Una super Roana CBF esce vincente per 3-2 dalla Marpel Arena al termine di una sfida entusiasmante. Testa, cuore e forza gli ingredienti necessari per battere la LPM BAM Mondovì con una grande prova nel tie-break per portare a casa i due punti.
Coach Luca Paniconi conferma lo starting six che aveva iniziato contro Roma mentre Davide Delmati in banda fa partire Bordignon al posto di Elina Rodriguez. La gara parte tirata, con Macerata che mostra subito di esserci ma con la formazione ospite più brava a sfruttare il cambio palla. Sul turno al servizio di Scola, Mondovì allunga sul 5-9 costringendo Paniconi a chiamare il time out.
Due pipe di Zanette danno il massimo vantaggio alle piemontesi sul 7-13. La Roana CBF inizia però a farsi minacciosa con Smirnova e Martinelli che in attacco minano le certezze di Mondovì. Una fast di Tajè e un errore di Zanette sanciscono il pareggio sul 19 pari e il successivo errore di Tanase inducono Delmati a chiamare time out. I 30 secondi rinfrancano le ospiti che piazzano l'allungo decisivo e Zanette chiude sul 21-25.
Macerata però c'è e lo dimostra ad inizio secondo set. Martinelli e Tajè a muro fanno male a Mondovì e sul 6-4 Delmati chiama subito a rapporto le sue giocatrici. Il parziale scorre sul filo fino a che l'errore in battuta di Scola apre la strada al turno al servizio di Kosareva che vede la Roana CBF allungare. Un ace della stessa Kosareva, gli attacchi di Smirnova e Pomili (che poi si esalta con due aces consevutivi) fanno male alle ospiti. Lancellotti trova l'attacco vincente per il 22-16. Rebora prova a tenere Mondovì in corsa ma Macerata vuole il secondo set, lo difende con l'ottima prova del libero Ylenia Pericati e se lo prende con 3 punti consecutivi di Smirnova, Pomili e Kosareva.
La LPM BAM dà l'impressione di aver metabolizzato il colpo e inizia forte il terzo set con Tanase e Tonello sugli scudi. Lentamente ma costantemente Macerata però recupera. Sul 9-13 Martinelli alza il muro per far capire che la Roana CBF darà battaglia fino all'ultimo. Il vantaggio piemontese si assottiglia sempre di più, Tajè trova il pareggio in primo tempo per il 15-15. Il finale di set è da cardiopalma e senza esclusione di colpi. Zanette trova il 22-23 ma ancora una volta la reazione delle padrone di casa fa scaldare la Marpel Arena. Tre attacchi consecutivi, a firma di Martinelli, Kosareva e Smirnova. È 2-1.
Mondovì inizia il quarto parziale esattamente come il precedente. Stavolta però Macerata non riesce a rispondere al fuoco. Le polveri bagnate dell'attacco arancio-nero inducono coach Paniconi a cambiare le bande inserendo prima Mazzon poi Morgana Giubilato. Mondovì fiuta la situazione favorevole e allunga fino all'8-21. Situazione compromessa, ma la Roana CBF dà un segnale importante: Mazzon, Giubilato e capitan Peretti (subentrata a Lancellotti) si assestano e il cuore dell'Helvia ritorna a battere. Due punti di Mazzon, una fast di Martinelli, un muro di Tajè. Non bastano certo per riprendersi il set, ma sono piccole avvisaglie di quello che sta per accadere.
Il tie-break perfetto, perché altri aggettivi è difficile trovare. Si parte subito con due errori di Mondovì. Tonello mura su Smirnova ma è un fuoco di paglia, perché la russa si rifà subito su Tanase che va in black out. 6-3 e time out chiesto da Delmati. Stavolta però non dà gli effetti sperati. Pomili piega la difesa avversaria in buona compagnia con Smirnova e Kosareva. Lancellotti annichilisce la prima linea di Mondovì con due muri, prima su Tanase e poi su Bordignon. È 13-5, Zanette sbaglia in attacco ed è match ball. L'ultima firma sulla vittoria della Roana è della MVP Sara Tajè. Il suo muro su Rebora è il 15-5 punto esclamativo su un pomeriggio di grandi emozioni.
"Un po' di rammatico per il terzo set c'è - ha dichiarato coach Delmati - Eravamo in una buona situazione di vantaggio a metà parziale poi Macerata ha piazzato un buon break. Forse nel quinto set si è fatta sentire la stanchezza, è stata una partita molto dura dove entrambe le squadre hanno faticato in attacco. In questi casi alla fine prevale chi è più lucido."
"È stato fondamentale come siamo usciti dal quarto set - il commento di coach Luca Paniconi - Brave le ragazze che sono subentrate a sviluppare un volume di gioco importante. Dopo le inevitabili difficoltà iniziali hanno fatto delle cose ottime. Probabilmente questo è servito anche ad infondere sicurezza a chi era uscito e poi ha iniziato il tie-break. Nel quinto set siamo partiti bene, è stato un set perfetto, non era semplice dopo il quarto, approcciarlo con questa convinzione."
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA-LPM BAM MONDOVÌ 3-2
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA: Pomili 14, Martinelli 12, Lancellotti 3, Giubilato, Mazzon, Peretti, Smirnova 12, Pericati (L), Rita ne, Kosareva 7, Nonnati ne, Tajè 12. All. Paniconi
LPM BAM MONDOVÌ: Rodriguez ne, Scola 3, Fezzi 1, Mandrile, Midriano ne, Tonello 16, Zanette 18, Bordignon 4, Tanase 14, Rebora 15, Agostino (L), Bonifazi. All. Delmati.
ARBITRI: Dell'Orso-Salvati.
PARZIALI: 21-25 (29'), 25-17 (25'), 25-23 (29'), 16-25 (23'), 15-5 (13').
NOTE: Roana CBF 9 errori in battuta, 6 aces, 14 muri vincenti, 60% ricezione positiva (32% perfetta), 25% in attacco. LPM BAM 16 errori in battuta, 4 aces, 16 muri vincenti, 54% ricezione positiva (35% perfetta), 26% in attacco.
"Marche, paradiso da conoscere e amare". Con questa frase la Repubblica dedica la guida "ai sapori e ai piaceri" alla Regione Marche.
