Nabil Gharsellaoui, il tunisino arrestato con l’accusa di essere a capo di una organizzazione criminale che faceva arrivare immigrati dal nord Africa, per poi metterli in regola con documenti falsi, ieri mattina si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande che il giudice gli ha posto in sede di interrogatorio di garanzia nel carcere di Montacuto. Il giudice ha confermato per lui la misura cautelare della detenzione in carcere. Si terrà invece lunedì l’interrogatorio di Nabil Baazaoui, il connazionale che si era spostato a Ferrara dove tutt'ora si trova agli arresti domiciliari.
Il nordafricano aveva chiesto di tornare a Macerata, nel casolare dove aveva vissuto, e dove la polizia, con un blitz, martedì mattina aveva trovato altri clandestini che, secondo l'accusa, sarebbero arrivati tramite l'organizzazione di Gharsellaoui. Il casolare ora è sotto sequestro. Oltre a loro, un altro tunisino era destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma risulta, al momento, irreperibile. L’inchiesta vede coinvolti 11 nordafricani e sei italiani che avrebbero fornito gli appoggi all’organizzazione.
Inspiegabile episodio capitato ieri al dottor Lorenzo Morresi, specialista in dermatologia che esercita presso l'INRCA di Fermo. Lo ha riferito lui stesso attraverso il proprio profilo Facebook. Il dottore, era in un ristorante di Campofilone con il figlio, ha pagato il conto ed è uscito lasciando nel piatto il pasto che non era stato di suo gradimento. Una pasta troppo scotta per i suoi gusti: lo avrebbe fatto presente al ristoratore, che non ha gradito l'osservazione. Ne è scaturito un confronto sempre piu acceso non limitato alle parole. Infatti una volta uscito con il figlio dal ristorante, il dottore sarebbe stato raggiunto all'esterno e avrebbe subito un'aggressione da parte del ristoratore, che gli avrebbe procurato ferite ed escoriazioni. Sul posto, allertati dal dermatologo sono intervenuti i carabinieri di Monterubbiano che, dopo aver ascoltato le versioni delle parti, hanno avviato le indagini per capire come sia andata la vicenda.A seguito delle ferite il dottore si è dovuto recare al Pronto soccorso dell'Ospedale civile di Fermo dove è stato medicato. Ora valuterà se adire le vie legali.
Tampona in superstrada, provoca dei feriti e scappa: la polizia stradale rintraccia il conducente, era alla guida ubriaco. L'incidente, verificatosi poco prima delle 8, è avvenuto al km. 81+850 della superstrada SS.77 della Val di Chienti, carreggiata monti, nel territorio del comune di Tolentino (leggi qui).
L'uomo, al volante di una Jeep e residente in provincia di Macerata, avrebbe tamponato un’autovettura Seat con a bordo una famiglia di Ancona diretta a Roma. Dopo l’urto, il conducente si era dato alla fuga a piedi, per poi venire rintracciato dalla Polizia Stradale di Macerata dopo una concitata ricerca.
Attualmente gli inquirenti stanno svolgendo indagini in sinergia con l’Autorità Giudiziaria di Macerata per vagliare la posizione del conducente che avrebbe provocato il sinistro stradale, dandosi alla fuga ed omettendo di soccorrere i tre occupanti del veicolo tamponato, che nel frattempo sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata per le cure del caso, avendo riportato lesioni.
Il conducente della Jeep, sottoposto ad accertamenti alcolemici, ha evidenziato un tasso alcolemico tre volte superiore a quello consentito.
Bella prestazione di Macerata che si impone su una squadra in forma nonostante l'assenza di Morelli. Una prova di forza della Med Store Tunit arricchita dalle performances di Kindagrd e Wawrzynczyk, che hanno permesso ai biancorossi di controllare il gioco per buona parte della gara contro un Savigliano che ha lottato cedendo soltanto nel terzo set. Sono partiti in crescendo i biancorossi che nel primo set hanno pian piano preso il controllo del gioco e nel finale sono scappati conquistando il vantaggio.
