L’Italia che canta e che compone sfila con successo a Macerata nei dieci giorni di Audizioni Live della XXXVI edizione del Festival Musicultura. 56 artisti, sugli oltre mille partecipanti al Concorso, sono stati convocati per le selezioni al Teatro Lauro Rossi dove ogni sera si esibiscono live con due brani di fronte al pubblico e alla giuria del Festival per entrare nella rosa dei 16 finalisti dell’edizione 2023.
La giuria di Musicultura, presieduta dal direttore artistico Ezio Nannipieri, è composta dal critico musicale Stefano Bonagura, l'autore Marco Maestri, Il professore ordinario di Pedagogia generale e sociale dell'Ateneo di Macerata Massimiliano Stramaglia, il professore ordinario di Matematica dell’ Ateneo Camerte Roberto Giambò, la cantautrice e performer Roberta Giallo e la regista e attrice Giulia Grandinetti. Ad affiancare la giuria del Festival, le due giurie universitarie composte dagli studenti e dalle studentesse dell'Università di Macerata e dell'Università di Camerino alle quali spetta il compito di designare uno dei sedici finalisti di Musicultura 2023.
Moà, al secolo Martina Maggi, con la sua intensa voce, densa di colori, ha conquistato il cuore del pubblico nella seconda serata di audizioni live, aggiudicandosi il Premio Targa Banca Macerata consegnata dal Direttore generale di Banca Macerata Toni Guardiani. Moà, classe 1995 di Orvieto, in provincia di Terni, ha proposto a Musicultura le canzoni “Palermo” e “Chiara” con la quale ha vinto il “Premio Bianca d’Aponte” con menzione al miglior testo.
L’artista inizia a suonare la chitarra all’età di 5 anni. A 16 entra a far parte dell’orchestra giovanile popolare diretta dal M° Sparagna, collaborando anche con Francesco De Gregori. Nel 2019 partecipa con successo ad All together Now e, pochi mesi dopo, ottiene 4 sì a X-Factor. Nel 2021 vince Area Sanremo.
Sul palcoscenico di Musicultura l’amore, l’amicizia e la complicità di Giorgia e Filippo ovverosia dei Manitoba, amici d’infanzia che si sono ritrovati e innamorati a Firenze nel 2016.
I Manitoba hanno offerto alla giuria e al pubblico di Musicultura una performance ricca di energia contagiosa con i due brani “Hollywood Pompei” e “Pesci” dove raccontano in chiave pop-rock psichedelica storie tra l’onirico e il realistico. Dopo la partecipazione ad X-Factor nel 2020, Giorgia e Filippo iniziano il loro tour estivo in giro per l’Italia, aprendo il palco ai Franz Ferdinand e condividendolo con Piero Pelù, Motta, Ministri e molti altri.
Rosewood è il progetto solista presentato a Musicultura dall’artista Giordano Conti di Terni classe 1996 con le canzoni “Mood” e “Sigarette”. Chitarrista, autore e compositore, inizia il suo percorso musicale all’età di 12 anni, debutta nel 2020 con l’album “Impersonale”, tra l’ambient e il post rock. Nella sua evoluzione artistica più recente c’è una svolta pop, con tante contaminazioni punk-rock, emo, trap e persino heavy-metal. Timido ma estroverso, riservato ma socievole, la musica è l’unica forza che riconcilia i suoi opposti.
I Mobili Trignani sono Fabrizio (chitarre, basso e voce) e Nicola (suitcase drum, voce, synth, basso e ukulele) e si sono esibiti con le canzoni “Labora” e “Lei”. Amici d’infanzia, nati e cresciuti ad Arsita, la loro musica si è sviluppata grazie alla “Casetta”, luogo d’incontro e scorribande giovanili prima, di scrittura e accordi musicali poi. Propongono un pop scanzonato, ispirato da disastri e incidenti di percorso di due menestrelli in tournée per lo Stivale in Multipla. Il prossimo disco e tour annunciato è “PopArticolare”.
