Martedì sera è salita sul palco dell’Ariston, a Sanremo, Beatrice Antolini, polistrumentista, produttrice e cantautrice con cinque album all’attivo, che nella sua città di origine, Macerata, ha passato meno anni (17) di quanti non ne abbia passati a Bologna (20). L'artista ha diretto Achille Lauro nel suo nuovo brano festivaliero "Me ne frego" e nel duetto con Annalisa "Gli uomini non cambiano", brano che Mia Martini portò in gara a Sanremo nel 1992
"Tutto quello che sto facendo in questi anni, le belle collaborazioni e la mia presenza a Sanremo con Achille Lauro - afferma Antolini - nasce dalla mia musica, dai miei dischi e dal fatto che dieci anni fa sono stata un po’ un nome nel panorama indipendente italiano. Lo dico sapendo che non mi sono montata la testa, ma consapevole del fatto che cinque album mi hanno portato tante soddisfazioni di pubblico e di critica, e mi hanno permesso di fare molti live in situazioni così diverse tra loro, dai localini fino al palco del Primo Maggio. Essendo una curiosona, non ho mai avuto dei limiti: se ero invitata a suonare da un altro gruppo, io andavo"
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