di Picchio News

Serrapetrona, contrada Collina offilne: "Senza rete fissa e internet da più di un mese"

Serrapetrona, contrada Collina offilne: "Senza rete fissa e internet da più di un mese"

Senza rete fissa e internet da più di un mese, questa è la denuncia di una abitante di contrada Collina, a Serrapetrona. “Dal 2 ottobre viviamo questa condizione di disagio”, racconta, evidenziando come la situazione abbia avuto ripercussioni significative sulla vita quotidiana della sua famiglia. Il marito, infatti, lavora online e si trova costretto a spostarsi per svolgere le su operazioni via internet, una soluzione che ha portato a frustrazione e disagi costanti. Nonostante le numerose segnalazioni fatte alla Tim, la risposta ricevuta è stata sempre la stessa: il problema sarebbe legato a eventi meteorologici. Ma la residente si chiede: “L'unico evento meteorologico significativo è stato il nubifragio del 18 settembre. Perché i problemi sono iniziati solo dal 2 ottobre?” Le promesse di un ripristino imminente si sono susseguite senza esito: “Ogni volta mi dicevano che la situazione sarebbe tornata alla normalità entro pochi giorni, inizialmente il 24 e poi il 31 ottobre, invece non è cambiato nulla”. Ieri, la residente ha contattato nuovamente la TIM e ha appreso che Cincet SpA è stata appaltata per risolvere il guasto. “Speriamo che agiscano prima possibile, perché la situazione è diventata insostenibile”, afferma con un misto di speranza e frustrazione. Il disagio non è isolato: altri residenti di contrada Bura, a Tolentino, stanno vivendo una situazione simile, amplificando la preoccupazione per l'affidabilità dei servizi di telecomunicazione nella zona. In un momento in cui la connessione a internet è diventata fondamentale non solo per il lavoro, ma anche per rimanere in contatto con il mondo esterno, la mancanza di un servizio essenziale come la rete fissa ha sollevato interrogativi sul diritto al risarcimento. La cittadina, informata su questa possibilità, sottolinea l'importanza di un adeguato indennizzo per il disagio subito. “Per il disagio che ha creato ci vuole un risarcimento importante”, conclude  con determinazione.

05/11/2024 17:08
Promozione, l'Appignanese ha scelto il nuovo allenatore: Canesin per il post-Cantatore

Promozione, l'Appignanese ha scelto il nuovo allenatore: Canesin per il post-Cantatore

L’Appignanese ha scelto il suo nuovo allenatore. Dopo la separazione con Mister Cantatore, la squadra del presidente Camilletti ha scelto di affidare la propria panchina a Pietro Canesin.  Canesin viene dalla lunga esperienza alla guida della Cluentina, con la quale nel 2020 ha ottenuto il salto di categoria in Promozione. Nel torneo regionale ha sempre traghettato i biancorossi ad una tranquilla salvezza. Proverà a farlo anche sulla panchina dell’Appignanese, a partire dall’esordio casalingo di sabato contro la Biagio Nazzaro.

05/11/2024 16:30
Macerata, nuova biblioteca all'Ite Gentili

Macerata, nuova biblioteca all'Ite Gentili

La nuova biblioteca dell’ITE “Gentili” di Macerata è stata inaugurata il 30 ottobre scorso e a tagliare il nastro è stata la dirigente scolastica Alessandra Gattari insieme al presidente del Consiglio di Istituto, Massimo Marchionni. Grazie ai fondi del Pnrr ed alla volontà di docenti, assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, in primis Luigino Francavilla, Elisa Matellicani e Laura Orazi, i nuovi locali hanno preso vita, distribuiti in tre ampi e colorati spazi che ospitano numerosi volumi catalogati con certosina cura dal professor Fabio Natali. Presenti alla cerimonia il vicario vescovile Don Andrea Leonesi, i membri del Consiglio d’Istituto, i rappresentanti degli studenti. Particolari riconoscimenti sono stati manifestati nei confronti del DSGA dottor Alessio Coli e della professoressa Marica Ialenti che hanno profuso tante energie per la realizzazione dell’imponente lavoro. Alessandra Gattari ha sottolineato con entusiasmo come la biblioteca dell’ITE "debba essere un luogo vivo e pulsante per la comunità, uno spazio sicuro e confortevole dove fare ricerca, approfondimento, intessere relazioni sociali e sperimentare esperienze significative che arricchiscano la formazione delle ragazze e dei ragazzi".

05/11/2024 15:48
"Educare alla sicurezza": il progetto Napo delle Scuole primarie di Macerata

"Educare alla sicurezza": il progetto Napo delle Scuole primarie di Macerata

Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno l’organismo paritetico (composto da rappresentanti di Confindustria Macerata, Cgil, Cisl e Uil ai sensi dell’art.51 del D.Lgs. 81/08) ha riproposto, presso le sedi della Scuola Primaria “G.Natali” di Sforzacosta, della Scuola Primaria “Montessori” e della Scuola “Salvo d’Acquisto” dell’Istituto Comprensivo Enrico Mestica, il progetto “Napo per gli insegnanti”, progettualità che ha l’obiettivo di diffondere i primi concetti della Sicurezza sul Lavoro nelle scuole primarie. Utilizzando il popolarissimo personaggio di Napo, l’Eu-Osha (l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro), unitamente al consorzio Napo, ha creato una serie di strumenti didattici per gli insegnanti atti a promuovere e diffondere la sicurezza e la salute sul lavoro. La finalità è presentare agli studenti gli argomenti relativi alla salute e alla sicurezza con un approccio adatto alla loro età, didattico, ma divertente, utilizzando proprio gli episodi di Napo. Nella mattinata i vari componenti l’Organismo hanno presenziato nelle classi interessate al Progetto (sono state coinvolte una classe 2°, due classi 3°, tre classi 4° ed una classe 5°) e hanno dialogato sui vari temi della sicurezza sul lavoro (sostanze chimiche, DPI, segnaletica, pericoli, ecc.) con i bambini attenti e partecipi.  L’intenzione dell’Organismo è di proseguire a diffondere in modo capillare il progetto, così da promuovere in modo sempre più efficace tra i più piccoli una vera e propria cultura di comportamenti corretti e virtuosi sul luogo di lavoro.

