Ci sono voluti quasi 4 anni tra burocrazia, comunicazioni a distanza, sopralluoghi e accordi formali ma finalmente è a buon punto il progetto che realizzerà un nuovo centro sociale per anziani a Caldarola presso l’ex sede del Corpo Forestale.
Se ne è parlato nel corso di un incontro svolto nella sala consiliare alla presenza del Sindaco Luca Maria Giuseppetti, del Vice Giorgio Di Tomassi, dell’assessore Teresa Minnucci, del presidente CoAsIt Lorenzo Fazzini, del general manager Thomas Camporeale e dell'architetto Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche.
Il progetto parte dalla volontà del CoAsIt, Comitato Assistenza Italiani, con sede in New South Wales, Australia, il cui fine, senza scopo di lucro è di promuovere la lingua e cultura italiana e assistere gli italiani in Australia e anche nella loro patria, di finanziare una struttura dall’alto valore sociale, in uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto.
Nel 2018, durante una visita in Italia il presidente Fazzini, accompagnato dall’allora Segretario della 3^ Commissione Affari Esteri-Emigrazione, senatore Francesco Giacobbe, aveva preso contatti con il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti il quale gli aveva rappresentato l’entità della devastazione e le necessità del Comune.
La CoAsIt ha messo a disposizione un’ingente somma, 750 mila dollari australiani (al cambio di oggi circa 480 mila euro). Tra i diversi progetti da realizzare o in fase di realizzazione la scelta del presidente Fazzini è caduta sul’ex caserma del Corpo Forestale di Stato, in via Piandassalto.
Considerato lo stato dei danni subiti dall’edificio e la necessità di renderlo assolutamente sicuro in caso di nuovo sciame sismico, la decisione è stata indirizzata verso la demolizione e ricostruzione.
Il progetto è stato affidato all’azienda Tech4Care, che in stretta collaborazione con Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche ha messo a punto un piano specifico legato alle necessità correlate alla terza età.
Nelle prossime settimane si procederà con il bando per l’individuazione della ditta ed entro l’estate dovrebbe iniziare la demolizione e la successiva ricostruzione dell’edificio.
La somma messa a disposizione della CoAsIt non sarà sufficiente per la conclusione dell’opera, tuttavia l’Amministrazione Comunale è riuscita a reperire ulteriori fondi attraverso l’USR per 250 mila euro e 160 mila tramite l’accesso al conto termico Gse.
Al termine dell’incontro i rappresentanti del comitato australiano hanno visitato nuovamente il paese di Caldarola, esprimendo l'auspicio che l'avviato percorso di ricostruzione pubblica e privata possa restituire nel più breve tempo possibile la cittadina al suo splendore ed alla sua piena vita sociale.
"Con questa convenzione stipulata con l’Università di Camerino, la Strategia Nazionale Aree Interne (Snai) dell’Alto Maceratese si proietta al futuro: capacità di progettazione in ambiti strategici per il territorio, stimolo per chi fa impresa, per gli enti pubblici e per la cittadinanza in generale".
È Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, soggetto capofila della Snai, a sottolineare l'importanza di questo accordo per lo sviluppo locale. Prosegue Gentilucci: "Occorre la capacità tecnica di intercettare, su temi portanti come ad esempio l’energia, efficaci canali di finanziamento: penso al Pnrr, al Fesr, alle opportunità reperibili direttamente attraverso bandi europei. È questo l'obiettivo della convenzione sottoscritta con Unicam".
La firma è stata apposta presso la sede universitaria di Camerino alla presenza, oltre che del presidente Gentilucci, del rettore e del pro-rettore della stessa Università, Claudio Pettinari e Andrea Spaterna. "Unicam è un partner fondamentale per le competenze che può mettere a disposizione affiancando i tecnici dell’Ufficio Comune Snai che stanno seguendo i vari progetti della strategia aree interne, attuata a livello nazionale per tutelare e sostenere i territori più fragili".
"Questo accordo" conclude Gentilucci "consolida un rapporto in atto da tempo e rinforza quella logica di condivisione e di rete che può essere una delle carte vincenti, se non l’unica, per rilanciare il territorio". A breve si terrà l'incontro operativo per dare attuazione concreta alla convenzione.
L'assessore alla sanità della regione Marche Filippo Saltamartini in visita all’ospedale Mattei di Matelica. Un colloquio in Comune, poi il sopralluogo questa mattina nella struttura ospedaliera di viale Europa per rendersi conto della situazione e capire le esigenze del territorio insieme agli amministratori locali.
Ad accogliere Saltamartini c’erano il sindaco di Matelica Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani, l’assessore alla sanità Rosanna Procaccini, gli assessori Graziano Falzetti, Giovanni Ciccardini e Maria Boccaccini, il presidente del consiglio comunale Francesco Turchi e il capogruppo della maggioranza Sauro Falzetti.
Dopo un lungo confronto presso la sede comunale, a cui ha partecipato anche il nuovo commissario dell’Area Vasta 3 Antonio Draisci, il gruppo si è spostato proprio presso l’ospedale per un sopralluogo diretto in cui Saltamartini ha potuto visionare lo stato dell’arte della struttura ospedaliera, a partire dai lavori di ristrutturazione e sistemazione di molte parti dell’edificio.
L'assessore, accompagnato anche dal dottor Ranciaro, dal coordinatore locale della Lega Luciano Milanese e dal vicepresidente della casa di riposo Egidio Montemezzo, ha fornito rassicurazioni importanti sul futuro dell’ospedale matelicese, a partire dalla riattivazione di vari ambulatori e servizi, rimanendo positivamente colpito dalla qualità dei vari locali della struttura recentemente rinnovati.
