Un incendio è divampato questa sera poco dopo le 23 all'interno di uno dei capannoni del Cosmari di Tolentino. La coltre di fumo nero e fiamme alte è stata da subito visibile a chilometri di distanza. Sul luogo dell'incendio saranno al lavoro per tutta la notte 18 uomini dei Vigili del fuoco provenienti dai comandi di Tolentino, Macerata e Civitanova.
Dieci in totale i mezzi impegnati per tentare di arginare le fiamme, arrivate a sovrastare tutta l'area. Ricevuta la segnalazione, sono giunte sul posto anche un'ambulanza del 118 pronta ad intervenire nel caso di eventuali intossicazioni e una pattuglia dei carabinieri.
All'interno del capannone in cui si sono sviluppate le fiamme erano presenti materiali di riciclo, ma non è ancora chiaro se siano stati interessati dall'incendio. "La situazione è sotto il controllo degli uomini presenti sul posto, che sono riusciti ad arginare le fiamme e stanno adesso tentando di contenere la possibile estensione dell'incendio", affermano alcuni membri delle forze dell'ordine presenti sul luogo dell'incendio.
Non è ancora chiara la natura del rogo, sulla quale indagherà la magistratura. E' la seconda volta dal 2015 che gli impianti dell'azienda responsabile nel trattamento rifiuti sono interessati da un simile evento.
LEGGI ANCHE - INCENDIO COSMARI: PARLA IL PRESIDENTE GIUSEPPE PEZZANESIAggiornamento ore 1:20
Questo il post pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Pollenza a firma del sindaco Romoli: "In riferimento all'incendio sviluppatosi al Cosmari informo che sono arrivato sul posto un quarto d'ora fa, con me il presidente dell'azienda e sindaco di Tolentino Pezzanesi. I vigili del fuoco sono riusciti a domare l'incendio e la nube di fumo è ora scomparsa, a prendere fuoco sembra sia stato qualcosa inerente i nastri trasportatori del capannone dei rifiuti indifferenziati ed il sistema antincendio si è immediatamente attivato con lo spegnimento automatico.La situazione è sotto controllo ed il peggio è scongiurato, tuttavia da una prima vista anche se senza luce i danni sembrano importanti. Rassicuro la popolazione e sarà mia cura domattina presto contattare l'Arpam per capire come e se intendono muoversi per fare i rilievi ambientali del caso. Ovviamente terrò tutti prontamente aggiornati attraverso questo canale".
REPORTAGE ALL'INTERNO DEL CAPANNONE ANDATO IN FIAMME: LEGGI GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
Un grande successo di pubblico per l’evento “Una ricostruzione sostenibile: dalle parole ai cantieri”, dedicato alla ricostruzione sostenibile e organizzato da Green Building Council Italia con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Tolentino, la Regione Marche e Rete Ferroviaria Italiana Spa.
Molti professionisti, cittadini e curiosi si sono affacciati per l’occasione ad assistere ai lavori, ascoltando i tanti relatori intervenuti, dall’ex ministro Pecoraro Scanio al commissario straordinario alla ricostruzione post Sisma 2016 Giovanni Legnini, il presidente del Green Building Council Italia Marco Mari, il Responsabile Ingegneria e Investimenti della Direzione Stazioni RFI Antonello Martino e degli altri relatori presenti.
“Siamo felici che Tolentino, sia negli interventi pubblici che privati, faccia da battistrada in Italia per una ricostruzione sostenibile – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Pezzanesi -. Diversi edifici e infrastrutture in via di realizzazione nella nostra Città applicheranno i processi di rendicontazione previsti dai protocolli energetico-ambientali. Vogliamo lasciare in eredità ai cittadini di domani opere di qualità che, grazie alla ricostruzione, siano testimonianza della nostra storia e soprattutto della nostra cultura di preservazione e tutela del territorio, dei luoghi e dell’ambiente.”
Nel corso della conferenza che ha fatto il punto sull’operato del governo e delle amministrazioni locali in merito alla ricostruzione post sisma 2016, è stato mostrato come l’esempio tolentino possa segnare il passo non solo in Italia, ma anche all’estero in termini di efficienza energetica e sostenibilità. Un esempio per tutti quei comuni che si apprestano ad usare i fondi europei del programma Next Generation EU veicolati in Italia dal PNRR.
“La ricostruzione degli edifici e delle infrastrutture danneggiate dal sisma non è finalizzata solo a ricostruire, risarcire, restituire – ha spiegato nel suo intervento il commissario Giovanni Legnini -, ma è l’occasione per rinnovare, per cambiare in chiave qualitativamente superiore il patrimonio edilizio che è stato danneggiato. Quindi la sicurezza e la qualità ambientale dell’attività ricostruttiva costituisce per noi un obiettivo primario.
Tolentino è il secondo comune in termine di entità del danno da sisma di 950 milioni di euro, seconda soltanto ad Amatrice. Sono stati emanati 480 decreti di concessione del contributo per altrettanti cantieri. Sono stati conclusi 266 cantieri, già definiti. Ma rimane da fare ancora molto.