Dallo scenografo maceratese Dante Ferretti, alla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino passando per le bellezze dei territori colpiti dal sisma e valorizzati dal festival Risorgimarche ideato da Neri Marcorè, proseguendo con i grandi chef stellati e con la musica con il cantautore Raphael Gualazzi. Sono solo alcune delle bellezze della nostra Regione messe in evidenza nell'inserto di Repubblica.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, presente oggi a Caldarola per il taglio del nastro della nuova sede comunale (LEGGI QUI), ha parlato di "un segno di grande attenzione al processo di rinascita; un'opportunità per rafforzare il grande messaggio sul turismo che interessa la regione ma in particolare le aree interne che trovano nel turismo motivo di riscatto".
"La guida - ha aggiunto Ceriscioli - parla di turismo, della nostra bellezza e delle attività che permettono a tanti di fare belle esperienze e lo fa su tutto il territorio regionale. Grazie a Repubblica, speriamo ci aiuti ad avere sempre più persone che verranno e avranno voglia di scoprire le Marche".
La seconda rete consecutiva di Minnucci e la prodezza di Del Medico (protagonista di una grande prova) regalano alla Settempeda un importante successo e il primo posto nel girone C (in compagnia del Trodica a quota 24 punti). La legge del “Comunale” non perdona (sei su sei) e ne fa le spese anche il Fabiani Matelica che si arrende ai biancorossi che, per una volta, hanno messo da parte il gioco spettacolare e la brillantezza per diventare più concreti e pratici, una veste “operaia” che ha portato i frutti sperati, ovvero il bottino pieno.
Dopo il pareggio amaro di Muccia, i ragazzi di Ruggeri avevano voglia di rivalsa e la prova di orgoglio è arrivata puntuale e lancia la squadra biancorossa in vetta anche grazie a questa bella vittoria contro un rivale accreditato che ha dimostrato di essere formazione forte e di valore. Contando le occasioni, la Settempeda si è fatta preferire meritando il successo per aver giocato con sagacia, pazienza, sapendo soffrire quando era necessario e colpendo con ripartenze ficcanti, oltre al fatto di aver saputo sfruttare le incertezze difensive altrui(vedi i due gol). Il finale, poi, è stato di marca matelicese, anche per la superiorità numerica (espulso Dedja), e qui, oltre a Massi e Galuppa davvero impeccabili, è diventato protagonista Caracci che ha sfoderato grandi interventi, su tutti il rigore parato, evitando agli ospiti di riaprire la contesa.
Adesso i biancorossi dovranno concentrarci sulla trasferta di Urbisaglia contro l’ultima della classe, ma non si dovrà prendere sotto gamba l’impegno e dovrà essere di aiuto quanto avvenuto fino ad ora fuori casa, un cammino altalenante che dovrà essere migliorato, magari a partire proprio dal prossimo turno.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-FABIANI 2-0
MARCATORI: pt 30’ Minnucci, st 27’ Del Medico
SETTEMPEDA: Caracci, Del Medico, Montanari, Dedja, Massi, Galuppa, Minnucci (12’st Gianfelici), Rossi, Borioni, Fiecconi (29’st Scocchi), Rocci (32’st Prioglio). A disp. Sorichetti, Latini, Botta, Broglia, Paciaroni, Pierandrei. All. Ruggeri Emanuele
FABIANI MATELICA: Sabbatucci, Petroni, Girolamini, Morra, Mattioli (44’st Lacchè), Ferretti, Vitali (40’st Boumad), Scotini, Vrioni, Brachetta (9’st Piccolini), Amore Bonapasta (20’st Paggi). A disp. Sabbatucci Samuele, Rossi, Ciuffetti, Mulinari, Correnti. All. Liberti Emanuele
ARBITRO: Paoletti di Fermo
NOTE: spettatori 150 circa. Espulsi: 33’st Dedja per doppia ammonizione. Ammoniti: Dedja, Ruggeri, Mattioli. Angoli: 9-2 per il Fabiani. Recupero: st 4’
Un testa-coda che si è concluso nel migliore dei modo per i Rossoblu che si portano al secondo gradino della classifica scavalcando la Maceratese sconfitta a Monticelli (2-1) (LEGGI QUI) e rimangono alle calcagna della capolista Atletico Ascoli che ha avuto delle difficoltà nel superare in casa (3-2) il Chiesanuova: sempre due punti di distanza fra le due compagini.
Il terreno di gioco non ha favorito lo svolgimento della gara giocata da entrambe le formazioni all’insegna della prudenza. Nella prima parte della partita la Civitanovese si è proposta con un paio di punizioni calciate dal “capitano” Emiliano Mercanti dalle quali però non sono sortite situazioni favorevoli. Movimentata la conclusione del primo tempo quando al 44’ è stato annullato un gol messo a segno di Ribichini per una situazione di fuori gioco dell’attaccate e subito dopo padroni di casa particolarmente pericolosi con Tramannoni che non riusciva a concludere di testa un invitante traversone.
Nella ripresa la Civitanovese si propone con maggiore decisione e Ribichini si rende pericoloso prima al 10’ poi al 12’, ma le conclusioni rimangono senza esito, come al 27’ quando Pennacchietti si salvava alla grande su un colpo di testa di Martins. L’undici di De Filippis riesce a passare in vantaggio al 32’: punizione di Mercanti e di testa Galdenzi mette in rete. Rotto il ghiaccio la Civitanovese va al raddoppio al 36’ con il giovane Matteo Salvati (nella foto) che festeggia in questo modo il suo buon campionato che l’ha visto sempre in campo sia in campionato che in Coppa, seppure il più delle volte con spezzoni di partita.
Tutto sommato, vittoria ampiamente meritata della squadra del presidente Mauro Profili che consolida il morale del bel gruppo che De Filippis e i suoi collaboratori Ripari e Leoni stanno portando avanti, come evidenziano le nove vittorie finora ottenute che consentono alla squadra di rimanere sempre nel novero delle formazioni che puntano al successo finale.
Montecosaro: Pennacchietti, Baiocco S., Quintabà, Sperandio, Mariani, Di Rosa, Baiocco L., Marcatoni, Tramannoni, Bartolini, Mecozzi. A disp.: Albanesi, Del Gobbo, Marcelli, Reynoso, Acquaroli, Sbaffone, Bartolini, Iacopini, Ruggeri. All. Emanuele Poggi.
Civitanovese: Recchi, Ferrari, Del Moro, Mercanti, Martin, Smerilli, Catinari (1’ st Miramontes), Vechiarello, Ribichini (25’ st Carrion), Galdenzi, Pistelli. A disp.: Lorenzetti, Doda, Severini, Federico, Maggi, Falkenstein, Salvati M.. All. Davide De Filippis.
