Debutto con il botto per “90 MANIA – THE MUSICAL”, che ha fatto registrare il sold out al Teatro delle Api, lasciando il pubblico letteralmente senza fiato. Una serata indimenticabile, tra luci, colori e le sonorità irresistibili del decennio che ha segnato un’epoca.
Un musical travolgente, capace di far cantare e ballare spettatori di ogni età grazie a una selezione di hit iconiche, sketch comici e momenti ad alto impatto emotivo. Lo spettacolo è una vera e propria macchina del tempo che ha riportato in vita mode, simboli e atmosfere degli anni ’90 con una carica dirompente.
Applausi scroscianti per il cast artistico, brillante, energico e sorprendente per talento e presenza scenica. Inoltre, un sentito ringraziamento al cast tecnico, che ha garantito uno standard altissimo nella cura di ogni dettaglio: audio, luci, costumi e scenografie hanno contribuito a rendere l’esperienza unica.
Il musical è prodotto da DM SHOW SERVICE e ISOLANI SPETTACOLI, con la regia di Lele Mari, che ha saputo coniugare ritmo, emozione e coinvolgimento in uno show dinamico e interattivo.
“Una prima emozionante, oltre ogni aspettativa. Il calore del pubblico ci ha travolti. È solo l’inizio di un grande viaggio!” – dichiarano con entusiasmo i produttori.
Con gadget, sorprese e un’energia contagiosa, “90 MANIA – THE MUSICAL” si conferma il nuovo fenomeno teatrale della stagione. Prossime tappe in arrivo… perché gli anni ’90 non finiscono mai.
Si chiude nel modo più doloroso possibile la stagione della Civitanovese, che perde 2-1 sul campo del Notaresco nello scontro diretto valido per i playout del girone F di Serie D e saluta la categoria.
Dopo un primo tempo positivo, chiuso in vantaggio grazie alla punizione vincente di Franco, i rossoblù sono stati raggiunti e poi superati nella ripresa dalle reti di Sall e Ferri, vedendo così sfumare ogni speranza di salvezza.
Una gara ricca di tensione e occasioni, nella quale la squadra di mister Bugiardini ha dato tutto, ma non è bastato. L’avvio vede subito i padroni di casa pericolosi: all’11’ Petrucci respinge coi pugni, poi Sall sfiora il palo di testa. La Civitanovese risponde al 21’ con la splendida punizione di Franco che sblocca il risultato e illude i tifosi rossoblù. Padovani ha subito dopo la chance del raddoppio in contropiede, ma non concretizza. Il Notaresco prende coraggio e al 35’ va vicino al pareggio col palo colpito da Formiconi su punizione. È un primo tempo combattuto, ma che premia i marchigiani all’intervallo.
Nella ripresa la Civitanovese parte bene e crea diverse occasioni con Padovani, Bevilacqua, Brunet e D’Innocenzo, tutti pericolosi ma imprecisi sotto porta. Gol sbagliato, gol subito: al 24’ Sall firma l’1-1, spezzando l’equilibrio. Al 39’ arriva la rete che condanna la Civitanovese: Ferri è il più lesto in mischia e firma il 2-1 per i padroni di casa, completando la rimonta.
Nel finale, i rossoblù tentano l’assalto disperato: Brunet serve Foglia che colpisce di testa, ma la palla è centrale. Dopo 5 minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la fine del sogno: il Notaresco resta in Serie D, la Civitanovese retrocede in Eccellenza.
Una sconfitta che fa male, figlia di una stagione complicata e di una partita nella quale la squadra ha lottato, ma non ha saputo chiudere i conti quando ne ha avuto l’occasione. Ora servirà ripartire, con lucidità e rinnovato entusiasmo, per tornare al più presto nella categoria che una piazza come Civitanova merita.
A conclusione del Giro delle Marche in Rosa sulle strade maceratesi di Corridonia, Federica Piergiovanni si è imposta alla grande nella prova conclusiva che ha messo a confronto le ragazze delle categorie élite, under 23 e juniores in occasione della Giornata Nazionale Rosa - Gran Premio Città di Corridonia – Trofeo Associati Fisiomed – Coppa Supermercato SI con Te.
La pugliese dell’Isolmant Premac Vittoria ha staccato di pochi secondi la molisana Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win-BTC City Ljubljana-Zhiraf) con alle spalle un gruppo regolato dalla friulana Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) che, a sua volta, si è invece consacrata vincitrice dell’intera classifica generale del Giro grazie al miglior piazzamento ottenuto il giorno precedente a Offida (seconda alle spalle dell'australiana Chantelle Mc Carthy della ST Kilda Cycling Club).
L’appuntamento di Corridonia ha reso omaggio a Sara Piffer, la giovane ciclista trentina vincitrice dell’edizione dello scorso anno, scomparsa tragicamente il 24 gennaio scorso durante un allenamento a Mezzocorona. Su iniziativa degli organizzatori locali del Club Corridonia, guidati dal presidente Mario Cartechini, è stato consegnato ai genitori un premio alla memoria intitolato “il sentiero luminoso della vita” con annesso un commovente messaggio tratto dal canto degli Indiani Navajo, simbolo di forza e speranza.
Un momento emozionante a cui hanno presenzato Lorenzo e Marianna Piffer, genitori di Sara, per testimoniare l’amore della loro figlia per il ciclismo e per rilanciare un appello sentito e condiviso: il movimento ciclistico continua a chiedere sicurezza e maggiori tutele, di fronte all’ennesima tragedia accaduta lungo le strade.
A testimoniare la vicinanza alla famiglia Piffer, il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli, il presidente regionale CONI Marche Fabio Luna e per il comitato regionale FCI Marche Massimo Romanelli (presidente), Lino Secchi (ex presidente), Maurizio Minucci (vice presidente) ed Emanuele Senzacqua (presidente della commissione giudici di gara), durante il minuto di raccoglimento in ricordo non solo di Sara Piffer ma anche dell’ex professionista marchigiano Enrico Paolini, oltre a Michele Negri e Piero Pratesi (deceduti la scorsa settimana durante una gara ciclistica).
A prendere il via 166 atlete in rappresentanza di 29 squadre con la corsa che ha affrontato quattro giri pianeggianti iniziali tra Piediripa e la zona industriale di Corridonia con in palio alcuni traguardi volanti ad appannaggio per ben tre volte di Anita Baima (Horizons Cycling Club).
Successivamente sono salite in cattedra Piergiovanni ed Eremita, alternandosi nella conquista dei due gran premi della montagna in palio durante la percorrenza del circuito finale con il passaggio a Petriolo, facendo da preludio all’epilogo in salita tra la zona industriale e il centro di Corridonia.
