Macerata piange la scomparsa del noto regista e attore Rodolfo Craia, nativo di Corridonia. Aveva 69 anni, da tempo lottava contro una malattia. In città era molto conosciuto per aver a lungo lavorato allo Sferisterio.
Nella sua carriera figurano anche le collaborazioni prestate per la nascita di diversi progetti televisivi, come il programma di Rai Tre "Amore Criminale".
I funerali si terranno nella mattinata di martedì 16 giugno, alle ore 10:30, presso la Chiesa Santa Madre di Dio, a Macerata.
A Santa Maria in Piana di Treia, continua l'impegno dell'Associazione locale per riportare sprazzi di vita dopo il lockdown forzato a cui è stata costretta la frazione, così come l'intero Paese.
L'ultima iniziativa promossa ha il titolo di "Mamma, ho voglia di fare pic-nic" e si rivolge a chiunque voglia approfittare del bel tempo per farsi un bel pic-nic all'aperto, in totale relax assieme alla propria famiglia.
"I nostri figli hanno bisogno di stare a stretto contatto con la natura - spiegano dal Comitato di Santa Maria in Piana -. Gli ambienti naturali sono ricchi di stimoli che permettono ai sensi del bambino di affinarsi e svilupparsi. Infatti, offrono molti elementi per la sopravvivenza dell’immaginazione e della creatività: permettono lo sviluppo del pensiero divergente, quello basato sull’intuito, l’iniziativa e la capacità di trovare soluzioni ai problemi, di usare un nuovo linguaggio e di esplorare".
"Quando permettiamo ai più piccoli di stare nella natura ed interagire con essa - concludono dall'associazione -, facciamo un regalo ad entrambi. I disastri ambientali si fronteggiano principalmente in due modi: il primo, consiste nel rendere i ragazzi consapevoli della situazione di emergenza in cui ci troviamo, fornendo informazioni e strumenti al fine di arginare i danni; il secondo, è quello di portare i bambini a giocare nella natura, permettendogli così di costruire il proprio mondo interiore sulla base di esperienze vissute in contesti naturali".
Va rinviato il pagamento della prima rata dell'Imu a San Severino, che come recita un recente avviso del Comune, scade il prossimo 16 giugno. A farsi portavoce della richiesta, è il consigliere comunale di minoranza Pietro Cruciani.
"Con meraviglia ho appreso che la scadenza dell'acconto Imu prevista il prossimo 16 giugno non è stata rinviata - osserva Cruciani -. Molti comuni invece l'hanno fatto, come io ritengo sia non solo opportuno ma anche doveroso. La mancata proroga creerebbe un affollamento presso le banche e l'ufficio postale, assolutamente incompatibile con le misure di restrizione ancora in essere, per combattere il virus. Mi sembra siano ancora vietati assembramenti e contatti ravvicinati che, in questo caso, sarebbero inevitabili. Ricordo che più del 90 per cento dei contribuenti versa l'imposta direttamente agli sportelli degli uffici postali e bancari".
Il consigliere rileva anche come vi siano difficoltà per commercialisti e patronati, già alle prese con una notevole mole di lavoro: "I caf, i patronati e gli studi commericali, in questo periodo sono già oberati di lavoro per la compilazione e la trasmissione delle pratiche inerenti i diversi bonus ed aiuti economici, che il governo ha varato per venire incontro alle difficoltà economiche, causate dal lungo lock down. In molti mi hanno contattato per farmi presente questa cosa, e appesantarli con l'incombenza di preparare i versamenti Imu, sarebbe alquanto inopportuno".
Cruciani ricorda che diverse attività hanno riaperto da poco e che basta una semplice delibera di giunta, da ratificare poi in consiglio per rinviare il pagamento: "Ricordo, infin, che molti esercizi hanno ripreso da pochi giorni l'attività e pagare già subito la prima rata, per i loro locali costituisce veramente un problema. Prorogare la data del 16 giugno è estremamente semplice. Basta adottare una veloce delibera di giunta, è possibile in mezz'ora. Si potrà successivamente ratificarla nel primo consiglio utile, dove ovviamente non mancherà il mio sostegno a questo provvedimento. Se il comune non può permettersi un rinvio della scadenza di qualche settimana, significa che siamo proprio messi male, e ciò sarebbe preoccupante".