Arbitro: Leonardo Braconi della sezione di Ancona; assistenti: Roberto Traini di S.Benedetto del Tr. ed Elettra Ribera di Fermo.
Reti: 32’ st Galdenzi, 36’ st Matteo Salvati.
Note: fondo di gara non in perfette condizioni; ammoniti: Baiocco Luca. Osservato un minuto di raccoglimento nel ricordo dello scomparso cronista Enrico Costantini di Civitanova Marche.
L’Atletico Alma vince in casa del Valdichienti Ponte con i gol di Carsetti e Bartoli. Il rigore di Castellano del momentaneo pareggio non basta ai padroni di casa. A sbloccare il match al 28’ è Carsetti che regala il vantaggio ai fanesi. Nella ripresa arriva il rigore per la squadra di casa e ci pensa Castellano a insaccare la sfera in rete raggiungendo il momentaneo pareggio. Al 21’ però Bartoli rimedia all’errore commesso qualche minuto prima con un calcio piazzato dal limite dell’area. Termina 1-2 tra Valdichienti Ponte e Atletico Alma, una sconfitta che rischia di far passare i ragazzi di Giandomenico in zona playout.
VALDICHIENTI: Mallozzi, Panichelli (59’ Bruni), Tartabini, Passalacqua, Lattanzi, Enow, Moretti, Badiali, Adami (11’ Pennacchioni), Castellano, Emiliozzi, (50’ Monterubbianesi). All. Giandomenico.
ATLETICO ALMA: Bacciaglia, Marongiu, Moretti, Bartoli, Gabbianelli, Giunchetti, Saurro (70’ Ambrogi), De Angelis, Carsetti, Gambelli (77’ Benvenuti), Rivelli (85’ Torcoletti). All. Omiccioli
RETI: Carsetti (28’), Castellano (61’ rig.), Bartoli (67’)
Trasferta difficile in quel di Ascoli per la Maceratese. Il Monticelli conquista i tre punti grazie alla doppietta di Lazzarini; a nulla è valso il gol del primo tempo di Campana.
I biancorossi iniziano bene con un paio di corner che però non finiscono come sperato. Al 12’ è il Monticelli a cantar vittoria con Melchionna che mette al centro per Lazzarini il quale colpisce la sfera e batte il portiere della Maceratese. L’occasione per i biancorossi arriva al 24’ con un rimpallo in area di rigore dove Campana riesce a spuntarla e tirare in porta. Varie occasioni per entrambe le squadre fino al ’45 ma nulla di fatto se non il problema muscolare che colpisce Chornopyschuck, costretto a lasciare il posto a Papa.
Nella ripresa la Rata si fa subito notare ma al ’58 una verticalizzazione di Alijevic regala la palla a Lazzarini che segna il gol del 2 a 1. Ultimi minuti ricchi di occasioni per entrambe le formazioni ma la palla non termina mai in rete. Il triplice fischio dell’arbitro segna la sconfitta della Maceratese ad Ascoli.
MONTICELLI: Pantaloni, Tazi, Calvaresi, Scielzo, Acciarri, Alijevic, Bah, Melchionna (17’ Manca), Lazzarini, Ciuti (89’ Naselli), De Luca (68’ Bruni). Allenatore Fusco
MACERATESE: Giustozzi, Calamita (69’ Mariani), Brugiapaglia (11’ Bonifazi), Cesca (11’ Rapagnani), Canavessio, Brack, Iachetta, Campana, Chornopyschuck (43’ Papa), Cascianelli, Massini. Allenatore Marinelli
RETI: Lazzarini (12’ e 68’), Campana (24’)
Nel giorno del “Black Friday” la Rhütten San Severino non fa sconti a nessuno, per la seconda volta nella sua storia vince un match disputato in anticipo, il venerdì, assesta la terza vittoria di fila e si porta nei piani alti della classifica del girone B del torneo di serie D. Il quintetto del presidente Francesco Ortenzi sta vivendo un momento da favola. A fare le spese della furia dei biancorossi sono, dopo I Fochi, battuti prima del turno di sospensione in campionato sempre di venerdì, ma dopo un tempo supplementare, Il Picchio Civitanova, a spese del quale Tortolini e soci dilagano, come testimonia l’82-54 finale.
"I ragazzi di coach Alberto Sparapassi – sottolinea il diesse Guido Grillo - sono stati bravissimi nell’approcciare la gara contro una formazione che ha dato filo da torcere a Pedaso e Macerata, squadre tra le più accreditate del girone. Tortolini, Magrini, Giuliani, Potenza e Fucili partono alla grande, piazzando un 10-0 micidiale e chiudendo il periodo sul +10 (20-10). Nel secondo quarto cambiano i protagonisti settempedani sul parquet ma non la “musica”: difesa impeccabile e attacco fluido sono le basi per il devastante parziale di 26-7 che di fatto chiude la gara: 46-17 il risultato di metà partita".
Dopo il riposo lungo la concentrazione dei settempedani non diminuisce ed il loro vantaggio rimane incolmabile fino al +28 conclusivo. Ottima prova di tutta la squadra, anche di chi viene utilizzato di meno, con 4 giocatori in doppia cifra. Per il prossimo impegno di sabato 7 dicembre contro il Victoria Fermo, la Rhütten torna di scena sul parquet amico del palas Ciarapica "nella speranza – conclude Grillo - di recuperare appieno capitan Cruciani e Ortenzi.
IL PICCHIO-RHÜTTEN 54-82
IL PICCHIO: Cognigni 7, Grande, Luciani 11, Sbrancia 14, Arbuatti 8, Palumbo 5, Vallesi, Koch 2, Del Papa 7. All. De Santis
RHÜTTEN: Giuliani 10, Massaccesi 7, Magrini 13, Callea 4, Tortolini 22, Severini 3, Grillo 1, Fucili 6, Potenza 14, Buttafuoco 2, Rossi, Ortenzi n.e. All. Sparapassi
Note: parziali: 10-20/17-46 (7-26)/37-60 (20-14)/54-82 (17-22); uscito per 5 falli Koch.
Arbitri: Battino e Beltrami
L’Atletico Macerata si presenta a Castelraimondo con personalità e con il piglio giusto, costringendo i padroni di casa a sudare le proverbiali sette camicie per conquistare i 3 punti. Gli ospiti sbagliano un rigore dopo una manciata di minuti, passano in svantaggio, ma conquistano il pareggio con determinazione e grinta da vendere nella ripresa, salvo cedere il passo nel finale a seguito di una palla persa in una frenetica ripartenza. Più del 2-1 finale fanno male gli infortuni occorsi a Lombi e, soprattutto, a Mancini M., uscito in lacrime al 10’ della ripresa per un problema al ginocchio.
