di Picchio News

Carabinieri sugli sci:  torna il servizio di vigilanza e soccorso sulle piste del Maceratese

Carabinieri sugli sci: torna il servizio di vigilanza e soccorso sulle piste del Maceratese

Con il recente avvio della stagione sciistica e in particolare con l’apertura dei comprensori di Sassotetto–Santa Maria Maddalena, Pintura-Bolognola e Frontignano di Ussita, i carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, con specializzazione “sciatori”, hanno organizzato e attivato i servizi di vigilanza e soccorso sulle piste per contribuire a garantire lo svolgimento della pratica sportiva e del divertimento in sicurezza. I carabinieri con specializzazione sono presenti sia presso la Compagnia di Tolentino – con competenza sul territorio di Sassotetto -  che presso la Compagnia di Camerino, che svolgerà vigilanza presso gli impianti di Bolognola e Frontignano. La presenza dell’Arma sarà assicurata grazie ai servizi congiunti o organizzati in coordinamento con i carabinieri del gruppo Forestale, che garantiranno la preziosa presenza di militari qualificati. Tutti i carabinieri hanno conseguito infatti la specializzazione presso il centro di addestramento alpino di Selva di Val Gardena. I militari, che abitualmente svolgono i tradizionali compiti d’Istituto essendo inquadrati nelle stazioni carabinieri e nei reparti del gruppo forestale, metteranno le loro competenze a disposizione della sicurezza anche in ambiente montano, contribuendo al soccorso e alla vigilanza in particolare dei fruitori delle piste da sci. I servizi saranno svolti prevalentemente nel fine settimana o comunque nei giorni e orari di maggior afflusso, su sci e con l’utilizzo di motoslitta.  I “carabinieri della montagna” hanno una lunga tradizione storica, che risale all’origine dell’Arma stessa, insieme ai tradizionali reparti a cavallo. Nel 1814 infatti, quando nacque l’allora Corpo dei carabinieri, il territorio del piccolo stato sabaudo era costituito per il 70% della sua estensione da zone montane; da qui la necessità di formare dei militari in grado di perlustrare terreni difficili e impervi. Le tappe che condussero all’unità d’Italia videro ampliare l’impiego di idonei operatori alle zone appenniniche. La prima scuola alpina dell’Arma nacque nel dopoguerra e nel 1968 prese la denominazione di “Centro Carabinieri Addestramento Alpino” con sede a Selva di Val Gardena (Bolzano) che forma sciatori, rocciatori, addetti al soccorso alpino e alle squadre antivalanga. Le competenze tradizionali forestali, a seguito del recente accorpamento sono state un valore aggiunto proprio con particolare riguardo al delicato tema della sicurezza e soccorso in ambiente innevato. Oggi infatti le competenze in materia di “controllo del manto nevoso e previsione del rischio valanghe, nonché le attività consultive e statistiche” sono di competenza dell’Arma attraverso il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari (servizio Meteomont carabinieri).

28/01/2023 13:17
Superlega, Lube di scena a Verona. Blengini e il mercato: "Ho ancora un anno di contratto, felice di onorarlo"

Superlega, Lube di scena a Verona. Blengini e il mercato: "Ho ancora un anno di contratto, felice di onorarlo"

I biancorossi cercano la prima vittoria in Regular Season del 2023 per tornare a macinare punti in SuperLega Credem Banca. Reduce da un cammino europeo mozzafiato nella Pool C di CEV Champions League, domani, domenica 29 gennaio (ore 18 con diretta Volleyballworld.tv e Radio Arancia), la Cucine Lube Civitanova vuole cancellare le tre sconfitte di fila in campionato con una prova gagliarda al Pala AGSM AIM contro i padroni di casa della WithU Verona. Quarti in classifica, i cucinieri sono chiamati a un’impresa complessa sul campo di una rivale che all’andata ha creato più di un grattacapo all’Eurosuole Forum prima di essere domata in quattro set. Il girone di ritorno ha evidenziato qualche difficoltà per il sestetto veneto, che è tornato al successo domenica superando Milano 3-0, a testimonianza della forza degli uomini di Radostin Stoytchev. Il team di casa dista un solo punto dalla zona Play Off e scenderà in campo con tanta fame di vittoria. Un atteggiamento che dovranno tenere anche i campioni d’Italia, accomunati ai veronesi da statistiche altalenanti in ricezione, e obbligati a focalizzarsi sui restanti sei match della prima fase. Oltre 50 tifosi Predators marchigiani si apprestano a raggiungere l'impianto sportivo veneto per sostenere con tutte le forze i propri beniamini in trasferta. Alla vigilia del faccia a faccia con Verona, il tecnico biancorosso coglie l’occasione per una parentesi dedicata a smentire alcune voci di mercato sul suo conto. “Ci tengo a precisare la mia posizione – spiega Blengini -. Dopo lo Scudetto dello scorso anno ho accettato un progetto per ringiovanire la Lube nel corso di tre anni”. “Siamo solo nella prima fase di questo percorso inedito e non tollero di venir tirato in ballo a sproposito con continue voci di mercato. Non solo smentisco i presunti accordi con altri Club, ma preciso di aver aderito con grande entusiasmo al progetto proposto dalla proprietà biancorossa. Ho ancora un anno di contratto a Civitanova e sono ben contento di onorarlo”. “Non ho altro per la testa, se mi resta un pizzico di energia per pensare al futuro riguarda il prossimo anno all’Eurosuole Forum. Rifletto quindi su come far crescere la squadra. Ora dobbiamo concentrarci sulla volata della Regular Season e prepararci a essere la miglior Lube possibile per conquistare i Play Off nella posizione più conveniente e sfruttare i progressi nella seconda fase del torneo".      

