Un ragazzo di 14 anni è precipitato dal terzo piano dell'istituto superiore Savoia-Benincasa di Ancona. Soccorso, è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale dorico di Torrette.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, che conducono le indagini, la polizia e la polizia locale. Nessuna ipotesi è esclusa al momento, compresa quella di un gesto volontario. Il fatto è successo durante la ricreazione, quando di solito non ci sono docenti nelle classi.
Il ragazzo è vigile e in questo momento viene sottoposto a tutti gli esami strumentali del caso nel pronto soccorso dell'ospedale di Ancona. Il 14enne sarebbe precipitato proprio da una finestra della sua aula, andando a cadere su un terrapieno erboso che dovrebbe avere attutito l'impatto.
In base al primo bollettino medico, il minore è vigile e ha riportato traumi al torace e al bacino con fratture multiple. A seguito di indagini diagnostiche e valutazione multidisciplinare, alle ore 13,45 è stato trasferito in un altro reparto dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche in prognosi riservata. Presenti sul posto anche i genitori del 14enne.
Automobilista senza patente tenta di fuggire all’alt di una pattuglia della polizia locale ma viene bloccato poco dopo: per lui maximulta e sequestro del mezzo. È accaduto durante i normali servizi di controllo del territorio lungo la Sp. 361 “Septempedana”.
Gli agenti erano impegnati nelle normali verifiche alla circolazione nei pressi dell’ospedale quando hanno intercettato un veicolo il cui conducente, alla loro vista, ha cercato di evitare l’alt proseguendo la sua marcia.
Il tentativo di elusione è però durato poco visto che il veicolo è stato bloccato dalla pattuglia in servizio dopo poche decine di metri. Al momento dell'accertamento il conducente, un cittadino indiano domiciliato a Tolentino, è risultato sprovvisto di patente di guida. Di conseguenza nei suoi confronti è stata emessa una sanzione di 5100 euro, accompagnata dal fermo del veicolo, una vecchia Fiat Punto, per un periodo di tre mesi.
Durante i controlli sulle strade settempedane la polizia locale ha riscontrato diverse violazioni tra cui il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, la scadenza delle revisioni dei veicoli e la guida con l'uso del cellulare.
Il Comando della polizia locale, guidato dal sostituto commissario Adriano Bizzarri, continua a vigilare sul rispetto delle normative stradali al fine di garantire la sicurezza di tutti i cittadini e degli automobilisti.
In merito ai rifiuti rinvenuti all’interno di una proprietà privata, ubicata nella campagna recanatese, vicino al fiume Musone, la polizia locale di Recanati, rende noto che c’è un’ indagine aperta per l’identificazione dei possibili colpevoli del reato di abbandono rifiuti con la relativa segnalazione al proprietario dell’area che potrebbe risponderne in prima persona se non dimostra la sua totale estraneità al fatto.
Dalle verifiche effettuate sembra che il proprietario abbia delimitato l’area per impedire l’entrata nella sua proprietà privata ma che le barriere da lui posizionate siano state rimosse dai responsabili del crimine per poter entrare e scaricare comodamente i loro rifiuti a casa sua.
Dall’analisi dei rifiuti ritrovati si ritiene che i colpevoli del reato possano far parte di ditte edili, non in regola con la legge sullo smaltimento dei rifiuti nei cantieri, che stanno facendo i lavori in qualche casolare di campagna vicino.
“Come Amministrazione comunale, per legge, prima di intervenire e farci carico del corretto smaltimento dei rifiuti abbandonati a scapito dei soldi pubblici della comunità, dobbiamo aspettare la chiusura formale dell’indagine. - Ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Michele Moretti - E purtroppo vista la natura del reato e la pubblicità fatta sulla zona credo che questa volta non basteranno le trappole fotografiche e gli appostamenti sull’area che vengono fatti in questi casi per scoprire i veri colpevoli. Non ritengo giusto che i costi di comportamenti incivili e fuorilegge di pochi si riversino nelle tasche di tutti. Invito pertanto tutti coloro che avessero informazioni utili all’identificazione dei colpevoli a segnalarle prontamente alla nostra polizia locale”.
Sembra esserci un divario costante tra le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche da un lato, le cosiddette Stem, e le scienze umane dall’altro. È proprio sull'importanza della multidisciplinarietà nell'educazione moderna che si concentra, invece, il progetto europeo “Stem. Skills for Humanities" guidato dall'Università di Macerata con Emanuele Frontoni come coordinatore scientifico.
Cofinanziato dalla Comunità Europea e dall’Agenzia Indire nell’ambito del programma Erasmus+, ha mosso i primi passi nelle settimane scorse con l’incontro di avvio che si è tenuto a Macerata. Collabora un consorzio internazionale che include prestigiose istituzioni accademiche e organizzazioni: il Mitropolitiko College Anoymi Ekpaideytiki Etairia e Innohive in Grecia, l’Università De Lille in Francia, la Mykolo Romerio Università in Lituania, la Politecnica Wroclawska in Polonia, l’Università Internazionale Georgiana in Georgia e l’Università Nazionale Ivan Franko di Lviv in Ucraina.
Il progetto si pone l'obiettivo di sviluppare competenze Stem applicate al campo delle scienze umane, promuovendo un approccio innovativo all'apprendimento che integri le tecnologie più avanzate, come l'intelligenza artificiale, nel curriculum formativo di docenti e studenti del settore umanistico.
