È il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ad aver consegnato, per conto del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, gli attestati di riconoscimento ai volontari della Protezione Civile del comune che si sono distinti per l’impegno profuso nelle occasioni d’emergenza.
“È fondamentale per ogni comunità poter contare sul supporto concreto e fattivo di persone che mettono a disposizione il proprio tempo e la propria disponibilità in occasione di situazioni di difficoltà o per la gestione di eventi di particolare rilievo” ha sottolineato Gentilucci.
“Noi sappiamo che possiamo contare sul prezioso aiuto di queste persone, come accaduto in passato, durante l’esperienza del sisma. Abbiamo avuto modo di sperimentare l’impegno e la determinazione degli uomini e delle donne della Protezione Civile, a livello locale, regionale e nazionale, trovandoli sempre in prima fila nel fronteggiare l’emergenza. Pertanto, a loro va il plauso di tutta la cittadinanza di Pieve Torina e il meritato riconoscimento che la Regione ha voluto assegnargli per le loro azioni. Sono orgoglioso, in qualità di sindaco e, dunque, di autorità comunale di Protezione Civile, di poter rappresentare questo gruppo”.
Negli ultimi giorni, un gruppo di sindaci del Maceratese, civici e di centrosinistra, ha sollevato alcune preoccupazioni riguardo alla gestione del Cosmari, l'azienda consortile che si occupa della gestione dei rifiuti nell'ambito territoriale. In un documento diffuso sulla stampa, i sindaci firmatari esprimono il disappunto per la presunta mancata inclusione del centrodestra nelle decisioni fondamentali per il futuro dell’azienda. Ora arriva la replica.
Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata, insieme a Fabrizio Ciarapica (sindaco di Civitanova Marche), Emanuele Pepa (sindaco di Recanati), Noemi Tartabini (sindaco di Potenza Picena), Patrizio Leonelli (sindaco di Castelraimondo), Vincenzo Felicioli (sindaco di Fiuminata e consigliere provinciale con delega all’ambiente), Andrea Staffolani (sindaco di Morrovalle), Denis Cingolani (sindaco di Matelica), Luigino Bartocci (sindaco di Esanatoglia), Giuliana Giampaoli (sindaco di Corridonia), Fabio Fantegrossi (sindaco di Sarnano) e Sandro Botticelli (sindaco di Gagliole), hanno deciso di rispondere alle accuse mosse da alcuni colleghi sindaci
Uno dei punti sollevati riguarda la sperimentazione sulla raccolta dei rifiuti a Corneto, avviata dal Comune di Macerata. I sindaci firmatari ribadiscono che il progetto è stato deliberato dall’Ata 3 e seguito dal gestore, sulla base di una decisione votata dalla maggioranza dei sindaci. Sebbene due Comuni, Monte San Giusto e Treia, abbiano votato contro e alcuni altri si siano astenuti, la sperimentazione ha trovato ampio supporto, e sono attualmente in corso le verifiche per monitorarne l’andamento. "L’obiettivo è quello di arrivare a un sistema d’ambito unico, anche misto, che consenta di implementare la tariffazione puntuale, come previsto dal piano".
Un altro tema dibattuto riguarda la realizzazione dell’impianto di recupero pannolini, finanziato dal Pnrr. In merito a questo, i sindaci sottolineano che "la valutazione dell’impianto, ritenuto economicamente insostenibile, non è nuova: anche il precedente CdA, sotto amministrazione di centrosinistra, aveva espresso le stesse preoccupazioni. L’analisi economica evidenziava una perdita di quasi 100 euro per tonnellata, a cui si aggiungevano i costi per la raccolta dedicata e per la gestione degli scarti, vanificando rapidamente i benefici dei fondi ottenuti. Pertanto, la rinuncia ai 10 milioni di euro del Pnrr è stata una decisione ponderata per evitare una spesa dannosa".
Per quanto riguarda l’impianto di digestione anaerobica, i sindaci rispondono alle critiche che parlano di una "sorprendente decisione della Provincia". "In realtà, la decisione di archiviazione è stata presa in linea con la legge- affermano - in quanto il Cosmari non aveva completato la documentazione richiesta. I sindaci esprimono sorpresa nel constatare che le critiche provengano proprio da alcuni colleghi che, avendo ricoperto ruoli nel Comitato di controllo, dovrebbero ben conoscere la situazione e il lavoro svolto dal Cosmari".
Sull'argomento della realizzazione della nuova discarica, i sindaci precisano che la situazione è tutt’altro che semplice e che "non vi è alcun immobilismo da parte della politica". "L’Ata, infatti, ha ereditato una lista di ben 84 siti possibili, che sono stati ridotti a 35 nel giro di tre mesi. Un lavoro approfondito e complesso, che prosegue nonostante i ricorsi di Comuni, privati e comitati. I sindaci ricordano che la realizzazione della discarica è legata a un accordo cruciale con l’Ata 2 e Asa, che permetterà di portare i rifiuti nella discarica di Corinaldo, a un prezzo più vantaggioso, fino al 30 giugno 2025. Nel frattempo, si continua con la progettazione della terza vasca nella discarica di Cingoli".
