di Picchio News

Serie A, arriva il derby tra Inter e Milan: quanti marchigiani tra gli ex

Serie A, arriva il derby tra Inter e Milan: quanti marchigiani tra gli ex

Un marchigiano doc come Roberto Mancini non si perderà per nulla al mondo, lui che tra l’altro è stato anche allenatore dell’Inter, una delle partite più belle del calcio italiano, da sempre aperta a ogni tipo di risultato, come ben sanno gli appassionati di pronostici serie A, ovvero Milan-Inter. Un match, come ben sappiamo, che potrebbe segnare la corsa verso il tricolore. L’Inter arriva a questa sfida con il vantaggio in classifica e con certamente maggiore qualità, ma come viene fatto notare sul blog sportivo L’insider da due ex rossoneri come Oscar Damiani e Fulvio Collovati, le sorprese nel derby sono sempre dietro l’angolo. Il Milan, quindi, cercherà di sfruttare soprattutto l’uragano Leao, insieme al grande ex Ibrahimovic, per provare a fare risultato e mettere pressione in classifica ai cugini nerazzurri. Nell’attesa, proviamo a scoprire i calciatori o allenatori marchigiani che hanno indossato queste due gloriose maglie. I calciatori marchigiani grandi ex dell’Inter Impossibile non prendere in considerazione, prima di ogni altro, proprio il tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. Nonostante nella sua carriera da allenatore non ha mai vestito i colori nerazzurri, l’Inter l’ha conosciuto allenandola, per ben quattro stagioni, dal 2004 al 2008. Un’epoca ricca di soddisfazioni quella in nerazzurro, dove Mancini guidò la compagine interista a vincere la Coppa Italia, dopo ben 23 anni in cui questo trofeo mancava dalle parti della Pinetina, senza dimenticare la vittoria della SuperCoppa Italiana nella stagione successiva, seguita dalla vittoria di un’altra Coppa Italia e da un altro terzo posto nel massimo campionato italiano. Dopo lo scandalo Calciopoli, Mancini guidò i nerazzurri verso lo scudetto: una striscia di 17 vittorie di fila portò in dote il tricolore e la bellezza di 97 punti in classifica. Il bis nella stagione successiva, conquistando lo scudetto numero 16, vinto però solo all’ultima giornata in un duello serratissimo contro la Roma, dopo aver dilapidato un vantaggio di 11 punti in classifica. Tra gli altri noti marchigiani che hanno vestito la maglia nerazzurra ne troviamo uno che l’ha indossata di recente, ovvero Stefano Sensi, che è da poco però passato in prestito alla Sampdoria e che, di conseguenza, non sarà in campo nel prossimo derby contro i cugini rossoneri. Un registra troppo spesso limitato dalla sfortuna e dagli infortuni, che non gli hanno dato tregua, dopo che era sbarcato in nerazzurro su precisa direttiva del tecnico Antonio Conte, che l’ha voluto fortemente nella sua esperienza all’Inter. Poche presenze da titolare, ma sufficienti per mettere in mostra il suo talento e la sua determinazione, con tre gol e due assiste nelle sole 14 partite giocate da titolare al suo primo anno in nerazzurro. I calciatori marchigiani che hanno militato nel Milan Un altro centrocampista, ma che ha vestito la maglia a tinte rossonere. Stiamo facendo riferimento a Giacomo Bonaventura, validissimo e tenace centrocampista che ha militato nel Milan durante l’era Allegri e che ne è diventato pupillo. Anche nel suo caso, tanti infortuni ne hanno limitato l’impiego, ma quando è stato in forma il buon “Jack” ha sempre dimostrato di valere i migliori palcoscenici del calcio italiano. Un altro marchigiano doc che ha militato in rossonero è stato Mattia Destro, che tra l’altro ha vestito, nelle giovanili, anche la maglia dei cugini interisti. Il suo arrivo in rossonero è stato fin troppo ricco di aspettative che l’hanno un po’ bloccato, non riuscendo a convivere bene con tutte quelle pressioni. Meglio ha saputo fare nella seconda parte della sua carriera, con l’esperienza al Bologna in cui ha messo a segno diversi gol belli e importanti, senza però riuscire mai a riconquistare la chiamata di una big del calcio italiano.

04/02/2022 13:00
Civitanova, nuovo manto sintetico per il campo sportivo: investimento da 526 mila euro

Civitanova, nuovo manto sintetico per il campo sportivo: investimento da 526 mila euro

Si è svolto ieri mattina, presso l’Ufficio Tecnico, un incontro tra l’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai, il tecnico comunale geometra Marco Schiavoni, responsabile unico del procedimento, l'architetto Marcello Santini progettista e direttore lavori e il geometra Michele Rossetti, in qualità di rappresentante della ditta aggiudicataria dell’intervento, per definire il cronoprogramma degli stessi in vista della realizzazione del nuovo manto in erba sintetica nel campo di calcio del quartiere Risorgimento, impianto gestito dalla A.S.D. United Civitanova.  Dopo l’approvazione del progetto esecutivo avvenuta con Determina Dirigenziale n.451 del 01.07.2021 - RG 1556, gli Uffici stanno ultimando la stipula del contratto con l’impresa Elisport costruzioni srl di Senigallia, specializzata in questo settore, che si è aggiudicata l'appalto offrendo un ribasso del 3,25% sull'importo lavori a base d'asta di euro 526.614,60.  “L’incontro di ieri mattina – spiega l’assessore Carassai – è stato utile a definire gli ultimi dati tecnici. A giorni, seguirà una riunione con la società di calcio del quartiere Risorgimento per concordare altri aspetti legati alle esigenze agonistiche dei ragazzi, quando il campo sarà inagibile a causa del cantiere. Prima di dare inizio ai lavori provvederemo a definire ogni necessità con il presidente Ilario Morelli e il direttivo e il referente dell’associzione Ugo Ballerini”. La riqualificazione dell’impianto prevede principalmente la sostituzione del campo principale in erba naturale con un campo in erba sintetica, regolamentare con omologazione da parte della Lega Nazionale Dilettanti (LND) per le categorie fino all’Eccellenza, oltre la realizzazione del drenaggio sottostante, di un nuovo impianto di irrigazione, di una nuova recinzione ed un nuovo impianto di illuminazione costituito da quattro torri faro in acciaio di circa 20 mt di altezza.  “Agiamo con l’obiettivo prioritario strategico, individuato con le società locali – conclude Carassai -  di potenziare il ruolo del centro sportivo come attrattore ed erogatore di servizi per la realtà cittadina. L’Amministrazione comunale porta avanti le opere di manutenzione e valorizzazione degli impianti sportivi, al fine di soddisfare le molte richieste d’uso di associazioni e famiglie”.  

