A spiegare la natura dell'evento sismico che ha colpito la costa marchigiana nella mattinata di oggi è l'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Si è trattato di una scossa di magnitudo 5.7, con epicentro a 30 chilometri dalla costa marchigiana, in Adriatico, susseguita poco dopo da un’altra scossa di forte intensità.
A partire da questo momento sono cominciate una trentina di repliche di magnitudo maggiore di 2, di cui una decina di magnitudo maggiore di tre. Gli strumenti dell’Ingv stanno rilevando ancora repliche.
La distanza dalla costa dell’epicentro ha probabilmente favorito l’impatto meno importante del sisma, evitando così di creare danni ingenti, specialmente lungo i centri abitati della costa. Si prevede che lo sciame sismico continuerà anche nei prossimi giorni.
"Alcune di queste repliche potrebbero essere risentite dalla popolazione, specie quella residente lungo la costa, senza escludere altri eventi di altrettanta entità, anche se al momento è impossibile fare previsioni" spiega l'Ingv.
L’assessore alla protezione civile della regione Marche Stefano Aguzzi ha riferito che “dalle prime ipotesi sembrava che l’epicentro fosse di fronte a Falconara Marittima, poi si è riorientata la rilevazione verso Senigallia e infine Fano. Mentre raggiungevo la Sala operativa ad Ancona, ho sentito il prefetto di Pesaro, i sindaci di Fano e Pesaro. Ho chiesto subito alla Protezione civile regionale di invitare i sindaci della provincia di Ancona e di Pesaro e Urbino di evitare l’apertura delle scuole. Ho sentito anche i presidenti di provincia del sud delle Marche (più lontane dall’epicentro) invitandoli ad assecondare eventuali remore dei sindaci nell’aprire le scuole".
Il terremoto è stato di meccanismo compressivo, cioè legato alle strutture di compressione off shore. Evento simile a un altro terremoto avvenuto nel 1930 a Senigallia, seppure l’epicentro di quello odierno sia localizzato più lontano rispetto alla costa.
Dal raffronto delle testimonianze non sono emersi danni a persone, nonostante le numerose chiamate (oltre mille) al 112, arrivate soprattutto dalla provincia di Ancona e Pesaro e Urbino. La linea ferroviaria, nel tratto da Rimini fino a Varano (Ancona), è stata dapprima interrotta, nell’attesa delle necessarie verifiche tecniche e successivamente riaperta. Nessun danno alle reti stradali e autostradali. Segnalazioni di danni lievi ad edifici. Sono in corso tutte le verifiche tecniche da parte dei vigili del fuoco.
Verifiche anche sulle strutture sanitarie, senza finora segnalazioni di danni, e presso le scuole. Il presidente Acquaroli ha raccomandato tuttavia la chiusura degli istituti scolastici specie nelle due province maggiormente coinvolte: Pesaro e Urbino e Ancona. Chiuse anche le Università in via precauzionale.
Il coordinamento cittadino del Movimento 5Stelle di Porto Recanati in merito alla decisione assunta dalla locale sezione del Partito Democratico di uscire dalla coalizione "Porto Recanati 21>26", pur riconoscendone la piena legittimità esprime "il proprio rammarico ritenendo la scelta un venir meno al patto assunto congiuntamente con gli elettori".
"Elettori cui era stata prospettato un impegno comune per il rinnovamento della città - chiarisce in una nota il coordinamento M5S di Porto Recanati -. Rinnovamento inteso non soltanto in termini di gestione della cosa pubblica ma come offerta di aggregazione culturale per tutte quelle forze libere presenti in città, desiderose di impegnarsi per il rilancio socio-economico-culturale di Porto Recanati".
"Valori che il Movimento 5 Stelle cittadino porta avanti con la stessa intensità e spirito di servizio e che sono gli stessi valori per i quali il 25 settembre ben 806 elettori, a cui va il più sincero ringraziamento, hanno contribuito a far eleggere, nel nostro collegio, Roberto Cataldi senatore della Repubblica - proseguono i 5 Stelle portorecanatesi -. In politica le alleanze non sono mai eterne e possono essere dettate o da convenienze temporanee o da una prospettiva politica di lungo periodo che agevoli la realizzazione di un nuovo modo di governare".
Il Movimento 5 Stelle annuncia di voler "onorare il patto sottoscritto con i 1109 elettori, che il 4 ottobre hanno votato Porto Recanati 21>26", e rinnova "la propria fiducia ai consiglieri Maria Grazia Nalmodi e Alessandro Rovazzani" auspicando che "il lavoro fin qui svolto prosegua nell’interesse della città".
Sarà San Ginesio ad ospitare l’assemblea federale delle aree Italia Centro-Est e Centro-Ovest dell’Unione Club Amici, Federazione Nazionale del Turismo Itinerante e dei Campeggiatori.
Il prossimo 12 novembre i presidenti delle associazioni dei campeggiatori di Marche, Abruzzo, Umbria, Toscana e Repubblica San Marino, si incontreranno per l’assemblea federale indetta in occasione del raduno "RisorgiMarche", organizzato dai cinque club marchigiani dell’Unione Club Amici per i giorni per favorire il turismo nel comune ginesino e a cui parteciperanno quasi cento equipaggi provenienti da tutta Italia.
L'incontro federale sarà incentrato, soprattutto, sull’elezione dei prossimi presidenti delle due aree dell’Unione. Sarà presente anche il Presidente Nazionale della Federazione, Ivan Perriera, residente a Isernia, oltre ai presidenti e/o consiglieri di dieci camper club. Ad accogliere gli equipaggi, che cominceranno ad arrivare dal pomeriggio di venerdì, saranno il sindaco Giuliano Ciabocco e il presidente della Pro Loco, Franco Bernabei, che hanno provveduto ad organizzare gli incontri, sin dalle ore 15 del pomeriggio.