"Una visita tanto attesa quanto gradita che fa seguito a precedenti colloqui - spiega il sindaco Massimo Baldini -. L’assessore Saltamartini ha capito le nostre necessità, l’ospedale matelicese è sempre stato un polo importante per i servizi sanitari in tutto l'entroterra, non solo per Matelica, ma anche per le tante città intorno a noi. Per questo motivo è utile avere una struttura che funzioni con i suoi ambulatori specialistici e che fornisca le prestazioni necessarie alla popolazione".
"C’è quindi la necessità di riorganizzare molte attività e abbiamo avuto la conferma che avremo prima possibile questi servizi che ora saranno inseriti nel nuovo piano sociosanitario che è in fase di scrittura - prosegue il primo cittadino -. Saltamartini ci ha assicurato anche che tornerà a Matelica nelle prossime settimane e che prima dell'approvazione del nuovo piano avremo la possibilità di un nuovo confronto diretto a causa dell’importanza dei temi trattati e delle tante situazioni sul piatto".
Si è parlato anche dell'adeguamento sismico degli edifici, una necessità già nota al nuovo commissario straordinario per la ricostruzione Castelli: si tratta di lavori per una cifra di diversi milioni di euro. "Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’incontro perché abbiamo realmente capito che c’è la volontà dell’amministrazione regionale di avere una struttura funzionale a Matelica a supporto della comunità e dei vicini ospedali di Camerino e Fabriano - conclude Baldini - si tratta di un impegno importante della Regione che dimostra pieno interesse nei confronti del nostro ospedale in ottica futura".
I percettori del reddito di cittadinanza impiegati in lavori socialmente utili come l'assistenza al trasporto scolastico o la cura delle aree verdi. Lo prevede un'apposita delibera dell'amministrazione comunale di Tolentino.
"Ho ritenuto necessario e opportuno riattivare i progetti utili alla collettività (Puc) per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza al fine di poter impiegare personale pagato dalla collettività in lavori socialmente utili, così come previsto dalle vigenti normative, rendendoli partecipi e attori del miglioramento". A dichiararlo è l’assessore alla ricostruzione del comune di Tolentino, Flavia Giombetti.
"Le attività previste nell’ambito dei progetti - spiega l’assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni - non sono in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo e il progetto prevede l’organizzazione di attività da parte dei comuni che prendono spunto dai bisogni della collettività, prevedendo occasioni di ‘empowerment’, tenendo conto delle competenze individuali, e possono essere attuati negli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni".
"Va ricordato che ogni cittadino beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto ad un impegno di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, a seguito di accordo tra le parti", precisa ancora Lucaroni. Nel dettaglio i progetti utili alla collettività in cui saranno impegnati i percettori del reddito di cittadinanza sono: pulizia al centro Belli; supporto all’Emporio; custodia, apertura e supporto nella digitalizzazione del cimitero; assistenza e cura aree verdi, parchi, giardini del Comune e impianti sportivi; accoglienza e accesso agli atti della ricostruzione; assistenza al trasporto scolastico.
Si dividono le strade di Nikol Milanova e della CBF Balducci HR: la palleggiatrice bulgara classe 2002, arrivata nelle Marche lo scorso giugno, e il Club maceratese hanno concordato la conclusione anticipata del rapporto.
Helvia Recina Volley ringrazia Nikol Milanova per la professionalità e il continuo impegno dimostrati in questi mesi vissuti con la maglia arancio-nera e le augura ogni migliore fortuna per il suo futuro e la sua nuova avventura sportiva.
Macerata piange Mario Monachesi. Lo storico usciere del comune, 69 anni, è deceduto mercoledì sera all'hospice di San Severino Marche, dove era ricoverato dall'inizio dell'anno a seguito di peggioramento delle sue condizioni di salute.
Un grave lutto per il capoluogo, come dimostrato anche dalle parole del sindaco Sandro Parcaroli: "La città di Macerata si stringe intorno al dolore dei familiari, degli amici e dei conoscenti di Mario Monachesi, ex usciere del Comune che, con le sue poesie e con i suoi scritti, ha saputo tramandare le tradizioni maceratesi".
Lascia la figlia Chiara, il genero Alessio, la mamma Arduina, il fratello Claudio e la cognata Fernanda, ai quali vanno le condoglianze della redazione di Picchio News. La camera ardente è allestita presso l'obitorio dell'ospedale di Macerata. I funerali si svolgeranno venerdì 20 gennaio, alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria della Pace.
Giunti sotto l'albero dell'hotel Cosmopolitan da ogni parte d'Italia, oltre 200 "doni sospesi" sono stati raccolti nel periodo natalizio nell'iniziativa lanciata, all'interno della progettualità 'Civitanova Città con l'infanzia', dall'assessorato alla famiglia di Civitanova Marche insieme all'associazione Gaia Onlus, fondata da genitori di bambini e ragazzi che sono stati ricoverati in reparto.
Commercianti, imprenditori, famiglie e bambini, principalmente civitanovesi, hanno raccolto l'invito lanciato sinergicamente dalle due realtà e hanno consegnato biglietti, giochi, libri, capi d'abbigliamento nuovi in dono per i giovani ospiti: talmente tanti da necessitare più carichi. Doni arrivati addirittura dalla Sicilia da persone che, avendo visto l'iniziativa sui social, hanno voluto aderire con entusiasmo contattando la Onlus e facendosi spiegare dove spedire i presenti.
