FABRIANO - Ariston Holding, produttore di caldaie, pompe di calore e altri sistemi di riscaldamento, è in procinto di sbarcare a Piazza Affari, sul mercato Euronext Milan.
L’offerta riservata a investitori istituzionali – si legge in una nota della società – avrà luogo nelle prossime settimane, subordinatamente alle condizioni di mercato e consisterà in un collocamento riservato di azioni in aumento di capitale del controvalore di circa 300 milioni di euro. Prevista, dunque, la vendita di quote da parte degli attuali azionisti Merloni Holding e Amaranta, con l’obiettivo di creare un significativo flottante.
“Sono lieto di annunciare la nostra intenzione di quotare Ariston su Euronext Milan. Con oltre 90 anni di storia, il nostro gruppo si è affermato come un protagonista della sostenibilità unico nel suo genere”, ha commentato il presidente Paolo Merloni. Ariston ha un reach globale e una proposta distintiva di prodotti e sistemi rinnovabili e ad alta efficienza, bilanciata in modo unico tra acqua calda e riscaldamento, tra mercati più maturi ed economie emergenti, tra prodotti, sistemi e servizi; caratterizzata da crescita sia organica che inorganica”, ha concluso.
(Foto: Ansa)
Domani 9 novembre, nell’ambito della rassegna “I Martedì dell'Arte” organizzata al teatro Rossini dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune di Civitanova e Azienda Teatri, si svolgerà il primo dei due incontri sulla musica, con il prof. Andrea Foresi che tratterà il tema: "Claude Debussy tra Impressionismo e Simbolismo". Inizio alle ore 18.
Foresi si diploma nel 1987 al Conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro in Pianoforte Principale e nel 1991 al D.A.M.S. presso l’Università degli Studi di Bologna. Successivamente ha collaborato con le riviste culturali «Veronamese» e «Musicclub», per le quali ha firmato articoli ad argomento musicale. Nel 1993 ha redatto e pubblicato degli atti relativi al Convegno Internazionale di Studi Enrico Cecchetti, maestro di danza nel mondo.
Nel 2001 ha assunto la direzione artistica ed organizzativa delle Giornate Musicali nel nome di Filippo Marchetti, Corsi di Perfezionamento Musicale realizzati in collaborazione con il Comune di Bolognola, con il patrocinio della Regione Marche e dell’Assessorato ai Beni ed alle Attività Culturali della Provincia di Macerata. È autore del volume Il sogno e la memoria. Vita ed Opere del compositore Fernando Squadroni (2005).
Nel 2007 ha rappresentato, presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta, il monologo teatrale L’attesa, di cui è autore. Nel 2010 ha pubblicato il volume A lustro e decoro del nostro paese. Storia della Banda Musicale “Ottavio Bartolini” di Monte San Giusto (1791-1970). Nel 2011 firma dell’opera teatrale Sconcerto. Fantasia Teatrale per Coro e Street Band. Dal 1981 insegna Pianoforte Principale in forma privata ed in collaborazione con i principali istituti musicali locali e cura corsi di Educazione Musicale nella scuola primaria. Si occupa, inoltre, di divulgazione della cultura musicale, tenendo conferenze e curando l’organizzazione di eventi in collaborazione con amministrazioni locali.
Un crest della Polizia locale di Macerata in segno di riconoscimento e affetto. Lo ha consegnato nei giorni scorsi il Comandante Danilo Doria a Tiziano Fattori, dal 3 novembre in pensione in qualità di Comandante della Polizia locale di Pollenza dove ha preso servizio nel settembre 2019 dopo più di 30 anni di onorato servizio svolto a Macerata.
Tiziano Fattori è stato salutato da tutti gli agenti colleghi di Macerata e dallo stesso Comandante Doria che lo ha ringraziato per l’affiancamento e l’aiuto ricevuto nel corso dei primi mesi del suo insediamento in città e ha ricordato quanto Fattori abbia fatto per la comunità negli anni in cui ha prestato servizio a Macerata “lasciando un’impronta indelebile all’interno del Comando".
Altre due famiglie settempedane tornano a casa dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Dopo i lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, i proprietari dei due edifici ubicati in località Isola sono stati autorizzati al rientro.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti revocato l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabili gli immobili. Per la ricostruzione degli stessi i proprietari hanno ricevuto due contributi dall’Usr, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, rispettivamente di 120mila euro e 65mila euro.
Si apre mercoledì 10 novembre, nei locali della palazzina comunale sud del Lido Cluana, la mostra personale di Salvatore Negro e Nicola Fioretti.
Da un lato i tratti delicati e poetici di Negro, dall’altra il tocco più marcato di Nicola Fioretti, collega di Sergio Cartechini e famoso per i suoi dipinti dedicati al coreografo civitanovese Enrico Cecchetti. Una doppia personale patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche che sarà visibile alla palazzina sud del Lido Cluana fino al 15 novembre.
I lavori dei due artisti civitanovesi, diversi per tecnica, tratto e sensibilità, ma accomunati dalla figura di Cartechini saranno esposti nella sala che raccoglie le opere più belle nell’ottica della valorizzazione di pittori che fanno parte della schiera di artisti concittadini che tanto hanno impreziosito il racconto pittorico della nostra città.
Salvatore Negro predilige l’acquarello col quale riesce a tratteggiare panorami agresti e marini. Con i suoi acquerelli e olii trova e dipinge scorci che appartengono al vivere quotidiano, dove i personaggi sono legati al paesaggio quasi in un rapporto di osmosi. Ha partecipato a molte mostre in tutta Italia e alcuni suoi quadri sono presenti in diverse pinacoteche.
Nicola Fioretti più marcato e “futurista”. Autore già noto e con esposizioni in tutto il mondo porterà in mostra una decina di tele sul tema della danza. Nel 2008 ha partecipato alla commemorazione di Enrico Cecchetti al Centro Nazionale della Danza di Parigi, presentando cinque opere in tecnica mista ora esposte permanentemente nella mediateca del Centro. Nel 2010 le opere di Fioretti sono volate fino a New York in occasione del concorso internazionale di danza “Youth American Grand Prix” e le sue vibranti figure allietano ora la scuola “J. Onassis” dell’American Ballet. Due generazioni diverse a confronto in una mostra che ha molto da offrire allo spettatore.
