Una medaglia di bronzo individuale, la vittoria di gruppo in una semifinale che ha fatto sognare a tutti il gradino più alto del podio e poi una prestazione di squadra ancora una volta eccellente. La Rotellistica Settempeda torna a casa soddisfatta dai Campionati italiani corsa indoor di pattinaggio e Trofeo Skate Italia riservato alla categoria ragazzi 12, disputatisi nell’impianto ex Gesuiti di Pescara. Ben 700 gli atleti ai nastri di partenza, 85 le società partecipanti, sulla pista a curve sopraelevate con pendenza costante. Una caratteristica, questa, completamente diversa dall’abituale luogo di allenamento degli atleti settempedani che si sono però comunque messi in gioco ed hanno primeggiato. Cinque i portacolori di casa nostra, guidati dall’ atleta Andrea Angeletti e dall'allenatore Francesco Crognaletti. Alcuni pattinatori erano alla loro prima esperienza a un campionato tricolore come Jacopo Crognaletti e Alessandro Brunacci.
Con Andrea Angeletti, Daniele Di Dio e Edoardo Marinelli il team Rotellistica Settempeda ha vinto la semifinale e mancato il risultato eclatante per un soffio. Poi Andrea Angeletti ci ha messo del suo ed ha conquistato comunque un bronzo nei 1000 metri a punti.
Un ragazzo di anni 20, originario del Teramano, è stato denunciato dopo aver creato scompiglio all'interno di una discoteca di Civitanova Marche.
Questa notte, alle ore 3:15 circa, gli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza sono stati contattati dal personale preposto alla sicurezza del locale, al fine di ricevere aiuto nel fronteggiare la condotta dell'avventore, visibilmente ubriaco.
Il giovane, oltre ad infastidire la clientela e rifiutare di lasciare il locale, stava provocando e insultando gli uomini della sicurezza presenti in discoteca. Aveva un forte alito vinoso e dimostrava disarmonia nei movimenti.
Gli agenti, prontamente intervenuti, lo hanno individuato e denunciato per stato di manifesta ubriachezza (ex art. 688 del codice penale), scongiurando pericolose conseguenze.
"Ha destato incredulità la notizia apparsa ieri sulla stampa locale, nella quale il Sindaco denuncia l'incuria e lo stato di completo abbandono in cui versa "il Bosco per la Città" in zona Santa Maria in Potenza". Così Lorenzo Riccetti, a nome della lista "Uniti per Porto Recanati", commenta le dichiarazioni del sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo, che aveva definito l'area come "un groviglio di sterpaglie lasciate da tempo incustodite”.
"In realtà quello di cui si parla è un bosco selvatico con essenze rare protette - sottolinea Riccetti - creato, a seguito di convenzione con l'Ente, nel 2007 da "Un Punto Macrobiotico", per la città di Porto Recanati. Nel 2011 è scaduto l'accordo per la manutenzione con l’associazione che ha curato il progetto di messa a dimora. Nella citata convenzione, che il Sindaco dimostra di non conoscere, si legge: '[...] trascorsi quattro anni dall'impianto [...] il Comune provvederà ad effettuare i necessari interventi di manutenzione con personale e mezzi propri'. Nel 2014 la Giunta Montali ha eseguito una manutenzione straordinaria del bosco e l'allora Consigliere con delega Alessio Sampaolesi - ricorda Riccetti -, vi mise a dimora oltre 100 querce nell'ambito del progetto "un albero per ogni nuovo nato" (Legge N. 113/1992)".
"Pertanto è chiaro che la responsabilità dell'attuale degrado è tutta, ma proprio tutta, dell'attuale Amministrazione Comunale che, negli ultimi 4 anni, è stata guidata dall'Ing. Mozzicafreddo. Ma quello che inquieta - sotolinea ancora Riccetti - è l’annuncio di un “eventuale” cambio di destinazione d'uso, con trasferimento delle piante in altro posto, quasi fossero bonsai in vaso. Prima si retrocedono pezzi di zona industriale ad area agricola e si spostano le volumetrie dei capannoni sulla collina del Burchio, poi si pensa di abbattere un polmone verde per fare spazio a cosa? Forse a nuovi capannoni industriali?"
"Il Sindaco ci dica chiaramente se vuole imitare Bolsonaro abbattendo, assieme agli alberi, le evidenze di quattro anni di politica fallimentare in materia di cura e rispetto del verde" conclude Riccetti.