Con l’azione efficace delle due battistrada negli ultimi 17 chilometri, le posizioni di vertice si sono progressivamente definite, fino all’affondo vittorioso di Piergiovanni nell’ascesa conclusiva verso Corridonia, dove Eremita ha perso leggermente contatto accontentandosi della seconda posizione.
Con un lunghissimo sprint in salita, Pegolo ha conquistato la terza posizione assoluta — prima tra le juniores — assicurandosi anche la vittoria finale nel Giro delle Marche in Rosa. Nel gruppo inseguitore si è distinta Rebekka Pigolotti del Club Corridonia, che ha ben figurato chiudendo al decimo posto tra le applausi del pubblico locale.
ORDINE D’ARRIVO GENERALE
1° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria) 88 km in 2.01’00” media 43,636 km/h
2° Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) a 10”
3° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) a 30”
4° Michela De Grandis (Team Mendelspeck E-work)
5° Giulia Erja Bianchi (Biesse Carrera Premac)
6° Misia Belotti (Canturino 1902 Asd)
7° Romina Evelin Di Sciuva (Canturino 1902 Asd)
8° Alessia Missaggia (Team Farto – Kiroot)
9° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
10° Gaia Tormena (Isolmant Premac Vittoria)
ORDINE D’ARRIVO OPEN (UNDER 23 – ELITE)
1° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria)
2° Noemi Lucrezia Eremita (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
3° Michela De Grandis (Team Mendelspeck E-work)
4° Alessia Missaggia (Team Farto – Kiroot)
5° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana)
6° Gaia Tormena (Isolmant Premac Vittoria)
7° Lucia Romeo Brillante (Aromitalia 3T Vaiano)
8° Asia Zontone (Isolmant Premac Vittoria)
9° Irma Siri (Top Girls Fassa Bortolo)
10° Rebekka Pigolotti (Asd Club Corridonia)
ORDINE D’ARRIVO JUNIORES
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile)
2° Giulia Erja Bianchi (Biesse - Carrera - Premac)
3° Misia Belotti (Canturino 1902)
4° Romina Evelin Di Sciuva (Canturino 1902 Asd)
5° Azzurra Ballan (Breganze Millenium)
6° Emma Bonissi (Petrucci Gauss Cycling Team)
7° Emma Gottoli (Team Wilier Breganze)
8° Elena De Laurentiis (Team Di Federico)
9° Anastasia Durigon (Breganze Millenium)
10° Alice Testone (Team Di Federico)
LE MAGLIE DEL GIRO DELLE MARCHE IN ROSA
Rosa generale (sponsorizzata da Ambedo Tornitori): Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile).
Blu gran premi della montagna (Max Impianti): Gemma Sernissi (Born to Win-BTC City Ljubljana-Zhiraf).
Verde traguardi volanti (Fanini): Anita Baima (Horizons Cycling Club).
Bianca miglior giovane (Totaro): Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile).
Gialla miglior straniera (Peroni): Julia Aubry (Fra, Team Buffaz Gestion de Patrimoine).
CLASSIFICA FINALE GIRO DELLE MARCHE IN ROSA
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) 185 punti
2° Federica Piergiovanni (Isolmant Premac Vittoria) 160
3° Giulia Erja Bianchi (Biesse Carrera Premac) 160
CLASSIFICA TRAGUARDI VOLANTI
1° Anita Baima (Horizons Cycling Club) 80
2° Lara Crestanello (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) 70
3° Asia Zontone (Isolmant Premac Vittoria) 10
CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA
1° Gemma Sernissi (Born to Win Zhiraf BTC City Ljubljana) 30 punti
2° Chantelle Mc Carthy (Aus, ST Kilda Cycling Club) 25
3° Sara Pepoli (Isolmant Premac Vittoria) 25
CLASSIFICA GIOVANI
1° Chantal Pegolo (UC Conscio Pedale del Sile) 100 punti
2° Giulia Erja Bianchi (Biesse - Carrera - Premac) 85
3° Misia Belotti (Canturino 1902) 70
CLASSIFICA STRANIERE
1° Chantelle Mc Carthy (Aus, ST Kilda Cycling Club) 50 punti
2° Julia Aubry (Fra, Team Buffaz Gestoine de Patrimoine) 45
3° Katelyn Nicholson (Aus, ST Kilda Cycling Club) 40
Credit fotografico Flaviano Ossola (Pedale Rosa)
Nella prestigiosa Sala Cesanelli dello Sferisterio di Macerata si è svolta questa mattina l’Assemblea Annuale dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata con il relativo premio ai Farmacisti iscritti all’Ordine da 25 anni e 50 anni, oltre alla premiazione dei nuovi iscritti.
L’incontro, al quale hanno partecipato circa 100 colleghi, si è svolto alla presenza del presidente di Federfarma Macerata Ida Kaczmareck, al presidente di Federfarma Regionale Marco Meconi e all’ex presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Pesaro-Urbino, nonché componente dell’ENPAF Romeo Salvi.
Ad introdurre i lavori il presidente dell’Ordine Diomedi Luciano che, nel porgere i saluti ai presenti e al Consiglio Direttivo ha sottolineato la trasformazione della professione in questi ultimi anni. Una professione mutata che sta spostando il ruolo del Farmacista sempre più al centro del Sistema Sanitario. Alcuni dati hanno visto i Farmacisti erogare il servizio della vaccinazione con una percentuale del 66% sul totale delle vaccinazioni nella regione.
Numerosa la presenza dei nuovi iscritti che hanno prestato il giuramento solenne.
Nel 2024 sono stati iscritti ben 37 Farmacisti che si sono affacciati alla professione, la quasi totalità già assorbiti nel mondo lavorativo.
Per i 50 anni di iscrizione è stato premiato il Domenico Cherubini, per i 25 anni i Dottori: Campana Cosimo, Ferracuti Giovanna, Filipponi Alessia, Pintori Rachele.
