Dopo quarant'anni di servizio e nel giorno el suo sessantesimo compleanno, ieri 12 dicembre, il Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, Leonardo Russo ha salutato i suoi colleghi della Caserma di Porto Recanati, primi da godersi la più che meritata pensione.
Un percorso lungo trascorso negli ultimi cinque anni nella città della riviera maceratese la cui amministrazione comunale ha deciso di omaggiare con una cerimonia alla quale anno preso parte il primo cittadino Roberto Mozzicafreddo e la Vice sindaco Rosalba Ubaldi. Accompagnato dal Comandante Giuseppino Carbonari, Leonardo Russo è stato ricevuto dal Sindaco che lo ha ringraziato per l'attività svolta a favore della cittadinanza, con grande professionalità, umanità e garbo e gli ha augurato di godere del meritato riposo nelle attività che non ha potuto svolgere durante il servizio.
Russo ha ringraziato affermando che conserverà sempre un buon ricordo del periodo trascorso a Porto Recanati per le esperienze che ha potuto fare in una città come la nostra e che conserverà per sempre.
E’ ripartito dallo stadio “Quinto Ricci” di Aprilia il cammino dell’U.S. Tolentino del girone F di serie D, che ha riaperto i giochi, dopo il lockdown del mese di novembre dove si sono svolte solo le tante gare di recupero rinviate nel corso della stagione a causa dell’emergenza sanitaria. Finisce con un’amara sconfitta subita in rimonta la 7’ giornata di campionato dei cremisi che erano anche riusciti a sbloccarla per primi con il bel gol di Minnozzi ed a crearsi diverse occasioni per incrementare il vantaggio. Fatale è stata la seconda parte di gare dove i padroni di casa si sono dimostrati più cinici e fortunati conquistando così tre punti di platino in chiave salvezza. Nonostante il risultato negativo la compagine di mister Mosconi rimane appigliata alla zona play off ed ora è attesa “al ritorno a casa” tra sette giorni dalla delicata sfida contro l’Olympia Agnonese.
Cronaca - Avvio arrembante dei cremisi ma a rendersi più pericolosi sono i locali che dopo un’iniziale fase di studio si fanno avanti con due tiri dal limite entrambi alti sopra la traversa della porta difesa da Governali. Lo stesso numero uno tolentinate è decisivo con una tempestiva uscita, intorno al 18’, che riesce ad ipnotizzare un Luciani lasciato tutto solo in area. La partita si assesta su dei ritmi blandi, complice anche il lungo periodo di stop forzato e gli ospiti non riescono ad imbastire un’azione offensiva efficace ma verso la mezz’ora sono proprio i cremisi a recriminare per un controverso fallo di un difensore laziale su Bonacchi ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per decretare il calcio di rigore. Questo però il preludio al vantaggio del Tolentino che arriva poco dopo ad opera di Minnozzi che raccoglie una respinta corta della difesa biancoceleste, a seguito di un colpo di testa di Padovani, e la piazza precisa all’angolo dove Prudente non può arrivare. Un quasi fulmine a ciel sereno il gol degli ospiti che gestiscono senza troppi patemi fino alla fine della prima frazione di gara che termina, dopo un minuto di recupero, senza ulteriori emozioni.
Il secondo tempo inizia con il Tolentino che conferma le buone intenzioni viste nei primi 45 minuti tant’è che dopo circa un arto d’ora è ancora Minnozzi ad andare vicino alla sua seconda marcatore con una bella girata di testa in area ma questa volta trova pronto a disinnescarlo l’estremo difensore laziale. Al 64’ a rendersi pericoloso è Padovani che tenta una potente conclusione ribattuta dalla difesa dell’Aprilia che tenta di imbastire una pronta e veloce ripartenza creando così la prima limpida occasione per pareggiare del secondo tempo. Proprio quando la gara sembrava sotto il perfetto controllo del Tolentino arriva, il gol del pareggio dei padroni di casa con Bosi che non sbaglia dopo che proprio nell’azione precedente i laziali si erano creati una ghiotta occasione con De Marco che a botta sicura aveva spedito la palla sul fondo. La reazione dei cremisi è rabbiosa quanto sfortunata infatti prima Ruci e poi Minnozzi si divorano letteralmente due palloni che avrebbero consenti di portarsi nuovamente avanti nel punteggio. Gol sbagliato gol subito dice la regola non scritta: ed quanto mai vero al minuto 85’ quando Pollace approfitta di una dormita della retroguardia del Tolentino e insacca la rete che ribalta la situazione al “Quinto Ricci” portando così avanti l’Aprilia proprio nei minuti finali della gara. I cremisi provano a rimettersi in careggiata e in pieno recupero si creano anche l’occasione per agguantare un pareggio al fotofinish ma il rimbalzo balordo della sfare tradisce Strano che non riesce a finalizzare.
R.C. APRILIA – U.S. TOLENTINO 2-1
Aprilia: Prudente, Pollace, Succi, Pezzone, Noham, Olivera,Battisti, Luciani,Calisto,Aglietti, De Marco. A disposizione: Manasse, Emili, Bosi, Oudraogo, Ferri, Lapenna, Bernardini, Ruggieri, Laghina. Allenatore: Giorgio Galluzzo
Tolentino: Governali, Zrakeon (75’ Viola),Laborie,Bonacchi,Pagliari G. (76’ Strano),Labriola,Tortelli,Ruci (86’ Capezzani),Padovani,Minnozzi (86’ Pierfederici) ,Tizi (60’ Cicconetti). A disposizione: Giorgi, Ruggieri, Prosperi , Allenatore: Maurizio Mattoni (Mosconi squalificato)
Direttore di gara: Alfredo Iannello di MessinaAssistente 1: Giovanni Celestino di Reggio CalabriaAssistente 2: Andrea Mastrosimone di Rimini.
