Terzo oro e sesta medaglia paralimpica in carriera per Assunta Legnante, tesserata Anthropos e capitana della Nazionale Azzurra a Parigi 2024. Dopo l’argento centrato martedì nel Lancio del disco, oggi Assunta ha conquistato la medaglia d’oro nel getto del peso F11/12 ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, trionfando con la misura di 14.54 metri registrata al quarto tentativo. Assunta si mette al collo il terzo oro di specialità – dopo quelli di Londra 2012 e Rio 2016 – ma anche la sesta medaglia paralimpica della sua grandissima carriera. Un percorso che per sua stessa ammissione proseguirà sino a Los Angeles 2028.
Nella gara di oggi Assunta si è subito messa al comando e ha risposto lancio su lancio alla sua rivale di sempre, l’uzbeka Safiya Burkhanova, piazzando quattro lanci oltre i 14 metri e lasciandosi dietro la stessa avversaria, seconda con 14.12 m, e la cinese Zhao Yuping terza con 12.21 m. In pedana con Assunta il suo tecnico personale, nonché componente lo staff tecnico federale, Roberto Minnetti.
"Non vedevo l'ora di questo oro, ho aspettato tre anni; non mi importa della misura, contava soltanto stare davanti, ha affermato Assunta Legnante. Ero pronta a tutto e ho giocato un po' come il gatto col topo, perché volevo partire subito forte, ma non mi sentivo come in riscaldamento. L'argento nel disco è stato un buon viatico, perché quest'anno abbiamo lavorato anche a livello mentale per tenere la tensione di entrambe le gare e sono riuscita a tenere la concentrazione di questa Finale. Non mi ha distratto il casino dei tifosi dell'Uzbekistan, né la voglia di riprendermi questo oro. Devi arrivare alla gara al 100%, non al 110 e nemmeno al 99%”.
“Sono contenta che Burkhanova sia tornata sopra i 14 metri dopo un anno, io invece quest'anno il peso non l'ho fatto molto e sono contentissima. Dedico questo oro a tutti quelli che mi sostengono durante l'anno, al mio allenatore che mi sopporta e supporta tutti i giorni. C'è una buona scuola di lanci in Italia e lo si vede con i risultati, dovrei imparare a lanciare il disco da Tapia e lui dovrebbe imparare a gettare il peso da me. Ultima gara del 2024, ci vediamo nel 2025 e grazie". Questi i commenti di Legnante appena dopo il trionfo, nell'intervista concessa ai colleghi Rai”.
Sempre oggi era in gara Ndiaga Dieng nella Finale dei 1500 T20. L’atleta di Anthropos, Avis Macerata e Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa è scivolato a pochi metri dal traguardo riuscendo a tagliare la linea dell’arrivo subito prima di cadere a terra a pochissimo dal proprio primato italiano, con il tempo di 3:50.24. Bella la gara di Ndiaga, ‘Cenga’ per gli amici, che dopo una fase iniziale di studio si è portato con decisione nel terzetto di testa, insieme all’inglese oro di Tokyo e all’americano primatista iridato, per poi passare all’attacco all’inizio dell’ultimo giro e portarsi per qualche tratto anche in testa al gruppo, poi pian piano gli avversari sono rinvenuti. Nonostante l’inevitabile rammarico per essere finito ai piedi del podio, chiudere una finale paralimpica al quarto posto, con un tempo pari al proprio personale (6 centesimi in più) dopo una stagione in salita per gli infortuni, risolti solo dopo metà giugno, è un risultato da celebrare.
Ndiaga Dieng: “Ci ho provato, negli ultimi 400 metri sono proprio partito per staccare i rivali, ma nei metri finali le gambe erano morte. Non sono contentissimo, ma va bene così, vuol dire che più di questo non avevo. Adesso continuo a lavorare perché sono giovane, non mi arrendo e questo risultato mi motiva a impegnarmi ancora di più per andare sempre più forte. Ci vediamo a Los Angeles 2028”.
“Onestamente non so più cosa dire tante sono le volte in cui Assunta, dal 2012 a oggi, mi ha regalato emozioni e gioie, ha dichiarato il presidente Anthropos Nelio Piermattei. La nostra tesserata è una leggenda dell’atletica paralimpica italiana, tanto tanto orgoglio e onore da parte mia. Grazie! Giro la medaglia, per rimanere nel contesto, e vedo la delusione per il mancato podio di Dieng, ma poi rifletto, dentro di me rivedo la gara e il modo in cui è stata affrontata, rivedo lui stremato dopo aver dato tutto e aver sfiorato il suo personale. Per me non è una delusione, anzi devo dire grazie a Ndiaga. Grazie di cuore anche a te! Ti rifarai e ci rifaremo. Come Anthropos usciamo da Parigi con 2 ori e 1 argento in 4 gare: difficile fare meglio e anche solo pensarlo”.
