di Picchio News

Porto Recanati, tenta di dare alle fiamme la casa del titolare: cuoco 37enne finisce in manette

Porto Recanati, tenta di dare alle fiamme la casa del titolare: cuoco 37enne finisce in manette

E’ finita con l’accompagnamento presso il carcere di Ancona Montacuto la fuga del trentasettenne recanatese che la notte scorsa di è reso responsabile dei gravi fatti accaduti in Via Garibaldi 62 di Porto Recanati, dinanzi l’abitazione di Danilo Spurio Polini. Infatti, erano le 5.00 del mattino quando le fiamme e gli scoppi di alcune bombolette e materiali combusti hanno svegliato i residenti del quartiere marinaro, sono accorsi in molti in strada per tentare di domare il fuoco, attività resa difficoltosa dalla presenza di benzina, pericolosamente collocata nei pressi della porta dell’abitazione e, peggio, davanti un contatore dell’impianto di distributore del  gas metano cittadino, tale che, solo il tempestivo intervento di alcuni vicini ha evitato il peggio, sono riusciti con un bastone  ad allontanare il materiale e la tanica di benzina dall’edificio, rimasto visibilmente danneggiato. Sono poi giunti sul posto i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco per la definitiva messa in sicurezza delle persone e del sito, oltre a tecnici per l’interruzione del gas metano a causa del danneggiamento dell’impianto. Sono scattate immediatamente le indagini ed i carabinieri di Porto Recanati, sulla scorta delle preliminari dichiarazioni acquisite ed in base alle evidenze raccolte sul posto, hanno cominciato la ricostruzione del fatto e nel giro di poco tempo erano già sulle tracce del responsabile, un cuoco del posto che durante il periodo estivo lavora allo chalet ristorante Nenetta sul lungomare. Le ricerche sono state diramate su una vasta area, nelle vie limitrofe, sul lungomare, alla stazione ferroviaria, sulla battigia, presso i lidi, sull’intero territorio della Compagnia Carabinieri di Civitanova  attraverso le diverse pattuglie impiegate, ivi compresa Recanati, dove risultava risiedere, anche perché l’uomo si era probabilmente allontanato a piedi, atteso che la sua autovettura era stata trovata poco più avanti, parcheggiata in una traversa di Via Garibaldi e regolarmente chiusa a chiave. Mentre continuavano le acquisizioni delle testimonianze ed il sequestro delle cose e tracce pertinenti al grave fatto delittuoso, il responsabile è stato definitivamente rintracciato presso la sua abitazione, dove ad attenderlo c’erano i carabinieri, ha fatto in tempo a dismettere gli indumenti che indossava per la commissione del reato ed infilarsi in doccia quando è stato arrestato.  Non ha dato valide e plausibili giustificazioni circa il suo gesto incendiario, studiato e realizzato nei minimi termini, aveva minuziosamente  sistemato materiale di ogni genere, cassette di plastica piene di legna da ardere, borsoni in plastica, giornali, libri, bombolette spray di diverse dimensioni, catene da neve per auto con relativa custodia in plastica, innescando ed  alimentando  mediante l’uso di benzina contenuta in una tanica di plastica. Inoltre, al fine di imprimere maggiore lesività all'evento, peraltro anticipato da espresse minacce di morte qualche ora prima, aveva spostato le griglie di due tombini in ghisa presenti in strada, sistemati davanti la porta dell’abitazione, utilizzati per sbarrare la via di fuga da casa e  contenere il materiale. Pertanto, valutata la gravità dei fatti e constatato che il gesto era evidentemente destinato a ledere l’incolumità fisica con modalità che gli attribuiscono  piena coscienza ed inequivocabile volontà di compiere atti idonei a creare pericolo concreto e tangibile mediante episodio incendiario di significativo valore, al termine degli accertamenti l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Macerata, associato al carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

25/04/2020 14:29
Macerata, l’Accademia Pugilistica non si ferma: partono i corsi di autodifesa online per ragazze

Macerata, l’Accademia Pugilistica non si ferma: partono i corsi di autodifesa online per ragazze

