In una piacevole giornata autunnale di sole, un gremito gruppo di appassionatissimi si è lanciato nella 5 Mila Rando (sfida su due ruote tra le più dure in Europa) tenutasi oggi a Porto Recanati. Il percorso prevedeva 250 km e 5 mila metri dislivello, da affrontare però senza l’assillo della classifica o del tempo massimo, ma per il solo piacere di sfidare sé stessi e testarsi su di un territorio estremamente variegato sia dal punto di vista paesaggistico che tecnico.
La cornice è stata unica: il mare e la Riviera del Conero hanno pian piano lasciato spazio al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Sarnano e il Valico di Santa Maria Maddalena verso Sassotetto. Lì, ad aspettare i partecipanti, c’era la stele in memoria dell’indimenticato Michele Scarponi, dove in molti si sono fermati per scattare una fotografia. A seguire gli atleti si sono trovati di fronte il Lago di Fiastra, Matelica e la salita di Monte San Vicino, prima di tornare giù al Lago di Castreccioni e risalire verso Cingoli, uno dei borghi più belli d’Italia e famoso per essere il “Balcone delle Marche” per l’incantevole vista a 360° del territorio circostante.
Nella stessa giornata a Porto Recanati è andata in scena anche la Mini 5 Mila - con prove di abilità e sprint per giovanissimi PG, mini PG e non tesserati -, e la Ciclopedalata in Rosa, con un centinaio di donne che si sono lanciate in ebike e non solo con la maglia “in corsa per le pari opportunità” in un giro di 25 km per i comuni di Porto Recanati, Loreto e Numana. Da sottolineare la presenza simbolica di un gruppo cicliste profughe afghane, che hanno colto l’opportunità per raccontare la loro incredibile e coraggiosa storia.
Grande attesa anche per domani, in occasione della GF 5 Mila che ha registrato quest’anno un maggiore numero di iscritti rispetto ai 1200 dell’edizione precedente: dato molto incoraggiante visto che buona parte degli eventi di questo genere ha visto un calo di partecipanti in questo 2022. Saranno 15 le Nazioni rappresentate, compresi atleti provenienti da Brasile, Argentina e Russia, mentre 38 le province italiane.
Si partirà alle ore 8 da Piazza Brancondi a Porto Recanati (MC) per i 113 km e 1720 metri di dislivello della Granfondo 5 Mila. Pochi chilometri dopo il via, dalla frazione di San Girio, si comincerà a salire verso Potenza Picena per 3 km al 5 % di pendenza media, dopodiché si proseguirà per circa 25km con continui saliscendi.
Da Macerata si scende per poi risalire verso il centro storico di Pollenza e, poco dopo, di Treia. Da Treia si prosegue per Cingoli, affrontando una discesa veloce e un tratto pianeggiante fino in località Chiesanuova; si svolta a sinistra. Una volta oltrepassata la frazione Grottaccia, si prosegue in direzione Troviggiano, rimanendo su un continuo su e giù.
Superato il muro, inizia, da Cingoli, la parte più facile della Granfondo: si scende per circa 10 km prima di un falso piano e un’altra discesa di 5 km. Si sale quindi verso Montefano e dal paese si farà rotta verso Recanati, con 12 km circa di saliscendi. Infine, si riscenderà verso il mare in direzione Porto Recanati, dove l’arrivo coinciderà con la partenza.
Chi sceglierà il percorso medio, 82 km e 1220 metri di dislivello, si separerà dai granfondisti all’altezza di Macerata, quando gireranno in direzione di Montecassiano, Montefano e Recanati, città di Giacomo Leopardi, per un tracciato caratterizzato da tantissimi strappi “mangia e bevi”. Da Recanati all’arrivo, il percorso sarà lo stesso di chi sceglierà quello lungo.
Balzo di ricoveri per Covid-19 nelle Marche nell'ultima giornata: +9 degenti portano il totale da 121 a 130. Ora in terapia intensiva ci sono sei persone (+4), tre in Semintensiva (invariato) e 121 in reparti non intensivi (+5). E' quanto si evince dall'ultimo report stilato dalla Regione.
In 24ore sono 1.120 i positivi rilevati (8.544 in una giornata) sui 3.213 tamponi eseguiti; l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti ha fatto segnare una nuova lieve discesa (da 569,08 a 568,15).
Cinque le persone decedute in correlazione con il Covid; il totale regionale a quota 4.135. Lo fa sapere la Regione Marche. Oltre ai ricoverati, sono 20 le persone in osservazione nei pronto soccorso. Le quarantene salgono a 11.504 (+216).
"Basta pagare sulla nostra pelle devastazioni ambientali, cambiamenti climatici, caro vita e caro bollette". E' lo slogan della manifestazione organizzata oggi ad Ancona - e promossa promossa da Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche - ad un mese dall'alluvione del 15 settembre che ha travolto il Senigalliese e il Pesarese, causando 12 vittime accertate, danni ingenti e sfollati, e una persona ancora dispersa.
