Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla tutela delle vittime di violenza di genere.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "Quando è ipotizzabile il reato di maltrattamenti o quello di stalking in presenza di una relazione affettiva?".
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, riguardo al discrimine tra il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi di cui all'art. 572 c.p. e il reato di atti persecutori aggravato dall'esistenza, presente o passata, di una relazione affettiva che lega l'autore con la persona offesa, ai sensi dell'art. 612-bis, comma 2, c.p..
Il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.) punisce chi ponga in essere atti coercitivi, anche solo minacciati o di minimale apparente portata lesiva, operanti a diversi livelli (fisico, sessuale, psicologico o economico), che siano volti a ledere la dignità della persona offesa, umiliandola o limitandone la sfera di libertà anche rispetto a scelte minimali del vivere quotidiano, affinché, stante la struttura abituale del reato, si sviluppi, fino a consolidarsi, un assetto di potere discriminatorio.
La riforma attuata con legge n. 172 del 2012, di ratifica della Convenzione di Lanzarote, ha inserito tra i soggetti attivi e passivi del reato, anche il convivente. La definizione di convivenza giuridicamente rilevante ai sensi dell'art. 572 c.p. è quella che proietta il rapporto, cioè la volontà di coppia, in una dimensione di impegno e di progetto di vita, al di là che poi in concreto la stabilità si realizzi, come nel caso in cui, assunta la decisione di vivere insieme, la convivenza cessi, ad esempio, proprio per le violenze.
Dalla nozione delineata discende che la convivenza non può essere esclusa quando sia sospesa o segnata da intervalli purché, però, restino intatti gli altri aspetti materiali e spirituali della comunione di vita e della volontà di condivisione. Questi andranno accertati dal giudice di merito in chiave fattuale tenendo conto anche della flessibilità che caratterizza questa dimensione affettiva rispetto al contesto sociale, lavorativo e alle scelte intime che muovono le condotte umane.
La coabitazione, ad esempio, può essere un indice importante per individuare una convivenza affettiva stabile in quanto vi è una casa comune all'interno della quale si svolge il programma di vita condiviso, ma non è un requisito che la connota. Infatti, la coabitazione può mancare per ragioni economiche, per condizioni oggettive, per scelte individuali, per necessità di assistenza di altri parenti, per esigenze lavorative e aspettative di studio o di carriera.
Al contrario, la coabitazione o la convivenza meramente anagrafica possono esistere in assenza di convivenza affettiva duratura quando dipendono da esigenze di mera opportunità, di cura, di amicizia o utilità economica (si pensi agli studenti o ai colleghi di lavoro che condividono le spese di un appartamento). La condotta costitutiva del reato di maltrattamenti appare indirizzata non genericamente contro una persona con cui si vive, ma contro chi ha una consuetudine di vita in comune con l'agente in una relazione intima che, attraverso condotte maltrattanti, genera un rapporto gerarchico e non paritario.
È proprio il rapporto di intimità, di fiducia e di affidamento, a prescindere dal legame formale, ad esporre alle vessazioni maltrattanti. La questione si pone in quanto la matrice relazionale propria del reato di maltrattamenti è riscontrabile anche nell'art. 612-bis c.p. Inizialmente, la distinzione con il reato di maltrattamenti era chiara perché ruotava intorno al dato, sia formale che fattuale, dell'attualità o meno del vincolo (di coniugio o affettivo): era configurabile l'art. 572 c.p. per le condotte consumate con relazione in atto, mentre era configurabile l'art. 612-bis, comma 2, c.p. per le condotte consumate dopo la cessazione del vincolo o a conclusione della convivenza.
Questo chiaro discrimine è venuto meno con la legge n. 119/2013, che ha esteso l'applicazione dell'aggravante anche agli atti persecutori commessi in costanza di relazione (coniugale, di convivenza o affettiva) determinando una vera e propria sovrapposizione con il delitto di maltrattamenti.
La modifica normativa che ha riguardato l'art. 612-bis, comma 2, c.p. prevede che ogni rapporto, sia che venga formalizzato o meno dal coniugio, sia che risulti cessato o attuale, meriti un aumento sanzionatorio per la grave insidiosità delle condotte e la maggiore pericolosità dell'autore.
Questi, infatti, proprio approfittando del legame sentimentale e dell'intimità (presente o passata) con la persona offesa, oltre che dell'abbassamento delle sue difese, è agevolato nella commissione del delitto essendo a conoscenza delle sue abitudini di vita, dei suoi comportamenti, dei suoi affetti più cari, delle sue conoscenze, dei suoi dati sensibili.
Per relazione affettiva ai sensi dell'art. 612-bis, comma 2, c.p. deve intendersi un legame sentimentale derivante da un rapporto di reciproco affidamento che facilita il delitto, in quanto l'autore sfrutta la fiducia che la vittima ripone in lui e ne approfitta per accedere violentemente o abusivamente nella sua sfera più intima.
La distinzione appare netta quando i fatti illeciti sono commessi dopo la chiusura del vincolo da parte dell'ex coniuge (divorzio), con conseguente applicazione della sola forma aggravata di cui all'art. 612-bis, comma 2, c.p. In questa ipotesi, infatti, sulla base dei criteri sopra indicati non è più in atto la convivenza.