Il Gores ha comunicato che oggi non si sono verificati decessi causati dal coronavirus nelle Marche. Si tratta del terzo giorno consecutivo senza vittime, il quindicesimo totale in queste settimane di emergenza sanitaria.
Si tratta di dati incoraggianti, che si aggiungono a quello dei nuovi casi positivi, da diversi giorni prossimi allo zero (oggi quattro nuovi contagi).
Non va dimenticato come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 993 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (526), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores:
Finisce con l'auto in una scarpata lungo la strada provinciale 127, nel territorio comunale di San Severino Marche, in località Taccoli. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio odierno, attorno alle ore 15:30. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri di Tolentino. L'auto, una volta finita nella scarpata, si è anche ribaltata.
Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno previsto il trasporto immediato, in codice rosso, del conducente dell'autoveicolo all'ospedale di Macerata. Il giovane al volante è stato estratto dall'abitacolo dai vigili del fuoco, intervenuti da Tolentino con un'autobotte.
Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro. Il tratto di strada interessato dall'incidente è stato momentaneamente interdetto al traffico, per consentirne la messa in sicurezza da parte dei pompieri, oltre che per consentire il recupero dell'auto.
Tramite un'ordinanza emanata dal sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo nella giornata di venerdì 12 giugno, è stato disposto il divieto temporaneo di balneazione nel tratto di mare che si trova 300 metri a nord dalla foce del fiume Potenza.
La decisione è stata presa a seguito della comunicazione dell'Arpam, arrivata in data 11 giugno, che ha rilevato il superamento del valore limite dei parametri microbiologici dei batteri Escherichia coli e Enterococchi intestinali.
La zona interessata dal divieto è stata segnalata dal comune tramite adeguata cartellonistica, in modo che tutti i cittadini e i bagnanti siano informati delle misure da adottare e dei rischi sanitari associati alla fruizione delle acque in cui è stato vietato di fare il bagno.
La comunicazione è arrivata anche al balneare "Acapulco", l'unico presente nel tratto di mare interessato dal divieto assieme alla spiaggia libera posta a nord della foce del fiume Potenza.
Nel resto delle spiagge di Porto Recanati è possibile fare il bagno, in quanto la qualità delle acque risulta pienamente a norma.
L’Amministrazione di Comunale di Morrovalle, per venire incontro alle esigenze delle famiglie del territorio, anche quest’anno è pronta a programmare i Centri estivi per bambini e ragazzi.
Dopo una serie di contatti con le varie realtà del territorio che si occupano dell’infanzia e dell’adolescenza, seguiti alla pubblicazione dell’avviso pubblico per l’organizzazione dei centri estivi, è ufficiale la partenza.
Conla Delibera di Giunta comunale n. 44 del 10 giugno sono stati approvati i progetti dei centri estivi per l’anno 2020 organizzati dalle seguenti associazioni:
- FONDAZIONE Luigi Canale per i bambini dai 3 ai 6 anni;
- IL TALENTO Coop. Sociale per i ragazzi dai 12 ai 14 anni normodotati e diversamente abili;
- Associazione Culturale MAGMA per i bambini dai 6 agli 11 anni e per i ragazzi dai 12 ai 14 anni;
- IL FARO Soc. Coop. Sociale per i bambini e i ragazzi dai 3 ai 14 anni;
- Centro per l’infanzia L’ALBERO AZZURRO per i bambini dai 3 ai 6 anni.
I Centri estivi potranno accogliere circa 450 tra bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni. Il Comune di Morrovalle ha messo a disposizione delle associazioni organizzatrici gli spazi esterni e interni di sua proprietà per poter accogliere in tutta sicurezza, secondo le disposizioni nazionali e regionali, i bambini e i ragazzi che parteciperanno ai Centri dal 22 giugno al 7 agosto (fino a settembre per i progetti di alcune associazioni) in turni di 15 giorni, antimeridiani e/o pomeridiani.
L’Amministrazione Comunale rimborserà parte delle quote che le famiglie verseranno con i fondi che verranno assegnati al Comune ai sensi del Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34, art. 105.
