Primo articolo della Fase 2, oggi voglio focalizzarmi sull'importanza del tracciamento dei casi. Purtroppo l'Italia si appresta alla riapertura con le armi decisamente spuntate, non c'è traccia ancora della famosa app e non si parla di predisporre personale a fare da "tracciatori" di casi, all'estero molti paesi si apprestano ad assumere migliaia di persone per svolgere questo compito, da noi neanche si sa cosa sia.Ho preparato oggi un grafico a dispersione che mostra la strettissima correlazione tra il rapporto casi/tamponi con decessi/casi ,più tamponi sono stati fatti rispetto ai casi minore è il tasso di letalità del virus, ciò è anche un indice di quanti casi possano essere sfuggiti. si può tranquillamente stimare che i casi reali siano da 3 a 6 volte più di quelli registrati se prendiamo un valore realistico di letalità che è circa il 2% , mentre si riporta un calore medio attorno al 13%.
Sinceramente non mi capacito perché non ci si stia attrezzando per un tracciamento efficacie e capillare dei contagi. Il numero dei casi nella nostra regione è stazionario ,ma se guardiamo nel dettaglio provinciale sono scesi in tutte le province tranne che nel pesarese dove addirittura sono in aumento, questo dato che è accaduto addirittura prima della fase 2 può solo che essere collegato allo scoppio di qualche focolaio in ospedali o RSA. Speriamo che nei prossimi giorni si riescano a contenere questi focolai.
Per la classifica invece essendo nella fase 2, ho deciso di cambiare criteri ovvero ordinare le regioni per numero di nuovi casi giornalieri rapportati alla popolazione, con questo criterio noi marchigiani non siamo messi benissimo,ci siamo staccati chiaramente dalle regioni peggiori, ma un valore auspicabile sarebbe arrivare sotto i 10 casi per milione di abitanti, la cosa non dovrebbe essere neanche troppo difficile , tutto sta se si riescono a far ritornare sotto controlli i nuovi casi del pesarese, parlando di numeri negli ultimi 7 giorni nel pesarese ci sono stati 114 nuovi casi, nel resto delle Marche in tutto 81.
I dati sono aggiornati al 06/05/2020 .
L’obiettivo era quello dello snellimento delle procedure e dell’approvazione dei progetti in tempi certi. Perfettamente condivisibile. Ma l’Ordinanza n.100 per l’accelerazione della ricostruzione privata post terremoto del 2016 nelle Marche prevede modalità di lavoro, per l’ottenimento di questi nobili scopi, che non convincono ingegneri e architetti professionisti del settore.
Questi, attraverso l’associazione Inarsind Marche, denunciano, con le parole del presidente Fernando De Santis “il rischio di un vero e proprio blocco della ricostruzione privata post terremoto".
Presidente, perché questo blocco dell’attività?
“Faccio una rapida premessa: ci tengo a dire che tutti noi crediamo che il provvedimento appena emanato sia una necessaria e buona misura per far partire la ricostruzione e che i liberi professionisti coinvolti nella ricostruzione hanno sempre rivendicato un ruolo centrale senza alcun timore di assumersi le proprie legittime responsabilità”.
E allora, cosa c’è che vi fa arrivare al fermo dei cantieri privati?
“Il fatto è che l’ordinanza numero 100 del Commissario ha confuso la semplificazione con lo scarico delle responsabilità per la parte pubblica. Responsabilità che invece di essere condivise anche con gli uffici della ricostruzione che prima analizzavano e condividevano i progetti, ora gravano integralmente sul professionista che deve garantire su fattibilità e costi. E resta l’unico responsabile in caso di successivi contenziosi anche economici legati proprio a fattibilità e costi del progetto stesso. Tutto ciò senza nessuna preventiva concertazione con le parti sociali del mondo tecnico”.
Di fatto quali altri aspetti contestate all’Ordinanza del Commissario?
“Oltre a quanto ho già affermato, va tenuto conto che nel testo si attribuiscono nuove responsabilità al progettista non valutate originariamente, responsabilità che modificano i rapporti contrattuali definiti da anni tra tecnici e committenti, introducendo anche un sistema iniquo di incentivazione economica sui vari scaglioni”.
Tutto da rifare allora?
“Assolutamente no: riteniamo che questo provvedimento dovrebbe essere modificato senza stravolgimenti all'impianto, che in sé appare funzionale ed efficace. Ma noi vogliamo importanti modifiche, in assenza delle quali non faremo più partire cantieri di ricostruzione privata”.
Quali sono queste modifiche?