04/02/2022 12:22
Camerino, Sborgia replica ai consiglieri: "Credevano di avere a che fare con un burattino"

Camerino, Sborgia replica ai consiglieri: "Credevano di avere a che fare con un burattino"

Politica nel caos a Camerino. L’ex sindaco della città ducale Sandro Sborgia, attraverso un comunicato stampa che pubblichiamo integralmente, replica alle ultime dichiarazioni rilasciate dai consiglieri dimissionari, Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi (Leggi qui). “Apprendo dagli organi di stampa che i tre dimissionari avrebbero reso nota “la verità” dei fatti che avrebbero portato alla congiura della notte del 29 gennaio scorso, quando unitamente alla minoranza consiliare hanno rassegnato le dimissioni in massa alla presenza di un notaio che ne ha autenticato le firme. Un’altra verità, dunque, rispetto a quella comunicata all’indomani delle dimissioni, così come diverse furono le verità a giustificazione della costituzione del gruppo consiliare “per Camerino”.  Sembra di vedere un navigatore satellitare impazzito che a ogni errore di percorso, procede al ricalcolo del tragitto. Avrebbero lamentato un problema di “mancanza di democrazia” nell’adozione di scelte “profondamente sbagliate e persino dannose”, di cui la più grave avrebbe riguardato il progetto di ricostruzione. La dichiarazione non poteva che provenire dall’ex assessore ai lavori pubblici e urbanistica Marco Fanelli, lo stesso che appena insediato ebbe a dire che non era il caso di concentrare tutti gli sforzi sulla ricostruzione della città, in quanto ci sarebbero voluti almeno trent’anni prima di rivederla. Colui che criticava tutto l’impegno che altri consiglieri profondevano per la ripresa degli interventi di messa in sicurezza degli immobili del centro storico, ritenuti una perdita di tempo; lo stesso che non fu presente alla riapertura del centro storico. Stiamo parlando dell’assessore che non ha mai partecipato a una sola riunione sulla ricostruzione; sulla predisposizione del Programma Straordinario così come alla predisposizione dell’Ordinanza Camerino (una delle prime Ordinanze emesse dal Commissario Legnini) attraverso la quale furono stanziati quasi 20 milioni di euro per il restauro degli immobili pubblici considerati strategici per la ripresa della Città (comune - teatro, rocca borgesca, banca marche, parcheggio meccanizzato ecc.)”.  “A tal proposito intervenne per dichiarare che non si poteva dar loro priorità di esecuzione perché il personale dell’Ufficio Tecnico aveva già troppo lavoro da fare. Come a dire che avevamo perso tempo. Parallelamente però pubblicava sui social commenti stratosferici sul grande risultato raggiunto,  Quando si dice la coerenza.  Si tratta dello stesso assessore che mal sopportava la presenza del sindaco e di altri consiglieri lavorare all’interno dell’Ufficio Tecnico perché ne compromettevano il ruolo di protagonista, senza comprendere che l’autorevolezza è una qualità che si conquista con la competenza, l’esempio, la dedizione, lo studio, il sacrificio, il duro lavoro e la passione e soprattutto con quella qualità umana che ogni individuo dovrebbe avere nell’approcciarsi a situazioni nuove di cui poco o nulla conosce: l’umiltà’. Un assessore che ha brillato esclusivamente per la sua assenza: che non si è mai occupato di un piano di manutenzione delle strade o del verde pubblico; che non ha mai avuto contezza né di quali fossero i lavori da fare, né di quale fosse lo stato di avanzamento di quelli in corso. Un assessore che non si è mai occupato di risolvere situazioni tanto urgenti quanto delicate: vedasi la risoluzione di un grave problema sanitario pendente da anni, nella zona denominata “fosso dello scarico” alla quale dovetti provvedere in prima persona. L’avvio dei lavori di rifacimento del manto stradale della frazione Mecciano - Mergnano, per i quali è dovuto intervenire il sindaco una volta constatata la situazione di grave e colpevole ritardo, imponendo all’ufficio di procedere con la massima urgenza, giustificandosi poi con gli abitanti giustamente indignati; i lavori per la sistemazione della strada che dalla località Le Calvie conduce all’Ospedale  e per quella che dalla località “I Ponti” conduce alla frazione Canepina di cui, però, non ha mancato di comunicare alla stampa l’imminente avvio. Un assessore che ebbe persino il coraggio di risentirsi perché erano stati eseguiti lavori di pulizia della cinta muraria cittadina a sua insaputa; l’assessore che incaricato di provvedere alla possibilità di installare un chiosco ai giardini della Rocca Borgesca disse che non si sarebbe mai potuto fare. I fatti hanno poi dimostrato il contrario e non certo per merito suo. Per non parlare della necessità di seguire le opere necessarie al campus universitario per i quali, su richiesta dell’università, dovetti intervenire direttamente con il Genio Civile a risolvere una situazione che il nostro assessore ai lavori pubblici era stato incapace di superare. Diverse furono le occasioni di dissenso nei confronti del sindaco che aveva proposto e poi sottoscritto la convenzione con la nostra Università per la cessione dell’immobile “Rotary Palace” di via Madonna delle Carceri, da utilizzare per la creazione di un avanzatissimo laboratorio di prove sui materiali che la Città rischiava di perdere in favore di quella di Ascoli se non avessimo provveduto in tempo. Le proteste e le urla dell’assessore alla cultura quando il sindaco, per evitare la chiusura dell’Archivio di Stato, prima trasferì presso quella sede una unità di personale del comune e poi, una volta in pensione l’ultimo dipendente dell’Archivio, dispose l’impiego di tre unità di personale percettore del reddito di cittadinanza. Grazie a quelle scelte, la sezione dell’archivio di Stato di Camerino è una delle pochissime sezioni italiane ancora rimaste aperte. Lo stesso dicasi per lo spostamento della Biblioteca “Valentiniana” della quale né l’assessore ai lavori pubblici né tantomeno la signora assessora alla cultura si sono mai interessati. Al contrario, la giudicarono impossibile senza il ricorso a ditte esterne il cui impiego avrebbe comportato l’impegno di ingentissime risorse (qualche centinaia di migliaia di euro) di cui il comune non disponeva. Poco importa se si tratta di denaro pubblico derivante dai tributi dei contribuenti. Per non parlare dell’impegno riguardo il settore Istruzione, completamente dimenticato sia dall’assessore alla cultura, titolare della delega, che di quello ai lavori pubblici per gli interventi di manutenzione delle strutture. Basta leggere le cose fatte dalla roboante assessora, pubblicate sui social in queste ore. Non una sola parola riferita alla scuola, semplicemente perché della scuola, dei ragazzi e delle famiglie non è mai importato nulla nonostante i gravissimi disagi giovanili più volte segnalati. Ad accorrere sempre e solo Sindaco e altri amministratori. E questo evidentemente dava fastidio. Riguardo i rapporti che avremmo dovuto avere con le altre istituzioni locali e in particolare con l’Università e la Diocesi, veniva sollecitata da entrambi gli assessori dimissionari, la necessità di tenere una linea tutt’altro che conciliante. Una visione miope e infantile del modo di amministrare una Ccttà complessa quale la nostra. Quelle riferite sono solo alcune delle vicende vissute. Ve ne sarebbero molte altre che evitiamo di raccontare per quel senso di pudore che ancora rimane. Il sindaco non si sottrae alle critiche rivolte al suo modo di fare politica o di gestire l’attività amministrativa. Ha preso posizioni forti nei confronti di quanti minacciavano la stabilità e la permanenza di servizi essenziali della città. Ammette di non essere stato affatto tenero con le amministrazioni regionali che si sono alternate a riprova di non aver mai privilegiato il colore politico dell’amministrazione di turno. Ha sempre ritenuto che fosse suo preciso dovere proteggere i servizi esistenti e possibilmente potenziarli. Rivendica le battaglie fatte in nome della preservazione dell’ospedale di Camerino verso cui la passata amministrazione aveva palesato tutto il suo disinteresse; per l’allargamento dell’Unione Montana contro i soprusi di quanti hanno un concetto distorto della partecipazione e temuto per la messa in pericolo dei loro miseri interessi;  per scongiurare il concreto rischio per la nostra città di ospitare una discarica di rifiuti. Sarebbe la fine per il nostro territorio. Erano in gioco interessi importantissimi ed era preciso dovere del sindaco difenderli, ad ogni costo, anche a rischio di procurarsi qualche inevitabile inimicizia. Rifarei ogni cosa. Riguardo i comportamenti dittatoriali che avrebbe tenuto nell’ambito dei rapporti interni alla maggioranza, non si può non rilevare come quelle accuse piuttosto che colpire la persona del sindaco, offendono la dignità degli altri consiglieri. Nessuno può essere portato a credere, infatti, che personalità del calibro dei consiglieri Ortenzi, Marassi, Sfascia, Jajani e Ortolani fossero manipolabili, incapaci di ragionare con la loro testa, terrorizzati e sottomessi al carattere autoritario e dittatoriale del sindaco. I tre consiglieri dimissionari probabilmente pensavano di avere a che fare con un burattino, inesperto di fatti amministrativi e manovrabile a loro piacimento. Immagino si siano accorti immediatamente di aver fatto male i conti. Tengo a precisare, per parte mia, di aver sempre operato con estrema trasparenza e correttezza. Mai mi sono rivolto ai consiglieri Pasqui e Lucarelli per proporre accordi inconfessabili. Quantomeno bizzarro che a insinuare la possibilità di un possibile dialogo con la minoranza siano gli stessi che per mesi hanno tramato per abbattere l’amministrazione”. “Si tratta dei tre consiglieri che hanno tentato di imporre al sindaco la convocazione del consiglio comunale per l’adozione di una variante al PRG il cui iter per l’approvazione, è bene ricordarlo, ebbe inizio con l’amministrazione Pasqui. A proporla, questa volta, l’assessore Fanelli, lo stesso che si dichiarava contrario a un ulteriore consumo di suolo quando si trattava di realizzare alloggi di edilizia popolare, ma evidentemente favorevole se il sacrificio fosse utile al soddisfacimento di una richiesta proveniente da un privato”. eccato però che l’istruttoria per l’adozione di quella “piccola variante”, giudicata contraria all’interesse generale anche dal resto della compagine amministrativa, evidenziava numerose lacune e criticità di ordine tecnico e giuridico, i cui esiti sono stati comunicati ai tre proponenti con l’invito a ritirare la richiesta. Accade che nel pomeriggio del venerdì 28 gennaio, a poche ore dall’appuntamento con la minoranza, Fanelli, Sartori e Pennesi, valutate le pesanti osservazioni sulla vicenda, decidono di ritirarsi in buon ordine e trasmettono una nota diretta al sindaco con la quale viene chiesto di “sospendere” l’istanza di convocazione del consiglio comunale per l’adozione della variante al PRG. Di li a qualche ora si ritroveranno insieme a Pasqui & c. per sottoscrivere l’atto di dimissioni che non permetterà più alcuna convocazione di alcun consiglio comunale. Un profondo senso di compassione attraversa la mia anima al pensiero di vedere i tre consiglieri di maggioranza, nel cuore della notte, all’interno di uno studio commerciale, in una fredda sera d’inverno, sottoscrivere quello sciagurato documento con il quale hanno decretato la morte dell’amministrazione comunale e con essa il tradimento della volontà popolare”. "Oggi l’amministrazione della città è affidata ad un Commissario Prefettizio che di solito viene chiamato ad assumere le funzioni di direzione in momenti drammatici e tragici della vita amministrativa di una comunità. Ma nel nostro caso è diverso: questo è amore”

