L’Associazione “Macerata Rinnova”, dopo il lockdow, ha ripreso gli incontri in presenza per completare il proprio progetto di trasformazione in lista civica al fine di apportare il proprio contributo alla città di Macerata.
Più incontri in piccoli gruppi, nel rispetto della distanza sociale, nei quali si è caratterizzato il risultato dell’ascolto fatto nel periodo pre-Covid nei quartieri cittadini, da cui è emersa la richiesta di riattivare i Comitati di Quartiere considerandoli non solo come luoghi di aggregazione, ma come centri di servizi, luoghi di primo ascolto, dotati di un bilancio di spesa, un regolamento che ne garantisca la trasparenza per la gestione di beni comuni.
La visione di Macerata che la costituenda lista civica vuole realizzare pone al centro le persone. "Una città che sia a misura di bambino - sottolinea Marco Sigona, portavoce di Macerata Rinnova -, con una rete di servizi a sostegno della genitorialità e dei bisogni dei minori; che crei nuovi spazi per socializzare, in cui gli adolescenti e i giovani possano riunirsi e uscire dalla segretezza che in qualche caso diventa motivo di esclusione, in cui sentirsi liberi di riscoprire il piacere dei giochi collettivi, di coltivare progetti, organizzare con Enti e Associazioni momenti formativi per trovare risposte e dibattere su temi che sentono propri".
"Le eccellenze di questa città meritano di essere valorizzate in qualsiasi settore - prosegue Sigona -, dallo studio all’impegno sociale, dalla cultura alla musica, allo sport con tutto il suo grande e importante settore giovanile dalla pallavolo, Serie A2 femminile, A3 Maschile, alla serie A1 Baseball, al calcio, al calcio femminile, rugby, basket concedendo la giusta visibilità in stretta collaborazione con tutte le Associazioni e le Società".
Macerata Rinnova rivolge, inoltre, un’attenzione particolare agli studenti universitari, in modo da superare ostacoli e rendere l’organizzazione funzionale alle esigenze di permanenza all’interno della città; oltre che agli anziani, custodi della memoria dei luoghi e dei tempi. "E’ importante cooperare con le strutture sanitarie, i circoli ricreativi, gli esercizi commerciali per un grande progetto di inclusione - dice Sigona -. Per noi anche gli animali d’affezione sono importanti, in molti casi ricolmano vuoti affettivi, hanno spesso una funzione terapeutica e pertanto meritano luoghi a loro dedicati, compresa un’area idonea alla sepoltura. Molte ancora saranno le proposte per un welfare generativo, per la cultura vista sotto la duplice valenza sociale ed economica, per il centro storico, cuore della città, per la sanità, perché una città che si cura è una città sicura".
L’Ospedale di Comunità Santa Lucia di Recanati verso il totale ripristino delle normali attività e funzionalità dopo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid -19.
Dall’inizio di giugno, il nosocomio di Recanati sta progressivamente ritornando alla normalità con i servizi e le attività offerte al territorio per le esigenze sanitarie dei cittadini.
“Si sta finalmente ritornando verso la normalità – ha detto il Sindaco Antonio Bravi - C’è stata una ripresa progressiva delle attività dell’Ospedale con il rispetto delle regole anti Covid, garantendo ai cittadini l’accesso ai servizi in sicurezza e consentendo a tutto il personale sanitario di svolgere il lavoro nel rispetto delle misure preventive raccomandate. Ci auguriamo che quanto prima possano essere superati i disagi sostenuti dai nostri concittadini durante questo lungo periodo”
In particolare, lo ricordiamo, durante i mesi di emergenza, il reparto di dialisi è sempre stato operativo nel fornire le sue attività ai pazienti, sopperendo anche alle esigenze del reparto di dialisi dell’Ospedale di Civitanova che era stato chiuso in quanto divenuto Ospedale Covid-19.
Tra i primi servizi riaperti a giugno dall’Ospedale Santa Lucia e messi a disposizione del pubblico le attività di chirurgia dermatologica, chirurgia oculistica e chirurgia per piccoli interventi.
Continuano normalmente i servizi erogati dagli ambulatori di cardiologia, di diabetologia, di otorinolaringoiatra , di neurologia, di dermatologia, di ortopedia e di oculistica, sempre nel rispetto delle regole di distanziamento sociale.
E’ ripartita anche la terapia del dolore che consente di curare il “sintomo” dolore in tutte le sue espressioni.
Il laboratorio analisi sta lavorando a pieno ritmo, su prenotazione e con il rispetto delle regole di distanziamento, mentre è ancora in atto la verifica delle modalità per il ripristino dell’attività della farmacia dell’Ospedale.
