Rapinatore arrestato dopo inseguimento in superstrada: nel corso della notte aveva colpito in tre esercizi pubblici tra Macerata e Civitanova Marche. L'allarme è scattato nella tarda serata di martedì, quando sono giunte richieste di intervento alle sale operative della Questura a seguito di due tentate rapine e di una rapina consumata.
Intorno alle 23:00, è avvenuto il primo colpo, in un locale di Piediripa, dove il malvivente è entrato con un casco in testa e con un fazzoletto colorato con cui ha tentato di travisare il volto. Con una mossa repentina ha estratto un coltello a serramanico che ha puntato all’altezza dell’addome del proprietario del locale, un 50enne maceratese, intimandogli di consegnare l’incasso.
Ne è nata una colluttazione nel corso della quale il proprietario del locale è riuscito a bloccare il rapinatore e respingerlo verso l'uscita. Il malfattore si è allontanato velocemente salendo a bordo dell'autovettura che aveva parcheggiato nelle vicinanze, la cui targa era stata coperta con un asciugamano.
Il gestore del locale ha, quindi, immediatamente contattato il 112 riferendo quanto poco prima accaduto e fornendo una descrizione delle caratteristiche fisiche del rapinatore. Immediatamente si è dato avvio alle ricerche.
Dopo circa mezz'ora dal fatto, è giunta al commissariato di Civitanova Marche una richiesta di intervento presso l'autogrill posto lungo la superstrada all'altezza dello svincolo di Civitanova Marche Sud, dove poco prima, un soggetto le cui descrizioni corrispondevano a quello del tentato colpo a Piediripa, aveva provato a rapinare una dipendente.
La donna, 50 anni, ha riferito che il soggetto si era avvicinato alla cassa puntandogli contro un coltello e chiedendo i soldi contenuti nel registratore di cassa. La dipendente, però, ha resistito iniziando ad urlare tanto che il malvivente ha deciso di allontanarsi.
Dopo circa quindici minuti la sala operativa del commissariato di Civitanova Marche ha appreso che era stata appena consumata un'ulteriore rapina ai danni di un’attività commerciale, sita nel centro di Civitanova, dove il rapinatore era riuscito a impossessarsi della somma di 150 euro.
Dopo aver acquisito tutte le informazioni dalle vittime, riconducibili ad una ad un'unica persona, i poliziotti della Volante del commissariato di polizia di stato di Civitanova Marche lungo la SS77 della Val di Chienti hanno intercettato l’autovettura segnalata che, dopo un inseguimento condotto anche dalla Volante della Questura di Macerata e non senza difficoltà, è stata bloccata in zona Pace, a Macerata, dove il rapinatore, un 50enne maceratese ed ex ristoratore, è stato bloccato e tratto in arresto.
All’interno della vettura è stato rinvenuto il casco utilizzato per perpetrare le rapine, nella tasca portaoggetti dello sportello il coltello a serramanico e sul sedile posteriore la sciarpa utilizzata per nascondere il volto. L'uomo è stato arrestato per i reati di rapina continuata, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e per porto di strumenti atti ad offendere. Si trova ristretto al carcere di Ancona-Montacuto, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Anche quest'anno la Corale Bonagiunta presenta a San Ginesio la Rassegna polifonica nazionale “Giulio Tallè”, giunta alla sua XXII^ edizione e organizzata dalla corale per ricordare con affetto il suo primo presidente scomparso nel 1999.
Ospiti della corale sanginesina saranno il Coro “La vie est belle” di Introd (AO) e la Corale “L'Aquila” del capoluogo abruzzese. Le rassegne, nel mondo corale, sono momenti speciali, consentono scambi geografici con cori di regioni confinanti o più lontani, scambi culturali e musicali, è un modo per incontrarsi, rinsaldare “vecchie” amicizie e trovarne di nuove per fare musica insieme.
Appuntamento, dunque, sabato 28 ottobre alle ore 21,30, presso la splendida cornice dell'Auditorium Sant'Agostino di San Ginesio per una serata all'insegna della buona musica.
Da un’idea e dal conseguente studio dei ricercatori Unicam la possibile svolta per la lotta alle dipendenze. Il lavoro di ricerca del gruppo coordinato dal professor Roberto Ciccocioppo della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute ha ottenuto infatti un finanziamento di 16 milioni di dollari da parte del National Institute of Health degli Stati Uniti. Il finanziamento sarà utilizzato dall’azienda Tris Pharma per avviare lo studio clinico del cebranopadolo, un farmaco attualmente nella fase tre della sperimentazione clinica come antidolorifico, e che sulla base dei dati raccolti dai ricercatori Unicam sembra rappresentare un candidato promettente anche per il trattamento della dipendenza da cocaina.
“Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato il professor Ciccocioppo – dei risultati e del successo ottenuti: i nostri studi sul cebranopadolo vanno avanti da alcuni anni e siamo davvero molto soddisfatti dell’interesse dimostrato non solo dai partner industriali ma anche dal NIDA-National Institute of Drug Abuse americano, l’istituzione mondiale più importante nell’ambito degli studi sulle dipendenze. In tempi brevissimi inizierà la sperimentazione clinica sull'uomo con il reclutamento dei primi pazienti, dopodiché riusciremo a capire la reale efficacia di questo farmaco”.