28/01/2023 12:40
San Severino, antiquariato e hobbistica: torna l'appuntamento con "una piazza d'altri tempi"

San Severino, antiquariato e hobbistica: torna l'appuntamento con "una piazza d'altri tempi"

Domani (domenica 29 gennaio) i loggiati di piazza Del Popolo accoglieranno le bancarelle della mostra mercato di antiquariato, hobbistica e artigianato “Una piazza d’altri tempi”. Come ogni quinta domenica del mese, primo appuntamento del nuovo anno, l’iniziativa animerà il salotto cittadino dalla mattina e fino a sera. Si ricorda che nel tratto compreso tra il civico n. 19 e il civico n. 45, dalle ore 7 e fino al termine della manifestazione verrà istituito il divieto di transito e sosta. La rassegna è promossa col patrocinio dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con la Pro loco.                 

28/01/2023 11:51
Omicidio Alika, processo al via il 5 aprile

Omicidio Alika, processo al via il 5 aprile

Uccise a Civitanova Marche l’ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu: processo al via il prossimo 5 aprile per il 32enne campano Filippo Ferlazzo. Per l’uomo, accusato di omicidio volontario e rapina, il sostituto procuratore Claudio Rastrelli ha disposto il giudizio immediato davanti alla corte d’assise di Macerata. Ferlazzo ha ammesso l’aggressione. In base a quanto ricostruito l’uomo, il 29 luglio scorso, avrebbe visto l’ambulante avvicinarsi alla sua fidanzata, insistendo per avere qualcosa da lei, e lui avrebbe reagito con in maniera incontrollata. Ferlazzo ha aggredito l’ambulante a mani nude per poi colpirlo con la stampella che il nigeriano usava per camminare. Arrestato nell’immediatezza dalla polizia è stato condotto in carcere a Montacuto. La procura aveva chiesto una perizia psichiatrica con l’incidente probatorio, affidata dal giudice Claudio Bonifazi al dottor Gianni Giuli. Lo psichiatra ha ritenuto Ferlazzo capace di intendere e di volere al momento del fatto: per questo potrà essere processato per l’omicidio e condannato, se ritenuto colpevole. Il 32enne è difeso dall’avvocato Roberta Bizzarri. La moglie e il figlio della vittima si costituiranno, invece, parte civile.

28/01/2023 11:40
Macerata, studiosi europei indagano gli aspetti più inediti di Carlo Crivelli

Macerata, studiosi europei indagano gli aspetti più inediti di Carlo Crivelli

Dall’1 al 3 febbraio si terrà a Macerata il convegno internazionale "Carlo Crivelli. Nuovi studi e interpretazioni" organizzato dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Città di Macerata e Amici di Palazzo Buonaccorsi.  L’iniziativa, a cura dei docenti Giuseppe Capriotti, Francesca Coltrinari, Patrizia Dragoni e Caterina Paparello, è promosso a conclusione della mostra maceratese “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”, in corso ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi fino al 12 febbraio, la prima monografica dedicata al pittore veneziano nelle Marche, sua terra di adozione. L'esposizione ha contribuito a riportare l’attenzione del pubblico e degli specialisti sulla figura del grande artista, apportando nuove conoscenze e aprendo piste di ricerca, fra cui spicca l’individuazione dell’unica opera su tela finora nota di Crivelli, la Madonna con il Bambino dei Musei civici di Macerata.  Il convegno internazionale di studi ha l’obiettivo di portare alla luce aspetti inediti o meno indagati dell'opera del maestro. Parteciperanno 30 studiosi europei di università e musei prestigiosi, tra cui lo storico dell’arte David Ekserdjian, autorità di fama mondiale in materia di dipinti e disegni del Rinascimento italiano, che terrà il seminario conclusivo su “Dio e i pittori: la pala d’altare nel Rinascimento”. Interverranno, tra gli altri, anche la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta e il direttore della Galleria nazionale delle Marche di Urbino e della Direzione regionale musei delle Marche Luigi Gallo. Il programma completo è disponibile sul sito di Ateneo www.unimc.it/crivelli. I lavori si svolgeranno all’Auditorium della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto, 2 e saranno introdotti, mercoledì 2 febbraio alle 17, da un pomeriggio preliminare dedicato alla mostra “Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra” in corso a Roma, Scuderie del Quirinale, fino al 10 aprile 2023. Si entra nel vivo il successivo giovedì, 2 febbraio, alle 9, con quattro sessioni dedicate la prima a tecnica e restauro, la seconda a musei, mostre e fortuna visiva, la terza a stile e relazioni e la quarta a geografie e contesto. Si prosegue venerdì 3 febbraio dalle 9:30 con la quinta sessione dedicata agli aspetti iconografici e tipologici e, alle 16:30, con il seminario conclusivo di David Ekserdjian dell’Università inglese di Leicester.    

28/01/2023 11:01
Civitanova, rimozione dell'amianto dal tetto: teatro Rossini chiuso dall'8 febbraio

Civitanova, rimozione dell'amianto dal tetto: teatro Rossini chiuso dall'8 febbraio

Partiranno i primi di febbraio i lavori di riqualificazione del cineteatro Rossini di Civitanova Marche, che si focalizzeranno sulla rimozione della copertura in cemento-amianto e sull’efficientamento energetico tramite installazione di un impianto fotovoltaico con potenza pari a 110,72 kWp. Un’operazione di assoluto spessore, che ha avuto un grande slancio grazie al consistente finanziamento del PNRR e che viene vista positivamente dal Cda dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, che nonostante il suo recentissimo insediamento già sta muovendosi con decisione sulla programmazione culturale sia nel breve che nel lungo periodo. Come osserva la sua presidente, Maria Luce Centioni. “L’Amministrazione - le sue parole - ha fatto un grande lavoro per far sì che il cineteatro Rossini diventi uno spazio moderno, perseguendo tutti i dettami sulla sicurezza e innovazioni sul profilo energetico. Altrettanto lodevole è lo sforzo che è stato fatto nella ricerca di fondi necessari, utilizzando anche il PNRR, con il risultato finale che il Rossini sarà presto un contenitore in piena efficienza edilizia. Certo, questa operazione comporterà un inevitabile stop nel suo utilizzo a partire dall’8 febbraio. Ma il nostro Cda vede in tale intervento un investimento per il futuro della città. Per ridurre l’impatto della temporanea chiusura sulla vita pubblica ci stiamo prontamente adoperando: non lasceremo nessun vuoto a livello culturale”. Come prosegue infatti la presidente Centioni, “al momento stiamo programmando con impegno la stagione primaverile ed estiva e sfrutteremo per le varie manifestazioni gli altrettanti validi spazi che abbiamo a nostra disposizione. Il Rossini è un palcoscenico con una capienza considerevole, ma Civitanova offre altrettanti contenitori di rilievo. E, parlando proprio di Rossini, abbiamo progetti molto ambiziosi: la riapertura, che prevediamo avverrà nel prossimo autunno, vogliamo che si caratterizzi da una serie di migliorie sulle quali stiamo già ragionando. Insomma, la nuova proposta del Rossini avrà al centro quella freschezza che ben sposa un cineteatro al passo con i tempi”.

