È ufficialmente iniziata l’avventura europea della Cucine Lube Civitanova nella CEV Champions League 2026. Alle ore 12 di oggi, durante i sorteggi andati in scena all’European Broadcasting Centre di Lussemburgo, sono stati definiti i gironi della Main Phase. La formazione biancorossa, al via da testa di serie, è stata inserita nel Gruppo E insieme a PGE Projekt Warszawa (Polonia), Volley Haasrode Leuven (Belgio) e Montpellier HSC VB (Francia).
Un girone non semplicissimo per la squadra marchigiana, come conferma il direttore generale Beppe Cormio: "Non ci riteniamo affatto fortunati, ma poteva andare peggio. Alla fine del sorteggio erano rimaste Resovia e Montpellier. Sulla carta, la squadra polacca sarebbe stata l’ostacolo più ostico, ma anche Montpellier è un’avversaria scomoda nonostante arrivi dalla quarta fascia".
Cormio ha sottolineato l’insidia rappresentata proprio dal Projekt Varsavia, considerato un club costruito per competere ai massimi livelli: "Hanno una coppia di schiacciatori fortissimi, centrali esperti e una diagonale di qualità. Sarà complicato affrontarli e dovremo stare molto attenti anche in Belgio e Francia. Non vedo match agevoli. A Perugia e Trento è andata meglio rispetto a noi, mentre la Pool B sembra la più incerta di tutte".
Per la Cucine Lube Civitanova si prospettano confronti inediti con tutte e tre le avversarie del girone. Sarà la prima sfida assoluta con il Projekt Warszawa, ma la Lube può contare su un buon bilancio storico contro i club polacchi, con 18 successi su 27 incontri.
Anche quella con il Volley Haasrode Leuven sarà una prima assoluta. Finora, i principali incroci con club belgi hanno visto protagonisti il Roeselare (con un bilancio positivo di 8-5 per la Lube) e il Maaseik, superato in due occasioni.
Il debutto ufficiale arriverà anche contro il Montpellier HSC VB. In passato, la Lube ha già affrontato altre formazioni francesi, come il Tours, centrando un en plein di vittorie in Champions. Risultati positivi anche contro il Paris e il Cannes, battuti rispettivamente nella Fase a Gironi e nella CEV Cup 2005 e 2006.
Il cammino verso la fase a eliminazione diretta si preannuncia impegnativo. La Lube dovrà dimostrare fin da subito solidità e continuità per imporsi in un girone che non concede margini d’errore. Sarà determinante vincere contro Leuven e Montpellier, cercando di strappare punti preziosi anche nella doppia sfida con Varsavia.
Appuntamento a novembre con le prime gare europee della stagione, mentre il club civitanovese continua la preparazione estiva con l’obiettivo di tornare protagonista anche nel massimo torneo continentale.
SERRAPETRONA – Una giornata tra acqua, sport e solidarietà. Sabato 19 luglio, dalle ore 9 alle 18, il lago di Caccamo si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per accogliere "Pagaie in Festa", l’open day organizzato dalla Monti Azzurri Canoa Kayak Asd, con il patrocinio dei comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona e dell’Unione Montana Monti Azzurri.
L’iniziativa, pensata per avvicinare tutti – adulti e bambini – al mondo degli sport remieri, punta a far conoscere da vicino le discipline nautiche con pagaia o remo, in un contesto di pieno contatto con la natura e con un forte spirito di condivisione e sostegno reciproco.
Alle 9.00 l’apertura ufficiale con giochi e manovre in acqua, seguita alle 10.00 dall’inizio delle prove libere di canoa, kayak, Sup e altre discipline nautiche. Ogni partecipante riceverà un "attestato di battesimo dell’acqua", simbolico primo passo nel mondo degli sport acquatici.
Alle 13.00, la Pro Loco di Serrapetrona offrirà un pranzo a base di prodotti locali: primo freddo, affettati, formaggio, insalata di ceci, pane, acqua e i tradizionali tozzetti accompagnati dalla Vernaccia di Serrapetrona DOCG.
Dalle 15.00 si riprendono le attività in acqua, sempre sotto l’occhio vigile dello staff e con la garanzia di sicurezza fornita dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Tolentino, affiancata dal Gruppo Civico di Serrapetrona per il volontariato. La giornata si concluderà alle 18.00 con altri giochi in acqua, i saluti e un arrivederci alla prossima edizione.
Alla manifestazione parteciperanno anche diverse realtà sportive provenienti da varie parti d’Italia. Ci saranno gli atleti della Ternana Canottaggio Asd, quelli del Gruppo Kayak di Porto Sant’Elpidio con le loro canoe polinesiane autocostruite, i membri dell’U.S.B. Calypso Adventure di Padova con le canoe canadesi, i Gommonig di San Severino Marche con il caratteristico gommone a ciambella per la discesa sul fiume Potenza, gli sportivi della S.S. Lazio con i Sup e infine il Circolo Canottieri di Piediluco con la canoa polinesiana da gara.
Accanto allo sport, ci sarà spazio anche per la solidarietà con la presenza di importanti realtà del volontariato come Avis Caldarola – 5 Comuni, Aido e Admo Monti Azzurri. Ospite speciale dell’evento sarà Alessandro Gattafoni, atleta e testimonial del progetto "125 miglia per un respiro" promosso dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica.
"Con questo evento – fanno sapere gli organizzatori – vogliamo far conoscere il nostro Centro Canoe e costruire reti con altre associazioni italiane. Offriamo una giornata di divertimento sull’acqua in cambio di un piccolo contributo: ogni sostegno sarà fondamentale per la nostra crescita".
La partecipazione alle attività è aperta a tutti, con un contributo di 10 euro per le prove in acqua (comprensivo di assicurazione), 10 euro per il buono pasto e 10 euro per la maglietta sociale. Per partecipare è necessario saper nuotare ed essere in buona salute; saranno forniti giubbotti salvagente a tutti.
È tutto pronto a Camerino per la terza edizione del Concorso nazionale per comici "Camerino Cabaret": appuntamento fissato per le serate del 17, 18 e 19 luglio alle ore 21.15 presso il Sottocorte Village per la manifestazione organizzata dal Comune di Camerino, in collaborazione con APS Fontana, Pro Loco Camerino e Associazione Lido degli Aranci. Risate, grandi ospiti e il concorso tra i giovani talenti comici per tre serate ad ingresso gratuito tutte da seguire. Il festival è ideato e diretto dal maestro Angelo Carestia, accompagnato dalla sua Markuzzo Band, che curerà la direzione artistica e musicale dell’evento. A condurre le serate saranno Paolo Notari e Francesca Berettini.