Da Rimini sbarca sul palcoscenico del Festival Luca Fol con le canzoni “Spirale” e “La tua esigenza” brani con suggestioni anni 60 a metà tra l’electro pop e il cantautorato vecchia maniera e un sound arricchito da sintetizzatori pungenti, chitarre frizzanti e un animo synth pop. Cantante e polistrumentista, Luca Fol esordisce sotto un diverso pseudonimo con due dischi in lingua inglese, fondendo ai Beatles la musica elettronica. Il 2020 segna il suo passaggio alla composizione in italiano. Nel 2022 esce il primo album in italiano, dal titolo eloquente: “Io sono meno inglese di thè”.
I Filbona, la band composta da Marco e Matteo dal Bo, Michele dal Cin e Davide Feletti ha proposto a Musicultura i brani “Dove eravamo rimasti” e “Iene eleganti”.
Il Gruppo di Vittorio Veneto ha un approccio näif alla musica e alla composizione, miscela al cantautorato in acustico una componente elettronica con drum machine, synth e samples. Nel 2022 pubblica il primo disco, “Cronaca Rosa”, con il quale intraprende un tour tra i club veneti.
Attesissimo a Macerata nella giornata di domani lunedì 27 febbraio Morgan per un doppio appuntamento a Macerata con il pubblico, il primo nel talk previsto alle 16,30 nell’ Auditorium della Biblioteca Borgetti in Piazza Vittorio Veneto e dalle ore 21 nella serata di Audizioni live dove si esibirà sul bollente palcoscenico del Teatro Lauro Rossi.
Questa sera domenica 25 febbraio alle ore 17 saliranno sul palcoscenico di Musicultura: Chiara Osso- Roma, Lilo - Busto Arsizio (VA), Michele Braganti - San Giustino (PG), Melga - Massafra (TA) , PROTTO - Torino , otto x otto - Verona
Domani lunedì 27 febbraio alle ore 21 si esibiranno : Massimiliano D’Ambrosio – Roma, Amarti – Ferrara, Nervi – Firenze, Helen Aria – Aosta, Luciano Nardozza - Casalpusterlengo (Lodi)
Le Audizioni live di Musicultura possono essere seguite anche in televisione grazie ai collegamenti quotidiani con la Rai TGR Marche, ai servizi di Rai Italia, alle dirette delle intere serate sul canale 17 di èTV Marche e alle dirette streaming sui social di Musicultura.
Si è tenuta stamattina, presso i locali della Gma, l’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia sezione di Matelica presieduta da Franco Crescentini.
Tanta partecipazione e tanto entusiasmo per un collettivo che negli anni ha reso onore alla memoria dei caduti organizzando diverse iniziative. Quest’anno ricorre il 30esimo anniversario della scomparsa del matelicese Gionata Mancinelli, paracadutista deceduto a Mogadiscio il 3 agosto 1993.
Proprio in occasione di questo anniversario l’associazione organizzerà una manifestazione a Matelica per ricordare il soldato caduto durante la missione Onu “Ibis” in Somalia. All’assemblea di stamattina erano presenti il vicesindaco Denis Cingolani e l’assessore Graziano Falzetti.
«Da sempre l’associazione nazionale paracadutisti è a servizio e a disposizione della città con iniziative come quella del prossimo 3 agosto in onore di Gionata Mancinelli – commenta Cingolani – li ringraziamo per la loro costanza e per tenere viva un’importante associazione a Matelica».
Nell’ambito del progetto "Nati per leggere" l’amministrazione comunale di Caldarola ha donato un libro alle famiglie di tutti i bambini nati nel 2022 e residenti a Caldarola. La consegna è avvenuta ieri mattina, 25 febbraio, all’interno della sede della Bibliteca, alla presenza di numerose famiglie.
"Nati per Leggere" è un programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Csb, Centro per la Salute del Bambino Onlus.