A scendere in piazza, sfilando in corteo dalla fiera della pesca di Ancona (zona Mandracchio) fino a piazza Roma, quasi in 300, tra associazioni, sindacati, movimenti, centri sociali e alluvionati. I manifestanti hanno mostrato striscioni, cartelli, bandiere anche arcobaleno e acceso fumogeni. In un cartello hanno scritto: "Anche se vi sentite assolti, siete lo stesso coinvolti. Senigallia non dimentica".
"Ad un mese dalla 'strage' avvenuta nelle Marche torniamo a manifestare - ha detto Daniele Pietroni, attivista Friday for Future di Ancona - , L’alluvione è stato un evento climatico estremo sommato alla mala gestione del territorio. E insieme: la crisi sistemica, le catastrofi ambientali, il carovita, le scelte 'fossili'. Anche questa volta si cerca di scaricare le responsabilità in basso, ai singoli. Non siamo più disposti ad assistere a questo copione assurdo. Anche in quest'ultima tragedia si sta cercando di colpevolizzare le vittime, sostenendo che 'non dovevano essere lì'".
"Quasi in contemporanea - ha aggiunto l'attivista riallacciandosi alla recente sentenza legata al sisma de L'Aquila - anche un tribunale ha sentenziato qualcosa di simile e questo è abbastanza spaventoso. Ecco perché è importante convergere e resistere in date come quella di oggi. Non si può più restare indifferenti - conclude - ed oggi insieme a tante altre realtà, movimenti e associazioni proviamo a scrivere un altra sceneggiatura, un altro finale. Non siamo più disposti a pagare le loro crisi sulla nostra pelle e sul nostro futuro".
"Sentirsi in diritto di dire cosa sia o cosa non sia cultura presuppone un’arroganza del tutto singolare e sorprende che proprio coloro che dovrebbero essere baluardo della democrazia e del confronto si trovino a battere il terreno della discriminazione". Lo dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica nel replicare alla recente presa di posizione della lista 'Dipende da noi'.
"Se vogliamo parlare di politica culturale ben venga, sono il primo ad essere aperto al confronto, ma se l’approccio è quello di chi eticamente sembra porsi al di sopra degli altri allora il dibattito è perso in partenza - aggiunge il primo cittadino -. Affermare come un demerito che Popsophia sia solo un evento da vetrina dimostra oltre che la scarsa conoscenza del festival, anche la totale mancanza di percezione reale dei fenomeni della contemporaneità".
"Il festival pensato e nato a Civitanova, in questi anni è diventato un riferimento della scena culturale regionale - precisa Ciarapica -. Oltre ad essere un ente accreditato per la formazione, Popsophia è conosciuta in tutta Italia; è l’unica realtà a proporre la pop filosofia e non corrisponde al vero il fatto che non abbia ricadute sul territorio, in quanto è in testa a tutti gli indici di attrattività degli eventi marchigiani.
"Con orgoglio l’abbiamo riportata a Civitanova. Provi a spiegare l’opposizione come mai Pesaro, Capitale della cultura 2024, che non è certamente città di destra, ospita ormai da quasi 10 anni Popsophia, che viene unanimemente considerano come prodotto civitanovese, e ne fa uno degli appuntamenti di punta della sua proposta culturale. Popsophia ovunque vada riscuote, oltre che un successo di pubblico riempiendo piazze e teatri, anche apprezzamento da addetti ai lavori e operatori culturali" prosegue Ciarapica.
"Fare accostamenti fra manifestazioni diverse allo scopo di criticare a prescindere non fa onore alla correttezza e all’onestà intellettuale di chi vuole occuparsi di cultura. Inoltre Popsophia da anni porta avanti laboratori con le scuole e nella settimana del festival arrivano a Civitanova estimatori provenienti anche da regioni limitrofe per assistere agli incontri e agli spettacoli proposti proprio in virtù della loro unicità. Essere una vetrina è quindi, a nostro giudizio, è un merito, un valore aggiunto e sicuramente non un demerito in quanto rende tangibile e reale quel turismo culturale da sempre al centro degli obiettivi programmatici e dei discorsi, ma così difficile da raggiungere" conclude Ciarapica.
L'Istituto Agrario di Macerata conferma la sua presenza al Lampedusa Welcome Europe, il più grande evento europeo sul tema del fenomeno migratorio rivolto alle studentesse e agli studenti italiani ed europei.
L’iniziativa, sostenuta dai ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, co-finanziato dall’Unione europea e realizzato da diversi enti, fra cui il Comitato 3 Ottobre, gode dell’Alto Patronato del Parlamento europeo e rappresenta l’occasione per onorare le 368 persone morte nel tragico naufragio al largo di Lampedusa avvenuto il 3 ottobre 2013 e per ricordare le persone che da allora hanno perso la vita nel tentativo disperato di trovare sicurezza e protezione in Europa.
Sull’isola studenti provenienti da tutta Europa si sono incontrati per seguire workshop, dibattiti, spettacoli e commemorazioni pensati per guardare in un modo nuovo il fenomeno migratorio. L’iniziativa finanziata con fondi Fami dal 2014 ha avuto l’obiettivo di far riflettere studenti di culture diverse sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione, nel pieno rispetto dei diritti umani e delle differenze culturali, in modo da favorire i processi di inclusione.