Penna San Giovanni si prepara ad accogliere Franco Arminio e il suo reading poetico musicale, domenica 15 settembre alle ore 21.30 nel Chiostro di San Francesco, per l’ultimo dei quattro appuntamenti del Festival itinerante 'Marchestorie' che, con il contributo della regione Marche, ha animato i borghi di tutta la regione con iniziative culturali sul tema del "dono dell’infinito", un omaggio alla poesia come voce del territorio e occasione di scambio reciproco.
Un tema che Penna San Giovanni, borgo medievale al confine tra le province di Macerata e Fermo, ha declinato intorno alle parole "Sogno un domani..." partendo dai versi danteschi con la performance teatrale e musicale "Le donne nel cammino di Dante" di Viviana de Marco e Fausto Palmieri passando per quelli dei poeti locali, con un emozionante viaggio nel tempo nella Penna San Giovanni di ieri, oggi e domani.
Le prime tre serate si sono concluse sabato 25 agosto con un ritorno all'Inferno di Dante messo in scena tra le vie del borgo, con la compagnia Teatro LIoLÀ e la regia di Enrico Borsini, che ha condotto tre gruppi di oltre 40 persone da Porta Marina fino al Parco Monte attraverso i vicoli nascosti del paese e gli episodi più significativi dell’Inferno Dantesco. C’è attesa per la serata di domenica 15 settembre con il poeta e "paesologo" Franco Arminio, già amico del borgo.
"Avere come ospite di chiusura di Marche Storie un poeta come Franco Arminio," dichiara il sindaco Stefano Burocchi "è il miglior coronamento che potessimo auspicare per questo emozionante e importante percorso attraverso la poesia di ieri e di oggi: un linguaggio dal potere musicale, quasi magico, a cui l'umanità affida il proprio profondo sentire dalla notte dei tempi e capace di plasmare, parola dopo parola, l'identità e la forza collettiva della comunità."
In effetti, più che un evento di poesia e musica, è quasi un "rito collettivo" quello che si prospetta per la serata con Arminio, accompagnato dalla musica dei figli Livio e Manfredi: "Una cerimonia lieta e pensosa" la definisce lui, capace di scandagliare con grazia e profondità i più importanti temi al centro di questi tempi complessi, dall’amore alla guerra, dal rapporto uomo-natura al valore del paesaggio.
"Il dono reciproco della poesia, riprendendo le parole del direttore artistico del Festival Davide Rondoni", dichiarano gli organizzatori, grati per la grande partecipazione riscontrata finora "si farà materia viva in questa serata con Franco Arminio e la musica dei suoi figli: un momento di condivisione, di catarsi, di riflessione che crediamo sia la perfetta sintesi del senso di tutto il festival per come l'abbiamo pensato qui a Penna San Giovanni". Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito.
Si terrà sabato 7 settembre a partire dalle ore 16.00 nello spazio esterno antistante il Palasport “Giulio Chierici” di Tolentino, la prima edizione dello “Streetball Playground Festival”. La manifestazione dedicata a graffiti, streetball, live painting, open day di basket, dj set, streetfood e molto altro.
L’evento è organizzato dall’Associazione musiculturale “Mattatoio n.5”, con il patrocinio del Comune di Tolentino e con la collaborazione dell’Associazione Basket Tolentino. Nel corso dell'intera durata del festival sarà presente il punto informativo per conoscere nei dettagli il progetto ideato dall’ associazione, che dopo mesi di idee, incontri e appuntamenti (infiorata del 2 giugno quartiere Repubblica, riqualificazione muro Foro Boario, riqualificazione scalinata quartiere Buozzi) ha deciso di dare vita ad un appuntamento per dare forza al filo conduttore di questo progetto a lungo termine: sensibilizzare la riqualificazione dei campi da basket e impianti sportivi "di strada" di Tolentino, spesso abbandonati o poco curati. Sarà possibile, infatti, partecipare alla raccolta firme in corso.
La giornata sarà rigorosamente a KM 0: in consolle ci saranno Mauro Mogliani – Maurockdj (Rock/New wave/Punk) e Lorenzo Cecchetti - Dj Cosmic Groove (Electro/techno), lo street food sarà a cura de L'oste e il birraio -Enoteca e Birroteca/Prodotti Tipici Marchigiani.
Il valore aggiunto sarà appunto la collaborazione con l'Associazione Basket Tolentino, che per l'occasione promuove un Open Day. L'invito alla manifestazione è quindi aperto a tutte le bambine e i bambini “piccoli cestisti” che dalle ore 17:00, insieme a Valeriano Terzano e Lorenzo Picotti, potranno giocare sia all'interno che all'esterno del Palasport.
Il live painting si terrà su tutta la murata dietro al Palasport con la partecipazione di artisti provenienti anche da fuori regione. Saranno presenti anche gli stand informativi dell’Avis, dell’Aido e dell’Admo.
L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa dal vicesindaco e assessore allo Sport Alessia Pupo, dall’assessore alle Politiche Sociali Elena Lucaroni, dal consigliere delegato Fabio Borgiani, dal consigliere Luigino Luconi, dai rappresentanti dell’associazione Mattatoio 5 Francesco Ciommei e Claudio Natalini, dall’associazione Basket Tolentino e dal presidente del Comitato di Quartiere Mauro Gesuelli.