05/11/2024 15:42
Matelica, fermato con un coltello di 8 centimetri: scatta la denuncia per un 20enne

Matelica, fermato con un coltello di 8 centimetri: scatta la denuncia per un 20enne

Fermato con un coltello di 8 centimetri: scatta la denuncia per porto abusivo di armi. È quanto avvenuto a Matelica, dove un ventenne residente nel comune, a seguito di un controllo effettuato dai carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Camerino, è stato trovato in possesso di un coltello con lama di acciaio lunga 8 centimetri. Il giovane è stato deferito all'autorità giudiziaria per porto abusivo di armi, mentre il coltello è stato sottoposto a sequestro penale.  A Belforte del Chienti, invece, i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Tolentino hanno denunciato una donna 52enne del posto, per rifiuto di sottoporsi all'esame etilometrico, con conseguente sequestro del mezzo e ritiro della patente di guida. La 52enne mentre era alla guida della sua autovettura, è rimasta coinvolta in un sinistro stradale, per fortuna senza feriti. All’arrivo della pattuglia ha manifestato evidenti sintomatologie riconducibili all’assunzione di sostanze alcoliche ma si è rifiutata di sottoporsi all'esame dell'etilometro.  

05/11/2024 15:20
L'Ast Macerata in prima linea contro l'inquinamento: "La sfida per la salute pubblica"

L'Ast Macerata in prima linea contro l'inquinamento: "La sfida per la salute pubblica"

La nostra salute è influenzata dall’ambiente in cui viviamo e dalle nostre abitudini più delle cure mediche e della predisposizione genetica. Nel mondo l’inquinamento atmosferico è, infatti, al secondo posto come fattore di rischio per disabilità e morte, prima dell’ipertensione e dell’uso di tabacco. Poiché l’innovazione corre incessante e i composti chimici prodotti dall’uomo si trovano ovunque nell’aria, nell’acqua, nel suolo e negli alimenti, oggi risulta difficile quantificare con precisione la porzione di malattie causate da uno specifico inquinante, perché tutte le patologie sono il risultato di molteplici fattori di rischio: stili di vita, attività fisica, fattori ambientali, psicosociali, per citarne alcuni. Il compito di tutelare la salute umana dai rischi ambientali nella provincia di Macerata è competenza della U.O.C. Igiene Ambienti Aperti e Confinati del Dipartimento di prevenzione dell’Ast, diretta dalla dottoressa Maria Teresa Leoni. “La multidisciplinarietà è il valore aggiunto del nostro lavoro,” dichiara la dottoressa Leoni “che raggiunge tutto il territorio dell’Azienda Sanitaria di Macerata. Siamo impegnati attivamente come soggetto competente in materia ambientale nelle varie fasi, anche interlocutorie, dei procedimenti autorizzatori a supporto della Regione, della Provincia e delle amministrazioni comunali, insieme all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA Marche). I procedimenti ambientali che richiedono la nostra valutazione dell’impatto sanitario sono molteplici, a cominciare dai siti contaminati, come quello di interesse regionale del “Basso Bacino del Fiume Chienti”, inoltre, in materia di igiene ambientale per il rilascio di Autorizzazioni Integrate/Uniche Ambientali (AIA, AUA) all’esercizio di impianti industriali e artigianali, tra cui quelle per la gestione dei rifiuti urbani e speciali, fino alle Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) e alle Valutazioni Ambientali Strategiche (VAS) relative al settore dell’urbanistica. Emettiamo pareri sanitari per le modifiche dei Piani Regolatori Generali dei Comuni, per la mobilità sostenibile (PUMS) e per i grandi progetti, anche ministeriali, relativi alle modifiche e integrazioni infrastrutturali, associati alle energie rinnovabili con il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) o presentati nell’ambito del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Ogni anno la nostra Unità Operativa Ambienti Aperti e Confinati effettua controlli, partecipa a tavoli istituzionali ed emette pareri in numero superiore a mille, ai fini dell’istruttoria di oltre 700 pratiche”. Dal 2024 l’attività della U.O.C. è in crescita per il lavoro del PNRR relativo alla ricostruzione delle zone interne della Provincia, per i grandi progetti infrastrutturali associati al PNIEC, ad esempio i parchi fotovoltaici ed eolici con le relative opere, nonché per i potenziamenti della rete viaria e ferroviaria. Una parte importante dell’attività è poi rappresentata dai controlli sulle strutture sanitarie, nel 2023 ne sono state autorizzate 113 dopo aver verificato la rispondenza ai requisiti minimi per la qualità delle cure, ma anche le strutture ricettive, le piscine, o le scuole, di cui controlliamo le caratteristiche strutturali, igieniche e organizzative - spiega la direttrice della U.O.C Ambienti Aperti e Confinati. A questo elenco si aggiungono la vigilanza sulle manifestazioni di pubblico spettacolo e l’attività di polizia mortuaria, la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti contenti amianto, l’identificazione di industrie insalubri e la prevenzione delle Arbovirosi trasmesse dalle zanzare e delle patologie dovute al batterio Legionella.  “È strategica l’attività di prevenzione svolta dall’Unità Operativa Ambienti Aperti e Confinati della nostra Azienda per tutta la Provincia di Macerata, perché nella complessità rappresentata del suo ambito di competenza garantisce ai cittadini la salubrità di tutti gli ambienti di vita” – dichiara il Direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci. “La Regione Marche è impegnata in un’opera di rafforzamento delle attività di prevenzione a tutela della salute pubblica – dichiara il vicepresidente della Giunta e Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini – Investiamo in prevenzione guardando al benessere e alla salute dei cittadini marchigiani e delle generazioni future”.              