La gara si è quindi fatta molto più combattuta, con le squadre che si sono inseguite e solo agli ultimi punti la Med Store Tunit è riuscita a portarsi avanti e strappare anche il secondo set; quindi Macerata ha completato l'opera con un terzo set sempre in controllo. Si avvicina il terzo posto per i biancorossi, distante ora tre punti, che proveranno ad accorciare ancora domenica prossima nella sfida del Banca Macerata Forum contro Monselice.
LA CRONACA – Assenza importante per coach Gulinelli che deve fare a meno dell'opposto Morelli, al suo posto Margutti, poi Lazzaretto e Wawrzynczyk, i centrali sono Luisetto e Pizzichini, Kindgard e il Capitano e libero Gabbanelli. Savigliano risponde con l'ex-biancorosso Nasari, Galaverna e Spagnol, al centro Rainero e Dutto, il palleggiatore è Filippi, il libero Gallo.
Ritmi alti e spettacolo ad aprire la sfida: dopo una prima fase giocata punto a punto Savigliano allunga 5-3 ma pareggia subito Macerata e si porta avanti con l'ace di Pizzichini, 5-6. Sono i biancorossi quindi a scappare e con l'errore di Nasari sotto rete arriva l'8-11 ma i padroni di casa restano in scia, bene a muro con Dutto; combattono le due squadre, Macerata guida il risultato, difende bene ed è efficace nelle combinazioni al centro, intanto allunga con un nuovo ace di Pizzichini, 13-15. Cresce la Med Store Tunit, alza la pressione su Savigliano che comincia ad avere difficoltà a superare la difesa maceratese e con la palla out del 16-21 coach Simeon chiama il time-out. Finale a tinte biancorosse: i ragazzi di coach Gulinelli controllano e con qualità chiudono il set 18-25.
Ottima partenza per la Med Store Tunit che va avanti 1-4 con l'ace di Kindgard, Savigliano che deve ancora ritrovarsi; ci pensa Galaverna a scuotere i suoi con due ace che valgono il 6-6. La gara torna a farsi combattuta, Nasari in diagonale porta avanti i padroni di casa ma arriva subito la risposta biancorossa, 10-10, le squadre giocano punto a punto e si inseguono: va avanti Savigliano +2 con il muro di Dutto, poi Lazzaretto pareggia con un tocco in anticipo sotto rete, 13-13. Nessuna delle due formazioni riesce a scappare, si gioca a buoni ritmi e Savigliano guida il cambio palla con Macerata sempre pronta a rispondere, 18-18; la Med Store Tunit ribalta ancora e sul 19-20 coach Simeon chiama time-out, momento decisivo del set: i biancorossi allungano con il muro di Lazzaretto su Galaverna e la palla fuori di Spagnol, 19-22 e altro time-out per Savigliano. Sale la tensione in campo, Macerata tiene il +2 ma i padroni di casa accorciano con Dutto 23-24 e stavolta il time-out è per i biancorossi. Ci pensa il muro di Luisetto a regalare alla Med Store Tunit il doppio vantaggio.
Nuova partenza combattuta, Savigliano si gioca tutto in questo terzo set, Macerata è decisa a chiuderla, 4-4. Un tocco in anticipo di Kindgard sotto rete regala il nuovo vantaggio ai biancorossi, seguito dall'ace di Luisetto per il 6-8, prova a scappare la Med Store Tunit; i maceratesi controllano e riescono ad allungare con il tocco a rete di Filippi e un lungo studio al video-check, è 10-15 per Macerata, i padroni di casa invece lottano su ogni pallone ma faticano in questa fase a rispondere agli attacchi degli ospiti. Sale in cattedra Wawrzynczyk che buca due volte la difesa di casa con un preciso pallonetto e un diagonale potente, 12-19 e la Med Store Tunit prova a chiuderla controllando il vantaggio: ace di Margutti, 14-22, ancora efficaci in battuta i biancorossi che hanno messo sempre a dura prova la ricezione di Savigliano; finale senza scossoni, Macerata gestisce con esperienza e chiude set e partita con la schiacciata di Spagnol che si infrange sul muro avversario.
