Lunedì 27 luglio al Parco Pegaso di Trodica è iniziata la rassegna cinematografica del Cinematografo Luna organizzata da Lunastorta Produzioni, con il patrocinio e il contributo del Comune di Morrovalle, in collaborazione con Pro Loco Trodica e MaMa.
Un viaggio di cinque serate attraverso generi, stili e registi, dal cinema classico degli anni ’50 fino alla fantascienza degli anni ’70-’80 passando attraverso la nouvelle vague.
La rassegna è iniziata domenica 27 luglio con la proiezione di “Vacanze romane” di William Wyler del 1953, film che rese famosa la giovanissima Audrey Hepburn. Un film dolceamaro che rilegge la fiaba di Cenerentola e nel cui interno si mescolano il folklore popolare e l’incanto romantico della Città eterna.
Cinematografo Luna prosegue lunedì 3 agosto con “Bande à part”, capolavoro della nouvelle vague, lunedì 10 agosto con Alien, l’apice del cinema di fantascienza degli anni ’70-’80, e lunedì 17 agosto con Toro Scatenato.
La rassegna si chiude mercoledì 26 agosto con L’Odio, film del 1995 vincitore del premio per la miglior regia al Festival di Cannes.
L’idea, nata dal regista Stefano Merlini, è stata sviluppata insieme ai colleghi di Lunastorta Produzioni Stefano Monti e Fabio Michettoni, e accolta con entusiasmo dall’Amministrazione Comunale che ha coinvolto la Pro Loco per organizzare al meglio gli spazi del Parco Pegaso.
"Dopo questo lungo periodo in cui le sale cinematografiche sono rimaste chiuse, gli appassionati di cinema si sono sentiti orfani di questi spazi, abbiamo sentito il bisogno di contribuire, nel nostro piccolo, a colmare questo vuoto" spiega Stefano Merlini nella breve introduzione al film.
Il primo appuntamento della rassegna si è concluso registrando un tutto esaurito, "un successo", commenta Stefano Merlini, "che ci dimostra l’interesse del pubblico nell’iniziativa e che mi auguro si possa ripetere per tutte le date a venire".
Tutte le proiezioni della rassegna sono a ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti (100 posti).
E’ stato firmato oggi dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli e dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi l’accordo di programma che vede la cessione del complesso immobiliare 'Ex Hotel Marche di Tolentino' di proprietà della Regione Marche al Comune di Tolentino.
“La felice conclusione di un lungo percorso – ha ricordato il presidente Ceriscioli in conferenza stampa – che rappresenta la realizzazione di un obiettivo di riqualificazione di un immobile in disuso. Aver concretizzato questa operazione significa anche rimettere in moto l’economia locale in un’ottica di sviluppo del territorio che orbita attorno a Tolentino".
"Con il Comune abbiamo fatto tante cose - ricorda il presidente Ceriscioli -: dalla fase finale della progettazione del nuovo Ospedale, ai lavori per le case popolari finanziati direttamente dalla Regione, all’asse di collegamento tra San Severino e Tolentino con 80 milioni assegnati e la nuova stazione ferroviaria molto importante per i collegamenti dell’entroterra. Un quadro di collaborazione con il Comune che dimostra come la Regione non abbia guardato al colore politico dell’amministrazione, ma ha instaurato dialoghi costruttivi per il bene della comunità, al di là degli interessi specifici e delle appartenenze politiche, guardando solo all’interesse generale che è quello che deve animare il buon governo della cosa pubblica.”
Sulla stessa linea anche il sindaco Pezzanesi che ha ringraziato la Regione per come è stata condotta, in particolare, l’operazione di cessione “perché avrebbe potuto trarre maggior profitto da una vendita a un privato. Ma l’interesse collettivo ha guidato entrambe le amministrazioni – ha detto – e, per onestà intellettuale, do atto al presidente Ceriscioli di essere stato sempre con noi un interlocutore disponibile all’ascolto delle esigenze, con cui abbiamo lavorato costruttivamente a molti progetti in favore di Tolentino e a molti obiettivi che oggi possiamo dire centrati grazie anche al coraggio di certe scelte come la costruzione di 199 appartamenti piuttosto che le SAE”.
A tale proposito Pezzanesi ha ricordato, tra gli altri interventi in fase di realizzazione, anche la progettazione di una Casa di Riposo di fronte al nuovo ospedale per cui sono già in lista di attesa 250 persone. "Ci sono state sensibilità condivise con la Regione – ha proseguito - e abbiamo collaborato proficuamente per trovare le soluzioni. Anche l’ex Hotel Marche avrà una destinazione a vantaggio del territorio nell’ottica della valorizzazione e del rilancio delle Terme di Tolentino, quindi con una finalità sia socio-sanitaria che turistica e che potrà garantire anche livelli occupazionali.”
“Restituiamo con una sapiente operazione una struttura storica – ha affermato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti – che porterà vantaggi anche a livello regionale e non solo provinciale. Non era un’operazione scontata, ma abbiamo creato le condizioni per portare ad un utilizzo del bene che saprà diventare un volano per l’economia e per l’occupazione. Sono state costruite le premesse per molte opere importanti come il Polo scolastico che farà la differenza e la Stazione Ferroviaria che potrà essere realizzata nel 2022. La collaborazione istituzionale ci insegna a far sì che ci siano sempre meno polemiche strumentali e più fatti. Se si collabora, i risultati si portano a casa“.
L’immobile, costruito nei primi anni ’70 in contrada Santa Lucia nel Comune di Tolentino, era originariamente destinato ad attività connesse alla formazione professionale nel settore alberghiero.
La cessazione di ogni attività della Regione ha determinato l’assenza di qualsiasi utilizzo della struttura immobiliare che è stata sottoposta a diverse procedure d’asta per la sua alienazione che sono andate tutte deserte. Il bene nel frattempo ha subìto un rilevante processo di degrado.
L’accordo di Programma dà quindi avvio alla cessione del complesso immobiliare al Comune di Tolentino che ha avanzato la richiesta di acquisto ad un prezzo agevolato.
La perizia di stima ha concluso che il valore del bene ammonta a 1.093.820 euro. L’indennità dovuta alla Regione, in base alle legge 41 del 2019, è del 60 per cento del valore di stima pari quindi a 656.292 euro.
Il Comune di Tolentino corrisponderà alla Regione Marche l’indennità in due rate semestrali di pari importo, la prima all’atto della firma del preliminare di compravendita. Contestualmente al pagamento della seconda rata si procederà alla stipula dell’atto di compravendita.
