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Parrucchieri ed estetiste, Confartigianato: "Riapertura più vicina nelle Marche, attendiamo risposte ufficiali"

Parrucchieri ed estetiste, Confartigianato: "Riapertura più vicina nelle Marche, attendiamo risposte ufficiali"

“Secondo il Governatore Ceriscioli, sulla base della simulazione di oggi ci sono già le garanzie per la riapertura delle attività del settore benessere in tutta la regione già dal 18 maggio, o forse anche prima, ma per avere risposte ufficiali dovremo attendere ancora qualche giorno".  Così si è espresso Rossano Trobbiani, Presidente Regionale Acconciatori Confartigianato, in merito alla simulazione svoltasi questa mattina in due attività di estetica ed acconciatura ad Ancona, seguita anche dalle telecamere dell’emittente televisiva Canale 5, per verificare se le linee indicate dal protocollo regionale fossero sufficienti alla sicurezza dei lavoratori e dei clienti di saloni di parrucchieria e centri estetici che hanno chiuso i battenti ormai da due mesi per contenere i contagi da Covid-19 (leggi di più). Al test, al quale hanno partecipato il governatore Luca Ceriscioli, l’assessore regionale all’ Industria, Commercio ed Artigianato Manuela Bora, il direttore dell’Asur Nadia Storti, era presente per Confartigianato Marche il Segretario Regionale Giorgio Cippitelli. "Sarà determinante ai fini dell’emanazione del Decreto Regionale sulla riapertura il parere definitivo da parte dell’Asur -prosegue Trobbiani -, che si pronuncerà sull’esito della sperimentazione non prima di lunedì prossimo. Siamo comunque soddisfatti dei risultati ottenuti fino ad ora, che ci hanno portato ad essere apripista a livello nazionale su questa strada, una responsabilità che ci siamo voluti assumere per andare incontro alle esigenze della categoria e per contenere il fenomeno dell’abusivismo dilagante”. “Ieri il ministro Boccia ha parlato dell possibilità di concretizzare la riapertura del settore il 18 maggio - aggunge Rosetta Buldorini, Presidente Confartigianato Estetica Macerata-Ascoli Piceno-Fermo -. Come Confartigianato stiamo verificando la possibilità di anticipare ancora. Tuttavia mi preme sottolineare che non ci saranno conferme finché non sarà sciolto il nodo sulla sperimentazione, che in caso positivo da parte dell’azienda sanitaria darà l’operatività alle disposizioni contenute nel protocollo, a cui abbiamo lavorato insieme a Regione ed Asur”. “Al fine di fornire alle imprese del settore benessere un’informazione certa e priva di fraintendimenti in merito ai protocolli organizzativi ed igienico-sanitari da seguire al momento della ripresa dell’attività – dichiara Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Confartigianato Benessere – abbiamo programmato per martedì 12 maggio alle ore 15.00 una videoconferenza aperta a tutti gli operatori dei settori coinvolti, alla quale parteciperanno l’Assessore Regionale all’Industria, Commercio ed Artigianato, Manuela Bora, oltre ai Dirigenti dell’area Salute e Sicurezza del lavoro e del Servizio Industria e Artigianato della Regione Marche e dell’Asur Regionale. In quella sede saremo in grado di presentare ed illustrare le disposizioni definitive del protocollo igienico-sanitario ora in fase di approvazione, fornendo indicazioni finalmente chiare e circostanziate agli operatori. Confartigianato avrà inoltre cura di inoltrare ai partecipanti alla videoconferenza, a tutti gli operatori associati e coloro che ne faranno richiesta, i contenuti del documento igienico-sanitario approvato e valido per tutti gli operatori della Regione Marche”. E’ possibile iscriversi alla videoconferenza “Protocollo organizzativo ed igienico-sanitario per le imprese del benessere della Regione Marche. Tutte le indicazioni operative per imprenditori e collaboratori”, attraverso il sito dell’Associazione.      

08/05/2020 19:30
Coronavirus Marche, quattro nuovi decessi: nessuna vittima in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, quattro nuovi decessi: nessuna vittima in provincia di Macerata

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 4 donne: una 77enne di Fabriano, una 94enne di Senigallia, una 83enne di Sant'Ippolito e una 92enne di Fossombrone. Salgono a quota 958 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia. Secondo i dati complessivi, nel 94,8% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.  Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:

08/05/2020 18:30
Parrucchieri ed estetiste, Ceriscioli sulla riapertura: "Superata brillantemente la prova generale"

Parrucchieri ed estetiste, Ceriscioli sulla riapertura: "Superata brillantemente la prova generale"