Per le assistenze educative ai bambini e ragazzi diversamente abili di età scolare, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore, sono stati destinati 25mila euro.
I genitori possono avvalersi della presenza dell’educatore per la frequenza dei propri figli ai centri estivi o per altre attività di socializzazione che reputano più opportune.
Info: www.comune.morrovalle.mc.it; tel. 0733/223111.
Il sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, ha fornito un aggiornamento sulla situazione venutasi a creare all'Hotel House, dove negli scorsi giorni sono stati riscontrati due casi positivi al coronavirus (leggi qui).
Nella giornata di ieri il primo cittadino, i carabinieri e l'Equipe dell'Asur hanno sottoposto a tampone le 8 persone avvicinate dai due contagiati che si trovano in isolamento preventivo: "Agli 8 si sono aggiunti molti altri concittadini ed i tamponi effettuati sono stati complessivamente 40, nessuno dei quali manifesta alcun sintomo né febbre - ha sottolineato Mozzicafreddo -. I risultati si avranno nei prossimi giorni. Il primo dei due nuovi contagi proviene da fuori regione e si trova a Porto Recanati da appena 7 giorni. L'altro è un convivente del primo".
"Ci auguriamo, ovviamente, che i due casi restino isolati rispetto al condominio. Uno dei due è, tra l'altro, ricoverato presso un nosocomio della zona - prosegue il sindaco -. Intanto abbiamo il piacere di comunicare che un nostro concittadino si è negativizzato e che l'ultimo della lista, precedente ai due nuovi casi, ha effettuato il primo dei due tamponi di controllo finale ed è risultato negativo. Il risultato del secondo è atteso nei prossimi giorni".
Lodevole iniziativa, finalizzata alla promozione di escursioni nei numerosi ambienti storico naturalistici presenti nel territorio, quella portata avanti dall’Amministrazione Comunale di Fiuminata e da alcuni ragazzi di Spindoli, piccola frazione del Capoluogo che, con grande passione e donando gran parte del loro tempo libero , sono riusciti a restituire l’antico splendore a quei luoghi, situati ai piedi della Rocca, che un tempo costituivano la meta preferita di ogni spindolese e degli avventori che volevano trascorrere momenti di relax e convivialità tra il verde incontaminato e la protezione dell’imponente bastione.
La Rocca di Spindoli sorge sopra uno sperone roccioso e spicca in alto donando al luogo il fascino di un’epoca ormai passata. Costruita probabilmente intorno all’undicesimo secolo, la struttura presenta ancora la torre centrale e porzioni di mura perimetrali. Il panorama che si presenta agli occhi del visitatore è unico poiché l’antica Rocca domina gran parte della vallata del fiume Potenza.
La Rocca di Spindoli costituisce uno dei numerosi siti storico-naturalistici presenti nel territorio comunale di Fiuminata ed è facilmente raggiungibile a piedi risalendo una piccola strada bianca che inizia alla fine del paese. Il percorso è adatto anche a famiglie con bambini, il luogo adiacente alla Rocca è dotato di acqua di sorgente e area pic nic con braciere.
"Rimboccarsi le maniche e ripartire", è forse questa una delle frasi che si sentono più spesso relative alle attività commerciali che proprio in quest'ultimo periodo stanno riaprendo per accogliere nuovamente i clienti e per riappropriarsi di quella normalità che caratterizzava le giornate di lavoro prima che l'emergenza coronavirus stravolgesse tutto.
Il concetto però diventa ancora più forte e incisivo se poi si raccontano delle storie di realtà che già vivevano una situazione di emergenza come quelle situate nelle zone del cratere e che ancora oggi sono alle prese con gli effetti negativi derivanti dal sisma del 2016. Il Relais Villa Fornari rientra in questa categoria essendo situato nel cuore della campagna Maceratese ed un paio di chilometri dalla città Ducale di Camerino; senza dubbio uno dei luoghi più suggestivi delle Marche per una vera propria eccellenza immersa nelle verdi colline camerti che dopo decenni di abbandono è tornata a nuova vita grazie ad una magistrale opera di restauro.