L’Accademia Pugilistica Maceratese non lascia sole le ragazze del corso di Autodifesa. Nel gennaio 2020 Luca Pucci, allenatore di pugilato, dà il via ad un corso di autodifesa al femminile ‘sperimentale’ ed innovativo, operando una sintesi tra due mondi in genere non comunicanti, quale quello del pugilato e quello delle arti marziali cinesi ed avvalendosi della collaborazione di un Istruttore esperto e qualificato di tai chi e kung fu, Massimiliano Pallotti dell’ASD Wuxing Traditional Kung fu School. Capacità di prevenire, reagire e soprattutto di agire con equilibrio e consapevolezza di sé, dei propri limiti e dei propri punti forza, questa l’idea di fondo del corso sviluppata già nelle prime lezioni, lavorando sulle tecniche base e sull’ascolto di sé attraverso il movimento. L’emergenza Covid-19, invece di arrestare il cammino di questo progetto, gli ha fornito nuova energia ed una nuova prospettiva da cui leggere il tema dell’autodifesa, che è soprattutto crescita personale ed emotiva e capacità di confrontarsi con il nuovo e l’inaspettato. “Da terra conviene progettare la rotta, se si riesce a farlo destramente, ma quando si è per mare bisogna correre col vento che c'è” così si legge in un post della pagina facebook dedicata al Corso. Gli Istruttori e le allieve hanno deciso così di non interrompere la rotta e di spiegare le vele, continuando i loro incontri su Skype e Zoom, per ripassare e soprattutto per muoversi e continuare a socializzare.  

25/04/2020 14:03
Emergenza Covid-19, l'Ordine degli Psicologici : "Lo stress da isolamento può aver lasciato il segno"

Emergenza Covid-19, l'Ordine degli Psicologici : "Lo stress da isolamento può aver lasciato il segno"

“L’isolamento forzato al quale siamo stati chiamati nei 40 giorni di lockdown per l’emergenza Coronavirus, ci ha imposto uno sforzo al di sopra delle nostre capacità e ci ha portato alla perdita delle nostre abitudini e dei riferimenti. Questo ha inevitabilmente determinato un carico psicologico molto ampio, che potrebbe presentare il conto in termini di salute mentale nelle prossime settimane”. A dirlo è la presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche, Katia Marilungo, che mette in guardia sui rischi psicologici che potrebbe portare con sé la cosiddetta Fase 2. Siamo dunque pronti a ripartire? Siamo già riusciti ad elaborare la condizione che ci ha costretti in casa fino ad oggi? “Come per tutti gli stress e traumi – spiega Marilungo - la sintomatologia si presenta a distanza di tempo e può presentarsi anche dopo sei mesi o un anno. Inoltre sappiamo già che la situazione in cui tutti stiamo vivendo ora non si concluderà nella fase 2 e quindi, al momento, non possiamo prevedere come si potrà reagire a livello psicologico. Sicuramente – aggiunge - chiedere aiuto preventivamente sarà un fattore prognostico positivo per evitare il sorgere di sintomi più importanti. Ricordiamo infatti che per chiunque ne sentisse la necessità in questo momento difficile, è possibile rivolgersi al numero verde attivato dalla Protezione Civile della Regione Marche (800 93 66 77) per richiedere un colloquio gratuito di sostegno psicologico. In più, ricordiamo che molti psicologi della nostra regione si sono messi in rete in questi mesi per poter offrire privatamente sostegno psicologico a tutta la cittadinanza”. La presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche si sofferma poi su quanto potrà accadere nelle prossime settimane: “Come già sottolineato – dice - i processi di elaborazione di ciò che ci sta accadendo non sono immediati, hanno bisogno di tempo, mentre noi siamo ancora troppo immersi in questa condizione per poter pensare di avere avviato un qualche processo elaborativo. Tutto è accaduto in modo repentino ma è già tempo di cominciare a prepararsi alla nuova fase e ad una cauta ripresa di contatto con le dimensioni sociali. Questo significa che dovremo fare i conti con una molteplicità di emozioni contrastanti: da una parte l’ansia e la preoccupazione, dall’altra però anche sollievo e conforto. L’isolamento potrebbe aver certo portato delle conseguenze psicologiche negative – conclude - come insonnia, disturbi depressivi o ansiosi, indebolimento del nostro sistema immunitario, ma dall’altra parte può aver portato anche ad aspetti più positivi, come il pensare di più a sé stessi e alla propria famiglia, alla riorganizzazione delle nostre abitudini e del nostro modo di comunicare. Di tutto questo dovremo farne tesoro e trarne insegnamento anche nei prossimi mesi”.    