Festa di compleanno per la Polisportiva Serralta. Il sodalizio, fondato il 9 febbraio 1990, ha salutato i trent’anni di attività con una piacevole rimpatriata che ha coinvolto dirigenti, tecnici, giocatori e famiglie.
Partita come sigillo di un'avventura a carattere amatoriale, oggi la società è non solo cresciuta sensibilmente ma si è consolidata ed è diventata un punto di riferimento per lo sport settempedano, con tantissimi tesserati e svariate discipline sportive.
Oltre alla società dai colori giallo azzurri, la prima “impresa” fu la costruzione dell’attuale campo sportivo, poi intitolato alla memoria di Stefano Palazzesi, realizzato dal quel gruppetto di amici che si trasformarono in manovali per alcune settimane creandosi un terreno di gioco tutto loro.
L’amicizia è sempre quella di un tempo così come l’armonia, l’unione e la passione, sentimenti che anche oggi sono rimasti intatti e non sono stati scalfiti dal tempo che è passato.
Marco Crescenzi è da anni al timone della Polisportiva e oggi, a trent’anni, mostra ancora l’emozione del primo giorno come tutti i suoi amici soci fondatori che hanno scommesso in questa impresa unica, non solo dal punto di vista sportivo.
Tra i tanti presenti alla festa anche Sauro Orazi, primo e storico presidente del Serralta. L’iniziativa ha dato ora il via alle celebrazioni del trentennale della Polisportiva che proseguiranno anche nei prossimi mesi.
Si è svolta ieri, presso i locali della scuola primaria di Cingoli, la riunione organizzata dal Comune, per affrontare il tema delle mense scolastiche dopo i recenti episodi che hanno fatto emergere la presenza di vermicelli (camole) nei piatti di farro somministrati presso la Scuola Materna di Cingoli. L'incontro ha visto la massima partecipazione di insegnanti e genitori (assente la Preside Tarascio e il suo vice).
Il Sindaco Vittori assieme all'assessore Coppari, Massimo Manenti e Franco Pesaresi dell’ASP-Azienda pubblica di servizi alla persona (soggetto appaltante del servizio) e Alberto Priori, Direttore Regionale della Dussmann Service (ditta erogatrice del servizio), hanno analizzato tutte le fasi della vicenda che hanno portato Dusmann ad affermare che si è trattato di un "errore umano" dovuto al fatto che 4 operatrici hanno omesso di svolgere compiutamente le procedure previste in materia.
Il direttore Aberto Priori ha sottolineato come la Società sia grata per l'intervento dei Carabinieri visto che "la loro indagine ha potuto escludere omissioni o l'utilizzo di derrate che non abbiano avuto il doppio controllo previsto nei capitolati di appalto".
Franco Pesaresi, dell'ASP, ha ripetutamente chiesto scusa ai genitori per l'episodio, ritenendo che debba essere considerato marginale rispetto all'esame della pietanza condotto da un laboratorio specializzato che ha escluso qualunque tipo di tossicità o pericolosità.
I genitori sono intervenuti più volte, tutti rimarcando l'inaccettabilità di veder un piatto di farro contaminato dalle camole e chiedendo ulteriori garanzie. L’Amministrazione, tramite il Sindaco Vittori, dopo aver spiegato che a Cingoli i pasti sono confezionati in loco e che non è vera la voce secondo cui verrebbero trasportati da Jesi, ha ribadito come il Comune sia dalla parte dei genitori e d'accordo con la proposta di istituire una Commissione mensa.
"È un preciso interesse del Comune e dei genitori che l'adempimento contrattuale della Dusmann sia controllato anche da esperti della materia come biologi e nutrizionisti - ha affermato il sindaco -, impegnandosi a far varare dal Consiglio comunale un regolamento in materia".
Per verificare le fasi di attuazione ci si è dati appuntamento, con una nuova assemblea con i genitori entro 2 mesi, perchè ha ribadito il sindaco "noi vogliamo una mensa che sia per qualità la migliore possibile e sopratutto inclusiva nella formazione dei ragazzi del nostro futuro".
Si è anche affrontato il tema, emerso in questi giorni, della possibilità di accogliere la refezione domestica (panini portati da casa), ma sia dagli stessi genitori che dalle docenti che sono intervenute, tale possibilità è stata ritenuta del tutto inattuabile.