Nuova opportunità per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. L’Università Politecnica delle Marche e il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) concedono trenta borse di studio, di 8.000 euro ciascuna, a chi si immatricola per la prima volta in Ateneo, al Corso di laurea triennale in Management per la Valorizzazione Sostenibile delle Aziende e delle Risorse Ittiche nell’a.a. 2024/2025.Ad evidenziare la notizia, l’assessore alle Politiche giovanili Francesco Caldaroni, che ha disposto in questi giorni la diffusione del bando attraverso la rete social del Comune di Civitanova.
“Si tratta di un corso davvero interessante per un territorio come il nostro legato all’economia e alla cultura del mare – ha sottolineato l’assessore Caldaroni –. Si apre una nuova opportunità per i giovani, fortemente voluta dal ministro Lollobrigida, e invito gli studenti a coglierla perché unica nel suo genere per intraprendere una professione legata al comparto ittico e dell’agricoltura, approfittando di prestazioni agevolate per il diritto allo studio in base all’Isee. Servono figure sempre più specializzate per la gestione di aziende della filiera della pesca e dell’acquacoltura ed avere nelle Marche questo percorso universitario significa fare un salto di qualità per affrontare le future sfide del settore. La pesca può riservare prospettive solide anche per le nuove generazioni, ma va affrontata con moderni strumenti necessari ad uno sviluppo sostenibile per un nuovo modello di pesca”.
Per l’ammissione alla selezione sono richiesti i seguenti requisiti: il conseguimento del diploma di Scuola Secondaria Superiore di II grado con votazione compresa tra 80/100 e 100/100 e lode l’immatricolazione per la prima volta, nell’a.a. 2024/2025, al Corso di laurea triennale in Management pe la Valorizzazione Sostenibile delle Aziende e delle Risorse Ittiche il possesso di un ISEE 2024 valido per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio.
Le domande devono essere presentate entro le ore 13.00 del 15 novembre 2024.
Vigili del fuoco in azione a Treia per un incendio scoppiato stamattina, intorno alle 9.15, in un appartamento di una palazzina a tre piani sita in via Benigni.
In base a una ricostruzione, le fiamme sono divampate dalla cucina e hanno poi invaso l’intera stanza. All’interno dell’appartamento, al momento del rogo, vi erano solo i due cani della proprietaria. Uno è stato salvato dalle squadre del comando provinciale dei pompieri, mentre l’altro è deceduto a causa del fumo inalato.
Da stabilire ancora la causa del rogo, l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un corto circuito. L’appartamento non è stato dichiarato inagibile, visto che la zona dell’incendio era circoscritta alla cucina.
Sono terminati i lavori di nuova asfaltatura in viale Vittorio Veneto, a Civitanova Marche: a partire da questa sera verrà riaperto al traffico. Lunedì partirà il cantiere in Contrada Piane di Chienti ed è in procinto di partire quello in Corso Garibaldi. Nel frattempo la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per riqualificare un'altra strada di Civitanova, nel quartiere di Santa Maria Apparente. L'intervento, per un importo di 200 mila euro, riguarda un tratto della ex strada provinciale Maceratese, tra via del Torrione e via Gobetti.
"Dopo Viale Vittorio Veneto - spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica - ed i lavori che stanno per partire in un tratto di strada in Contrada Piane di Chienti, abbiamo approvato la riqualificazione di un tratto della ex strada provinciale Maceratese. Successivamente apriremo nuovi cantieri in altre zone della città, a partire da quello in Corso Garibaldi".
Il Piano asfalti, illustrato dall'assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai, prevede una serie di interventi: il completamento di Viale Vittorio Veneto e l’asfaltatura, in due stralci, di Corso Garibaldi, la riqualificazione di un tratto di via Martiri di Belfiore per un importo complessivo di 200 mila euro, l'asfaltatura del tratto compreso tra via Ugo Bassi e la rotatoria intersezione di via Indipendenza, nonchè la rotatoria situata nella parte terminale di via Aldo Moro, un tratto sul lungomare Sud compreso tra la palazzina del tiro a volo e la zona retrostante le strutture sportive.
Previsto il rifacimento del collettore fognario delle acque chiare in via D’Annunzio nel tratto compreso tra via Aristotele e la rotatoria del Trialone con successivo rifacimento dell’intero manto stradale del suddetto tratto. Importo complessivo dell'intervento 520 mila euro.
Non solo strade, ma anche piste ciclabili. Approvato infatti il progetto per riqualificare la pista ciclopedonale che costeggia il fosso Castellaro. I lavori, per un importo di 100 mila euro, riguarderanno il ripristino del manto stradale deteriorato e partiranno dall'incrocio con via Fontanaccia e proseguiranno in direzione mare.
"Dovrebbe entrare in vigore a partire dal primo ottobre la patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano all’interno dei cantieri. Ma a meno di un mese dall’entrata in vigore mancano ancora i decreti attuativi. La platea di aziende interessate include tutto il sistema casa”.