Erano presenti e hanno prestato giuramento i dottori: Barboni Vanessa, Bartolini Beatrice, Betti Erica, Bonfigli Andrea, Bonfigli Lucia, Carelli Alice, Chen Sonia, Cottini Francesco, D'Ascanio Beatrice, Del Bianco Erika, Della Ceca Elettra, Domizi Valeria, Foresi Benedetta, Lignini Erica, Marcolini Greta, Medei Elena, Morresi Elena, Polucci Irene, Ricci Erika, Riccioni Valentina, Sorichetti Veronica, Taurisano Alessia, Tombesi Anna, Trentanni Veronica, Valeriani Giulia, Velazque Miranda Agustina
Anche sui sentieri di Camerino e della Terre dei Varano Offroad si prolunga l’ombra del cileno Ignacio Florido Gallo, il portacolori del DMT Racing Team by Marconi che sta caratterizzando sempre più questa primavera della mountain bike. Il corridore sudamericano ha colto la sua terza vittoria questo mese, dopo quelle alla GF Le Vie di Francesco in Umbria e alla Marathon Monte Calvo nel Lazio ma soprattutto alla Lessinia Legend corsa in Veneto solo 24 ore prima, dimostrando di attraversare un clamoroso stato di forma.
Gallo ha fatto il vuoto sui 48 km per 1.520 metri del percorso principale, facendo fermare i cronometri sul tempo di 2h03’03” con un vantaggio di 1’35” sul compagno di colori Mattia Toccafondi, mentre al terzo posto ha chiuso Lorenzo Pierpaoli (Team Cingolani Specialized) a 1’49”. Fuori dal podio David Rinaldoni (Passatempo Cycling Team) a 4’24” e Andrea Imolesi (Asd Scatenati) a 6’46”.
Fra le donne prima posizione per Giulia Rinaldoni (Bravi Platforms Team) che in 2h42’10” ha prevalso per ben 12’43” su Claudia Massaccesi (Ju Green Asd Gorla Minore), terza piazza per Elena Bonacci (Ven Mtb) a 12’58”.
La gara, che ha goduto dell’appoggio dei Comuni di Camerino e Serrapetrona, dell’Unicam Unversità di Camerino, di Contram e di Io Non Crollo, era valida per i circuiti Appennino Superbike e Bike Tour Coppa Marche. Grazie a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito al successo di quello che era a tutti gli effetti l’antipasto fuoristrada del grande evento del prossimo 20-22 giugno, la tre giorni dedicata alla GF Terre dei Varano in superleggera, con tantissimi eventi a contorno per un vero e proprio festival dedicato alle due ruote.
Nella serata di ieri, la Axore Macerata ha conquistato con grande determinazione l’accesso alla finale del campionato regionale di Serie C, diventando così la prima finalista del torneo. Dopo la vittoria netta ottenuta in Gara 1, i biancorossi hanno replicato il successo anche in Gara 2, chiudendo la serie in due match contro una tenace Belvedere Ostrense.
Il verdetto è arrivato al termine di un tie-break al cardiopalma, deciso da un pallonetto vincente di Lucarini che ha mandato in estasi il pubblico accorso numeroso. Il 3-2 finale in favore dei padroni di casa conclude una partita emozionante e combattuta, in cui la Axore ha saputo esprimere cuore, carattere e lucidità nei momenti chiave.
In attesa di conoscere l’avversaria dell’ultimo atto - che uscirà dalla sfida tra Montesi Pesaro e Yuasa Battery Grottazzolina - ancora in bilico e destinata a Gara 3 in terra fermana, Macerata può ora ricaricare le energie e prepararsi al meglio per la finale.
La partita
Tornando alla semifinale, è stata una sfida vera, ricca di colpi di scena e di grande intensità emotiva. L’equilibrio ha regnato sovrano per lunghi tratti del match, ma la Axore ha saputo gestire con maturità i momenti decisivi, soprattutto nel quarto set: sotto 2-1 nel conto dei parziali e 18-14 nel punteggio, i ragazzi di coach Caldarola hanno trovato la forza per reagire, trascinando il match al tie-break e poi chiudendolo con una rimonta memorabile.
Al termine dell’incontro, il tecnico Michele Caldarola ha commentato così la prestazione dei suoi:
“Siamo partiti molto tesi, il peso della gara si è fatto sentire. Gli errori individuali ci hanno limitato per lunghi tratti, ma nel quarto set è arrivata la svolta. Abbiamo messo da parte tecnica e tattica, e con grinta, cuore e determinazione siamo riusciti a ribaltare una partita che si stava complicando. Il tie-break è stato forse l’unico momento in cui abbiamo giocato liberi mentalmente. Abbiamo vinto una semifinale playoff, e questo è ciò che conta: adesso vogliamo goderci questa finale, conquistata con fatica e impegno.”
L'allenatore pugliese ha poi voluto dedicare parole di stima alla sua squadra e agli avversari:
“I ragazzi si allenano con dedizione, danno sempre il massimo, ed è lì che si costruiscono le vittorie. Un plauso anche al Belvedere Ostrense: una squadra tosta, che non ha mai mollato e ci ha messo in difficoltà in entrambe le sfide.”
Il tabellino
Gara 2 Semifinale Serie C: Axore Macerata – Frezzotti Trasporti 3 - 2Parziali: 21-25; 25-21; 21-25; 25-22; 15-12
Appuntamento quindi per sabato 24 maggio: luogo e avversario ancora da definire
Si è svolta questa mattina, con grande partecipazione ed entusiasmo, l’edizione 2025 di Bimbimbici, l’iniziativa dedicata ai più piccoli inserita nel calendario del festival Primavera in Bici, promosso dall’Assessorato alla Mobilità Sostenibile del Comune di Civitanova Marche.
A portare il saluto dell’amministrazione è stato il sindaco Fabrizio Ciarapica, presente all’evento: «È stato bellissimo vedere così tanti piccoli cittadini partecipare con energia e allegria. Un ringraziamento speciale a Kiabi di Civitanova per aver reso ancora più speciale la giornata, offrendo una merenda senza glutine pensata per i bambini celiaci. Così come un grazie lo rivolgiamo all’AIC Marche che si prodiga per divulgare la giuste conoscenze e lavora incessantemente su più fonti per migliorare la via di tanti celiaci. Un grazie va anche a tutti gli organizzatori, all’assessore Roberta Belletti, alle associazioni Civitanovagreenlife e al Gruppo Sportivo Fontespina e a tutte le famiglie e bambini che hanno partecipato».
«Bimbimbici rappresenta una tappa fondamentale all’interno di Primavera in Bici – ha dichiarato l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Roberta Belletti –. Siamo alla terza edizione di un festival che cresce ogni anno e che pone al centro la cultura della mobilità sostenibile, partendo proprio dai più piccoli. Educare fin da subito al rispetto delle regole, all’uso consapevole della bici, alla conoscenza dello spazio urbano, significa costruire cittadini più attenti e responsabili. Ringrazio le famiglie che hanno partecipato, la Polizia Locale, la Protezione civile, il Gruppo Sportivo Fontespina e Civitanova Green Life per il lavoro condiviso».