04/02/2022 11:56
Covid, 4030 nuovi positivi nelle ultime 24 ore: 7 i decessi

Covid, 4030 nuovi positivi nelle ultime 24 ore: 7 i decessi

Sono 4.030 nuovi positivi nelle Marche (ieri erano 4.607), con un tasso d’incidenza giornaliera del 38% (dal 40,6%) sui 10.604 tamponi analizzati (11.339). Continua la discesa dell'incidenza totale che oggi si attesta a 2.071,33 casi settimanali ogni 100mila abitanti (da 2.128,6). È il decimo giorno consecutivo di costante regressione della curva epidemica, nell'ultima settimana l'incidenza è scesa del 15%, passando da 36mila casi/settimana a 31mila. Ancona, con i suoi 1.112 casi, resta la provincia più colpita ma è, per la prima volta da giorni, l'unica in "quadrupla cifra". La seguono infatti Macerata (879), Pesaro Urbino (773), Ascoli Piceno (660) e Fermo (446). Sono 160 i contagiati provenienti da fuori regione. Rimane soltanto una fascia d'età con più di mille positivi, quella tra 25 e 44 anni (1.103). Come sempre l'altra maggiormente colpita è l'intermedia (45-59), in cui si registrano 873 casi. Scende, ma resta comunque alto, il numero dei contagiati tra i giovani: sono 1.200 tra gli under 18. Tra loro si confermano i bambini delle scuole elementari (6-10) i più esposti al contagio con 441 casi. Oggi, nel frattempo, il Governo deciderà sulla fascia di colore alla quale saranno assegnate le Marche. I numeri delle ospedallizzazioni indicherebbero quella arancione, ma la decisione verrà presa nel pomeriggio in base anche al report odierno. Nelle ultime 24 ore sono scesi a 392 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (-3 rispetto a ieri), dei quali 54 in Terapia intensiva (-1 rispetto alle ultime 24 ore) e 338 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 77 (-2) e quelli in reparti non intensivi 261 (invariato rispetto a ieri) mentre 24 persone sono state dimesse nell'ultima giornata.  Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo, altri 7 decessi correlati al Covid: un 86enne di Porto Sant'Elpidio, un 56enne di Fermo, una 64enne della Bulgaria (spirata all'ospedale di Pesaro), un 85enne di Cupra Marittima, un 92enne di Offagna, un 87enne di Castelplanio e una 81enne di Tolentino. Tutte le vittime presentavano patologie pregresse.  Leggi anche: Ufficiale, Marche in zona arancione da lunedì: ecco le nuove regole

04/02/2022 11:22
Tolentino, minacce e lesioni nell'area container: in manette un 55enne

Tolentino, minacce e lesioni nell'area container: in manette un 55enne

Ieri i militari della Stazione Carabinieri di Tolentino hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione della Procura di Macerata nei confronti di un 55enne del posto, condannato per lesioni aggravate commesse nel 2014. Il Tribunale di Sorveglianza non ha concesso misure alternative alla detenzione – affidamento in prova ai servizi sociali, detenzione domiciliare- causa comportamenti antigiuridici tenuti nel tempo. Era stato infatti denunciato dai Carabinieri per un furto all’interno di un centro commerciale nel 2019, oltre che per lesioni e minacce verificatesi all’interno dell’area container dove abitava. La sospensione dell’ordine di carcerazione è stata pertanto revocata e l’uomo dovrà scontare la pena di otto mesi di reclusione. I Carabinieri lo hanno pertanto tradotto al carcere di Fermo.  Nell’ambito di servizi di controllo del territorio la pattuglia di San Severino Marche ha fermato,inoltre, un giovane straniero trovato in possesso di due grammi di stupefacente del tipo hashish occultati nell’auto. Il ragazzo sarà segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore.