Nella mattinata di mercoledì 18 gennaio l'assessore Barbara Capponi e il presidente Filippo Marilungo e Karolina Komorowska, genitori dell'associazione, hanno consegnato in reparto parte dei regali. Presente inoltre Roberto Grilli della Grilli Fabbrica Alimentare che ha donato il buffet per il compleanno di un giovane ospite.
"Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile un momento di svago e serenità per i piccoli ricoverati e le loro famiglie. È impossibile - ha dichiarato l'assessore Barbara Capponi - raccontare quanto bene possa generare la consapevolezza di essere stati pensati da altri, quanta gioia porti un regalo che rallegra mattinate sempre uguali o un compleanno organizzato a sorpresa con tanto di torta preferita: ci sono molti modi di essere vicini a chi sta passando il momento difficile e doloroso della malattia pediatrica in famiglia e ogni dono ha raccontato la volontà di vicinanza e affetto nei suoi confronti. Si è attivato un potente circolo virtuoso che ci rende grati e orgogliosi di tutta la comunità" .
Karolina Komorowska, mamma dell’associazione, conosce bene il reparto, essendo stato il primo punto ospedaliero dove è stata ricoverata la sua Desiré, mancata per una leucemia linfoblastica acuta.
"Quando si entra in certi reparti dell'ospedale, il cuore batte forte, il respiro si ferma e insieme a lui anche l’aria circostante. Mi è successo oggi come mi succedeva quel 5 maggio del 2021, quando entrai d’urgenza in Oncoematologia dell’ Ospedale Salesi per salvare la vita di mia figlia. Non si può mai dire che 'non c’è più nulla da fare', abbiamo tantissimo da fare - dice Karolina -. La forza dell'amore è più grande di qualsiasi cosa e sopravvive a tutto. So cosa si prova quando vedi solo il buio, per fortuna ci sono le persone che portano lo spiraglio della luce ed all’improvviso tutto diventa più luminoso".
Infine il presidente Filippo Marilungo: "Siamo stati genitori in questo reparto e dal 2018 entriamo costantemente come associazione conoscendo e rivivendo ogni singolo centimetro, riconoscendo sguardi, emozionandoci ogni volta. La chiamiamo casa perché è dove troviamo la nostra grande famiglia che purtroppo si allarga sempre di più. Per questo progetto Gaia è vicina al reparto ma dedica tante energie e fondi alla ricerca sui tumori pediatrici e crede fermamente che sia l'unica strada che possiamo percorrere in nome e per conto di tutti i guerrieri".
Prossimamente i genitori dell'associazione porteranno gli altri doni in ospedale, tornando a trovare gli ospiti. Per seguire tutte le loro attività basta andare sulla pagina Facebook "Progetto Gaia" anche per avere notizia delle prossime iniziative e dei progetti in atto.
Arriva la neve, anche a quote collinari, sulle Marche: segnalarlo è il bollettino meteo della Protezione Civile regionale. Il graduale ingresso di aria artica dal Nord Atlantico verso l'Italia, infatti, determinerà per i prossimi giorni fenomeni di instabilità con temperature in graduale calo. Dalla serata di venerdì le precipitazioni saranno prevalentemente nevose.
Già da oggi, sempre in serata, il limite delle nevicate è previsto in graduale calo da 900 metri sino a 600 metri. Temperature in diminuzione, con minime di 1 grado a Macerata. Si scenderà, invece, sotto lo zero termico (-1) venerdì 20 gennaio. Giornata nella quale la nuvolosità sarà in aumento dal pomeriggio per l'arrivo di nubi medio-alte e per l'ispessimento dello stato già presente dal mattino. Limite delle nevicate inizialmente attorno ai 500 metri per poi scendere verso i 300 metri in serata.
Nevicate deboli e diffuse fino a quote di pianura si avranno sabato 21 gennaio, con temperature nuovamente in lieve diminuzione e poca escursione termica tra le massime e le minime. Mare molto mosso. Condizioni di instabilità che permarranno anche nei giorni successivi, con nevicate previste a bassa quota sino ai primi giorni della settimana prossima.
++ AGGIORNAMENTO ++
La Protezione Civile ha diramato un'allerta meteo per neve valida dalle 18 di oggi (20 gennaio) sino alla mezzanotte di domani (21 gennaio). Sono previsti accumuli tra i 30 e i 50 centimetri sopra i 500 metri, attorno ai 15-20 centimetri alle quote tra 300 e 500 metri, tra 5 e 10 centimetri dai 300 ai 200 metri di quota. Raffiche di vento potranno raggiunge sino il livello di burrasca con mare che, di conseguenza, sarà molto mosso.
Auto esce di strada all'altezza di una curva, finisce in una scarpata e si ribalta: a bordo una famiglia di nazionalità indiana, interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto questa mattina, intorno alle 9:30, in contrada Pace, a Macerata, lungo la strada provinciale potentina.
Immediato l'arrivo dei soccorsi sul posto. I sanitari del 118 sono intervenuti con due ambulanze (della Croce Verde e della Croce Rossa di Macerata, ndr) e un'automedica. Il bilancio finale è di quattro feriti. La più grave è una donna di 54 anni che è stata trasferita per accertamenti all'ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza.