28/01/2023 10:20
Ancona, Gip sul poliziotto che ha sparato: "Può colpire di nuovo"

Ancona, Gip sul poliziotto che ha sparato: "Può colpire di nuovo"

"È stato lui a provocare" avendo "palesemente invitato allo scontro fisico" i giovani coinvolti nella rissa. Queste parole sono state utilizzate dal gip nel provvedimento con cui ha posto il poliziotto Alessandro Giordano ai domiciliari con il braccialetto elettronico, avendo rilevato i gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato. L'accusa è quella di aver tentato di uccidere in mezzo alla strada il 21enne Nicolò Giommi, tuttora ricoverato all'ospedale di Torrette. Il 40enne, da lunedì scorso formalmente sospeso dal servizio che prestava presso il commissariato di Civitanova Marche, dopo un litigio in discoteca con dei ragazzi avrebbe loro inviato messaggi che invitavano ad un "regolamento di conti"; ha cercato lo scontro con il gruppo che poi si è effettivamente portato in via Flavia, nel quartiere dove il poliziotto vive, e dove Giordano ha sparato due volte, colpendo la seconda volta uno di loro in una zona vitale: il colpo poteva essere fatale. L'episodio già grave, è reso ancora più grave dalla posizione di pubblico ufficiale ricoperta dal Giordano. La difesa ricostruisce l'accaduto sostenendo che il secondo colpo è partito accidentalmente a seguito di una caduta del Giordano, a causa dell'aggressione subita. Nei prossimi giorni le indagini proseguiranno con le analisi dei cellulari, per ricostruire attraverso i messaggi scambiati la vicenda, e con una probabile perizia balistica. Intanto i difensori stanno valutando il ricorso al Riesame.

28/01/2023 10:00
L'hair stylist Michele Diomedi, da Civitanova al Festival di Sanremo

L'hair stylist Michele Diomedi, da Civitanova al Festival di Sanremo

Michele Diomedi, 39enne hair stylist con 20 anni di esperienza anche all'estero, è stato selezionato tra i parrucchieri che cureranno le acconciature degli artisti presenti al prossimo festival di Sanremo. Emozione e soddisfazione per il giovane civitanovese, titolare del salone che porta il suo nome in via Martiri delle Foibe a Civitanova. Alla richiesta di partecipazione giuntagli dall'organizzazione Rai, a settembre, ha risposto di sì senza alcuna esitazione; la partenza è prevista per il 6 febbraio, il giorno prima dell'inizio ufficiale del festival.  

28/01/2023 09:30
Marche, troppi femminicidi e infortuni sul lavoro. Aumentano reati commessi da minori

Marche, troppi femminicidi e infortuni sul lavoro. Aumentano reati commessi da minori

Troppi femminicidi, casi di violenza sessuale e di genere, troppi morti sulle strade e infortuni sul lavoro anche mortali, mentre aumentano i reati, anche gravi, commessi da minorenni. Questo il quadro delineato dal nuovo procuratore generale presso la Corte di Appello di Ancona Roberto Rossi, in una nota diramata alla vigilia dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, che si terrà domani ad Ancona. Per i reati di genere Rossi parla di numeri "insopportabilmente elevati per un Paese che voglia definirsi civilmente e culturalmente avanzato", nonostante l'impegno di magistratura e forze dell'ordine. Ma è "notevole" anche il numero di decessi dovuti a violazioni delle norme sulla circolazione stradale, "ben 82" nel 2022 e "non si riesce a ridurre" il numero di infortuni sul lavoro, compresi quelli mortali, che richiederebbe un grande lavoro di prevenzione. Definito "cospicuo" l'aumento dei reati commessi da minorenni: un caso di omicidio volontario, 57 rapine, 18 estorsioni e 28 reati contro la libertà sessuale, nonché reati di pedofilia e pedopornografia, che restituiscono "un quadro inquietante del disagio giovanile". "Massima attenzione" rileva il pg, sul rischio di infiltrazioni sul territorio ad opera di associazioni criminali di stampo mafioso. Da indagini condotte è risultata la presenza di soggetti collegati ad associazioni di questo tipo e questo, unito ai cospicui finanziamenti legati al Pnrr, alla ricostruzione post sisma e alla messa in sicurezza dei territorio colpiti dall'alluvione, porta a ritenere significativo il rischio di infiltrazione legate alla criminalità organizzata. Rossi sottolinea anche l'importanza dei reati ambientali, "strumento non secondario" per evitare "danni e dissesti che possono avere "tragiche conseguenze" come è successo nelle Marche a settembre. Sul versante degli aspetti positivi, il procuratore generale elenca la situazione carceraria ("soddisfacente") e la riduzione della durata media dei procedimenti penali nella fase delle indagini preliminari, con una riduzione del carico di arretrato. Risultato positivo, quest'ultimo, grazie "all'impegno dei magistrati e dei capi degli uffici" che però rischia di essere vanificato dalle "ormai croniche carenze di personale amministrativo.