Quando, invece, le condotte sopraffattorie e violente proseguono anche dopo la cessazione della convivenza e sono commesse dal coniuge separato o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, si pone il problema, dal momento che il delitto potrebbe essere punito sia dall'art. 612-bis, comma 2, c.p., sia dall'art. 572 c.p.
Secondo l'interpretazione costante di questa Corte, quando le azioni vessatorie, fisiche o psicologiche, siano commesse ai danni del coniuge separato si configura il solo reato di maltrattamenti, in quanto con il matrimonio o con l'unione civile la persona resta comunque "familiare", presupposto applicativo dell'art. 572 c.p.
Con riguardo, invece, ai casi in cui il fatto sia commesso da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, per distinguere se si configuri il reato di cui all'art. 572 c.p. o del 612-bis, comma 2, c.p. occorre analizzare due elementi: 1) l'esistenza di una effettiva convivenza (572 c.p.) e non solo di una relazione affettiva (612-bis c.p.); 2) l'effettiva interruzione della convivenza (612-bis c.p.).
Questo secondo requisito, cioè l'effettiva interruzione della convivenza, è cruciale in quanto dalla sua esistenza deriva l'applicazione dell'art. 612-bis, comma 2, c.p. e, di converso, l'esclusione del reato di maltrattamenti. Nei casi di cessazione della convivenza è necessario verificare se tra l'autore del reato e la persona offesa non vi sia più quella consuetudine di vita che connotava il precedente rapporto.
La verifica non sempre è agevole proprio per la fluidità e la complessità delle relazioni di coppia, specie quando vi siano figli piccoli e provvedimenti giudiziari, civili o minorili, che impongono una loro gestione comune; oppure per la necessità di un tempo di assestamento ai fini della definizione dei pregressi rapporti affettivi quando siano stati prolungati e la chiusura sia recente.
Tutto questo potrebbe far permanere modalità relazionali e abitudini di vita assai simili a quelle precedenti (mangiare nella stessa casa o passare le feste o le vacanze insieme o imporre all'ex convivente di sbrigare le faccende domestiche nell'appartamento del partner).
In questi casi, dunque, potrebbe proseguire una condizione di convivenza per la quale non basta accertare l'assenza di coabitazione, ma possono soccorrere altri indicatori volti a dimostrare che la convivenza sia cessata, come, ad esempio: la mancata disponibilità da parte dell'autore del reato delle chiavi di casa in cui vive la persona offesa e, dunque, l'impossibilità di accesso incondizionato ed incontrollato ai luoghi in cui questa abita o la non condivisione della responsabilità genitoriale.
Si tratta in sostanza di stabilire se la cessazione della convivenza sia davvero avvenuta o, al contrario, permangano le medesime condizioni controllanti su cui questa si fondava, con tutti i meccanismi, oggettivi e soggettivi, che la connotavano, tanto da rendere meramente astratta la decisione di interromperla.
È, dunque, necessario verificare se la persona offesa abbia effettivi spazi di autonomia, materiale e psicologica, rispetto al maltrattante nel qual caso ricorre la cessazione della convivenza e, dunque, si applica la fattispecie di cui all'art. 612-bis, comma 2, c.p. oppure continui ad esserne totalmente privata, come avveniva nel corso della convivenza, a tal punto da rendere le violenze senza soluzione di continuità, nel qual caso si applica la fattispecie di cui all'art. 572 c.p.
Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: “Se la persona offesa ha effettivi spazi di autonomia, materiale e psicologica, rispetto al maltrattante - nel qual caso ricorre la cessazione della convivenza – si applica la fattispecie di cui all’art. 612 bis, comma 2, c.p.; se la persona offesa continua ad essere totalmente privata di spazi di autonomia, come avveniva nel corso della convivenza, a tal punto da rendere le violenze senza soluzione di continuità, si applica la fattispecie di cui all’art. 572 c.p.” (Cass. Pen.; Sez. VI; Sent. n. 9187 del 15.09.2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Una perfetta interpretazione di "Shallow", celebre brano interpretato da Lady Gaga e Bradley Cooper nel film "A Star is Born", è valsa la vittoria della prima edizione "The Voice Kids Italy 2023", il programma di Rai Uno condotto da Antonella Clerici, alla dodicenne Melissa Agliottone, nata a Civitanova Marche e residente a Porto Sant'Elpidio.
"E che ora il tuo sogno, quello di andare a Sanremo, si avveri. In bocca al lupo, Civitanova è orgogliosa di te" ha commentato il sindaco civitanovese, Fabrizio Ciarapica. Lo scorso ottobre la giovane aveva raggiunto il podio del talent cittadino, 'Toc- Talent Of Civitanova', quando a giudicarla era stato anche il maestro Beppe Vessicchio, capace di darle preziosi consigli sull'utilizzo della voce.
Melissa è arrivata alla vittoria del talent al termine di un percorso trionfale, dopo essere stata capace di impressionare un'artista come Loredana Bertè sin dalla prima nota suonata con il suo pianoforte del singolo "Fallin'" di Alicia Keys.
Proprio la Bertè ha fortemente voluto la giovane civitanovese nel proprio team. Impressionati dal talento di Melissa anche gli altri giudici del programma: i Ricchi e Poveri, Clementino e Gigi D'Alessio. Immensa la gioia per nonna Ursula, la sua più grande fan, mamma Valentina e papà Gennaro dopo la proclamazione.