Altri due uomini sono stati condotti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata in codice giallo. Problemi a una caviglia anche per una bambina, figlia della donna ricoverata al nosocomio regionale, che era anch'essa presente a bordo. Illesa la quinta persona che si trovava all'interno del mezzo.
Ancora da chiarire le cause del sinistro. I rilievi spettano alla polizia locale di Macerata. Presenti, per la messa in sicurezza del tratto interessato dal sinistro, i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.
Camila Giorgi approda al terzo turno degli Australian Open. La 31enne di Macerata ha battuto in due set la slovacca Anna-Karolina Schmiedlova, numero 105 al mondo: 6-4, 6-3 il punteggio finale in un'ora e 31 minuti.
L'azzurra si qualifica così al terzo turno dell'Open di Australia per la quinta volta in carriera, suo miglior risultato nel torneo. Sabato sfiderà la vincente del match tra Claire Liu e Belinda Bencic per un posto negli ottavi di finale.
Vola alla semifinali la Med Store Tunit prendendosi una vittoria prestigiosa, su un campo difficilissimo contro la prima in classifica del girone bianco. Una prestazione di coraggio e carattere dei biancorossi che non hanno mai mollato, riuscendo a rimontare il doppio svantaggio: le squadre hanno messo grande pressione in battuta e a muro ma i primi due set sono andati a Fano, nonostante i tentativi di rimonta da parte di Macerata.
Terzo set di lotta per i biancorossi, che sono andati avanti e hanno resistito al ritorno degli avversari; i ragazzi di coach Gulinelli hanno quindi completato la rimonta ribaltando con coraggio Fano nel quarto set. Tie-break al cardiopalma, le squadre si sono inseguite ma nel finale l'ha spuntata meritatamente Macerata che così ha strappato il pass per le semifinali.
LA CRONACA – Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali sono Luisetto e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli è il libero. Per Fano l'ex-biancorosso Ferri, Marks e Gozzo, al centro Ferraro e Maletto, Zonta in cabina di regia, Raffa il libero. Partenza attenta delle due squadre, Fano riesce a portarsi avanti con Ferraro che chiude un contrattacco, 5-3; risponde la Med Store Tunit, brava in difesa a fermare ancora Ferraro, poi il colpo preciso di Wawrzynczyk sorprende gli avversari, 6-6.
Si alzano i ritmi e i padroni di casa tornano avanti con l'ace di Zonta, Morelli però di forza fa subito 9-9, gara equilibrata. Sale in cattedra Ferri e supera tre volte il muro di casa, allungando per Fano 14-11, poi arriva il di break Macerata che si avvicina fino al -1; Marks e quindi il muro di Maletto mandano gli avversari sul 17-14, la Med Store Tunit prova allora a riorganizzarsi con il primo time-out chiamato da coach Gulinelli. Bellissimo scambio tra le due squadre, Fano difende bene, stavolta Macerata non si scompone e con Luisetto trova il colpo vincente da posizione centrale, 19-16.
Prova a sfruttare le combinazioni al centro la Med Store Tunit mentre i padroni di casa scelgono una serie di cambi tattici per mettere in difficoltà i biancorossi e cercando di mantenere le distanze, 21-18. Anche Gulinelli si gioca i cambi, Margutti entra bene e in battuta fa pressione sulla difesa avversaria, Fano sbatte contro il muro biancorosso e gli attacchi perdono precisione, Macerata agguanta il 23-23 ma sono i padroni di casa che strappano il set.
Avanti Fano alla ripresa del gioco, accorcia la Med Store Tunit con Pizzichini che anticipa tutti al centro, 5-4; tentano la fuga gli avversari, letale Marks in battuta che mette pressione alla difesa biancorossa, trova due ace consecutivi e quando arriva il 9-4 Macerata si rifugia nel time-out. Scambio infinito e spettacolare che esalta il Palasport Allende, ottime le difese ambo i lati, poi risolve tutto Lazzaretto e accorcia 11-7 per la Med Store Tunit.
Fase tiratissima ma Fano riesce ad allungare con l'ace di Gozzo, 15-11, Macerata cerca invece di restare in scia lottando su ogni pallone. Tengono alta la pressione i padroni di casa in battuta e a muro, 18-12, intanto Gulinelli si rigioca al carta Margutti ma sono gli avversari ad allungare 20-14: nel finale rosicchia punti la Med Store Tunit, 22-19, risponde però Marks che supera la difesa biancorossa addomesticando una palla difficile; chiude Maletto che porta Fano sul 2-0.
Partenza combattuta con le squadre che rispondono punto a punto, 3-3, poi cresce Fano che allunga 8-6 grazie al muro di Gozzo di Wawrzynczyk. Lottano i biancorossi e recuperando i padroni di casa 10-10 e con il diagonale di Morelli arriva anche il sorpasso, fase equilibrata dove le squadre cominciano ad alternarsi alla guida del risultato. Sul 14-16 coach Castellano vede i suoi in difficoltà e chiama il time-out, alla ripresa del gioco però sono ancora i biancorossi ad allungare con Wawrzynczyk e Pizzichini; vuole riaprirla Macerata, Fano invece non si arrende e accorcia 18-20, padroni di casa in crescita con la buona serie in battuta di Zonta e l'ottimo ingresso in partita di Roberti, arriva il time-out per la Med Store Tunit.