Prosegue costante l’attività del Tavolo di Monitoraggio dei flussi di manodopera, previsto dalle prime normative sulla ricostruzione (art. 35, comma 8, d.l. 189/2016) e istituito in Prefettura con decreto dello scorso 30 marzo 2019.
Si è svolta ieri, infatti, una riunione del Tavolo nel corso della quale è stato presentato e condiviso da tutti i componenti il documento tecnico-operativo “badge elettronico” che regolamenta le attività di funzionamento e utilizzo del sistema informatico sperimentale, creato per la rilevazione delle presenze nei cantieri, in attuazione dell’accordo di collaborazione sottoscritto in data 17 dicembre 2019 presso la Prefettura di Macerata.
Il documento disciplina, nel dettaglio, l'utilizzo del badge elettronico per la rilevazione delle presenze nei cantieri della ricostruzione post sisma e il flusso dei dati che, una volta "aggregati", saranno messi a disposizione dell'Ufficio del Commissario Straordinario, secondo lo schema di sperimentazione seguente (clicca nell'immagine a fondo articolo per ingrandire lo schema, ndr):
Tutti i lavoratori autonomi e subordinati, compresi quelli in distacco, che lavoreranno nei cantieri della ricostruzione post sisma, indipendentemente dal Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato, prima di accedere in cantiere, dovranno essere muniti di un badge elettronico personale di riconoscimento che conterrà i dati previsti dal D.lgs 81/2008 e sarà dotato di ologramma così come indicato dall'art 35 del D. Lgs 189/2016.
Il Comune di Visso ha nominato un legale, l'avv. Igor Giostra del Foro di Fermo, che lo assisterà per valutare - si apprende da Ansa - anche l'eventuale costituzione di parte civile nel procedimento penale che vede coinvolti l'ex sindaco Giuliano Pazzaglini, ora senatore della Lega, chiamato in causa come ex amministratore comunale, per le accuse di peculato e abuso d'ufficio, e dell'ex presidente della Croce Rossa di Visso Giovanni Casoni, per abuso d'ufficio.
L'indagine, nata nel 2017, riguarda presunti abusi nella gestione di somme donate per sostenere i terremotati, non transitate per le casse comunali ma da società private.
L'udienza preliminare si terrà il 4 marzo davanti al gup di Macerata.
"Preso atto del parere espresso dal legale in Consiglio comunale", il Comune attenderà l'esito di tale udienza per valutare se costituirsi parte civile.
Pazzaglini respinge le accuse, sostenendo di aver speso le donazioni a favore dei destinatari, secondo le indicazioni dei donanti, e confida di poter chiarire l'accaduto.
Ieri pomeriggio si è svolta agli Antichi Forni, nell’ambito della mostra fotografica Metamorfosi organizzata dagli “Amici del Liceo Galilei”, la conferenza di Lucio Bugli dal titolo “Evoluzione dell’automobile dal dopoguerra agli anni ’70”.
Bugli, Presidente del Registro Aprilia, ha presentato un excursus dal 1945 al 1975 dell'evoluzione delle auto con particolare riguardo alle differenze tra la produzione europea e quella americana sottolineando le grandi innovazioni tecnologiche verificatesi in tale periodo.
Nel pomeriggio di mercoledì 12 febbraio nuovo appuntamento, alle ore 17:30, con lo storico Romano Ruffini e con Francesca Violoni (Docente Liceo Scientifico Galilei) per “Metamorfosi dell’Ospedale Psichiatrico nel dopoguerra”. Durante la conferenza la prof.ssa Violoni leggerà delle poesie scritte da alcuni pazienti dell'ex manicomio provinciale di Macerata.
Resta aperta anche la mostra fotografica “Metamorfosi – 1945-1975 Trent’anni di evoluzione della società attraverso le nostra fotografie”, della quale è disponibile il catalogo con tutte le fotografie esposte, e che continua a far registrare ottimi numeri.
La Fondazione Claudi realizza da anni eventi per la valorizzazione della cultura e del territorio marchigiano e per la promozione dell’immagine delle Marche in Italia e all’estero, in diversi campi: dalla cultura alla scienza, dalla musica all’arte, dalla storia all’imprenditoria. L’ultimo progetto è legato all’eccellenza della carta di Fabriano.