Reti: 28’ Minnozzi (T), 73’ Bosi (A), 85’ Pollace (A).
Minuti di recupero: 1’ + 5’
"In queste ore stiamo lavorando per definire il nostro primo bilancio di previsione. Cercheremo di guardare alle sfide future e cercheremo di farlo con particolare attenzione alle famiglia, alla fragilità, all'impresa ed esaltando le eccellenze. Ci saranno diverse novità".
Lo annuncia il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli in un post su facebook, augurando il "buongiorno e una buona domenica".
(Fonte: ANSA).
Prendono vita luci di Natale lungo le vie di ogni città così come le vetrine dei negozi che con i loro addobbi a tema scaldano una, per ora mite, atmosfera dicembrina che avvolge le diverse persone intente a godersi il momento della scelta dei regali da fare. Una tradizione che non conosce emergenza e che è possibile onorare anche con indosso la mascherina, ovvio che in periodo dove la pandemia ha oscurato un pò tutte le nostre abitudini, forse un punto di luce è il miglior dono che si possa porgere.
Una caratteristica che sicuramente non manca agli articoli della "Gioielleria Matteo Cartechini" di Civitanova Marche che con i suoi orologi e gioielli esposti, riesce a portare brillantezza nel cuore pulsante della città del litorale maceratese. Un negozio che senza dubbio riesce a catturare lo sguardo di chi passa da quelle parti che per un'istante magari è portato a concentrarsi sul fascino magnetico di un gioiello od orologio, dimenticando il delicato e duro periodo che ha condizionato le abitudini della gente ma anche la quotidianità di un'attività commerciale: "La situazione che stiamo vivendo è effettivamente un po’ particolare e desta preoccupazione per tante persone che al tempo stesso non hanno avuto modo di spendere soldi – dichiara il titolare della Gioielleria 'Cartechini' - in molti hanno continuato a percepire uno stipendio o pensione quindi, soprattutto in questi ultimi giorni in vista dell'arrivo del Natale, un pò di movimento c'è e credo che, a differenza di chi era pessimista, la gente ora ha voglia di fare regali e godersi un pò la vita. Abbiamo passato un periodo in cui ci sono state tante restrizioni che sono in essere tutt'ora - prosegue - tuttavia vorrei essere ottimista anche perché il centro di Civitanova quest'anno è illuminato dalle strepitose luminarie istallate dal Comune, quindi sono convinto che sarà un buon Natale per tutti".
L'emergenza sanitaria ha cambiato non solo la quotidianità delle persone ma anche il modo di spendere soldi, soprattutto in un segmento commerciale dove è possibile fare investimenti su prodotti sicuri e dal valore duraturo: "ho notato che nell’ultimo anno, forse proprio per la situazione così delicata, la nostra clientela richiede soprattutto orologi con ad esempio Rolex - racconta Cartechini - è stato dimostrato che in pochi anni sono cresciuti una media del 15% l'anno; questo perchè non rappresentano solo un regalo per gratificarsi o per collezionisti ma anche chi non è appassionato, ultimamente si è approcciato a questo mondo proprio perché ha capito che questi articoli hanno un rendimento superiore a molti altri tipi di investimento in quanto si rivalutano nel tempo - ecco la quindi spiegata la strategia adottata dalla gioielleria civitanovese durante il lockdown - abbiamo puntato molto su questa strada tant'è che oggi esposti sulla nostra vetrina sono presenti 30 Rolex, più orologi di altre aziende storiche; senza dimenticare diamanti piuttosto che solitari che sono un'altra forma di investimento".
Oltre a delle vetrine scintillanti compostw da brillanti e orologi, la "Gioielleria Matteo Cartechini" può contare sulla competenza di un personale altamente specializzato pronto a soddisfare ogni esigenza dei clienti: "Siamo l'unica realtà locale che dispone delle competenza interne di un orologiaio, un orafo e un gemmologo ma anche di una disegnatrice - sottolinea il titolare - Offriamo a 360° tutti i servizi attinenti al nostro settore e questo va a favore di chi magari possiede dell'oro vecchio a casa e venendo qui ha la possibilità di trasformarlo, pagando solo la manodopera. Anche lo stesso l'orologiaio, dato che tutte le aziende più importanti da Rolex in poi dicono che ogni cinque anni l’orologio va revisionato qui ha la possibilità di farlo, in poco tempo e a prezzi ragionevoli - e sottolinea - Questo trovo che sia un qualcosa di unico".
Tanti servizi e articoli dall'alto profilo che hanno quindi consentito al negozio che si affaccia sulla piazza principale di Civitanova Marche di affrontare con forza e fiducia l'intero delicato periodo dell'emergenza sanitaria: "Ovviamente qualche disagio l'abbiamo patito, in quanto tutte le normative che abbiamo giustamente dovuto rispettare ci hanno un pò legato le mani - racconta Cartechini - ci siamo ovviamente adeguati ma fortunatamente disponiamo di una struttura che si sviluppa su due piani di 100 metri quadrati l'uno e quindi abbiamo la possibilità di far entrare quattro clienti alla volta rispettando tutte le norme anti contagio - e chiosa - dobbiamo cercare di stare attenti e sperare che prima o poi tutta questa situazione abbia un fine".