La finale andata in onda su Rai Uno ha ottenuto uno share del 22.7% con con un picco di oltre il 30% al momento della proclamazione, e con 3 milioni e mezzo di spettatori di media.
"Un grande risultato - sottolinea la Rai in una nota - per le due serate speciali, dedicate ai giovani cantati tra i sette e i quattordici anni, che arriva sulla scia di The Voice Senior e conferma il successo di un format - prodotto in Italia da Fremantle - che coniuga divertimento e spunti di riflessione".
Sant'Elpidio a Mare - A Casette d'Ete ieri sera tante famiglie, molti bambini, insieme ai rappresentanti dell'amministrazione comunale si sono ritrovati al parco pubblico. Un corteo di quasi duecento persone si è spostato verso via Pisanelli, dove abita la famiglia del piccolo di 18 mesi che, proprio in quella strada, davanti alla sua abitazione, lunedì intorno alle 8.30 è stato investito da uno scuolabus ed è morto sul colpo.
I genitori del piccolo e la sorellina erano davanti alla loro casa, ad attendere tutte quelle persone che, in un silenzioso e commosso simbolico abbraccio, hanno desiderato esprimere vicinanza alla famiglia colpita da un così straziante dolore.
Il marciapiede è stato riempito di lumini, peluche e lettere, in un composto silenzio interrotto solo da un applauso, dopo la lettura di una preghiera per il bambino.
La morte del piccolo è una tragedia terribile per i familiari, un dramma vissuto con dolore da tutta la comunità, che con questo gesto spontaneo ha voluto manifestare loro il suo supporto.
(Credit foto: Ansa Marche)
Sabato ricco di emozioni al Banca Macerata Forum con i biancorossi che hanno avuto la meglio nella seconda semifinale di giornata grazie ad una prestazione convincente che ha entusiasmato il palazzetto pieno di tifosi. Fra i presenti, il primo cittadino Sandro Parcaroli, l'assessore Riccardo Sacchi e il prefetto Flavio Ferdani, anche loro accorsi al palazzetto per supportare i biancorossi in semifinale.
Ottimo primo set per la Med Store Tunit che dopo un inizio combattuto è riuscita a scappare e controllare il gioco strappando gli applausi del Banca Macerata Forum.
Secondo set decisivo e tirato, fino all’ultimo punto: le squadre si sono inseguite a lungo, poi nel finale Macerata è riuscita ad andare avanti ma gli avversari hanno subito risposto e sono serviti i vantaggi per confermare i biancorossi avanti di due set.
Terzo set in controllo invece per la Med Store Tunit che tenendo alta la pressione è scappata e ha gestito il risultato. L’appuntamento è quindi per domani, dalle 15 la finale 3° e 4° posto, poi la finale tra Macerata e Pineto ore 18, per chi alzerà la Del Monte Coppa Italia di Serie A3.
LA CRONACA – Med Store Tunit al completo per coach Gulinelli, che sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali Luisetto e Pizzichini, Kindgard in cabina di regia, il libero e Capitano è Gabbanelli. Tuscania risponde con Sacripanti, Corrado e Onwuelo, i centrali Festi e Apirle, Parisi è il palleggiatore, Sorgente il libero.
Subito buoni ritmi al Banca Macerata Forum, le squadre giocano punto a punto: Morelli trova il diagonale vincente con il tocco del muro avversario, Sacripanti pareggia subito, 5-5. Grande equilibrio in campo, Macerata e Tuscania rispondono colpo su colpo, ci pensa Luisetto a muro a regalare ai suoi il primo tentativo di fuga, 10-12; tengono il vantaggio i biancorossi e sul 13-15 arriva il primo time-out della partita, chiamato da coach Passaro. Grande salvataggio di Gabbanelli che propizia il punto di Lazzaretto che carica Macerata e porta il risultato sul 14-17, con i biancorossi che tiene il +3, ancora decisivo Morelli, di forza mette a terra il 17-20: spettacolo Wawrzynczyk protagonista con due ace consecutivi che accendono il Banca Macerata Forum e spianano la strada della conquista del primo set, 19-25.
Tuscania torna in campo con maggiore decisione e va avanti +2, i biancorossi inseguono e con un bello scambio in posizione centrale Luisetto trova il 5-5. Lotta Macerata e alla fine riesce a ribaltare con Morelli, ancora di forza a bucare la difesa di Tuscania, quindi con il muro di Wawrzynczyk su Onwuelo, 8-9; fase combattuta, le squadre si inseguono: una rapida combinazione al centro premia Festi, Macerata soffre questo tipo di giocata ma Morelli risponde, 15-15. Nuovo sorpasso biancorosso nel finale, prima Morelli poi ace di Margutti, 19-20 e time-out richiesto da coach Passaro: positivo l’ingresso di Margutti che aiuta anche in difesa e Macerata prova a tenere il vantaggio ma Tuscania trova il 24-24 murando Wawrzynczyk. Ai vantaggi c’è solo la Med Store Tunit, prima Lazzaretto fulmina la difesa ospite, poi Morelli, al terzo tentativo, trova il muro-out.
