“Uno dei nostri obiettivi è quello di ‘brandizzare’ la città”. Ad affermarlo è la candidata sindaco del centrodestra di Corridonia, Giuliana Giampaoli. “Quello che sembra un inglesismo alla moda in realtà è un concetto semplice e innovativo nello stesso tempo”, precisa.
“È un concetto - aggiunge - che non si limita a dare alla nostra città un logo immediatamente riconoscibile, ma è soprattutto una spinta a dare il via a una serie di progetti che possano evocare una visione ed esercitare un’attrattiva turistica e culturale”.
“Vogliamo caratterizzare il Comune partendo dai suoi luoghi simbolo, dalle sue peculiarità, per attrarre visitatori, nuovi abitanti, artisti ed investimenti, disegnarne un volto riconoscibile per valorizzare l’offerta turistica e culturale”, spiega la candidata sindaco. “Corridonia ha una propria storia da raccontare, personaggi illustri, monumenti, luoghi, ma anche artigianalità ed eccellenze, dall’arte allo sport”, ribadisce.
“È fondamentale risvegliare nei giovani il senso di appartenenza e renderli orgogliosi delle proprie radici” afferma Giampaoli “Per raggiungere questo obiettivo, non possiamo prescindere dall’immagine e dalla comunicazione. Ci sono paesi limitrofi che hanno intrapreso già da anni questo percorso e ora stanno raccogliendo i risultati. Da questo punto di vista abbiamo accumulato un enorme ritardo”.
“Sarà importante utilizzare strumenti nuovi per selezionare la migliore strategia di valorizzazione, come quello del concorso di idee, una visione innovativa e vantaggiosa della selezione pubblica” chiarisce la candidata sindaco del centrodestra.
“Le idee per il rilancio sono tante e alcune ipotesi di progetto sono già avviate - prosegue -. Partendo dal recupero dei luoghi simbolo, dal monastero degli Zoccolanti alla Piazza Filippo Corridoni, passando attraverso la riapertura di Palazzo Persichetti, della Biblioteca e della Pinacoteca Comunale per le quali è già allo studio un progetto di riapertura e promozione, fino alla passeggiata delle mura, la valorizzazione delle porte della città, la riscoperta degli angoli suggestivi. Grande attenzione anche all’illuminazione pubblica, ormai cardine centrale di ogni riqualificazione degli spazi urbani”.
“Ci stiamo attivando per attingere ai fondi previsti dalla recentissima legge regionale a tutela e valorizzazione delle infiorate artistiche – dichiara Giampaoli -, per far sì che anche Corridonia possa promuovere in modo adeguato uno degli eventi annuali più longevi e caratterizzanti della sua comunità”.
“Di primaria importanza anche una corretta pianificazione e gestione del verde urbano ed extraurbano, con un occhio attento alle opportunità e gli obiettivi fissati dal Pnrr, per promuovere il patrimonio paesaggistico attraverso il potenziamento dei circuiti ciclabili e dei percorsi naturalistici. Dobbiamo ridare un’identità forte e riconoscibile alla nostra città” conclude la candidata sindaco del centrodestra.
"Abbiamo deciso, come amministrazione comunale, di riaprire alcuni spazi dei containers a seguito della richiesta di diversi cittadini che, costretti ad abbandonare la propria abitazione per via dei lavori di ristrutturazione e non trovando alcun tipo di soluzione temporanea, non volendo abbandonare Tolentino, hanno chiesto semplicemente aiuto all’amministrazione comunale, la quale ha deciso di dare una risposta concreta".
A dichiararlo è la vice sindaco di Tolentino Silvia Luconi, candidata del centrodestra alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno, nel replicare alle polemiche innescate dalla scelta di affittare i container (leggi qui).
"Questa soluzione non può gravare sulle tasse della cittadinanza, ma deve essere coperta da chi usufruisce del servizio - puntualizza Luconi -. Il comune si è reso disponibile a garantire acqua, luce, riscaldamento, raffreddamento, sanificazione e pulizie, lavanderia e portierato per chi usufruirà degli alloggi". "Va ricordato che gli ospiti percepirebbero il CAS per il periodo in cui sarebbero fuori per la ristrutturazione", aggiunge la vice sindaco.
"L’ospite è esente anche dalla tassa rifiuti che qualora andasse in un appartamento in affitto pagherebbe regolarmente - precisa ancora Luconi -. La scelta per i pasti è autonoma in quanto è possibile inoltre, come opzione, usufruire della mensa con un ticket di 11,80 euro comprendente colazione, pranzo e cena".
"Resta inteso che non è l’amministrazione comunale che obbliga ad alloggiare nei containers, ma semmai è la cittadinanza stessa che ha espressamente chiesto questa possibilità. Un conto è parlare di emergenza sociale mettendola al centro di un programma elettorale, tutt’altro è risolverla" conclude Luconi.
Passi avanti nella definizione del pacchetto di misure per contrastare il caro prezzi dei materiali edili che, come sta accadendo in tutta Italia, sta determinando seri problemi anche ai cantieri della ricostruzione post terremoto 2016. Venerdì mattina è in programma una nuova riunione della Cabina di coordinamento, guidata dal commissario straordinario, Giovanni Legnini.
