Un copione cinematografico scritto e diretto magistralmente. Così è stato il derby dell’ultima giornata di campionato tra Farmacia Casciotti Porto Potenza e Corplast Corridonia, ininfluente ai fini della classifica ma carico di adrenalina ed emozioni per oltre due ore di gioco.
Entrambe le contendenti volevano la vittoria, vuoi per le sane tensioni da derby, vuoi per la presenza di tanti ex, con Corridonia che voleva chiudere in bellezza un campionato dominato e meritatamente vinto e Volley Torresi per festeggiare nel migliore dei modi il suo ottimo quinto posto.
Ma soprattutto per rendere onore ad Erika Alessandrini che dopo una carriera trentennale che l’ha vista protagonista in tanti palcoscenici di B ed A e dal 2019 al Volley Torresi, ha deciso di appendere le fatidiche scarpette al chiodo. E proprio un punto della mitica capitana, il 18-16 di un tiratissimo tie-break, ha chiuso un derby emozionante e vibrante.
LA CRONACA - Coach Concetti si affida sin dall’inizio al sestetto titolare con preziosi innesti nell’arco del match; Corridonia invece parte con un sestetto rivoluzionato rispetto a quello standard ruotando poi tutta la rosa nel corso dei cinque set.
La Farmacia Casciotti guadagna un buon margine nel primo set (16-11) cui Corridonia non riesce a recuperare nonostante il cambio della diagonale: 25-18 il punteggio conclusivo.
Nel secondo parziale regna l’equilibrio con continui sorpassi tra le due formazioni; la Corplast piazza il break nella parte centrale ma la Farmacia Casciotti sembra recuperare grazie anche al buon apporto della panchina ma nel finale Corridonia mantiene la calma necessaria per portare a casa il set (22-25).
Nel terzo, le torresine guadagnano subito un buon margine (8-6, 16-13, 21-15) con Corridonia che non riesce a recuperare nonostante i cambi. Il match si infiamma con un giallo simultaneo ad Erika Alessandrini e coach Messi, ma la Farmacia Casciotti non ha difficoltà a far suo il parziale 25-17.
Nel quarto set Corridonia parte forte ma le locali recuperano e si portano in vantaggio; la Corplast non ci sta e trascinata dalla ex Benedetti si riporta in vantaggio e vince in scioltezza 21-25.
Il tie-break è un condensato di emozioni: le due squadre procedono punto a punto con vantaggi minimi; nel finale Corridonia gestisce male tre palle match mentre la squadra di Raniero Concetti si gioca benissimo la prima chance utile a disposizione affidandola proprio alle mani sapienti di Erika Alessandrini che buca il muro e trova il punto del 18-16.
In campo esplode la gioia con Corridonia a festeggiare la promozione con i propri tifosi ma soprattutto con il Volley Torresi tutto stretto attorno alla sua capitana per una festa dai contorni emozionali forti.
Il tabellino della partita
Farmacia Casciotti: Zamponi 8, Concetti Alessandra 1, Alessandrini 19, Foglia 14, Piccirillo (L2), Bovari, Concetti Gaia 14, Levantesi 1, Micheli, Morgoni (L1), Nalmodi n.e., Cingolani 20, Isolani 4. ALL. Concetti Raniero – Marziali Nicola.
Corplast Corridonia: Lancioni 2, Mercanti 11, Romani 8, Rita 5, Colaianni, Pioli 7, Giorgi (L), Tassone (L), Paparelli 2, Grilli 10, Benedetti 11, Partenio 2, Bartolacci 8. ALL. Messi – Diamanti.
Prosegue nelle Marche il calo dell'incidenza dei casi di coronavirus ogni 100mila abitanti: nell'ultima giornata è passata da 772,27 a 742,51. In tutto, fa sapere la Regione, sono 1.382 i positivi rilevati in un giorno sulla base di 4.994 tamponi tra i quali 4.353 nel percorso diagnostico (31,7% di positivi) e 641 nel percorso guariti.
Tra questi, le persone con sintomi sono 364; i casi comprendono 420 contatti stretti di positivi, 351 contatti domestici, 8 in ambiente di vita/socialità, 2 in ambito scolastico/formativo, uno ciascuno in ambito lavorativo, assistenziale, sanitario e su 229 positività sono in corso approfondimenti epidemiologici.
A livello provinciale registrati 391 positivi ad Ancona, 280 a Pesaro Urbino, 259 a Macerata, 231 ad Ascoli Piceno, 167 a Fermo e 54 casi provenienti da fuori regione. Il numero più alto di nuovi positivi nella fascia d'età 25-44 anni (354) seguita da 45-59 anni (345), 60-60 anni (179) e 70-79 anni (136).
Nell'ultima giornata anche tre ricoverati in meno per Covid nelle Marche: ora sono 175 di cui 5 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 49 in Semintensiva (-1) e 121 in reparti non intensivi (-3); 28 le persone dimesse.
