Dopo il grande successo del suo concerto-evento allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il 29 giugno, di fronte a più di 40 mila spettatori, i sold out nei palasport italiani e il tour internazionale dall'Europa all'America, Nino D'Angelo torna dal vivo con "I miei meravigliosi anni '80 Estate 2025", il tour estivo che farà tappa all'Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati il prossimo 8 agosto alle 21:00.
Il "ragazzo della curva B" celebrerà, oltre 40 anni di straordinaria carriera con una grande festa anni '80, attraverso i brani entrati nel cuore di più generazioni come A' Discoteca, inno nelle discoteche italiane negli anni '80, Jamaica con il suo ritmo coinvolgente, Popcorn e Patatine, pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato, Maledetto Treno, un brano toccante dal testo commovente e tante altre hit, senza dimenticare Napoli, recentemente diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra.
La carriera di Nino D'Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista. Sei partecipazioni al Festival di Sanremo, un David di Donatello, un Ciak d’Oro, un Nastro d’Argento e un Globo d’oro per le musiche del film musical "Tano da morire" di Roberta Torre, co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni.
Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976 e che da allora ha visto Nino D’Angelo diventare uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica. Tra i momenti più emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, commissionato dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato, come omaggio per essere sempre stato vicino al popolo con le sue opere.
Concerto organizzato da Best Eventi in sinergia con l’amministrazione comunale di Porto Recanati. I biglietti sono disponibili sui circuiti TicketOne www.ticketone.it, Ciaotickets www.ciaotickets.com e Ticketmaster www.ticketmaster.it (online e punti vendita).
Dopo il rinvio di domenica scorsa a causa del maltempo, tutto è pronto per lo svolgimento del 35° Carnevale Maceratese organizzato dalla Pro Loco di Piediripa in collaborazione con l’Amministrazione comunale, che si svolgerà domenica 9 marzo, a partire dalle 14, nell’area dei giardini Diaz.
A tenere a battesimo la kermesse carnevalesca 2025 sarà la ballerina, showgirl, conduttrice televisiva e attrice teatrale Matilde Brandi. Cinque i carri che animeranno la sfilata: da Potenza Picena arriverà “School of rock”, da Mogliano “Dia de los muertos”, da Corridonia “I Flistones” e da Monte San Giusto “Casa Vianca”. A questi si aggiungerà quello allestito dagli infaticabili soci della Pro Loco di Piediripa, “Dolce carro” con leccornie e vino offerti dalla Pro Loco. Ai carri si aggiungerà anche il Trenino del Carnevale Maceratese con a bordo i bambini che frequentano la scuola primaria “Sandro Pertini” di Piediripa e le loro famiglie.
Nove invece i gruppi mascherati che allieteranno il Carnevale Maceratese e sono “Accademia Calcio Cluentina” di Piediripa, “L’unione fa la forza” del Gruppo scout Macerata 2, “La tribù degli indiani Cucu” da Monte San Giusto, “Alto destino di una testa di legno” da Petriolo, “Stieampunk” da Montegranaro, “Le farfalle” da Madonna del Monte, “Gheisce e Samurai” da Trodica, “Arrosticini selvaggi” da Montecassiano e “Scuola di ballo” da Osteria Nuova. A questi si aggiungeranno i Trampolieri di Ancona. Il Carnevale Maceratese, presentato da Daniela Gurini e Marco Moscatelli, sarà animato anche dal Corpo bandistico Città di Petriolo, dalla Birbanda di Macerata, e da La Lombarda anni 70 di Santa Maria Nuova.
Ordinanza viabilità Carnevale Maceratese
Valida per domenica 9 marzo l’ordinanza che era stata già emessa dalla polizia locale per permettere lo svolgimento del Carnevale Maceratese. Previsto il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 21 in piazza Garibaldi e ai Giardini Diaz, il divieto di transito con sbarramento di tutti gli accessi alle aree interessate dal Carnevale, dalle ore 7 nella zona dei Giardini Diaz e dalle 12.30 anche in viale Puccinotti e piazza Garibaldi. Il divieto è valido anche per gli autobus del trasporto pubblico che seguiranno percorsi alternativi. Sempre dalle ore 12.30, direzione obbligatoria verso via Trento per i veicoli provenienti da viale Leopardi, corso Cavour e da piazza Annessione.
Ordinanza vendita bevande e uso bombolette spray
Disposto anche per domenica 9 marzo il divieto temporaneo di somministrazione e di detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro durante la manifestazione.
Il provvedimento vieta la somministrazione e la vendita di bevande contenute in contenitori di vetro o alluminio. È rivolto a tutti gli esercizi e le attività che a qualsiasi titolo possono somministrare o vendere bevande, comprese le attività di commercio su aree pubbliche, commercio al dettaglio e i distributori automatici che si trovano all’interno delle aree interessate dalle manifestazioni (piazza Garibaldi, giardini Diaz, viale Puccinotti). Allo stesso modo è vietata anche a tutti coloro che parteciperanno all’evento la detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglia o altre tipologie di contenitori di vetro.
Infine vietata anche la vendita, la detenzione e l’utilizzo di bombolette spray da parte di tutti coloro che parteciperanno ai due eventi o si troveranno per qualsiasi motivo nei pressi della manifestazione. Vietato anche l’utilizzo di apparecchiature a fiamma libera o che comunque producano scintille.
Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Luca Palombarini, il settempedano di cui non si hanno più notizie dal 6 marzo 2015. La famiglia, tramite il fratello Massimo, torna a lanciare un appello: “Aiutateci a ritrovarlo”.
L’uomo aveva 43 anni quando fece perdere le proprie tracce. Uscì dall’abitazione che condivideva con i genitori e non vi fece più ritorno lasciano nella disperazione l’anziana mamma e suo padre, che nel frattempo è deceduto, ma anche il fratello e una sorella.
Di professione camionista, Luca viveva nella campagna settempedane, esattamente in località Cagnore. Da qui partirono le ricerche che interessarono proprio la vasta zona intorno casa coinvolgendo carabinieri, squadre di vigili del fuoco, del Cai, della polizia locale, volontari della Croce Rossa Italiana, della Protezione Civile e dell’Associazione nazionale carabinieri insieme ai componenti di diverse squadre di cacciatori e e un club di appassionati di fuoristrada. In casa vennero rinvenuti il cellulare, i suoi documenti, alcuni effetti personali.