LA CRONACA
Partita ricca di emozioni che regala il primo brivido dopo neanche 60 secondi con Gobbi che impegna subito Gattari, Francucci è il più lesto di tutti a fiondarsi sulla ribattuta e a ribadire in rete, ma il signor Carriero annulla per posizione di fuorigioco. Risponde all’8’ l’Atletico Macerata: Feliziani in progressione recapita a Trifiletti sul vertice sinistro dell’area di rigore, passo di tango per l’argentino e traversone deviato dal braccio largo di Granilli, calcio di rigore. Gigli dal dischetto, destro a incrociare e gran risposta di Tafa che devia in angolo. Nuova sgroppata di Feliziani al 19’, questa volta il terzino arriva fino in fondo e mette in mezzo un cross basso che non trova la deviazione vincente di Piccioni di un soffio. Verticalizzazione illuminante al 24’ di Trifiletti per Piccioni che si trova da solo davanti a Tafa, il sinistro a incrociare finisce abbondantemente a lato. Doppia chance al 32’ per la Folgore, cross a spiovere per l’incornata di Francucci, risponde miracolosamente Gattari, lo stesso Francucci prova a ribadire in rete, ma Rocchi fa buona guardia sulla linea di porta. 34’ cross tagliato di Rocchegiani per l’accorrente Francucci, Staffolani anticipa egregiamente in angolo. Al 38’ ci prova ancora il bomber di casa che recupera un ottimo pallone in uscita e lascia partire un gran destro che finisce di poco a lato. La Folgore concretizza l’ottimo momento cinque minuti più tardi con Lori che lascia partire un destro a incrociare dai 18 metri che non lascia scampo a Gattari. Squadre al riposo sull’1-0. Le energie spese nella prima frazione di gioco presentano il conto alle due compagini nella ripresa e la prima vera occasione capita solo al 70’ sui piedi di Mancini N. che, a tu per tu con Gattari, calcia fuori. Al 75’ ci riprova Mancini N., questa volta la conclusione inquadra lo specchio, ma è centrale e trova le manone dell’estremo difensore biancorosso in opposizione. Al 77’ trova il pari l’Atletico Macerata, punizione dalla trequarti guadagnata con esperienza da capitan Ortenzi e scodellata in mezzo da Gigli, rimpallo che lascia la sfera incustodita nell’area piccola, si avventa Staffolani e fa 1-1. All’81’ rimette le cose a posto la Folgore che sfrutta un errore in ripartenza degli ospiti per imbeccare Bonifazi, il neoentrato fa due passi in area, destro secco che non lascia scampo a Gattari. 2-1. Nel finale assalto all’arma bianca dell’Atletico Macerata per provare a raddrizzare le cose, ma l’ultima vera occasione della partita capita sui piedi di Francucci al 92’ che, servito al termine di una ripartenza, calcia di poco a lato da posizione favorevolissima.
FOLGORE CASTELRAIMONDO: Tafa, Rocchegiani, Granili, Lori (84’ Sparvoli), Di Lupidio, Passarini, Mancini N. (83’ Scuriatti), Carnevali, Francucci (93’ Di Donatantonio), Gobbi, Bisbocci (78’ Bonifazi). All.CarucciATLETICO MACERATA: Gattari, Rocchi (84’ Ngugi), Feliziani (69’ Fratini), Gigli, Ortenzi, Staffolani, Lucentini, Lombi (28’ Miglietta), Piccioni, Trifiletti (62’ Firmani), Mancini M. (56’ Loschiavone). All.CencioniDirettore di gara: Cristiano Carriero di JesiNote: spettatori 150 ca.
Un Potenza Picena cinico e tatticamente perfetto espugna all’inglese il “Monaldi” di Portorecanati che subice la terza sconfitta casalinga. Ritmo della partita non particolarmente intenso con il Portorecanati il cui giro palla è piuttosto lento favorendo le chiusure di un Potenza Picena tatticamente ben disposto in campo che chiude qualsiasi spazio. La gara scorre noiosa al punto tale che gli estremi difensori assistono come spettatori non paganti per oltre mezz’ora di gioco. Al 39’ la svolta. Calcio di punizione dubbio concesso agli ospiti dalla tre quarti. Vecchione in area di testa spizza il pallone per Iori che si libera bene per il tiro e con un preciso rasoterra batte Piangerelli.
Ospiti che mettono il sigillo alla gara dopo appena due minuti nella ripresa. Punizione dalla sinistra, la sfera colpita di testa da due giocatori rimane nell’area piccola. Il più lesto di tutti è Iori che, in sospetta posizione di fuorigioco, mette alle spalle di Piangerelli. Il gol taglia le gambe agli arancioni che non riescono ad accennare una reazione degna di nota e per il resto della gara non effettuano alcun tipo di conclusione sullo specchio della porta, Di contro il Potenza Picena ha sfruttato appieno le due occasioni create a fronte di una disposizione tattica perfetta non permettendo al Portorecanati di affacciarsi dalle parti di Natali. Unico neo della gara le espulsioni di Agostinelli per un ingenuo fallo di reazione e di Camilletti per proteste.
PORTORECANATI: Piangerelli, Mancini (73’ Spaccesi), Gasparini, Malaccari, Monaco, Camilletti; Leonardi,Maruzzella, Ascani (85’Zannotti), Pantone, Ballarini (66’Filippetti). A disp.ne Bonifazi, Orlandoni, Angelici, Cionfrini, Giansante, Prebibaj. All.re Pavoni
POTENZA PICENA: Natali, Bergamini, Foglia, Ionni, Yaya, Mercuri; Agostinelli, Thiam (88’ Sulce), Iori (85’ Lucaroni), Vecchione (94’ Zallocco). A disp.ne Feroci, Pepa, Tomassini, Girotti, Santavenere, Mazzoni. All.re SAntoni
Reti: 39’ e 47’ Iorii. Ammoniti: Monaco, Camilletti, Leonardi, Bergamini. Espuli: 58’ Camilletti per proteste e Agostinelli per fallo di reazione. Angoli. 3-2. Recupero 6’ (1+5).