Il programma prevede, oltre a momenti di convivialità, anche la visita a parte del centro storico. San Ginesio, fin dal 2011, è insignito del titolo di “Comune Amico del Turismo Itinerante”, progetto ideato e promosso dalla stessa Federazione al quale aderiscono circa 150 comuni su tutto il territorio nazionale, e il 12 novembre verrà consegnato l'attestato ufficiale al sindaco Giuliano Ciabocco.
San Ginesio oltre ad essere "Bandiera Arancione" del Touring Club Italiano e Uno dei "Borghi più belli d'Italia"; è l'unico Comune che rappresenta l'Italia ad aver ottenuto il riconoscimento di "Best Tourism Villages", da parte della UNWTO Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.
"Per adesso il bilancio è solo il grande spavento a cui, purtroppo, siamo abituati". Il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, ha voluto rassicurare la cittadinanza dopo le scosse di terremoto di questa mattina, avvertite distintamente anche nel comune ferito dal sisma del 2016.
"Immediatamente - ha spiegato - abbiamo messo in moto la macchina delle verifiche tecniche, provvedendo subito ai necessari accertamenti negli edifici scolastici. Per quanto riguarda quelli di competenza comunale non si sono registrate criticità di sorta e le lezioni si sono potute regolarmente svolgere".
"Siamo inoltre in contatto con i tecnici della Provincia di Macerata che stanno provvedendo alle medesime verifiche nelle strutture che fanno riferimento all’ente provinciale e anche in questo caso non abbiamo notizia di danni o di particolari disagi - ha chiarito il primo cittadino -. Contestualmente il nostro personale è al lavoro per ulteriori verifiche in altri edifici cittadini. In via cautelativa, infine, abbiamo sospeso gli accessi nel centro storico, in Zona Rossa, così da poter effettuare tutti i necessari controlli e salvaguardare l’incolumità dei cittadini e di quanti operano in quell’area".
Weekend importante quello appena trascorso per l'associazione Asd Atletic Club Montecosaro che ha portato con grande soddisfazione agli Open International di karate a San Marino due atlete civitanovesi. La competizione, svoltasi ai piedi del Titano, ha visto la presenza di 575 atleti partecipanti alle gare provenienti da associazioni sportive di tutta l'Italia.
Ottimo l'esordio di Stella Mariani che ha gareggiato nella categoria kumite individual female under 14 e che, pur non piazzandosi sul podio, ha dato prova di temperamento e preparazione, cimentandosi nella prima competizione così strutturata dopo il lockdown.
Ottimo piazzamento per l'altra atleta Giada Cesanelli che per la categoria individual female seniors si è piazzata terza, portando nelle Marche un meraviglioso bronzo in una competizione di importanza nazionale e con tanti sfidanti.
L'associazione montecosarese "ringrazia tutti i tesserati, le loro famiglie e gli atleti partecipanti, per la condivisione di un percorso educativo e formativo che attraverso lo sport li accomuna e guarda ad obiettivi non soltanto agonistici ma anche umani e di crescita intendendo celebrare e riconoscere i talenti, le attitudini e il mettersi in gioco per migliorare sè stessi nel rispetto dell'avversario".
"Sono in corso le verifiche e i sopralluoghi. Continueremo a monitorare gli eventi nel corso della giornata. Siamo davanti a una serie di scosse che si ripetono dopo la scossa principale. Restiamo in allerta, seguirò dalla sede della Protezione Civile regionale l'evolversi degli eventi. Per quello che concerne le notizie che abbiamo in questo momento, non risultato danni gravi".
Così il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli è intervenuto presso la Sala degli Specchi della Regione Marche per fornire un primo aggiornamento a seguito delle scosse sismiche verificatesi questa mattina a largo della costa marchigiana. Un secondo punto stampa verrà allestito alle 18:00/18:30.
Presente alla conferenza anche l'assessore alla protezione civile Stefano Aguzzi e i tecnici della regione e della protezione civile regionale. "La scossa maggiore è stata quella iniziale di 5.7 della scala Richter, avvertita con una intensità minore nelle città - precisa Acquaroli -. Abbiamo subito allertato il sistema di protezione civile, i vigili del fuoco e i comuni, invitando quelli delle province di Pesaro/Urbino e Ancona a chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Ci sono controlli in corso in tutte le strutture pubbliche. Oltre mille le chiamate al 112 per edifici privati e per segnalazioni di minore intensità".
"Mi sono sentito nell'immediatezza dell'evento con il capo del dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con il quale siamo in costante contatto - ha proseguito Acquaroli -. Non è previsto, per il momento, il loro arrivo nelle Marche. Sui social girano dei video che fanno comprendere l'intensità della scossa. Cito i danni alla stazione di Ancona dopo si vedono cadere dei calcinacci".
"Quest'oggi avevo un viaggio a Roma per un primo briefing con il nuovo Governo in merito ai danni creati dall'alluvione, ma ho scelto di inviare il mio capo di gabinetto perché ritengo più importante seguire la situazione relativa al terremoto dalla sede della Protezione Civile" ha concluso Acquaroli.
L’amministrazione comunale di Civitanova Marche celebrerà, sabato 12 novembre alle ore 11, il 19° anniversario della strage di Nassiriya e la Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace che fu istituita con legge del 2009, nella piazza volutamente intitolata: Piazza Nassiriya in zona commerciale Aurora.
La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) di Civitanova Marche presieduta da Roberto Ciccola e prevede anche la partecipazione di una rappresentanza di studenti dei vari istituti comprensivi cittadini.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica, insieme alle altre autorità militari e civili, esprimeranno l’omaggio alla memoria delle vittime italiane in Iraq, deponendo una corona d’alloro sul monumento presente nella piazza dedicata.
Oltre alle massime autorità civili della città di Civitanova Marche, saranno presenti anche le massime autorità militari: il Generale Tito Baldo Honorati, Ispettore regionale ANC, il Colonnello Nicola Candido, Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri e la Signora Giovanna Paolone Piermanni, portatrice della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.