Tre i deceduti correlati al Covid che fanno salire il totale di vittime a 3.845; si tratta di una 74enne di Pesaro, di un 93enne di Visso (Macerata) e di un 93enne di Porto Sant'Elpidio (Fermo). Gli isolamenti domiciliari sono 19.140, mentre i guariti/dimessi raggiungono quota 436.617. Gli ospiti di strutture territoriali si attestano a 105 e 13 le persone assistite nei pronto soccorso.
In una magnifica mattinata di sole, sabato 30 aprile le alunne e gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria “Madre Teresa di Calcutta” di Montelupone hanno dedicato il primo albero de “Il Giardino dei Giusti” al grande ciclista Gino Bartali, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” il 23 settembre 2013.
All’uomo che con la sua azione contribuì a salvare 800 persone tra il settembre 1943 e il giugno 1944, la scuola, presenti il sindaco Rolando Pecora e la dirigente scolastica Alessandra Gattari, in via Giovanni Paolo II ha scoperto la targa apposta al tiglio appositamente piantato per l’occasione, che recita una nota frase di Bartali: “Il bene si fa ma non si dice”.
Ospite graditissima è stata Gioia Bartali (leggi la nostra intervista), nipote del magnanimo Gino, che con disponibilità e semplicità si è rivolta alla giovane platea ricordando la figura di quel nonno tanto amato, devoto cattolico, umile e attento verso gli altri, in particolare verso quegli ebrei perseguitati dalla malvagità umana che su loro gravò ad opera dei nazi-fascisti.
La figura del “Giusto” Bartali è stata approfondita in classe grazie all’iniziativa della docente di Religione Cattolica Celeste Vicedomini, supportata dalle colleghe Anna Maria Sabbatinelli e Sabrina Ruggeri. Prezioso l’apporto della fondazione Gariwo che dal 1999 lavora per far conoscere i “Giusti” e promuove la memoria del Bene come strumento educativo, collaborando fattivamente anche con le Istituzioni Scolastiche e censendo i “Giardini” presenti nel mondo, tra i quali ora è annoverato anche quello di Montelupone. Al termine della cerimonia, sulle note di Paolo Conte, sono stati innalzati in cielo palloncini colorati al grido di “Grazie Gino”.
"Oggi, primo maggio, voglio fare gli auguri a tutti coloro che per il tramite del loro lavoro difendono la dignità propria e delle loro famiglie. Un augurio particolare a tutti coloro che un lavoro lo vorrebbero, con l'auspicio che lo possano trovare quanto prima".
E’ l’augurio ai marchigiano del presidente di Regione Francesco Acquaroli, che via social che aggiunge: "Noi ce la stiamo mettendo tutta, difendendo le nostre imprese, l'industria, l'artigianato e gli altri settori del Made in Italy, la nostra agricoltura e la pesca, il turismo e il commercio, le professioni ed i servizi. Buon primo maggio a tutti"
Era rimasto bloccato con la pinna caudale sulla cima di una bandierina di segnalazione: un piccolo esemplare di delfino è stato salvato oggi dalla Guardia costiera di Civitanova.
L'allarme è scattato nella prima mattinata odierna al largo delle coste di Porto Recanati nei pressi della torre. Ad accorgersi del mammifero in difficoltà, due persone che stavano facendo un giro in barca – Marco Bartolacci e Roberta Salvucci – i quali hanno subito allertato la Capitaneria di Porto.
Sul posto è giunto il personale della Guardia Costiera che celermente è riuscito al liberare il delfino. Il piccolo è potuto quindi tornare a nuotare. "I soccorritori della Guardia Costiera - raccontano Bartolacci e Salvucci - ci hanno aggiornati telefonicamente sulle operazioni di salvataggio e si sono detti emozionati per l'accaduto".
Lavoratrici prive di regolare contratto di assunzione: chiuso Night Club Broadway a Tolentino. Elevate, anche, sanzioni amministrative per un totale di 14.400 euro. Le lavoratrici avevano la mansione di figuranti di sala.
Con il coordinamento del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, nel fine settimana, la Compagnia di Tolentino ha effettuato un servizio a largo raggio in arco serale e notturno, con l’impiego di numerose pattuglie, unitamente al Nucleo Ispettorato del Lavoro e alla Polizia Municipale con l’unità cinofila.
All’interno dello stesso locale state riscontrate inoltre violazioni alla normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con contravvenzioni pecuniarie di 21.900 euro.
All’attività di controllo ha partecipato la polizia municipale con finalità di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, con il fondamentale contributo di Billy, l’instancabile pastore tedesco, che ha supportato Carabinieri e Polizia Locale presso i locali di intrattenimento serale.
Sono stati effettuati inoltre, sempre con l’ausilio e il fiuto di Billy, posti di controllo presso luoghi di aggregazione, principali vie di accesso alla città, aree commerciali.