Prove di ripartenza. Gli scenari operativi per riaprire in sicurezza le attività lavorative di parrucchieri, barbieri ed estetiste nella Regione Marche sono stati testati, oggi, nel corso di una simulazione che si è svolta in due saloni di parrucchieria ed estetica di Ancona, a cura delle associazioni di categori Confartigianato e Cna.  Alla simulazione erano presenti il presidente Luca Ceriscioli e l’assessora Manuela Bora. I tecnici della Regione Marche, il direttore generale di Asur Nadia Storti e i vertici regionali delle associazioni di categoria hanno operativamente verificato la validità delle disposizioni anti Covid-19, codificate da un protocollo d’intesa che, una volta firmato il decreto attuativo, potrebbe consentire di anticipare nelle Marche la riapertura delle attività rispetto alle indicazioni nazionali.  Nel corso della simulazione, con alcune clienti e dipendenti, sono state concretamente messe in atto le forme di protezione e di contenimento del contagio e sono stati mostrati i percorsi per gli spostamenti sicuri all’interno dei negozi e la cartellonistica, che dovranno essere adottati in tutti locai al momento della riapertura. "La prova di questa mattina, che si è svolta in due saloni di Ancona, è stata superata brillantemente - ha sottolineato il governato della regione Marche Luca Ceriscioli -. Ho visto dispositivi di sicurezza, cartellonistica informativa e strumenti per la sanificazione. Le dimostrazioni di questa mattina hanno messo in evidenza un’attenzione e un livello notevole, che deve essere lo standard per la ripartenza, con la consapevolezza per noi importantissima, che per riaprire bisogna trasmettere sicurezza, ai clienti e agli operatori".  "Le linee guida non esprimono la volontà di ostacolare le attività, ma piuttosto di creare un percorso con le giuste indicazioni giuste - ha aggiunto Ceriscioli -. Per la realizzazione di questo protocollo abbiamo agito in sinergia con le associazioni di categoria e la parte sanitaria. A questo punto la nostra responsabilità è di garantire che il livello dei contagi non cresca, la ripartenza di quella curva non ce la possiamo permettere". Ad ora, però, ancora nessuna data ufficiale per la riapertura è stata confermata dal governatore marchigiano. “Dalla fine di aprile – ha detto l’assessora alle Attività produttive Manuela Bora - le associazioni di categoria hanno chiesto un incontro urgente alla Regione facendo presente che stavano già lavorando su un protocollo di sicurezza e che c’erano già tutti i presupposti per poter ripartire, quindi abbiamo cominciato insieme con loro, abbiamo coinvolto l’ufficio Igiene della Regione Marche, che ha dato un contributo molto importante. Abbiamo deciso di sperimentare questa simulazione dal vivo visto che non ce n’erano altre a livello nazionale e così la Regione Marche può funzionare da apripista per vedere se il protocollo funziona effettivamente. Oggi direi che la simulazione è andata molto bene, per cui partirà una campagna di informazione su tutto il territorio regionale. Tutti gli operatori di questo settore hanno dimostrato una grande voglia di riaprire insieme con la consapevolezza della estrema delicatezza di questo momento, quindi la volontà di riaprire in sicurezza non solo per i dipendenti ma anche per le clienti”. “Sono molto soddisfatta – afferma il direttore generale Asur Nadia Storti - perché questo è il frutto del lavoro svolto insieme tra le categorie, la Regione Marche, l’Asur, i servizi competenti. Abbiamo insieme costruito un protocollo che possa dare sicurezza sia ai lavoratori, sia ai clienti. Nel sistema che abbiamo creato non ci sono controllato e controllore, ma c’è la volontà di tutti di far ripartire questa nostra regione e questa nostra economia. E’ un segnale importante sia da un punto di vista sociale che economico”.  In base al protocollo, durante la fase di emergenza e fino a nuove disposizioni, per evitare gli assembramenti delle persone, l’orario di lavoro si svolgerà dalle 8.00 alle 21.30, con possibilità di estenderlo anche nei giorni festivi e su turnazione. Le attività si organizzeranno esclusivamente su appuntamento, sempre con il rispetto delle distanze di sicurezza e con l’uso di appropriati dispositivi anti contagio. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica per il lavoratore e per il cliente, con scrupolosa cura per l’igiene delle mani. Ogni dipendente seguirà e gestirà lo stesso cliente in tutte le fasi della lavorazione, per evitare promiscuità all’interno della struttura. Sono previste disposizioni specifiche per i saloni di acconciatura che non dispongono di spazi chiusi in cui ospitare un solo cliente per operatore. Misure aggiuntive varranno per i centri estetici, come l’utilizzo di scarpe, camici, teli monouso, mascherine a presidio medico e un’accurata sanificazione dei lettini.    