Da lunedì scorso, dopo la sanificazione degli ambienti è stato riaperto anche il reparto di cure intermedie e sono ripresi i normali ricoveri dei pazienti.
Per l’inizio settembre è prevista anche la ripartenza dei ricoveri dei pazienti seguiti dai medici di famiglia, peculiarità degli Ospedali di Comunità che si prendono cura di persone fragili o con patologie croniche, non in condizione di poter essere adeguatamente assistiti a casa.
Dopo una serie di rinvii causati dalle avverse condizioni meteo, il settore Manutenzioni dell’Ufficio tecnico comunale di Tolentino ha concordato con l’impresa incaricata, la data di inizio dei lavori per la realizzazione della segnaletica stradale orizzontale in zona Sant’Egidio.
Il cantiere sarà attivo dalla mattinata di lunedì 15 giugno: i lavori si protrarranno per circa tre giorni, condizioni meteo permettendo. Si inizierà da Piazza Beato Angelico e dintorni per poi proseguire nello spazio adibito a parcheggio di Via Santa Rita da Cascia e zone limitrofe, terminando con il parcheggio presente in Via Don Luigi Sturzo e vie adiacenti.
Prevista una nuova viabilità con l’istituzione di un senso unico in via Santa Rita da Cascia mentre rimarrà a doppio senso di marcia via San Francesco d’Assisi.
Nei prossimi giorni i cittadini saranno informati sulle temporanee modifiche del traffico che saranno adottate per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza per gli operari e per la viabilità
"E’ questo un intervento – ha dichiarato l’Assessore alla Viabilità Giovanni Gabrielli – che, a causa del maltempo, ha qualche settimana di ritardo su quanto avevamo previsto. Nuova viabilità e nuova segnaletica orizzontale come abbiamo concordato con i residenti di questa nuova zona della nostra Città, sempre più densamente abitata e che quindi aveva necessità di essere ulteriormente regolamentata dal punto di vista della viabilità e della sosta. Ci scusiamo con i residenti per i disagi che i lavori potranno causare ma qualche giorno di pazienza consentirà di superare tutti gli attuali problemi".
Veronica Bisconti sarà il libero della CBF Balducci Macerata a partire dal prossimo campionato. Sarà dunque ancora nelle Marche il futuro pallavolistico della giocatrice classe 1991, dopo la scorsa stagione alla Lardini Filottrano.
Un curriculum costellato di esperienze in Serie A, sia A1 a Busto Arsizio, Vicenza, Modena, Scandicci e Filottrano, che A2 a Monza e Soverato.
“Lo staff, sia tecnico che dirigenziale della CBF Balducci mi ha dato si da subito un’impressione di grande disponibilità – ha dichiarato Veronica Bisconti – Questo è sicuramente un valore aggiunto per la società di Macerata e spero proprio che possiamo toglierci delle soddisfazioni insieme".
(Foto di Marco Raponi)
Ieri pomeriggio si è riunito il coordinamento provinciale di Forza Italia Macerata. "È stata un'occasione importante per fare il punto sulle elezioni regionali e comunali a Macerata". Commenta così Riccardo Sacchi, coordinatore provinciale azzurro.
"Abbiamo discusso del ruolo fondamentale che ha Forza Italia nell'affermazione del centrodestra - prosegue -, si è condiviso un percorso programmatico e toccato argomenti come la sanità, la viabilità, l'aiuto alle imprese e le partite iva, la detassazione, le problematiche in agricoltura e molto altro."
Il coordinatore Riccardo Sacchi ha avuto in videoconferenza la presenza del vicepresidente del partito Antonio Tajani e del commissario regionale Francesco Battistoni coi quali si è parlato di politica nazionale e di elezioni regionali.
Due casi di contagio da Covid-19 all’interno del condominio dell’Hotel House.
Lo rende noto il sindaco Roberto Mozzicafreddo all’indomani degli avvenuti esami svolti sui due contagiati e resi noti dall’Asur Marche.« Intendo in primis rassicurare tutta la cittadinanza sulla situazione relativa al contagio- precisa il sindaco- . Non appena abbiamo avuto gli esiti del primo contagiato abbiamo attivato tutte le procedure di prevenzione in sinergia con l, Asur, Prefettura, Questura e le forze dell’ordine locali oltre alla Protezione Civile comunale. Uno dei due contagiati è in isolamento a casa e viene costantemente assistito dalla Protezione Civile mediante l’attivazione dei protocolli sanitari del caso. Il secondo, convivente con il primo, si trova attualmente ricoverato e tramite l’Asur stiamo concordando il da farsi. Nell’immediato è stato fornito a chi sta svolgendo il servizio volontario di portineria un termo scanner con il quale viene misurata a tutte le persone in entrata e in uscita dal condominio la temperatura corporea così come vengono registrati i loro dati anagrafici in modo da poter avere nel dettaglio il flusso dei frequentatori del condominio.