In tutte e tre le serate prevista la presenza di grandi ospiti che renderanno la terza edizione assolutamente da non perdere. Giovedì 17 luglio (1ª serata) si comincia con il comico Giovanni Cacioppo, volto noto della tv e del teatro e il Mago Lupis, sorprendente comico e showman della magia, già attore in “Distretto di polizia”. Venerdì 18 luglio (2ª serata) spazio alla comicità dei Sequestrattori, uno spaccato di vita quotidiana a dei differenti modi di pensare di un uomo romano e di una donna milanese, e a Marco Capretti, volto noto del panorama comico italiano che può vantare esperienze cinematografiche e televisive.
Poi il gran finale di sabato 19 luglio (3ª serata), con l’attesissimo ospite che non ha bisogno di presentazioni: Massimo Boldi. Vera e propria icona della comicità italiana, sarà ospite speciale della serata. Non mancheranno sul palco il mago e mentalista Mago Mancini, e Christian Cappellone, vincitore dell’edizione 2024. Con loro anche il comico Andy Bellotti e la cantante Venere Pennello.
Per quanto riguarda il concorso, sono stati selezionati dopo un attento studio i 12 giovani comici provenienti da tutta Italia, che si sfideranno per contendersi la terza edizione del prestigioso Premio "città di Camerino", a colpi di battute, talento ed umorismo. Un cast ricco di personalità, stili e provenienze diverse, che coinvolgerà chi vuole far ridere con intelligenza e originalità, e per un pubblico sempre più attento e appassionato. Questo l’elenco ufficiale dei concorrenti: Emanuele Campasano (Napoli), Giulia Vittoria Cavallo (Ceglie Messapica - Brindisi), Duo Bromance (San Marino), Luca Garritano (Frascati – Roma), Hermes Greco (Catania), Nicola Iannarelli (Venafro – Isernia), Lucia Arrigoni (Belluno), Lucrezia Petracca (Roma), Paolo Provinzano (Roma), Silvia Sciarra (Roma), Olga Sgambati (Roma), Alberto Spagone (Torino).
È stata una serata di cinema, emozione e orgoglio territoriale quella andata in scena ieri sera nella splendida cornice di piazza Giacomo Leopardi, dove si è tenuta l’anteprima assoluta di Leopardi & Co, la nuova commedia firmata dalla regista Federica Biondi.
Il film, prodotto da Roberto Cipullo per Camaleo con il sostegno di Eagle Pictures, è molto più di una semplice commedia: è un omaggio fresco, ironico e internazionale alla figura di Giacomo Leopardi, alla sua città natale e all’intero territorio marchigiano. Un film nel film, che racconta la storia di un attore americano - interpretato da Jeremy Irvine - giunto in Italia convinto di dover interpretare Giacomo Casanova, per poi scoprire che il ruolo è invece quello di Leopardi. In questa “confusione creativa”, il protagonista scopre le bellezze del territorio e si innamora, guidato dalla consulente Silvia, esperta di Leopardi.
Presenti alla proiezione in piazza, accolta da un folto pubblico, la regista Federica Biondi e il cast quasi al completo: Denise Tantucci, Paolo Calabresi, la giovane Aurora Calabresi, Aurora Moroni e Paolo Camilli. Sul palco anche il produttore Roberto Cipullo, che ha raccontato con entusiasmo la genesi del progetto: “L’idea è nata un po’ per gioco: ‘e se chiamassimo un attore americano a fare Leopardi invece di Casanova?’. Da lì si è accesa la miccia, ed è arrivata persino Whoopi Goldberg, che ha accettato il ruolo in 48 ore!”.
Una commedia d’amore e identità, che valorizza il patrimonio culturale e paesaggistico delle Marche: da Recanati alla Riviera del Conero, fino all’aeroporto di Falconara, set inediti che diventano scenari cinematografici.
A sottolineare l’importanza strategica del film per la promozione del territorio è stato Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura, che ha dichiarato: "Una produzione internazionale con Eagle Pictures significa visibilità non solo in Italia, ma anche sul mercato americano e sulle piattaforme globali. Una cartolina delle Marche in chiave moderna, poetica e brillante".
Molto sentita la partecipazione degli attori, profondamente legati al progetto e al territorio. Paolo Camilli, tra i protagonisti del film, ha raccontato: "È un’emozione fortissima essere qui. Il mio personaggio è libero, forse spiazzante, ma è proprio il cuore a salvarlo. Le Marche meritano di essere conosciute, anche attraverso il nostro dialetto".
Aurora Moroni, visibilmente commossa, ha aggiunto: "Tornare a Recanati da attrice, nella mia città, è stato speciale. Questo film le dà autenticità. E lavorare con Whoopi Goldberg e Jeremy Irvine… è stato un sogno".
Anche il rapporto familiare ha avuto il suo spazio, con Aurora Calabresi che ha raccontato l’esperienza sul set accanto al padre Paolo: "Lavorare con mio padre è stato divertente, istruttivo e unico. Abbiamo potuto improvvisare insieme, un’occasione rara".
Federica Biondi ha voluto reinterpretare il mito leopardiano con uno sguardo leggero ma mai superficiale: “Ho provato a raccontare Leopardi con un linguaggio nuovo. Una commedia, sì, ma intrisa di poesia. Girare a Recanati è stato un privilegio: qui la cultura si respira ovunque”.
Leopardi & Co sarà distribuito nelle sale italiane dal 14 agosto e punta a conquistare anche il pubblico internazionale. Un progetto che celebra con ironia e profondità uno dei più grandi poeti italiani, offrendo una narrazione originale che unisce cultura, amore e territorio. La serata a Recanati è stata un successo annunciato, preludio di una pellicola che promette di lasciare il segno.
A partire da mercoledì 16 luglio sul territorio di Fiastra sarà operativa, per 40 giorni (fino al 24 agosto), una squadra Antincendio boschivo (Aib) del Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Macerata. L'amministrazione comunale, come l’anno scorso, ha messo a disposizione i locali adibiti a sede del servizio e dotati delle utenze idonee (telefono e rete internet), oltre a una rimessa per i mezzi.
Nello specifico, il potenziamento prevede una squadra operativa dei vigli del fuoco attiva nelle ore diurne, con orario 8:00 – 20:00, e in caso di necessità nell’arco delle 24 ore. La presenza della postazione avanzata dei vigili del fuoco sul territorio di Fiastra è molto importante, visto il grande afflusso di turisti e visitatori che nei mesi estivi frequentano l’area, situata all’interno del Parco Nazionale dei Sibillini.
"Nel ringraziare il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata - afferma il vicesindaco, Marcello Cocci - vorrei sottolineare quanto sia strategico avere in loco una loro pattuglia, anche in chiave di sicurezza e soccorso degli escursionisti. Si potranno evitare rischi, che sono sempre dietro l’angolo, soprattutto in questo periodo, quando nel nostro territorio registriamo un afflusso molto importante di persone che visitano il lago di Fiastra ed i sentieri escursionistici e naturalistici".