04/02/2022 10:56
Macerata, tamponamento tra auto e camion: ragazza estratta dall'abitacolo e trasferita a Torrette

Macerata, tamponamento tra auto e camion: ragazza estratta dall'abitacolo e trasferita a Torrette

Tamponamento tra auto e camion in via Bramante: una ragazza trasportata all'ospedale Torrette di Ancona. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 8:30, a Piediripa di Macerata e che ha coinvolto due veicoli. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e i vigili del Fuoco. I pompieri hanno estratto dall'abitacolo la conducente di uno dei mezzi coinvolti nello scontro e l'hanno affidata ai sanitari. Allertata anche l'eliambulanza che, una volta atterrata all'ospedale di Macerata, ha poi trasferito la giovane al nosocomio dorico. La ragazza - secondo fonti mediche - non si troverebbe comunque in gravi condizioni.  Un'altra persona che si trovava all'interno dell'auto coinvolta nel tamponamento è stata trasferita all'ospedale di Macerata per accertamenti. Uscito illeso, invece, il conducente dell'autocarro. Presente sul luogo dell'incidente la Polizia Locale per ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto. A seguito del sinistro, si sono verificate lunghe code nella zona.  (Foto di repertorio) 

04/02/2022 10:34
Matrimoni da favola: Delsa si aggiudica il prestigioso Wedding Awards 2022

Matrimoni da favola: Delsa si aggiudica il prestigioso Wedding Awards 2022

Il settore nuziale è stato tra i più danneggiati dalla pandemia e sia le imprese che le coppie si sono rivelate all’altezza della situazione. Hanno lavorato più che mai per continuare a celebrare l’amore in sicurezza e adesso, dopo un 2020 praticamente fermo e un 2021 in ripresa, non senza difficoltà, è arrivato il momento di ricevere il riconoscimento più importante del settore: i Wedding Awards. Delsa di Belforte del Chienti ha ricevuto il premio Wedding Awards 2022 nella categoria Sposa e accessori. Si tratta di un premio di grande valore attribuito dalle coppie ai migliori fornitori di prodotti e servizi nuziali dell’anno. Matrimonio.com, parte del gruppo The Knot Worldwide, leader globale nel settore wedding, ha dato il benvenuto all’anno nuovo rendendo noti i nomi dei professionisti e delle aziende che hanno conquistato un Wedding Award grazie al loro impegno e duro lavoro dimostrato con i matrimoni del 2021, che verrà ricordato come uno degli anni più difficili per il settore negli ultimi decenni e, senza dubbio, da quando Matrimonio.com ha iniziato a consegnare questi premi, giunti alla 9ª edizione.  I Wedding Awards sono nati con l’obiettivo di riconoscere l’eccellenza del servizio offerto dalle aziende del settore nuziale in Italia e con gli anni è diventato un marchio di garanzia per le coppie alle prese con i preparativi di nozze. Attualmente, questi premi si basano su circa 8 milioni di recensioni di coppie iscritte al portale. Una cifra importante in continuo aumento che rende i professionisti premiati estremamente orgogliosi e motivati a competere per vincere il premio anno dopo anno. Infatti, non esiste giuria migliore delle coppie soddisfatte di essersi affidate a dei professionisti per un’occasione importante come il matrimonio. I Wedding Awards hanno premiato le aziende più votate dalle coppie convolate a nozze nel 2021 tra più di 65.000 professionisti di diverse categorie, tenendo conto della professionalità e della qualità del servizio offerto. Delsa ha ottenuto un totale di 127 recensioni nel sito di riferimento, grazie alle quali ha ottenuto il premio. È per questo che le coppie svolgono un ruolo fondamentale nell’assegnazione dei premi, perché grazie alle loro opinioni e dopo aver usufruito dei servizi o prodotti acquistati per il loro matrimonio, possono decidere chi saranno i vincitori. Proprio per questo motivo, questo premio è il più ambito del settore e il più apprezzato sia dai professionisti, che lo considerano un riconoscimento al lavoro ben fatto, sia dalle coppie, per le quali rappresenta una garanzia di professionalità ed esperienza nel settore dei matrimoni. “Quest’anno, per la prima volta, stiamo consegnando questi premi simultaneamente in 13 dei 15 Paesi in cui The Knot Worldwide è presente. Ci troviamo quindi in un momento di grande riconoscimento e prestigio per i professionisti del settore nuziale in Italia, che passano a fare parte, insieme ai vincitori di Paesi come Francia, Spagna, Messico, Brasile, USA e altri, dei migliori professionisti del wedding nel mondo” afferma José Melo, recentemente nominato VP Sales EMEA del gruppo The Knot Worldwide, di cui fa parte Matrimonio.com in Italia. “Come sempre, in tutti questi anni di attività di Matrimonio.com, con questi premi vogliamo dare al settore nuziale un riconoscimento al lavoro ben fatto per permettere alle coppie impegnate con i preparativi del matrimonio di scegliere i migliori professionisti con la massima sicurezza, sapendo che andrà tutto bene perché possono contare sui migliori esperti del settore.” prosegue Melo. “In Italia, le coppie si rivolgono in media a 12 fornitori per il loro matrimonio. Matrimonio.com, così come il resto di portali del gruppo The Knot Worldwide, in quanto leader del settore matrimoniale, vuole essere una fonte di informazioni fondamentale per le coppie, facendo da guida per aiutarle a decidere su chi fare affidamento per il loro grande giorno. Parliamo di un momento unico nella vita di una coppia e questo significa che si tratta di clienti molto esigenti; per questo, basarci sulle loro recensioni per assegnare questi premi ci sembra la cosa più corretta e rilevante. Inoltre, quest’anno sappiamo che il settore ha bisogno di un motivo per festeggiare e questi premi arrivano anche per dare speranza all’inizio di un anno in cui vivremo un boom di matrimoni senza precedenti” conclude Melo. I premi Wedding Awards vengono assegnati alle aziende di queste 19 categorie: Banchetto, Catering, Fotografia, Video, Musica, Auto matrimonio, Trasporto invitati, Partecipazioni, Bomboniere, Fiori e decorazioni, Animazione, Wedding Planner, Torte nuziali, Sposa e accessori, Sposo e accessori, Bellezza e benessere, Gioielleria, Luna di miele e Altri servizi.