Sul tavolo l'ordinanza proposta dal commissario, che prevede l'adozione di un nuovo prezzario unico per il "cratere", per tenere conto del rincaro dei materiali, e l'incremento del costo parametrico, ovvero degli strumenti che servono per determinare il contributo di ricostruzione, destinato ad aumentare nuovamente dopo un aumento temporaneo già deciso nello scorso mese di agosto.
"Sostanzialmente definito il nuovo prezzario dopo un confronto tra le Regioni, le imprese e le agenzie specializzate, si è condivisa la modalità per analizzare e verificare i metodi di calcolo per determinare l'aumento percentuale del costo parametrico", fa sapere la struttura commissariale. Sui nuovi schemi sono ora in corso le verifiche da parte dei tecnici degli Uffici regionali e della stessa struttura commissariale.
L'ordinanza - viene spiegato - "punta a rispondere ai problemi innescati nella ricostruzione pubblica e privata dall'aumento del prezzo di molti materiali edili con un aumento del contributo per le nuove domande, e consentendo un recupero dei maggiori costi a chi ha redatto i progetti sulla base dei vecchi prezzi, e ha già avviato i lavori"
Nuovo appuntamento con i concerti in Ateneo offerti dall’Università di Macerata in collaborazione con il conservatorio Giovanni Battista Pergolesi di Fermo. Giovedì 21 aprile alle 18:30 nell’Aula A della sede di Filosofia in via Garibaldi 20 sarà di scena il duo Giorgia Cardarelli al violino e Matteo Giorgetti al pianoforte.
L’ingresso è gratuito e aperto a tutti, fino a esaurimento posti. Non occorre la prenotazione. I non studenti possono accedere alle strutture universitarie solo se in possesso del Green Pass rafforzato o di certificazione medica di esenzione.
Il venticinquenne Matteo Giorgetti, talento pianistico marchigiano, con già diversi concerti e riconoscimenti alle spalle, tra cui una masterclass a Vienna, si esibirà insieme a Giorgia Cardarelli, genio del violino che, nonostante la giovanissima età, si è distinta in molteplici occasioni per il suo grande talento, ottenendo ottimi risultati a diversi concorsi.
I prossimi appuntamenti in calendario, sempre il giovedì pomeriggio: il recital pianistico il 5 maggio, musica da camera il 19 maggio, duo di chitarre il 19 giugno e di nuovo il jazz in chiusura il 13 ottobre con la Pergolesi Jazz Ensemble. Per informazioni: www.unimc.it
Truffa ai danni di Conero bus scoperta dalla Polizia: responsabili gli stessi dipendenti per garantirsi entrate extra. Decine di migliaia di euro: questo sarebbe il volume d'affari fruttato negli anni all'organizzazione che agiva già prima della crisi pandemica.
Secondo le fonti investigative, l'attività illecita sarebbe consistita nella duplicazione di titoli di viaggio, poi rivenduti ai passeggeri illecitamente, sia dal personale che dalle rivendite. Sarebbero stati già notificati avvisi di garanzia nei confronti di una decina di soggetti, quasi tutti dipendenti di Conero bus che avevano pensato di far quadrare così bilanci personali con un’entrata extra.
Conero bus, parte lesa, dichiara: "Grande amarezza, presunti comportamenti scorretti tenuti da pochi gettano discredito sul virtuoso lavoro dell’intero team aziendale". Verosimilmente l' azienda si rivarrà sui suoi dipendenti che saranno sospesi dal posto di lavoro. Le indagini non sono ancora concluse.
"L'Anas ha comunicato che, da oggi e fino al 28 maggio, saranno possibili saltuarie chiusure al transito e restringimenti di carreggiata lungo la superstrada SS77 in entrambe le direzioni di marcia per consentire l'abbattimento e la potatura di alberature lungo le scarpate che costeggiano la sede stradale".
A renderlo noto è l'Amministrazione Comunale di Morrovalle, nel sottolineare come "chiusure e interruzioni potranno riguardare sia corsie di marcia che rampe di ingresso/uscita nel tratto tra il km 83 e il km 97,5 (ovvero, tra gli svincoli di Morrovalle e Civitanova Ovest)".
Le conseguenze della guerra Russia-Ucraina sono sempre più pesanti anche sul nostro paese. Le azioni intraprese a livello internazionale si stanno rivelando un boomerang molto pericoloso per la nostra economia e le sanzioni contro la Russia iniziano ad impattare pericolosamente sull’intero sistema nazionale e locale.
Ne sono convinti gli imprenditori del territorio, che hanno risposto ad un questionario anonimo che è stato nei giorni scorsi proposto agli associati di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Un modo per cercare di far chiarezza su di una domanda: le misure adottate sono davvero efficaci?
Il questionario ha interessato un campione di imprese, provenienti per il 65,4% dal Maceratese, per il 20,5% dal Fermano, per il 14,1% dall’Ascolano. Il settore più rappresentato è quello della moda (22,2%), seguito da edilizia, impiantisti, ristorazione, trasporti, autoriparazione.