05/11/2024 14:52
Petriolo, castagne e vin brulé accendono il weekend: torna "Lu Pruì' de Sa' Mmartì’"

Petriolo, castagne e vin brulé accendono il weekend: torna "Lu Pruì' de Sa' Mmartì’"

Sabato 9 e domenica 10 novembre a Petriolo avrà luogo la sesta edizione de "Lu Pruì' de Sa' Mmartì’", due giorni di gioia e serenità per festeggiare il patrono del paese San Martino e stare in compagnia. Un’occasione per ritemprare lo spirito coi sapori e le atmosfere dell'autunno, tra castagne e vin brulè, carne alla brace e vino rosso, bianco, cotto e dolci tradizionali. L'evento è presentato da ProPetriolo 2000, ossia quelli de "Le Cantinette", col patrocinio del Comune di Petriolo e in collaborazione con le associazioni l’Orastrana e Genitori Petriolo. Sabato 9 novembre, nel tardo pomeriggio, ad aprire la festa sarà la più giovane rock band del Maceratese, i Peaches In Syrup, dal suono potente e dall'approccio musicale diretto, riflessivo e romantico. A seguire si esibirà Leo Archer, la nuova band di Marco Saltari, che proporrà un fresco repertorio di musica per tutte le età con i più grandi successi della musica internazionale e italiana, al motto di "Roots Rock Scialla Blues". Domenica 10 novembre sarà la volta di Carlo Natali dell'Orastrana e dei suoi misteriosi amici che, a partire dalle 15:30 sotto l'arco del torrione cinquecentesco, riproporranno a grande richiesta la Passeggiata Storica Petriolese, una camminata dentro l'antico castello di Petriolo raccontando storie, luoghi e personaggi del paese dal Medioevo all'Ottocento. In piazza, nel frattempo, i Genitori di Petriolo terranno per i più piccoli un poetico laboratorio di lavoretti a tema autunnale. Dopo la fine della passeggiata storica, si potranno trovare in giro per la festa gli imperdibili Stornellatori di Petriolo, che improvviseranno versi al modo della tradizione locale. La sera arriveranno i Warsavia, la gioviale band marchigiana post folk dall'allegro repertorio, in bilico tra cantautorato italiano, swing, rock ‘n’ roll, funk, reggae e ska. L’evento è stato preceduto dalla pubblicazione di un coinvolgente videoclip, realizzato dall’Orastrana, che contiene una canzone con un testo poetico in dialetto di Carlo Natali, interpretato da Simone Acciarresi ed Elia Salvucci coi ragazzi della Pro Loco.  

05/11/2024 14:50
Potenza Picena, edizione da record per il Mugellini Festival: oltre 800 le presenze totali

Potenza Picena, edizione da record per il Mugellini Festival: oltre 800 le presenze totali

La nona edizione del Mugellini Festival si è conclusa con risultati straordinari, sia in termini di pubblico sia dal punto di vista degli artisti coinvolti. Tutti i cinque eventi in programma, più il concerto di anteprima che si è svolto nel mese di settembre, hanno registrato il sold-out con oltre 800 presenze in totale e richiamando pubblico anche da fuori regione. Sono stati sedici gli artisti che si sono alternati sul palcoscenico allestito alla Cappella dei Contadini, tra musicisti, pittori e scultori, che vanno a sommarsi ai più di 100 già ospitati dal festival nelle otto edizioni precedenti. «Si tratta di personalità rilevanti e riconosciute nel mondo della musica e dell’arte, anche di livello internazionale – spiegano i direttori artistici Lorenzo Di Bella e Mauro Mazziero –. È importante segnalare che quest’anno tutti gli artisti hanno utilizzato i loro profili social non solo per promuovere la partecipazione al festival ma anche per raccontare la città di Potenza Picena. Il poeta e paesologo Franco Arminio, ad esempio, ha pubblicato diverse foto realizzate da lui stesso descrivendo a modo suo il nostro territorio. Crediamo che questa sia una ricaduta molto importante per l’immagine della Regione Marche e ne siamo molto orgogliosi. Ci teniamo anche a ringraziare l’amministrazione comunale di Potenza Picena per il supporto costante che ci ha dimostrato in tutti questi anni». Partendo dal tema "La bellezza che verrà", il festival di quest’anno si è distinto per aver proposto un programma al di là di ogni aspettativa che ha incluso anche ben due format originali: il concerto omaggio a Puccini, ideato dal sassofonista Francesco Cafiso con il Quintetto Gigli e l’arpista Lucia Galli, e l’intervista esclusiva ad Anna Tifu, una delle più promettenti violiniste del momento.  Continuano Mazziero e Di Bella: «Uno dei momenti più intesi c’è stato nel corso della serata conclusiva con l’esposizione di un disegno inedito di Pablo Picasso di proprietà di un collezionista privato, che ce lo ha gentilmente concesso in esclusiva». L’opera, una china su carta datata 1893, mostra alcuni compagni di scuola di un giovane Picasso, che li ha ritratti assorti e pensosi sui banchi. «Quest’opera ci ha dato l’opportunità di creare un ideale collegamento tra i bambini protagonisti dello spot 2024 del festival e gli scolari disegnati da Picasso, sottolineando la profonda connessione che esiste tra le opere che esponiamo e lo spettacolo musicale. Ogni evento del Mugellini Festival è un progetto organico che fa dialogare linguaggi artistici diversi». Come da tradizione non sono mancati il Premio Mugellini per le Arti ed il Premio Mugellini alla Carriera, assegnati rispettivamente allo scultore Gildo Pannocchia e a Riccardo Messi, giovane artista poliedrico di notevole talento scomparso recentemente.  «Siamo già al lavoro per l’edizione 2025 – concludono i direttori artistici –. Il tema sarà 'La strada di casa'. Sicuramente non mancheranno quelle grandi sorprese “in stile Mugellini Festival” che ci permettono, da un anno all’altro, di fare un piccolo salto di qualità e di posizionarci come uno spazio unico di dialogo e confronto fra le arti, dimostrando che anche dalla provincia si può fare grande cultura».     