Il tabellino:
MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 0
MED STORE TUNIT MACERATA 3
PARZIALI: 18-25, 23-25, 17-25.
Durata set: 25’, 27’, 23’. Totale: 75’.
MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Nasari 8, Filippi 2, Gallo, Trinchero, Rainero 1, Galaverna 12, Rabbia, Bergesio, Spagnol 13, Dutto 7, Mellano 1. NE: Calcagno, Marolo. Allenatore: Simeon.
MED STORE TUNIT MACERATA: Luisetto 5, Lazzaretto 15, Margutti 10, Kindgard 3, Wawrzynczyk 13, Gonzi, Pizzichini 6, Gabbanelli. NE: De Col, Ravellino, Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Spinnicchia e Giorgianni.
La Recanatese non riesce a superare l’Imolese penultima in classifica, pareggiando 0-0. I leopardiani devono accontentarsi del singolo punto dopo troppe occasioni mancate: su tutte il rigore di Carpani parato in apertura e la traversa colpita da Guadagni, che costringono i giallorossi a rinunciare all’intera posta in palio dopo un secondo tempo poco emozionante.
Inizio subito convincente per i padroni di casa che nei primi dieci minuti mettono sotto pressione gli avversari schiacciandoli nella propria metà campo. Al 6’ D’Auria atterra Giampaolo in area e Carpani si aggiudica il calcio dal dischetto, ma Rossi para il rigore e mantiene al sicuro il pareggio. La Recanatese incalza e al 30' trova una seconda occasione d’oro: Guadagni batte una punizione insidiosa che impatta contro la traversa e termina sul fondo. Poco da segnalare in coda alla prima frazione che si chiude sul parziale di 0-0.
La ripresa inizia senza sostituzioni con le due squadre che faticano a imporre il proprio gioco. Poche emozioni nelle fasi iniziali con l’unico squillo che arriva per i leopardiani al 64’: il solito Guadagni prova la conclusione ma l’estremo ospite blocca in due tempi salvando il risultato. Gli ultimi minuti sono dell’Imolese che all’81’ accarezzano la vittoria con il colpo di testa di Zanon parato all’ultimo da Fallani. Il triplice fischio decreta il definitivo pareggio a reti bianche. Il pareggio porta i ragazzi di mister Pagliari a 26 punti, conservando il +6 che li distanzia dai rossoblù dell’Imolese fermi a quota 20.
La Lega Macerata, di fronte ad un nutrito gruppo di militanti accorsi alla sede del partito, ha rinnovato il direttivo di sezione con l'elezione del candidato Aldo Alessandrini, vincitore per un solo voto di distanza dallo sfidante Claudio Carbonari (rispettivamente 24 e 23 voti).
Questo il nuovo direttivo: segretario Aldo Alessandrini, componenti Francesca Ciucci, Patricia Di Camillo, Laura Laviano, Tommaso Lorenzini, Andrea Marchiori, Angelo Menghi, Laura Orazi, Maria Oriana Piccioni, Francesco Angelini (supplente).
“Stiamo progressivamente riattivando il percorso di ascolto e confronto con il territorio che è e resta imprescindibile per la Lega – dichiarano il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti e quello provinciale Luca Buldorini – è fondamentale che, dopo la sosta forzata per la pandemia, i militanti, parte attiva del progetto Lega per il buon governo, stiano tornando ad avere un ruolo centrale e indispensabile al supporto della filiera di governo che vede la Lega impegnata dal comunale al nazionale. In bocca al lupo ai neoeletti e grazie a tutti i militanti e sostenitori della Lega che danno quotidianamente un contributo sostanziale ed indispensabile”.