Rassicuro la popolazione sulla attuale situazione di contagio così come sul capillare monitoraggio dell’evolversi della situazione. In giornata forniremo altre mascherine e presidi sanitari per la sanificazione degli ambienti e dei piani dello stabile. L’attenzione da parte dell’amministrazione comunale è massima al fine di limitare qualsiasi altra possibilità di contagio. Fino ad oggi Porto Recanati è stata una città che ha saputo gestire al meglio questa pandemia e continuerà ad esserlo. Invito i miei concittadini a non alimentare allarmismi inutili e deleteri all’immagine dell’intera città. Se ci saranno da evidenziare situazioni di criticità sarò il primo a darne notizia senza nascondere, come fatto finora, nulla. Per noi la salute viene prima di ogni cosa».
La Giunta regionale ha approvato il Programma annuale per la cultura che detta criteri, modalità e piano di riparto, per la gestione delle risorse regionali ordinarie stanziate con la legge di bilancio 2020/2022 per il settore Cultura.
Con una dotazione complessiva di 11 milioni di euro vengono finanziate le tre principali leggi di settore: la legge n. 4/2010 su Beni e attività culturali, la legge n. 11/2009 sullo Spettacolo dal vivo e la legge n. 7/2009 su Cinema e audiovisivo.
ll Programma 2020 era stato elaborato prima dell’emergenza sanitaria. Alla vigilia del lockdown era stato inviato alla commissione consiliare competente per il consueto parere, ma le condizioni emergenziali hanno costretto a ripensare profondamente le strategie e le politiche di intervento nei rispettivi settori.
“Con l’approvazione di questo atto – sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – abbiamo a disposizione uno strumento di programmazione che consente di lavorare speditamente per venire incontro alle esigenze del territorio. Abbiamo ritenuto prioritario, infatti, reinterpretare le azioni di sostegno al settore dei beni e delle attività culturali e, in stretta collaborazione e sinergia con la commissione consiliare, abbiamo condotto un’analisi tecnica delle attività effettivamente realizzabili nel 2020; promosso il massimo confronto con gli operatori di settore, tenendo conto delle linee guida ministeriali per lo spettacolo, il cinema e i beni culturali e agevolando la possibilità di attivare progetti innovativi di fruizione e valorizzazione anche in chiave digitale per i soggetti dello Spettacolo. E’ stato, inoltre, previsto l’aumento del cofinanziamento e della quota di anticipo regionale, in tutti i bandi del settore Cultura".
I bandi sono in corso di lavorazione, pronti per essere emanati e riguardano i seguenti settori: attività culturali (festival, premi); spettacolo (teatro danza musica); mostre; arti visive contemporanee; teatro amatoriale; istituzioni culturali; produzioni cinematografiche.
Sono già disponibili due bandi del settore Cinema destinati a piccole produzioni attuate per conto della Regione Marche dalla Fondazione Marche Cultura (scadenza: 30 settembre 2020 www.fondazionemarchecultura.it).
"A fronte di una attività che intende tutelare l’ordinario – conclude Pieroni - non si può tuttavia non tenere conto del momento straordinario che si sta attraversando: per questo è stato proposto di utilizzare i fondi derivanti da attività non realizzabili nel 2020 nel settore dei Beni e Attività culturali, dello Spettacolo, del Cinema, per istituire un Fondo Regionale di Emergenza destinato al settore Cultura (FEC)".
ll fondo sarà attivato attraverso bandi a sportello che sono in corso di predisposizione, unitamente alle misure di sostegno al settore Cultura, mirate alle imprese e agli operatori, previste dalla L.R.20 del 3 giugno.
Sono sempre maggiori in questi giorni le richieste da parte degli studenti degli Atenei italiani relative alla ripresa delle lezioni e delle attività laboratoriali: non è il caso dell’Università di Camerino che non ha mai chiuso, non si è mai fermata, ha solamente cambiato le modalità di erogazione delle attività didattiche e dei servizi, utilizzando la piattaforma telematica Cisco Webex. Sono state solo calendarizzate in maniera diversa alcune attività nei laboratori di ricerca, che tuttavia, dallo scorso 4 maggio sono riprese in tutta sicurezza, rispettando tutte le norme sul distanziamento fisico e sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, garantendo pertanto non solo la prosecuzione di alcune attività di ricerca, ma anche la possibilità di accesso ai nostri studenti tesisti che hanno così potuto concludere il loro percorso di studio e laurearsi nei tempi previsti secondo i loro progetti.