“All’effetto agonista sui recettori moppioidi – prosegue il professo Ciccocioppo – il cebranopadolo aggiunge la capacità di attivare un altro recettore che è quello della nocicettina, che consente di ridurne il potenziale d'abuso e rafforzarne gli effetti terapeutici: si tratta, quindi, di un meccanismo completamente nuovo, un farmaco innovativo sul quale riversiamo molte speranze”.
La dipendenza da sostanze rappresenta un problema sociale estremamente importante: per dipendenza da sostanze non si intende infatti solo la dipendenza da eroina o da oppioidi, ma anche da alcol e da psicostimolanti. Gli studi condotti nei nostri laboratori suggeriscono il potenziale terapeutico di questa molecola in diversi ambiti della dipendenza e ci inducono a credere fortemente nel successo di questo progetto.
Evade dagli arresti domiciliari, in manette un cittadino tunisino di 65 anni. A fermarlo, nella serata di lunedì 23 ottobre, sono stati i carabinieri di Porto Recanati, guidati dal luogotenente Vito De Giorgi.
IL FATTO - L'uomo si sarebbe dovuto trovare ai domiciliari nella sua abitazione, sita nel noto condominio dell'Hotel House, a causa dei reati perpetrati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, ma i militari lo hanno sorpreso mentre si era alla guida di un'auto per le vie del centro, pur avendo la patente sospesa.
Appurata l'assenza nella sua abitazione, in violazione del provvedimento restrittivo al quale era sottoposto, i carabinieri hanno individuato e bloccato il 65enne in pieno centro cittadino e lo hanno arrestato, riconducendolo nel suo appartamento, in attesa dell'udienza di convalida. Il veicolo utilizzato dall'uomo è stato posto sotto sequestro.
Nuova avventura per il pizzaiolo Angelo Mondello. Giovedì, 26 ottobre, taglio del nastro del suo nuovo locale Altobordo, sito in via Vittorio Veneto a Civitanova Marche. Mondello, cilentano classe 1981, ha alle spalle una lunga gavetta partita dai banchi della pizzeria di Gino Sorbillo e proseguita nella grande esperienza di Fra Diavolo come manager responsabile di tutte le pizzerie del gruppo.
Noto e benvoluto anche da personaggi dello spettacolo, Angelo ha costruito una sua interpretazione di pizza, declinata in chiave contemporanea, ma con le radici ben salde nelle sue tradizioni familiari che si dividono tra il Cilento e la Calabria.
Dopo una breve e sfortunata parentesi personale a Marcianise, interrotta da uno stabile divenuto pericolante, Mondello ha saputo rispondere a molteplici richieste di imprenditori che chiedevano consulenza non solo sugli impasti, ma sul funzionamento delle proprie attività.
Sono stati due lunghi anni nei quali Mondello ha girato mezza Europa e si è spinto fino alle Galapagos per la riorganizzazione di Muyu – El espritu de América latina, locale già inserito in Latin Americas 50 Best Restaurant. Alla fine è approdato alla consulenza di Granum ad Alba Adriatica, ai confini con le Marche. Qui è stato avvicinato dall’imprenditore milanese Mauro Alberti, da Martha Zamora e da Robertlandy Simon, gigantesco centrale del You Energy Volley di Piacenza, campione di pallavolo di caratura mondiale.
Da questo incontro è nato Altobordo, la pizza di Angelo Mondello locale che media tra la tradizione e la ricerca. Il menù prevede pizze tradizionali, di ricerca e gourmet. Il locale ha un appeal mediterraneo di classe con molti innesti eleganti che già lasciano immaginare il livello al quale punterà. All’interno ad inseguirsi i marmi di Perugia e i colori delle grotte azzurre di Palinuro. Siamo curiosi di vederlo operativo, ma è solo questione di ore.
A partire dalle ore 18:00 di lunedì 23 ottobre, nel centro di Macerata campeggiano curiosi palloncini a forma di cuore, sopra i quali compare un'espressione "triste". Molti passanti stanno collegando il tutto all’imminente festa di Halloween, ma in realtà si tratta della campagna promozionale sul territorio di "Mostri", il nuovo progetto del giovane e brillante artista di Pollenza Jamie.
Questi singolari gadget, sono apparsi non solo nel cuore di Macerata, ma anche nelle vicinanze di Camerino e Tolentino. In ciascuno di essi è contenuto un qr code che, se scansionato, conduce ad una schermata in cui è possibile visualizzare in anteprima la copertina del brano.
I palloncini neri, che danno vita all'immagine raffigurata sulla cover del singolo, simboleggiano la fragilità umana, la delicatezza di un cuore le cui ombre non si identificano in malignità, ma in una coltre difensiva volta ad allontanare i mostri altrui nell'intento di combattere i propri.
