Un "no secco, forte e chiaro" all’ipotesi di una nuova discarica nel territorio comunale di Macerata. È la posizione espressa da Forza Italia Macerata, attraverso una nota firmata dall’assessore Riccardo Sacchi, dal segretario comunale Barbara Antolini e dal capogruppo in Consiglio comunale e provinciale Sandro Montaguti.
Secondo gli esponenti azzurri, Macerata “ha già dato abbondantemente in passato”, dopo “decenni di convivenza forzata con la discarica della Pieve”, e non può essere chiamata di nuovo a sopportare “il peso di scelte sbagliate e rinvii colpevoli”.
“Forza Italia – si legge nella nota – non permetterà che l’assenza di visione e programmazione politica degli ultimi vent’anni ricada oggi sulle spalle dei maceratesi, che meritano rispetto e lungimiranza amministrativa”.
Il partito sottolinea come la contrarietà alla nuova discarica non sia solo una battaglia territoriale ma anche una presa di posizione culturale e ambientale: "Le discariche – scrivono Sacchi, Antolini e Montaguti – rappresentano un modello obsoleto e superato. È necessario un cambio di paradigma verso un sistema che punti su riduzione dei rifiuti, riciclo, riuso e innovazione".
Gli esponenti forzisti hanno inoltre espresso apprezzamento per la posizione del sindaco e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, e dell’assessore comunale Laviano, che si sono già detti contrari all’ipotesi di una nuova discarica nel territorio.
"Forza Italia Macerata – conclude la nota – sarà in prima linea per sostenere ogni iniziativa politica, istituzionale e, se necessario, giudiziaria finalizzata a impedire che la nostra città ospiti un nuovo impianto di smaltimento. Lo faremo con determinazione, in difesa della salute dei cittadini, della qualità dell’ambiente e della dignità del territorio, pronti a collaborare con i comitati e la cittadinanza". "Macerata ha già dato. È ora di dire basta e di costruire una visione diversa: una città che guarda al futuro", chiosano Sacchi, Antolini e Montaguti.
Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt sta partecipando in questi giorni alla missione istituzionale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane in Cina, organizzata in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese.
La delegazione ha preso parte al Forum dei Rettori delle Università Cina–Italia nell’ambito della Settimana Italia–Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione: un appuntamento di alto profilo accademico e grande importanza nelle relazioni tra gli atenei dei due paesi, che ha visto la partecipazione della Ministra Anna Maria Bernini e del ministro Huai Jinpeng, insieme a oltre molti rettori e prorettori dei due Paesi.
Nel suo intervento durante il forum, il rettore McCourt ha richiamato il ruolo delle università come spazi di dialogo e responsabilità condivisa, sottolineando la necessità di integrare innovazione scientifica e visione umanistica per affrontare le grandi sfide globali, ricordando la figura di Padre Matteo Ricci – Li Madou, gesuita e scienziato maceratese come ponte tra civiltà diverse attraverso conoscenza, lingua e rispetto reciproco. «La cooperazione sino-italiana – ha dichiarato – può essere davvero trasformativa. I doppi titoli, la mobilità accademica, i progetti di ricerca congiunti non sono soltanto strumenti istituzionali: sono atti di fiducia e di immaginazione, che preparano una nuova generazione di leader capaci di pensare criticamente, di agire con etica e di costruire ponti tra culture, come fece, quattro secoli fa, Ricci».
A margine dei lavori, il rettore ha partecipato a incontri bilaterali con Wu Zhen, prorettore della Shandong University, e con Xing Jianjun, responsabile di Uni-Italia in Cina, per esplorare nuove prospettive di collaborazione accademica, progetti di ricerca congiunti e programmi di mobilità studentesca.
L’occasione della missione è stata anche un momento per incontrare alcuni laureati e dottori di ricerca UniMc attivi in Cina, oggi impegnati in ruoli di prestigio nei settori culturale, diplomatico e scientifico. «È stato un grande piacere – ha commentato McCourt – ritrovare a Pechino straordinari testimoni del valore della nostra formazione umanistica, che sanno dialogare con le sfide globali e portano con orgoglio il nome dell’Università di Macerata nel mondo».
Domani il rettore sarà a Hangzhou per i prossimi eventi della Settimana Cina–Italia: un’occasione unica per rafforzare i legami accademici e scientifici tra i due Paesi. Subito dopo farà ritorno a Pechino, insieme a una delegazione dell’Istituto Confucio, per la Conferenza Mondiale sulla Lingua Cinese promossa dal Ministero dell’Istruzione cinese sul tema “L’innovazione guida, l’intelligenza artificiale potenzia: imparare il cinese senza confini”, un evento che unisce cultura, tecnologia e formazione linguistica a livello globale.
