Piazza Cavour ad Ancona invasa da giovani e giovanissimi stamattina alle nove per il quarto sciopero globale contro i cambiamenti climatici. L’occasione è data anche dal "Black friday", evento consumista per eccellenza. Molti giovani ragazzi hanno sentito l'esigenza di opporre la loro versione di come va vissuta questa giornata: obiettivo blocco dello spostamento delle merci.
In tante e tanti sono scesi in piazza per ribadire i loro no alle politiche complici delle attività umane climalteranti e la loro opposizione alle multinazionali del fossile che impediscono la conversione a fonti energetiche rinnovabili. "Sappiamo bene chi sono i responsabili" e "la riconversione ecologica la paghi chi ha fatto i miliardi grazie al fossile" le parole d'ordine della giornata.
Lo sciopero è stato costruito insieme agli altri gruppi marchigiani di fridays, e ha raccolto giovani da Civitanova, Fabriano, Jesi, Fano, Pesaro, Macerata, Senigallia e Urbino che si sono dati appuntamento in Piazza della Repubblica, hanno marciato fino al porto di Ancona, e li messo in atto un blocco stradale alla rotatoria, per sottolineare che "non c'è più tempo, bisogna cambiare radicalmente direzione". Con in mano degli alberelli che sono poi stati simbolicamente "piantati" sulla strada il traffico è stato fermo per circa un'ora alla rotonda del porto.
I camion si sono bloccati e gli attivisti hanno parlato degli impegni disattesi che le istituzioni avevano preso, insieme all'importanza di lottare davvero e senza remore per ottenere risultati concreti a protezione della vita su questo pianeta. "Lo stop ai finanziamenti per i produttori del fossile sono una buona cosa, così buona da essere scontata a dire il vero, ma ovviamente non può bastare", dicono i ragazzi, che immaginano un mondo diverso, in cui non si è costretti a scegliere fra occupazione o inquinamento.
Mattinata piena di proposte reali di cambiamento verso un'economia che trova i suoi valori nella giustizia climatica e sociale, per mettere a frutto tutte quelle competenze e tecnologie che già abbiamo per far fronte alla più grande emergenza del nostro tempo, che speriamo riescano ad essere messe in pratica nel minor tempo possibile.
Una “rivoluzione” per il trasporto pubblico ferroviario regionale a beneficio di tutti i marchigiani che utilizzano il treno: così l’assessore ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, in merito al nuovo contratto di servizio con Trenitalia da firmare dopo l’approvazione della delibera di Giunta avvenuta ieri pomeriggio. Il nuovo contratto pone una nuova disciplina dei rapporti tra Regione Marche e Trenitalia Spa per lo svolgimento dei servizi ferroviari regionali della durata complessiva di 15 anni, dal 2019 al 2033, sostitutivo del vigente.
“Un contratto, che, oltre a prevedere un importante processo di efficientamento, presenta un impatto straordinario sulla mobilità regionale sia in termini di servizi, con più di 700 milioni di euro di corrispettivi nel periodo, sia in termini di investimenti, con 200 milioni di nuovo materiale rotabile, dei quali 37 provenienti dal bilancio regionale – dichiara con soddisfazione Sciapichetti - Il nuovo accordo consente l’ammodernamento di tutto il parco mezzi regionale, migliorando la qualità del servizio rispetto a puntualità, affidabilità, regolarità, rumorosità e possibilità di accesso a utenti con ridotta mobilità”. Verranno quindi consegnati e messi al servizio dei viaggiatori ben 26 nuovi treni di sei tipologie diverse (tra cui Jazz, Pop, Rock) entro il 2025, che permetteranno di fatto il rinnovo completo della flotta, compresa la sostituzione con treni elettrici di tutti i treni diesel a seguito dell’elettrificazione della linea Civitanova Albacina prevista per il 2025.
"Questa è una grande operazione della Regione Marche per la mobilità sostenibile che determinerà un significativo ammodernamento del parco rotabile - commenta il presidente Ceriscioli - Nel 2025 l'età media dei treni circolanti nelle Marche sarà di 6 anni. Treni nuovi dotati di wi-fi, spazio per le biciclette, telecamere per la videosorveglianza e prese elettriche per ricaricare i dispositivi mobili con l'obiettivo di incrementare gli spostamenti su mezzi ecologici, che riducono i consumi elettrici perché più efficienti e abbattono il rumore rispetto ai mezzi vecchi". “Sono inoltre apprezzabili per le Marche – aggiunge l’assessore - i risparmi conseguiti con la fissazione di minori corrispettivi regionali nel primo quinquennio abbinati ad un livello di qualità erogata maggiore rispetto all’attuale, prevedendo solo limitati gli aumenti tariffari. A partire dal 2020, poi, aumenterà la produzione dei servizi del 10% con ulteriori treni-Km a disposizione dei pendolari marchigiani”. Altri importanti investimenti inseriti nel contratto riguardano: Revamping/Restyling, Impianti, Informatica, Tecnologie, manutenzione ciclica e anche l’avvio della bigliettazione unica elettronica.
La Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia Sc apre la sua settima filiale a Macerata nel capoluogo di Provincia con la presenza delle Autorità locali." Per la Banca, l’apertura di questa nuova agenzia è motivo di orgoglio e frutto dell’impegno e dell’attenzione dell’istituto di credito cooperativo verso la comunità locale, verso le famiglie e le imprese del territorio di appartenenza" - spiegano i vertici dell'Istituto di credito - . L'inaugurazione avverrà domani, sabato 30 novembre, alle 16 in via Trento 39/C. "Sarà una moderna filiale dove si respira l’aria frizzante dei monti Sibillini dai quali la banca prende il nome", spiegano i vertici dell'Istituto .