"Mostri", che vede Jamie al fianco del cantautore urban pop per eccellenza in Italia, Ethos, è un'immersione profonda nel cuore e nell'anima dei due giovani artisti che si aprono in modo crudo e sincero, trasformando i “Mostri” interiori in una fonte di ispirazione, un’ancora, una scialuppa di salvataggio che attraversa il tumultuoso oceano del dolore per consentirci di crescere e realizzarci come individui in una società ancora troppo omologata.
Dall'insonnia all'incapacità di amarsi, passando per la forte necessità di venire apprezzati da chi ci circonda, Jamie ed Ethos dipingono in poco meno di 3 minuti una serie di tematiche diverse unite dal filo conduttore del dolore di chi le vive, su una preziosissima tela musicale, suggestiva e malinconica, tessuta e intrecciata dalla genialità creativa di Thierry (già per Piccolo G, Federica, Venz). Fin dai primi accordi, il brano cattura mente ed anima, guidando l’ascoltatore in un'atmosfera che non concede un istante di respiro.
Jamie intraprende il viaggio con rime affilate, raccontando il suo risveglio con un senso di vuoto, un profondo disagio che nei passaggi «Ho amato anche il mio nemico e finisce che mi odia pure mio fratello qui» e «Non dormo nemmeno di notte, ho dei demoni nella mia fronte», dà voce ad un testo che non può non essere scritto con il sangue e cantato con il cuore. L’artista riflette sulle sue battaglie e sull'amore che ha condiviso con i suoi "Mostri”, sottolineando che è giunto il momento di lasciarli andare, riconoscendo a se stesso una sorta di catarsi, di liberazione interiore.
Una redenzione dalla lotta con sé stessi che nella seconda strofa viene ripresa da Ethos, le cui liriche toccanti, riconoscono nel bisogno di affetto e approvazione la chiave per debellare i propri demoni («Non mi sono mai sentito amato, ma non sai quanto mi sono odiato»). Ma nell’elegante fragilità di spogliare la propria anima da maschere e corazze - che si concretizza nella frase «Non sono in grado» -, il pezzo si conclude con una nota di speranza, nel desiderio di essere ricordato e nel riconoscimento del valore dell'amore e dell'amicizia.
Ed è così che tutti quei "Mostri", inizialmente percepiti come subdoli e incurabili, assumono la forma di piccoli e grandi traguardi da raggiungere e superare, perché come gli stessi artisti affermano: «Di fatto, è grazie al dolore che si cresce, anche se a volte preferiremmo non aver bisogno di maturare. Per questo, dobbiamo imparare ad amare anche i nostri stessi demoni, rifugiandoci nelle nostre passioni e nei nostri sogni. Noi, lo facciamo nella musica».
"Mostri" risuona come una dichiarazione d'amore per i propri demoni e, al tempo stesso, come una lettera d'addio ad un mondo che non è stato in grado di proteggerli. La musica si fonde con le parole, creando una dimensione sospesa che abbraccia il dolore per convertirlo in rinascita.
«Sono molto grato ad Ethos ed a Thierry per questo brano – conclude Jamie -. Hanno entrambi contribuito a tirare fuori da me tutto ciò che altrimenti sarei stato costretto a mantenere strozzato nella gola. Voglio dire a tutti coloro che stanno passando un brutto periodo e si sentono rappresentati da questa canzone che non sono gli unici, ma sono unici. Tutti noi lo siamo, con i nostri punti di forza e i nostri “Mostri”».
L'Associazione Argo, da marzo 2023, su richiesta del comune di Macerata, è impegnata con i propri volontari per la corretta gestione della colonia felina sita all'interno del cimitero. "L'impegno è massimo per far fronte alle note difficoltà che si registrano sul posto, anche e soprattutto per cercare di contenere, numericamente, la presenza degli animali in loco", sottolinea Tiziana Giannoni, presidente dell'associazione.
Argo è impegnata settimanalmente anche nella cattura sul posto dei gatti per la sterilizzazione e nella somministrazione del cibo, all'esterno del cimitero, con tre postazioni dedicate, due delle quali realizzate appositamente: scatole container con coperchio, con accesso laterale per i gatti, in modo che il cibo sia al riparo dalle intemperie.
"Ma tanto impegno non basta, senza una responsabile collaborazione da parte della cittadinanza e maggiori controlli da parte degli enti preposti - spiega la presidente Giannoni -. Purtroppo, dal nostro arrivo, nonostante il breve periodo, abbiamo assistito a diversi abbandoni e in questi giorni si sono verificate tre brutte situazioni a discapito di questi poveri animali".
Il riferimento è a quanto avvenuto mercoledì 18 ottobre, quando sono stati rinvenuti tre gattini, di circa un mese, di cui uno purtroppo già morto, a ridosso del capannone per loro adibito. L'altro ritrovamento risale a giovedì 19 ottobre, quando è intervenuta direttamente l'Azienda sanitaria territoriale, raccogliendo, sempre nel medesimo posto, tre gattini appena nati, di cui uno deceduto poco.
"Ma non è finita qui - racconta Tiziana Giannoni -, l'ultimo gesto ignobile è accaduto proprio domenica 22 ottobre, cinque gattini di circa 1 mese di vita, rinvenuti all'interno della scatola container adibita come postazione cibo; di cui uno, deceduto poche ore dopo il ritrovamento, mentre gli altri quattro sono attualmente ricoverati presso l'ambulatorio veterinario".