La provincia di Macerata, in occasione della Festa dei Lavoratori, ospita un'ampia varietà di eventi ed iniziative, rivolte alle famiglie e ai giovani. Fra esibizioni musicali, escursioni nella natura e visite culturali, ecco le 5 proposte più interessanti per trascorrere al meglio la domenica del 1° maggio.
1 - Concerto del 1° Maggio a Tolentino.
Chi dice che il concertone è solo quello romano? Anche il comune marchigiano organizza il suo in Piazza Martiri di Montalto. Dalle ore 16.00 fino a sera, avrete l'opportunita di ascoltare vari cantanti e band, come Ghisella Asiliani, Tommaso Foresi, Barry mad (band), I ragni (band), Pasquale Sculco, Sonia Mazza, Grazia Miscia, Denis Bonjaku, Claudia Spuntarelli, Kir, Peppe Cirillo (Antiqua saxa), Ilaria Foti, Alice Burani. Ospiti speciali gli artisti Federica Carta, seconda ad Amici, Martina Attili, diventata famosa con X Factor e Paolo Vallesi, vincitore delle "nuove proposte" di Sanremo.
2 - Escursione a Sarnano.
A chi vuole staccare la spina dalla vita della città o a chi ama la natura, Sarnano offre un tour gratuito del centro storico con visita ai musei, per immergersi poi nel verde, diretti alle suggestive Cascatelle del borgo. Per i più avventurieri, gli itinerari da poter seguire sono diversi: c'è la Via delle Cascate Perdute, le Pozze dell'Acquasanta, la Cascata del Pellegrino e la Cascata di Soffiano. Una proposta allettante per chi vuole munirsi di macchina fotografica e respirare aria pura.
3 - Musei Civici e Sferisterio a Macerata.
Gli amanti dell'arte e della storia non possono perdersi "Raffaello: una mostra impossibile", allestita all'interno dello Sferisterio di Macerata, inaugurata lo scorso 18 dicembre 2021. Per chi si fosse perso l'esposizione, questa è l'occasione giusta per ammiralra, poichè terminerà proprio il giorno del 1° Maggio. Per l'occasione, la struttura resterà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 20, con la possibilità di partecipare a tre tour guidati alle 11, alle 16 e alle 17.30. Inoltre, resteranno aperti anche i musei civici di Palazzo Buonaccorsi e sarà possibile ammirare la città dall'altro grazie a visite guidate della Torre Civica alle ore 10.30, 12, 15, 16 e 17.
4 - Il Fiume Incantato di Cingoli.
Per le famiglie, invece, il comune di Cingoli organizza una giornata all'insegna di natura, favole e magia. Ad attendervi lungo il fiume Musone denominato Fiume Incantato, ci sarà il popolo degli Gnombù con le loro abitazioni sugli alberi, gli amici del bosco e le fate. La giornata sarà allietata da spettacoli itineranti con artisti che rievocano il mondo delle fiabe e da laboratori didattici. Puro divertimento per adulti e bambini.
5 - Festival di Street Food a Macerata, Porto Recanati e Tolentino.
Se la vostra passione è il buon cibo, avrete l'mbarazzo della scelta: ben tre festival di Street Food. Macerata ospita la decima tappa della VI Edizione dell'International Street food 2022 in Piazza Mazzini. Potrete gustare olive ascolane, le bombette pugliesi, i panini di mare, il Black Angus, la paella e molto altro. Stesse date per Porto Recanati che accoglie la quinta tappa della lV edizione di Tiello Streetto 2022, in Via Marinai d'Italia. Un'ottima occasione per godersi il cibo di strada, ascoltando l'esibizione di cantanti e gruppi rock e blues. Infine, anche in piazza della Libertà a Tolentino è possibile partecipare al festival culinario all'insegna di piatti tipici e musica live.
Sutor Montegranaro – Kienergia Rieti 65-86
Sutor Montegranaro: Masciarelli 9, Galipò 8, Montanari ne, Angellotti 5, Korsunov 7, Re 14, Ambrogi, Barbante, Verdecchia, Botteghi, Crespi 20. All: Cagnazzo.
Kienergia Rieti: Testa 3, Imperatori, Papa ne, Cortese, Buccini 5, Del Testa 14, Tiberti 15, Saladini 5, Broglia 6, Antelli 23, Timperi 15, Jhon. All: Ceccarelli.
Arbitri: Zaniboni di Bologna e Foschini di Russi (Ravenna).
Note. Parziali: 15-28, 33-45, 44-66. Tl: Sutor 14/17, Kienergia 5/10. Tiri da 3 punti: Sutor 7/21, Kienergia 15/23. Rimbalzi: Sutor 45, Kienergia 41.
Nell’ultima gara della stagione regolare in casa, la Sutor Montegranaro è stata sconfitta per 65-86 dalla Kienergia Rieti. Senza Alberti e con Montanari in panchina, la compagine di Cagnazzo dopo aver iniziato bene la contesa ha ceduto il passo ad una Kienergia capace di tirare da tre punti con oltre il 45%.