25/04/2020 13:52
Coronavirus, 9 nuovi casi nel maceratese: più di 1900 pazienti tra i dimessi e i guariti

Coronavirus, 9 nuovi casi nel maceratese: più di 1900 pazienti tra i dimessi e i guariti

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6058 casi positivi al coronavirus sui 34.256 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2411 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1789 in provincia di Ancona, 985 in provincia di Macerata (9 in più di ieri), 416 in provincia di Fermo, 276 in provincia di Ascoli Piceno, 181 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1890 ai 1912  (+22).  Scende il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati 766 di ieri ai 747 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ora sono 58 (10 meno di ieri): 11 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (5 a Civitanova Marche, 6 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:  

25/04/2020 13:34
Operazione "Forza e Coraggio": l'omaggio delle Forze dell'Ordine al personale sanitario maceratese (VIDEO e FOTO)

Operazione "Forza e Coraggio": l'omaggio delle Forze dell'Ordine al personale sanitario maceratese (VIDEO e FOTO)

Questa mattina  rappresentanze delle Forze dell'Ordine, si sono recate  presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove, dopo essersi schierate all'esterno delle strutture, hanno reso onore ancora una volta  ai   medici e  al personale sanitario che sta lottando da settimane contro il Covid-19 salvando molte vite umane. L'iniziativa della Questura di Macerata denominata simbolicamente "Forza e Coraggio", concertata con il Prefetto Iolanda Rolli e dedicata a tutti i medici e al personale sanitario, si e' svolta presso gli ospedali e le strutture sanitarie della provincia dove sono ricoverati e curati pazienti affetti da Covid-19. Le note dell'inno di Mameli, alla presenza dei medici, degli infermieri e di alcuni pazienti affacciati dalle finestre, hanno risuonato ancora una volta presso l'Ospedale di Macerata, l'ospedale civile di Civitanova Marche, quello di Camerino e a Villa Pini di Civitanova Marche dove era presente il sindaco Fabrizio Ciarapica, il direttore dell’ASUR Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, l'assessore Giuseppe Cognigni, il presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche Claudio Morresi , l’assessore regionale Francesco Micucci, il sindaco di Potenza Picena NoemiTartabini, il Comandante della Capitaneria di Civitanova Marche GiulianoGentilini , rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell’A.N.P.I. schierati con i labari dell’associazione, della Protezione Civile, dell’A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri) e infine il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio e il Questore di Macerata Antonio Pignataro. Emozionante il momento in cui alcuni anziani malati, seduti su sedie a rotelle, sono stati accompagnati fuori dai balconi dagli infermieri e in lacrime hanno applaudito sulle note dell’inno nazionale. Il Questore Pignataro al termine della cerimonia ha voluto sottolineare l'importanza dell'iniziativa e ha dichiarato:" Come Forze dell'Ordine abbiamo il dovere di dare solidarietà, sostegno e vicinanza ai medici e al personale sanitario che in  questo momento delicatissimo per il nostro Paese, stanno mettendo seriamente in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri. Il pensiero di tutti coloro che hanno partecipato all’evento di questa mattina, va in modo particolare agli oltre 150 medici e 50 infermieri che hanno immolato la propria vita per tutelare la salute dei malati e che possono considerarsi i veri eroi di un’Italia che vuole risorgere ad ogni costo. Tale iniziativa verrà ripetuta anche il 1° maggio prossimo in tutte e quattro le strutture sanitarie per rinnovare ancora una volta ai medici e a tutto il personale sanitario impegnato in questa difficile battaglia, i sentimenti di solidarietà e di vicinanza da parte delle Forze dell’Ordine e di tutte le altre istituzioni. Domani domenica 26 l’iniziativa sarà svolta anche presso l’ospedale di Recanati su richiesta del sindaco della città Antonio Bravi.  

25/04/2020 13:22
Fiastra, un vaso di fiori al Monumento ai caduti del capoluogo: il Comune celebra il 25 Aprile

Fiastra, un vaso di fiori al Monumento ai caduti del capoluogo: il Comune celebra il 25 Aprile

Questa mattina il Sindaco Sauro Scaficchia, accompagnato dal vice Claudio Castelletti e dal Consigliere Vanis Rossetti, ha tenuto una breve cerimonia simbolica per celebrare il 25 aprile, la festa della Liberazione dal nazi-fascismo. È stato posto un vaso di fiori di fronte al Monumento ai caduti del capoluogo, situato a San Paolo di Fiastra, come gesto simbolico che ha sostituito il tradizionale incontro dei sindaci con il Prefetto di Macerata e le manifestazioni che questa amministrazione comunale ha sempre promosso per ricordare la festa della Liberazione.   “Lo scorso anno abbiamo ospitato nel nostro comune migliaia di persone - ricorda il Sindaco Scaficchia - così come l’anno precedente, quando per la prima volta fu organizzata la manifestazione “Fiastra libera tutti” che speriamo di poter tornare a fare già dal prossimo anno. Il 25 aprile per questa amministrazione comunale è la celebrazione più importante della storia repubblicana del nostro paese e non volevamo in nessun modo mancare questo appuntamento”.   Il Sindaco e la Giunta comunale si uniscono in questo gesto simbolico a tutti i cittadini che comprendono l’importanza di questa data, soprattutto in un particolare momento storico in cui tutti sono chiamati a dare il proprio contributo, limitando la propria vita sociale, e in cui, quindi, il concetto di libertà assume un valore partico    