L'Associazione ricorda a tutti i cittadini che "abbandonare animali è un reato penale. Inoltre, abbandonare cuccioli appena nati in luoghi come il cimitero, il canile o altri luoghi di passaggio nella speranza che qualcuno se ne possa far carico equivale comunque a una condanna a morte per gli animali stessi, i quali spesso non sopravvivono per fame e freddo. Laddove si dovessero rinvenire cuccioli di animali abbandonati, è necessario chiamare prontamente il servizio veterinario dell'Asur o eventualmente associazioni animaliste come Argo".
"Argo ha chiesto ai competenti uffici comunali se, presso il civico cimitero, potrà essere installato un sistema di videosorveglianza, utile anche ad individuare i soggetti responsabili del reato di abbandono di animale e a per poter individuare quelle persone che, prive di autorizzazione, si recano a distribuire cibo all'interno del cimitero, in modalità del tutto in appropriata", conclude Tiziana Giannoni.
Auto in fiamme in autostrada: i soccorsi evitano il peggio. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 13, lungo l'A14, al km 257 tra i caselli di Loreto e Civitanova Marche, in corsia sud, a causa di un incendio che ha interessato una vettura in transito.
La squadra di Ancona dei vigili del fuoco, intervenuta con un'autobotte, ha provveduto a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza l'area dell'intervento. Fortunatamente le persone a bordo dell'auto sono riuscite ad accorgersi di quanto stava avvenendo in tempo, accostando il mezzo il più vicino possibile al guardrail e uscendo dall'abitacolo illesi. Il traffico autostradale non ha subito rallentamenti. Sul posto, per i rilievi di rito, anche la polizia autostradale e il personale addetto alla viabilità.
Si dividono le strade tra il centrocampista Sebastian Greco e l'Us Tolentino. "Le parti, nell'ambito di un franco e leale confronto per questioni esclusivamente tecniche e di prospettiva, hanno ritenuto utile valutare la risoluzione del rapporto in essere, così come previsto dalle novità regolamentari di recentissima introduzioni", si legge in una nota della società cremisi. "Questo anche per consentire al centrocampista di poter trovare una diversa collocazione sin da subito e prima della finestra di mercato di dicembre".
"È in questo tipo di confronto che l'atleta con grande serietà e rispetto della società ha richiesto di potersi allenare con la Juniores in attesa di decidere, tra le diverse proposte pervenutegli, quale accettare". La società cremisi ringrazia Seba Greco "per la grande serietà dimostrata nell'occasione. Sino ad ora, peraltro, l'atleta si è comportato con professionalità ed attaccamento alla maglia in ogni occasione. A lui va la massima gratitudine di tutti".
Informare correttamente e sensibilizzare la società civile nei confronti del cancro infantile. È l'obiettivo dell'iniziativa, promossa dal Lions Club Macerata Host con il patrocinio del Comune di Macerata, dal titolo "Insieme con i più piccoli per l'oncologia pediatrica" che si tiene venerdì 27 ottobre alle ore 17.30 nella Sala Cesanelli, al primo piano dell'Arena Sferisterio.
Da sempre impegnato nel sociale, il Club attraverso il suo presidente, Massimo Serra, invita cittadini e associazioni a un confronto con gli specialisti del settore, che affrontano una tematica tanto delicata quanto importante, portando la loro preparazione scientifica e la loro esperienza professionale al servizio di bambini e adolescenti.
L'incontro è aperto al pubblico e prevede gli interventi di tre pediatre, attive nel maceratese e sul territorio marchigiano: Martina Fornaro, direttrice UOC Pediatria dell'Ospedale di Macerata, presenta una relazione sull'epidemiologia delle malattie oncologiche in età pediatrica e adolescenziale; Paola Coccia, direttrice SOsD Oncoematologia pediatrica dell'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, tiene una lectio sulle evoluzioni delle cure nei tumori dell’età infantile e dell’adolescenza; Enrica Fabbrizi, responsabile UOSD pediatria dell'ospedale di Civitanova Marche, presenta una relazione sul dopo malattia, i controlli e gli aspetti sociologici.
Moderano la conferenza il pediatra Costantino Gobbi e il giornalista Carlo Scheggia, mentre le conclusioni sono affidate a Giovanni Benedetti e Pompeo Nicolì, medici degli ospedali di Civitanova Marche e Macerata, che curano la segreteria scientifica e organizzativa dell'iniziativa.
"Ogni nostra azione come Lions, ogni nostro service risponde a esigenze concrete", afferma Massimo Serra presidente del Club Macerata Host, "lo abbiamo fatto con la raccolta fondi per donare al Salesi un microscopio laser confocale, uno strumento innovativo e straordinariamente efficace per la diagnosi precoce dei tumori della pelle. Venerdì 27 ottobre, nella nostra Macerata, organizziamo un incontro aperto a tutta la cittadinanza: lottare per chi amiamo significa innanzitutto essere informati, che è la prima e forse più efficace forma di prevenzione".
