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Cronaca Matelica

Matelica, dipinto rubato dal museo Piersanti. Ritrovato dai Carabinieri dopo 46 anni: era in vendita online

Matelica, dipinto rubato dal museo Piersanti. Ritrovato dai Carabinieri dopo 46 anni: era in vendita online

I Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Udine hanno restituito, questa mattina, al “Piersanti” di Matelica, un dipinto trafugato dal museo nel 1975. Si tratta della copia di un’opera del pittore rinascimentale Jacopo da Ponte (Bassano del Grappa, 1515-1592) conosciuto anche come “il Bassano”, raffigurante la deposizione di Gesù nel sepolcro.

L’olio su tela, di epoca imprecisata, era stato sequestrato in località Brennero dai militari del reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri. A riconsegnarlo al direttore del museo, Don Ferdinando Dell’Amore, è stato il comandante del nucleo TPC di Udine, Lorenzo Pella, nel corso di una cerimonia tenutasi presso la Chiesa della Santissima Annunziata di Matelica. 

L'opera è stata individuata al termine di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Bolzano, finalizzata alla ricerca di dipinti antichi illecitamente sottratti. La tela era apparsa sul sito on-line di un esercizio commerciale di settore della provincia autonoma di Bolzano, attraverso il quale era stata posta in vendita per conto di un cittadino austriaco residente ad Innsbruck.

I militari, insospettiti dal pregio dell’opera, ne hanno trovato immediatamente riscontro nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database al mondo di opere d’arte rubate gestito dal Comando TPC.

Le immagini e gli elementi descrittivi dell’opera hanno consentito di appurare come si trattasse del dipinto sottratto da ignoti, tra il 5 ed il 7 maggio 1975 dal Museo “Piersanti” di Matelica che, contattato preliminarmente nella figura del direttore pro tempore, lo aveva riconosciuto come proprio rivendicandone formalmente la proprietà.

I preliminari accertamenti svolti in collaborazione con le Compagnie Carabinieri di San Candido e di Vipiteno nonché con la Stazione Carabinieri di Matelica, hanno consentito ai militari del TPC di Udine – su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente - di contattare direttamente il venditore austriaco.

A carico dell'uomo, inconsapevole della provenienza furtiva dell’opera presente da decenni nell’abitazione della famiglia, non è stato assunto nessun provvedimento di legge in virtù della dimostrata buona fede al punto che, evidenziando una grande sensibilità nei confronti dell’arte, lo stesso possessore ha consegnato spontaneamente il dipinto ai Carabinieri di Brennero, consentendo il definitivo recupero dell’opera dopo oltre 46 anni dal furto.    

Il dipinto resterà in esposizione presso la Chiesa della Santissima Annunziata di Matelica sino domenica 8 maggio, prima di essere trasferito - temporaneamente - al Museo Diocesano di Fabriano, in attesa che i locali del museo Piersanti tornino agibili. 

 

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