05/11/2024 14:30
Successo per il Macerata Humanities Festival: oltre 3.500 presenze per dialoghi su pace e giustizia

Successo per il Macerata Humanities Festival: oltre 3.500 presenze per dialoghi su pace e giustizia

Il Macerata Humanities Festival si conferma come un importante punto di riferimento per il dialogo culturale e sociale, come dimostrano i numeri della sua seconda edizione. Con il tema “Scoprire la pace: percorsi di giustizia per la guarigione del mondo”, il festival ha affrontato questioni di grande rilevanza attraverso dibattiti, laboratori, spettacoli e mostre, attirando oltre 3.500 presenze in quattro giornate intense. “Sono profondamente orgoglioso - commenta il rettore John Mc Court - dei risultati ottenuti da questa edizione del Macerata Humanities Festival. Non è solo una questione di numeri. Le tante presenze di studenti e di cittadini testimoniano non solo la qualità e la varietà degli eventi, ma anche la crescente attenzione che il festival sta riscuotendo, affermandosi come un appuntamento di rilevanza nazionale. Il nostro obiettivo è rendere il festival sempre più ricco e accessibile, e auspico che il territorio possa supportarci con ancora più forza. Questo evento è una straordinaria opportunità per qualificare ulteriormente Macerata come luogo di cultura, con l'Ateneo che ne costituisce il cuore pulsante da secoli, e per dare spazio a temi di grande attualità che toccano la società. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa edizione e sono convinto che, con il sostegno della comunità locale, ma anche, mi auguro, di ulteriori sponsor di livello, il festival possa crescere ulteriormente”. La manifestazione ha proposto più di 40 eventi, tra cui laboratori, spettacoli teatrali, formazione aziendale, mostre e concerti, distribuiti in luoghi chiave dell'Ateneo e della città, proposti e organizzati dai docenti dei cinque dipartimenti con il coordinamento della delegata del rettore Fabiola Falappa. “La proposta - sottolinea la stessa - ha permesso di mettere in luce il contributo che può essere donato alla comunità, grazie agli studi e alle ricerche condotte all'interno dell'Università, non solo per una migliore comprensione dell'attualità, ma anche per trovare vie euristiche concrete per agire più consapevolmente come persone e cittadini”. Il festival ha visto la partecipazione di circa 190 tra studiosi e ricercatori, artisti e personalità di spicco del mondo della cultura e della scienza, come Lella Costa, Edoardo Leo, Giovanni Grasso, Franco Arminio, Pasquale Ferrara, Giuseppe Civati, Adrian Bravi e William Parete. Il Festival ha acceso l'interesse anche a livello nazionale, con articoli dedicati su Repubblica e il Corriere della Sera. Quest'anno il Premio letterario Humanities, destinato agli studenti delle scuole superiori e delle università, ha registrato un'importante partecipazione con 50 domande di candidatura, suddivise tra la categoria poesia e la categoria narrativa. I componenti dei vincitori e le riflessioni degli autori intervenuti alla premiazione – Franco Arminio, Adrian Bravi, Evita Greco e William Wall - saranno raccolti in una pubblicazione curata dalla casa editrice Eum, Edizioni Università di Macerata, in uscita il prossimo dicembre. La fiera ha accolto 14 case editrici universitarie provenienti da tutta Italia, da Bolzano a Cagliari. La tavola rotonda conclusiva, intitolata “Open Science e democrazia del sapere: il ruolo delle University Press”, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico e dell'editoria, i quali hanno proposto la candidatura di Macerata come sede annuale di un forum sulle politiche editoriali più innovative a supporto della ricerca universitaria. Il festival ha beneficiato della collaborazione con numerosi partner, a partire dal Comune di Macerata, la Regione, in particolare con Fondazione Marche Cultura, il Comune di Tolentino e il Museo internazionale di Arte Umoristica, e i sostenitori privati ​​tra cui Lube cucine, Bper Banca, Bcc Recanati e Colmurano, Simonelli Group e Fior di Grano, che hanno sostenuto l'Università di Macerata nell'organizzazione. Grazie alla sinergia con istituti scolastici, compagnie teatrali, scuole di danza e librerie locali, l'evento ha coinvolto un pubblico ampio e variegato, attirando studenti, cittadini e visitatori interessati ai temi del festival. Con il successo di questa edizione, il Macerata Humanities Festival si conferma come un appuntamento centrale per il dialogo culturale e l'Università di Macerata rinnova il proprio impegno a promuovere eventi capaci di unire conoscenza e riflessione su temi di grande rilevanza sociale.

05/11/2024 13:20
San Severino, arriva l'Orchestra Filarmonica Marchigiana con Bach e Beethoven

San Severino, arriva l'Orchestra Filarmonica Marchigiana con Bach e Beethoven

Fa tappa a San Severino Marche il progetto speciale pluriennale della Form, dal titolo Le vie di San Francesco nelle Marche, che indaga sulla spiritualità francescana nella musica.  Dopo l’avvio di Macerata con il concerto di apertura In tutte le sue creature, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana esegue sabato 9 novembre al Teatro Feronia di San Severino Marche (ore 20.45), musiche di Johann Sebastian Bach e Ludwig Van Beethoven. I due autori condivisero con il Santo di Assisi la ricerca dei segni divini nella forma e nella natura: i 'Cieli' di Bach, la cui intera creazione è dedicata a Dio, e le Terre di Beethoven, quelle della sua Sesta Sinfonia “Pastorale”, grandiosa visione musicale dell’unione tra Dio, Uomo e Natura. Con la direzione di Pietro Consoloni, il programma parte da Johann Sebastian Bach con l’aria O Mensch, bewein dein Sünde groß, elaborazione per archi di Max Reger dal Corale-preludio BWV 622 seguita dalla Fantasia e fuga in sol min. Bmw 542, trascrizione per orchestra di Cristiano Veroli dall’originale per organo; nella seconda parte del concerto, la celebre Sinfonia n. 6 in fa magg. Op. 68 “Pastorale di Ludwig van Beethoven. La "Pastorale" farà parte anche del programma, sempre diretto da Pietro Consoloni, che interesserà gli studenti delle scuole del territorio marchigiano, a cui vengono riservati 6 concerti dal titolo Pensieri musicali sulla natura.  Il concerto viene realizzato con il patrocinio del Comune di San Severino Marche e con il sostegno del partner Viva Servizi. Biglietti da 15 a 12 euro, per giovani under 26 e studenti, ingresso a 5 euro. Botteghino Teatro Feronia 0733 634369 - Pro Loco, tel. 0733 638414. Vendita anche online su vivaticket.it.