La città ha una performance di presentazione dei progetti di ricostruzione di circa il 50% - ha concluso Legnini - ed è significativamente superiore alla media del territorio del cratere delle 4 regioni del Centro Italia. Il Totale degli interventi pubblici finanziati per il Comune di Tolentino è di quasi 70 milioni di € ai quali si aggiungono quasi 6 milioni di euro del Fondo complementare del PNRR.”
“Mentre venivano spese tantissime parole sul canile di Macerata, noi dipendenti abbiamo scelto volutamente di non esporci, aspettando, ogni giorno, insieme ai cani di cui ci prendiamo cura con dedizione e competenza, che tutto si sarebbe sistemato”. A parlare è Tiziana Giannoni a nome del Canile Comunale di Macerata, e per l’occasione portavoce di tutti i dipendenti che a fine anno rischiano di rimanere senza lavoro.
"Sapevamo che la nostra cooperativa aveva vinto un bando pubblico e un ricorso al TAR. Eravamo pieni di speranza che la giustizia avrebbe vinto, nonostante dichiarazioni scioccanti che apprendevamo dai giornali, con cui gli amministratori di Macerata elogiavano realtà di fuori provincia, non spendendo, invece, nemmeno una parola sul nostro operato locale e sui numerosi affidi, anche di cani anziani, e notevole riduzione della spesa pubblica per il loro mantenimento.
Ora abbiamo deciso che è giusto, far sentire anche la nostra voce, perché la delusione, la rabbia e la preoccupazione sono emozioni che non possiamo più tacere. Siamo consapevoli da sempre che per ogni cane che diamo in adozione, aumenta il rischio che il nostro monte ore venga diminuito e per molti di noi, quello al canile di Macerata e l’unico lavoro che abbiamo.
Ciò nonostante - prosegue il comunicato stampa - a differenza di altre strutture, che oggi non sono vuote come la nostra, mai ci siamo risparmiati affinché ogni cane potesse avere la possibilità di essere affidato ad una famiglia. Soprattutto per questo ci siamo sempre stati, anche durante il terremoto, la pandemia, nei giorni di neve o quando il canile diventava irraggiungibile con i mezzi per via delle frane ed allagamenti lungo la strada.
E’ capitato anche di lasciare le nostre auto all’inizio della strada di accesso al canile e camminare a piedi, nel fango o sotto la neve, per raggiungere la struttura e garantire il benessere dei cani. Da anni, siamo punto di riferimento di tante persone che vengono al canile, per cercare un cane, per visitare la struttura, per chiedere informazioni o anche solo per consolarsi per la perdita di un proprio animale domestico.
Ogni nostra iniziativa, le tante attività organizzate insieme all’associazione di volontariato Argo, le ore in piedi agli stand, tra la gente, nelle fiere hanno sempre avuto lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e dare in adozione i cani in carico al comune. Vincere il bando per l’accoglienza dei cani di Ascoli Piceno è stata per noi una gioia.
La Direzione Generale ci aveva già mostrato il nuovo organigramma di lavoro con i nostri contratti di lavoro ampliati ed abbiamo avviato subito gli interventi necessari per preparare i box. Eravamo anche contenti di poter offrire la nostra dedizione anche ad altri cani, che attraverso il nostro lavoro, avrebbero avuto tante occasioni per essere adottati. Se gli altri canili sono pieni ed il nostro è quasi vuoto è perché ci siamo noi, con la formazione che abbiamo ricevuto in cooperativa, con la sensibilità che abbiamo messo tutti a servizio di un lavoro, che forse “solo lavoro” non è, ma è anche un po’ 'missione'.
E, poi, insieme a noi, in questi anni ci sono stati, volontari, borse lavoro, tirocini di inclusione sociale, lavoratori di pubblica utilità, studenti in alternanza scuola lavoro. Tutti all’opera per lo svolgimento di un importante servizio pubblico. E’ sufficiente dare uno sguardo anche solamente alla nostra pagina fb 'canile comunale-meridiana cooperativa sociale' per capire l’attenzione e l’amore che mettiamo, anche nel pubblicare post di adozione dei nostri cani.
Non tutti ne sono al corrente, ma i cani che ospitiamo, grazie anche alla collaborazione con l’Associazione di volontariato Argo, hanno la possibilità di uscire in passeggiata; ecco perché i nostri video e foto, ritraggono i cani nei campi, al guinzaglio, per la strada.
Tutte attività che migliorano la socializzazione del cane con l’essere umano e la sua possibilità di entrare in una nuova famiglia. Che grande delusione sentirci dire, dopo tutti questi anni e con questi importanti risultati, che il Comune di Macerata non ci consente di prendere in cura cani di altri comuni in numero maggiore di quelli del Comune stesso. Ora viviamo in un paradosso
Per ogni cane che riusciamo a dare in affido, a noi verranno ridotte le ore di lavoro, avendo il comune bloccato la possibilità di prendere altri cani. Da una parte lo stipendio e dall’altra l’amore per i cani. A fine anno perderemo il lavoro e oltre alla preoccupazione per la nostra vita, c’è anche quella per gli animali che seguiamo da anni. Che ne sarà di loro? Chi se ne occuperà? Noi siamo pronti ad accogliere cani di altri comuni, assicurando che i cancelli del canile di Macerata, essendo una struttura pubblica, sono sempre aperti, per chiunque.