"Dopo un lungo periodo che ci ha costretti a stare a casa, abbiamo riaperto non appena c’è stato il via libera ovvero il 18 maggio – ha esordito Alessio Bottacchiari, titolare del relais Villa Fornari - ci siamo dotati di tutte le misure di sicurezza per la tutela della salute e contrasto della diffusione del Covid-19 e così siamo ripartiti sia con le attività dell’albergo che del ristorante - una realtà quella di Villa Fornari radicata nelle verdi colline camerti ma che è anche un punto di riferimento per tutta la comunità: "La nostra struttura è dotata di un ampio giardino con veranda e con diverse sale al suo interno – spiega - questa è un’azienda a gestione familiare che punta molto sulle cerimonie che purtroppo questa estate non ci saranno. Sicuramente quello passato non è stato un bel periodo, in quanto ogni telefonata che ricevevamo era per disdire delle prenotazioni, ma ora siamo ripartiti con il lavoro di ristorazione quotidiana".
Un periodo di chiusura forzata dove per tanti esercizi commerciali "tenere botta" è stata la parola d'ordine in quanto fondamentale nel riuscire a trovare le forze per ritirare su le serrande: “Non credo che questo lungo stop sia colpa di qualcuno in particolare considerando che il momento che stavamo passando era veramente tragico basti quindi ci siamo adeguati ai comportamenti che c’erano da tenere – afferma il giovane Alessio - anche noi in questa fase abbiamo avuto paura, non solo in ottica economica anche se la botta si è fatta sentire, ma ora bisogna riiniziare adottando tutte le precauzioni del caso".
Villa Fornari è un relais totalmente immerso nel verde con le colline camerti come cornicie che ha svilppato la sua attività non solo sulle cermonie ma anche sull'indotto economico che ha sempre girato intorno all'Università degli Studi di Camerino: “Senza dubbio in un territorio come quello di Camerino, un ruolo importante lo gioca il mondo universitario in quanto è la forma di indotto maggiore per molte attività come la nostra – sottolinea Alessio - ora che viene a mancare tutto quello che gira intorno all’università è logico che questa mancanza si percepisce bene - ed aggiunge - al momento c’è poca gente che viene a Camerino ma allo stesso tempo credo che sia stato molto importante il progetto turistico promosso dall’Amministrazione Comunale (leggi qui l'articolo) perché oltre ad essere mirato a dare un sostegno alle attività commerciali, è anche lungimirante in quanto guarda oltre a quello che riusciva a portare l’università e quindi riesce a valorizzare quelle che sono tutte le altre forme di turismo".
Un futuro quindi da costruire per una terra che non è nuova a ripartenze e dove i suoi abitanti hanno ben presente il concetto di non mollare: “Mi auguro che tutti prendano coscienza dei cambiamenti che ad oggi stanno avvenendo a Camerino che con un occhio guarda al futuro ed un altro al turismo - chiosa Alessio - Spero che tutti possano sfruttare questo momento per dare un’accoglienza ancora più calorosa a tutti quelli che vorranno visitare queste zone - e poi conclude - . L’auspicio più grande che posso fare e quello che tutti contribuiscano al massimo per far si che questo territorio diventi una vera e propria attrattiva turistica, nono solo per l’università ma anche per i nostri paesaggi, opere d’arte e sapori che un paese come Camerino è capace di offrire”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, esprime profondo cordoglio per la scomparsa della dipendente comunale Giovanna Plebani.
“Si è sempre adoperata – ricorda il primo cittadino settempedano – nelle mansioni assegnate con impegno e dedizione. Il suo lavoro è sempre stato di prezioso supporto all’operato dei diversi uffici comunali, mai sono venuti a mancare presenza e spirito di servizio e disponibilità”.
Il sindaco ha indirizzato un messaggio di sentite condoglianze ai familiari a nome della Giunta, dell’intera Amministrazione comunale e di tutti gli impiegati.
In servizio alla Biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, Giovanna aveva lavorato all’ufficio Manutenzioni e all’Anagrafe.
Il Gores ha comunicato che i tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono stati 1046, di cui 585 del percorso nuove diagnosi e 461 del percorso guariti. 4 i nuovi casi positivi riscontrati: uno in provincia di Ancona, uno in provincia di Fermo e due in provincia di Macerata.