Non solo: l’attenzione mostrata dai sabini in difesa non è stata pari da parte della Sutor che ha concesso troppo agli avversari subendo troppe transizioni in inferiorità numerica.
Il primo canestro dell’incontro da tre punti porta la firma di Galipò pareggiato immediatamente da Tiberti sempre dall’arco dei 6,75. Korsunov ancora dall’arco e cinque punti consecutivi di Crespi regalano alla Sutor il massimo vantaggio, 11-3 dopo tre minuti. Edoardo Tiberti si carica sulle spalle la squadra e con altri sette punti riporta in scia la NPC sul 13-10 dopo 4’15”.
L’attacco della Sutor trova come terminale ancora Crespi per il 15-10 poi però i gialloblù si inceppano e subiscono un controparziale di 0-18 e il primo quarto si chiudeva sul 15-28. Le difficoltà della Sutor si manifestano anche in avvio di secondo periodo 17-34 per gli ospiti. A questo punto Re e Angellotti raggiungono un controparziale di 8-0 per il 15-34 dopo 13.30”. La Sutor torna a giocare bene e Re con un canestro importante rimette i calzaturieri in scia degli avversari, 31-38 al 17’.
Timperi e un grande Antelli tengono lontano la compagine di Cagnazzo, al riposo lungo il punteggio era di 33-45. Al rientro dagli spogliatoi Rieti con un parziale di 2-11 arriva al massimo vantaggio 35-63 al 26’. Sull’asse Masciarelli – Re, la Sutor tenta una reazione e al 30’ il punteggio giunge sul 44-66.
Nel finale di gara, i due allenatori concedono spazio alle seconde linee, fino al successo degli ospiti per 65-86.
“Mi aspettavo questo tipo di partita da parte della Kienergia – ha detto il coach Damiano Cagnazzo – perché loro si stanno giocando un posto importante nei playoff promozione e hanno messo in campo quelle che sono le loro qualità migliori cioè la fisicità e di correre bene in transizione. Nei primi due quarti, hanno tirato con percentuali altissime da tre punti cosa che non è proprio nelle loro caratteristiche. E’ vero che noi gli abbiamo lasciato quattro, cinque tiri troppo aperti e sono stati molto bravi a segnare anche quelli difficili. Nella partita dopo un buon avvio, siamo stati meno bravi anche se devo rimarcare che nel corso di tutto lo svolgimento della contesa, alcune buone cose le abbiamo fatte sopratutto nel tenere gli uno contro uno e non regalare troppi palloni in attacco”.
Formare i piccoli cittadini per avvicinarli al mondo del volontariato: questo lo scopo del progetto scolastico che ha visto coinvolti i vari gruppi cittadini di Protezione Civile dell’entroterra maceratese e che venerdì mattina ha interessato i giovani di Castelraimondo.
L’iniziativa si è svolta nei giardini comunali con la partecipazione delle classi di quarta, quinta e relativi insegnanti delle scuole elementari, insieme anche ad alcuni cittadini che hanno seguito l’evento presieduto dai gruppi di Protezione Civile di Castelraimondo, Fiastra, Pioraco, Fiuminata e Camerino.
I presenti hanno potuto toccare con mano e ammirare da vicino alcune attrezzature utilizzate dai volontari in contesti emergenziali: dai moduli antincendio alle apparecchiature radio. Spiegate anche alcune metodologie di intervento e altre curiosità legate al mondo della Protezione Civile.
Per l’amministrazione comunale erano presenti il sindaco Patrizio Leonelli - che ha portato il proprio saluto e ringraziato i volontari -, il vicesindaco e assessore con delega alla Protezione Civile Roberto Pupilli, gli assessori Ilenia Cittadini ed Edoardo Bisbocci e il presidente del consiglio comunale Luigi Bonifazi.
«Una bella iniziativa che ha coinvolto molto i ragazzi – ha dichiarato l’assessore Pupilli – Giornate come questa sono molto importanti sia per la consapevolezza comune dell’impegno messo dai volontari, sia per far avvicinare i giovani a questo mondo. Fare volontariato significa mettersi a disposizione della comunità e del prossimo, una scelta di vita che può essere intrapresa in qualsiasi momento. Ringrazio per l’occasione tutti i volontari, gli insegnanti e la scuola per la collaborazione e un pensiero non può che non andare al compianto dirigente scolastico Maurizio Cavallaro, che aveva avallato subito questo progetto».
Ultimo appuntamento di stagione con la FORM (Orchestra Filarmonica Marchigiana) che si esibirà mercoledì 4 maggio, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi di Macerata con il programma "Oltre Confine: Gulda - Gershwin".