Infine, i sindaci ribadiscono che, durante l'ultima assemblea del CdA del Cosmari, "è stato dato mandato di redigere un piano industriale a lungo termine, che sarà determinante per garantire la sostenibilità dell'azienda. Contestualmente, si procederà con la richiesta di proroga del contratto di servizio con l’Ata 3, in scadenza nel 2029. Solo con un piano solido e un orizzonte temporale chiaro, sarà possibile attrarre investimenti e mantenere il Cosmari sotto il controllo pubblico".
In chiusura, i sindaci firmatari invitano i colleghi che hanno sollevato critiche a discutere questi temi nelle sedi istituzionali appropriate, evitando di trasformarli in motivi di campagna elettorale. "I cittadini hanno bisogno di risposte concrete, non di chiacchiere", affermano i sindaci, rinnovando la loro apertura al confronto e al dialogo.
Accorpamento dell’Istituto Comprensivo Simone De Magistris di Caldarola con l’Omnicomprensivo Frau-Leopardi di Sarnano: il Tar accoglie la richiesta di sospensiva della delibera che lo stabiliva e chiede alla Regione Marche di effettuare un approfondito riesame entro 45 giorni, alla luce dei motivi del ricorso e dei criteri dettati nell’ordinanza.
La camera di Consiglio è in programma per il 10 luglio prossimo. Era stato presentato il 28 febbraio scorso, tramite l’avvocato incaricato dall’ente, Luca Forte, il ricorso al Tar che impugnava la delibera regionale con cui era stato dato il via libera all’accorpamento tra il De Magistris e la realtà scolastica di Sarnano.«Il fulcro della contestazione - dice il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni - riguardava l’assenza di una adeguata istruttoria per attuare l’accorpamento e che non fossero state tenute in considerazione le peculiarità del Comune di Caldarola e degli altri Comuni su cui opera l’Istituto».
«Non abbiamo mai trovato nella delibera una motivazione congrua che giustificasse questo accorpamento - incalza l’assessore alla scuola Paola Scaficchia -. E nel corso del tavolo interistituzionale che si era svolto il 13 dicembre, questa ipotesi non era mai stata né discussa né accennata». Tempi e modalità che all’amministrazione di Caldarola sono sin da subito sembrati come una decisione calate dall’alto, senza le necessarie discussioni né motivazioni. E per questo è stato presentato il ricorso. «Le doglianze di parte ricorrente circa le carenze motivazionali sopra evidenziate appaiono prima condivisibili - si legge nell’ordinanza del Tar -, dal momento che dalla lettura degli atti non emergono chiaramente le ragioni per le quali si sia deciso per l'accorpamento dell'Istituto scolastico di Caldarola con l'Istituto omnicomprensivo di Sarnano, nonostante la distanza, la situazione orografica e la condizione dei Comuni montani dove sono ubicati i plessi facenti capo all'Istituto comprensivo De Magistris, meritevoli, invece, di salvaguardia, alla luce dei sopra citati criteri di dimensionamento.
La decisione della Regione Marche sembra non aver tenuto conto - prosegue il documento -, sotto tale profilo, degli indirizzi della Commissione assembleare permanente fissati nella seduta del 30 dicembre 2024, dove si raccomandava di assicurare la sospensione degli accorpamenti per l'anno scolastico 2025/2026 delle autonomie scolastiche situate nei Comuni delle Unioni montane maggiormente a rischio di marginalizzazione e spopolamento, anche a seguito degli eventi sismici e alluvionali. E neppure dallo studio di fattibilità dell’Usr è dato comprendere l'iter logico motivazionale che ha condotto alla scelta, trattandosi di una mera illustrazione di dati. Si ritiene, pertanto, che sussistano i presupposti affinché la Regione Marche effettui un approfondito riesame che tenga conto di tutti i criteri dettati per il dimensionamento della rete scolastica, nonché delle effettive condizioni organizzative, orografiche, economiche e socioculturali delle autonomie scolastiche incise e delle realtà territoriali in cui esse si collocano, dandone adeguatamente contezza in motivazione. La Regione dovrà provvedere all’adempimento entro 45 giorni decorrenti dalla comunicazione del presente provvedimento».
Soddisfazione per l’intera amministrazione Fabbroni: «Non abbiamo mai mollato la presa e non intendiamo farlo - dice il sindaco -. Sono orgoglioso del lavoro fatto fin qui insieme a tutta la mia squadra di assessori e consiglieri: insieme siamo sempre stati convinti che la delibera regionale non avesse basi solide per essere applicata a discapito del nostro Istituto, una prima battaglia è stata vinta, ora guardiamo avanti per continuare a difendere il nostro territorio». «Crediamo nella giustizia - conclude l’assessore Scaficchia - e abbiamo sempre creduto che ci fossero tutti i presupposti per difendere la nostra scuola. Ringraziamo anche il Consiglio d’istituto con cui abbiamo sempre lavorato in sinergia per raggiungere questo obiettivo».
“Una scuola pensata per crescere insieme, un’opera strategica per il futuro del territorio e per la centralità dell’istruzione nella vita della comunità”. Con queste parole il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, ha presentato il progetto del nuovo Polo scolastico “Ugo Betti”: un nuovo plesso che ospiterà la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
All’incontro pubblico hanno preso parte anche il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Mons. Luigi Paoletti”, professor Emilio Procaccini, e il vicesindaco, Ivan Cecola, l’assessore Domenico Iori, la consigliera Daniela Cortesi, rappresentanti del corpo docente, diversi cittadini.