Ingresso gratuito
L’inaugurazione si svolgerà mercoledì 10 novembre alle ore 17,30. La mostra si concluderà alle ore 20 di lunedì 15 novembre. Orario di apertura: nei giorni da lunedì a venerdì va dalle ore 17,30 alle 20, e nei giorni di sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 17,30 alle 20.
Un violento incidente si è verificato intorno alle 11:45 in via Concezione nel comune di Monte San Giusto. Un giovane di 25 anni a bordo di una Fiat Panda bianca ha centrato in pieno una bicicletta guidata da un anziano signore.
Secondo le prime ricostruzioni il giovane non avrebbe visto la presenza sulla carreggiata dell'uomo, che è stato urtato con il fianco destro della vettura e sbalzato nella campagna adiacente alla strada, battendo prima violentemente il capo sull'asfalto.
Immediato sul posto l'intervento dei soccorsi, con i sanitari del 118 che hanno subito prestato le prime cure all'uomo. Presenti anche i Carabinieri per regolare il traffico che in zona ha subito forti rallentamenti. Secondo fonti mediche, l'anziano avrebbe riportato un trauma cranico e per questo è stato trasportato d'urgenza presso il pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.
(In aggiornamento)
San Severino - Finanziati dall’Unione europea, tramite il Por Fesr 2014-2020 e da un accordo tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Marche e progettati dall’ex Genio Civile – Servizio tutela, gestione e assetto del territorio, sono iniziati anche nel tratto che dalla località Taccoli arriva a ponte Sant'Antonio, attraversando tutto il percorso che interessa l’abitato di San Severino Marche, i lavori per la riduzione del rischio idraulico del fiume Potenza.
Le opere, per un importo complessivo che nel solo territorio cittadino supera il milione di euro, consistono nel taglio selettivo della vegetazione in alveo con la rimozione delle alberature e degli arbusti, nella sistemazione delle sponde, nel ripristino completo della officiosità idraulica, nella manutenzione dei ponti esistenti, nel posizionamento di gabbionate, nella realizzazione di palizzate e in altre opere importanti, soprattutto dal punto di vista della sicurezza, allo scopo di limitare al massimo futuri rischi idraulici.
Diversi i chilometri interessati dall’intervento di uomini e mezzi che sta facendo seguito, lungo tutto il percorso, a studi e analisi specialistiche: dai rilievi topografici si è passati alle indagini geognostiche con sondaggi, prove geotecniche, analisi chimico e fisiche e granulometriche. Poi è stato fatto un approfondito e metodico studio botanico, vegetativo e faunistico, ed è stata elaborata una relazione paesaggistica, sono stati approntati uno studio archeologico, uno studio di ingegneria idraulica ed è stato fornito il supporto ingegneristico necessario. I lavori permettono di mettere in atto anche interventi di ingegneria circolare: gli alberi che si stanno tagliando, ad esempio, vengono riutilizzati per le palificazioni, vengono riportate le aree golenali alle quote dell’alveo e i materiali sono utilizzati per sistemare le sponde e per tutta una serie infinita di ripristini.
Il lavoro più grande resta la rimozione della vegetazione in alveo pericolosissima perché spesso alberi, rami e arbusti morti finiscono per incastrarsi sui ponti trasformando gli stessi in vere e proprie dighe con rischio di esondazioni che arrivano talvolta a minacciare anche l’incolumità delle persone e delle abitazioni non lontane dagli argini come nel caso della località Taccoli dove si sta intervenendo proprio in queste settimane.
“Erano interventi auspicati da tantissimi anni che finalmente, grazie all’ex Genio Civile e alla Regione Marche, riusciamo a realizzare per ridare sicurezza a un fiume, il Potenza, ma anche a un’intera valle visto che i lavori poi proseguono fino alla località Valcora di Fiuminata” – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
Il cantiere sta avanzando verso la città e, risalendo, sta restituendo la difesa spondale di un corso d’acqua di vitale importanza anche per l’economia locale.
In data odierna è stato emanato dall'Ufficio Ragioneria, Patrimonio ed Economato di Civitanova Marche il comunicato che attesta la proroga della scadenza per presentare le istanze on-line inerenti alla riduzione della TARI (anno d’imposta 2021 per le utenze non domestiche). Alla base dello slittamento dei tempi ci sarebbe un malfunzionamento della piattaforma informatica attraverso la quale è necessario presentare l’istanza di contributo. Il comunicato prosegue segnalando il nuovo termine di consegna, fissato non oltre le 23.59 del 10 novembre, mediante procedura telematica alla quale è possibile accedere con il link https://ambitosociale14.sicare.it/sicare/benvenuto.php, previa autenticazione del richiedente o delegato tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
Già in occasione del 15 ottobre scorso, l'Amministrazione Comunale di Civitanova - all'indomani di un incontro con le Associazioni di Categoria - aveva segnalato i dettagli riguardanti la riduzione della TARI, allo scopo di agevolare i redditi colpiti dall'emergenza Covid-19. In particolare, si faceva riferimento ai gruppi tra i più colpiti, come discoteche, palestre e ogni altra azienda/ditta che avesse subito chiusura forozata e/o riduzione delle attività, oppure conseguito nel 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 30% rispetto al 2019 (pur restando aperta), a causa della pandemia.
“Riceviamo ancora una volta segnalazioni e tristi notizie di furti avvenuti ai danni dei residenti di Fonti San Lorenzo e delle vie che si intersecano con quel quartiere cittadino. Non si sta parlando di una lontana area di campagna, ma di una delle comunità più popolose di Recanati, che merita di essere tutelata anche dal punto di vista della sicurezza”. Così, in una nota, gli esponenti di Fratelli d’Italia di Recanati, in riferimento ai furti avvenuti, la scorsa settimana, ai danni di alcuni appartamenti condominiali siti nel quartiere Fonti San Lorenzo.
“Già in passato - continuano gli esponenti FdI guidati dal consigliere Simone Simonacci- abbiamo sollevato perplessità sul non aver installato delle telecamere di videosorveglianza perché ritenute 'non idonee' dato il carattere 'socio-educante' del quartiere, risposta frutto di una probabile confusione tra il quartiere - e i suoi cittadini - e il centro culturale lì presente”.
