Il cavallino usato per tagliare i capelli ai più piccoli è ancora lì nella bottega di via Lanzi, a Treia. In tanti anni chissà quanti visi di bambini imbronciati avrà visto diventare sorridenti di fronte a un nuovo taglio e al sorriso di Renzo Castellani. Il barbiere festeggia oggi 65 anni di carriera e lo fa circondato dall’affetto della famiglia e dei clienti che ancora oggi varcano l’ingresso di uno dei negozi più longevi del centro storico treiese.
Un mestiere iniziato da giovane, il 15 febbraio del 1959, a dodici anni, come garzone nella bottega di una delle più illustri personalità della città del dopoguerra. Quel Benito Raponi che, oltre a essere maestro, qualche anno più tardi avrebbe esercitato il suo talento imprenditoriale sia nello sport che nel manifatturiero con la fondazione della Sira e della Lube cucine.
Rispettoso e attento, il giovane Renzo non perdeva occasione di rubare il mestiere con gli occhi, seguendo le parole premurose del nonno: "Ruba l’arte e mettile da parte, che nella vita non si sa mai". Consiglio seguito alla lettera, tanto che, vent’anni più tardi, con la Lube in ascesa, Castellani decise di mettersi in proprio. Poco più tardi, lui stesso non trascurò l’opportunità di insegnare il mestiere ad altri giovani con la stessa dedizione del suo inizio.
Sessant’anni più tardi, nonostante le crescenti difficoltà burocratiche e qualche normale acciacco, non è difficile incrociarlo mentre si appresta ad aprire il negozio e accogliere il prossimo cliente. In divisa, come si conviene, e sempre con lo stesso sorriso, al servizio di un’arte che, tra ricordi e vicende cittadine, dalle mani è passata facilmente al cuore.
A Renzo sono andati i complimenti dell’Amministrazione Comunale di Treia per il grande traguardo raggiunto.
Alberi di Natale "abbattuti" e danni a un bar: rintracciati i tre giovani responsabili dai carabinieri della stazione di Monte San Giusto. Sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e dovranno rispondere delle loro azioni davanti al Tribunale di Macerata.
I fatti risalgono alla notte del 16 dicembre scorso quando, all’interno della piazzetta "Donatore del Sangue", è stata danneggiata, fino a distruggerla completamente, una bolla di plastica in pvc posta a copertura di tavoli e sedie del bar "La Pineta".
I ragazzi non 'soddisfatti' di questa impresa, si sono accaniti contro sei alberi di Natale che la Pro Loco comunale aveva posizionato per abbellire via C.Colombo in occasione delle festività natalizie, per un danno economico complessivo pari a circa mille euro.
La fermezza dei carabinieri nel perseguire i responsabili del gesto alla fine è stata premiata ed ora i tre autori della "bravata" hanno un nome e cognome. Secondo gli investigatori si tratta di tre giovani ventenni del luogo, due italiani e un macedone, ai quali i carabinieri sono arrivati attraverso una paziente analisi delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza installati nella zona.
Nessun movente ha animato l'azione delittuosa dei teppisti se non quello che, in base alle ricostruzioni degli inquirenti, quel sabato sera come tanti - nel corso del quale si sarebbero ritrovati per passare una serata insieme - non avrebbero trovato niente di meglio che "giocare" a vandalizzare quegli arredi.
In questi giorni gli agenti della polizia locale di Tolentino, coordinati dal comandante Andrea Isidori, hanno intensificato i controlli in varie zone della città anche su indicazione dell'amministrazione comunale che ha dato seguito alle richieste di alcuni comitati di quartiere e ad alcune segnalazioni da parte di cittadini.
Nel corso di un servizio, nei giorni scorsi, una pattuglia, in viale Foro Boario, ha intercettato un'autovettura alla cui guida vi era un cittadino straniero, residente a San Severino Marche, risultata essere, anche su individuazione dell'Ocr, il sistema di verifica funzionante con la videosorveglianza, sprovvista di assicurazione.
Da un accurato controllo incrociato fatto sul posto dove era stata fermata l’auto, è stato appurato che lo stesso veicolo era già stato sequestrato a Fermo perché sempre senza copertura assicurativa e quindi non poteva circolare. Si è proceduto, pertanto, alla confisca del veicolo, alla segnalazione dell'uomo alla Prefettura per la revoca della patente e all'elevazione di quasi 2mila euro di multa.
La pioggia battente ha reso bagnato ma non ha affatto rovinato lo storico esordio de Li Matti de Montecò a Sanremo nei movimentati giorni del Festival. Un'esperienza gigante per l'associazione folk di Montecosaro, così come giganti sono stati i numeri di seguito televisivo e di consensi che ha avuto la kermesse canora di Rai 1.
La novità ha permesso a Li Matti de Montecò di godere di una vetrina nazionale molto importante a livello mediatico, al punto che numerose sono state le richieste di interviste, come una delle tante star presenti nella città ligure. Persino Vanity Fair ha dedicato uno servizio speciale al gruppo folk e alla sua opera di valorizzazione delle tradizioni musicali marchigiane.
La pioggia ha modificato la programmazione dell’ultima giornata, ma non ha cancellato ad esempio le esibizioni di saltarello, andate in scena ad esempio nella postazione in Piazza Eroi sanremesi allestita dalla regione Marche. Oltre alle chiacchierate già previste con l’emittente Cn Radio (l'unica radio italiana 24 ore su 24 presente negli Stati Uniti) e la locale Radio Sanremo. La vicinanza con la postazione di Rds, inoltre, ha permesso di incontrare parecchi degli artisti che si sono esibiti sul palco dell’Ariston, tra i quali Annalisa, Il Volo o The Kolors.