L’evento ha coinvolto decine di bambini e famiglie presso l’area sportiva accanto al Cineteatro Cecchetti, con il percorso educativo “Conosciamo le strade”, realizzato in collaborazione con la Polizia Municipale di Civitanova. Un’attività pensata per insegnare ai più piccoli, attraverso il gioco, le principali regole del codice della strada.
Al termine dell’attività è stata offerta una merenda per tutti, anche in versione gluten free, e in occasione della Festa della Mamma è stata consegnata una piccola sorpresa alle mamme presenti, per rendere la giornata ancora più speciale e festosa.
L’evento è stato realizzato con la collaborazione del Gruppo Sportivo Fontespina e dell’associazione Civitanova Green Life, partner attivi dell’amministrazione comunale nelle iniziative legate alla mobilità dolce e alla sostenibilità.
Il prossimo appuntamento con Primavera in Bici è previsto per domenica 1° giugno con la “Pedalata sulla Ciclovia delle Abbazie – Giubileo del Ciclista”.
Sabato scorso, 10 maggio, si sono svolte a Cervia le finali nazionali di biliardo sportivo a cui hanno partecipato ben 14 regioni. L’evento ha previsto le specialità di stecca, carambola, pool e boccette; a quest’ultima in rappresentanza della regione Marche, hanno preso parte gli studenti dell’IIS L. Da Vinci di Civitanova preparati dall’associazione sportiva Civitanova biliardi.
Nella categoria del singolo femminile, le nostre atlete hanno addirittura conquistato tutto il podio: Lamponi Matilde, neocampionessa italiana, primo posto, Maiolino Sofia al secondo e Vallesi Ilaria al terzo.
L’allievo Rosini Alessandro, nella categoria singolo maschile, si è aggiudicato il quarto posto con una sola sconfitta. Enorme è stata la gioia e la soddisfazione dei presenti, fra cui: la professoressa Mariani Fabia, referente del progetto biliardo-scuola, Brocchini Mario, vicepresidente del CSD Civitanova b. e promotore del progetto, tutti gli altri istruttori (Cutrina Roberto, Ciarapica Giuseppe, Morresi Gianpaolo) e Gattari Franco delegato del comitato regionale presieduto da Cardelli Simone.
“Vedere i nostri ragazzi soffrire, gioire e vincere in una manifestazione nazionale di così grande portata è un grande stimolo a proseguire nel percorso intrapreso e l’obbiettivo è coinvolgere altri istituti anche di province limitrofe”, ha dichiarato Brocchini aggiungendo “L’associazione Civitanova biliardi è orgogliosa di creare mediante uno sport alternativo un’ambiente educativo e formativo dove si imparano valori fondamentali come la disciplina, il rispetto, la responsabilità e il lavoro di squadra, evitando la ricerca di alternative rischiose” .
La Federazione Italiana della Caccia - sezione comunale di Macerata, in collaborazione con il Comune, ha promosso anche quest’anno l’iniziativa nazionale della Fondazione UNA - Uomo, Natura, Ambiente dal titolo “Paladini del Territorio”. L’obiettivo dell’iniziativa è preservare l’ambiente e trasmetterlo intatto alle future generazioni, con la consapevolezza dell’importanza di tutelare gli equilibri naturali tra flora e fauna, a beneficio dell’intera comunità.
Su indicazione dell’assessore con delega al Decoro Urbano Paolo Renna, i cacciatori si sono adoperati nella pulizia delle fonti, della rete fognaria e del verde circostante a Fonte Maggiore, Fonte della Quercia e Fonte San Giuliano. “Un ringraziamento da parte dell’Amministrazione comunale a tutta la Federazione Caccia di Macerata per l’impegno che mette all’interno del progetto Paladini del Territorio e per il grandissimo senso civico che dimostra, ogni volta, a tutta la cittadinanza - ha commentato l’assessore Renna -. Una iniziativa che promuove il decoro urbano e la pulizia e che valorizza alcuni beni cittadini di grande valore storico e culturale”.
La Treiese vola in semifinale play-off di Serie D Femminile di pallavolo. La squadra di coach Andrea Nardi, infatti, pur perdendo 3-2 (25-20, 25-16, 15-25, 30-32, 16-14) il match contro la Nova Volley Rainbow Loreto nei quarti di finale, è riuscita ad aggiudicarsi il golden set per 9-15 e a rientrare nelle migliori 4 che si giocheranno la promozione in Serie C. Urselli e compagne sfideranno la Futura Tolentino a partire da sabato 17 maggio.
Quella di ieri sera è stata una partita difficile contro un avversario quotatissimo, che ha rispettato le attese della vigilia. Le lauretane nei primi due set hanno giocato una gara perfetta, mettendo in difficoltà le rossoblù, che comunque hanno cercato di tenere il campo. Parziale sul 2-0.
Nel terzo e quarto set la Treiese è riuscita ad accendersi, facendo il suo gioco con convinzione, riuscendo a pareggiare sul 2-2 con una rimonta fondamentale.
Nel tie-break le ospiti sono riuscite a combattere al meglio fino a un certo punto, mantenendo il vantaggio sul 12-11. La stanchezza, però, si è fatta sentire e la Nova Volley è riuscita a rimontare con il suo ottimo gioco. Con il 3-2 delle lauretane è stato necessario il golden set per decidere la semifinalista.
Qui la Treiese era sotto nelle battute iniziali, faticando, ma poi è riuscita a trovare la quadra con buone rotazioni, buone battute che hanno messo in difficoltà le avversarie, inducendole a sbagliare. Le rossoblù, poi, con il possesso del pallone sono riuscite a fare il loro solito gioco e alla fine sono riuscite a strappare una storica vittoria.
Quella del PalaSerenelli è stata una battaglia complicata per entrambe le formazioni, perché per giocare ben sei set in un match bisogna mantenere la lucidità e la concentrazione. La Treiese ha vinto con esperienza e la voglia di conquistare questo storico risultato.
Alla vigilia del match la squadra era preoccupata di affrontare la Nova Volley, perché è una squadra giovane, organizzata, che aveva perso per soli due punti il campionato contro Pesaro: indubbiamente la serie è stata dura, visto il doppio 3-2 con il golden set, ma il gruppo della Treiese è venuto fuori in questa ultima parte di campionato e si è vista la voglia di ottenere il massimo.