“Innanzi tutto la procedura semplificata deve diventare facoltativa, in modo da lasciarne la valutazione dell’opportunità o meno al tecnico e al suo committente, questo a fronte di difficoltà oggettive e in ossequio alle accordi convenuti tra le parti tempo addietro. Poi gli incentivi devono essere omogenei per tutti gli scaglioni, evitando ogni disparità di trattamento, e vanno aumentati dell’1,5% come l’ordinanza prevede solo per uno degli scaglioni. Infine, vogliano che ci sia in ogni caso una concertazione anche semplificata delle modifiche con le parti sociali coinvolte. Inoltre a questa norma deve essere affiancata la revisione, dal punto di vista della chiarezza e uniformità di interpretazione, delle norme che coinvolgono le autocertificazioni richieste”.
Su tutto questo i professionisti del settore sono d’accordo?
“Certamente, e questo essere d’accordo è espresso con forza inequivocabile dal vero e proprio plebiscito a favore di questa linea Inarsind Marche emerso dal sondaggio online che abbiamo lanciato ai circa 700 tecnici del territorio, che hanno dato il loro via libera a questa posizione del nostro sindacato”.
Che fare ora presidente?
“Allo stato attuale, in assenza di modifiche operative, i tecnici si stanno rifiutando di far partire le pratiche, e noi come Inarsind Marche, in caso di assenza di rapide risposte a queste nostre sollecitazione, siamo pronti ad un ricorso al Tar nella sussistenza delle condizioni, a tutela dei nostri associati e di tutta la categoria e di conseguenza della ricostruzione.”
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 31 sui 1232 analizzati.
I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6452 su un totale di 46.258 campioni testati. L'incidenza giornaliera del numero dei positivi si attesta intorno al 2,51%. Si registra un decremento rispetto alla giornata di ieri, quando l'incidenza era del 2,95 %.
Il rapporto totale tra tamponi effettuati ed il numero di positivi continua a scendere, seppur in maniera lieve 13, 94% di oggi, contro il 14, 26% di ieri.
Ecco, nel dettaglio, i dati rilasciati dalla Regione Marche:
“La regione fa teatro sulla riapertura anticipata di parrucchieri, barbieri ed estetisti, e il Governo la smentisce. Mentre Ceriscioli e Bora annunciano trattative addirittura per esportare il loro protocollo nelle altre regioni, l’esecutivo Conte boccia l’emendamento presentato dalla Lega”. Lo dichiara l’onorevole leghista Tullio Patassini, firmatario dell’emendamento per la riapertura degli esercizi commerciali di servizi alla persona che la Lega sostiene da oltre un mese, ma che è stato bocciato in sede di conversione del decreto.
Per un settore in gravissima crisi e preda dell’abusivismo l’orizzonte resta appare ancora nebuloso. “Con quale Governo starebbero parlando Ceriscioli e Bora visto che quello Conte ha già detto no? – chiede Patassini – Bora la smetta di crogiolarsi nell’ambizione di fare da apripista a livello nazionale e Ceriscioli di spettacolarizzare i test del protocollo che poi è costretto a rimandare sine die. L’unica ambizione che dovrebbero avere è pretendere dal governo del loro PD risposte immediate per sostenere un settore allo stremo”.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato, nel pomeriggio, un decreto che consente la pratica delle attività sportive e motorie svolte in forma individuale.
Sono consentiti all’interno della Regione Marche, ai residenti o con domicilio nel territorio regionale, allenamenti esercitati individualmente e con il rispetto dei dispositivi di protezione individuale e misure di distanziamento sociale, per le seguenti attività sportive: trekking, ciclismo (bicicletta o mountain bike), bocce individuale, canottaggio individuale, canoa kayak individuale, windsurf, barca a vela con un solo velista a bordo, atletica leggera svolta in forma individuale, golf, sport rotellistici individuali, pesca sportiva di superficie e subacquea, sport equestri non di squadra, tennis singolo, tennis a volo singolo e badminton singolo, tiro con l’arco, tiro a segno, tiro sportivo con armi da fuoco lunghe e corte, da lancio, aria compressa (tiro al volo, tiro al piattello, tiro dinamico e statico) praticato nei campi da tiro, tiro sportivo da caccia (tiro di campagna, tiro a palla, tiro con l’arco da caccia, field target), motociclismo, go kart, aviazione generale e aviazione sportiva individuale, arrampicata in falesia o esterno, purché siano mantenute le distanze di sicurezza tra l’arrampicatore ed il compagno di sicura.
E’ comunque consentita ogni altra attività sportiva o motoria svolta in forma individuale. Per queste attività sportive è vietato avvalersi dei locali interni ad uso comune quali spogliatoi, bar interni, docce.
Sono consentite le attività sportive paralimpiche senza necessità di assistente sportivo.
Le attività possono essere svolte dalle ore 06:00 alle ore 22:00 ed esclusivamente in modalità individuale, preferibilmente all’aria aperta e, comunque, con il rispetto delle misure di sicurezza.
Sono inoltre consentite le sessioni di allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazione nazionali ed internazionali, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali.
Sono consentiti gli spostamenti con mezzi propri all’interno del territorio della Regione Marche, per raggiungere il luogo dove svolgere l’attività sportiva o l’attività motoria.