Il presidente de Li Matti de Montecò, Claudio Scocco, descrive così l’esperienza: "È stata indimenticabile, l’atmosfera che si respira per il Festival è emozionante e le iniziative di corollario tantissime. Il soggiorno ligure ci ha anche permesso di rappresentare Montecosaro ed è stato un onore. Nello stand della Regione abbiamo lasciato e distribuito opuscoli e materiale sulla nostra città che precedentemente ci aveva dato il Comune. Aggiungo che in questo 2024 il Ministero degli Esteri ha lanciato il progetto ‘Anno delle radici italiane’, evento di richiamo per i discendenti degli emigrati italiani nel mondo e noi, da sempre impegnati nella salvaguardia delle tradizioni popolari marchigiane, siamo in prima fila. Abbiamo avuto modo di raccontare ciò che abbiamo fatto e ciò che faremo ai media presenti a Sanremo e non a caso era con noi Marche Full Experience con cui collaboreremo nei prossimi mesi".
Cristina Casadidio, dottoressa di ricerca Unicam, è una delle vincitrici delle borse di studio messe in palio ogni anno dalla Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca nell'area dell'oncologia e della prevenzione delle malattie croniche attraverso gli stili di vita.
Superando un difficile iter valutativo, la dottoressa Casadidio ha ottenuto una post-doctoral fellowship, un importante finanziamento per la sua ricerca dal titolo 'Biomaterials-Assisted Gene Therapy for Ovarian Cancer Treatment (Biogensmart)', che per il prossimo anno potrà continuare a svolgere nei laboratori Unicam della scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della salute.
"Sono naturalmente molto soddisfatta - ha dichiarato la dottoressa Casadidio - per questo importante risultato. Ho partecipato con una ricerca nel trattamento del cancro alle ovaie: l’innovazione che ho cercato di apportare è stata quella di introdurre la terapia genica ossia, anche sulla scia di quanto emerso con i vaccini contro il coronavirus, andare a utilizzare acidi nucleici per silenziare in maniera specifica le cellule tumorali che sono presenti appunto in prossimità delle ovaie. In questo modo cerchiamo anche di dare una soluzione più sostenibile anche per il paziente perché consentirebbe di diminuire quelli che sono tutti gli effetti indesiderati causati dall'utilizzo dei farmaci di base per la terapia tumorale".
"Sono molto orgogliosa - ha sottolineato la dottoressa Casadidio - di poter proseguire il mio lavoro di ricerca qui all’Università di Camerino, dove ho conseguito sia la laurea magistrale che il dottorato di ricerca. Ringrazio quindi la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute ed in particolare la professoressa Roberta Censi, che mi permettono di lavorare qua per il prossimo anno, con la speranza che si possa prolungare qualora dovessimo ottenere dei buoni risultati”.
"Questo risultato - ha affermato il rettore Graziano Leoni - rappresenta un importante riconoscimento a livello nazionale non solo personale per la dottoressa Casadidio, con la quale mi congratulo, ma anche per l’intero Ateneo perché conferma sia la qualità della ricerca Unicam, che l’eccellenza dei nostri giovani ricercatori e delle nostre giovani ricercatrici, che riescono a primeggiare anche in contesti molto competitivi”.
Un minivan 9 posti completo di pedane per carrozzina ma anche carrozzine per doccia ad autospinta e poi tavolette, pinne e fasce gym per permettere, a chi ha disabilità o difficoltà fisico motorie, di praticare sport in acqua e partecipare ad eventi sportivi agonistici e non.
La città di San Severino Marche diventa sempre più inclusiva. L'amministrazione comunale ha infatti ottenuto il finanziamento per uno dei progetti relativi al fondo per l'inclusione delle persone con disabilità promosso dalla regione Marche.
Grazie alla sinergia tra il Comune, titolare della convenzione per la gestione dell'unica piscina coperta aperta al pubblico presente in città, e la società Team Gest, associazione che gestisce lo stesso impianto e che tra i propri fini statutari ha quello di incentivare e sviluppare lo sport per le discipline paralimpiche nel settore nuoto, si è deciso di aderire all’avviso pubblico, emanato dalla Regione, finalizzato proprio all’acquisto di attrezzature, ausili e mezzi di trasporto che il Comune ha deciso di mettere a disposizione delle persone con disabilità che praticano sport acquatici.
Il mezzo, un Fiat Ducato, allestito dall'azienda Focaccia di Cervia, è stato ritirato dal sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Per l'acquisto del minivan e degli altri ausili sono stati stanziati complessivamente circa 57mila euro di cui 6mila messi a disposizione dal Comune mentre, per la restante quota, si è attinto ai fondi regionali.
Bis per il giovane calciatore settempedano Leonardo Chiariotti al torneo di Viareggio. Il talentuoso difensore, classe 2005, ha risposto per il secondo anno consecutivo alla chiamata della rappresentativa spagnola 'Jovenes Promesas'.
"Sono stato contattato dai dirigenti della società e in un primo momento ho detto no - racconta Leonardo -. Poi, una telefonata con il mister Walter Chiaraluce mi ha convinto, visto anche il programma delle amichevoli con squadre di Serie A come Genoa, Sampdoria e Pro Vercelli". Un modo per respirare grande calcio e avvicinare alcuni 'grandi' del nostro calcio come l'allenatore della Samp, Andrea Pirlo (vedi foto, ndr).
"Si tratta di una buona vetrina, ma anche di un modo per entrare in contatto con molti giovani calciatori internazionali e divertirci insieme" aggiunge il difensore settempedano che in questa stagione ha iniziato il campionato con la Primavera della Fermana, accusando anche qualche problema fisico di troppo, per poi trasferirsi nel mercato di gennaio al Matelica.
Nel suo ultimo libro in uscita oggi per i tipi di Liberilibri, intitolato "Eminenze grigie. Uomini all’ombra del potere", Lorenzo Castellani passa in rassegna le vite straordinarie di dodici personaggi tanto influenti quanto avvolti nel mistero che, agendo dietro le quinte della politica da palcoscenico, hanno fatto la storia e soprattutto la fortuna degli uomini di potere ai quali hanno messo a disposizione i loro servizi.