A Recanati Marche e Umbria, regioni dalle caratteristiche “blue” e “green”, coraggiosamente vogliono marciare verso spazi internazionali. Si è svolta ieri, nel palazzo comunale di Recanati, la prima edizione del Blue Green Region Economic Forum ESG89 - Marche ed Umbria nel mercato globale – direction Dubai 2020. L’iniziativa, patrocinata dall’Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, nasce dal progetto di ESG89 Group, da un’idea del suo Comitato Scientifico e di Indirizzo di connetter sempre di più le due regioni, creando una più coesa forza economica, culturale e sociale.
“Ci stiamo impegnando per far sì che Umbria e Marche possano creare un ponte economico, per poi aprirsi a quello che può essere il mercato internazionale – ha sottolineato Giovanni Giorgetti, Ceo di ESGG89 -. Ieri a Recanati, insieme a imprese, banche, istituzioni e stakeholder del territorio, abbiamo parlato concretamente delle opportunità che rappresenterà Expo Dubai di ottobre 2020 per guardare fuori dai confini per una crescita economica di questi due territori”.
IL FORUM DI RECANATI
A fare gli onori di casa il sindaco della città dell’infinito Antonio Bravi. “Recanati – ha detto il primo cittadino – vuole essere presente a 360 gradi nel dibattito dell’internazionalizzazione; un argomento importante, attuale e fondamentale per dare una prospettiva di sviluppo economico ai nostri territori”. L’iniziativa, patrocinata dall’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Italia, ha visto la presenza di H. E. Ahmed Al Mulla – vice Ambasciatore e da Ali AlNuaimi Consigliere per gli Affari Economici che hanno presentato come sarà Expo Dubai 2020 caratterizzato dal tema “Collegare le menti, creare il futuro”. Saranno coinvolte oltre 190 nazioni e, stando alle stime, la bellezza di più di 25 milioni di visitatori, il 70 % dei quali provenienti da Paesi diversi da quello ospitante.
Fra gli altri relatori di spicco i rappresentanti di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini e Confindustria Foligno, Paolo Bazzica, il presidente della Bcc di Recanati e Colmurano Sandrino Bertini, il vice presidente del Banco Marchigiano Marco Bindelli, Mohamed Obaid, Ceo di EBS Group di Dubai, Riccardo Strano già direttore ENIT di Stati Uniti, Giappone, Cina e paesi orientali e membro del comitato Scientifico di ESG89 Group insieme a Salvatore Piscitelli, già senatore della Repubblica. Anche il presidente della Camera di Commercio Unica delle Marche, Gino Sabatini, ha colto la sfida.
“Unire Umbria e Marche – ha detto Sabatini - non può che rappresentare una grande opportunità per la crescita. Dobbiamo cercare di essere una squadra per promuovere al meglio sui mercati internazionali i settori caratteristici delle nostre regioni: turismo, cultura, manifattura e agroalimentare”.
In manette un 25enne, arrestato per il reato violenza sessuale nei confronti di una minore.
L'attività investigativa dei carabinieri della Compagnia di Camerino, guidati dal Capitano Roberto Nicola Cara, ha permesso di arrestare l'uomo, conosciuto su Facebook da una studentessa di 17 anni arrivata a Castelraimondo per studiare la lingua italiana. L'uomo, B.C., di 25 anni, operaio, è stato tratto in arresto ieri, venerdì 29 novembre, in esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal tribunale di Ancona, sezione riesame e appelli, per il reato di violenza sessuale nei confronti di minore.
La giovane 17enne si era presentata lo scorso 10 luglio, alle prime ore del mattino, presso la stazione dei carabinieri di Castelraimondo. La minore, accompagnata da una insegnante e da un'amica, ha denunciato la violenza sessuale da parte del 25enne, incensurato, residente nell'entroterra maceratese. La minore, aveva conosciuto qualche giorno prima il 25enne sul social network e aveva passato la serata del 9 luglio in sua compagnia e insieme a un'altra coppia di ragazzi. Questi ultimi, di lì a poco, si sono allontanati lasciando da soli la minore e il giovane. A quel punto è avvenuta la violenza sessuale.
Le indagini, condotte dalla Compagnia dei carabinieri di Camerino e dal procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, hanno permesso di raccogliere più che sufficienti elementi idonei a rafforzare il quadro indiziario. Quella notte infatti, dopo essersi appartato con la giovane, l'uomo avrebbe costretto la giovane ad avere un rapporto sessuale completo, contro la sua volontà. Al termine del rapporto sessuale, la minore si è subito rivestita ed è scappata in stato confusionale e sotto shock raccontando poi ad alcune amiche quanto accaduto.
I militari di Camerino, avvalendosi anche di mezzi tecnici per la repertazione del materiale biologico presente nell’autovettura, nel luogo della violenza sessuale e sugli indumenti della vittima, hanno così fugato ogni possibile dubbio sulla dinamica dei fatti esposti dalla minore. I carabinieri di Camerino hanno anche passato al setaccio le conversazioni whatsapp presenti sul telefono cellulare del 25enne. L’esame di queste ultime ha permesso di far emergere particolari agghiaccianti relativi ai momenti successivi alla violenza. "Me la sono sco****", "Non è che me ritrovo in galera?" aveva commentato il 25enne con un amico quanto accaduto.
L'uomo si trova ora agli arresti domiciliari.
A Pieve Torina l'incontro con gli stakeholders prima del rinnovo dell'adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile. Un piano articolato, caratterizzato da progetti già realizzati o in procinto di diventare realtà, ma soprattutto “una strategia frutto di un dialogo costante tra attori pubblici e privati”, come sottolineato ieri mattina dal Presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, nel corso dell'incontro tenutosi presso la Sala Congressi Rubnez di Pieve Torina.
Un appuntamento che ha riunito alcuni dei principali protagonisti di questa stessa strategia contenuta nella Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), che caratterizzerà l'azione del Parco da qui ai prossimi cinque anni. L'Ente ha ottenuto ancora una volta l'adesione alla CETS, riconoscimento che sarà conferito ufficialmente a Bruxelles il prossimo 2 dicembre da Europarc Federation, la Federazione che raggruppa oltre 600 enti gestori di 400 aree protette in 28 Paesi europei e che rappresenta il più importante riferimento della politica turistica a livello europeo nelle aree protette.
Così, proprio in vista delle attività che caratterizzeranno il quinquennio 2019-2023, è stata fondamentale l'assemblea di ieri del Forum, ossia dello strumento previsto dalla CETS che vede insieme amministratori locali, operatori economici, gestori di attività ricettive, associazioni di categoria e di volontariato dotato di un proprio regolamento e di una efficiente articolazione in gruppi di lavoro tematici, che ha svolto un ruolo di aggregazione anche nella difficile situazione determinata dal sisma. Da qui in avanti, molti progetti vedranno la luce ed altrettanti potranno entrare nella Carta Europea su impulso dei soggetti interessati.