Lo scoccare dei 50 anni rappresenta una sorta chiave di volta nella vita di tanti, in quanto il raggiungimento del fatidico “mezzo secolo” può mettere tutti un po’ con le spalle al muro. Ma tagliare il traguardo dei 50 rappresenta anche il momento in cui dedicarsi ai sogni lasciati nel cassetto e risvegliare le proprie passioni, perché quest’età non segna affatto l’inizio della china inesorabile verso la vecchiaia, bensì di una consapevolezza maggiore, frutto dell’esperienza maturata alle spalle, con cui iniziare una nuova fase della vita.
“Quando una persona arriva ad una traguardo importante come i 50 anni, lo fa insieme alle persone che vuole bene e con le quali ha trascorso buona parte della propria vita” – Sono un mix di commozione ed emozione le parole di Deborah Pantana che, ieri sera, sotto le stelle del Parco Hotel di Pollenza ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno attorniata dall’amore travolgente della sua famiglia e dall’affetto di tanti suoi amici di una vita che hanno voluto passare vicino a lei questo particolare istante di vita.
“L’affetto che mi è stato dimostrato mi ha fatto un enorme piacere perché questi momenti ti fanno rendere conto che nella vita la cosa più importate è proprio l’affetto delle persone che abbiamo accanto” - Senza dubbio durante la serata l’energia positiva proprio non è mancata.
Tanti sorrisi, abbracci e canzoni cantate a squarciagola al karaoke con anche dei duetti tanto improvvisati quanto improbabili, ma che sono stati capaci di rendere l’evento magico e indimenticabile.
Il resto l’ha fatto la location con le sue luci, il suo verde e soprattutto la vista mozzafiato a bordo piscina, con le affascinanti colline maceratesi che hanno fatto da sfondo alla “cena dei 50" alla quale tutti hanno dato un contributo, ognuno a suo modo.
Per qualche ora sono state un po’ messe da parte le preoccupazioni e le paure dell’ultimo non facile periodo, infatti a fare spazio a quelle angoscianti sensazioni, sono arrivati gli abbracci di Deborah Pantana con suo figlio e poi quelli, anche loro carichi emotivamente, con le vecchie compagne delle scuole superiori. Insomma, una serata piena di “amore” declinato in ogni sua forma.
“La mia famiglia mi ha sempre supportato, senza di loro sarebbe stato difficile fare tutto” – un concetto che tra bicchieri che si incrociavano per i vari brindisi e inviti a balli sfrenati, è risultato sempre chiarissimo in Deborah Pantana seduta appunto al tavolo “di famiglia”.
Non è mancato poi il più classico degli “album dei ricordi” con una carrellata di immagini di vita della festeggiata passate su di un proiettore alle quali la Pantana ha prestato una minuziosa attenzione ma dopo tante risate, l’emozione dei momenti passati è stata troppo forte e più di una lacrima è scappata.
Tanti amici presenti ai tavoli allestiti nel parco della struttura, tra i quali diversi personaggi della politica maceratese e colleghi delle tante “battaglie” della Pantana, come il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e il candidato sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Dopo tanto cibo e commozione, però, è infine arrivato il momento della torta e del brindisi finale con Deborah Pantana, che dopo le foto di rito, si è lanciata nella sua “consueta” corsa con bottiglia di prosecco in mano per bagnare benevolmente tutti gli invitati.
Nonostante qualche piccolo inconveniente lungo il percorso, specie nella parte iniziale, tutti gli invitati alla fine sono stati “benedetti” e così si è tornati a cantare, ridere ed a prepararsi per l’inizio di questo nuovo capitolo di vita.
La Virtus Basket Civitanova Marche è lieta di annunciare l’ingaggio per la prossima stagione di Tommaso Cognigni, proveniente dal Cab Stamura Ancona (Serie C Silver). Un ritorno a casa per il playmaker classe 2001, che seguirà le orme del fratello maggiore Filippo, già nel roster virtussino tra il 2016 e il 2019.
Come anticipato, il nuovo regista biancoblu muove i suoi primi passi nella cantera del Picchio, facendosi presto notare come uno dei giovani più interessanti del panorama regionale e ricevendo anche la chiamata per far parte della spedizione marchigiana al Trofeo delle Regioni 2015 di Roma. Proprio in quell’estate sbarca nel settore giovanile di Ancona, completando il suo percorso formativo. Si affaccia per la prima volta tra i senior nel 2017/2018, la stagione nella quale Il Campetto domina la Serie C Silver conquistando la promozione in B: per Tommaso 9 presenze con 2,9 punti di media e la soddisfazione di firmarne 6 nella gara contro Quartu Sant’Elena che segna la promozione in B dei dorici. Nel 2018/2019 si divide tra Under 18 Eccellenza e Serie B, esordendo nel terzo campionato nazionale disputando 4 partite e segnando 4 punti complessivi. Nella passata stagione di nuovo l’impegno con l’Under 18 ma anche quello di maggiore responsabilità a livello senior in Serie C Silver con il Cab Stamura, dimostrando di essere giocatore già di assoluto valore per la categoria: per lui un’annata a 11,3 punti di media, con un high di 31 punti nella roboante vittoria biancoverde sul campo della capolista Todi.
Playmaker vero, ragazzo con la testa sulle spalle, grande voglia di migliorarsi: gli ingredienti per esplodere ci sono tutti.
Queste le prime parole di Tommaso Cognigni da giocatore della Virtus: !E’ bellissimo poter tornare nella squadra in cui ho iniziato a giocare. Civitanova è la mia città e giocare per la squadra che la rappresenta è un sogno che si realizza. Sono pronto a mettermi alla prova per misurarmi con un campionato duro come la Serie B: farò del mio meglio per ripagare società e coach della fiducia che mi stanno dando. Vengo da cinque anni ad Ancona: non voglio far vedere quello che ero prima, ma quello che sono diventato dopo questa esperienza!.
Così coach Emanuele Mazzalupi: "Sono particolarmente felice di riavere Tommy con me, l’ho allenato sin dall’uscita dal minibasket. È un play dalla grande intelligenza tattica nonostante la giovane età, ma soprattutto è un ragazzo che tiene moltissimo a qualsiasi cosa fa, mettendoci sempre il massimo dell’impegno. Con lui e Felicioni abbiamo due ragazzi di Civitanova in squadra: non è un aspetto scontato a questo livello".
Queste le parole del ds Mario Tessitore: "Sono felicissimo che Tommy torni a Civitanova, a casa sua. Nonostante la giovane età, ha già una discreta esperienza grazie alle annate disputate ad Ancona, per cui crediamo possa essere già pronto per affacciarsi in Serie B con ruolo importante, dividendosi i compiti di regia con Andreani. È un bravissimo ragazzo, con la testa sulle spalle, siamo certi che potrà crescere ancora e noi con lui".