Morelli scuote i suoi e ricaccia indietro gli avversari, 20-22, finale tirato: i biancorossi si riprendono e riaprono la gara con il punto decisivo di Lazzaretto, 22-25. Ritmi alti e gara serrata ad inizio di quarto set, Fano avanti 5-3; Pizzichini accorcia a muro, i padroni di casa guidano ancora e con l'ace di Roberti allungano 10-6. Applausi del pubblico del Palasport Allende, le squadre si danno battaglia, i padroni di casa decisi a chiuderla e la Med Store Tunit che prova a recuperare il risultato e la gara: Macerata si avvicina più volte al -2, non mollano mai i biancorossi anche se gli avversari continuano a tenere le distanze, ma i biancorossi crescono.
Sale in cattedra Morelli che trascina i suoi al 18-18, dall'altra parte del campo risponde Ferri e si gioca punta a punto. Un time-out a testa conferma una nuova fase combattuta con le squadre che si contendono il vantaggio in un finale apertissimo, 21-20: torna avanti Macerata e con l'ace di Kindgard arriva il pareggio nei set, gara al tie-break. Riparte forte la Med Store Tunit con Wawrzynczyk che di pallonetto firma il 4-1, Fano che ancora deve digerire la rimonta subita e sul -4 chiama il time-out; dopo lo stop i padroni di casa ripartono più convinti e accorciano 5-6 con Marks, risponde subito Morelli, continuano a lottare le due squadre e sul 6-8 per i biancorossi arrivano gli applausi del palazzetto ad accompagnare il cambio di lato.
Cresce Fano che alza il muro e strappa il 9-9, tutto da rifare per Macerata che va sotto subendo due ace di Roberti: non mollano mai i biancorossi, rispondono con il muro e ribaltano ancora, 11-12; gestisce la Med Store Tunit che sbanca il Palasport Allende e vola in semifinale chiudendo 13-15.
VIGILAR FANO 2 - MED STORE TUNIT MACERATA 3
VIGILAR FANO: Partenio, Roberti 5, Zonta 3, Sabatini 1, Raffa, Ferri 20, Ferraro 6, Marks 28, Gozzo 6, Maletto 10. NE: Carburi, Galdenzi, Tito. Allenatore: Castellano.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 25, Luisetto 11, Lazzaretto 17, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Pizzichini 7, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Ciaccio e Pecoraro.
PARZIALI: 25-23, 25-21, 22-25, 22-25, 13-15.
Durata set: 27’, 27’, 26’, 29’, 18’. Totale: 127’.
Lo “Zio Tibia Picture Show” ha avuto luce per la prima volta l’8 luglio 1989. La trasmissione, ideata e diretta da Pino Pellino, aveva la durata di circa 40 minuti e andava in onda in seconda serata su Italia 1 per anticipare i film horror in programma. Era una trasmissione dedicata interamente al cinema horror, condotta da un pupazzo dal volto putrefatto ispirato a Uncle Creepy, narratore del fumetto statunitense Creepy. Zio Tibia era interpretato da Stefano Cananzi e doppiato fuori campo da Fabrizio Casadio.
La trasmissione, che nella prima stagione andava in onda il sabato sera, ottenne talmente successo che fu riproposta l’anno successivo nelle prime e seconde serate del venerdì, rinominato quindi “Venerdì con Zio Tibia”. Ciò che contribuì maggiormente al suo successo furono lo humor macabro del protagonista e i film in prima visione, perfettamente in linea con lo stile di conduzione. Pellicole come “Il ritorno dei morti viventi”, “Morte a 33 giri” e “Unico indizio la luna piena” trovarono grandi consensi, così come la serie di Telefilm di “Venerdì 13”.
I film venivano presentati da Zio Tibia insieme al suo assistente Golem, manovrato da Natalino De Filippis, e da una figura immobile dal nome Astragalo, interpretata da Roberto Masnari. Inoltre, questi introducevano anche rubriche divertenti e macabre, realizzate attraverso clip di film horror montate sulle note di canzoni famose, dal titolo “Festivalbara” e “Una rotonda di bare”. Poi il sondaggio “Rigor Mortis”, con la classifica delle morti più insolite e atroci, la rubrica “Chi ti cerca”, e il momento “Quark”, con i mostri più celebri dell’immaginario horror.
Le serate horror della televisione italiana, accompagnate da rubriche tematiche, hanno sempre suscitato fascino e interesse. Il mondo horror, cupo e tetro, incute paura ma suscita anche un’attrazione forte, date probabilmente dal provare emozioni intense pur stando al sicuro sul divano di casa. Le stesse emozioni che puoi provare con la slot Book of Shadows, a tema libri e horror.
In questa macchinetta sarà soprattutto l’aspetto visivo a colpirti, e gli effetti audio accompagneranno alla perfezione i tuoi momenti di gioco. I simboli presenti nella griglia 5x3 sono spaventosamente a tema, e oltre a quelli classici potrai incontrare il gatto, il teschio, la ragazza Goth, il libro, la farfalla satanica e l’occhio smembrato. Le 20 linee di pagamento e l’RTP (Return to Players) del 96,01% con volatilità media la rendono tra le più interessanti del genere horror.
Funzioni extra, come Lucky Locks per bloccare fino a quattro rulli in posizione dopo ogni giro, e Wheel of Bonus, per vincere fino a 10 free spins, rendono il gioco ancora più dinamico e sempre avvincente. Chissà se qualche fan del vecchio Zio Tibia ha mai provato uno di questi giochi online per sopperire alla chiusura della trasmissione.