In questa settimana, poi, sono riprese anche le attività nei laboratori didattici, laddove i numeri e gli spazi delle strutture lo hanno consentito, in particolare per alcuni corsi della Scuola di Scienze e Tecnologie, naturalmente nel rispetto di tutto le norme di sicurezza.
“La salute, il benessere e la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – sono stati la nostra priorità in tutte le decisioni e le scelte strategiche che abbiamo intrapreso, sempre, non solo in questo periodo di emergenza. In pochissimo tempo, grazie all’ausilio delle infrastrutture informatiche che già Unicam aveva in dotazione, lavorando incessantemente, siamo riusciti a poter erogare tutti i servizi, senza creare ulteriori disagi. Non abbiamo dovuto rimandare nulla e abbiamo potuto dare attuazione al calendario didattico già previsto senza problemi. Ora stiamo continuando a lavorare alacremente per poter riprendere quella che è la cosiddetta normalità: iniziamo ora con la ripresa delle attività di laboratorio, mentre nel mese di luglio, seguendo tutte le indicazioni per la sicurezza, sperimenteremo la ripresa delle lauree in presenza".
Secondo fiocco a strisce al Parco Zoo Falconara. Dopo il piccolo Achille, venuto alla luce il 14 maggio, il giardino zoologico marchigiano dà il benvenuto a un altro cucciolo di zebra.
Nato nei giorni scorsi, il nuovo arrivato ha già iniziato a correre all’interno del reparto, dov’è costantemente accudito e allattato dalla mamma a cui è particolarmente attaccato.
Ancora presto per stabilire se si tratti di un maschietto o di una femminuccia, la scelta del nome, una volta determinato il sesso, verrà affidata a un sondaggio sulla pagina Facebook della struttura.
La baby zebra appartiene alla specie Equus quagga, come tutti gli altri esemplari ospiti del parco, ed è caratterizzata dal manto a larghe strisce bianche e nere con zone d’ombra tendenti al marrone che si estendono anche sul ventre. La disposizione delle strisce è unica per ogni animale, proprio come un’impronta digitale, caratteristica che consente alla mamma di riconoscere il suo cucciolo.
Un momento di grande gioia per lo staff del giardino zoologico, importante meta turistica del territorio e centro didattico-scientifico d’eccellenza che, nonostante un avvio di stagione posticipato a causa del lockdown, sta registrando una buona affluenza, aumentata con la recente apertura dei confini regionali.
Merito del grande impegno, che da sempre contraddistingue il team del parco, quest’anno al centro di una vera e propria gara di solidarietà che ne ha consentito la ripartenza nel pieno rispetto delle misure di sicurezza.
Luogo di svago particolarmente apprezzato dalle famiglie e in prima linea nella conservazione delle specie minacciate di estinzione, il Parco Zoo Falconara ha anche ripreso a svolgere il suo ruolo di divulgazione scientifica in collaborazione con prestigiose università italiane ed europee.
Con la riapertura, sono tornati sul campo due studenti che stanno per conseguire la laurea magistrale in Etologia e che hanno scelto il giardino zoologico per preparare la tesi, conducendo studi ed approfondimenti sui gibboni e i ghepardi. Attesi, inoltre, tirocinanti universitari provenienti dai principali atenei italiani e stranieri.
Le telecamere del Tg1 racconteranno il primo appuntamento di musica live post lockdown. Tv7, l'approfondimento informativo del Tg1, questa sera venerdì 12 giugno a partire dalle 23,30 su Rai1 proporrà anche Musicultura che ha riacceso la musica dal vivo con i 16 finalisti del Festival. Da Recanati la musica ritrova il palco, gli strumenti e la voce dal vivo.
Ed è in tutto il Paese che sta esplodendo la voglia di ritrovarsi a cantare e ballare anche se con il rispetto delle distanze sociali. Tv7 ha ascoltato le voci, i timori e raccontato le speranze di chi si affaccia con rinnovato entusiasmo sul più complicato panorama artistico degli ultimi decenni con la consapevolezza di poter sfruttare un' occasione pressoché irripetibile.
Dopo mesi di lockdown comincia a vedersi qualche spiraglio di luce, ma il ritorno alla normalità è ancora lontano.