Presentato il percorso della nuova ciclovia del Potenza oggi a Villa Colloredo Mels, di cui il Comune di Recanati con i Comuni Partner Montelupone e Porto Recanati, è capofila nella gestione e realizzazione della nuova infrastruttura.
Alla presenza del Sindaco Antonio Bravi, l’Assessora al Turismo Rita Soccio, Il Vice Sindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi e la Consigliera di Montelupone Chiara Monteverde, l’ arch. Maurizio Paduano dirigente dell'Area Tecnica di Recanati e il progettista a cui è stato affidato l’incarico l’arch. Omar Pasquinelli hanno presentato e descritto l’intero percorso della nuova infrastruttura.
“Un progetto che rappresenta una grande opportunità di sviluppo turistico ed economico dei Comuni della vallata del Potenza. – ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi - Grazie all’investimento della Regione su questo tipo di infrastrutture, i turisti potranno andare in bici dal mare alla montagna. E’ un progetto di valorizzazione del territorio basato sulla connessione delle bellezze del paesaggio a piste ciclabili facilmente individuabili e percorribili che ci permetterà di potenziare l’offerta di qualità.”
Un percorso di 23 km che da Recanati si snoda lungo le splendide colline Leopardiane, ricche di vigneti e di luoghi d’interesse storico e il la riva del Potenza, fino a scoprire la bellezza delle spiagge di Porto Recanati. Il cicloturismo è una modalità di turismo sostenibile che utilizza un mezzo a zero impatto ambientale e consente di unire al piacere della vacanza la possibilità di fare attività fisica e vivere “a misura d’uomo” la natura ed i percorsi scelti.
“Il tratto di ciclovia del Potenza sarà un ulteriore modo per valorizzare e promuovere i nostri territori. – ha dichiarato l’Assessora alla Cultura e al Turismo Rita Soccio - La rete che si andrà a costituire con i Comuni di Porto Recanati e Montelupone, rafforzerà le identità culturali delle singole realtà regalando ai visitatori esperienze uniche in modo lento ed ecosostenibile. Il cicloturismo porterà una ricaduta sul benessere dell'intero territorio in termini ambientali e psico-fisici, ma anche uno sviluppo economico e sociale sulla comunità.”
Con due aree di sosta e segnalazioni tecniche e storiche dei luoghi di interesse culturale, il percorso della nuova ciclovia del Potenza, rientra nelle rete ciclabile regionale, caratterizzata da un sistema di ciclovie costituito da un asse costiero (nord-sud), che percorre la fascia adriatica e si connette con le sue direttrici trasversali (est-ovest) disposte lungo le principali vallate fluviali. Una forma di impianto a pettine che consentirà il collegamento delle aree interne con la litoranea adriatica. Le vallate fluviali si configurano come percorrenze “naturali” sia dal punto di vista morfologico, per la mancanza di forti dislivelli, che dal punto di vista storico-turistico, costituendo l’ossatura lungo la quale si sono sviluppate storicamente tutte le attività umane.
Il finanziamento attribuito dalla Regione Marche al Comune di Recanati di 650 mila euro, coprirà i costi per la realizzazione della ciclovia del Potenza e renderà fruibile entro luglio-agosto del 2021 a ciclisti e pedoni il tratto di 23 km compreso tra Porto Recanati, Recanati e Montelupone per un tracciato complessivo regionale che si estende su 70 km ciclo-pedonali dal mare all’entroterra e che conta oltre 2000 percorsi ciclabili tutti da scoprire coinvolgendo 130 Comuni in tutte le Marche.
"Tutta la mia solidarietà a Nelia Calvigioni. Al di là degli schieramenti politici ha sempre dimostrato di essere una brava amministratrice, attenta alle esigenze del territorio e sempre pronta a spendersi per trovare soluzioni adeguate ai maggiori problemi. Un merito che non solo il sottoscritto, ma tanti altri cittadini, le riconoscono."
A parlare è il capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni, dopo la notizia che il Sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti della Calvigioni (leggi qui), attualmente Presidente del Consiglio comunale, accusata di non essere sufficientemente super partes.
"Recentemente - aggiunge Bisonni - ho collaborato con lei in relazione alla futura discarica provinciale, con l'obiettivo di informare la popolazione su quanto realmente stesse accadendo. In Nelia ho trovato una persona con una grande onestà intellettuale. Con la sua mozione Cartechini non solo dimostra ingratitudine, ma soprattutto la volontà di colpire, e sottolineo in maniera ingiustificata, una persona di grande rilevanza politica e amministrativa per la città di Corridonia".
Infine Bisonni formula l'auspicio che il Sindaco Cartechini ritorni sui suoi passi e ritiri la mozione, invitando i Consiglieri a non dare corso a quanto previsto nell'atto, definito "semplicemente assurdo".
L’assemblea dei soci Astea ha approvato entro i termini di legge il bilancio di esercizio 2019 e la presa d’atto del bilancio consolidato del Gruppo. Il risultato economico di Astea Spa dell’anno scorso ha registrato un risultato positivo di 2.868.342 euro, con un margine operativo lordo pari a 7.398.021 euro, in aumento dell’1,35% rispetto al 2018. Dal bilancio 2019 emerge che il numero di dipendenti di Astea è passato da 200 a 204 e gli investimenti dell’esercizio ammontano a 8.442.851 euro, in aumento del 28%.
Il bilancio consolidato invece, che tiene conto di tutto il Gruppo Astea, riporta un risultato positivo di 3.560.327 euro, con margine operativo lordo pari a 11.375.306 euro. Per sostenere i vari piani di investimento, il Gruppo ha contratto nuovi finanziamenti per 12,44 milioni di euro, in particolare 5,94 milioni sono stati contratti dalla capogruppo Astea, 3 milioni dalla controllata Dea e altri 3,5 milioni dalla controllata En Ergon. Grazie a questo, gli investimenti del Gruppo sono saliti a 14,9 milioni mentre i dipendenti complessivi sono pari a 247 unità.
Per quanto riguarda le singole linee, quella idrica registra un aumento dei clienti dello 0,4% dovuto ad un incremento dell’indice demografico della zona servita. Il fatturato è in linea con quello precedente, ma ad aumentare considerevolmente sono gli investimenti, 2 milioni in più rispetto al 2018, per un complessivo di 6.763.827 euro per rinnovo, estensione e potenziamento delle reti e degli impianti idrici. Il settore gas, che si mantiene in linea con il 2018 per fatturato e clienti, registra 635.432 euro di investimenti per miglioramento degli impianti in termini di sicurezza e affidabilità, ma anche piccole estensioni di rete. La linea di produzione calore ed energia elettrica ha realizzato il rinnovo tecnologico degli impianti per 401.694 euro. Sulla linea igiene urbana infine si è in attesa di novità in materia di affidamento a gestore unico d’ambito, ma nel frattempo l’Ato 2 ha prorogato le gestioni attuali fino al 31 dicembre 2020. La novità in questo settore è la delibera di Arera contenente il nuovo metodo tariffario rifiuti da applicare a partire dal 2020. Il fatturato è in linea con il 2018 mentre gli investimenti sono stati 299.522 euro per la manutenzione dei mezzi e la sostituzione e integrazione dei contenitori della raccolta.