"Fu un giorno molto triste per l’Italia intera quello del 12 Novembre del 2003 quando arrivò di prima mattina la notizia della strage avvenuta in Iraq contro i nostri connazionali che partecipavano alla missione militare denominata ‘Operazione Antica Babilonia’ che durò per ben tre anni, fino al 2006. Un ricordo che vogliamo rinnovare, e ricordare anche per tutti gli altri – militari e civili - che si sono sacrificati in nome della pace e della democrazia in paesi in cui questi diritti fondamentali sono negati" ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
"Le perdite di quel giorno nella città di Nassiriya furono molto pesanti soprattutto per la nostra Nazione, 28 morti complessivi, di cui 19 italiani: 12 carabinieri, 5 uomini dell’esercito, 2 civili. Ricordare insieme e ringraziare i militari italiani, donne e uomini, impegnati sia dentro che fuori dai nostri confini nazionali è per noi un dovere e farlo insieme ai nostri studenti assume, sicuramente, un valore maggiore" ha concluso Ciarapica.
I onnazionali che persero la vita sotto le macerie nella mattinata del 12 novembre 2003 furono: 12 carabinieri della Msu, Enzo Fregosi, Giovanni Cavallaro, Alfonso Trincone, Alfio Ragazzi, Massimiliano Bruno, Daniele Ghione, Filippo Merlino, Giuseppe Coletta, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horatio Maiorana, Andrea Filippa; cinque uomini dell' esercito: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi e Pietro Petrucci; due civili, il regista Stefano Rolla, mentre faceva un sopralluogo per realizzare un film sulle missioni di pace e l'operatore della cooperazione internazionale Marco Beci.
A seguito della forte scossa di terremoto che nella mattinata di oggi ha colpito la regione Marche e in particolare le province di Ancona e Pesaro, la direzione dell’azienda ospedaliero universitaria delle Marche ha immediatamente convocato, fin dalle ore 8, l'unità di crisi per una riunione operativa (ancora in corso), allo scopo di fare il punto sui sopralluoghi attivati in tutta la struttura, fin dai momenti successivi alla scossa.
La situazione dei vari presidi è al momento la seguente. Il presidio ospedaliero di Torrette di Ancona sono state rilevate alcune crepe in intonaci superficiali e lungo alcuni giunti di collegamento tra il corpo di fabbrica e un altro come normale reazione alla scossa stessa, e la caduta di qualche pannello di controsoffittatura prontamente ripristinato.
Al presidio ospedaliero del Salesi di Ancona sono state rilevate crepe ad intonaci superficiali e lungo i giunti di collegamento, con caduta di particelle di vernice ed intonaco; anche in questo caso il tutto è in corso di ripristino.
Al presidio di Villa Maria (ambulatori, laboratori e uffici) la struttura è stata al momento interdetta a personale e cittadini in via cautelativa. Allo stato è garantita tutta l’attività programmata e in urgenza. La situazione è costantemente monitorata.
Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.7 che ha interessato questa mattina la costa adriatica marchigiana, le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate in 50 interventi per verifiche di stabilità a edifici nei territori delle province di Pesaro/Urbino e Ancona.
Al momento non sono segnalate particolari criticità. Impegnati gli elicotteri dei reparti volo di Pescara e Bologna per una verifica dall’alto delle aree interessate dalla scossa sismica. Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, da questa mattina è in collegamento con il presidente del consiglio e il capodipartimento di protezione civile nazionale per l'aggiornamento sull'evoluzione della situazione a seguito delle scosse che si sono verificate a largo della costa marchigiana. È in corso il centro operativo regionale nella sala operativa della Protezione Civile regionale.
Evacuata precauzionalmente stamattina la zona della clinica privata Villa Igea di Ancona. Diverse persone, spaventate, sono scese per strada in pigiama. Il traffico ferroviario è sospeso tra Rimini e Varano e Falconara Marittima e Jesi, dove è in corso l'intervento dei tecnici. La riattivazione è prevista dal gestore della rete ferroviaria nazionale per le ore 12:00. Alla stazione di Ancona sono caduti calcinacci sulle scale dei sottopassaggi e lungo i marciapiedi di sosta per l'attesa dei treni.
In provincia di Macerata - al momento - non è stato segnalato alcun danno significativo, al centralino dei vigili del fuoco non sono giunte segnalazioni a riguardo. In alcuni comuni sono state chiuse le scuole in via precauzionale: ecco quali.
++ AGGIORNAMENTO ore 15:20 ++
Prosegue il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco impegnate nelle verifiche di stabilità, e in particolar modo negli edifici strategici e di civile abitazione nella regione dopo la scossa di terremoto di questa mattina. La parte più colpita al momento risulta la zona della costa adriatica. Nella provincia di Ancona risultano circa 120 interventi da eseguire e nel pesarese circa 20 interventi da evadere. Al momento non risultano persone coinvolte, ma solo danni alle strutture.
Un terremoto di magnitudo 5.7 è stato rilevato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), intorno alle 7:07 di oggi. L'epicentro è stato segnalato al largo della costa pesarese, ad una profondità di 8 chilometri.
La scossa è stata avvertita distintamente dalle popolazioni della provincia maceratese così come in tutto il Centro Italia, ma anche al nord, sino a Padova e Venezia. I comuni più vicini all'epicentro sono Fano (a 31 chilometri dall'epicentro), Pesaro (a 35 chilometri dall'epicentro), Ancona (a 47 chilometri dall'epicentro), Rimini (a 61 chilometri dall'epicentro) e Cesena (a 87 chilometri dall'epicentro).
A breve distanza dalla prima scossa, sempre a largo della costa pesarese, sono state registrate altre quattro scosse di magnitudo 4.0 (7:12), 3.1 (7:15), 3.4 (7:16) e 2.5 (7:23). Al momento non sono pervenute alla sala operativa del comando dei vigili del fuoco richieste di soccorso né segnalazioni di danni.