Confindustria Macerata ricerca per azienda specializzata nella fornitura di materiale elettrico e termoidraulico un/a IMPIEGATO/A DISEGNATORE TECNICO (Codice annuncio Conf 514) da inserire presso la sede di Ancona. La risorsa selezionata entrerà a far parte dell’Ufficio Tecnico, riportando direttamente al Responsabile territoriale di settore. Si occuperà della progettazione e realizzazione di schemi elettrici di potenza e comando per quadri elettrici di distribuzione in bassa tensione, destinati ad impianti civili, industriali e del terziario.
Mansioni e responsabilità: Progettazione e sviluppo di schemi elettrici in Cad elettrico; elaborazione di distinte base, layout quadri e documentazione tecnica; collaborazione con i reparti di produzione e collaudo per l’assemblaggio dei quadri elettrici; Interfaccia tecnica con l’ufficio commerciale per l’analisi dei requisiti di commessa; adeguamento dei progetti secondo le normative tecniche Cei/Iec.
Requisiti richiesti: diploma di scuola secondaria di secondo grado, preferibilmente indirizzo elettrico o elettrotecnico; capacità di lettura e interpretazione di schemi unifilari e specifiche tecniche; attitudine al lavoro in team e al rispetto delle scadenze; precisione e attenzione al dettaglio; buone doti comunicative e spirito di collaborazione interfunzionale. Si valutano anche profili junior, motivati ad intraprendere un percorso di crescita professionale all’interno dell’azienda, da inserire con contratto di apprendistato. Sede di lavoro: provincia di Ancona.
Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https: https://lavoro.confindustriamacerata.it/
Secondo annuncio - Confindustria Macerata ricerca per azienda specializzata nella fornitura di materiale elettrico e termoidraulico un/a IMPIEGATO/A UFFICIO TECNICO (Codice annuncio Conf 515) da inserire presso la sede di Ancona. Mansioni e responsabilità: consulenza tecnica pre e post vendita (B2B) per gli impianti elettrici (quadri BT, impianti fotovoltaici, civili ed industriali, impianti speciali); sviluppo di elaborati grafici (schemi elettrici, disegni, ecc.); sviluppo di preventivi e supporto alla forza vendita; consulenza e supporto al cliente anche attraverso sopralluoghi in cantiere.
Requisiti richiesti: diploma di istruzione secondaria in ambito elettrico/elettronico o laurea in ambito elettrotecnico/elettronico; padronanza dell’utilizzo del pacchetto Office, in particolare di Excel; Conoscenza del software AS400; Capacità di analisi e problem-solving. Sede di lavoro: Provincia di Ancona.
Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/
I presenti annunci sono rivolti a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Prosegue il restyling del cimitero comunale di Morrovalle, dove è stato da poco completato il quarto e ultimo blocco dell'ampliamento, un intervento che consente di aumentare la capacità della struttura e migliorare la fruibilità complessiva dell’area.
Il nuovo blocco, realizzato nella zona a valle del complesso, ospiterà circa 100 nuovi loculi e si inserisce nel più ampio piano di ampliamento e riqualificazione del cimitero. La struttura è stata costruita sopra ai blocchi 1, 2 e 3, già ultimati e funzionali, e consente di estendere lo spazio cimiteriale senza interferire con eventuali opere future, completando così il terzo stralcio dell’intervento.
Il progetto ha avuto un valore complessivo di 280 mila euro, finanziamento che ha permesso di concludere un’opera attesa e necessaria per rispondere alle esigenze della comunità.
Accanto ai nuovi colombari, sono in corso lavori di manutenzione straordinaria per la sistemazione delle pavimentazioni dei camminamenti interni e il ripristino delle parti in cemento armato deteriorate nel tempo. Per queste opere il Comune ha stanziato 20 mila euro, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la sicurezza e il decoro dell’intera area cimiteriale.
Il Trodica Calcio 1968 mette a segno un acquisto di grande rilievo per il calcio dilettantistico marchigiano: vestirà la maglia biancoazzurra il centrocampista venezuelano Aristóteles Romero, classe 1995, giocatore con un passato in Serie A e nella Nazionale del Venezuela. Un innesto che porta esperienza, qualità e ambizione nella rosa guidata dalla società trodicense.
Romero, calciatore di grande esperienza internazionale, ha militato in Serie A con il Crotone, oltre ad aver collezionato presenze importanti in Sud America e Europa. Dotato di forza fisica, tecnica raffinata e personalità da leader, il centrocampista sudamericano è pronto a diventare un punto di riferimento nella mediana biancoazzurra.