Lutto nel mondo dell'imprenditoria.
È morto a Fabriano la scorsa notte Antonio Merloni, terzogenito di Aristide Merloni e quindi fratello dell'ex presidente di Confindustria Vittorio, morto nel 2016, e dell'ex ministro e imprenditore Francesco. Avrebbe compiuto 94 anni il 19 dicembre ed era malato da tempo.
Vedovo, lascia la figlia Giovanna. È stato il fondatore della Antonio Merloni spa (poi Ardo), che nel corso degli anni '90 e 2000 divenne il più grande contoterzista d'Europa nel comparto del bianco, lavatrici soprattutto. Il gruppo industriale è ufficialmente entrato in una crisi irreversibile nel 2008, seguita da uno 'spezzatino' con l'acquisizione dei vari rami di azienda da parte di diversi soggetti, tra cui l'ex JP Industries ora Indelfab.
Una crisi i cui effetti sono ancora evidenti sul territorio. Per tre mandati, dal 1980 al 1995, è stato sindaco di Fabriano. I funerali si svolgeranno martedì 15 dicembre alle 11 nella chiesa della Misericordia a Fabriano. Il feretro sarà tumulato nella tomba di famiglia nel cimitero di Albacina.
(Foto Ansa)
Il gruppo dirigente del Pd nelle Marche "ha scelto con un voto a larga maggioranza di autoconservarsi fino al prossimo congresso (che non è dato sapere quando si farà). La loro proposta rivoluzionaria di cambiamento è stata di allargare a qualche ingresso nuovo in segreteria regionale. Semplicemente imbarazzante: è un po’ come pensare di chiudere un buco di 3 metri di diametro con un cerotto". Lo scrive su Facebook Alessia Morani, sottosegretaria Dem al Ministero dello Sviluppo economico."Ieri - ricorda - si è tenuta l’assemblea del Pd delle Marche dopo ben 3 mesi dalle elezioni regionali e comunali in cui siamo stati rovinosamente sconfitti e dopo una raccolta di firme per richiederne la convocazione. La risposta del segretario del pd delle Marche alla sonora bocciatura dell’elettorato è stata la seguente: sono dimissionario ma non mi dimetto, non bisogna cambiare niente nel partito, il segretario regionale e la sua segreteria vanno confermati perché non hanno responsabilità nella sconfitta poiché la responsabilità è di tutti. In conclusione, la responsabilità non è di nessuno. Mai vista una cosa simile. In qualunque partito dopo una colossale sconfitta elettorale come quella subita a settembre, come minimo, chi ha responsabilità politiche si dimette, fa spazio ad altri come hanno fatto, tra l’altro, tutti i segretari nazionali del Pd da Veltroni a Renzi dopo elezioni andate male. Nelle Marche, invece, si continua come se niente fosse"."Qualcuno potrebbe obbiettare che la decisione è stata presa con un voto dell’assemblea. Verissimo e legale (cioè conforme alle regole)" ma c'è "un problema: il voto che occorre tenere in considerazione è quello delle elezioni di settembre che dice che questo gruppo dirigente deve andare a casa. Alla fine della storia l’unico che si è assunto una responsabilità è il presidente uscente Ceriscioli. Gli altri, invece, rimangono tutti al loro posto, anzi, rilanciano proponendosi come traghettatori di questa nuova fase, dopo avere consapevolmente guidato la barca verso la tempesta e il naufragio. Hanno anche il coraggio di chiamarla 'fase costituente'. Invece di spalancare le porte del partito alla partecipazione qui si sceglie la totale chiusura a chi chiede un cambiamento. I nostri militanti ed elettori meritano rispetto e questa scelta è completamente in contrasto con la forte richiesta di discontinuità che ci hanno urlato in faccia con il voto a settembre. Si deve, però, sapere che non siamo tutti uguali nel Pd delle Marche e che c’è chi non si arrende a questa situazione allucinante. Siamo, comunque, solo all’inizio della nostra battaglia politica e non molliamo di un millimetro. Il tempo è galantuomo, sempre".
Rovinosa caduta con la mountain bike per un 30enne di Camerino: intervengono i soccorsi
La stazione di Macerata del Soccorso Alpino è stata attivata dal 118 alle ore 12 per un incidente occorso ad un biker in zona Castel San Venanzo Serrapetrona. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto un medico del 118 e la squadra di terra.
Inizialmente è stata allertata l’eliambulanza per il recupero del giovane, ma il suo intervento non si è reso poi necessario. Il biker è stato trasportato in autoambulanza all’ospedale di Macerata, presenta alcune fratture, ma le sue condizioni non sono gravi.
Arriva una sconfitta dolorosa per la Santarelli Cingoli nella 15^ giornata di Serie A Beretta Maschile di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 25-23 in casa dello Sparer Eppan, dopo aver condotto il risultato per due terzi di gara, subendo la rimonta dei padroni di casa da un vantaggio di 4 reti.
La Santarelli inizia meglio, portandosi sullo 0-2 con Ladakis e Mangoni. Eppan rimonta il parziale grazie alle reti di Starolis, Semikov e Trojer Hofer, parziale di 3-2. Cingoli risponde con un contro break di 0-4 firmato doppio Antic, Ladakis e Bincoletto per il 3-6, con il contributo fondamentale di due ottime parate di Anzaldo. I punti di vantaggio diventeranno poi 4 con il 5-9 di Antic. Eppan si riavvicina fino al 9-11 di Semikov, ma ancora Ivan Antic chiude il primo tempo sul 9-12 in favore dei cingolani.