Castellani, docente di storia delle istituzioni politiche alla Luiss, ci offre una inedita e intrigante carrellata di "eminenze grigie" dell’ultimo secolo, che si apre con la storia di frate Giuseppe, il capostipite dei moderni consiglieri politici: la proto-eminenza grigia del cardinale Richelieu. «Il frate di Richelieu, per quanto affascinante, non è una figura positiva», scrive Castellani, «ma un fantasma che continua ad aggirarsi per il mondo nel corso del Ventesimo secolo. È un costruttore di idolatrie – la deificazione dello Stato, della nazione e del capo politico – che ingannano molti e servono l’interesse di pochi. Succedeva nell’Europa della Guerra dei Trent’anni ed è successo nel mondo del Novecento.»
Quelle tratteggiate dall’autore sono figure spesso appartate e poco note, religiosi, banchieri, scienziati, spin doctor, burocrati e giuristi, ma che hanno orchestrato momenti politici fondamentali. Una specie invisibile di potenti decisori sui quali si sono costruite le facciate ben più popolari e riconoscibili di molti regimi politici: personaggi che hanno rappresentato lo spirito di intere epoche storiche e che si sono spesso rivelati molto più potenti e determinanti di un voto o delle correnti di un partito.
E se la storia li relega ancora in meandri inesplorati e impenetrabili, questo libro ne ricostruisce le biografie e le personalità, raccontandone le azioni e svelandone le intuizioni geniali, i feroci scontri e le strategiche alleanze: «Potere opaco, dunque, commistione tra pubblico e privato, incontrollabile, dotato di sfumature magiche, sovrannaturali, religiose oppure scientifiche, incline all’affarismo e al cinismo. Nel corridoio che porta al trono, laddove stazionano le eminenze grigie, le passioni più elevate e quelle più meschine si fondono insieme.»
Tra loro Zhou Enlai, l’intellettuale consigliere di Mao Zedong definito il Machiavelli cinese; lo scienziato Frederick Lindemann, amico intimo e primo consigliere di Churchill; Michel Debré, il sarto costituzionale di Charles de Gaulle; e ancora Keith Joseph, il cervello di Margaret Thatcher, fino a Vladislav Surkov, il tecnologo politico di Vladimir Putin.
Doccia gelata in casa Tolentino per le decisioni del giudice sportivo. Il gol in netto fuorigioco siglato dal Montefano nel match disputato domenica scorsa allo stadio Della Vittoria (leggi qui), ha infuocato gli animi degli spettatori sugli spalti ma non solo (le parole del presidente Romagnoli).
La società, infatti, dovrà pagare un'ammenda di 300 euro, si legge nel comunicato della Lega, "per aver alcuni propri sostenitori durante tutta la gara rivolto espressioni irriguardose all'indirizzo dell'assistente dell'arbitro, e per aver permesso ad un tesserato non in distinta, a fina gara, di entrare nello spogliatoio dello stesso".
Ma ancora più pesante è la squalifica comminata all'allenatore cremisi, Matteo Possanzini, espulso pochi minuti dopo la rete di Postacchini per eccessive proteste. Le "espressioni gravemente irriguardose nei confronti dell'assistente dell'arbitro", citando il comunicato, gli costeranno ben tre turni di stop (compreso il derby contro la Maceratese, ndr), con squalifica che varrà sino al 6 marzo. Possanzini potrà tornare in panchina soltanto in occasione della gara interna contro l'Urbino di domenica 10 marzo.
(Credit foto: Us Tolentino 1919)
Sono aperte fino al 12 marzo le iscrizioni alla quinta edizione del corso di formazione gratuito "Genere, politica, istituzioni", promosso dall'università di Macerata e aperto a laureati e non. Il corso vuole fornire un insieme di conoscenze e competenze, di ordine teorico e pratico, che riguardino la sfera politico-istituzionale e sociale, anche nei profili innovativi come quelli delle nuove tecnologie digitali e dell'impatto delle politiche sui soggetti riducendo disparità e contrastando le discriminazioni.
Attraverso una didattica interdisciplinare e transdisciplinare, il corso contribuisce a formare, tra le varie, figure quali quella del dell'international gender-expert e gender advisor, esperto in comunicazione di genere, esperto in diversity e inclusion management. Le competenze trasversali fornite risultano di grande utilità nell'ambito della pubblica amministrazione
L’obiettivo generale del corso è lavorare alla riduzione del divario di genere in senso ampio, individuandone le radici e supportando la creazione di una cultura organizzativa non discriminatoria, in ambito pubblico e privato, guardando al benessere dei singoli.
Le attività didattiche saranno articolate in sette moduli tematici che approfondiscono questioni diverse ma ugualmente urgenti, dalla rappresentanza femminile nella pubblica amministrazione alla partecipazione delle donne nell’accademia, dall’ecofemminismo alla violenza sessuale in tempo di pace e di guerra.
Il corso è rivolto a chi è in possesso del diploma di scuola media superiore e vuole dotarsi di conoscenze e competenze trasversali, indispensabili nei complessi ambiti lavorativi attuali, quali quelli relativi all’adozione di un approccio sensibile alle specificità di genere, teorico e applicativo, nella dimensione nazionale e internazionale. L’iscrizione è gratuita. È prevista da parte degli studenti la sola spesa per le marche da bollo.
La didattica è svolta in lingua italiana, in modalità mista, attraverso lezioni e attività in presenza e a distanza, tramite piattaforma digitale dedicata. Il corso inizierà il 15 marzo e terminerà l’11 maggio 2024. Per acquisire l’attestato bisognerà superare una prova finale sulle tematiche oggetto delle lezioni.
