Giovane mamma di 30 anni, alla trentaduesima settimana di gravidanza, finisce in rianimazione all'ospedale Salesi di Ancona a seguito del peggioramento dell’insufficienza respiratoria correlata al Covid-19. La donna, Z.J., è ricoverata dalla notte di lunedì ma da questa mattina si è assistito ad un progressivo peggioramento delle condizioni cliniche della paziente.
"Dopo valutazione collegiale con gli specialisti ostetrici e neonatologi si è deciso di procedere all’espletamento del parto con taglio cesareo, programmato nel primo pomeriggio. Questo al fine di operare in condizioni di benessere fetale, evitando il rischio concreto di prossima sofferenza". A riferirlo, in una nota, è Alessandro Simonini, direttore generale della SOD Anestesia e Rianimazione Pediatrica degli Ospedali Riuniti di Ancona.
"Considerate le condizioni cliniche della paziente - aggiunge il primario -, che si prospettano ragionevolmente peggiorative, il taglio cesareo sarà eseguito in anestesia generale e la signora sarà mantenuta intubata nel postoperatorio. La prognosi è riservata".
"La gestione del caso si è sviluppata attraverso l’applicazione di supporto respiratorio, prima con nHFC e in seguito con NIV - spiega ancora Simonini -. Il quadro radiologico ed ecografico polmonare è apparso subito impegnativo (polmonite interstiziale bilaterale di grado severo) ma le condizioni cliniche della paziente si sono mantenute relativamente stabili fino al tardo pomeriggio di ieri quando si sono manifestati segni di aggravamento con incremento del fabbisogno di ossigeno e del supporto respiratorio. Il costante monitoraggio delle condizioni fetali ha sempre mostrato un quadro di stabilità".
Il Tribunale del Riesame di Ancona ha disposto per due avvocati del Foro di Macerata l'interdizione totale della professione per un anno. La vicenda trae origine dalla morte di una signora ultranovantenne di Civitanova Marche, avvenuta nell’ottobre 2020, a seguito della quale all’unico figlio avrebbe dovuto spettare l’intera cospicua eredità. I due legali, entrambi iscritti all’Ordine degli Avvocati di Macerata, sono indagati per i reati di falsificazione di testamento e circonvenzione di incapace.
LA VICENDA - Dalle investigazioni eseguite dai finanzieri, su delega della Procura della Repubblica di Macerata, è emersa l’esistenza di un testamento apocrifo, sulla base del quale la metà del patrimonio sarebbe spettata di diritto all’avvocatessa, nonché la circostanza che gli indagati, approfittando della condizione di debolezza dell’unico figlio, in precarie condizioni fisiche e mentali, e attraverso una frequentazione assidua e costante, lo avevano indotto a firmare una procura generale a favore di uno di loro (leggi qui).
Sulla base delle indagini svolte, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale aveva disposto, a carico dei due legali: l’interdizione per un anno dalla professione di avvocato, in ordine alla cura, in ogni sede giudiziaria ed extragiudiziaria, degli interessi della vittima nonché alla cura e gestione di ogni procedura in materia di interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno; il divieto di comunicazione e di avvicinamento all’abitazione e alla persona della vittima, mantenendo una distanza minima, da controllare mediante l’applicazione di braccialetti elettronici.
A seguito di ricorso proposto dal Pubblico Ministero, la Sezione Riesame e Appelli del Tribunale di Ancona, ha disposto l’aggravamento delle precedenti misure cautelari, ordinando l’interdizione da tutte le attività inerenti alla professione di avvocato per la durata di 12 mesi.
Alla base di tale decisione vi sono una serie di significativi episodi rilevati dagli inquirenti nel corso delle indagini, a seguito dei quali sono stati ritenuti sussistenti gli estremi per la configurazione del reato di circonvenzione di incapace: era infatti emerso che i due legali, abusando della situazione di “fragilità” della vittima, l’avevano indotta a sottoporsi ad una serie di costose visite specialistiche presso professionisti (anche rinomati) in psichiatria, al fine di ottenere diagnosi di “normalità” mentale e psichica, in modo da indurlo ad agire in giudizio per provocare la revoca dell’amministratore di sostegno e poter avere “campo libero” nella gestione del patrimonio della vittima. Proprio alla luce di tali circostanze, il Tribunale, oltre a confermare il divieto di avvicinamento a quest’ultima, ha esteso la misura interdittiva già adottata, ricomprendendovi tutte le attività inerenti alla professione legale.
Tamponamento in autostrada: quattro chilometri di code nel tratto che va da Pesaro a Cattolica. Il sinistro si è verificato poco prima delle 11. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, a svolgere i rilievi saranno gli agenti della Polizia Autostradale. Nell'incidente sono stati coinvolti due furgoni.
Gli occupanti dei veicoli sono stati presi in cura dai sanitari del 118 presenti sul posto, mentre una squadra dei Vigili del Fuoco di Pesaro è intervenuta con due autobotti per contribuire all'estrazione dalle lamiere di una persona, la quale è stata successivamente trasportata presso l’Ospedale di Pesaro per accertamenti. I pompieri stanno anche provvedendo alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento.
Quarto fine settimana di Open Day nelle Marche per i cittadini over 18. "Continua lo sforzo organizzativo predisposto da Regione Marche ed Asur per accelerare la campagna vaccinale della terza dose anche alla luce delle novità emanate dal Governo, che ha autorizzato dal 10 gennaio il richiamo booster dopo 4 mesi (120 giorni) dalla seconda dose e fissato dal 1° febbraio la scadenza del Green Pass dopo sei mesi" sottolinea l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
Dal 15 febbraio gli over 50 inoltre, dovranno avere il super Green pass per accedere ai luoghi di lavoro pubblici o privati. L’accesso agli Open Day non sarà illimitato: all’arrivo bisognerà dotarsi di numero fino ad esaurimento dei posti disponibili in base alle dosi e al personale sanitario disponibile nelle sedi. Si ricorda che per le prime dosi l’accesso alle sedi vaccinali è possibile ogni giorno senza prenotazione.