Domenica 29 ottobre, il teatro Annibal Caro ospita "Rumori Fuori Scena" del britannico Michael Frayn, una valanga di comicità e un meccanismo perfetto di incastri per il quinto appuntamento della rassegna teatrale nazionale "Caro Teatro", ideata dall’associazione culturale Piccola Ribalta in collaborazione con il comune di Civitanova Marche e Azienda Teatri.
Sarà la Compagnia "LiberaMente" aps di Cesena ad interpretare una delle commedie meglio scritte e più rappresentate, in un adattamento che è stato curato con lunga preparazione. Nove gli attori in scena diretti in regia da Cristiano Caldironi, fondatore del Circolo degli attori di Ravenna che vanta un passato nel cabaret, applaudito a Zelig nella trio band Le Tutine.
È anche fresco protagonista del film "Acqua alle corde" di Paolo Consorti una commedia corale con molti attori noti (fra cui Enzo Iacchetti, Elio, Giobbe Covatta, Natasha Stefanenko). Tra i motivi di forza di Rumori fuori scena, che debuttò a Londra nel 1982 e l’anno dopo in Italia grazie alla compagnia di Attilio Corsini, c’è l’elemento metateatrale, ovvero una storia di teatro nel teatro. Nel 1992 il regista Bogdanovich ne ricavò anche un film con Michael Caine. Inizio ore 17:30.
La rassegna si chiuderà domenica 5 novembre con l'Associazione culturale Piccola Ribalta Aps e I persiani di Eschilo per la regia di Antonio Sterpi. Presso l’Auditorium Sant'Agostino di Civitanova Marche Alta è visitabile la mostra d’arte "25 anni di Caro Teatro, immagini di una storia" che raccoglie manifesti di tutte le edizioni della rassegna e, in collaborazione del Museo Magma, tante opere dei migliori grafici di fama nazionale ed internazionale. La mostra rimarrà aperta fino al 5 novembre, tutti i sabati e domeniche dalle ore 16:30 alle ore 19:30. Biglietto intero 10 euro, ridotto 8 euro.
Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha firmato, dopo il primo mercoledì di sperimentazione che è coinciso con l’allestimento del cantiere per evitare interferenze con il traffico veicolare, una nuova ordinanza per la regolamentazione temporanea della circolazione per l’esecuzione dei lavori stradali di rifacimento dei marciapiedi in viale Don Bosco e viale Trieste previsti fino alla fine dell’anno.
Il provvedimento prevede, con orario 0-24, con cantieri fissi e mobili, secondo l’andamento dei lavori, il divieto di transito pedonale sul lato sinistro secondo la direzione di marcia veicolare e il divieto di sosta con rimozione coatta in viale Don Bosco, fino all’intersezione con via Piave.
In viale Trieste (tratto compreso tra viale Don Bosco e piazza Nazario Sauro) sono previsti il divieto di transito pedonale sul tratto interessato dai lavori; il divieto di sosta con rimozione coatta in base all’andamento dei lavori e dove prescritto; il restringimento della carreggiata con istituzione di una corsia di marcia e il limite di velocità di 30 km/h in base all’andamento dei lavori; la soppressione e la modifica temporanea della fermata autobus del trasporto pubblico locale posta in prossimità della sede comunale, secondo l’andamento dei lavori che si protrarranno sul lato destro.
L’ordinanza ristabilisce, dunque, la regolare percorrenza di tutto viale Trieste per le linee gestite da Apm, dalle 8:00 alle 13:00, nelle giornate di mercoledì.
Tre cantieri aperti, uno appena ultimato, un altro in partenza a breve e ben sei nuove strade consegnate nel giro di pochi mesi. "Il Piano asfalti procede spedito" fa sapere il sindaco Fabrizio Ciarapica che questa mattina si è recato personalmente nel cantiere di via Verga dove gli operai, da ieri, sono al lavoro per ultimare l'ultimo tratto che va dall'altezza di via Quasimodo fino all'incrocio con la provinciale Maceratese. Lavori per un importo di 195 mila euro, da parte della ditta Marche Asfalti che si è aggiudicata l’intervento con un ribasso d'asta del 9,85%. L’altro tratto, dall'incrocio con via Boiardo fino all'altezza di via Quasimodo, è stato ultimato nei mesi scorsi.
"È in atto un importante piano di riqualificazione delle strade cittadine - continua Ciarapica - Non solo completeremo via Verga e via Matilde Serao, tra via del Casone e via Verga (12 mila euro), ma ci sono due cantieri aperti in via Romagna e in via Giusti e l'ultimo, quello della rotatoria San Marone, è appena terminato. Questa mattina, infatti, sono stati ultimati i lavori relativi alla segnaletica. A breve partiranno quelli a Santa Maria Apparente, dalla rotatoria di via San Costantino fino alla rotatoria della zona commerciale. L’intervento, pari a 100 mila euro, sarà realizzato dalla Edil Asfalti di Camerino".