25/04/2020 13:16
Tolentino, celebrato il 25 Aprile: apposta una corona di alloro sotto il graffito per i Martiri di Montalto

Tolentino, celebrato il 25 Aprile: apposta una corona di alloro sotto il graffito per i Martiri di Montalto

 La Città di Tolentino, decorata con la medaglia d’argento sia al Valor Civile per l’Eccidio di Montalto che al Valor Militare per il contributo dato durante la Resistenza, seppur in forma ridottissima, ha celebrato il 75° anniversario della Festa della Liberazione. Il 25 aprile, il Vicesindaco Silvia Luconi in rappresentanza di tutta la Città, il Presidente del Consiglio Comunale Carmelo Ceselli in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e il Presidente della locale sezione dell’Anpi Lanfranco Minnozzi in rappresentanza delle associazioni combattentistiche, hanno osservato un minuto di silenzio e hanno apposto una corona di alloro in corso Garibaldi, proprio sotto il graffito che ricorda i Martiri di Montalto. Inoltre è stato affisso un poster gigante nei pressi della rotonda dello stadio della Vittoria con lo slogan "La memoria è il cuore del futuro". Rispettando le disposizioni governative anti contagio, è stata celebrata, seppur senza la consueta partecipazione di cittadini, autorità e associazioni, la Festa della Liberazione che celebra il ritorno dell'Italia alla Libertà, alla Pace e alla Democrazia, dopo vent'anni di dittatura, di privazione delle libertà fondamentali, di oppressione e di persecuzioni e dopo cinque anni di guerra. Il Vicesindaco Silvia Luconi ha ricordato tutti coloro che hanno combattuto e perso la vita per donarci la Libertà e che ci hanno insegnato la condivisione e soprattutto il rispetto anche delle differenze. "Quindi ribadisco – ha detto - che il 25 Aprile è una festa che riguarda tutti i cittadini. Dato il particolare momento, festeggiamo la Festa della Liberazione in maniera particolare, in silenzio, insieme all’Anpi e al Presidente del Consiglio comunale. Con loro abbiamo osservato un minuto di silenzio e abbiamo apposto una corona ricordando anche i Martiri di Montalto. Abbiamo così celebrato questa importante Festa che ci deve far riflettere e trovare tutti i significati intrinsechi che ha questa giornata. Buon 25 Aprile a tutti! "

25/04/2020 12:43
Macerata, la protesta degli operatori sanitari: "Ci definiscono eroi ma la sanità ci costringe a pagare il parcheggio"

Macerata, la protesta degli operatori sanitari: "Ci definiscono eroi ma la sanità ci costringe a pagare il parcheggio"

Dopo aver trascorso un duro pomeriggio di lavoro in corsia, soprattutto in questo periodo, essere costretti a pagare il parcheggio dell'auto in uno spazio che ti dovrebbe essere quantomeno garantito non è certamente una piacevole sensazione. Sono infatti state diverse le segnalazioni fatte degli operatori sanitari dell'Ospedale Civile di Macerata che, dopo la riduzione dei posti del parcheggio dipendenti in quanto  la palazzina ex malattie infettive è stata adibita ai pazienti Covid, ora per raggiungere il posto di lavoro sono anche obbligati a pagare il ticket per poter parcheggiare la propria auto. Non proprio un trattamento da "eroi" quindi, come tanto vengono definiti ultimamente, anzi oltre all'onere del duro lavoro, per i sanitari maceratesi si aggiunge anche quello pecuniario. Una situazione disagevole ma anche una dura realtà che fa venire qualche dubbio sulla reale considerazione che i vertici dell'azienda ospedaliera maceratese hanno per i propri dipendenti.