La curva epidemiologica si conferma molto bassa, come consuetudine negli ultimi giorni, nella giornata di ieri infatti i nuovi casi rilevati erano 2 a fronte di 544 tamponi effettuati (leggi qui l'articolo)
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche è di 6.758 su un totale di 73.298 campioni testati con un'incidenza giornaliera di positivi pari a 9,22%.
Continua ad aumentare il numero dei dimessi e guariti arrivato a 5139, Diminuisce, invece di una unità rispetto a ieri quello dei ricoverati totali (21) di cui nessuno in terapia intensiva, mentre le persone in isolamento domiciliare sono secese sotto quota 1000.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate da ogni parte della nostra provincia, soprattutto dall’entroterra maceratese, hanno interessato principalmente la tematica riguardante l’applicazione da parte del distributore dei quotidiani ed in genere dei prodotti editoriali di costi aggiuntivi all’edicolante per la loro consegna al fine di scongiurare la sospensione della stessa fornitura in danno del rivenditore e della comunità territoriale. Di seguito l’analisi del legale Oberdan Pantana.
È il caso di dire “piove sul bagnato”! Difatti, non sono bastate le due gravi calamità che hanno colpito la nostra provincia quali il terremoto e la pandemia da COVID-19 tanto da causare dei danni irreparabili al nostro tessuto economico-sociale, ma nell’entroterra maceratese è venuto meno anche il diritto all’informazione a causa della mancata consegna dei quotidiani e delle riviste editoriali, circostanza questa non del tutto garantita anche in altre zone del nostro territorio, causa l’illegittima condotta tenuta dal distributore nei riguardi degli edicolanti nel momento in cui ha condizionato, pur in presenza di una scrittura privata tra le parti, la consegna dei prodotti editoriali con il pagamento di costi aggiuntivi per la loro consegna, tanto da mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza dell’attività dei rivenditori con successivo ed ulteriore danno alla nostra comunità.
A tal proposito, la disciplina della diffusione della stampa quotidiana e periodica è stata riordinata con D. Lgs. n. 170/2001 con la specificazione apportata dal D.L. 24.04.2017 n. 50 convertito in L. 21.6.2017 n. 96, il quale disciplina all’art. 5 le modalità di vendita stabilendo, per quel che qui interessa che:“Le imprese di distribuzione territoriale dei prodotti editoriali garantiscono a tutti i rivenditori l’accesso alle forniture a parità di condizioni economiche e commerciali; la fornitura non può essere condizionata a servizi, costi o prestazioni aggiuntive a carico del rivenditore”; ed inoltre:“Le clausole contrattuali fra distributori ed edicolanti, contrarie alle disposizioni del presente articolo, sono nulle per contrasto con norma imperativa di legge e non viziano il contratto cui accedono”. La norma, esplicitamente ispirata da esigenze di garanzia del pluralismo informativo a tutela del diritto di matrice costituzionale della libera manifestazione del pensiero, pone in ciascuno dei commi riportati precetti rilevanti per la definizione di tale illegittimo comportamento tenuto dal distributore nei riguardi dei nostri edicolanti; difatti, essa stabilisce, in primo luogo, che le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione alla rivendita della stampa, sia essa quotidiana o periodica, devono essere identiche indipendentemente dalla qualificazione del punto vendita come esclusivo o non esclusivo e sanziona con la nullità le clausole contrattuali tra distributori ed edicolanti contrarie alle disposizione dell’articolo medesimo, a maggior ragione la possibile clausola che prevede il pagamento di costi aggiuntivi per la consegna da parte del distributore. Tutto ciò viene ancor meglio esplicato dalla Corte di Appello di Palermo con la sentenza n. 1027/2019 del 21.05.2019, la quale, nel respingere l’atto preposto dal distributore, statuiva quanto segue:“La normativa del D. Lgs. n. 170/2001, esplicitamente ispirata da esigenze di garanzia del pluralismo informativo a tutela del diritto di matrice costituzionale della libera manifestazione del pensiero, pone in ciascuno dei commi riportati precetti rilevanti per la definizione della controversia. Essa stabilisce, in primo luogo, che (non solo il prezzo finale di vendita al pubblico della stampa, come previsto al comma 1 lett. a, ma anche) le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione alla rivendita della stampa, sia essa quotidiana o periodica, devono essere identiche indipendentemente dalla qualificazione del punto vendita come esclusivo o non esclusivo e sanziona con la nullità parziale le clausole contrattuali tra distributori ed edicolanti contrarie alle disposizione dell’articolo medesimo. Il dettato normativo (che con la specificazione apportata dal D.L. 24..4.2017 n. 50 convertito in L. 21.6.2017 n. 96 a tenore del quale “d-sexies le imprese di distribuzione territoriale dei prodotti editoriali garantiscono a tutti i rivenditori l’accesso alle forniture a parità di condizioni economiche e commerciali; la fornitura non può essere condizionata a servizi, costi o prestazioni aggiuntive a carico del rivenditore” ha acquisito ulteriore chiarezza) consente di respingere le affermazioni della società appellante così come il suo atto di appello.