Riparte avanti Macerata e allunga 4-7 ancora con Morelli, risposta Tuscania che arriva fino al -1, poi i biancorossi difendono bene, scacciano il pareggio e allungano di nuovo con Wawrzynczyk. Nuovo break degli avversari che accorciano con Sacripanti e Corrado da posizione centrale, 9-10, non si scompone però Macerata che riprende subito a macinare punti e allunga 12-16, Morelli trova il buco nel muro. In controllo ora la Med Store Tunit, gli attacchi di Tuscania sbattono contro i i biancorossi e il muro di Luisetto su Onwuelo vale il 15-21: finale senza affanni per Macerata, Morelli accende il palazzetto e Pizzichini chiude 17-25.
Il tabellino:
MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 0
MED STORE TUNIT MACERATA 3
PARZIALI: 19-25, 24-26, 17-25.
Durata set: 23’, 33’, 25’. Totale: 71’.
MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna, Festi 11, Ruffo, Sorgente, Sacripanti 7, Corrado 11, Aprile 5, Onwuelo 10, Licitra, Parisi 1. NE: Menchetti, Cipolloni, Quadraroli. Allenatore: Passaro.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 19, Luisetto 8, Lazzaretto 6, Margutti 1, Kindgard 3, Wawrzynczyk 10, Gonzi, Pizzichini 2, Gabbanelli. NE: De Col, Martusciello, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Serafin e Cecconato.
L’Hockey Potenza Picena conquista il primo successo in Serie A1 dopo la storica promozione nella massima categoria dello scorso anno.
Nella trasferta a Grantorto, nella tana del Cus Padova, i portopotentini superano gli avversari 3-2 in un match ricco di emozioni e combattuto fino all’ultimo.
Occhi puntati sulla prossima giornata che vedrà l’HC Potenza Picena scendere in campo contro l’ostico avversario della ASHP Città del Tricolore, galvanizzato dalla roboante vittoria odierna per 7-0 contro l’HT Bologna.
Il PD trema dalle fondamenta dopo la nomina a sorpresa della segretaria Elly Schlein e la sezione marchigiana del Partito Democratico non è da meno: dopo la vittoria di Chantal Bomprezzi alle primarie, si è tenuta la prima assemblea regionale di partito ad Ancona, dove la parola d’ordine che è emersa è “discontinuità”.
In linea con le volontà espresse dall’elettorato, Bomprezzi si è presentata con la sua nuova squadra per una segreteria completamente rinnovata, dall’età media ben più bassa che in passato.
"Ho voluto anticipare la composizione della segreteria per essere operativi il prima possibile - ha detto la neoeletta segretaria regionale -. Ci sono ragazze e ragazzi con esperienza, ma giovani per un Pd che deve tornare tra le persone".
I lavori dell'assemblea sono cominciati con quattro testimonianze di persone della società civile: sindacalisti, persone che vivono il dramma del terremoto o dell'alluvione, giovani democratici, persone che "sono testimoni e vivono problematiche molto presenti nella nostra regione".
I prossimi passaggi della segretaria regionale saranno sui territori con incontri in ciascuna provincia, a partire, sabato 18 marzo, da Ancona dove si vota alle prossime amministrative.
Intanto "lascerò aperta la porta per quella parte del Pd che con Michela Bellomaria ha animato la competizione alle ultime Primarie - conclude Bomprezzi - Vorrei si lavorasse insieme e che si dividessero le responsabilità e le molte soddisfazioni che, sono certa, verranno. Dobbiamo essere compatti per elaborare insieme la formazione della nostra proposta politica".
Dopo la nomina di Silvia Verenucci a presidente dell’Assemblea, questa è la composizione della nuova segreteria regionale: oltre a Bomprezzi ne fanno parte Giorgia Sampaoli (tesoriera), Marco Belardinelli (organizzatore), Matteo Terrani (vice segretario), Andrea Belegni (coordinatore segreteria) e inoltre Saura Casigliani, Daniele Sturani, Andrea Salvatori, Manuela Ciaruffoli, Alessandro Iagatti, Mattia Santarelli, Claudio Cavallaro, Sara Calisti. Invitati permanenti sono Alessandro Del Monte di Art. 1e Chiara Croce, segretaria Gd Marche
La città di Matelica protagonista al Fermo Forum in occasione di Tipicità. Da questa mattina il comune matelicese è in bella mostra a Fermo con il suo stand espositivo all’interno della manifestazione dedicata alle tipicità marchigiane. Prodotti tipici e immagini della città che sono a disposizione dei tanti visitatori che da oggi a lunedì affolleranno l’evento.
Grande protagonista il Verdicchio di Matelica grazie all’Associazione Produttori che farà degustare i suoi vini nello spazio dedicato alla città, dove oggi era presente anche il vicesindaco Denis Cingolani.
La scuola media di I grado E. Fermi di Macerata ha aderito al progetto "Io rispetto gli animali", che consiste in un concorso di disegno organizzato dalla LAV (lega antivivisezione, associazione ambientalista che si occupa della salvaguardia della vita e dei diritti degli animali) e dal Ministero dell’Istruzione.
La partecipazione al concorso prevede la produzione di un disegno sul tema del rispetto degli animali. Il progetto è stato promosso dall’insegnante Sabrina De Padova, consigliera comunale impegnata nella sensibilizzazione sui diritti degli animali, insieme alla docente d’arte e immagine Federica Ciavattini.