E’ inoltre consentito ai proprietari o loro delegati lo spostamento individuale nell’ambito del territorio regionale per raggiungere i propri velivoli per trasportarli presso le officine autorizzate alla loro manutenzione e riparazione, necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene. Va comunque assicurato il rientro in giornata delle persone presso la propria abitazione. Gli stessi proprietari possono spostarsi individualmente all’interno del territorio regionale per le attività di rimessaggio.
Agli armatori, ai proprietari o ai marinai è consentito lo spostamento individuale nell’ambito del territorio regionale, per le attività di manutenzione, riparazione e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione di natanti e imbarcazioni e per la messa in acqua dell’unità da diporto.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 5 persone, Salgono a quota 948 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia, di cui 151 nella provincia di Macerata.
Tra le vittime odierne due uomini di Pergola di 85 e 93 anni; due donne di Pesaro di 71 e 79 anni e una 89enne di Ancona.
Secondo i dati complessivi, nel 94,7% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:
Il Gores ha fornito - attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00 - la provenienza provinciale dei 6.421 casi positivi totali al coronavirus nella Regione Marche. Sono 2.604 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (18 in più di ieri), 1.822 in provincia di Ancona (2 in più di ieri), 1.047 in provincia di Macerata (5 in più di ieri), 454 in provincia di Fermo (1 più di ieri), 285 in provincia di Ascoli Piceno (il numero rimane invariato), 209 extra regione.
Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati dai 2.237 di ieri ai 2.2342 di oggi (+5). Allo stesso tempo salgono anche i contagiati ancora in isolamento domiciliare: sono 2.841, 51 più di ieri.
Scende, invece, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 429 di ieri ai 395 di oggi), mentre rimane stabile - rispetto a ieri - il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, sono 42: 8 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (3 a Civitanova Marche, 5 a Camerino).
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
Un avanzamento di carriera o nuove opportunità lavorative sono certamente obiettivi ambiti da tutti, soprattutto dai più giovani. Non solo possono portare ad una maggiore soddisfazione personale, ma anche a conoscere nuovi settori e acquisire maggiori responsabilità. Il che si traduce inevitabilmente in un curriculum più ricco di esperienze e di maggior valore.
Oggigiorno, c’è una competenza in particolare che detiene un peso notevole nella direzione che prenderà il nostro percorso professionale: la conoscenza dell’inglese.
È risaputo che, insieme al cinese mandarino e allo spagnolo, l’inglese è sul podio delle lingue più parlate al mondo. Sono infatti oltre 414 milioni i madrelingua inglesi e ben 1375 milioni gli abitanti che lo parlano come seconda o terza lingua. Basta osservare numeri di questo genere per comprendere che si tratta di una lingua che ci permette di comunicare con tutti i continenti del mondo.
Non si tratta però solo di ampliare i propri orizzonti lavorativi. La conoscenza dell’inglese è fondamentale anche in altri campi, come quello accademico, turistico o informatico. Sapere l’inglese apre le porte per numerosissimi percorsi, sia all’interno dei confini italiani che all’estero: ecco quindi che le nostre opportunità aumentano in maniera esponenziale.
La tecnologia, ora più che mai, supporta la maggior parte delle nostre attività quotidiane: spesso lavoriamo in modalità smart working anziché recarci in ufficio, facciamo acquisti online invece di entrare in un negozio fisico, e seguiamo lezioni in aule virtuali per acquisire nuove conoscenze chiave per il futuro. L’inglese non fa eccezione.
Inoltre è proprio dal luogo più comodo per eccellenza che possiamo iniziare (o continuare) il nostro percorso di apprendimento: casa. “Home sweet home” diremmo in inglese.
Internet ci offre ormai innumerevoli strumenti, molti dei quali gratuitamente a nostra disposizione, che possiamo sfruttare al meglio ottimizzando il tempo delle nostre giornate, a prescindere dagli impegni quotidiani. È proprio grazie ad internet se possiamo ad esempio viaggiare comodamente dal nostro divano. Per farlo ormai basta davvero un click, che ci permette di fare networking con persone di altri paesi, ascoltare radio straniere in tempo reale, o più semplicemente consultare un numero maggiore di fonti e risorse.
Tra i modi più apprezzati e pratici per rispolverare e migliorare il proprio inglese c’è sicuramente guardare i film in lingua originale. I titoli più famosi (ma anche la maggior parte delle nuove serie TV) sono disponibili sulle piattaforme di streaming più note come Netflix, così come sul popolarissimo YouTube. Guardando film in inglese utilizzando i sottotitoli (prima in italiano e poi, quando l’ascolto sarà migliorato, in inglese) è uno dei modi migliori per far pratica, senza rinunciare al divertimento.
Lo stesso vale per la musica: leggere i testi delle tue canzoni preferite e dedicare un’attenzione particolare alla pronuncia e alla scelta delle parole ti permetterà di migliorare il cosiddetto speaking (nonché il listening, ovviamente).