La serie di semifinale inizierà sabato prossimo, 17 maggio, contro la Futura Tolentino, che ha superato per 3-0 l’Esavolley conquistando anche il golden set ribaltando la sconfitta dell’andata a Esanatoglia
Una vera festa per tutta la città. Con il calore dei bambini che la frequentano ogni giorno dallo scorso settembre e dalle loro famiglie, quello di ieri è stato un pomeriggio da ricordare a Borgo Pintura, dove è stato tagliato ufficialmente il nastro del nuovo polo scolastico Marco Polo. Completati anche gli ultimi lavori all’esterno dell’edificio, infatti, ora la struttura è pronta al 100%.
Una grande festa tenutasi nel piazzale antistante la nuovissima struttura alla presenza di tante autorità: oltre al sindaco Andrea Staffolani e ai membri della giunta e del consiglio comunale praticamente al completo, c’erano il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il suo vice Filippo Saltamartini, il sottosegretario al Ministero dell’Economia Lucia Albano, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni.
Tra gli ospiti anche i consiglieri provinciali Pierfrancesco Castiglioni e Giorgio Pollastrelli, il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, il direttore Patrimonio Inail Carlo Gasperini, Giancarlo Mariani in rappresentanza della Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale e il dirigente scolastico Rosario Suglia, oltre ai rappresentanti della Rennova, l’impresa che ha realizzato la struttura, e ai tecnici comunali che negli anni hanno seguito il lungo iter che ha portato alla realizzazione del plesso.
Assente per impegni istituzionali concomitanti il ministro all’istruzione Giuseppe Valditara, che però ha inviato una lettera di cui è stata data lettura in apertura della cerimonia, subito l’introduzione a cura del Corpo bandistico Giuseppe Verdi di Morrovalle e del coro dei bambini delle classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria coordinati dalla maestra Cecilia Regini.
Nel corso della cerimonia, culminata con l’intonazione del nuovo inno della scuola, "Marco Polo", realizzato dal compositore morrovallese Piero Romitelli e ovviamente con benedizione e taglio del nastro, sono stati direttamente i bambini a porre domande ai rappresentanti delle istituzioni.
A partire dal sindaco Andrea Staffolani. "Quello che fino a ieri sembrava impossibile, oggi è realtà - ha detto il primo cittadino, che poi ha ripercorso la lunga storia che ha portato alla realizzazione del complesso scolastico - questo risultato è un impegno che avevamo con tutti i bambini. Nel primo mandato dell’oggi assessore e allora sindaco Stefano Montemarani l’amministrazione andò in cerca di fondi per realizzare una nuova scuola. Ma in quel periodo era molto difficile perché era un periodo di instabilità a livello nazionale e alla fine, nel 2015, il bando Inail ci offre una possibilità".
"Il lavoro profuso dagli uffici comunali ha permesso di avere la fiducia di Inail, che qui ha investito quasi 7 milioni di euro - ha aggiunto Staffolani -. Con il direttore Gasperini nel tempo siamo passati dal darci del lei a diventare amici, ormai ci sentiamo settimanalmente. Il bando ci ha dato la possibilità di iniziare a progettare la scuola, affidando il compito all’Erap. Ma poi c’era la cosa più importante: la costruzione dell’edificio. E non è stato facile in un momento difficile, quello del post-covid, con l’aumento e la difficoltà di reperire le materie prime. Ci sono stati attriti, giorni difficili ma abbiamo superato tutto con il dialogo e la voglia di arrivare a destinazione. E poi siamo arrivati alla fine ed è arrivata l’ora di iniziare a pagare i canoni all’Inail".
"Di solito questa è una passerella con le autorità, ma il ruolo del presidente Acquaroli, del sottosegretario Albano e della senatrice Leonardi in questo caso è stato verissimo. Hanno lavorato insieme all’amministrazione per raggiungere un risultato che sembrava impossibile: quest’anno, con la legge di bilancio di fine anno, abbiamo ottenuto il finanziamento dei canoni della scuola. Un esempio di buona amministrazione, che pensa al bene della comunità, del territorio marchigiano e di tutti i bambini. Se rifarei tutto, nonostante la fatica e le difficoltà? Sì, assolutamente. Anzi ancora di più. Perché la cosa che più conta sono i ragazzi e il loro benessere", ha concluso Staffolani.
Il nuovo plesso è un gioiello dotato di ogni comfort, con 24 nuove aule che possono accogliere fino a 624 bambini. Oltre alle aule sono stati realizzati servizi igienici, uffici, una palestra e una sala mensa da circa 160 posti, per un investimento complessivo che si aggira intorno ai 7 milioni di euro. I bambini la utilizzano già dallo scorso settembre con l’avvio dell’anno scolastico 2024/2025, ma soltanto nelle ultime settimane sono stati ultimati tutti i lavori, in particolare quelli alle aree esterne.
Nella notte appena trascorsa, gli agenti dell’'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Macerata hanno effettuato un controllo su un'autovettura sospetta in Via Velluti, nei pressi di una zona centrale della città. A bordo del veicolo, una Kia con targa polacca, viaggiavano due cittadini albanesi, di 25 anni e di 20 anni, entrambi dichiaratisi in Italia per motivi turistici e risultanti regolarmente soggiornanti nel paese.
Durante gli accertamenti, gli agenti della Volante hanno subito riscontrato irregolarità. Il veicolo, infatti, risultava privo di copertura assicurativa, mentre il conducente non era in possesso della patente di guida. Per queste violazioni del Codice della Strada, la polizia ha proceduto al sequestro amministrativo del mezzo.
Tuttavia, i controlli non si sono fermati qui. Il conducente, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a perquisizione personale. L’esito dell'operazione ha portato al rinvenimento di circa un grammo di cocaina, sostanza che è stata immediatamente sequestrata.
A seguito di quanto emerso, l’uomo è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura di Macerata per la violazione relativa alla detenzione di sostanze stupefacenti. Gli altri accertamenti sono in corso per verificare eventuali collegamenti con altre attività illecite.
In vista del consiglio comunale del 12 maggio, "Noi Moderati" prende posizione contro la proposta di lottizzazione Simonetti, sollevando dubbi sulla legittimità della variante urbanistica e mettendo in guardia dai rischi politici, economici e urbanistici di un progetto ritenuto forzato e incoerente con le necessità del territorio.