Gli alunni hanno partecipato con grande interesse all’incontro di sensibilizzazione, a cui hanno preso parte anche esperti come Michele Orlandi, responsabile della LAV, e la professoressa d’arte e immagine Cinzia Paciaroni, volontaria.
I temi principali affrontati hanno cercato di far comprendere l’importanza della vita, trasmettendo il rispetto per i sentimenti del prossimo, animale o umano che sia: “È necessario imparare a mettersi nei panni degli altri – si legge in nota – cercando di non fare al prossimo ciò che non vorremmo fosse fatto a noi”.
I ragazzi hanno dimostrato grande partecipazione, interagendo con gli esperti in diversi interventi caratterizzati da riflessioni puntuali e stimolanti. Tanti gli spunti forniti, con gli alunni portati a ragionare su questioni nuove e finora inesplorate nella speranza di formare cittadini del domani migliori.
Il progetto proseguirà con uscite didattiche al canile di Macerata, dove gli alunni potranno toccare con mano le situazioni di solitudine in cui si trovano gli animali, sensibilizzando sull’importante tema dell’adozione.
La Recanatese trionfa 1-0 nella trasferta contro Fiorenzuola e porta a casa 3 punti d’oro in ottica salvezza. I leopardiani espugnano il velodromo Pavesi grazie alla rete in apertura di Ferrante, sufficiente ad infliggere un altro duro colpo ai padroni di casa, a secco di vittorie casalinghe dall’ormai lontano 3 dicembre.
Il primo tempo regala poche emozioni nel complesso: la Recanatese tiene il pallino del gioco fin dai primi minuti e trova la rete decisiva entro il primo quarto d’ora di gara. Sugli sviluppi di un corner, Ferrante (14') incorna la palla in rete sull’uscita di Battaiola e mette la firma sul gol dell’1-0. I giallorossi sfiorano anche il raddoppio a ridosso della mezz’ora, ma il colpo di testa di Sbaffo si spegne sul fondo dopo aver mancato di poco l’incrocio dei pali. Unico tentativo dei locali con Dimarco che al termine della prima frazione cerca la porta ma calcia ampiamente fuori.
La ripresa si apre con la delusione di Stronati che dalla distanza impatta sull’esterno del palo e manca il riaggancio. I ragazzi di mister Pagliari controllano bene e il guizzo di Senigagliesi rischia di allungare il divario, ma l’estremo locale non si fa cogliere nuovamente impreparato e respinge il tiro. Rush finale del Fiorenzuola che ci prova due volte con Sartore, il quale manca in entrambi i casi la deviazione vincente e al triplice fischio il risultato è ancora fermo sull’1-0.
La Recanatese sale a quota 36 punti, accorciando le distanze con la diretta avversaria a solo due punti. Nonostante gli ultimi risultati negativi, il Fiorenzuola si aggrappa ancora saldamente alla zona salvezza con 38 punti.
Lo sloveno Primoz Roglic si aggiudica anche la sesta tappa della Tirreno Adriatico 2023 con arrivo a Osimo. Il ciclista della Jumbo-Visma, già maglia azzurra, ha preceduto il britannico Geoghegan Hart in un arrivo praticamente in volata dopo un finale al cardiopalma.
Si tratta del terzo sigillo di fila per lo sloveno che si è imposto oggi anche nella “tappa dei muri”, una delle frazioni più spettacolari della Corsa dei due Mari che ha attraversato anche il capoluogo di provincia Macerata.
In molti hanno provato a impensierirlo, ma senza successo: Roglic ha confermato, così, l'ottimo stato di forma soprattutto nei 20 km finali dove non ha mai faticato prima di regolare il gruppetto dei big nel finale.
Uno spunto decisivo che ha regalato una vittoria storica, che gli consente di diventare il terzo corridore nella storia, dopo Moreno Argentin nel 1992 e Oscar Freire nel 2005, a vincere tre tappe consecutive alla Tirreno-Adriatico. Suoi i successi, infatti, anche nella quarta e quinta tappa dei giorni scorsi con arrivi a Tortoreto e Sarnano (leggi qui).
Domenica è previsto l'epilogo finale, con traguardo a San Benedetto del Tronto adatto ai velocisti; per Roglic vittoria di corsa ormai in pugno.
Di seguito le immagini del passaggio a Macerata:
Taglio del nastro per la mostra “Il Cinema nell’Arte” di Francesca Monti, allestita presso il museo del Cinema (ex Magazzini UTO) in via Consalvi , nel centro storico di Macerata. Monti è un’artista radicata nel territorio marchigiano: maceratese di nascita, e oggi residente a Treia, ha sempre vissuto nelle Marche, dove si è concentrata la sua produzione che unisce abbigliamento, antiquariato e oggetti da collezione con la creazione di atmosfere e scenari artistici.
In mostra una selezione di manichini della collezione “Ad Personam”, con i quali l’artista intende ricreare e trasferire l’atmosfera e l’essenza di una scena di film storici nell’installazione-abito. “Grandi film che hanno fatto la storia del cinema nazionale e internazionale rappresentati da installazioni artistiche”, questo il sottotitolo della kermesse.