Se dunque anche la distribuzione, per quanto disciplinata -come nel caso di specie- con autonomo contratto, deve essere assicurata con modalità identiche indipendentemente dalla natura di punto vendita esclusivo o non esclusivo del rivenditore finale, corretta appare la conclusione del primo giudice secondo cui l’imposizione di un contributo alle spese di trasporto all’edicolante viola il principio di parità di trattamento e incorre nella sanzione di nullità relativa. Ininfluente, alla stregua del carattere imperativo della disposizione di legge, è poi la circostanza che, in assenza di contributo economico diretto dei rivenditori finali, la distribuzione avverrebbe in perdita, giacché è l’intero sistema della diffusione della stampa ad essere imperniato sulla remunerazione agganciata al venduto e non anche ai costi effettivi di immissione sul mercato del prodotto editoriale. Non è inopportuno, in ultimo, evidenziare come la soluzione della nullità relativa, che preserva l’efficacia del contratto di distribuzione, cancellando unicamente la clausola discriminatoria e il compenso ivi previsto, è soluzione imposta dal legislatore tesa, all’evidenza, a sanzionare pratiche discriminatorie mantenendo inalterata l’articolazione della rete di distribuzione dei prodotti di stampa”.
Pertanto, in risposta ai nostri lettori, e tenendo conto della sentenza del Giudice di Pace di Camerino che ha correttamente respinto il ricorso del distributore nei riguardi dell’ingiunzione di pagamento comminata dal Comune di Esanatoglia che ha legittimamente sanzionato il distributore per aver applicato dei costi aggiuntivi per la consegna dei prodotti editoriali nei riguardi di un edicolante del proprio Comune, risulta corretto affermare che, “Appare al Giudicante che la domanda non possa essere accolta, invero dalla documentazione e dagli accertamenti si evince che vi è stata l’applicazione in violazione come contestata. Nel contratto di fornitura prodotto si contempla il contributo rivenditore sotto la voce di “servizi accessori”di € 40,00 settimanali oltre ad € 200,00 una tantum, pertanto, in palese violazione della normativa vigente di riferimento e così come da orientamento giurisprudenziale di merito”(Giudice di Pace di Camerino, sentenza del 16.01.2020, n. 13/20 Reg. Sent.).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
L’unione fa la forza e può consentire l’organizzazione di importanti iniziative come l’Experience Football Camp.
A Macerata, a luglio, vedrà la luce un nuovo centro estivo per bambini e ragazzi, con il calcio sport principale nonché base che ha favorito la collaborazione tra Maceratese, Robur, Vigor Macerata e Yfit Macerata.
Da questa nuova sinergia è stata ideata la prima edizione di Experience Football Camp che, a conferma della qualità della proposta, si avvarrà del patrocinio del Comune, del Coni e della partnership con l’Aiac. Il centro si svolgerà al campo sportivo di Collevario dal 6 al 24 luglio e ogni società coinvolta porterà i suoi istruttori della Scuola Calcio, figure qualificate, tecnici che lavorano abitualmente con i piccoli atleti favorendone la crescita educativa divertendosi.
La presenza del Yfit, la realtà in rosa del capoluogo, attesta che il camp è per maschi ma anche femmine dai 5 ai 15 anni. Le famiglie potranno decidere se lasciare i figli usufruendo del pacchetto della mezza giornata o se scegliere quello intero che include anche il pranzo.