Chi gestisce un’attività a stretto contatto con la clientela ha dovuto reinventare il proprio servizio per adattarlo alla società del distanziamento sociale, mentre molte imprese hanno sperimentato per la prima volta il telelavoro o lavoro da casa.
Nonostante la mobilità personale stia man mano tornando alla normalità o quasi, sono molti i clienti che decideranno di restare a casa ancora a lungo e le aziende che preferiranno continuare a lavorare da remoto prima di poter tornare in ufficio in sicurezza.
Per questo motivo, è essenziale avere strategie di comunicazione che prevedano un contatto a distanza con i clienti, personalizzate in base al vostro settore produttivo e al tipo di servizio offerto.
Commercianti al dettaglio
Il commercio al dettaglio ha subito un notevole arresto durante la pandemia Covid-19.
Molti negozi hanno dovuto chiudere i battenti e altri hanno dovuto rivoluzionare gli spazi per far fronte alle norme di sicurezza e garantire la distanza di almeno 1 metro tra i clienti all’interno dei propri locali.
Se avete riaperto da poco, non dimenticate che molti clienti resteranno a casa ancora per un po’; per non perdere i contatti, offrite un servizio di consegna a domicilio in linea con le misure in vigore.
Aggiornate il vostro sito internet e le vostre pagine social pubblicizzando il servizio e comunicate in maniera chiara tutte le misure adottate per assicurare la massima sicurezza.
Se non avete mai offerto un servizio a domicilio prima d’ora, create sconti e promozioni per lanciare la novità e attirare vecchi e nuovi clienti.
Servizi di ristorazione
Servizio a domicilio e da asporto sono perfetti per le attività di ristorazione.
Comunicate su internet il vostro menu personalizzato e ricevete ordini e richieste online e al telefono.
Tenete aggiornate le vostre pagine social e comunicate con i clienti in tempo reale per offrire un servizio eccellente e su misura per venire incontro alle esigenze di ciascuno.
Per fidelizzare la clientela potete attivare uno speciale programma fedeltà e offrire sconti per chi ordina frequentemente da voi.
Professionisti e imprese
Una buona comunicazione con i clienti è fondamentale per tutte le imprese e i professionisti di ogni settore.
Consulenti, commercialisti, agenzie di marketing e aziende di diverso tipo si rivolgono a una clientela con necessità differenti.
In un momento di crisi e incertezza è importante essere presenti e offrire stabilità: informate con chiarezza i vostri clienti riguardo le misure adottate, eventuali modifiche agli orari di lavoro, variazioni su tempistiche e scadenze e tutto quello che possa rassicurarli e aiutarli a usufruire del vostro servizio con serenità e senza sorprese.
Per clienti e dipendenti che come voi lavorano da casa non c’è niente di meglio di un regalo aziendale come quelli offerti da Maxilia.it. Scegliete gadget in linea con il vostro settore e adatti a un utilizzo domestico, come penne, bottiglie d’acqua riutilizzabili, tazze e molto altro per mostrare la vostra presenza e il vostro sostegno.
C’è tempo fino al prossimo 11 luglio per presentare la domanda di accesso all’assegno di cura per anziani non autosufficienti. L’Ambito territoriale sociale n. 15 ha pubblicato, infatti, un avviso dove sono stabilite le modalità per poter usufruire del contributo.
Possono presentare la domanda, redatta su apposito modello, le persone anziane ultrasessantacinquenni non autosufficienti, residenti nei Comuni dell’Ambito che necessitano di interventi di supporto assistenziale gestito dalle loro famiglie o da assistenti familiari esterni in possesso di regolare contratto. Viste le norme sul distanziamento sociale connesse alla riduzione della diffusione del Covid – 19, si agevoleranno e saranno preferibili modalità di raccolta delle domande telematiche agli indirizzi e mail o pec dell’ufficio di Ambito territoriale sociale . n 15 o del comune di residenza disponibili nel sito www.comune.macerata.it www.ats15.it.
La consegna a mano della domanda va fatta solo in caso di assoluta impossibilità di utilizzare la modalità telematica e previo appuntamento telefonico, al fine di evitare assembramenti di persone, allo sportello dell’ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza o dell’Ambito.
Per accedere all’assegno di 200 euro mensili, la domanda deve essere corredata obbligatoriamente dalla seguente documentazione: copia di un valido documento di identità del richiedente, copia del verbale di invalidità civile e di documentazione attestante il diritto all’indennità di accompagnamento e Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), attestante la richiesta di ISEE (ISEE Socio-sanitario).