27/01/2023 19:50
Lancia un fumogeno sugli spalti: denuncia e Daspo per un tifoso della Recanatese

Lancia un fumogeno sugli spalti: denuncia e Daspo per un tifoso della Recanatese

Lancia un fumogeno pochi minuti prima del termine della partita di serie C tra Recanatese-San Donato Tavernelle: denunciato dai carabinieri un tifoso 37enne . L'uomo tra il 2008 e il 2010 aveva già avuto due Daspo emessi dalle questure di Torino e di Teramo. I militari dell'Arma di Recanati hanno avviato le procedure per un altro divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Il 37enne, domenica 22 gennaio, durante l'incontro allo stadio Nicola Tubaldi di Recanati è stato sorpreso dai carabinieri mentre accendeva un fumogeno rosso, abbandonandolo sulle gradinate dove vi erano altri 35 supporter della squadra giallorossa. Il fumo ha esposto i presenti a un potenziale rischio per la loro incolumità, pertanto l’uomo stato fermato al cancello di uscita dallo stadio, identificato e denunciato

27/01/2023 19:02
Montefano ricorda le vittime della Shoah con gli alunni della scuola primaria e secondaria

Montefano ricorda le vittime della Shoah con gli alunni della scuola primaria e secondaria

Stamattina il teatro La Rondinella di Montefano gremito di bambini e ragazzi della scuola primaria “Olimpia” e della scuola secondaria “Falcone e Borsellino” per celebrare il Giorno della Memoria. “Ecco, oggi tutti insieme ricordiamo l’orrore del sacrificio di milioni di vittime innocenti – ebrei in maggior parte, ma anche rom e sinti, omosessuali, oppositori politici, disabili -  è un doveroso gesto di umanità e di civiltà, soprattutto ora che i grandi testimoni di quel tempo ci stanno lasciando”, ha affermato la sindaca Angela Barbieri. “Quando le truppe russe entrarono nel campo di Auschwitz – la più imponente e sciagurata macchina di morte mai costruita nella storia dell’umanità – si spalancarono di fronte ai loro occhi le porte dell’inferno. La Giornata della Memoria non impone soltanto di ricordare i milioni di morti, i lutti e le sofferenze di tante vittime innocenti. Ma ci invita a prevenire e combattere, oggi e nel futuro, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza”. “A partire dai banchi di scuola, ha proseguito Barbieri. Perché la conoscenza, l’informazione e l’educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società giusta e solidale, in cui il rispetto dell’altro è doveroso. Dobbiamo combattere affinché i valori di solidarietà, convivenza, tolleranza e perfino i più basilari sentimenti umani – la pietà e la compassione, così cari alla nostra civiltà e cultura europea - restino sempre vivi, a dispetto di ogni forma di crudeltà ed intolleranza”. “Le Istituzioni – come ci insegna il presidente Sergio Mattarella – sono la guida di un popolo e fa parte del nostro ruolo e del nostro impegno ricordare a tutti, soprattutto con l’esempio, che solo con un libero ed aperto confronto si possono apprezzare le differenze fra gli uomini, lavorando su noi stessi per comprendere punti di vista diversi dal nostro, altri modi di vivere e di pensare”. Subito dopo, gli alunni e le alunne della scuola secondaria hanno ricordato ai presenti cos’è la Shoah, cos’è accaduto e perché la ricordiamo il 27 gennaio: a seguire alcuni di loro hanno letto alcuni passi del “Diario” di Anne Frank, pensieri e parole toccanti, scelti da loro. I bambini e le bambine della scuola primaria hanno letto alcuni pensieri formulati da loro per non dimenticare e perché questa tragedia non accada mai più. Per tutti loro, tanti applausi. La sindaca, emozionata, ha ringraziato tutti i presenti, le associazioni montefanesi, la Giunta presente al completo, la dirigente scolastica  Greco, le insegnanti e insieme a loro tutte le alunne e gli alunni che hanno lavorato tanto per partecipare a questa celebrazione, portando la loro preziosa presenza e il loro importante contributo.

27/01/2023 18:30
Il Giorno della Memoria a Civitanova: consegnate le onorificenze a due reduci dai lager nazisti

Il Giorno della Memoria a Civitanova: consegnate le onorificenze a due reduci dai lager nazisti