Da sottolineare la peculiare estetica delle opere esposte: “Il linguaggio di Francesca Monti è sempre aristocratico – commenta Sabrina Ricciardi, critica artistica ed ex-sindaca di Pollenza - le citazioni, copiose al mondo anglosassone, offrono la riscoperta di un modo di vivere che guarda all’Italia quale paradigma di Bellezza”.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alla cultura di Macerata Katiuscia Cassetta, oltre a Enzo Storico e Roberto Lippolis, fondatori del museo. La mostra sarà aperta al pubblico, sino al prossimo 7 maggio, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17:30.
La città di Castelraimondo grande protagonista a Tipicità, festival del “made in Marche” in corso al Fermo Forum fino a lunedì. Da questa mattina la città è presente con un grande stand espositivo in cui sono mostrate in foto e video le peculiarità di Castelraimondo in chiave turistica, tra bellezze del territorio, patrimonio culturale ed eventi.
Subito tanta la curiosità dei visitatori in queste prime ore di Tipicità contraddistinte dalla presenza dell’amministrazione comunale che ha inaugurato lo stand con soddisfazione. Castelraimondo sarà anche protagonista al di fuori del suo spazio: al centro del Fermo Forum, infatti, sarà allestito un grande quadro fiorito da alcuni infioratori di Castelraimondo.
Un’immagine floreale nel punto di maggior transito dell’evento che permetterà ai visitatori di conoscere meglio la realtà dell’Infiorata Corpus Domini di Castelraimondo.
Approvato dalla Giunta recanatese il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della nuova scuola d’Infanzia dell’istituto Comprensivo “Beniamino Gigli” per il trasferimento dei fitti passivi delle scuole d’Infanzia Mariele Ventre e Via kennedy, per l’importo complessivo di 2.588.073,66 euro.
II progetto è stato ammesso al finanziato del Pnrr dall’unione Europea Next generation EU per l'importo di 2.206.070,17 euro, la somma rimanente di 382.003,49 euro verrà sostenuta dal Comune di Recanati come quota di compartecipazione, mediante la contrazione di apposito mutuo.
“La nuova scuola dell’infanzia per l'Istituto Comprensivo Gigli accorperà le due scuole Mariele Ventre e Via Kennedy, attualmente locate in sedi non di proprietà del Comune e, quindi, con i relativi costi di affitto a carico della Pubblica Amministrazione" – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi –.
"Oltre al grande risparmio avremo un nuovissimo edificio pubblico scolastico di ultima generazione che siamo riusciti a farci finanziare dal Pnrr e che suddiviso in quattro sezioni con relativi servizi, potrà ospitare ben 120 bambine e bambini della nostra città".
L’intervento, a firma del responsabile dell’Area Tecnica del Comune l’architetto Maurizio Paduano, previsto nel programma triennale delle Opere Pubbliche di Recanati 2023/2025, vedrà l’aggiudicazione dei lavori entro il prossimo 31 maggio e l’avvio degli stessi entro il 30 giugno 2023.
"Una nuova scuola materna a servizio della zona più popolata della città, che viene costruita nella zona degli impianti sportivi con spazi adeguati, anche esterni, grazie al parcheggio appena realizzato. – Ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo-. Il Comune ha colto ogni percorso possibile per trovare finanziamenti e dobbiamo ringraziare i tecnici e gli uffici per l'attività svolta. È il primo progetto Pnrr che approviamo, a breve arriveranno tutti gli altri" .
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio a un piano fuori terra, dimensionato per accogliere quattro sezioni di Scuola di Infanzia con relativi servizi, oltre a locali destinati al personale, il refettorio e la zona per lo sporzionamento dei pasti, secondo quanto definito dal programma funzionale dell’Amministrazione recanatese.
L’edificio, avrà un’altezza di 4,65 m - ad eccezione del volume dell’aula polivalente che sarà alta 6,75 - e si inserisce in un’area di immediata disponibilità del Comune sottostante via Fratelli Farina, tra il villaggio delle Ginestre e il Palasport.
Una collocazione dell’edificio che consente, inoltre, una sinergia diretta con gli impianti sportivi circostanti di proprietà comunale che si possono rendere disponibili per attività scolastiche ed extra-scolastiche, oltre a offrire uno scorcio verso il panorama della campagna marchigiana e il mare. Nelle vicinanze, inoltre, si trovano dislocate scuole di altro grado, un’interessante prossimità per la logistica delle famiglie.
I carabinieri del Nas di Ancona hanno arrestato per detenzione a fini di spaccio un trentenne italiano, titolare di un esercizio di barbieria, nel capoluogo marchigiano, trovato in possesso di oltre mezzo etto di "cocaina rosa", o "tusi", una sostanza sintetica composta da ketamina e Mdma.
Durante un controllo, i militari si sono insospettiti per l'atteggiamento del giovane e hanno perquisito il negozio, rinvenendo modiche quantità di cocaina e, appunto, la "tusi". A casa dell'uomo ne sono stati rinvenuti altri 55 grammi, che sono stati sequestrati insieme a 2.500 euro in contanti ritenuti provento di spaccio. nel capoluogo marchigiano.