"La lottizzazione Simonetti sulla quale abbiamo espresso le nostre valutazioni negative, merita un approfondimento in vista del Consiglio comunale del 12 maggio - sottolineano dal partito maceratese in una nota -. Al lettore e più ancora ai Consiglieri, di qualsiasi colore, non sarà sfuggito l’incalzare pressante, anche da parte del privato, tutto teso a proporre questa lottizzazione ovvero una variante macroscopica simile ad una sorta di Paradiso terrestre di cui c’è bisogno e assoluta necessità, così viene 'raccontato'. Insomma un artificiale “stato di emergenza” in relazione al quale, se non si vota favorevolmente, “pagheremo i danni”. Un vero e proprio forcing".
"Accade sempre così quando si “deve” o si “forza” il voto consiliare. Il “personaggio muto” all’orizzonte è sempre il Tribunale, una sorta di fantasma dell’Opera: è un vecchio trucco. I Consiglieri sanno che l’unica, sostanziale e vera sovranità a loro delegata è il governo del territorio e che il loro voto è e sarà fondamentale - si legge ancora nella nota -. Ma perché Simonetti che aveva ottenuto dal centrosinistra anni or sono la variante (ben diversa dalla attuale) non è andato avanti, costruendo e realizzando ciò che gli era dovuto? Perché si è attardato? Perché tanta melina?".
"Dalle nuove carte non sembra affatto, neppure ad un cieco, che il nuovo progetto e la nuova variante siano simili al vecchio sul quale Simonetti potrebbe vantare un diritto acquisito. Non si può giocare facendo passare il nuovo per il vecchio magari, mescolando le carte - proseguono da 'Noi Moderati' -. Altra valutazione politica è l’inconsistenza del progetto: perché realizzare questo nuovo “paradiso terrestre” a pochi centinaia di metri da una importante struttura commerciale già esistente, Valdichienti e a novecento metri da Corridomnia che di recente, fra l’altro, si è allargata? E Valleverde, piena di erbacce che doveva diventare la Silicon Valley di Macerata, che fine ha fatto? E siamo sempre a Piediripa che non è certo Londra".
"Ma c’è di più: la delibera e il nuovo macro insediamento sarebbe in grado di risolvere, 'raccontano', il problema annoso del traffico che tutti conosciamo: alle 8 di mattina e alle 18 è impossibile uscire ed entrare a Macerata per l’intasamento, l’ingolfamento e il blocco. Cosa succederà con il nuovo insediamento? È forse l’autostrada del Sole? Un miracolo? Anche un cieco lo comprende. C’è uno studio, un filmato con drone, che certifica tale situazione. Questa delibera sarà una ferita per i commercianti, non solo o tanto quelli delle casette e del centro storico, ma per la diffusa rete cittadina, una delibera rischiosa, avventurosa e imbarazzante. Ed ora un segnale politico: può il centrodestra votare questa delibera che sarà un boomerang elettorale a ridosso delle elezioni regionali e come antipasto per le prossime amministrative? È una operazione di grande miopia politica, a dir pocO", concludono gli esponenti di "Noi Moderati".
Un momento di grazia, un’esperienza intensa di fraternità e spiritualità. Così Padre Bruno Silvestrini, portorecanatese, agostiniano e attuale custode del Sacrario Apostolico, descrive l’incontro personale con il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, eletto nella giornata di giovedì al termine del conclave.
Il racconto arriva direttamente dalla Sala Regia del Palazzo Apostolico, dove Padre Silvestrini attendeva, insieme ad altri religiosi, l’esito delle decisive votazioni. "Si mormorava del nome di Prevost - confessa - ma pensavo che i cardinali avrebbero scelto il più noto Parolin." Poi, l’imprevisto.
Un cardinale italiano, uscendo per un momento dalla Cappella Sistina, si avvicina a Silvestrini e gli sussurra: "Auguri!". Una parola che, priva di spiegazioni, accende nel cuore del religioso la consapevolezza: “Padre Prevost stava per diventare Papa.”
A confermare l’intuizione, pochi minuti dopo, un applauso sempre più fragoroso proveniente dall’interno della Sistina. Il nuovo Pontefice aveva accettato.
Il momento solenne ha assunto per Padre Bruno un valore ancora più personale: con Padre Prevost aveva condiviso gli anni della formazione a Roma, presso il Collegio Internazionale Santa Monica. Uno nel diritto canonico, l’altro nella liturgia. Ed è stato proprio Silvestrini a donare al nuovo Papa la cotta che indossava nei primi istanti del suo pontificato, un gesto che assume oggi un valore simbolico e affettuoso.
Durante il rito dell’obbedienza, Silvestrini ha avuto modo di inginocchiarsi davanti al neoeletto Papa, stringerlo in un abbraccio fraterno e ricevere un incarico informale: "Comunica a don Edgar di farlo salire quassù...”" ha detto Leone XIV riferendosi al suo attuale segretario personale, don Edgar Rimaycuna Rosas Becerra.
Il racconto si conclude con una scena familiare e toccante: prima della cena a Casa Santa Marta, Leone XIV entra nel refettorio dei cerimonieri per ringraziare uno a uno coloro che hanno prestato servizio nei giorni del conclave. "Un gesto che dice tutto della sua umanità e del suo stile", commenta Padre Silvestrini.
Con gratitudine e gioia, il custode del Sacrario Apostolico affida a Dio il cammino del nuovo Pontefice e invita a sostenerlo con la preghiera: "Che il Signore accompagni Papa Leone XIV con la luce dello Spirito. E che noi, suoi fratelli nell’Ordine e amici nel cuore, possiamo continuare a sostenerlo".
Buona la prima. Una Halley Matelica finalmente al completo, coi rientri di Eliantonio e soprattutto Mazzotti (che si era infortunato al ginocchio proprio nel match di andata di regular season contro gli avversari odierni, a ottobre) deve sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un combattivo Bramante Pesaro, ma si prende il successo e il primo punto nella serie valida per i quarti di finale dei playoff. La decide due guizzi di Panzini nel finale, ma i biancoblù hanno dimostrato di essere decisamente dentro la serie.
Parte meglio il Bramante, con uno Stefani vero rebus per i lunghi biancorossi: il pivot biancoblu produce i primi 8 punti dei suoi, che comandano fino alla metà del primo periodo, ovvero fin quando una fiammata di Morgillo non spinge la Halley. Dalla panchina però coach Nicolini pesca il jolly Crescenzi e la partita la prende in mano decisamente il Bramante: 11 punti in fila della guardia pesarese lanciano un parziale di 2-13 che spinge gli ospiti fino al +9 (29-38 al 18’ siglato dal canestro di Sgarzini).
Di colpo, però, la Halley si scuote: una tripla dall’angolo di Riccio suona la sveglia, la scarica di energia di Zanzottera fa il resto e i biancorossi producono un parziale di 9-0 in un minuto chiuso dal canestro sulla sirena di metà gara dello stesso Riccio per il pareggio a quota 40.