Che cosa accadrà se i nostri cani dovessero finire, invece, in strutture private, come quella in cui mi è capitato di andare di recente in cui, nonostante l’orario di apertura al pubblico, un preavviso scritto, mi è stato impedito di entrare? Con questa angoscia - conclude il comunicato - noi dipendenti della cooperativa Meridiana addetti alla gestione del canile comunale di Macerata, ci accingiamo a vivere i prossimi mesi di questo 2022”.
La segnalazione è partita intorno alle 19.40, quando una ragazzina di 14 anni è stata investita sulle strisce pedonali a San Severino Marche, in viale Bigioli 126, all'altezza dell'Istituto Comprensivo "Pietro Tacchi Venturi". Secondo le prime ricostruzioni giunte dal luogo dell'incidente, la giovane stava attraversando la strada quando improvvisamente è sopraggiunta l'auto che l'ha sbalzata via.
Immediato è stato l'intervento sul posto da parte dei sanitari del 118, che dopo i primi esami hanno ritenuto opportuno trasportare la giovane al Pronto Soccorso dell'ospedale di Macerata in codice giallo. A sopraggiugere davanti la scuola media dove è accaduto il fatto anche una pattuglia proveniente della Polizia locale e i Carabinieri, con gli uomini tutt'ora impegnati nelle indagini di rito per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.
Sabri Bedzeti, Samuele Cini, Andrea Giaretti, Davide Schiera e Dimitri Tanghe. 5 giocatori della S. Stefano Avis di Porto Potenza sono stati convocati per il raduno della Nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina, il primo dopo i Campionati Europei dello scorso mese di dicembre, chiusi con la bella qualificazione ai prossimi Mondiali a Dubai (dal 16 novembre). Con i 5 neroverdi marchigiani anche il coach della squadra di Porto Potenza, Roberto Ceriscioli, allenatore federale della Nazionale.
Gli azzurri hanno in questi giorni svolto sedute di allenamenti e di tattica presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, alla guida del settore tecnico composto da coach Carlo Di Giusto e, appunto, da Ceriscioli.
Di seguito gli altri 10 giocatori convocati per il raduno, oltre ai 5 portopotentini: Alessandro Boccacci (Volpi Rosse Firenze), Joel Joseph Boganelli (Volpi Rosse Firenze), Luka Buksa (Briantea84 Cantù), Filippo Carossino (Briantea84 Cantù), Simone De Maggi (Briantea84 Cantù), Amine Gamri (Padova Millennium Basket), Giulio Maria Papi (Briantea84 Cantù), Ahmed Raourahi (Padova Millennium Basket), Driss Saaid (Briantea84 Cantù) e Mattia Scandolaro (Padova Millennium Basket).
Dopo il ritorno dal raduno azzurro, i portopotentini si metteranno subito sotto nella preparazione delle final four di coppa Italia che si terranno il 29 e 30 aprile al PalaElettra di Pescara. Per la S. Stefano Avis venerdì 29 subito big match contro Cantù, alle ore 18,30. Sarà la riedizione delle ultime 3 finali di coppa Italia e ricordiamo che nello scorso novembre fu proprio la S. Stefano a vincere contro i canturini portando a casa il trofeo per la prima volta nella sua storia.
L’altra semifinale sarà Giulianova contro Padova alle ore 16. La finale per assegnare il trofeo è prevista per sabato 30 aprile alle ore 12.
Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e ANCoS interprovinciale attivi anche nel sociale: nelle ultime ore hanno voluto dare anche loro il proprio contributo a sostegno della popolazione ucraina, che sta soffrendo per il conflitto in atto.
Le associazioni hanno così contattato la Comunità Ucraina delle Marche (CUM) attraverso i suoi referenti locali, dando la propria disponibilità a collaborare nell’immediata emergenza. Seguendo le richieste della Comunità, l’ANCoS si è immediatamente mossa con una prima fornitura di beni di prima necessità, già trasportata in Ucraina. Confartigianato ha invece attivato nel frattempo le sue venti sedi territoriali, che sono state “trasformate” in punti di raccolta nelle tre province: qui, dipendenti, associati e cittadini hanno potuto donare i prodotti essenziali per la popolazione ucraina.
Sono beni per l’igiene personale, alimenti non deperibili, materiali per l’infanzia e farmaci. Tali prodotti sono stati consegnati stamattina, venerdì 15 aprile, alla Sig.ra Myroslava, referente locale di CUM, e verranno spediti insieme al carico di materiali umanitari, in direzione Leopoli. Alla donazione ha anche partecipato il consorzio Consorzio Rev.Aut. (Revisioni Autoveicoli Maceratesi) di Confartigianato.