08/05/2020 18:00
Coronavirus, scende ancora il numero totale dei ricoverati: un solo nuovo caso nel maceratese

Coronavirus, scende ancora il numero totale dei ricoverati: un solo nuovo caso nel maceratese

Il Gores ha fornito - attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00 - la provenienza provinciale dei 6470 positivi al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2.639 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1.826 in provincia di Ancona, 1.051 in provincia di Macerata (1 in più di ieri), 454 in provincia di Fermo, 287 in provincia di Ascoli Piceno, 213 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: 2.278 oggi (19 in più rispetto a ieri). Allo stesso tempo salgono anche i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 2.897 oggi (19 in più di ieri) Scende, invece, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati 369 di ieri a 341 di oggi). Scende altresì - rispetto a ieri - il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono 38: 7 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (2 a Civitanova Marche, 5 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores:  

08/05/2020 14:08
Cena con parenti stretti e vicino zelante: ricetta per la mega multa

Cena con parenti stretti e vicino zelante: ricetta per la mega multa

Complice la Fase 2, in molti abbiamo sognato le belle cene di famiglia a cui eravamo abituati Un sogno innocuo e piacevole ma attenzione a quando il sogno diventa realtà. Lo sa bene un uomo residente a Foligno, nella Frazione Belfiore, che ha pensato bene di organizzare una cena con i parenti stretti. Una decina i commensali, una vera cena di famiglia che però non è sfuggita all'occhio di un vicino zelante che, prontamente, ha allertato le autorità. I carabinieri si sono recati immediatamente nell'abitazione dell'uomo e, dopo aver identificato i presenti, hanno elevato un verbale per ogni presente, poco piu di una decina, tutti rei di aver violato le norme imposte per il contenimento del coronavirus essendo al di fuori delle loro abitazioni, coinvolti in un'adunata. Una cena "in economia" si direbbe, che invece ha visto arrivare un conto astronomico di svariate migliaia di euro. E non è dato sapere se abbiano almeno potuto terminare la cena 

08/05/2020 12:00
ex A.Merloni: sbloccati dopo 5 mesi i pagamenti

ex A.Merloni: sbloccati dopo 5 mesi i pagamenti

Erano senza stipendio da gennaio i 593 lavoratori della JP Industries di Fabriano e da ieri potranno contare sulla sicurezza del pagamento della cassa integrazione. Entro un paio di giorni gli operai avranno le mensilità accreditate nei propri conti correnti. "Oggi, l'Inps ha provveduto al versamento della cassa integrazione per i dipendenti della JP Industries che da gennaio non percepivano i pagamenti. Tempi tecnici di 2/3 giorni, e i soldi saranno accreditati nei conti correnti dei lavoratori" annuncia Vincenzo Gentilucci, responsabile regionale della Uilm Il 15 aprile, nella sede del Ministero del Lavoro era stata firmata la cassa integrazione per ristrutturazione, approvata a fine dicembre dal Mise. Da quella data quasi un altro mese prima dell'erogazione delle mensilità a partire da gennaio

08/05/2020 11:30
Admo e Avis sempre più unite, l'appello dei presidenti:"chi dona sangue lo faccia anche per il midollo osseo"

Admo e Avis sempre più unite, l'appello dei presidenti:"chi dona sangue lo faccia anche per il midollo osseo"

Insieme si vince, insieme si è più forti. Admo e Avis, già accomunati da una reciproca e consolidata collaborazione, si uniscono per un grande, unico obiettivo. Se la relazione fra le due associazioni è stata sempre improntata ad un mutuo e vicendevole sostegno nell’opera di sensibilizzazione, ora - a fronte dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo - si rafforza proprio sul fronte delle donazioni a beneficio di chi aspetta il trapianto di midollo osseo per poter guarire da leucemie, linfomi, mielomi. E allora in questi giorni il Presidente regionale Admo Elvezio Picchi e quello regionale Avis Massimo Lauri hanno sottoscritto un appello, rivolto principalmente ai donatori di sangue, affinché - proprio per il periodo che stiamo attraversando - si continui a tenere in debita considerazione chi ha bisogno di midollo osseo, diventando loro stessi potenziali donatori, iscrivendosi al registro nazionale. “Prima dell’emergenza Covid 19 molte sacche di cellule staminali arrivavano dall’estero – scrivono i Presidenti Picchi e Lauri - oggi con la chiusura delle frontiere questo non è possibile e oltre al danno per essere colpiti da malattie cosi gravi c’è la beffa che magari un donatore compatibile ci sia ma la sua sacca non arriverà mai. Per evitare che il Covid19 distrugga anche le speranze di vita di tanti malati oncoematologici, è necessario aumentare il numero dei donatori di midollo osseo italiani. Tu che sei già un donatore e sei  consapevole del valore della solidarietà –l’appello dei due Presidenti - hai la possibilità di salvare una vita iscrivendoti alla banca dati nazionale dei donatori di midollo osseo. Informati nel centro dove doni sangue o vai sul sito www.admomarche.it per avere tutte le informazioni necessarie. Se sei già un donatore di midollo osseo dillo ai tuoi coetanei e aiutaci a crescere. RiparTiAMO dalla donazione! Un appello, normativamente preceduto da chiare disposizioni in tal senso del Ministero della Salute del 29 aprile scorso, cui i donatori di sangue marchigiani non faranno mancare il loro sostegno e la loro partecipazione come hanno sempre fatto.  