Con questo arrivo, il Trodica dimostra ancora una volta di voler puntare in alto, confermando una strategia ambiziosa e un progetto sportivo di crescita costante. Determinante, anche in questa occasione, il lavoro del direttore sportivo Mirko Sirolesi, autore di un’altra operazione di mercato di assoluto spessore.
L’ingaggio di Romero rappresenta un chiaro segnale delle ambizioni del Trodica Calcio, che si prepara a una stagione da protagonista con l’obiettivo di alzare ulteriormente il livello tecnico e competitivo della squadra.
È in arrivo un importante intervento nel cuore del borgo di Pioraco, nel Maceratese, che segna un passo significativo nella rigenerazione post-sisma. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche ha firmato il decreto n. 11887 dell’11 novembre 2025, che assegna un contributo di 3.192.176,31 euro per il recupero e il miglioramento sismico del complesso dell’Istituto del Sacro Cuore, un edificio attiguo alla Parrocchia di San Vittorino e gravemente danneggiato dal terremoto del 2016.
Dopo la riapertura della chiesa del Santo patrono nel 2020, tocca ora a questo complesso che ha scandito la storia sociale della "città dell’acqua". Costruito negli anni ‘30 dai cartai, l’edificio ospitò per decenni le suore della Congregazione delle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena, che gestivano l'asilo per i figli dei lavoratori delle cartiere e insegnavano l'arte del ricamo alle ragazze.
Prima del sisma, il complesso, di proprietà della parrocchia guidata da Don Cherubino Ferretti nell'ambito dell’Arcidiocesi di Camerino - San Severino di monsignor Francesco Massara, era un centro nevralgico per la comunità. I locali ospitavano le attività di oratorio e catechismo per i giovani, mentre una parte era destinata alla ricettività turistica e per ritiri di squadre calcistiche provenienti da tutta Italia, specialmente in primavera ed estate. Le scosse dell’ottobre 2016 resero inagibile l'intera struttura, privando la comunità di un fondamentale spazio di incontro e catechesi.
L’intervento di ricostruzione, che rientra nella procedura semplificata del Testo unico della ricostruzione privata (Ordinanza n. 130/2022), prevede un accurato progetto di miglioramento sismico. L’edificio, riconosciuto per il suo rilevante valore storico e architettonico, ha superato un iter tecnico rigoroso, ottenendo la verifica e la determinazione positiva della Conferenza Regionale che ha sostituito i pareri paesaggistici e sismici necessari.
Don Cherubino Ferretti, parroco, ha espresso grande soddisfazione: "Sono molto contento che la struttura torni a vivere come luogo di incontro per i parrocchiani, i ragazzi e i bambini. L’idea è mantenere anche il doppio uso che aveva prima del sisma, con una parte destinata alla ricettività di gruppi e turisti".
Il commissario straordinario per la Ricostruzione, Guido Castelli, ha sottolineato l'importanza del recupero: "Con questo intervento restituiamo alla comunità di Pioraco, uno dei borghi più suggestivi del Maceratese, un edificio che rappresenta un luogo di identità, educazione e socialità. L’Istituto Sacro Cuore tornerà ad essere non solo uno spazio vivo per i giovani, ma anche una struttura capace di contribuire alla crescita economica legata al turismo. È un esempio concreto di come la ricostruzione possa essere non solo recupero edilizio, ma rigenerazione di comunità e di futuro".
Anche il sindaco di Pioraco, Matteo Cicconi, ha espresso gratitudine, evidenziando il forte legame affettivo del borgo con l'edificio: "L’idea di riprendere la funzione ricettiva è fondamentale per il nostro bellissimo borgo visitato da tante persone che spesso non hanno la possibilità di fermarsi per la penuria di posti letto". Il sindaco ha ringraziato l'arcivescovo monsignor Massara per la sua efficienza nella ricostruzione dei beni della Chiesa, essenziali per ricucire il tessuto umano del territorio, e ha lodato la sinergia con l’Usr Marche e il commissario Castelli.
Il weekend del 15 e 16 novembre vedrà Mogliano trasformarsi nel cuore pulsante dell’hockey su prato nazionale: sul campo "Bagliano – Luigi Quarchioni" andrà in scena la Final Four della Coppa Federale 2025/26, terzo trofeo stagionale dopo la Coppa Italia maschile e femminile. Un appuntamento di grande rilievo sportivo che porta nelle Marche le migliori squadre italiane della disciplina.
A contendersi il titolo saranno USD Moncalvese (campione in carica), HC Riva, Polisportiva Galatea e HC Roma, le quattro formazioni che hanno conquistato l’accesso alla fase finale dopo i gironi e gli spareggi.
Il programma prevede le semifinali sabato 15 novembre, con Moncalvese-Roma alle 14:30 e Riva-Galatea alle 16:30. Domenica 16, spazio alla finale per il terzo posto alle 10:00 e alla sfida decisiva per la Coppa alle 12:00.