“La realizzazione del polo logistico Amazon nell’area dell’interporto di Jesi rappresenta una grande opportunità di rilancio per il territorio”. Ad affermarlo il consigliere regionale, Dino Latini (UDC), aprendo i lavori del Convegno dal titolo “Amazon, opportunità e chiarezza” che si è svolto all’Hotel Federico II di Jesi.
“L’incontro di oggi è un’occasione per un confronto aperto con la comunità – ha aggiunto Latini – chiamata a partecipare in modo attivo agli sviluppi e alle prospettive di ciò che rappresenta una novità assoluta. Un salto di qualità per l’economia, per il lavoro, per la socialità soltanto se le istituzioni, la politica, le categorie produttive, l’Università sapranno guidare ed accompagnare il nuovo insediamento Amazon”.
Proprio richiamando il ruolo delle istituzioni e della politica, il consigliere Latini ha sottolineato che “dal giorno dell’insediamento del Governo Acquaroli si è verificato qualcosa di estremamente maturo e responsabile che oggi siamo tutti invitati a proseguire con un particolare senso di comunità”. Tra il pubblico erano presenti rappresentanti delle istituzioni, delle categorie produttive, e i consiglieri regionali Carlo Ciccioli e Lindita Elezi.
La sconfitta per 3-0 maturata oggi pomeriggio sul campo del Cittadella è stata fatale all'allenatore dell’Ascoli Cristian Bucchi. La società bianconera – guidata dal patron Pulcinelli - ha infatti deciso di sollevarlo dall'incarico e con lui anche lo staff tecnico.
Atteso a breve l'annuncio di chi sarà il nuovo allenatore chiamato ad invertire una tendenza che negli ultimi mesi ha fatto scivolare l'Ascoli nelle zone basse della classifica del campionato di serie B.
“Non è più ammissibile l’indifferenza delle istituzioni circa la grave situazione del tratto sud dell’A14, troppe vite sono state lasciate su quell’asfalto e troppi pericoli vivono i viaggiatori che ogni giorno si mettono in strada.” Ad affermarlo è la candidata alla segreteria regionale PD Michela Bellomaria che, in seguito al tragico incidente verificatosi questa mattina in cui hanno perso la vita Andrea Silvestrone e due dei suoi tre figli (leggi qui), ha reso noto che il caso finirà in parlamento con un’interrogazione dei deputati Curti e Manzi.
“Conosco bene quel tratto di strada che frequento da oltre 30 anni, ma quanto sta avvenendo negli ultimi 2 anni non è più tollerabile, come non lo è l'incapacità delle Istituzioni regionali e nazionali di porre rimedio ad un tratto dove si vedono troppi cantieri e pochi lavori. A tal riguardo mi sono già raccordata con i parlamentari della Repubblica Augusto Curti e Irene Manzi che nelle prossime ore presenteranno un’interrogazione urgente al Governo".
"Per di più - continua la Bellomaria - il prezzo del pedaggio è aumentato, al pari dei disagi che ogni giorno sono crescenti. Lavori che dovevano terminare nel 2023, di cui invece non si vede la fine e soprattutto l’incognita sul futuro di quel tratto dove la Regione sembra non avere il coraggio di decidere se procedere per la terza corsia in entrambe le direzioni o scegliere l’arretramento".
“I cittadini non possono più vivere pericoli come questi.- conclude l'esponente dem - come il sud delle Marche non può continuare ad essere penalizzato dall’inerzia istituzionale. Leggo ancora di ennesime riunioni: i cittadini marchigiani sono stufi di lettere ed incontri non risolutivi. É giunta l’ora di soluzioni concrete a tutela della sicurezza delle migliaia di cittadini che ogni giorno percorrono quel tratto di strada.”
Agenti della questura di Ascoli Piceno hanno posto agli arresti domiciliari un 26enne ascolano ritenuto compartecipe di un traffico di droga che, il 26 ottobre scorso, aveva portato all'arresto di un altro ascolano e al sequestro di 14 kg di hascisc occultati in un garage nella disponibilità di quest'ultimo. La droga era probabilmente destinata al mercato ascolano e della costa sanbenedettese.