25/04/2020 12:29
Tolentino, Pezzanesi: "Una delibera per riaprire asili e centri per l'infanzia" (VIDEO)

Tolentino, Pezzanesi: "Una delibera per riaprire asili e centri per l'infanzia" (VIDEO)

"Abbiamo inviato, primi in Italia, una delibera di Giunta al prefetto Iolanda Rolli e al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, finalizzata alla riapertura - nelle modalità previste per il monitoraggio del Covid-19 - di asili e centri per l'infanzia". Questo l'annuncio fatto dal sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi in un video-messaggio diffuso sui social.  "Sono state individuate alcune location nella nostra città - ha proseguito il sindaco - che possano permettere l'accoglienza dei bambini in sicurezza. Anche la Regione Veneto sta muovendo in tal senso".  "Il Governo ha fatto un provvedimento di chiusura fino a settembre - sottolinea Pezzanesi -, ma non può pensare di riaprire le attività lavorative e poi far seguire i bambini alle sole baby-sitter a domicilio, nei casi in cui i genitori non passano lasciare i loro figli ai nonni.  È importante aprire strutture pubbliche e private, opportunamente monitorate e preventivamente controllate".  L'atto di indirizzo inviato dal Comune di Tolentino, dovrà ora essere valutato dalla Prefettura per comprenderne la fattibilità.  Nel video-messaggio il sindaco ha anche fornito un aggiornamento sulla situazione relativa al contagio nel suo comune: sono 22 i positivi, 14 le persone in quarantena, 4 i guariti.   

25/04/2020 12:24
Ospedale di Macerata, la generosità di Cover: donate mascherine al reparto Dialisi

Ospedale di Macerata, la generosità di Cover: donate mascherine al reparto Dialisi

Il Reparto Dialisi dell'Ospedale Civile di Macerata ha accolto con piacere la solidarietà della ditta Cover di Treia che nella giornata di ieri ha donato al personale sanitario delle mascherine. Un gesto importante, soprattutto in un momento così difficile dovuto all'emergenza Covid-19, dove tutti i reparti sono chiamati ad un grande sforzo sia fisico che mentale e questi dispositivi di protezione individuale sono quantomai fondamentali nel sostenerli a compiere il loro lavoro.

25/04/2020 11:13
Montecassiano, una storia lunga cinquant'anni: il commendatore Franco Balducci racconta la sua C.B.F.

Montecassiano, una storia lunga cinquant'anni: il commendatore Franco Balducci racconta la sua C.B.F.

Il 25 aprile 1970 cadeva una pioggia incessante, ma Franco Balducci non se ne curava e continuava ad allestire la sua prima sartoria. La C.B.F. è nata così, battezzata da un temporale primaverile che consacrava lo spirito tenace del suo fondatore, allora trentenne. Cresciuto in una famiglia contadina, Balducci ha vestito i panni del pasticcere, del macellaio, dell’agricoltore, del meccanico, del lavandaio, del venditore, per poi abbracciare la sua natura di imprenditore e fare dell’abito da lavoro il suo mestiere. Da allora, C.B.F. ne ha fatta di strada. Oggi l'azienda compie cinquant’anni ed è una delle maggiori realtà europee nel settore della progettazione e realizzazione di abbigliamento professionale, tecnico e certificato: 900 persone impiegate, sedi in 2 Paesi, più del 40% della produzione costituita da Dispositivi di Protezione Individuale, oltre 1.500.000 capi prodotti e distribuiti ogni anno a grandi aziende internazionali ed enti governativi. Ironia del destino, questa ricorrenza così importante cade nel bel mezzo di un nuovo inaspettato temporale, o meglio una vera e propria tempesta. La pandemia ha gettato il mondo in un momento di profonda incertezza, ma proprio per questo è importante guardare con amore alle nostre radici e celebrare con gratitudine tutto ciò che ci ha condotto fin qui, per poi alzare di nuovo lo sguardo verso le sfide che ci attendono. "Un’azienda è fatta di tutte le persone che ci lavorano - spiega il commendatore Franco Balducci - ognuno contribuisce a fare grande un’impresa e per questo è fondamentale che ci siano rispetto e fiducia reciproci, che l’entusiasmo e la voglia di fare siano condivisi, che il lavoro sia svolto con amore e passione".  