Il giorno dell’allontanamento Luca si sarebbe dovuto sottoporre a una terapia farmacologica ma per la famiglia questo non giustificherebbe quanto accaduto. I suoi cari, a dieci anni di distanza, sperano che si sia allontanato volontariamente e che non sia rimasto vittima, piuttosto, di una tragedia o che si sia reso protagonista di un atto autolesionistico.
I cani molecolari nei primi giorni della scomparsa seguirono una pista che portava però a poche centinaia di metri da casa. Una pista che si fermò all’altezza di un incrocio. Possibile che Luca se ne sia andato e abbia cercato un passaggio in auto in un punto poco distante dalla propria dimora? E da chi? E per quale ragione?
Il fratello Massimo spera ancora in una telefonata: “Mi piacerebbe tanto poter tornare a sentire la sua voce. Sapere che sta bene. Mi basterebbe questo”, ripete chiedendo di dargli una mano nel diffondere l’appello della sua famiglia.
Anche l’associazione Penelope Marche Odv, un’organizzazione di volontariato a carattere regionale che riunisce familiari e amici di persone scomparse di cui non si hanno più notizia, continua ad occuparsi del suo caso.
Pure le istituzioni hanno cercato in ogni modo di mostrare tutta la propria vicinanza alla famiglia sia all’epoca dei fatti che oggi. “È un fatto che dieci anni fa scosse e sconvolse la nostra comunità - spiega la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Raccogliamo l’appello della sua famiglia e anche noi ci auguriamo che Luca, se può, si faccia sentire o che qualcuno dia notizie di lui”.
Quante volte vi è capitato di sentirvi dire che un esame non può essere eseguito correttamente o che la sua attendibilità diagnostica è ridotta a causa di protesi, viti o placche ortopediche impiantate durante un intervento? Questa problematica, comune a molti pazienti, è destinata a diventare un ricordo del passato grazie alle nuove tecnologie implementate nella sede di Fisiomed di via Giovanni XXIII, a Sforzacosta di Macerata, dove è stato introdotto il sistema 0-MAR e la TAC 128 strati.
Il potere di 0-MAR
L’innovazione principale che Fisiomed offre ai suoi pazienti è il nuovo algoritmo di ricostruzione 0-MAR (Zero-Metal Artifact Reduction), un filtro che migliora la visibilità delle immagini radiologiche, riducendo drasticamente gli artefatti metallici causati da protesi e altri dispositivi ortopedici impiantati nel corpo. Questo sistema, applicato alla TAC 128 strati, migliora la qualità delle immagini fino al 93%, consentendo ai medici radiologi e specialisti di ottenere immagini nitide e dettagliate, anche in presenza di materiali metallici.
Il principale vantaggio di 0-MAR è la sua capacità di ridurre gli artefatti metallici a forma di striature, migliorando la visibilità di strutture anatomiche precedentemente nascoste. Questo consente ai medici di formulare diagnosi più accurate e affidabili, specialmente in ambito ortopedico e oncologico, dove la visibilità delle strutture ossee o dei tumori è cruciale. Grazie a questa tecnologia, è possibile osservare in dettaglio l'integrità dell'osso e rilevare eventuali segni di osteolisi o osteorarefazione, anche in caso di protesi.
Vantaggi nella Radioterapia e in Chirurgia Ortopedica
O-MAR non solo migliora l’accuratezza diagnostica, ma facilita anche l’analisi di tumori e strutture critiche, ottimizzando il flusso di lavoro nelle applicazioni di radioterapia. Gli specialisti possono ora visualizzare con maggiore chiarezza e precisione le aree da trattare, consentendo trattamenti più mirati e efficaci. Inoltre, grazie a O-MAR, la possibilità di valutare l’integrità ossea in pazienti con protesi ortopediche è fortemente migliorata, riducendo il rischio di errori diagnostici.
L’Innovazione della TAC 128 strati. In aggiunta al sistema 0-MAR, Fisiomed ha introdotto una TAC 128 strati ad altissima risoluzione, che rappresenta una vera e propria rivoluzione nella diagnostica per immagini. Questo dispositivo permette di effettuare esami ad alta definizione con un basso dosaggio di raggi X, riducendo la dose di radiazioni fino al 90%. Grazie alla capacità di acquisire migliaia di sottilissimi strati, la TAC 128 strati fornisce immagini estremamente dettagliate e precise, migliorando significativamente la qualità diagnostica.
I principali benefici della TAC 128 strati includono:
"Riduzione della dose di radiazioni erogata, con una diminuzione fino al 90%; immagini ad alta definizione acquisite e elaborate in tempo reale; tempi di esecuzione rapidi, riducendo i tempi di attesa per i pazienti; ricostruzione 3D degli organi interni, che consente di visualizzare in modo dettagliato l’anatomia del corpo umano", spiega il Gruppo Fisiomed.
"Grazie all’introduzione della tecnologia 0-MAR e della TAC 128 strati, Fisiomed è oggi in grado di offrire esami diagnostici all’avanguardia, risolvendo problematiche legate alla presenza di protesi ortopediche e altri dispositivi metallici nel corpo. La combinazione di queste tecnologie permette di ottenere immagini più nitide e accurate, riducendo al minimo gli artefatti e migliorando la capacità di formulare diagnosi precise".
"Se stai cercando un servizio diagnostico avanzato, rapido ed efficiente, la nuova sede di Fisiomed è il luogo ideale per te. Con la TAC 128 strati e 0-MAR, la sicurezza e la qualità delle cure sono garantite, consentendo ai medici di trattare i pazienti con maggiore precisione e efficacia".
L’Ast di Macerata nel 2024 ha ottenuto dall’Agenas, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, il riconoscimento a livello nazionale per una buona pratica clinica che riguarda la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico, che permette di garantire la sicurezza delle cure al paziente che si opera nelle strutture ospedaliere dell’azienda sanitaria.
Le infezioni del sito chirurgico (ISC) sono potenziali complicanze associate a qualunque tipo di procedura chirurgica e nonostante si collochino tra le infezioni correlate all’assistenza più prevenibili, hanno ancora un significativo impatto sulla morbilità e mortalità del paziente e sui costi supplementari a carico dei sistemi sanitari.