In provincia di Macerata, insieme al recupero delle terze dosi anticipati, saranno a disposizione dei cittadini non prenotati 300 dosi all'hub vaccinale di Piediripa e 100 dosi all'hub vaccinale di Camerino.
Di seguito il calendario:
AREA VASTA 1
Sabato 29 gennaio
PESARO - PVP Iper Rossini via Juri Gagarin h.8.30 -13: 100 dosi (insieme al recupero terze dosi anticipate)
FANO - PVP Codma via T. Campanella h. 14-20: 100 dosi (insieme al recupero terze dosi anticipate)
Domenica 30 gennaio:
FANO - PVP Codma via T. Campanella h. 14-20: 100 dosi (insieme al recupero terze dosi anticipate)
AREA VASTA 2
Sabato 29 gennaio
SENIGALLIA - PVP Caserma Vigili del Fuoco Via Arceviese H. 8-13 / 14-18: 200 dosi (insieme a recupero terze dosi anticipate)
FABRIANO – Via di Vittorio 1 (ex CRI) h.9-13 / 14 -18: 500 dosi
Domenica 30 gennaio:
FABRIANO – Via di Vittorio 1 (ex CRI) h.9-13 / 14 -18: 500 dosi
AREA VASTA 3
Sabato 29 gennaio
CAMERINO Località Vallicelle h.8 -13: 100 dosi (insieme al recupero di terze dosi anticipate)
Domenica 30 gennaio:
MACERATA Centro vaccinale via Teresa Noce h. 8-13: 300 posti (insieme al recupero terze dosi anticipate)
AREA VASTA 4
Sabato 29 gennaio
MONTEGRANARO Ex Ospedale: h. 8.30 - 19.30: 600 dosi
Quando sente pronunciare il termine Olocausto, le prime parole a cui pensa sono: distruzione totale di milioni di persone. È il messaggio del dottor Giulio Innocenzi, 95 anni, nato a Camerino, residente a Treia da tanti anni, uno dei sopravvissuti ai campi di concentramento tedeschi che ha ripercorso la sua storia con gli studenti dell’istituto comprensivo Paladini di Treia nella “Giornata della Memoria”, affinché resti vivo il ricordo di ciò che è stato.
A lui il sindaco di Treia Franco Capponi ha consegnato, insieme alla dirigente scolastica Angela Fiorillo, una targa conferendogli il riconoscimento di “Testimone della storia”. Parlare solo di ricordo sembra quasi riduttivo per lui che con grande fervore ed estrema lucidità ha raccontato, a distanza di oltre 70 anni, quanto vissuto nell’anno e mezzo tra il 9 maggio 1944 e il settembre del 1945: “Noi prigionieri eravamo trattati con una mentalità veramente diabolica di cui non ci si può rendere conto”.
All’epoca Giulio Innocenzi aveva solo 16 anni e la spensieratezza di un ragazzo che andava a scuola (frequentava il liceo). “In quei giorni mi trovavo ad Aschio, frazione di Visso, dove mio padre aveva una seconda casa. I nazi-fascisti stavano cercando Pietro Capuzi, capo dei partigiani della zona montana, coetaneo e amico di mio padre. Sicuramente a seguito di una soffiata, i nazisti vennero a casa nostra per catturarlo, e fui fatto prigioniero (Capuzi fu in realtà catturato il giorno stesso a Macereto e fucilato il giorno seguente nella piazza di Visso)” racconta.
La mattina del 9 maggio alle 4.30 fu catturato, inizialmente portato in Toscana, a Sesto Fiorentino e poi caricato su un vagone merci che lo avrebbe portato nel nord ovest della Germania. Fu prigioniero nel campo di concentramento di Düsseldorf: “Eravamo adibiti ai lavori forzati - continua Giulio Innocenzi nel suo racconto - In quel campo di concentramento ho assistito a bombardamenti terribili che rasero al suolo l’intera città. Io stesso rimasi sotto le macerie una volta. Non avevamo da mangiare, raramente ci davano qualcosa, eravamo costretti a lavorare anche sotto la neve a meno 26 gradi. Purtroppo, non tutti ce la facevano. Io non so come ce l’ho fatta. Un po’ di fortuna, credo, e un po’ la forte voglia di tornare a casa mia, di rimanere aggrappato alla vita”.
Un racconto che ha colpito nel segno i giovani alunni attenti ad ascoltare la preziosa testimonianza. Nel suo gruppo, composto da 60 uomini, solo in pochi tornarono. Giulio Innocenzi fu uno degli ultimi. Tornò a casa denutrito e malridotto, a seguito anche della frattura di una gamba dopo un bombardamento: pesava solo 34 chili. È riuscito a finire gli studi, laurearsi ed è poi diventato veterinario e dirigente nell’ambito veterinario dell’Asur Area Vasta 3. “Ciò che vorrei trasmettere ai giovani qui oggi - ha concluso - è l’amore per la libertà e la democrazia. Io che ho vissuto cosa significa esserne privati raccomando proprio questo, insieme al rispetto del prossimo, indipendentemente dalla provenienza e dalle differenze che possono esserci”.
A circa dieci giorni dalla ripresa del campionato di Promozione, interrotto per le festività natalizie il 19 dicembre ma poi rinviato per l’esplosione dei contagi in Italia, parla il presidente della capolista Chiesanuova: Luciano Bonvecchi.
Anzitutto questo doppio stop deciso dalla Figc Marche è stato giusto e inevitabile? “Senz’altro. Però - afferma Bonvecchi- è stata una decisione tardiva. Mi spiego, eravamo già nel momento di massima diffusione del covid e allora tanto valeva stoppare tutto subito per 4 settimane. Avremmo anche diminuito i rischi di contagi perché le squadre si sarebbero fermate”.
Invece voi e tutte le altre 17 formazioni del girone B vi siete comunque allenati. Cosa la preoccupa in vista del rientro dopo un mese e mezzo? “La totale mancanza di ritmo-partita. Ok allenarsi, ma le partite sono tutt’altra cosa e invece non è possibile nemmeno fare amichevoli. Da una parte c’è ansia e voglia di ricominciare, dall’altra ho qualche timore”.