Oltre a queste risorse, da usare principalmente come complemento ad un programma più intensivo e strutturato, troviamo anche percorsi di apprendimento online, come un corso di Business English.
Avendo a portata di mano una moltitudine di strumenti di questo tipo, trovare una scusa per non migliorare il nostro inglese diventa davvero difficile (se non impossibile).
Il presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli ha firmato il decreto n.146, con il quale a partire dal 6 maggio, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza relative alla limitazione del contagio da COVID-19, si consente:
- i servizi di cura degli animali da compagnia di cui al codice Ateco 96.09.04 (presa in pensione, tolettatura, addestramento, custodia).
- L’attività di allenamento e di addestramento dei cani compresi quelli di guida per i non vedenti e di salvamento è consentita esclusivamente nei centri specializzati e nelle aree previste ed autorizzate allo scopo, senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente. L’attività dovrà essere svolta singolarmente, unitamente ai cani da addestrare, secondo una turnazione di utilizzo delle Zone di Addestramento e Allenamento cani e senza il contatto diretto fra le persone, nel rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19.
- l’accesso ai canili e gattili nel territorio regionale ai fini dell’adozione, previo appuntamento telefonico o con strumenti informatici, presenza di una sola persona, rispetto del distanziamento sociale e della normativa vigente in tema di contenimento della diffusione del virus Covid-19.
Inoltre si dispone che l’orario di apertura degli esercizi commerciali di vicinato di cui all’ordinanza n. 24 del 28 aprile 2020 è sostituito dal seguente: orario di apertura dalle ore 07 alle ore 21.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 7 persone, Salgono a quota 943 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia (570 uomini e 373 donne), di cui 151 nella provincia di Macerata.
Tra le vittime odierne che riguardano il maceratese; si è spento all'Ospedale di Camerino un 78enne originario di Montecosaro.
Secondo i dati complessivi, nel 94,7% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:
“Dobbiamo fare di tutto per agevolare il trasferimento di liquidità alle PMI ed alle micro imprese. Per questo è fondamentale liberare le Bcc dalle briglie che impediscono loro di sostenere l’economia del territorio con tempismo, in questa fase così difficile a causa della pandemia”. E’ questo il cuore della lettera che nei giorni scorsi il Banco Marchigiano ha inviato al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
Una missiva densa non solo di appassionati auspici ma, soprattutto, di concrete idee per come agevolare il più possibile un’accelerazione dell’intervento di immissione di liquidità a favore dei piccoli imprenditori.
“Il vero collo di bottiglia in cui la liquidità stanziata dallo Stato si blocca e non arriva ai conti correnti degli imprenditori – dice Marco Bindelli, vice presidente del Banco Marchigiano-Credito Cooperativo e consigliere delegato ai rapporti con il credito cooperativo e le Capogruppo – sono quei vincoli normativi, regolamentari e di vigilanza, cui sono sottoposte mega banche come Deutsche Bank, Société Generale, BBVA o Unicredit e alle quali, dalla costituzione dei Gruppi bancari cooperativi (Gbc), anche le Bcc sono sottoposte, mettendole nella condizione di non riuscire a fare al meglio quello che è il cuore della nostra vocazione, ovvero supportare tempestivamente le realtà economiche piccole e piccolissime del territorio”.
Bindelli, esperto in materia, nella lettera a firma congiunta con il Presidente del Banco, Sandro Palombini, scende poi in alcuni dettagli fondamentali per capire quali sono le proposte nel concreto del Banco Marchigiano: “Volendo schematizzare gli interventi normativi che si ritiene necessari per le Bcc, con ovvie implicazioni favorevoli alle PMI e alle micro-imprese (danneggiate dalla crisi indotta dal Coronavirus), si segnalano alcune modifiche al Tub la cui realizzazione non richiede stanziamenti nel bilancio dello Stato. Ci si riferisce in particolare a: eliminare l’obbligo di redazione del bilancio consolidato disciplinato dall’Ifrs10, consentendo alle Bcc di ritornare nell’alveo delle banche “less significant”, con ovvia modifica del contratto di coesione e con ripristino dell’autonomia gestionale delle Bcc virtuose; oppure, in alternativa, consentire alle Bcc di affrancarsi dai Gbc di appartenenza e contestualmente aderire a sistemi di tutela istituzionali (Ips, Institution protection scheme) analoghi a quelli già previsti per le banche cooperative dell’Alto Adige” e ritornare, anche in questa ipotesi, tra gli enti “less significant”.
“Con questi semplici interventi normativi – continuano i due esponenti del Banco Marchigiano - auspicati da molte Bcc, le medesime potrebbero assolvere al meglio la propria funzione di banche del territorio ed intensificare gli sforzi per favorire la rapida attuazione delle misure comprese nei recenti decreti legge contenenti misure per contrastare gli effetti economico-finanziari del Covid-19”.