Per il 93,8% degli intervistati la crisi generata dalla guerra Russia-Ucraina e le conseguenti sanzioni UE stanno avendo un impatto diretto o indiretto sulla propria azienda, comportando per l’85,2% degli imprenditori l’aumento dei costi di energia e gas, per il 44,4% mancati incassi e per un 35,8% un calo del fatturato in termini d’export (gli intervistati potevano dare più risposte multiple alla domanda, nda). Tra le altre considerazioni, si evidenzia come le sanzioni stiano aggravando l’aumento del costo delle materie prime e bloccando la produttività.
Le sanzioni sono di qualche aiuto alla questione russa-ucraina? No per il 55,6% degli intervistati, sì per il 16%, mentre un 28,4 % non sa rispondere alla domanda. Quanto all’occupazione, un 38,3% degli imprenditori che hanno partecipato al questionario avevano previsto imminenti assunzioni di personale, ma hanno dovuto rinunciarci per l’effetto boomerang delle sanzioni. Un 27,1%, inoltre, prevede una riduzione del personale per gli stessi motivi (il 34,6% al momento non lo sa, mentre il 38,3% impiegherà gli stessi lavoratori).
Infine, il 66,7% degli intervistati rinuncerà a qualche investimento programmato nella sua azienda (es. macchinari, attrezzature, ecc.) per gli effetti della guerra e il 29,6% ricorrerà ad ulteriori forme di finanziamento o sostegno alla liquidità a causa delle sanzioni.
“Come avevamo già evidenziato nei giorni scorsi, le sanzioni stanno avendo conseguenze disastrose a livello economico – il commento del presidente Enzo Mengoni. – I nostri imprenditori ci hanno espresso tutto il loro malcontento e le preoccupazioni, perché la strada intrapresa sta aggravando quella crisi già partita con lo scoppio della pandemia”.
“Ovviamente anche loro, come tutti, sono profondamente scossi da questa guerra insensata e scellerata, ma le azioni da introdurre per fermare il conflitto devono essere ben ponderate. Nel recente convegno dedicato alla moda, gli operatori hanno rimarcato quanto le sanzioni stiano impoverendo il sistema produttivo, visto che le Marche sono tra i principali territori che esportano in Russia.
Sotto il profilo dell’export, è fondamentale riprogrammare sinergie tra pubblico e privato per intercettare nuovi mercati e proprio nel corso del convegno è stato fatto un importante passo avanti: qui, erano presenti diversi parlamentari marchigiani, che hanno ribadito la volontà di creare una task force per rilanciare l’economia.
Quanto al caro bollette, per calmierare i prezzi bisogna sia intensificare quelle relazioni internazionali che vadano a ridurre la dipendenza dal gas russo, sia incentivare energie alternative, dando finalmente respiro alla tanto invocata riconversione green”.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini parteciperà alle iniziative previste per il centenario dei Parchi Nazionali Gran Paradiso e Abruzzo, Lazio e Molise.
"Saremo a Roma, al Villaggio dei Parchi, con un nostro stand promozionale, dove faremo attività di educazione ambientale. Vi sarà un momento istituzionale con l’incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e un talk dove i vari parchi si racconteranno e scambieranno esperienze in ambito scientifico e turistico. Si tratta di una vetrina importante legata ad un evento fondamentale per la storia ambientale del nostro Paese, la costituzione dei primi Parchi Nazionali italiani".
A parlare è Andrea Spaterna, presidente del Parco dei Sibillini: "Sarà l’occasione per fare il punto sull’importanza della conservazione di specie e di habitat a livello nazionale e non, visti i complessi scenari mondiali che tra pandemia, guerra e cambiamenti climatici ci impongono una riflessione seria anche sul ruolo delle aree protette".
L’evento si terrà all’Auditorium Parco della Musica dal 22 al 24 aprile, ma le iniziative per i “100 anni insieme per la Natura” proseguiranno fino a settembre 2023 nei diversi Parchi nazionali.
I tanti visitatori che lo scorso fine settimana hanno scelto Fiastra per le tradizionali scampagnate pasquali hanno trovato il lago a livelli di invaso minimi. Anche molti operatori turistici locali hanno manifestato preoccupazione per l'imminente stagione estiva, visto che dall'area attrezzata della spiaggetta è quasi impossibile avvicinarsi all'acqua con il livello così basso.
"L'invaso è stato temporaneamente svuotato in vista di un progressivo riempimento: da ieri, infatti, sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria della Centrale idroelettrica di Valcimarra, che dureranno fino al prossimo mese di ottobre" sottolinea l'Amministrazione comunale.
"In questi mesi le acque del lago non saranno prelevate quindi, e l'Enel, gestore e proprietario dell'impianto, ha chiesto l'autorizzazione al riempimento dell'invaso fino a quota 638,50 metri sul livello del mare (aumentabile a 639,50 in caso di piena del fiume), pochi metri sotto alla linea di culmine della diga", aggiunge il sindaco Sauro Scaficchia.