La storia della Banca. Nell’alta valle del Chienti, lungo la via che conduce da Pieve Torina a Visso, in un comprensorio di alta collina privo di industrie e fondamentalmente legato alla pastorizia, ad una agricoltura modesta e ad un artigianato pressoché familiare, a Casavecchia, frazione del comune di Pieve Torina, il 21 giugno 1921, ventidue abitanti del luogo di diversa estrazione sociale, su iniziativa del parroco don Amedeo Gioggi, fondavano la Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio “l’Agricola”.
Le Casse Rurali operanti in quegli anni nell’alto maceratese erano cinque: La Cassa Rurale e Prestiti di Ussita, la Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio “l’Appennina” di Cesi di Serravalle del Chienti, la Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio di Casavecchia di Pieve Torina, la Cassa Rurale di Pievebovigliana-Fiordimonte e la Cassa Rurale “Chientina” di Serravalle di Chienti, ma solo quella di Casavecchia seppe resistere alla contingente situazione economica (si ricordi la crisi del 1929), grazie anche ad una accurata e competente amministrazione che in altre Casse spesso venne a mancare.
Dei 22 soci fondatori 5 erano sacerdoti, 15 piccoli proprietari agricoli, un maestro elementare ed uno studente in farmacia.Dal 26 maggio al 27 giugno 1952 la Cassa Rurale ed Artigiana di Casavecchia riceveva la visita ispettiva della Banca D’Italia eseguita dal dott. Carlo Azeglio Ciampi, allora giovane ispettore in servizio presso la Filiale di Macerata che scalerà, successivamente, i vertici di Via Nazionale fino a diventare Governatore della Banca D’Italia e poi essere eletto Presidente della Repubblica Italiana. Negli anni a seguire la banca ha operato una espansione territoriale con apertura di filiali nei comuni di Camerino, Caldarola, Castelraimondo, San Severino Marche, Tolentino ed ora nel capoluogo di provincia in Via Trento.
"La sfida futura per la BCC è quella di continuare a crescere senza mai perdere di vista i valori che accompagnano da sempre il Credito cooperativo - continuano - . L’obiettivo anche per la piazza di Macerata è quello di promuovere lo sviluppo sociale ed economico della comunità, in stretto contatto con le istituzioni e le categorie sociali. Per questo è necessario proseguire lungo tre direttive: la continua formazione del personale con l’obiettivo di elevare il grado di professionalità e competenza dei dipendenti ma anche la cortesia e l’attenzione per la clientela; il miglioramento delle modalità di contatto con la clientela attraverso i canali tradizionali e quelli più innovativi; la creazione di filiali moderne e funzionali che siano dei luoghi di incontro, gradevoli in cui i clienti possano avere la massima soddisfazione e in cui il personale possa lavorare con serenità. Con questa apertura la Banca dei Sibillini consolida la sua presenza nel territorio di competenza. La filiale di Macerata sarà dotata di un ATM di ultima generazione che consentirà alla clientela di operare in completa autonomia, con possibilità di versare e prelevare valori 24 ore su 24".
Torna per la sua seconda edizione “Indie Rock made in Marche", l’appuntamento organizzato da Musicamdo con il patrocinio non oneroso del Comune di Camerino che porta nella città ducale il meglio della scena indie rock italiana. Obiettivo della manifestazione è quello di raccogliere fondi per la realizzazione di una sala prove da realizzare a Camerino, nonché quella di promuovere la musica rock indipendente attraverso anche il coinvolgimento di band locali tra le quali spiccano i premiatissimi Chen Bizarre oltre a i Radio Warszawa e Aris con il suo DJ set rock.
Sabato 30 novembre alle ore 21.30, all’interno dell’hangar della Contram in via Le Mosse, arriverà il rock intenso e corrosivo di Giorgio Canali&Rossofuoco, grande protagonista del rock alternativo italiano presente sulla scena dalla fine degli anni '80 ad oggi. Rocker, produttore e ingegnere del suono, ha siglato collaborazioni importanti con la PFM, i Litfiba, i Verdena, i Noir Desire e Le Luci della centrale elettrica.
Dalla fine degli anni 70' Canali inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk delle prime esperienze alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche. Come tecnico del suono arriva a collaborare con Litfiba, Timoria, CCCP, ai CSI, PGR e POST CSI.
Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l'avventura Noir Desir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli.
Tanta energia, poesia, creatività ed anarchica bellezza non poteva non essere immessa nei suoni di molti di quelli che sono divenuti, nel tempo, alcuni dei migliori artisti del rock italiano. Accanto a lui, negli avvicendamenti del palcoscenico poi la partecipazione tra gli altri dei Chen Bizarre, rock band nata nel 2014 dall’unione tra Mauro Mosciatti, voce e chitarra, Simone Freddi, basso, Carlo Ciarrocchi, chitarra, e Lorenzo Eugeni, batteria e che può già annoverare un ricco bottino. Il loro sound originale non è infatti passato inosservato, raccogliendo ottime recensioni e aggiudicandosi riconoscimenti importanti al “Lorenzo Live Rock Days”, a “San Remo Rock 2018”, all’ “Arezzo Wave 2018”, al contest “Marshall” e allo “European Social Sound”.
Una vetrina importante per loro e per tutte le band emergenti del nostro territorio che potranno mettersi in mostra al cospetto di un mostro sacro della scena rock di ieri e di oggi. Ingresso con libera donazione. Il ricavato è destinato alla realizzazione di una sala prove a Camerino.