“Il Covid -ha spiegato l’amministratore delegato Fabio Marchetti- ha richiesto tutta una serie di interventi per mettere in sicurezza i nostri sportelli, che hanno riaperto ma con misure precauzionali. Da un punto di vista gestionale, la pandemia ha comportato un rallentamento degli investimenti per il fermo dei cantieri e un aumento seppur modesto dei crediti dovuto alle dilazioni di pagamento delle fatture concesse agli utenti e alle sospensioni dei distacchi come previsto da Arera.
L’ad Marchetti ha evidenziato poi la suddivisione dell’utile proposta dal Cda e approvata dall’assemblea dei soci: 143mila euro sono stati destinati a riserva legale, 1.624.925 euro a riserva del Gruppo e infine 1.100.000 euro distribuiti come dividendo ai soci. “Una distribuzione minore rispetto al 2018 ma -spiega Marchetti- per evidenti motivi di cautela visti i tempi e le incertezze, tuttavia il milione di euro diviso tra i soci, essendo enti pubblici e Comuni, saranno riversati sui propri territori e cittadini sotto forma di servizi”.
Nei giorni scorsi a Tolentino si è tenuta una riunione alla quale hanno partecipato i vertici dell’Asur 3 Maccioni e Sopranzi, l’ing. Mosciatti, il sindaco Pezzanesi, il Presidente dell’Assm Gobbi, i familiari e i pazienti del reparto dialisi dell’ospedale di Tolentino, la rappresentante dell’associazioni dei malati.
L’incontro era stato convocato per decidere le possibili e migliori soluzioni da adottare nel periodo di tempo durante il quale sarà abbattuto e ricostruito l’edificio che ospita l’ospedale cittadino, per tutti i reparti e in particolare per il reparto di dialisi.
Diverse le soluzioni prospettate in seguito alle quali 16 persone hanno deciso di spostarsi temporaneamente all’ospedale di Camerino con un centro di assistenza limitato, mentre altri 30 pazienti hanno deciso di rimanere a Tolentino, nessuna opzione per Macerata.
Il Direttore Maccioni, anche a nome della responsabile regionale dott.ssa Storti, ha confermato la centralità per il servizio dialisi della struttura di Tolentino e pertanto insieme al Sindaco Pezzanesi, oltre alla soluzione, già prospettata, dei container che comunque ospiteranno poliamabulatori e altri servizi sanitari erogati dall’Asur, sta valutando l’ipotesi di affittare anche dei locali liberi, proprio di fronte l’ospedale, di circa 700 metri quadri, posti al piano terra che potrebbero essere la sede ideale del reparto dialisi.
"Insieme ai vertici dell’Asur – comunica il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – valuteremo tutte le soluzioni possibili e in particolare le strutture fisse per offrire il massimo confort a chi necessita di dialisi e a chi comunque deve servirsi dei poliambulatori. Personalmente e a nome dell’Amministrazione comunale, ringrazio il dott. Maccioni per il lavoro svolto in questi anni insieme, che ci ha visto sempre concordi nell’interesse della collettività. Grazie all’impegno costante, possiamo annunciare l’inizio, per maggio 2021, dei lavori che ci consentiranno di avere un nuovo ospedale, con una spesa di 15 milioni di euro".
"Voglio anche ringraziare l’Asur – continua il Sindaco – per averci messo a disposizione l’area frontaliera dell’ospedale che ci è stata concessa per costruire una nuova sede della Casa di Riposo capace di accogliere 80/100 ospiti".
"Questo è il nostro modo di lavorare – ha concluso Pezzanesi - cercare il massino risultato in piena concordia. Ovviamente ci preoccupiamo per i disagi che ci saranno, ne siamo consci e cercheremo di attutirli, a tutti i livelli, dalla diagnostica, alle prestazioni ambulatoriali, al reparto delle ferire complesse, alla dialisi e all’importantissimo punto di pronto intervento. Ringraziamo il personale medico, infermieristico e di supporto del nostro ospedale e di tutti gli ospedali in generale che ha operato e opera con grande professionalità e spirito di sacrificio".
Nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14, tra lo stabilimento balneare "Barracuda" e il "Giri Beach", è stata denunciata da una famiglia belga, la scomparsa del proprio figlio di 5 anni, del quale hanno perso le tracce oramai da più di due ore dopo che si era allontanato dalla spiaggia libera sottostante il Belvedere sul Mare di Porto Potenza Picena.
Immediatamente è stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunti gli uomini dei Carabiniere e della Polia Locale che tuttora stanno conducendo le operazioni di ricerca.
L'ultimo avvistamento, secondo la versione di alcuni testimoni oculari, risalirebbe alle ore 16 nei pressi dello chalet "Solero Beach".
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:15
Il bimbo è stato ritrovato dai bagnini sulla spiaggia dello chalet "La Bussola" di Civitanova Marche: sta bene
(Servizio in Aggiornamento)
“L’attivazione della stazione presso la sede dell’Università di Macerata al polo Bertelli è una notizia importante per il territorio. Avrei partecipato molto volentieri alla cerimonia di inaugurazione di ieri, anche perché avrebbe coronato un lavoro svolto pure a livello personale all’interno dell’Amministrazione in tutti questi anni, ma purtroppo non mi è stato reso possibile, poiché non ero a conoscenza di questa apertura, né sono stato invitato”. Si è espresso così, in una nota, il presidente della Provincia Antonio Pettinari in merito all’inaugurazione della nuova stazione nei pressi della sede del Polo Bertelli Unimc.
"Con questa nuova stazione - prosegue Pettinari - si sta sviluppando sempre di più il progetto con i programmi individuati che erano alla base delle azioni messe in campo per evitare la chiusura della linea ferroviaria.
La Provincia di Macerata, infatti, insieme alla Regione Marche e alle Ferrovie dello Stato agli inizi degli anni Novanta, quando la tratta era considerata ramo secco e si correva il rischio della soppressione, promosse un’intesa che aveva due obiettivi: ridurre drasticamente i notevoli costi di disavanzo che si generavano ogni anno e rilanciare la linea ferroviaria Civitanova Marche - Albacina, favorendo l’aumento dell’utenza, per fini lavorativi, scolastici, sportivi, turistici e culturali. In questi anni, in accordo con le parti sociali, furono avviate le operazioni di automatizzazione dei caselli, con riduzione del personale e centralizzazione della linea. Successivamente si arrivò al rinnovo dei mezzi e ora l’intervento di valorizzazione passa attraverso l’opera di elettrificazione a cui sta lavorando la Regione.