"Nei prossimi mesi potremmo finalmente tornare ad ammirare il bellissimo lago nel suo massimo livello, come non accadeva da ormai sei anni - spiega il primo cittadino -. Nel 2017 la diga è stata infatti oggetto di controlli e manutenzione straordinaria: è stato effettuato un accurato lavoro di scandagliamento del fondo nella parte sommersa e sono stati effettuati i controlli di stabilità a seguito dello sciame sismico iniziato nel 2016. In questo periodo, per ragioni pratiche e di sicurezza, il livello dell'acqua è stato tenuto una ventina di metri sotto alla quota di massimo invaso".
“Il Mare in Fiore” colorerà il litorale sud di Civitanova proprio nel periodo storico in cui è nato. Il Comune di Civitanova Marche e Mylove Eventi organizzano infatti l’undicesima edizione della manifestazione, che si svolgerà sul lungomare sud nei giorni 23, 24 e 25 aprile dalle 8 alle 20: fiori e piante, artigianato a tema e tipicità allieteranno un lungo weekend di aprile.
“Come ormai tradizione per Civitanova - dice l’organizzatrice Carmen Lisa Carella – ci aspettano tre giorni di colori e profumi per l’apertura di una stagione estiva propositiva e accattivante. Piante grasse, succulente e aromatiche provenienti dalle Marche, fiorite dal Lazio e dalla Puglia, agrumi dalla Sicilia, rose e acidofile dal Lazio, carnivore dall’Umbria e bulbi dall’Olanda sono solo alcune delle varietà presenti alla mostra mercato".
"Inoltre, si potranno scegliere attrezzature per la cura del verde sia di aziende locali che dalla Puglia e arredamento da giardino in ferro battuto e rattan, da Marche e Umbria, oltre a vasi in terracotta dalla Tunisia - aggiunge -. Non mancheranno opere del proprio ingegno a tema floreale o con materiali come legno, sabbia, pietra naturale completano l’offerta forma espositiva. Molte sono le professionalità coinvolte per organizzare un evento di tale portata, professionisti, stabilimenti balneari, B&B, hotel sono solo alcune delle forze imprenditoriali coinvolte. È un momento di rinascita e di speranza verso il futuro commerciale e turistico locale”.
L’evento si svolge sulla carreggiata est, fronte mare, ad ingresso libero, anche con il maltempo. “Il Mare in Fiore è un evento espositivo di successo, che viene realizzato da MyLove eventi con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e la sinergia di tanti operatori della città – spiega il sindaco e assessore al Turismo Fabrizio Ciarapica -. Sarà bello vedere i frutti di questa rinascita di attività sul lungomare sud, in cui molte eccellenze locali scelgono di proporre la loro offerta".
La corsia est del lungomare Piermanni sarà chiusa al traffico dalle prime luci dell’alba del giorno 23 aprile e si riaprirà la notte del 25, quando gli espositori avranno sgomberato l’area. Il Mare in Fiore può essere seguito in diretta sui profili social Facebook e Instagram di Mylove Eventi e con l’hashtag #ilmareinfiore.
La Multiclima Srl saluta i 25 anni di attività. I dipendenti hanno organizzato per i titolari, i fratelli Gabriele e Silvia Bonci, una festa a sorpresa cui si sono uniti il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale alle Attività Produttive, Paolo Paoloni.
La società produce da un quarto di secolo canne fumarie e accessori per fumisteria. Fondata da Remo Bonci, imprenditore settempedano scomparso nel 2006, l’azienda conta una trentina di dipendenti e una conduzione ancora familiare nonostante, nel tempo, abbia allargato la propria rete commerciale a livello ormai mondiale.
Ai titolari i dipendenti hanno consegnato una preziosa targa ricordo insieme al proprio grazie sottolineato dalla frase di Omero: “Lieve è l’operare se in molti è condiviso”.
La Giunta Parcaroli ha approvato il progetto esecutivo, per un importo complessivo di 150mila euro completamente finanziato dalla Regione Marche, dei lavori che riguardano la manutenzione e la riqualificazione degli impianti sportivi comunali nell’ambito di Macerata Città Europea dello Sport 2022. Il finanziamento complessivo erogato dalla Regione Marche di 210mila euro, di cui 60mila di spesa corrente per eventi e manifestazioni, è volto al sostegno e alla realizzazione di progetti in materia di sport e politiche giovanili.
«Ringraziamo la Regione Marche per aver sposato la filosofia di Macerata Città Europea dello Sport 2022 promuovendo una riqualificazione di rilievo e attesa da tempo per gli impianti sportivi della città – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Gli interventi permetteranno di restituire ad atleti, appassionati e alla cittadinanza delle strutture moderne, riqualificate e sicure».
«Eventi, manifestazioni ma anche manutenzioni: questo è Città Europea dello Sport – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Oggi infatti mettiamo a terra una serie di interventi di profonda riqualificazione di playground di quartiere che, oltre a essere immediati, restituiranno ai giovani e non solo spazi per l’inclusione, la socialità e lo sport con l’obiettivo di rendere Macerata, sempre più, una palestra a cielo aperto».