“Conservazione e promozione degli aspetti naturalistici, politiche di sviluppo mirate, azioni di marketing e promozione nella consapevolezza che il Parco va raccontato e promosso nel suo insieme”, sono i tre ambiti della strategia evidenziati dallo stesso Spaterna, il quale ha insistito sul senso di comunità che deve prevalere, non dimenticando mai che “le istanze del Parco devono essere supportate da Regione Marche e Regione Umbria, entrambe custodi di uno dei parchi più importanti e belli d'Italia”.
“1,7 milioni di euro investiti nella conservazione ed oltre 13 milioni nello sviluppo”, questi sono i numeri significativi dichiarati dal vice presidente dell'Ente, e sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. Sotto la sua presidenza pro tempore la stesura della strategia ha subito una accelerazione e ha inserito, novità rispetto al passato, almeno un'azione per ogni comune, a significare il grande lavoro di condivisione del quale si è fatto portavoce Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto alla guida della comunità del Parco, che ha tenuto a rimarcare l'importanza del “dialogo al fine porsi obiettivi sempre nuovi da raggiungere insieme”. Obiettivi che “in alcuni casi aspettano, per essere raggiunti, solo l'approvazione definitiva del Ministero dell'Ambiente ed il relativo finanziamento, come nel caso di un piano di mobilità sostenibile nella zona di Castelluccio", ha spiegato il direttore Carlo Bifulco.
Azioni concrete dunque, all'insegna dello sviluppo, della riconversione o rigenerazione delle tante strutture turistiche che hanno subito uno stop a causa del terremoto, per andare oltre, per affrontare insieme la ricostruzione e proiettarsi in una nuova forma di turismo sostenibile che promuova la grande biodiversità di un territorio unico nel suo genere. Dalle tante istanze messe sul piatto dagli attori del Forum, nelle varie fasi di sviluppo della Carta, compresa quella di ieri, emerge però uno dei dati più significativi che hanno portato Spaterna a chiudere l'incontro osservando come “tutto questo stia a significare un passo avanti nella percezione del Parco come strumento di concertazione con gli enti del territorio per attivare politiche e strategie efficaci per il futuro".
Nuova sede per il Municipio di Caldarola. La prestigiosa sede storica, collocata all’interno dello storico Palazzo Pallotta del XVI secolo, era stata gravemente lesionata sotto gli effetti dei drammatici eventi sismici, rendendola completamente inutilizzabile. Il nuovo edificio sorge vicino al Centro Storico ed è stato realizzato secondo le più innovative tecniche edificatorie grazie alla donazione della Regione Emilia Romagna e all’intervento della Regione Marche. Taglio del nastro per il nuovo municipio di Caldarola che risorge dopo le scosse grazie alla solidarietà dell’Emilia-Romagna. La ricostruzione finanziata con le donazioni di 1.600 cittadini e cittadini, imprese e associazioni versate sul conto corrente attivato dalla Regione.
La nuova sede del Municipio di Caldarola è stata realizzata dalla ditta R.I. Group in collaborazione con società del territorio della provincia di Macerata. Si tratta di una struttura portante in acciaio realizzata a secco con copertura in legno di circa 400 mq con una superficie a “L” per un totale di circa 25 tonnellate di acciaio.
Totalmente antisismica, di classe 4, è conforme alle norme tecniche, strategica ai fini della Protezione Civile poiché rimane agibile anche in caso di forte calamita. I lavori di urbanizzazione e fondazione sono iniziati nell'estate del 2018, mentre per la struttura i lavori di edificazione hanno preso il via nel febbraio 2019.
Gli impianti di riscaldamento, raffrescamento e areazione sono automatizzati in base alle temperature esterne e l'approvvigionamento di energia proviene da fonti rinnovabili. La distribuzione interna vede la collocazione degli uffici della Sindaco, del Vice, della Giunta e la Sala Consiliare nell’ala corta, mentre nell'area più ampia della struttura a “L” ci sono gli uffici tecnici e dei dipendenti comunali. All'esterno un parcheggio aperto al pubblico, l'area dedicata alla viabilità è una zona verde con nuova piantumazione.
L'importo dei lavori è di circa €700.000 totali interamente finanziati con la donazione della Regione Emilia Romagna di €525.000 e la differenza a copertura finanziata dalla Regione Marche.
Alla cerimonia ufficiale erano presenti autorità civili, militari e religiose. Oltre ai saluti e ringraziamenti del sindaco Luca Maria Giuseppetti sono intervenuti il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’Assessore alla Protezione civile Dell’Emilia Romagna Paola Gazzolo, l’Ing. Gianfranco Pacchiarotta della Protezione Civile Nazionale, Deborah Pantana in rappresentanza della Provincia di Macerata e l’Arch. Antonio Tafuro in rappresentanza della ditta che ha materialmente costruito l’edificio la R.I. Group.
“In questi tre anni con i cittadini ci siamo incontrati nei container, affrontando e vivendo momenti veramente difficili e drammatici - ha affermato il primo cittadino -. La prospettiva di non ritornare subito a Palazzo Pallotta e di rimanere, a lungo, nei container ci opprimeva ogni giorno. Ma ancora una volta, la provvidenziale solidarietà della Regione Emilia-Romagna ci ha aiutato: la straordinaria donazione di €525.000, deliberata dal Consiglio Regionale, ci ha consentito, in sinergia con altre risorse assegnate dalla Regione Marche, di costruire rapidamente questa nuova sede del Municipio di Caldarola, valutata insieme ai miei precedenti amministratori e proseguita con questo nuovo gruppo. Una sede solida, sicura, tra “quattro mura”, moderna e razionale. Dopo la scuola nuova, il municipio nuovo rappresenta un altro messaggio di riscossa a tutta la nostra comunità.”
“Siamo al fianco delle popolazioni colpite dal terremoto nell’emergenza, ma anche nella ricostruzione e nella rinascita di un territorio ferito - le parole dell'assessore Gazzolo -. Un grande orgoglio aver contribuito a restituire il Municipio a Caldarola: sarà la casa di tutti i cittadini. Lo avevamo detto da subito e abbiamo mantenuto l’impegno: l’Emilia-Romagna è stata al fianco delle popolazioni segnate dal terremoto del 2016 nelle tragiche ore dell’emergenza e ha continuato ad esserlo anche nel percorso verso la rinascita di un territorio duramente messo alla prova”.