L'assessore ai servizi sociali del comune, Teresa Minnucci, ha consegnato un libro, selezionato appositamente per bambini piccolissimi per stimolare l’apprendimento e la curiosità attraverso il tatto e le coloratissime immagini.
Inoltre si spingono i genitori a leggere le storie per i loro bambini perché è scientificamente dimostrato che la voce di un genitore che legge crea un legame solido e sicuro con il bambino che ascolta. Attraverso le parole dei libri la relazione si intensifica, i figli entrano in contatto e in sintonia grazie al filo invisibile delle storie e alla magia della voce.
Prima Treia torna a chiedere al sindaco Franco Capponi il ripristino totale dell’illuminazione pubblica nelle ore notturne sul territorio comunale per "garantire la sicurezza della popolazione". Per i consiglieri Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni e Gianluca Gagliardini i recenti eventi sismici, con epicentro proprio su Treia, hanno resa evidente la necessità già richiesta dall'opposizione di garantire tale servizio senza alcuna interruzione.
"Torniamo a chiedere il ritiro dell'ordinanza come già fatto in consiglio comunale lo scorso dicembre, quando abbiamo sottolineato al sindaco di ritenere non conforme al piano di Protezione civile l’ordinanza - sostengono i rappresentanti di opposizione -, infatti, in caso di emergenza, negli insediamenti urbani si conserva l’operatività della maggior parte delle funzioni strategiche, prevedendo, ad esempio, aree di ammassamento di persone che invece, come accaduto col terremoto dei giorni scorsi, si sono ritrovate nello scenario prevedibile di girare al buio per il paese".
Va ricordato che, mentre si registrano ancora in queste ore episodi di minori intensità, la scossa più violenta, con magnitudo 3.8, si è verificata all’una e 7 minuti della notte del 21 febbraio, con una successiva replica con magnitudo 2.5 alle 4 e 42 minuti, entrambe percepite in modo significativo.
"Molti cittadini sono scesi in strada per la comprensibile paura - affermano i consiglieri -, alcuni di questi hanno poi scelto di provare a continuare a dormire nelle auto, altri si sono spostati a piedi o con i propri mezzi, al buio, in un contesto di generale insicurezza da non sottovalutare".
"Comprendiamo la necessità di ridurre l’impatto della spesa energetica sulle casse comunali ma non può essere fatto a discapito della sicurezza - ribadiscono i tre consiglieri -, per questo continuiamo a sostenere, chiedendo di essere ascoltati e purtroppo anche con fatti alla mano che per fortuna non hanno causato gravi conseguenze, come, insieme alle altre criticità già evidenziate nel recente passato sulla pubblica sicurezza nei nuclei urbani, tale ordinanza non sia compatibile con il piano di protezione civile".
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le vicende che possono insorgere tra condomini nei rapporti di vicinato. Di seguito la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Porto Potenza Picena, che chiede: "A quale responsabilità può andare incontro colui che pone in essere delle reiterate molestie nei confronti della propria vicina di casa?".
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ai controversi rapporti che possono insorgere tra condomini fino ad arrivare a causare quotidiane molestie in danno altrui. A tal proposito, risulta utile riportare una vicenda recentemente affrontata dalla Suprema Corte, nella quale una donna si ritrova a dover fare i conti con un vicino di casa che è un vero e proprio incubo: la pedina, le fa dispetti, la aggredisce verbalmente, la minaccia.
A certificare la gravità della situazione è anche il fatto che la donna si sia decisa, alla fine, "ad installare una telecamera di sicurezza ed un piccolo cancello sulla rampa delle scale" così da poter evitare il contatto diretto col fastidioso vicino.
A fronte degli elementi probatori raccolti, anche per la Corte di Cassazione la donna è stata vittima del reato di stalking; in particolare, i magistrati sottolineano «la ripetitività e la consistenza dei comportamenti» dell'uomo, comportamenti che «avevano destabilizzato la donna, costretta a ricorrere alle cure di uno specialista per il grave stato di ansia prodottosi» e decisasi, infine, «ad installare una telecamera di sicurezza ed un piccolo cancello sulla rampa delle scale» per provare a ridurre il potenziale pericolo di un contatto con lo sgradevole vicino di casa.