"Vorrei fare un appello alla sensibilità dei cittadini e dei visitatori in merito all’emergenza incendi - continua Cocci - e ricordare quanto il nostro territorio sia vulnerabile, soprattutto in questo periodo dell’anno. Come amministrazione, ci siamo prodigati per questo servizio, mettendo a disposizione locali e mezzi utili allo scopo".
Dal canto suo, il comandante provinciale del Vigili del Fuoco, Leonardo Rampino, sottolinea: "Questa iniziativa rafforza la nostra capacità di intervento in una zona critica, dove la prevenzione e la rapidità di azione sono determinanti. Oltre alla lotta agli incendi, la squadra garantirà il soccorso tecnico urgente in una zona di elevato pregio dal punto di vista ambientale, contribuendo alla sicurezza di residenti e visitatori".
TOLENTINO - Quest'oggi, martedì 15 luglio, il cordoglio cittadino per la scomparsa di Franco Moschini si accompagnerà a una modifica temporanea della viabilità in zona Poltrona Frau, per consentire un accesso ordinato e sicuro alla camera ardente.
Il Comune ha infatti annunciato che, dalle ore 9 alle ore 20, in via Colombo sarà attivo un senso unico di marcia a scendere, in direzione via Maestri del Lavoro, per agevolare l’afflusso dei cittadini che vorranno rendere omaggio allo storico imprenditore all’interno del Poltrona Frau Museum, dove sarà allestita la camera ardente.
Il senso unico sarà in vigore da via Pertini fino a via Maestri del Lavoro, punto dal quale sarà poi possibile risalire verso via Nazionale. "Una disposizione necessaria per migliorare la viabilità, favorire il regolare flusso veicolare e garantire adeguati spazi di sosta" si puntualizza dal Comune che invita la cittadinanza a rispettare le indicazioni e a prestare attenzione alla segnaletica temporanea predisposta per l’occasione.
Le esequie di Franco Moschini si terranno mercoledì 16 luglio, alle ore 10, nella chiesa dell’Abbadia di Fiastra, dove amici, conoscenti e rappresentanti del mondo imprenditoriale e istituzionale si riuniranno per l’ultimo saluto. Moschini, figura centrale per l’industria del design e legato indissolubilmente al marchio Poltrona Frau, lascia un’impronta profonda nella storia di Tolentino e dell’intero 'Made in Italy'.
L’annuncio dell'amministrazione statunitense di imporre dazi del 30% sulle merci europee a partire dal 1° agosto fa scattare l’allarme tra le imprese del territorio. A esprimere forte preoccupazione è CNA Macerata, che evidenzia i rischi immediati per le piccole e medie imprese, pilastro dell’economia locale e protagoniste dell’export marchigiano.
Secondo i dati elaborati dal Centro Studi CNA Marche su base Istat, nel 2024 le imprese della provincia di Macerata hanno esportato verso gli Stati Uniti merci per oltre 152 milioni di euro, un dato stabile rispetto ai 154 milioni del 2022. Gli USA si confermano il primo mercato extra-UE per le Marche, con un valore complessivo che supera 1,2 miliardi di euro, pari a circa il 9% dell’intero export regionale.
«Il settore calzaturiero maceratese, da solo, ha generato quasi 46 milioni di euro di export nel 2024 – sottolinea il presidente CNA Macerata Simone Giglietti – ed è uno dei comparti che rischia di subire il colpo più duro. Ma sono ugualmente in pericolo anche settori chiave come meccanica, abbigliamento, agroalimentare e arredamento, che costituiscono la spina dorsale del nostro sistema produttivo. Questi dazi potrebbero minare la sopravvivenza di migliaia di micro e piccole imprese, prive di strumenti per assorbire rincari di questa entità».
CNA Macerata si associa all'appello lanciato a livello nazionale dalla Confederazione dell’Artigianato affinché l’Unione Europea reagisca con compattezza e decisione. «Una risposta frammentata – avverte la CNA – metterebbe a rischio ogni possibilità di negoziazione efficace con gli Stati Uniti».
Nel frattempo, l’associazione ribadisce anche la necessità di una risposta immediata da parte del Governo italiano. «Condividiamo pienamente le parole del Presidente nazionale CNA, Dario Costantini, che ha chiesto la riattivazione urgente del tavolo a Palazzo Chigi per affrontare le sfide dell’export – continua Giglietti –. Serve un piano interno concreto, focalizzato su tre priorità: semplificazione amministrativa, riduzione del costo dell’energia e accompagnamento verso nuovi mercati esteri. In Italia ci sono oltre 90mila imprese con potenzialità di export ancora inespresse: è fondamentale creare le condizioni perché possano cogliere queste opportunità».
CNA Macerata conclude invocando un piano straordinario per aiutare le imprese più esposte ad adattarsi e diversificare i mercati di sbocco, seguendo l’esempio positivo della reazione alla crisi del mercato russo. «Le imprese marchigiane hanno già dimostrato resilienza e capacità di adattamento – conclude Giglietti – ma adesso serve una politica industriale all’altezza, che supporti davvero chi esporta e crea occupazione nei territori. Le istituzioni non possono limitarsi agli annunci: devono diventare alleati concreti delle imprese».
Civitanova Cammina, ormai diventata una solida realtà di promozione sociale, è pronta per il suo primo appuntamento pubblico della nuova rassegna "Di che passo sei…", e lo fa con un incontro tutto al femminile, aperto alla cittadinanza e a ingresso gratuito. Si parte mercoledì 23 luglio alle ore 18.30 allo Chalet Arturo, sul lungomare sud.
Un’occasione per parlare in modo semplice e diretto di prevenzione, movimento, consapevolezza e qualità della vita, in compagnia di tre professioniste che hanno fatto della salute il proprio mestiere.Si confronteranno: Manuela Emili, osteopata e fisioterapista; Katia Marilungo, psicologa e psicoterapeuta; Stefania Di Carlo, biologa nutrizionista.
Tre donne, tre punti di vista, un unico obiettivo: aiutare le persone a comprendere come un gesto semplice come camminare possa avere effetti profondi sul corpo e sulla mente.A moderare l’incontro sarà Roberta Belletti, presidente dell’APS Civitanova Cammina, che sottolinea: “Abbiamo iniziato camminando tra sconosciuti e oggi siamo una comunità. Ma non ci bastava più solo muovere le gambe: volevamo anche stimolare il pensiero, aprire spazi di riflessione, offrire contenuti utili. Questo primo incontro rappresenta per noi un passo importante, perché mette insieme professionalità, empatia e condivisione, tutti valori in cui crediamo profondamente”.Il titolo dell’incontro sarà ‘Benessere in Movimento: corpo, mente e alimentazione’, ma la rassegna proseguirà nelle prossime settimane con altri appuntamenti, tutti costruiti intorno ai temi della salute, del benessere psico-fisico e degli stili di vita sostenibili.Al termine dell’incontro è previsto un piccolo aperitivo per brindare insieme a questo nuovo percorso e favorire un momento informale di dialogo e relazione, proprio come nello spirito dell’associazione.