La Macagi Cingoli vorrà dimenticare in fretta questo San Valentino 2024. I ragazzi di Palazzi, infatti, in meno di 12 ore hanno perso 37-29 contro Bolzano nel recupero della 15^ giornata di Serie A Gold Maschile e si sono visti annullare la vittoria sul campo contro la Sidea Fasano della settimana scorsa: a causa di un errore tecnico degli arbitri la gara verrà rigiocata a gara da destinarsi.
Gli alto-atesini di Sporcic hanno meritato la vittoria, dominando il primo tempo e controllando le operazioni nella ripresa. L’equilibrio iniziale si spezza già dal 2-2, quando Bolzano piazza un break di 3-0 firmato Udovcic, Brantsch e Pandzic, per il 5-2. Nungovitch mura la sua porta dai tentativi ospiti, così i locali ne approfittano per andare a +5 sul 9-4 al 13’. Il vantaggio diventerà addirittura di +7 al 16’ con gli acuti di Pandzic e Di Giulio (11-4).
Mangoni recupera due reti (11-6) e sul 13-7 la Macagi piazza uno 0-3 firmato Ciattaglia, Codina e D’Benedetto, riportandosi sul -3 del 13-10 al 21’. Coach Sporcic chiama il timeout e la sua squadra si riorganizza, chiudendo ogni velleità di rimonta ospite: Basic e doppio Pandzic ristabiliscono il +6 (16-10), Codina Vivanco mantiene Cingoli per due volte a -5, ma sul 18-13 Bransch e ancora Panzic con due reti chiudono il primo tempo sul 21-13.
Nella ripresa Bolzano controlla agevolmente il parziale, con i cingolani che non riescono ad avvicinarsi oltre il -7. I padroni di casa conquistano il +10 al 33’ (24-14), riuscendo poi ad allungare sul +12 del 27-15. La Macagi si rialza e piazza un break di 0-3 firmato Mangoni, Shehab e Somogyi, strappando il -9 sul 29-20. Zanon e Pandzic ristabiliscono le 10 reti di distacco (33-23), ma dall’altra parte Shehab e D’Benedetto riportano gli ospiti sul -8 (33-25). Il testa a testa finale non cambia la distanza tra le due formazioni.
Già prima della gara contro i bolzanini alla Macagi Cingoli sono stati tolti i due punti della vittoria contro la Sidea Fasano di mercoledì 7 febbraio. Nel comunicato ufficiale n° 21 della Figh nella stagione 2023-2024, infatti, è stato deciso l’annullamento della gara su ricorso dei pugliesi, a causa di un errore tecnico dei direttori di gara nel far battere un 7 metri al giocatore ospite Knezevic: il giocatore ospite aveva segnato, ma gli arbitri Bertino e Bozzanga hanno annullato la rete del 7-11 perché il giocatore aveva battuto oltre la linea di 9 metri.
La società commenta così la decisione: "Non commentiamo le decisioni del giudice sportivo, non siamo noi che scegliamo gli arbitri e i commissari che vengono a dirigere le nostre partite". La Macagi Cingoli, con la sconfitta di Bolzano e l’annullamento della vittoria contro Fasano, resta all’ottavo posto, ma passa da 14 a 12 punti, con una partita da recuperare, quella da rigiocare contro i campioni d’Italia.
Sabato prossimo 17 febbraio Strappini e compagni sfidano in trasferta l’Eppan alle ore 19:00, ora distante solo un punto al nono posto: la squadra resterà in Trentino-Alto Adige e da domani si allenerà a Mori, in provincia di Trento.
Tabellino
Bolzano 37-29 Macagi Cingoli (21-13)
Bolzano: Nungovitch, De Ehrenstein, Di Giulio 10, Trevisiol, Walcher, Zanon 2, Brantsch 2, Parisato, Pejovic, Udovcic 6, Turkovic, Wiedenhofer 1, Basic 2, Fasser, Pandzic 14. All. Sporcic
Macagi Cingoli: Mihail, Albanesi, D’Agostino 1, Ciattaglia 3, Shehab 4, Ottobri, Mangoni 4, Somogyi 3, Bordoni, Strappini, D’Benedetto 5, Rossetti 2, Compagnucci, Codina Vivanco 7. All. Palazzi
Arbitri: Bassan – Bernardelle
(Credit foto: Niccolò Dametto)
I biancorossi chiudono con l’amaro in bocca una gara che potevano vincere, merito anche della prestazione degli avversari che si sono confermati agguerriti e combattivi. La partita è cominciata subito in salita per Macerata che, dopo un inizio in difficoltà, è riuscita a prendere il set ai vantaggi. L'equilibrio si è confermato anche nel secondo set, dove Casarano è scappato solo nel finale, poi nel terzo dove ancora i biancorossi hanno avuto la meglio ai vantaggi.
Nel quarto set l’occasione mancata per Macerata che non riesce a chiudere sprecando un buon vantaggio e subisce la rimonta di Casarano. Al tie-break gli ospiti si confermano più determinati e si prendono la vittoria. Macerata dovrà sfruttare la prossima gara in casa in programma domenica contro Sabaudia per ripartire.
LA CRONACA - Volley Banca Macerata in campo con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili in regia, il libero è Gabbanelli. Casarano risponde con Lugli, Baldari e Giuliani, Miraglia e Pepe al centro, Ciardo è il palleggiatore mentre il libero è Carta. Inizio punto a punto per le due squadre. Prova la fuga Casarano con l’ace di Baldari per il 7-9, coach Castellano vede i suoi in difficoltà e chiama il time-out sul 9-12; devono inseguire i biancorossi ma gli ospiti difendono bene e trovano un nuovo ace con Miraglia, altro time-out, 12-16.
Resta avanti Casarano e Giuliani fa 15-20 con un preciso diagonale, Macerata poi accorcia con la serie al servizio di Casaro che confeziona anche un ace, 19-21. Lazzaretto e Casaro portano i biancorossi sul 23-23, poi una battuta fuori a testa manda tutto ai vantaggi: spreca un set ball Macerata ma si riscatta subito e chiude 27-25. Due ace di Zornetta aprono il secondo set poi la gara torna equilibrata: Casarano sfrutta un paio di errori dei biancorossi e va avanti ma gli ospiti vengono subito ripresi 6-6.