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++ AGGIORNAMENTO ore 7:53 ++
Lo sciame sismico prosegue. Registrate altre tre scosse, due delle quali al largo della costa anconetana di magnitudo 2.7 (ore 7:26) e 2.4 (ore 7:29) e una al largo della costa pesarese (magnitudo 2.4, ore 7:35).
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, in via precauzionale, ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado, dagli asilo nido agli istituti superiori. Le scuole assicureranno la vigilanza degli alunni finché non arriveranno le famiglie a riprenderli.
La stessa decisione è stata assunta da altri sindaci della provincia di Macerata (Morrovalle, Appignano, Recanati, Civitanova Marche, Porto Recanati, Corridonia, Matelica, San Ginesio, Monte San Giusto) per consentire gli accertamenti dei tecnici negli edifici scolastici.
"Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati - ha sottolineato il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli -. Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile Curcio e in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i comuni delle Province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado. Nelle altre province si valuti caso per caso"
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++ AGGIORNAMENTO ore 8:15 ++
Giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco alcune richieste di verifiche su edifici. Lo sciame sismico è ancora attivo: registrate altre nove scosse, di cui tre con magnitudo superiore a 3: 3.2 (alle ore 7:57), 3.7 (alle ore 7:58) e 3.1 (alle ore 8:15).
++ AGGIORNAMENTO ore 9:40 ++
Al momento sono undici i tecnici della Provincia, divisi in diverse squadre, che stanno svolgendo dei sopralluoghi in tutte le scuole superiori per verificare eventuali danni causati dopo il terremoto di questa mattina. Al momento, però, non sono stati segnalati problemi. Il Presidente Sandro Parcaroli è in riunione con i tecnici regionali della Protezione civile per fare il punto della situazione.
++ AGGIORNAMENTO ore 10:19 ++
Altre 18 scosse sono state registrate dallo sciame sismico attivatosi al largo della costa pesarese e anconetana: la più forte di magnitudo 3.0 alle ore 9:47. In seguito alle scosse di questa mattina, si stanno ultimando i sopralluoghi di verifica all’interno della zona rossa. Per questioni di sicurezza e in via precauzionale, e fino a nuova comunicazione, sono sospesi gli accessi nella suddetta zona rossa.
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++ AGGIORNAMENTO ore 11:34 ++
In seguito alla forte scossa di questa mattina, anche il Comune di San Severino Marche ha deciso di disporre una serie di verifiche tecniche nelle scuole cittadine e in alcuni edifici pubblici. Dai sopralluoghi non sono emerse particolari criticità. I controlli hanno interessato anche il teatro Feronia, dove in questi giorni sono in programma alcune rappresentazioni. Al momento non si registrano chiamate d'emergenza al centralino della Polizia Locale, né richieste di intervento da parte dei cittadini per verifiche di staticità.
++ AGGIORNAMENTO ORE 13:40 ++
Sono quasi 60 le scosse registrate da questa mattina a largo delle coste marchigiane: l'ultima, di magnitudo 2.3, risale alle 13:32
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Dopo gli interventi di somma urgenza, in seguito all'alluvione del 15 settembre scorso, nelle province di Ancona e Pesaro Urbino, via libera al primo stralcio di 5 milioni di euro per i quali ci sono pareri favorevoli al piano previsto e dovrebbe arrivare presto l'autorizzazione ai pagamenti.
La Regione, annuncia l'assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, si appresta ora a proseguire con un ulteriore stralcio da circa 40 milioni di euro sempre per i lavori di somma urgenza che, come nel primo stralcio, comprende anche le spese sostenute da sfollati per sistemarsi in altri alloggi a causa dell'indisponibilità delle rispettive abitazioni.
Per gli interventi di somma urgenza, ha chiarito Aguzzi, "abbiamo potuto utilizzare i primi 5 milioni che lo Stato ci ha messo a disposizione: c'è il parere positivo al piano ma ancora non è autorizzata la spesa; arriverà nelle prossime ore e noi apprestiamo a pagare le ditte, in percentuale, per lavori di somma urgenza come ripristino strade, ponti e alvei, ma anche spese per l'ospitalità".
"Ora stiamo predisponendo un nuovo piano che contempla maggiormente le somme urgenze nei territori, a più ampio raggio - ha spiegato - per ulteriori 40 milioni di euro: ci stiamo orientando su un successivo stralcio da 40 milioni di euro".
"Intanto parliamo di somma urgenza poi proseguiremo, a poco a poco, con i ristori alle famiglie e alle imprese e ad altri enti". Chiaramente "non si riescono a coprire tutte le spese di ospitalità e gli interventi di somma urgenza". "L'autorizzazione alla spesa dei 5 milioni dovrebbe arrivare in poche settimane, spero giorni, - ha osservato Aguzzi -, e invece settimane per il secondo stralcio”.
Tagliati fondi relativi all inclusione sociale i cosiddetti “mono-target” destinati a migranti e Rom. Un giudizio "estremamente negativo” quello espresso dal gruppo assembleare del Partito Democratico sulla proposta di atto amministrativo riguardante il Programma Fse+ Marche 2021-2027 approvato dalla maggioranza.
"Tanto negativo - sottolinea il Gruppo dem - che i consiglieri hanno lasciato l'aula prima del voto finale, contestando anche l'inserimento d'urgenza del provvedimento nell'ordine del giorno che non ha permesso un suo adeguato approfondimento e la possibilità di presentare emendamenti".
"Con l'approvazione di questo atto - affermano i consiglieri del Pd - che avrebbe dovuto declinare un programma regionale per stimolare occupazione e inclusione sociale, il centrodestra non ha perso occasione, ancora una volta, di mostrare la sua innata propensione verso una politica di discriminazione che mira a colpire i più deboli.