In questi mesi le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura di Ascoli, si sono indirizzate all'identificazione di chi avesse curato l'acquisto e il trasporto dello stupefacente sequestrato.
L'attività info-investigativa ha consentito di acquisire prove di colpevolezza, secondo gli investigatori, a carico di un giovane che avrebbe assunto un ruolo primario nel reperire il grosso quantitativo di cannabis, avvalendosi della collaborazione di altri coetanei per la custodia e il successivo spaccio.
La Procura, vagliate le risultanze investigative, ha richiesto l'applicazione di una idonea misura cautelare al gip che ha emesso una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari eseguita ieri pomeriggio.
(Fonte Ansa)
Si è recentemente insediato il nuovo Consiglio direttivo della Fesmed, la federazione sindacale dei medici dirigenti, con la nomina di Giambattista Catalini a nuovo presidente. Il sindacato si è dunque subito messo in moto per cercare di dare una risposta a tutti i professionisti del settore che negli ultimi anni, fra pandemia e crisi bellica, ambientale ed energetica, sono stati messi a dura prova e hanno visto i loro diritti venire messi in discussione.
“Il momento che stiamo vivendo non è affatto semplice – si legge in nota stampa -: la pandemia ha lasciato il servizio sanitario nazionale con le ossa più rotte di prima; il Paese è chiamato ad affrontare, da ormai diversi mesi, una crisi bellica, energetica ed economica. Questo non può in alcun modo giustificare l’assenza perenne della sanità dall’agenda politica. Noi medici tuteliamo un diritto fondamentale di tutti, e le istituzioni devono rendersi conto della necessità di impegnarsi in difesa del servizio sanitario nazionale, altrimenti destinato al fallimento”.
“In questo scenario il ruolo dei sindacati di categoria è essenziale, e per questo Cimo (il sindacato dei medici ndr) e Fesmed hanno deciso di unirsi in una federazione, in modo da avere maggiora rappresentatività e quindi potere contrattuale: sono i sindacati che devono farsi portavoce dei professionisti, che conoscono meglio di chiunque altro i problemi degli ospedali, da affrontare e risolvere rapidamente; sono i sindacati che devono ottenere un contratto collettivo nazionale di lavoro soddisfacente, che migliori le condizioni di lavoro e blocchi la fuga dei medici dagli ospedali; un contratto che, in ogni caso, deve essere reso esigibile a livello aziendale, prevedendo un termine perentorio entro il quale le direzioni generali devono convocare i sindacati per avviare e concludere le trattative, pena la responsabilità erariale diretta del direttore generale”.
“L’obiettivo principale che dobbiamo cercare di raggiungere - prosegue il sindacato - è il superamento dei tetti di spesa al personale, per poter attuari forti politiche di assunzione che recuperino i tagli del passato, escludendo il precariato ed il reclutamento di personal “a gettone”.
"È poi essenziale completare la legge sulla responsabilità professionale depenalizzando l’atto medico, un aspetto ritenuto assolutamente prioritario soprattutto dai chirurghi e dai ginecologi: bisogna distinguere il bisturi del chirurgo dal coltello dell’assassino, e bisogna mettere mano alla questione assicurativa, raggiungendo un accordo per la copertura dei professionisti e delle Aziende Sanitarie. Non si guida senza assicurazione, figuriamoci se si può operare in assenza di copertura. Infine, si dovrà introdurre il contratto di formazione-lavoro per i medici specializzandi e avviare un processo di riforma della formazione post-laurea”.
Obiettivi che dunque rispecchiano il “manifesto per la nuova sanità” sottoscritto da tutta l’intersindacale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, compresa dunque la federazione Cimo-Fesmed. “Senza una riforma complessiva che dia vita a una nuova sanità, potremo solo assistere al tramonto della sanità pubblica”.
“Le grandi dimissioni dei colleghi e le sempre maggiori difficoltà di reclutamento del personale, anche a causa del rischio altissimi di denunce medico-legali, che riguardano soprattutto alcune specialità, come quelle chirurgiche e quelle nell’ambito dell’emergenza – sono segnali forti che non vanno ignorati".