La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, con la Santarelli brava a gestire il risultato per 10 minuti prima dell’inaspettato calo. Oberrauck fa -1, ma rientra in campo Ladakis che trascina la squadra sul +4 insieme ad Antic sull’11-15. I padroni di casa non mollano e tornano a -2 con Slijepcevic e Semikov, tuttavia un sottomano di Ladakis vale il 13-16. Da qui inizia la rimonta dei locali, con il primo break di 3-0 firmato Santinelli, Brantsch ed Oberrauch, il risultato torna in parità sul 16-16 al 44’. Strappini per due volte riesce a riconquistare il vantaggio cingolano, poi Eppan conquista il primo +2 della gara segnando tre reti consecutive, due volte con Trojer Hofer ed una con Obberrauch sul 20-18. Brantsch viene espulso per somma di due minuti, la Santarelli ne approfitta per tornare avanti con Mangoni ed Antic, al 57’ il risultato è di 21-22. I locali ci credono di più e ribaltano nuovamente la sfida con Santinelli, Starolis e Semikov, 24-22 a un minuto dalla fine. Ciattaglia prova a rilanciare Cingoli, ma due parate di Raffl su Ladakis e Garroni ed il gol di Oberrauck regalano all’Eppan la vittoria sul 25-23.
La Santarelli torna a casa con 0 punti, subendo la rimonta finale degli alto-atesini. Non è la prima volta che i ragazzi di Palazzi non riescono a gestire i momenti chiave della sfida, anche se oggi il +4 a 16 minuti dalla sirena aveva dato l’illusione della vittoria. Sorride la squadra di Gagovic, che, nonostante due terzi di gara non brillanti, è riuscita a conquistare l’ennesimo scontro diretto.
Il top scorer della gara è Ivan Antic con 8 reti, seguito a 7 da Oberrauch, a 6 da Semikov e a 5 Ladakis. Da incorniciare anche le prestazioni dei portieri Anzaldo e Gentilozzi per la Santarelli e Raffl per lo Sparer Eppan.
Cingoli resta al dodicesimo posto con 7 punti, a +3 dal Fondi terz’ultimo e primo retrocesso, anche se ha disputato una partita in meno rispetto ai cingolani. Si torna già in campo mercoledì prossimo 16 dicembre, con Strappini e compagni che sfideranno in casa l’Ego Siena per il recupero dell’undicesima giornata.
Sparer Eppan 25-23 Santarelli Cingoli (9-12)
Sparer Eppan: Raffl, Bortolot, Oberrauch 7, Slijepcevic 3, Singer, Pircher A., Brantsch 1, Wiederhofer, Starolis 2, Pircher M., Lang, Semikov 6, Trojer Hofer 3, Santinelli 3, Unterhauser, Morandell. All. Gagovic
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Bincoletto 2, Jaziri, Ladakis 5, Garroni, Ciattaglia 1, Antic 8, Mangoni 4, Rotaru, Latini, Strappini 4, Tobaldi, Cirilli. All. Palazzi
Arbitri: Di Domenico – Fornasier
Tanta paura ma nessuna grave conseguenza, fortunatamente, per una 30enne che ieri sera intorno alle 20:30 è finita in una scarpata con la sua auto. L'incidente è avvenuto in località Saline a Sant'Angelo in Pontano.
Per cause da accertare, la ragazza ha perso il controllo della vettura - una Fiat Panda - ed è andata fuori strada finendo in una scarpata.
La 30enne è riuscita comunque a uscire dall'abitacolo da sola e a chiamare i soccorsi. La giovane è stata curata sul posto dai sanitari del 118 e non si è reso necessario il trasporto in ospedale. I vigili del fuoco e il personale Anas sono riusciti a recuperare la vettura solo stamane mediante l'utilizzo di un varricello, visto che la foschia, la quale avvolgeva ieri sera la zona, non ha reso agevoli le operazioni.
I rilievi del caso sono spettati ai carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4206 tamponi: 2527 nel percorso nuove diagnosi (di cui 700 nello screening con percorso Antigenico) e 1679 nel percorso guariti.I positivi sono 481 nel percorso nuove diagnosi (103 in provincia di Macerata, 119 in provincia di Ancona, 120 in provincia di Pesaro-Urbino, 64 in provincia di Fermo, 42 in provincia di Ascoli Piceno e 33 da fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (71 casi rilevati), contatti in setting domestico (105 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (134 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (21 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (19 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (19 casi rilevati), screening percorso sanitario (8 casi rilevati). Per altri 98 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 700 test e sono stati riscontrati 12 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 19,03% oggi, contro il 16,31% di ieri. Scende il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 557 (-16 rispetto a ieri), di cui 81 in terapia intensiva (-5 rispetto a ieri). Sono, invece, 36 le persone dimesse dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 122 pazienti: 48 all'ospedale di Macerata, 60 al Covid Hospital e 14 a Camerino. Inoltre, nel pronto soccorso di Civitanova Marche sono ospitati 2 pazienti positivi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 34.798 per un totale di 267.405 campioni testati.
Sette casi positivi alla casa di riposo di Sarnano
“Dai test molecolari veloci periodici effettuati presso la nostra casa di riposo sono risultati positivi 3 ospiti ed un operatore. I primi sono stati immediatamente posti nelle cosiddette "stanze covid" presenti nella struttura, mentre il secondo è in quarantena nella propria abitazione. Contestualmente abbiamo messo in isolamento in stanze singole altri 3 pazienti che avevano avuto contatti stretti”.
Lo comunica il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, che aggiunge.