Il focus sull'intelligenza artificiale, in particolare, mira a sottolineare come questa tecnologia possa essere utilizzata non solo nei campi tradizionalmente associati alle Stem, ma anche per arricchire e innovare gli studi umanistici. D’altro verso, l’integrazione dei punti di vista delle humanities nella creazione dei nuovi percorsi di Ai contribuisce in modo significativo ad allargare la visione rispetto a questa importante disciplina e competenza.
Il meeting inaugurale, ospitato nell'aula magna del Dipartimento di Scienze Politiche, della comunicazione e delle relazione internazionali, ha fornito l'opportunità ai partner di condividere il piano di progetto e di discutere le strategie per la sua implementazione. Il Dipartimento si occupa anche di coordinare tutte le attività amministrative e organizzative del partenariato.
I partecipanti hanno anche potuto esplorare il patrimonio culturale della città, con una visita guidata a Palazzo Buonaccorsi e ai musei, inclusa la sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi, simbolo della sinergia tra scienza, tecnologia e umanesimo che il progetto europeo Stem aspira.
Profondo cordoglio a San Severino Marche per la morte di Ernesto Caponi. L’uomo si è spento venerdì pomeriggio in seguito a una terribile malattia che non gli ha lasciato scampo. Aveva 55 anni.
Molto conosciuto in città, lavorava nel settore dell’edilizia, ma era anche molto attivo come volontario della Protezione Civile. In passato, durante l’amministrazione Martini, aveva svolto il ruolo di segretario del Partito Democratico di San Severino.
La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente lasciando sgomenta la comunità settempedana. Ernesto Caponi lascia la moglie Patrizia, la figlia Virginia, la madre Teresa e una sorella, Paola. I funerali si svolgeranno domani, domenica 18 febbraio alle ore 14.30, nella chiesa di Santa Maria della Pieve nel rione Settempeda.
Il 15 febbraio scorso la polizia scientifica provinciale, aderendo all’invito fatto dai rappresentanti d’Istituto in occasione della settimana della cultura, si è trasferita per una mattinata intera nell’auditorium dell’IIS Matteo Ricci di Macerata.
Oltre 400 studenti hanno potuto ascoltare gli operatori della polizia Scientifica di Macerata che hanno raccontato la loro esperienza illustrando gli strumenti a disposizione del reparto più specializzato nelle investigazioni della polizia di Stato.
Dalla simulazione di un sopralluogo per omicidio, al repertamento delle impronte, sino alla dimostrazione della balistica, gli studenti più curiosi hanno potuto apprezzare spiegazioni tecniche su strumentazioni sofisticate e tecnologie moderne a disposizione per la risoluzione dei casi più complicati.
Tanti infine i giovani appassionati che hanno posto domande soprattutto su come si può entrare a lavorare in un settore così specializzato.
Martedì 20 febbraio, alle ore 13, l'Acm (Associazione Commercianti Macerata) terrà una diretta Instagram nella pagina dell'associazione dalla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. Verrà effettuata l'estrazione degli omaggi messi a disposizione dai commercianti per l'evento"Baci a Macerata" organizzato dall'associazione stessa in occasione di San Valentino.
Molti clienti hanno partecipato scrivendo delle frasi d'amore e inserendole nelle box che ogni attività commerciale aveva messo a disposizione. Ad estrazione, ad ogni frase verrà assegnato un omaggio, con lo scopo di gratificare quanti più clienti possibili.
“Gli omaggi sono stati ideati col cuore e con la reale intenzione di dire, da parte dei commercianti, noi ci siamo" – spiega il presidente dell’associazione Paolo Petrini - .
“Per questo c'è stata fin da subito la volontà di omaggiare più clienti possibili e renderli davvero soddisfatti. Sarà inoltre premiata la foto con più like scattata negli ‘smack point’ allestiti nei vari negozi. Sarà un momento leggero e importante, pieno di sorprese e nello stesso tempo foriero di un grande messaggio: insieme si possono davvero portare grandi cambiamenti”.
Un inverno senza neve e con temperature primaverili sull'Appennino umbro-marchigiano: a quota 1.400 metri, il termometro delle auto segnala 11 gradi all'ora di pranzo.
"Un caldo del genere a metà febbraio non lo si ricorda, è piacevole, ma allo stesso tempo inquietante", dicono gli escursionisti della montagna, che per calpestare qualche centimetro di neve si devono spingere fin sopra i 2 mila metri.
Dove è depositato un leggero velo bianco che copre le vette più alte, come il monte Vettore e resiste al caldo solo grazie alle gelate notturne. Sulle piste delle stazioni sciistiche di Frontignano di Ussita e Bolognola, in provincia di Macerata, c'è invece solo erba secca."Quest'anno abbiamo aperto soltanto 5 giorni l'impianto dI Bolognola e solo dopo aver sparato la neve artificiale", racconta Francesco Cangiotti, l'amministratore della Società funivie Bolognolaski che gestisce le due stazioni. Una stagione difficile per le montagne del Centro Italia, "ma situazioni simili, con assenza praticamente totale di precipitazioni nevose, se ne sono registrate anche negli anni passati - ricorda Cangiotti -. Nell'inverno tra il 1988 e il 1989, ad esempio, non si era mai sciato e la neve si era fatta desiderare anche nel 2007 e nel 2020".