La Coppa Federale, istituita nella stagione 2022/23, è un trofeo relativamente giovane ma già molto ambito. Le prime tre edizioni sono state vinte da Superba HC, HC Riva e, lo scorso anno, USD Moncalvese, che si impose 2-1 sul CSP San Giorgio nella finale disputata a Moncalvo.
L’evento di Mogliano rappresenta anche un importante riconoscimento per l’impianto sportivo locale, il campo Bagliano, rinnovato nel 2022 e già teatro delle finali di Coppa Italia femminile.Soddisfazione espressa da Livio Seri, presidente dell’HC Mogliano: "Siamo orgogliosi di ospitare, per la prima volta nella nostra Regione, la Coppa Federale. È un appuntamento che conferma la crescita dell’hockey marchigiano. Dopo l’esperienza positiva del 2022, speriamo che anche questa manifestazione possa riscuotere successo e aprire la strada ad altri eventi federali sul nostro territorio".
Un fine settimana, dunque, all’insegna dello sport di alto livello e della promozione del movimento hockeistico marchigiano, che si prepara ad accogliere atleti, tecnici e appassionati da tutta Italia.
Il Comando di polizia Locale della città di San Severino Marche informa che a partire da lunedì 17 novembre la circolazione in viale Eustachio e via Matteotti subirà modifiche temporanea per consentire l'esecuzione di lavori in un cantiere post terremoto che andranno avanti per diversi mesi.
Le principali prescrizioni sono le seguenti: verrà istituito un restringimento di carreggiata con deviazione del transito sul lato sinistro in viale Eustachio, nel tratto compreso tra l'intersezione con via Matteotti e l'intersezione con via C. Procacci, sarà istituito il divieto di sosta e fermata con rimozione coatta in viale Eustachio, dall'intersezione con via Matteotti fino al civico n. 31.
Inoltre sarà in vigore il limite di velocità di 30 km/h in tutto viale Eustachio e verrà istituito un attraversamento pedonale provvisorio (con segnaletica orizzontale gialla) tra il civico n. 22 e il civico n. 25 (in corrispondenza di gelateria Samba e lato opposto, negozio di scarpe). Sarà inoltre imposto il divieto di transito ai pedoni sul lato oggetto dei lavori, con obbligo di utilizzare il lato opposto.
Su via Matteotti verrà istituito il divieto di sosta dal civico n. 5 fino all'intersezione con viale Eustachio.
Ill 23 novembre, dalle 16.00, il borgo di Civitanova Alta si prepara a vivere una giornata all’insegna della storia, della convivialità e dei sapori d’autunno. La Società Operaia "G. Garibaldi", in collaborazione con diverse associazioni del territorio, promuove un doppio appuntamento che unisce la scoperta del patrimonio storico locale ai piaceri della tradizione enogastronomica.
La manifestazione prenderà il via nella mattinata con una Camminata Storica guidata tra i suggestivi vicoli e le antiche mura del borgo. Un percorso pensato per far riscoprire angoli nascosti, aneddoti e racconti che hanno contribuito a costruire l’identità di Civitanova Alta nel corso dei secoli.
Nel pomeriggio, l’atmosfera si farà più calda e conviviale nella cornice del Chiostro del Complesso di San Francesco, dove si terrà la tradizionale castagnata accompagnata da vin brulé. Un momento di festa pensato per condividere i profumi e i sapori dell’autunno, in un luogo simbolo della memoria civitanovese.
Gli eventi rappresentano un importante esempio di collaborazione tra le realtà associative locali, una sinergia nata ufficialmente con l’incontro tenutosi l’8 e 9 novembre presso l’Asd La Marina di Civitanova Marche, che ha posto le basi per questo e altri progetti di valorizzazione del territorio.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria di un primo, cruciale tratto della strada vicinale di uso pubblico denominata “San Nicolò”. L’intervento, interamente coperto da un contributo regionale di 15.000 euro, è stato inserito dall’Amministrazione comunale nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2025-2027 e nell’elenco annuale 2025.
Il progetto generale mira alla sistemazione completa di 472 metri di strada, ma i lavori sono stati suddivisi in stralci funzionali. L’Ufficio tecnico ha inizialmente predisposto il progetto di fattibilità tecnico-economica per una porzione di 95 metri, partendo dall’innesto con la strada comunale di accesso “Alviano – Monteforano”. La vicinale “San Nicolò”, classificata come di uso pubblico dal 1986 (Delibera di Giunta n. 793), riveste una notevole importanza per la viabilità locale, fungendo da collegamento essenziale tra la comunale Alviano-Monteforano e la strada comunale Pisciarelle, oltre a servire fondi agricoli, frazioni rurali e residenze private.