La situazione covid al Chiesanuova? “Abbiamo avuto solo 2 atleti positivi, fortunatamente senza conseguenze e si sono presto negativizzati”.
È favorevole alla riapertura del mercato? “No, credo che andrebbe a creare confusione e disturberebbe la serenità. Certamente potrebbe essere una opportunità per quelle società che hanno dei no-vax, atleti che ora non possono più scendere in campo”.
Voi avete dei calciatori anti-vax? “No. In virtù di quanto ho passato io lo scorso anno a causa del covid, dall’estate sono stato chiaro e ho detto che i no vax qui al Chiesanuova non erano graditi”.
Se non altro una sosta così lunga ha permesso al nuovo mister Migliorelli, insediatosi poco prima di Capodanno, di conoscere meglio il nuovo gruppo…”Non posso negarlo, questo è un vantaggio. Mi piace come si sta ponendo con i ragazzi - conclude Bonvecchi-, si tiene distaccato col giusto rispetto dei ruoli, inoltre è concreto, tratta tutti allo stesso modo”.
Se siete diventati genitori da poco, avete provato una delle gioie più grandi che la vita può regalare. Tuttavia, bastano pochi giorni dall’arrivo del nascituro per capire che non saranno tutte rose e fiori: pannolini da cambiare, poppate ogni poche ore, decine di vestiti per neonati sporcati in poco tempo e molto altro. Fra tutte le difficoltà, tuttavia, quella più difficile da superare riguarda la notte, quando i bambini tendono a dormire poco e i genitori, sfiniti da una dura giornata, vorrebbero solo riposare. Per tutelare il vostro sonno, in queste righe vedremo i principali suggerimenti da seguire per far dormire il vostro bambino.
Mai stimolare eccessivamente i bambini
Molti genitori sono convinti che per far dormire il bambino tutta la notte è sufficiente fargli trascorrere una giornata ricca di attività: giochi continui, passeggiate, shopping per comprare vestiti per neonati, casa dei nonni, ecc. In realtà questi comportamenti non sfiniscono affatto i bambini, bensì li stimolano in maniera eccessiva, e quindi di notte vorranno continuare su questi ritmi alti anziché dormire. La soluzione è quindi lasciare il bambino in pace, stimolandolo solo il giusto e senza caricarlo di eccessive attività.
Fateli dormire con voi
Altro mito da sfatare riguardare il fatto che sia diseducativo che i bambini dormano nel lettone con i genitori. In realtà, il fatto che il piccolo possa contare sul papà da un lato e la mamma dall’altro tende a rasserenarlo, facendolo quindi dormire in maniera più tranquilla e continua tutta la notte. Se proprio non volete far stare il bambino nel lettone, fate almeno in modo che la culla sia vostra camera da letto.
Il rituale del bagnetto
Fare un bagnetto al bambino non è importante solo dal punto di vista igienico, ma è anche un modo per farlo rilassare e prepararlo al sonno. Dato inoltre che i bambini sono esseri molto abitudinari, sarebbe opportuno stabilire un percorso fisso: bagnetto caldo (38 gradi circa) alle 18, cena leggera e pigiamino. Nel metterlo nel letto, gli si può stare vicino un po’ a leggergli una favoletta o a cantargli una canzoncina. Non appena chiude gli occhi, non scappate subito via, ma andate solo quando il bimbo è entrato in un sonno profondo.
Mai tenere i bambini costretti
Per facilitare le proprie attività quotidiane, i genitori solitamente tendono a collocare un bambino in un seggiolone, sempre ben saldo affinché non caschi e si faccia del male. Nonostante si sia animati da buone intenzioni, la realtà è che queste pratiche appaiono agli occhi del bambino come quelle che subisce un ostaggio legato a una sedia. I bambini devono essere liberi di muoversi, sia per un proprio naturale sviluppo motorio, sia perché così si stressa tutto il giorno e poi alla sera fa fatica a dormire.
Far giocare i bambini da soli
Altro mal costume da estirpare: quando guardiamo un bambino giocare da solo, sentiamo il bisogno di dover intervenire e giocare con lui, affinché non si senta da solo. In realtà un bambino che gioca da solo, soprattutto se particolarmente piccolo, non è detto che soffra di solitudine, anzi: nei primi anni di vita queste attività stimolano la mente del bambino, che impara a fare delle scelte individuali e senza le costrizioni degli adulti. Questo avrà poi una conseguenza positiva sul sonno del bambino, che dormirà più serenamente.
Il ciuccio non è un tappo
Quando il bambino piange, l’istinto di tutti i neo genitori è quello di dargli immediatamente il ciuccio, al fine di stroncare sul nascere ogni tipo di lamento. In realtà il piano è l’unico modo di comunicare che hanno i bambini che ancora non sanno parlare, quindi dare immediatamente il ciuccio significa non badare alle loro esigenze. Da neo genitori dovrete imparare a sopportare il rumore molesto del pianto, e quando arriva abbracciate e accarezzate il bambino, per dimostrargli che siete lì per “ascoltarlo”. Anche queste attenzioni gli garantiranno un sonno migliore.
Condividere gli incubi
Spesso alcuni bambini dormono poco o male perché hanno subito un trauma da incubo. Dato che da piccoli si può far fatica a marcare una netta divisione fra sogno o realtà, i bambini temono che gli incubi possano davvero far loro del male, e quindi non vogliono dormire. Per risolvere questa problematica è sufficiente che anche i genitori dicano di aver fatto un incubo durante la notte: condividere il problema, far capire che non è nulla di grave e che soprattutto non capita ogni notte, servirà a tranquillizzare il bambino e a farlo dormire nuovamente con serenità.
“Con la firma del contratto d’appalto, e la contestuale consegna del cantiere, anche i lavori di ricostruzione del palazzo del Municipio, in piazza Del Popolo, sono ormai prossimi alla partenza”. Ad ufficializzare la notizia il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nelle sue comunicazioni in apertura dell’ultimo Consiglio comunale.