Il comune di Sarnano ha dato il via a una serie di interventi mirati per migliorare la viabilità e aumentare la sicurezza stradale su tutto il territorio comunale. Le opere, iniziate nelle scorse settimane, nascono in risposta alle numerose segnalazioni dei residenti, sempre più preoccupati per la velocità dei veicoli e la sosta selvaggia in alcune zone critiche del paese.
Tra le principali novità già operative figurano l'installazione di dossi artificiali in aree considerate sensibili e ad alto passaggio pedonale, con l’obiettivo di limitare la velocità dei mezzi e prevenire incidenti. Contestualmente, è in corso una revisione completa della segnaletica orizzontale, insieme alla riorganizzazione delle aree di sosta e fermata, con particolare attenzione ai parcheggi utilizzati impropriamente da moto e automobili.
Fondamentale, in questa fase, è la collaborazione tra l’amministrazione comunale, la polizia locale e la stazione dei carabinieri di Sarnano, che hanno avviato una nuova pianificazione del traffico e della gestione dei parcheggi, per migliorare il flusso dei veicoli e garantire una maggiore sicurezza sia per gli automobilisti che per i pedoni.
"Questi interventi – fa sapere il Comune – proseguiranno nei prossimi mesi in modo graduale, in base alle risorse economiche disponibili. Invitiamo tutti i cittadini a continuare a segnalare criticità o proporre migliorie: ogni segnalazione sarà attentamente valutata con il supporto delle forze dell'ordine e dell'ufficio tecnico".
Le opere rientrano anche nella più ampia preparazione alla prossima edizione della Sarnano-Sassotetto, manifestazione sportiva che richiamerà in paese numerosi piloti, team e appassionati di motori.
Organizzare un weekend fuori porta può rivelarsi un'ottima soluzione per staccare la spina senza affrontare la complessità di una lunga vacanza. Le brevi fughe del fine settimana sono sempre più apprezzate da chi vive in città o conduce una vita frenetica e desidera ricaricare le energie in tempi contenuti. Si tratta di un’abitudine in crescita, favorita anche da collegamenti sempre più efficienti e dalla possibilità di trovare offerte weekend vantaggiose attraverso portali specializzati o direttamente sui siti delle strutture ricettive.
Il successo di questo tipo di viaggio dipende però dalla capacità di organizzarsi per tempo, ottimizzando ogni aspetto, dalla scelta della destinazione al bagaglio, senza tralasciare il budget.
Scegliere la destinazione in base al tempo a disposizione
Il primo passo per pianificare un weekend fuori porta consiste nella scelta della destinazione. Poiché si ha a disposizione un numero limitato di ore, è essenziale considerare la distanza e i mezzi di trasporto. Un luogo raggiungibile in poche ore, con mezzi diretti e senza cambi complessi, permette di guadagnare tempo prezioso e di godere appieno della breve vacanza.
Le località migliori per un weekend sono spesso quelle che offrono un buon mix di attrazioni culturali, natura e possibilità di relax, come città d’arte, borghi storici, laghi o terme. Chi ama il mare può optare per località balneari facilmente accessibili anche fuori stagione, mentre gli appassionati di escursioni troveranno interessanti le mete montane o collinari. È utile inoltre considerare eventi locali, sagre o mostre che si svolgono nel fine settimana e che possono arricchire l’esperienza.
Un’altra variabile da valutare è la stagionalità: alcune mete sono ideali solo in certi periodi dell’anno, mentre altre conservano un certo fascino anche fuori stagione, magari con minore afflusso turistico e prezzi più accessibili.
Come pianificare il viaggio senza stress
La buona riuscita di un weekend dipende in gran parte dalla pianificazione. Prenotare in anticipo consente non solo di risparmiare, ma anche di evitare imprevisti legati alla disponibilità di trasporti o alloggi. Anche per soggiorni brevi, è consigliabile verificare gli orari di check-in e check-out, così da evitare di perdere tempo prezioso all’arrivo o alla partenza.
Un altro aspetto importante è l’organizzazione degli spostamenti. Chi viaggia in auto deve considerare la viabilità e la disponibilità di parcheggi, mentre chi preferisce il treno o l’aereo dovrebbe tenere conto dei tempi necessari per i trasferimenti da e verso le stazioni o gli aeroporti. Alcune città offrono collegamenti rapidi con il centro tramite navette o metropolitane, ma è sempre utile verificare in anticipo.
Infine, è utile avere una traccia dell’itinerario con le attività principali da svolgere, anche se si tratta di un viaggio all’insegna del relax. Poche indicazioni essenziali, come gli orari dei musei o la posizione dei ristoranti consigliati, possono fare la differenza tra una vacanza ben riuscita e una meno soddisfacente.
Quanto conta il budget e come gestirlo
Anche se si tratta di una breve fuga, il budget gioca un ruolo cruciale nell’organizzazione di un weekend fuori porta. Definire un tetto di spesa aiuta a selezionare le offerte più adatte, sia per l’alloggio che per il trasporto. Oggi esistono numerosi strumenti online per confrontare i prezzi e prenotare in modo consapevole, riducendo al minimo gli imprevisti.
Le offerte weekend disponibili su piattaforme di prenotazione, portali turistici o direttamente sui siti di alberghi e B&B possono comprendere pacchetti con colazione inclusa, sconti per soggiorni di due notti o agevolazioni per l’ingresso a musei e terme. A volte è possibile approfittare anche di codici sconto riservati agli iscritti alle newsletter o agli utenti delle app di viaggio.
È importante però verificare sempre le condizioni dell’offerta, come eventuali penali in caso di annullamento o limitazioni negli orari di fruizione. Tenere conto delle spese extra, come pasti o biglietti d’ingresso alle attrazioni, aiuta a mantenere il budget sotto controllo e a evitare sorprese.
Cosa portare per un weekend perfetto
Preparare il bagaglio per un weekend fuori porta richiede attenzione, ma anche un certo spirito di sintesi. Con uno zaino o una valigia di piccole dimensioni si riesce facilmente a contenere tutto il necessario, a patto di valutare bene il tipo di attività previste.
Chi partecipa a visite guidate o camminate dovrebbe privilegiare abbigliamento comodo e scarpe adeguate, mentre chi soggiorna in strutture con spa o piscina dovrebbe ricordarsi di portare il necessario per il benessere personale. Nei mesi più freddi, è consigliabile vestirsi a strati, così da adattarsi facilmente alle variazioni di temperatura.
La tecnologia può semplificare ulteriormente il viaggio. App per i trasporti pubblici, mappe offline e guide turistiche digitali permettono di muoversi in autonomia e risparmiare tempo. Anche un power bank può rivelarsi utile per mantenere carichi i dispositivi durante tutta la giornata.