Per sostenere il migliore utilizzo della tratta e promuovere il territorio, l’Amministrazione provinciale, quando ricoprivo l’incarico di assessore ai Trasporti, attivò il Treno della lirica che, per 10 anni, portò spettatori allo Sferisterio da Riccione e da Pescara. Non solo, in questo periodo le Ferrovie dello Stato furono anche uno sponsor rilevante per alcuni stagione liriche.
La Provincia è stata sempre convinta che la linea ferroviaria sia indispensabile, specialmente per l’entroterra; il trasporto su ferro è altrettanto importante come quello su gomma".
"Per questo motivo -conclude il presidente - oltre alla fermata al polo Bertelli che va salutata con soddisfazione e che si aggiunge a quella di Fontescodella, ce ne sono altre in programma sul territorio, come quella di Tolentino. La Provincia ha chiesto pure due ulteriori stazioni a San Severino Marche e a Matelica, per esigenze scolastiche.
Termina oggi l'Opas lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi banca. Sì prevede un successo ancora più ampio con oltre l'80% delle adesioni che questa mattina avevano fatto registrare già la quota del 75,6%. Nasce così la settima banca europea con 5 miliardi di utili e 1,1 trilioni di risparmio gestito. Brinda alla nascita del colosso anche Bper che acquisirà, in forza ad un accordo già firmato e dunque imprescindibile anche per l'antitrust, da Carlo Messina 532 filiali da Ubi Banca che ne conta 1.598 in tutt'Italia. Che, come ha dichiarato al Sole 24 Ore Alessandro Vandelli, numero uno della banca emiliana: "Sono state già identificate una per una. La prevalenza, circa il 70% degli impieghi e della raccolta da clientela, è nel nord del Paese, soprattutto in Lombardia. E poi in Piemonte, Liguria e Marche. Meno nelle altre parti della Penisola".
Per l'ex Banca Marche, travolta dal default, poi assorbita da Ubi, é in buona parte l'ennesimo travaso e cambio di ragione sociale. La cessione all'istituto di credito emiliano riguarderebbe circa 60 sportelli. Per i dipendenti ancora un cambio di casacca entro l'anno: la cessione del ramo d'azienda dopo la fusione, a seguito dell'Opas, dovrà infatti avvenire obbligatoriamente per accordi con l'antitrust entro sei mesi. A Bper andrà anche il megacentro jesino di Fontadamo, gia' quartier generale di Bdm?
Da parte Intesa Sanpaolo, che nelle Marche conta un centinaio di filiali, qualche 'vibrazione' e' inevitabilmente attesa in una regione dove la presenza di Ubi, erede di Bdm, e' cospicua nonostante le economie di scala e gli accorpamenti già effettuati nell'ultimo passaggio (vedi Macerata). Vibrazioni che interesseranno anche la struttura logistica e le competenze territoriali della direzione bi-regionale Emilia Romagna-Marche? L'accordo con Bper scombussolerà' qualche carta sul tavolo ormai così ampio della nuova super banca europea? Staremo a vedere.
Se Bper brinda, è preoccupato il dottor Alfredo Cesarini, protagonista della fondazione e primo presidente (Per due mandati) di Banca Marche nata dalle casse di Macerata, Jesi e Pesaro. "Nella nostra regione non si fa più banca, ed è ormai sempre piu' considerata come un bacino di raccolta di risparmi da gestire. Uno dei tanti e non tra i maggiori, anzi ....considerato il declino di una regione che fino a poco fa era considerata a livello industriale tra le più manifatturiere d'Italia".
Pesano gli errori, chiamiamoli così, di BdM..
"Non lo metto in dubbio, certamente. Sono agli atti. Tuttavia l'esperienza che, pure al contributo eccezionale di un diplomatico illustre come il presidente della Fondazione Carima, il compianto Giorgio Pagnanelli (venerdì scorso gli è stato intitolato un viale a Macerata ndr), fu avviata e realizzata 25 anni fa con Carisj e Caripe ha precorso i tempi italiani ed europei di almeno 25 anni".
Ed ora?
"Ora qualcosa pur resta da fare....".
E la voce insistente, adesso, è quella di nuovi 'consorti', è cioè una cordata di azionariato popolare, pronta ad acquisire qualche filiale di ciò che resterà nel maceratese e nelle Marche dopo la fusione della banca guidata da Letizia Moratti, partecipando all'asta di 17 sportelli bancari targati Ubi, fuori dal pacchetto dei 532 assegnati a Bper.
Si è svolto ieri mattina presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico di via Veneto a Roma, l’incontro di presentazione e valutazione per l’istituzione delle Zone Economiche Speciali nelle aree del sisma. A presentare il progetto una folta delegazione maceratese composta dai professori Giuseppe Rivetti (Unimc) e Francesco Rizzo (Unicam), dai Sindaci del territorio Sandro Sborgia (Camerino) e Mauro Falcucci (Castelsantangelo sul Nera), da rappresentati delle associazioni datoriali e dal Direttore della CNA di Macerata Luciano Ramadori. A fare gli onori di casa e ad accogliere i conterranei marchigiani la Sottosegretaria on. Alessia Morani. Presente e ovviamente molto interessato alla questione anche il Commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini.
Sul tavolo la Proposta di Legge “ZES Sisma” completa di dati e tabelle statistiche, obiettivi chiari e ben definiti e con diverse forme di regimi economici speciali ipotizzabili per l’area.
“La proposta di istituzione di una Zona Economica Speciale nell’area del Cratere sismico – racconta Ramadori - ha trovato particolarmente coinvolta ed attenta l’on. Morani che si è detta disponibile ad esaminarla con il Ministro per la coesione territoriale Giuseppe Provenzano. A breve, si verificherà l’operatività dello strumento e la sua integrabilità con altri piani di rilancio del territorio”.
Il Direttore CNA si dice quindi soddisfatto per quanto è stato possibile condividere: “Sono convinto che si è finalmente imboccata la strada giusta e che questo approccio possa a breve portare i primi benefici. Come CNA abbiamo chiesto una norma che preveda una fiscalità di vantaggio che possa essere attivata subito. Saremo presenti a questi tavoli tecnici per portare la voce dei piccoli imprenditori in fortissima difficoltà da oramai 4 anni e per fare in modo che si pongano le basi per la rigenerazione delle nostre aree interne nel più breve tempo possibile”.