Il potere delle parole, la magia della musica, la forza delle canzoni che accendono il pensiero: tutto questo è stato l’incontro di ieri pomeriggio tra il vincitore assoluto di Musicultura 2019 Francesco Lettieri e gli studenti dell’Università di Macerata.
Il giovane cantautore, quasi coetaneo degli universitari che hanno affollato la biblioteca Casb, si è raccontato in un’intervista tra parole e musica guidato dagli speaker della web radio di Ateneo Rum Beatrice Guazzaroni e Nicola Maraviglia.
“Camminare di nuovo per le vie del centro di Macerata è stato come ricadere in un grande abbraccio”, ha detto, per poi riscaldare la platea con la prima canzone “Quando le mie parole parlano” accompagnato al violino da Stella Manfredi. “Questo brano parla del rapporto tra quello che siamo e il potere espressivo della nostra lingua. A volte ho paura di esistere solo quando sono al pianoforte”. A seguire, quindi, “Ho un sacco di voglie”, una sferzata di vitalità “nata da un sentimento di gioia”.
L’iniziativa rientrava nel progetto “Unimc amica dell’ambiente” e per l’occasione sono state distribuite ai partecipanti le borracce realizzate dalla Fratelli Guzzini. “Sarebbe bello se la musica non fosse solo evasione, ma tornasse ad occupare un ruolo di educatrice al pensiero critico e trasversale, per veicolare messaggi importanti come questo”, ha commentato Lettieri, dedicando all’amore e al rispetto per l’ambiente in cui viviamo il capolavoro di Franco Battiato “La cura”.
A completare il repertorio del cantante, quindi, “Dicono che tu non sei reale” e gran finale con il brano acclamato a Musicultura “La mia nuova età”, scritta per “esorcizzare la paura che abbiamo tutti di perdere i genitori”.
Un commosso applauso è andato al patron del festival della canzone popolare e d’autore Piero Cesanelli. “Musicultura è stato sempre il mio sogno più grande”. Forte l’emozione di ritrovarsi sul prestigioso palco. “Mi sono detto: guarda, quelle sono le colonne che vedevo sempre su You Tube”.
A chiusura, un inedito duetto tra l’artista e il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi al pianoforte si è esibito con “Giudizi universali” di Samuele Bersani. “Come rovinare una splendida serata”, ha scherzato Giustozzi. L’incontro tra studenti e futuri vincitori della rassegna potrebbe diventare un appuntamento fisso nei prossimi anni. La prospettiva più bella nel segno della musica e della cultura.
L'arcivescovo di Camerino-San Severino e amministratore apostolico di Fabriano-Matelica Monsignor Francesco Massara si è concesso in un'intervista al giornalista Giacomo Galeazzi de 'La Stampa', nella quale ha sottolineato la situazione di perdurante criticità che attraversano i territori colpiti dal sisma del 2016. Una situazione di disagio che, però, sottolinea Massara non abbatte la speranza: “Malgrado le promesse mancate, si rinasce se si lavora insieme. Nella nostra diocesi il sogno più grande e maggiormente diffuso tra la popolazione è quello di poter ritornare nelle proprie case”.
In questi giorni Massara ha partecipato alla riunione tenutasi alla Cei assieme agli altri vescovi del cratere, per poi incontrare a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte: "Ho portato alla sua attenzione la necessità di sostenere un tessuto socio-economico messo in ginocchio dal sisma”, perché “case e chiese senza attività produttive si riducono a musei vuoti, a edifici senza vita”.
Nell'intervista l'arcivescovo annuncia la riapertura della basilica di San Venanzio, a Camerino: “Il 15 dicembre, alle 17, si apriranno nuovamente alla comunità le porte di uno degli edifici sacri più significativi e amati delle Marche. La Messa, dopo la riapertura, sarà presieduta dal nunzio in Italia, l’arcivescovo Emil Paul Tscherrig. Ho esteso a tutti i cittadini l'invito ad essere presenti, vista l'importanza di questo evento per Camerino e non solo. Si tratta, infatti di un importante segno di rinascita di tutto il territorio. La basilica è la più grande chiesa di tutta la diocesi e una delle più grandi di tutta la regione. I lavori, seguiti quotidianamente dal parroco don Marco Gentilucci e dall'ingegnere Piergiuseppe Moretti, sono stati finanziati interamente dalla Fondazione Arvedi Buschini di Cremona”.
“La basilica è stata ricostruita e sistemata in tempi record - prosegue Massara nell'intervista a 'La Stampa' -. I lavori sono iniziati lo scorso marzo. Sono stati impiegati solo fondi privati. È di quattro mesi fa l’ordinanza che ha sbloccato i lavori in 600 delle 3 mila chiese danneggiate dal sisma del 2016 in Centro Italia. L’ordinanza 84 del 2019 stanzia 275 milioni di euro e ha introdotto procedure semplificate per interventi al di sotto della soglia dei 600 mila euro di lavori. Le diocesi hanno assunto il ruolo di soggetto attuatore e gli interventi sono di fatto equiparati alla ricostruzione privata".