Attualmente, la strada presenta un fondo inghiaiato in avanzato stato di degrado. Le continue deformazioni e gli avvallamenti che si formano anche con precipitazioni di lieve entità rendono inefficaci i consueti interventi di manutenzione ordinaria e costituiscono un serio pericolo per la sicurezza della circolazione.
L’intervento di riqualificazione si concentrerà sul miglioramento della funzionalità e della sicurezza, prevedendo la regimentazione delle acque superficiali, la sistemazione del fondo e la realizzazione dello strato finale in conglomerato bituminoso di tipo binder chiuso. Il primo stralcio, come detto, è coperto per l'intero importo dal finanziamento regionale, senza alcun onere a carico del bilancio comunale, e si stima che richiederà circa due settimane di lavori dalla data di consegna.
Il completamento dei restanti 377 metri è previsto in un secondo stralcio funzionale, per un costo stimato di 87.500 euro. In questo caso, i costi saranno ripartiti tra l’Ente e i privati frontisti, con il 40% a carico del bilancio comunale e il 60% a carico dei proprietari confinanti. Il Responsabile Unico del Progetto per l’opera è l’Istruttore Tecnico Ing. Salvatore De Meo.
Dal 18 al 24 novembre torna la Settimana mondiale per il contrasto dell’antibiotico-resistenza, iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della popolazione sul fenomeno e promuovere strategie per ridurre l’emergenza antimicrobica. Lo slogan di quest’anno, "Agire subito per proteggere il nostro presente e garantire il nostro futuro", sottolinea l’urgenza di azioni immediate da parte di tutti.
L’antibiotico-resistenza rappresenta una minaccia crescente per la salute pubblica, con effetti negativi che includono aumento della mortalità, prolungamento delle degenze ospedaliere e maggiori costi sanitari. Per affrontarla è necessario un approccio integrato, il cosiddetto "One Health", che coinvolge professionisti della salute umana, animale e ambientale.
A Camerino, l’Ospedale cittadino insieme all’Università di Camerino (Unicam) partecipa alla settimana con un ricco programma di iniziative. Si comincia venerdì 14 novembre presso la Sala Conferenze "F. Rollo" di Unicam, con un miniconvegno divulgativo intitolato "One Health, antimicrobico-resistenza e le risposte della ricerca in Unicam", con l’intervento del Prof. Giovanni Delogu, Presidente della Società Italiana di Microbiologia.
Lunedì 17 novembre è prevista la campagna di informazione rivolta agli studenti dei Licei di Camerino, attraverso lezioni frontali sul tema dell’antibiotico-resistenza e delle infezioni correlate. Giovedì 20 novembre, invece, sarà il turno della popolazione generale, con materiale informativo e incontri con professionisti della salute presso le hall degli ospedali di Camerino, San Severino, Civitanova e Macerata, per sensibilizzare sull’uso corretto degli antibiotici.
Nell’arco della settimana, Unicam aderirà alla campagna “Go Blue for AMR” dell’OMS, illuminando di blu la sede del Rettorato.
"È il quarto anno consecutivo che l’Ospedale di Camerino, tramite la Medicina Interna e la Farmacia Ospedaliera, insieme con le Scuole di Bioscienze, Medicina Veterinaria e Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, promuove iniziative di sensibilizzazione per operatori sanitari e cittadini, con l’obiettivo di salvaguardare la salute di tutti noi", ha dichiarato la dottoressa Anna Maria Schimizzi, Primario della Medicina Interna dell’Ospedale di Camerino.
Il progetto è realizzato grazie al contributo del Comune di Camerino, del Comitato Locale della Croce Rossa, e con la partecipazione di FADOI (Federazione degli Internisti Ospedalieri Italiani), della Regione Marche e dell’Agenzia Regionale Sanitaria.
"È fondamentale sensibilizzare la popolazione sulla lotta all’antimicrobico-resistenza per proteggere la salute pubblica", ha aggiunto il Direttore Generale dell’AST di Macerata, Dr. Alessandro Marini, ringraziando la dottoressa Schimizzi e UNICAM per la collaborazione nella campagna di prevenzione.
Un incendio ha interessato questa mattina, intorno alle 10:30, una rimessa agricola in contrada Ripalta a Corridonia, coinvolgendo cumuli di paglia e alcuni rifiuti accatastati nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno operato con un’autobotte e un mezzo fuoristrada per lo spegnimento delle fiamme e la messa in sicurezza dell’area, mentre i carabinieri forestali hanno effettuato i rilievi di competenza.
Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento. Le squadre dei vigili del fuoco hanno agito prontamente, evitando il propagarsi delle fiamme alle strutture limitrofe e garantendo la sicurezza dei cittadini e delle proprietà circostanti.