L’onorevole Morani si è detta convinta sulla necessità di un intervento ad hoc per garantire la ripresa economica delle zone del Centro Italia da tempo alle prese con la crisi determinata dal sisma del 2016 e ulteriormente aggravata dall'emergenza Covid-19.
La sottosegretaria allo sviluppo economico, potendo contare sull’apporto tecnico del disponibilissimo Commissario Legnini, ha preso quindi l'impegno di introdurre misure speciali per alleggerire la fiscalità e favorire la semplificazione amministrativa in modo da riattivare il tessuto economico dei territori del Cratere.
A breve il tavolo si riunirà nuovamente per fare il punto.
Sono Manuel Dell’Aquila e Matias Miramontes dall’Osimana, Franco Ruibal dal Chiesanuova e Amedeo Massei dal Loreto.
Dell’Aquila, punta centrale, nel recente passato si è messo in evidenza anche con la maglia del Tolentino nel campionato di Eccellenza, e Ruibal, attaccante esterno, che particolarmente bene ha fatto con le casacche di Chiesanuova e Ancona sono i primi arrivi del reparto offensivo.
Due i centrocampisti di indiscussa qualità ed estro come Miramontes e Massei, per lui si tratta di un ritorno, fruibili anche in categorie superiori per una Rata che sta prendendo forma.
(in foto Amedeo Massei)
Una giornata pensata per promuovere il territorio e, insieme, valorizzare i percorsi naturalistici che mirano sempre più a divenire mete frequentate dal turismo lento e sostenibile. Domenica 2 agosto, nell’ambito delle iniziative promosse dalla rete dei Comuni della Marca Maceratese Ma.Ma., la Città di San Severino Marche, insieme al Comune di Serrapetrona, propone un’escursione guidata a piedi a Buca d’Aria.
L’iniziativa, dal titolo “Zaino in spalla… per Buca d’Aria”, è aperta a tutti ed è gratuita. A guidare l’escursione saranno gli esperti del Cai, il Club Alpino Italiano, di San Severino Marche. La giornata è promossa con la collaborazione delle Pro Loco di San Severino Marche e di Serrapetrona e con quella dei volontari dei gruppi comunali di Protezione Civile.
Due gli itinerari previsti: il più breve, con ritrovo alle ore 8 e partenza dal campo di moto cross di San Pacifico, a San Severino Marche, è di 4 chilometri. Si raggiungerà la chiesa della Madonna della Neve dopo circa tre ore di cammino.
Per informazioni e adesioni ci si può rivolgere alla Pro Loco di San Severino Marche al numero di telefono 0733638414.
Un secondo itinerario prevede la partenza, sempre alle ore 8, dal bivio strada dell’Acquedotto a Serrapetrona. Da qui si proseguirà, per una lunghezza di 7 chilometri, per Castel San Venanzo poi per Villa d’Aria, fino ad arrivare alla Buca del Terremoto sempre per le ore 11 circa. All’arrivo a Buca d’Aria incontro tra i due gruppi. A seguire pranzo al sacco davanti la chiesa della Madonna della Neve dove ci sarà anche un po’ di intrattenimento musicale.
Il verde e fitto bosco del monte d’Aria, per chi non lo sapesse, nasconde tra le sue conifere una sorpresa veramente unica a quanti ne percorrono un facile sentiero che conduce verso un’ampia radura dove la rossa roccia si apre in una grande cavità circolare a forma di cratere: si tratta, appunto, della “buca del terremoto”. Uno strano fenomeno geologico che si è aperto qualche migliaio di anni fa.
Il particolare nome è legato alla credenza popolare locale secondo cui l’origine risalirebbe a un antico sisma che, sconvolgendo la struttura della montagna con effetti devastanti, avrebbe generato la conca del diametro di 110 metri profonda circa 20.
La proroga dello stato di emergenza decisa in questi giorni dal Governo, dovuta al perdurare dei contagi Covid su tutto il territorio nazionale, fa annullare i fuochi d’artificio in città programmati nelle date del 14 e del 18 agosto. Impossibile gestire i controlli su tutto il territorio, dalla spiaggia alle zone limitrofe perché gli assembramenti sono possibili ovunque.
La decisione è stata presa dopo un confronto tra Comune e Commissariato in cui sono emerse tutte le difficoltà nel far rispettare le restrizioni previste dalle attuali normative di sicurezza, visto l’ingente flusso di persone attese in città, provenienti anche dai paesi limitrofi. Per le medesime ragioni, molti comuni italiani hanno provveduto alla cancellazione degli spettacoli pirotecnici.
La pandemia interrompe dunque una delle più longeve tradizioni cittadine, che vedeva migliaia di persone trascorrere la serata del 14 agosto in spiaggia per ammirare lo spettacolo delle luci sul mare e quella del 18 agosto al colle in onore del patrono san Marone.
L’auspicio degli organizzatori, ad inizio giugno, era quello di una fine dell’emergenza al 31 luglio, come inizialmente prospettato. Rimangono invece in vigore le disposizioni di distanziamento sociale e quindi scatta la cancellazione delle due date in cartellone per scongiurare assembramenti. La priorità resta quella della salvaguardia della salute dei cittadini.
"Vorrei riferire alla comunità cristiana del mio incontro con i candidati Sindaco di Macerata - afferma il Vescovo S.E. Rev.ma Mons. Nazzareno Marconi -. La parola Vescovo significa “colui che guarda dall’alto” e perciò dovrebbe anche essere “colui che guarda lontano”, quindi il Vescovo a servizio alla comunità credente deve guardare tutta la realtà, per cercare di comprenderla e magari di anticiparne l’evoluzione. Ritengo perciò di aver esercitato semplicemente il mio compito attraverso questi incontri, che si sono rivelati positivi e cordiali".
"Oltre ai candidati ho salutato il nuovo Prefetto Flavio Ferdani con il quale sono certo continuerà la bella collaborazione istituzionale che c’è stata con i suoi predecessori - spiega il Vescovo - Il Prefetto, che proviene da un servizio impegnativo come viceprefetto di Pavia, dove ha collaborato proficuamente anche con la Chiesa locale e i suoi vescovi, ha ribadito la convinzione dell’importanza che tutte le forze vive di una città si confrontino schiettamente per il bene dei cittadini, in particolare per la tutela e la difesa dei più fragili. A lui ho espresso a nome della comunità ecclesiale locale le felicitazioni sincere e un caloroso benvenuto nella nostra bella città - ed ha proseguito - In riferimento all’incontro con i candidati sindaci vorrei mettere in guardia tutti gli uomini di buona volontà da alcune idee molto diffuse che però ritengo pericolose. Le enuncio con delle frasi così tanto ripetute che molti le accolgono senza chiedersi se siano vere e se magari nascondano un imbroglio".