L'arcivescovo, infine, pone all'attenzione la grande sofferenza che il sisma ha portato con sé in questi tre anni nelle popolazioni colpite: "Qui al terremoto strutturale si è affiancato un terremoto dell’animo e, cosa ancora più grave, delle promesse non mantenute. Il nostro popolo ha sofferto molto e si è aggrappato alla fede e alla famiglia. Nonostante la prova davvero gravosa, è una comunità combattiva, di grandi lavoratori che vuole vedere rinascere quello che ha perso. In tre anni c’è stato un notevole aumento degli ansiolitici e degli antidepressivi. Mancano centri di aggregazione, punti sociali di incontro. E, in questi tre anni, e senza che i mass media abbiano riferito i contorni di questa immane tragedia collettiva, ci sono stati oltre venti suicidi, un aumento del 73% di antidepressivi e del 53% di decessi degli anziani. La ricostruzione è un fenomeno estremamente complesso. Siamo alle prese con una burocrazia che non aiuta. Abbiamo bisogno dello snellimento delle pratiche e delle procedure, altrimenti si blocca l’intero processo. L’incubo è quello di ‘burocratizzare’ la vita delle persone".
Per tre giorni, dalle 10,00 fino a notte, negli stand tanta golosità e creatività, ma anche classici intramontabili per palati sopraffini. Per i bimbi c’è il Choco play - impara giocando.
Una degustazione di cioccolato artigianale? In corso Vittorio Emanuele da oggi a domenica c’è l’imbarazzo della scelta tra le proposte dei 24 stand dei maestri cioccolatieri provenienti da tante regioni italiane, dal Piemonte alla Sicilia. Questa mattina, l’assessore al Commercio Pierpaolo Borroni ha incontrato i responsabili dell’associazione nazionale cioccolatieri “Choco Amor” che organizzano la festa del cioccolato in collaborazione con l’associazione commercianti “Centriamo” e il patrocinio del Comune, ed ha tagliato il nastro della tre giorni che mancava a Civitanova da qualche anno. La via per l’occasione è diventata isola pedonale.
Per il taglio del nastro, il maestro Alessandro Del Vecchio di Napoli, 37 anni di mestiere alle spalle, ha creato una tavoletta di cioccolato personalizzata per il Comune di Civitanova. Ma tutti possono assistere alle dimostrazioni di del Vecchio (ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20) e chiedere di realizzare una creazione con le tante forme a disposizione, dalle scarpe alla moka, ognuno può inventare o scrivere qualcosa e acquistarlo.
Questa mattina sono passati tanti curiosi per buttare lo sguardo sui banconi stracolmi del goloso prodotto dalle mille proprietà benefiche, e diversi hanno già acquistato le prelibatezze dei produttori.
L’obiettivo che i maestri artigiani cioccolatieri intendono perseguire è il consumo consapevole e responsabile del buon "cioccolato”; è risaputo che quello industriale, dovendo durare a lungo nel circuito della grande distribuzione, deve contenere additivi, conservanti e zuccheri in quantità, mentre quello artigianale conserva in sé tutto l’aroma ed il sapore originale del cacao. Non a caso questo alimento era considerato dai Maya e dagli Incas il “Cibo degli Dei”, buono al palato ed altamente salubre: essi lo usavano come antiossidante, antidepressivo, cardioprotettore ed acceleratore del metabolismo.
Corso Vittorio Emanuele è letteralmente invaso dal profumo intenso del cacao che accoglierà sia i grandi, con laboratori sul cioccolato artigianale eseguiti dagli abili maestri cioccolatieri, che i più piccoli, veri protagonisti della festa in un contesto allegro e divertente con un’animazione di livello, con giochi e laboratori didattici della Balena dispettosa: il Choco Play - impara giocando è aperto a tutti.
Si è tenuta in Provincia la riunione del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), convocata per discutere della situazione degli istituti secondari, sia dal punto di vista dell’edilizia che degli indirizzi formativi, e per eleggere i 4 rappresentanti territoriali che faranno parte dei 30 componenti dell’assemblea regionale.
Sul fronte delle scuole, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha illustrato la situazione attuale dettata in numerosi casi dalla difficoltà del post-terremoto. Negli anni, l’ente provinciale ha sempre investito nell’edilizia scolastica e questo ha permesso anche di reggere l’urto distruttivo del terremoto di tre anni fa, anche se ci sono diverse criticità e difficoltà, tra cui la necessità, in alcuni casi, di ricostruire le scuole.
In primis a Tolentino e a Cingoli dove saranno realizzati dei nuovi poli scolastici, nonché i nuovi istituti di San Ginesio e di San Severino Marche, per i quali si stanno incontrando difficoltà legate a vincoli e ritrovamento di reperti archeologici. A Camerino, invece, gli tutti gli studenti, ad eccezione di quelli del professionale, sono stati trasferiti nel nuovo campus, in quanto i licei sono situati nella zona rossa.
“Il territorio provinciale - afferma Pettinari - può vantare un’offerta didattica molto equilibrata e completa. Negli anni si è cercato di evitare doppioni tra i vari indirizzi formativi, per favorire la nascita di nuovi percorsi. Oggi l’Ufficio Scolastico Regionale, in relazione al numero di iscritti, ci chiede l’accorpamento degli istituti sottodimensionati che si trovano in particolare nell’entroterra, e anche per questo non lo riteniamo né utile né opportuno, perché le conseguenze del sisma permangono gravissime. Tuttavia il confronto con i rappresentanti provinciali e regionali del Miur è senz’altro utile per individuare le azioni che possono essere messe in campo per rafforzare il sistema formativo scolastico”. L’assemblea all’unanimità si è trovata concorde con quanto esposto dal Presidente Pettinari.
Interessanti e accalorati gli interventi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, dei primi cittadini di San Ginesio Giuliano Ciabocco, di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia e di Gagliole Sandro Botticelli che denunciano la paradossale situazione in cui si trovano i Comuni che stanno subendo le conseguenze del sisma del 2016, invischiati nella burocrazia e nei vincoli relativi alla ricostruzione. “Il territorio deve fare la voce grossa - dichiara Pezzanesi - , per le scuole il nuovo decreto è un’indecenza, questo non è accettabile”.