Documenti, carte di pagamento e una piccola farmacia da viaggio completano l’equipaggiamento essenziale. Meglio evitare di appesantire il bagaglio con oggetti inutili, concentrandosi su ciò che può essere realmente necessario per due o tre giorni.
Idee e ispirazioni per la scelta della meta
Per chi è alla ricerca di spunti per la prossima partenza, non mancano le fonti da cui trarre ispirazione. Riviste di viaggio, programmi televisivi, blog e social network offrono continuamente suggerimenti su mete originali, esperienze gastronomiche, percorsi culturali o attività sportive.
Anche il passaparola può essere un valido alleato: spesso amici e colleghi possono fornire indicazioni pratiche basate su esperienze dirette. Esistono inoltre app e forum dove è possibile leggere recensioni aggiornate e porre domande su luoghi poco conosciuti ma affascinanti.
Chi ha esigenze particolari, come viaggiare con bambini o con animali domestici, può informarsi su destinazioni attrezzate e strutture pet friendly. Allo stesso modo, chi desidera un’esperienza rilassante può scegliere mete immerse nella natura o agriturismi dotati di servizi wellness.
Il tempo atmosferico resta una variabile importante da considerare. Alcuni portali permettono di consultare le medie climatiche mese per mese, così da evitare brutte sorprese. Anche una semplice verifica delle previsioni meteo nei giorni precedenti può orientare sulla scelta del guardaroba e delle attività da programmare.
Chi desidera un’esperienza autentica può scegliere località meno battute dal turismo di massa, puntando su borghi, riserve naturali o zone rurali, dove è possibile entrare in contatto con le tradizioni locali e con il territorio. Anche una visita a una piccola città d’arte può regalare emozioni e arricchire il proprio bagaglio culturale, anche in soli due giorni.
Il concerto di RisorgiMarche a Roccaccia, nel territorio di Treia, è stato molto più di un evento musicale: un momento tra arte, natura e persone. Niccolò Fabi ha incantato con la sua musica poetica ed essenziale, mentre Neri Marcorè, ideatore e anima di RisorgiMarche oggi IncantoMarche, ha introdotto e accompagnato il pubblico con la consueta sensibilità, ricordando lo spirito con cui il festival è nato: riabitare i luoghi colpiti dal sisma, valorizzarli attraverso la bellezza e l’incontro.
Tutto esaurito per un appuntamento atteso e sentito, che ha portato sullo splendido altopiano treiese migliaia di spettatori, da diverse parti della regione per vivere un’esperienza di musica e natura, che hanno camminato per raggiungere il cuore del concerto, come da tradizione del festival, con una partecipazione calorosa e rispettosa.
"È stata una giornata indimenticabile – ha commentato Franco Capponi, sindaco di Treia –. Roccaccia ha mostrato davvero tutto il suo incanto. Ringraziamo Niccolò Fabi per il suo concerto sincero e profondo, Neri Marcorè per la visione che continua a donare al nostro territorio e tutti coloro che hanno reso possibile questo evento così speciale".
Un ringraziamento va anche ai volontari, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile e alle associazioni che hanno collaborato all’organizzazione, garantendo sicurezza, accoglienza e rispetto per l’ambiente. Bene anche il DopoFestival pensato nei locali di San Lorenzo e con Fermento, festival delle birre artigianali nel centro storico, che è stato capace di rinnovare il suo successo.
Sabato 12 luglio, Civitanova Marche ha ricevuto ufficialmente la 13esima Bandiera Verde, il prestigioso riconoscimento assegnato dai pediatri italiani alle località balneari più adatte alle famiglie e ai bambini. La cerimonia di consegna si è svolta a San Salvo Marina (CH), presso il Porto turistico Trabocco Diamante, dove l’assessore Barbara Capponi ha ritirato il vessillo per la città, simbolo di un impegno costante per la sicurezza e l’accoglienza delle famiglie.
L’evento, presieduto dal professor Italo Farnetani, ha visto la partecipazione di pediatri, medici, amministratori e operatori del settore turistico provenienti da tutta Italia, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi su temi di grande attualità come la sicurezza in mare, i benefici del sole per la salute dei più piccoli, e l’importanza di strutture balneari attrezzate per le esigenze delle famiglie.
“Domenica abbiamo festeggiato la 22esima Bandiera Blu e oggi arriva un altro vessillo, la Bandiera Verde - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica - Un riconoscimento che conferma Civitanova tra le mete balneari più apprezzate e sicure per chi sceglie una vacanza in famiglia e che valorizza la qualità del nostro litorale, la sicurezza dei servizi offerti e la capacità di accoglienza della nostra città, soprattutto per le famiglie e i più piccoli. Ringrazio gli operatori balneari e tutto il comparto turistico per questi importanti traguardi frutto di un grande lavoro di squadra”.
"Aver conseguito nuovamente questo riconoscimento conferma la giusta direzione del lavoro attento sia verso le balneabilità e il turismo ma soprattutto verso l' infanzia e la prevenzione, vere protagoniste del focus scientifico e dei criteri di assegnazione - dichiara l’assessore Barbara Capponi -. È con soddisfazione che ho ascoltato molte relazioni improntate a informare e sensibilizzare su argomenti importanti, quali ad esempio la cardio protezione o la disostruzione pediatrica, su cui la nostra città sta già lavorando attivamente. Mi sono confrontata anche con i relatori per diverse attività che stiamo svolgendo e c'è stato un grande apprezzamento, e questo è il più bel riconoscimento. Portiamo alla città anche questi nuovi input e conoscenze, mantenendo e incrementando l'impegno di una città pensata con attenzione per piccoli e grandi”.
La Bandiera Verde viene assegnata alle località che rispondono a specifici criteri individuati dai pediatri: mare pulito e basso vicino alla riva, presenza di bagnini e servizi di salvataggio, aree giochi, spazi per passeggini e servizi dedicati ai più piccoli, oltre a strutture di ristorazione adatte alle famiglie.
Massimo Turlinelli, l'artista fermano famoso per le sue opere a matita policroma, rinnova la collaborazione con il comune di Civitanova Marche portando una nuova mostra intitolata "Dissonanze". Dopo aver esposto la scorsa estate alla Palazzina Sud del Lido Cluana, quest'anno il Maestro torna con una personale curata da Lucia Spolverini, dal 18 luglio al 4 agosto 2025 compresi, presso lo spazio multimediale San Francesco, la suggestiva chiesa sconsacrata che si affaccia sulla piazzetta centrale di Civitanova Alta.
L’inaugurazione di “Dissonanze”, prevista per le ore 18.00 di venerdì 18 luglio, gode del Patrocinio del Comune di Civitanova Marche ed è accessibile gratuitamente dal giovedì alla domenica con orario 19.00 - 23.00.