“Qui non si parla più di essere socio-educanti o meno, ma si tratta di garantire l'incolumità di cose e soprattutto persone che vivono a Fonti San Lorenzo. Basta fare pochi passi e cambiare quartiere per capire l'importanza delle telecamere: è di pochi giorni fa, infatti, la notizia che una banda di ladri che ha svaligiato tre appartamenti a Piazzale Menechen sta per essere identificata e arrestata grazie proprio alla visione degli impianti di videosorveglianza”.
“Se possiamo condividere e anche apprezzare l'impegno del Centro Culturale Fonti San Lorenzo dal punto di vista socio-educante, non crediamo sia possibile appaltare la sicurezza a un'associazione culturale. La sicurezza – concludono - dipende esclusivamente dal Comune e dalle Forze dell'Ordine ed è opportuno che l'Amministrazione intervenga al più presto per il bene dei propri cittadini”.
L’intera città di Corridonia è sotto choc per la prematura scomparsa di Lorenzo Fermani, morto lo scorso sabato (6 novembre) ad appena 29 anni.
Il ragazzo è deceduto a seguito di un peggioramento delle sue condizioni di salute che ne aveva indotto il ricovero in rianimazione all’ospedale di Fermo. Lorenzo Fermani, che viveva nella frazione di San Claudio con la sua famiglia, lascia la mamma Carla, il papà Stefano e il fratello Paolo. La camera ardente è stata allestita al centro funerario di Macerata.
I funerali si terranno oggi, lunedì 8 novembre alle ore 15, presso l’Abbazia di San Claudio di Corridonia.
Schianto sulla A14: un ferito e traffico in tilt.
I Vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 06.30 di questa mattina, lungo l’autostrada A.14 dopo l'ingresso di Loreto in direzione Civitanova Marche, al Km. 246.400 nel territorio comunale lauretano, per un incidente stradale tra due autovetture e un autocarro.
La squadra di Osimo, intervenuta con un'autobotte, ha collaborato con i sanitari del 118 per estrarre una persona dal mezzo, la quale e stata successivamente trasportata in ambulanza presso il pronto soccorso di Torrette di Ancona. Le condizioni del ferito non risultano gravi.
I vigili del fuoco hanno quindi provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. Il tratto autostradale e rimasto chiuso al traffico per circa 45 minuti al fine di consentire il corretto svolgimento delle operazioni di soccorso. Sul posto anche la Polizia Autostradale per i rilievi di rito.
La squadra neopromossa prova a mettere in difficoltà Macerata ma i biancorossi dimostrano più forti e in pieno controllo della gara. Dopo due set dove la Med Store Tunit rischia poco, nel terzo gli avversari si fanno più pericolosi, soprattutto nella fase centrale del set, dando filo da torcere ai ragazzi di coach Di Pinto. I biancorossi però, guidati da un’altra ottima prestazione del Capitano Dennis, reagiscono con esperienza e portano a casa la vittoria.
LA CRONACA – Di Pinto conferma Dennis, Ferri e Lazzaretto, centrali Robiati e Pasquali, Longo, Gabbanelli libero. Garlasco risponde con Magalini, Puliti e Crusca al centro l'ex biancorosso Porcello e Coali, Petrone e come libero Taramelli.
La serie in battuta di Lazzaretto apre la gara per Macerata che va sul 3-0 con un tocco furbo di Longo, bravo ad ingannare la difesa avvdrsaria sotto rete. Controllano i biancorossi e con un buon ritmo mettono in difficoltà Garlasco, non riescono però ad allungare e gli ospiti accorciano, 9-8. Riprende a macinare gioco la Med Store Tunit, Ferri piega il muro avversario e mette a terra il 15-12, time out per coach Maranesi; lo stop non ferma i biancorossi, diagonale imprendibile di Dennis e palla out di Coali, 20-15. Puliti prova a scuotere i suoi con l'ace del 21-18; Garlasco difende bene su Dennis ma ci pensa Lazzaretto a risolvere il lungo scambio del 23-19, poi ancora il numero 13 biancorosso e l'ace di Dennis chiudono il set.
Buon inizio di Garlasco che alza i ritmi e si porta avanti, accorcia però Lazzaretto e con l'errore di Puiti Macerata torna sul -1, 7-8. Ci pensa Dennis a ristabilire la parità, 10-10 con un colpo potente che buca la difesa avversaria, che poi con il tocco fuori regala il vantaggio alla Med Store Tunit e raggiunto il 13-11 costringe Maranesi al nuovo time out. Lotta Garlasco e con Magalini fa 14-14 superando il muro biancorosso, poi grande recupero di Crusca che non ferma però Dennis, 15-14. Allunga ancora il Capitano stavolta in battuta, 18-15, mentre prova a scuotersi Garlasco ma Macerata controlla e Lazzaretto firma un altro ace, 21-16. Ci pensa Ferri a regalare il secondo set ai suoi.
Prova subito a chiuderla la Med Store Tunit, che scappa 7-3 con la serie in battuta di Ferri. Non ci sta Garlasco che si gioca tutto in questo terzo set e lotta su ogni pallone, trova il 10-10 e con l'errore di Lazzaretto su Puliti si porta avanti; Margutti direttamente in battuta e poi il solito Dennis ribaltano il risultato, ancora un time out per Garlasco. Fase combattuta, sul 16-16 è coach Di Pinto a richiamare i suoi: i biancorossi tornano avanti ma il finale resta aperto, 21-19. Sbaglia Puliti in battuta, 24-21, poi la classe di Dennis chiude set e partita con un pallonetto delicato.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3
VOLLEY 2001 GARLASCO 0
PARZIALI: 25-19, 25-19, 25-22.
Durata set: 25’, 26’, 28’. Totale: 79’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 2, Longo 2, Dennis 19, Margutti 1, Ferri 14, Sanfilippo 1, Scrollavezza, Lazzaretto 7, Gabbanelli, Robbiati 1. NE: Scita, Paolucci, Facchi, Ravellino.
Allenatore: Di Pinto.
VOLLEY 2001 GARLASCO: Taramelli, Porcello 2, Miglietta 1, Coali 6, Crusca 3, Testagrossa, Magalini 15, Mellano 4, Regattieri, Puliti 10, Peltrone 1. NE: Resegotti, Moro, Giampieri.
Allenatore: Maranesi.
ARBITRI: Proietti e Polenta.