Il primo cittadino settempedano ha poi presentato all’Assise il punto sulla ricostruzione sottolineando: “Il finanziamento delle pratiche private ha ormai superato i 143 milioni di euro. Esattamente siamo a 143 milioni 5 mila 699 euro. La somma andrà per il recupero di 446 edifici, di cui 258 interessati da interventi di ricostruzione leggera (per un importo di 37.827.045,14 euro), altri 86 da ricostruzione pesante (per un importo di 66.830.262,52 euro), 100 interventi disciplinati dall’Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, avvocato Giovanni Legnini, (per un importo di 38.116.289,98 euro) e ulteriori 2 edifici che saranno interessati dall’Ordinanza 13/2017 (per un importo di 232.101,30 euro)".
"In totale sono 785 le istruttorie presentate a nostro ufficio Sisma - aggiunge Piermattei -. Di queste, 381 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 216 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes. Ulteriori 175 pratiche sono quelle relative alla medesima Ordinanza 100, del Commissario Straordinario Sisma, emanata per facilitare proprio la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 13 le pratiche presentate. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro”.
A San Severino Marche, intanto sono stati chiusi esattamente 307 cantieri. Di questi, 261 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. Ammontano, infine, a quasi 4 milioni di euro gli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Tra questi, oltre al recupero di palazzo Governatori, dell’Istituto Professionale Pocognoni, dell’ex scuola di Stigliano e di un alloggio a Porta Romana, si è aggiunto anche il recupero del Palazzo Comunale.
Sempre in merito al terremoto il Comune di San Severino Marche procederà nei prossimi giorni, non appena verranno liquidati i fondi dalla Regione, al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al mese di dicembre. Complessivamente sono 445 i nuclei familiari destinatari del contributo.
Nelle ultime 24 ore i nuovi contagi Covid nelle Marche sono stati 6.152 (ieri 6.196), su 14.667 tamponi esaminati nel percorso diagnostico-screening (ieri erano 15.628). La percentuale di positività è del 41,9% (dal 39,6%) e il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti è 2.640,12 (ieri 2.691,01).
La provincia di Ancona nelle ultime 24 ore registra 1.836 nuovi positivi ed è quella con più nuovi contagi. A seguire le province di Pesaro Urbino con 1.405, Macerata con 1.358, Ascoli Piceno con 703 e Fermo 601. Sono 249 i casi di fuori regione.
Restano le fasce 25-44 e 45-59 anni quelle in cui il virus riesce a colpire maggiormente: i nuovi contagiati oggi sono 1.744 tra 25-44 anni, 1.436, invece tra i 45 e 59 anni. I dati dell'Osservatorio epidemiologico della Regione Marche mostrano come il virus, per la maggior parte dei casi la variante Omicron, corra ancora anche tra i giovani: 1.787 nuovi positivi da 0 a 18 anni. La fascia più contagiata è sempre quella 6-10 anni, i bambini della scuola elementare, con 597 casi registrati. Sono 103 i piccolissimi, da 0 a 2 anni, e 238 da 3 a 5.
Tra i casi ci sono 629 persone che accusano sintomi; comprendono 2.453 contatti stretti di positivi, 1.354 contatti domestici, 127 in ambito scolastico/formativo, 29 in ambiente di vita/socialità, 2 in setting lavorativo, 1 assistenziale e 2 sanitario.
Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 358 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+1 rispetto a ieri), dei quali 57 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri) e 301 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 71 (-1) e quelli in reparti non intensivi 230 (+3 rispetto a ieri) mentre 31 persone sono state dimesse nell'ultima giornata
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo 8 decessi correlati al Covid: una 61enne di Civitanova Marche, un 74enne di Tolentino, una 90enne di Senigallia, una 81enne di Porto San Giorgio, un 74enne di Offida, una 89enne di Appignano, una 89enne di Senigallia e un 47enne di Porto Sant'Elpidio.
“Ogni giorno riceviamo le testimonianze dei pazienti che si rivolgono alla nostra associazione per segnalare le difficoltà che stanno incontrando a fronte delle criticità del sistema sanitario pubblico conseguenti la carenza dei medici (medici di base, dei medici di pronto soccorso e dei medici specialistici delle diverse specialità mediche) che risultano aggravate dalla nuova ondata della pandemia”.
Inizia così l’accorata lettera dell’Associazione “Noi Allergici” di Civitanova Marche alla Regione Marche, al Presidente Francesco Acquaroli, all’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e alla Presidente della Commissione Sanità Elena Leonardi.
Il tema è di strettissima attualità. “Purtroppo sempre più stretta – ribadisce il Presidente dell’Associazione, Stefano Torresi – visto che nel pieno di questa pandemia non ci lascia tregua. Dobbiamo prendere atto che oggi nelle Marche mancano 100 medici di famiglia, ci sono 100mila marchigiani senza medico di base e mancano già oltre 60 medici del 118, senza parlare del problema delle liste di attesa sempre più drammaticamente lunghe per visite specialistiche del Servizio Sanitario Nazionale".
"Solo chi ha le possibilità economiche può rivolgersi alla sanità privata che negli anni si è strutturata ed è diventata l’unica alternativa, ma non per tutti - sottolinea Torresi -. Per il prossimo triennio la situazione è decisamente peggiorativa ed assumerà toni sempre più drammatici. Del problema della carenza prospettica dei medici se ne parla da anni ed è sicuramente conseguenza di una gravissima e colpevole mancata programmazione governativa (che va indietro almeno di 10/15 anni) che non è riuscita a correlare la risposta del sistema sanitario, ivi compresa l’offerta formativa universitaria, al fabbisogno e alle reali esigenze di cura".
Una problematica "particolarmente preoccupante per la specialità di allergologia", evidenzia ancora Stefano Torresi: "Nonostante tutti i disservizi del servizio sanitario pubblico si continua a mantenere attivi rilevanti ed inaccettabili blocchi di accesso ai percorsi universitari di medicina e ai successivi corsi di specializzazione medica".