Il sindaco stila anche un elenco delle strade, che nel giro di poco tempo sono state riqualificate. "Via Bragadin (marciapiedi) e via Goia (asfalto), la depolverizzazione della strada del Vallato in prossimità della zona industriale A, Santa Maria Apparente, l'asfalto tra via Boiardo/via Quasimodo, quello in via Crimea e in via Montenero, nel tratto da Corso Garibaldi a Viale Vittorio Veneto. Un passo alla volta - conclude - programmiamo e finanziamo interventi dando priorità alle strade più degradate. In particolare gli interventi ultimati e di prossima realizzazione, anche in collaborazione con Atac che ringrazio, ammontano ad oltre 1 milione e 500 mila euro”.
Quarant’anni e non sentirli: è la storia del bar del Cacciatore di Cesolo, aperto nel maggio del 1983 da Rita Cetoretta e punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli abitanti di una delle più popolose frazioni del territorio di San Severino Marche.
L’attività, oggi gestita da Gianna Piantoni, figlia della signora Rita che comunque è sempre presente, è proseguita nel tempo grazie anche all’aiuto dei tanti componenti di una famiglia affiatatissima e che oggi sono arrivati alla terza generazione, rappresentata dalla giovane Sabrina Piantoni. Non a caso alla festa per i 40 anni di attività con la signora Cetoretta e la figlia Gianna c’erano anche i fratelli di quest’ultima: Alberto, Andrea e Gabriele. Con loro i nipoti Beatrice, Marina, Federica, Luca e Roberto e i piccoli Francesco e Tommaso.
Ai festeggiamenti per una delle attività più longeve della città si sono uniti anche il sindaco, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e l’assessore comunale alle Attività Produttive, Paolo Paoloni.
Sette figli, 19 nipoti, 6 pronipoti e ben 89 anni di vita. Teresa Corradini, una civitanovese emigrata in Argentina dopo la guerra, figlia del partigiano Lucio e nipote di Norino Torresi, fabbro civitanovese a cui Amedeo Regini ha dedicato un libro, è stata accolta in Comune dal sindaco Fabrizio Ciarapica. Con lei alcuni nipoti, l’ingegner Angelo Gaetani, amici e la giornalista Paola Cecchini che l’hanno accompagnata in questa rimpatriata tutta italiana, dalla Sicilia a Roma passando per Civitanova. “Un caloroso benvenuto a Teresa - ha detto il sindaco - Averla qui con noi è stato un grande piacere. Ascoltare i suoi racconti e soprattutto i suoi preziosi consigli ancora di più".
Teresa, insignita negli anni ‘70 dell’onorificenza di Cavaliere del lavoro, è una forza della natura. Grinta, energia e infinita dolcezza. Oggi vive in Argentina dove gestisce due ristoranti a Mendoza (si mangia rigorosamente marchigiano), contornata dall’affetto di tutta la sua grande famiglia. "La cosa più bella - dice - è avere tutti questi nipoti che mi amano, mi cercano e che sono sempre al mio fianco".
Poi è stata la volta dei ricordi con aneddoti ed episodi molto toccanti che lei stessa ha vissuto con la famiglia durante la Resistenza, sulle montagne del sarnanese. “Riuscimmo a salvarci", ha detto scoppiando in un pianto liberatorio. La storia di Teresa e della sua famiglia è stata raccontata da Amedeo Regini, artefice dell’incontro e autore di ricerche storiche sul padre Lucio, che abitava nel palazzo Lombardi in piazza XX Settembre, e sullo zio Norino.
“Ringrazio il sindaco per l'ospitalità - ha detto Regini - e Teresa per la sua testimonianza. Nel vecchio cantiere della famiglia Gaetani dove Norino ha lavorato, abbiamo trovato un vecchio compasso che abbiamo fatto sistemare e che oggi consegniamo a Teresa come ricordo e simbolo di una grande famiglia che tutt'ora, nonostante mille difficoltà, è sempre più unita”.
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Appassionati di bici e di escursioni all’aria aperta in festa, a San Severino Marche, per la riapertura del rifugio Vallonica, riqualificato dall’associazione Bike Zone che ne ha ottenuto la gestione dall’Unione Montana Potenza Esino Musone.
Dopo i lunghi ma necessari lavori di recupero, la struttura è tornata in uso grazie anche alla collaborazione del Comune di San Severino Marche e dei numerosi soci del sodalizio il cui consiglio direttivo, dal 2019, ha iniziato a lavorare all’importante obiettivo di ridare vita, insieme a diversi percorsi per appassionati di mountain bike, a questo luogo immerso nella natura meta di passeggiate ed escursioni.
Al taglio del nastro ha fatto da contorno l’evento “Settempeda outdoor week end”, organizzato nell’ambito del progetto “Emozioni sensoriali fra le valli del Musone e del Potenza. Un viaggio fra natura, sport, arte, cultura ed enogastronomia”.
Alla cerimonia hanno preso parte tanti appassionati dei pedali insieme al sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, all’assessore comunale al Turismo e allo Sviluppo dei prodotti locali, Michela Pezzanesi, al consigliere comunale Francesco Borioni, al presidente di Bike Zone, Gionata Ghergo, al vice presidente, Valerio Vissani, e all’intero consiglio direttivo. A precedere l’inaugurazione anche una passeggiata organizzata da Trail Zone.