Regina d’Italia ancora rimaneggiata, ma concreta e crudele. La Cucine Lube Civitanova centra la seconda vittoria consecutiva da 3 punti in SuperLega Credem Banca salendo a quota 10 in classifica e agganciando, almeno per qualche ora, il gruppone di testa. Con la suggestiva cornice del Mediolanum Forum di Assago a fare da sfondo, alle 15.30 di oggi, i biancorossi hanno piegato a domicilio con il massimo scarto (26-28, 26-28, 23-25) l’Allianz Milano al termine di tre set combattutissimi nella 5a giornata di andata della Regular Season. Il tredicesimo successo su 15 sfide globali con i meneghini (terzo di fila) ha confermato la capacità di saper soffrire dei biancorossi. La storia del match ha anche dato una prova ulteriore del livello altissimo di un campionato aperto e spettacolare.
Tenaci in ricezione, i padroni di casa hanno spinto al servizio sbagliando 20 battute, il doppio rispetto alla Lube, ma centrando 6 ace, il triplo rispetto agli ospiti. A far pendere la bilancia sul fronte biancorosso, oltre agli episodi chiave nei momenti topici, una maggiore precisione complessiva in attacco di Civitanova, grazie alle manovre dettate dal rientrante De Cecco (45% contro il 42% lombardo) e la correlazione muro-difesa, con gli uomini di Blengini più concreti (9 block a 7) e con un Balaso decisamente in serata. Nonostante un Patry prolifico (top scorer 19 punti con 3 ace e 2 muri), il gioco a tratti monotematico dell’Allianz ha dovuto fare i conti con i quattro atleti della Lube in doppia cifra, tra cui i centrali: Anzani (11 punti pesanti e titolo di MVP), ma anche Simon (13), una garanzia.
Primo atto senza padroni al Forum (26-28), con la Lube più determinata al servizio fino alla serie micidiale dai nove metri di Patry (9 punti nel set con 3 ace) che origina il sorpasso 23-21. Gli ospiti reagiscono subito (23-23) e annullano tre palle set prima di sfruttare le leggerezze dei meneghini (26-28). Secondo set fotocopia (26-28) con i cucinieri che vengono rimontati, questa volta dal servizio di Porro, prima di reagire e imporsi alla quarta palla set dopo averne annullata una agli ambrosiani. Anche il terzo set (23-25) è ricco di botta e risposta, ma l’iniziativa è sempre dei biancorossi, che si fanno acciuffare sul 18-18 e sprecano due palle match sul 21-24 prima di chiudere la contesa, complice la battuta out di un mai domo Patry.
Mercoledì 10 novembre (ore 20.30), i biancorossi torneranno in Lombardia per l’anticipo dell’11ª di andata contro la Vero Volley Monza all’Arena di Monza, mentre domenica 14 novembre, alle 18, l’Eurosuole Forum di Civitanova Marche ospiterà il big match contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena
La partita
Con Juantorena ancora a mezzo servizio e dentro per pochi scampoli di gioco nei finali di secondo e terzo set, Chicco Blengini parte con De Cecco al palleggio per l’opposto portoricano Garcia Fernandez, al centro Anzani e Simon, laterali Lucarelli e il recuperato Kovar, libero Balaso. Sul fronte avversario nessuna sorpresa. Roberto Piazza risponde con la diagonale Porro-Patry, Piano e Chinenyeze al centro, Ishikawa e Jaeschke in banda, Pesaresi libero.
Il break in avvio è di Milano con l’ace di Jaeschke (6-4). I biancorossi trovano il pari con Garcia (9-9) per poi mettere il naso avanti con una magia di Kovar (9-10). Milano si concentra sul servizio di Patry che mette in difficoltà la ricezione ospite (13-11). Anche tra i campioni d’Italia c’è confidenza dai nove metri, come dimostra l’ace di Garcia (13-13). L’attacco di Lucarelli a eludere il muro a tre e il primo tempo di Simon si rivelano pesanti (16-18). Il pallone scotta, ma Civitanova è lucida e buca il muro con Kovar (18-21). In un minuto Milano sgretola il vantaggio ospite firmando 5 punti grazie a un errore della Lube, un’invasione di Lucarelli, due ace di Patry e la stoccata di Jaeschke (23-21). L’ingresso di Marchisio agevola la ricezione marchigiana e arriva il block di Anzani (23-23). I biancorossi sprecano la giocata del sorpasso e devono annullare tre palle set prima di esultare per l’attacco out di Ishikawa e l’errore di Jaeschke (26-28).
Nel secondo set riprende il braccio di ferro (8-9).Le difese della Lube danno il via al primo strappo sul bolide di Lucarelli (8-11), che si ripete per il +4 (9-13). I campioni d’Italia colpiscono anche con Garcia (10-15). Milano non si arrende e impatta il set con gli ace di Porro intervallati dall’attacco out di Garcia (16-16). La Lube riprende l’iniziativa e Balaso sale in cattedra con un salvataggio pazzesco, seguito dai punti di Lucarelli e Simon (18-20). La regina d’Italia allunga con il suo brasiliano (19-22), ma sul più bello concede qualcosa di troppo (21-22). Blengini inserisce Yant per Garcia e il cubano timbra subito il cartellino (21-23). Tra i padroni di casa, il muro vincente di Porro viene vanificato dal servizio a rete del nuovo entrato Maiocchi (22-24). Patry annulla le due palle set (24-24) nonostante l’ingresso a sorpresa di Juantorena sul 23-24. Osmany viene pizzicato dal muro, ma Anzani rimedia (25-25). Il centrale è onnipresente e resta protagonista con l’attacco del 25-26. Diamantini entra al posto di De Cecco, ma Chinenyeze colpisce (26-26). L’attacco di Kovar e il muro del solito Anzani annichiliscono Milano (26-28).
Nel terzo set Ishikawa gioca con un’altra verve e mette a terra da posto 4 punti importanti per il vantaggio milanese (11-7). La risposta biancorossa è nelle mani di Lucarelli, che sul 13-9 per l’Allianz si carica la squadra sulle spalle e propizia il pareggio (13-13). Ci pensa Garcia a firmare il doppio sorpasso con due offensive ben assestate (14-16). Sul 15-16 Milano chiede un check per invasione, ma il punto viene dato alla Lube (15-17). Il match si conferma equilibrato e su un errore biancorosso in attacco Milano impatta (18-18). Nel finale din campo c’è anche Juantorena. La prodezza di Simon e un’infrazione di Milano valgono il +2 Lube (19-21). Gli errori di Simon e Ishikawa lasciano immutato il divario (20-22), quello di Jaeschke manda sul +3 la Lube (20-23). Yant, entrato da pochi scambi, fa valere i suoi centimetri (21-24). Milano annulla due palle match (23-24), ma capitola sul servizio out di Patry (23-25).