Così, sotto lo stimolo delle Università, delle Accademie, degli studiosi della carta e in generale del mondo della cultura tunisina, la Fondazione Claudi ha promosso una mostra sul tema “La Carta tra arte e conservazione” presso la Bibliotheque nationale di Tunisi.
L’inaugurazione è prevista per giovedì 13 febbraio alle ore 9.30, anche con un momento di riflessione sulla Carta “come arte” e sulle problematiche conservative che ne conseguono, alla luce delle esperienze di ricerca e di alta formazione condotte sul territorio tunisino dalla professoressa Laura Baratin dell’Università di Urbino su tematiche di conservazione e restauro nell’area euro-mediterranea, nell’ambito del progetto "Tempus INFOBC – l’innovation dans la formation pour les biens culturels: un nouveau curriculum euro-méditerranéen pour la préservation de biens culturels", finanziato dall’Unione europea.
La mostra, di grande impatto culturale e visivo, si articola su tre percorsi principali: quello storico, con l'esposizione di documenti attestanti il passaggio dalla pergamena alla carta (la scrittura e la stampa, dalla scrittura amanuense alla scrittura manuale, fino alla scrittura digitale; la filigrana quale elemento di sicurezza per riproduzioni artistiche, la carta per banconote); quello contemporaneo, con l'esposizione di 23 libri d’artista, di proprietà della Fondazione Claudi, ispirati dalla poesia del poeta Claudio Claudi di Serrapetrona, dove si evidenzia l'uso della carta ai fini artistici contemporanei. E infine quello didattico, con l’attività di conservazione e restauro fatta durante i tre anni del nuovo curriculum di studi universitari.
All’inaugurazione della mostra partecipa il presidente della Fondazione Claudi, Massimo Ciambotti, che terrà anche una relazione sulle origini storiche della carta e sullo sviluppo a Fabriano nel periodo medievale.
Per spiegare il contenuto dell’esposizione dei libri d’artista e richiamare la poesia di Claudio Claudi interviene invece Stefania Severi, critico d’arte e collaboratrice della Fondazione Claudi.
L’intervento sul tema della conservazione e del restauro della carta, infine, è tenuto della professoressa Laura Baratin dell’Università di Urbino. Ad accogliere gli ospiti diverse autorità locali, in particolare l’Ambasciatore italiano a Tunisi, il rettore dell’Università Ezzitouna, la direttrice della locale Biblioteca nazionale e quella dell’Istituto italiano di Cultura a Tunisi.
Pochi giorni fa la lingua LIS ha fatto il suo ingresso per la prima volta al Festival di Sanremo, e proprio oggi, è stata approvata all’unanimità in Consiglio regionale la proposta di legge a firma Celani, Volpini, Minardi, Micucci, Leonardi, Marconi, Pergolesi, Giancarli che ha l’obiettivo di promuovere il riconoscimento della lingua italiana dei segni e la piena accessibilità delle persone alla vita collettiva.
Relatore di maggioranza il capogruppo Dem, Francesco Micucci che ha evidenziato: “Dopo alcuni mesi di gestazione arriva in aula questa importante legge che mira alla piena inclusione delle persone con disabilità auditive nella nostra società. Questo Consiglio regionale già con altre mozioni e altre iniziative ha posto all’attenzione la problematica e come gruppo Pd già da tempo è prevista la presenza di interpreti LIS nel corso delle nostre iniziative. E’ un tema di particolare sensibilità - ha continuato il Capogruppo Pd - ed è stato necessario tenere in considerazione più punti di vista, per questo la “gestazione” della norma è stata così lunga".
“Orgogliosa di essere una delle firmatarie di questa legge che rappresenta un gesto di civiltà per abbattere concretamente ogni barriera alla comunicazione - ha sottolineato la Vicepresidente della Commissione Sanità Elena Leonardi - e favorire la piena inclusione nella società delle persone con disabilità sensoriali".
Domani (giovedì 13 febbraio) si terrà un'assemblea pubblica per discutere delle strategie e della formazione del quadro d'insieme del Contratto di Fiume dell’Alto Potenza, con particolare riferimento ai territori montani dello stesso bacino idrografico. L’incontro si terrà a San Severino Marche, alle ore 17, nell’ex sala del Giudice di Pace, a palazzo Governatori.