Evidenze di letteratura scientifica hanno dimostrato una potenziale riduzione del tasso di ISC che va dal 35 al 55% implementando semplici misure di prevenzione. La buona pratica clinica attuata dall’Ast ha come referente il dottor Massimo Sartelli, noto chirurgo dell’ospedale di Macerata, direttore della Global Alliance for Infections in Surgery (GAIS) e presidente della Società Italiana per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie (SIMPIOS), che ci ha spiegato nel dettaglio la portata del riconoscimento.
Dottore, quali vantaggi derivano al paziente dalla buona pratica clinica riconosciuta dall’Agenas?
"Lo scopo di una buona pratica è quello di migliorare la sicurezza del paziente. Si tratta di una procedura che riguarda i percorsi assistenziali e si basa su standard di qualità e sicurezza, che hanno origine da evidenze, letteratura scientifica e/o da organizzazioni sanitarie.
Negli ultimi anni ho dedicato molto del mio tempo libero a studiare i principi di prevenzione e controllo delle infezioni, concentrandomi in modo particolare sullo studio dei determinanti che spingono spesso il sanitario a trascurare questo aspetto così importante nel percorso delle cure. Insieme con l’ex responsabile del Rischio Clinico di questo ospedale, il dottor Massimo Palazzo che ora è in pensione, abbiamo redatto un documento che raccoglie tutte le misure per prevenire le infezioni del sito chirurgico, che dovrebbe essere rispettato da ogni struttura ospedaliera in Italia.
Un argomento importante, ma poco discusso sulle infezioni del sito chirurgico è rappresentato dagli effetti che possono avere sui pazienti oncologi operati, che quando incorrono in queste complicanze rischiano di ritardare i trattamenti adiuvanti. I batteri stanno diventando sempre più resistenti agli antibiotici rendendo la prevenzione delle infezioni acquisite in ospedale ancora più importante al giorno d'oggi. Spesso queste infezioni sono causate, infatti, da batteri resistenti ai comuni antibiotici.
Negli ultimi anni le misure per prevenire le infezioni del sito chirurgico hanno migliorato la sicurezza delle cure dei pazienti, tuttavia, esse rimangono un importante indicatore di qualità per le grosse implicazioni che hanno per i pazienti, i chirurghi e le istituzioni sanitarie.
Le misure per prevenire queste infezioni comprendono semplici precauzioni da applicare in fase pre, intra e post operatoria, come garantire che i pazienti si facciano il bagno o la doccia prima dell'intervento chirurgico, il non eseguire la tricotomia o eseguirla, se necessaria, con un rasoio elettrico, l’igienizzarsi adeguatamente le mani, l’effettuare l’antibiotico profilassi nel giusto momento, con gli antibiotici appropriati e per la giusta durata, l’eseguire una antisepsi accurata della cute con soluzioni a base alcolica prima dell'incisione nel sito chirurgico e l’utilizzare le giuste suture.
La procedura accettata come buona pratica da Agenas comprende tutte queste misure, si adatta a tutti i tipi di chirurgia e rappresenta una sorta di aggiornamento di precedenti linee guida pubblicate qualche anno fa. L’Ast di Macerata ancora una volta fa scuola a livello nazionale per gli elevati standard di qualità che riesce a garantire al paziente in termini di sicurezza delle cure.
Nel reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale di Macerata, la grossa cultura di prevenzione e controllo delle infezioni che tutta l’equipe, sia in reparto che in sala operatoria, ha ormai consolidato nella pratica i tutti i giorni, abbinate ai principi di Eras (Enhanced Recovery After Surgery) e alla mini-invasività dell’approccio laparoscopico, implementato qualche anno fa dall’arrivo del dottor Walter Siquini, hanno permesso di raggiungere risultati alquanto virtuosi nel campo della prevenzione delle infezioni. Da qui l’idea, in collaborazione con l’Unità Operativa di Rischio Clinico di redigere una buona pratica che potesse essere d’esempio non solo per la nostra Ast, ma per tutti i reparti chirurgici italiani dove, in generale, l’adesione alle misure di prevenzione è ancora troppo bassa".
“Desidero ringraziare il dottor Sartelli e tutta l’équipe della Chirurgia Generale di Macerata perché con il riconoscimento della buona pratica clinica da parte dell’Agenas vengono certificate le competenze e la qualità dei nostri sanitari, che ogni giorno lavorano con passione e abnegazione per garantire la sicurezza delle cure ai pazienti che si rivolgono ai nostri ospedali” – dichiara il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
“Questo riconoscimento rappresenta un’ulteriore conferma dell’eccellenza della nostra sanità e rende merito all’impegno e alla competenza dei nostri professionisti” - dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini.
Si è concluso con grande successo l'Ottavo Trofeo “Infissi Design-Antica Fornace ”,organizzato dalla ASD Bocciofila Passo di Treia, un evento che ha richiamato numerosi appassionati di bocce. La gara, che ha visto la partecipazione di 15 coppie di atleti suddivisi in due gironi, ha regalato intense sfide tra le migliori formazioni della categoria A.
A dirigere la competizione è stato l'arbitro nazionale Luigi Emiliani, che ha garantito il regolare svolgimento degli incontri. La finale, che si è disputata sotto gli occhi attenti del pubblico, ha visto trionfare la coppia composta da David Torresi e Marco Camperio della HR Bocciofila Villa Potenza, che si sono imposti con un 12-5 sulla coppia formata da Enrico Castagna e Franco Sampaolo della Bocciofila Morrovalle.
Al termine della finale, sono intervenuti gli assessori Roberto D'Ascanio e Sabrina Virgili, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale di Treia, per premiare i vincitori, sottolineando l'importanza di eventi come questo per la comunità locale. Inoltre, Gilberto Cartechini, in rappresentanza di Antica Fornace e Cartechini Group, ha consegnato il premio alla coppia classificata al secondo posto. Non sono mancati anche i saluti di Ivano Rustichelli (Infissi Design), che ha voluto ringraziare tutti i partecipanti e gli organizzatori per la buona riuscita dell'evento. Il presidente della ASD Bocciofila Passo di Treia, Gianmario Balloriani, ha espresso un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti, agli sponsor, all'amministrazione comunale e al pubblico, sottolineando l'importanza del supporto ricevuto per il successo dell'iniziativa.