Riunendo gran parte delle società calcistiche della città, l’obiettivo è avere per circa un mese i migliori talenti tutti assieme, magari scovando quei baby che potranno aiutare la Maceratese del futuro.
Naturalmente verrà prestata la massima attenzione al tema della tutela della salute. Si entrerà solo in seguito alla misurazione della temperatura mediante il termoscanner, l’area verrà totalmente sanificata, i bimbi si disporranno in campo in aree specifiche e verranno divisi per fasce d’età e quindi con tecnici e pure kit differenti.
Scontro tra due auto: una vettura esce di strada e finisce in una scarpata, quattro persone finiscono all'ospedale.
L'incidente è avvenuto, intorno alle 17 del pomeriggio odierno, lungo la provinciale 77 a Recanati, al confine con Loreto.
Per cause in corso di accertamento, una Renault Clio, a bordo della quale c'erano padre, madre e bambina di 9 anni, si è scontrata con un'Alfa Mito guidata da una ragazza. La Mito nell'impatto è uscita di strada finendo in una scarpata.
Sul posto sono giunti i mezzi di soccorso del 118: il bilancio finale è di quattro feriti trasferiti all'ospedale di Torrette. Nessuno è in gravi condizioni. Nulla di preoccupante per la bimba e i suoi genitori, più serie le condizioni della ragazza alla guida dell'Alfa. Sul luogo dell'incidente presenti anche i Vigili del Fuoco, per la messa in sicurezza dell'area e dei mezzi coinvolti
Oggi Sabato 13 giugno 2020 alle ore 11.00, in piazza della Libertà a Civitanova Marche, nella città Alta, è stata scoperta una targa in onore del letterato civitanovese Annibal Caro (1507-1566). La targa riporta il sonetto che il Caro dedica alla sua Terra. Il sonetto originale è tratto dalle Rime del Commendatore Annibal Caro, pubblicate postume da Aldo Manuzio a Venezia nel 1569 su licenza dell’amatissimo nipote Giovan Battista Caro. Giovan Battista Caro dedica le Rime di Annibale, “nelle quali egli andò solamente impegnando quell’ozio che dai negozi e dagli studi più grandi gli fu conceduto”, all’illustrissimo “et eccellentissimo Sig. Alessandro Farnese Principe di Parma et di Piacenza”.
Presenti alla cerimonia: l’Assessore alla cultura Maika Gabellieri, la direttrice della Pinacoteca “Moretti” Enrica Bruni, il professor Marcello Verdenelli e la professoressa Mara Pecorari dell’Osservatorio su Annibal Caro. Presenti, altresì, l’imprenditore Umberto Antonelli, finanziatore del restauro, il grafico Riccardo Ruggeri, Alvise Manni del Centro Studi civitanovese e Vanessa Speranzoni della Scuola di Recitazione.
Grazie alla collaborazione tra il Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata e l’Associazione “Amici del Liceo Galilei” anche quest’anno è stato prodotto, stampato e (prossimamente) distribuito gratuitamente a tutti gli studenti il nuovo Annuario 2019-2020.
Nonostante le difficoltà oggettive dovute al coronavirus i docenti, gli alunni, gli ex-alunni e, naturalmente, il Preside del Liceo hanno dato vita al nuovo numero dell’annuario che, come al solito, non contiene solo notizie riguardanti l’Istituto ed i suoi alunni, ma anche articoli e saggi di grande interesse.
L’Annuario, che tradizionalmente viene consegnato agli alunni dello Scientifico di Macerata negli ultimi giorni di scuola, quest’anno, a causa della chiusura, sarà distribuito agli alunni della quinta classe in occasione degli esami di maturità, ed agli alunni delle altre classi al loro rientro a scuola a settembre.
Nelle foto: la copertina del nuovo Annuario e la presentazione ufficiale del nuovo numero ad opera del dirigente scolastico Castiglioni (al centro) insieme al vice-preside Angeletti e tre soci degli Amici del Galilei: il presidente Perugini, il vicepresidente Marini ed il consigliere Catarini.
Uomo rimane ferito in montagna mentre taglia la legna: si attiva la macchina dei soccorsi.
L'episodio è avvenuto, intorno alle 18:15 del pomeriggio odierrno in località San Liberato , nel territorio comunale di San Ginesio.