L’investimento di 150mila euro prevede, entro la fine dell’anno, la riqualificazione del campo da basket di largo Pascoli, della pista di pattinaggio di Collevario, degli impianti di baseball e softball di via Cioci e la realizzazione di un’area calisthenics all’interno dei giardini Diaz oltre a interventi di manutenzione straordinaria a beneficio dei diversi impianti comunali di quartiere.
La pista di pattinaggio di Collevario sarà interessata dalla sistemazione della pavimentazione in modo da renderla uniforme e sarà riqualificata la recinzione esterna dell’anello della pista. Presso i giardini Diaz, polmone verde della città, sarà realizzata una struttura calisthenics con relativa pavimentazione antitrauma e sarà poi sostituito il tappeto dello stadio Helvia Recina per il salto con l’asta. In particolare sarà completamente rigenerato il campo da basket di largo Pascoli al quale verrà anche sostituita la recinzione.
I lavori relativi al campo da baseball, che ospita i campionati di serie A1 di baseball maschile, prevedono interventi volti alla riqualificazione e sarà realizzata anche una piazzola con i relativi allacci di acqua, scarichi ed energia elettrica, per il posizionamento di una club house prefabbricata a servizio di atleti e addetti. Interventi di manutenzione riguarderanno anche il campo di softball dove verrà installato un tabellone segnapunti e infine verrà sistemato il campo da bocce di Collevario.
Si amplia la Rete Regionale Elisuperfici (R.E.M.). Questo grazie al rinnovo del Protocollo d’intesa, il cui testo è stato approvato dalla Giunta regionale, per l’implementazione, l’adeguamento, la conduzione e la gestione dei siti di atterraggio, che consentirà di estendere la Rem, con l’inserimento di siti non convenzionali, detti HLS non STD, quali ad esempio i campi sportivi o altri siti ritenuti idonei, nell’ottica di implementare la capacità di soccorso anche nei territori non dotati di elisuperfici.
“Il sistema di elisoccorso è un servizio straordinariamente importante per la nostra regione – dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – L’aspetto fondamentale del Protocollo è che esso contiene azioni rivolte a tutti i soggetti pubblici, quali i Comuni, che vogliano dotarsi di una base di atterraggio. Senza grandi sforzi economici si può così raggiungere un grande risultato per il bene delle comunità, perché i visori notturni dei nostri mezzi consentono di avere piazzole per il volo notturno anche senza investimenti sull’illuminazione”.
“Attualmente – continua Saltamartini – disponiamo di due elicotteri che devono garantire la tempestività del soccorso in situazioni estreme per persone che devono essere trasportate rapidamente all’Ospedale Torrette di Ancona. Intendiamo proseguire l’attività di sviluppo della rete e conto, entro la fine di questa consiliatura, di raddoppiare le piazzole di atterraggio. In un futuro immediato, inoltre, ci sarà un grande sviluppo dei siti sfruttando le risorse del Pnrr”.
Nel corso degli anni, la Regione Marche ha sempre più potenziato il servizio di elisoccorso, ritenendo, il potenziamento del servizio stesso, strategico ai fini dello svolgimento delle attività di soccorso alla popolazione su tutto il territorio regionale.
Ad oggi risultano presenti nel territorio regionale, oltre alla base HUB di Ancona Torrette ed alla base HEMS di Fabriano San Cassiano, 35 elisuperfici, alcune già operative ed omologate al volo notturno mentre altre risultano ancora in fase di realizzazione o adeguamento.
Quattro sono le elisuperfici di nuova realizzazione: Carpegna, Apecchio, Urbino e Monte San Giusto. Di queste, ad oggi in fase di avvio dei lavori di progettazione e realizzazione, le prime tre risultano finanziate nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche 2014 -2020, mentre quella di Monte San Giusto risulta in fase di progettazione/realizzazione con fondi propri da parte del Comune stesso.
Il Protocollo d'Intesa definirà l’insieme delle attività e degli impegni tra la Regione Marche e gli enti proprietari delle elisuperfici necessari al mantenimento e all’estensione del servizio di elisoccorso H24 con volo notturno, su tutto il territorio regionale. L’intesa, già in precedenza sottoscritta e scaduta, si ripropone aggiornata e durerà fino al 31 luglio 2027.
Il Protocollo è già stato approvato da tutte le diverse Amministrazioni interessate. Resta infatti in capo al soggetto proprietario proporre al competente Settore Sistema Integrato delle Emergenze l’inserimento del sito proposto nella rete dei punti di atterraggio; in tal caso la valutazione tecnico-aeronautica ai fini della idoneità dello stesso verrà espressa successivamente alle verifiche effettuate dagli esperti aeronautici dell’Impresa appaltatrice del servizio di elisoccorso.
I soggetti proprietari dei siti, ai fini della sicurezza del volo, si impegneranno a conservare i siti stessi, in modo che siano mantenute inalterate le condizioni esistenti al momento dell’avvio del servizio.