“Abbiamo richiesto supporto ad Asur che si è attivata con celerità ed efficienza per effettuare il tampone molecolare completo a tutti i degenti e gli operatori, questo ci ha consentito di individuare ulteriori 3 positivi tra gli ospiti e di conseguenza è emersa la necessita di porre in isolamento altri 3 ospiti, per un totale di 6 positivi e 6 in isolamento nella struttura. In accordo tra amministrazione comunale, cooperativa Pars che gestisce la struttura ed asur AV3 nella persona della dottoressa Faccenda si è stabilito di spostare i positivi e gli isolati al terzo piano dello stabile al fine di avere un assoluto isolamento rispetto ai restanti pazienti in struttura con la presenza di personale esclusivamente dedicato ai pazienti covid”.
Per garantire la presenza nelle intere 24 ore di personale infermieristico a tutta la struttura, la AV3 , che ringrazio, ha messo a disposizione un infermiere ed attivato immediatamente il servizio delle Usca, continua il primo cittadino . Nonostante questi interventi resta la necessita di reperire ulteriore personale infermieristico che stiamo richiedendo alla protezione civile ed ai corpi militari.
Le famiglie degli ospiti sono state informate della situazione della struttura e della condizioni cliniche dei propri cari. Gli ospiti positivi e quelli posti in quarantena al momento sono asintomatici. Ringrazio il personale della struttura e la cooperativa Pars nella persona della responsabile Emanuela Alfei per la disponibilità e la professionalità dimostrata in questa situazione complicata che grazie al lavoro di tutte le componenti risulta essere circoscritta e sotto stretto controllo”.
Cambio di palleggiatrici nella finestra invernale di mercato in casa CBF Balducci HR Macerata. Elisa Lancellotti, per motivi familiari, ha dovuto trovare una sistemazione più vicina a casa nella sua Emilia Romagna, accasandosi alla Exacer Montale Rangone.
L’Helvia Recina Volley, in una nota, “ringrazia Elisa per il suo contributo in campo e per la sua dedizione, augurandole le migliori fortune per ogni situazione futura, sportiva e personale”.
Contemporaneamente, la società dà il benvenuto al nuovo acquisto Giulia Galletti, palleggiatrice che ha iniziato la corrente stagione nelle file della UYBA Busto Arsizio.
La Feba Civitanova Marche espugna Livorno. Le ragazze di coach Francesco Dragonetto si impongono con un autoritario 56-88 al Pala Modigliani cogliendo un prezioso successo in ottica classifica, e non solo.
Le momò hanno condotto dal primo all’ultimo minuto, grazie ad una prova corale di sostanza in cui spiccano Bolognini, Rosellini, Castellani, Paoletti e Bocola, tutte in doppia cifra. Il lavoro dello staff tecnico, con la grande unità d’intenti della squadra, continua a dare i suoi frutti: adesso l’obiettivo è confermarsi nell’ultimo match del 2020 contro Patti.
Una gara come detto che ha visto le biancoblù tenere sempre in mano le redini della situazione: dopo il primo canestro di marca toscana, le momò in cinque minuti piazzano il primo allungo con un break mortifero di 0-14 che indirizza la sfida a favore della Feba. Le ragazze di coach Dragonetto bloccano un timido tentativo di rimonta della locali e chiudono la prima frazione sul 12-24 grazie agli ultimi due liberi di Paoletti. Nel secondo quarto, in un crescendo rossiniano, le momò continuano a trovare la via del canestro, a differenza delle toscane, arrivando al 24-51 grazie al giro dalla lunetta finale di Castellani, con cui vanno al riposo lungo.
Nel terzo quarto la Feba, con grande maturità, gestisce l’ampio margine incrementandolo fino al 40-70 con cui si chiude il periodo. Nell’ultima frazione non cambia il tema tattico, con le momò che gestiscono le operazioni. La panchina biancoblu concede spazio a tutte le effettive ed anche la giovanissima Ciccola va a referto. Si chiude sul 56-88.
“Sono molto felice. Sono felice in primis per la società e per Elvio per l'impegno quotidiano – commenta coach Francesco Dragonetto - Sono felice per Donatella per il suo lavoro in campo e fuori e per essere punto di riferimento per le ragazze. E sono felice per le ragazze che hanno dimostrato ancora una volta che quando sono concentrate nella partita possono disputare grandi prestazioni. Oggi abbiamo giocato attentamente per tutti i quaranta minuti dal punto di vista tecnico e tattico ed anche fisicamente abbiamo risposto molto bene. Godiamoci questa vittoria e guardiamo con fiducia al futuro”.
JOLLY ACLI LIVORNO – FEBA CIVITANOVA MARCHE 56-88
JOLLY ACLI LIVORNO: Degiovanni 4, Simonetti, Orsini 9, Guilavogui 2, Evangelista 3, Cirillo 2, Ceccarini 9, Patanè 10, Poletti 3, Giangrasso 9, Sassetti 5 All. Pistolesi
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Rosellini 15, Trobbiani 2, Castellani 16, Bolognini 12, Binci 6, Ciccola 2, Paoletti 18, Angeloni, Bocola 15, Rimi ne, Severini, Pelliccetti All. Dragonetto
Parziali: 12-24; 12-27; 16-19; 16-18
Arbitri: Bernardo Lucia di APRILIA (LT) e Del Gaudio Arianna di MASSA DI SOMMA (NA)
“Rotarytorrone”: seconda edizione per l'iniziativa targata Rotary Tolentino. Il sodalizio tolentinate anche quest'anno ha realizzato, in collaborazione con l'azienda Tre Mori di Tolentino, tre tipi di torroni, alla mandorla, morbido al caffè e il nocciolato al cioccolato, che oggi (13 dicembre) vengono venduti nel mercatino de “Le piazzette”, progetto di Copagri e Cna di Macerata, allestito in piazza della Libertà di Tolentino. Chi vuole può recarsi allo stand del Rotary di Tolentino per l'acquisto dei torroni. Il ricavato della vendita sarà destinato per sostenere il “Rotarycenter”, centro per giovani con disabilità lieve, con sede in viale XXX Giugno di Tolentino, creato per una maggior integrazione nella società e per l'inserimento nel mondo del lavoro.