"L’unico modo per mantenere in vita qul gioiello italiano che è la sanità universalistica, che cura tutti senza distinzioni sociali o economiche, è adeguare le condizioni di lavoro alle richieste del mercato. Dobbiamo in tutti i modi e quanto prima disinnescare quella che, altrimenti, esploderà come una vera e propria bomba sociale”.
Continua l’attività di controllo nei pressi degli istituti scolastici, finalizzata alla repressione dei reati in materia di stupefacenti e alla prevenzione del consumo tra i giovanissimi.
Sabato mattina le pattuglie della stazione carabinieri di Tolentino, Norm e della polizia locale hanno monitorato gli Istituti d’Istruzione superiori soprattutto all’orario di uscita, con l’intendimento di prevenire la circolazione di sostanze illecite.
I mirati servizi presso le scuole, rientrano nel progetto “scuole sicure” e sono stati fortemente auspicati dal prefetto Flavio Ferdani in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica; i controlli sono stati estesi ai luoghi di aggregazione e ritrovo dei giovani al termine dell’orario scolastico, alle fermate di mezzi pubblici e alla stazione ferroviaria.
Immancabile la presenza dell’unità cinofila della polizia locale di Tolentino con il fiuto del bravissimo pastore tedesco Billy, che molti ragazzi hanno accolto con simpatia.
Sabato scorso analogo controllo è stato svolto presso l’istituto superiore Eustachio Divini con la polizia locale di San Severino Marche e l’unità cinofila di Tolentino (leggi qui).
Tra il 2 e il 4 febbraio scorsi, nelle città di Porto Recanati, Corridonia e Macerata, sono proseguiti i controlli straordinari di controllo del territorio, fortemente richiesti dal prefetto Flavio Ferdani: 170 le persone identificate.
Tutti i servizi sono stati svolti condotta dai poliziotti della Questura di Macerata, in collaborazione con il reparto prevenzione crimine di Perugia e il reparto cinofili di Ancona.
Nella serata del 2 febbraio i controlli sono stati concentrati nella città di Porto Recanati, mentre nel pomeriggio di ieri hanno interessato Corridonia e questa mattina la città di Macerata. A Porto Recanati i controlli sono stati estesi anche alla zona dell’Hotel House, anche al fine di prevenire i fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina sono stati invece effettuati nella città di Macerata ad implementazione del servizio di controllo del territorio svolto dall’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (“Volante”).
Durante quest’ultimo servizio sono state sottoposte a controllo le aree verdi (Giardini Diaz e Parco di Fontescodella), i terminal bus, le scuole, le stazioni ferroviarie e tutti i luoghi di aggregazione giovanile. Durante i controlli nelle aree più a rischio sotto il profilo di sostanze stupefacenti, sono state identificate 170 persone e sottoposti controllo 82 veicoli.
Dramma sull'autostrada A14, intorno alle 11 di questa mattina: morti, in un incidente nella galleria a Grottammare, Andrea Silvestrone, 49enne atleta campione paralimpico di tennis in carrozzina, e due dei suoi tre figli, una bambina di 13 anni e il fratellino di 8. Grave il terzo figlio di 12 anni trasferito all'ospedale Torrette di Ancona con un codice rosso.
Il tragico frontale, che ha coinvolto la vettura sulla quale viaggiavano i quattro familiari e un mezzo pesante, si è verificato all’interno della galleria Castello direzione Bologna, in corrispondenza, fa sapere Anas, di un "cantiere di lavoro correttamente installato e segnalato".
La squadra dei vigili del fuoco di San Benedetto ha collaborato con i sanitari del 118 per prestare soccorso. Sull’auto viaggiava anche il cane di Silvestrone, morto anch’esso nel tragico schianto. Illeso, ma sotto shock l’autista del mezzo pesante.