Il terzo quarto è di equilibrio totale: le squadre si scambiano vantaggi minimi, con la Halley che gira qualche vite in difesa e si aggrappa in attacco a Zanzottera, che sul finire del quarto propizia un altro strappetto biancorosso (60-55 al 30’). La Vigor prende coraggio, la difesa del Bramante perde qualche colpo soprattutto quando si schiera a zona e i padroni di casa fanno le prove di fuga salendo pure a +9 (67-58 al 34’ con la tripla di Riccio).
Finita? Neanche per sogno, due bombe di Ricci tengono in piedi gli ospiti, Sgarzini gli fa eco e il Bramante è ancora lì, sempre a 1-2 possessi di distanza. Ma non ha fatto i conti con "Captain Clutch" Panzini: il play da Ancona griffa una tripla e un jumper per il nuovo +7 (71-64) con meno di 2’ da giocare e da quel piccolo solco gli ospiti non riescono più a riemergere.
Esulta la Halley e c’è assolutamente di che essere felici: ma la serie, che giovedì si sposta a Pesaro per gara 2, è più aperta che mai.
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 78-71 (SERIE 1-0)
MATELICA: Arnaldo 5, Rolli 2, Panzini 15, Pali ne, Dieng 7, Morgillo 10, Mazzotti, Zanzottera 20, Riccio 17, Gaeta ne, Musci, Eliantonio 2. All.: Trullo.
BRAMANTE: Crescenzi 14, Ricci 8, Sgarzini 5, Ferretti ne, Ferri 5, Nicolini, Centis 3, Rinaldi 7, Stefani 25, Panzieri 4, Lanci ne. All.: Nicolini.
ARBITRI: Desideri, Formica.
PARZIALI: 20-16, 20-24, 20-15, 18-16.
L’Università degli Studi di Macerata - Cattedra di Diritto Tributario - ha organizzato un incontro di studio dal titolo: "Istruttoria tributaria. Il rapporto tra Fisco e Contribuente alla luce della riforma del sistema tributario". Tra gli autorevoli relatori sarà presente il Gen. c.a. Dott. Bruno Buratti, Comandante in Seconda della Guardia di Finanza che tratterà il tema: "L’istruttoria tributaria nella prospettiva della Guardia di Finanza".
I lavori si apriranno con il saluto della Direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto, prof.ssa Elena Cedrola e coordinati dal prof. Paolo Picozza. Seguirà la relazione del Gen. Buratti, della dott.ssa Giulia Di Giulio e dell’avv. Paolo Giustozzi. Le conclusioni sono affidate al prof. Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario, Unimc il quale sottolinea come si tratti di tema di grande rilevanza anche per i sottesi impatti economici e che costituirà una preziosa occasione formativa per gli studenti del nostro Ateneo.
L’incontro si svolgerà nell’Aula Abside/Dipartimento di Economia e Diritto, Università di Macerata, martedì 13 maggio alle ore 11.00.
Il gen. Buratti dallo scorso mese di febbraio riveste il prestigioso incarico di vertice nazionale e già in passato aveva svolto attività scientifiche di collaborazione con la cattedra di diritto tributario di Unimc.
Il nuovo Comandante in Seconda, Generale Bruno Buratti, è un ufficiale di grande esperienza. Dopo l’ingresso in Accademia nel 1981, ha ricoperto incarichi di rilievo in ambito operativo e di Stato Maggiore. Ha guidato il Comando Provinciale di Savona e il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, per poi assumere la responsabilità del III Reparto Operazioni del Comando Generale.
Nel corso della carriera è stato alla guida dei Comandi Regionali del Veneto e del Lazio e, più recentemente, ha ricoperto ruoli di vertice nei Comandi Interregionali dell’Italia Nord-Orientale e Centrale. Ha inoltre svolto l’incarico di Ispettore per gli Istituti di Istruzione, curando la formazione e il reclutamento del personale del Corpo.
La sua preparazione accademica è altrettanto solida: laureato in Giurisprudenza, Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria e Scienze Politiche, ha insegnato in ambito giuridico ed economico presso istituzioni militari e università italiane. È autore di numerosi saggi e articoli, con collaborazioni con RAI Storia e partecipazioni a convegni su tematiche economico-giuridiche.
La Palmense conquista l’accesso alla finale playoff del Girone B di Promozione. Sul terreno amico dello stadio "Stanghetta", gli arancio-verdi hanno superato per 2-1 l’Aurora Treia, al termine di una sfida vibrante, combattuta e ricca di colpi di scena.
Senza lo squalificato Silenzi, mister Cardelli ha affidato le chiavi dell’attacco al tridente formato da Pelliccetti, Moretti e Nazziconi. Sul fronte opposto, Francesco Nocera ha dovuto rinunciare all’infortunato Marini, affidandosi al rientrante Romagnoli in difesa e al tandem offensivo composto da Wali e Arias.
LA CRONACA - L’incontro si è aperto con un ritmo elevato e grande intensità da parte di entrambe le formazioni. La prima occasione arriva al 17’, con Wali che tenta la conclusione dal limite, senza però trovare lo specchio della porta. La risposta della Palmense non tarda ad arrivare: al 20’ è Nazziconi a calciare pericolosamente, mancando di poco il bersaglio.
Al 24’ i padroni di casa costruiscono una splendida azione: Paniccià crossa per Pelliccetti, ma è provvidenziale l’intervento di Testa che salva in corner. Dal potenziale vantaggio dei locali si passa però al gol dell’Aurora: su un’azione dalla sinistra, Osso sbaglia il tempo dell’uscita e Arias, ben appostato, insacca di testa per l’1-0 ospite.
La reazione della Palmense è immediata. Al 31’ Moretti sfiora il pareggio, trovando ancora una volta sulla sua strada un Testa in stato di grazia. L’Aurora ha la chance del raddoppio in contropiede con Arias, ma stavolta Osso si fa perdonare salvando la propria porta. Al 44’ arriva il pareggio: Pelliccetti si guadagna e trasforma con freddezza un calcio di rigore, riportando l’incontro in parità prima dell’intervallo.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre sotto il segno dell’Aurora Treia. Borrelli sfiora il gol con una punizione insidiosa, poi è ancora Arias ad andare vicino alla rete con un colpo di testa che si stampa sul palo. Scampato il pericolo, la Palmense colpisce: Fuglini pesca Nazziconi con un preciso cross dal fondo e il numero 10 firma il 2-1 con una splendida conclusione al volo.