Impossibile, quindi, ridimensionare tali episodi nel reato di molestie poiché le condotte da lui tenute hanno instillato un profondo timore nella vicina di casa, spingendola a «mutare le proprie abitudini di vita» e a «ricorrere a un sistema di videosorveglianza e di difesa della propria casa».
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che, “Il criterio distintivo tra il reato di atti persecutori e quello di molestie, consiste nel diverso atteggiarsi delle conseguenze della condotta che, in entrambi i casi, può estrinsecarsi in varie forme di molestie, sicché si configura il delitto di stalking di cui all'art. 612-bis c.p. solo qualora le condotte molestatrici siano idonee a cagionare nella vittima un perdurante e grave stato di ansia ovvero l'alterazione delle proprie abitudini di vita, mentre sussiste il reato meno grave di molestie di cui all'art. 660 c.p. ove le molestie si limitino ad infastidire la vittima del reato (Sez. 5, n. 15625 del 09/02/2021 Rv. 281029).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Macerata ha la meglio al termine di una partita combattuta contro Mirandola. Già dal primo set si riconosce il copione, con gli ospiti che hanno lottato fino all'ultimo punto, bravi i biancorossi a restare sempre concentrati. Troppi errori per la Med Store Tunit nel secondo set, che è stato ben controllato dagli emiliani. Macerata è quindi tornata avanti nel terzo set, dove ha dovuto resistere al ritorno finale degli avversari e ha chiuso il match al quarto prendendosi i tre punti.
LA CRONACA – Coach Gulinelli deve fare a meno di Pizzichini e sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro De Col e Luisetto, in regia Kindgard, il libero è Capitano Gabbanelli. Mirandola risponde con Stohr, Bellei e Francesco Ghelfi, centrali Scaglioni e Riccardo Rustichelli, Giacomo Ghelfi è il palleggiatore e Angiolini il libero.
Partenza aggressiva di Mirandola che ribalta l'iniziale vantaggio biancorosso grazie alla serie in battuta di Francesco Ghelfi, poi risponde Morelli che difende e attacca, 6-6. Un guasto tecnico ferma la partita per qualche minuto. Alla ripartenza Stohr aggira il muro biancorosso grazie ad un preciso pallonetto, 10-10; va avanti ancora Macerata ma Mirandola risponde sempre e sfruttando anche qualche imprecisione in attacco dei padroni di casa, il punteggio torna presto sul pari, 15-15.
Morelli mette pressione un battuta e la Med Store Tunit torna avanti, 19-17 e arriva il primo time-out per coach Pinca: finale serrato, a Wawrzynczyk risponde Riccardo Rustichelli, 22-22, all'ultimo punto chiude Lazzaretto. Bel diagonale di Bellei che accorcia 5-2 dopo un ottimo inizio di secondo set per la Med Store Tunit; cresce Mirandola e conquista il 5-5, ci pensa a Wawrzynczyk a ristabilire il vantaggio ma la gara resta aperta.
Gli ospiti infatti ribaltano ancora e vanno sul 7-10 con l'ace di Bellei, time-out per coach Gulinelli. Si scuote Macerata che arriva sul -1, le squadre danno vita a scambi lunghi e spettacolari che accendono il Banca Macerata Forum, resta avanti però Mirandola che alza il muro sugli attacchi biancorossi, 11-14.
Non cambia il copione, la Med Store Tunit insegue e si avvicina, gli ospiti riescono a riprendere le distanze e sul 14-18 Gulinelli richiama i suoi con un nuovo time-out. In difficoltà i biancorossi, Mirandola in controllo con Francesco Ghelfi che trova il 17-22 con un colpo preciso lungo linea; si avvicinano ancora i padroni di casa ma gli ospiti chiudono con Riccardo Rustichelli.
Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set, Stohr risponde a Morelli, 5-5; break biancorosso suggellato dal preciso pallonetto di Wawrzynczyk, che poi colpisce anche a muro, 10-6. Resta avanti Macerata ma Mirandola non so arrende e accorcia con un forte diagonale di Bellei, 15-12, i padroni di casa cercano di tenere alta la pressione e allungare con Morelli che fulmina la difesa avversaria, 18-14.
Riesce a scappare la Med Store Tunit che con il muro di Lazzaretto fa 21-15: torna in partita Mirandola, troppi errori per i biancorossi e coach Gulinelli li richiama col time-out, 22-19; lottano gli ospiti e deve sudare Macerata prendersi il set 25-23. Riccardo Rustichelli riapre i giochi con una buona serie in battuta che regala il vantaggio ai suoi, 2-5; ci pensa Wawrzynczyk a scuotere i suoi, il polacco confeziona due punti importanti che rilanciano Macerata sull'8-7.
Difendono bene i biancorossi, ora efficaci anche a muro. allungano 13-9 costringendo coach Pinca al time-out; la gara prosegue con la Med Store Tunit che prova a tenere le distanze sul +4, gli ospiti però trovano un nuovo momento positivo e accorciano 19-17, arriva il time-out per Macerata. Arriva la reazione biancorossa, Wawrzynczyk e Morelli allungano di nuovo 22-18 grazie ad un positivo turno in battuta di Ravellino: tiene a distanza gli avversari la Med Store Tunit e si prende set e partita.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3 - STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA 1
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 17, Luisetto 6, De Col 1, Ravellino, Lazzaretto 14, Margutti, Kindgard 6, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: Stohr 15, Giacomo Ghelfi 4, Angiolini, Bellei 9, Francesco Ghelfi 16, Matteo Rustichelli, Dombrovski, Scaglioni 5, Riccardo Rustichelli 13. NE: Capua, Persona. Allenatore: Pinca.
ARBITRI: Mannarino e Grossi.
PARZIALI: 25-23, 21-25, 25-23, 25-20. Durata set: 36’, 26’, 29’, 27’. Totale: 118’.
La Cucine Lube Civitanova centra il terzo successo consecutivo in Superlega e porta a quattro lunghezze il vantaggio sulla quinta posizione. Nel recupero dell’ottavo turno di ritorno della regular season i campioni d’Italia fanno festa al PalaEstra con il massimo scarto (21-25, 18-25, 23-25) contro i padroni di casa dell’Emma Villas Aubay Siena, che dovranno cercare punti salvezza nelle ultime due gare della stagione regolare. Buono il supporto dei tifosi biancorossi in trasferta.
Nell’economia del match fondamentali i 16 punti di Zaytsev, mvp e top scorer, capace di superare i 4000 sigilli personali nelle competizioni della Lega Volley. Importanti anche i 9 punti di Nikolov e i 9 di Bottolo, entrato molto bene dalla panchina. Sul fronte senese in evidenza Van Garderen, in grado di rianimare i suoi e di regalare speranze di rimonta poi vanificate dal ritorno dei biancorossi.
LA CRONACA - Lube in campo con De Cecco al palleggio per Zaytsev opposto, Nikolov e Yant in banda, Chinenyeze e Anzani al centro, Balaso libero. I padrini di casa dell’Emma Villas Aubay Siena si dispongono con Finoli in cabina di regia per l’opposto Barman, Petric e Van Garderen in banda, Biglino e l’ex Ricci al centro, Bonami libero.
In avvio l’Emma Villas risponde colpo su colpo fino al filotto biancorosso di 6 punti: un attacco e un ace di Zaytsev, un block e un’offensiva di Nikolov, ancora un attacco e un ace dello Zar (11-17). Sul 12-17 Pelillo inserisce Pereyra per Bartman. Sul 14-20 tra i toscani entra Raffaelli per Petric.