L’Università di Macerata è coordinatrice di ben due progetti internazionali presentati nell’ambito dell’azione chiave “Partenariati di cooperazione per l'istruzione superiore” del programma Erasmus+. Sono 35 i progetti selezionati tra le 96 candidature ricevute dall'Indire, l’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa del Ministero dell'istruzione, e approvate da valutatori esterni secondo i criteri e le linee guida comunitarie. Nei giorni scorsi i contenuti sono stati presentati in occasione del convegno di avvio organizzato a Roma dall'Indire.
Per l’Ateneo maceratese hanno partecipato i referenti scientifici dei due progetti vincitori, Isabella Crespi, del dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, ed Emanuele Frontoni, del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Eccoli nel dettaglio.
Progendering, “Promoting gender mainstreaming in academia through the enhancement of gender equality and inclusion in higher education”, presentato da Isabella Crespi, mira a promuovere l'uguaglianza di genere, l'inclusione, la diversità e il rispetto delle differenze all'interno del mondo accademico.
Tra gli obiettivi principali vi è il rafforzamento della capacità delle università di coltivare comunità educative inclusive, fornendo le competenze necessarie per l'attuazione dei Piani per l'uguaglianza di genere, Gep, e preparando studenti e studentesse sui relativi temi. Il progetto prevede, inoltre, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione dei Gep attraverso la creazione di un manuale pratico, il confronto con i partner transnazionali, la raccolta e l’analisi dei dati, l’identificazione di punti di forza e debolezza per fornire un modello trasferibile ad altri enti universitari e la progettazione di processi e procedure per promuovere una cultura inclusiva.
Coordinato da UniMc, il progetto durerà 36 mesi in collaborazione con cinque partner internazionali: Kmop Education and Innovation Hub in Grecia; Spoleczna Akademia Nauk in Polonia; Vrije Universiteit di Bruxelles in Belgio; Ludwig-Maximilians-Universitaet di Monaco in Germania e Mykolo Romerio Universitetas in Lituania.
Il progetto “Stem Skills for Humanities”, presentato da Emanuele Frontoni e dove l’acronimo Stem sta per “scienza, tecnologia, ingegneria e matematica”, ha invece l’obiettivo di sviluppare competenze più tecnico-scientifiche negli studenti di discipline umanistiche e formare gli insegnanti, fornendo loro i metodi più adatti per l’insegnamento di queste discipline.
Le Stem skills, come ad esempio la capacità di risolvere i problemi, la creatività, le capacità di indagine, il pensiero progettuale e la collaborazione, sono essenziali nel mercato del lavoro, ma spesso non sono contemplate nei curricula delle discipline umanistiche.
Gli obiettivi principali del progetto, quindi, sono formare gli insegnanti di discipline umanistiche alle competenze Stem, rafforzare l'apprendimento transdisciplinare, aiutare gli studenti di discipline umanistiche a inserirsi nel mercato del lavoro. Insieme all'Università di Macerata nel ruolo di coordinatore, il progetto sarà implementato nei prossimi 24 mesi grazie ai partner internazionali: dalla Grecia il Mitropolitiko College e Innovation Hive, dalla Lituania la Mykolo Romerio Universitetas, dalla Polonia la Politechnika Wroclawska, dall'Ucraina la Ivan Franko National University of Lvin e dalla Georgia la Georgian International University.
Caporalato e sfruttamento di lavoratori extracomunitari nei campi. A conclusione dell’attività di indagine condotta dai carabinieri del Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Pesaro-Urbino, in collaborazione con i colleghi dei NIL di Ancona e Macerata e dei comandi provinciali, è stata data esecuzione alla misura di custodia cautelare al regime degli arresti domiciliari e obbligo di dimora nei confronti di tre cittadini di nazionalità pakistana, residenti nei Comuni di Cupramontana e Cingoli.
Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Ancona su richiesta della locale Procura, trae origine da un’attività investigativa avviata e condotta, dal giugno 2021, dai carabinieri del Nil di Pesaro e Urbino, attivati da una pattuglia dei militari ella Stazione di Mondavio che, impegnata in un posto di controllo alla circolazione stradale, aveva segnalato il controllo di un furgone con a bordo otto persone che avevano riferito di essersi recati a lavoro nei campi ubicati nella zona, per svolgere le mansioni di braccianti agricoli.
Le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica del Tribunale di Ancona, hanno consentito di rilevare la presenza di un sodalizio composto da soggetti pakistani finalizzato a monopolizzare il mercato del lavoro, nel settore agricolo, nelle province di+mediante lo sfruttamento di manodopera (la maggior parte richiedente asilo) reclutata a basso costo, anche presso i centri di accoglienza, da fornire ad aziende agricole di quei territori.
Nel dettaglio, approfittando dello stato di bisogno di cittadini immigrati di nazionalità pakistana e bangladese, gli indagati reclutavano, allo scopo di destinarle al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, persone in cerca di lavoro e in condizioni di indigenza, vulnerabilità e di estremo bisogno di lavorare, per la sopravvivenza propria e dei loro famigliari nella nazione di appartenenza, ovvero per avere un contratto di lavoro in grado di garantire loro l’opportunità di tentare il rinnovo del permesso di soggiorno.