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi all’ufficio del Servizio sociale o Ufficio di Promozione Sociale del Comune di residenza – i recapiti sono disponibili nei siti www.comune.macerata.it e www.ats15.it o all’ufficio dell’Ambito Territoriale Sociale n.15, viale Trieste 24-Macerata, telefono n. 0733/256291
Da lunedì 15 giugno a Macerata si torna al nido, anzi nei giardini dei nidi. Gli spazi verdi dei nidi d’infanzia comunali, infatti, saranno aperti dalle 9 alle 12 a disposizione di piccoli gruppi di bambini accompagnati dai genitori o altri adulti, nel rispetto delle regole di tutela della salute.
L’iniziativa voluta dall'Amministrazione comunale è basata sulle disposizioni contenute nei Dpcm del 17 maggio e dell’11 giugno 2020. Permette l’accesso dei bambini al nido a piccoli gruppi e accompagnati da un genitore o un altro adulto familiare, anche non parente.
È riservata solo ai bambini iscritti e sarà su prenotazione da effettuare con le educatrici. L’accesso al giardino è subordinato all’utilizzo di mascherina da parte degli adulti e dei bambini sopra i 3 anni di età.
All’ingresso sarà disponibile gel disinfettante e saranno chieste informazioni sullo stato di salute. Si raccomanda di non presentarsi al nido qualora gli interessati o altri in famiglia abbiano sintomi respiratori (tosse, raffreddore), sintomi gastrici e temperatura superiore ai 37°. Il progetto è a cura del servizio nidi d’infanzia del Comune di Macerata, ed è ideato dalla coordinatrice pedagogica del Comune insieme alle educatrici dei nidi e dal dirigente di settore Gianluca Puliti.
Informazioni e prenotazioni presso i rispettivi nidi d’infanzia.
Inizia domani la sanificazione da parte del Cosmari delle aree gioco per bambini presenti nei parchi pubblici comunali di Civitanova Marche, rimasti chiusi durante la fase dell’emergenza sanitaria.
L’intervento di pulizia preliminare, previsto dall’Amministrazione comunale per garantire l’accesso ai giochi in sicurezza, permetterà da domenica 14 giugno la riapertura delle strutture ludiche per l’infanzia. Man mano che gli spazi saranno igienizzati, saranno tolte le protezioni che delimitano i divieti.
“La restituzione degli spazi pubblici con i giochi ai bambini è un provvedimento molto atteso dopo il lungo isolamento a casa – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica –. Abbiamo voluto prendere le giuste precauzioni per la tutela della salute dei più piccoli investendo risorse per la disinfezione. Chiediamo però anche la massima collaborazione ai cittadini per evitare gli assembramenti e osservare tutte le norme igienico sanitarie previste in questa fase, oltre che il conferimento dei rifiuti, guanti e mascherine usati negli appositi contenitori della differenziata”.
È in vigore in via sperimentale, a Civitanova Marche, l’ordinanza che disciplina la nuova ztl in piazza Conchiglia e nelle vie limitrofe Pola, Gorizia, Nettuno e vicolo Marte.
Il provvedimento scatta da domani, 13 giugno, fino al 15 settembre per motivi di pubblico interesse, dopo l’approvazione della Delibera della Giunta comunale n. 148 del 29 maggio avente per oggetto “Ulteriori direttive dehors a seguito emergenza epidemiologica Covid-19”, con la quale si impartiscono disposizioni al Servizio occupazione spazi e aree pubbliche per il rilascio delle autorizzazioni dei dehors in alcune zone del centro al fine conciliare le esigenze delle attività dei pubblici esercizi con le misure di distanziamento sociale.
Tutti i giorni dalle 18 alle 2 di notte si dovrà osservare il divieto di transito per tutti i veicoli e il divieto di sosta con rimozione in piazza Conchiglia.
Inoltre, divieto di transito per tutti i veicoli in via Conchiglia (tratto intersezione con via Trento e vialetto Nord), via Pola (intersezione via Trento con via Nettuno), vicolo Marte (intersezione viale Matteotti con via Pola), via Gorizia (dall’intersezione con vicolo Marte al vialetto Nord) e via Nettuno (intersezione via Pola - viale Matteotti).
La zona pedonale è finalizzata a ricavare ulteriori spazi ricreativi per gli avventori dei locali, in modo evitare assembramenti. Previsti anche servizi di sicurezza per il controllo della movida e il rispetto delle regole.
Continuano a scendere i contagi, sono solo tre i pazienti positivi: il Comune di San Severino Marche si avvia a diventare Covid free.
Secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, il trend dei settempedani ancora interessati dalla pandemia fa finalmente tirare realmente un sospiro di sollievo.