Il programma delle gare presso la Bocciofila Passo di Treia non si ferma qui. Sabato 8 marzo, infatti, a partire dalle 14:30, si disputerà la fase finale del Torneo Nazareno Angeletti per le Categorie B-C-D, continuando così a offrire occasioni di sport e divertimento per tutti gli appassionati.
Al più grande evento dedicato al bodybuilding e al fitness negli Stati Uniti, il primo fondato da Arnold Schwarzenegger e proprio a lui intitolato, ovvero l’Arnold Sports Festival a Columbus, in Ohio, l’attore si è fermato allo stand di Panatta, azienda marchigiana, con sede ad Apiro, leader nella progettazione e realizzazione di attrezzature sportive per testare in prima persona i nuovi macchinari.
Una vera leggenda. Prima di diventare una star di Hollywood, Arnold Schwarzenegger è stato sette volte Mr. Olympia, dominando il mondo del bodybuilding con un fisico scolpito e una determinazione senza pari. Nel corso degli anni ha ricoperto molti ruoli: attore, politico, ma soprattutto un'icona intramontabile nel settore del bodybuilding e del fitness. Il suo impatto è stato così significativo che l’Arnold Classic è stato esportato in Brasile, Europa, Australia e Sudafrica, trasformandosi in un evento globale.
Oltre alla sessione di allenamento, Edoardo Panatta, Vicepresidente dell’azienda ha avuto l’occasione di intrattenersi più a lungo con Schwarzenegger nell’esclusivo ricevimento riservato agli sponsor. Un’occasione di confronto sulla visione del settore e sulla continua evoluzione del fitness e del bodybuilding.
“Sapere che Arnold Schwarzenegger apprezza i nostri macchinari è un’enorme soddisfazione – ha commentato Edoardo Panatta –. L’Arnold Classic è un evento di riferimento per il nostro settore, a cui l’azienda non poteva mancare.” Edoardo Panatta è anche salito sul palco della competizione per premiare il Mr Olympia in carica, Samson Dauda, atleta che nella competizione si è classificato secondo nella categoria Men’s Open.
Panatta, azienda italiana leader nella produzione di attrezzature fitness, continua a supportare gli eventi firmati Arnold Schwarzenegger a livello globale. Nel 2024 è stata Presenting Sponsor della competizione Arnold Classic UK, quest'anno ha partecipato come Gold Sponsor dell'evento negli Stati Uniti e prossimamente volerà in Brasile come Diamond Sponsor dell’Arnold Sports Festival South America.
Iniziato il progetto di musicoterapia con il metodo Rusticucci presso la casa di ospitalità per anziani del Comune di Castelraimondo.
L’amministrazione comunale mediante l’ufficio servizi sociali ha dato vita ad un’importante novità, finanziando il progetto dell’APS metodo Rusticucci, il quale realizzerà un percorso educativo/riabilitativo denominato “la musicoterapia per il benessere dell'anziano" che racchiude diversi servizi: incontri di formazione rivolti a tutto il personale della struttura, interventi individuali per ogni anziano della struttura e incontri con i familiari degli ospiti.
Il sindaco del Comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli ha espresso tutta la sua soddisfazione per questa iniziativa: “Si tratta di un’importante attività che può allietare e fare piacere ai nostri anziani a cui tutti dobbiamo tenere particolarmente”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alle Politiche Sociali Ilenia Cittadini: “Nei servizi residenziali è importante prestare attenzione all’occupazione del tempo libero, facendo sì che non sia un tempo vuoto, ma bensì che sia occupato da tanti stimoli che possano essere riabilitativi e socializzanti, dunque di piacere. Ciò è fondamentale inoltre per il mantenimento delle competenze e delle capacità degli anziani. Da sottolineare inoltre, che le canzoni che hanno accompagnato la vita dei nostri nonni, hanno un grande potere rievocativo, che permette un grande impatto rispetto ai ricordi, al vissuto degli anziani. Ringraziamo particolarmente il personale bambini dell’asilo nido che ha partecipato insieme ai nostri anziani al primo incontro che si è tenuto”.
La fine di una relazione non è mai facile da accettare, ma quando il rifiuto si trasforma in ossessione e violenza, il confine tra dolore e abuso diventa pericolosamente sottile. È quanto accaduto a una donna di Porto Sant'Elpidio, vittima di una vera e propria persecuzione da parte del suo ex compagno, che, incapace di accettare la fine del loro rapporto, ha iniziato a perseguitarla con qualsiasi mezzo a sua disposizione.
La donna, spaventata e ormai esausta, ha raccontato agli agenti della Questura di Fermo di essere stata costantemente molestata dal suo ex compagno, che la chiamava ripetutamente, le inviava numerosi messaggi di minacce e insulti, e addirittura le infilava lettere minatorie nella cassetta delle lettere. Nonostante avesse bloccato il numero del suo stalker, l'uomo non si è fermato, passando dal digitale al fisico, presentandosi sotto casa della vittima ogni giorno. La situazione è peggiorata nei giorni scorsi, quando l'uomo, in preda alla furia, ha aggredito fisicamente la donna, spintonandola con violenza.
Spaventata e angosciata dalla situazione, la donna ha deciso di chiedere aiuto alla polizia, denunciando l'accaduto e raccontando il lungo calvario di minacce e molestie. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno raccolto sommarie informazioni e si sono diretti verso un esercizio commerciale vicino alla casa della vittima, dove hanno individuato l'uomo. Non solo l'aggressore non mostrava alcun segno di pentimento per il suo comportamento, ma continuava a stazionare nei pressi della casa della donna, non curante della presenza della polizia.
Confermate le sue intenzioni persecutorie, l'uomo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari. La sua condotta ossessiva e la sua totale indifferenza alle conseguenze legali hanno reso l'intervento delle forze dell'ordine necessario per proteggere la vittima e interrompere il ciclo di violenza psicologica e fisica.
Questo episodio evidenzia ancora una volta i pericoli della violenza psicologica e fisica che può insorgere dopo una relazione finita, e l'importanza di denunciare tempestivamente qualsiasi forma di abuso. La polizia di Stato ha ribadito l'importanza di chiedere aiuto in situazioni di questo tipo, garantendo la protezione delle vittime attraverso interventi tempestivi e mirati.