Il progetto “Rotarycenter” è stato avviato nel precedente anno rotariano così il centro è stato inaugurato lo scorso 27 giugno. Ed ora anche per il Natale, ormai alle porte, si ripropone il “Rotarytorrone”, iniziativa che lo scorso anno ebbe un grande successo. Il torrone è amato da bambini ed adulti. Il Natale non sarebbe lo stesso senza la sua presenza sulle tavole imbandite di ogni leccornia. Il torrone è uno dei dolci più antichi del mondo.
Ancora una iniziativa da parte del Rotary di Tolentino dopo il partecipatissimo e coinvolgente incontro “Basta violenza” organizzato dal club tolentinate, presieduto da Paolo Francesco Perri, in collaborazione con il Rotary di Sarzana – Lerici, presieduto da Roberto Camerini e il Rotary di La Spezia da Roberto Querci. L'evento è stato proposto in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne per sensibilizzare l'opinione pubblica a quella violenza che ad oggi viene considerata una vera e propria emergenza. L'evento si è tenuto on-line su piattaforma zoom. Diversi i relatori che hanno affrontato magistralmente le diverse tematiche tra i quali Mario Paciaroni, ex presidente del Tribunale sezione penale di Macerata e ex procuratore capo della Repubblica di Camerino, Macerata e La Spezia; Maria Cristina Failla, ex presidente del Tribunale di Massa e presidente della Consulta provinciale femminile della Spezia; Laura Mocchegiani, direttore di biblioteca; l'avvocato Marco Massei. Sono intervenuti il governatore del Distretto 2090 Rossella Piccirilli e il governatore del Distretto 2032 Giuseppe Musso. Presente anche il Pdg del Distretto 2031 dell'anno rotariano 2019-2020 Giovanna Mastrotisi. Hanno portato i saluti i presidenti del club organizzatori dell'incontro, il presidente del Rotary Bologna Valle del Savena Filippo Maria Leghissa. L'incontro è stato moderato da Carla Passacantando. Tanti i presidenti di club Rotary che si sono collegati. Hanno partecipato anche il presidente delll'Inner Weel Macerata Monica Francalancia, del Soroptimist Macerata Maria Leonori. Sono stati proiettati dei video nel corso dell'evento, tra i quali la testimonianza di una donna maltrattata. L'obiettivo dell'iniziativa era quello di lanciare un messaggio di contrasto alla violenza per sensibilizzare affinché le donne denuncino le violenze e a chi di dovere a rafforzare le case di rifugio e centri antiviolenza.
Prima vittoria per la Med Store Macerata, 3 a 2 a Trento
Stavolta il tie-break è favorevole ai biancorossi che hanno la meglio in una gara sofferta. La Med Store guida la partita e c’entra l’obiettivo vittoria, nel finale dimostra tutta la sua voglia di sbloccarsi e si impone su un avversario combattivo. Confermate le premesse della vigilia per Trento, ha messo in mostra tutta la voglia di fare bene e dimostrare il potenziale dei suoi ragazzi.
LA CRONACA – Nessun cambio per la Med Store, al centro Calonico e Pasquali, poi Snippe, Ferri e Margutti, Monopoli e Gabbanelli libero. Trento presenta Bonatesta, Magalini e Pol, i centrali sono Acuti e Simoni, quindi Pizzini e come libero Lambrini. Inizia bene la squadra di casa che si porta avanti, sfruttando qualche errore di troppo da parte degli ospiti, partiti invece un po' nervosi. Gli uomini del coach Di Pinto pian piano prendono il controllo della gara e quando alzano i ritmi mettono in difficoltà Trento. Una serie in battuta di Snippe porta avanti Macerata: sfonda al centro con la combinazione Monopoli-Calonico e grazie ad un'altra serie di battute, stavolta di Pasquali, arriva il +4. Nel finale gli ospiti controllano e chiudono 20-25. Secondo set che parte combattuto con le due squadre che si rincorrono, poi Trento riesce a scappare sul +3 grazie ad un buon momento di Magalini. Di Pinto chiama due volte il time out per scuotere i suoi; i padroni di casa riescono a mantenere il vantaggio fino al 20-17, poi nel momento più difficile Macerata si ritrova e recupera, 20-20. Finale apertissimo giocato punto a punto, nel mentre Matteo Pizzichini esordisce con la maglia della Med Store, ma Trento torna avanti e chiude ancora con Magalini. Nuova buona partenza per i padroni di casa che guidano anche nel terzo set, poi Macerata risponde, va sull'8-10 e prova ad allungare. Magalini trascina i suoi che accorciano, Monopoli e compagni reagiscono e tornano sul +3 con Snippe che schiaccia a terra il 17-20. Tocco furbo di Ferri che inganna il muro e firma il 20-24, Trento non si arrende ma Margutti chiude tutto. Subito avanti Macerata nel quarto set, 4-7, ma il copione si ripete e i padroni di casa tornano altrettanto in fretta in partita. Le squadre si rincorrono poi Margutti e Monopoli regalano a Macerata il +2, 14-16, ma è un vantaggio breve e il set prosegue punto a punto. Non riesce a scappare la Med Store e sul 20-19 Di Pinto chiama il time out per il finale di set: Macerata è lì ma un errore in battuta di Snippe vale il 24-22 per Trento, quindi Acuti regala il 2 a 2 ai suoi, rimandando tutto al tie-break. La gara prosegue tiratissima, le squadre lottano su ogni punto, Ferri trascina i suoi e il muro di Calonico vale il +2 Macerata. Il 3-7 arriva al culmine di un lungo e spettacolare scambio: bravi i ragazzi di Trento a resistere a Snippe e Ferri, prima di arrendersi al muro avversario. Prova a controllare Macerata, Margutti schiaccia di forza il 6-10 ma i padroni di casa resistono, 11-12. Altro time out per Di Pinto, stavolta la scossa c'è e la Med Store si prende la vittoria.