Quella che un tempo era la Chiesa di Santa Maria Maddalena risalente al XIII secolo - ricostruita nell'attuale struttura verso la metà del XVIII secolo - oggi è un luogo che si presenta ancora intatto con i suoi stucchi dorati, nicchie marmoree e colonne slanciate: uno spazio che crea il giusto contrasto con le opere contemporanee di Massimo Turlinelli che qui stridono volutamente in una sorta di contaminazione con l'ambiente saturo di elementi decorativi barocchi.
Il titolo, unito all'immagine della grafica che annuncia l’evento (un palo senza ombra con vicino la proiezione della sagoma di un cipresso inesistente, opera del 2000 intitolata “020” – matita policroma - cm 67,5 x 67,5), in un certo senso racchiudono il pensiero dominante della produzione artistica di Turlinelli che, in questa mostra, si concretizza nelle 50 opere molto diverse tra loro per contenuti, tecnica e formato offrendo ciascuna un'interpretazione soggettiva e spesso divergente.
Il visitatore avrà infatti occasione di ammirare le varie fasi creative di Turlinelli seguendo un percorso che inizia dalla navata centrale dell’antica chiesa per proseguire nelle altrettanto suggestive salette adiacenti: una visione generale sulla sua vasta produzione che, in questa esposizione, parte dai primi anni del 2000 fino alle ultimissime opere del 2025; per l’occasione saranno esposti anche 5 lavori inediti realizzati a sola matita su tavola.
Nella progettazione della cucina contemporanea, la ricerca di soluzioni che uniscano funzionalità, convivialità ed estetica ha portato alla ribalta configurazioni sempre più dinamiche e aperte. Tra queste, la cucina con penisola si è affermata come una delle opzioni più versatili, un elemento di grande fascino capace di trasformare l'ambiente. A differenza dell'isola, che è un blocco indipendente, la penisola è un'estensione del piano di lavoro collegata alla parete su un lato, che si protende nello spazio per creare una nuova area operativa e un punto di incontro. Le cucine moderne con penisola, in particolare, sono una delle soluzioni più apprezzate perché coniugano design, socialità e un'organizzazione ottimale dello spazio. Tuttavia, la sua installazione non è adatta a ogni ambiente e richiede un'attenta valutazione preliminare di alcuni fattori cruciali per garantire un risultato finale che sia al tempo stesso bello e pratico da vivere.
Calcolare lo spazio a disposizione
Sebbene sia più flessibile di un'isola, una penisola necessita di dimensioni adeguate per non risultare d'intralcio. È fondamentale garantire uno spazio di passaggio comodo sui lati aperti, generalmente stimato in almeno 90-100 centimetri. Questa misura è essenziale per consentire un movimento agevole, per aprire comodamente le ante di basi ed elettrodomestici come lavastoviglie e forno, e per permettere a più persone di muoversi nell'area senza ostacolarsi. Una penisola è quindi la scelta ideale per cucine di medie dimensioni o per ambienti ampi dove un'isola risulterebbe eccessiva, mentre è sconsigliata in stanze molto strette e lunghe, dove finirebbe per soffocare lo spazio e rendere difficoltoso il passaggio.
Perfetta per gli open space
Il ruolo principale della penisola, specialmente nel contesto dell'abitare moderno, è quello di definire gli spazi senza dividerli. È la soluzione perfetta per gli open space, dove agisce come un elegante diaframma visivo tra la zona operativa della cucina e l'area living o la sala da pranzo. In questo modo, delimita le funzioni mantenendo una sensazione di ampiezza e di continuità, favorendo l'interazione. Chi cucina non è più isolato, ma può dialogare con i familiari o intrattenere gli ospiti seduti comodamente dall'altro lato del bancone. La penisola diventa così il cuore conviviale della casa, un luogo dove fare colazione, aiutare i bambini con i compiti o sorseggiare un aperitivo in compagnia, trasformando la preparazione dei pasti in un momento di condivisione.
Decidere quale funzione attribuire alla penisola
Questa scelta influenzerà il design e la progettazione. Può essere concepita come un semplice bancone snack, un prolungamento del piano di lavoro utile per le colazioni veloci, da corredare con degli sgabelli di design. In alternativa, può diventare una superficie di lavoro aggiuntiva, preziosa per la preparazione dei cibi. Nelle soluzioni più strutturate, può anche ospitare il piano cottura o il lavello, diventando il centro operativo della cucina. Questa opzione, tuttavia, richiede una pianificazione più complessa per gli allacciamenti di gas, elettricità e acqua.
Durante la tradizionale festa di fine trebbiatura, tenutasi presso la sede aziendale lungo la Strada Statale Regina, abbiamo avuto il piacere di incontrare Massimo Bianchini, uno dei tre fratelli fondatori della storica azienda agricola Fratelli Bianchini di Montelupone. Una serata di convivialità e orgoglio contadino, nata per celebrare un raccolto quasi eccezionale e per guardare con energia rinnovata alla prossima campagna delle barbabietole.
“La trebbiatura è andata bene, quest'anno il raccolto è stato discreto, quasi ottimo, erano anni che non c'erano produzioni così buone”, ci racconta Massimo. “È stata un’occasione per stare insieme a collaboratori, amici, clienti. Domani si riparte con una nuova avventura: la raccolta delle bietole. Sarà dura, tanti ettari e poco tempo, ma ci proveremo come sempre”.
La storia dell’azienda affonda le radici in un passato fatto di sacrificio e passione: la famiglia Bianchini nasce infatti come mezzadri, per poi diventare affittuari dei terreni della Fondazione Opere Laiche. È nel 1964 che Armando e Liduino Bianchini compiono il primo passo verso l’indipendenza, acquistando il primo terreno. Un anno dopo arriva il primo trattore e con esso i primi lavori conto terzi: semina di finocchi per terzi, un’attività pionieristica per l’epoca che anno dopo anno si amplia.
Il 1978 segna un passaggio cruciale: Claudio, Mauro e Massimo – giovanissimi – entrano ufficialmente in azienda, affiancando i genitori con una forza lavoro inesauribile e una visione d’impresa già concreta. È l’anno della prima mietitrebbia, della crescita esponenziale del conto terzi e della specializzazione nei servizi agricoli. Claudio, a soli 15 anni, è già al volante della mietitrebbia insieme al cognato Gabriele. Mauro, appena tredicenne, si occupa della pressatura della paglia con una Welger 73, arrivando a produrre fino a 800 balle al giorno. Massimo, a 16 anni, si dedica con passione all’aratura con il Fiat 880.
Nel tempo, l’attività si struttura in due realtà complementari: Bianchini Claudio Mauro e Massimo per i lavori conto terzi e la Società Agricola Fratelli Bianchini per la conduzione dei terreni. La crescita è costante e inarrestabile: oggi l’azienda gestisce direttamente 350 ettari di proprietà, 1200 ettari in affitto e 1000 ettari in conto terzi, con il supporto di 28 dipendenti.
