Tolentino, Luconi sui container in affitto: "Richiesti da diversi cittadini, non li obbliga l'amministrazione"
"Abbiamo deciso, come amministrazione comunale, di riaprire alcuni spazi dei containers a seguito della richiesta di diversi cittadini che, costretti ad abbandonare la propria abitazione per via dei lavori di ristrutturazione e non trovando alcun tipo di soluzione temporanea, non volendo abbandonare Tolentino, hanno chiesto semplicemente aiuto all’amministrazione comunale, la quale ha deciso di dare una risposta concreta".
A dichiararlo è la vice sindaco di Tolentino Silvia Luconi, candidata del centrodestra alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno, nel replicare alle polemiche innescate dalla scelta di affittare i container (leggi qui).
"Questa soluzione non può gravare sulle tasse della cittadinanza, ma deve essere coperta da chi usufruisce del servizio - puntualizza Luconi -. Il comune si è reso disponibile a garantire acqua, luce, riscaldamento, raffreddamento, sanificazione e pulizie, lavanderia e portierato per chi usufruirà degli alloggi". "Va ricordato che gli ospiti percepirebbero il CAS per il periodo in cui sarebbero fuori per la ristrutturazione", aggiunge la vice sindaco.
"L’ospite è esente anche dalla tassa rifiuti che qualora andasse in un appartamento in affitto pagherebbe regolarmente - precisa ancora Luconi -. La scelta per i pasti è autonoma in quanto è possibile inoltre, come opzione, usufruire della mensa con un ticket di 11,80 euro comprendente colazione, pranzo e cena".
"Resta inteso che non è l’amministrazione comunale che obbliga ad alloggiare nei containers, ma semmai è la cittadinanza stessa che ha espressamente chiesto questa possibilità. Un conto è parlare di emergenza sociale mettendola al centro di un programma elettorale, tutt’altro è risolverla" conclude Luconi.
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