"Le allergie, e tra queste le allergie a rischio di anafilassi con conseguenze potenzialmente fatali (alimentari, farmaci, imenotteri) e le allergie respiratorie, sono in significativo aumento a causa non solo per dell’inquinamento e per dello stile di vita poco sano, ma anche per il ritardo diagnostico, ed in tale ottica risultano essere fondamentali oltre ad un’adeguata formazione per l’attuazione di programmi di prevenzione, una presa in carico tempestiva ed appropriata che preveda l’avvio del paziente ad un percorso volto alla diagnosi precoce, a piani terapeutici appropriati e personalizzati e un adeguato follow-up. Tutto questo sarà possibile se la presa in carico avverrà precocemente già da parte dei pediatri e dei medici di famiglia che sono i primi oggi a mancare nell’organico del Servizio Sanitario Nazionale con l’aggravante che quelli che restano, li stanno facendo trasformare in burocrati" conclude il presidente Stefano Torresi.
Si riscattano i biancorossi che dopo la sconfitta subita domenica in campionato, si prendono il passaggio ai Quarti di Finale di Coppa Italia di Serie A3, superando il Volley Team San Donà di Piave con un risultato netto e una prestazione convincente. Squadra trasformata rispetto all'ultimo confronto, controlla la gara per tutti e tre i set lasciando poco spazio agli avversari; bella prova di squadra con un Giannotti decisivo, ma tutti i biancorossi hanno onorato la nuova maglia con il tricolore, creata con la partnership di Campetella per vestire la Med Store Tunit in questa nuova avventura di Coppa Italia.
LA CRONACA – Di Pinto conferma il sestetto di domenica, Giannotti, Lazzaretto e Margutti, al centro Pasquali e Sanfilippo, Longo e come libero Gabbanelli. San Donà risponde con Vaskelis, Monari e Garofalo, Bragatto e Basso centrali, Mignano, il libero Santi. Un errore di Giannotti apre la gara ma il numero 4 biancorosso si riscatta subito con due punti che mandano avanti laMed Store Tunit, 3-2. San Donà risponde con Vaskelis e la partita si fa combattuta, Macerata però mantiene il vantaggio: Margutti buca il muro chiudendo un lungo scambio, 9-7. Provano ad allugare i biancorossi, difendono con aggressività e Giannotti a muro blocca per due volte gli attacchi avversari, 13-9. Coach Tofoli prova a scuotere i suoi con un time out ma non basta, Macerata tiene un ritmo alto e colpisce con Giannotti e Lazzaretto, 17-11, San Donà in difficoltà. Ancora efficace il muro di casa, stavolta è Pasquali ad opporsi e trovare il punto del 20-13; poi grande difesa di Lazzaretto, la Med Store Tunit resiste all'attacco avversario e risolve con Sanfilippo che colpisce al centro, 22-15. Finale a tinte biancorosse, Giannotti chiude il set con un forte diagonale, 25-18.
Buona partenza Macerata, subito avanti nel secondo set con Scita che trova anche l'ace del 3-0. La Med Store Tunit controlla e allunga con Giannotti, prima gioca col muro avversario, poi fulmina la difesa ospite con un potente diagonale, 10-6; break San Donà che si porta sul -1: lungo scambio, difende bene Santi, stavolta hanno la meglio gli ospiti, 10-9. Si ricompone Macerata, tiene a distanza gli avversari quindi ancora Giannotti colpisce, diagonale che sorprende San Donà, poi muro di Pasquali, 14-10. Sul 16-11 coach Tofoli chiede un nuovo time-out, la distanza non si accorcia nemmeno quando Vaskelis trova il diagonale vincente, arriva l'immediata risposta di Sanfilippo che buca al centro, 19-13. Ace di Longo, poi difende bene Macerata e Giuannotti supera il muro, 21-13: sbaglia la battuta Palmisano, 24-15, quindi chiude il set un tocco furbo di Lazzaretto sotto rete.
La Med Store Tunit riparte da Margutti, muro-out e primo punto del terzo set. Anticipa tutti Longo e beffa la difesa ospite, 4-2, ma risponde subito Vaskelis; San Donà trova il pareggio, ace di Garofalo dopo la ricezione diMargutti che non si intende con i compagni, quindi colpisce Basso e gli ospiti trovano il primo vantaggio del set, 5-6. Rimette le cose apposto Sanfilippo dopo un rapido scambio al centro. Torna avanti Macerata e allunga con il diagonale out di Monari, 10-7; buon momento biancorosso, Lazzaretto colpisce prima in diagonale poi a muro, 13-8, San Donà prova a reagire ma fatica a contenere gli attacchi dei maceratesi. Bellissima azione Med Store Tunit che mette pressione agli avversari, la difesa ospite salva due volte poi deve arrendersi al muro di Pasquali, 15-9. Ci prova Vaskelis a scuotere San Donà con un diagonale imprendibile, quindi ace di Mignano, 20-15; Giannotti e Pasquali allontanano gli avversari, 23-15. Chiudono la gara il diagonale di Lazzaretto e l'attacco di Margutti che piega il muro, 25-16.
"Quella di stasera è stata una bellissima partita, interpretata in modo perfetto dai ragazzi - commenta a margine il presidente Tittarelli - Abbiamo riscattato il bruttissimo 3 a 0 subito a San Donà. Domenica non eravamo nemmeno entrati in partita, oggi invece hanno tutti dato prova di sè e delle loro capacità. Stasera era una partita particolarmente importante e ci siamo riusciti a togliere tanto belle soddisfazioni.
"Eravamo a caccia del riscatto - aggiunge Enrico Lazzaretto - e lo abbiamo trovato molto bene. Li abbiamo tenuti sempre sotto, non siamo mai andati in difficoltà e siamo riusciti a fare una bella partita. Era importante vincere oggi, tanto per il morale quanto per il momento delicato che stiamo attraversando, fra infortuni e covid. Anche Gianno ha avuto una prestazione fuori di testa: l'altra volta era furioso per non esser riuscito a giocare come voleva e oggi in campo si è vista la grinta".
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3
VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 0
PARZIALI: 25-18, 25-15, 25-16.
Durata set: 22’, 20’, 23’. Totale: 65’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 9, Longo 4, Giannotti 18, Scita 1, Margutti 7, Sanfilippo 7, Scrollavezza, Lazzaretto 9, Gabbanelli. NE: Ricottini, Paolucci, Ferri, Ravellino, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.
VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Vaskelis 18, Garofalo 6, Basso 3, Bragatto 6, Santi, Palmisano, Bellucci 1, Mignano, 2 Monari 3. NE: Cherin, Andrei, Tuis, Zonta, Mondin, Tassan.Allenatore: Tofoli.
ARBITRI: Toni e Rolla.
Sale l'attesa per il derby maceratese del girone F di Serie D tra Tolentino e Recanatese, in programma per domenica 30 gennaio, alle 14:30, presso lo stadio Della Vittoria. Una partita in occasione della quale la società di casa ha scelto di istituire la "giornata cremisi".
Non saranno, pertanto, validi gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi ad eccezione degli abbonati nel settore “poltroncine” che potranno accedere gratuitamente allo stadio.
Sarà inoltre possibile vedere la partita in diretta streaming sulla pagina Facebook della società cremisi al costo di 5 euro, con pagamento effettuabile tramite PayPal, Carta di Credito (prepagate, postepay).
Questi i prezzi dei biglietti di ingresso: poltroncine (20 euro), tribuna coperta (10 euro), gradinata 'Pallorito' (7 euro), curva (solo tifosi ospiti, 10 euro), biglietto gratuito per gli under 16.
"Si fa presente che tutti coloro che intenderanno seguire il match allo stadio, under 16 compresi, dovranno munirsi del biglietto di ingresso e al momento dell'acquisto sarà necessario fornire nome, cognome e numero di telefono - informa l'Us Tolentino -. L’accesso allo stadio è consentito soltanto a coloro che saranno in grado di esibire il Super Green Pass e che indossano mascherine Ffp2".
Onde evitare assembramenti e lunghe attese si consiglia vivamente di acquistare i tagliandi in prevendita e di presentarsi allo stadio con molto anticipo rispetto all’orario di inizio del match (i cancelli saranno aperti sin dalle ore 13:30).
I biglietti d'ingresso potranno essere acquistati tramite il circuito Vivaticket sia on line che nelle ricevitorie convenzionate, oltre che presso lo stadio “Della Vittoria” di Tolentino il giorno della partita, dalle 13 alle ore 15, dopodiché i cancelli verranno chiusi e non sarà più possibile accedere allo stadio.
Tabella di marcia rispettata tra le mura amiche nella prima giornata di ritorno della Pool C di CEV Champions League. La Cucine Lube Civitanova archivia la pratica OK Merkur Maribor in appena 70 minuti con il massimo scarto (25-18, 25-15, 25-19) senza lasciare margini di rimonta al sestetto sloveno.
Nella seconda parte del confronto a rubare la scena sono l’esordio ufficiale del centrale Rok Jeroncic, autore del muro conclusivo, e il debutto in Champions League per lo schiacciatore classe 2004 Gaetano Penna, protagonista di un attacco vincente.
La quarta vittoria in altrettante partite stagionali nella massima competizione continentale consente ai cucinieri di consolidare la leadership nel mini-girone.
I marchigiani guidano il gruppo con quattro vittorie e 11 punti. Rinviata a febbraio, invece la sfida tra i polacchi dello Zaksa (due vittorie e 7 punti) e i russi del Novosibirsk (una vittoria e 3 punti). Ancora fermi al palo gli sloveni.
Da applausi la prova di Marlon Yant, MVP del match, e il ritorno in campo da titolare di Gabi Garcia Fernandez, top scorer della gara con 16 punti (62% di positività e due muri).
Buon lavoro al centro dell’accoppiata Anzani-Diamantini, motore di una Lube in grado di piazzare 11 block. Sempre nel vivo del gioco Lucarelli, ottima risposta dell'alternanza tra Balaso (ricezione) e Marchisio (difesa).
Coach Blengini concede una serata di riposo a Zaytsev e Simon. Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia Fernandez, Anzani e Diamantini al centro, Yant e Lucarelli laterali, Balaso libero, protagonista di una staffetta con Marchisio.
Padroni di casa schierati con Planinsic al palleggio per l’opposto Ikhbayri, Cafuta e Pavlovic al centro, Donik e Gergye in banda e Kosenina libero.
La gara
La Lube mette subito le cose in chiaro con un attacco performante (67% nel set) e un muro compatto (3 i vincenti). Attivo Yant (6 punti con il 71% di positività e 1 block), che passa anche dalla seconda linea (9-4). Il muro della Lube funziona bene (14-8).
In campo c’è anche il Maribor (15-12), ma il divario tecnico è notevole (20-13). Nel finale i cucinieri si concedono qualche errore pur chiudendo senza patemi (25-18) grazie all’attacco out dei rivali.
Nel secondo set il canovaccio non cambia: Civitanova stacca subito i rivali dopo l’offensiva di Lucarelli (10-5) e allunga (18-7) con Diamantini tra i protagonisti con due block e in attacco.
Sul 20-9 Blengini regala l’esordio in Champions League allo schiacciatore classe 2004 Gaetano Penna, che rompe il ghiaccio con il punto del 23-14. La battuta a rete degli ospiti chiude il set (25-15). Padroni di casa superiori in attacco (57% contro il 15%) e a muro (5-3).
Nel terzo parziale la Lube riparte con il sestetto base, ma dopo una fiammata di Garcia (4-1) trova un Maribor più combattivo, capace di impattare sul 10-10 e di creare qualche grattacapo prima del nuovo break biancorosso (15-12).
Da elogiare lo spirito degli sloveni che continuano a lottare e trovano il secondo aggancio (17-17) prima di cadere sotto le bombe dai nove metri di Lucarelli (20-17). Nel finale esordio in Champions anche per Jeroncic con tanto di block decisivo (25-19).
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 16, Sottile ne, Marchisio (L), Jeroncic 1, Balaso (L), Lucarelli 11, Zaytsev ne, Diamantini 8, Simon ne, De Cecco, Anzani 6, Penna 1, Yant 11. All. Blengini.
OK MERKUR MARIBOR: Cafuta 4, Adzovic S., Kovacevic, Pavlovic 6, Kosenina (L), Donik 5, A. Adzovic A. 1, Planinsic 1, Krzic ne, Ikhbayri 4, Kovacic ne, Gergye 8. All. Skorc
ARBITRI: Cambré (BEL) e Jurkovic (CRO)
PARZIALI: 25-18 (23’), 25-15 (22’), 25-19 (25’). Tot.: 1h 10’.