ALLIANZ MILANO: Chinenyeze 6, Staforini (L), Daldello ne, Maiocchi, Patry 19, Piano 3, Mosca (U) 1, Ishikawa 8, Djokic ne, Porro (U) 4, Jaeschke 14, Pesaresi (L). All. Piazza
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 10, Kovar 6, Sottile ne, Marchisio, Juantorena, Lucarelli 11, Diamantini, Simon 13, De Cecco, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Penna ne, Anzani 11, Yant 2. All. Blengini
Arbitri: Puecher (PD) e Cerra (BO)
Parziali: 26-28 (31’), 26-28 (35’), 23-25 (36’). Totale: 1h 42’.
Milano: 20 battute sbagliate, 6 ace, 7 muri vincenti, 42% in attacco, 58% in ricezione (36 % perfette).
Civitanova: 10 battute sbagliate, 2 ace, 9 muri, 45% in attacco, 47% in ricezione (25% perfette).
MVP: Simone Anzani (Cucine Lube Civitanova)
Parte forte la Recanatese che al primo minuto passa subito in vantaggio: angolo battuto da Giampaolo e colpo di testa vincente di Sbaffo.
Insiste la Recanatese, combinazione Sbaffo-Senigagliesi, il tiro di quest'ultimo viene parato da Diglio. Al 7' ancora in avanti la Recanatese, azione insistita di Minella, pallone che finisce sui piedi di Quacquarelli che con il sinistro impegna il portiere ospite. Al 12' ci prova Senigagliesi dalla distanza, il suo destro finisce al lato. Continua la pressione della Recanatese, cross di Giampaolo dalla sinistra ma Sbaffo e Senigagliesi non riescono ad arrivare in tempo sul pallone. Al 25' azione personale di Senigagliesi che serve Sbaffo al limite dell'area, il destro del capitano giallorosso viene deviato in angolo. Al 26' la Recanatese raddoppia, altra grande azione di Senigagliesi sulla destra, cross rasoterra per Giampaolo che a porta vuota deve solo spingere il pallone in rete. Al riposo la Recanatese è in vantaggio per 2-0 sul Nereto.
Nessun cambio all'intervallo per le due formazioni. Al 58' Brunozzi stende in area di rigore Somma, dal dischetto si presenta Sbaffo che sigla il 3-0 spiazzando il portiere. Al 62' i giallorossi calano il poker, Minella serve sulla corsa Senigagliesi che con il destro ad incrociare batte Diglio. Al 68' percussione di Somma sulla destra, la sua conclusione viene deviata dal portiere ospite. Al 75' bellissima azione Minicucci-Sbaffo, il capitano giallorosso serve Defendi che sigla il gol del 5-0. Al 81' la Recanatese fa 6, Defendi crossa per Guercio che appoggia a Minicucci e di destro mette in rete. Partita senza storia dominata dalla Recanatese, al "Tubaldi" finisce 6-0.
8° giornata Serie D - Girone FRecanatese-Nereto 6-01', 59' Sbaffo (R), 26' Giampaolo (R), 62' Senigagliesi (R), 75' Defendi (R), 81' Minicucci
Recanatese: Urbietis, Somma, Quacquarelli (67' Capitani), Gomez, Pacciardi, Ferrante, Senigagliesi (63' Minicucci), Raparo (67' Grieco), Minella (63' Defendi), Sbaffo, Giampaolo (72' Guercio).
A disposizione: Amadio, Alessandretti, Marafini, Sopranzetti.Allenatore: Pagliari Giovanni
Nereto: Diglio, Kuqi, Ferrini, Salvatori, Cipriani, Nardini, Brunozzi, Balducci (63' Pietanesi), Pedalino (66' De Angelis), Ristovski, Boito.
A disposizione: De Luca, Scatozza, Andrulli, Offidani, De Falco, Dari, Tallevi.Allenatore: Bitetto Leonardo.
Arbitro: Giuseppe Maria Manzo (T. Annunziata), 1° Ass. Simone Conte (Napoli), 2° Ass. Romualdo Piedipalumbo (T. Annunziata)
Ammoniti: Kuqi (N)
Angoli: 8-0
Sabato 6 novembre il teatro provvisorio di Gualdo ha ospitato il convegno “I nuovi equilibri internazionali-Dalla crisi afghana all’immobilismo europeo”, organizzato dal Centro Studi Romolo Murri con il patrocinio del Comune. Un’occasione di riflessione e di confronto con esperti relatori fortemente voluta dal Centro Studi per far chiarezza e dedicare un pomeriggio di approfondimento rivolto ai cittadini su temi che sembrano distanti dal nostro vivere quotidiano ma che in realtà influiscono anche sulle nostre vite. Un convegno ad alti livelli grazie alla preparazione degli ospiti giunti dal centro e dal nord Italia e con un collegamento anche da Washington.
Il dibattito, moderato dalla giornalista Barbara Olmai, si è aperto con il saluto del sindaco Giovanni Zavaglini che ha ringraziato della presenza sia gli ospiti che gli intervenuti al convegno, diffuso anche online. La Presidente del Centro Studi Romolo Murri, Anna Maria Massucci, nel ricordare che l’evento è stato il primo in presenza dopo due anni di stop causati dalla pandemia, ha sottolineato che il Centro approfondisce e promuove la ricerca e gli studi storici, politici ed economico-sociali, valorizzando anche la conoscenza di Romolo Murri, sacerdote, filosofo, teologo, giornalista e uomo politico, intellettuale europeo. Luciano Bozzo, docente di Relazioni Internazionali e Studi Strategici presso l’Università di Firenze, ha presentato una relazione su “La politica internazionale del caos”, analizzando la complessa situazione internazionale e partendo dal concetto che la globalizzazione, intesa come occidentalizzazione e europeizzazione, ha radici lontane che partono dai secoli delle grandi scoperte geografiche.