Si tratta del primo ritrovamento nelle Marche della cocaina 'tusi', comparsa per la prima volta in Colombia nel 2010 e molto diffusa in Europa. Il colore rosa è dovuto ad un colorante alla fragola. Si tratta di una sostanza che, secondo le forze dell'ordine, verrebbe venduta ad un prezzo che si aggira tra i 150 e i 200 euro al grammo.
La sfida che ha assegnato gli ultimi quattro scudetti sarà il dessert della Regular Season nella tavola imbandita della SuperLega Credem Banca. La super sfida tra Sir Safety Susa Perugia e Cucine Lube Civitanova, in programma al PalaBarton alle 18 di domani, domenica 12 marzo (diretta Volleyballworld.tv e Radio Arancia) chiuderà la prima fase del torneo.
I Block Devils, già vincitori della stagione regolare da molti turni, sono imbattuti in campionato e possono affrontare la sfida come un ottimo allenamento in chiave Play Off, ma mirano all’en plein di vittorie e possono farlo di fronte ai tifosi, carichi per l’impresa a Berlino nell’andata dei Quarti di Champions League.
Attualmente quarti in classifica, i cucinieri vengono da quattro vittorie di fila in Regular Season, ma hanno pagato a caro prezzo in Turchia l’infortunio di Marlon Yant in Champions League. Il Club sta vuole recuperarlo per la gara di ritorno con Ankara in programma domenica 15 marzo (ore 20.30) all’Eurosuole Forum. Al PalaBarton ci saranno almeno 100 supporter biancorossi.
La Lube può ancora migliorare la propria classifica e chiudere al terzo posto, incrociando nei Quarti una rivale tra Piacenza e Monza. Se la formazione marchigiana restasse nell'attuale posizione troverebbe Verona nel primo turno della seconda fase.
Un minuto di silenzio per il naufragio di Cutro su tutti i campi. Il presidente del Coni Giovanni Malagò, su invito del ministro per lo Sport Andrea Abodi, chiede alle FSN/DSA/EPS di effettuare un minuto di silenzio in occasione delle manifestazioni sportive che si disputeranno nel fine settimana, in memoria della tragedia accaduta a Cutro. La Federazione Italiana Pallavolo ha subito accolto l'invito, disponendo un minuto di silenzio in occasione di tutte le gare pallavolistiche in programma nel weekend.
Tutte le combinazioni possibili per la Lube. In caso di vittoria per 3-0 o 3 -1 contro Perugia, i biancorossi chiuderebbero la stagione regolare al terzo posto con un’eventuale sconfitta casalinga di Trento per 3-0 o 3-1 contro Modena, ma anche con un’eventuale sconfitta con qualsiasi risultato di Modena a Trento. Uno scivolone di Trento al tie break vanificherebbe lo sforzo confermando i cucinieri al quarto posto.
In caso di vittoria al tie break contro Perugia, i campioni d'Italia chiuderebbero la stagione regolare al terzo posto solo con la contemporanea sconfitta di Modena a Trento per 3-0 o 3-1. Un successo dei modenesi con qualsiasi risultato alla BLM Group Arena o una sconfitta al tie break dei gialli confermerebbero il quarto posto di Civitanova. In caso di sconfitta con qualsiasi risultato contro Perugia, i biancorossi chiuderebbero la stagione regolare al quarto posto.
“Paradossalmente si verifica quello che è già accaduto lo scorso anno. Quasi un film già visto. Anche nella passata stagione la sfida con Perugia è andata in scena a fine Regular Season”, ha affermato coach Blengini. “Nel 2021/22 il verdetto era già determinato, domenica per noi ci sarà la possibilità di modificare la classifica, mentre Perugia è già prima indiscussa".
"Quella con la Sir - aggiunge l'allenatore di Civitanova - non è mai una partita come le altre e dobbiamo approcciarla da Lube, ma vanno fatti anche dei ragionamenti sulle situazioni da gestire. Mi riferisco agli acciacchi e ai prossimi impegni, a partire dal ritorno dei Quarti di Champions League e l'inizio dei Play off”.
Un uomo di 54 anni minaccia e aggredisce il personale della polizia locale: è stato arrestato dai carabinieri di Falconara dopo che, in precedenza, era evaso dalla misura alternativa dei domiciliari che stava scontando per un altro reato.
Tutto è scaturito da un controllo alla circolazione stradale a Falconara, con gli agenti che hanno provveduto a fermare l'uomo, in quel momento a bordo di un monopattino elettrico e protagonista di alcune manovre pericolose.
Il 54enne, una volta bloccato, ha iniziato a inveire rendendo necessario l'intervento dei carabinieri. Dalle successive identificazioni è emerso poi come lo stesso 54enne dovesse trovarsi ai domiciliari e per questo motivo sono scattate le manette.
Inaugurata questa mattina al Fermo Forum la trentunesima edizione di Tipicità Festival, kermesse che si impegna a valorizzare i territori della regione Marche con le loro eccellenze.
Alla manifestazione, presso lo stand dei borghi più belli d'Italia delle Marche, è presente anche il Comune di Sarnano che presenta tutte le sue straordinarie eccellenze: dalle Terme alla via delle Cascate Perdute, dai percorsi naturalistici e sportivi al patrimonio artistico e architettonico, con un occhio particolare, ovviamente, alle tipicità enogastronomiche.