Nel secondo ordine del giorno si è proceduto con l’elezione dei 4 componenti che, oltre al Presidente Pettinari, presidieranno il CAL, la cui importanza è stata sottolineata dal vice sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Nominati anche qui all’unanimità, Sandro Sborgia (sindaco di Camerino), Andrea Gentili (Monte San Giusto), Vanda Broglia (Sant’Angelo in Pontano) e Luca Piergentili (Sarnano).
Fine settimana all’insegna di Scuola Aperta. Domenica primo dicembre, infatti, torna l’appuntamento pensato per l’orientamento di studentesse e studenti che devono decidere il proprio percorso di studio dopo le terza media. L’IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli ,li accoglierà dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 per mostrare la propria struttura, con i relativi piani didattici.
Due i percorsi quinquennali: Tecnico Settore Tecnologico – indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e Professionale Settore Servizi – indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Intanto la scuola maceratese, sensibile alle tematiche ambientali per sua vocazione, ha aderito alla campagna Plastic Free promossa dal Ministero dell’Ambiente. Il Collegio dei docenti, il Consiglio di istituto e il Comitato studentesco hanno firmato un protocollo che stabilisce numerose azioni volte alla promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, su cui primeggia la regola delle 4R: riduci, riutilizza, ricicla, recupera.
Tra queste attività ci sono: la riduzione, fino all’eliminazione, della plastica monouso e di quella per contenere liquidi; l’introduzione di erogatori di acqua naturale e gassata anche refrigerata; la sostituzione, nei distributori di bevande calde, dei bicchieri di plastica con quelli di carta o biodegradabili e delle paline di plastica con quelle di legno; la creazione di meccanismi virtuosi di motivazione e auto-motivazione alla salvaguardia ambientale; la promozione di una visione dell’ambiente come bene comune di cui prendersi cura e di campagne di sensibilizzazione per studenti, personale docente e ATA e genitori con incontri con scrittori, studiosi e personalità che promuovono la sostenibilità ambientale.
Infortunio sul lavoro alla Pelleterie 1907 Spa, nei locali dell'ex Nazareno Gabrielli in contrada Cisterna, nel comune di Tolentino. La dinamica di quanto avvenuto è ancora in corso di accertamento, ma un uomo - stando alle prime informazioni - sarebbe caduto da un camion. I traumi riportati hanno causato anche perdita momentanea della memoria nel lavoratore. Sul posto è stato richiesto l'intervento dell'elisoccorso da Fabriano: le condizioni dell'uomo sono gravi, ma non si trova in pericolo di vita. È stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Torrette.
La Cucine Lube Civitanova, nonostante l’impegno imminente nel Mondiale per Club in Brasile, pensa anche all’Europa. A dicembre, infatti, partirà l’avventura nell’edizione 2020 della CEV Champions League, in leggero ritardo rispetto alle altre formazioni visto che, causa torneo iridato, la prima giornata della fase a gironi dei biancorossi, in programma ad inizio dicembre, è stata posticipata a fine gennaio. Ricordiamo che la Cucine Lube Civitanova è inserita nella Pool A insieme ai connazionali della Trentino Itas, i campioni turchi del Fenerbahce HDI Sigorta Istanbul e i campioni cechi del Jihostroj Ceske Budejovice. Le gare saranno trasmesse in diretta tv da DAZN.
L’esordio in Champions League per i campioni d’Europa in carica sarà giovedì 12 dicembre (ore 18) a Ceske Budejovice, in Repubblica Ceca. Una settimana dopo, giovedì 19 dicembre (ore 15), altra gara in trasferta, stavolta ad Istanbul contro il Fenerbahce. Il derby con Trento di andata all’Eurosuole Forum di Civitanova, che sarebbe stato in programma proprio alla prima giornata, è stato invece posticipato alla particolare data di domenica 26 gennaio alle ore 18.00. Due giorni dopo i cucinieri (martedì 28 gennaio, ore 20.30) scenderanno nuovamente in campo sempre a Civitanova, per la sfida di ritorno con i cechi del Ceske Budejovice. Giovedì 13 febbraio (ore 20.30) il derby di ritorno a Trento, infine l’ultima giornata in programma mercoledì 19 febbraio (ore 20.30) all’Eurosuole Forum contro il Fenerbahce.
Il programma gare della fase a gironi della Cucine Lube Civitanova
Giovedì 12 dicembre 2019 - ore 18.00: Jihostroj CESKE BUDEJOVICE (CZE) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
Giovedì 19 dicembre 2019 - ore 15.00 (ora italiana): Fenerbahçe HDI Sigorta ISTANBUL (TUR) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
Domenica 26 gennaio 2020 - ore 18.00: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) – TRENTINO Itas (ITA)
Martedì 28 gennaio 2020 - ore 20.30: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) - Jihostroj CESKE BUDEJOVICE (CZE)
Giovedì 13 febbraio 2020 - ore 20.30: TRENTINO Itas (ITA) - Cucine Lube CIVITANOVA (ITA)
Mercoledì 19 febbraio 2020 - ore 20.30: Cucine Lube CIVITANOVA (ITA) - Fenerbahçe HDI Sigorta ISTANBUL (TUR)
Un’opera del museo civico di Recanati in sciopero per un giorno per il clima. Per tutta la giornata di venerdì 29 novembre, i visitatori di Villa Colloredo non potranno ammirare il dipinto “Leopardi sul letto di morte” (Giuseppe Ciaranfi, 1838-1902), che fa parte del patrimonio leopardiano, perché il museo cittadino aderisce alla mobilitazione “Museums for future”.