Per contribuire fattivamente all’emergenza sanitaria che mette a repentaglio la tenuta economica e sociale dei vari territori, le Bcc dovrebbero semplicemente essere poste nella condizione di adempiere alla propria mission, senza quei vincoli regolamentari e di vigilanza che ora si stanno parzialmente rimuovendo per le banche lucrative.
Social media e privacy sembrano essere due entità che non riescono a trovare un punto di incontro. Tra foto rubate, dati personali come indirizzo e numero di telefono divulgati all’insaputa dell’utente, pubblicazione di contenuti di minori, le violazioni che si verificano sui social ogni giorno sono tantissime, e a volte diventa difficile proteggersi.
Esiste un’idea diffusa che per proteggere la propria privacy da social come Facebook e Twitter, basta eliminare il proprio account e, se proprio non se ne può fare a meno, bluffare quasi come fanno i giocatori poker più vincenti, non inserendo i propri dati personali reali. In realtà, queste due soluzioni potrebbero non essere abbastanza per proteggere la propria privacy sui social.
Come i social mettono a rischio la privacy
Secondo recenti studi, è possibile rintracciare e raccogliere informazioni relative a una determinata persona a prescindere dai dati inseriti sui social dalla stessa. Lo studio dimostra che è possibile determinare interessi specifici, come l’orientamento politico, semplicemente analizzando i contenuti pubblicati dagli amici della persona in esame.
In questo senso, anche cancellando il proprio account, le amicizie presenti precedentemente possono essere sufficienti per rintracciare numerose informazioni sensibili di un determinato utente. Ogni amico sui social diventa uno strumento utilizzabile da società o agenzie governative per schedare una determinata persona.
Sui social, quindi, si perde il controllo della propria privacy. Anche adottando tutte le misure possibile per non divulgare dati personali o sensibili, eventuali amici o conoscenti possono pubblicare tali informazioni, senza che si possa fare nulla per fermarlo.
Perché non è possibile proteggere la propria privacy sui social
Tutto ciò che abbiamo detto sopra si scontra con l’idea che sia possibile preservare la propria privacy sui social. Attualmente le persone non possono controllare la propria presenza sui social e questo è un dato evidente.
Prendiamo come esempio Facebook. Questo colosso non raccoglie i dati solo degli utenti, ma scheda anche eventuali non-utenti che possono essere inclusi in post, foto o video. In questo senso, se viene pubblicata la foto di una persona che non ha un profilo attivo, Facebook è in grado di creare una scheda fittizia della stessa includendo tutte le informazioni rintracciabili dalle amicizie.
A prescindere che una persona abbia qualcosa da nascondere o meno, è evidente che la tecnologia attuale non si impegna preservare il diritto fondamentale alla privacy di ognuno di noi. Tutti dovrebbero avere il diritto di decidere a chi fornire e come divulgare i propri dati, ma i social sembrano calpestare tutto questo in nome di connettività e socializzazione.
Da evidenziare che in alcuni stati, come nelle nazioni che fanno parte della comunità europea, si stanno cercando delle soluzioni per tutelare sempre di più la privacy degli utilizzatori di Internet. Il GDPR è un esempio dell’impegno preso verso gli utenti, tuttavia, questo non è abbastanza per garantire una protezione dei dati reale sui social.
Ricapitolando, attualmente è impossibile eliminare del tutto la presenza dei propri dati sui social e, a meno che non vengano implementate nuove funzioni e tecnologie, le persone saranno costrette ad accettare tutto ciò.
"Mettere in atto ogni tempestiva iniziativa necessaria a reperire le quantità del farmaco Plaquenil 200mg compresse (idrossiclorochina) al fine di evadere tutte le richieste di terapie di cura dei pazienti con patologie reumatoidi". E ancora, "attivare gli uffici competenti al fine di infomare pazienti, medici e farmacie sulle possibili modalità di approvigionamento e reperimento del medesimo farmaco (idrossiclorochina) su tutto il territorio regionale". Sono le richieste formulate dalla consigliera regionale Romina Pergolesi al presidente Luca Ceriscioli. Istanze inserite in un'apposita mozione da mettere al voto in Assemblea Legislativa delle Marche.
"In una recente intervista di Antonella Moretto, presidente dell'AFI odv, Associazione Fibromialgia Italia – spiega Romina Pergolesi -, si è appreso della difficoltà di malati 'no-Covid19' affetti da altre tipologie reumatiche autoimmuni, nel reperire il farmaco Plaquenil200 mg compresse (idrossiclorochina), attualmente uilizzato anche per l'emergenza Coronavirus nelle strutture sanitarie quale cura. Difficoltà di reperimento confermate anche da farmacie e medici di medicina generale, che ne evidenziano la irreperibilità. Il Plaquenil 200mg compresse (idrossiclorochina) è di vitale importanza poiché utilizzato da pazienti affetti da patologie gravi e invalidanti, come artrite reumatoide e LES (lupus eritematoso sistemico)".