05/11/2024 13:15
A Civitanova arriva 'Punto e Pasta', la nuova idea de La Pasta di Camerino: "Entro il 2025 anche a Roma e a Milano"

A Civitanova arriva 'Punto e Pasta', la nuova idea de La Pasta di Camerino: "Entro il 2025 anche a Roma e a Milano"

Dopo anni di successi nella produzione di pasta di alta qualità, La Pasta di Camerino ha intrapreso un'avventura gastronomica con l'apertura di Punto e Pasta , un ristorante che promette di celebrare e valorizzare il prodotto attraverso un format innovativo e distintivo. Situato nel cuore di Civitanova Marche, questo locale ha già attirato l'attenzione dei clienti, diventando un punto di riferimento per coloro che cercano un'esperienza culinaria autentica. La filosofia di Punto e Pasta si fonda su un profondo rispetto per le tradizioni locali e per la qualità degli ingredienti. Federico Maccari, uno dei figli del fondatore Gaetano, spiega che il nome del ristorante è stato scelto per mettere in risalto la pasta stessa, piuttosto che il marchio, sottolineando l'importanza del prodotto e della sua origine. “Vogliamo che i clienti vivano un'esperienza che racconti la storia della nostra terra e delle nostre tradizioni culinarie”, afferma Federico. Il menù di Punto e Pasta è un viaggio attraverso la gastronomia italiana, con un'attenzione particolare alle ricette marchigiane. Il piatto forte del ristorante è ovviamente la pasta di Camerino, preparata con ingredienti freschi e di alta qualità provenienti dalla filiera locale. Ogni piatto è pensato per esaltare il sapore della pasta, utilizzando tecniche di preparazione tradizionali che riflettono l'impegno dell'azienda per la qualità. Inoltre, il ristorante non è solo un luogo dove gustare del buon cibo, ma anche un ambiente che racconta la storia dell'azienda. La scelta di utilizzare arredi e decorazioni che richiamano il mondo della pasta e della tradizione culinaria marchigiana contribuisce a creare un'atmosfera calda e accogliente. Un aspetto fondamentale del ristorante è il suo impegno per la sostenibilità. La cucina di Punto e Pasta è interamente elettrica o a induzione, con un design mirato all'efficienza energetica e all'organizzazione del lavoro. L'azienda ha fatto scelte consapevoli, assicurando che tutte le operazioni siano ecocompatibili, senza compromettere la qualità del servizio e dei piatti offerti. Federico sottolinea l'importanza di questa scelta: “Vogliamo dimostrare che si può coniugare tradizione e innovazione, offrendo un'esperienza gastronomica che sia sostenibile e rispettosa dell'ambiente.” L'apertura di Punto e Pasta rappresenta solo il primo passo di una strategia più ampia. Federico e la sua famiglia hanno già in programma di espandere il concetto a grandi città come Roma e Milano entro il 2025. “Vogliamo portare la nostra visione gastronomica in piazze importanti, dove la nostra idea di qualità e tradizione possa risuonare ancora di più". 

05/11/2024 13:03
Tolentino, un quintetto jazz mai visto al Politeama: concerto esclusivo con Benito Gonzalez

Tolentino, un quintetto jazz mai visto al Politeama: concerto esclusivo con Benito Gonzalez

Un connubio tra la lunga tradizione jazzistica nordamericana e influenze coltraniane e afro-latine in un progetto jazz esclusivo dedicato al Politeama. Sabato 9 novembre alle ore 21:15 salirà sul palco del Politeama di Tolentino il Benito Gonzalez Trio più la partecipazione di Roberto Gatti e Massimo Morganti. Il concerto, organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz, vedrà protagonista il pianista venezuelano Benito Gonzalez, reduce da un recente tour in Asia con Kenny Garrett, in trio con Mario Rodriguez alla batteria e Gabriele Pesaresi al contrabbasso, accompagnato da due special guest come Roberto Gatti alle percussioni e Massimo Morganti al trombone. Nominato per due Grammy Awards e vincitore del Great American Jazz Piano Competition, nel corso della sua carriera Benito Gonzalez si è esibito con grandi del jazz come Bobby Hutcherson, Dave Liebman, Gary Bartz, Curtis Fuller, Al Foster, Lenny White, Billy Hart, Ignacio Berroa, Buster Williams, Rene McLean, Steve Turre, Delfeayo Marsalis, Hamiet Bluiett, Ron Blake, Antonio Sanchez, Mark Gross e T.K. Blu. Ha fatto parte della band di Jackie McLean, del quartetto di Kenny Garrett per sette anni e nel 2019 si è unito alla leggenda del sassofono Pharoah Sanders come pianista e direttore musicale. Il suo ultimo album, "Sing to the World", è stato registrato insieme a musicisti del calibro di Christian McBride, Jeff Watts e Nicholas Payton. Dal 2020 è artista dei pianoforti "Steinway & Sons". Un musicista ricco di talento, Benito Gonzalez si è saputo imporre non solo in virtù di una strepitosa padronanza tecnica, ma anche e soprattutto per una filosofia espressiva in grado di coniugare la tradizione jazzistica nordamericana con i ritmi afro-latini del proprio retaggio culturale. Nel suo stile incorpora Herbie Hancock, McCoy Tyner, Chick Corea, Keith Jarrett, dei quali ha sì assorbito le prerogative, ma rilanciandole in un mondo del tutto personale. La rassegna Jazz continua giovedì 26 dicembre con l’attesissimo concerto di Santo Stefano dedicato al Gospel che vedrà protagonista il Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble con la partecipazione straordinaria di Ginger Brew, artista ghanese di fama internazionale, conosciuta in Italia come corista e voce solista di Paolo Conte. Biglietti 20 euro in vendita al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/. 