L’edificio, di circa 400 metri quadrati, da lunedì ospiterà tutti gli uffici municipali finora accolti nei container. Il collaudo dell’opera è stato curato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Un secondo immobile, di 40 quaranta metri quadrati, accoglierà le sale per il Consiglio comunale e gli organi istituzionali dell’ente. Entrambe le strutture sono state progettate all’insegna della sostenibilità ambientale, con un’accurata scelta dei materiali e l’alimentazione energetica fornita da pannelli fotovoltaici.
Dopo il taglio del nastro l’Arcivescovo di Camerino, San Severino e Caldarola, S.E. Francesco Massara, ha benedetto la nuova sede con importanti parole di speranza ed incoraggiamento.
Nel corso di una cerimonia molto partecipata, il Presidente Marco Graziano Ciurlanti, la Vicepresidente Rosalia Calcagnini, la componente del CdA Valeria Attili, il Direttore generale Giuseppe Giampaoli e l’ex comandante della Polizia Provinciale Alberto Casoni hanno consegnato gli attestati di Ispettore Ambientale a 32 dipendenti del Cosmari.
Dopo aver frequentato un corso di qualifica, i lavoratori hanno superato la selezione per Ispettore Ambientale. Il compito di questa nuova figura, molto richiesta dalle Amministrazioni comunali, sarà quello di vigilare sul territorio con l’intento di prevenire abbandoni o conferimenti sbagliati, di educare gli utenti e di informare.
L’azione sanzionatoria è solo ed esclusivamente l’ultima ratio a cui far riferimento. Importantissime, quindi, le azioni di direct relation, ossia iniziative con un’interlocuzione diretta tra gli ispettori ambientali e i cittadini, con funzioni di comunicazione ed educazione ambientale più vicina all’utilizzatore, con un servizio di tipo “capillare”, per un controllo/assistenza della gestione del servizio di raccolta porta a porta anche con azioni di prevenzione da parte degli stessi ispettori ambientali.
Questi i dipendenti Cosmari che andranno a fregiarsi del titolo ed a operare sul territorio, in qualità di Ispettori Ambientali: Massimo Pettinari, Ivo Gismondi, William Melatini, Juan Ignacio Piermarteri, Damiano Rossetti, Matteo Guzzini, Lino Possanzini, Michele Cantarini, Michele Minnetti, Sandro Ticani, Riccardo Menconi, Simone Salari, Stefano Manni, Luca Pizzichini, Giovanni Maria Ceci, Daniele Luchetta, Luciano Pescolloni, Claudio Giuliani, Marco Massaccesi, Tomas Tartarelli, Paolo Renna, Antonio Fornello, Moreno Mangoni, Lorenzo Chiarizia, Guido Ciccarelli, Gianluca Marini, Massimo Michelini, Franch Bellosta, Goffredo Del Balzo Ruiti, Andrea Borroni, Federico Fermani, Luca Clementi.
Sempre nel corso della cerimonia è stata illustrata la nuova campagna di comunicazione che per tutto il prossimo 2020 prevede una serie di iniziative volte a catalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle buone pratiche della raccolta differenziata, con l’obiettivo di migliorare su tutto il territorio provinciale maceratese e nel Comune di Loreto, sia in termini quantitativi che qualitativi. Fondamentale anche il lavoro di sensibilizzazione volto a ridurre la produzione dei rifiuti, partendo dallo spreco alimentare.
Previsti anche incontri pubblici in tutti i Comuni durante i quali i cittadini possono aprire un dibattito costruttivo per partecipare al miglioramento dei servizi di raccolta e sentirsi coinvolti nelle azioni sostenibili del territorio. Inoltre è già pronta una nuova “mini collana editoriale” edita da Cosmari che prevede una nuova edizione del “Glossario”, di un depliant informativo “Multilingue” e di un opuscolo educativo rivolto agli alunni delle scuole.
I target di riferimento, oltre alle famiglie, saranno anche gli utenti delle attività economiche e soprattutto gli studenti di tutte le scuole, sia inferiori che superiori. A tal proposito sono già stati avviati molti progetti nelle scuole che prevedono lezioni frontali da parte degli esperti del Cosmari e laboratori.
Sul fronte del “Plastic Free”, Cosmari ha indicato una serie di azioni volte a sensibilizzare i cittadini e volte alla graduale sostituzione della plastica usa e getta con materiali compostabili o ecoplastiche. Si sta lavorando ad un progetto molto ambizioso che vuole il coinvolgimento anche dell’Ato n. 3 Acqua e delle aziende multiservizi del territorio per favorire l’uso dell’acqua pubblica, evitando l’impiego indiscriminato di bottigliette di plastica che potranno essere sostituite da pratiche borracce in alluminio che Cosmari sta pensando di distribuire gratuitamente agli oltre 13 mila studenti delle scuole elementari dei Comuni soci.
Imbarcazioni da diporto "fantasma" immatricolate all'estero ma di proprietà di soggetti fiscalmente residenti in Italia. Mezzi che non erano mai stati dichiarati all'Agenzia delle Entrate. Il Reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona ne ha scovate 61 di pregio ormeggiate in porti turistici e approdi del litorale, da nord a sud, compreso anche il porto di Civitanova Marche, o in transito nelle acque prospicienti la costa marchigiana. Evasione da 7 milioni di euro.
L’operazione è stata denominata “Non expedit rw”, come la sigla del quadro della dichiarazioni dei redditi omessa dagli interessati. Sono state irrogate sanzioni per oltre 1,1 milioni di euro ai proprietari delle imbarcazioni responsabili di una dichiarazione infedele di redditi, beni e loro valore patrimoniale. Alcuni proprietari, avvalendosi del ravvedimento operoso (sgravio sulla sanzione tra il 3 e il 15% rispetto al valore del bene) hanno subito pagato la contestazione.
Dal 2 dicembre cambiamento temporaneo della viabilità in viale Martiri della Libertà per i lavori di riqualificazione a cui sarà sottoposta una delle principali direttrici di accesso alla città di Macerata.
Per consentire l’avvio e il proseguimento dei lavori il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che prevede dal 2 dicembre fino al 31 maggio, e comunque fino alla fine dei lavori, modifiche alla viabilità. Le disposizioni prevedono due fasi di attuazione. La prima valevole dal 2 dicembre fino a nuovo avviso prevede per viale Martiri della Libertà il senso unico di circolazione nel tratto interessato dai lavori, il divieto di sosta con rimozione coatta con orario 0-24; il limite di 30 km/h.