Una celebrazione nel segno del ricordo, della riflessione, della condanna delle persecuzioni e dello sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti è quella che l’Amministrazione Comunale ha voluto celebrare oggi insieme a una grande partecipazione degli studenti degli istituti di I e II livello della città. L’iniziativa ha avuto inizio alle ore 8.30 nella città Alta, presso la lapide dell’ex Ghetto ebraico, dove  è stata deposta una corona d’alloro alla presenza del prefetto Flavio Ferdani, del sindaco Fabrizio Ciarapica e del presidente del Consiglio, Fausto Troiani. Presente una folta delegazione composta dalle massime autorità militari e civili locali, fra cui: il commissario capo di polizia di Civitanova, Fabio Mazza, il comandante del Norm, il comandante della Guardia di Finanza, Tiziano Padua, il capo della Protezione Civile, Aurelio Del Medico, Roberto Ciccola, presidente dell’Anc, il nuovo presidente dell’Anpi, Francesco Peroni, il vicesindaco Claudio Morresi e molti consiglieri sia di maggioranza che di opposizione La Giornata di commemorazione è proseguita al cine-teatro Rossini alla presenza di oltre 300 alunni accompagnati dagli insegnanti e anche dal questore Vincenzo Trombadore, ed è stata visibile anche grazie alla diretta streaming al pubblico non presente in sala. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Consiglio, Troiani che dopo i saluti di rito ha ricordato come “la Giornata della Memoria non è e non deve essere solo una cerimonia, ma un momento di riflessione e approfondimento per capire uno dei momenti più tragici della nostra storia”. “La ragione vera per cui è stato istituito il Giorno della Memoria – ha proseguito il presidente - è quella di fornire, alla società contemporanea e ancor più agli adulti di domani, gli strumenti per ripensare a quanto è successo affinché gli errori del passato non si ripetano mai più”. “Per questo – ha concluso Troiani - rivolgo il mio appello a tutti, alle istituzioni, agli educatori e alle famiglie, perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza che si può e si deve costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata. Conoscere, ci impedisce di dimenticare e di non commettere gli stessi errori del passato ma di incamminarci, uniti, verso un futuro di pace”. Dopo l’intervento di Troiani, il prefetto Flavio Ferdani ha consegnato – in una breve cerimonia - le medaglie d’onore insignite dal presidente della Repubblica ai familiari di due cittadini civitanovesi, Giuseppe Amaolo e Gioacchino Bracalente, riservate a cittadini italiani, militari e civili che sono stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale. Al termine della lettura delle motivazioni, il prefetto è intervenuto congratulandosi per la presenza così numerosa degli studenti, ricordando il valore della memoria "che è un dovere e anche se il tempo può attenuare il dolore di ciascuno di noi deve continuare a produrre anticorpi contro il virus della violenza e dell’odio’, e poi rivolgendosi direttamente ai ragazzi ha fatto un appello “vi invito ad essere influencer reali per intercettare i veri problemi e riaffermare il valore della memoria e del rispetto non solo della persona fisica ma anche dei suoi diritti e dei suoi sentimenti”. Dopo il prefetto è stata la volta dell’intervento del sindaco, Fabrizio Ciarapica che ha ricordato come il Giorno della Memoria serva a tenere vivo il ricordo su una tragedia collettiva da condannare. “La data del 27 gennaio è stata fissata nel calendario universale per non dimenticare gli orrori compiuti dal regime nazista e da quello fascista nel corso della seconda guerra mondiale nei confronti del popolo ebraico, colpevole solo per appartenere a una religione diversa, ma anche nei confronti di tanti italiani civili e militari che furono deportati in Germania, sfruttati, massacrati, abbandonati a se stessi per essere impiegati nelle fabbriche belliche". "Le due medaglie assegnate ai due civitanovesi testimoniano il dramma anche di chi non è riuscito a tornare fra i propri affetti. Abbiamo il dovere di ricordare insieme ai nostri giovani, affinché cresca nei cittadini di domani lo spirito critico di porsi dalla parte giusta e di saper scegliere fra il bene e il male”.  Poi rivolgendosi agli studenti ha detto loro che questa giornata “non sia solo di approfondimento della storia ma anche di sensibilizzazione di temi sui quali non va mai abbassata la guardia perché atteggiamenti errati e spesso violenti vengono compiuti anche oggi così come vengono compiute da parte di tanti stati, ancora, gravi violazioni di diritti umani fondamentali che nel 2023 non vorremmo più che si perpetuassero”.  Infine, ha citato il “Binario 21” esortando i ragazzi ad andare a fare una visita alla stazione centrale di Milano con la sua scritta in maiuscolo “indifferenza” divenuto oggi Memoriale della Shoah, da cui partì anche una bambina di nome Liliana Segre, una delle poche, fra 6 milioni di ebrei, che fecero ritorno dal lager di Auschwitz. “Liliana Segre - ha proseguito il sindaco - qualche giorno fa ha dichiarato di avere paura che dopo di lei, la memoria dell’olocausto finisca e fra qualche anno i libri di storia riporteranno una riga di ciò che accadde e poi nei libri non ci sarà più neanche quella. Alla senatrice Segre – ha concluso il Ciarapica - vorrei ribadire che il nostro impegno di amministratori, a Civitanova Marche, sarà attivo e vigile contro la dimenticanza e l’indifferenza”. Il quarto intervento è stato quello dell’assessore ai servizi educativi, Barbara Capponi, che in questi giorni ha lavorato in stretto contatto con gli istituti scolastici e ha seguito la realizzazione del “visual” del manifesto del Giorno della Memoria realizzato da Erica Fanti dell’istituto grafico Bonifazi intervenuta a spiegare le motivazioni che l’hanno spinta a realizzare l’immagine che è stata scelta fra tante proposte degli studenti. La parola su cui si è soffermata l’assessore Capponi è “paura”. “Vorrei focalizzarmi – ha dichiarato Capponi - su una parola, “la paura”: di cosa avete paura voi giovani? La paura è un’emozione naturale che dà luogo a pensieri che divengono azioni”. “Non c’è male ad avere paura – ha proseguito Capponi – o anche nei pensieri irrazionali che ne possono scaturire, il peccato mortale nasce quando la paura si trasforma in azioni che fanno il male degli altri. Il male si ricrea e propone nuove forme di opportunità di seguire la paura danneggiando gli altri: il mio augurio ai ragazzi è, come fece il papà di Carla Martella qui presente , di seguire la parte buona della paura. E poi, rivolgendosi agli studenti ha concluso: “scegliete di fare azioni che non rechino vergogna alla vostra paura e solo allora renderete memoria a queste vittime”. Appassionato e a tratti commosso è stato l’intervento di Carla Martella, ripercorrendo la vita del padre Mario, scomparso nel 2014 a Civitanova, e l’episodio che lo spinse con “un gesto di normalità” a salvare un’intera famiglia ebrea dalla furia nazista, mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi familiari,  nascondendola per ben due anni in un casale di campagna a Frattocchie. “Papà Mario lo fece senza esitazione come fosse una cosa normale e tutti avrebbero dovuto farlo, non si poteva non fare”. Gesto eroico che gli consentì di essere insignito del titolo di ‘Giusto fra le Nazioni’. L’onorificenza gli fu conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, ed è dedicata a chi ha agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare la vita anche a un solo ebreo. Carla Martella ha ricordato come il padre non fece menzione di quanto fatto nel periodo delle deportazioni, ma la famiglia lo apprese da uno dei figli della famiglia ebrea salvata quando gli fu conferita l’onorificenza e per riceverla furono invitati ad andare proprio in Israele. Dopo l’intervento della Martella è stato il turno degli studenti che hanno presentato i loro elaborati. Il primo è stato quello dei ragazzi della scuola media Pirandello che ha ripercorso la tragedia ebraica attraverso immagini tratte dal film ‘Il Pianista’ di Roman Polansky. La scuola media Mestica ha messo in immagini dei brani tratti dal libro di Matteo Corradini “Luci nella Shoah” mescolandole con foto e video dell’epoca. La scuola media Ungaretti ha ripercorso i significati di Olocausto, Shoah e Soluzione finale, partendo da opere d’arte molto conosciute. Infine è intervenuta la scuola Annibal Caro proponendo dei filmati rigurdanti la Shoah. L’ultimo intervento, non in scaletta, è stato quello del vice sindaco Claudio Morresi che ha letto il racconto del nipote del sopravvissuto deportato Bracalente. Un ricordo fissato in un foglio scritto nel febbraio del 1990. Bracalente non aveva mai fatto menzione di ciò che aveva patito in quella deportazione e solo su ripetuto stimolo della famiglia ha deciso di raccontare la sua tragica storia fatta di stenti, dolore, maltrattamenti ma con il lieto fine di essere riuscito a tornare fra i suoi cari.     