Come annunciato già a settembre 2019, all’indomani del terzo sciopero globale per il clima, venerdì 29 novembre il movimento di Fridays for future torna in piazza per il quarto global strike per chiedere che gli obiettivi dell’Agenda 2030 legati ai cambiamenti climatici siano rispettati e vengano prese soluzioni per poter sperare in un futuro degno di questo nome. Una protesta che, per la prima volta coinvolge anche i musei: arte e cultura per una rivoluzione green a sostegno di chi lotta per un futuro migliore. Nasce così #MuseumsforFuture per invitare con degli “scioperi artistici” i professionisti del patrimonio culturale a partecipare alla mobilitazione mondiale.
Il museo di Villa Colloredo Mels ha selezionato l’opera che ritrae Giacomo Leopardi e rimossa dall’esposizione permanente, sostituendola con il messaggio dell’#ArtStrike “Non sai cosa hai fino a quando non c’è più” per supportare i tanti giovani attivisti che venerdì sciopereranno nelle strade per richiedere più azioni da parte dei governi riguardo ai problemi climatici, movimento nato da Greta Thunberg.
"Le cronache dell’ultimo periodo confermano l’aumento costante di episodi di violenza nei confronti dei professionisti della salute. Basti pensare all’ultimo grave episodio verificatosi lunedi 25 novembre 2019 a Macerata ai danni del primario del Sert". Con questa premessa i consiglieri di centro-destra del comune di Macerata hanno depositato una mozione avente ad oggetto le iniziative per prevenire e scongiurare le violenze, purtroppo sempre più frequenti, a danno degli operatori della sanità. A sottoscrivere la mozione sono Riccardo Sacchi, Anna Menghi, Deborah Pantana, Paolo Renna, Maurizio Mosca e Gabriele Mincio.
Nell'esprimere solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori sanitari rimasti vittime di violenza e aggressioni nel compimento della propria attività, i consiglieri ricordano come dai dati Inail emerga il preoccupante dato del verificarsi di più di tre episodi di violenza al giorno in Italia contro medici e personale della sanità: "Risulta che, nel caso dell’Area Vasta 3-Marche (Macerata-Civitanova Marche-Camerino), siano già state denunciate gravi problematiche di sicurezza e formalmente richieste, a suo tempo e più volte, misure di sicurezza per gli operatori".
Pertanto la mozione impegna l’Amministrazione comunale di Macerata "a intraprendere ogni più idonea iniziativa - per quanto di competenza, e in collaborazione con il Prefetto, le forze dell'ordine e l’Asur - per assicurare ai citati presidi tutte le misure rivolte a garantire la sicurezza del personale medico in servizio che quotidianamente opera con dedizione e senso del dovere, come previsto dalle normative vigenti. A promuovere e incentivare, inoltre, iniziative e incontri tra gli operatori del settore interessato, il Prefetto, le FF. OO., il Procuratore della Repubblica, le associazioni di categoria (sanità) per meglio individuare le problematiche e le relative contromisure, allo scopo di far sentire meno solo e vulnerabile chi lavora quotidianamente in prima linea per garantire il diritto alla salute dei cittadini".
Il Comune di San Severino Marche informa che è in pagamento il Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, del mese di ottobre. Sono 724 i nuclei familiari destinatari del contributo che, complessivamente, ammonta a 539.029,03 euro.
Si ricorda agli aventi diritto del Cas di comunicare all’ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente
Giovedì 28 novembre le forze politiche e le liste che compongono il Centro Sinistra a Macerata hanno approvato all’unanimità il regolamento per le primarie che porteranno alla scelta del candidato sindaco per le elezioni del Comune di Macerata del 2020.
Con questa approvazione si è formalizzata, come è tradizione del Centro Sinistra maceratese, la decisione fortemente democratica di far concorrere le cittadine e i cittadini di Macerata alla scelta del candidato sindaco.
Potranno votare tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Macerata oltre a coloro che abbiano compiuto 16 anni prima del giorno delle “primarie”. Per votare si dovrà dare espresso consenso a che il proprio nominativo sia inserito nell’elenco dei partecipanti alle Primarie per la scelta del candidato sindaco del Centro Sinistra per le elezioni comunali del 2020.
Per partecipare, invece, come candidati alle “primarie” si dovranno versare 400 euro come partecipazione alle spese elettorali e allegare minimo 250 e massimo 400 firme di elettori maceratesi. Inoltre i candidati dovranno allegare il sostegno di almeno una lista di quelle che parteciperanno alla competizione elettorale del 2020 e la dichiarazione che si candideranno come consigliere comunale nella lista che li ha sostenuti alle primarie. Le primarie si svolgeranno all’insegna della sobrietà: il tetto delle spese elettorali di ciascun candidato non potrà superare i 3.000 euro.
Le primarie si terranno il 16 febbraio 2020 e le candidature andranno presentate entro il 18 gennaio 2020. Se i candidati saranno 3 risulterà eletto come candidato sindaco colui che al primo turno delle primarie abbia ricevuto tra tutti i candidati più voti in assoluto, stante che abbia ricevuto più del 40% dei voti validi.