Ad illustrare l’intervento, finanziato con un’Ordinanza speciale firmata dal Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli, è stato il responsabile dell’Area Tecnica del Comune, ingegner Alessio Piccioni. Il nuovo edificio sorgerà in via Filippo Marchetti, nello stesso luogo dove sorgeva il vecchio plesso demolito a seguito degli eventi sismici. I lavori, affidati all’impresa Devi Impianti di Busto Arsizio, sono stati avviati nel settembre 2024. In queste settimane verrà posizionata la gru e l’intervento sarà completato, secondo cronoprogramma, entro gennaio 2026.
Il nuovo complesso scolastico, progettato su un unico piano e articolato in tre corpi di fabbrica, comprenderà oltre alle aule anche una palestra, una mensa e diversi altri spazi didattici e ricreativi. La superficie complessiva sarà di 1.381 metri quadrati, con una capacità di accoglienza fino a 95 alunni.
Il Polo scolastico avrà l’ingresso pedonale principale su viale Filippo Marchetti, un ingresso carrabile su viale Aldo Moro e un’uscita carrabile sempre su viale Marchetti, con una viabilità pensata per garantire la massima sicurezza degli alunni. Tra le soluzioni progettuali innovative, vi è una tettoia di collegamento tra i diversi blocchi, che permetterà un agevole accesso alla mensa condivisa tra primaria e secondaria.
Particolare attenzione è stata dedicata, oltreché alla sicurezza, anche alla sostenibilità e alla qualità degli spazi interni. L’abbattimento di alcune alberature già presenti ha previsto, ad esempio, un fondo d’indennizzo destinato alla realizzazione di un giardino interno tra scuola primaria e secondaria, con un orto didattico a disposizione degli studenti. Inoltre, parte delle piante abbattute sarà trasformata in panchine e arredi in legno riciclato per il cortile della scuola.
Gli ambienti interni saranno caratterizzati da scelte cromatiche studiate per stimolare concentrazione e benessere psicologico, con colori e materiali differenti a seconda delle attività previste. Il grande atrio d’ingresso sarà arricchito da una pittura a effetto lavagna, uno spazio creativo dove i bambini potranno esprimersi liberamente.
“Il nuovo Polo scolastico Ugo Betti – ha dichiarato il sindaco Massimo Citracca – rappresenta molto più che una nuova struttura: è un segno concreto della ripartenza del nostro territorio. Abbiamo voluto una scuola pensata per le future generazioni, inclusiva, sicura e accogliente. Ringrazio tutte le persone che stanno lavorando a questo progetto con impegno e passione. La scuola è il cuore pulsante di ogni comunità, e noi vogliamo che Valfornace torni ad avere un cuore forte, vivo e pieno di speranza”.
Con questo importante intervento, Valfornace si prepara a offrire ai propri studenti e alle famiglie un ambiente scolastico all’altezza dei tempi e delle sfide educative future, nel segno della qualità, dell’innovazione e dell’attenzione al benessere della persona.
"È stata firmata l’intesa per la riapertura del mattatoio di Villa Potenza con un accordo raggiunto tra i gestori dell’impianto - il Cozoma - e l’imprenditore maceratese Ilario Marcolini per garantire la sostenibilità economica della struttura fino alla prossima asta giudiziale che si spera possa rivelarsi positivamente risolutiva”. Ad annunciarlo è il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
“Ho lavorato mesi per risolvere questo problema che ha un impatto importante sull’economia delle piccole aziende agricole del territorio - ha aggiunto Parcaroli -. Gli allevatori sarebbero stati costretti a macellare i propri capi di bestiame altrove con costi esorbitanti, tali da mettere a rischio la continuazione dell’attività. Ho coinvolto quindi l’imprenditore Ilario Marcolini, che ringrazio, che ha manifestato interesse e ha studiato la situazione presentando anche una lettera di intenti per dichiarare la disponibilità alla partecipazione alla prossima asta. Il primo passo c’è stato, guardiamo fiduciosi al futuro».
Ilaria Marcolini, imprenditore di rilievo nazionale, è titolare, con circa novecento capi iscritti al libro genealogico, del più grande allevamento al mondo della razza bovina marchigiana Igp vitellone bianco dell’Appennino centrale. “La settimana prossima, dunque, ripartirà l’attività di macellazione nella struttura di Villa Potenza e il funzionamento è garantito fino all’asta giudiziale. Poi entrerà in ballo il progetto di riqualificazione annunciato da Marcolini che ha comunque garantito - tra l’altro - anche il mantenimento dei livelli occupazionali e un piano economico sostenibile per la gioia delle casse pubbliche che negli anni hanno visto uscire milioni di euro per sostenere la struttura” ha concluso il sindaco Parcaroli.
La Stazione carabinieri di Tolentino ha concluso un'importante indagine nel campo delle truffe online, denunciando una donna di 43 anni, originaria di Rieti e senza fissa dimora, già conosciuta dalle forze dell'ordine. La donna è accusata di aver truffato una 31enne di Belforte del Chienti.