Le squadre si inseguono, Macerata riesce a ritrovare il vantaggio con Casaro che colpisce due volte, Casarano reagisce e fa 14-14. Le squadre rispondono colpo su colpo poi gli ospiti trovano il +3 ma accorciano D’Amato e Lazzaretto, 20-21: stavolta Casarano non si fa sorprendere e con il 21-25 pareggia nei set.
La gara riparte con i biancorossi avanti ma gli ospiti fanno 5-5, ancora bene in difesa Casarano. Grande salvataggio di Gabbanelli che propizia il diagonale vincente di Casaro per il 9-8; gli avversari però lottano su ogni pallone e ribaltano 9-11 con l’invasione di Fall, intanto entra Penna per Lazzaretto. Ora sono gli ospiti a dettare il passo con Lugli che trova il 16-17. Nuovo recupero dei biancorossi e le squadre si ritrovano ancora in parità sul 20-20: Penna e Orazi portano Macerata sul +2, Casarano recupera 23-23 e poi annulla un set ball ai biancorossi per il 24-24; ai vantaggi hanno di nuovo la meglio i padroni di casa, 26-24.
Ancora combattuta la partita ad inizio di quarto set con Casaro che risponde a Lugli, 7-7. Prova a spezzare l’equilibrio Macerata con una bella combinazione tra Marsili e Casaro, diagonale che fulmina la difesa avversaria, 12-10; i biancorossi trovano il +3, gli ospiti si avvicinano con Lugli, 16-15. Casarano riprende Macerata 17-17 e le squadre tornano a giocare punto a punto: gli ospiti sbagliano una serie di battute ma riescono sempre a recuperare annullando anche un match ball ai biancorossi, quindi trovano il 24-25 con l’ace di Giuliani; chiude poi Miraglia 24-26.
Brutto inizio di tie-break e coach Castellano richiama i suoi col time-out sotto 1-4; Sanfilippo mura Lugli, 4-6, prova a scuotersi Macerata ma al cambio campo gli ospiti sono avanti 4-8. Zornetta e Casaro accorciano 7-11, gli avversari giocano sul vantaggio e chiudono 9-15.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 2 - LEO SHOES CASARANO 3
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili4, Orazi 2, Pahor, Fall 13, Penna 7, Casaro 19, Sanfilippo 5, Scrollavezza, D’Amato 2, Gabbanelli, Zornetta 21, Lazzaretto 10. NE: Ravellino. Allenatore: Castellano.
LEO SHOES CASARANO: Martinelli 1, Peluso 3, Miraglia 6, Ciardo 3, Lugli 37, Quarta, Carta, Licitra, Pepe, Baldari 14, De Micheli, Giuliani 25. NE: Tommasi, Coppola. Allenatore: Licchelli.
ARBITRI: Tundo e Adamo.
PARZIALI: 27-25, 21-25, 26-24, 24-26, 9-15.
Durata set: 35’, 31’, 35’, 34’, 19’. Totale: 154’.
L'Ambito territoriale sociale 14 rende noto che sono aperti i termini per l'accesso ai contributi a favore della famiglia relativi al Fondo nazionale Politiche sociali (annualità 2022) per il sostegno economico a favore di donne con almeno un figlio fiscalmente a carico, non riconosciuto dall’altro genitore e per famiglie con 3 o più figli fiscalmente a carico.
Possono accedere ai benefici, i cittadini italiani, comunitari e extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità almeno annuale residenti nei comuni dell'Ambito Territoriale Sociale 14 (Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Monte San Giusto, Potenza Picena, Porto Recanati e Recanati), che al momento della presentazione della domanda, sono in possesso dei requisiti previsti sulla base dell'Isee.
La domanda di partecipazione va inviata obbligatoriamente in forma telematica tramite credenziali Spid, Cie o Cns utilizzando il browser Chrome per mezzo del Sistema Informativo Si Care disponibile al link: https://ambitosociale14.sicare.it/sicare/ben-venuto.php dalle ore 10:00 del 13 febbraio alle ore 23:59 del 13 febbraio.
Inoltre, l'ambito territoriale sociale 16, in qualità di capofila degli ambiti provinciali, rende noto che le persone con disabilità in situazione di gravità che hanno residenza in un comune della provincia di Macerata, con età compresa tra i 18 e 64 anni, possono presentare domanda per progetti personalizzati di "Vita Indipendente" finanziati con le risorse assegnate alle regioni.
La finalità è consentire alle persone adulte con disabilità grave il raggiungimento della vita autonoma ed indipendente, favorendo il diritto di vivere in autonomia. In questo caso la scadenza è lunedì 26 febbraio alle ore 12.
La CBF Balducci HR lotta a Messina ma esce sconfitta 3-1 dalla sfida del PalaRescifina contro la forte formazione siciliana in una sfida, primo set a parte, tirata e giocata per larghi tratti del match alla pari dalle arancionere. Col risultato di oggi le ragazze di Carancini restano a quota 46 punti al quarto posto nella classifica della Pool Promozione, subendo proprio il sorpasso delle siciliane guidate dalla mvp Modestino (21 punti per la centrale). Non bastano i 19 punti di Fiesoli, top scorer arancionera.
Coach Carancini inizia con Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Coach Bonafede schiera Galletti-Payne, Martinelli-Modestino, Battista-Joly, Maggipinto libero.
Primo set da dimenticare per la CBF Balducci HR: Messina mette subito tanta pressione in battuta, gli ace diretti (4) insieme ai muri (4) e alla percentuale di attacco quasi doppia scavano un divario incolmabile per le maceratesi, Modestino è protagonista con 8 punti personali.
