Porto Recanati - Locali in via Argentina, si passa alle vie legali: il sindaco contro Croce Azzurra e Croce Bianca
“In merito alla questione, ancora irrisolta, della restituzione dei locali siti in via Argentina al Comune di Porto Recanati, l’Amministrazione comunale ha formalizzato con una delibera di Giunta la decisione di adire alle vie legali nei confronti delle associazioni Croce Azzurra e Croce Bianca e dei rispettivi rappresentanti legali”. Ad annunciarlo è il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, che - per l'immobile in questione - comunica di valutare "un differente utilizzo che potrebbe essere finanziato tramite l’utilizzo dei fondi del PNRR".
"Alla Croce Azzurra era già stato intimato dall’amministrazione Mozzicafreddo di riconsegnare le chiavi dei locali nel mese di maggio 2021, in base ad una delibera consiliare del 1999, anche in considerazione del fatto che la Croce Azzurra aveva trasferito la propria sede presso locali privati in via Bocci/Gramsci" ricorda il primo cittadino, che aggiunge: "Il 20 luglio 2021, la Croce Azzurra comunicava però di esser tornata ad occupare i locali di proprietà comunale siti in Via Argentina in via temporanea, con l’intenzione di costruire un nuovo stabile e, soprattutto, annunciando di voler a breve procedere alla chiusura definitiva della Croce Azzurra".
Si passa così al 30 luglio, giorno in cui "l’Amministrazione comunale era tornata a chiedere la restituzione dei locali e, a seguito di un incontro presso il Municipio, si era concordato che in data 4 agosto 2021 sarebbe avvenuta la riconsegna degli stessi alla presenza del signor Michele Tetta e di un Tecnico comunale" puntualizza Michelini "Il giorno prima della prevista riconsegna, però, la Croce Azzurra ci ripensava e scriveva una nota al Comune affermando di non voler lasciare i locali di Via Argentina, rinviando ogni decisione al mese di settembre".
"Il 9 dello stesso mese, invece di inviare comunicazione circa la data di riconsegna dei locali da parte della Croce Azzurra, il signor Tetta inviava una nota al Comune in cui trasmetteva l’atto costitutivo della nuova Croce Bianca Porto Recanati, che incredibilmente, nell’atto costitutivo, aveva fissato (sine titulo) la propria sede presso i locali di Via Argentina, senza alcuna preventiva autorizzazione o nulla osta da parte dell’Ente proprietario, ossia il Comune di Porto Recanati" ribadisce il sindaco.
In continuità con il modus operandi della precedente amministrazione, la Giunta Michelini ha reiterato con una specifica del 23 dicembre 2021 la richiesta di restituzione delle chiavi dei locali. "Negli ultimi giorni, inoltre, si sono susseguiti inviti ad un incontro rivolti alla presidente della Croce Bianca, signora Teresa Montali, al fine di giungere a una risoluzione del contenzioso che avrebbe potuto evitare l’epilogo giudiziario della vicenda - conclude Michelini -. Tali inviti sono purtroppo caduti nel vuoto costringendo la Giunta a decidere di intraprendere la strada delle vie legali".
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