Nel 2010, consapevoli dei limiti logistici della storica sede in via Montemariano, i fratelli decidono di trasferirsi nella nuova sede, più moderna e funzionale, lungo la SS Regina, dotata anche di centro per lo stoccaggio cerealicolo.
Non si vive però di sola agricoltura. Da veri imprenditori, i Bianchini decidono di diversificare: nasce così il marchio The King of Animals, con l’apertura del primo negozio dedicato ai prodotti per l’agricoltura e il giardinaggio. Seguono poi due ulteriori punti vendita: uno a Sambucheto, ampliato con una sezione fioreria e wedding design, e uno a Recanati. L’ultima apertura è il negozio Horse and Dog, specializzato in selleria e toelettatura.
Nel 2025, l’impresa compie un ulteriore passo avanti con la nascita di Val Potenza, società specializzata nella commercializzazione all’ingrosso di ortaggi e verdure (tra cui pan di zucchero e radicchi), e con l'acquisizione – insieme ai soci Massimiliano Guzzini e Mauro Marinelli – dello chalet Attilio di Porto Recanati, con bar e ristorante annessi. A completare il mosaico imprenditoriale di quest’anno, l’acquisto dell’ex Consorzio Agrario di Sambucheto.
“Ogni anno qualcosa nella nostra flotta rinnoviamo”, spiega Massimo. “Diamo priorità agli investimenti più urgenti. Quest’anno, ad esempio, abbiamo acquistato una nuova seminatrice di precisione”.
Ma ciò che più conta, in questa realtà agricola dinamica e proiettata verso il futuro, è il legame con le radici. “Noi veniamo dall’agricoltura – ribadisce Massimo – siamo stati sempre nell’agricoltura. È nel nostro DNA. Ora lo facciamo a 360 gradi: dalla pianificazione alla raccolta, fino alla consegna nei centri di stoccaggio o agli zuccherifici”.
Fiore all’occhiello dell’azienda è l’ingresso in campo della terza generazione: Emanuele, Katy, Tatiana e Lucia, che affiancano con passione i loro genitori e zii, proiettando la Fratelli Bianchini verso un futuro ancora tutto da scrivere. E la parola d’ordine resta la stessa da sempre: "Avanti a tutto".
L'Assemblea Generale di Confindustria Macerata, riunitasi oggi pomeriggio, ha eletto l’ingegner Marco Ragni, amministratore della Fatar Srl, come nuovo presidente dell’associazione degli industriali della provincia per il quadriennio 2025-2029.
Accanto a lui sono stati eletti anche i quattro vice presidenti, scelti dallo stesso Ragni e approvati dall’Assemblea: si tratta di Alessio Castricini (Centro Accessori Spa), Nicola Coropulis (Poltrona Frau Spa), Giovanni Faggiolati (Faggiolati Pumps Spa) e Bruno Tanoni (FBT Spa).
Nel suo primo intervento da Presidente, Marco Ragni ha tracciato le linee guida del mandato, sottolineando l'importanza crescente del ruolo di Confindustria in un contesto mondiale in continua trasformazione. "Viviamo una fase complessa e piena di cambiamenti. La nostra associazione deve essere un punto di riferimento certo, uno strumento concreto a servizio delle imprese e della comunità", ha dichiarato Ragni.
Il nuovo presidente ha evidenziato alcune delle priorità strategiche per il futuro: il supporto all’internazionalizzazione, la spinta verso la transizione digitale, e il rafforzamento delle competenze e delle relazioni industriali sul territorio. Marco Ragni ha infine voluto ringraziare tutti i colleghi presenti per la fiducia e il sostegno ricevuto.
Dieci anni di crescita, lavoro e passione. La Danedil sas di Crucianelli Daniele ha celebrato domenica 13 luglio il suo decimo anniversario di attività, un traguardo importante che racconta una storia fatta di impegno, tradizione e visione. Per l’occasione, il titolare ha voluto condividere questo momento speciale con dipendenti, amici e collaboratori nel suggestivo scenario del ristorante Villa Colle Verde di Montecassiano.
L’avventura imprenditoriale di Daniele Crucianelli, oggi 47enne, affonda le radici nell’infanzia. Già a 14 anni, appena terminati gli studi, ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dell’edilizia accanto al padre Primo Crucianelli, stimato muratore del territorio, affiancato dai soci Dino Calamante e Gino Farroni. Una vera e propria scuola di vita e di mestiere.
Dopo il pensionamento di Crucianelli senior e Farroni, Daniele è entrato in società con Calamante fino a rilevare l’intera azienda nel 2015, fondando ufficialmente la Danedil, che nel corso degli anni si è affermata come una realtà solida e apprezzata in tutta la provincia di Macerata, con radici ben piantate a Treia ma con uno sguardo sempre rivolto avanti.
Daniele Crucianelli, però, non è solo un imprenditore: è un uomo profondamente legato alla sua comunità. È stato tra gli ideatori del Fermento Festival di Treia, manifestazione diventata in pochi anni un appuntamento imperdibile per la città, che si è conclusa proprio domenica scorsa in contemporanea con i festeggiamenti dell’azienda.
Nel tempo si è anche distinto per il suo impegno nello sport e nel sociale. Appassionato sostenitore del calcio e dello storico gioco del Bracciale, Crucianelli ricopre il ruolo di presidente del Quartiere Borgo, guidandolo con entusiasmo e ottenendo anche importanti successi nelle disfide locali.
Grande attenzione, inoltre, al volontariato e al sostegno alle cause solidali, come il supporto all’associazione "I Bambini delle Fate", impegnata nell’inclusione sociale di bambini e ragazzi con disabilità.
Al fianco di Daniele, in questi dieci anni di lavoro e vita, ci sono sempre stati la moglie Silvia, collaboratrice nel settore amministrativo dell'azienda, e la piccola Vittoria, sua ispirazione quotidiana. A loro si uniscono i dipendenti, gli amici e tutta la comunità locale, che gli rivolgono un augurio semplice ma potente: "Che Danedil continui a costruire il futuro, mattone dopo mattone, con la stessa passione dei primi dieci anni".
L’Ente Palio Storico di San Giovanni e i soci fondatori comunicano ufficialmente la chiusura dell’organo che, per anni, ha ideato, progettato e organizzato la manifestazione storica più rappresentativa di Porto Recanati.
Un evento che si è distinto nel panorama delle rievocazioni storiche, lontano dai modelli medievali con cavalieri, tornei e giochi equestri. Il Palio di Porto Recanati ha scelto di raccontare un’altra epoca: quella del borgo marinaro a cavallo tra Ottocento e Novecento, mettendo al centro il lavoro, il mare e la vita quotidiana della comunità locale.