Un giovane tunisino di 28 anni, senza fissa dimora e privo di regolare permesso di soggiorno, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Corridonia per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e per ubriachezza, dopo essere stato segnalato dai cittadini mentre armeggiava sospettosamente intorno alle auto in sosta nella frazione San Claudio.
I fatti sono avvenuti nella tarda serata di ieri, quando una chiamata al 112 NUE ha allertato i carabinieri della presenza di un soggetto sospetto in un parcheggio. Una pattuglia si è immediatamente recata sul posto e ha individuato il giovane all’interno di un bar vicino, in stato di ebbrezza alcolica, confermato dagli avventori come la persona segnalata.
Durante i controlli più approfonditi, i carabinieri hanno rinvenuto nello zaino del 28enne un giravite di 20 cm, un attrezzo multiuso e diversi arnesi da scasso. Oltre ai reati contestati, è emerso che il giovane era irregolare sul territorio nazionale, circostanza che ha aggravato la posizione giudiziaria.
Al termine degli accertamenti, il tunisino è stato denunciato all'autorità giudiziaria, mentre i carabinieri hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per garantire la sicurezza e prevenire possibili reati sul territorio.
Inseguimento ad alta tensione ieri sera a Tolentino, dove due giovani di origini egiziane hanno tentato di sfuggire a un posto di blocco dei carabinieri lanciandosi in una fuga spericolata per le vie del centro. L’episodio si è concluso con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e con lo scooter sequestrato.
Secondo quanto ricostruito dai militari della compagnia carabinieri di Tolentino, il mezzo - con a bordo due ragazzi di 19 e 23 anni, entrambi domiciliati in provincia - è stato notato nel corso di un controllo serale da parte dell’Aliquota Radiomobile. Lo scooter procedeva a velocità sostenuta e con manovre pericolose, così i militari hanno intimato l’alt.
Il conducente, però, ha ignorato l’ordine di fermarsi e ha premuto sull’acceleratore, tentando la fuga tra le vie cittadine. Ne è nato un inseguimento durato diversi chilometri, reso rischioso dalle continue manovre azzardate del mezzo in corsa.
Durante la fuga, il passeggero – il 23enne egiziano – ha tentato di saltare dallo scooter in movimento nel tentativo di dileguarsi, ma è stato raggiunto e identificato poco dopo insieme al conducente, un 19enne connazionale. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale.
Gli accertamenti successivi hanno inoltre permesso di scoprire che il giovane alla guida non aveva mai conseguito la patente e che lo scooter era privo di assicurazione. Il mezzo è stato quindi sottoposto a fermo amministrativo.
Danneggia il Suv del presunto amante della moglie dopo averla sorpresa in casa con lui. È accaduto a Matelica, nella prima mattinata di ieri, intorno alle 7:30, in una zona residenziale del paese.
L’uomo, di origine straniera, si stava recando al lavoro quando, insospettito da alcuni comportamenti della consorte, ha deciso di tornare improvvisamente a casa. Giunto nei pressi dell’abitazione, avrebbe riconosciuto l’auto dell’altro uomo parcheggiata poco distante e, in preda alla rabbia, ha squarciato con un coltello gli pneumatici del Suv.
Salito in casa, i sospetti hanno trovato conferma: la moglie si trovava effettivamente in compagnia di un conoscente. A quel punto è scoppiato un acceso litigio, durante il quale il marito avrebbe inveito contro il presunto amante. Le urla hanno attirato l’attenzione dei residenti, che hanno allertato i carabinieri temendo il peggio.
I militari dell’Arma, giunti rapidamente sul posto, hanno riportato la situazione sotto controllo evitando che la discussione degenerasse ulteriormente. Secondo quanto emerso, la donna aveva già in passato denunciato il marito per maltrattamenti, elemento ora al vaglio degli investigatori.
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Camerino proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e valutare possibili provvedimenti nei confronti dell’uomo.
La voce intensa e poetica di Erica Mou sarà la protagonista del prossimo appuntamento di "Riverberi – RisorgiMarche", domenica 16 novembre con inizio alle ore 18:00 al Teatro Comunale di Monte San Martino, riaperto nel 2023 dopo un attento e accurato restauro.
Cantautrice tra le più originali della scena italiana contemporanea, Erica Mou porta sul palco il suo “Cerchi Tour”, accompagnata dal violoncello di Flavia Massimo e dalle percussioni di “Molla” Luca Giura. Un trio che intreccia suoni acustici, suggestioni elettroniche e lirismo cantautorale in un racconto intimo e luminoso, capace di toccare corde profonde e universali.