La vittima, alla ricerca di un'auto, aveva trovato un annuncio di vendita su "marketplace", una piattaforma e-commerce di Facebook. Dopo aver preso contatti con la venditrice e concordato le modalità di acquisto, la donna ha versato un bonifico bancario di 4.430 euro, ma non ha mai ricevuto il veicolo promesso.
Grazie alla querela presentata dalla vittima ai carabinieri di Tolentino, sono scattate le indagini che hanno portato all’identificazione della truffatrice. La donna è stata denunciata all'autorità giudiziaria per il reato di truffa.
Nella serata di ieri, i carabinieri della Stazione di Camerino hanno denunciato all'autorità giudiziaria due donne, una 39enne e una 69enne, entrambe residenti nella provincia di Macerata, con l'accusa di furto aggravato. Le due donne sono state fermate all'uscita di un supermercato camerte. Durante il controllo, i militari hanno accertato che le donne avevano rubato generi alimentari e cosmetici, nascondendoli nelle tasche dei loro cappotti. La merce è stata interamente recuperata e restituita al gestore del supermercato.
Nel frattempo, i carabinieri di Matelica, su ordine dell'Autorità Giudiziaria di Macerata, hanno arrestato un 28enne residente a Esanatoglia. L'uomo dovrà scontare una pena di 4 mesi di reclusione per il reato di porto abusivo di armi. Rinvenuto e arrestato dai militari, il 28enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Fermo, dove dovrà scontare la pena stabilita dall’autorità giudiziaria.
Nella notte tra giovedì e venerdì, vi è stato un tentativo di furto a Porto Recanati. Una banda di cinque malviventi, armati di una mazza, ha sfondato la vetrata del centro scommesse situato in piazza del Borgo, ma è stata costretta a fuggire a mani vuote grazie alla prontezza dei vicini e all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine.
Secondo la ricostruzione dei fatti, poco dopo la mezzanotte, i ladri hanno colpito con violenza la porta a vetri del locale, provocando un frastuono che ha attirato l'attenzione dei residenti. Alcuni di loro, sentendo i rumori sospetti, non hanno esitato a contattare i carabinieri. Sul posto sono arrivati rapidamente i militari, ma quando sono giunti, i malviventi si erano già dileguati, fuggendo nelle vie secondarie del quartiere.
All'interno del centro scommesse, i ladri hanno rovistato alla ricerca di denaro, ma non hanno trovato nulla. L'incasso della giornata, infatti, era stato già ritirato dal titolare, che ha evitato che i malviventi potessero fare bottino.
Le indagini sono in corso e la caccia alla banda è ufficialmente iniziata. I carabinieri stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per cercare di risalire all’identità dei malviventi, che potrebbero aver compiuto altri reati nella zona.
Un gradito ritorno a Sferisterio Live, la rassegna del Comune di Macerata che, in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, ospita non solo concerti, ma una ricca varietà di eventi che spazia tra i vari generi di spettacolo.
Infatti, a calcare il palcoscenico dell’arena maceratese, il 19 settembre, sarà Maurizio Battista con il suo tour 2025/26. La data è organizzata da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci mentre lo spettacolo è prodotto da Fabio Censi.
Dunque a Sferisterio Live ci sarà l’imperdibile comicità di Battista tra aneddoti, ospiti e tante battute per passare una serata all’insegna della comicità. Maurizio Battista esplora le intricatissime e divertenti sfumature della vita attraverso il suo caratteristico occhio irriverente e dissacrante, con la sua tipica autoironia. Comico, conduttore televisivo, cabarettista e attore, regista: Maurizio Battista è questo e molto altro. La sua comicità si incentra sulla parodia di aspetti e comportamenti comuni nella quotidianità oltre che per la capacità di scovare fatti di cronaca bizzarri e divertenti.
Quest’anno Sferisterio Live ha puntato sull’intrattenimento nella sua accezione più ampia, infatti, oltre alla musica pop e rock di qualità, la rassegna offre show di pregio. Lo spettacolo di Battista va ad aggiungersi a quelli di Gianna Nannini (13 agosto), Diodato (14 agosto), Massimo Ranieri (23 agosto), Steve Hackett (5 settembre), Serena Rossi (27 agosto), Edoardo Leo (14 settembre) ed Edoardo Bennato (20 settembre).
I biglietti per assistere allo show di Battista sono già disponibili on line su Ticketone oltre che alla Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini (tel. 0733.230735 | e mail boxoffice@sferisterio.it), aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30. Questi i prezzi: settore Platino 55 euro, Oro 46 euro, Verde 42 euro, Blu 38 euro, Rosso 38 euro, Giallo 32 euro e Balconata 30 euro.
Nuovo traguardo per Italo Spinelli: l’ultraottantenne operaio in pensione originario di Finale Emilia (Modena) conseguirà la sua terza laurea martedì 8 aprile, alle 11, nell’Aula Magna di Filosofia dell’Università di Macerata, coronando un percorso straordinario che ha ispirato l’Italia intera. Spinelli compirà 89 anni il prossimo 21 maggio e ha voluto dedicare la sua tesi al rettore John McCourt e alla professoressa Arianna Fermani che lo ha eseguito fin dai suoi esordi nello studio universitario.