Marzo porta con sé la terza edizione del Teatro di Primavera, che anche quest’anno riscalderà il pubblico dando grande lustro all’incantevole teatro Annibal Caro della città alta. Nel 2025 si vivrà un’edizione che, oltre a far risaltare la bellezza di uno degli spazi culturali più affascinanti di Civitanova, promuoverà incursioni in più luoghi cittadini, facendo così da passaggio di testimone tra il Cartellone invernale (che sta proseguendo verso la sua conclusione) e l’inizio dell’estate civitanovese.
Teatro di Primavera è un format promosso e coordinato dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con il Comune, con la Regione Marche e l’Amat (per il Civita Jazz Festival) e con il coinvolgimento di più soggetti, “con la rinnovata volontà di valorizzare proprio i rapporti con le diverse realtà culturali locali - spiega la Presidente dei Teatri Maria Luce Centioni, assieme al suo Cda -. Teatro di Primavera è stata una delle intuizioni del nostro mandato, un progetto nato per far dialogare il territorio: associazioni, enti, giovani artisti, musicisti, danzatori… In tanti avranno in questi mesi il piacere di condividere con civitanovesi e non uno dei luoghi principe della cultura cittadina: il teatro Annibal Caro”.
Il programma all’Annibal Caro è come sempre ampio e prenderà il via domenica 9 marzo alle 17.30 con una collaborazione con la rassegna Essenze Femminili nell’Arte e con la musica delle Ladyvette-Le Dive dello Swing, in un concerto promosso con la Pro Loco di Civitanova Alta.
Sabato 15 marzo, alle 21.15, partirà la terza edizione di Civita Jazz Festival con Antonio Maggio, accompagnato da William Greco e Daniele Di Bonaventura, che interpreterà Lucio Dalla, con la speciale partecipazione in apertura di Sofia Tornambene “Kimono”.
Venerdì 4 aprile, per il ciclo Annibal Caro d’Autore, si parlerà di amore, società e vita vissuta seguendo un omaggio a Brunori Sas, con una maxi-band capitanata da Lorenzo Girelli alla voce e chitarra, che farà megafono del cantautore reduce dai sentiti applausi del Sanremo appena trascorso. L’evento è in anteprima regionale.
Sabato 12 aprile ci sarà la seconda tappa del Civita Jazz Festival con il grande Tullio De Piscopo e il suo spettacolo I colori della Musica, mentre domenica 13 aprile l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, diretta dal maestro Emanuele Bizzarri e con la partecipazione del mezzosoprano Sara Rocchi, ci dedicherà il Concerto di Pasqua.
Giovedì 24 aprile, alle 21.15, festeggeremo tutti insieme i 40 anni della Scuola Comunale di recitazione Enrico Cecchetti, con opere liberamente ispirate a Shakespeare e Pirandello e il 27 aprile si riaprirà la Dance Date di anteprima a Civitanova Danza, con una giornata dedicata alla danza contemporanea proprio in vicinanza della giornata internazionale della danza. Sabato 3 maggio chiuderà il Civita Jazz Festival 2025 con il duo Marcotulli-Varela con la danza di Marina Paje.
A Teatro di Primavera ritorna anche il Cinema Balordo, con i The Blues Brothers, in proiezione giovedì 8 maggio. Se giovedì 15 maggio la FORM inaugurerà Civitanova Classica Piano Festival, sabato 17 maggio andrà in scena Cose Serie, spettacolo scritto dalla civitanovese Alice Rosati con musiche di Carbazing. Domenica 25 maggio, per Giardini Nascosti verrà proposto lo spettacolo di cabaret di Piero Massimo Macchini La gente mormorano, in collaborazione con Sentinelle del Mattino Aps (ad ingresso libero).
Quanto agli eventi oltre il teatro Annibal Caro, sabato 8 marzo, sempre per Essenze Femminili, allo spazio multimediale San Francesco ci sarà alle 17.30 il Galà di giovani talenti DonnArmonia, in collaborazione con Pro Loco Civitanova Alta, Civitanova Classica e Unitre (ad ingresso libero). Venerdì 28 marzo presenteremo in sala Ciarrocchi il libro Sulle donne - La parola agli uomini. Il punto di vista maschile sulla parità di genere, con l’autrice Ilaria Li Vigni Marino (ingresso libero). Domenica 30 marzo secondo appuntamento allo spazio multimediale San Francesco con il Civitanova Classica Piano Festival, mentre il 23 aprile al Rossini verrà proiettato il film No more trouble - Cosa rimane di una tempesta con il regista Tommaso Romanelli, in collaborazione con l’Associazione Ricordi D’amare. Inoltre sono previste aperture della Pinacoteca Civica Moretti, con eventi paralleli.
Sabato 8 marzo , in occasione della Festa delle Donne , il Donoma Club di Civitanova Marche si prepara ad accogliere un evento esclusivo con un protagonista d'eccezione: Rocco Siffredi. Il celebre attore e produttore sarà al centro di una cena spettacolo che promette spettacolo, animazione e coreografie coinvolgenti, in una serata all'insegna del divertimento e della sensualità.
Oltre alla presenza di Rocco Siffredi, lo spettacolo sarà arricchito da esibizioni artistiche e coreografie curate da un cast di ballerini professionisti, creando un'atmosfera elegante e coinvolgente. Un'occasione perfetta per vivere una serata speciale in un contesto esclusivo.
Il Donoma Club , punto di riferimento della nightlife marchigiana, offrirà un format che unisce intrattenimento, buona cucina e spettacolo, trasformando la Festa delle Donne in un appuntamento imperdibile.
Giornata di grande interesse culturale all’Abbadia di Fiastra, dove l’altra mattina ha fatto tappa Attilio Romita, storico conduttore del Tg1, per realizzare alcune riprese in vista di uno speciale tv dedicato alla regione Marche. L’iniziativa punta a valorizzare le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche del territorio, con un’attenzione particolare al patrimonio culturale custodito nell’area dell’Abbadia.