Nel secondo set ecco la reazione arancionera: il turno al servizio di Bonelli scava il break nel cuore del set, la battuta maceratese mette ko la ricezione di Messina ed è 1-1, Stroppa chiude con 6 punti nel parziale. Il terzo parziale sembra andare in direzione maceratese dopo una grande parte di primo set arancionera, poi un po’ di nervosismo subentrato ad alcune decisioni arbitrali molto dubbie a cui segue un calo di tensione delle ragazze di Carancini permette a Messina di rientrare due volte dal 6-14 e dal 18-21: il finale è ai vantaggi, alla quinta palla set le siciliane si portano sul 2-1 guidate da Payne e Modestino con 8 e 9 punti a testa.
Messina è lanciata e nel quarto set mette subito la testa avanti: le arancionere provano a non mollare ma restano sempre all’inseguimento e il match finisce nelle mani delle siciliane.
Approccio difficile alla gara per le arancionere con Messina che si fa valere a muro con Martinelli (3-1) e in contrattacco con i colpi di Battista: le siciliane volano subito sull’8-2. Il turno al servizio di Battista continua (10-2) e la ricezione CBF Balducci HR continua a soffrire con l’ace di Joly (12-3) e addirittura con tre ace di fila di Modestino (16-4), arriva anche il muro di Martinelli (17-4). Il set è ormai segnato (23-11), Messina chiude 25-12.
Nel secondo set di tutt’altra pasta la partenza arancionera: Fiesoli spinge in contrattacco e guida la CBF Balducci HR sull’1-5. Messina, però, inserisce Catania per Martinelli e risponde di nuovo con un servizio e un muro pungenti che riportano subito la sfida in parità (6-6). Le arancionere spingono di nuovo sull’acceleratore con il turno al servizio di Bonelli: suo l’ace del nuovo +4 (9-13), che diventa +5 sul pallonetto in contrattacco di Stroppa (11-16). Arriva anche l’ace di Civitico (11-17), entra Rossetto per Battista ma Mazzon allunga ancora (12-19). Bolzonetti ferma Payne (13-21) e mette giù il 15-23, chiude Stroppa 17-25.
Primo break del terzo set per le arancionere con il muro di Mazzon su Payne (3-6) e il contrattacco di Fiesoli (3-7), c’è pure il mani out in pipe di Bolzonetti (4-9). Ancora Fiesoli (4-10), l’invasione di piede delle siciliane lancia la CBF Balducci HR sul 6-13, Battista non trova la riga ed è 6-14. L’arbitro considera non caduto un pallonetto di Civitico che sembrava nettamente a terra (9-15), Messina trova maggiore fiducia e con il muro di Payne firma il 12-16, sempre la statunitense mette il 13-16 in contrattacco. La battuta sempre di Payne favorisce il 16-17 e le siciliane tornano sotto, la CBF Balducci HR tiene il +2 (18-20) e Civitico mura Payne (18-21).
Il direttore di gara chiama un tocco sul colpo murato out di Bolzonetti tra le proteste arancionere (19-21), poi Messina rimonta (21-21) e passa (23-21) con Battista. Le siciliane arrivano sul 24-22, Fiesoli annulla due volte (24-24), Payne trova un altro set ball (25-24), Stroppa mura Rossetto (25-25). Modestino ferma Stroppa (27-26) e poi chiude in fast, 28-26.
Nel quarto set arrivano due errori di Fiesoli per il 6-4 Messina, l’ace di Battista allunga sul 7-4: le arancionere perdono slancio, gli errori di Civitico e Bolzonetti valgono il 13-8 per le siciliane. Fiesoli si riscatta a muro con due blocks consecutivi (15-12), le maceratesi provano a restare attaccate alla gara (18-15), Carancini gioca la carta Vittorini per Stroppa ma un errore della neo entrata vale il 21-16 per le siciliane. Battista manca il lungolinea (21-17) ma poi Messina non sbaglia più nulla e chiude 25-19.
IL TABELLINO
CITTA' DI MESSINA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-1 (25-12 17-25 28-26 25-19)
CITTA' DI MESSINA: Galletti 1, Battista 8, Martinelli 9, Payne 16, Joly 7, Modestino 21, Maggipinto (L), Rossetto 7, Ciancio, Catania, Felappi. Non entrate: Michelini, Mearini, Romeo. All. Bonafede.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 3, Bolzonetti 14, Civitico 7, Stroppa 10, Fiesoli 19, Mazzon 7, Bresciani (L), Vittorini 1. Non entrate: Broekstra, Quarchioni, Masciullo, Korhonen. All. Carancini.
ARBITRI: Spinnicchia, Ciaccio.
NOTE - Durata set: 19', 24', 33', 25'; Tot: 101'. MVP: Modestino.
(Credit foto: Lvf)
Dopo quattro vittorie consecutive in regular season, la striscia positiva della Cucine Lube Civitanova si interrompe sulle Dolomiti. Alla “ilT quotidiano Arena”, nell’8° turno di ritorno infrasettimanale, a imporsi sono i padroni di casa dell’Itas Trentino in quattro set (25-22, 19-25, 25-19, 25-21) al culmine di una gara intensa. Una frenata che non stravolge la classifica dei biancorossi, ancora al quarto posto solitario a -1 da Piacenza, ma che consente a Verona, vittoriosa 3-1 sugli emiliani, di ridurre le distanze.
Tra i temi del match il blocco alla schiena di Nikolov, che spinge Blengini a ridisegnare alla vigilia una Lube già orfana di Zaytsev utilizzando il bulgaro per alcuni scambi degli ultimi due set. Spazio dall’inizio alla coppia di laterali composta da Bottolo, autore di una prova generosa (10 punti con 1 ace e 2 muri), e Yant, che libera il braccio e sferra colpi potenti siglando 15 punti come l'opposto Lagumdzija.