Ma ad essere anomale, per il periodo, sono soprattutto le alte temperature. Difficile immaginare a febbraio un picnic sul valico di Castelluccio di Norcia, al confine tra Marche e Umbria, dove solitamente tira un vento gelido accompagnato da pioggia e neve, eppure in questi giorni diverse persone, anche con bambini piccoli, hanno potuto mangiare all'aperto.
"Questo caldo sta danneggiando anche a noi, per attrarre i turisti e gli amanti degli sport invernali servono il freddo e la neve", dicono gli operatori commerciali e in particolare i ristoratori, mentre servono panini e bibite nei tavoli all'aperto. Da lunedì è attesa una nuova perturbazione che potrebbe portare qualche fiocco di neve, anche se ormai, quassù a quasi 1.500 metri, quasi tutti ritengono che la stagione turistica invernale sia andata in malora. L'emblema di un anno no è la seggiovia "Lo Schiancio-Le Saliere", chiusa e desolata.
(Fonte Ansa, foto pagina Facebook Frontignano360)
I vigili del fuoco di Macerata aderiscono allo sciopero nazionale di 4 ore proclamato dal sindacato Conapo per domani, sabato 17 febbraio, dalle ore 9 alle ore 13. "Fra le motivazioni dello sciopero c'è l'inaccettabile ritardo nelle promozioni del personale e nei pagamenti degli scatti convenzionali per il quale chiediamo di anticipare i tempi per il futuro, la mancata di notizie sulle date di assunzione di 654 unità del Corpo nazionale già da tempo autorizzate, il mancato adeguamento delle indennità per il lavoro notturno e festivo a quelle degli altri Corpi dello Stato che ricevono un trattamento ben 4 volte superiore al nostro, oltreché buoni pasto con valore ridicolo e non più sufficiente a garantire la consumazione della mensa di servizio da parte dei pompieri che devono prestare soccorso ai cittadini", dichiara Nicola Stellini, segretario provinciale del Conapo Macerata.
"Vi è poi il problema delle carriere degli specialisti aeronaviganti, sommozzatori e nautici dei vigili del fuoco, bloccate da troppi anni e i cui nuclei operano con difficoltà crescenti. La componente telecomunicazioni del Corpo nazionale è sempre più bistrattata dalla nostra amministrazione. Per non parlare del personale direttivo che attende di ricevere retribuzioni stanziate sin dal 2018. L’azione di sciopero - spiega Stellini - interesserà tutte le sedi del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco. Per la provincia di Macerata sono interessati le sedi del Comando di Macerata e i distaccamenti di Civitanova Marche, Camerino, Tolentino e Visso".
"Va detto – precisa il sindacato Conapo - che dopo la proclamazione dello stato di agitazione da parte del Conapo, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha finalmente accolto alcune nostre richieste, bandendo il concorso Capo Squadra 2023 (in ritardo di 1 anno), decretando le promozioni a ruolo aperto (in ritardo di 1 anno), decretando gli scatti retributivi (in ritardo di 1 anno) e regolamentando la ferie solidali (in ritardo di 2 anni) riconoscendo finalmente e con ritardo questo diritto ai colleghi con figli malati o disabili. Ma restano ancora tante, troppe criticità e troppi ritardi da risolvere. I vigili del fuoco meritano più attenzione e non soluzioni in perenne ritardo. Per questo lo sciopero sarà una vera e propria richiesta di attenzione allo Stato da parte del Corpo più amato dagli italiani".
"I cittadini non dovranno temere disagi perché i vigili del fuoco garantiranno comunque e sempre gli interventi di soccorso, il nostro è un grido di allarme verso chi al Ministero dell’Interno si dimentica troppo spesso della nostra categoria. Auspichiamo di ricevere la dovuta attenzione da parte del ministro dell’ interno Matteo Piantedosi e del sottosegretario con delega ai vigili del fuoco Emanuele Prisco", fa sapere il Conapo.
Straordinario successo per lo speciale di "Lumina - Note d'Amore" al Teatro Rossini di Civitanova Marche in occasione di San Valentino. Mercoledì 14 febbraio, festa degli innamorati, lo splendido teatro civitanovese ha ospitato, infatti, un evento musicale unico e speciale, catturando il cuore del pubblico con un magico concerto a lume di candela.
Una serata dedicata interamente all’amore, un sentimento così nobile e profondo a si è voluto rendere omaggio per celebrarne ogni sua forma e manifestazione, attraverso l’arte e la musica. Il teatro, avvolto dal calore della luce delle candele, è stato di certo il nido perfetto per accogliere il fascino di questo evento.
L'atmosfera unica creata dalle migliaia di candele sul palco ha infatti trasformato il teatro Rossini in un luogo ancor più intimo, offrendo al pubblico in sala un ricordo di un San Valentino sicuramente indelebile. La scaletta della serata ha rievocato alcune delle canzoni d’amore più belle della storia della musica italiana e internazionale.