Ad accompagnarlo in questa occasione è stato l’imprenditore tolentinate Andrea Passacantando, vicepresidente Distretto biologico Marche e componente cda di Linfa della Camera di commercio Marche, figura di spicco del mondo agricolo e profondo conoscitore della realtà marchigiana, che ha offerto un’interessante panoramica sul legame tra tradizione, innovazione e sviluppo del territorio. Durante le riprese, Attilio Romita ha avuto modo di intervistare Andrea Passacantando, il quale ha sottolineato il ruolo strategico dell’agricoltura per le Marche, evidenziando come il settore primario rappresenti non solo un pilastro economico, ma anche un elemento chiave nella tutela del paesaggio e nella promozione del turismo rurale.
<<Le Marche hanno un’agricoltura di qualità, che affonda le sue radici nella tradizione, ma guarda con determinazione all’innovazione. La nostra regione è un esempio di equilibrio tra sostenibilità ambientale e crescita economica, grazie alla presenza di imprese agricole che investono nella biodiversità, nella filiera corta e nell’integrazione con il turismo esperienziale>> ha dichiarato Passacantando. Nel corso dell’intervista si è parlato anche della necessità di politiche di sostegno al settore agricolo, per garantire alle imprese la possibilità di affrontare le sfide imposte dai cambiamenti climatici e dalla competitività dei mercati globali.
<<Occorrono politiche sempre più concrete per le aziende agricole, soprattutto per i giovani imprenditori che vogliono investire nel settore. Le Marche hanno tutte le potenzialità per diventare un modello di riferimento per l’agricoltura sostenibile in Italia>> ha aggiunto Passacantando. La Fondazione Giustiniani Bandini ha accolto con piacere il noto giornalista Romita che ha voluto omaggiare con una pubblicazione dedicata alla storia dell’Abbadia di Fiastra.
Un gesto simbolico con l’auspicio che il conduttore possa diventare un ambasciatore di questo straordinario sito storico, contribuendo a diffonderne il valore a livello nazionale. Il complesso monastico di Abbadia di Fiastra, fondato dai monaci cistercensi nel XII secolo, è uno dei più suggestivi d’Italia, immerso in una riserva naturale che ne esalta il fascino e l’unicità. Oltre alla sua straordinaria architettura, l’area dell’Abbadia è un punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio agricolo e paesaggistico della regione.
Le riprese realizzate all’Abbadia di Fiastra andranno a comporre uno speciale televisivo che porterà alla ribalta le eccellenze delle Marche, promuovendo non solo il patrimonio storico, ma anche il connubio tra agricoltura, turismo e cultura. Grazie alla presenza di Attilio Romita questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per far conoscere a un pubblico più vasto la ricchezza di un territorio che ha ancora molto da raccontare.
Il 6 marzo, il Centro Famiglia "La Sorgente" di Sarnano ha ufficialmente aperto le sue porte, dando il via a un'importante iniziativa a supporto delle famiglie del territorio. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato numerose autorità locali e regionali, tra cui il sindaco di Sarnano, Fabio Fantegrossi, che ha evidenziato l'importanza del centro "come risorsa fondamentale per la comunità, e il presidente dell'Unione Montana, Giampiero Feliciotti, che ha sottolineato il valore della collaborazione tra istituzioni per il benessere dei cittadini".
Un altro intervento stato quello del consigliere regionale Pierpaolo Borroni, che ha espresso il suo pieno sostegno per l'iniziativa, evidenziando come il Centro Famiglia rappresenti "una risorsa importante per le famiglie che affrontano quotidianamente difficoltà, offrendo un supporto concreto e mirato. La presenza delle assistenti sociali e delle psicologhe dell'Ambito, che hanno collaborato attivamente alla progettazione del centro, ha aggiunto ulteriore valore alla nuova struttura, garantendo qualità e professionalità nei servizi offerti".
Il Centro Famiglia "La Sorgente" si propone come un punto di riferimento per una vasta gamma di persone, inclusi famiglie con bambini, giovani coppie, famiglie monogenitoriali, anziani e persone in difficoltà. In particolare, il centro si concentra su coloro che affrontano sfide quotidiane, offrendo supporto psicologico, mediazione familiare, consulenze per la genitorialità e progetti di inclusione sociale. Grazie alla collaborazione con l'ATS 16 e l'Unione Montana, il centro è in grado di fornire una rete di servizi finanziati dall'Ambito 16, con il Comune di Sarnano impegnato attivamente nella gestione della struttura.
Tra le iniziative già attive presso il centro troviamo il supporto allo studio per bambini e ragazzi, il progetto "Caffè Alzheimer" per le famiglie che assistono persone affette da demenza, e il progetto "Up", mirato all'inclusione e al miglioramento delle competenze sociali degli anziani. Inoltre, sono attivi servizi di consulenza per le famiglie in difficoltà, come il supporto psicologico e la mediazione familiare, insieme a uno sportello antiviolenza, a disposizione delle donne vittime di violenza.
"Con questa inaugurazione, conclude Fantegrossi, Sarnano si arricchisce di un nuovo e importante servizio che, grazie alla sinergia tra enti e professionisti del settore, sarà un punto di riferimento per il benessere delle famiglie e della comunità locale".
“E quinci il mar da lungi, e quindi il monte” sono i versi di Leopardi scelti dal professor Umberto Piersanti per dare il titolo all’ultimo libro nato da una magica serata di fine agosto 2024, organizzata alla Pinacoteca comunale Moretti di Civitanova Alta nell'ambito del progetto: “Marche, il dono dell’Infinito” per far conoscere la ricca tradizione poetica e culturale della regione, mettendo in luce il profondo legame tra i poeti marchigiani e i loro borghi, da sempre fonte d’ispirazione.
Questa mattina il sindaco Fabrizio Ciarapica e il presidente Commissione Cultura Gianluca Crocetti hanno ricevuto nella Sala della Giunta comunale il poeta Piersanti per ringraziarlo e ripercorrere insieme l'interessante esperienza culturale con cui l’Amministrazione comunale ha voluto valorizzare in special modo il borgo di Annibal Caro.
Il libro dedica una sezione alle composizioni di maggiori poeti marchigiani viventi: Piersanti, Eugenio De Signoribus, Guido Garufi, Marco Ferri, Gianni D’Elia e Feliciano Paoli. Dopo il racconto della serata "Una notte di fine estate" di Piersanti, trova spazio l'intervista della ricercatrice Sara Serenelli a Piersanti, un breve saggio “Il segno inciso parla marchigiano” di Enrica Bruni, direttrice della Pinacoteca Moretti, una nota “Autore attore” di Vanessa Spernanzoni della scuola di recitazione Cecchetti e le illustrazioni degli artisti di fama internazionale: Arnoldo Ciarrocchi, Leonardo Castellani, Luigi Bartolini, Renato Buscaglia.