Una seconda fase dei lavori, il cui periodo temporale è ancora da comunicare, prevede invece il doppio senso di circolazione con:
- divieto di sosta con rimozione coatta, nel tratto interessato dai lavori, con orario 0-24;
- limite di 30 km/h nel tratto interessato dai lavori;
- senso vietato, dall’intersezione con viale Carradori/via Oreste Calabresi in direzione di piazza della Vittoria;
- direzione obbligatoria “a sinistra”, per i veicoli in uscita da viale Carradori;
- direzione obbligatoria “a destra”, per i veicoli in uscita da via Oreste Calabresi.
Oggi è un grande giorno per il softball maceratese e marchigiano: Marta Gambella viene insignita della Hall of fame del batti e corri italiano. Attraverso l'iscrizione nel prestigioso albo dei migliori giocatori e giocatrici di tutti i tempi, viene dato il giusto riconoscimento ad una grande atleta che ha contribuito a fare la storia dello sport e del softball italiano.
Protagonista indiscussa dei diamanti italiani ed europei degli anni novanta, Marta Gambella è l'esempio concreto, che con grande impegno e dedizione si possono raggiungere traguardi sportivi inimmaginabili, traguardi sportivi che però non vengono quasi mai riconosciuti per gli sport considerati minori come può essere il softball.
Tesserata dal 1980, ha sempre militato nelle squadre della Società Softball Macerata ed ha conquistato con questa, cinque Campionati Italiani (1998-1999-2000-2001-2004) e quattro Coppe dei Campioni (1999-2000-2001-2006).
Duecentotrentotto presenze in Nazionale, della quale è stata capitana per diversi anni. Marta ha partecipato a sette Campionati Europei, cinque Mondiali e a due Olimpiadi, Sydney 2000 e Atene 2004.
Diplomata ISEF e preparatore atletico, é stata per due anni coach della Nazionale Juniores. Attualmente è l'allenatrice della squadra seniores del Macerata softball che milita nella serie A2.
È stato catturato questa notte dagli uomini del Commissario di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche il rapinatore seriale responsabile dei furti ai danni della Farmacia Foresi e del negozio Benetton di Corso Umberto I. L'arresto dell'uomo - Simone Alfonsi di 35 anni, originario di Fermo - arriva al termine di una complessa e articolata indagine investigativa coordinata e diretta dal procuratore capo Giovanni Giorgio e dal sostituto procuratore Buccini. Un ruolo cruciale hanno avuto le immagini rese disponibili dalle telecamere di sorveglianza.
Una lunga attività di comperazione di immagini e video ha, infatti, permesso alla sezione anticrimine del commissariato - coadiuvata degli operatori della polizia scientifica e sotto il coordinamento del dirigente Lorenzo Sabatucci - di identificare l'autore dei reati.
Alfonsi risulta senza fissa dimora, con numerosi precedenti specifici e con una lunga storia di tossicodipendenza. Proprio per acquistare droga ha compiuto le due rapine, armato di siringa, avvenute a pochi giorni di distanza l'una dall'altra.
L'uomo è stato arrestato nel comune dell'Aquila al termine di quattro giorni di appostamenti e pedinamenti, grazie anche all’estrapolazione dei dati di posizionamento del cellulare. Al momento il rapinatore si trova nel carcere del capoluogo abruzzese in custodia cautelare, come da disposizione del gip Manzoni.
Modifica sperimentale alla viabilità di viale Europa in arrivo con l’istituzione del senso unico di circolazione in direzione di viale Eustachio. Il provvedimento della Polizia locale di San Severino Marche disporrà anche la regolamentazione della sosta, nei posti già assegnati, in prossimità della filiale Ubi Banca e davanti la farmacia Lorenzetti. La sosta sarà permessa, con disco orario, per la durata massima di 60 minuti nei giorni feriali e nella sola fascia della mattina, dalle ore 8 alle 14.
In ragione delle nuove disposizioni, quindi, l’ultimo tratto di viale Europa sarà a senso unico ad uscire dall’incrocio con via Cancellotti.
"Il provvedimento si è reso necessario - sottolineano dall'Amministrazione - dopo alcuni incidenti e a seguito delle problematiche registrate, lungo la pubblica via, per la presenza di attività e servizi a ridosso dell’incrocio, tra cui alcuni ambulatori medici e la casa di riposo “Lazzarelli”, ma anche per via dei cantieri della ricostruzione, già aperti o in fase di apertura. Le problematiche riscontrate, infatti, non permettono più il transito veicolare, ma soprattutto pedonale, in sicurezza. L’incrocio in questione, peraltro, oltre alla grande mole di traffico è sprovvisto di marciapiedi per i pedoni ed è a ridosso del passaggio a livello ferroviario".
Recentemente un provvedimento della Polizia Locale aveva istituito l’obbligo di svoltare a destra per i veicoli in uscita da viale Europa, mentre per i pedoni si è era provveduto ad installare un passaggio luminoso a chiamata.
"Abbiamo sempre detto di non avere governi amici e di non voler essere strumentalizzati da nessuno, è la coerenza che ci rappresenta". Il Coordinamento Terremoto Centro Italia, attraverso un comunicato stampa, evidenzia con forza come il Comitato di Muccia non faccia parte del novero di associazioni che lo compongono: "È a noi sconosciuto e avremmo gradito, se esistesse veramente, una sua ampia collaborazione viste le problematiche avute a Muccia".
"Ci chiediamo, pertanto, dov'era questo pseudo comitato, quando Muccia affrontava il grave problema delle Sae; dov'era quando abbiamo convocato TV e giornali per far conoscere i famosi disagi; dov'era quando affrontavamo con tante difficoltà il problema della salubrità e delle muffe nelle Sae; dov'era quando, urlando, cercavamo supporti per far conoscere e denunciare questa drammatica situazione. Se è un comitato neo costituitosi saremo lieti di annoverarlo all'interno del Coordinamento per rappresentare, insieme, tutte le problematiche del post sisma. Sottolineiamo l'importanza di mettere sempre la verità al di sopra di tutto, di mettere la faccia in ogni cosa che proponiamo o facciamo".
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"In un paese di 800 anime non è difficile conoscerci tutti; invitiamo, dunque, il tal Manuel Gentili a farsi riconoscere dai suoi concittadini e presentare i sostenitori di questo fantomatico comitato. Certi di avere gli stessi scopi al di sopra di ogni ambizione personale - concludono dal Comitato di Coordinamento Terremoto Centro Italia -, attendiamo fiduciosi una sua positiva e sana collaborazione".