Il tabellino:
UNITRENTO 2 MED STORE MACERATA 3
PARZIALI: 20-25, 25-23, 22-25, 25-22, 12-15.
Durata set: 25’, 31’, 25’, 28’, 19’. Totale: 128’.
UNITRENTO: Cavasin, Bristot 1, Pol 7, Pizzini 2, Magalini 23, Simoni 14, Bonatesta 15, Acuti 17, Lambrini, Coser 1, Bonizzato, Dell’Osso. NE: Depalma, Marino. Allenatore: Conci.
MED STORE MACERATA: Snippe 20, Pasquali 6, Calonico 13, Cordano, Margutti 12, Ferri 22, Monopoli 1, Princi, Pizzichini, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Nava e Armandola.
Taglio del nastro per la strada degli orafi, l’iniziativa promossa da Confartigianato con la forte sinergia del Comune di Macerata e la collaborazione dei commercianti maceratesi che vedrà nove imprese dell’alta gioielleria presentare all’interno di altrettanti e rappresentativi negozi del centro del capoluogo creazioni orafe in pezzi unici.
L'inaugurazione ufficiale c'è stata alle ore 18 di oggi, da Romano Uomo (via Antonio Gramsci 3, Macerata): da qui è partito un breve tour alla scoperta delle nove location del centro storico che hanno aderito al progetto.
All’evento erano presenti l’Assessore allo Sviluppo economico Laura Laviano, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il vicesindaco Francesca D'Alessandro.
Questi i negozi coinvolti nell'iniziativa: Meletani Loft e Giuseppe Verdenelli; Mila e Lorenzo Perucci, Ibro Milena Boutique e Donatella Cestarelli, Di Pietro Donna e Stefano Verdini, Domizioli e Massimo Ripa, Galleria Ferretti e Alarico Gentili, Ottica Tasselli e Maria Rosaria Moriconi, Di Pietro Uomo e Elena Baldassarri, Romano Uomo e Sandro Nocelli.
Sono stati molti coloro i quali hanno affollato le vie del centro storico del capoluogo nel pomeriggio di oggi. Un afflusso di persone considerevole che regala respiro alle attività commerciali, ma che è sotto la lente d'ingrandimento delle autorità come testimonia la presenza in Corso della Repubblica del Prefetto Flavio Ferdani e del Questore Vincenzo Trombadore che, passeggiando insieme, hanno voluto osservare da vicino la situazione.
In ballo, già a partire dalla settimana scorsa quando venne acceso l'albero di Natale tech in piazza della Libertà (leggi qui), ci sarebbe la possibilità di convocare tavolo tecnico presso la Prefettura per decidere sull'eventuale chiusura di vie e piazze dove si registra il maggiore assembramento, in determinati orari.
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L'ultima parola, in ogni caso, spetterà al sindaco Sandro Parcaroli. Il primo cittadino, però, non sembra intenzionato a procedere in tal senso in quanto proprio il ripopolamento del centro storico di Macerata è stato uno dei suoi primi propositi a seguito dell'elezione a sindaco e proprio in questo senso ha voluto nuovamente inserire in piazza i posteggi auto (leggi qui).
In questo anno particolare, in cui non sarà possibile prevedere momenti di festa da condividere insieme agli alunni, l'Istituto Don Bosco ha a cuore che non venga loro a mancare quel calore proprio che contraddistingue il Natale.
In quest’ottica di gioiosa attesa delle festività si inquadra il concorso a premi rivolto agli alunni delle Scuole dell’Infanzia “Bezzi” e “Grandi” e delle Scuole Primarie dei plessi “Bezzi”, “Grandi” e “Don Bosco-Largo “815”.
Il concorso, intitolato “Santa Claus is coming…” prevede la partecipazione volontaria delle bambine e dei bambini frequentanti l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e tutte le classi della Scuola Primaria.
I bambini di cinque anni e di prima elementare sono invitati a produrre un disegno dal titolo “Cosa fa Babbo Natale la Vigilia di Natale?”, mentre gli alunni più grandi produrranno una lettera, indirizzata sempre a Babbo Natale, in cui potranno esprimere i propri desideri, aspirazioni e sogni.