Il progetto, che ha visto la partecipazione attiva di molteplici istituzioni scolastiche, ha portato alla selezione di 17 scuole vincitrici, tra queste l’I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” di Macerata, diretto dalla professoressa Maria Antonella Angerilli.
Gli studenti della 4ªA, guidati dalle insegnanti Grazia Di Petta e Valentina Francalancia, hanno prodotto il testo teatrale La Banda Mario: storie di guerra e di integrazione. Attraverso lo studio del saggio scritto dallo storico Matteo Petracci, le studentesse e gli studenti hanno dato voce ai componenti del Battaglione Mario, uno dei primi gruppi della resistenza marchigiana e uno dei più eterogenei.
Ne facevano parte italiani, sovietici, jugoslavi, inglesi, russi, ma anche somali, eritrei ed etiopi. Il lavoro è stato finalizzato alla riflessione del processo di inclusione che ha portato il Battaglione a costruire una identità sociale collettiva, offrendo un esempio di integrazione, in un particolare momento storico, caratterizzato dalla presenza di leggi razziali.
Nelle giornate a Lampedusa la delegazione della scuola, rappresentata dalle docenti e dagli studenti Elia Cipolletta e Thomas Baleani, ha preso parte a incontri, tavole rotonde, laboratori formativi, nonché alla marcia verso la Porta d’Europa, il monumento alla memoria dei migranti deceduti in mare, dove si è svolto un momento di raccoglimento e la deposizione di una corona di fiori in mare, alla presenza di autorità e istituzioni e con la partecipazione, oltre alle vedette della guardia costiera e della guardia di finanza, di alcune imbarcazioni di pescatori e del presidente della Camera Roberto Fico.
Questa nona "Giornata della Memoria e dell’Accoglienza" è stata arricchita da un collegamento streaming con il Parlamento Europeo a Strasburgo e dalla commemorazione interreligiosa presso il Santuario della Madonna di Porto Salvo, alla quale hanno partecipato molti studenti in un clima di reciproco ascolto e solidarietà.
"È una pessima notizia la cancellazione del finanziamento per realizzare il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, anche perché non è facile prevedere se e quando saranno trovati altri fondi per un’opera fondamentale sia per le Marche che per l’Abruzzo". A dichiararlo è Enrico Tosi, coordinatore regionale della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta Marche.
"Il ponte sul Tronto rientra nella Ciclovia Adriatica, la più importante infrastruttura turistica nazionale di questo secolo, che sta congiungendo l’Italia dal Veneto alla Puglia ed è uno snodo essenziale - aggiunge Tosi -. Il mancato completamento di questa infrastruttura significherebbe restare fuori da un mercato internazionale in crescita esponenziale in tutta Europa, quello del cicloturismo".
"Non si può rimanere in sospeso, in attesa di un ponte che non c’è e non ci sarà chissà per quanto tempo"; Fiab chiede che si realizzi, comunque, "un collegamento ciclabile. "Dado valore al percorso ciclabile esistente a lato della sede stradale della SS16 lungo il nuovo ponte sul Tronto" e che si creino, quindi, "i collegamenti alle ciclabili già esistenti a nord e a sud del fiume, ponendo la massima attenzione ad una continuità dei percorsi al fine di dare comunque una opportunità di attraversamento a chi percorre la Ciclovia Adriatica tra le Marche e l’Abruzzo".
"Il problema è però generalizzabile lungo tutta la costa marchigiana. Ovunque iniziative, progetti e cantieri stanno incontrando ritardi enormi. Passaggi su fiumi come quelli del Tronto, Ete vivo, Chienti e Cesano, sono di estrema complessità e pur avendo tutti i finanziamenti necessari gli anni trascorrono senza soluzioni" puntualizza Enrico Tosi.
"Le date di scadenza dei programmi di finanziamento si avvicinano e, come accaduto quest’anno per il Tronto, arrivati alla scadenza le risorse scompaiono. Si tratta di una sconfitta per tutti - osserva il coordinatore regionale Fiab.
"Dopo l’incontro svoltosi in regione Marche nel maggio 2021, è stato chiesto agli uffici regionali di poter approfondire la problematica specifica dell’attraversamento dei fiumi e torrenti lungo la Ciclovia Adriatica con nota dell’8 novembre successivo e, in mancanza di riscontri, si è sollecitato ancora un incontro di chiarimento al riguardo lo scorso marzo. Sarebbe opportuno creare un gruppo di lavoro specifico su questo tema con il coinvolgimento degli enti locali, dei portatori di interesse e degli uffici regionali coinvolti" conclude Enrico Tosi.