Il programma venne infatti interrotto nel 1991, dopo appena due stagioni, lasciando il posto alla rassegna “Notte Horror”. Ma il successo della serie, nonostante abbia avuto vita breve, riuscì in qualche modo a restare nei cuori di alcuni appassionati. Nel 2004 venne organizzato l’evento “Il ritorno di Zio Tibia” a Vigheffio, nel comune di Parma. Era una sorta di Zio Tibia Live con la partecipazione dei personaggi originali del programma. Nel 2010 avvenne la donazione della maschera di Zio Tibia e di Golem al Castello dei Burattini di Parma.
Esiste anche un documentario dedicato a Zio Tibia in edizione limitata formato DVD stampata solo in 666 copie. All’interno, un viaggio nel mondo del malefico presentatore, con aneddoti e curiosità inedite e anche un'intervista a Fabrizio Casadio.
(Credit foto: Youtube Zio Tibia Picture Show)
"Cresce sempre più in Italia il numero delle scuole secondarie di secondo grado che scelgono di cambiare i propri regolamenti introducendo il congedo mestruale. Si tratta di una piccola modifica che consente alle studentesse affette da patologie legate al ciclo mestruale di ottenere una deroga di massimo 2 giorni al mese dal numero di assenze dal monte orario annuale, al fine di non pregiudicare la loro scrutinabilità".
Il gruppo assembleare del Partito Democratico ha presentato in consiglio regionale una mozione che impegna la giunta Acquaroli ad attivarsi nei confronti del direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale affinché solleciti formalmente i dirigenti delle scuole marchigiane l’inserimento in tempi brevi del congedo mestruale nei rispettivi Regolamenti d’istituto.
"Molte studentesse ma anche tanti studenti maschi - affermano il capogruppo Maurizio Mangialardi e la consigliera Manuela Bora - ci hanno posto questo tema che, a loro parere, permetterebbe di vivere in maniera positiva l’ambiente scolastico e aiuterebbe ad abbattere i tabù ancora presenti riguardo il tema delle mestruazioni".
"Al di là della totale condivisione di queste riflessioni, abbiamo particolarmente apprezzato il grande senso di solidarietà che ha unito ragazze e ragazzi nell’avanzare la proposta, a dimostrazione che mentre il mondo degli adulti continua a essere inquinato da sciocchi stereotipi, le giovani generazioni riconoscono la parità di genere come il presupposto di una società equa e libera - aggiungono -. Una presa di coscienza che si dimostra anche con iniziative dal basso come questa, capaci di produrre piccoli grandi cambiamenti".
La proposta dei dem si articola in due punti. Il primo prevede il riconoscimento alle studentesse affette da dismenorrea, vulvodinia o endometriosi certificata la possibilità di produrre un solo certificato medico, presentabile all'inizio dell'anno, al fine di garantire loro fino a due giorni al mese in deroga al vincolo di frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale.
Il secondo, invece, intende garantire alle studentesse che soffrono di dolori acuti durante le mestruazioni la possibilità di produrre un certificato medico ogni qualvolta questi non permettano loro di essere presenti a scuola, ovviamente sempre in deroga al vincolo del monte orario annuale.
"Già oggi questa modifica potrebbe essere introdotta autonomamente da ciascuna scuola. Tuttavia, vorremmo evitare che il congedo mestruale sia adottato a macchia di leopardo. Per questo la mozione che abbiamo depositato chiede alla giunta di impegnarsi, attraverso l'Ufficio Scolastico Regionale, per far sì che l’applicazione di questa misura di civiltà sia il più omogenea possibile nei nostri territori" concludono Mangialardi e Bora.
Un reato e mezzo al giorno e, in quasi tutti i casi, è stato assicurato alla giustizia che chi li ha commessi. I carabinieri forestali delle Marche tracciano il bilancio dell'anno 2022 appena concluso, con 519 illeciti penali scoperti.
I militari rivelano anche due indagini 'inedite' dei Cites di Ancona portate avanti durante la scorsa estate e subito dopo, in collaborazione con i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale: nel Fabrianese, sequestrati coralli, conchiglie, statuette d'avorio e serpenti, detenuti illegalmente; in Vallesina, 'sigilli' su una zanna di ippopotamo, un osso di giraffa e un esemplare di tartaruga di terra imbalsamato. Due le persone denunciate: sono collezionisti che avrebbero commercializzato il materiale su siti online, le cui inchieste sono ancora in corso.
L'attività del 2022 si è chiusa con 60.797 controlli svolti in tutte le Marche da 38 stazioni dei carabinieri forestali, 8 stazioni dislocate nel parco dei Sibillini e dai Nuclei Cites di Ancona e Fermo, reparti che si occupano di scoprire commercializzazioni di flora e fauna protetta. Denunciate all'autorità giudiziaria 471 persone e contestati 2.031 illeciti amministrativi per un importo di oltre un milione di euro di sanzioni effettuate.
"Non c'è una vera e propria emergenza ambientale - ha osservato il generale di brigata Gianpiero Andreatta, comandate regionale - ma tante piccole realtà di aggressione all'ambiente e per le quali va tenuta alta la vigilanza".
Osservati speciali i boschi per il rischio di tagli boschivi irregolari "soprattutto dopo il conflitto russo-ucraino - ha evidenziato il generale - che ha fatto salire il ricorso alla legna per scaldarsi" a causa di varie dinamiche. In materia di discariche abusive e smaltimento illecito di rifiuti, i reati accertati sono stati 136, quelli per maltrattamento di animali e tutela di flora e fauna 87; per la tutela del territorio 108 reati, per la sicurezza alimentare sei, mentre per gli incendi boschivi 66.