Il prossimo sabato 23 aprile, alle ore 11:00, Tolentino nel Cuore inaugurerà la sua sede elettorale in piazza martiri di Montalto e con essa presenterà anche i componenti della lista a sostegno della candidata sindaca Silvia Luconi.
“Sono felice di camminare insieme a loro - annuncia Silvia Luconi - e di condividere un sogno. Credo molto nel civismo - spiega la candidata sindaca- . Reputo che, soprattutto nei Comuni, siano fondamentali le persone a servizio della comunità: coloro che mettono al primo posto l’altro e in secondo piano se stessi. Il nostro gruppo è animato da tanto entusiasmo e da tanta voglia di fare, a fronte dei molteplici risultati ottenuti in quest’ultimo decennio amministrativo e desideroso di far parte di un progetto importante che sta ridisegnando e continuerà a ridisegnare Tolentino”.
“A comporre il gruppo, nato dieci anni fa su intuizione del sindaco uscente Giuseppe Pezzanesi e grazie all’impegno di chi ha sempre creduto nell’importanza del civismo e dell’apporto che le persone della società civile possono portare in una comunità, saranno commercianti, operai, impiegati, liberi professionisti, insegnanti, sanitari, funzionari ministeriali”. “La lista Tolentino nel Cuore del 2022 sarà caratterizzata dalla perfetta sintesi tra la continuità e lo sguardo rivolto al futuro della città”, conclude Silvia Luconi.
Dopo giorni di incidenza in calo e un numero minore di nuovi casi covid, il tasso cumulativo su 100mila abitanti torna sopra 770, a 776,01, nelle Marche (ieri 654,59), a fronte di 2.894 nuovi positivi nell'ultima giornata. Secondo l'Osservatorio Epidemiologico Regionale, che rende noti i dati, l'andamento dimostra una "presenza forte del virus sia nel nostro territorio sia a livello nazionale".
I positivi rappresentano il 39,6% dei 7.304 tamponi diagnostici analizzati su 8.728 tamponi complessivi. Come sempre la provincia di Ancona totalizza il maggiore numero di casi, 804, a seguire Ascoli Piceno con 596, Pesaro Urbino con 547, Macerata con 492, Fermo con 334, oltre a 121 casi di fuori regione.
Le fasce di età più colpite sono 25-44 con 780 casi, e 45-59 con 730, seguite da 60-69 anni con 301. Le persone con sintomi sono 492, i contatti domestici 817, i contatti stretti di casi positivi 801, i positivi in setting scolastico formativo 11, i contatti in ambiente di vita socialità 12. Per 734 casi sono in corso approfondimenti epidemiologico.
Continua, comunque, a scendere nelle Marche il numero dei ricoveri ospedalieri legati al Covid, arrivati nell'ultima giornata a 184, dieci in meno rispetto a ieri. I dati della regione Marche indicano che ci sono stati anche 39 dimessi.
La diminuzione riguarda tutti i tipi di reparti: i pazienti in terapia intensiva sono scesi a 5 (-2), quelli in semi intensiva a 50 (-3), quelli in reparti non intensivi a 129 (-5). L'occupazione dei posti letto nelle intensive è al 2%, in area medica al 17,7%.
Sono otto i decessi legati al Covid nelle ultime 24 ore, che fanno salire il totale a 3.814 dall'inizio della pandemia. Sono morti 5 uomini e 3 donne, di età compresa tra 79 e 100 anni, tutti alle prese con patologie pregresse.
Ci sono 18 persone in osservazione nei pronto soccorso, 119 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 8.109 (tra ricoverati e isolamenti), le persone in quarantena per contatto o isolamento domiciliare perché positive sono 19.543, di cui 577 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 414.775.
C’è anche Potenza Picena tra i 416 progetti destinatari del contributo ministeriale per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana: la graduatoria, pubblicata all’interno del sito del ministero dell’Interno, conferma l’arrivo di risorse che consentiranno la realizzazione del progetto di videoripresa del “Lungomare Marinai d’Italia” e dei relativi accessi alla spiaggia per un totale di 48.787,80 euro: 17.075,73 euro l’entità del finanziamento statale (35% della somma complessiva) che andrà a completare l’impegno comunale pari a 31.712,07 euro (65% della somma complessiva).
Venti i dispositivi che verranno installati sul lungomare porto potentino: a questi si aggiungeranno tre telecamere di controllo, che saranno invece apposte in prossimità dei principali sottopassi per l’accesso alla spiaggia.
“L’accesso a questi fondi è un risultato importantissimo sul fronte della sicurezza nella nostra città. – commenta il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – Stiamo parlando di un’area, quella del lungomare Marinai d’Italia, completamente sprovvisto di sistemi di videosorveglianza, che negli anni è stato scenario di ripetuti reati e atti vandalici".