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato, mentre per ogni fascia d’età saranno assegnati un premio e due menzioni speciali che verranno consegnati lunedì 21 dicembre. Gli elaborati da premiare saranno individuati da due giurie: una Giuria preliminare composta dalle insegnanti fiduciarie dei vari plessi e da una Giuria finale formata dal Dirigente Scolastico, dott. Giuseppe Calenzo, dal Presidente del Consiglio d’Istituto, sig. Giuseppe Ristoro e dall’Assessore alla cultura del Comune di Tolentino, dott.ssa Silvia Tatò.
"Questa mattina il Dottor Nesca, della Marina Militare ha fatto visita alla nostra casa di riposo e con lui un medico ed un infermiere dell'aereonautica militare che presidieranno la nostra residenza protetta. In serata arriveranno altri due infermieri dell'aereonautica militare per potenziare il servizio". È quanto annuncia in una nota il sindaco di Urbisaglia Paolo Francesco Giubileo.
"Un grazie di cuore a tutti coloro che si sono spesi e che ci hanno aiutato per ottenere gli aiuti necessari in questa situazione di emergenza - aggiunge il primo cittadino -. Ad oggi gli ospiti positivi nella nostra Casa di Riposo sono 33 di cui 4 in cura all'ospedale di Macerata e uno all'ospedale di Camerino. Due persone si trovano in RSA strutturate per casi di covid-19. Nella nostra struttura la situazione in questo momento è stabile e non si stanno riscontrando casi particolarmente gravi".
Il sindaco fornisce anche un aggiornamento relativo ai contagi che, secondo le notizie ufficiali della Regione Marche, sono presenti nel territorio comunale: 15 casi positivi al covid-19 e 10 persone in isolamento domiciliare preventivo (la situazione negli altri comuni della provincia di Macerata).
Resi noti gli ultimi aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da Coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore evidenziano una situazione in generale miglioramento.
Tornano a diminuire leggermente i contagi a Macerata, dove risultano positivi al Covid-19 310 cittadini (-7 rispetto a ieri), mentre aumenta di 70 unità il numero di persone poste in isolamento domiciliare (338) .
Contagi in lieve salita a Sarnano, dove secondo i dati diffusi dal sindaco Piergentili risultano essere tre le nuove persone positive, a fronte di un guarito (14 i contagiati complessivi).
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Trend positivo a Cingoli, dove scende a 20 il numero di positivi (-7 rispetto alle ultime 24 ore), con 25 persone in isolamento domiciliare (+4) . Dati pressoché stabili a Petriolo, dove i positivi al Covid-19 scendono di due unità (8), mentre restano 2 i soggetti che si trovano in quarantena.
Si avvicina a tornare Covid free il comune di San Ginesio, dove si registrano soltanto 5 persone positive al coronavirus dopo il picco raggiunto nel mese di ottobre.
Dati, tutto sommato, incoraggianti anche a Castelraimondo dove i contagi scendono di 10 unità attestandosi a 35. Casi positivi in calo anche a Monte San Giusto, dove ad oggi si contano 58 soggetti positivi, mentre lo scorso 7 dicembre erano 73.
Numeri invece, in nuovo aumento quelli che si riscontrano nel comune di Muccia che torna ad avere 5 contagiati ed un soggetto in isolamento fiduciario, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare.
L’Amministrazione comunale ha deciso di donare, allestire e accendere un albero di Natale presso il Covid Center di Civitanova Marche. Un gesto simbolico che il Sindaco Fabrizio Ciarapica ha condiviso con gli operatori sanitari che nel centro operano per salvare vite umane.
"Oggi pomeriggio abbiamo illuminato l’albero di Natale più significativo e importante della nostra Città, quello che l’Amministrazione comunale ha fatto posizionare davanti al presidio simbolo della lotta alla pandemia". Così il Sindaco Fabrizio Ciarapica accendendo l’albero posto fuori dal Covid Center.
"La pandemia ha reso ognuno di noi più fragile di fronte alla vita. Ci siamo abituati ad ascoltare e leggere in questo drammatico tratto di vita bollettini quotidiani che ci parlano di contagiati, malati e, purtroppo, di morti. Qui dentro, però, non ci sono numeri. Ci sono persone, amici, conoscenti e familiari, con le loro storie importanti, che lottano per la propria vita contro un nemico invisibile che abbiamo scoperto essere fortissimo". Ha continuato il Sindaco Ciarapica.
"Certamente in questi ultimi giorni i pazienti ricoverati stanno scendendo, seppur lentamente. Ma la battaglia che si combatte qui dentro dagli operatori sanitari con alto senso del dovere e grande professionalità non è terminata e non sappiamo quando terminerà. Ma mai, come in questo anno drammatico, abbiamo bisogno di simboli di speranza e questo albero addobbato rappresenta questo: la speranza in un futuro migliore e libero da questo maledetto virus che ha mietuto e continua a mietere vittime; la speranza di vita, la speranza di poter rivedere i propri cari e ritornare nell’abbraccio caldo delle proprie abitazioni" sottolinea Ciarapica.
"Mi auguro che quest’albero possa portare un po’ di sollievo a tutti i malati che sono qui e possa rappresentare anche un ringraziamento sincero a tutti gli operatori sanitari che in questo luogo, e non solo, stanno combattendo una vera guerra per salvare vite umane. Forse non saremo mai abbastanza grati a tutti loro. Di fronte a noi effettivamente c’è una luce di speranza che è rappresentata dall’imminente vaccinazione della popolazione, forse una lenta ma speriamo inesorabile via d’uscita. Che questa luce, insieme a tutti i nostri comportamenti virtuosi e rispettosi di sé e degli altri, diventi finalmente più forte e luminosa. Questo è il mio augurio più grande", conclude il sindaco di Civitanova Marche.