A una settimana dall'inizio della 57^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, è stata trovata questa mattina nelle colline di Acqualagna una mega trifola da 650 grammi. "Una bellissima sorpresa – ha esordito il sindaco Luca Lisi - a differenza delle previsioni sulla raccolta di inizio ottobre. La notizia ci rende particolarmente felici ed è di buon auspicio all’avvio della kermesse che siamo pronti a inaugurare. Acqualagna si conferma la patria del tartufo bianco, il più buono e ricercato dai gourmand del mondo".
Si tratta di un esemplare di Tuber Magnatum Pico di grande qualità, una pezzatura integra dal profumo inebriante. Il maxi tartufo è dell’azienda “Tartufi Tofani”, storici commercianti di Acqualagna, la stessa azienda che nel 2019, aveva trovato un esemplare da un chilo e centoquarantatre grammi: un record per peso e qualità in Italia negli ultimi anni.
"Siamo fieri di rappresentare Acqualagna nel mondo con questi bellissime pezzature - dichiara Stefania Tofani – il ritrovamento è sicuramente una grande speranza per la stagione che sta arrivando”.
"Una notizia formidabile - ha concluso il Sindaco Lisi - che ci fa ben sperare per domenica 23 ottobre quando sui banchi di piazza Enrico Mattei, troveremo tanti tartufi profumatissimi e soprattutto buoni".
La Borsa del Tartufo di Acqualagna quota il tartufo bianco dai 250 ai 450 euro all’etto, in base alle pezzature. La 57^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna inaugura domenica 23 ottobre e prosegue fino al 13 novembre.
È stato ritrovato morto Michael Agostini, il 27enne di San Benedetto del Tronto, di cui non si avevano notizie da martedì 11 ottobre quando si era recato ad Arquata del Tronto, sempre nell'Ascolano, a cercare funghi nei pressi di una proprietà di famiglia fra le frazioni di Faete e Spelonga.
Il giovane, sposato e padre di una bambina che nei giorni scorsi ha compiuto un anno, è stato trovato in un dirupo, probabilmente vittima di una caduta accidentale la stessa mattinata di martedì, visto che la moglie Chiara aveva cercato di contattarlo al telefonino intorno alle 14 senza però ricevere risposta.
Alle ricerche, che sono andate avanti senza sosta, hanno partecipato il soccorso alpino e speleologico delle Marche, i carabinieri, i vigili del fuoco oltre a diversi volontari. Anche la moglie è stata tutti i giorni alla ricerca del marito e oggi ha lanciato un appello sui social a chi ne avesse notizie.
Agostini conosceva benissimo la zona in cui stava effettuando l'escursione, ci andava da quando aveva 4 anni perché ci sono proprietà della famiglia.
"Esprimo solidarietà al presidente del Senato Ignazio La Russa, bersaglio di minacce firmate con la Stella a cinque punte delle Br. Si tratta di un episodio grave e pericoloso, che va condannato senza esitazioni. Mi auguro che tutte le forze politiche sappiano esprimere vicinanza e solidarietà nei confronti della seconda carica dello Stato". Lo dichiara Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche.
La scritta è apparsa sulla serranda della sede che fu del Msi e ora di Fratelli d'Italia, nel quartiere Garbatella a Roma. Lo riferiscono fonti del partito. "La Russa Garbatella ti schifa", si legge, seguita da una stella e la sigla 'Antifa'. La sede è la sezione dell'ex Movimento sociale frequentata da Giorgia Meloni da giovane.
Sul fatto, tramite un tweet apparso sul suo account ufficiale, è intervenuta anche la presidente di Fratelli d'Italia: "Accade che in una sede di Fratelli d'Italia compaia una scritta contro Ignazio La Russa firmata con la stella a 5 punte, chiaro riferimento ad anni drammatici che non vogliamo rivivere - scrive Meloni -. Il nostro impegno sarà per unire la Nazione, non per dividerla come sta tentando di fare qualcuno. Spero che il senso di responsabilità della politica prevalga sull'odio ideologico, perché l'Italia e gli italiani devono tornare a correre, insieme".
Proseguono i lavori di ricostruzione pubblica a Pieve Torina. "In via Guido Rossa il cantiere è a buon punto – sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci - e per la prossima primavera avremo sei appartamenti a disposizione per altrettante famiglie: un segnale importante per l’intera comunità, a significare che, nonostante le difficoltà, ci si muove anche sul piano degli interventi di nostra diretta competenza, per tentare di recuperare, almeno in parte, quella normalità che tutti, qui, agognano".
La palazzina residenziale è di proprietà comunale e si trova nel cuore del paese: "Questo progetto è strategico – prosegue Gentilucci – perché, oltre a consentire il ritorno di sei nuclei familiari, è stato progettato e viene realizzato non solo tenendo conto dell’adeguamento sismico strutturale, ma anche dell’abbattimento delle barriere architettoniche e dell’efficientamento energetico, quindi qualità della vita e possibilità, per tutti, di poter accedere agli appartamenti".
"Certo, siamo ancora in stand by con tanti, troppi progetti, in attesa che vengano approvati e finanziati. Mi auguro - conclude il sindaco - che i troppi progetti in attesa di finanziamento possano essere sbloccati al più presto".