25/04/2020 11:00
San Ginesio, il CAEM/Lodovico Scarfiotti dona 2 apparecchi medici all’Associazione Volontari

San Ginesio, il CAEM/Lodovico Scarfiotti dona 2 apparecchi medici all’Associazione Volontari

In questa fase di emergenza sanitaria causata dal Coronavirus-Covid 19, anche il mondo del motorismo storico è particolarmente attivo nella solidarietà, grazie all’iniziativa promossa da ASI Solidale che vuol stimolare i Club ad operare sui loro territori di competenza. Il club CAEM/Lodovico Scarfiotti si è attivato contribuendo a favore dell’Associazione Volontari del Soccorso e Pubblica Assistenza di San Ginesio. L’organizzazione ha potuto dotarsi di due apparecchiature multiparametriche per monitorare i valori vitali dei pazienti trasportati in ambulanza, con la capacità di rilevare uno dei principali sintomi di positività, oltre a ricevere materiale di consumo e per la sanificazione dei mezzi sanitari. L’operazione, varata dal Consiglio Direttivo del club CAEM/LodovicoScarfiotti guidato da Roberto Carlorosi è stata accordata con il presidente dell’Associazione ONLUS Francesco Paletti, nel ringraziare sentitamente quanto donato dal club ha sottolineato che le apparecchiature sono particolarmente utili anche per la futura assistenza.

25/04/2020 10:06
Coronavirus Marche, 30 nuovi casi positivi su 1143 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 30 nuovi casi positivi su 1143 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 30 su 1143 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6058 su un totale di 34.256 campioni testati. Si registra, dunque, un leggero incremento rispetto alla giornata di ieri della curva dei contagiati. Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

25/04/2020 09:33
San Severino, il Comune dice no all'installazione del 5G, Fratelli d'Italia: "accolto il nostro appello"

San Severino, il Comune dice no all'installazione del 5G, Fratelli d'Italia: "accolto il nostro appello"

"Apprendiamo con soddisfazione la notizia che anche la città di San Severino ha detto no all'installazione di antenne 5G sul territorio comunale - dichiara in una nota  Tiziana Gazzellini, coordinatrice di Fratelli d'Italia San Severino Marche - Difatti su nostra istanza resa pubblica nei giorni scorsi, avevamo sollecitato l'amministrazione comunale a considerare l'opportunità di non autorizzare l'installazione e la sperimentazione di impianti di questo tipo, almeno fino a quando la scienza non sarà in grado di escludere la possibilità di effetti cancerogeni sulla salute dei cittadini" Gazzellini ha poi concluso affermando: "Con l'ordinanza n. 52 del 22.04.2020 il Sindaco ha accolto il nostro appello, ragione per cui, riteniamo doveroso manifestarle il nostro apprezzamento per la sensibilità mostrata nel condividere questa importante decisione"

25/04/2020 09:12
Menghi Macerata, i giocatori tornano a casa: "Quest’anno si è formato un gruppo speciale"

Menghi Macerata, i giocatori tornano a casa: "Quest’anno si è formato un gruppo speciale"

Nel corso di questi quasi due mesi di quarantena, diversi tra gli atleti biancorossi sono rimasti in città per affrontare in sicurezza l’emergenza coronavirus. Lontani dai solo parenti, hanno fatto squadra restando uniti anche se a distanza e proseguendo a mantenersi in attività, nel rispetto delle norme emanate dal Governo. Ora che il campionato è stato ufficialmente chiuso e in Italia la situazione sta lentamente migliorando, i giocatori stanno tornando a casa. Tra questi Andrea Nasari. Lo schiacciatore piemontese ha vissuto una stagione da protagonista con la maglia della Menghi Pallavolo Macerata, fino a quando si è giocato. “Dispiace per la sospensione, visto il campionato che stavamo disputando e il duro lavoro svolto durante l’anno, ma è stata una decisione saggia”, commenta Nasari. “Prima di tutto andava tutelata la salute, proseguendo a giocare si sarebbe potuto creare il rischio, durante i play-off, di giocare con squadre del nord dove la situazione è più complicata che altrove”. Come tanti altri atleti della Menghi Pallavolo Macerata, hai passato in città questa quarantena, come l’hai vissuta? “Dopo l’ultima partita di campionato giocata è arrivato il blocco delle attività e abbiamo cominciato ad allenarci in casa. In queste settimane siamo sempre rimasti in contatto con lo staff tecnico e l’allenatore per programmare gli allenamenti a distanza. Continueremo ad allenarci anche ora che il campionato è stato sospeso per farci trovare in forma nel momento in cui si riuscirà a riprendere”. Cosa porterai con te di questa stagione così particolare? “Il rammarico per come è finita, avevamo trovato continuità nelle ultime gare disputate e saremmo andari a giocarci i play-off pronti a giocarcela fino alla fine. Questo secondo anno a Macerata ha rappresentato una conferma del buon lavoro svolto. Ci siamo tolti delle soddisfazioni e ho potuto giocare con un gruppo speciale, affiatato sia dentro che fuori dal campo”.    