08/05/2020 10:00
Coronavirus Marche,18 nuovi casi su più di 800 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche,18 nuovi casi su più di 800 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore

Il Gores come di consueto ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 18 sui 834 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6470 su un totale di 47.092 campioni testati. Scende l'incidenza giornaliera del numero dei positivi riseptto la giornata di ieri ( si è passati da 2,51% a 2,15%), con un calo della numero totole dei casi positivi (leggi qui). Il rapporto totale tra tamponi effettuati ed il numero di positivi continua a scendere, seppur in maniera lieve ( da 13,94 % di ieri a 13,73 % di oggi) Ecco, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:   

08/05/2020 09:25
Coronavirus Marche, 6 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime una 64enne di Civitanova

Coronavirus Marche, 6 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime una 64enne di Civitanova

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 6 persone, Salgono a quota 954 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia, di cui 152 nella provincia di Macerata. Tra le vittime odierne si registra un civitanovese di 64 anni che si è spenta nel reparto Covid della Clinica Villa Pini di Civitanova Marche. Secondo i dati complessivi, nel 94,8% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.  Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:

07/05/2020 18:43
Celebrazioni liturgiche, accordo tra il Governo e la Cei: dal 18 maggio si potrà tornare a messa

Celebrazioni liturgiche, accordo tra il Governo e la Cei: dal 18 maggio si potrà tornare a messa

Dal 18 maggio i fedeli cattolici potranno tornare ad andare a messa dopo due mesi di divieto per l'emrgenza Coronavirus. Il «protocollo di intesa» tra governo e Cei è stato firmato giovedì mattina a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dei vescovi italiani. Si prevede la «ripresa graduale» delle celebrazioni «con il popolo» — le chiese sono rimaste aperte in queste settimane e i sacerdoti hanno detto messa da soli, talvolta trasmettendo in streaming — con tutte le precauzioni del caso: «accessi contingentati», ovvero numero chiuso, mascherine obbligatorie, distanze, distribuzione della comunione con guanti monouso, disinfezione degli ambienti, divieto di ingresso a chi ha una temperatura pari o superiore ai 37,5 gradi e così via. I luoghi di culto, comprese le sagrestie si legge nel documento «siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione»; si dovrà inoltre «favorire il ricambio dell’aria». alla fine di ogni messa, «i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati». Seguono una serie di disposizioni da seguire durante le messe: bisogna «ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri», può esserci un organista ma «si ometta il coro», non si deve fare lo scambio ella pace, le acquasantiere resteranno vuote. Quanto alla distrubuzione della Comunione, «avvenga dopo che il celebrante e l’eventuale ministro straordinario avranno curato l’igiene delle loro mani e indossato guanti monouso; gli stessi - indossando la mascherina, avendo massima attenzione a coprirsi naso e bocca e mantenendo un’adeguata distanza di sicurezza - abbiano cura di offrire l’ostia senza venire a contatto con le mani dei fedeli».. Anche le confessioni devono avvenire «in luoghi ampi e areati», sacerdoti e fedeli «indossino semrpe la mascherina». Il vescovo, se alcune chiese non sono adatte a rispettare la normativa sanitaria perché ad esempio troppo piccole, «può valutare la possibilità di celebrazioni all’aperto». I vescovi, infine, ricordano «la dispensa dal precetto festivo per motivi di età e salute». Evitare contatti, soprattutto: per questo «non è opportuno che siano presenti sussidi per i canti o di altro tipo» e le offerte non dovranno essere raccolte durante la messa ma «attraverso appositi contenitori» all’ingresso della chiesa. Tutte le disposizioni si applicano, ovviamente, anche per battesimi, matrimonio, unzione degli infermi e funerali e le cresime sono rinviate.