27/01/2023 18:13
San Severino - Giornata della Memoria, incontro a scuola. Bellabarba (Anpi): "La storia siamo noi"

San Severino - Giornata della Memoria, incontro a scuola. Bellabarba (Anpi): "La storia siamo noi"

"Ogni nostro giorno è vissuto nella storia, il nostro quotidiano già da domani sarà storia. E farà parte della storia anche la nostra vita e tutto quello che verrà deciso, sia nei ristretti confini del nostro Paese o a livello internazionale, finirà per riflettersi su quest’ultima. Anche il non scegliere alla fine rappresenterà una scelta". Con queste riflessioni, rivolte agli alunni delle ultime classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi", la presidente della sezione Anpi "Cap. Salvatore Valerio", Donella Bellabarba, ha introdotto, a San Severino Marche, le celebrazioni del 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria alle quali ha preso parte il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi.  Le iniziative sono state promosse dal Comune e dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia con la collaborazione della direzione scolastica del Comprensivo. Dopo il discorso introduttivo è stata data lettura di alcuni articoli delle leggi razziali riguardanti la scuola poi sono stati letti passi di brani di poesie scritte dai ragazzi che si trovarono a vivere nel ghetto, brani di Liliana Segre e sono state intonate canzoni in ricordo proprio della Giornata del 27 gennaio, giornata scelta dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1 novembre 2005 durante la 42ª riunione plenaria proprio per commemorare le vittime dell'Olocausto. Commoventi i passi tratti da "Se questo è un uomo" di Primo Levi. I brani e le poesie selezionate in occasione della cerimonia sono stati tutti letti e interpretati dai volontari dell’associazione "Sognalibro".    Il tema scelto quest’anno è stato quello dell’esclusione. "Anche voi - ha detto rivolta ai ragazzi la presidente dell’Anpi settempedana, Donella Bellabarba - potreste rimanere indifferenti all’esclusione degli altri, accettando le situazioni, oppure potreste ribellarvi, esprimendo solidarietà nei confronti di chi si trova ad essere escluso. Questo è uno degli insegnamenti che ci viene dalla Giornata della memoria, dalla storia della Shoah che oggi ricordiamo". Nel suo intervento è stata ricordata anche la storia degli ebrei a San Severino Marche: "Molti nostri concittadini si sono ritrovati, dopo l'8 settembre del 1943, di fronte a una scelta: come comportarsi con i prigionieri dei campi di concentramento riusciti a scappare o al confino già nel Comune. E che cosa fecero, in particolare con gli ebrei? Gli ebrei – ha ricostruito la storia la presidente Anpi - non solo furono accolti e protetti ma il segreto riferito alla loro ospitalità si custodì così gelosamente che ancora oggi è assai difficile sapere quali e quante famiglie aprirono loro le porte delle proprie case". Scelte, quelle prese dalla popolazione settempedana durante e dopo il secondo conflitto mondiale, che il 24 aprile 2022 hanno visto insignire il Gonfalone della Medaglia d’oro al Merito civile.

27/01/2023 17:30
Recanati, "La Notte è nostra": in uscita il nuovo singolo di Street Delta Voice

Recanati, "La Notte è nostra": in uscita il nuovo singolo di Street Delta Voice

Si intitola "La notte è nostra" il nuovo singolo del giovane artista recanatese Street Delta Voice (all'anagrafe Leonardo Bersacchia), fuori a mezzanotte su tutte le piattaforme digitali. "La notte è nostra", un urban trap dalle venature pop, pulsante di batterie che variano tra strofe e ritornello, ospita al suo interno una vasta gamma di sonorità, frutto di accurata ricerca e sperimentazione, valorizzate da un mood ad un tempo ballabile e introspettivo. "Ho cominciato a lavorare a questo brano all’incirca un anno fa. Mi trovo di frequente a spostarmi tra Recanati, la mia città d’origine, e Milano, e come molto spesso accade proprio in viaggio ho scritto 'La notte è nostra'. È un pezzo sentimentale e accattivante, con al centro una bella storia d’amore e sullo sfondo la notte e le sue atmosfere magnetiche" racconta Street Delta Voice. Il brano, prodotto da J2L e mixato e masterizzato presso il Sound Puzzle Studio, anticipa il nuovo progetto discografico di prossima uscita.

27/01/2023 17:00
Offerta di lavoro del 27 gennaio: Confindustria Macerata ricerca impiegati contabili

Offerta di lavoro del 27 gennaio: Confindustria Macerata ricerca impiegati contabili

Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore trasporti e dogane un/a impiegato/a contabile (cod. annuncio Conf 358). La risorsa, interagendo con il responsabile amministrativo, si occuperà di tenuta della contabilità a partita doppia rapportandosi con lo studio commercialista, con il consulente del lavoro e con le banche. Si richiede diploma di ragioneria, buona conoscenza dei programmi di contabilità, buona conoscenza della lingua inglese. Sede di lavoro: provincia di Macerata. Gli interessati potranno inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY). L'annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.