Infatti, mentre l'Unione Europea individua tra le priorità della programmazione l'inclusione sociale, tema che raccoglie circa il 25% delle risorse comunitarie, la giunta regionale ha deciso di tagliare tutti i finanziamenti mono-target per migranti e Rom".
"Utilizzando una giustificazione speciosa, - attaccano ancora i dem - la giunta Acquaroli afferma che 'la bassa incidenza della popolazione straniera sul totale dei residenti, circa l'8%, ha suggerito la scelta di non attivare gli obiettivi specifici che rendono ammissibili al finanziamento quel tipo d'interventi”.
“Praticamente ci dicono che quell'8% di esseri umani non è ritenuto degno di essere beneficiario di risorse Ue che mirano a garantire inclusione sociale, istruzione, formazione, lavoro. La solita ricetta della destra che, anziché promuovere integrazione preferisce fomentare la divisione tra chi può e non può essere aiutato".
Durante la discussione in aula, il gruppo Pd ha "provato anche a porre rimedio all'errore presentando un ordine del giorno per impegnare la giunta regionale a sopperire con risorse proprie, in vista del prossimo bilancio di previsione, al finanziamento degli interventi mono-target destinati ai migranti o ai Rom. Un tentativo vanificato dal voto contrario dai consiglieri regionali della maggioranza che hanno bocciato la proposta".
Nel mirino del Pd "anche la mancanza di visione che caratterizza il documento approvato": "Lascia stupiti per l'assenza di idee, di contributi innovativi, di sperimentazioni. Dal 2014 è davvero cambiato il mondo, ma la programmazione, discriminazioni a parte, è rimasta sostanzialmente la stessa. Vista la rapida evoluzione del quadro economico, alcune cose avrebbero potuto essere proficuamente cambiate in meglio”.
Pensiamo, per esempio, a un tema importante come quello relativo alla creazione di impresa, che vede ben 15 milioni di euro dedicati. “Se ci fosse stato un confronto - proseguono i consiglieri del Pd - avremmo consigliato alla giunta di prevedere per i futuri bandi dei contributi unitari più alti dei 15 mila euro a cui eravamo abituati nella precedente programmazione”.
“Tale cifra poteva avere un senso nel settennio precedente, in un contesto economico diverso. Oggi, in un contesto radicalmente mutato, abbiamo un'inflazione galoppante all'11,6% e sappiamo che rischiamo di avere un'altissima mortalità di nuove imprese che non riescono ad adattarsi subito ai nuovi standard a livello di innovazione digitale, sostenibilità ambientale, sociale".
"Per il resto - conclude il Gruppo Pd - rispetto agli obiettivi previsti dalla programmazione europea, prendiamo atto che non sono presenti interventi di modernizzazione e specializzazione dei Centri per l'Impiego, poco per la formazione e l'istruzione, e ancora meno per la conciliazione dei tempi vita e lavoro e la parità di genere, specie sul piano socio-economico, nonostante l'Unione Europea non perda occasione per indicare l'effettiva parità tra uomini e donne come uno tra i principali obbiettivi strategici da raggiungere entro il 2030".
(Fonte Ansa)
Il 7 novembre 2022 resterà una data storica per la città. Nella giornata di ieri, infatti, il Touring Club Italiano ha comunicato al sindaco Andrea Staffolani che Morrovalle è ufficialmente un Comune bandiera arancione, la rete dei borghi di eccellenza sotto il profilo della qualità dell’accoglienza, della sostenibilità ambientale e della tutela del patrimonio artistico e culturale.
Un riconoscimento di grande prestigio, se si pensa che sono appena quattro i nuovi Comuni italiani ad aver ricevuto il vessillo (gli altri tre sono i lombardi Castiglione della Presolana e Moltrasio e Picinisco, in provincia di Frosinone) e in tutto 274 le location italiane (di queste, 25 nelle Marche) che fanno parte della rete: appena l’8% delle oltre 3.250 candidature passate al vaglio dalla commissione analizzatrice.
Un risultato che è culmine di un percorso partito da lontano, come sottolinea Staffolani. «Oggi è un grande giorno per Morrovalle – rimarca il sindaco – quello della bandiera arancione è un club estremamente ristretto, di cui fanno parte i borghi più all’avanguardia sul fronte turistico-ambientale: entrare a farne parte è un enorme orgoglio. Ma guai a pensare che si tratti di un traguardo che piove dal cielo: è frutto di un lavoro su più fronti portato avanti nel tempo».
«Avevamo indicato questo obiettivo nel nostro programma elettorale perché sapevamo di avere tutte le carte in regola per centrarlo e abbiamo mantenuto la promessa. Tanti interventi che abbiamo realizzato negli ultimi anni sono stati fondamentali per arrivare a questo risultato: penso alla riqualificazione del Pincio, alla realizzazione dell’itinerario ciclopedonale di Colli Bellavista, alla valorizzazione della Selva di San Francesco, alla realizzazione della nuova area camper, al rinnovo della segnaletica turistica e a tutto il lavoro fatto sul fronte promozionale».
«La bandiera arancione, oltre ad essere un certificato di eccellenza per la città, è anche un volano di promozione turistica enorme: oggi ce lo godiamo, ma la sfida sarà quella di riuscire a mantenere gli elevati standard che abbiamo raggiunto e continuare questo percorso di crescita. Tengo a fare un ringraziamento in particolare: quello a Stefano Montemarani, visto che questo percorso ha iniziato a prendere forma durante la sua amministrazione».
«L’analisi delle località candidate alla bandiera arancione si sviluppa attraverso una valutazione quali-quantitativa che verifica oltre 250 criteri, raggruppati in cinque aree relative agli aspetti più rilevanti del sistema di offerta turistica di un piccolo Comune: accoglienza, ricettività e servizi complementari, fattori di attrazione turistica, sostenibilità ambientale e struttura e qualità della località».