A sottolinearlo Simone Giglietti, dirigente della Cna di Macerata e titolare di una impresa del settore edile a Cingoli: "Senza considerare le partite iva degli altri settori complementari, anch'essi destinatari della nuova norma, la nostra provincia conta oltre 4200 imprese nel comparto costruzioni, il 13,6% del totale delle imprese. La nuova misura può avere conseguenze gravi perché l’impresa inadempiente nei confronti dell’obbligo, o che subisse una decurtazione dei punti fino a scendere sotto il numero minimo di 15, verrebbe interdetta dall’esercizio del proprio lavoro".
"Se - prosegue Giglietti - siamo assolutamente favorevoli nella necessità di garantire sempre una maggiore sicurezza nei cantieri, letta questa norma, sul piano concreto i nostri dubbi di efficacia e correttezza sono molti".
L'imprenditore snocciola quindi tutti i nodi ancora non chiariti nel testo, iniziando dalla disparità di trattamento previsto tra le piccole imprese e i grandi gruppi del settore: "Non si capisce, per esempio, perché questa sia rivolta solo a quelle aziende certificate al di sotto del terzo livello Soa quando invece i rischi, in un cantiere, sono condivisi da tutti i presenti, che lavorino per una Pmi o per una grande azienda. Le aziende che hanno la Soa III sono spesso anche quelle più grandi e più strutturate per fare fronte agli adempimenti burocratici. Sembra che si voglia ancora una volta penalizzare le imprese artigiane che sono, peraltro, la stragrande maggioranza delle aziende presenti nel settore e quelle che sono spesso presenti nei grandi appalti delle opere pubbliche e private”.
Le imprese sono inoltre preoccupate per le tempistiche; a meno di un mese dall’entrata in vigore della nuova legge, infatti, mancano ancora i decreti attuativi: "Fra circa tre settimane sarà operativa una norma che può fermare per mesi il lavoro delle imprese, ma ancora non abbiamo i dettagli di come sarà applicata né di come fare a ottenere questa certificazione. ä necessario più tempo per condividere ciò che non va nel testo attuale con sindacati e rappresentanti delle imprese; l'interesse è comune a tutti, non dovrebbe essere difficile trovare una sintesi". La Cna è impegnata a tutti i livelli, nazionale e locale, per far presente le istanze delle piccole imprese del settore edile.
Dal 26 al 31 agosto scorsi, si sono disputati a Settimo Torinese, i campionati europei di Cable Wakeboard & Wakeskate. Il Wakeboard è uno sport molto divertente che sta sempre più diffondendosi sul territorio nazionale; la regione Marche vanta due impianti, di cui il più grande proprio a Macerata, presso il lago dell’agriturismo “Le Case” c’è il centro sportivo denominato Wakeland Arena.
L’atleta “di casa” Eva Del Gobbo, 15 anni, convocata in Nazionale per l’evento di Settimo Torinese, ha concluso una prova di gara di notevole valore cadendo, purtroppo, sull’ultima struttura, classificandosi così soltanto al quarto posto.
Grande soddisfazione comunque per il Centro sportivo Wakeland Arena e grande motivazione per la giovane atleta che parteciperà, essendo stata convocata, al mondiale di Parigi di fine settembre.
Domani, sabato 7 settembre, il palasport comunale “Albino Ciarapica” città di San Severino Marche tornerà a ospitare il Memorial “Greta Ortenzi” giunto alla decima edizione e patrocinato dal Comune. Alle ore 18 scenderanno in campo la Halley Thunder basket Matelica, impegnata nel campionato di serie A2 femminile, in amichevole contro le Panthers Roseto.
Giovanissima settempedana, studentessa al quinto anno dell’Istituto tecnico “Divini”, giocatrice e appassionata di pallacanestro Greta è stata uccisa dalla leucemia a soli 19 anni d’età nel 2012. Cresciuta nella Sab, aveva poi indossato la maglia proprio della Thunder Matelica.
Fermato per un controllo, gli trovano addosso i documenti e carte di credito di un’altra persona. Il 18 agosto i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nor di Tolentino hanno controllato, in piazza della Libertà, un 25enne noto per legami con l’ambiente degli stupefacenti. L’atteggiamento schivo e refrattario al controllo, ha indotto i carabinieri ad approfondire e a svolgere attività di perquisizione, da cui è emerso che egli aveva con sé numerosi documenti appartenenti a una professionista di Macerata.
In particolare il ragazzo aveva la disponibilità di documenti personali e di guida, tessera sanitaria, bancomat, prepagata e carta di credito della signora, di cui non poteva giustificare il possesso. Contattata la proprietaria, è emerso che effettivamente era stata vittima di furto del portafoglio nella stessa giornata.
Ulteriori approfondimenti hanno consentito di verificare che il giovane aveva anche utilizzato le carte di credito facendo degli acquisti di 25 e 30 euro in negozi di Macerata e Tolentino; dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza di esercizi commerciali è emerso inoltre che le stesse carte erano state utilizzate, ancora a Tolentino, anche da altri due amici del ragazzo, un quarantaquattrenne e un quarantacinquenne maceratesi già noti alle forze dell’ordine, che avevano acquistato sigarette.