È passato un mese dalla sera del 15 settembre in cui le piene di Misa e Nevola, ingrossati dalla concentrazione di piogge a monte, causarono devastazione, 12 morti e tanti sfollati nelle zone del Senigalliese e dell'hinterland Pesarese.
Da allora è ancora dispersa Brunella Chiù, 56 anni, di Barbara, inghiottita dalle acque del Nevola mentre, sotto casa, zona Coste di Barbara, tentava di mettersi in salvo insieme al figlio Simone Bartolucci, 23 anni, (sopravvissuto) e alla figlia Noemi Bartolucci, 17 anni, che è invece deceduta.
Da quella sera i soccorritori sono impegnati in attività di ricerca che si fermano solo di notte: per il 30/o giorno consecutivo Vigili del fuoco, Protezione civile, Carabinieri, Guardia di finanza continuano a cercare 'a terra' e nei fiumi.
Anche oggi i soccorritori, in tutto circa 45 persone, stanno proseguendo l'attività con squadra miste 'di terra' e con i sub dei vigili del fuoco per scandagliare il corso dei fiumi. Da qualche giorno sono impegnati i cinofili della Guardia di finanza con cani molecolari addestrati nella ricerca di persone decedute (nel tempo si sono alternati gruppi di cinofili e cani di diversi Corpi tra cui associazioni di volontari e carabinieri ma anche cani molecolari speciali da Svizzera e San Marino).
In azione, coordinati dall'unità comando locale dei vigili del fuoco a Pianello di Ostra (uno dei centri che ha subito più danni e più vittime) anche protezione civile e carabinieri forestali. I Vigili del fuoco setacciano, a terra, insieme alla protezione civile le zone di Barbara ma anche quella di Bettolelle a Senigallia, oltre che a Casine di Ostra alla confluenza tra Misa e Nevola.
Impegnati anche i sub dei vigili del fuoco per perlustrare varie aree dei due fiumi e dei greti. I soccorritori stanno ribattendo zone già controllate nella speranza che, cambiando le condizioni meteo (oggi splende il sole), possa mutare lo stato dei luoghi e si possa recuperare il corpo di Brunella Chiù. Al momento non è stato fissato un termine alle ricerche, la volontà della Prefettura è proseguire le attività per trovare la 56enne, di cui era stata già recuperata l'auto Bmw serie 1 nella zona del Ponte del Burello
"Gli incaricati hanno esposto e distribuito il materiale della città, tra cui la guida fatta realizzare dal sindaco Ciarapica e dall’ex assessore Gabellieri, un prodotto valido ed ancora utile per la promozione del territorio". A precisarlo è l'assessore, con delega al turismo, Manola Gironacci in merito alla polemica legata alla guida turistica utilizzata alla fiera Ttg di Rimini, evento tenutosi dal 12 al 14 ottobre, oggetto di un'interrogazione da parte della consigliera comunale Lavinia Bianchi (SiAmo Civitanova).
"Rivendico la scelta di non aver vanificato il bel lavoro svolto e pagato dall’ente per realizzare uno strumento i cui contenuti sono ancora corretti e attuali - aggiunge Gironacci -. Non aver buttato al vento i soldi per la stampa delle giacenze dell’opuscolo, la cui immediata diffusione è stata impedita tra l'altro dalle restrizioni dovute alla pandemia, è a mio parere un segno di rispetto in questo momento di difficoltà economica che coinvolge tutti, i privati come gli enti pubblici".
"Incollare una pagina è semplicemente un modo per riutilizzare un prodotto in magazzino invece di buttarlo - dichiara l'assessore -. Siamo certi che gli operatori presenti al Ttg di Rimini siano attenti e interessati a conoscere le bellezze che un comune può offrire e le strutture ricettive, preferendo queste informazioni al nome dell’assessore del momento o del sindaco".
"Il depliant non era ovviamente l’unico materiale informativo che l’assessorato al turismo ha distribuito alla fiera di Rimini - prosegue Gironacci -. Con il poco tempo a disposizione, da quando sono stata nominata assessore, abbiamo realizzato un pieghevole con nuove foto e grafica accattivante". "Il TTG è una fiera dove sono presenti tour operator e agenzie di viaggio - spiega -. Lo scopo della fiera è quello di permettere di creare rapporti diretti con i buyer europei per commercializzare un prodotto turistico e il comune di Civitanova Marche si è affidato alla nuova Dmo, che doveva rappresentarlo promuovendo tutti gli operatori di Civitanova con la collaborazione di NoiMarche".
"Sia la sottoscritta che l’assessore Roberta Belletti, hanno rappresentato l’amministrazione comunale sostenendo a proprio carico le spese della trasferta. Siamo soddisfatti per gli scambi che abbiamo attivato in fiera, abbiamo incontrato rappresentanti delle istituzioni, operatori e stretto rapporti proficui ed interessati con molti titolari di agenzie" conclude Gironacci.