Un concerto dove la musica si spinge oltre i limiti tradizionali dei generi, degli stili, delle forme integrando il linguaggio sinfonico con il jazz, il musical, il rock, il pop. Massimiliano Caldi, Direttore Principale della Filarmonica Subcarpatica “A. Malawski” di Rzeszów (Polonia), dirigerà la FORM e il giovanissimo violoncellista Ettore Pagano.
In programma l’esecuzione di due capolavori della letteratura musicale “Oltre Confine”: il "Concerto per violoncello e orchestra di fiati" di Friedrich Gulda e la "Fantasia per orchestra" tratta dal Porgy & Bess di George Gershwin, qui eseguita nell’arrangiamento per piccola orchestra di Iain Farrington.
Il primo è un esempio di fusione fra lo stile classico-romantico e il rock-pop: Gulda riesce a ricavare dal violoncello espressioni, gesti e caratteri differenti, padroneggiando una tecnica strumentale ideata ex novo. Il secondo capolavoro si riferisce all’opera “black” del compositore statunitense che ha rivoluzionato il teatro musicale popolare, integrando la musica lirico-sinfonica con le canzoni jazz-blues, il musical, il gospel.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 19: un uomo di 32 anni originario di Senigallia si trovava a bordo della propria moto percorrendo la SP 26 in direzione Apiro (dopo il ponte), prima di finire la propria corsa fuori strada. Nell'incidente, il ragazzo avrebbe riportato svariati traumi, fra i quali una grave frattura esposta alla gamba.
Sul posto, una volta allertati, sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118 che dopo i primi soccorsi hanno ritenuto opportuno il trasporto d'urgenza in codice rosso presso il Pronto Soccorso Torrette di Ancona, in eliambulanza. Sopraggiunti sul luogo dell'incidente anche gli agenti della polizia locale, per eseguire le indagini di rito e risalire alla dinamica dell'accaduto.
Dalle prime fonti, l'uomo avrebbe perso il controllo del proprio mezzo, fortunatamente senza coinvolgere altre vetture in transito.
In crescita i ricoveri per Covid-19 nelle Marche nell'ultima giornata (178; +2 rispetto a ieri) nella quale 30 persone sono state invece dimesse. I degenti, fa sapere la Regione, sono 4 in Terapia intensiva (invariati), 50 in Semintensiva (50) e 124 in reparti non intensivi (-1).
Le percentuali di occupazione di pazienti Covid sono dell'1,7% in Terapia intensiva (in tutto 232 posti) e del 17,3% in Area medica (174 ricoverati su 1.006 posti). In 24ore 1.568 positivi rilevati per un'incidenza ogni 100mila abitanti che torna sotto quota 800 (772,27). Due i deceduti in un giorno - un 77enne di Ascoli e un 92enne di Monte Urano nel Fermano - entrambi con patologie pregresse, e i totale raggiunge 3.842.
In discesa il numero complessivo di positivi (5.503; -437) e di isolamenti domiciliari (19.166; -751) mentre i guariti/dimessi salgono a 435.160 (+2.003). Gli ospiti di strutture territoriali sono 105 e 21 le persone in osservazione nei pronto soccorso.
(ANSA)
Una serata 'sold out' quella che si è registrata ieri nella splendida cornice dell’auditorium Borgo Marconi di Morrovalle, che ha visto come protagonista il noto giornalista di Sky Sport, Peppe Di Stefano, autore del libro “Milanello: la casa del Diavolo” (Cairo Editore). Un evento tutto esaurito che ha messo insieme varie tifoserie - non solo quella rossonera – amanti dello sport e addetti ai lavori.
Dopo una prima introduzione del padrone di casa Alver Torresi, Di Stefano ha dialogato con l’altra organizzatrice della serata, Marta Bitti, e Stefano Ravaglia, giornalista ravennate tifoso del Milan. Si sono susseguiti aneddoti e retroscena vissuti tra le mura di Milanello ed estrapolati dalle pagine del libro: dal rapporto del presidente Silvio Berlusconi con gli organi di stampa ai racconti legati a personalità di spicco dello spogliatoio rossonero come Rino Gattuso, George Weah, Sebastiano Rossi, Christian Abbiati e Clarence Seedorf, fino ad arrivare ai giorni nostri con un Milan capolista di Serie A e padrone del suo destino.
Non sono mancati anche i contributi audiovisivi di personaggi di spicco del panorama calcistico, come Carlo Pellegatti, Maurizio Ganz, Daniele Daino, Filippo Galli e Alberto Zaccheroni, che hanno rispettivamente raccontato storie e curiosità vissuti in prima persona nella loro carriera da calciatori, allenatori e cronisti vicini al mondo Milan. A portare la loro testimonianza in presenza anche Roberto Lattanzi, uno dei tecnici più longevi del panorama calcistico marchigiano, nonché ex difensore rossonero, Giulia Leonardi, avvocatessa esperta di diritto sportivo ed influencer molto attiva sui social, e Silvio Pagliari, osservatore, dirigente e agente di calciatori che ha approfondito la tematica del rapporto tra giornalisti e procuratori riportando aneddoti che coinvolgevano lo stesso Peppe Di Stefano alle porte di Milanello.