05/11/2024 12:10
Civitanova pronta per l'edizione 2024 del Palio dei Comuni: Valentina Vezzali madrina d'eccezione

Civitanova pronta per l'edizione 2024 del Palio dei Comuni: Valentina Vezzali madrina d'eccezione

Il cavallo Bengurion Jet, gli undici gonfaloni della Città e le prelibatezze della Pro Loco della Città Alta. Civitanova è pronta per la 36° edizione del Palio dei Comuni che si terrà il 10 novembre all'Ippodromo di Montegiorgio. Una festa ancor prima che una competizione dove si celebra l'identità e lo spirito di comunità.  "L'amicizia e la collaborazione tra territori sono i valori su cui si basa questo evento - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica -. È un giorno in cui ci ritroviamo per celebrare l’identità e la storia di ciascun comune, e rafforzare il legame che ci unisce. Saremo presenti con la Pro Loco di Civitanova Alta e la Protezione Civile, insieme agli undici gonfaloni della città che per la prima volta hanno debuttato alla Corsa dei quartieri, un evento di successo che richiama ogni anno migliaia di persone nel nostro Ippodromo".  Primo appuntamento giovedì sera con il Gran Galà dell'Abbinamento. “Verranno assegnati i migliori cavalli europei ai comuni e saranno dati i numeri di partenza - fa sapere il consigliere Pierpaolo Turchi, a cui il sindaco ha affidato il compito di scegliere il cavallo -. Noi, come già annunciato, siamo onorati di essere rappresentati dal talentuoso Bengurion Jet”. La giornata del Palio si aprirà alle ore 12 con la Tavola Rotonda dei Comuni del Palio, quest’anno sul tema "Il patrimonio agricolo ed alimentare regionale". "Il Palio si sta lanciando sempre più in alto - ha detto Salvatore Mattì, uno dei proprietari dell’Ippodromo di Montegiorgio -. Quest'anno oltre a essere Palio dei comuni è anche Palio delle regioni, in partnership con il ministero dell'Agricoltura. Ringraziare tutti coloro che lavoreranno per la riuscita del Palio, a partire dalla dirigenza dell'ippica italiana nelle persone del direttore generale dottor Remo Chiodi e del sottosegretario con delega ippica, senatore Patrizio La Pietra". La suggestiva sfilata si aprirà invece intorno alle ore 14 con una rappresentativa dell’Esercito a cavallo e avrà come madrine d’eccezione Valentina Vezzali, campionessa olimpica di scherma e Miss Italia 2024 Ofelia Passamonti, e a seguire tutti i Comuni che porteranno in trionfo il loro gonfalone. Nel parterre, a seguire, prenderanno vita spettacoli e coreografie, unitamente ad un corollario di stands turistici e gastronomici portati da ogni Comune.  "In qualità di organizzatrice del Palio da anni - fa sapere Antonella Folchi -, quest'anno sono particolarmente onorata di fare parte di un team che è riuscito a portare il Palio ad una visibilità nazionale ed internazionale straordinaria. Un grazie veramente sentito a tutti i comitati promotori, ai sindaci, alle rappresentanze politiche e a quanti hanno sposato appieno lo spirito promozionale di questo evento".  

05/11/2024 11:59
Treia, incubo ladri a Chiesanuova: terzo tentato furto in un mese (FOTO)

Treia, incubo ladri a Chiesanuova: terzo tentato furto in un mese (FOTO)

Paura nella frazione di Chiesanuova, a Treia, dove nella sera di lunedì 4 novembre, si è verificato un nuovo episodio di furto in una villetta del centro abitato. Si tratta del terzo colpo in meno di un mese, e cresce l'allarme tra i residenti. L'episodio si è consumato fra le 17:30 e le 18:30, approfittando dell'assenza dei proprietari. I ladri, dopo aver scavalcato il cancello principale, sono riusciti a forzare la porta d'ingresso della casa. Una volta all'interno, hanno messo a soqquadro le stanze, alla ricerca di soldi o gioielli. Secondo quanto riferito, non sarebbero stati portati via oggetti di valore. Sentendo il rumore di un’auto rientrate a casa, i ladri si sono immediatamente dati alla fuga. Al loro rientro, la proprietaria e la figlia, si sono accorte di qualcosa di strano. Il cancello d'ingresso era aperto, e la porta principale risultava scassinata. La paura è stata grande quando, salite le scale, hanno trovato l'appartamento completamente in disordine. Immediata la chiamata ai carabinieri di Macerata, che si sono recati sul posto per effettuare i rilievi. Le indagini sono in corso per risalire ai responsabili e valutare eventuali connessioni con i precedenti furti nella zona. Nel frattempo, la comunità di Chiesanuova resta in allerta, con i residenti che chiedono maggiore sicurezza e controlli più frequenti.

05/11/2024 11:47
Promozione, Cuccù al Casette Verdini: un bomber per sognare in grande

Promozione, Cuccù al Casette Verdini: un bomber per sognare in grande

“Siamo in ballo? Balliamo.” Deve aver pensato così Paolo Pasquali, presidente delle Casette Verdini, osservando con orgoglio la classifica del girone B di Promozione, dove la sua squadra è in testa da due settimane. Una leadership sorprendente, che ha spinto il patron ad alzare ulteriormente l'asticella delle ambizioni, regalando al reparto offensivo di mister Roberto Lattanzi un'arma in più: è ufficiale l'arrivo in amaranto di Riccardo Cuccù, attaccante esperto che vanta numerose presenze fra Serie D, Eccellenza e Promozione.  Classe 93’, Cuccù ha segnato caterve di gol con la maglia del Porto Sant’Elpidio, trascinando gli adriatici dalla Promozione alla Serie D. Lo scorso anno, dopo una parentesi con il Trodica, ha giocato nell’Elpidiense Cascinare, chiudendo la stagione con 9 gol all’attivo. Attualmente svincolato, Cuccù ha scelto di mettere la sua esperienza e il suo istinto da bomber al servizio del Casette Verdini, che ora sogna in grande. Un innesto di lusso per una squadra che non vuole fermarsi e, anzi, è pronta a ballare ancora più a lungo sulla vetta della classifica.