I brani, scelti accuratamente dalla direzione artistica, hanno reso omaggio all’amore e ad ogni sua manifestazione. "La Cura" del Maestro Battiato, "Futura" di Lucio Dalla, "La Canzone dell’Amore perduto" di De Andrè, "Can’t Help Falling in Love" di Elvis, "Perfect" di Ed Sheeran, "Almeno tu nell’universo" di Mina, sulle note di queste e di molte altre emozionanti canzoni, Lumina ci ha ricordato che amore è anche sinonimo di protezione e attenzione all'altro, ma anche speranza in un domani migliore, a volte è dolore e malinconia ma anche gioia ed esaltazione per una nuova vita, per un figlio o una figlia, è innamoramento e perfezione ma anche costanza e accettazione.
Il repertorio, alternato a delle letture affidate alla voce narrante di Francesco Paoletti, è stato magistralmente eseguito da Samuele Giacomozzi al pianoforte, Daniele Cococcioni alla fisarmonica, Tiziana Marilungo e dagli ospiti speciali della serata: gli Operapop (Francesca Carli, soprano ed Enrico Giovagnoli, tenore).
Gli organizzatori dell'evento Isolani Spettacoli ed E.T. Events desiderano ringraziare il pubblico appassionato che ha reso possibile questo successo straordinario, L’Azienda Teatri e l’amministrazione comunale di Civitanova Marche che hanno accolto con entusiasmo questa tappa speciale del tour marchigiano.
Ma il tour italiano di concerti a lume di candela non finisce qui: prossimo appuntamento il 23 Febbraio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno con un’ospite d’eccezione, uno dei più influenti compositori e pianisti italiani contemporanei: Remo Anzonvino. In partenza ad aprile, invece, il tour europeo di Lumina, con tante nuove date in aggiornamento. Per rimanere aggiornato su tutti le prossime date in uscita segui le pagine social ufficiali di "Lumina – I concerti a Lume di Candela". Biglietti disponibili su TicketOne.
Dopo l’esonero di Giovanni Pagliari, la panchina della Recanatese è stata affidata a Giacomo Filippi. Un nome un po’ a sorpresa quello del tecnico siciliano, che ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da allenatore della Recanatese.
"Al momento della chiamata c’era poco da pensare. Mi sono subito messo in viaggio verso Recanati, dove ho trovato un’accoglienza famigliare da parte della società - ha detto tramite i canali social della squadra leopardiana -. Dobbiamo rimboccarci immediatamente le maniche e rimetterci sulla strada giusta. È una sfida difficile e stimolante. La cosa fondamentale è che qui si può lavorare bene e con un gruppo sano".
Filippi inizierà la sua avventura sulla panchina giallorossa affrontando fuori casa l’Arezzo. Un match delicato, contro una squadra che si trova al dodicesimo posto in classifica e che viene dalla sconfitta esterna col Cesena. Sulla prossima sfida il neo-tecnico leopardiano ha dichiarato: "Arezzo sarà una trasferta insidiosa, come d’altronde tutte da qui alla fine. Nel girone di ritorno ci sono sempre risultati strani. Bisogna tenere alta l’attenzione perché i punti pesano tanto. Se prima le squadre davano 100, ora danno 200 per ottenere la posta in palio".
In attesa di un consapevole livello di maturità sentimentale basato sulla parità tra uomini e donne è giusto che ognuno di noi sappia affrontare possibili situazioni di difficoltà o violenza. È questa la spinta che da circa otto anni sta portando Lorenzo Migliorelli, esperto di arti marziali e cintura nera di Aikido, ad insegare una tecnica di autodifesa, studiata e messa a punto personalmente, basata su 4 step e con approcci sia psicologici che fisici.
"L'evento che mi ha portato a studiare a affinare strategie alla portata di tutti, è stato il tragico delitto di Yara Gambirasio, se avesse conosciuto tecniche efficaci magari avrebbe disorientato il suo aggressore e sarebbe potuta fuggire, mettersi in salvo e chiedere aiuto - racconta Lorenzo -. Non è stato difficile mettermi nei panni della sua famiglia avendo anche io una figlia, all'epoca coetanea di Yara. Da padre, consapevole di non poter essere sempre fisicamente presente, ho voluto insegnarle a difendersi da sola in ogni occasione e imparare a prevedere potenziali situazioni di pericolo"
"È nato così il metodo Sds, Secure Defense System, illustrato anche nel libro 'La mia difesa personale', dove insegno a capire in anticipo potenziali situazioni di pericolo - spiega Migliorelli - e, in caso, ad affrontarle, ma anche a capire possibili relazioni tossiche, perché le statistiche ci riportano che nel 70% dei casi le violenze si consumano proprio tra le mura domestiche con persone di famiglia".
Recentemente Lorenzo Migliorelli ha incontrato, durante la settimana culturale, diversi studenti delle scuole di Macerata: liceo linguistico, ragioneria, scientifico e alcune classi della scuola media Dante Alighieri, mentre il 7 marzo inizierà un progetto più ampio al liceo artistico, sempre a Macerata. Uno dei primi istituti d’Italia ad inserire nei suoi corsi una serie di incontri, sia mattutini che pomeridiani, per approfondire le tecniche di Sds.
"Quando incontro i ragazzi prima parlo con loro - aggiunge Lorenzo -, gli chiedo se sanno riconoscere potenziali rischi o segnali di una relazione tossica, li stimolo ad una maggiore sensibilità verso gli altri, ad intervenire in aiuto dei più deboli, faccio raccontare loro, se se la sentono, esperienze personali, e cerco di far emergere i sentimenti che più li agitano. Molti di loro provano una grande rabbia, verso gli adulti in modo particolare, ma anche profonda tristezza e paura. Sentimenti forti difficili da gestire".