27/01/2023 16:40
Tolentino, una mostra e la deposizione della colona di alloro: tante iniziative per la Giornata della Memoria

Tolentino, una mostra e la deposizione della colona di alloro: tante iniziative per la Giornata della Memoria

A Tolentino la Giornata della Memoria è stata celebrata con diverse iniziative. Nella mattinata, alla Galleria Sangallo, in piazza della Libertà, è stata inaugurata la mostra "Shoah. L’infanzia rubata" a cura dell’Associazione "Figli della Shoah" di Milano. L’esposizione, a cura dell'Anpi, sezione di Tolentino, è stata presentata da Marina Benadduci e da Juri Meda, presidente dell'Istituto Storico per la Resistenza di Macerata e resterà aperta al pubblico, tutti i giorni, dal 27 gennaio al 15 febbraio, dalle ore 17:30 alle ore 19:30, ingresso libero. Hanno partecipato una rappresentanza degli studenti dell’istituto "Filelfo" e dell'Ipsia Frau, oltre a molte autorità e rappresentanti delle associazioni d’arma e combattentistiche. Alle ore 11:30, come tutti gli anni, al Parco Vittime della Shoah, in piazza Peramezza, è stata deposta una corona di alloro. Subito dopo i saluti e interventi del sindaco Mauro Sclavi, del presidente del consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e del sindaco, del vicesindaco e del presidente del consiglio comunale dei ragazzi. Il consigliere comunale Alba Mosca ha letto un messaggio inviato da Galliano Nabissi, già presidente regionale dell’associazione Marche-Israele e referente dell’associazione Amici di Israele. Tra le autorità presenti, oltre al Gonfalone della città, il maggiore Giulia Maggi, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, il luogotenente Gaetano Barracane, comandante della Stazione dei Carabinieri di Tolentino, una rappresentanza del distaccamento dei vigili del fuoco di Tolentino, il presidente dell'Anpi Lanfranco Minnozzi. Diversi anche i cittadini che hanno voluto partecipare alle commemorazioni dedicate alle vittime della Shoah. Per tutta la giornata, nelle scuole secondarie si sono tenute conferenze con: Maurizio Pincherle, neuropsichiatra infantile e socio onorario del centro studi di Ascoli Piceno che ha parlato de "Le leggi e persecuzioni razziali in Italia" a cura di Anpi Tolentino; Franco Maiolati, presidente del circolo culturale Colsalvatico che ha illustrato il tema "Ma lui non vuole che se ne parli. Tullio Colsalvatico Giusto tra le Nazioni".

27/01/2023 16:30
Civitanova, incidente in A14: auto sfondano il guardrail e finiscono in un campo: tre feriti

Civitanova, incidente in A14: auto sfondano il guardrail e finiscono in un campo: tre feriti

Scontro in A14, tre feriti: grave una donna. È il bilancio di un incidente che si è verificato, poco prima delle 13.30,  in autostrada, direzione sud, nelle vicinanze del casello di Civitanova Marche. Per cause in fase di accertamento, due automobili, una Kia e una Volkswagen Touran, si sono scontrate. In seguito all’impatto le due vetture hanno sfondato il guardrail, finendo fuori strada su un campo che costeggia la corsia.  Una volta lanciato l’allarme sono accorsi sul posto personale e mezzi del 118 e dei  vigili del fuoco. Tre i feriti, due lievi, la più grave una donna trasportata all'ospedale di Civitanova. Spetta ora alla polizia autostradale ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.      

27/01/2023 16:12
Montecosaro, addio a Ida Giustozzi: storica fondatrice del ristorante "Due cigni"

Montecosaro, addio a Ida Giustozzi: storica fondatrice del ristorante "Due cigni"

Montecosaro piange Ida Giustozzi, storica fondatrice del ristorante Due Cigni. Si è spenta, ieri, all’età di 93 anni una vera istituzione nel campo della cucina. Negli anni ‘70 aveva dato vita al noto ristorante,  pionieristico nel servizio catering per matrimoni e banchetti. In giovane età aveva cominciato a farsi conoscere e ammirare come “cuoca di campagna” chiamata ovunque si tenesse un matrimonio o una celebrazione importante. Ed è proprio allora che è nata la sua fama nella preparazione dei piatti della tradizione, sempre rispettosa dei prodotti del territorio che sapeva esaltare in mille ricette. La sua attività non si limitava a Montecosaro perché veniva chiamata a Civitanova Alta come nel Fermano arrivando la sua notorietà fino a Grottammare e oltre. La popolarità che aveva conquistato con pieno merito la spinse a dedicarsi alla ristorazione a tempo pieno e nel 1969 cominciò la creazione del ristorante “Due Cigni” che aprì ufficialmente i battenti nel 1970 a Montecosaro Scalo non lontano dalla basilica della Santissima Annunziata (più nota come basilica di Santa Maria a Piè di Chienti). Nel frattempo aveva avuto una figlia, Rosaria, che inizialmente si era dedicata agli studi frequentando anche qualche anno di Università. Ma poi nel 1969, lasciati gli studi, si pose al fianco della madre in cucina, dove l’aveva preceduta il nipote Sandro. Il ristorante divenne ben presto meta di appassionati della tradizione e amanti della buona tavola, ospitando molto spesso matrimoni ed eventi di grosso richiamo gastronomico. Ma erano anche gli anni in cui cominciava a sbocciare il turismo della neve, e la cuoca Giustozzi fu tentata di aprire un ristorante anche in montagna. Aveva il nome “Lo sciatore” e si trovava nella bellissima località di Frontignano di Ussita. Fu una bella esperienza ma ben presto “mamma Ida”, come la chiamava Rosaria, preferì dedicarsi interamente al “Due Cigni”, ristorante che diventava sempre più impegnativo perché era tanto famoso da richiamare comitive anche dalle località più lontane. E poi la cuoca Giustozzi era sempre presente nelle ricorrenze celebrative della Santissimo Annunziata, soprattutto il 25 marzo, o quando c’erano le esibizioni della banda di Montecosaro. Né gli anni l’hanno mai stancata perché era sempre attiva in cucina, spesso per preparare le basi di molte ricette, anche quando Rosaria ha preso le redini del ristorante. Persino negli ultimi tempi si recava in cucina e, rimanendo seduta, era sempre pronta a controllare e consigliare.   La sua scomparsa ha destato vivo cordoglio a Montecosaro e non solo perché molti ancora ricordano le sue preparazioni di piatti della tradizione che venivano esaltati da grande sensibilità e buongusto. Ida Giustozzi, oltre a Rosaria, lascia l’altra figlia Leopoldina, il genero Luigi e i nipoti Ludovica e Luca. I funerali si svolgeranno domani (sabato 28 gennaio), alle ore 10, nella chiesa dell’Annunziata a Montecosaro scalo.     