Soddisfazione ed entusiasmo anche per il sindaco di Morrovalle, Andrea Staffolani, che, dopo la presentazione del “Grand Hotel Calciomercato” di Gianluca di Marzio dello scorso 7 febbraio, ha visto nuovamente la sua Morrovalle trasformarsi nella capitale del calcio nazionale.
«Una serata meravigliosa - ha commentato a fine serata Peppe Di Stefano - Grazie ai tantissimi marchigiani arrivati a Morrovalle da tutta la regione. Mi avete riservato un’accoglienza inaspettata e dolcissima. Posti unici, gente sorridente, intraprendente e coraggiosa. Il mare, l’aria buona, le colline, tanto verde e borghi incantevoli. Sono state 16 ore intense, senza respiro, ma indimenticabili».
Al volante di un'auto sulla via Flamina, a fari spenti, con uno pneumatico forato e a velocità sostenuta, non si ferma all'alt della polizia e rischia di investire un agente della Polizia Stradale; inseguito per un chilometro e fermato nei pressi di un bar, si scaglia contro gli agenti e tenta di colpirli con una bottiglia.
È accaduto ieri sera ad Ancona, poco dopo le 21:30 quando alla Polizia era stato segnalato il veicolo proveniente da nord in direzione Ancona. Il conducente dell'auto, un 38enne di Ancona, agitato e sotto l'effetto dell'alcol si è anche rifiutato di sottoporsi all'alcool test: l'uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Oggi, dopo l'udienza di convalida, il gip ha disposto per lui gli arresti domiciliari. Con non poca fatica i poliziotti, con l'ausilio anche del personale delle Volanti, i poliziotti erano riusciti a portarlo in Questura mentre il 38enne continuava ad offenderli e a inveire contro di loro.
L'uomo è risultato gravato da numerosi precedenti, per reati contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione e violazioni per guida in stato d'ebbrezza.
"Un canale diretto Civitanova - Bruxelles per intercettare e utilizzare al meglio i fondi europei destinati alla ripartenza". Con questo obiettivo i tre rappresentanti civitanovesi di Forza Italia Paolo Giannoni, Corrado Perugini e Giuseppe Baioni hanno partecipato al viaggio formativo di aggiornamento organizzato dal partito al Parlamento Europeo, dove ad attenderli hanno incontrato Antonio Tajani, vicepresidente dell’organo di governo continentale.
"Abbiamo potuto vedere da vicino le attività del Parlamento Europeo - dicono i rappresentanti di Forza Italia al ritorno dalla missione - è stata una convention importantissima che ci ha lasciato un bagaglio di idee enorme, grazie alla dimensione interregionale e internazionale dei partecipanti e delle segreterie che abbiamo visitato. Abbiamo la fortuna di avere un filo diretto con la vicepresidenza grazie al nostro diretto rappresentante Antonio Tajani che ha una segreteria estremamente disponibile a seguire le nostre richieste e i progetti che potranno nascere".
Oltre ad incontrare la presidente del Parlamento, la maltese Roberta Metsola, la delegazione ha fatto la conoscenza di funzionari italiani che in vari anni di carriera hanno raggiunto i vertici delle istituzioni, soprattutto nel settore dell'industria e dell’agricoltura.
"Si tratta di un luogo dominato dagli italiani in molti settori cruciali - continuano i membri della delegazione civitanovese - in Europa abbiamo le porte aperte. Abbiamo poi visitato lo sportello Marche, una realtà appena istituita sconosciuta ai più che ha il compito di agevolare le richieste degli imprenditori marchigiani. Inoltre, ci sono degli uffici internazionali con cui è possibile collaborare direttamente, scavalcando Regione e Stato, per creare e realizzare dei progetti ad hoc, possono preparare dei bandi speciali per incontrare le necessità degli enti proponenti".
"Abbiamo creato un saldo legame con gli amministratori di Urbino e del Lazio - ha sottolineato il commissario comunale Paolo Giannoni -. Interessanti in maniera particolare le idee scambiate con i sindaci di Foligno e Terni con cui si potrebbe pensare ad una collaborazione continuativa di reciproco supporto. Questo tipo di legami non si possono costituire da un ufficetto di periferia creato da una lista civica come dicono, mentendo, i nostri avversari che ci deridono perché desideriamo aumentare la nostra formazione".
"È importantissimo partecipare a questi eventi, la fortuna di Forza Italia è di avere tra i suoi rappresentanti il vicepresidente del Parlamento Europeo che si è detto estremamente disponibile nei nostri confronti. Civitanova sta già intercettando svariate decine di milioni di euro di fondi per la ripartenza, la possibilità di avere un’intera segreteria a nostra disposizione a Bruxelles è qualcosa che ci rende estremamente propositivi e ottimisti nei confronti del futuro città" conclude Giannoni.