La proposta del nuovo Servizio Civile Universale passa anche per Gagliole: la locale casa di riposo, A.S.P. "A. Chierichetti", ha comunicato nelle ultime ore di essere in cerca di quattro volontari per il progetto "Happy Senior".
Il candidato - giovani dai 18 ai 28 anni che non abbiano già svolto il Servizio Civile Nazionale o Universale - dovrà sostenere l’inclusione sociale delle persone anziane attraverso l'invecchiamento attivo.
Il termine massimo di presentazione della domanda è fissato per il 10 febbraio 2023. La durata del servizio, come sempre di 12 mesi, prevede un rimborso spese di 444,30 euro. I requisiti e le modalità di partecipazione sono indicati nel bando reperibile nel seguente sito: clicca qui. Per ulteriori informazioni: 0737/641183 o aspgagliole@gmail.com.
Gli animali selvatici - e non - di Porto Recanati prendono possesso delle rotatorie della cittadina costiera. Non è passato inosservato, infatti, il passaggio dei lupi in zona Pizzardeto, al confine tra Porto Recanati e Loreto. Alcuni cittadini hanno fotografato, intorno alle 20 dello scorso lunedì, due esemplari che stazionavano davanti ai cartelloni pubblicitari, collocati di fronte alla rotatoria al McDonald’s, poco distante dall'imbocco dell'autostrada.
L’avvistamento ha creato qualche timore alla popolazione vista la stretta vicinanza con le case e il pericolo investimento da parte dalle automobili, considerato il traffico della zona. In realtà, però, non si tratta della prima volta che i lupi vengono avvistati nei pressi della cittadina rivierasca.
A settembre, un esemplare era stato visto scorrazzare in pieno giorno, nel quartiere Montarice. Nell’ottobre scorso, inoltre, un altro di lupo era stato avvistato tra la provinciale per Numana e l’area commerciale del Pizzardeto (zona al confine con Loreto).
Le motivazioni per le quali animali selvatici si spingono così vicini ai centri abitati sono molteplici: prima fra tutte la ricerca dei cibo. L’aumento della produzione di rifiuti, spesso lasciati per lungo tempo nei cassonetti per strada o abbandonati in luoghi non adatti al loro conferimento, e la presenza di specie introdotte come piante ornamentali o l’alimentazione diretta da parte delle persone, possono aumentare la presenza di animali che normalmente non sarebbero portati a stabilirsi in città.
Nella stessa cittadina costiera si è verificato, inoltre, un altro episodio curioso legato a un animale, anch’esso nei pressi di una rotatoria. Nella fattispecie quella dell'ex Green Leaves sembra essere diventata la nuova casa di "Zoppi", come lo hanno ribattezzato i residenti, un cane randagio che spesso è stato visto aggirarsi nella zona.
Qualche cittadino, infatti, vedendo spesso il cane aggirarsi in quell'area, ha pensato bene di costruirgli una piccola cuccia collocandola in mezzo nell’aiuola al centro della rotonda, affinché l’animale vi possa trovare rifugio durante i giorni più freddi.
Le nuove linee guida europee, pubblicate ad agosto 2022 e adottate anche a livello nazionale dall’Istituto Superiore di Sanità, raccomandano lo screening mammografico nelle donne tra i 45 e i 74 anni e una mozione approvata a livello regionale, la 98 del 2021, non può andare contro alle linee guida nazionali” .
L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini spiega, a seguito dell’interrogazione discussa in consiglio regionale, perché lo screening mammografico non sarà esteso alla fascia 40-44 anni. “Anzi – continua l’assessore - per la fascia 40-44 anni le linee guida europee specificano proprio che c’è una raccomandazione a condizione contraria”.
“Per la fascia di età 45-49 anni l’invito sarà biennale a partire dal mese di aprile 2023 – evidenzia Saltamartini - “per la fascia 50-69 lo screening continuerà con le stesse modalità con chiamata biennale, mentre per la fascia di età 70-74 anni l’invito sarà biennale e le lettere di invito verranno inviate a partire dal mese di settembre 2023”.
“Effettuare le mammografie con cadenza biennale per la popolazione nella fascia 45–74 anni comporterà un aumento dell’attività potenzialmente pari al 63%: passeremo da 50 mila mammografie circa ad 82 mila”.
“L’adesione a questo screening nel 2019 ha sfiorato il 60%. Questo tipo di attività deve essere utile alla prevenzione – conclude l’assessore – dobbiamo adeguarci alle linee guida anche perché sono basate su studi scientifici e dobbiamo evitare di appesantire un sistema che invece deve andare nella direzione di ridurre le liste di attesa”.
I problemi legati alla cessione dei crediti 110%, che impattano pesantemente sulla ricostruzione, l'esigenza di ampliare il numero di imprese che operano nel cratere, i protocolli di legalità e i controlli sui cantieri, la nuova piattaforma digitale per la gestione delle pratiche sisma.
Questi i temi affrontati, oggi, nel corso di un incontro tra il nuovo commissario straordinario per la ricostruzione, il senatore Guido Castelli, e una delegazione dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili, composta dal vice presidente Piero Petrucco, delegato alla ricostruzione, dal coordinatore dell’area sisma, Carlo Resparambia, dal direttore dell’Ufficio Studi, Flavio Monosilio.