L’assemblea servirà per presentare e delineare le possibili azioni da sviluppare e per confrontare le strategie alle programmazioni già predisposte dagli enti di gestione del territorio.
Sarà fatto un focus in ambito locale con il coinvolgimento di tutti gli attori, cittadinanza compresa, che è invitata a partecipare all’importante discussione.
All’iniziativa seguirà una riunione della cabina di regia del Contratto di Fiume per concordare le modalità per giungere alla presentazione della bozza del primo Piano di azione. L’assemblea sarà aperta e quindi sarà possibile far pervenire proposte di azione e segnalazioni che possono anche essere indirizzate, comunque, all’Unione Montana Potenza Esino Musone o alla pagina Facebook Contratto di fiume dell’alto Potenza.
Alla casa di riposo del Comune di Loro Piceno è iniziato “Musica con i nonni”, un progetto che coinvolge gli anziani della casa di riposo e i bambini delle famiglie degli operatori del centro gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus.
“Da alcuni mesi, tutti i lunedì, gli anziani partecipano con entusiasmo al progetto di Musicoterapia - spiega la referente Pars, Silvia Cruciani -. La musica apre le porte ai ricordi e alle emozioni. C’è chi preferisce i canti della tradizione popolare, chi ama ascoltare le canzoni che parlano della mamma e fanno rafforzare la gioia e il dolore di una maternità interrotta troppo presto, chi ama i ritmi più rock, ricordo di un passato da musicista amatoriale, c’è chi non ha preferenze particolari ma è comunque felice. Vedendo quanto la musica è apprezzata dagli anziani, abbiamo pensato di fare un passo in più con il progetto musica con i bambini delle famiglie degli operatori che lavorano in casa di riposo, con la musica per favorire uno scambio intergenerazionale”.
Così al lunedì con la “Musicoterapia”, si è aggiunto anche il giovedì con la “Musica con i nonni”, entrambi i corsi sono a cura di M° Tiziana Muzi. Questo progetto didattico- terapeutico non prevede solo un ascolto passivo, ogni anziano ha il suo strumento preferito e con questo ripropone ritmi diversi, tenendo allenati anche la mente e le braccia e l'attività si svolge con un gruppo di bambini di 4/6 anni.
Il programma delle due lezioni è ovviamente congiunto, in modo da far sì che un'attività sia la prosecuzione dell’altra con l’obiettivo di realizzare un piccolo concerto di primavera che veda nonni e bambini uniti sul palco. Con l'arrivo dei bambini si è aggiunto anche il movimento corporeo e chi può si cimenta anche in qualche semplice balletto. Gli anziani aspettano con ansia l'arrivo di questi piccoli musicisti che strappano molti sorrisi e emozioni, i bambini sono contenti di aiutare tutti questi nonni a ballare e a suonare.
“È bello vedere bambini molto piccoli, suonare e cantare canzoni che appartengono a tempi molto lontani e diversi da quelli in cui sono nati. Un'opportunità anche per ricordare e raccontare un modo di vivere che appartiene al passato - conclude la Cruciani -. Questo progetto mette in moto il corpo perché si suona e si balla, stimola la memoria perché suscita ricordi, allena il linguaggio con il canto e attiva le emozioni. I bambini contribuiscono ad accentuare tutti questi aspetti, potenziandoli attra-verso la vivacità e l'energia che portano con sé”.
Si schianta con l'auto contro il guardrail e viene estratto dall'abitacolo dai Vigili del Fuoco. È quanto avvenuto nella serata di ieri, attorno alle ore 21:40 circa, in via Cincinelli, a Macerata. Un uomo ha perso, per ragioni in corso di accertamento, il controllo della propria autovettura finendo contro le barriere che delimitano la carreggiata stradale. Sul posto è immediatamente intervenuta una squadra dei vigili del fuoco, che ha liberato il conducente dall'auto per poi affidarlo alle cure del personale sanitario.
L'uomo è stato trasportato per accertamenti all'ospedale di Macerata.
Nella serata di oggi le forze del centro-destra di Macerata si sono nuovamente riunite in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. L'incontro si è svolto a casa del consigliere comunale Maurizio Mosca, che - al tavolo - ha rappresentato le istanze della propria lista civica.
Presenti tutti i coordinatori comunali e provinciali dei principali partiti di coalizione (Lega, Fratelli d'Italia, Cdu, Forza Italia) e i responsabili delle liste civiche (Città Viva, Comitato Anna Menghi, Idea Macerata).