A guidarlo in quest’ultimo percorso accademico è stato il professor Guido Giglioni, relatore della tesi con cui Spinelli aggiunge un nuovo tassello a una vita segnata dalla curiosità e dalla forza interiore. Il nome di Italo Spinelli è noto a chi segue con ammirazione le storie che raccontano il valore dello studio come passione e come riscatto. Nel 2021 aveva conseguito la laurea magistrale in Storia, sempre con l’Università di Macerata, discutendo una tesi in Ricerca storica e risorse della memoria sui “Patrioti della bassa padana nell’Ottocento”, con il professor Marco Severini come relatore. “A spingermi agli studi – dichiarò in quell’occasione – è la voglia di sapere, perché la storia è bella e bisogna saperla trattare per il verso giusto”.
Ma fu nel 2018 che Spinelli aveva commosso l’opinione pubblica laureandosi in Filosofia da ultraottantenne, con l’intento di trovare una risposta alla scomparsa della sua amata Angela, compagna di una vita, venuta a mancare a causa di un male incurabile.
Cinque anni fa, scelse l’ateneo di Macerata per la possibilità di seguire i corsi anche a distanza. Durante la pandemia, fu tra gli studenti che discussero la tesi in videoconferenza, circondato dall’affetto della sorella e dei figli, connessi da casa per sostenerlo nel giorno della discussione. Il traguardo di martedì è molto più di una laurea: è il segno di una dedizione che supera ogni barriera anagrafica e sociale.
Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori di riqualificazione dei giardini pubblici “Libero Bigiaretti” di Matelica, progettati dall’architetto Gianluca Pecchia. L’importo totale è di euro 149.915,11. Gli interventi che verranno effettuati sono quattro. Attualmente è in corso quello relativo ai manufatti in muratura con sedute e fioriere fronte viale Cesare Battisti asse viario principale di collegamento allo spiazzo Beata Mattia e al centro storico (Intervento D).
Altri lavori riguarderanno il cuore dei giardini pubblici ed in particolare il restauro della fontana (Intervento A), la fontanella dove si può bere (Intervento B) e due panchine in pietra ai lati con teste di “leone” (Intervento C). Grande soddisfazione da parte del sindaco della città di Matelica Denis Cingolani che ha effettuato un sopralluogo nel cantiere avviato: “Siamo molto soddisfatti di veder partire questi lavori, i giardini pubblici di Matelica sono uno spazio molto importante per i tanti cittadini che nel tempo hanno frequentato questo vero e proprio polmone verde. Proprio per l’importanza di questo monumento cittadino come amministrazione abbiamo provveduto al tanto atteso restyling per rendere ancora più belli, accoglienti e sicuri questi luoghi”.
Un falegname anconetano di 79 anni con una profonda lesione alla mano provocata da una motosega e un ventenne abruzzese rimasto ferito da un'impastatrice alimentare mentre stava lavorando. Due incidenti e altrettanti traumi, sono quelli arrivati nel corso degli ultimi giorni e trattati dall'unità operativa di Chirurgia Ricostruttiva e Chirurgia della Mano dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche diretta dal professor Michele Riccio (direttore del Dipartimento delle Chirurgie Specialistiche). Nel polo ospedaliero di Torrette vengono garantite cure a un ampio bacino di popolazione in arrivo da diverse aree geografiche, anche fuori regione.
Il 25 marzo scorso è stata la volta del pensionato residente ad Ancona, ferito mentre stava utilizzando una motosega. All'improvviso l'arnese lo ha colpito all'arto sinistro provocando una profonda ferita sull'intero palmo della mano. Il trauma è stato particolarmente lesivo nei confronti del 4° e 5° dito, mignolo e anulare, praticamente staccati.
Dopo essere arrivato in emergenza al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette, il 79enne è subito entrato in sala operatoria per un intervento che nel complesso è durato cinque ore. L'aspetto prioritario fondamentale è stato quello di rivascolarizzare l'arto, in particolare le due dita più compromesse, altrimenti non ci sarebbe stata alcuna alternativa all'amputazione. La motosega aveva provocato lesioni arteriose, venose e tendinee e l'intervento chirurgico ha dovuto seguire il suo iter ricostruttivo, portato a compimento.
Dopo la sutura dei tendini e dei nervi il paziente è stato risvegliato e portato in reparto dove ha seguito le terapie necessarie nei cinque giorni successivi fino alle dimissioni, avvenute il 31 marzo scorso. A effettuare il delicato intervento chirurgico sono stati il dottor Alexander Neuendorf e il collega Pasquale Gravina, oltre alla presenza delle anestesiste Sandra Reschini e Mariella Donati e al resto del personale di sala.
Ora il paziente sarà seguito dall'equipe del reparto diretto dal professor Michele Riccio e dovrà effettuare un lungo periodo di fisioterapia. Il risultato finale, tuttavia, è aver salvato l'arto del falegname anconetano e nel suo caso l'esito è doppiamente importante in quanto l'uomo era già stato operato per ben due volte alle mani in passato, nel 2009 e nel 2014, sempre dal team della Chirurgia Ricostruttiva e Chirurgia della Mano.