Scattato l'allarme, è intervenuto il personale del Soccorso Alpino, unitamente a 118 e Vigili del Fuoco. Allertata anche un'eliambulanza per individuare l'esatto punto in cui si trova l'uomo ferito. A lanciare l'sos il figlio che però non si trovava con il padre.
L'elicocottero del soccorso, una volta rintracciato l'uomo, lo ha issato sul velivolo con un verricello. Icaro ha poi trasportato il ferito all'ospedale di Torrette in codice rosso.
Il Gores ha comunicato che oggi non si sono verificati decessi nelle Marche, correlati al Covid-19. È il secondo giorno consecutivo, e il quattordicesimo totale in queste settimane di emergenza sanitaria.
Si tratta di dati incoraggianti, che si aggiungono a quello dei nuovi casi positivi, da diversi giorni prossimi allo 0 (oggi due nuovi contagi).
Ricordiamo come il virus, nella nostra regione, abbia spezzato la vita di 993 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di decessi (526), mentre sono 166 le vittime totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il bollettino diffuso dal Gores
Sicurezza, gratuità e innovazione. I musei civici di Macerata sono pronti ad accogliere anche in questo weekend i visitatori e gli amanti dell’arte e delle cose belle. Infatti, dopo il lockdown per l’emergenza Covid – 19 e la lusinghiera prova generale che lo scorso ponte del 2 giugno ha riportato nei musei circa 600 visitatori, i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, l’Arena Sferisterio, l’Area archeologica Helvia Recina e l’Ecomuseo di Villa Ficana in rete, anche in questo weekend saranno visitabili, gratis per tutti, con prenotazione online, dalle 10 alle 19. E con gli stessi orari è aperto anche l’ufficio informazioni Tipico Tips in piazza della Libertà per informazioni, acquistare prodotti tipici, prenotare le visite.
L’innovazione è nella possibilità di scaricare direttamente sul proprio smartphone le audioguide in inglese e in italiano del Museo della Carrozza, in sicurezza da casa, alla pagina fb di Macerata Musei, o all’ingresso inquadrando un semplice Qrcode. E questo è possibile anche all’Ecomuseo di Villa Ficana. Prima della visita all’antico borgo di case di terra è utile scaricare l’applicazione gratuita per cellulare Izi Travel su cui si trova il racconto che accompagnerà i visitatori durante il percorso.
“I musei che ci piacciono sono i musei gentili, quelli che ci accolgono con servizi, cure, attenzioni e Macerata Musei offre proprio questo ai visitatori, un’esperienza di gentilezza in un contesto di grande bellezza - sottolinea Stefania Monteverde, assessora alla cultura del Comune di Macerata. - Ci piace creare una dimensione ospitale e un rapporto sincero con i visitatori, e se qualcosa va storto siamo sempre pronti a scusarci e a migliorare”.
Particolarmente apprezzate sono le visite guidate gratuite all’area archeologica di Helvia Recina, un’esperienza innovativa anche per molti cittadini maceratesi.
I Musei civici di Macerata hanno attrezzato tutti gli spazi acquisendo i dispositivi di sicurezza, i beni e servizi necessari a garanzia della tutela della salute dei visitatori e degli operatori, con obbligo dell’uso delle mascherine, mantenimento della distanza di sicurezza e accesso ai percorsi museali contingentato ogni 15 minuti. E anche la segnaletica di sicurezza è gentile. Tutto questo è stato accompagnato da una campagna di sensibilizzazione sui social di Macerata Musei che accosta i dispositivi di protezione alle opere presenti al Buonaccorsi. E allora ecco “Matilde Monori Puini” ritratta da Gualtiero Baynes che indossa la mascherina, “San Tommaso D’Aquino”, un olio su tela firmato da Siciolante Girolamo da Sermoneta che tiene in mano il dispenser con l’igienizzante o “Giuseppe Ebreo che spiega il sogno”, olio su tela di Giuseppe Mancini Cortese, che indica la distanza da mantenere.
E sempre sui social di Macerata Musei pillole e giochi online per essere sempre connessi in modo divertente e conoscere più da vicino il ricco patrimonio d’arte dei Musei civici.