07/05/2020 18:02
Coronavirus Marche, 3 nuovi casi nel Maceratese: aumenta il numero dei dimessi e guariti

Coronavirus Marche, 3 nuovi casi nel Maceratese: aumenta il numero dei dimessi e guariti

Il Gores ha fornito - attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00 - la provenienza provinciale dei 6452 positivi al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2.630 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (26 in più di ieri), 1.822 in provincia di Ancona (numero invariato), 1.050 in provincia di Macerata (3 in più di ieri), 454 in provincia di Fermo (numero invariato), 286 in provincia di Ascoli Piceno (1 in più di ieri), 210 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: 2.257 oggi (15 in più rispetto a ieri). Allo stesso tempo salgono anche i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 2.878 oggi (37in più di ieri) Scende, invece, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 395 di ieri ai 369 di oggi). Scende altresì - rispetto a ieri - il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono 41: 7 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (2 a Civitanova Marche, 5 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

07/05/2020 14:28
La terra torna a tremare: nuova scossa di magnitudo 3.3 ad Amandola

La terra torna a tremare: nuova scossa di magnitudo 3.3 ad Amandola

Continua la sequenza sismica nel territorio comunale di Amandola. Alle 12:31 della mattinata odierna, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha rilevato una scossa di magnitudo 3.3, ad una profondità di 10 chilometri. L'epicentro è collocato a breve distanza rispetto a quello di due giorni fa, quando nella notte si è registrata una scossa di magnitudo 3.6 (leggi qui).  L'epicentro si trova a 7 chilometri dal territorio comunale di Sarnano.  (Credit Foto: OpenStreetMap) 

07/05/2020 13:10
Covid-19, l'importanza del tracciamento dei casi spiegata nello studio dell'Ingegner Petro

Covid-19, l'importanza del tracciamento dei casi spiegata nello studio dell'Ingegner Petro

Primo articolo della Fase 2, oggi voglio focalizzarmi sull'importanza del tracciamento dei casi. Purtroppo l'Italia si appresta alla riapertura con le armi decisamente spuntate, non c'è traccia ancora della famosa app e non si parla di predisporre personale a fare da "tracciatori" di casi, all'estero molti paesi si apprestano ad assumere migliaia di persone per svolgere questo compito, da noi neanche si sa cosa sia.Ho preparato oggi un grafico a dispersione che mostra la strettissima correlazione tra il rapporto casi/tamponi con decessi/casi ,più tamponi sono stati fatti rispetto ai casi minore è il tasso di letalità del virus, ciò è anche un indice di quanti casi possano essere sfuggiti. si può tranquillamente stimare che i casi reali siano da 3 a 6 volte più di quelli registrati se prendiamo un valore realistico di letalità che è circa il 2% , mentre si riporta un calore medio attorno al 13%. Sinceramente non mi capacito perché non ci si stia attrezzando per un tracciamento efficacie e capillare dei contagi. Il numero dei casi nella nostra regione è stazionario ,ma se guardiamo nel dettaglio provinciale sono scesi in tutte le province tranne che nel pesarese dove addirittura sono in aumento, questo dato che è accaduto addirittura prima della fase 2 può solo che essere collegato allo scoppio di qualche focolaio in ospedali o RSA. Speriamo che nei prossimi giorni si riescano a contenere questi focolai. Per la classifica invece essendo nella fase 2, ho deciso di cambiare criteri ovvero ordinare le regioni per numero di nuovi casi giornalieri rapportati alla popolazione, con questo criterio noi marchigiani non siamo messi benissimo,ci siamo staccati chiaramente dalle regioni peggiori, ma un valore auspicabile sarebbe arrivare sotto i 10 casi per milione di abitanti, la cosa non dovrebbe essere neanche troppo difficile , tutto sta se si riescono a far ritornare sotto controlli i nuovi casi del pesarese, parlando di numeri negli ultimi 7 giorni nel pesarese ci sono stati 114 nuovi casi, nel resto delle Marche in tutto 81. I dati sono aggiornati al 06/05/2020 .