Il secondo caso è ancora più recente e risale alla mattina del 1° aprile. Un infortunio sul lavoro occorso a un abruzzese di 20 anni. Il giovane stava lavorando con l'impastatrice alimentare all'interno di un'azienda di Vasto quando la mano sinistra è stata agganciata e trascinata dentro gli ingranaggi da un rullo che ha provocato un grave trauma. Prima il trasporto all'ospedale di Chieti per la stabilizzazione, poi il trasferimento all'ospedale di Torrette dove il giovane è subito entrato in sala operatoria. La mano sembrava completamente persa, ma i chirurghi sono riusciti a salvare almeno il dito pollice. In questo secondo caso a operare sono stati i chirurghi Pierpaolo Pangrazi, Letizia Senesi e Bruna Manzo oltre all'anestesista Emad Kalagy.
Dopo l’emozionante bronzo conquistato lo scorso anno ai Campionati Mondiali a squadre di marcia sui 20 km ad Antalya, Michele Antonelli. ha intrapreso una nuova dimensione internazionale in questa specialità, facendo parlare di sé con un inizio stagione straordinario. Il marciatore maceratese, alfiere del C.S.Aeronautica, ha dato prova del suo talento e della sua preparazione ai recenti Campionati Italiani assoluti, svoltisi a Sant’Alessio Siculo, dove ha conquistato un brillante argento con un tempo di 1h21’49. Un risultato che rappresenta il terzo miglior crono della sua carriera sulla distanza, confermando l’eccellenza del suo stato di forma.
L'argento conquistato in Sicilia è stato un ottimo viatico per il 2025, un anno che si preannuncia ricco di soddisfazioni per Antonelli, con la sua convocazione per la Coppa Europa in programma a metà maggio a Podebrady sempre più probabile. Questo traguardo è il frutto di una preparazione intensa e meticolosa, sotto la guida del tecnico Alessandro Garozzo e la supervisione del professor Patrizio Parcesepe, che stanno portando Antonelli a migliorare ulteriormente non solo nei tempi, ma anche nell’aspetto tecnico della marcia, rendendo il suo gesto sempre più fluido e potente.
La performance di Sant’Alessio Siculo è significativa anche per un altro motivo: la mancanza di sanzioni per passaggi irregolari, segno evidente di un miglioramento tecnico che ha portato Antonelli a perfezionare la sua andatura a ritmi sostenuti. Questi progressi sono il frutto di allenamenti particolarmente duri e mirati, che hanno trovato spazio nelle dure salite siciliane dove l’atleta si è trasferito da un paio di anni. Qui, lontano dalla sua Macerata, Antonelli ha trovato il suo equilibrio, continuando a dedicare ogni sua medaglia alla piccola Ophelia e alla compagna Viola, che sono sempre al suo fianco nel suo percorso di successi.
Ora non resta che aspettare la diramazione ufficiale delle convocazioni, ma con questo inizio di stagione, l'azzurro della Coppa Europa sembra essere una realtà sempre più concreta.
Grave incidente nel tardo pomeriggio di oggi, poco prima delle 18:30, lungo la strada provinciale 71, dove due autovetture sono rimaste coinvolte in uno scontro. A seguito dell’impatto, uno dei veicoli è finito fuori strada.
Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto del Tronto, che hanno proceduto all’estrazione del conducente rimasto incastrato nell’abitacolo. L’uomo è stato immediatamente affidato alle cure dei sanitari del 118, che, valutata la gravità delle sue condizioni, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza per il trasporto urgente in ospedale.
Anche il passeggero dell'altra auto coinvolta nel sinistro è stato assistito dal personale sanitario, seppure in condizioni meno critiche. Terminate le operazioni di soccorso, i vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi e dell’area interessata dall'incidente. Sul posto anche le forze dell’ordine per i rilievi di rito e la gestione del traffico, che ha subito rallentamenti.
La Regione Marche rilancia sulla valorizzazione dei borghi e stanzia altri sei milioni di euro a sostegno dell’accoglienza diffusa: il bando "Borgo accogliente" passa così da 24 a 30 milioni di euro, ampliando il numero dei Comuni finanziabili e dando una nuova spinta alla strategia regionale di rilancio delle aree interne.
Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, nel corso dell’evento "Marche Regione dei Borghi – Identità in rete e strategie di rilancio del territorio", in programma al Teatro Cortesi di Sirolo, luogo simbolo scelto non a caso per rappresentare una delle realtà più attrattive del turismo regionale.
"I borghi sono l’elemento che più rappresenta l'identità delle Marche - ha dichiarato Acquaroli - un patrimonio unico che unisce cultura, tradizione, artigianato, enogastronomia, paesaggio e benessere. È da qui che passa il futuro della nostra attrattività turistica, capace di coniugare bellezza, autenticità e sostenibilità".
Con l'integrazione annunciata oggi, la dotazione complessiva della strategia borghi raggiunge quota 110 milioni di euro, considerando anche gli 80 milioni già stanziati a favore delle imprese. Il nuovo finanziamento consentirà di scorrere la graduatoria del bando e finanziare ulteriori progetti presentati da Comuni che erano stati ammessi ma non ancora coperti da fondi, molti dei quali promossi in forma associata.
Finora il bando ha permesso di finanziare 26 progetti, coinvolgendo 66 Comuni, con interventi che spaziano dalla riqualificazione urbana alla creazione di strutture ricettive, dallo sviluppo dei servizi turistici alla mobilità sostenibile, passando per l’innovazione digitale e i cluster tematici. Le richieste pervenute sono state ben 146, a dimostrazione di un ampio fermento locale e di un forte interesse da parte dei territori.