«Diciamo che il percorso è partito nel 2017, quando abbiamo iniziato a lavorare nel settore della cultura e della promozione turistica per un profondo restyling del brand Morrovalle – ricorda Valentina Salvucci, consigliera comunale con delega alla cultura, che ha seguito da vicino tutto l’iter che ha portato alla bandiera arancione – partimmo lanciando il portale Morrovalle Turismo e tutta un’idea nuova di promozione turistica che abbiamo poi sviluppato nel corso degli anni. Ovviamente, questo lavoro è andato in parallelo con quello sul fronte delle opere pubbliche, fondamentali per dare un nuovo volto più “bello” e sostenibile alla città».
«L’idea di provare a candidarci per la bandiera arancione è invece nata concretamente nel 2021: volevamo provarci già a novembre dello scorso anno, ma poi per questioni di tempo siamo slittati ad aprile 2022. Una volta presentata la domanda, il Touring Club si è preso i suoi tempi per analizzarla nei dettagli e ha poi effettuato un sopralluogo in città per verificare la situazione. Ringrazio di cuore in primis Iat Pro Loco e Archeoclub d’Italia, partner fondamentali per tutto quanto riguarda l’accoglienza turistica e la fruibilità del nostro polo museale, ma anche tutti i soggetti e le associazioni che hanno contribuito in questi anni con iniziative, eventi e quant’altro a raggiungere questo traguardo. Ovviamente, sono profondamente orgogliosa di questo risultato, ma non ci fermiamo qui».
«Starà ora all’assessore al Turismo Desirée Lupi vincere la sfida di tenere l’asticella lassù in alto per i prossimi anni. «È un grande orgoglio vedere sventolare la bandiera arancione su Morrovalle – conclude Lupi – grandi meriti di questo risultato vanno a Valentina Salvucci, che prima come assessore e poi come consigliere comunale ha lavorato alacremente per raggiungere questo risultato. Raccolgo da lei il testimone di conservare questo vessillo. La bandiera arancione, infatti, è temporanea, ha validità di tre anni al termine dei quali ci sarà una nuova verifica. Nelle prossime settimane il Touring Club, oltre al materiale promozionale e a tutta la documentazione ufficiale, ci invierà anche un Piano di Miglioramento che contiene i suggerimenti per implementare e migliorare ulteriormente l’ottimo lavoro già fatto».
Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, ha ospitato oggi i colleghi rettori degli atenei delle Marche, Abruzzo e Umbria. La lunga e proficua riunione è stata l’occasione per ribadire l’importanza di un approccio comune alle tante sfide in atto. È stato auspicato da tutti i presenti una più stretta collaborazione per il bene delle comunità studentesche, per servire meglio il territorio e realizzare progetti di sviluppo comuni in un momento di forte transizione.
Erano presenti i rettori Edoardo Alesse (L’Aquila), Giorgio Calcagnini (Urbino), Sergio Caputi (Chieti), Gian Luca Gregori (Università Politecnica delle Marche), Dino Mastrocola (Teramo), Maurizio Oliviero (Perugia), Claudio Pettinari (Camerino).
“La nostra Università, come quelle guidate dai miei colleghi - commenta il rettore John McCourt - è profondamente inserita nel territorio e, con spirito di collaborazione, cerca di tessere relazioni rinnovate con le altre Università, a partire da quelli territorialmente più vicini”.
“Pur rispettando l’autonomia e i punti di forza di ogni Ateneo, dobbiamo coordinarci per un lavoro comune e sempre più condiviso basato sulla complementarietà delle nostre discipline e dei nostri punti d’eccellenza. Sarà importante saper mettere a frutto il potenziale innovativo e creativo di una rete di conoscenze e competenze diverse, con ricadute benefiche per la didattica offerta agli studenti e per la ricerca, anche nell’ottica dello sviluppo territoriale”.
“Mentre a Civitanova le luminarie natalizie sono considerate fonte di attrazione turistica e mezzo per rendere la città maggiormente attrattiva, a Porto Recanati, per risparmiare 14.000 euro, si decide per una scelta di ‘tristezza’ che temiamo impatterà fortemente sulle nostre attività commerciali, è demoralizzante”.
Ad affermarlo è Angelica Sabbatini, consigliere comunale del gruppo di minoranza “Centro Destra Unito” nel commentare le scelte della giunta Michelini in vista del Natale 2022 (qui i dettagli). Si tratta di “scelte che non avremmo mai fatto decidendo magari di modificare l’orario di accensione e spegnimento considerando anche che le recenti installazioni sono tutte a led e quindi con un consumo assolutamente contenuto – spiega Sabbatini -. Ci dicono che la decisione è stata assunta dopo aver ascoltato commercianti, quartieri e la Consulta dei giovani. Onestamente ci meravigliamo dell’unanime parere favorevole dei commercianti in quanto abbiamo avuto modo di ascoltarne molti contrari”.
“Inutile enfatizzare la consueta programmazione degli eventi per famiglie, seppure valida, perché è sovrapponibile a quella di tanti altri comuni e non rappresenta chissà quale novità – aggiunge la consigliere di minoranza -. Non è determinante per chi ci potrebbe scegliere per lo shopping o per qualche giorno di vacanza. Oltretutto se si definisce Corso Matteotti come un centro commerciale a cielo aperto poi lo si deve presentare secondo i canoni di bellezza e decoro propri di un centro commerciale, soprattutto sotto il periodo natalizio”.
“A questo punto ci aspettiamo almeno di sapere come verranno impiegati i 14.000 euro risparmiati - puntualizza Sabbatini -. Auspichiamo che, con una variazione di bilancio, si impieghi questa cifra per la spesa delle utenze e che non vengano invece lasciati nella spesa corrente in capo al capitolo del turismo o al capitolo del commercio per finanziare magari l'ennesimo mercatino perché sarebbe davvero una presa in giro nei confronti di tutti, soprattutto dei commercianti”.