I vigili del fuoco hanno poi provveduto a mettere in sicurezza l’intera area dell’intervento. Il tratto di autostrada tra San Benedetto e Pedaso è rimasto chiuso al traffico sino alle 14 in entrambe le direzioni, per favorire le operazioni di soccorso. Sul posto è intervenuta la polizia stradale alla quale spetta il compito di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.
Sconvolta la comunità di Montesilvano (Pescara) dove la famiglia Silvestrone viveva ed era molto stimata. "Sono devastato", ha dichiarato il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis.
“Pieve Torina guarda sempre più al turismo di qualità. Per questo stiamo realizzando lungo il Sentiero delle Acque un percorso kneipp per valorizzare le potenzialità salutari che questo straordinario ambiente ci mette a disposizione: biodiversità, aria pura, natura incontaminata”.
È il sindaco Alessandro Gentilucci ad annunciare che i lavori sono già avviati. “Sarà possibile immergere i piedi su vasche con acque deviate del torrente Sant’Angelo, camminare su pietre, corteccia, altri materiali naturali per diverse esperienze sensoriali”
“ Il filo conduttore che accompagna la rinascita di Pieve Torina” prosegue Gentilucci “è l’acqua, che ci porterà poi a ricongiungerci con la piazza centrale del paese e le vie di accesso al nucleo storico”. I lavori, ricompresi all’interno del progetto di rigenerazione urbana del Comune di Pieve Torina, prevedono anche la sistemazione dell’area di sosta per le auto, l’ampliamento dell’ingresso al percorso con l’inserimento di panchine e la realizzazione di un punto ristoro per i fruitori”.
“ L’intervento si concluderà in tempo utile per consentire l’utilizzo della pista ciclopedonale, con queste preziose aggiunte, già prima dell’estate e, comunque il sentiero rimarrà fruibile nel periodo dei lavori. “Con questa riqualificazione e, soprattutto, con la realizzazione del percorso kneipp” - conclude Gentilucci - “renderemo ancor più attraente un luogo già di per sé di forte richiamo turistico grazie alla bellezza del contesto naturale
Con una lettera di dimissioni, protocollata in data 3 febbraio, il consigliere comunale Alberto Pilato, della lista civica “Insieme per San Severino”, ha deciso di lasciare l’assise settempedana.
Nella missiva - indirizzata all’intero Consiglio comunale e per conoscenza al presidente del Consiglio, Sandro Granata, al sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e al segretario comunale - Pilato spiega la propria scelta dettata da motivi di carattere professionale e familiare.
“Sono stato onorato di aver ricoperto questa carica nell’arco di questo periodo di mandato e sono certo che chi mi sostituirà come consigliere di minoranza saprà fornire un contributo all’altezza del ruolo”. Ad avvicendarsi con Pilato nei banchi dell’opposizione sarà l’architetto Debora Bravi.
Festa a Caldarola per Irenio Antonini che spegne 90 candeline. Il neo 90enne ha festeggiato il traguardo raggiunto, in compagnia dei familiari, con un’immancabile torta.
A Irenio vanno gli auguri di figli, nipoti e parenti che hanno partecipato alla festa.
Prima visita ufficiale del neoeletto Cda dell’Azienda dei Teatri alla Pinacoteca Civica Marco Moretti di Civitanova Alta, accompagnato dalla direttrice dei Teatri Paola Recchi.
Il consiglio ha incontrato la direttrice della Pinacoteca, Enrica Bruni, e insieme è stata realizzata una meticolosa riflessione sulla strutture e le opere contenute nel percorso museale. Quindi, è stato fatto un sopralluogo al teatro Annibal Caro.
“La Pinacoteca civica Marco Moretti è uno degli istituti culturali più prestigiosi del nostro territorio - le parole della presidente dei Teatri Maria Luce Centioni -. Nostra intenzione è quella di avviare una serie di viste propedeutiche ad un lavoro più attento e specifico per migliorare e valorizzare quanto abbiamo già di importante e pregevole nella nostra amata Civitanova.