04/02/2022 09:54
Macerata, scoppia incendio in un appartamento: un giovane trasportato all'ospedale

Macerata, scoppia incendio in un appartamento: un giovane trasportato all'ospedale

Scoppia incendio in un appartamento: pronto intervento dei Vigili del Fuoco. I pompieri sono intervenuti questa notte, poco dopo le ore 2 a Macerata, in via Ghino Valenti, per l'incendio divampato al quarto piano di un edificio. La squadra, intervenuta sul posto con 3 automezzi, ha spento le fiamme che hanno interessato la camera da letto dell'appartamento e messo in sicurezza la palazzina. All'interno dell'appartamento interessato dalle fiamme si trovava un ragazzo disabile che è stato trasportato precauzionalmente all'ospedale di Macerata per accertamenti. In base a fonti mediche, il giovane non ha riportato comunque ustioni nè è rimasto intossicato. Ancora da chiarire con esattezza cosa abbia innescato il rogo. 

04/02/2022 08:45
Matelica, focolaio Covid alla casa di riposo: "Carenza di personale". Il Comune scrive a Regione e Ministero

Matelica, focolaio Covid alla casa di riposo: "Carenza di personale". Il Comune scrive a Regione e Ministero

"Per superare le difficoltà che si sono manifestate in relazione alla carenza di personale, si è provveduto ad inoltrare sia all'Assessorato Regionale alla Sanità che al Ministero della Difesa richiesta di personale medico e paramedico affinchè si possa superare l'emergenza in essere". Lo sottolinea, in una nota, l'amministrazione comunale di Matelica a seguito del focolaio Covid che ha coinvolto sia il personale che gli ospiti della casa di riposo "Fondazione Tommaso de Luca - Enrico Mattei" di Matelica  "Siamo solidali con l'operato del Consiglio d'Amministrazione e del personale tutto, al quale va il riconoscimento per il grande lavoro che sta portando avanti in un momento così delicato - si aggiunge dal Comune -. La Casa di Riposo potrà contare, come sempre avvenuto, sul sostegno morale e fattivo da parte dell'ente, a tutela dei suoi ospiti e dei suoi operatori".

03/02/2022 20:15
Strage di Corinaldo, i pm: "Tragedia annunciata, gravissime irregolarità strutturali"

Strage di Corinaldo, i pm: "Tragedia annunciata, gravissime irregolarità strutturali"

"Era annunciata e ampiamente evitabile" la "tragedia" avvenuta nella notte tra il 7 e l'8 dicembre del 2018 alla discoteca "Lanterna Azzurra" di Corinaldo in cui persero la vita nella calca, dopo spruzzi di spray al peperoncino, cinque minorenni e una madre 39enne. Lo hanno sottolineato i pm di Ancona Paolo Gubinelli e Valentina Bavai nell'udienza preliminare davanti al gup Alberto Pallucchini, del procedimento 'bis', relativo a carenze strutturali e di sicurezza del locale, ai permessi per pubblico spettacolo. Vengono contestati, a vario titolo e alternativamente, le accuse di disastro colposo e cooperazione in omicidio colposo, lesioni e falso. La Procura ha ribadito in aula la richiesta di rinvio a giudizio dei dieci imputati (9 persone, tra componenti della Commissione di vigilanza, tecnici e un socio gestore; e la società Magic srl). Per altri sette imputati si procede con rito abbreviato in parallelo: l'accusa ha già chiesto cinque condanne e due assoluzioni; altri due patteggeranno una pena. I pm hanno ripercorso gli elementi raccolti con le indagini e gli accertamenti tecnici; hanno parlato di "gravissime irregolarità strutturali", che rendevano la discoteca "inidonea" a quell'uso, di "gestione e organizzative" dell'evento; di "imponenti violazioni di norme anti-infortunistiche"; di "sovraffollamento" e altre "condotte colpose e omissive": la "tragedia non era inevitabile ma annunciata". Il gup si pronuncerà il 22 febbraio al termine dell'udienza prevista per le repliche. In aula, oltre ai legali di difese e parte civili, alcuni famigliari delle vittime e il sindaco di Corinaldo Matteo Principi che è tra gli imputati. I difensori hanno chiesto il proscioglimento degli imputati, tranne l'avvocato Marina Magistrelli (due assistiti tra cui il sindaco) che ha sollecitato un processo "tranquillo", guardando a "fatti e carte, per fare chiarezza": "Quello che è successo non doveva accadere, mi viene la pelle d'oca a pensarci ma occorre individuare le vere responsabilità"

03/02/2022 19:45
Maturità, tornano gli scritti: gli studenti non ci stanno. Ma le proteste (nelle Marche) sono congelate

Maturità, tornano gli scritti: gli studenti non ci stanno. Ma le proteste (nelle Marche) sono congelate

I presidenti delle Consulte provinciali degli studenti delle Marche hanno deciso di seguire una linea unica in tutta la regione per le proteste organizzate da gruppi di studenti o associazioni in merito alle modalità dell'esame di maturità, che quest'anno vede il ritorno di due prove scritte. Dunque, nessuna manifestazione, occupazione e sciopero - fanno sapere - prima dell'incontro fissato il prossimo 9 febbraio alle 18 fra il ministro Bianchi e i presidenti regionali delle Consulta. "Se usciti da quella sede non si avrà una risposta concreta e una modifica al disegno della maturità, daremo il via alle proteste", assicurano i rappresentanti marchigiani degli studenti. "I presidenti delle Marche opteranno per un dialogo, per arrivare ad un punto di incontro con il Ministero dell'Istruzione - aggiungono -. Si battono come hanno sempre fatto e come sempre faranno, con e per gli studenti". "Vogliamo ricordare agli studenti che il ritorno alla normalità deve esserci, ma pensiamo anche che con queste decisioni ci sia stato un salto troppo lungo rispetto alle condizioni che ci hanno caratterizzato e purtroppo continuano a caratterizzarci in questi anni di pandemia" concludono i rappresentanti.