"Il mio corpo è puro dolore, non ho speranza di miglioramento. Sono prigioniero di una non esistenza. Per questo voglio morire"
E' l'appello lanciato da Antonio, il secondo italiano, dopo Mario (tutti e due sono nomi di fantasia) che ha fatto ricorso ai tribunali per vedere riconosciuto il diritto alle verifiche delle sue condizioni per poter accedere al suicidio assistito, legalizzato dalla Corte Costituzionale alla presenza di quattro condizioni. Dopo mesi di battaglie legali, Mario ha ottenuto il parere positivo del Comitato Etico Regione Marche.
Antonio attende ancora, e insieme all'associazione Luca Coscioni sta per notificare all'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale ) "un'altra diffida, la terza dall'inizio della sua vicenda per tentare di sbloccare la situazione" - spiega l'avv. Filomena Gallo, che fa parte de suo collegio legale -. "Da febbraio si sono concluse le visite di verifica della sua condizione, ma ancora non arriva il parere del Comitato Etico e Antonio continua a soffrire, ogni giorno di più".
L'avv. Gallo osserva inoltre che "se il testo della legge sul fine vita fosse confermato al Senato, dopo l'approvazione alla Camera, avrebbe gravi effetti discriminatori nei confronti di alcuni pazienti". Antonio, dal canto suo, chiede ai politici di "uscire dal vostro egoismo, pensate a me e ai tanti come me, aiutateci a morire."
(ANSA)
"Qualcuno sta facendo artatamente circolare la notizia che Forza Italia non sarà in grado di presentare la propria lista di candidati alle prossime elezioni comunali di Tolentino. Siamo spiacenti per queste persone, ma Forza Italia non solo sarà presente ma darà vita a un'aggregazione centrista insieme a 'Noi per l'Italia' di Maurizio Lupi e 'Cambiamo' di Giovanni Toti".
A dichiararlo, in una nota, è il consigliere comunale forzista di Tolentino Luca Scorcella, nonché presidente del Consiglio comunale, nell'anticipare anche come la lista "Forza Italia - Tolentino al Centro" andrà in appoggio alla candidata sindaco Silvia Luconi.
"Forza Italia è nel mirino di alcuni soggetti che come argomento hanno solo quello di portare discredito all'avversario - aggiunge Scorcella -. Tutto ciò, ha sicuramente creato qualche difficoltà nel reperire i candidati ma possiamo affermare senza ombra di dubbio che si tratta di una problematica che tutti i partiti e i soggetti politici presenti in questa competizione hanno dovuto affrontare".
"In questo clima avvelenato, che non ci appartiene e che riteniamo assolutamente fuori luogo in una campagna elettorale, il nostro movimento politico, si è trovato a dover ricostruire da zero una presenza in città - spiega ancora Scorcella -. Siamo dovuti partire dalle macerie lasciate da chi aveva fatto di Forza Italia per anni il proprio impenetrabile bastione, impedendo consapevolmente una crescita e un ricambio generazionale che sarebbero stati l'evoluzione naturale del partito".
Poi un riferimento, neanche troppo velato, va alla ex coordinatrice provinciale del partito, Alessia Pupo: "Ci siamo trovati di fronte a cambiamenti in corsa che hanno inevitabilmente confuso l'elettorato con soggetti che sono entrati e usciti e altri che hanno scelto di percorrere legittimamente altre strade. Ma che non ci si venga a dare lezioni di coerenza e di morale. Con tutto il rispetto che quella compagine merita, non potremmo mai accostare il nostro simbolo e i nostri principi liberali e moderati alla falce e martello".
"In queste settimane abbiamo dovuto affrontare situazioni strane, spesso incomprensibili. Abbiamo avuto persone che hanno firmato la candidatura e poi misteriosamente ci hanno comunicato la non disponibilità a stare in lista, altre con cui avevamo un accordo di massima sulla parola che poi sono sparite" racconta Scorcella "Tutto questo, ovviamente, non ha agevolato la composizione della lista".
"Malgrado tutto, saremo presenti con i nostri uomini e con le nostre donne perché possiamo contare su un elettorato moderato che, al di là delle chiacchiere da bar, non sceglierà mai di votare chi si professa liberale, moderato e cattolico e poi corre insieme al Partito Comunista. La nostra lista sarà presentata sabato 7 maggio in occasione dell'inaugurazione della sede elettorale" conclude Luca Scorcella.
"E adesso un Museo della Resistenza perché il passato non sia mai dimenticato". All’indomani del conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Città di San Severino Marche, il sindaco Rosa Piermattei lancia il progetto di dare vita a una "raccolta della memoria" sull’onda delle motivazioni che hanno spinto il Capo dello Stato all’assegnazione dell’onorificenza dopo i fatti che si registrarono in città tra il 1943 e il 1945.