All’interno del Gran Tour delle Marche, infatti, è inserita anche la Festa del Ciauscolo che quest’anno si terrà a Sarnano il 9 e 10 settembre. Tipicità sarà visitabile oggi e domani (domenica 12 marzo) dalle 9.30 alle 21.00, lunedì 13 marzo dalle 10.00 alle 20.00.
Incontro pubblico ieri, a Tolentino, sul tema del digestore anaerobico provinciale organizzato da Europa Verde. L’ingegner Sandro Bisonni, ex consigliere regionale, ha illustrato i dati progettuali, analizzando gli aspetti principali dell’impianto che vorrebbe costruire il Cosmari.
“Ne risulta un impianto con un impatto significativo legato a vari aspetti sia emissivi sia legati ai potenziali rischi”, ha affermato Bisonni. L’esponente di Europa Verde ha sottolineato la scarsa consapevolezza dovuta a una diffusione dell’informazione ancora insufficiente.
“Purtroppo – afferma Bisonni – a mio avviso si è discusso troppo poco degli aspetti tecnico – economici di questo impianto. I dati progettuali parlano chiaro e fanno nascere forti preoccupazioni che dovrebbero far riflettere tutti, soprattutto gli Amministratori. Chi ci governa prima di continuare silenziosamente nel cammino che porta alla realizzazione di un impianto del genere, per di più sovradimensionato rispetto al fabbisogno provinciale, dovrebbe acquisire una maggiore consapevolezza delle problematiche e degli impatti correlati all’impianto”.
Bisonni ha poi sottolineato come l’alternativa a tale impianto esista già; basterebbe infatti continuare a fare quello che si sta facendo, magari migliorando alcuni aspetti come quelli legati all’abbattimento dei cattivi odori”. Infine è stato ricordato che esiste una legge regionale, la n. 4 del 2020 promossa al tempo dallo stesso Bisonni, che va nella direzione diametralmente opposta alla digestione anaerobica favorendo e sostenendo, anche economicamente, i progetti e la realizzazione di microimpianti per il compostaggio aerobico.
“Insomma, la legge c’è e basterebbe applicarla senza inventarsi nulla e soprattutto evitando l’ingresso dei privati nella gestione di un impianto così delicato”, ha concluso l’esponente di Europa Verde.
L’Azienda dei Teatri di Civitanova annuncia il gran finale del suo programma di primavera: giovedì 18 maggio, alle 21.15, sarà al teatro Annibal Caro Paolo Crepet, che presenterà Comizi d’Autore. Dialogo Sentimentale.
L’appuntamento è in collaborazione con Amat, per una produzione di Teatro Ristori di Verona e la distribuzione di Reggio Iniziative Culturali, con l’ideazione del maestro Alberto Martini.
Si tratta di una libera riflessione di Paolo Crepet sull’amore e le passioni umane contestualizzate nella nostra epoca, un tema tra i più dibattuti e cari allo psichiatra-scrittore, che prenderà spunto anche dalle suggestioni musicali offerte da alcune opere di compositori come Arvo Pärt, Michael Nyman, Philip Glass, Eric Satie. Lo spettacolo vedrà sul palco anche Marcello Mazzoni al pianoforte.
“Tutto parte dalla ricerca della felicità e per questo credo che la psichiatria sia l’arte di rimuovere gli ostacoli alla felicità. Sono convinto che la psichiatria abbia più a vedere con l’arte che con altro”, ha spiegato Crepet, che ha aggiunto: “Le emozioni e i sentimenti? Il rischio è che diventino preconfezionati. Sta passando di moda la passione e quindi anche l’amore passionale. Nella seduzione, cioè nell’approccio tra due persone che si piacciono, non può saltare un elemento, che è quello faticoso del conoscersi, dell’approfondire e del creare complicità".
"Complicità vuol dire stare assieme nei momenti difficili, in quei frangenti in cui ci può essere una crisi dell’uno o dell’altro, nel capirsi e nell’ascoltarsi. È per tutta questa roba qui, che la relazione amorosa è per forza difficile e faticosa e non può essere agevolata”.
Per l’appuntamento con Crepet verrà nei prossimi giorni attivata la biglietteria del circuito Vivaticket/Amat per la vendita online e nei punti autorizzati (gli altri spettacoli del cartellone sono sul circuito Ciaoticket), con i biglietti che saranno presto acquistabili anche alla biglietteria “fisica” dell’Azienda Teatri (aperta al Rossini il giovedì dalle 17.30-19.30 e il sabato 10.00-12.00; all’Annibal Caro, il venerdì dalle 17.30 alle 19.30 e i giorni di spettacolo dalle 18.30 per gli spettacoli serali e dalle 15.30 per gli spettacoli pomeridiani).
MONTEGRANARO - I carabinieri di Fermo hanno chiuso le indagini sul furto avvenuto alla Caritas di Montegranaro qualche settimana fa; all'esito, i militari hanno denunciato un uomo 45enne originario del Marocco, irregolare sul territorio, già noto alle forze dell ordine.
Sarebbe lui l'autore dei furti avvenuti alla sede della Cariras: rubava i beni raccolti per i più bisognosi per poi rivenderli.I volontari della stessa organizzazione, in passato, avevano anche dato supporto al presunto colpevole e alla sua famiglia.