Emanuele Giordana, giornalista e scrittore, presidente di Afghana, associazione per la ricerca e il sostegno alla società civile afgana, ha parlato della condizione dell’Afghanistan oggi, sottolineando la rimozione rapidissima, non solo dal punto di vista mediatico ma anche dal dibattito parlamentare, delle questioni afgane, ricordando che in questi venti anni di guerra l’Italia ha speso oltre 9 miliardi di euro di cui il 95% finito per sostenere operazioni militari e solo il 5% quelle civili. Federico Castiglioni, ricercatore all’Istituto Affari Internazionali, nel suo intervento su “La posizione dell’Europa nel contesto internazionale”, ha evidenziato quanto la diplomazia Europea possa essere di aiuto a quella delle altre Nazioni e che occorrerebbe investire di più in politica estera e nella difesa comune. Filippo Mignini, professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Macerata, neo socio dell'Accademia dei Lincei, profondo conoscitore del pensiero cinese, nella sua relazione “Europa-Cina: Quali prospettive?” ha ricordato come in Europa manchiamo di conoscenza della cultura cinese e che il confronto sui principi delle rispettive civiltà, può costruire ponti. Più di quattro secoli fa, l'europeo Matteo Ricci, la cui opera di evangelizzazione in Cina si basò sul rispetto dei loro valori, comprese che era necessario costruire una realtà geografica, storica e religiosa che avesse un peso analogo a quello cinese.
Nicola Casarini dell’Istituto Affari Internazionali e Wilson Center, in collegamento da Washington, ricordando come in America il dibattito sull’Afghanistan si sia affievolito, ha parlato di “Europa/Asia e relazioni transatlantiche”. Casarini ha analizzato la diversità dell’approccio americano verso le questioni di Cina e Asia, rispetto a quello europeo. Il convegno è stato un importante evento culturale dedicato alle tematiche internazionali, giunto purtroppo nella giornata in cui, proprio in Afghanistan, sono stati ritrovati i corpi di quattro donne, tra cui quello dell’attivista per i diritti delle donne Frozan Safi, uccisa a colpi di arma da fuoco e trovata con il corpo sfigurato.
È stata inaugurata ieri a Serrapetrona, negli spazi di Palazzo Claudi, la mostra paleontologica “Fossili, il passato ritrovato”, nuovo affascinante capitolo per scoprire l’ampia e preziosa collezione frutto del sequestro nel 2006 di una collezione privata. L’evento ha messo in luce il grande lavoro di squadra per la valorizzazione negli anni di questo straordinario patrimonio e per l’organizzazione della mostra, voluta dal Comune di Serrapetrona, sostenuta dalla Regione Marche e realizzata grazie all’apporto scientifico della Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Scienze della Terra; hanno inoltre sostenuto l’iniziativa: la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, l’Unione Montana dei Monti Azzurri, la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, la Fondazione Claudi e l’azienda Fìdoka.
L’evento inaugurale si è aperto alla Chiesa di San Francesco, con gli interventi istituzionali e la presentazione dell’esposizione. “Ringrazio i tanti soggetti che hanno sostenuto questo progetto, frutto di un grande lavoro sinergico - ha detto il sindaco di Serrapetrona, Silvia Pinzi –. Un progetto importante non solo per l’alta valenza scientifica e culturale, ma anche perché contribuisce a ricostruire il tessuto socio-economico del territorio dopo il sisma. Queste iniziative sono parte fondante di una comunità, e le limitazioni dovute alla pandemia ne hanno reso ancora più evidente il valore”. Il sindaco ha poi ribadito la volontà di creare un Polo Museale permanente per l’intera collezione, “un grande progetto per Serrapetrona e per tutto il territorio”.
Sull’impegno sinergico ha insistito anche il consigliere regionale Renzo Marinelli: “Il sostegno della Regione Marche a questa iniziativa - ha detto - si inserisce in una politica che vuole valorizzare i piccoli centri e pianificare a favore sia della costa che dell’entroterra”. Hanno messo l’accento sul valore della cultura come motore di rinascita, anche in relazione ai nuovi fondi del Pnnr, Massimo Ciambotti della Fondazione Claudi e Giampiero Feliciotti dell’Unione Montana.
È stata poi ripercorsa la storia della collezione, il cosiddetto “tesoro di Serrapetrona”, che riunisce circa 2500 reperti tra archeologici, paleontologici e numismatici. Come ha riferito Tommaso Casci Ceccacci della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, per le attività di recupero nel 2006 è stato fondamentale il ruolo del Nucleo Tutela Beni Culturali di Ancona; da allora è iniziato un grande lavoro di studio che non è ancora concluso e che ha visto impegnati la Soprintendenza per la parte archeologica e il gruppo di ricerca della Sapienza, guidato dal professor Umberto Nicosia, per la parte paleontologica.
Nicosia ha illustrato i contenuti principali della mostra, raccontando la straordinaria capacità dei fossili di rivelarci i cambiamenti del sistema Terra e di colpirci per la loro particolarità e bellezza. Tra i reperti più sorprendenti, lo scheletro di un piccolo dinosauro che ci aiuta a capire come spesso questi animali fosse di dimensioni ridotte, l’enorme uovo da 15 litri dell’uccello-elefante”, la seppia gigante e il fossile di mollusco di 170 milioni di anni fa con la sua armoniosa spirale. Nicosia ha inoltre ripercorso i suoi 13 anni di lavoro sulla collezione: “Serrapetrona è un incubatore di paleontologi – ha sottolineato – molti degli studenti che sono venuti qui a studiare i reperti, oggi sono paleontologi professionisti”.
L’evento si è poi spostato a Palazzo Claudi per il taglio del nastro e la prima visita guidata dal professor Nicosia con le altre curatrici Eva Sacchi e Francesca Stendardi. Tra i presenti anche Elsa Carfagna dell’Istituto comprensivo Simone De Magistris, a testimonianza del valore didattico dell’esposizione.
La mostra proseguirà con il seguente orario: il sabato dalle ore 15.30 alle 18.30; domenica e festivi dalle ore 10,30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30; negli altri giorni su prenotazione. Ingresso: gratuito. Info: 0733 908321 (Comune di Serrapetrona), facebook Fossili, il passato ritrovato.
Presenti solo bandiere italiane e un microfono per dare la parola a tutti, anche ai vaccinati.