“Il nostro è un piccolo dono, una goccia nell’oceano di necessità di un popolo che sta soffrendo per questo conflitto – ha dichiatrato il Segretario generale Confartgianato Giorgio Menichelli -. Al contempo questa consegna vuole essere un messaggio di speranza in questa Pasqua e un modo per dire “noi ci siamo”. Le nostre azioni proseguiranno, rimanendo in contatto con la Comunità Ucraina delle Marche”.
Anche Lanfranco Risteo, Presidente ANCoS, ha voluto ringraziare i referenti di CUM, “per la loro umanità e il loro grandissimo impegno. Sono un esempio per tutti noi”.
Imparare a conoscere i luoghi del cuore di Dolores Prato attraverso la visita tematica del Fai a Treia. Un’occasione più unica che rara per riscoprire attraverso gli occhi della famosa scrittrice i posti descritti nelle sue opere, grazie alla “Passeggiata a Treia tra i luoghi di Dolores Prato” organizzata dal Gruppo Fai di Jesi e Vallesina, in programma sabato 23 aprile.
Un tour in mattinata che si snoderà lungo le vie del Borgo, tra le bellezze e monumenti abbracciati dalle mura medievali, prima di concedersi la pausa pranzo al Country House Il Villino e dedicare il pomeriggio alla visita di Villa la Quiete. Un itinerario adatto a tutti e coinvolgente, arricchito da bellissimi scorci panoramici sull’infinito con vista dal mare alle sinuosità delle colline.
«Si tratta di uno delle iniziative che abbiamo programmato nell’ambito delle celebrazioni per il 130esimo dalla nascita di Dolores Prato e che vanno a impreziosire il ricco calendario che si articolerà nel corso di tutto l’anno – spiega l’assessore alla cultura e Vicesindaco David Buschittari – Il coinvolgimento del Fai di Jesi e della Vallesina conferma l’importanza di questo anniversario e offre la possibilità di vivere la città in tutte le sue sfumature, aprendoci sempre di più al grande pubblico».
Dopo la bella serata del 5 marzo scorso a Jesi, dedicata alla scrittrice e alla sua opera più famosa “Giù la piazza non c’è nessuno”, ecco, dunque, la passeggiata a Treia tra i luoghi a lei cari. «Ripercorrendo gli spazi descritti nel libro, dalla casa di Dolores alla chiesa e alla piazza sarà l’occasione per immergerci tra i ricordi e le sensazioni trasmesse dalla sua penna» conclude Buschittari.
Nello stesso fine settimana si svolgerà anche il convegno “Dolore Prato la memoria è domani, l’eredità culturale che fa crescere la comunità, con ospiti di grande spessore. Sarà possibile prenotare la passeggiata entro il 18 aprile.
Nei giorni scorsi, il Ministero dell’Interno ha comunicato che la richiesta di co-finanziamento del progetto di videosorveglianza per l’installazione di sei telecamere OCR è stata accettata, e così il Comune di Morrovalle riceverà un contributo di 25.185,32 euro, pari al 50% dell’importo complessivo del progetto stesso (50.370,64 euro).
«Potenziare il sistema di videosorveglianza è una delle nostre priorità come amministrazione comunale – spiega l’assessore alla sicurezza Mauro Bladassarri – vogliamo rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto di ogni forma di illegalità presente sul territorio in particolare per quanto riguarda la microcriminalità. E i sistemi di videosorveglianza, in tal senso, rappresentano un supporto tecnologico importante per il lavoro quotidiano della Polizia locale e delle forze dell’ordine».
Il piano, redatto dalla comandante della Polizia locale Caterina Francinella, era stato approvato dalla giunta comunale lo scorso dicembre con l’obiettivo di implementare il sistema di videosorveglianza già presente sul territorio comunale, che comprende attualmente 27 telecamere, ma nessuna di queste è di tipo OCR: apparecchi utilizzati per la lettura delle targhe dei veicoli in transito, fondamentali nella rilevazione dei flussi in entrata e uscita dal territorio cittadino ma anche importanti nelle indagini portate avanti dalle forze dell’ordine.
Il progetto che troverà realizzazione grazie ai fondi stanziati da Comune e Ministero prevede l’installazione di sei occhi elettronici in altrettanti punti della città: via Fonti (ingresso da Macerata); via Dante Alighieri (ingresso da San Claudio); località Molinetto (ingresso da Montecosaro Scalo); incrocio SP86-via 29 Giugno; SP86 ingresso SS77; via Giuseppe Verdi (ingresso da Montecosaro).
Morena Soverchia è la nuova presidente dell’Avis provinciale di Macerata per gli anni 2022-2026. Elezione all’unanimità per la rappresentante della comunale di Apiro, già segretario di Avis Marche e con lo stesso incarico durante l’ultimo quadriennio provinciale guidato dal presidente uscente Silvano Gironacci.