“In occasione dell’iniziativa Un borgo per la poesia, che ha coinvolto quattro province, Civitanova ha dato un contributo culturale tra i più significativi – spiega Piersanti –. Civitanova ha saputo esprimere un'iniziativa di altissimo livello in Pinacoteca coinvolgendo arti figurative, teatro e poesia e poi con questo libro, stampato con il contributo di Regione Marche e Comune di Civitanova, che racconta con poesie e incisioni una regione che è terra di borghi storici e colline da cui si può abbracciare il mare e i monti. Mi auguro che questa raccolta sarà fatta presto conoscere al pubblico e nelle scuole”.
“Ringrazio il professor Piersanti per aver curato l’evento regionale nella nostra Pinacoteca, insieme alla direttrice Bruni – ha detto il sindaco Ciarapica. Un’esperienza che è ora raccolta in questo bel volume intriso delle nostre eccellenze culturali ed artistiche”. "Organizzeremo senz'altro altre iniziative per diffondere le voci dei poeti marchigiani - ha detto Crocetti. Avere nella nostra città il prof. Piersanti e la sua scuola di poesia intitolata a “Sibilla Aleramo” ci riempie di orgoglio".
Il volume “E quinci il mar da lungi, e quindi il monte” fa parte della collana “I Quaderni di Atena” diretta da Andrea Lepretti (Edizioni Affinità elettive) e a breve sarà disponibile anche nelle librerie.
Nella giornata di ieri, la polizia di Stato di Macerata - con l'ausilio dei carabinieri, dell'unità cinofila della guardia di finanza e della polizia locale - ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Civitanova Marche. L’operazione, decisa nell’ambito dell’ultimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha portato all'identificazione di 175 persone.
Durante i controlli è stato rintracciato un furgone oggetto di appropriazione indebita. Il veicolo, noleggiato e mai restituito alla società di autonoleggio, è stato recuperato e riconsegnato al legittimo proprietario. Il conducente, un cittadino straniero regolare sul territorio, è stato denunciato.
L’operazione ha, inoltre, portato al sequestro di un ciclomotore rubato nello scorso mese di gennaio a Civitanova Marche, alla denuncia di un giovane tunisino di 19 anni per inottemperanza al foglio di via obbligatorio, e a una multa di oltre 3.000 euro per una cittadina albanese sorpresa alla guida di un’Audi A6 priva di copertura assicurativa, con sequestro del veicolo. Sono stati anche effettuati controlli amministrativi in diversi esercizi commerciali della città. I controlli straordinari proseguiranno nei prossimi giorni.
Parallelamente, martedì scorso, la squadra mobile della polizia di Stato di Macerata ha arrestato un 51enne residente nel capoluogo di provincia. L’uomo, già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato condotto nel carcere di Fermo in esecuzione di un provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Macerata.
L’aggravamento della misura cautelare è stato disposto a seguito di ulteriori condanne subite dall’arrestato, che hanno determinato un cumulo di pene non più compatibile con la detenzione domiciliare. Dovrà scontare 2 anni e 10 mesi di reclusione per il reato di ricettazione.
L'Università di Macerata ha aperto le iscrizioni ai percorsi di formazione iniziale per i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado per l'anno accademico 2024-2025. Questi percorsi sono fondamentali per garantire una preparazione adeguata agli insegnanti, assicurando competenze pedagogiche e disciplinari necessarie per affrontare le sfide educative contemporanee. L'Università di Macerata vanta una lunga tradizione nella formazione degli insegnanti e si distingue per la qualità dei suoi corsi.
Per l'anno accademico 2024-2025, l'Ateneo attiverà venti classi di specializzazione in diverse discipline: Arte e immagine, Discipline letterarie e Latino, Discipline letterarie negli Istituti di Istruzione secondaria di II grado, Filosofia e Scienze umane, Filosofia e Storia, Geografia, Italiano, Storia e Geografia per la scuola secondaria di I grado, Scienze e Tecnologie informatiche, Scienze motorie e sportive per la scuola secondaria di I e II grado, Storia dell'arte, Lingue e culture straniere (Inglese, Spagnolo, Tedesco, Russo, Cinese) per la scuola secondaria di II grado, Lingua inglese e seconda lingua comunitaria per la scuola secondaria di I grado (Inglese, Spagnolo, Tedesco) e Conversazione in lingua straniera (Inglese).
Le iscrizioni sono aperte fino alle ore 13 del 21 marzo 2025. L'Ateneo offre riduzioni sulla quota di iscrizione per studenti universitari e per persone con invalidità superiore al 66%.
Importante passo in avanti verso la messa in sicurezza del porto di Civitanova grazie a una significativa proposta di modifica al progetto del bacino portuale. Nell’ultimo incontro con il responsabile della Regione Marche sono stati nuovamente evidenziati dubbi relativi alla messa in sicurezza dello specchio d’acqua portuale limitando l’intervento al solo prolungamento del molo est.
In risposta a queste preoccupazioni, è stata valutata positivamente la proposta, fortemente sostenuta anche dai diportisti, di rivedere il progetto introducendo un’ulteriore barriera protettiva in grado di garantire una protezione più robusta per l’area di diporto, che da tempo subisce gli effetti di mareggiate sempre più frequenti e violente.
"Siamo estremamente felici che le istanze dei diportisti siano state ritenute valutabili - commenta il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica -. Insieme anche agli assessori Francesco Caldaroni ed Ermanno Carassai che hanno sempre seguito con attenzione e impegno questo importante progetto, siamo riusciti ad ipotizzare una revisione progettuale che risponde meglio alle necessità di protezione dell’area di diporto da tempo esposta ai danni causati dalle mareggiate".
Un ulteriore passo avanti, con l’intento di realizzare un'opera fondamentale per la sicurezza, l'efficienza e la crescita economica dell’area, è stato fatto con l’approvazione da parte della giunta comunale dello schema di convenzione con la Regione Marche per la realizzazione del progetto. A questo atto deliberativo seguirà l’accordo con il Provveditorato per la redazione degli elaborati progettuali.