Con 4 ace pari al servizio, un muro vincente in più dei gialloblù (10-9) e percentuali lievemente più alte dei cucinieri in ricezione, a fare la differenza è l’attacco di casa (52% contro il 40%), trascinato da Michieletto (mvp e top scorer con 23 punti, il 58% in attacco, 2 ace e 2 muri). In doppia cifra nel team di Soli anche Lavia (18) e l'ex biancorosso Rychlicki (18).
Blengini tiene a riposo Nikolov, bloccato all’ultimo momento da un fastidio alla schiena, e lo inserisce in corsa col contagocce, ma lo schiacciatore dei Balcani non è a suo agio. Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Bottolo e Yant laterali, Balaso libero. I padroni di casa dell’Itas si dispongono con Sbertoli al palleggio e l’ex biancorossi Rychlicki come terminale offensivo, Kozamernik e Podrascanin al centro, Lavia e Michieletto di banda, Laurenzano libero.
Nel primo set a fare la differenza sono le difese puntuali e l’attacco dei dolomitici (62%). Trento vola in contrattacco con i laterali e firma il primo strappo (6-3). La Lube si rimbocca le maniche e nasce un botta e risposta fino all’allungo del 12-8 targato Michieletto (5 punti nel set) che mette in crisi i biancorossi. Le stoccate di Rychlicki (anche per lui 5 sigilli) e qualche errore dei marchigiani portano al 17-11 per i padroni di casa. De Cecco e compagni alzano i giri del motore, ma l’Itas arriva su tutti i palloni e tiene a distanza la Lube (22-16). Nel finale i cucinieri si sbloccano e dimezzano lo svantaggio (23-20). Civitanova annulla due palle set e strappa applausi con Bottolo al servizio (24-22), ma la reazione è tardiva e Trento chiude con Kozamernik (25-22).
Nel secondo parziale Civitanova rientra più disinvolta in battuta (2 ace) e a muro (4 i vincenti), unendo precisione a incisività. L’Itas accusa il colpo e fatica a riorganizzare le manovre concedendo errori (saranno 9 a fine set) per un sonoro 8-13. Il time out di Soli rianima i gialloblù (11-13). Blengini risponde chiamando a rapporto i suoi, il più attento è Anzani che rientra siglando 3 punti (12-16). Si procede a colpi di break alternati, poi Lagumdzija pesca il jolly dai nove metri (15-20) e Bottolo lo emula per il +6 (16-22). Un “rigore” out di Kozamernik frutta 6 palle set per la Lube, che chiude al secondo tentativo sull’errore gialloblù scovato dal Video Check (19-25).
Inizio timido di terzo atto per la Lube, che incappa in qualche errore evitabile, soffre i servizi ficcanti dei dolomitici (2 ace nel set) e finisce sotto 8-4 sul mani out di Rychlicki. Con il passare degli scambi i laterali trentini prendono il sopravvento in attacco (12-7) in un set in cui Trento termina con il 58% di efficacia. Sul 16-12 Blengini prova Nikolov per Bottolo. Michieletto colpisce sia al servizio che in attacco (18-12). In corsa rientra Bottolo e Civitanova stringe i denti sfruttando le occasioni concesse dai gialloblù per rifarsi sotto (21-18), ma il finale è di marca trentina (24-19) e Michieletto corona un set di alto livello con il suo ottavo punto chiudendo alla prima occasione utile (25-19).
Nel quarto set, che vedrà anche il ritorno in campo di Nikolov, la Lube spinge in battuta fino all’ace di Yant (3-5), ma l’Itas risponde con la stessa moneta e mette il naso avanti sul servizio vincente di Michieletto (6-5). Qualche sbavatura tradisce i cucinieri (12-9), che pur sprecando troppo restano in scia e riducono le distanze a muro per poi impattare con il mani out di Bottolo (14-14). Sul 17-17, dopo l’ace di Lagumdzija, due punti cruciali di Lavia e l’attacco di Rychlicki valgono lo strappo in una fase delicata (20-17). Yant tiene vivo il parziale, ma il mancino di Michieletto mandano fuori giri Bottolo (23-20). Il successivo muro trentino su Yant suona come una condanna (24-20). Il cubano si riscatta in attacco, ma poi manda sulla rete la battuta incoronando l’Itas (25-21).
Tabellino
Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-22, 19-25, 25-19, 25-21)
ITAS TRENTINO: Nelli, D’Heer 2, Kozamernik 5, Michieletto 23, Sbertoli, Cavuto ne, Pace (L) ne, Berger ne, Rychlicki 18, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 18, Podrascanin 9, Acquarone. All. Soli
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 8, Thelle, Cremoni (L) ne, Motzo, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija 15, Nikolov 2, Diamantini 1, De Cecco 2, Anzani 5, Bottolo 10, Larizza ne, Yant 15. All. Blengini.
ARBITRI: Lot (TV) e Piana (MO)
PARZIALI: 30’, 26’, 31’, 28’. Totale: 1h 55’.
NOTE: Trento: battute sbagliate 17, ace 4, muri 10, attacco 52%, ricezione 45% (21% perfette). Civitanova: battute sbagliate 13, ace 4, muri 9, attacco 40, ricezione 47% (26% perfette). Spettatori: 3.356. MVP: Michieletto.
(Credit foto: Trabalza)
Aggressione choc nel primo pomeriggio al Cuore Adriatico di Civitanova Marche. Un uomo di 56 anni, A.M, sarebbe stato aggredito con un pugno - in maniera improvvisa - da un corriere di una nota ditta di spedizioni, all'esterno del centro commerciale, per un parcheggio sbagliato.