"Poi do alcuni consigli pratici, come ad esempio controllare in anticipo le uscite di sicurezza quando vanno in un locale che si prevede molto affollato, oppure restare sempre sulla difensiva se si è soli in un luogo poco frequentato e potenzialmente pericoloso, non lasciarsi distrarre dal cellulare e tenere d'occhio l’ambiente circostante, Intervenire, rivolto soprattutto ai maschi, se vediamo che qualcuno chiede aiuto o è in difficoltà, cosa che sembra scontata ma che invece è sempre meno frequente", puntualizza Migliorelli.
"Il secondo step è quello fisico, se si subisce un’aggressione ci sono diverse tecniche da mettere in campo per riuscire a venirne fuori indenni. La prima è cercare di parlare con il potenziale aggressore per farlo desistere, ma se non fosse sufficiente e si arrivasse allo scontro fisico allora si deve agire con velocità e lucidità - sottolinea Lorenzo -. Andare nella parte opposta dell’arto che offende, se uno ha un bastone o un coltello sulla mano destra ci si butta sul lato sinistro e si tenta la fuga, oppure si colpiscono punti sensibili: occhi, gola, genitali, ginocchia".
Ben diversa è la sfera della violenza "domestica" cioè compiuta da una persona nota, un fidanzato o un famigliare. "Bisogna capire i campanelli d’allarme, 'così non ti vesti, con lui non ci puoi parlare, senza di me non esci, fammi controllare il tuo telefono'. Sono tutti segnali di una relazione tossica a volte alimentata da una bassa autostima, dobbiamo insegnare a queste potenziali vittime che ognuno di noi ha un suo talento, basta riconoscerlo e alimentarlo per rafforzare la stima che si ha di sé. Sono molti i progetti che nei prossimi mesi svilupperò sul territorio, anche con il Rotaract in occasione della festa della donna, perché ci si augura sempre che non accada mai nulla, ma saper agire in caso di violenza può fare un’enorme differenza. Mai più di vittime", conclude Lorenzo Migliorelli.
Riuscita a pieno la manifestazione organizzata dal CrMarche Fijlkam karate in collaborazione con l’assessorato allo sport del comune di Civitanova Marche, nella persona dell’assessore allo sport Claudio Morresi e dell'assessore Barbara Capponi presso il Palarisorgimento via Ginocchi.
Presenti oltre 300 atleti di 23 società provenienti da tutte le Marche. La manifestazione si è divisa in due momenti, la mattina il Gran Premio Giovanissimi dove i giovani partecipanti divisi per gruppi si sono confrontati nell’esecuzione di kata “forme”, e prove di kumite “combattimento” al palloncino (primo esercizio di avvicinamento al combattimento), mentre nel pomeriggio per gli atleti agonisti si è tenuta la prima tappa del Trofeo Marche 2024 con gare di Kata e kumite. Al termine della manifestazione il sodalizio civitanovese è risultato al quarto posto nella classifica per società.
Per Civitanova erano presenti: Massimo Iosi, Victoria Stebner, Greta Bonifazi , Mattia Quaglietti, Diego Zaniolo, Michele Renzi, Manuel Ferracuti, Matteo Ciccarelli, Luca Perugini, Anastasiia Michud, Caterina Di Nicola Battistoni, Giacomo Stefoni, Riccardo Renzi, Jacopo Natalucci, Marco Pasquali,Alessandro Perugini,Tommaso Bellezza,Desiree Rubeis, Diego Castignani, Matteo Feliziani, Alessandro Pompili, Vittorio Micucci, Leonardo Polito, Elena Accoramboni, Davide Accaromboni, Irene Polito. Gli atleti sono stati accompagnati del presidente Umberto Tocchetto, e dal tecnico Massimo Castignani.
A Matelica ci sono due nuove giovani promesse nella disciplina del tiro con l'arco. Alla gara nazionale di giovedì 15 febbraio, a Pordenone, Elena Paoli e Caterina Parrini si sono distinte nelle rispettive categorie con i colori dell'Asd Arcieri Matelica.
Nell’arco nudo Elena Paoli si è classificata undicesima nella categoria junior femminile, mentre Caterina Parrini ha raggiunto l’ottava posizione nella categoria ragazze. Entrambe erano all’esordio e hanno dimezzato subito la distanza rispetto alla posizione di qualificazione.
Risultati che fanno ben sperare e che di fatto sono storici: per l'Asd Arcieri Matelica è infatti la prima volta che due ragazze si qualificano e partecipano a una competizione di questo livello. Grande soddisfazione anche per l’amministrazione comunale matelicese che si congratula con le due ragazze, con il presidente Claudio Zamparini e con tutto il resto della società per questo importante risultato che porta in alto il nome di Matelica anche nell’ambito di questa bellissima disciplina sportiva.
Scappa dalla polizia lungo l'autostrada A14 e poi viene bloccato e, infine, trasferito in ospedale per cure psichiatriche. È successo la scorsa notte, tra mezzanotte e le tre del mattino, nel Fermano: un 55enne pugliese alla guida di una vettura non si è fermato all'alt intimato dagli agenti della polizia stradale della sottosezione di Porto San Giorgio.