"Abbiamo avuto un primo confronto, ampio e costruttivo, durante il quale ho ricordato il prezioso contributo dato finora dall'Ance alla messa a punto di una normativa sulla ricostruzione sempre più adeguata" ha detto il Commissario Castelli. "I temi affrontati, che dovranno naturalmente essere approfonditi, sono importanti e delicati, a cominciare dalla difficoltà di cessione dei crediti legati al 110%, utilizzato per coprire la spesa eccedente il contributo sisma che resterebbe in accollo ai proprietari, un problema che rischia di rallentare, se non di compromettere la ricostruzione privata".
"Con l’Ance condividiamo l'esigenza di aumentare il numero di imprese attive nella ricostruzione, e l'opportunità di sfruttare la nuova piattaforma digitale Gedisi per accelerare i tempi di pagamento dei lavori alle imprese esecutrici. Sempre per quanto riguarda la piattaforma ho chiesto ai rappresentanti di Ance di cooperare per valutare eventuali esigenze di miglioramento della stessa" ha aggiunto Castelli.
Altro argomento affrontato dal Commissario e dall’Ance sono i protocolli di legalità e i controlli nei cantieri del sisma con il badge elettronico. "Ci siamo ripromessi di approfondire alcuni temi che sono già stati impostati – ha detto Castelli -, ma che necessitano di un’attuazione compiuta e ragionevolmente applicabile in concreto".
Le infrastrutture sono la pre-condizione dello sviluppo di ogni territorio e rappresentano la premessa indispensabile, non solo per migliorare i collegamenti in termini di sicurezza per imprese, lavoratori e chi usa l'auto tutti i giorni, ma anche per attrarre investimenti extra-regionali in attività produttive, accogliere turisti durante tutto l’anno e non solo d’estate, migliorare la qualità della vita delle persone che vi risiedono e, non ultimo, offrire opportunità di lavoro soprattutto per i giovani.
Recentemente le associazioni di rappresentanza imprenditoriale delle categorie produttive regionali hanno realizzato un manifesto sulle infrastrutture come volano della crescita e della competitività della regione Marche.
Inoltre, è stato promosso dalla Camera di commercio delle Marche e redatto da Uniontrasporti "Il libro bianco delle infrastrutture", un documento che ha lo scopo di sintetizzare le priorità indicate dal mondo associativo e imprenditoriale marchigiano su cui occorre intervenire con urgenza per superare la condizione di isolamento in cui verte il sistema territoriale regionale, ulteriormente enfatizzata dalla crisi in corso (legata alla pandemia e al conflitto in Ucraina).
Una di queste opere considerate urgenti è il collegamento stradale della Valle del Potenza la cui accessibilità presenta una situazione emergenziale dal punto di vista della viabilità, a fronte della valenza produttiva-manufatturiera che rappresenta, un tessuto socio economico molto importante che crea il Pil della regione.
Molte le novità previste per questa importante arteria: il casello autostradale tra Porto Recanati e Porto Potenza Picena, il collegamento tra Macerata e Villa Potenza che si collega all’intervalliva Macerata-Sforzacosta e al nuovo ospedale cittadino, l'ampliamento della strada provinciale 361 fino a Castelraimondo e all’intersezione con la Pedemontana delle Marche, nel tratto Matelica-Muccia.
Uniontrasporti (Società consortile in house della Cciaa), in collaborazione con l'assessorato alle infrastrutture della regione Marche, in questo studio di valutazione degli impatti della possibile realizzazione del tratto infrastrutturale della Val Potenza, analizza scientificamente alcune variabili, economico sociali e ambientali, utilizzando vari indicatori chiave, tra cui la variazione del reddito dell'impresa, la stima delle variazione import/export, l’occupazione, le materie prime e le risorse naturali impiegate, assegnando al tutto un valore monetario comparabile.
Aspetto interessante di questa metodologia di valutazione di impatto è anche lo spazio riservato alla valutazione di un approccio controfattuale: cosa accadrebbe, cioè, nel caso di mancata realizzazione dell’opera.
Cna, Coldiretti Macerata, Confartigianato Imprese-Macerata, Confindustria Macerata e Confcommercio Marche Centrali su questo importante tema hanno organizzato, il prossimo 20 gennaio alle ore 16.00 presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, un incontro informativo dedicato a tale importante arteria del nostro territorio, coinvolgendo tutti gli attori politici, amministrativi e imprenditoriali che gravitano soprattutto sulla vallata del Potenza.
Montecassiano festeggia i 100 anni di Giannina Biondini. È la terza centenaria del borgo che, nei giorni scorsi, ha festeggiato il compleanno circondata dall'affetto di parenti e amici. A farle gli auguri anche il sindaco Leonardo Catena e la consigliera Fiorella Perugini che hanno omaggiato la loro concittadina con un mazzo di fiori.
Il primo cittadino si è complimentato con Biondini per il traguardo raggiunto in splendida forma. Giannina Biondini, classe 1923, originaria di Recanati, è un’insegnante in pensione, in passato ha educato tanti studenti della scuola media di Osimo e da più di vent’anni vive a Montecassiano.
Due volte vedova, ha poi conosciuto il compagno di Montecassiano e insieme hanno preso parte nel 2018 al programma di Rai Tre "Non ho l’età", partecipando anche ad alcune puntate del programma condotto da Maurizio Costanzo e a "Domenica In". Appassionati entrambi di ballo, hanno anche vinto diverse medaglie in gare di ballo e lei anche di atletica per over, aveva quasi 90 anni quando gareggiava.