Tolentino, chi percepisce il reddito di cittadinanza lavorerà per il Comune: dalla cura del verde alla ricostruzione
I percettori del reddito di cittadinanza impiegati in lavori socialmente utili come l'assistenza al trasporto scolastico o la cura delle aree verdi. Lo prevede un'apposita delibera dell'amministrazione comunale di Tolentino.
"Ho ritenuto necessario e opportuno riattivare i progetti utili alla collettività (Puc) per coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza al fine di poter impiegare personale pagato dalla collettività in lavori socialmente utili, così come previsto dalle vigenti normative, rendendoli partecipi e attori del miglioramento". A dichiararlo è l’assessore alla ricostruzione del comune di Tolentino, Flavia Giombetti.
"Le attività previste nell’ambito dei progetti - spiega l’assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni - non sono in alcun modo assimilabili ad attività di lavoro subordinato o parasubordinato o autonomo e il progetto prevede l’organizzazione di attività da parte dei comuni che prendono spunto dai bisogni della collettività, prevedendo occasioni di ‘empowerment’, tenendo conto delle competenze individuali, e possono essere attuati negli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni".
"Va ricordato che ogni cittadino beneficiario del reddito di cittadinanza è tenuto ad un impegno di almeno otto ore settimanali e fino ad un massimo di 16 ore settimanali, a seguito di accordo tra le parti", precisa ancora Lucaroni. Nel dettaglio i progetti utili alla collettività in cui saranno impegnati i percettori del reddito di cittadinanza sono: pulizia al centro Belli; supporto all’Emporio; custodia, apertura e supporto nella digitalizzazione del cimitero; assistenza e cura aree verdi, parchi, giardini del Comune e impianti sportivi; accoglienza e accesso agli atti della ricostruzione; assistenza al trasporto scolastico.
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