05/11/2024 11:30
San Severino, "Il tempo che ci vuole" di Comencini inaugura la rassegna di cinema

San Severino, "Il tempo che ci vuole" di Comencini inaugura la rassegna di cinema

Da domani, giovedì 7 novembre, con replica venerdì 8 novembre, torna al cinema San Paolo la rassegna di film promossa in collaborazione con i Teatri di San Severino che è gratuita per gli abbonati alla rassegna di prosa e aperta comunque a tutti. Il primo film in programmazione del nuovo cartellone che prevede sette proiezioni è “Il tempo che ci vuole”, regia di Francesca Comencini con Fabrizio Gifuni, Romana Maggiora Vergano, Luca Donini e Anna Mangiocavallo. “Il tempo che ci vuole”, presentato fuori concorso a Venezia 81 poche settimane or sono, ricostruisce il rapporto tra la regista Francesca Comencini e il padre, il celebre Luigi, elevandolo a vicenda universale nel rapporto tra padre e figlia. Un padre entra nel laboratorio di ceramica della figlia e la maestra gli consegna la statuetta di un cane. “L'ha fatto tutto la bambina?”, chiede il padre, sorpreso dalla qualità del manufatto. Quel padre è Comencini e in quel suo dubbio è contenuta l'insicurezza con cui sua figlia Francesca farà i conti per tutta la vita, nel confronto con un genitore gigantesco per talento, fama e personalità. Un genitore che per lei ha avuto tempo, ascolto e attenzione, come l'ha sempre avuto, anche nel suo cinema, per tutti i bambini, ma nel cui cono d'ombra Francesca si è mossa a disagio, contemporaneamente visibile e invisibile ai propri occhi e a quelli di quel padre ingombrante e venerato. Ci vorrà tanto tempo, e il passaggio attraverso alcuni anni difficili, perché padre e figlia trovino un rapporto meno sbilanciato e conflittuale e perché Francesca diventi a tutti gli effetti "collega" di un artista che ha lasciato il segno nel cinema italiano. La consapevolezza adulta, forse anche la propria esperienza genitoriale, permettono a Francesca di affrontare di petto quella figura paterna che ha adombrato e allo stesso tempo illuminato la sua vita, e nel farlo la regista e sceneggiatrice riesce a raccontare bellezza e complessità del legame fra un padre e una figlia, ma anche il ruolo centrale che il cinema ha avuto per entrambi e nell'immaginario di noi spettatori. E lo spostamento graduale del padre da divinità a creatura fragile è altrettanto commovente sullo schermo di quanto non lo sia stato per ognuno di noi, quando da figli ci siamo resi conto della mortalità dei nostri genitori e non ci è restato che accompagnarli, con tenerezza e amore. Francesca riserva per sé lo sguardo più critico e al padre regala la gratitudine per averle insegnato ad affrontare il comune terrore del fallimento. La rassegna andrà avanti il 14 e 15 novembre con “Iddu – L’Ultimo Padrino”, il 21 e 22 novembre con “Madame Clicquot”, il 28 e 29 novembre con “Maria Montessori”, il 5 e 6 dicembre con “Il Maestro che promise il mare”, poi il 12 e 13 dicembre con “Juniper – Un Bicchiere di Gin” e si chiuderà il 19 e 20 dicembre con “Vermiglio”.

05/11/2024 11:30
Treia, la nuova segretaria comunale è Stefania Bolli

Treia, la nuova segretaria comunale è Stefania Bolli

Il comune di Treia è lieto di dare il benvenuto alla nuova segretaria comunale, Stefania Bolli, che ha preso ufficialmente servizio nei giorni scorsi. Con un solido background amministrativo e un profondo impegno verso la comunità, la dottoressa Bolli porta con sé un’esperienza significativa che contribuirà a supportare e valorizzare l’operato dell'amministrazione comunale. Stefania Bolli, nota per il suo rigore professionale e la sua dedizione al servizio pubblico, si unisce al team comunale in un momento di importanti progetti per il nostro territorio. "Siamo entusiasti di accogliere la dottoressa Bolli nella nostra squadra - ha detto il sindaco Franco Capponi - la sua esperienza e la sua visione rappresentano una risorsa preziosa per affrontare con determinazione le sfide amministrative e continuare il percorso di crescita e sviluppo della città. La nostra intenzione resta quella di proseguire il cammino verso un’amministrazione sempre più vicina alla cittadinanza e attenta ai bisogni della comunità". La dottoressa Bolli ha espresso entusiasmo e determinazione nell’intraprendere questa nuova fase professionale a Treia, affermando: "Sono onorata di poter collaborare con una realtà ricca di storia e tradizione come Treia. Intendo lavorare con spirito di squadra e impegno per garantire un’amministrazione trasparente, efficiente e orientata alle esigenze dei cittadini".    

05/11/2024 11:05
San Severino, Decio Bianchi nominato Cavaliere della Repubblica: una vita al servizio dell'Arma

San Severino, Decio Bianchi nominato Cavaliere della Repubblica: una vita al servizio dell'Arma

In occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme al Prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, e al comandante provincilae dei carabinieri di Macerata, colonnello Raffaele Ruocco, ha consegnato al maresciallo maggiore Decio Bianchi, settempedano, presidente della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana concessagli dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nato a Gagliole nel 1944, Bianchi ha dedicato gran parte della sua carriera all'Arma dei Carabinieri, che ha servito dal 1963 al 1989 raggiungendo il grado di maresciallo maggiore. Ha prestato servizio alla Scuola allievi Carabinieri di Torino, al Battaglione Carabinieri di Gorizia, alla Legione Carabinieri di Parma, alla Legione Carabinieri di Bologna. Promosso sottufficiale è stato destinato alla stazione Carabinieri di Ravenna, poi trasferito alla Legione Carabinieri di Cagliari con l’incarico di comandante della stazione di Funtana Bona di Orgosolo, poi trasferito alla Legione Carabinieri Toscana, quale capo equipaggio nucleo radiomobile di pronto intervento della Compagnia Carabinieri di Siena ed infine trasferito alla Legione Carabinieri Marche con l’incarico di comandante della stazione di Civitanova Alta fino al suo pensionamento.  Durante il suo percorso ha ricevuto riconoscimenti significativi, tra cui un encomio solenne per la cattura di due evasi pericolosi nel 1978, una Croce d’Oro per anzianità militare e una Medaglia d’Argento per il lungo comando militare. Dopo il pensionamento, Bianchi è stato sempre molto attivo nel volontariato come presidente della sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche, fondata anche grazie al suo impegno e oggi composta da circa 120 soci. In questa veste, ha coordinato e partecipato a servizi di vigilanza presso le scuole e sui mezzi di trasporto scolastico, nonché presso il centro vaccinale cittadino durante la pandemia. Nel periodo di lockdown, ha collaborato con la Protezione Civile per distribuire mascherine e fornire supporto agli anziani. "Il maresciallo Bianchi rappresenta, con il suo impegno e la sua dedizione, l’esempio vivente di quei valori di servizio alla comunità e di fedeltà alla Nazione che rendono così preziosa l’opera delle nostre forze armate. Le sue attività evidenziano, da sempre, un impegno che va oltre l’ordinarietà, rappresentando un modello di dedizione civica e supporto alla comunità", ha voluto sottolineare, a margine della cerimonia ospitata al teatro Lauro Rossi di Macerata, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei. Il maresciallo maggiore Decio Bianchi ha voluto dedicare l'onorificenza concessagli dal Capo dello Stato a sua moglie, Pacifica De Luca, da cui è rimasto vedovo anni fa e dalla quale ha avuto tre figli: Chiara, Daniela e Mario, quest’ultimo luogotenente dei Carabinieri, capo della sezione amministrativa provinciale di Macerata  

05/11/2024 10:30
Post-sisma, cimitero di Visso: parte l'intervento da 4,5 milioni di euro

Post-sisma, cimitero di Visso: parte l'intervento da 4,5 milioni di euro

"L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha pubblicato una serie di decreti tracciando il punto della situazione in materia di edilizia cimiteriale nel cratere marchigiano - spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. L’intervento più importante è sicuramente quello riguardante il cimitero di Visso, dove stanno per partire i lavori di riparazione per un importo di 4,5 milioni sul sito che il terremoto del 2016/2017 ha gravemente danneggiato. L’opera di rilancio di questi territori martoriati passa anche da questi presidi importantissimi soprattutto per le piccole comunità. Ringrazio l’Usr, i Comuni coinvolti e la Regione guidata dal presidente Acquaroli". Il cimitero di Visso, che incorpora alcune delle superstiti costruzioni dell'antico Castel San Pietro, si fa risalire alla seconda metà del secolo XIX; complesso e delicato l’intervento previsto sulla parte monumentale e sugli ampliamenti successivi. A Visso, sono poi in corso i lavori sul cimitero della frazione di Villa Sant’Antonio (786.000 euro), che stanno interessando solo la parte più antica del complesso, mentre al cimitero di Mevale c’è appena stato il via libera della Conferenza regionale al progetto di recupero, che ha un importo di 260.000 euro. Sempre nel Maceratese, la Conferenza regionale ha approvato anche i progetti dei cimiteri di Corridonia, dove avverrà il ripristino funzionale del porticato di ingresso (120.000 euro), di San Vittore a Cingoli (450.000 euro) e di Bolognola (678.550 euro).  

05/11/2024 10:10
Fedrigoni ribadisce la chiusura di Giano: la vertenza porta a un nulla di fatto

Fedrigoni ribadisce la chiusura di Giano: la vertenza porta a un nulla di fatto

Nulla di fatto nell'ambito della vertenza Fedrigoni nonostante la moral suasion esercitata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Dopo circa due ore di riunione, l'unica novità degna di nota è rappresentata dalla disponibilità all'apertura di un tavolo tecnico con il Ministero per trovare una soluzione alla vertenza che si è aperta ufficialmente un mese fa, il 4 ottobre scorso, quando da Fedrigoni è stato comunicato ai sindacati di categoria l'intenzione di voler chiudere la società Giano srl, che produce carte per ufficio, il 31 dicembre prossimo, con il conseguente licenziamento collettivo per 195 dipendenti, senza considerare tutto l'indotto. Le posizioni sono rimaste, dunque, cristallizzate rispetto al faccia a faccia del 24 ottobre scorso, quando l'azienda ha avanzato una proposta attraverso la quale con prepensionamenti, ricollocazioni e creazioni di nuovi posti di lavoro, avrebbe garantito oltre 100 posti di lavoro. Le parti sociali, però, si erano mostrate "scettiche", giudicando la proposta "insufficiente". Lo stesso dicasi per la regione Marche, tramite l'assessore regionale Stefano Aguzzi, e il comune di Fabriano come ribadito dal sindaco Daniela Ghergo. Rispetto a tutto ciò, non sembrerebbe che si siano registrati passi in avanti. "Ringrazio il Ministro Urso e tutte le parti sociali intervenute. Confermiamo la nostra disponibilità ad aprire un tavolo tecnico con il Ministero per valutare possibili scenari volti a mitigare l'impatto sociale sulle persone coinvolte dalla decisione di chiudere Giano, fermo restando che Fedrigoni cesserà ogni attività commerciale e produttiva legata al business delle carte da ufficio con la fine del 2024", le chiare parole dell'amministratore delegato di Fedrigoni, Marco Nespolo, che ha poi confermato il piano di mitigazione dell'impatto occupazionale presentato ai sindacati lo scorso 24 ottobre. Pur ribadendo, "la tutela delle persone" che è "per noi una priorità assoluta", si è confermata la linea. Ma anche un piano di investimenti per i prossimi 4 anni (2025-2028) per l'Italia e per le Marche in particolare. Su oltre 272 milioni di euro a livello globale, "destineremo 117 milioni per rendere ancora più efficienti, sicuri e sostenibili i nostri siti produttivi in Italia e quasi la metà di questi fondi (56 milioni) andranno agli stabilimenti delle Marche dove realizziamo, tra l'altro, i prodotti a brand Fabriano", ha concluso Nespolo.     

05/11/2024 09:48
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.