03/02/2022 19:25
Panathlon Club Macerata celebra i Para Archery: presenti i vertici della Fitarco

Panathlon Club Macerata celebra i Para Archery: presenti i vertici della Fitarco

Non poteva cominciare in modo migliore il 2022 per il Panathlon Club Macerata. Dopo la conferma del Presidente Michele Spagnuolo e dell’intero direttivo per il secondo mandato, il ristorante La Filarmonica di Via Ghino Valenti ha ospitato i vertici della Federazione Tiro con l’Arco e numerosi atleti impegnati a Macerata per la trentacinquesima edizione dei Campionati Italiani Indoor Para Archery disputatasi il 29 e 30 gennaio, presso il palazzetto Fontescodella. Competizione che ha portato in città 80 atleti da tutta Italia e circa 300 presenze tra accompagnatori, tecnici e dirigenti. Tra loro anche i medagliati alle ultime Paralimpidi di Tokyo 2020. Alla serata, in rappresentanza della Fitarco (Federazione Italiana Tiro con l’Arco): Mario Scarzella (Presidente Nazionale), Ivan Braido (Segretario Generale), Vittorio Polidori, Carla Di Pasquale, Elena Forte (Consiglieri Federali), Guglielmo Fuchsova (CT Nazionale Paralimpica), Chiara Barbi (Fisioterapista Nazionale), Ezio Luvisetto (Responsabile Nazionale Giovanile Paralimpica), Giggi Cartoni e Giulio Borzacchini (Responsabili Cerimoniale e Logistica).  “Ringrazio tutta Macerata per l’accoglienza, l’organizzazione e la collaborazione dimostrata in questo periodo – ha dichiarato il Presidente Fitarco Mario Scarzella -. Riuscire a non fermarsi nonostante l’emergenza pandemica è sinonimo di tenacia e passione. I Campionati Italiani Indoor Para Archery del Fontescodella sono l’ultimo appuntamento prima dei Mondiali di Dubai. Una grande occasione per poter vedere i nostri azzurri che tante soddisfazioni ci hanno regalato a Tokyo e che sono convinto potranno ancora donarci”. Ospite d’onore l’arciera Eleonora Sarti, che sul “campo” del Fontescodella si è aggiudicata l’oro in finale contro Maria Andrea Virgilio. Una vera e propria rivincita dopo i quarti di finale in terra nipponica che aveva invece permesso alla Virgilio di aggiudicarsi la medaglia paralimpica di Tokyo. Le due arciere si sono affrontate freccia dopo freccia senza riuscire mai a spezzare l’equilibrio e così il titolo italiano è stato assegnato alla freccia di spareggio. Dopo il 141-141 al termine delle cinque volée, l’ultimo tiro delle due atlete delle Fiamme Azzurre è finito sul 10, ma quello di Eleonora Sarti è risultato più vicino al centro e le è valso il terzo titolo assoluto in carriera. Carriera fatta di grandi successi che è stata ripercorsa durante la conviviale, intervistata dal Presidente Michele Spagnuolo, cominciata per la giovane romagnola (Cattolica, 1986) nel 2012 e che da allora regala all’atleta in forze alle Fiamme Azzurre grandi soddisfazioni e il numero 9 del Ranking Mondiale Paralimpico. Nata e cresciuta arcieristicamente a Castenaso, ha fatto il suo esordio in azzurro nel 2013 ai Mondiali di Bangkok dove, insieme ad Alberto Simonelli, ha vinto il bronzo mixed team compound. In quel periodo era ancora una Nazionale del basket in carrozzina, specialità che poi ha lasciato per proseguire la sua carriera agonistica esclusivamente nel tiro con l’arco. Nel 2015 ai Mondiali in Germania ha vinto il titolo iridato individuale, il bronzo nel misto con Simonelli e il bronzo a squadre con Genni Neri e Giulia Pesci, oltre ad ottenere il pass per i Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro dove ha fatto il suo esordio chiudendo nona individuale e quinta nel mixed team. Nel 2016 a Padova ha realizzato il record mondiale sulle 72 frecce outdoor, con 695 punti su 720. Nel 2017 ai Mondiali di Pechino è quinta individuale, quarta a squadre con Pesci e Virgilio e quarta nel misto con Simonelli. Nel 2018 agli Europei di Pilsen conclude al 5° posto individuale ma vince l’argento a squadre sempre con Pesci e Virgilio e realizza il primato mondiale paralimpico sulle 60 frecce indoor con 571 punti su 600. Nel 2019 al Mondiale in Olanda si è classificata quarta individuale, risultato che è valso la qualificazione per Tokyo 2020 e nella prova a squadre con Virgilio e Pesci ha chiuso al 4° posto. Ai Giochi di Tokyo ha concluso all’8° posto, superata ai quarti dalla compagna di squadra Virgilio, dopo aver realizzato agli ottavi il primato paralimpico sulle 15 frecce, mettendo a segno 146 punti su 150. “Un grande onore poter ospitare una conviviale così partecipata e così importante. Ringrazio la Federazione Italiana Tiro con l’Arco, il Presidente Mario Scarzella e la Consigliera Federale Elena Forte per aver accettato il mio invito. Penso sia una grande opportunità – ha affermato il Presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo – per tutti noi poterci confrontare con storie in grado di emozionarci e ricordarci il vero valore dello sport. Eleonora Sarti e tutti gli atleti in gara per i Campionati Italiani Indoor Para Archery 2022 sono testimonianza di passione e determinazione, di come lo sport possa essere occasione di rinascita e inclusione sociale”.  Alla serata, tra i cento partecipanti, oltre alle istituzioni del Comune di Macerata (vice Sindaco Francesca d’Alessandro, Assessore allo Sport e Turismo Riccardo Sacchi, Assessore all’Urbanistica Andrea Marchiori), erano presenti il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Marche Luca Savoiardi, il vice Presidente del Coni Marche Giovanni Torresi, il Presidente del Coni Macerata Fabio Romagnoli, il vice Governatore del Panathlon D.I. Area 5 Stefano Ripanti. A loro si aggiungono i Presidenti dei Panathlon Club Ancona Andrea Carloni e Panathlon Club Pesaro Angelo Spagnuolo, il Direttore Generale Unimc Mauro Giustozzi, la Presidentessa CRI Macerata Rosaria Del Balzo Ruiti, il Presidente della Società Filarmonica Drammatica Enrico Ruffini, il Presidente Anfass Macerata Marco Scarponi.   

03/02/2022 19:05
La Maceratese fa "spesa" in Serie D: ufficiale l'acquisto del centrocampista Nicolò De Cesare

La Maceratese fa "spesa" in Serie D: ufficiale l'acquisto del centrocampista Nicolò De Cesare

Il classe 1990 Nicolò De Cesare è un nuovo giocatore della Maceratese. Il centrocampista arriva dal Castelfidardo, in Serie D, e vanta trascorsi importanti nei professionisti. Per lui tantissima esperienza nel campionato di Eccellenza, prevalentemente con la maglia del Grottammare.  De Cesare può ricoprire vari ruoli in mediana, con spiccate caratteristiche in fase di regia: concilia qualità e quantità. È subito a disposizione di Mister Trillini sin dalla gara di sabato, sul terreno della Palmense.