Dopo il voto che li ha visti eletti nell’assemblea dei soci dello scorso 2 aprile, i componenti del consiglio direttivo provinciale hanno poi accolto positivamente la proposta della presidente Soverchia di nominare come vice presidente vicario Massimo Baleani e vice presidente Simone Pieroni, mentre Angela Maria Renzi e Paolo Pettinelli svolgeranno rispettivamente i ruoli di segretario e tesoriere. Eletto presidente dei revisori dei conti Marco Foglia.
Molteplici le tematiche trattate dalla neo presidente nel suo discorso di insediamento con due questioni predominanti: «Si tratta della raccolta associativa e della riorganizzazione delle Unità di raccolta - ha detto Soverchia -, in merito alla prima questione sono noti i problemi che riguardano l’équipe sanitaria addetta alla raccolta e le difficoltà oggettive che si sono riscontrate durante la fase di accreditamento del personale da dedicare alla raccolta.
Queste non devono però scoraggiare il nuovo consiglio direttivo - ha poi ribadito -, ma devono essere lo stimolo per cercare soluzioni e nuove forze a sostegno dell’équipe sanitaria, così da non ostacolare in alcun modo il trend di crescita nella raccolta associativa». Sul secondo punto, un capitolo particolare occupa il centro di raccolta di Trodica, ma le indicazioni date dall’Organismo tecnicamente accreditante (Ota) per disciplinare i relativi processi nelle strutture sanitarie riguarderanno anche tutte le altre unità di raccolta.
«Particolare attenzione si dovrà prestare - ha aggiunto ancora la presidente Soverchia -, alla chiamata centralizzata alla donazione, da attivarsi su base volontaria; al gruppo giovani, a cui verrà riconosciuto un ruolo fondamenta per promuovere la cultura del dono del sangue e della solidarietà; all’acquisizione della personalità giuridica dell’associazione; e, non ultimo, a rivedere e aggiornare i apporti interni, tra i vari livelli associativi, affinché le Avis comunali si sentano supportate nell’attività associativa, perché il prevalere degli aspetti burocratici e organizzativi nella gestione della struttura se da un lato garantisce maggiore trasparenza, dall’altro richiede sempre maggiori competenze e impegno da parte dei dirigenti avisini».
L’auspicio finale della neo presidente è stato rivolto ai consiglieri: «Dovremo lavorare per i prossimi 4 anni in maniera costruttiva per raggiungere gli obiettivi che dovranno essere raggiunti. In altre parole, saranno necessari unitarietà nelle scelte, pur nella diversità delle opinioni, oltre alla lealtà nei rapporti interni. Un’Avis unita, leale e trasparente è il miglior strumento di lavoro».
Dal progetto alla realtà in pochi giorni. Sono state installate, a Pieve Torina, due stazioni per la ricarica di veicoli elettrici. “Un ulteriore servizio a vantaggio di cittadini e turisti lungo l’asse viario principale del paese” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“È una scelta che va nell’ottica di una ricostruzione e di una mobilità sostenibili, in linea con tutto ciò che stiamo approntando per far rinascere Pieve Torina. Si evolve il sistema dei trasporti, e noi dobbiamo essere pronti a interpretare le nuove esigenze della popolazione”.
Le stazioni di ricarica, con quattro prese messe a disposizione degli utenti in un’area pubblica a ridosso della provinciale 209, hanno un accesso libero, sono facilmente fruibili e vanno a integrare l’offerta di servizi del territorio.
Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro, nei giorni scorsi e in vista della Pasqua, hanno consegnato sessanta uova di cioccolato ad altrettanti bambini della città. Il primo cittadino e il vice sindaco hanno incontrato i bambini del Centro Aiuto Compiti presso il Centro per Famiglie, i bambini ucraini ospitati dalla Diocesi di Macerata, i ragazzi della Piombini Sensini, i ragazzi di “Tempi Supplementari” del progetto “Tutti X Uno” e i giovani atleti della SSD Ginnastica Macerata dove sono ospitate anche tre atlete ucraine che hanno così potuto dare continuità al loro percorso sportivo dopo che sono dovute fuggire dal loro Paese.
Le uova donate a bambini e ragazzi della città sono quelle della Onlus ENEA (European Neuroblastoma Association), una associazione costituita da genitori con esperienza diretta di malattia che sostiene la ricerca scientifica nella lotta al neuroblastoma infantile.
«Non c’è regalo più bello che vedere gli occhi dei bambini illuminarsi di gioia per il semplice gesto della consegna di un uovo di Pasqua – hanno commentato Parcaroli e D’Alessandro -. Abbiamo deciso di donare le uova ai bambini ucraini presenti in città e ai ragazzi che vivono situazioni di disagio familiare e sociale e ringraziamo i referenti delle varie associazioni che ci hanno permesso di vivere questo momento di inclusione e di condivisione. Le uova donate sono quelle della campagna promossa dalla Onlus ENEA che sostiene la ricerca nella lotta al neuroblastoma, un tumore altamente maligno che colpisce i bambini e che è la prima causa di morte per malattia in età prescolare».