“Non si deve mai abbassare la guardia” – sottolinea comunque con fiducia il sindaco, Rosa Piermattei, che invita a non abbandonare l’uso delle mascherine, a lavarsi le mani, tenere la distanza di almeno un metro da altre presone, evitare ogni tipo di assembramento.
Proprio all’inizio del mese il primo cittadino settempedano aveva anche annunciato che erano tutti negativi i tamponi effettuati su pazienti e personale della Casa di riposo “Lazzarelli”. Uno screening imponente che aveva interessato 85 ospiti e più di 50 operatori.
La crisi economica generata dall’emergenza Coronavirus non ha risparmiato neppure gli animali, randagi o ospitati in casa. Ad occuparsi del problema il capogruppo dei Verdi Marche, Sandro Bisonni che ha formulato alcune precise richieste in una mozione che sarà discussa prossimamente in Consiglio regionale.
“Numerose famiglie – scrive - si sono trovate in condizione di indigenza dovuta all’improvvisa sospensione delle attività lavorative e per molte di loro è diventato quasi impossibile riuscire a sostenere le spese relative al mantenimento e alle cure del proprio animale d’affezione. Ecco la necessità di provvedimenti che possano fornire un supporto concreto”.
Nella mozione Presidente e Giunta vengono impegnati su diversi fronti. In primis, Bisonni chiede l’attivazione per tutte le persone indigenti di un “Buono Emergenza Covid – 19”, concesso una tantum e del valore di 200 euro per ogni cane e di 100 euro per ogni gatto (animali iscritti in anagrafe), finalizzato a garantire in un momento di profonda crisi economica la sussistenza degli animali familiari.
Poi, un ““Buono Spesa Animali” annuo da 500 euro per le persone con reddito inferiore a 8.000 euro, per l’acquisto di cibo, farmaci e spese veterinarie e un “Buono adozioni - Quattrozampe Social Card” una tantum per coloro che adottano un animale da un canile o da un gattile. Il valore, in base a quanto proposto da Bisonni, dovrebbero essere di 1.000 euro per adottanti con redditi fino a 55.000 euro e di 500 euro per adottanti con redditi oltre i 55.001 euro. Lo stesso buono dovrebbe essere speso nei 18 mesi successivi all’adozione per l’alimentazione dell’animale e per le cure veterinarie.
Altre richieste contenute nella mozione riguardano l’adeguamento dell’aliquota IVA dal 22% al 4% sulle prestazioni veterinarie e sugli alimenti per animali; un aumento della quota di detraibilità fiscale delle spese medico-veterinarie; l’equiparazione terapeutica tra farmaci umani e veterinari di identica composizione; la regolamentazione di quelli generici anche in veterinaria, per i quali non esiste una norma che preveda che essi debbano avere un prezzo di vendita inferiore; la commercializzazione di confezioni di farmaci veterinari commisurate alle patologie alla cui cura sono preposti, con la possibilità di garantire somministrazioni anche minime a costi proporzionali, per evitare il rischio di cure “fai da te”.
Venerdì 12 giugno, a partire dalle ore 21:15, in diretta web sul profilo Facebook e sul sito di Picchio News, Morena Oro e Maurizio Lombardi condurranno l'ottava puntata della trasmissione "Giù la maschera", dal titolo "Emergenza & Emergenze".
Al centro del dibattito ci saranno gli effetti che il Covid-19 ha provocato sulle popolazioni terremotate, già fortemente provate da una ricostruzione che procede a rilento.
Saremo collegati in diretta con:
GIULIANO CIABOCCO
Sindaco di San Ginesio
ROSA PIERMATTEI
Sindaco di San Severino Marche
GIAMPIERO FELICIOTTI
Presidente Unione Montana Monti Azzurri
Sarà possibile per tutti gli spettatori intervenire in diretta con domande, riflessioni e suggerimenti che saranno poi discussi dagli ospiti nel corso della trasmissione.
Un’area di sosta per disabili per vivere la natura incantata della Riserva regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito senza barriere. E’ quella che l’Unione Montana Potenza Esino Musone ha inaugurato in località Pian dell’Elmo, nel territorio comunale di Apiro.
Oltre a uno spazio riservato per parcheggiare mezzi adibiti al trasporto dei disabili, una passerella consente di raggiungere - anche su sedia a rotelle - un luogo di ristoro con panche, tavolo in legno e un braciere facilmente accessibili da tutti. Da qui si apre un belvedere, dove sono state piantumati alberi per garantire dell’ombra, che consente di vivere giornate all’aria aperto godendo di un suggestivo panorama.