“La cifra di 14.000 euro poteva essere un risparmio già disponibile e da destinare alle utenze quando gli amministratori hanno deciso di non ritoccare minimamente l’incremento delle loro indennità. Se lo avessero fatto avrebbero potuto utilizzare quella cifra per garantire il consueto standard di abbellimento della città sotto il periodo natalizio e quindi continuare a mantenere alti i livelli di attrattività. Favorire un numero maggiore di visitatori non è spreco ma investimento e valore aggiunto per un settore duramente provato dalla pandemia prima e dal rincaro delle utenze poi. Temiamo un Corso Matteotti semibuio rispetto al periodo ed il corso di Civitanova preso d'assalto anche da quei utenti che di solito prediligono Porto Recanati.” Conclude Sabbatini.
Semaforo di Trodica, a Morrovalle, spento fino al termine dei lavori allo svincolo della superstrada. "Ravvisato il considerevole aumento del traffico veicolare, soprattutto nelle ore serali, sulla strada statale 485 a seguito dei lavori che interesseranno lo svincolo della ss77 della Val di Chienti per il prossimo mese, è stato disposto lo spegnimento del semaforo all’intersezione tra via XXV Aprile, via Brodolini e via Dante Alighieri, a Trodica" sottolinea, in una nota, l'amministrazione comunale. L’ordinanza ha effetto dalla data di oggi, 8 novembre, e resterà in vigore fino al termine dei lavori.
“Emergenza droga, tutti zitti. Servono più investimenti e iniziative per la prevenzione. I dati dicono che la droga uccide nelle Marche (e in particolare in provincia di Macerata) più che altrove in Italia, il responsabile del Sert di Civitanova, il dottor Mario De Rosa, denuncia un 'consumo di cocaina aumentato vertiginosamente negli ultimi due anni', ma tutti zitti. Il silenzio regna attorno a questa emergenza sociale nonostante coinvolga, dice ancora De Rosa, sempre più giovanissimi”.
Al lanciare l’allarme i consiglieri Pd del comune di Civitanova Marche Francesco Micucci, Lidia Iezzi e Yuri Rosati che tornano sul tema in seguito ai recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto soprattutto la città rivierasca (due casi mortali di overdose nel giro di poche settimane).
“Spaccio e consumo di droga – proseguono gli esponenti dem - non sono una priorità nel dibattito pubblico. Intanto però la cronaca dà conto dei decessi per overdose, intanto la scorsa estate un omicidio sul lungomare è maturato nell’ambiente dello spaccio, intanto circola droga in quantità ovunque”.
“Eppure, tutti zitti. Si parla di altro mentre dilaga un fenomeno che dovrebbe far tremare le vene e i polsi in ogni famiglia. Anche De Rosa infatti chiede che se ne parli di più e, soprattutto, che si faccia di più in termini di prevenzione. Un invito che cade nel vuoto come nel vuoto cadde la denuncia del procuratore capo di Macerata,Giovanni Giorgio, quando nel settembre del 2014, parlando di sicurezza, disse che a Civitanova era sottovalutato il fenomeno dello spaccio e del consumo di droga”.
“Lo definì ‘un fenomeno di notevolissima consistenza’. Dopo otto anni la situazione non pare migliorata e, nonostante i numeri dicano che c’è una emergenza overdose, una emergenza spaccio e consumo anche nei giovanissimi, continua a regalare l’indifferenza”.
“Lo abbiamo segnalato tante volte come partito – spiegano i consiglieri - abbiamo anche organizzato momenti di riflessione su questo ma è il momento che il consiglio comunale affronti il problema. Abbiamo chiesto al sindaco un consiglio comunale aperto sulla sicurezza, perché una città in cui è forte il fenomeno droga non è sicura e soprattutto non sono al sicuro i giovani, ma Ciarapica ha fatto orecchie da mercante”.
“È invece importante che tutta la politica senta la responsabilità di ragionare per mettere in campo fondi pubblici e proposte concrete così da poter dialogare con i soggetti (le forze dell’ordine, i presidi sanitari, le associazioni) impegnati sul territorio e con loro organizzare iniziative che possano incidere sul piano della prevenzione, perché questo deve fare una amministrazione”.
Si avvicina l'avventura numero 17 della Cucine Lube Civitanova nella Cev Champions League, la dodicesima di fila a partire dall’annata 2011/12. Domani, mercoledì 9 novembre (ore 19 con diretta Discovery+ e Radio Arancia), i biancorossi giocheranno all’Eurosuole Forum contro i lusitani dello Sport Lisboa e Benfica per la 1ª giornata della Pool C.
In SuperLega Credem Banca i campioni d’Italia sono terzi a quota 12 punti dietro alla capolista Perugia (18 punti) e a Trento (13). Finora quattro successi e tre sconfitte per i biancorossi nella regular season 2022/23. Chicco Blengini e i suoi uomini vogliono rifarsi in Europa dopo l’uscita di scena ai quarti di finale nelle ultime due edizioni della Champions League contro due squadre polacche.
Lo Sport Lisboa e Benfica, tra i team protagonisti del campionato portoghese, è allenato dal tecnico Marcel Matz. La “formazione tipo” si affida alla diagonale formata dal palleggiatore Tiago e dall’opposto Gaspar, conosciuto in Italia perché poco più che ventenne vestì la casacca della Sisley Treviso per una stagione. Spesso e volentieri Matz opta per il doppio cambio inserendo la diagonale di scorta composta dal brasiliano Bernardo Westermann e dal finlandese Aaro Nikula.
Frequenti anche le rotazioni dei centrali in un reparto che si avvale dell’austriaco Peter Wohlfahrtstatter e di tre brasiliani, ovvero Thales De Souza Falcao, Lucas Franca Dos Santos e Carlos Arthur Silva Puron. Quest’ultimo sta trovando più spazio. In banda svettano l’ex Loreto Raphael Thiago Oliveira e il punto di riferimento di posto 4 Pablo Nathan Ventura Machado, ma anche André Ryuma Oto Aleixo e André Reis Lopes sono ben inseriti nei meccanismi. Il libero tirolare è il portoghese Silva Bernardo.