L’obiettivo della Regione è quello di trasformare i borghi marchigiani in un circuito di turismo esperienziale, capace di attrarre viaggiatori italiani e stranieri alla ricerca di autenticità e qualità della vita.
I nuovi fondi saranno indirizzati non solo a migliorare l’accoglienza, ma anche a rafforzare la sostenibilità economica dei borghi, creando opportunità per le comunità locali e generando un indotto positivo per le attività produttive circostanti.
'Tavolamica Noi', il ristorante self-service e bar caffetteria di Camst group, arriva per la prima volta a Civitanova Marche, all’interno della zona industriale A, in via Giovanni Battista Pirelli, 2. Si tratta di una struttura pensata per essere a servizio delle imprese dell'area, realizzata con un investimento di 350 mila euro.
Quella di Civitanova è la quinta Tavolamica nelle Marche: le altre sono in provincia di Ancona, a cui si aggiunge un self-service a marchio A Tavola da Camst. Questa apertura è la conferma di un interesse di Camst group ad investire sul territorio delle Marche, nel quale è presente dai primi anni '90, con servizi di ristorazione aziendale, commerciale, scolastica e a servizio di strutture sociosanitarie.
All’inaugurazione di Tavolamica Noi sono intervenuti: Mattia Grillini, vicepresidente di Camst group; il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica e il consigliere regionale Fabrizio Borroni.
"Il nuovo locale non è solo un ristorante self-service ma anche pizzeria, caffetteria e snack bar, capace di rispondere alle esigenze della clientela lungo l’intero arco della giornata: dalla colazione, alla pausa pranzo, fino all’aperitivo dopo lavoro – ha dichiarato Mattia Grillini, vicepresidente di Camst group –. Oltre a un’offerta gastronomica di qualità, poniamo una grande attenzione al tema della sostenibilità ambientale, coniugata con l’innovazione digitale: i clienti avranno a disposizione l'app Tavolamica per la consultazione in digitale dei menu. Questa soluzione si inserisce all’interno di un ventaglio più ampio di proposte che caratterizza l’offerta di ristorazione aziendale di Camst group, pensata per rispondere alle esigenze diversificate del mondo del lavoro".
Sono oltre 2 milioni i pasti annuali serviti da Camst group nelle Marche: territorio nel quale realizza un fatturato di 13 milioni di euro, con 244 persone impiegate, cui si aggiungono le dieci persone che lavoreranno nel nuovo locale.
Da lunedì 7 aprile, e fino all’8 maggio, sarà possibile presentare la domanda per poter usufruire dei contributi economici destinati alle famiglie per la fruizione di servizi extrascolastici e per il sostegno di spese essenziali.
Sono previsti due interventi. Quello destinato al sostegno per la fruizione di servizi extrascolastici prevede quale importo massimo del contributo, 300 euro (erogabile un solo contributo per famiglia - fino a concorrenza della spesa sostenuta).
Il secondo intervento è invece a favore delle famiglie con 3 o più figli (di cui almeno uno minore) e, anche in questo caso, l’importo massimo sarà di 300 euro (fino a concorrenza della spesa sostenuta). In entrambi i casi le spese debbono essere state sostenute da gennaio a maggio 2025.
"Un atto per sostenere le famiglie del nostro comune, specialmente in un periodo in cui le difficoltà economiche possono influire sulla qualità della vita – afferma la vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. I contributi potranno essere utilizzati per coprire le spese relative a attività extrascolastiche ma è stato previsto anche un aiuto per le spese essenziali, come ad esempio corsi di musica, teatro, di lingue straniere, lezioni private e per poter usufruire di una baby sitter affinché ogni famiglia possa gestire al meglio i costi quotidiani legati alla crescita e all’istruzione dei propri bambini".
"Questo programma non solo mira a garantire servizi educativi di qualità, ma anche a migliorare la quotidianità delle nostre famiglie, a promuovere il loro benessere e l'inclusione sociale - aggiunge D'Alessandro -. Infatti, ad esempio, dove attualmente la questione dell'equilibrio tra lavoro e vita privata è diventata sempre più centrale, soprattutto per le donne che lavorano e, al contempo, si dedicano alla gestione della famiglia, questo sostegno può favorire questo equilibrio, consentendo loro di affrontare con maggiore serenità le sfide quotidiane".
I requisiti per presentare le domande sono essere residenti nel comune di Macerata, in possesso della cittadinanza italiana, comunitaria ovvero di un regolare titolo di soggiorno, avere un reddito ISEE anno 2025 o ISEE corrente non superiore a 30.000,00 euro, avere figli fiscalmente a carico di età non superiore a 24 anni. Per il secondo intervento “Aiuti di natura economica per sostenere nuclei familiari con 3 o più figli (di cui almeno uno minore)” possono fare richiesta le famiglie che hanno 3 o più figli (di cui almeno uno minore) all’interno del proprio nucleo familiare fiscalmente a carico di età non superiore a 24 anni.