Si sta svolgendo da questa mattina alle 10, in piazza Cavour ad Ancona, una manifestazione del Coordinamento Marche, contrario al Green Pass, che per la prima volta ha organizzato un’iniziativa unitaria delle province della regione aderenti al movimento che non ha colore partitico, hanno ribadito gli organizzatori, definendosi autonomi.
La manifestazione ha radunato circa 250 persone, nonostante qualche goccia di pioggia, fino alle 13:30. È stata anche annunciata una cadenza settimanale dell'iniziativa, ogni volta in una piazza diversa delle Marche. I manifestanti, senza mascherine, hanno ascoltato le storie di vari cittadini che hanno scelto di farsi sospendere dal lavoro per non cedere a quella che chiamano “dittatura del Green pass". Tra questi anche un professore di Rimini, a casa dall'inizio della scuola. "Non ci sto alle tessere fasciste - ha detto l'insegnante all'Ansa - non so cosa sia un qr-code".
Alla manifestazione è stato invitato anche Franco Fracassi, "reporter esperto di geopolitica e di comunicazione", che è intervenuto parlando della paura. "Un tema che rappresenta quello che stiamo vivendo - ha detto -, la paura ci paralizza e non ci fa pensare. Non so se i vaccini funzionano, io il Green pass lo ho, ma temo quello che può accadere se quello del certificato verde diventerà un meccanismo stabile che limiti nel tempo la libertà. Un cavallo di Troia per altre cose, infatti lo gestisce il Ministero dell'Economia e non quello della Salute". Presente un dispositivo di sicurezza da parte della Questura.
Tra gli striscioni anche uno contro i giornalisti definiti "traditori".
(Fonte e foto: Ansa)
Partita infinita vinta con il cuore e con la testa dalla CBF Balducci HR Macerata che batte al tie-break la forte formazione della Futura Volley Giovani Busto Arsizio.
Due ore di gioco e di passione, al termine delle quali Macerata festeggia al 20-18 dopo tre match ball, dopo averne annullati altrettanti alla formazione ospite. Nessuna sorpresa nello starting six in casa Macerata (diagonale Ricci-Malik, Fiesoli-Michieletto schiacciatrici, Pizzolato-Martinelli centrali, Bresciani libero); la formazione lombarda parte con Angelina in banda insieme a Biganzoli e Lualdi al centro con Sartori, intorno alla diagonale Demichelis-Bici e con Garzonio libero.
Primo set tutto di marca bustocca, Macerata non riesce a mettere pressione alla ricezione avversaria e questo rende agevole la costruzione di gioco alle ospiti, che riescono a far male in attacco fin da subito con Angelina e Bici ai lati e Lualdi al centro. Il 3-8 iniziale è un gap che la CBF Balducci non riesce più a ricucire, il parziale segue sempre il ritmo impresso da Busto Arsizio che chiude sul 17-25.
La formazione di casa però non si scioglie. Cresce la ricezione di Macerata mentre la regia di Ricci fa entrare sempre più nel vivo del gioco l'opposta Malik (MVP del match) che inizia a fare seri danni con i 3 punti del 7-4 iniziale che dà subito coraggio a Macerata. È sempre l'opposta israeliana a portare la CBF Balducci sull'11-6 ma Busto non molla e due muri di Lualdi ed Angelina su Fiesoli e Martinelli rimettono tutto in gioco 11-10. Entra Cosi al centro per Martinelli mentre gli attacchi di Malik e Pizzolato fanno riprendere quota alle locali (17-13); entra Ghezzi per Michieletto mentre gli attacchi di Angelina e Bici fanno correre i brividi sulla schiena del pubblico di casa (22-21). Paniconi chiede il time out e la pausa fa bene alle sue ragazze che trovano i punti necessari per vincere il secondo set con una pipe di Malik ed i muri di Ghezzi (su Bici) e Ricci (su Biganzoli).
La consapevolezza di giocarsela alla pari infiamma gli animi del pubblico di casa e, soprattutto, le ragazze della CBF Balducci che si prendono di prepotenza il terzo set, grazie anche alla sontuosa partita difensiva di Bresciani (solo il 15% in attacco per le ospiti nel parziale). Ricci, Fiesoli e Malik firmano un 6-0 che è balsamo per Macerata e veleno per Busto. Ghezzi e Cosi ampliano il gap (11- 3) e anche Lucchini deve pescare dalla panchina con Bassi per Biganzoli. Non basta però e Macerata dilaga fino alla pipe di Ghezzi che chiude un perentorio 25-12.
Stavolta però è Busto che non fa attendere la propria reazione e apre il quarto parziale con un 1-5 che accende le speranze di tie-break, speranze alimentate dagli attacchi delle solite Angelina e Bici. Sul 9-15 Macerata prova a rosicchiare qualcosina con il buon turno al servizio della subentrata Gasparroni (12-16). Non basta per rimettere in discussione il set ma serve a far capire che la CBFBalducci c'è. Finisce 18-25 e si va al tie-break.
Ultimo set condotto di corto muso da Macerata fino all'11 pari, prima che Lualdi muri su Ghezzi per il primo vantaggio bustocco. La CBF Balducci tiene punto a punto e nelle fasi finali, come detto, succede di tutto: Sartori trova il primo match ball, Malik lo annulla; Angelina va out per il match ball di Macerata ma si riscatta trovando il mano out sulle mani di Fiesoli; Malik va out ma trova l'attacco vincente subito dopo; Bassi mura sulla stessa Malik ma poi sbaglia l'attacco; Ghezzi mura su Bici ma Malik non riesce a sfruttare il match ball; alla fine la chiude Pizzolato, prima con il muro poi con il primo tempo che pone fine sul 20-18 ad un tie-break infinito.
“La differenza l'ha fatta l'intensità – ha commentato a fine partita il tecnico della Futura Volley Matteo Lucchini – Noi ce l'abbiamo messa solo a sprazzi ma arriviamo da un momento di recupero di alcune giocatrici. Ho rischiato Angelina che ha fatto una signora partita ma ha avuto un calo dovuto al lungo stop da cui proveniva. Purtroppo quest'anno ci capita tutto nel momento sbagliato, sapevo che dovevamo mettere intensità e speravo di tracciare il solco come nel primo set, invece Macerata ha reagito come temevo. Abbiamo avuto anche match ball ma il tie-break è così. Ora dobbiamo recuperare energie e proseguire. Sono amareggiato per il risultato ma ho avuto segnali positivi da Angelina, dal libero, da Lualdi. Cose positive ne abbiamo viste, ora pensiamo a Sassuolo.”