Al centro del dibattito, protrattosi per circa due ore, ci sono stati i punti programmatici della coalizione e soprattutto la discussione riguardante il candidato sindaco unitario.
La novità, in questo senso, riguarda la presa di posizione ufficiale della Lega, che ha comunicato agli alleati di volersi prendere carico della proposizione del nome del candidato sindaco. Verrà, pertanto, elaborata una ristretta rosa di nomi, tra cui cercare di trovare la massima convergenza.
Una rosa della quale, in ogni caso, faranno parte soltanto candidati che siano espressione diretta della Lega. La lista verrà svelata nel corso di un ulteriore incontro che si terrà in settimana, presumibilmente venerdì 14 febbraio.
"Il CIPE ha stanziato 90 milioni di Euro per la realizzare la strada intervalliva Tolentino-San Severino Marche, ma trattandosi di un progetto preliminare si è nella fase in cui vanno verificate eventuali soluzioni tecnico-economiche alternative". Così il Prof.Mauro Coltorti (M5s), Presidente della Commissione Infrastrutture del Senato, ed i Consiglieri del Movimento Cinque Stelle di San Severino e Tolentino intervengono in merito alla nuova arteria che dovrà collegare i due paesi dell'entroterra maceratese.
Un tentativo di stop al progetto originale giustificato dal costo dell'opera (100-120 milioni) e dal tracciato previsto, in cui secondo i 5 Stelle "è presente una grande frana la cui bonifica comporterebbe un netto aumento dei costi. A ciò si aggiunga che una seconda galleria verso la vecchia Strada Provinciale 127 ad ovest di Tolentino si sviluppa al di sotto di abitazioni la cui stabilità potrebbe essere compromessa".
I gruppi 5 Stelle di San Severino e Tolentino hanno inviato alla Commissione Infrastrutture del Senato un progetto ANAS degli anni ’90, rivisitato dall’Architetto Giuseppe Ballini. In base a questo progetto l’intervalliva avrebbe un percorso modificato e un costo di circa 60 milioni.
Secondo i pentastellati la nuova proposta presenta diversi vantaggi: minor lunghezza; minor pendenza; una sola galleria; l'assenza di movimenti franosi; un raccordo diretto sulla SS77 su uno svincolo già esistente, evitando il traffico urbano di Tolentino; un costo complessivo nettamente inferiore.
Il nuovo tracciato è stato inviato alla Quadrilatero ed all’ANAS. "Con il Prof.Bocci, che sostiene il nuovo progetto abbiamo incontrato Provincia e Comune di San Severino. Purtroppo il Sindaco di Tolentino - concludono dai Cinque Stelle - non ha voluto neppure visionare il nuovo progetto. Rassicuriamo che non si vuole rallentare l’opera ma ai fini di una scelta è obbligatorio trovare le migliori soluzioni. E’ inoltre indispensabile che si informi la cittadinanza".
“Dopo che i consiglieri della Lega hanno presentato in 36 comuni un ordine del giorno per commemorare con iniziative istituzionali il Giorno del Ricordo del 10 febbraio, nella giornata di oggi ho scritto a tutti i sindaci delle Marche invitandoli, dove già non sia stato fatto, a intitolare ai Martiri delle Foibe una via, una piazza o un parco pubblico nel loro comune”. Lo dichiara il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche.
“Nel farlo – prosegue il Senatore della Lega – ho richiamato le giuste parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che nel ricordare il dramma della persecuzione, degli eccidi efferati di massa culminati nella tragedia delle Foibe e l’esodo forzato degli italiani dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia, ha sottolineato come oggi il vero avversario da battere sia quello dell’indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi”.
“I sindaci, come rappresentanti delle Istituzioni, hanno la responsabilità morale di sensibilizzare la cittadinanza e far conoscere quella tragica pagina della storia italiana – conclude Arrigoni – e sono certo che risponderanno positivamente all'invito del Capo dello Stato”.
In un incontro presso la scuola media “Benedettucci” di Montelupone, il referente per la comunicazione del Cosmari Luca Romagnoli, ha fatto riflettere gli studenti sull’importanza del riuscire a produrre meno rifiuti possibili. I ragazzi sono stati omaggiati con una borraccia in alluminio per diminuire i rifiuti in plastica, mentre i bambini delle elementari riceveranno lo stesso omaggio il prossimo 22 febbraio. Inoltre, il Comune, in collaborazione con l’ATO3, si prefigge di installare degli erogatori di acqua per riempire le suddette borracce.