"Le telecamere aiuteranno nel contrasto e nella prevenzione garantendo una maggior tranquillità ad abitanti e titolari di attività”. Grande soddisfazione anche da parte del Comando di Polizia Municipale potentino:
“Il nostro è un territorio molto vasto e diversificato – spiega il comandante, Anna Mercuri – e avere delle telecamere in luoghi sensibili è importante per un efficace controllo di tutte le aree. In particolare, il progetto che riguarda il Lungomare include sia telecamere così dette ‘di contesto’, da nord a sud, che telecamere OCR, per il controllo delle targhe agli ingressi dei sottopassaggi di Piazza della Stazione, Villa Serra e Marinozzi, verso l’accesso alla spiaggia”. In seguito alla pubblicazione della graduatoria, il Comune attende la formalizzazione delle risorse ottenute per poter così procedere con l’attuazione del progetto.
La grande “piccola” scherma approda, per la prima volta dopo il terremoto del 2016, in uno dei centri maggiormente colpiti dal sisma: Pieve Torina. Grande scherma, perché ad organizzare l’evento domenica 24 e lunedì 25 aprile è il Comitato Regionale Marche; piccola scherma perché a gareggiare saranno schermidori nelle categorie dai 6 ai 10 anni, ma anche gli undicenni e i dodicenni nonché quelli che gareggeranno per il campionato regionale GPG, dagli 11 fino ai 14 anni.
“Il PalaSport è una struttura vocata ai grandi eventi sportivi - sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci -. L’abbiamo pensata e progettata così, per ospitare sia le normali attività sportive gestite da associazioni e rivolte alle varie fasce di popolazione del territorio, che per eventi di alto profilo sportivo, come in questo caso.
Il fatto che sia stato scelto il nostro centro come sede del primo appuntamento della scherma regionale in area terremotata ci riempie di soddisfazione. Sarà un piacere vedere questi giovanissimi atleti impegnati nel tirar di fioretto e spada, un’occasione anche per le famiglie di conoscere il nostro territorio che lentamente, ma con tenacia e determinazione, sta tornando a vivere e a offrire opportunità”.
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’associazione Macerata Scherma, è per domenica 24 e lunedì 25 aprile, con inizio alle ore 9, presso il PalaSport di Pieve Torina. Per informazioni: 333.4771301.
Container a disposizione d’uso per coloro che sono costretti a lasciare la propria abitazione perché interessata dai lavori post sisma. II candidato sindaco del centrosinistra di Tolentino, Massimo D’Este, e quello del terzo polo, Mauro Sclavi, esprimono la loro contrarietà.
«Per ospitare temporaneamente le famiglie che escono per l’esecuzione di lavori di ricostruzione post sisma» l'amministrazione autorizza «la concessione in uso temporanea e fino al 31 ottobre 2022 dei container liberi per ospitare temporaneamente le famiglie che escono per l’esecuzione di lavori di ricostruzione post sisma in attesa che trovino idonea sistemazione». Questo si legge nella delibera dell’attuale amministrazione Pezzanesi n. 110 del 15 aprile 2022, votata all’unanimità dalla giunta, dunque in presenza anche del candidato sindaco Silvia Luconi.
"In altre parole, si stabilisce che i container, attualmente a disposizione gratuita per le famiglie in stato di difficoltà di Tolentino, diventino dei locali in affitto per coloro che dovranno lasciare temporaneamente la propria abitazione per via della ristrutturazione".
“Le tariffe, se si vogliono garantire anche le condizioni di sicurezza per il covid, sono di 620 euro per una stanza singola e 1240 per una doppia. Inoltre non è specificato se questi costi coprano l’affitto della pura superficie, senza contare le spese di altra natura che una famiglia dovrà trovarsi ad affrontare in un momento così delicato, come quelle del vitto", dichiara Massimo D'Este. "E non è altrettanto chiaro se le famiglie, trovandosi a dover spendere più di quanto richiesto per le semplici stanze nei container, potranno godere di convenzioni con locali di ristorazione e bar della zona”.
“Tolentino Città Aperta si rifiuta di accettare una scelta del genere che calpesta la sofferenza delle famiglie e i problemi anche economici che i cittadini si trovano ad affrontare per via del sisma (e aggravati, probabilmente, dalla pandemia). Questa delibera arriva alla fine di un percorso fallimentare di gestione dell’emergenza che ora ci vede scoperti, come comunità, nel fornire reti di assistenza alle famiglie che dovranno uscire dalle proprie abitazioni private", continua il candidato sindaco del centrosinistra.
“Inoltre rimane da chiarire perché si debba iniziare a pagare per essere ospitati in locali di emergenza quando fino a questo momento i container hanno ospitato anche i cosiddetti “casi sociali”, ovvero quei cittadini non vittime del terremoto. Ci chiediamo se agli occhi dell’attuale maggioranza di centrodestra l’emergenza sia finita e per questo si possa ora fare pressione economica sulle famiglie in difficoltà”.
Sulla stessa lunghezza d'onda il candidato sindaco del terzo polo Mauro Sclavi. “Si è deciso di affittare le stanze in via Colombo, non propriamente il centro storico, a prezzi che vanno da 483 euro fino a 1.240 euro mensili, a seconda della presenza o meno di pulizie anti-covid”, afferma. "È pazzesco per una struttura che a tutt’oggi ha bagni e docce in comune chiedere determinate cifre. Va tenuto presente che prezzi simili non li hanno nemmeno gli appartamenti per studenti universitari nelle più grandi città italiane: Roma, Milano, Venezia, etc”.