Torna il "classico" nel quartier generale dei campioni d’Italia. Alle 18 di domenica 16 ottobre, la Cucine Lube Civitanova ospiterà i rivali della Valsa Group Modena all’Eurosuole Forum per il terzo turno di andata della SuperLega Credem Banca. La partita sarà mostrata in diretta da Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta, oltre che in live streaming su Volleyballorld.tv.
Le due squadre si affronteranno anche lunedì 31 ottobre al PalaPirastu di Cagliari per la semifinale della Del Monte Supercoppa, ma parlare del match di regular season solo come di una prova generale per il trofeo tricolore sarebbe riduttivo. Infatti, la sfida del weekend di campionato mette in palio 3 punti importanti per non perdere terreno in classifica, ma anche un’iniezione di fiducia in vista di un cammino complicato di due roster rinnovati e ringiovaniti.
In casa biancorossa il gruppo è compatto e parla della sconfitta interna con Padova come di un insegnamento utile arrivato pochi giorni dopo l’ottimo blitz a Taranto. Una lezione, quella dei patavini, arrivata anche ai modenesi nella prima giornata, per via della beffa al fotofinish. Il riscatto, però, non si è fatto attendere. I gialli sono risorti in casa piegando Piacenza nel derby emiliano.
MODENA - È una Valsa Group Modena rinnovata. La squadra guidata da Andrea Giani, con la nuova Presidente Giulia Gabana, è stata costruita su due pilastri: atleti esperti ed emergenti pronti a sorprendere. In regia c’è ancora l’ex biancorosso Bruno Mossa De Rezende, fresco bronzo ai mondiali in Polonia, con Nicola Salsi vice palleggiatore.
In banda il campione olimpico Earvin Ngapeth è affiancato dal campione europeo U22 Tommaso Rinaldi, dalla giovane promessa australiana Lorenzo Pope e dall’ultimo colpo di mercato, l’esperto francese Nicolas Marechal. Opposto del sestetto è Adis Lagumdzija, reduce da un’ottima estate con la Turchia, con vice il canterano gialloblù Lorenzo Sala, al secondo anno in prima squadra.
Al centro il veterano ex Lube Dragan Stankovic ha come compagni di reparto il nazionale tedesco Tobias Krick e i due “modenesi” Elia Bossi e Giovanni Sanguinetti. Riconfermati i liberi Riccardo Gollini e Salvatore Rossini.
"Modena, proprio come noi, ha 4 punti e sta rodando un nuovo gruppo, ma la formazione emiliana viene da una vittoria. Mi aspetto un bel match, un classico della SuperLega all'insegna dell'agonismo - dichiara Chicco Blengini -. Noi, come altri team, stiamo cercando la nostra quadra. Spero di avere presto tutti i giocatori in palestra per comprendere il miglior equilibrio. Un'impostazione su cui poi il team costruirà il percorso. Finora non è stato possibile, abbiamo avuto solo alcune opzioni".
"La vittoria contro Piacenza ci ha dato fiducia e cercheremo anche a Civitanova di proseguire nel nostro percorso di crescita, sarà una sfida dura contro una squadra piena di campioni anche se non ancora al massimo delle proprie potenzialità. Come sempre dovremo concentrarci sul nostro gioco, sarà importante lavorare bene in battuta e ricezione" dichiara il libero Riccardo Gollini.
Sarà visitabile gratuitamente fino al 29 ottobre la mostra fotografica "Memoria e futuro 1992-2022: a trent’anni dall’assedio di Sarajevo" allestita nell’ex-monastero Santa Chiara in via Garibaldi 20, Macerata, dall’Università di Macerata nell’ambito di Sharper, Notte Europea dei ricercatori, e del Macerata Festival of the Humanities.
La mostra nasce in seguito al progetto editoriale "Shooting in Sarajevo" pubblicato da Bottega Errante Edizioni nel 2020, ideato da Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli. Nell’aprile del 1992 prendeva avvio quello che sarebbe diventato il più lungo assedio della storia del Novecento in Europa.
La capitale della Bosnia-Erzegovina, Sarajevo, accerchiata dalle forze dell’esercito serbo-bosniaco, veniva stretta in una morsa. La più antica delle tattiche militari – l’accerchiamento e lo strangolamento della popolazione civile – grazie alla comunicazione globale poteva essere visto in diretta televisiva in ogni angolo del mondo. L’assedio terminò nel febbraio del 1996 in seguito agli accordi di Dayton.
Gli autori hanno iniziato a lavorare al progetto già nella primavera del 2015 fotografando Sarajevo dagli stessi luoghi dai quali i cecchini tenevano sotto assedio la città e i suoi abitanti. I piani alti degli appartamenti di Grbavica, l’Holiday Inn, la Caserma Maresciallo Tito, le postazioni di montagna sono divenuti il punto di vista ideale per perdersi nella mente di chi, da quegli stessi luoghi, inquadrava per uccidere.
Nel progetto gli autori si sono avvalsi dell’amichevole complicità di due sarajevesi speciali: Azra Nuhefendic e Jovan Divjak, oltre che del giornalista – scrittore Gigi Riva, cittadino onorario di Sarajevo, dello storico Carlo Saletti e del fotoreporter Mario Boccia. Ingresso libero dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 19:30.