24/04/2020 22:12
Edilizia scolastica, per le Marche stanziati oltre 10 milioni di euro

Edilizia scolastica, per le Marche stanziati oltre 10 milioni di euro

In arrivo ulteriori risorse per l’edilizia scolastica. Sono stati infatti messi a disposizione altri 320 milioni di euro nell’ambito della Programmazione unica nazionale 2018-2020 che consentiranno alle Regioni di effettuare interventi di messa in sicurezza nelle scuole dei loro territori. Nello specifico alla Regione Marche andranno oltre 10 milioni di euro. “Sono risorse attese - spiega la Ministra Lucia Azzolina - che si aggiungono ai 510 milioni già assegnati agli enti locali lo scorso 10 marzo. Dobbiamo continuare a lavorare sul fronte dell’edilizia scolastica e della messa in sicurezza, guardando al futuro. Abbiamo bisogno di strutture che possano accogliere al meglio i nostri studenti”. “Si tratta di fondi - aggiunge la Vice Ministra Anna Ascani - che andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base delle priorità individuate dalle Regioni nell’ambito della Programmazione nazionale, nello specifico per il 2019. Questo ci consentirà di agire in maniera rapida e mirata. Anche in una fase delicata come questa stiamo mettendo al centro la sicurezza degli studenti, lavorando in sinergia con i territori e tutte le istituzioni coinvolte”. Le Regioni avranno tempo fino al prossimo 29 maggio per inviare al Ministero dell’Istruzione gli elenchi degli interventi da finanziare. Domani, intanto, si riunirà al Ministero dell’Istruzione la Cabina di regia sull’edilizia scolastica, per fare il punto su fondi e interventi.

24/04/2020 21:07
Civitanova, Morani critica sul Covid Fiera: "Ripensare destinazione fondi, meglio usarli per gli ospedali

Civitanova, Morani critica sul Covid Fiera: "Ripensare destinazione fondi, meglio usarli per gli ospedali

Usare le donazioni raccolte per la realizzazione di una struttura di terapia intensiva e subintensiva a Civitanova Marche per rafforzare gli ospedali pubblici. È quanto suggerisce Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo economico. "Il tema - spiega Morani su Facebook - è molto delicato e per questo ogni parola merita di essere meditata bene. Il territorio marchigiano è tra i più colpiti da questo terribile virus e abbiamo pianto tanti, troppi morti. Proprio nel mezzo dell’emergenza è stata pensata quella struttura alla fiera di Civitanova e nel momento in cui è stata annunciata ho creduto che fosse un intervento opportuno e tempestivo. Non ho condiviso l’incarico a Bertolaso poiché credo che nelle Marche ci siano personalità che hanno dimostrato sul campo e, in particolare, nella protezione civile le loro capacità e professionalità e ho trovato del tutto incomprensibile avere affidato la raccolta delle donazioni private all’Ordine dei cavalieri di Malta invece che alla Protezione civile nazionale. Sarebbe certamente stato più trasparente affidarsi ad un organismo pubblico. Tolte, comunque, queste perplessità, durante l’emergenza ho trovato condivisibile l’idea della struttura di Civitanova e per questo non ho avuto alcuna obiezione. Io stessa mi sono spesa per un ospedale da campo militare che è stato poi installato a Jesi". Da allora è però passato "molto tempo e la struttura a Civitanova ancora non c’è.  Anche la fase acuta del contagio è passata: oggi nelle Marche abbiamo 61 pazienti in terapia intensiva. E allora mi chiedo se quella struttura per come è stata pensata abbia ancora oggi senso e se invece non varrebbe la pena utilizzare le donazioni dei marchigiani per rafforzare le strutture ospedaliere esistenti come sta facendo l’Emilia Romagna: quei posti di terapia intensiva e sub intensiva potrebbero essere creati all’interno dei nostri ospedali pubblici allargando ed affiancando i moduli preesistenti. Avremmo così le risorse per rafforzare i nostri ospedali e saremmo preparati se dovesse malauguratamente presentarsi una nuova fase acuta di contagio. Infine, se la struttura di Civitanova, come qualcuno dice, dovesse essere invece utilizzata per alleggerire gli ospedali e allora mi chiedo perché non utilizzare a questo scopo strutture già pronte come Villa Fastiggi e Campofilone solo a titolo d’esempio. Risparmieremmo molte risorse e avremmo anche più posti di quelli previsti a Civitanova. Credo che queste siano domande che in molti si stanno facendo e che meriterebbero un dibattito pubblico più franco ed approfondito".  