03/02/2022 18:47
Porto Recanati - Locali in via Argentina, si passa alle vie legali: il sindaco contro Croce Azzurra e Croce Bianca

Porto Recanati - Locali in via Argentina, si passa alle vie legali: il sindaco contro Croce Azzurra e Croce Bianca

“In merito alla questione, ancora irrisolta, della restituzione dei locali siti in via Argentina al Comune di Porto Recanati, l’Amministrazione comunale ha formalizzato con una delibera di Giunta la decisione di adire alle vie legali nei confronti delle associazioni Croce Azzurra e Croce Bianca e dei rispettivi rappresentanti legali”. Ad annunciarlo è il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, che - per l'immobile in questione - comunica di valutare "un differente utilizzo che potrebbe essere finanziato tramite l’utilizzo dei fondi del PNRR".  "Alla Croce Azzurra era già stato intimato dall’amministrazione Mozzicafreddo di riconsegnare le chiavi dei locali nel mese di maggio 2021, in base ad una delibera consiliare del 1999, anche in considerazione del fatto che la Croce Azzurra aveva trasferito la propria sede presso locali privati in via Bocci/Gramsci" ricorda il primo cittadino, che aggiunge: "Il 20 luglio 2021, la Croce Azzurra comunicava però di esser tornata ad occupare i locali di proprietà comunale siti in Via Argentina in via temporanea, con l’intenzione di costruire un nuovo stabile e, soprattutto, annunciando di voler a breve procedere alla chiusura definitiva della Croce Azzurra". Si passa così al 30 luglio, giorno in cui "l’Amministrazione comunale era tornata a chiedere la restituzione dei locali e, a seguito di un incontro presso il Municipio, si era concordato che in data 4 agosto 2021 sarebbe avvenuta la riconsegna degli stessi alla presenza del signor Michele Tetta e di un Tecnico comunale" puntualizza Michelini "Il giorno prima della prevista riconsegna, però, la Croce Azzurra ci ripensava e scriveva una nota al Comune affermando di non voler lasciare i locali di Via Argentina, rinviando ogni decisione al mese di settembre". "Il 9 dello stesso mese, invece di inviare comunicazione circa la data di riconsegna dei locali da parte della Croce Azzurra, il signor Tetta inviava una nota al Comune in cui trasmetteva l’atto costitutivo della nuova Croce Bianca Porto Recanati, che incredibilmente, nell’atto costitutivo, aveva fissato (sine titulo) la propria sede presso i locali di Via Argentina, senza alcuna preventiva autorizzazione o nulla osta da parte dell’Ente proprietario, ossia il Comune di Porto Recanati" ribadisce il sindaco. In continuità con il modus operandi della precedente amministrazione, la Giunta Michelini ha reiterato con una specifica del 23 dicembre 2021 la richiesta di restituzione delle chiavi dei locali. "Negli ultimi giorni, inoltre, si sono susseguiti inviti ad un incontro rivolti alla presidente della Croce Bianca, signora Teresa Montali, al fine di giungere a una risoluzione del contenzioso che avrebbe potuto evitare l’epilogo giudiziario della vicenda - conclude Michelini -. Tali inviti sono purtroppo caduti nel vuoto costringendo la Giunta a decidere di intraprendere la strada delle vie legali".      

03/02/2022 18:30
Villa dei Pini centro di riferimento nelle Marche per le cefalee: entra nel network dell’Anircef

Villa dei Pini centro di riferimento nelle Marche per le cefalee: entra nel network dell’Anircef

Il Centro Cefalee della Casa di cura Villa dei Pini di Civitanova entra a far parte del network dei centri di riferimento nazionale dell’Anircef (Associazione Nazionale Italiana per la Ricerca sulle Cefalee). Il Centro, guidato dal dottor Michele Paniccia, unico centro marchigiano specializzato unitamente a quello all’interno della clinica neurologica di Torrette di Ancona, è infatti focalizzato nel trattamento delle cefalee ed emicranie dell’adulto e dell’età evolutiva. Il Centro rappresenta un punto di qualità sia nella valutazione clinica del paziente che per l’utilizzo dei vari approcci terapeutici attualmente disponibili, di tipo farmacologico (ad esempio, somministrazione di anticorpi monoclonali per la profilassi dell’emicrania) che non farmacologico (ad esempio, tecniche di biofeedback). È attivo inoltre il Day Hospital, per il trattamento di particolari cefalee di grave entità, quali la cefalea a grappolo o la cefalea da abuso di farmaci. Le patologie trattate dal Centro cefalee di Villa dei Pini sono l’emicrania con e senza aura, la cefalea tensiva, quella a grappolo, la cefalea dell’età evolutiva, quella cronica quotidiana, la nevralgia del trigemino, le nevralgie atipiche e le cefalee secondarie. L’emicrania è una vera e propria patologia neurologica di cui, si stima, ne soffrano, in diversa misura, 8 milioni di italiani e che è oramai una patologia da affrontare a 360 gradi.  Essa richiede approfondimenti multidisciplinari che coinvolgono diversi aspetti della vita quotidiana e della salute di chi ne soffre e la Casa di Cura Villa dei Pini di Civitanova Marche ne è un punto di riferimento a carattere regionale.     

03/02/2022 18:09
Macerata, montaggio di una gru in via Lorenzoni: cambia la viabilità. Ecco come

Macerata, montaggio di una gru in via Lorenzoni: cambia la viabilità. Ecco come

Nuova ordinanza del Comando della Polizia locale di Macerata per regolamentare la viabilità nelle vie Lorenzoni e Romagnoli per consentire il montaggio di una gru a servizio di un cantiere edile. Il provvedimento prevede dalle 8 alle 18  di lunedì 7 febbraio. Via Lorenzoni: senso vietato all’incrocio con via Romagnoli, direzione obbligatoria “dritto” all’incrocio con via Romagnoli; via Romagnoli : senso unico direzione via Lorenzoni, all’incrocio con via Fratelli Cervi, eccetto bus e autocarri con  massa a pieno carico maggiore di  35 quintali, sospensione momentanea della circolazione durante il movimento del braccio della gru, divieto di transito dei pedoni sul marciapiede che si trova nella parte interessata dai lavori e divieto di sosta con rimozione forzata su tutta la via in entrambi i sensi di marcia.

03/02/2022 17:34
Recanatese, super colpo di mercato in attacco: ufficiale l'acquisto di Matteo Minnozzi

Recanatese, super colpo di mercato in attacco: ufficiale l'acquisto di Matteo Minnozzi

Matteo Minnozzi è un nuovo calciatore dalla Recanatese. A comunicarlo è stata la stessa società giallorossa. Si tratta di un vero e proprio colpo di mercato, che rende la formazione leopardiana ancor più favorita per la vittoria finale del girone F di Serie D. L'attaccante classe 1996, cresciuto nelle giovanili dell'Ascoli, ha poi vestito le maglie di Gubbio, Castelfidardo, Montegiorgio, Tolentino, Porto d'Ascoli, Sambenedettese (Serie C) e Pineto. Nella massima serie dilettantistica Minnozzi ha collezionato 23 gol in 68 presenze.