"Dopo essere tornati nella disponibilità pubblica questi 2.943 metri quadrati dell’ex Area Anconetani, diventeranno 120 posti auto in più per Civitanova”. Ad annunciarlo, via social, è il sindaco Fabrizio Ciarapica
“Da una zona degradata sul nostro fronte mare nascerà a breve un’opportunità aggiuntiva di parcheggio, che darà maggiore respiro al problema della carenza di posti auto per cittadini e turisti, spiega il primo cittadino. I lavori stanno andando avanti, c'è ancora molto da fare per portarli a termine, ma a breve arriveremo a conclusione”.
Esordio stagionale in grande spolvero per l’Atletica AVIS Macerata ai Campionati Marchigiani di società di staffette giovanili, svoltisi all’Italo Conti di Ancona. Ben sette staffette sul podio e tre significative vittorie individuali per i biancorossi che hanno anche hanno anche dominato la classifica squadre under 16 maschile e femminile.
I successi sono stati della staffetta svedese cadetti (200-400-600-800) con la formazione: Nicolò Marinacci-Riccardo Mozzoni-Andrea Marchionni e Pietro Marchionni nell’’ordine, davanti al CUS Urbino, con il tempo di 5’18”82; delle cadette nella classica 3 x 1000 con la formazione: Elisa Scattolini-Sofia Romagnoli (un importante recupero quest’ultimo) e Irene ippoliti, davanti alla SEF Stamura Ancona, con il tempo di 10’21”02.
Bella è stata poi la vittoria nella 3 x 800 ragazzi con Pietro Cippitelli-Matteo Sdrubolini e Mohamed Dieng in 8’46”46, davanti alla Sangiorgese. Ancora nei cadetti argento per la 4 x 100 con Andrea Marchionni-Pietro Marchionni-Alberto Tabarretti e Riccardo Mozzoni in 48”40 e stesso piazzamento per la svedese cadette con Eleonora Maria Polce-Beatrice Cippitelli-Giorgia Vitali e Chiara Bocci in 6’23”18; seconda piazza anche per la staffetta di mezzofondo cadetti composta da Giovanni Ruzzu-Marcel Provenziani e Angelo Vecchi in in 9’41”98.
Un bronzo poi per la 4 x 100 cadette con la seguente formazione: Sara Morichetta-Eleonora Maria Polce-Aurora Animento e Beatrice Cippitelli in 54”69. Nella categoria ragazze buon sesto posto per la staffetta svedese 100-200-300-400 con Jolanda Ferri-Ambra Farabollini-Beatrice Stagnaro e Elisa Pannaggi con il tempo di 2’55”79.
Ma il fine settimana è stato arricchito anche dalla fase regionale del Campionato di corsa che ha visto i successi fra tra gli allievi di Samuele Libero Marino, campione regionale nella 30’ dove ha percorso m. 8535 e di Ilaria Sabbatini che si è aggiudicata il titolo nella 10 km. in 35’41”91, vicina al suo personale. abato 23 aprile si svolgerà all’Helvia Recina di Macerata l’apertura stagionale con il Meetingdi Primavera, ultima prova prima dei Campionati Marchigiani di società di tutte le categorie.
Prosegue nelle Marche il calo del tasso di incidenza arrivato sotto 800 su 100mila abitanti, per l'esattezza a 794,65 (ieri 805,58), a fronte di 1.922 nuovi positivi al covid rilevati nelle 24 ore, pari al 47,2% dei 4.070 tamponi diagnostici. La provincia di Ancona totalizza 586 casi, seguita da Ascoli Piceno con 362, Pesaro Urbino con 335, Macerata con 334, Fermo con 221, oltre a 84 casi fuori regione.
Il contagio continua a circolare prevalentemente nelle fasce di età 25-44 anni con 487 casi e 45-59 con 445 casi, seguite da 60-69 con 246. Tra i 1.922 nuovi positivi, 405 sono sintomatici, 526 sono contatti stretti di casi positivi, 512 contatti domestici, 19 positivi in setting scolastico formativo, 8 contatti in setting lavorativo, mentre per 436 casi sono ancora in corso approfondimenti epidemiologici. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, i ricoverati negli ospedali marchigiani per Covid sono 199 (-6), di cui 8 in terapia intensiva (=).
Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è del 18.7%, mentre quello in terapia intensiva del 3.12%. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 5 decessi per Covid-19. Le vittime sono: un 95enne di Fermo, una 84enne di Osimo, una 94enne di Macerata, una 90enne di Corridonia, un 86enne di Cagli. I morti per Covid nelle Marche dall'inizio della pandemia sono 3.786
Capriolo perde l’orientamento. I Vigili del fuoco sono intervenuti in mattinata in via Strada del Fornetto, ad Ancona, per recuperare l’animale che aveva perso l’orientamento e si era nascosto in un capanno agricolo posto nel giardino di una casa privata.
La squadra di Ancona ha provveduto a recuperare l’ungulato, e dopo essersi accertati dello stato di buona salute, il capriolo è stato rilasciato in un posto più sicuro.