L'auto è stata inseguita da una pattuglia e costretta a uscire al casello di Porto San Giorgio. Con l'ausilio di un'altra pattuglia della Stradale, la vettura è stata bloccata dentro le sbarre del casello.
Prima c'è stata una lunga trattativa per tentare di far scendere il conducente, un uomo con problemi psichici, a scendere dall'abitacolo, poi i poliziotti hanno rotto un finestrino e hanno immobilizzato il 55enne: nel frattempo era stato richiesto l'intervento dei sanitari che hanno sedato l'uomo con un'iniezione, prima del trasporto in ospedale per i necessari trattamenti. Nonostante tutto non si sono registrati problemi alla circolazione autostradale, complice anche lo scarso traffico notturno.
La Sacen Corridonia, in collaborazione con la Fidal Marche e l’Amministrazione Comunale, organizza domenica 18 febbraio il 3° Cross “CorridoMnia Park” valido come campionato regionale staffette cross ragazzi, cadetti, assoluti e master; campionato regionale individuale cross corto assoluti open allievi/juniores.
In programma anche gare di gare di contorno per esordienti A-B-C. Come gli anni passati sarà uno spettacolo vedere gli atleti correre in questo grande parco verde messo a disposizione dalla proprietà del centro commerciale, sono previsti circa 500 iscritti provenienti da tutta la Regione Marche; ritrovo ore 8.00, inizio gare 9.00. Il presidente Doriano Mitillo ringrazia tutti coloro che hanno contribuito all’evento.
Nelle campestri diversi sono gli atleti che si sono messi in evidenza. In Ancona hanno gareggiato Sofia Chantal Ciccioli (terza nei 2.000m cadette, tempo 8.44) e Riccardo Santucci (quarto nei 1500m ragazzi , tempo 5.43). A Civitanova Marche sono stati presenti nell’impegnativo cross di 8 km due juniores tesserati con la Tam (Sacen Corridonia, Atletica Sangiorgese, Atl. Osimo): Riccardo Girotti, quarto con il tempo 29.13 (3.39 min/km) e Benedetta Pompei che ha chiuso in 33.46 (4.13 min/km). Per i master Andrea Animento (sm60) ha partecipato al cross di 4 km dell’Abbadia di Fiastra (tempo 18,01); personale per Patrick Di Lupidio (sm45) nella mezza maratona (Terni, tempo 1.37.03).
Cremazione degli animali domestici a tariffe agevolate per i residenti a Civitanova e pubblicazione della loro foto in una pagina web dei ricordi. È quanto stabilito in una Convenzione che l'amministrazione comunale ha firmato con la società La Cineraria che dispone di un proprio stabilimento per la cremazione degli animali di affezione nella zona industriale (in via Gianni Agnelli).
“Un servizio importante – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – che consentirà a tutti coloro che hanno un amico a quattro zampe di affrontare l’ultimo saluto con l’umanità e la dignità che questi meritano. Considerando che è vietato seppellire i resti in terreni demaniali, chi non ha nessuna possibilità di avere un piccolo spazio dove ricordare il proprio animale può approfittare della cremazione con tariffe agevolate”.
Il servizio è gratuito per la restituzione delle ceneri degli animali di età maggiore di nove anni, se adottati dal canile comunale e presi in carico dalle associazioni convenzionate con il Comune.
In tutti gli altri casi la convenzione prevede lo sconto del 20% da applicare sul listino prezzi. Il sevizio comprende il rilascio del certificato di cremazione, l’aggiornamento della banca dati dell’anagrafe canina, l’inserimento nella pagina dei ricordi del sito web la Cineraria.
La Cucine Lube Civitanova blinda Alex Nikolov con un prolungamento contrattuale e si garantisce le prestazioni del talentuoso schiacciatore bulgaro fino al 2028. Arrivato a sorpresa nell’estate 2022, il carismatico gigante dei Balcani ha incantato tutti con le sue prodezze in attacco, una grinta fuori dal comune e un approccio ai match da giocatore navigato. Qualità che hanno consentito al classe 2003 alto 206 cm di emergere fin dal suo primo anno in un campionato difficile come la SuperLega Credem Banca. Figlio d’arte del celebre Vladimir Nikolov, giocatore che Beppe Cormio portò in Italia nel 2007/08 e che poi vinse lo Scudetto a Trento e a Cuneo, Alex si è presentato a Civitanova Marche da atleta dell’anno nel campionato statunitense, premio individuale che si è aggiunto al precedente titolo di miglior schiacciatore della World Championship U19 nel 2021.
Forte delle pregresse esperienze in patria con il Levski Sofia e negli States con la maglia del Long Beach e mosso dal piglio tipico del perfezionista, il giovane laterale si è rivelato subito un trascinatore alla Lube collezionando nomine da MVP, sia nella passata stagione (su tutti il titolo MVP delle Semifinali Play Off) sia nel torneo in corso (Credem MVP del mese di dicembre e già più volte MVP nel 2024). Solo all’ultimo atto sono sfumati tre titoli prestigiosi, ovvero le due Supercoppe sfuggite in finale al tie break a Cagliari e a Biella, entrambe contro Perugia, ma anche il sogno Scudetto, tramontato in Gara 5 della Finale a Trento. Passaggi che hanno aumentato le motivazioni del giocatore cuciniero.