“La nostra popolazione – sottolinea il primo cittadino settempedano – ha fornito un contributo insostituibile alla Resistenza ed è stata un grandissimo esempio di sacrificio e virtù civiche. Qui nacque la banda del Battaglione Mario sui cui sentieri si incrociarono partigiani di diverse nazionalità. Ed è questo un caso unico per la storia”.
In attesa di conoscere quando verrà ufficialmente consegnato il riconoscimento dal Quirinale, l’assegnazione è datata 20 aprile come riportato nel sito delle onorificenze della Presidenza della Repubblica con il numero 861 del 2022, il sindaco ha ufficialmente reso nota, in Consiglio comunale, la decisione del Capo dello Stato giunta su proposta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
“La medaglia al Merito Civile era attesa da anni, chi mi ha preceduto nella guida della città l’aveva richiesta compiendo un lavoro di ricerca unico. Comune e Anpi, grazie alla figura del compianto Bruno Taborro, hanno lavorato a lungo perché si riconoscesse anche il valore militare di chi operò nel periodo in questione", ha aggiunto il sindaco.
"Questa onorificenza rende merito alla Città, alle sofferenze e al dolore patito da tanti settempedani, alla lotta di chi sui sentieri della memoria operò, ai martiri di Chigiano e Valdiola - ha ribadito il primo cittadino -. Mi auguro che questa medaglia, proprio nella memoria di Taborro, non divida ma unisca tutti in un percorso che deve essere di ricordo della nostra storia".
"Ho pensato subito, con i colleghi dell’Amministrazione, a un museo da dedicare a una importantissima pagina della nostra storia, la più importante di tutte. Mi ha fatto piacere ricevere, subito dopo aver ufficializzato la notizia in Consiglio comunale, la telefonata del presidente provinciale dell’Anpi di Macerata, Francesco Rocchetti, che proprio il 25 Aprile scorso, durante il suo discorso in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione, aveva auspicato l’assegnazione di un riconoscimento alla nostra città per i fatti della Resistenza" ha concluso Piermattei.
"La risposta della comunità maceratese all'emergenza ucraina ha toccato livelli di solidarietà davvero impensabili; tantissimi nelle settimane scorse hanno letteralmente preso d'assalto la nostra associazione per consegnare beni di prima necessità, vestiario, medicinali, offerte in denaro e molto altro". A dichiararlo è il presidente della Croce Verde di Macerata, Angelo Sciapichetti.
"Le immagini drammatiche che da ormai più due mesi entrano nelle case delle persone attraverso i media hanno toccato le coscienze di tutti ed è meraviglioso vedere, nonostante tutto, tanta solidarietà da parte di giovani, anziani e addirittura bambini che hanno portato i loro giochi", aggiunge Sciapichetti.
"Ringraziamo tutti coloro che in queste settimane hanno dimostrato una generosità infinita offrendo quello che potevano. Un grazie particolare all'APM di Macerata che ci ha aiutato a raccogliere i prodotti sanitari nelle farmacie comunali, all'Unicef comitato di Macerata e alla ditta di calzature per bambini Romagnoli di Petriolo che ci ha consentito di spedire oltre 1100 paia di scarpe di ogni tipo per i bambini ucraini".
La Croce Verde di Macerata ha spedito, fino ad oggi, 12 carichi di materiali e - vista la solidarietà dei maceratesi - il Consiglio direttivo ha deciso di realizzare il progetto "Il pronto soccorso della solidarietà" che prenderà forma nei prossimi mesi, rendendo stabile la raccolta e la distribuzione di beni di prima necessità per i profughi e per le persone in difficoltà presenti in città e nei comuni limitrofi.
"L’aver ottenuto l’incremento del 25% del contributo parametrico per gli edifici L4 è frutto di un lavoro costante e sinergico che, come sindaci del cratere e come sistema Regione, abbiamo condotto insieme sollecitando il governo nazionale e il commissario straordinario Legnini, a prendere coscienza delle stringenti necessità dei nostri concittadini".
È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, in prima fila nella richiesta di un adeguamento del preziario e del contributo parametrico che tenesse in maggior considerazione le realtà più devastate dal sisma (leggi qui). Insieme a una quindicina di altri sindaci la scorsa domenica Gentilucci aveva animato una conferenza stampa organizzata proprio a Pieve Torina per richiamare l’attenzione degli organi competenti sulla necessità di adeguare il contributo parametrico almeno del 30%.
“Il 25% è già un risultato importante che giudichiamo in modo positivo riservandoci però la facoltà di monitorare le dinamiche reali dell’andamento dei prezzi per valutare, se necessario, ulteriori richieste di integrazioni in futuro - aggiunge il sindaco di Pieve Torina -. Di certo l’attenzione e lo stimolo costante di chi vive e amministra questi territori ha ottenuto in questo caso un riconoscimento significativo: lo dobbiamo ai nostri cittadini, a quelli che, nonostante mille difficoltà, resistono e chiedono di poter ricostruire”.