“Serviva reclutare tutte le risorse fisiche, mentali e tecniche in questo momento per noi un po' particolare per giocarcela alla pari – ha dichiarato coach Luca Paniconi della CBF Balducci – È stato quello che è accaduto nel primo set, sono contentissimo per il risultato ma anche per l'intensità della prestazione. Credo che stiamo uscendo da un momento di difficoltà nel nostro percorso. Come dicevo alle ragazze nel pre-gara, ci sono due modi di guardare le cose: cogliere in tutto quello che non funziona oppure andare a vedere in ogni cosa quello che di buono c'è. Facendo quello si può cogliere una prestazione come quella di stasera dove, al cospetto di una grande squadra, siamo riusciti a vincere. Bravissime veramente tutte stasera.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA – FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO 3-2
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 1, Cosi 4, Michieletto 3, Gasparroni, Ghezzi 6, Ricci 6, Stroppa ne, Peretti ne, Pizzolato 14, Fiesoli 6, Malik 37. All. Paniconi
FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO: Bici 25, Bassi 4, Angelina 25, Badini, Morandi, Lualdi 11, Demichelis 3, Sartori 5, Landucci, Biganzoli 2, Sormani, Osana ne, Garzonio (L). All. Lucchini.
ARBITRI: Oranelli, Toni.
PARZIALI: 17-25 (23'), 25-21 (25'), 25-12 (22'), 18-25 (24'), 20-18 (26').
NOTE: CBF Balducci 8 errori in battuta, 3 aces, 63% in ricezione (29% perfetta), 31% in attacco,12 muri vincenti; Futura 8 errori in battuta, 1 ace, 46% in ricezione (16% perfetta), 34% in attacco, 14 muri vincenti.
Continuano a crescere ricoveri e tasso di incidenza del virus. Questo quanto emerge dal report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanità delle Marche.
Nel corso delle ultime 24 ore, sono stati testati 3610 tamponi: 2089 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1118 nello screening con percorso antigenico, con 48 positivi rilevati) e 1521 nel percorso guariti (un rapporto positivi/testati del 7,5%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 64,40 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 61,80).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 157, di cui 25 nella provincia di Macerata, 45 nella provincia di Ancona, 40 nella provincia di Pesaro-Urbino, 19 in provincia di Fermo, 25 in provincia di Ascoli Piceno e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (31 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (41 casi rilevati), contatti in ambito domestico (46 casi rilevati), contatti extra regione (1), casi in attesa di approfondimento epidemiologico (27), contatto in ambiente lavorativo (3), positivi in ambito scolastico/formativo (5), contatto in ambiente di vita e socialità (1), contatti in ambito sanitario (2).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto a ieri: incidenza al 7,5% oggi, rispetto al 8,5% di ieri.
Nelle ultime 24 ore continuano a crescere i ricoverati per Covid-19 nelle Marche: sono 88 (+3 rispetto a ieri) tra i quali 23 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto alle ultime 24 ore), 42 in reparti non intensivi e 23 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Per il secondo consecutivo, fortunatamente, non si riscontrano decessi correlati al Covid-19.
Vi sono, infine, 59 pazienti Covid positivi ospitati nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone) e 8 pazienti nei pronto soccorso degli ospedali regionali: 2 ad Ascoli, 2 a Macerata, 1 a Fermo, 1 a Jesi, 1 a Senigallia e 1 a Civitanova Marche.
Toccante e partecipatissima cerimonia, domenica mattina, per celebrare le Forze Armate e l’Unità Nazionale a Castelraimondo. L’appuntamento, che coincide anche con i 100 anni della tumulazione del Milite Ignoto all’altare della Patria di Roma, si è tenuto presso il monumento ai Caduti, in piazzale della Vittoria.
Nonostante il meteo incerto, in tantissimi si sono ritrovati per condividere insieme questo momento di ricordo e celebrazione: oltre al sindaco Patrizio Leonelli e all’amministrazione comunale, erano presenti infatti diverse autorità militari, religiose e civili, presente anche il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo insieme a decine di studenti, la Protezione Civile, i rappresentanti delle associazioni e molti cittadini.
"Come ogni anno ci ritroviamo qui davanti al nostro storico monumento ai Caduti, per celebrare il 4 novembre e per ricordare tutti coloro che si sono battuti e sacrificati, affinché il nostro paese potesse costituirsi in Repubblica unitaria – ha spiegato Leonelli - Per noi cittadini di Castelraimondo questo luogo ha sempre avuto un grande valore simbolico perché, ogni volta che ci veniamo a passeggiare o che semplicemente lo scorgiamo in lontananza da via Brugnola, ci riporta alla memoria anche i nostri concittadini caduti morti durante i grandi conflitti mondiali".
"La commemorazione del 4 novembre deve essere anche un momento nel quale riflettere sul fatto che la guerra, qualsiasi guerra, è la cosa più orribile che possa abbattersi su un popolo - sottolinea il primo cittadino - ed è proprio per questo che i fondatori della nostra Repubblica hanno scritto, nell’articolo 11 della nostra Costituzione, che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e ancora che l’Italia si impegna a lavorare con gli altri popoli per assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni".
"Oggi deve anche essere un giorno nel quale rinnovare il nostro grazie alle Forze Armate, perché in questi anni sono state una potente forza di pace, protagoniste di azioni di sicurezza sempre più aperte alle esigenze di un mondo globale, stravolto da profondi mutamenti, ma anche da grandi attentati ai diritti primari delle persone - ha concluso Leonelli - . L’insegnamento per noi, uomini, donne e giovani del nostro tempo, deve essere quello di sentire sempre forte la responsabilità di costruire un mondo di pace e di servire ed amare il nostro paese e la nostra patria con tutto il nostro cuore. Impegno e responsabilità siano i presupposti per costruire il futuro; perché l’Italia la facciamo noi, giorno dopo giorno".
L’amministrazione comunale di Castelraimondo, in questa particolare domenica, ha ringraziato i dipendenti comunali per contribuire ogni giorno allo sviluppo dell’ente e la banda Ugo Bottacchiari per aver allietato in grande stile anche questa commemorazione.