All’esito degli accertamenti svolti i tre indagati, che hanno complessivamente utilizzato le carte per un importo di circa 150 euro, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata e dovranno rispondere dei reati di ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito e pagamento.
La Stazione di Penna San Giovanni ha denunciato un 46enne, già noto alle forze dell’ordine. Gazie alle immagini di videosorveglianza degli uffici postali di più comuni, è stato possibile verificare che l’uomo aveva la disponibilità di una carta Postamat di cui un anziano aveva denunciato lo smarrimnto.
La Guardia di Finanza di Ancona ha interrotto un'articolata frode nel settore dei Superbonus edilizi (sismabonus ed ecobonus) compiuta tramite fittizie intestazioni societarie e fatture per operazioni inesistenti, i cui proventi illeciti sono stati auto-riciclati nell'acquisto di beni immobili e mobili di valore.
Eseguite dal Gico di Ancona sei misure cautelari e sequestri per oltre cinque milioni di euro tra cui tre milioni di crediti fiscali inesistenti in un'operazione, coordinata dalla Procura di Fermo, che ha coinvolto tre professionisti e un soggetto già condannato per reati tipici di criminalità organizzata.
Nei giorni scorsi, finanzieri del Comando provinciale della Finanza di Ancona hanno eseguito, nelle province di Fermo, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Teramo, Catanzaro, Cosenza, Arezzo, Milano e Roma, un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal gip di Fermo.
Custodia in carcere per il principale indagato, un imprenditore di origine calabrese residente da anni nel Fermano; arresti domiciliari per un ingegnere accusato di presentare all'Enea (Agenzia nazionale per nuove tecnologie, energia e sviluppo economico sostenibile) asseverazioni, con informazioni false o attestazioni non veritiere sulla congruità delle spese, anche utilizzando timbri di soggetti estranei alla vicenda; quattro misure dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico di un consulente del lavoro, incaricato di apporre i visti di conformità in relazione ai crediti ceduti e trasmettere telematicamente i modelli di cessione del credito all'Agenzia delle Entrate, e di altri tre presunti sodali del principale indagato.
I militari del Nucleo di polizia Economico-Finanziaria di Ancona, con la sinergia di Reparti della Finanza competenti per territorio, hanno apposto i sigilli su 12 unità immobiliari, conti correnti e diverse auto, tra cui una Porsche Cayenne, nella disponibilità degli indagati.
In primavera la promozione del team femminile in Prima Divisione, a fine estate il via ai corsi di minivolley. Il Cus Macerata ha dovuto traslocare di sede e impianti in via Cassiano da Fabriano ma, in attesa del completamento del nuovo grande campus a Santa Croce, non ferma o rallenta la sua attività.
Anzi rilancia con più entusiasmo e la novità assoluta dei corsi di Volley S3, il Minivolley per tutti, maschi e femmine. Nello specifico la fascia d’età di riferimento sarà compresa dai 6 agli 11 anni.
Le lezioni inizieranno dal 16 settembre con il primo di quattro open day, giornate nelle quali il Cus darà la possibilità di venire a provare e divertirsi gratuitamente. Le altre date saranno 18, 23 e 25 settembre, in ogni occasione appuntamento dalle 18 alle 19.
A curare gli allenamenti in palestra ci penserà Cinzia Destro, già coach delle "grandi" ma per il Minivolley verrà affiancata e coadiuvata da Barbara Ottaviani, un gradito ritorno al Cus. Per ulteriori info e per iscriversi 0733/239450 oppure 338/3762488.
Si terrà domani, sabato 7 settembre, alle ore 17.00 presso l’Aula Magna del Comune di Recanati, la cerimonia di consegna delle borse di studio, organizzata dalla Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano.
L’iniziativa premia tutti i soci e i figli dei soci della BCC di Recanati e Colmurano, che hanno ultimato in modo virtuoso il proprio percorso di studi e hanno conseguito nell’anno 2024 la licenza di scuola secondaria di primo grado; il diploma di scuola superiore di secondo grado ed il diploma di laurea.
Un pomeriggio di eccellenza, dove gli studenti riceveranno il giusto riconoscimento per il loro impegno scolastico e per i risultati raggiunti. Con questa iniziativa la Banca rinnova il suo impegno e supporto verso i giovani studenti e le nuove generazioni, che rappresentano un investimento concreto nel futuro del nostro territorio. L’evento sarà animato dagli speaker dell’emittente radiofonica Multiradio Vive con Te.
Avvio con il botto per il Civitanova Film Festival, con la prima giornata di programmazione che culminerà con l’incontro con l’attrice Claudia Gerini e con il regista Dario D’Ambrosi.
Aspettando la presentazione dell’intero cartellone della rassegna, in programma dal 21 al 29 settembre, i direttori artistici Michele Fofi e Peppe Barbera vogliono stuzzicare la curiosità degli amanti del Grande Schermo, annunciando che l’avvio di questa attesa decima edizione vedrà la partenza con due arrivi in città. Gerini e D’Ambrosi saranno infatti sabato 21 settembre al cine-teatro Rossini per incontrarsi con il pubblico dopo la proiezione alle 21.30 del film Io sono un pò matto e tu? (ingresso libero).