24/04/2020 20:49
"La memoria è il cuore del futuro":Tolentino celebra il 25 aprile

"La memoria è il cuore del futuro":Tolentino celebra il 25 aprile

In occasione del 75° anniversario della Festa della Liberazione, l’Amministrazione comunale di Tolentino, nel rispetto delle disposizioni governative anti covid-19, ha deciso di celebrare la ricorrenza con l’apposizione di una corona. La manifestazione non aperta al pubblico si terrà in forma ridotta, ovviamente sabato 25 aprile, alle ore 11.00. Dopo aver osservato un minuto di silenzio, le autorità cittadine e il rappresentante dell’Anpi provvederanno ad apporre una corona di alloro, come tutti gli anni, in corso Garibaldi, proprio sotto il graffito che ricorda i Martiri di Montalto. Un momento simbolico, con la partecipazione di solo tre persone, senza discorsi ufficiali, che rispetteranno tutte le distanze di sicurezza ma sempre molto importante per ricordare e celebrare tutti coloro che hanno combattuto per i più alti valori quali la Democrazia, la Pace e la Libertà.    

24/04/2020 20:26
Oltre 50.000 persone fermate e 1039 sanzionate in un mese: provincia di Macerata blindata il 25 aprile e 1 maggio

Oltre 50.000 persone fermate e 1039 sanzionate in un mese: provincia di Macerata blindata il 25 aprile e 1 maggio

Continuano serrati i controlli delle Forze di polizia che ogni giorno, sulle strade della provincia di Macerata, monitorano il territorio. In questo senso particolare attenzione verrà prestata nei prossimi giorni con l’attivazione di posti di controllo, anche in modalità interforze, per intercettare e scongiurare eventuali spostamenti di persone nelle seconde case, nelle aree costiere e nei luoghi tradizionali di ritrovo soprattutto nelle giornate del 25 aprile e del primo maggio. Dall’11 marzo ad oggi, sono stati controllate 50.856 persone, di cui 1039 sanzionate per aver violato le disposizioni normative in tema di spostamento de cosiddetto decreto "Io resto a casa". Ad un mese dall’entrata in vigore della sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, sono state registrate 1.078 comunicazioni di proseguo attività da parte delle aziende che hanno sede in provincia di Macerata. Oltre a queste sono arrivate alla prefettura 628 comunicazioni da parte di aziende la cui attività produttiva è sospesa e per le quali è ammesso, previa comunicazione al prefetto, l’accesso ai locali aziendali per lo svolgimento di attività conservative, di magazzino, di vigilanza, e di manutenzione, gestione dei pagamenti, attività di pulizia e sanificazione. Per le 1.078 domande di prosecuzione  dell’attività,  615  richieste  sono state esaminate ed erano in regola, mentre 463 istanze sono in istruttoria. Per quanto riguarda i controlli: sono stati effettuati 311 accessi nelle  aziende:  9  i  provvedimenti  di sospensione delle attività, uno per violazione del decreto del 10 aprile, quattro come sanzione accessoria per violazione del decreto del 9 marzo e altri quattro provvedimenti di sospensione per la violazione prescrizioni  previste  dal  decreto  legge  del  25 marzo scorso. I controlli sull’applicazione delle misure anti-contagio previste dale disposizioni emergenziali e dal Protocollo condiviso del 14 marzo vengono svolti dalla Guardia di finanza e dai carabinieri ai quali sarà chiesto, in vista della stagione della raccolta, di intensificare i controlli e questo tipo di attività. Per quanto riguarda le attività e gli esercizi commerciali, sono stati 40.243 quelli sottoposti a controllo nello stesso periodo. Per effetto di tale controllo sono stati sanzionati 16 titolari di attività o esercizi. È stata altresì disposta la chiusura provvisoria di 2 attività .        

24/04/2020 19:55
Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime all'ospedale di Civitanova

Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime all'ospedale di Civitanova

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 9 persone. Salgono a quota 874 le vittime, dall'inizio dell'epidemia (537 uomini e 337 donne). Il numero più alto di decessi continua a registrarsi nelle provincia di Pesaro-Urbino (471), 133 quelli in provincia di Macerata. Tra coloro che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore, una donna 91enne, di Recanati deceduta al Covid Hospital di Civitanova Marche, dove era stata ricoverata.  Secondo i dati complessivi, nel 94,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,1 anni.  Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:

24/04/2020 19:30
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