Dall’attività investigativa è emerso che 40 cittadini extracomunitari, la maggior parte richiedente asilo, erano impiegati in condizioni di sfruttamento lavorativo. L’impiego fornito dal sodalizio costituiva per le vittime di sfruttamento l’unica occasione di lavoro e pertanto l’unica fonte di sostentamento, tanto da costringere le stesse a adattarsi persino alle pessime condizioni alloggiative offerte, apparse assolutamente inidonee dal punto di vista igienico sanitario.
Gli accertamenti condotti dai carabinieri hanno consentito di individuare a Cupramontana la sede operativa del sodalizio e a Cingoli gli alloggi di fortuna dove veniva ospitata, in condizioni di degrado, la manodopera sfruttata.
Le indagini hanno consentito di far emergere le condotte illecite del sodalizio che, approfittando dello stato di bisogno e della situazione di vulnerabilità dei lavoratori, ha fornito agli stessi una retribuzione palesemente inferiore a quella contemplata dai contratti collettivi regionali e nazionali, limitandosi alla corresponsione di un compenso orario equivalente a 5 - 6,50 euro l’ora, a fronte di un impiego giornaliero anche di 10-12 ore, in assenza del rispetto delle norme di riferimento in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le vittime erano alloggiate presso strutture fatiscenti costituite da casolari in stato di abbandono, in aperta campagna, in pessime condizioni igienico-sanitarie e per avere un giaciglio di fortuna erano costrette a corrispondere un canone di locazione pari a 150 euro mensili per lavoratore.
Dalle indagini è emerso che la busta paga elaborata per i lavoratori dipendenti appariva formalmente corretta e in linea con i contratti di lavoro nazionali applicati, ma tutti i dipendenti, oltre a svolgere un orario di lavoro superiore a quello denunciato e registrato sugli stessi prospetti paga, erano poi costretti a restituire parte della retribuzione corrisposta in base agli accordi presi al momento dell’ingaggio, anche attraverso la minaccia di perdere il lavoro in caso di mancato adempimento alle richieste degli indagati.
I militari hanno proceduto, inoltre, al sequestro preventivo degli autoveicoli che il sodalizio utilizzava per il trasporto dei lavoratori sfruttati dagli alloggi di fortuna ai campi agricoli in cui venivano impiegati in regime di sfruttamento.
Scusi, Anna cosa ne pensa di Sandro? Anna è la consigliere regionale Menghi, prima donna sindaco di Macerata mentre Sandro è il dottor Parcaroli, attuale primo cittadino del capoluogo ed, in questo, uno dei successori di Anna.
Al convegno della Lega su Droghe, Mafie e Sicurezza organizzato da Aldo Alessandrini, segretario della Lega (partito di Anna e Sandro), la dottoressa Menghi non dribbla il tema caldo su Parcaroli. Poche parole, ben ponderate. Soprattutto di speranza futura.
Dice la consigliere regionale: "Sapevamo che non era una persona avvezza alla politica. Molte cose sono state fatte. Tuttavia molte (sottolineando con forza: molte ndr) devono essere ancora fatte perché si debba esplicare il Modello Marche. Ma siamo certi che ciò avverrà soprattutto facendo riferimento alla Lega, alla sua compattezza in perfetta alleanza con l'intero arco del centro destra, il sindaco ci saprà dare quelle soddisfazioni che ci attendiamo tutti da lui". Chi vivrà dunque vedrà.
Anna Menghi si è detta pure molto felice della conclusione del rimpasto in giunta regionale, sottolineando anche come la sua presenza in Consiglio sia dovuta alla 'chiamata' di Saltamartini in giunta da parte di Acquaroli. "Il dottor Aldo Salvi come sottosegretario è una garanzia in più. Un tecnico come lui, ex primario del Pronto Soccorso di Torrette, ci voleva in un momento in cui brillantemente è stato superato l'aspetto meramente gestionale ed operativo della Sanità marchigiana".
Da parte sua, il vicepresidente delle Marche, Filippo Saltamartini (presente al convegno tenutosi a Macerata) ha ribadito che "l'ospedale a Macerata si fa nei tempi previsti. Ed esistono atti chiaramente formali. Esiste un finanziamento specifico. I soldi ci sono: dal Fondo nazionale Ospedali e dal bilancio della Regione".
Ed ancora: "Tutto ciò lo dico da due anni. Non è una promessa. Io sono per una politica seria e consapevole". Il rimpasto? "Avevamo chiesto per primi Acquaroli ed io un focus in merito. Il governo della Sanità regionale è uscito dall'era Covid più saldo di prima pur dovendo fare a meno di due fondamentali figure apicali. C'era necessità di un professionista, di un tecnico illustre come il dottor Salvi per completare una squadra che ha fatto delle Marche un modello sanitario nazionale. Siamo tra le prime 5 regioni per i livelli essenziali assistenziali (Lea) e terzi in Italia per i servizi operativi ospedalieri. Restano problemi, soprattutto per alcuni casi di allungamento dei tempi, ma li stiamo man mano risolvendo. C'è ogni giorno il mio impegno in contatto diretto con i cittadini".