Il documentario vede un cast di attori professionisti di respiro (Claudio Santamaria, Raul Bova, Stefano Fresi, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Vinicio Marchioni, Marco Bocci, Stefania Rocca…), e racconta l’esperienza del Teatro Patologico a Roma, di cui D’Ambrosi è il fondatore: un luogo dove, grazie alla teatro-terapia, ragazzi e ragazze disabili e le loro famiglie vivono percorsi di speranza e benessere. Nel film gli attori e le attrici della compagnia, immedesimandosi con il proprio direttore, cercheranno di risolvere ansie e paure di personaggi famosi che si rivolgono a loro cercandoli in vari luoghi della città.
Al termine della proiezione interverranno D’Ambrosi e Gerini. “Iniziamo Il CFF con una serata di poesia, un’anteprima nazionale che ci permette di entrare in contatto con una realtà così bella come il Teatro Patologico - spiegano Barbera e Fofi -. Non a caso abbiamo scelto di inaugurare l’edizione del decimo anniversario con un tema di estrema attualità sociale, ricordando anche che quest’anno ricorre il centenario dalla nascita di Franco Basaglia: il nostro Festival non è solo cinema, ma vuole essere una vetrina aperta alla comunità”.
Anche per questo motivo il CFF spazia su più generi culturali, tanto che, come annunciato, giovedì 26 settembre al teatro Rossini Antonio Rezza e Flavia Mastrella porteranno il loro spettacolo Fratto_X. (biglietti online su www.ciaotickets.com).
L’intero programma della decima edizione verrà comunque annunciato nei prossimi giorni, ma avrà come sempre al centro il tradizionale concorso dei cortometraggi che, ricordiamo, ha visto una partecipazione importante, con oltre 300 corti iscritti che sono stati visionati dagli organizzatori: da questa selezione sono emersi i 13 finalisti provenienti da ogni parte del mondo e che verranno presentati nei giorni della rassegna.
Il Cff è organizzato dall’APS Favolacce, dall’Azienda dei Teatri di Civitanova e dal Comune di Civitanova, con il sostegno di Regione Marche e con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission.
Mercoledì sera, presso la sala consiliare del comune di Montegranaro, si è tenuta la presentazione ufficiale del MCC Montegranaro per la stagione 2024/25. L'evento ha visto la partecipazione dei presidenti della squadra Andrea Tosoni e Giordano Abbate, insieme al sindaco Endrio Ubaldi e all’assessore allo sport Gastone Gismondi, segno dell'importanza della squadra per la comunità locale.
Durante il suo intervento, il sindaco Endrio Ubaldi ha espresso soddisfazione per poter ospitare nella sala consiliare il Montegranaro, una squadra che anche quest'anno disputerà il massimo torneo regionale. "Siamo fiduciosi che la squadra possa ripetere i buoni risultati dello scorso anno e portare in alto il nome della nostra città", ha dichiarato Ubaldi.
Inoltre, il sindaco ha annunciato un imminente intervento di ristrutturazione per lo stadio La Croce, che ha già molti anni di attività. Il progetto prevede un investimento di 322 mila euro e, al termine dei lavori, lo stadio diventerà il secondo più capiente della provincia di Fermo con 1.999 posti. I lavori inizieranno entro un mese e si prevede che saranno completati per l'inizio della seconda parte del campionato.
In un gesto simbolico e di buon augurio, il sindaco Ubaldi ha donato alla squadra il libro "Vita di San Serafino da Montegranaro", in onore del 150º anniversario della nascita del laico cappuccino, noto per i miracoli compiuti nei conventi delle Marche. "È un libro dei miracoli", ha scherzato il presidente Tosoni, riferendosi anche al fatto che le aree in cui San Serafino ha operato coincidono con quelle dove il Montegranaro giocherà quest'anno. "Spero di essere l'unico ad avere questo libro", ha aggiunto con un sorriso.
Tosoni ha poi espresso un mix di entusiasmo e preoccupazione per la stagione in arrivo: "L’entusiasmo me lo porteranno le partite. Per il momento c’è un po’ di preoccupazione e mi auguro di aver fatto le scelte giuste. Alla fine nel calcio non c’è niente di scritto, ma ci sono tante componenti che possono caratterizzare la stagione."
Tosoni ha anche espresso il suo disappunto per la recente sconfitta in Coppa contro il Tolentino, sperando di superare la delusione con una buona prestazione già nella partita di domenica contro il Monturano. "Spero di metterci in carreggiata per fare una buona stagione", ha concluso.
La presentazione in comune segna l'inizio di un nuovo capitolo per la squadra, con grandi aspettative sia da parte della società che della comunità locale. Con l’imminente ristrutturazione dello stadio e il supporto delle istituzioni locali, il Montegranaro è pronto a lottare per i migliori risultati nel prossimo campionato, portando con sé l'orgoglio e la passione della città veregrense.