Per il quarto anno consecutivo la Giunta Ciarapica si è vista accordare un altro importante contributo dal Ministero dell’Interno per rafforzare il sistema cittadino di videosorveglianza. In città arriveranno 47.500 mila euro dal Ministero dell’Interno, che sommati ai 50 mila che stanzierà il Comune con fondi propri, verranno istallate altre 30 nuove telecamere. La graduatoria è stata approvata e ci è stata notificata ieri e Civitanova Marche è fra i 416 destinatari ammessi al finanziamento.
"La nostra amministrazione ha sempre ritenuto prioritario il tema della sicurezza dei nostri cittadini e in questi quattro anni siamo sempre riusciti ad ottenere fondi pubblici per aumentare il numero degli occhi elettronici in città". Ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
"Attualmente contiamo 203 telecamere istallate su nostro territorio e queste ulteriori 30 andranno a rafforzare il sistema di sicurezza nelle zone del Lungomare Nord, del Quartiere San Gabriele e del Quartiere Fontespina a ridosso di aree sensibili come parchi pubblici, scuole, chiese e vie maggiormente transitate’.
"Civitanova Marche - ha proseguito Ciarapica - vanta un record assoluto fra le città marchigiane e del centro Italia per numero di telecamere istallate che rappresentano uno strumento molto importante di difesa e di deterrenza riuscendo così in collaborazione con tutte le forze dell’ordine, a partire dalla nostra Polizia Municipale, a raccogliere elementi di prova a volte fondamentali soprattutto per i reati ma anche per il rilievo delle dinamiche degli incidenti stradali".
"Cinque anni fa – ha concluso il primo cittadino - lo avevamo promesso ai nostri cittadini e oggi possiamo dire di aver mantenuto la promessa fatta, un primato che ci rende particolarmente fieri non solo per accrescere più sicurezza fra i cittadini ma anche in un’ottica di crescita economica della nostra città. Un bilancio, dunque, molto positivo, che ci impegneremo ancora a migliorare per il bene di tutti".
La pista da sci in sintetico che sorgerà al Parco del Fontescodella di Macerata sta iniziando a prendere forma. L’opera, che sarà realizzata con i fondi del Pnrr, ha visto il suo primo passo nell’affidamento del progetto preliminare. Sono previsti anche due campi da padel per un costo totale di 2 milioni di euro.
Si tratta di un progetto che nasce da una proposta di Andrea Perticarari, consigliere di minoranza, e che è stata subito ben accolta dal sindaco Sandro Parcaroli. Una pista da sci vera e propria, che sarà di materiale sintetico e avrà anche un impianto di risalita.
Il Dirigente dei Servizi Tecnici del Comune di Macerata ha firmato e pubblicato nell’albo pretorio la determina con cui è stato affidato il progetto preliminare ad un’azienda bergamasca (NevePlast), che è leader nel settore e che è balzata agli onori della cronaca per aver progettato la pista sintetica che si trova in cima al termovalorizzatore di Copenaghen.
Un incarico che avrà un costo di 1.800 euro e che servirà solo per far partire l’intero iter di costruzione di un’opera innovativa che poi sarà finanziata con i fondi del Pnrr che sono destinati al capitolo della rigenerazione urbana e di qualità dell’abitare.
Soddisfazione dell’assessore Silvano Iommi: “Sarà un’opera attrattiva anche sotto il profilo turistico. Il progetto è quello complessivo della riqualificazione urbanistica per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento da 15 milioni a valere sui fondi del Pnrr: ci sono opere per la realizzazione di alloggi popolari con l’Erap nell’area ex campi da tennis del Cus, il recupero di una ex fabbrica di bici lungo la ferrovia ed infine due impianti per il padel”.
Ora si sta aspettando che il progetto preliminare sia concluso, così da conoscere tutte le specifiche tecniche. Già possiamo dire però che sarà un impianto attrattivo e che avrà lo scopo di avvicinare soprattutto i più piccoli allo sci. Anche gli esperti però avranno i loro vantaggi, visto che potranno allenarsi senza andare in montagna.
Nell’atto depositato dall’amministrazione comunale si legge che il programma è “finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini. Questo in un’ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall’Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile”.
Il progetto deve essere terminato entro il 2023 e la fine dei lavori deve avere come scadenza massima quella del 2026. “I soldi pubblici del PNRR dovrebbero essere spesi per le vere priorità del territorio e non opere assurde come quella di una pista da sci in materiale plastico a Macerata”. E’ molto netta la posizione di Europa Verde in merito alla proposta del PD e dell'attuale maggioranza comunale di realizzare la pista da sci a Macerata.
“Un'Amministrazione diligente – continua la nota del portavoce Europa Verde Bisonni - non dovrebbe solo limitarsi a cercare di accaparrarsi risorse economiche, frutto alla fine delle tasse dei contribuenti, ma dovrebbe anche preoccuparsi di destinare le risorse ottenute alle vere necessità del territorio". Bisonni poi continua: ”Una pista da sci a Macerata è disomogenea con la vocazione turistica della città e nel medio-lungo periodo, passata la moda, costituirà un problema per i costi di gestione e di manutenzione".