Nel corso dell’incontro con la dottoressa Bruni abbiamo anche ragionato sull’importanza del teatro Annibal Caro, il palco sicuramente più affascinante della città. In vista della chiusura momentanea del Rossini, per gli indispensabili interventi di restyling, avremo modo di potenziare l’attività dell’Annibal Caro, dando modo alla cittadinanza di trovare maggiori occasioni per ammirarne tutta la bellezza. Colgo l’occasione per ringraziare la direttrice Bruni per il suo grande impegno. Perché da anni, con passione e dedizione, sta facendo crescere la nostra Pinacoteca”.
E proprio domani, domenica 5 febbraio, tornerà l’appuntamento con Domenica al museo, con l’apertura dalle 17.30 alle 20.30 della Pinacoteca Moretti. Per l’occasione, la direttrice Bruni converserà con gli ospiti su Biagio Biagetti, artista che seppe rinnovare e dare nuovo impulso all’arte religiosa in Italia. Inoltre, la direttrice Bruni presenterà l’opera di Biagetti esposta nel percorso museale: Le anime purganti del 1912. Ai presenti sarà dato in omaggio un calendario d'arte editato da Grafiche Fioroni.
Si sono ritrovati dopo quasi quaranta anni i ragazzi di mister Monaldi che per due anni consecutivi si laurearono campioni regionali.
Nel primo anno, correva la stagione 1983/84, raggiunsero lo storico risultato della semifinale nazionale superando squadre blasonate come Perugia, Pescara e Cagliari, battuti solo in semifinale da un grande Napoli dei vari Ciro Ferrara, Baiano e Favo tanto per citarne qualcuno. Il secondo anno furono eliminati agli ottavi dal Prato dopo aver battuto di nuovo il Pescara ai sedicesimi.
Da quella nidiata uscirono tanti calciatori che negli anni futuri giocarono tra i professionisti, fra tutti, Alessandro Porro titolare nel Foggia di Zeman, Troscé, Matteucci, Menghini, Canestrini, Siroti, Appignanesi, Mazziero Lattanzi.
Era la Maceratese di Antonio Monaldi, uomo d’altri tempi, che portò il settore giovanile della Maceratese ad altissimo livello sia regionale che nazionale.
Ecco tutti i ragazzi di mister Monaldi: Danilo Giorgi, Fabrizio Luciani, Rossano Principi, Roberto Frinconi, Piergiorgio Battellini, Roberto Canestrini, Luca Corsalini, Emanuele Di Castri, Roby Ferraccioni, Nicola Leoni, Andrea Venturini, Massimo Appignanesi, Nazzareno Ciucciomei, Max Ciucciomei, Davide Compagnucci, Carlo Damiani, Germano Foglia, Flavio Matteucci, Danilo Mazziero, Gianni Menghi, Rossano Menghini, Mauro Meschini, Adriano Porro, Mauro Quacquarini, Sandro Siroti, Carlo Troscè, Riccardo Magnaterra, Francesco Matteucci, Roberto Morbiducci, Silvio Pagliari, Alessandro Porro.
Nella serata di ieri, in una nota, il comune di Pesaro ha fatto sapere che il Ministero ha annullato l'approdo della nave Ong Sea Eye 4 con 109 migranti a bordo, diretta nello scalo marchigiano dopo due diverse missioni di salvataggio. Il sindaco Matteo Ricci ha commentato la decisione ministeriale: "Noi eravamo e rimaniamo pronti per una accoglienza seria e diffusa. Spero che abbiano deciso di far attraccare la nave in un porto più vicino e sicuro", e ancora "È disumano tenere in nave bambini e persone in condizioni psico-sociosanitarie precarie per tanti giorni e a migliaia di chilometri. L'approdo in porti lontani è irrazionale".
A quanto risulta, il Viminale ha deciso di far attraccare la nave umanitaria al porto di Napoli, il cambio di rotta consentirà di abbreviare il tragitto di qualche centinaia di miglia.
(ANSA)