Il 56enne aveva, infatti, posteggiato la sua auto (fuori dalle apposite strisce) proprio dietro al mezzo del trasportatore costituendo per lui un intralcio nel lavoro di carico/scarico. "Una volta avvertito dall'altoparlante del centro commerciale, mi sono precipitato all'esterno per spostare l'auto - racconta la vittima - e mi sono subito scusato con l'uomo, ammettendo la mia colpa. Il suo atteggiamento è stato fortemente ostile. Ho anche tentato di mettergli una mano sulla spalla per tranquillizzarlo, ma la situazione è ulteriormente peggiorata".
"Dopo avermi inveito contro, anche minacciandomi, mentre mi stavo avvicinando all'auto per spostarla, sono stato raggiunto da un pugno al volto. Il colpo è stato tanto forte da spezzare la montatura dei miei occhiali e farmi sanguinare in maniera copiosa dalla bocca e dal naso. Devo ringraziare - confida - una ragazza che si trovava lì in quel momento e mi ha aiutato, porgendomi dei fazzoletti per asciugare il sangue e abbracciandomi".
"Ancora in stato di choc ho quindi chiamato polizia e 118 e, dopo aver riferito quanto accaduto agli agenti del commissariato, sono stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova". A seguito degli accertamenti medici effettuati all'uomo è stata data una prognosi di 7 giorni. La vittima, per quanto avvenuto, sporgerà presto denuncia. A ricostruire con esattezza quanto avvenuto saranno i poliziotti del commissariato di Civitanova Marche che passeranno al vaglio la versione data dall'uomo.
"L'opera dello scrittore è soltanto uno strumento ottico offerto al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso", scriveva Marcel Proust. E proprio la riscoperta del valore della lettura, anche nell'epoca dei social e dei contenuti di rapido consumo in cui siamo immersi, è l'obiettivo che si pone il progetto "Parole pensate e parole illustrate: incontro con l'autore" promosso dal liceo delle scienze umane "Alberico Gentili" di San Ginesio e coordinato dalla docente Monia Batassa.
Un ciclo di tre incontri teso a promuovere la lettura tra i giovani, attraverso lezioni dialogate e l'interazione fra gli illustri ospiti e i ragazzi, custodi del futuro. Il primo appuntamento è per venerdì 23 febbraio, quando il liceo accoglierà - a grande richiesta - lo scrittore Luca Viozzi con il suo secondo libro, edito da Giaconi Editore, "Il terzo segreto", nelle librerie da dicembre 2023.
Venerdì 12 aprile sarà ospite la scrittrice Lucia Tancredi, che presenterà il libro "Jacopa dei Settesoli: la ricca amica di Francesco". Venerdì 10 maggio sarà la volta del direttore del dipartimento di filosofia dell'Università di Macerata, il professor Roberto Mancini, che presenterà il libro "Obbedire solo alla felicità". Il testo vuole illustrare come affrontare le difficoltà senza arrendersi, "elevare l'esistenza sino a ciò che la rende autentica e la trasforma in un dono per gli altri".
Scontro tra una Fiat Panda e una Ford Fiesta: due feriti trasferiti in ospedale per accertamenti. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, poco prima delle 17, in via Fratelli Costantini, nel comune di Staffolo, all'altezza di una curva. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, alla cui ricostruzione procedono i carabinieri.
Due le persone coinvolte che sono state prese in cura dal personale del 118. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei vigili del fuoco che ha collaborato con i sanitari e provveduto alla messa in sicurezza del tratto e dei mezzi coinvolti.
Avvio di stagione agonistica ultra promettente per la sezione atletica del Cus Macerata. Ad Ancona si è appena svolto il campionato italiano indoor allievi e Sofia Tomassoni ha tagliato il traguardo della 3km di marcia, categoria Under 18, con un buonissimo sesto posto.
Un risultato che fa venire l’acquolina in bocca perché la Tomassoni deve ancora compiere 17 anni, quindi ha rivaleggiato con atlete più grandi e pronte di lei, ma il futuro è dalla sua parte considerati anche i margini di miglioramento. Intanto ha centrato il miglior piazzamento in Italia e poteva quasi essere quinta.
La gara infatti, molto affollata e difficile, è stata gestita in modo ottimale da Sofia che ha scelto una partenza prudente, utilizzando poi il chilometro centrale per riportarsi a ridosso delle prime. In rimonta è risalita fino al 5° posto che ha mantenuto fino ad un giro dalla fine, quando ha dovuto cederlo per un solo secondo ad un'atleta modenese.
Alla fine contenta lei e altro risultato soddisfacente e gratificante per l'intera sezione cussina. L'atletica del Cus Macerata vede di anno in anno aumentare in quantità e in qualità i suoi praticanti.
Adesso arrivano altri appuntamenti importanti. Nel weekend ancora Ancona con i Campionati italiani assoluti. Per il Cus potrebbe essere in gara Giulia Miconi, ancora in forse per motivi di regolamento. Poi nel prossimo mese di marzo due campionati italiani sulle strade di Frosinone e Campobasso dove è atteso il rientro dell’atleta più forte del sodalizio, quella Elisa Marini (campionessa italiana nel 2021) che, dopo una stagione difficile, è pronta per il ritorno in grande stile.
Tamponamento coinvolge due autotreni e un'auto: traffico in tilt in autostrada. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio, poco prima delle 15, in A14, al chilometro 302 + 250, all’interno della galleria San Francesco, corsia nord, nel territorio comunale di Grottammare.
Uno dei due mezzi pesanti trasportava rotoli di carta del peso di 23 quintali ognuno, due dei quali sono stati sbalzati sulla carreggiata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto che, dopo aver messo in sicurezza i mezzi e l’intera zona incidentale, durante le operazioni di recupero dei mezzi e del carico hanno effettuato la scorta ad uno degli autotreni fino all’uscita dell'autostrada.
Uno solo degli autisti è stato trasportato in ospedale. Sul posto polizia autostradale, 118 e personale del soccorso stradale. Inevitabili le ripercussioni al traffico, si sono registrate code anche oltre i 3 chilometri, considerato che il tratto in cui è avvenuto il sinistro è già oggetto di lavori.