Luigi Ottani è fotografo e pubblicista, si occupa di reportage e di fotografia di architettura. Con una particolare vocazione per i temi sociali. Ha pubblicato una trentina di libri fotografici e ha realizzato numerose mostre e installazioni in Italia e all’estero. Roberta Biagiarelli attrice, autrice teatrale e maker culturale. Appassionata di Balcani con uno sguardo speciale rivolto al genocidio di Srebrenica.
Ancora controlli all'Hotel House di Porto Recanati: identificate complessivamente 79 persone. A disporli nel pomeriggio di giovedì, per la seconda volta nell'arco di questa settimana, è stato il questore di Macerata, Vincenzo Trombadore, in seguito alle tematiche approfondite nel comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.
Nell'ambito dell'attività sono stati impiegati poliziotti della Questura di Macerata, sia in uniforme che in borghese, nonché pattuglie del reparto prevenzione crimine di Perugia. I servizi sono stati estesi anche alla zona circostante il condominio con l’effettuazione di posti di blocco in corrispondenza delle vie di accesso nel corso dei quali sono state sottoposte a controllo 38 autovetture.
Inoltre, i poliziotti hanno proceduto al controllo della posizione amministrativa di 22 cittadini extracomunitari per verificare la regolarità del soggiorno in Italia. I servizi, finalizzati anche al mantenimento della legalità nelle zone più a rischio e più esposte a degrado urbano, proseguiranno anche nelle prossime settimane.
La Cbf Balducci Hr Macerata si presenta alla città con uno spettacolo aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. La serata sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Martedì 18 ottobre alle ore 21, presso il Teatro Cinema Italia di Macerata, andrà in scena una serata di intrattenimento e musica in cui sarà possibile conoscere da vicino le ragazze arancio-nere e lo staff a pochi giorni dal via della prima storica stagione in Serie A1 femminile.
Mattatore della serata sarà lo special guest Piero Massimo Macchini, noto comico marchigiano pronto a strappare tante risate ai presenti. Ad allietare il pubblico, inoltre, la musica e le note della Radiophonix Band. A guidare l’evento ci saranno la conduttrice Daniela Gurini e il giornalista Fabio Lo Savio.
La Vis Civitanova viene battuta a domicilio dalla Stese per 2-1. I ragazzi di mister Giovanni Cosentino non riescono a cogliere il pareggio, dopo una buona prestazione da parte dei rossoblu. E’ mancato un po' di cinismo sotto porta, a cui si è aggiunta un po' di sfortuna, che non hanno premiato la Vis Civitanova contro comunque una Stese solida e organizzata.
Avvio shock da parte dei padroni di casa che subiscono due reti nei primi 8 minuti a firma Tarquini e Cancellieri. La Vis Civitanova era partita anche bene, colpendo un palo al 5’ con Baldassarri, e dopo non si è persa d'animo ma ci si è messa la sfortuna con un altro legno, colpito da Fichera, e alcune belle parate di Dragos. Al 37’ Nadir trova la rete che riapre i giochi, con i ragazzi di mister Giovanni Cosentino che chiudono in crescendo la prima frazione.
Nella ripresa parte bene la squadra di casa che non riesce a concretizzare alcune situazioni interessanti, con la Stese che cerca di colpire in contropiede. Il gioco si fa più frammentato a causa di diverse interruzioni: nonostante il forcing finale da parte dei rossoblu, con gli ospiti che comunque non rimangono a guardare e che cercano il terzo gol, il risultato non cambia lasciando l’amaro in bocca per un pareggio che sarebbe stato meritato.
"Non siamo scesi in campo nei primi minuti - afferma mister Giovanni Cosentino - anche se siamo stati anche sfortunati in alcune situazioni. La squadra poi ha reagito bene ma ci è mancata quella freddezza sotto porta per riuscire a cogliere il pareggio".
VIS CIVITANOVA – STESE 1-2
VIS CIVITANOVA: Mucci F., Massaroni, Busonera, Silenzi, Baldassarri (67’ Romagnoli), Pietrella, Hadir, Sbrascini A., Fichera, Mucci N., Sbrascini S. All. Cosentino
STESE: Dragos, Garbuglia, Cudini, Pagliari, Damen, Ciampechini, Cipriani, Cesaretti (62’ Principi), Cancellieri (91’ Gorbini), Tarquini, Pettinari All. Peroni
Arbitro: Palermo di Macerata
Reti: 6’ Tarquini, 8’ Cancellieri, 37’ Nadir
Ha risposto alle domande della gip di Ancona, Sonia Piermartini, confermando la versione dell'incidente e ribadendo che la moglie era ancora viva quando lui è andato a dormire. Così Tarik El Ghaddassi, 42 anni, ha dato la propria versione - affiancato dall'avvocato Domenico Biasco - di quanto accaduto martedì scorso nel casolare di Padiglione di Osimo (Ancona) dove viveva con la moglie Ilaria Maiorano, 41 anni, e loro due bambine di 5 e 8 anni. E’ quanto si evince dall'udienza di convalida del fermo a carico dell’uomo per omicidio volontario aggravato, tenutasi stamattina presso il carcere di Montacuto.