“Nel 2012 l’amministrazione Corvatta/Silenzi, cioè quelli che adesso criticano la realizzazione della rotatoria provvisoria al terminal della S.S. 77, hanno permutato il cavalcavia, già finanziato dalla società Quadrilatero con circa 34 milioni di euro, con una rotatoria e un (ennesimo) sottopasso sulla S.S. 16 per 12 milioni in totale. Scelta oculata e condivisa? Assolutamente no”. Lo afferma l’assessore all’Urbanistica e Viabilità del comune di Civitanova Marche Fausto Troiani.
“Hanno rinunciato ad un’opera che, oltre a rappresentare una eventuale via di fuga non sotterranea, avrebbe reso Civitanova una città moderna e facilmente raggiungibile senza intasamenti di traffico; in cambio hanno ottenuto una rotatoria e l’ennesimo sottopasso” spiega l’assessore.
“La rotatoria definitiva, di pertinenza della Società Quadrilatero, il duo Silenzi/Corvatta l’aveva data come imminente già nel 2012”, ma dopo 10 anni Troiani precisa che “da quello che si vocifera in ambienti vicini a Quadrilatero/Anas/Rfi è verosimile che ne passino altri 5”.
“Ecco perché l’attuale amministrazione comunale, ritenendo la rotatoria alla fine della superstrada 77 un’opera strategica per la viabilità della città, ha deciso di predisporre la realizzazione di una rotatoria provvisoria che sarà appaltata entro un paio di mesi e che migliorerà notevolmente il traffico nella zona sud di Civitanova” conclude l’assessore Fausto Troiani.
Il settore degli eSports si sta confermando sempre di più come un settore in ascesa e in grande espansione nell’economia globale. Lo dimostra anche il caso italiano, dove i giochi elettronici hanno messo su un giro d’affari che oscilla tra i 45 e i 47 milioni di euro. Ancora niente se si considerano i dati che arrivano dall’America o dall’Asia, mercati dove questo segmento è letteralmente esploso.
Un trend che, per forza di cosa, arriverà anche in Europa, dove gli operatori hanno iniziato da tempo a investire nel loro sviluppo. Lo conferma lo studio che porta la firma di Nielsen Sports & Entertainment e IIDEA, all’interno del quale si legge che sono oltre 1,6 milioni gli italiani che si definiscono appassionati o per lo meno interessati agli eSports in Italia. In particolare sono 475 mila le persone, di età compresa tra i 14 e 40 anni, che cercano e seguono appuntamenti legati ai giochi elettronici ogni giorno.
Numeri che sono in netta crescita negli ultimi anni: il 2021 ad esempio ha mostrato una crescita del 15% rispetto al 2020, una percentuale più grande rispetto a quanto visto nel Regno Unito, in Germania e in Francia.
Come si legge su Giochidislots, sito specializzato nel settore del gioco legale, accanto ai giochi elettronici stanno crescendo in Italia anche i casinò online. Lo dimostrano i dati del Libro Blu 2020, la tradizionale indagine annuale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, che mostrano come la raccolta che riguarda il gioco a distanza sia aumentata del 20,28% rispetto alle stime precedenti.
La crescita di questo settore è da leggere soprattutto nell’ottica delle restrizioni e del lockdown dovuto alla pandemia Covid 19: molti giocatori infatti si sono ritrovati a cambiare le proprie abitudini di gioco, trasferendosi da un segmento fisico, tradizionale e terrestre, al gioco online.
Stessa cosa per quanto riguarda gli eSports, che hanno iniziato ad intensificare i loro utenti proprio dal 2020. Il giro d’affari passa attraverso gli eventi o il merchandising (spesa media di 40 € per fan, fino ad arrivare a un massimo di 64 per i seguaci più fedeli). Ad essere acquistati sono soprattutto accessori, abbigliamento legato a un titolo o a un team.
“La ricerca presentata oggi mostra come il settore eSports in Italia sia meritevole di essere preso in considerazione come ambito di possibile investimento sia da parte del privato che del pubblico per le sue potenzialità di crescita – ha spiegato il presidente di IDEA, Marco Saletta - Come associazione siamo pronti a lavorare a supporto delle imprese per portare il settore ai livelli di sviluppo di altri paesi europei più avanzati di noi collaborando con tutti gli interlocutori che siano interessati a dare un contributo”.
I mondiali del futuro, insomma, sono quelli che si giocheranno alla Play Station.
Investito da un'auto mentre cammina sul ciglio della strada: uomo di 72 anni condotto d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. È quanto accaduto, nel pomeriggio, in contrada Campogiano, lungo la strada che da Colbuccaro va verso Corridonia. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri. Alla guida della Fiat Multipla che ha urtato il 72enne, una donna di Corridonia.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato all'uomo ferito le prime cure del caso, per poi trasferirlo d'urgenza in ambulanza all'ospedale Torrette di Ancona per accertamenti. L'uomo, infatti, versa in gravi condizioni, a seguito dei traumi riportati dall'impatto con il veicolo in corsa.
È stato pubblicato il nuovo bando del Cosmari per l’assunzione del direttore generale che andrà a sostituire Giuseppe Giampaoli. Va sottolineato, come vi siano delle sostanziali differenze rispetto al primo avviso pubblicato. L’unica laurea richiesta è quella in Ingegneria.
Dopodiché è necessaria un’esperienza di almeno due anni nella funzione di direttore generale, ovvero aver maturato una consolidata esperienza di almeno 5 anni "in un ruolo analogo a quello ricercato o di pari, o maggior responsabilità, con qualifica dirigenziale o con funzioni apicali comparabili presso complesse realtà private e/o pubbliche, con non meno di 150 dipendenti, e questo negli ultimi dieci anni".
Tra i requisiti – si legge ancora nell'avviso - il possesso di master e dottorati di ricerca in materie attinenti. Per questo bando sono, inoltre, previste tre prove: una scritta, una orale e una terza di valutazione tecnica. Cosmari si riserva, inoltre, “di assumere il vincitore della selezione con contratto a tempo pieno determinato, per tre anni, dopo un periodo di prova pari a 6 mesi".