03/02/2022 17:30
Unicam, seminario sulla Terza Missione delle Università: ospite il rettore Riccardo Pietrabissa

Unicam, seminario sulla Terza Missione delle Università: ospite il rettore Riccardo Pietrabissa

“Esiste una terza missione per l’Università?”: è stato questo il tema del seminario tenuto oggi all’Università di Camerino dal professor Riccardo Pietrabissa, Rettore dello IUSS-Scuola Universitaria Superiore di Pavia e tra i massimi esperti su queste tematiche. L’incontro è stato aperto dai saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari e ha avuto un’ampia partecipazione tra i componenti della governance, docenti, ricercatori e studenti dell’Ateneo, sia in sala che in collegamento streaming. “Ringrazio il collega ed amico Riccardo Pietrabissa – ha sottolineato Pettinari – per il prezioso contributo che ci ha fornito grazie alla sua esperienza e competenza su queste tematiche". "Come sottolineato anche nel Piano Strategico di sviluppo dell’Ateneo per il periodo 2018-2023, uno degli obiettivi del nostro Ateneo è quello di interagire direttamente con la società e con il proprio territorio di riferimento attraverso il trasferimento di tutte quelle conoscenze, competenze, innovazioni prodotte dalla ricerca dell’Ateneo, sia per lo sviluppo economico che per la diffusione della cultura in una accezione più ampia. E’ quanto viene ora comunemente definito come “Terza Missione”, che Unicam persegue con estrema convinzione” ha aggiunto il rettore. “La terza missione esiste – ha affermato il professor Pietrabissa – deve solo essere interpretata. Le università sono brave a fare ricerca e formazione, ma non hanno ancora preso piena consapevolezza che la loro missione è anche utilizzare queste attività per creare progresso nella società. Il progresso della società, infatti, è la misura reale del ruolo di un'università. Dobbiamo far capire ai cittadini, ai politici ed ai nostri colleghi che un'università deve valorizzare i suoi giovani migliori e selezionare le sue ricerche migliori al fine di generare il progresso”. Al termine dell'incontro i due Rettori hanno firmato un accordo di collaborazione per attività di formazione, ricerca, innovazione, imprenditorialità e trasferimento tecnologico  

03/02/2022 17:30
La conducono con l'inganno in casa per violentarla: presi i due predatori sessuali

La conducono con l'inganno in casa per violentarla: presi i due predatori sessuali

Due italiani di 44 e 52 anni sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Ancona, in collaborazione con i colleghi di Macerata, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Macerata per violenza sessuale di gruppo commessa lo scorso aprile ai danni di una 35enne anconetana. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Ancona e coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata sono partite dalla refertazione della vittima presso l'ospedale di Torrette immediatamente dopo la violenza e, successivamente, da parte dell'Unità di Crisi istituita presso il nosocomio Salesi di Ancona, specializzato nella refertazione delle violenze sessuali. L'attività degli investigatori della sezione che si occupa di reati di genere ha portato all'individuazione dei due uomini, uno dei quali proprietario dell'appartamento dove era stata consumata la violenza e dove la vittime era stata condotta con l'inganno. I due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Montacuto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. "La violenza perpetrata sulle donne non può avere la parvenza di un nobile sentimento che non sia la volontà di dominio, la sopraffazione, l'odio, l'indifferenza per l'essere umano" commenta il questore di Ancona Cesare Capocasa. 

03/02/2022 17:21
"Autoritario e poco democratico": i tre consiglieri dimissionari spiegano la sfiducia a Sborgia

"Autoritario e poco democratico": i tre consiglieri dimissionari spiegano la sfiducia a Sborgia

"In questi giorni sono state riportate molte notizie sulla motivazione che ha portato alla sfiducia dell'ex Sindaco, ma non quelle reali. Le scelte portate avanti incondizionatamente e senza possibilità di confronto alcuno, non condivise nel merito ci hanno fatto riflettere e preoccupare da più di un anno". È quanto dichiarano i tre consiglieri del gruppo 'Per Camerino' Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi. "Di questo ne era a conoscenza anche l'ex Sindaco al quale da tempo avevamo rappresentato la nostra contrarietà alle modalità per niente democratiche con cui venivano portate avanti le decisioni" spiegano i consiglieri che, sulla ricostruzione, puntualizzano: "Appena insediati tramite Marco Fanelli, assessore ai lavori pubblici, iniziarono una serie di colloqui con diversi progettisti ed esperti urbanisti che concordavano sulla necessità di avere un piano di recupero della città e un dettagliato piano di cantierizzazione. Vi fu così la proposta di individuare allo scopo un pool di esperti come era stato fatto nel '97". "La proposta dell’Assessore Fanelli fu subito bocciata in favore della regola del “chi primo arriva, parte con i lavori”. Non c’è stato ascolto neanche dopo aver suggerito di coinvolgere i progettisti privati sin da subito in questa partita" aggiungono i membri di 'Per Camerino'. "La grave lacuna della mancata redazione del piano di recupero poteva essere colmata con il PSR, senonché anche in questo caso, non si è voluto ricorrere a professionisti esperti in cantieristica, pertanto il Psr, seppure abbia portato a dei finanziamenti, non ha colmato il vuoto nella programmazione ed organizzazione degli interventi di ricostruzione". "Ciò non ha aiutato i progettisti che non hanno potuto procedere in modo ordinato alla predisposizione dei progetti: aprire cantieri in modo casuale in centro storico e innescare una ricostruzione 'non ordinata' rischia di causare ritardi clamorosi come accaduto in altri casi, oltre a problematiche nelle forniture. Accanto a ciò si sono aggiunti altri fondamentali aspetti di tipo strategico gestiti senza mai condividere scelte e metodo, che hanno contribuito a isolare e danneggiare la città" proseguono i consiglieri.  Vengono portati ad esempio i mancati rapporti "con gli organi elettivi regionali" e "la guerra portata avanti dentro l'Unione Montana della Marca di Camerino". "Il volersi imporre spesso con autoritarismo, soprattutto all’interno degli uffici ha generato molte tensioni - si aggiunge - ed in alcuni casi un pessimo ambiente lavorativo, tanto che qualcuno stava pensando di andare a lavorare altrove. Perdite di professionisti seri e preparati in questo momento non ce lo possiamo permettere perché inciderebbero profondamente sulle tempistiche di ricostruzione". In merito al commissariamento, sottolineano Fanelli, Sartori e Pennesi, "è stato fatto del terrorismo gratuito facendo leva sulle fragilità di una cittadinanza già provata. Un Commissario nominato in attesa delle elezioni non ferma niente. Gli uffici hanno lavoro da portare avanti in autonomia per anni e il commissario con la sua firma sostituisce Sindaco, Giunta e Consiglio. Così come andranno avanti le pratiche della ricostruzione che sono istruite dagli uffici". "Noi abbiamo provato inutilmente per mesi a convincere a cambiare metodo di lavoro e farci partecipi delle decisioni" affermano i consiglieri nel riferirsi al loro rapporto con l'ex sindaco Sborgia "Abbiamo tentato in tutti i modi, in ultimo anche creando un gruppo consiliare a parte. Sarebbe stato più facile conservare la poltroncina da assessori e consiglieri e continuare a prendere l’indennità, accettando qualsiasi tipo di proposta, anche con la consapevolezza che alcune erano profondamente sbagliate, ma il bene della collettività non si persegue di certo in questo modo". "Anche l’ex Sindaco dovrebbe prendersi delle responsabilità: era stato chiamato a guidare la squadra con equilibrio e saggezza e non lo ha fatto. Troppo facile scaricare la colpa additando tre persone, come se fossero matte, che non hanno a cuore la città dove sono nate e cresciute, dove stanno lavorando e crescendo i propri figli" concludono Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi.  

03/02/2022 16:52
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