Nocera prova a rimettere in piedi la partita, inserendo forze fresche e aumentando il peso offensivo con gli ingressi di Cacciamani, Seye e Allegretti. L’Aurora spinge con generosità, mentre la Palmense cerca il colpo del ko in contropiede: due occasioni ghiotte vengono sciupate da Frascerra, che non riesce a capitalizzare a tu per tu con il portiere.
Nel recupero, brividi per i tifosi locali: Allegretti calcia a colpo sicuro, ma la palla sorvola di poco la traversa. Dopo sei minuti di extratime, il triplice fischio sancisce la storica vittoria della Palmense, che si guadagna così il pass per la finalissima playoff, da disputare in casa contro l’Atletico Azzurra Colli.
L’Aurora Treia esce comunque a testa alta, applaudita dai propri sostenitori dopo un eccellente girone di ritorno. La sconfitta arriva sullo stesso campo in cui la squadra aveva incassato l’ultima battuta d’arresto, risalente al 30 novembre 2024.
TABELLINO PALMENSE - AURORA TREIA 2-1
PALMENSE: Osso, Goxai, Gregonelli, Paniccià (54' Pierangeli), Petruzzelli, Finucci, Nazziconi F (36' Fuglini), Haxhiu, Pelliccetti (70' Frascerra), Nazziconi M (81' Ferri), Moretti. A disposizione: Iommi, Capodacqua, Compieta, Del Rosso, Selita. Allenatore: Massimo Cardelli.
AURORA TREIA: Testa, Romagnoli A (71' Allegretti), Dominino (86' Seye), Romagnoli F (57' Bonifazi), Ballanti, Bartolini Giuli (65' Pottetti), Garcia F, Arias, Borrelli, Wali (77' Cacciamani). A disposizione: Tiberi, Filacaro, Asteroidi, Romagnoli M. Allenatore: Francesco Nocera.
MARCATORI: Arias 25', Pelliccetti 44' (Rig) e Nazziconi M 61'.
ARBITRO: Gianluca Cacchiarelli - Sezione di S.Benedetto del Tronto.
ASSISTENTI: Mirko Baldisserri - Sezione di Pesaro; Andi Skura - Sezione di Jesi.
NOTE: ammoniti Gregonelli, Paniccià, Haxhiu, Romagnoli F, Bartolini e Giuli, espulso Tiberi (dalla panchina), angoli 2-2, recuperi 2'-6', presenti oltre 200 spettatori allo Stadio "Stanghetta" di Marina Palmense.
I carabinieri della stazione di Civitanova Marche, al termine di un’attenta attività investigativa, hanno deferito all'autorità giudiziaria un cittadino tunisino di 29 anni, già noto alle forze di polizia, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato.
L’indagine ha preso avvio in seguito alla denuncia presentata da una giovane civitanovese, derubata del proprio telefono cellulare lo scorso 2 maggio mentre si trovava nel centro cittadino. Secondo quanto accertato, l’uomo avrebbe approfittato di un momento di distrazione della vittima per sottrarle il dispositivo, del valore stimato in circa 600 euro, prelevandolo direttamente dalla borsa.
L’attività degli inquirenti, condotta con il supporto dell’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, ha consentito di risalire all’identità del presunto autore del furto, un soggetto senza fissa dimora. Alla luce degli elementi raccolti, il 29enne è stato formalmente denunciato per furto aggravato.
Nella notte tra il 7 e l’8 maggio, i carabinieri della stazione di Recanati hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria un cittadino somalo di 29 anni, residente in città e già noto alle forze dell’ordine, per il reato di tentata rapina.
L’episodio si è verificato poco dopo la mezzanotte in piazza Leopardi, dove l’uomo ha cercato di sottrarre con la forza il telefono cellulare a un docente residente a Recanati. La vittima ha opposto immediata resistenza, sorprendendo l’aggressore e dando così inizio a una colluttazione, al termine della quale il 29enne si è dato alla fuga.
L’insegnante ha prontamente allertato il numero di emergenza 112. Sul posto è intervenuta una pattuglia della stazione dei carabinieri di Montecosaro, che è riuscita a intercettare e bloccare il soggetto pochi minuti dopo l’accaduto.
Il giovane, in evidente stato di agitazione presumibilmente dovuto all’assunzione di sostanze stupefacenti, è stato affidato alle cure del personale del 118 e accompagnato presso l’ospedale di Civitanova Marche, dove ha tuttavia rifiutato l’assistenza sanitaria.
L’autore del reato è stato formalmente denunciato per tentata rapina e segnalato al Prefetto per i provvedimenti di competenza. Le indagini sono tuttora in corso per approfondire la dinamica dei fatti e valutare ulteriori responsabilità.
Il Giro d’Italia 2025 è partito dall’Albania, e tra i tanti tifosi accorsi a vedere la "Grande Partenza" c'era anche Flavio Marconi, marchigiano ed ex agente della Polizia Stradale.
Marconi, oggi in pensione, ha raccontato con emozione: “Facevo le scorte alla Polizia Stradale prima di andare in pensione per il Giro. Sono un appassionato di ciclismo e sono venuto a Tirana per vedere la grande partenza. Sono venuto anche per tifare Giulio Pellizzari, figlio di un mio collega della Stradale di Camerino.”
Una testimonianza che unisce passione sportiva e legami personali, in un’edizione del Giro che già si preannuncia spettacolare. Tra i protagonisti delle prime giornate c’è proprio Giulio Pellizzari, giovane talento alla sua prima stagione con la Red Bull – Bora – Hansgrohe, che ha chiuso la seconda tappa, la crono Tirana-Tirana, entrando in top 10 in classifica generale, a soli 31 secondi dalla maglia rosa.
Classifica generale dopo due tappe:
Primož Roglič (Red Bull - Bora - Hansgrohe) – 3:52:32
Mads Pedersen (Lidl-Trek) – +0:01
Mathias Vacek (Lidl-Trek) – +0:05
Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG) – +0:12
Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) – +0:16
Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) – +0:17
Max Poole (Team Picnic PostNL) – +0:24
Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) – +0:25
Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) – +0:27
Giulio Pellizzari (Red Bull - Bora - Hansgrohe) – +0:31
Con Roglič già in rosa e un gruppo di inseguitori agguerriti, il Giro promette battaglia e spettacolo. La tappa del 17 maggio passerà proprio nei territori marchigiani e nella Camerino di Giulio Pellizzari. Se quel giorno la squadra lo lascera libero dai compiti di gregario per Roglič, potrebbe provare a vincere sulle strade di casa.