"Durante il periodo di prova la società si riserva di far affiancare il vincitore al direttore in carica per acquisire tutte le informazioni e le specifiche competenze necessarie per la miglior esecuzione del contratto per un periodo non superiore al periodo di prova. Al termine del periodo di affiancamento, la carica di direttore verrà svolta in totale autonomia. Il mancato superamento del periodo di prova – si precisa nel bando - comporterà la cancellazione dalla graduatoria".
La retribuzione per la durata del periodo di affiancamento sarà pari a 7.000 euro lordi mensili, comprensivi del superminimo individuale. Una volta superato il periodo di prova, Il direttore del Cosmari verrà assunto con un contratto di tre anni a tempo determinato e percepirà uno stipendio di circa 140mila euro annui. Per chi volesse partecipare, le domande vanno presentate al Cosmari entro (e non oltre) le ore 12 del prossimo 10 marzo.
"Passare da 3000 assunzioni, a 2 militari è un attimo. E a farne le spese sono i cittadini, in particolare quelli civitanovesi. Questa infatti è la soluzione prospettata dall’assessore Saltamartini! In un anno e mezzo non sono riusciti a reperire manco un medico e ad assumere nessun infermiere e oggi la sanità locale si trova in estrema difficoltà". Lo dichiara Lidia Iezzi, segretaria del Partito Democratico di Civitanova Marche.
"Caro Saltamartini, avete vinto le elezioni raccontando ai cittadini che voi sapevate come fare e che le colpe erano tutte a sinistra. Cosa è cambiato da un anno e mezzo a questa parte? Vi siete forse resi conto di aver raccontano un sacco di fandonie? E se la coperta è corta, perché vi ostinate a tenere il personale sparpagliato in tutta la provincia, anche dove lo stesso è sottoutilizzato e fa un numero di interventi minimale rispetto alle esigenze della costa, di Civitanova e del suo indotto?" si chiede Iezzi.
"Governare significa dover fare delle scelte, a volte dolorose; non certo farsi travolgere dagli eventi ed accorgersi solo dopo le denunce dei primari e dell’opposizione che la situazione è grave - aggiunge la segretaria del Pd -. Sì, ma la colpa è di chi c’era prima che ha depotenziato svenduto la sanità pubblica in favore dei privati, sostengono! Ma quante bugie raccontano? L’ospedale di Civitanova negli ultimi anni ha mantenuto e rinnovato tutti i primariati; ha ricevuto investimenti per potenziare molti reparti (allergologia, oncologia, pronto soccorso, ecc…): dov’è quindi il depotenziamento di cui vanno parlando?".
Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, gli studenti delle classi quinte dell'Istituto Tecnico Economico "A.Gentili" di Macerata si sono distinti per gli ottimi risultati ottenuti all'esame per la certificazione linguistica First.
In particolare, la studentessa del 5°G articolazione RIM, Gloria Andreozzi, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il raggiungimento di un livello superiore (C1): "Un risultato davvero gratificante - afferma -, che mi spinge ad optare per un percorso universitario che coniughi il mondo del marketing internazionale con la mia passione per le lingue straniere".
Grande entusiasmo anche per gli altri studenti, con una menzione particolare per Francesco Pantanetti, pagella d'oro nel corrente anno scolastico. Per il prossimo esame di certificazione First, previsto per fine marzo, si sta preparando anche un gruppo numeroso di studenti del triennio.
"Tutti questi dati positivi non possono che confermare la nostra scuola come istituto in prima linea in campo linguistico, oltre che economico ed informatico" ha sottolineato la dirigente Roberta Ciampechini.
Da domenica 30 gennaio a sabato 5 febbraio la nazionale di fioretto maschile e femminile torna in ritiro al Palasport di Sarnano per il primo allenamento collegiale in preparazione dei prossimi impegni internazionali. Questa volta sarà presente anche la nazionale paralimpica.
"Diamo di nuovo il benvenuto agli azzurri e le azzurre del fioretto" commenta il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili "Anche in questa occasione gli allenamenti si terranno al Palasport, poi, le atlete, gli atleti e lo staff tecnico alloggeranno presso le Terme di Sarnano dove potranno usufruire di servizi per la salute e il benessere".
"L’accordo con la Federazione Italiana Scherma firmato lo scorso ottobre prevede che Sarnano ospiti periodicamente dei ritiri di allenamento collegiale fino ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 - ricorda il primo cittadino -. Si tratta di uno dei numerosi progetti legati al turismo sportivo che abbiamo in programma nel 2022: stiamo lavorando, infatti, per accogliere ritiri, gare nazionali e gare regionali di diversi sport, consapevoli dell’indotto che queste iniziative possono generare sul territorio".
Le azzurre convocate a Sarnano per questo secondo ritiro sono Giulia Amore, Martina Batini, Irene Bertini, Elisabetta Bianchin, Erica Cipressa, Anna Cristino, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Carlotta Ferrari, Camilla Mancini, Matilde Molinari, Beatrice Monaco, Francesca Palumbo, Marta Ricci, Martina Sinigalia, Elena Tangherlini, Alice Volpi.
Il gruppo maschile, invece, è composto da Giorgio Avola, Guillaume Bianchi, Jacopo Bonato, Andrea Cassarà, Alessio Di Tommaso, Damiano Di Veroli, Davide Filippi, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Francesco Ingargiola, Giulio Lombardi, Edoardo Luperi, Filippo Macchi, Tommaso Marini, Tommaso Martini, Lorenzo Nista, Damiano Rosatelli.
Per la nazionale paralimpica sono stati convocati Matteo Betti, Emanuele Lambertini, Andreea Mogos, Loredana Trigilia. La nazionale olimpica sarà guidata dal CT Stefano Cerioni, che si avvarrà della preziosa collaborazione dei maestri Fabio Galli, Eugenio Migliore, Giuseppe Pierucci, Alessandro Puccini, Filippo Romagnoli, Giovanna Trillini e Fabrizio Villa.