07/05/2020 10:30
Ricostruzione privata post-sisma, Inarsind Marche: "Testo da modificare per evitare il blocco dei lavori"

Ricostruzione privata post-sisma, Inarsind Marche: "Testo da modificare per evitare il blocco dei lavori"

L’obiettivo era quello dello snellimento delle procedure e dell’approvazione dei progetti in tempi certi. Perfettamente condivisibile. Ma l’Ordinanza n.100 per l’accelerazione della ricostruzione privata post terremoto del 2016 nelle Marche prevede modalità di lavoro, per l’ottenimento di questi nobili scopi, che non convincono ingegneri e architetti professionisti del settore. Questi, attraverso l’associazione Inarsind Marche, denunciano, con le parole del presidente Fernando De Santis “il rischio di un vero e proprio blocco della ricostruzione privata post terremoto". Presidente, perché questo blocco dell’attività? “Faccio una rapida premessa: ci tengo a dire che tutti noi crediamo che il provvedimento appena emanato sia una necessaria e buona misura per far partire la ricostruzione e che i liberi professionisti coinvolti nella ricostruzione hanno sempre rivendicato un ruolo centrale senza alcun timore di assumersi le proprie legittime responsabilità”. E allora, cosa c’è che vi fa arrivare al fermo dei cantieri privati? “Il fatto è che l’ordinanza numero 100 del Commissario ha confuso la semplificazione con lo scarico delle responsabilità per la parte pubblica. Responsabilità che invece di essere condivise anche con gli uffici della ricostruzione che prima analizzavano e condividevano i progetti, ora gravano integralmente sul professionista che deve garantire su fattibilità e costi. E resta l’unico responsabile in caso di successivi contenziosi anche economici legati proprio a fattibilità e costi del progetto stesso. Tutto ciò senza nessuna preventiva concertazione con le parti sociali del mondo tecnico”.  Di fatto quali altri aspetti contestate all’Ordinanza del Commissario?  “Oltre a quanto ho già affermato, va tenuto conto che nel testo si attribuiscono nuove responsabilità al progettista non valutate originariamente, responsabilità  che modificano i rapporti contrattuali definiti da anni tra tecnici e committenti, introducendo anche un sistema iniquo di incentivazione economica sui vari scaglioni”. Tutto da rifare allora? “Assolutamente no: riteniamo che questo provvedimento dovrebbe essere modificato senza stravolgimenti all'impianto, che in sé appare funzionale ed efficace. Ma noi vogliamo importanti modifiche, in assenza delle quali non faremo più partire cantieri di ricostruzione privata”. Quali sono queste modifiche? “Innanzi tutto la procedura semplificata deve diventare facoltativa, in modo da lasciarne la valutazione dell’opportunità o meno al tecnico e al suo committente, questo a fronte di difficoltà oggettive e in ossequio alle accordi convenuti tra le parti tempo addietro. Poi gli incentivi devono essere omogenei per tutti gli scaglioni, evitando ogni disparità di trattamento, e vanno aumentati dell’1,5% come l’ordinanza prevede solo per uno degli scaglioni. Infine, vogliano che ci sia in ogni caso una concertazione anche semplificata delle modifiche con le parti sociali coinvolte. Inoltre a questa norma deve essere affiancata la revisione, dal punto di vista della chiarezza e uniformità di interpretazione, delle norme che coinvolgono le autocertificazioni richieste”. Su tutto questo i professionisti del settore sono d’accordo? “Certamente, e questo essere d’accordo è espresso con forza inequivocabile dal vero e proprio plebiscito a favore di questa linea Inarsind Marche emerso dal sondaggio online che abbiamo lanciato ai circa 700 tecnici del territorio, che hanno dato il loro via libera a questa posizione del nostro sindacato”. Che fare ora presidente? “Allo stato attuale, in assenza di modifiche operative, i tecnici si stanno rifiutando di far partire le pratiche, e noi come Inarsind Marche, in caso di assenza di rapide risposte a queste nostre sollecitazione, siamo pronti ad un ricorso al Tar nella sussistenza delle condizioni, a tutela dei nostri associati e di tutta la categoria e di conseguenza della ricostruzione.”  

07/05/2020 10:00
Coronavirus Marche, oltre 1200 tamponi analizzati: sono 31 i nuovi casi

Coronavirus Marche, oltre 1200 tamponi analizzati: sono 31 i nuovi casi

Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 31 sui 1232 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6452 su un totale di 46.258 campioni testati. L'incidenza giornaliera del numero dei positivi si attesta intorno al 2,51%. Si registra un decremento rispetto alla giornata di ieri, quando l'incidenza era del 2,95 %. Il rapporto totale tra tamponi effettuati ed il numero di positivi continua a scendere, seppur in maniera lieve 13, 94% di oggi, contro il 14, 26% di ieri. Ecco, nel dettaglio, i dati rilasciati dalla Regione Marche:

07/05/2020 09:42
Riapertura parrucchieri ed estetiste, Patassini (Lega): "Il Governo smentisce la Regione Marche"

Riapertura parrucchieri ed estetiste, Patassini (Lega): "Il Governo smentisce la Regione Marche"