Se i candidati saranno più di 3 risulterà eletto come candidato sindaco colui che al primo turno delle primarie abbia ricevuto tra tutti i candidati più voti in assoluto, stante che abbia ricevuto più del 30% dei voti validi, altrimenti, se nessuno raggiungerà il 30% dei voti validi, si andrà al ballottaggio tra i due più votati domenica 1 marzo 2020. Nel caso di più di 3 candidati se due o più candidati supereranno la soglia del 30% dei voti validi, si andrà al ballottaggio tra i primi due più votati domenica 1 marzo 2020.
Ad annunciare la formalizzazione delle primarie, in un comunicato congiunto, sono stati Stefano Di Pietro (Partito Democratico), Francesco Baldantoni (La città di tutti), Paola Medori (Macerata Bene Comune), Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata), Andrea Del Gobbo (Verdi), Ulderico Orazi (Italia viva), Francesco Mantella (Socialisti Italiani).
Domenica primo dicembre si parla di poesia alla Scuola di cultura e scrittura poetica "Sibilla Aleramo", patrocinata dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con la Biblioteca comunale "Silvio Zavatti". A presenziare al primo incontro con il professor Umberto Piersanti, direttore della scuola, ci saranno le autrici Giovanna Cristina Vivinetto e Giulia Martini.
Giovanna Cristina Vivinetto (Siracusa, 1994) vive a Roma, dove si è laureata in Filologia moderna all’Università La Sapienza con una tesi poesia di Franco Buffoni. Dolore minimo (Interlinea, 2018) è la sua opera prima, nonché primo testo in Italia ad affrontare in poesia la tematica della transessualità. Con prefazione di Dacia Maraini e postfazione di Alessandro Fo, il libro è apparso sulle maggiori testate nazionali ed ha vinto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Viareggio Opera Prima 2019. Una selezione di testi inediti, introdotti da una nota di Alberto Bertoni, è inclusa nel Quattordicesimo Quaderno di Poesia Contemporanea (Marcos y Marcos, 2019). Il suo secondo libro di poesie uscirà nella primavera 2020 per l’editore BUR Rizzoli.
Giulia Martini è nata a Pistoia e vive a Firenze, dove si è laureata in Letteratura italiana contemporanea con una tesi su Pigre divinità e pigra sorte di Patrizia Cavalli. A giugno 2018 ha pubblicato, per i tipi di Interno Poesia, la raccolta Coppie minime (Premio Ceppo Under 35). Sempre per Interno Poesia sta curando l'antologia Poeti italiani nati negli anni '80 e '90, il cui primo volume è uscito a marzo 2019. Sue poesie sono comparse su varie riviste (tra cui «Poesia», «Gradiva», «Paragone») e antologie, come Poesie italiane 2018 a cura di Matteo Marchesini (Elliot, 2019). È attualmente dottoranda in Filologia e Critica all'università di Siena, con un progetto di ricerca dedicato al dialogo in poesia.
L'appuntamento è alle ore 17 presso la Biblioteca comunale di Civitanova ed è a ingresso libero.
È stato confermato il licenziamento di otto insegnanti delle scuole dell'infanzia e primarie della provincia di Macerata in possesso di diploma magistrale. È stato, infatti, respinto il ricorso presentato dalle stesse insegnanti (alcune con contratto annuale, altre di ruolo) riguardo la permanenza in cattedra, in virtù di un pronunciamento del Consiglio di Stato datato dicembre 2017. Tale pronunciamento esclude dalle Graduatorie ad esaurimento le maestre con diploma magistrale conseguito prima dell'anno 2001-2002, in caso di mancata partecipazione e superamento dei concorsi pubblici.
Il problema è nato a partire da quando - per essere abilitati come insegnanti nelle scuole primarie e dell'infanzia - è stata richiesta la laurea in Scienze della formazione. Da qui si origina una controversia visto che i laureati si sono visti scavalcare, in alcuni casi, dai diplomati.
Nel luglio del 2018 il governo giallo-verde, allora in carica, varò un provvedimento che garantiva, ai diplomati magistrali che erano stati assunto, di poter completare l'anno scolastico 2018/2019 rimandando la soluzione definitiva a successive disposizioni. Nel frattempo, però, si apre la crisi di governo e la situazione resta bloccata.
Circa un mese fa, il ministero dell'Istruzione e i sindacati raggiungono un accordo che prevede come chi abbia ricevuto sentenza negativa al ricorso possa comunque continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno 2020 in modo da garantire continuità didattica. In base all'intesa, tutti coloro che avrebbero dovuto subentrare in ruolo avrebbero avuto garantiti i vantaggi acquisiti in graduatoria. L'accordo sarebbe dovuto essere inserito nel decreto scuole che, però, si trova ancora in discussione in Parlamento.
Una serie di intrecci piuttosto complessi, che hanno portato - nel frattempo - a un vuoto normativo, con la successiva scelta di affidare al parere dei giudici chi licenziare e chi no. Si tratta di una situazione che rischia di gettare le scuole nel caos, visto che all'orizzonte ci sono anche altri casi simili. Le insegnanti licenziate denunciano come in passato abbiano partecipato a corsi di aggiornamento volti proprio a rendere abilitante il loro titolo, peraltro già esso stesso abilitante all'insegnamento all'epoca del conseguimento.
Sofia Tornambene approda alla semifinale dei live di X Factor 2019. La sesta puntata porta con sé nuove certezze e qualche piccolo intoppo per la 17enne di Civitanova Marche. L'assegnazione del pezzo di Woodkid "I Love You" da parte del giudice Sfera Ebbasta nella prima manche, è stata probabilmente troppo azzardata e ha lasciato trasparire qualche flessione. L'interpretazione troppo pulita di Sofia l'ha esposta alle prime critiche di questa edizione (il video dell'esibizione).