Nonostante le rassicurazioni da parte della ditta produttrice e la sollecitazione di Federfarma, fa sapere ancora la consigliera regionale, "le farmacie continuano a riscontrare difficoltà nel reperire le quantità di farmaco necessarie ad evadere tutte le richieste di terapia dei pazienti affetti da patologie reumatoidi".
A tale proposito, quindi, è stata formalizzata la mozione da discutere e votare in occasione della prossima seduta del consiglio regionale.
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 29 sui 1207 analizzati.
I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6392 su un totale di 44.045 campioni testati. L'incidenza giornaliera del numero dei positivi si attesta intorno al 2,4%, in linea con il trend dell'ultima settimana, ad eccezione della giornata di ieri quando il Gores ha trasmesso nel suo bollettino giornalieri dati cumulativi (leggi qui).
Il rapporto totale tra tamponi effettuati ed il numero di positivi continua a scendere, seppur in maniera lieve (14,51% di oggi, contro il 14,85 % di ieri).
Ecco, nel dettaglio, i dati rilasciati dalla Regione Marche:
Il Gores ha comunicato nel pomeriggio che sono 49 in totale i tamponi positivi rilevati a bordo della nave Costa Magica ormeggiata al porto di Ancona. Dopo gli 11 sbarchi di ieri mattina, sono scesi a terra oggi altri 2 membri dell’equipaggio, un estone e uno spagnolo, che raggiungeranno le loro abitazioni con volo aereo. Le operazioni di prelievo dei tamponi si erano già concluse il 2 maggio.
“Stiamo conducendo un ottimo lavoro di squadra tra soggetti ed enti del territorio - afferma il presidente Luca Ceriscioli - e voglio a questo punto ringraziare tutti. E' un lavoro del quale come presidente di Regione sono molto orgoglioso, perché racconta con i fatti la nostra cultura dell'accoglienza e della generosità, ma anche la nostra grande professionalità ed efficienza, in tutti gli enti e in tutti i settori. In questa pandemia abbiamo sempre creato sinergie positive, per mettere a sistema tutte le nostre migliori energie, a supporto e a servizio di chi ha maggiore bisogno, come è avvenuto anche in questo caso. Come previsto, inoltre, il nostro sistema sanitario si è dimostrato pronto a gestire i percorsi in modo efficace, corretto e sicuro. Il nostro impegno di questi giorni è un segno di attenzione e di rispetto nei confronti di chi lavora e si è trovato a gestire una situazione di grande difficoltà".
Il presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli ha firmato i decreti n. 144 e 145, con i quali a partire dal 5 maggio, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza relative alla limitazione del contagio da COVID-19, si consente:
- l’attività da parte degli esercizi di toelettatura degli animali di compagnia, purché il servizio venga svolto per appuntamento, senza il contatto diretto tra le persone, e comunque in totale sicurezza, nella modalità “consegna animale toelettatura-ritiro animale”, utilizzando i mezzi di protezione personale e garantendo il distanziamento sociale;
- l’attività di tutte le imprese artigiane iscritte all’albo, che lavorano in modalità non aperta al pubblico. L’attività è consentita per le imprese che non si avvalgono di dipendenti ma nelle quali il lavoro viene svolto esclusivamente dal titolare, dai collaboratori familiari o soci partecipanti al lavoro. L’attività deve essere svolta con la presenza all’interno del laboratorio di una sola persona (titolare, collaboratore familiare, o socio partecipante). La presenza di più di una persona è consentita solo nel caso di convivente. E’ ammessa l’attività previa sanificazione dei locali e, nel caso in cui nello stesso laboratorio l’attività sia svolta da più persone come sopra descritta si dovrà rispettare il distanziamento sociale dei posti di lavoro e si dovrà fare uso delle mascherine e dei guanti. La sanificazione dovrà avvenire con cadenza giornaliera. La consegna delle forniture e la consegna dei prodotti dovrà avvenire, previo appuntamento, assicurandosi che il tempo di permanenza sia quello strettamente necessario alla consegna della merce e dei documenti di trasporto;
- gli spostamenti con motocicli, all’interno del territorio regionale, con due persone a bordo, purché conviventi;
- la raccolta di funghi e di asparagi selvatici (a titolo esemplificativo e non esaustivo) nel rispetto dell'obbligo di distanziamento di un metro tra le persone;
- la manutenzione dei camper. E’ esclusa invece ogni attività ludico ricreativa tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, picnic e barbecue.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 3 persone, a cui si aggiunge un ulteriore decesso avvenuto precedentemente e la cui diagnosi è stata confermata in data odierna: si tratta di una 95enne di Ancona. Salgono a quota 936 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia (566 uomini e 369 donne), di cui 150 nella provincia di Macerata.