“La regione fa teatro sulla riapertura anticipata di parrucchieri, barbieri ed estetisti, e il Governo la smentisce. Mentre Ceriscioli e Bora annunciano trattative addirittura per esportare il loro protocollo nelle altre regioni, l’esecutivo Conte boccia l’emendamento presentato dalla Lega”. Lo dichiara l’onorevole leghista Tullio Patassini, firmatario dell’emendamento per la riapertura degli esercizi commerciali di servizi alla persona che la Lega sostiene da oltre un mese, ma che è stato bocciato in sede di conversione del decreto. Per un settore in gravissima crisi e preda dell’abusivismo l’orizzonte resta appare ancora nebuloso. “Con quale Governo starebbero parlando Ceriscioli e Bora visto che quello Conte ha già detto no? – chiede Patassini – Bora la smetta di crogiolarsi nell’ambizione di fare da apripista a livello nazionale e Ceriscioli di spettacolarizzare i test del protocollo che poi è costretto a rimandare sine die. L’unica ambizione che dovrebbero avere è pretendere dal governo del loro PD risposte immediate per sostenere un settore allo stremo”.  

06/05/2020 20:01
Coronavirus, nelle Marche sì agli allenamenti individuali ma senza utilizzare gli spogliatoi

Coronavirus, nelle Marche sì agli allenamenti individuali ma senza utilizzare gli spogliatoi

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato, nel pomeriggio, un decreto che consente la pratica delle attività sportive e motorie svolte in forma individuale. Sono consentiti all’interno della Regione Marche, ai residenti o con domicilio nel territorio regionale, allenamenti esercitati individualmente e con il rispetto dei dispositivi di protezione individuale e misure di distanziamento sociale, per le seguenti attività sportive: trekking, ciclismo (bicicletta o mountain bike), bocce individuale, canottaggio individuale, canoa kayak individuale, windsurf, barca a vela con un solo velista a bordo, atletica leggera svolta in forma individuale, golf, sport rotellistici individuali, pesca sportiva di superficie e subacquea, sport equestri non di squadra, tennis singolo, tennis a volo singolo e badminton singolo, tiro con l’arco, tiro a segno, tiro sportivo con armi da fuoco lunghe e corte, da lancio, aria compressa (tiro al volo, tiro al piattello, tiro dinamico e statico) praticato nei campi da tiro, tiro sportivo da caccia (tiro di campagna, tiro a palla, tiro con l’arco da caccia, field target), motociclismo, go kart, aviazione generale e aviazione sportiva individuale, arrampicata in falesia o esterno, purché siano mantenute le distanze di sicurezza tra l’arrampicatore ed il compagno di sicura. E’ comunque consentita ogni altra attività sportiva o motoria svolta in forma individuale. Per queste attività sportive è vietato avvalersi dei locali interni ad uso comune quali spogliatoi, bar interni, docce.  Sono consentite le attività sportive paralimpiche senza necessità di assistente sportivo. Le attività possono essere svolte dalle ore 06:00 alle ore 22:00 ed esclusivamente in modalità individuale, preferibilmente all’aria aperta e, comunque, con il rispetto delle misure di sicurezza. Sono inoltre consentite le sessioni di allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazione nazionali ed internazionali, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali. Sono consentiti gli spostamenti con mezzi propri all’interno del territorio della Regione Marche, per raggiungere il luogo dove svolgere l’attività sportiva o l’attività motoria. E’ inoltre consentito ai proprietari o loro delegati lo spostamento individuale nell’ambito del territorio regionale per raggiungere i propri velivoli per trasportarli presso le officine autorizzate alla loro manutenzione e riparazione, necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene. Va comunque assicurato il rientro in giornata delle persone presso la propria abitazione. Gli stessi proprietari possono spostarsi individualmente all’interno del territorio regionale per le attività di rimessaggio. Agli armatori, ai proprietari o ai marinai è consentito lo spostamento individuale nell’ambito del territorio regionale, per le attività di manutenzione, riparazione e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione di natanti e imbarcazioni e per la messa in acqua dell’unità da diporto. 