"C’è una voce che sa accarezzare, sussurrare e far pensare. È quella di Erica Mou, capace di fondere poesia e musica in un viaggio che parla di libertà, radici e sogni". Il concerto rappresenta un nuovo tassello del percorso che RisorgiMarche porta avanti con il progetto Riverberi, una rassegna dedicata alla valorizzazione dei teatri storici e degli spazi acustici naturali, dove il suono si fonde con l’architettura e la storia dei luoghi.
Sarà un pomeriggio all’insegna dell’arte nelle sue molteplici declinazioni tra paesaggio, musica e opere d’arte: dalle ore 15:00 alle 18:00 sarà possibile visitare il Museo Civico, che custodisce i capolavori Crivelleschi tra cui il celebre polittico di Carlo e Vittore Crivelli. Visita guidata 5 euro. Info e prenotazioni: 331 2314715 / 331 2314718.
"Un’opportunità unica per l’economia del Maceratese, frutto di un importante lavoro di squadra, che permetterà anche ai nostri territori di attrarre maggiori capitali per stimolare la crescita delle nostre imprese”. Così il Presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, ha commentato l’approvazione in via definitiva anche da parte della Commissione Bilancio della Camera del disegno di legge che allarga il perimetro della Zona economica speciale (Zes) unica anche alle Marche e all’Umbria.
Le due regioni si aggiungono così alle otto che già facevano parte della Zes unica (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). Nella Zes, per le aziende attive sul territorio (e per quelle che vi si insedieranno) sono previste semplificazioni amministrative e agevolazioni agli investimenti, con l'obiettivo di favorire la ripresa economica e sostenere la competitività delle imprese.
"Personalmente è un obiettivo che attendevo da cinque anni - aggiunge Parcaroli - e, per questo, voglio ringraziare il Governo, il Presidente Giorgia Meloni per l’impegno assunto in campagna elettorale e oggi mantenuto e anche il Commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, da sempre in prima linea per lo sviluppo delle nostre realtà locali. L’estensione della Zes alle Marche è un segnale concreto di vicinanza ai cittadini e ai territori".
Giovedì 13 novembre, alle ore 17:30, presso la Mediateca Comunale di Corso Persiani 52 a Recanati, si terrà la presentazione del volume "Verso un’economia del bene comune. L’esperienza delle Banche di Credito Cooperativo", pubblicato da Giaconi Editore e firmato da Alfio Verdicchio, con prefazione del professor Roberto Mancini.
La serata sarà aperta dai saluti dell’avv. Gerardo Pizzirusso, presidente della BCC di Recanati e Colmurano, cui seguirà l’intervento del direttore generale Davide Celani, nel ruolo di moderatore. Interverranno inoltre il prof. Roberto Mancini (Università di Macerata) e l’avv. Patrizia Logiacco, presidente della Fondazione Antiusura Francesco Traini.
Il libro di Verdicchio si propone come contributo di rilievo al dibattito sul credito cooperativo e sulle dinamiche di finanza territoriale, esaminando come le BCC possano essere soggetti propulsori di un modello di sviluppo capace di coniugare efficienza economica e qualità sociale.
Attraverso analisi empiriche e riflessioni concettuali, l’autore identifica le leve operative e culturali che consentono alle banche cooperative di operare in un’ottica di bene comune, agendo come motore di crescita inclusiva nei contesti locali.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con la BCC di Recanati e Colmurano, si rivolge a operatori finanziari, amministratori locali, imprenditori, studiosi e stakeholder attenti alle prospettive di un’economia sociale divenuta strategica per la competitività sostenibile del territorio.
É di questi giorni la notizia che l’intera flotta italiana che opera nel Mare Tirreno dovrà rimanere inattiva per tutto il mese di novembre, in quanto sono già stati tutti utilizzati i pochi giorni di pesca che la Commissione Europea concede per il Mediterraneo occidentale.
"É di ieri, invece, una notizia ancora più drammatica per i pescatori marchigiani e civitanovesi in particolare, dove operano circa 40 pescherecci a strascico, ovvero la chiusura nel 2026 per ben sette mesi di una vastissima area di mare di fronte Civitanova Marche, dove i pescatori sono soliti calare le reti; chiusura disposta da una raccomandazione della General Fisheries Commission for the Mediterranean (Agenzia della FAO) in occasione dell’ultima assemblea plenaria tenutasi a Malaga la settimana scorsa che individua la zona come principale area di riproduzione dello scampo". Ad annunciarlo è Giuseppe Micucci, vicepresidente di Confcooperative Marche e coordinatore del settore pesca di Fedagripesca Marche.