Per un aggiornamento informatico è prevista nelle Marche l'interruzione programmata del servizio Centro unico di prenotazione (Cup): il servizio, fa sapere la Regione, "sarà temporaneamente non disponibile dalle ore 13 di sabato 7 settembre alle ore 5 di lunedì 9 settembre". La sospensione è dovuta ad "attività di manutenzione straordinaria all'infrastruttura informatica".
"Il servizio di prenotazione di visite ed esami verrà completamente ripristinato entro le ore 5 della mattinata di lunedì 9 settembre". "Una fascia oraria - osserva la Regione in merito al periodo di stop - nella quale il Cup telefonico e gli sportelli solitamente non svolgono attività di prenotazione".
"Nel periodo indicato non sarà possibile effettuare prenotazioni nei Cup delle farmacie abilitate, tramite App Salute e attraverso il portale Mycupmarche. Non si potranno cancellare prestazioni, o effettuare pagamenti anche tramite APP, sito e totem automatici".
"Prenotazioni, accettazioni, riscossioni, spostamenti o erogazioni - spiega la Flavia Carle, direttrice dell'Agenzia Regionale Sanitaria (Ars) - saranno sospesi così come l'accesso alla piattaforma Cup, alla App Salute e al portale Mycupmarche".
"L'intervento, particolarmente complesso, è stato programmato nella fascia oraria più indicata per minimizzare il più possibile i disagi ed è finalizzato al continuo miglioramento della sicurezza e delle prestazioni del sistema in termini di velocità ed efficienza". "Tutti i servizi saranno sospesi solamente dalle ore 13 di sabato 7 e fino alle ore 5 del mattino di lunedì 9 settembre 2024, e successivamente il Cup tornerà pienamente operativo".
L’Amministrazione comunale ringrazia e saluta il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, colonnello Nicola Candido. L’Amministrazione comunale, rappresentata dal vice sindaco Antonella Nalli, ha incontrato presso la caserma di Camerino il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Nicola Candido, prossimo al trasferimento a Roma per assumere un prestigioso incarico presso il Comando generale dell’Arma.
L’incontro è stata l’occasione per ringraziare sia il colonnello Candido per impegno, dedizione e per la preziosa opera svolta finora nel territorio sia in generale l'Arma dei Carabinieri per essere sempre al fianco della popolazione in ogni momento, anche in quelli più difficili come in occasione del sisma. La collaborazione tra forze dell’ordine e Amministrazione è infatti fondamentale e determinante, una sinergia che va a beneficio della sicurezza della città e del territorio.
L’Amministrazione comunale di Camerino "ringrazia ancora il colonnello Nicola Candido e gli augura il massimo successo per il prosieguo della sua carriera".
L’incanto delle arpe celtiche di Vincenzo Zitello, e i violini di Fulvio Renzi, saranno accolti nella spettacolare Rocca medievale di Urbisaglia, sabato 07 settembre alle ore 19:00 nell’ambito della commemorazione dei 60 anni di Sandro Buongarzoni.
Vincenzo Zitello è compositore, polistrumentista e il suo incrocio con il maestro Alan Stivell lo ha reso nel tempo unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori e virtuosi arpisti viventi. In occasione della recente pubblicazione del suo nuovo concept album ‘Le voci della Rosa’, quattordicesimo disco nella sua carriera solista, assisteremo a un magico sentiero di note e racconti del prodigioso musicista, in passato già al fianco d innumerevoli autori e interpreti al top della grande musica prodotta in Italia, tra cui Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Alice, Franco Battiato, ecc.
Fulvio Renzi è violinista e compositore, ha riesplorato profondamente il linguaggio e la tecnica violinistica arrivando al suono e allo stile inconfondibile con il quale si esprime. Ha collaborato con artisti tra i quali Bruce Springsteen, Roger Waters, Ryuichi Sakamoto, Ornella Vanoni, Claudio Rocchi, ecc.
La musica di Vincenzo Zitello (che ha un’inconfondibile e personale identità espressiva), segue un preciso orientamento di ricerca che mira ad esaltare le insospettabili potenzialità che dimorano tra le corde delle sue arpe. In “Harpe Mundi” utilizza l’arpa celtica e l’arpa clarsach, due strumenti della tradizione Gaelica con caratteristiche sonore ed espressive differenti. Il concerto si svolge in un crescendo fatto di lirismi, evocazioni, allusioni, ritmi, variazioni e virtuosismi che invariabilmente rapiscono ed incantano ogni ascoltatore.
“Ci sono persone – spiega Riccardo Natalini, il sindaco di Urbisaglia – che con leggerezza, ironia e delicatezza incrociano le nostre traiettorie rendendole più ricche e piene: la storia di Sandro, era una di quelle. A noi piace ricordarlo sorridendo e ascoltando buona musica. Invitiamo chiunque si voglia unire a noi per ricordare Sandro e per ricordarci di non sprecare nessun attimo della nostra vita”.