"Sei sempre forte, ma stavolta di ho sentita più fragile con questo brano - ha commentato la veterana del tavolo dei giudici Mara Maionchi -, mi sei piaciuta meno di quanto mi piaci sempre". Stesso pensiero anche per Samuel, dei Subsonica: "Ti ho trovata un pochino schiacciata da tutta l'impalcatura che hai intorno". Critiche spazzate via nella seconda manche dove Sofia ha riproposto, in chiave ri-arrangiata, il proprio inedito "A domani per sempre". Un'interpretazione che ha coinvonto nuovamente la Maionchi, che l'ha definita come una delle più convicenti tra i concorrenti rimasti in gara. Il video dell'inedito di Sofia è il secondo più cliccato sul sito ufficiale della trasmissione, un successo che lascia ben sperare in vista di un possibile ingresso in finale.
Oltre 1000 studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti di istruzione superiore della provincia verranno coinvolti negli incontri di Orientagiovani Itinerante 2019. L’iniziativa, che prevede 5 appuntamenti nei principali territori della provincia, è partita il 28 novembre dall’ITIS “Eustachio Divini” di San Severino Marche.
Orientagiovani, giunto alla 25ma edizione, è promosso da Confindustria Macerata nell’ambito del “Progetto Scuola” realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico e il contributo della Camera di Commercio delle Marche.
L’iniziativa, hanno sottolineato il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata Paolo Carlocchia e l’imprenditrice delegata al Progetto Scuola Francesca Orlandi, intende sostenere i ragazzi nel processo formativo, “riattivare” inoltre il collegamento fra la domanda delle imprese e l’offerta didattica.
Il titolo del progetto " E-MOTION-Conoscersi, orientarsi e scegliere” intende stimolare i ragazzi a preparare il loro futuro attraverso un metodo interattivo ed esperienziale; riflettere sull’importanza delle emozioni, della velocità, dell’innovazione, del talento e dell’approccio al lavoro ed alla vita.
Davanti ai numerosi ed interessati studenti Stefano Parcaroli (DG Med Computer - Macerata), ha descritto efficacemente i cambiamenti in atto: “Siamo in una fase di transizione, siamo passati da un’economia basata sull’agricoltura a quella industriale, ora stiamo passando a un’economia basata sull’informazione. Se da una parte viene richiesta maggiore specializzazione, necessaria anche a sostenere i cambiamenti tecnologici, economici e sociali, tutto ciò deve essere sempre più strettamente affiancato da nuove competenze trasversali considerate oggi strategiche. Il problem solving - ha proseguito Parcaroli - è una competenza imprescindibile per rispondere a problematiche nuove che non hanno mai avuto risposta; questo vale anche per la creatività, lo spirito critico e in particolare il saper fare squadra, peculiarità indispensabili per rispondere alla competizione globale in cui i numeri e le grandi masse contano – ci sono 6 miliardi di persone al mondo che ragionano in modo diverso da noi”.
L’incontro è stato sapientemente animato dalle maschere dell’attore e regista Francesco Facciolli, che ha “messo in scena” con le sue metafore gli studenti ma anche il Preside Sandro Luciani, la docente Lidia Papavero e la referente per la Formazione e l’Orientamento di Confindustria Macerata Alessandra Potenza.
I prossimi appuntamenti saranno:
LUNEDI’ 2 DICEMBRE ORE 8.30 IIS “F.FILELFO” TOLENTINO
GIOVEDI’ 5 DICEMBRE ORE 9.30 IIS “L.DA VINCI” CIVITANOVA MARCHE
GIOVEDI’ 12 DICEMBRE ORE 9.30 ITIS “E. MATTEI” RECANATI
LUNEDI’ 16 DICEMBRE ORE 9.30 ITE “A.GENTILI” MACERATA
Il Servizio demanio marittimo e porto del comune di Civitanova sta provvedendo all’installazione in varie zone del litorale di paratie antisabbia utili a limitare i danni delle mareggiate in caso di situazioni improvvise di maltempo. Tali misure attuate in forma preventiva consistono nella disposizione di pannelli in legno di dimensioni 50 x 250 cm fissati con viti su paletti di legno alti 2 metri.
Le paratie sono state installate su alcune zone di arenile al fine di poter contenere e ridurre lo spostamento della sabbia lungo i tratti stradali di via Matteotti, via IV Novembre sul lungomare nord e del tratto compreso tra il circolo tennis ed il tiro a volo per il lungomare sud.
I tratti coperti risultano essere i seguenti: lungomare sud, tra il circolo tennis e tiro a volo (ml. 150,00) con altezza paratie di 50 cm; lungomare nord, tra gli stabilimenti Dal Veneziano e Attilio (ml. 30,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Batik e Galileo (ml.10,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Federico e Maria (ml.15,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti San Marco e Golden Beach (ml.35,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Re Sole e Filippo (ml.30,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Filippo e Aloha (ml.22,50) con altezza paratie di 100 cm; tra lo stabilimento Ippocampo e cantiere pista ciclabile (ml.45,00) con altezza paratie di 100 cm; tra gli stabilimenti Ippocampo e Lido della Polizia (ml. 32,50) con altezza paratie di 100 cm.
La spesa complessiva ammonta a 11.860 euro più Iva. Il costo è stato ammortizzato dai fondi residui inerenti l'appalto di pulizia della spiaggia nell'anno 2019 (7.800 euro) e dai fondi del porto per 3.060 euro.
La ditta esecutrice dei lavori è la Edil Cerquetti Srl di Civitanova Marche.