"Tale assurda misura andrà di pari passo con la riduzione del 12,9% delle giornate lavorative che sono già al minimo - dichiara Micucci - un’imbarcazione italiana può pescare nel Mare Adriatico, infatti, non più di 3 giorni o 72 ore".
"A fronte di queste limitazioni draconiane all’attività di pesca italiana, che seguono a un taglio del 40% delle giornate di pesca posto in essere negli ultimi anni, il Ministro sta autorizzando l’arresto definitivo delle attività solamente a una minima parte delle circa 1000 imprese italiane che hanno fatto richiesta di demolire la propria imbarcazione - prosegue il vicepresidente di Confcooperative Marche -. Tale altissima richiesta di dismissione delle imbarcazioni è chiaramente dovuta al fatto che la pesca, ormai come pensata dalla Commissione Europea e dalla FAO (è la GFCM agenzia della FAO che disciplina la pesca in Adriatico) è ampiamente antieconomica, in quanto i guadagni non riescono più a coprire i costi".
"Quindi non si fanno demolire tutte le imbarcazioni che lo richiedano e poi si impediscono alle stesse imbarcazioni di pescare giorni sufficienti e in aree sufficienti per sopravvivere. Mentre la sostenibilità ambientale è di fatto stata raggiunta, il Mare Adriatico oggi è in buone condizioni con uno sforzo di pesca minimo, non è stata in alcun modo raggiunta la sostenibilità economica e sociale del settore. Per salvare, forse, uno scampo in più, - conclude Giuseppe Micucci - rischiamo di togliere il lavoro a decine di migliaia di pescatori. Di fronte a tale scenario cosa fanno le Istituzioni? Fedagripesca fa appello al Governo nazionale e regionale affinché ci si opponga a tali ingiustificati e ulteriori tagli all’attività di pesca".
Prosegue la stagione invernale di Macerata Jazz, organizzata da Musicamdo Jazz con la direzione artistica di Daniele Massimi, e promossa dal Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Marche e in collaborazione con I-Jazz, Università di Macerata, Consorzio Marche Spettacolo e Società Civile dello Sferisterio.
Sabato 15 novembre, alle 21:15, il palco del Teatro Lauro Rossi accoglierà il Fabrizio Bosso Spiritual Trio con la presentazione del nuovo progetto Welcome Back, un concerto che promette di essere un viaggio intenso e vibrante tra gospel, soul e jazz.
Con Alberto Marsico all’organo Hammond e Alessandro Minetto alla batteria, la tromba di Bosso torna a dialogare con il pubblico di Macerata in un intreccio di spiritualità, groove e libertà improvvisativa che da oltre un decennio definisce la cifra sonora del trio.
Nato nel 2011, lo Spiritual Trio è una delle formazioni più longeve e rappresentative del trombettista torinese. Dopo Spiritual (2011), Purple (2013) e Someday (2019), il gruppo ha pubblicato nel giugno 2025 il nuovo album Welcome Back per Warner Music Italy, disponibile in CD, vinile e digitale.
In questa nuova tappa, Bosso e i suoi compagni proseguono il percorso di esplorazione della musica nera e delle sue radici, intrecciando composizioni originali a riletture ispirate come You Are So Beautiful di Billy Preston e Theme from Taxi Driver di Bernard Herrmann, in un dialogo continuo tra tradizione e contemporaneità.
La tromba di Bosso si fa voce, corpo e respiro del trio; l’organo di Marsico tesse trame profonde e spirituali; la batteria di Minetto ne scandisce il battito, con un interplay maturo e dinamico che si rinnova ad ogni concerto. Il risultato è un progetto dall’anima nera e luminosa, capace di far vibrare il piede e il cuore.
La serata si apre alle 19:30 al Centrale Macerata con l’Antonangelo Giudice Quartet, formazione dal suono caldo e comunicativo composta da Antonangelo Giudice (sax), Alessandro Menichelli (pianoforte), Lorenzo Scipioni (contrabbasso) e Nicolò Di Caro (batteria). Un aperitivo musicale che anticipa la magia del main concert e che si conclude, come da tradizione, con la jam session delle 23:30, quando il jazz torna a respirare nel cuore della città.
Nel foyer del Teatro Lauro Rossi, per tutta la durata della stagione, è visitabile la mostra fotografica “Foyer di Jazz” di Carlo Pieroni, un racconto per immagini che raccoglie i volti, le luci e le emozioni che hanno segnato la lunga storia di Macerata Jazz.
Dopo Bosso, il festival tornerà venerdì 5 dicembre con un appuntamento all’insegna dell’ironia e della teatralità: Petra Magoni e Mauro Ottolini porteranno sul palco del Lauro Rossi Gira Dischi, uno spettacolo che reinterpreta la canzone italiana in chiave jazz, mescolando leggerezza, gioco e grande classe musicale.