La domanda va presentata esclusivamente in via telematica, con l’utilizzo dello Spid personale o della Carta d’identità elettronica – Cie, accedendo al servizio online tramite il link seguente: clicca qui
Nelle more dell'assegnazione di un incarico stabile per l'assistenza primaria, i cittadini di Monte San Martino potranno continuare a contare sulle cure della dottoressa Carlotta Cristallini. La sua collaborazione, infatti, è stata prorogata dall'Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) di Macerata, che ha rinnovato il contratto di collaborazione coordinata e continuativa per assicurare il servizio medico di base nel comune montano.
La decisione giunge in un contesto di crescente carenza di personale medico nell’ambito dell’assistenza primaria, fenomeno che affligge molte realtà del Servizio Sanitario Nazionale. La difficoltà nel reperire medici per le zone carenti è aggravata dal numero crescente di medici che vanno in pensione e dalla scarsa partecipazione ai bandi per la copertura delle posizioni vacanti.
Monte San Martino, infatti, si caratterizza per una particolare densità di popolazione anziana e una viabilità spesso difficile, caratteristiche che complicano ulteriormente la gestione dell'assistenza medica di base. Per fronteggiare questa situazione, l’Azienda Sanitaria di Macerata ha applicato una disposizione del decreto legislativo 165 del 2001 (art.7, comma 6), che consente alle amministrazioni pubbliche di conferire incarichi temporanei a esperti con alta specializzazione, nel caso in cui non sia possibile coprire il posto con personale in servizio.
La proroga dell'incarico della dottoressa Cristallini rappresenta, quindi, una risposta temporanea ma fondamentale per garantire la continuità delle cure e rispondere alle necessità sanitarie dei cittadini, fino a quando non sarà definito un incarico stabile per il servizio di assistenza primaria.
I bambini del sisma, grazie alla Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS, partner umanitario della Marina Militare, sono stati accolti sull’Amerigo Vespucci ormeggiata nel porto di Ancona. «È stata una grande emozione visitare la Nave scuola più bella del mondo» sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. «Un’esperienza intensa, dove la curiosità dei bambini, soddisfatta dalla professionalità dell’equipaggio, ha creato le condizioni per un ricordo unico nel percorso di vita di ciascuno».
«Abbiamo scoperto la vita di bordo, il funzionamento delle vele oltre che partecipato a una lezione didattica su come si fanno i nodi dei marinai. Voglio ringraziare la presidente Mariavittoria Rava, Elisabetta Strada ed Emma Bajardi della Fondazione Francesca Rava, per aver reso possibile questa giornata che rimarrà indelebile nella memoria di tutti noi. La Fondazione sin dai primi momenti dopo il sisma si è mobilitata per aiutare la nostra comunità, dapprima con la costruzione della scuola, poi del palazzetto dello sport. Grazie a loro, ancora una volta, siamo riusciti a realizzare un’esperienza unica e indimenticabile».
La città di Fermo si appresta ad ospitare un evento imperdibile per tutti gli amanti del cioccolato: ChocoFermo, la festa del cioccolato artigianale, si svolgerà dal 4 al 6 aprile, portando nelle piazze l'arte dei maestri cioccolatieri e la cultura del cioccolato di alta qualità.
L'evento, organizzato in collaborazione con ChocoMoments, promette di essere un’esperienza straordinaria per il pubblico di tutte le età. Con una ricca programmazione di appuntamenti e una selezione di artigiani del cioccolato provenienti da ogni parte d’Italia, ChocoFermo si propone di diffondere la conoscenza del cioccolato artigianale attraverso laboratori, show cooking e aree didattiche dedicate.
"Portare ChocoFermo a Fermo è un grande onore e rappresenta un'opportunità unica per valorizzare il patrimonio gastronomico delle Marche - ha dichiarato il direttore generale di Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco -. Questo format vincente non solo celebra l’arte del cioccolato, ma contribuisce anche a promuovere il turismo e l’economia locale, creando un legame indissolubile tra tradizione e innovazione".
La manifestazione includerà una mostra mercato dedicata al cioccolato artigianale, dove i visitatori potranno assaporare praline, cremini, creme spalmabili e molte altre delizie, tutte rigorosamente realizzate a mano dai membri dell'Acai (Associazione Cioccolatieri Artigiani Italiani). Inoltre, l'area "Fabbrica del Cioccolato" offrirà un'esperienza interattiva, con macchinari che mostreranno la lavorazione del cioccolato in tempo reale.
Il sindaco della città di Fermo, Paolo Calcinaro, ha espresso il suo entusiasmo per l'evento: "Siamo lieti di accogliere ChocoFermo nella nostra città. Ringrazio sinceramente Confcommercio per aver scelto Fermo come location per questa iniziativa. Siamo certi che questo evento porterà gioia e divertimento a tutte le famiglie e contribuirà a far conoscere la nostra città come un luogo di cultura e tradizione gastronomica. Mi piace sottolineare che la manifestazione porterà in città eventi che si susseguiranno per ben tre giorni: inizieremo il venerdì mattina, per poi proseguire tutta la giornata di sabato e domenica".
Durante i tre giorni di festa, sono previsti laboratori per bambini, lezioni di cioccolato per adulti e cooking show, con momenti speciali come la realizzazione di una tavoletta di cioccolato da Guinness. I più giovani avranno anche l'opportunità di partecipare a visite didattiche gratuite presso la Fabbrica del Cioccolato, mentre gli adulti potranno immergersi in corsi pratici tenuti da esperti cioccolatieri.