Ad inaugurare l’area di sosta sono intervenuti il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, il sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa, i tecnici dell’ente comunitario, Iole Folchi Vici e Francesco Soldini.
Le opere, realizzate dall’impresa Edo Stella di Fiuminata sotto la supervisione del geometra Carlo Dolce, sono state decise dal Comitato di indirizzo della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito e finanziate con fondi della Regione Marche.
“Oltre ad essere un ulteriore elemento di valorizzazione della Riserva il percorso è molto importante perché destinato alle persone con disabilità – sottolinea il presidente dell’Unione Montana, Matteo Cicconi, che spiega – Finalmente abbattiamo le barriere architettoniche anche in montagna. L’augurio, ora più che mai, è di continuare a valorizzare le zone interne anche come alternativa alla costa. Vogliamo dare possibilità di insediamento, anche attraverso questi piccoli interventi di valorizzazione del territorio, alle attività commerciali e ricettive”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa: “C’è una riscoperta delle aree montane, soprattutto in questo periodo, e ciò è legato al fatto che la gente vuole vivere in luoghi aperti, vuole sentirsi libera e a contatto con la natura. La riscoperta della montagna in sé è qualcosa che va assecondato cercando di creare più servizi possibili, più ricettività possibile, e questo è il momento in cui tutti dobbiamo dare un segnale diverso per la valorizzazione e la promozione di questi posti meravigliosi”.
Una laurea che permette di trovare lavoro a quasi sette studenti su dieci già dopo un anno dal suo conseguimento. E’ il dato più che positivo emerso per l’Università di Macerata dall’ultimo rapporto AlmaLaura sulla condizione occupazionale dei laureati resa pubblica ieri.
Accanto al costante aggiornamento della propria offerta formativa in raccordo con il mondo del lavoro, l’Ateneo crea molteplici occasioni per arricchire il bagaglio di competenze degli studenti attraverso laboratori imprenditoriali innovativi, stage e tirocini, esperienze di studio all’estero. A sottolinearlo è il rettore Francesco Adornato: “Con i nostri percorsi didattici e con questo tipo di iniziative cerchiamo di immaginare il futuro prima che arrivi: è questo l’umanesimo che innova. Cultura umanistica e tecnologia sono inscindibili. L’industria 4.0 ha bisogno di figure specializzate, ma anche con una preparazione culturale di base”
Secondo l’indagine AlmaLaurea, il tasso di occupazione dei laureati Unimc di secondo livello è pari al 69% dopo un anno e sale all’87% dopo cinque anni. Gli occupati assunti con contratto a tempo indeterminato sono il 52%, mentre gli occupati con lavoro non standard sono il 22% e con un lavoro autonomo il 18%. Il 73% di loro ritiene la laurea molto efficace o efficace per il lavoro svolto e il 64% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università. Le retribuzioni medie arrivano a 1.315 euro mensili netti.
Per quanto riguarda i laureati di primo livello in percorsi triennali, il 65% decide di proseguire con un corso di secondo livello. Prendendo in considerazione i rimanenti, quindi, a un anno dal titolo, il tasso di occupazione è del 67%.
I SETTORI
Ma dove vanno a lavorare i laureati magistrali Unimc? Il 49% è inserito nel settore privato, mentre il 46% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit. L’ambito dei servizi assorbe il 92%, mentre l’industria accoglie il 7,8% degli occupati.
CARTE VINCENTI PER IL MERCATO DEL LAVORO
Secondo AlmaLaurea, fare un’esperienza di tirocinio formativo o un’esperienza di studio all’estero sono carte vincenti da giocare sul mercato del lavoro. In entrambi questi campi l’Università di Macerata offre molte opportunità, come dimostrano i risultati superiori ai dati nazionali: il 75% dei laureati Unimc ha svolto tirocini contro una media del 60%; il 13% ha compiuto un’esperienza di studio all’estero contro l’11% medio. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, il divario è più rilevante per le lauree triennali, con un 12% di Unimc contro la media italiana dell’8%.
CAMPUS INTERNAZIONALE
In crescita la percentuale di laureati con cittadinanza estera, pari al 3,6%, in linea con la media nazionale, quelli provenienti da fuori regione al 28% e il 72% ha un diploma di tipo liceale.
UN ATENEO CHE PIACE
La ricerca evidenzia il gradimento degli studenti, con nove laureati su dieci soddisfatti del rapporto con i docenti, del carico di studio e dell’esperienza universitaria nel suo complesso.
L’Indagine sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 3.290 laureati dell'Università di Macerata usciti nel 2018 e nel 2014.