L'obiettivo dell’Amministrazione non è solo quello di eliminare la plastica “usa e getta". Con il “Protocollo Plastic Free”, che è in fase di definizione, il Comune di Montelupone, sarà impegnato in prima linea insieme ai ristoratori, esercizi commerciali, associazioni del territorio, attività ricettive ed Istituto Comprensivo a dare una svolta positiva attraverso l’uso di materiali bio-compostabili, per la riduzione dei rifiuti.
Visita lampo, questa mattina, a palazzo Leopardi del candidato presidente in pectore del centrodestra Francesco Acquaroli. Il deputato di Fratelli d'Italia, accompagnato dalla consigliera regionale Elena Leonardi, ha incontrato alcuni esponenti della minoranza durante i lavori del consiglio regionale delle Marche.
Tra loro Piero Celani (Fi), Luigi Zura Puntaroni (Lega) e Mirco Carloni (Lega): colloqui nel corso dei quali, a detta dell'ex sindaco di Potenza Picena, non si sarebbe parlato di elezioni regionali.
"Si tratta di incontri che nulla hanno a che vedere con le regionali - premette all'Agenzia Dire Acquaroli -. È normale considerando che sono un parlamentare. Abbiamo parlato anche di cratere e del sisma".
Nel centrodestra marchigiano il tema del candidato presidente di Regione resta caldo e sembra essere legato a doppio filo alle trattative nazionali.
"Ci sono stati piu' tavoli nazionali che poi hanno portato alle decisioni annunciate da Meloni nei mesi scorsi (Acquaroli candidato, ndr) - dice Acquaroli -. Oggi c'è la richiesta di una nuova convocazione di questo tavolo, che, credo, si aggiornera' nei prossimi giorni. Io sono a disposizione di quel tavolo nazionale in funzione delle loro scelte. C'è una richiesta legittima di nuova convocazione ma le scelte fino adesso scaturite sui candidati sono abbastanza chiare".
(AGENZIA DIRE)
Al Teatro Comunale di Treia lo spettacolo “Caro amico ti scrivo” del brioso gruppo locale I Sette in condotta ha riscosso un notevole successo lo scorso sabato 8 febbraio.
Il palcoscenico ha visto alternarsi le due tematiche principali della serata, la più bella musica italiana e la raccolta fondi per il progetto di musicoterapia denominato “Musica in reparto”, fortemente pensato per realizzare un impianto di filodiffusione e corsi di musicoterapia nel reparto di Oncologia dell’ospedale di Macerata.
L’iniziativa, promossa dall’Assessore alla cultura del Comune di Treia Luana Moretti assieme al dott. Alberto Brambatti, è nata per portare ai pazienti maggiore serenità e per rendere più confortevole ed accogliente il reparto, prevedendo la realizzazione di un impianto di filodiffusione e l’acquisto di casse acustiche per allietare il momento della terapia.
Grazie alla durevole collaborazione del Comune di Treia con la band nostrana, specializzata in musica italiana che spazia da Zucchero a Baglioni, il teatro ha visto gli spalti gremiti di spettatori che, oltre ad aver ballato i grandi classici italiani, hanno generosamente contribuito a questa splendida e benefica iniziativa, che non finisce qui.
Visto il consenso riscontrato sia dallo spettacolo musicale che dall’iniziativa “Musica in reparto”, seguiranno ulteriori serate presso altri teatri per continuare la sensibilizzazione sul tema e per continuare la raccolta fondi.
Il tratto lungo la strada statale 3 “Via Flaminia” è rimasto temporaneamente bloccato al km 151,100, a Foligno (provincia di Perugia), a causa della perdita di carico di un autoarticolato. Sulla carreggiata stradale si sono riversati molti rotoloni di carta, che hanno causato disagi e rallentamenti alla circolazione.
Sono state chiuse sia la complanare che la corsia di immissione alla Strada Statale 77, in direzione Macerata.
Al momento il traffico è stato sbloccato. Resta chiusa soltanto una delle due corsie della complanare.
Sul posto sono intervenute le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione dell’emergenza e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.