Le parole del dg Beppe Cormio in seguito al rinnovo contrattuale di Nikolov. “La Lube sta portando avanti un progetto volto al ringiovanimento del roster e un ragazzo di valore come Alex, che solo due mesi fa ha compiuto 20 anni, rientra a pieno titolo in questa pianificazione. Allungare il contratto con un rinnovo importante fino al 2028 è un segnale della crescita e dell'impegno dall’atleta, ma anche del buon lavoro della società e del feeling con lo staff. Nikolov, che è destinato a diventare uno dei migliori giocatori di questo sport, farà il suo percorso da top player qui a Civitanova. Nell’arco di un paio d’anni la sua maturazione sarà evidente. Ci fa estremamente piacere averlo con noi perché lo consideriamo un tassello molto importante nel gruppo”.
Lo stesso Alex Nikolov ha espresso la sua soddisfazione per il rinnovo: “Sono molto contento e ringrazio la Lube per questa nuova opportunità. Ci tengo a sottolineare la riconoscenza nei confronti di chi mi ha aiutato sostenendomi per arrivare fin qui. L’avventura italiana e i valori che aleggiano nell’ambiente biancorosso hanno incrementato la mia esperienza favorendo la crescita come giocatore e dal punto di vista umano. Continuerò a lavorare su me stesso per affinare la tecnica ed essere ancora più preparato mentalmente. Forse è scontato, ma se ho deciso di legarmi al Club è anche perché qui ho trovato un ambiente ospitale e considero Civitanova casa mia. Per me è importante avere la fiducia di Beppe Cormio, di tutti i dirigenti e lo staff, così come è fondamentale poter contare su una tifoseria calda e grintosa. I nostri supporter sono vicini a tutta la squadra e ci aiutano a superare le difficoltà. Voglio continuare a giocare con il loro incitamento e renderli felici. Sogno di vincere un titolo in biancorosso e gettare le basi per un ciclo di successi!”.
Trasferta all’Università di Macerata per la Rete universitaria italiana per l'apprendimento permanente, Ruiap, che riunisce oltre trenta Atenei insieme a organizzazioni e professionisti, impegnati nella promozione dell'apprendimento permanente.
Si è tenuto oggi, infatti, con il coordinamento di Gigliola Paviotti, referente Unimc per apprendimento continuo, formazione e impresa, il laboratorio sulle reti territoriali per l’apprendimento permanente.
L’evento, organizzato per la prima volta a Macerata nella suggestiva cornice della Loggia del Grano, ha rappresentato un momento di lavoro comune tra gli Atenei, associati e non, finalizzato a esplorare il complesso quadro dell'apprendimento permanente all'interno del più ampio orizzonte della Terza missione accademica, con relatori provenienti da Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia.
La giornata si è aperta con una visita guidata allo Sferisterio, uno dei più importanti teatri all'aperto d'Italia simbolo della città. Dopo i saluti istituzionali da parte della prorettrice Catia Giaconi e del direttore del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali Angelo Ventrone e un’introduzione da parte di Marcella Milana dell’Università di Verona, si sono alternati interventi di approfondimento su esperienze e buone pratiche delle Reti territoriali per l’apprendimento permanente italiane, così da evidenziare sfide e opportunità che possono essere colte attraverso politiche e servizi adeguati a livello locale e nazionale.
"Questo laboratorio - spiega Gigliola Paviotti - rappresenta un'occasione preziosa per consolidare la collaborazione tra università, territori e istituzioni, con l'obiettivo comune di promuovere un'educazione continua e accessibile per tutti, ponendo così le basi per una società più inclusiva, democratica e innovativa".
Tra gli obiettivi dichiarati della Ruiap, infatti, c’è anche quello di "sviluppare un’offerta formativa centrata sulla persona che apprende, adeguata a una popolazione studentesca diversificata, con programmi di studio disegnati sulle diverse esigenze e in grado di attrarre anche studenti adulti e lavoratori studenti".
"La farsa". Così ha definito l’intrigata vicenda legata al nuovo ospedale di Macerata il consigliere regionale del Partito Democratico, Romano Carancini, che nella mattinata odierna ha convocato nel ristorante maceratese DiGusto una conferenza stampa per far luce sulla questione e porla all’attenzione dei cittadini.
Insieme al consigliere regionale, hanno preso parte alla conferenza stampa anche Irene Manzi, deputata e componente della segreteria nazionale del Pd, Angelo Sciapichetti, segretario della federazione provinciale del Pd, Narciso Ricotta, capogruppo del Pd in consiglio comunale e consiglio provinciale di Macerata e Ninfa Contigiani, segretaria del circolo Pd Macerata e consigliera comunale.
Si parla ormai da diversi anni della costruzione del nuovo ospedale di Macerata. Era il 2020 quando il sindaco Parcaroli e il governatore regionale Acquaroli vennero ritratti nel famoso "campo di girasoli", atti a effettuare un sopralluogo nella zona che avrebbe ospitato il nuovo nosocomio. Nel luglio del 2022 venne firmato lo storico accordo fra la Regione Marche e il Comune di Macerata per la sua costruzione nel capoluogo di provincia. Si definiva come la nuova struttura "mastodontica" da 400 posti letto, aggiornata e completa di personale adeguato, sarebbe sorta in località “La Pieve” e che i lavori sarebbero iniziati nel 2025.