06/05/2020 19:40
Coronavirus Marche, 5 nuovi decessi: nessuna vittima in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 5 nuovi decessi: nessuna vittima in provincia di Macerata

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 5 persone, Salgono a quota 948 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia, di cui 151 nella provincia di Macerata. Tra le vittime odierne due uomini di Pergola di 85 e 93 anni; due donne di Pesaro di 71 e 79 anni e una 89enne di Ancona.  Secondo i dati complessivi, nel 94,7% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.  Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:

06/05/2020 18:29
Coronavirus Marche, scende sotto quota 400 il numero dei pazienti ricoverati: 5 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus Marche, scende sotto quota 400 il numero dei pazienti ricoverati: 5 nuovi casi nel Maceratese

Il Gores ha fornito - attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00 - la provenienza provinciale dei 6.421 casi positivi totali al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2.604 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (18 in più di ieri), 1.822 in provincia di Ancona (2 in più di ieri), 1.047 in provincia di Macerata (5 in più di ieri), 454 in provincia di Fermo (1 più di ieri), 285 in provincia di Ascoli Piceno (il numero rimane invariato), 209 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati dai 2.237 di ieri ai 2.2342 di oggi (+5). Allo stesso tempo salgono anche i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 2.841, 51 più di ieri.  Scende, invece, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 429 di ieri ai 395 di oggi), mentre rimane stabile - rispetto a ieri - il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono 42: 8 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (3 a Civitanova Marche, 5 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

06/05/2020 14:51
Apprendimento online: l’inglese per dare una svolta alla tua carriera

Apprendimento online: l’inglese per dare una svolta alla tua carriera

Un avanzamento di carriera o nuove opportunità lavorative sono certamente obiettivi ambiti da tutti, soprattutto dai più giovani. Non solo possono portare ad una maggiore soddisfazione personale, ma anche a conoscere nuovi settori e acquisire maggiori responsabilità. Il che si traduce inevitabilmente in un curriculum più ricco di esperienze e di maggior valore. Oggigiorno, c’è una competenza in particolare che detiene un peso notevole nella direzione che prenderà il nostro percorso professionale: la conoscenza dell’inglese. È risaputo che, insieme al cinese mandarino e allo spagnolo, l’inglese è sul podio delle lingue più parlate al mondo. Sono infatti oltre 414 milioni i madrelingua inglesi e ben 1375 milioni gli abitanti che lo parlano come seconda o terza lingua. Basta osservare numeri di questo genere per comprendere che si tratta di una lingua che ci permette di comunicare con tutti i continenti del mondo.  Non si tratta però solo di ampliare i propri orizzonti lavorativi. La conoscenza dell’inglese è fondamentale anche in altri campi, come quello accademico, turistico o informatico. Sapere l’inglese apre le porte per numerosissimi percorsi, sia all’interno dei confini italiani che all’estero: ecco quindi che le nostre opportunità aumentano in maniera esponenziale. La tecnologia, ora più che mai, supporta la maggior parte delle nostre attività quotidiane: spesso lavoriamo in modalità smart working anziché recarci in ufficio, facciamo acquisti online invece di entrare in un negozio fisico, e seguiamo lezioni in aule virtuali per acquisire nuove conoscenze chiave per il futuro. L’inglese non fa eccezione. Inoltre è proprio dal luogo più comodo per eccellenza che possiamo iniziare (o continuare) il nostro percorso di apprendimento: casa. “Home sweet home” diremmo in inglese. Internet ci offre ormai innumerevoli strumenti, molti dei quali gratuitamente a nostra disposizione, che possiamo sfruttare al meglio ottimizzando il tempo delle nostre giornate, a prescindere dagli impegni quotidiani. È proprio grazie ad internet se possiamo ad esempio viaggiare comodamente dal nostro divano. Per farlo ormai basta davvero un click, che ci permette di fare networking con persone di altri paesi, ascoltare radio straniere in tempo reale, o più semplicemente consultare un numero maggiore di fonti e risorse. Tra i modi più apprezzati e pratici per rispolverare e migliorare il proprio inglese c’è sicuramente guardare i film in lingua originale. I titoli più famosi (ma anche la maggior parte delle nuove serie TV) sono disponibili sulle piattaforme di streaming più note come Netflix, così come sul popolarissimo YouTube. Guardando film in inglese utilizzando i sottotitoli (prima in italiano e poi, quando l’ascolto sarà migliorato, in inglese) è uno dei modi migliori per far pratica, senza rinunciare al divertimento. Lo stesso vale per la musica: leggere i testi delle tue canzoni preferite e dedicare un’attenzione particolare alla pronuncia e alla scelta delle parole ti permetterà di migliorare il cosiddetto speaking (nonché il listening, ovviamente). Oltre a queste risorse, da usare principalmente come complemento ad un programma più intensivo e strutturato, troviamo anche percorsi di apprendimento online, come un corso di Business English. Avendo a portata di mano una moltitudine di strumenti di questo tipo, trovare una scusa per non migliorare il nostro inglese diventa davvero difficile (se non impossibile).    

06/05/2020 12:12
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