Il sindaco ricorda come il finanziamento di 10 milioni di euro per questo progetto, già inserito nel ‘Piano Regionale delle Infrastrutture Marche 2032’, rappresenti una straordinaria opportunità per mettere in sicurezza il porto e rafforzare il suo ruolo strategico come punto di riferimento per il commercio marittimo e il turismo nautico. "I diportisti - dice Ciarapica - sono una risorsa fondamentale per Civitanova, e il porto è uno dei principali motori economici per la nostra città. Questo intervento, oltre a garantire maggiore sicurezza, contribuirà anche a consolidare il ruolo del porto come un hub vitale per l'economia locale" .
Organizzato dalla Sezione di Macerata dell’Associazione della Polizia (Anps), con il patrocinio del Comune, si svolgerà l’11 marzo alle ore 17 all’Auditorium Mozzi Borgetti di Macerata l’incontro con il notaio Giuseppe Belogi, che tratterà due temi sempre attuali, visti nell’ottica della sicurezza pubblica.
Il primo ha per titolo, “Salvaguardare l’armonia tra gli eredi e tutelare il proprio futuro:donazione, testamento o altro” Il secondo “Gli imprevisti negli atti di compravendita di immobili”. Il presidente dell’Associazione Giorgio Iacobone ha sostenuto che gli argomenti, pur essendo prettamente di diritto privato, "hanno troppo spesso conseguenze sulla sicurezza, perchè fonte di dissidi, che possono sfociare in atti di violenza e comunque di turbamento delle relazioni, specie per i lunghi tempi del processo civile".
Proprio per tale motivo il convegno sarà introdotto dall’assessore alla Sicurezza Paolo Renna, cui seguiranno i saluti delle autorità presenti. Il notaio Giuseppe Belogi con la sua esperienza offrirà suggerimenti per prevenire situazioni conflittuali tra gli eredi e per tutelare nello stesso tempo il futuro dei proprietari dei beni, anche in considerazione che i miglioramenti nell’aspettativa di vita impongono previsioni di spese non calcolabili con sufficiente attendibilità.
Anche il secondo tema può essere fonte di conflittualità, specie nel caso in cui, dopo aver definiti il bene e il corrispettivo, ci si trovi davanti a certificazioni mancanti o non corrispondenti allo stato dei luoghi, ovvero a dichiarazioni non del tutto veritiere.
Come per le altre iniziative dell’Associazione, sarà dato ampio spazio al pubblico per domande e richieste di chiarimenti. L’invito a partecipare è rivolto a tutta la cittadinanza
Questa mattina i carabinieri forestali di Ancona sono intervenuti a seguito della segnalazione della presenza di un serpente all’interno di un treno Frecciarossa diretto a Milano. L’episodio ha generato momenti di agitazione tra i passeggeri, che si trovavano nella carrozza 10, costringendo il personale a spostarli in altre vetture per garantire la sicurezza.
L’avvistamento è avvenuto all’altezza di Civitanova Marche e, una volta giunti alla stazione di Ancona, sono intervenuti i militari con l’attrezzatura necessaria per catturare il rettile, inizialmente temendo potesse trattarsi di una specie pericolosa. Tuttavia, un video girato a bordo ha chiarito che si trattava di un serpente del grano, una specie innocua, probabilmente fuoriuscita dal bagaglio di un passeggero.
Nonostante il tentativo di recupero, il serpente è riuscito a sfuggire alla cattura nascondendosi all’interno di una bocchetta dell’aerazione del treno. Di fronte all’impossibilità di rimuoverlo immediatamente, il Frecciarossa è stato completamente evacuato e fatto ripartire vuoto verso Milano, mentre i passeggeri sono stati ricollocati su altri convogli, tra cui un altro Frecciarossa e alcuni Intercity.
Per recuperare il piccolo rettile sarà ora necessario smontare le bocchette o la sezione del treno in cui si è nascosto. L'episodio, sebbene insolito, si è concluso senza particolari disagi per i viaggiatori, grazie all’intervento tempestivo delle autorità competenti.
Appuntamento sabato 8 marzo alle 21, al teatro comunale di Sant'Angelo in Pontano con Signorina Else della compagnia Teatro Rebis, all’interno della rassegna dell'Unione Montana dei Monti Azzurri dedicata alla Generazione Z.
Lo spettacolo rientra infatti nel cartellone di Teatro Next Gen, concorso ideato dal presidente Giampiero Feliciotti, al quale possono partecipare i giovani della Generazione Z che potranno vincere premi in denaro in base al maggior numero di partecipazioni agli spettacoli della rassegna. Signorina Else è una produzione del Teatro Rebis, in collaborazione con Osa (Operai/e dello Spettacolo Associati) di Macerata, con il Gruppo Studentesco Officina Universitaria di Macerata, il Teatro Nuovo di Capodarco e con Artisti Drama di Modena
Signorina Else - diretto da Andrea Fazzini - è una lettura drammatizzata, tratta dall’opera omonima del 1924 di Arthur Schnitzler, uno dei primi autori ad occuparsi in maniera così endoscopica e viscerale del tema della violenza sulle donne - una violenza sottile, sociale, patriarcale, una violenza di costume, strisciante, che vede protagonista un’adolescente schiacciata da responsabilità più grandi della sua età.
Lettura intesa come partitura di scena, attraversamento drammaturgico del racconto di Schnitzler, alla ricerca delle sue nervature più enigmatiche, lasciando affiorare dal testo i momenti meno descrittivi e più emozionali, tratteggiando la geografia di un’anima che impercettibilmente, ma anche ineluttabilmente, scivola verso un abisso tragico, con onirica levità.
Signorina Else è anche uno dei primi esempi di utilizzo in letteratura del flusso di coscienza come tecnica narrativa. Introspezione dell’istantaneità delle pulsazioni emotive umane, spesso messa in relazione alle coeve sperimentazioni psicoanalitiche, data anche la fitta corrispondenza tra Schnitzler e Freud.
Il cantante Giuliano Bruscantini, con una tessitura vocale spezzata e minimale, fa da contrappunto ipnotico al precipitare degli eventi, dialogando con la voce interiore di Else, con le sue speranze e le sue incrinature. La materialità visionaria di Frediano Brandetti colloca nello spazio l’ingigantirsi delle soglie attraversate da Else.