"Il Palio Storico di Porto Recanati raccontava - e continuerà a raccontare - la vita vera della nostra comunità costieratra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, quando il borgo marinaro, fresco di autonomia da Recanati (1893), si reggeva sul lavoro duro e quotidiano di uomini e donne", sottolineano i soci fondatori dell'Ente Palio.
Al centro, la fatica del mare e dei pescatori, che ogni giorno affrontavano l’incertezza e la forza degli elementi. Intorno a loro, prendevano forma le altre figure della comunità: artieri, contadini, donne impegnate nel lavoro domestico e nella vita collettiva.
"Era questa l’anima del Palio: una celebrazione corale e comunitaria del lavoro, in tutte le sue forme, raccontata con autenticità e fedeltà alla realtà storica di Porto Recanati - proseguono i soci fondatori dell'Ente -. Negli anni, la manifestazione ha saputo superare momenti difficili, grazie all’attaccamento dei portorecanatesi e al coinvolgimento di tante realtà del territorio: parrocchie, associazioni, artisti, operatori turistici, istituzioni. La decisione di chiudere questo lungo capitolo è maturata per una serie di motivi: l’evoluzione normativa che ha trasformato il funzionamento delle APS (Associazioni di Promozione Sociale), la difficoltà nel garantire un ricambio generazionale, ma anche il rischio - sempre più concreto - che il Palio si trasformasse in una gara, perdendo il senso profondo della rievocazione storica".
Di comune accordo con l’Amministrazione Comunale, l’Ente ha deciso di consegnare tutto il materiale in suo possesso e di mettere a disposizione la propria esperienza per affiancare la nascita di un "nuovo" Palio: "Un Palio che torni a essere una rievocazione condivisa, fedele allo spirito popolare e alla memoria collettiva di Porto Recanati". "Un grazie sincero va a chi, in tutti questi anni, ha donato tempo, energie, passione. A chi ha creduto nella forza della memoria. A chi ha reso possibile tutto questo", concludono in una nota i soci fondatori dell'Ente.
C'è un'energia nuova che pulsa nel cuore di Urbisaglia: è stato ufficialmente inaugurato il campetto sportivo di via Flavio Silvia. Alle 18:00 di domenica 13 luglio, il taglio del nastro e la benedizione hanno dato il via a un pomeriggio carico di significato.
Poi, l'emozione si è fatta gioco, con le partite di calcio e calcio integrato. È stato qui che la vera magia ha preso forma, grazie alla straordinaria presenza della squadra Union no Limits di Potenza Picena, protagonista del campionato paraolimpico sperimentale della FIGC. Vederli in campo è stato uno spettacolo di pura gioia, una lezione vivente su come lo sport possa abbattere ogni barriera.
Non si trattava solo di dribbling o di gol, ma di sorrisi, di sguardi di intesa, di un'energia contagiosa che dimostrava come il calcio, quando è integrato, diventa un veicolo potentissimo per la socializzazione, per la valorizzazione delle diverse abilità e per la costruzione di una società più equa e solidale. Ogni passaggio, ogni tiro in porta era un'affermazione di dignità e di possibilità, un promemoria che il vero talento risiede nella passione e nella voglia di partecipare, indipendentemente dalle sfide che la vita ci presenta. E, naturalmente, la festa è continuata con pizza e dolci gratuiti per tutti i bambini e gli atleti, un tocco di dolcezza che ha reso l'atmosfera ancora più familiare e gioiosa.
Dalle 20:15, il cuore di Urbisaglia ha battuto forte in ricordo, con il 4° Memorial Piero Orsini. Un torneo di calcio a 5 che ha riunito i residenti della Val di Fiastra, un modo bellissimo per onorare la memoria di una persona cara attraverso la sua passione e lo spirito comunitario. Tra il tifo per le proprie squadre e la convivialità degli stand gastronomici, adulti e ragazzi si sono ritrovati, condividendo non solo una partita, ma un senso di appartenenza che solo lo sport sa creare.
È stato un evento carico di emozione e significato quello che si è tenuto domenica 13 luglio presso il Club Vela di Civitanova Marche, in occasione della conclusione dell’impresa sportiva e solidale di Alessandro Gattafoni, atleta marchigiano affetto da fibrosi cistica, protagonista di una straordinaria traversata in kayak di 180 km fino a Sebenico, in Croazia, completata in poco più di 20 ore.
L’impresa, parte del progetto "125 Miglia per un Respiro", giunto alla sua quarta edizione, è promossa insieme alla Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC) e ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia genetica più diffusa ma ancora poco conosciuta in Italia, e di dare voce ai cosiddetti "orfani di cura", ovvero i pazienti che non possono ancora accedere ai nuovi trattamenti disponibili.
All'incontro erano presenti figure di spicco del panorama politico e culturale nazionale, tra cui la presentatrice Rai Elisa Isoardi, il vicepresidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, oltre a rappresentanti del Rotary Club e della LIFC, tra cui il Presidente nazionale Antonio Guarini.
"Attraversare il mare è sinonimo di difficoltà, la stessa che affrontano ogni giorno i pazienti affetti da fibrosi cistica", ha commentato Gattafoni. "Questa impresa è dedicata a chi ancora oggi è escluso dai farmaci: i cosiddetti orfani di cura. Il mio impegno è far sì che nessuno si senta solo".
Profondamente commossa, Elisa Isoardi ha raccontato il suo legame con Gattafoni: "La sua è la storia più bella che io abbia mai raccontato in vent’anni di Rai. Ho avuto il privilegio di conoscerlo e da allora non smetto di sostenerlo. È un esempio di forza, amore e determinazione".
Il Presidente della LIFC Antonio Guarini ha sottolineato l’importanza del progetto: "Alessandro è un punto di riferimento per oltre 6.000 pazienti italiani. La sua impresa dimostra come la fibrosi cistica non debba essere un limite, ma un motivo in più per lottare. I suoi gesti sono una luce per tutti".
Anche Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità, ha ribadito l’importanza di un supporto istituzionale continuo: "In un tempo in cui si rischia l’assuefazione alle patologie, eventi come questo rompono il silenzio e mettono la fibrosi cistica sotto i riflettori. Dobbiamo costruire insieme protocolli e percorsi formativi per famiglie, medici e pediatri".
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha consegnato ad Alessandro Gattafoni un attestato ufficiale, definendolo "uomo di coraggio e testimone di speranza", capace di trasformare il dolore in luce e la fatica in messaggio di amore per la vita.
L’edizione 2025 della traversata è stata realizzata con il contributo non condizionato di Vertex Pharmaceuticals, azienda da anni impegnata nella ricerca sulla fibrosi cistica."Sostenere Alessandro è un onore – ha affermato Federico Viganò, Country Manager Vertex Italia & Grecia – perché dimostra come lo sport possa essere terapia e forza per chi affronta ogni giorno una battaglia invisibile". Chi desidera sostenere il progetto può farlo attraverso il link: https://www.retedeldono.it/progetto/un-respiro-piu-0.