Nel Campionato Portoghese i lusitani hanno perso una gara su sei, l'ultima giocata, per 3-1 sul campo dell’Esmoriz GC, che al momento guida il torneo a punteggio pieno. Lo Sport Lisboa e Benfica occupa il terzo posto a -3 dalla vetta e a -2 dalla seconda piazza dell’AJF Bastardo.
La formula della Fase a Gironi: la Pool Phase prevede 5 mini-gironi da 4 squadre. Si qualificano ai quarti di finale le prime di ogni raggruppamento, mentre le seconde e la migliore terza affronteranno un turno preliminare per raggiungere i Quarti.
"Si apre una delle competizioni a cui abbiamo il privilegio di partecipare, la più prestigiosa per i Club europei. Al di là dei rivali che incroceremo nella prima giornata, per noi è imprescindibile partire bene in un girone a quattro - dichiara Chicco Blengini -. Solo la prima classificata di ogni Pool avrà la certezza di accedere ai quarti di finale. Nella fase a gironi servono un buon impatto e, ovviamente, la continuità. Non sarà semplice perché dovremo pensare anche al campionato. La Lube è abituata ai doppi impegni, alcuni dei nostri giocatori no, ma tutti metabolizzeranno questo ritmo. La Champions League ci dà più margine nel saldo ‘italiani-stranieri’. Ci faremo trovare pronti".
Come seguire la gara della Cucine Lube Civitanova
Diretta su Discovery+ la telecronaca di Gianmario Bonzi e il commento tecnico di Rachele Sangiuliano. Diretta in esclusiva radiofonica di Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Anche attraverso la App dedicata. Aggiornamenti live sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Biglietteria al botteghino e online
Disponibili, sia alla cassa del palas che online nel circuito Vivatcket, i biglietti per il match d'esordio nella pool C di Cev Champions League tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum contro i lusitani dello Sport Lisboa e Benfica. I ticket si possono acquistare su https://lubevolley.vivaticket.it/e nei punti vendita Vivaticket in Italia, ma anche al botteghino nei seguenti orari: martedì 17-19, mercoledì 16-19. Per informazioni telefonare allo 0733-1999422 negli orari suddetti.
(Credit foto: Spalvieri/Lube Volley)
Nuovi incarichi per i consiglieri regionali della Lega all’interno delle commissioni consiliari della Regione Marche riformulate alla luce del turnover degli assessorati dopo le elezioni politiche. Alla presidenza della III commissione Ambiente e Territorio approda Luca Serfilippi: il consigliere fanese, già membro della commissione, si occuperà, tra l’altro di temi prioritari come Urbanistica, Infrastrutture ed Energia.
Alla consigliera maceratese Anna Menghi l’incarico di membro della commissione della Giunta per il Regolamento. Doppia nomina per le neoconsigliere Monica Acciarri e Linda Elezi. Acciarri entra a far parte del Forum permanente contro le molestie e la violenza di Genere e rappresenterà il Consiglio nell’assemblea dei soci dell’associazione “Università per la Pace”.
Linda Elezi è stata invece nominata membro del Comitato per l’Itinerario Ebraico Marchigiano e membro supplente nel Consiglio dei Marchigiani all’Estero.
"Il Ragazzaccio" arriva a Civitanova e la città risponde presente. Grande successo ieri sera, al Teatro Rossini per la proiezione dell'ultimo lavoro del regista Paolo Ruffini, un film che racconta i giovani dei tempi del Covid, tra Dad e lockdown, raccontandone il disagio profondo e dando loro una via d'uscita: l'amore.
In platea circa 500 persone, soprattutto ragazzi, "segno evidente - hanno detto gli organizzatori - che siamo arrivati dove volevamo arrivare". La serata è stata promossa dall'Azienda Teatri di Civitanova in collaborazione con Michele Fofi e l'associazione Veder Crescere con il Dialogo di Andrea Foglia, vicepresidente di Red Rete Educazione Digitale.
"Che impressione! Siete strepitosi - ha detto Paolo Ruffini - . Una comunità meravigliosa, che risponde presente. Dare valore al cinema è purtroppo difficile in un momento in cui la sala cinematografica ha problemi e i giovani ormai non riescono più neanche a guardare il Grande Schermo, abituati al monitor dello smartphone. Ma il cinema è un’esperienza sociale, che si vive spalla a spalla, anche con sconosciuti".
Presente, oltre ad alcuni consiglieri comunali, anche il sindaco Fabrizio Ciarapica che si è complimentato con il registra e con la sua città per aver scelto di partecipare ad una serata così importante dove al centro c'erano temi come il Covid ed il bullismo.
"Ricordo perfettamente quel giorno quando l'allora Presidente del Consiglio dichiarò il lockdown generale - ha detto Ciarapica-. Fu un giorno che nessuno di noi dimenticherà mai. Improvvisamente la nostra vita cambiò. A partire da quella di tutti i giovani che si sono trovati ad affrontare il momento storico più difficile della loro generazione, con evidenti ripercusioni sociali causate dall’isolamento e dal distanziamento sociale".
"Il film - continua Ciarapica - ci invita anche ad aprire gli occhi sul bullismo. Ci troviamo sempre più spesso a leggere sulla cronaca terribili episodi, dove chi subisce non è in grado di difendersi da solo. Dove le vittime troppe spesso si sentono sole e si isolano in una prigione emotiva. Combattere questo fenomeno è un dovere delle istituzioni, delle scuole e delle famiglie. E' un percorso tutt'altro che facile, ma come vuole insegnarci il "Ragazzaccio" dobbiamo tutti essere consapevoli che la cosa più contagiosa non è il virus ma l'amore".
Dopo la proiezione del film, Ruffini ha risposto alle domande dei giovani presenti per poi salutare tutti tra strette di mano e selfie.