Maiorano era stata trovata in casa con testa fracassata e fratture da difesa agli arti: l'ipotesi d'accusa è che sia stata uccisa a botte da lui. La gip si è riservata su convalida e misura cautelare, annunciando una decisione in serata.
El Ghaddassi ha raccontato che la moglie sarebbe caduta dalle scale nel tentativo di non farlo andare via di casa. Lui infatti, stando alla sua versione dei fatti, voleva lasciare l'abitazione dopo un litigio avuto per motivi di gelosia nei confronti della consorte, ma lei lo avrebbe raggiunto bloccandolo. Nel tentativo di scostarla da lui, sostiene l’indagato, Ilaria sarebbe caduta dalle scale ma poi si sarebbe rialzata dicendo che “stava bene”.
Secondo ulteriori dettagli, le bimbe della coppia si trovavano in quel momento nella loro cameretta, senza mai uscire dalla stanza durante il litigio dei genitori. Il marocchino si sarebbe chiuso nella camera matrimoniale, senza far entrare la moglie - ha spiegato Tarik alla gip - e Ilaria sarebbe andata a dormire nella cameretta delle figlie. Durante la notte, lui si sarebbe alzato e e recato nella cameretta: la moglie gli avrebbe detto, appunto, che “stava bene”. Una ricostruzione che non convince per nulla gli inquirenti. Fondamentali saranno gli esiti della autopsia, che dovranno indicare l'orario del decesso della 41enne, attesi tra una ventina di giorni.
Chinese Bridge è una competizione mondiale di lingua e cultura cinese, promossa dallo Hanban, un’istituzione affiliata al Ministero dell’Istruzione Cinese, che si occupa di promuovere la lingua e la cultura cinese tramite la creazione degli Istituti Confucio in tutto il mondo.
Nell’edizione 2021 il Liceo “Giacomo Leopardi” di Macerata ha visto una sua studentessa, Piera Ciferri, collocarsi al secondo posto della classifica nazionale, con soddisfazione per tutto l’Istituto e in particolare della Prof.ssa He Ping, a cui sono stati riconosciuti il lavoro e la tenacia per l’ottenimento di questo straordinario risultato.
“Il mio nome cinese è Qi Feili - si presenta la ragazza - ho 18 anni e vengo da una paesino in provincia di Macerata. Mi sono appassionata alla lingua cinese soprattutto perché sono rimasta affascinata dallo studio dei caratteri che esprimono una civiltà millenaria. Mi piace guardare film e serie TV in lingua. Amo la danza e ho studiato vari stili: danza popolare, moderna, classica. Spero di visitare la Cina in futuro, imparare la danza cinese e approfondire la conoscenza di questa straordinaria cultura”.
Dalla prima edizione del 2002 sino ad oggi, tale competizione ha visto la partecipazione di oltre mille sedi universitarie in 80 differenti Paesi, divenendo un importante appuntamento internazionale di confronto e di scambio e un’occasione per approfondire la conoscenza della lingua e della cultura cinese. Per venire incontro al crescente interesse di giovani e giovanissimi, dal 2008 lo Hanban ha istituito un’edizione dedicata esclusivamente a studenti di scuole secondarie, che ha visto ad oggi la partecipazione di oltre 20.000 studenti provenienti da oltre 50 Paesi.
I vincitori delle selezioni preliminari svolte nei Paesi di appartenenza sia a livello universitario che scolastico partecipano alle gare semifinali e finali tenute annualmente in Cina, ottenendo inoltre l’assegnazione di una borsa di studio che dà loro l’occasione di approfondire gli studi presso università cinesi.
“Dopo l’intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni, oggi ho firmato il decreto ministeriale riservato al settore biologico che disciplina i criteri e le modalità per l’attuazione degli interventi volti a favorire le forme di produzione agricola a ridotto impatto ambientale e per la promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica”. Lo comunica in una nota il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni.
“Il decreto - continua - prevede di destinare risorse specifiche stanziate nel Fondo per l’agricoltura biologica pari a 24 milioni di euro per il 2020 e il 2021, con l’obiettivo di favorire forme aggregative e partecipative nei rapporti tra i differenti soggetti delle filiere biologiche implementando la transizione ecologica del comparto, lo sviluppo, la collaborazione e l’integrazione fra i soggetti della filiera, stimolare le relazioni di mercato e garantire ricadute positive sulla produzione agricola di prossimità e sull’economia del territorio”.
"Con tale decreto - aggiunge Battistoni - vengono finanziati sia progetti nazionali, promossi dalle filiere e dalle associazioni biologiche, sia progetti favoriti dai distretti biologici in ambito locale. La finalità del decreto - conclude - è proprio quella di aumentare la conoscenza, l’informazione, i servizi di consulenza e la promozione del settore biologico italiano che, ricordo, essere uno dei settori strategici del nostro agroalimentare”.