«La politica è una cosa sporca». Questa frase è opposta alla frase di un grande santo contemporaneo, san Paolo VI, che disse: «la politica è la più alta forma di carità». Infatti spiegava che: «se è carità dare un bicchiere d’acqua a chi ha sete, costruire un acquedotto che disseta una città è una carità ancora più grande» - chiosa - Dietro l’idea che la politica sia sporca si nasconde l’assoluzione di chi la fa male e l’invito alle brave persone di tenersene alla larga. Così il male dilaga e si auto-assolve. Sulla scorta di questi incontri vorrei invece contribuire a svelenire il clima che si sta creando in città: nessuno dei candidati mi è sembrato una cattiva persona che si prepari a fare un “lavoro sporco” - e poi puntualizza - Anzi sono convinto che ciascuno di loro, in buona fede, spera di fare il bene di questa città e ha il desiderio sincero di mettersi a servizio di questo obiettivo. Tutti per ora hanno espresso l’impegno di dialogare in futuro con le forze vive della città, per essere aiutati a trovare soluzioni buone e condivise. Tutti mi sono sembrati ben coscienti di alcuni problemi cruciali: il lavoro soprattutto per i giovani, il necessario legame tra la città ed il territorio, la promozione delle intelligenze ed energie migliori senza clientelismi, la cura dei più deboli con una amministrazione attenta e non trionfalistica delle risorse. Le ricette che propongono sono ovviamente diversificate, ma non opposte, non ho trovato persone con idee estremistiche e preoccupanti.
«La fede è una cosa intima: non deve riguardare né la politica né gli affari». È un’altra frase tanto diffusa quanto pericolosa, perché di fatto impedisce che la fede sia elemento di unione tra le persone. La forza dei deboli e degli ultimi è solo nella loro unione e se si toglie la fede come collante sociale si facilita il dominio dei potenti e dei prepotenti. Già i latini insegnavano agli imperatori questo motto: «Tieni tutti divisi e potrai comandare come vuoi». Poi la fede cristiana, la forza del Vangelo e dei Comandamenti, fondando su basi solide l’etica civile, possono alimentare una critica preziosa alle storture del mondo politico ed economico. Al mondo della politica e degli affari è giusto e buono ricordare che le parole della fede valgono anche per loro: non uccidere, non rubare, non dire il falso, onora e difendi chi è debole, tutela la vita della famiglia, garantisci il lavoro ed il riposo. Per ricordare tutto questo indico una mia paginetta su: “I comandamenti della buona politica”, sintesi di una conferenza di due anni fa, qui linkata dal sito della Diocesi.
"Mia nonna era una contadina con la terza elementare, ma aveva la sapienza di don Camillo e Peppone messi assieme - ha raccontato Mons. Nazzarano Marconi - e mi ha insegnato: «La politica è come la cucina. Non basta che sia buona la pietanza, ma è importante che sia buono anche il contorno, altrimenti tutto diventa indigesto». Per questo mi sento di dare questo consiglio agli elettori: con tutta libertà e responsabilità di coscienza scegliete guardando al Candidato, valutando bene il Programma che presenta, ma date anche uno sguardo attento al “Contorno”, perché qualche mese dopo le elezioni non vi troviate con qualche boccone indigesto.
Il sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, ha presentato una mozione per destituire la presidente del Consiglio comunale Nelia Calvigioni.
Il motivo – secondo il primo cittadino – è da addurre al fatto che Calvigioni “abbia perso il ruolo di super partes, attaccando e denigrando più volte gli esponenti della maggioranza”. Questo il succo della mozione di sfiducia presentata da Cartechini, che verrà discussa nel prossimo Consiglio del 6 agosto. Se la maggioranza dovesse sostenere la mozione presentata dal sindaco, Nelia Calvigioni non sarebbe più la presidente del Consiglio comunale.
Sulla vicenda sono intervenute anche le opposizioni: “Cartechini ora ha i pieni poteri" – affermano i gruppi di minoranza Corridonia Futura, Per Cambiare Corridonia e Corridonia Domani - . “Continuano i golpe di agosto dopo la destituzione delle commissioni consiliari, la revoca dei revisori ora siamo alla revoca del presidente del consiglio, proseguono. Della serie fuori tutti coloro che hanno la pretesa di controllarci o contrastarci".
“Con quest’ultimo atto l’attuale giunta, più che un a sintesi della volontà popolare sembra avere i connotati di un consiglio di amministrazione che gestisce una società privata.
Pretestuosi i “capi d’accusa” con cui la maggioranza sfiducia il presidente del consiglio; piuttosto che validi motivi concreti e condivisibili sembrano una lista di scaramucce politiche. Abbiamo toccato veramente il fondo.
Con questa mossa il sindaco, oltre che cacciare la Calvigioni dagli uffici del palazzo comunale, libera anche una poltrona da elargire come premio fedeltà ad uno dei giovani boyscout di partito. Una mossa politica che per l’ennesima volta non si interessa della volontà popolare a favore dei voleri del partito democratico”.
“Nonostante l’attuale giunta alle scorse elezioni abbia preferito mettere in lista la Calvigioni piuttosto che il simbolo di un partito in decadenza ha poi nei fatti dimostrato tutto il contrario. La Calvigioni è stata fin da subito relegata in un angolo ed ora ghigliottinata a ridosso delle vacanze di agosto. Quale miglior periodo per compiere una esecuzione politica?
È questo il concetto di trasparenza, di democrazia, di etica che hanno in mente i nostri rappresentati. Teniamolo ben a mente.
Diversi anni fa, quando i politici avevano un certo gravitas – concludono - la presidenza veniva concessa alle minoranze come simbolo di democrazia, di trasparenza e di riconoscenza verso la volontà popolare. Oggi è tutto cambiato”.
Il Comune di San Severino Marche ha deciso di intervenire, con alcuni lavori di manutenzione straordinaria, sulla viabilità locale che risulta già da tempo compromessa al fine di migliorare la sicurezza di automobilisti e pedoni.
Tra le opere che partiranno a breve il rifacimento di via Santa Chiara, stretta stradina che porta al monastero di clausura all’interno delle mura storiche di Castello al Monte, quello di alcuni tratti della strada comunale a servizio della località di Colotto, che collega l’omonima frazione alla provinciale San Severino Marche – Tolentino, e il rifacimento di alcuni tratti della strada comunale Ponte delle Capre – Valle dei Grilli, strada bianca che dalla Statale 361 “Septempedana”, all’altezza del km 61+200, va fino alla fine del territorio comunale, in direzione di Castelraimondo.