Tra le vittime odierne tre uomini: un 69enne e un 92enne di Mondolfo, oltre a un 84enne di Porto Sant'Elpidio.
Secondo i dati complessivi, nel 94,7% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:
Molte persone senza esperienza, disciplina e preparazione hanno subito grosse perdite nel forex e di conseguenza hanno rovinato la loro vita. Sebbene molte perdite possano essere evitate se ci si prende il tempo per ottenere le informazioni giuste prima di iniziare la propria avventura nel trading, la verità è che il trading sul forex e i rischi ad esso correlati vanno di pari passo a causa della natura mutevole e sempre in evoluzione del mercato. Pertanto, devi cercare di saperne sempre di più in questo campo per non perdere. Ecco alcune cose da prendere in considerazione.
NON GUADAGNERAI UN MILIONE NEL TUO PRIMO ANNO
Ti aiuterebbe molto ricordarti che molto probabilmente non guadagnerai milioni in una volta sola. Se vuoi avventurarti nel trading forex pensando di diventare ricco rapidamente, dovresti ripensarci. La ricchezza istantanea è un obiettivo piuttosto irrealistico. Esistono numerosi fattori sui quali i trader non hanno alcun controllo e che influiscono su quanto guadagnano. Inoltre, i trader che si rivolgono al Forex per fare denaro facilmente hanno maggiori probabilità di commettere errori e cadere in trappole che faranno perdere loro molto più denaro di quanto ne guadagneranno. Per creare una carriera di successo nel forex o aumentare le tue attività di trading, dimenticati di tutte le aspettative irrealistiche e impara che il forex, proprio come qualsiasi altro business, richiede un duro lavoro, dedizione, impegno, disciplina e molta pazienza.
CONCENTRATI SUL VIAGGIO E NON SULLA DESTINAZIONE
Concentrarsi sul viaggio ti aiuterà a costruire sistemi accurati. Ti manterrà nello stato d'animo giusto sia dopo le possibili perdite che dopo una serie di vittorie. Ci sono molte lezioni da imparare e prestare attenzione al viaggio ti aiuterà a utilizzare queste lezioni per creare profitti.
CONTINUA A IMPARARE
Nessuno è davvero mai un esperto di forex. Il mondo della finanza è in continua evoluzione, così come le regole che governano il forex trading. Devi essere disposto a imparare costantemente, rimanere aggiornato e sforzarti di testare le tue conoscenze per continuare a realizzare profitti. Tieni la mente aperta.
NON COMPLICARE LE COSE
Esistono diversi strumenti disponibili che possono semplificare il tuo viaggio nel trading forex. Cerca e usa questi strumenti! Uno di questi è MetaTrader 4 (MT4), una piattaforma elettronica per il forex. Il trading non deve essere noioso. Non utilizzare metodi obsoleti o manuali, applica i servizi e gli strumenti pertinenti alla tua strategia di trading e rendi consistenti i tuoi profitti.
PER FAR SOLDI SERVONO SOLDI
Sicuramente subirai delle perdite come trader di forex. Sono importanti sia le attività perdenti che quelle vincenti. Devi essere finanziariamente ed emotivamente pronto a subire il colpo, altrimenti sarà dura. Depressione e ansia sono conseguenze comuni tra i trader dopo alcune operazioni perdenti. Ma quelli che sono in grado di gestire le perdite sono anche quelli che sono potranno creare profitti costanti.
Facebook si è lanciato nel mondo del gameplay con un'applicazione per giocare e guardare videogiochi online in tempo reale. Il colosso di Menlo Park segue la scia di Twitch, la più famosa piattaforma di gaming live, scommettendo su un settore di successo e in continua crescita: quello dell'industria dell'entertainment online.
Il gioco online in Italia: le slot in pole position
Il successo dei casinò online in Italia è ormai evidente e sotto gli occhi di tutti: gli italiani sono assidui frequentatori delle piatteforme virtuali che offrono un'ampia scelta di giochi. Come nel resto del mondo, la fanno da padrone le slot machine, che rispetto al passato hanno un design sempre più curato e che si ispirano spesso a film e serie televisive di successo.
In Italia sono particolarmente apprezzati anche i giochi classici: oggi il loro appeal non risiede solo nella loro storia e nell'aura di esclusività rappresentata dai casinò reali in cui la roulette, il blackjack e il poker erano protagonisti, ma anche e soprattutto nelle nuove tecnologie come la realtà aumentata e nella possibilità di giocare in tempo reale con altri giocatori. Ed è sul live che punta anche il gaming online, settore in cui si sono lanciati con successo la piattaforma Twitch di Amazon e YouTube di Google. Sono loro i principali concorrenti di Facebook Gaming.