Dal primo di aprile una nuova unità è andata ad allagare le fila degli agenti in servizio nel Comando della Polizia locale di Macerata. Si tratta dell’ufficiale Nicola Feliciani. originario di Filottrano, 27 anni, che nonostante la giovane età ha già alle spalle un curriculum di tutto rispetto.
A dare il benvenuto al nuovo assunto, l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna: “Nicola Feliciani è entrato a far parte di una grande famiglia, quella della Polizia locale di Macerata che quotidianamente è chiamata a un prezioso e delicato lavoro di raccordo tra l'Amministrazione comunale3, la cittadinanza e la sicurezza. Quella dell’agente della Polizia locale è una professione in costante evoluzione e cambiamento e le nuove leve, formate ed esperte, sono le benvenute”
Dopo gli inizi di carriera ad Alba Adriatica (TE) e al Comune di Arquata del Tronto (AP), dove oltre ai compiti tipici di Polizia, Feliciani ha affiancato l'Ufficio tecnico nei compiti di Polizia edilizia legata al post-sisma del 2016, ricevendo un encomio per una operazione di polizia giudiziaria svolta unitamente ai Carabinieri del luogo per il deferimento per furto e furto aggravato di due soggetti trovati a caricare ferraglie tra le case sventrate dal sisma, a fine 2020 è stato assunto dal Comando di Rimini in qualità di Ufficiale di Polizia Locale.
Qui, per un anno, ha coadiuvato la direzione del Reparto Mobilità e Sicurezza Stradale, dove ha effettuato, tra l'altro, un'indagine per truffe assicurative che ha portato al deferimento di due truffatori del sud Italia e al collegamento degli stessi ad altre truffe portate a termine in tutto il territorio nazionale.
Per i successivi sei mesi è stato nominato responsabile del Nucleo Sicurezza Urbana specializzato in contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, antiprostituzione e contrasto al degrado urbano. Anche in questo caso Nicola Feliciani ha ricevuto un encomio per attività di polizia giudiziaria per aver smantellato una banda di spacciatori tunisini che si erano altresì insediati abusivamente in un edificio privato occupandolo.
Allevamento di ovini non a norma: maxi sequestro. Il Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata, analogamente a quanto avvenuto negli anni scorsi nel periodo precedente le festività pasquali, ha intensificato i controlli sugli allevamenti zootecnici, al fine di monitorare il commercio di ovini e reprimere eventuali immissioni sul mercato locale di carni di provenienza illecita.
In particolare, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di San Severino Marche hanno individuato un allevamento ubicato nelle campagne del comune di Treia dove è stata eseguita una accurata verifica con l’ausilio del personale dell’ASUR Marche.
Dagli accertamenti condotti sono emerse diverse irregolarità: in ordine alla regolare “denuncia” dell’allevamento presso le competenti strutture, alla corretta identificazione degli animali e relativa provenienza ed alla tenuta dei registri di stalla. Gli animali presenti nell’allevamento sono stati sequestrati, per poter consentire all’autorità sanitaria di procedere all’identificazione ed alla profilassi. All’allevatore sono state contestate sanzioni amministrative per complessivi €. 13.000,00.
Inoltre nelle pertinenze dell’allevamento è stata rinvenuta una gabbia-trappola a scatto, con all’interno un’esca costituita da una carcassa di agnello, presumibilmente collocata per catturare predatori selvatici (lupi, volpi, faine) . Il dispositivo è considerato dalla vigente normativa quale “mezzo di caccia non consentito”, pertanto è stato sottoposto a sequestro penale per la successiva confisca e distruzione e il presunto utilizzatore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
È in corso nell'area sottoposta a sequestro nelle campagne di Montecarotto un sopralluogo condotto dai dai carabinieri del Ris e da quelli di Jesi alla presenza del pm di Ancona Irene Bilotta, che coordina l'inchiesta sulla scomparsa di Andreea Rabciuc, la 27enne di cui si sono perse le tracce dalla mattina del 12 marzo. Lo comunica l’Ansa
Presenti sul posto anche l'avvocato Emanuele Angelini, legale di Gresti, con un consulente. In azione un cane molecolare. Nel terreno ci sono un casolare diroccato e una roulotte usata per feste private: lì Andreea ha trascorso la notte tra l'11 e il 12 marzo, insieme al fidanzato Simone Gresti, un 43enne autotrasportatore, ora indagato per sequestro di persona, e a un'altra coppia.
Durante la serata la 27enne e il fidanzato avevano continuamente litigato, finché all'alba la ragazza si era allontanata a piedi, lasciando il telefono al compagno. Secondo Simone, Andreea "è viva e si sta nascondendo. Sta usando anche alcuni profili social". Per gli investigatori al momento tutte le ipotesi sono aperte.
(Foto credit: Ansa)