“La serata sarà anche un’occasione – aggiunge Natalini – per ringraziare tante persone speciali che hanno scelto di organizzare una serata per il nostro paese. È il miracolo della solidarietà: amare la vita e nutrire la speranza anche e proprio in nome di chi non c’è più”.
Il luogotenente, carica speciale dei carabinieri, Roberto Vinchi, in forza al Comando provinciale di Macerata quale comandante della sezione segreteria e personale, va in pensione dopo quasi quarant’anni di servizio.
Il luogotenente Vinchi, originario di Visso, si è arruolato nell’Arma dei carabinieri nel marzo del 1986. Ha ricoperto vari incarichi nel corso della sua lunga carriera: dopo il periodo di formazione presso la Scuola Allievi Carabinieri di Benevento, ha prestato servizio, quale giovane carabiniere, presso la Stazione di Segni (Rm) e poi a Castrocaro Terme (FC).
Nel 1989 promosso sottufficiale ha lavorato in Friuli alla stazione di Palmanova (Ud) e successivamente in Umbria presso la stazione cc di Gubbio (PG). Vinchi è stato destinato nella città di Padre Matteo Ricci nel settembre 1999 nel Comando provinciale carabinieri dove ha prestato servizio, Dapprima alla stazione e successivamente nell’Ufficio comando del provinciale quale comandante della sezione segreteria e personale.
Diversi i riconoscimenti conseguiti nel corso della sua carriera quale la medaglia di benemerenza per il soccorso alle popolazioni in occasione dei terremoti nelle Marche e in Umbria del 1997 e del 2016; la Croce d’oro con torre per anzianità di servizio e infine la medaglia mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare, medaglia che viene conferita al compimento di cinquant’anni di carriera militare sommando agli anni di servizio effettivamente prestati il periodo di comando per intero.
Questa mattina Vinchi ha salutato tutti i superiori e i colleghi, nei locali del Comando provinciale carabinieri di Macerata. Presente il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, il colonnello Nicola Candido, il quale ha rivolto al luogotenente Vinchi le più sentite parole di ringraziamento per il lavoro prestato, svolto sempre con competenza, determinazione e grande professionalità rivelandosi sin da subito uno dei suoi più preziosi e validi collaboratori e al quale ha consegnato una targa ricordo. Il luogotenente Vinchi il prossimo 21 settembre, al compimento del 60° anno di età, lascerà il servizio attivo.
"L'antidoto alla guerra sta nella costruzione dei diritti umani", sosteneva Gino Strada. I volontari di Emergency di Macerata propongono alle scuole di ogni ordine e grado della provincia incontri dedicati all'educazione alla pace e al rispetto dei diritti umani.
Emergency, che ha costruito ospedali in 8 paesi del mondo e curato 13 milioni di persone, dopo un lungo iter per ottenere il permesso di entrare a Gaza, sta avviando la sua attività di cura in “una situazione mai vista", testimonia il capomissione di Emergency a Gaza, Stefano Sozza, che pure non è nuovo a interventi in paesi in guerra avendo già lavorato in Afghanistan, in Siria, in Sudan.
"La situazione dei civili di Gaza è disperata - spiega -, in un territorio per 84% sotto evacuazione, il governo israeliano riduce drasticamente le missioni umanitarie. Nella striscia di Gaza le vittime tra i civili sono 40.000 di cui quasi la metà bambini, 90.000 i feriti. Le persone sono costrette a vivere ammassate, soggette a continui ordini di evacuazione da parte delle autorità israeliane, preda di epidemie e condannate a soffrire per le mutilazioni, la fame e a morire in una guerra orribile che nessuno riesce a fermare. Mentre ci giunge lontano l'eco della guerra ci chiediamo cosa possiamo fare".
"Siamo anche consapevoli dell'assurdità delle misure prese in Italia nei confronti delle Ong - aggiunge Sozza -. Il loro lavoro, che supplisce a una carenza degli Stati europei invece di essere supportato viene fortemente ostacolato. Il 31 agosto la nave di Emergency, la Life Support, che dallo scorso anno ha salvato 2222 naufraghi è stata costretta dalle norme dell’Italia a subire oltre 4 giorni di navigazione per far sbarcare 170 persone a Ravenna, invece che nel porto sicuro più vicino, come esige il diritto internazionale. Ci chiediamo il perché di tale norma che costringe a ulteriori giorni in mare i naufraghi che hanno rischiato la vita, a costi insostenibili le ONG e soprattutto, allontana le navi umanitarie dalle aree di ricerca e soccorso del Mediterraneo impedendo di fatto di salvare vite umane".
"I naufraghi sbarcati a Ravenna provenienti da Eritrea, Pakistan, Siria, Bangladesh, Nigeria, Palestina, hanno attraversato la Libia dove hanno subito violenze e ricatti. Una per tutti è emblematica la vicenda di una giovane pneumologa siriana che ha intrapreso un viaggio rischiosissimo dopo che per anni il visto le era stato negato da diversi paesi europei", conclude Stefano Sozza. Negli incontri, che i volontari realizzeranno nelle scuole della provincia di Macerata, saranno utilizzati materiali elaborati della sede centrale di Emergency per ogni fascia di età.