“Nella stessa delibera si dice che l’intento è aiutare le numerose famiglie che dovranno lasciare i propri alloggi per i lavori di post sisma 2016 essendo difficile reperire in città case in affitto. Mi domando quale sia l’intento di questa operazione, aiutare le persone in difficoltà oppure fare cassa con i soldi dei cittadini? Come mai non è stata fatta una programmazione adeguata al punto da dire alle persone che devono andare a vivere in scatoloni di latta a prezzi stratosferici?”
“Non sarà che il costo di quelle strutture è talmente alto che ora non riescono più a sostenerlo?" - domanda Sclavi."Se veramente avessero voluto essere di aiuto si sarebbero impegnati in una programmazione permanete della cantieristica, ma soprattutto avrebbero creato un tavolo di confronto con tutte le agenzie immobiliari della città per mettere il più possibile in rete le offerte sul mercato”.
“Se si considera che 1.240 euro mensili vengono chieste per una stanza doppia con pulizie, senza nessun tipo di vitto, questo implica una spesa di circa 41 euro a notte in dei container installati inizialmente per l’emergenza e con servizi igienici in comune, senza adeguati spazi comuni e che non sarebbero dovuti durare tanto”.
"Questa è la goccia che fa traboccare il vaso di una gestione della cosa pubblica a dir poco scandalosa, Tolentino merita un profondo cambiamento e rinnovamento a partire da questi temi”, conclude Mauro Sclavi.
Lo scorso lunedì 18 aprile, il giorno del Lunedì dell'Angelo, in Piazza San Pietro a Roma si è tenuto "#Seguimi", l'incontro del Papa con gli adolescenti italiani. All'evento hanno partecipato anche le ragazze delle Comunità Educative per minori Il Melograno e Il Fiordaliso di Morrovalle, gestite dalla Cooperativa PARS.
Una partecipazione resa possibile grazie alla collaborazione con la Parrocchia di San Bartolomeo e la Pastorale Giovanile della Diocesi di Fermo, che per l'occasione hanno creato una vera e propria squadra che ha reso possibile la realizzazione del viaggio. Sono state sei le ragazze tra i 15 e i 18 anni, ospiti delle due Comunità, che hanno preso parte all'incontro, e insieme a loro c'era l'accompagnatore PARS Daniele Sforzini. Un viaggio lungo e pianificato nei minimi particolari.
Partenza al mattino presto in pullman, e mattinata dedicata ad un breve giro turistico nel centro storico di Roma. A seguire la partecipazione ad una catechesi dedicata a tutti i giovani marchigiani. Pranzo poi al sacco nei pressi del Vaticano, e poi tutti in fila per l'ingresso in Piazza San Pietro. Momenti lunghi e stancanti, ma anche un'esperienza costruttiva perché le ragazze hanno potuto imparare il senso dell'attesa.
Quando poi è iniziato l'incontro con Papa Francesco, che è stato preceduto da uno spettacolo a cui ha preso parte anche il celebre cantante Blanco, le ragazze hanno mostrato tutto il loro entusiasmo. Vedere il Papa ha significato molto per le ospiti delle Comunità, che aspettavano questo momento da molto tempo, e che hanno potuto rivivere l'emozione di un incontro così importante dopo due anni di pandemia. Questo infatti è stata la prima uscita organizzata dalle Comunità di Morrovalle in un contesto con così tante persone.
Dopo la cena la ripartenza verso casa, con nel cuore tanta emozione. «Vogliamo ringraziare prima di tutti la Parrocchia San Bartolomeo di Morrovalle e la Pastorale Giovanile per aver reso possibile la nostra partecipazione - ha dichiarato Daniele Sforzini -. Questo incontro è stato molto importante per le ragazze, che vengono da situazioni difficili. Nel suo discorso il Papa ha detto che il buio ci mette in crisi, e che le crisi vanno illuminate per essere vinte. Queste ragazze ne sono l'esempio. Vivono quotidianamente la fatica dello stare in Comunità, ma affrontano con coraggio ogni giorno per vincere le loro paure».
La Procura di Urbino ha archiviato come causa naturale, probabilmente infarto, la morte del 66enne apicoltore rinvenuto nel giorno di Pasquetta senza vita sotto uno sciame d'api, vicino alle arnie (leggi qui). Per questo, non si procederà con l'autopsia.
Esclusa dunque l'ipotesi di uno choc anafilattico dovuto a punture degli insetti. I familiari lo avevano trovato intorno alle 13 nel suo appezzamento di terreno vicino a Rancitella di Urbino, dove svolgeva l'attività di apicoltore, con 15 arnie.
Una casetta di api era rovesciata con fuoriuscita dello sciame come se l'uomo vi fosse caduto addosso, mentre stava tagliando dei rami d'albero. Quando i soccorritori sono arrivati si sono resi conto che la morte risaliva a diverse ore prima. In passato l'uomo aveva avuto problemi cardiaci.