Per via Santa Chiara e per la strada di Colotto è prevista la manutenzione straordinaria del manto stradale con rifacimento della pavimentazione dei piani viabili e la posa di conglomerato bituminoso a caldo tipo tappetino. Per la comunale Ponte delle Capre – Valle dei Grilli, invece, è previsto il completamento dell’arteria viaria fino oltre il nucleo abitato esistente con la sistemazione della pavimentazione con conglomerato bituminoso sempre di tipo tappetino in modo da evitare anche i disagi, soprattutto nel periodo estivo, della polvere sollevata dalle auto lungo le strade con pavimentazione in breccia.
Oltre all’asfaltatura dei piani viabili i lavori prevedono anche la pulizia dei cigli della piattaforma stradale e la fresatura della stessa.
La spesa complessiva delle opere, su progetto redatto dai tecnici dell’area Manutenzioni del Comune di San Severino Marche, si aggira sui 30mila euro.
"con me, Luna. Notte d'amore e morte." - una sera ad emozionarsi e vivere in bilico sulle due forze che sole tengono in piedi il mondo.
Lo spettacolo che si terrà giovedì 6 agosto ore 21 30 al Piazzale delle Clarisse di Montecassiano, a concludere l'evento "Letture sotto le stelle", porta la firma del Circolo culturale "Scaramuccia" e la regia è ideata e curata dall' operatrice teatrale Fabiana Vivani. Una notte in cui ad incontrarsi e scontrarsi saranno le maestose potenze che dominano l'uomo: l'amore e la morte.
Dalle parole dei grandi autori, drammaturghi, poeti del passato; da Albert Camus ad Oscar Wilde a Charlotte Bronte; da Ferdinando Pessoa a Cesare Pavese; da Erich Fried a Henry Scott Holland fino ad arrivare ai grandi cantautori contemporanei, che da sempre narrano i due "mostri" con cui ci confrontiamo ogni giorno, e che ogni giorno, danno forme e colori alle nostre vite. Un percorso di ricerca e di sperimentazione voluto fortemente dalla regista e dal circolo che hanno scelto d'immortalare questo momento storico fragile ed indelebile.
"Con Marco Bozzi, presidente del Circolo- illustra la regista Vivani- dopo lunghe conversazioni, abbiamo scelto di osare e di provare a condurre un percorso finalizzato ad una rappresentazione dove il distanziamento, l'assenza e la mancanza di contatto e la tensione sono i protagonisti assoluti. Per il gruppo è stato ed è un'esperienza che incessantemente ed in maniera fruttuosa, sviluppa e amplia il potere dell'immaginazione.
Abbiamo pensato ai tanti amanti che non hanno potuto vedersi e toccarsi per lungo tempo e ci siamo interrogati, abbiamo riflettuto su come hanno vissuto emotivamente questa privazione disumana; o a chi ha perduto i propri cari senza neanche poter stringere loro la mano, offrirgli un sorriso, prendersi cura di loro accompagnandoli alla morte: quante Antigoni, quante mancate sepolture."
"E per questo-continua la Vivani- il nostro intento è stato ed è quello di rendere eterna questa realtà non-umana col teatro, dalla costruzione di una performance sulle nostre sospensioni, condotti dal coraggio, dall'amore e non dalla paura; regalando aria ai nostri sospiri e slancio alle nostre azioni.
È davvero importante per noi, poiché chi ama il teatro profondamente, ha bisogno e desiderio di tornare a farlo dal vivo. Non è facile, certamente. Gli attori ( pochi, ne sono sette) saranno distanti ma sottolineo, interagiscono e si relazionano senza sosta guidati dalla tensione amorosa.
Il tutto è incorniciato ed impreziosito dalle proiezioni multimediali di Marco Bozzi in quanto la scenografia è costituita soltanto dai movimenti dei corpi degli attori, che, a mio avviso, nonostante il palco vuoto, valorizzano la rappresentazione in quanto offrono una speciale carica emotiva."
La prenotazione è obbligatoria allo 0733 290483, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 30.
L’amministrazione comunale di Sefro comunica che dal 1° agosto verrà attivato il servizio di Polizia Locale, in concomitanza con l’inaugurazione della ciclostazione e dell’area camper. Tale servizio viene svolto dall’Unione Montana Potenza Esino Musone, in forma associata, anche sul territorio comunale di Sefro, sotto la guida del Comandante Giuseppe Corfeo.
Il consigliere delegato Marco Crispiciani, che coordina l’impiego della Polizia Locale, sottolinea: “Abbiamo deciso di attivare il servizio nel mese più caldo, non solo meteorologicamente parlando, dell’anno perché abbiamo un flusso di persone decisamente sopra la media dell’anno. Il supporto dell’Unione Montana, come per altri servizi, è essenziale e avere un contatto diretto con il Comandante Corfeo aiuta sicuramente a gestire in maniera ottimale i giorni effettivi di operatività dell’agente di turno. Stiamo spingendo in sede di Unione per ampliare e migliorare il servizio".
Il Sindaco Pietro Tapanelli aggiunge: “Il lavoro che stiamo portando avanti, anche in tema di decoro e sicurezza, è molto impegnativo, ma necessario. Mantenere pulito il territorio è molto dispendioso, per le risorse umane a disposizione, ma gli operai lavorano senza sosta e garantiscono sempre anche un pronto intervento immediato. Sono in contatto giornalmente con il capo operaio Antonio Cecera e stiamo recuperando a grande velocità quello che, causa COVID e fermo totale dell’attività amministrativa durante il lockdown, è rimasto ovviamente indietro". Prosegue il Sindaco: “Dall’altro lato, la sicurezza. Il progetto per l’installazione delle videocamere è concluso, a breve lo approveremo in Giunta e procederemo con i lavori appena possibile. Su questo abbiamo il filo diretto con il Comandate della Stazione dei Carabinieri di Pioraco Claudio Fabbrizio e a breve chiuderemo il cerchio. Non solo è importante avere il monitoraggio del flusso del traffico veicolare, ma è anche essenziale prevenire e sanzionare fenomeni di vandalismo e di abbandono di rifiuti.” Conclude il primo cittadino: “A tal proposito, abbiamo approvato, con positiva e fattiva collaborazione dei consiglieri di minoranza, a fine anno il Regolamento a tutela del decoro urbano e dell’igiene ambientale che, tra le altre cose, prevede anche importanti sanzioni per chi non provvede a tenere liberi da vegetazione spontanea e sterpaglie i terreni nei centri abitati. Lo scopo non è sanzionatorio, ovviamente, ma di sensibilizzazione a tenere pulito ciò che la natura ci ha regalato. Non esiteremo, tuttavia, a procedere con le multe, qualora si dovesse manifestare l’indisciplina sia dei cittadini che dei turisti”.