27/01/2023 15:46
Giorno della memoria, un'aula con il nome di Edith Bruck all'Università di Macerata (FOTO)

Giorno della memoria, un'aula con il nome di Edith Bruck all'Università di Macerata (FOTO)

Da oggi all'Università di Macerata, nella sede in corso Cavour del Dipartimento di Studi Umanistici, c’è un'aula che porterà il nome di Edith Bruck, la scrittrice e poetessa ungherese naturalizzata italiana, testimone instancabile sopravvissuta ad Auschwitz. "Siamo obbligati a ricordare e non dimenticare l’inumanità che ha portato alla Shoah. Edith Bruck ci fa immaginare un futuro migliore senza dimenticare le atrocità vissute", ha commentato il rettore John McCourt oggi al momento dell’intitolazione in occasione del Giorno della Memoria. "Una ricorrenza che è occasione di risveglio della nostra coscienza, in cui i saperi che coltiviamo diventano operativi nella realtà, perché hanno una radice etica" ha sottolineato il direttore del Dipartimento Roberto Mancini. "Sono molto contenta di questa aula mia – ha detto l’artista in collegamento dalla sua casa romana, appena rientrata da una cerimonia al Quirinale – perché in futuro c’è chi chiederà 'chi è?' e gli verranno spiegati la mia vita, i miei versi, il lavoro di testimonianza che ho condotto in oltre sessant’anni. In qualche modo, in qualche forma sopravvivrà quello che sono e quello che ho fatto". Tanti studenti delle superiori hanno partecipato all’incontro che ha preceduto lo svelamento della targa, con le docenti Adele Valeria Messina, che ha ricostruito il percorso storico della Shoah, e Michela Meschini, che ha introdotto la figura della Bruck attraverso le sue poesie. Presenti anche il prefetto Flavio Ferdani, la vicesindaco Francesca D’Alessandro, il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata Nicola Candido, il questore Vincenzo Trombadore, il procuratore Giovanni Narbone, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, il portavoce della comunità islamica maceratese Abdul Tarakji. La Comunità ebraica di Ancona ha mandato un saluto di ringraziamento letto dalla delegata del rettore per i rapporti con gli enti culturali Lina Caraceni. "Per noi ebrei, cittadini di questo Paese da sempre, è importantissimo ricordare che la Shoah è stato l’epilogo di una dittatura. Non è avvenuta in un vuoto sociale. È un tutto che va compreso come male per l’Italia intera e gli Italiani tutti" era scritto nel messaggio. Bruck ha ricordato l’incontro con Papa Francesco nella sua casa. "Appena l’ho visto sono scoppiata a piangere, per me significa tantissimo". Ha parlato di carità e rispetto per gli altri. "Non c’è nessuno che vale più di me. Ogni essere umano va rispettato per quello che è, se non nuoce. Io non ho mai sentito un briciolo di odio, neanche per le persone più abiette che ho incontrato già nel mio villaggio". E di quei punti di luce che l’hanno aiutata a mantenere la speranza anche nei campi di concentramento. "C’era sempre una luce, anche se fioca. La coglievo in uno sguardo, in una domanda come quando un cuoco mi chiese come mi chiamavo. Cosa vuol dire un nome nei campi di concentramento? In quel momento mi sono sentita un essere umano, che esiste". O il soldato che miracolosamente le risparmia la vita dopo che la sorella lo aveva spinto per terra per difenderla dalle botte. "Ho iniziato a scrivere nel 1946. La carta sopporta tutto mentre l’orecchio umano non vuole sentire niente", ha ricordato questa donna che, a 91 anni, continua a sentire forte il dovere di raccontare, come le chiesero chi da quell’inferno non è mai uscito. "Per ieri, per oggi e per domani – ha rimarcato – perché riguarda l’Europa stessa, il mondo, non solo noi che abbiamo pagato il male. Queste lotte di oggi, in Iran, in Afghanistan, tutto quanto ci riguarda. Non si può dire che sono lontane in un mondo globalizzato, ma dobbiamo denunciare, protestare, perché a chiunque può toccare il male. Bisogna alimentare il bene e lasciar morire di fame il male".          

27/01/2023 15:30
Tolentino, nuova fase dei lavori in viale Labastide Murat: la viabilità cambia per 5 mesi

Tolentino, nuova fase dei lavori in viale Labastide Murat: la viabilità cambia per 5 mesi

Per consentire i lavori di riqualificazione di viale Labastide Murat, il comando di polizia locale di Tolentino ha emesso un’ordinanza con la quale dal 30 gennaio fino al 26 giugno vengono istituiti lungo il viale il senso unico di marcia con direzione Piazza Guglielmo Marconi-Viale della Repubblica e il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli in entrambi i lati secondo lo stato di avanzamento dei lavori. In via Arsiero è istituito il divieto di transito veicolare. Inoltre, quando i lavori interesseranno il tratto che ricomprende le intersezioni di viale Labastide Murat con via Indipendenza e via Damiano Chiesa il traffico in queste due vie sarà consentito solo ai residenti e frontisti di entrambe le vie che potranno circolarvi nei due sensi di marcia con ingresso e uscita in Viale della Repubblica. La ditta esecutrice dei lavori provvederà all’installazione della relativa segnaletica stradale prevista dal vigente codice della strada e all'apposizione di adeguata segnaletica di indicazione di percorsi alternativi per il raggiungimento della stazione ferroviaria.       

27/01/2023 15:00
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