Facebook Gaming, una piattaforma per tornei live
La nuova piattaforma Facebook Gaming di Mark Zuckerberg si basa su una delle innovazioni tecnologiche del gioco online, ovvero la possibilità di giocare in tempo reale davanti a milioni di spettatori. La versione per PC esiste già da un po' di tempo ma la app per smartphone ha appena visto la luce dopo essere stata testata per 18 mesi in America Latina e nel Sud-Est Asiatico (l'applicazione per Android è già scaricabile da GooglePlay, quella per i cellulari Apple lo sarà a breve).
Ad accomunarle è proprio la nuova funzionalità Go Live, che permette ai gamer di effettuare una diretta streaming di ogni tipo di gioco giocato sul proprio computer o smartphone, da Grand Theft Auto V a Fortnite. Per gli spettatori Facebook Gaming è una piattaforma semplicissima da usare: quando vi si accede, è possibile scorrere tre liste, quella dei giochi, quella dei gamer e quella dei tornei in corso, per scegliere a quale diretta assistere.
Gioco online, fatturato e business model
Nel mondo dell'intrattenimento, il gioco online ha ormai un ruolo di primo piano. In Europa, dove si trova il 48,9% del mercato mondiale del gioco, il 75% del gaming è su internet secondo la European Gaming & Betting Association, associazione che rappresenta i principali operatori del settore.
L'EGBA stima che nel 2020 il fatturato del settore possa superare i 25 miliardi di euro, uno dei quali, se i risultati registrati nel primo trimestre dell'anno saranno confermati nei prossimi mesi, proverrà dall'Italia. Per quanto riguarda Facebook, si attendono i primi dati sul fatturato proveniente dal gaming online, che non deriverà, almeno per il momento, dalla pubblicità, ma dalle commissioni che il social di Mark Zuckerberg riceve ogni volta che gli streamer monetizzano i loro live stream ricevendo somme di denaro dagli spettatori.
Il mondo del gaming è in continuo fermento e interessa sempre più i colossi dell'entertainment: dopo la mossa di Facebook si attende il contrattacco di Twitch e di YouTube, finora leader incontrastati del live streaming.
(Fonte: Pexels)
Con un dibattito ancora in corso sulla natura giuridica del termine “congiunti” e le stampanti oramai in debito d’inchiostro per produrre la versione 6.0 dell’autocertificazione, ecco un primo dato significativo su cui riflettere: il primo giorno di (parziale) libertà fa registrare al portale Incontri-ExtraConiugali.com oltre 900 nuove iscrizioni in un solo giorno.
Incontri ExtraConiugali.com, primo portale 100% italiano per le “scappatelle”, ha infatti registrato, in pieno lockdown, un paradossale aumento dell’infedeltà coniugale, soprattutto quella virtuale.
“Dal momento che non si poteva uscire da casa, nonostante la presenza del partner, la propensione degli italiani a tradire è salita esponenzialmente. In molti casi è stato solo un tradimento virtuale, che si è consumato su siti di incontri, ma ora - dopo la quarantena - ci sarà modo di incontrare nella vita reale la persona che ci ha aiutato a superare questo momento di stress”, spiega in una nota Alex Fantini, fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.
Il portale ha infatti registrato durante l’intero periodo di lockdown una media di circa 600 nuovi iscritti al giorno, il doppio rispetto alla media di circa 300 iscrizioni giornaliere relativa all’anno precedente.
Il primo giorno di libertà - seppure non totale - ha poi generato un ulteriore e molto più incisivo aumento delle registrazioni: basti pensare che solo il 4 maggio 2020, con la fine imminente del lockdown, questo numero si è addirittura triplicato, superando i 900 contatti in un solo giorno.
Ma è proprio vero che fino ad ora il tradimento degli italiani si è limitato ad essere virtuale? Non sembrerebbe proprio visto anche l’alto numero di italiani multati durante il lockdown, oltre 200 mila su un totale di oltre 3 milioni di controlli, molti dei quali sicuramente usciti per fare una “corsetta” dall’amante.
Il caso più eclatante è la notizia apparsa ull’edizione online del quotidiano “Leggo” che ha titolato “Sesso in auto nonostante il lockdown: amanti violano la quarantena, sorpresi e multati dai vigili”, ottenendo un consenso di ben 1.200 share.
Insomma, l’argomento è senz’altro un “tema caldo” ed è stato proprio il lockdown a far crescere la voglia di evadere, mentre la stessa definizione generica presente nell’autocertificazione aiuta ad incrementare ulteriormente le scappatelle, trovando facilmente un pretesto per organizzare un incontro con l’amante, considerato che basterà dichiarare che si sta andando a trovare un parente, senza neanche essere obbligati ad indicarne il nominativo.
Sicuramente, al di là della notizia e dei toni ironici che possono rivelarsi anche irriverenti nei confronti della situazione, ci vuole prudenza anche nella eccessiva proliferazione burocratica dei “congiunti”, per non diffondere il virus della “congiuntivite” che rischierebbe di vanificare gli sforzi fin qui fatti per combattere il virus e ritornare al più presto alla normalità.