Nell’aprile dello scorso anno invece, dopo aver minacciato di incatenarsi in caso di mancata costruzione del nuovo ospedale, il sindaco Sandro Parcaroli aveva annunciato come "entro la fine del 2024 sarebbe stata posta la prima pietra" per l’avvio dei lavori.
Arriviamo così alla giornata di ieri quando è arrivato l’annuncio di Parcaroli sull’ok dell’Anac alla progettazione del nuovo ospedale. Secondo quanto riportato dal sindaco "la Regione Marche predisporrà, a breve, la pubblicazione del bando sulla Gazzetta dell’Unione Europea e sul sito della Regione".
Nell'intervento odierno, intitolato appunto "la farsa", Carancini afferma invece come, ad oltre tre anni di insediamento della giunta Parcaroli, del nuovo ospedale non si abbia notizia.
"Non si ha notizia del progetto - dichiara il consigliere regionale -. Deve addirittura ancora essere messa a bando la scelta del progettista. Si dovrebbe poi passare alla redazione del progetto di fattibilità economica e poi successivamente la messa a bando del progetto stesso per scegliere l’assegnatario dell’appalto e per realizzare l’esecutivo. Poi infine devono ovviamente esserci i lavori. Ad oggi non c’è nulla di tutto questo".
Questa mancanza di un progetto effettivo è stata la prima tematica affrontata durante la conferenza. “Siamo agli albori dell’opera pubblica”. Afferma la deputata Irene Manzi, la cui presenza viene sottolineata da Carancini come importante per rappresentare una filiera del Pd. "Quella messa in atto sinora è una semplice politica degli annunci, ma sappiamo che non si fanno le nozze con i fichi secchi. Sinora non ci sono state risposte chiare, né tantomeno delle certezze, rivolte ai cittadini, a cui deve essere garantito il pieno ed efficiente diritto alla salute".
"Una conferenza stampa che ci saremmo augurati di non fare - dichiara invece il segretario Sciapichietti -. La giunta di destra ad oggi non ha conseguito risultati. Quello dell’ospedale è il più grande bluff della provincia”.
"Dopo 3 anni non c’è nessun progetto - ontinua il consigliere Ricotta - Questa è la realtà brutale dei fatti, quella di un sindaco che si è fatto scippare l’ospedale. Inutile che minaccia di incatenarsi o parla di prima pietra: siamo fermi all’anno zero, se non -1".
La consigliera Contigiani si concentra, invece, sulle attuali condizioni in cui verte l’ospedale di Macerata. “Siamo di fronte a una struttura vecchia, che ha fatto il suo tempo e non è più adeguata. In più medici e operatori sanitari stanno fuggendo sempre più dalla sanità pubblica. Tutti parlano di rinnovare, mentre il sindaco si limita a dire che faranno un bell' ospedale. Non si deve pensare alla bellezza esterna dello scatolone, bensì alla sua efficienza”.
Il secondo tema affrontato è stato quello legato invece all’aspetto finanziario che riguarda la costruzione del nuovo ospedale. Come ricordato da Carancini, nel 2023 l’assessore regionale con delega ai lavori pubblici Francesco Baldelli rispose a una sua interrogazione in aula confermando che c'erano i fondi per la costruzione del nuovo ospedale. Fatto smentito dal consigliere dem e testimoniato dall’accesso agli atti in questione.
"Non solo non ci sono i fondi necessari a coprire la costruzione del nuovo ospedale, ma si stanno verificando una serie di fatti al limite della legalità - prosegue Carancini -. La Regione Marche intende infatti attingere alle risorse del sisma per realizzare un nuovo ospedale. Lo fa per giunta in maniera del tutto imbarazzante: trasforma i 6,2 milioni di euro già previsti per il sisma per la città di Macerata (in particolare per la riqualificazione dell’ex Cras), in 110 milioni di euro".
Come riportato da Carancini, nel 2022 l’allora assessore al bilancio della Regione Marche Guido Castelli avrebbe comunicato ad Acquaroli e Legnini di utilizzare le risorse desinate alla ricostruzione post-sisma per il nuovo ospedale di Macerata: "Con l’ordinanza 109 del 2020 venivano destinati fondi per la ricostruzione post-sisma ai vari territori. Al Comune di Macerata andavano 6,2 milioni di euro, con i quali sarebbero stati finanziati i lavori per tre strutture, fra cui l’ex Cras. Parliamo di soldi pubblici, che col tempo hanno subito una vera e propria plusvalenza, accentuatasi con l’innalzamento delle risorse dovuta alla crisi russo-ucraina. Siamo così passati dai 6,2 milioni iniziali a 75 milioni, che sono diventati in seguito 87 e infine 110 milioni di euro. Secondo Castelli 20 milioni sarebbero stati destinati all’ex Cra, mentre i restanti 90 alla costruzione del nuovo ospedale di Macerata".
"A 13 mesi dal suo insediamento come commissario straordinario di Governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto, Castelli non ha fatto nulla. Nel frattempo, ci si chiede come sia stato possibile trasformare 6,2 milioni di euro in 110 milioni di euro. Il sindaco non si è mai occupato in maniera sostanziale della vicenda dell’ospedale, mentre il duo Acquaroli-Castelli sta mettendo in piedi un’azione assolutamente inaccettabile", conclude Carancini.