I senesi dimezzano il divario imponendo il time out a Blengini (19-22) per poi portarsi in scia con Pereyra (20-22). Il servizio out di Siena e il muro di Nikolov (20-24) rimettono le cose a posto. Il bulgaro chiude (21-25). Biancorossi più efficaci a muro (4 a 2) e al servizio (2 ace a 1). Buon impatto di Zaytsev con 7 punti.
Nel secondo set Zaytsev conferma di avere la mano calda (5-9), Nikolov non è da meno (6-12). Lo Zar si esalta al servizio (7-15). Sul 7-16 Raffaelli entra al posto di Petric. Nel finale di set in diagonale per Siena giocano Pinelli e Bartman, la Lube è compatta a muro e allunga (9-18).
Con Van Garderen al servizio, l’Emma Villas macina punti e prova a risalire (15-18), Blengini si gioca la carta Bottolo per Yant. Il nuovo entrato si segnala a muro (15-20) e in attacco con tre punti importanti tra cui il decisivo (18-25). Marchigiani più efficaci in attacco, padroni di casa affossati anche dai 10 errori.
In avvio di terzo atto Bottolo resta in campo, ma i biancorossi accusano una flessione (6-1) per poi ricompattarsi e crescere a muro (8-6). L’Emma Villas dà la sensazione di essere più sul pezzo (14-10), ma come abbassa il livello la Lube rientra in gioco. Il muro di Zaytsev e il successivo attacco out di Pereyra valgono il pari (16-16).
Un altro attacco a vuoto dei toscani manda avanti Civitanova, mentre l’ace di Bottolo vale il break (17-19). Sempre lo schiacciatore veneto mette a terra il pallone importante del 21-23. Un errore senese consegna due match point nelle mani dei campioni d’Italia (22-24) che chiudono con il nuovo entrato Garcia Fernandez alla seconda occasione (23-25).
Zaytsev chiude il match con 16 punti personali raggiungendo il numero di 4002 sigilli nelle competizioni della Lega Volley. Gli uomini di Chicco Blengini torneranno in campo sabato 4 marzo (ore 18) all’Eurosuole Forum con l’Allianz Milano per il recupero del 10° turno di ritorno.
Il tabellino
EMMA VILLAS AUBAY SIENA: Finoli 0, Petric 4, Biglino 5, Bartman 3, Van Garderen 12, Ricci 6, Bonami (L), Pereyra 8, Raffaelli 8, Pinelli 0. N.E. Pochini. All. Pelillo.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: De Cecco 2, Yant Herrera 2, Anzani 4, Zaytsev 18, Nikolov 10, Chinenyeze 4, Balaso (L), Bottolo 9, D'Amico, Sottile 0, Garcia Fernandez 1. N.E. Ambrose (L), Diamantini, Gottardo. All. Blengini. ARBITRI: Cerra, Curto. NOTE - durata set: 27', 29', 33'; tot: 89'.
Arbitri: Cerra di Bologna e Curto
Parziali: 21-25 (27’), 18-25 (29’), 23-25 (33’). Totale 1h 29’. Siena: 15 battute sbagliate, 2 ace, 9 muri vincenti, 38% in attacco, 49% in ricezione (21% perfette). Civitanova: 12 battute sbagliate, 4 ace, 12 muri, 39% in attacco, 55% in ricezione (33% perfette). Spettatori: 1.572. MVP: Zaytsev.
(Credits foto: Emma Villas)
Delsa, bagno di folla per il nuovo atelier del marchio di abiti da sposa nato più di cinquanta anni fa a Belforte del Chienti. Tra i presenti, tanti amici e una folta schiera di ragazze di ogni età, curiose di ammirare da vicino la celebre qualità sartoriale Delsa.
La storia di questa azienda è un fiore all’occhiello dell’imprenditorialità maceratese. Nata dal coraggio e dalla determinazione di Maria Cristina Craglia, donna e imprenditrice in un momento storico in cui il mondo degli affari era riservato ai soli uomini, Delsa è cresciuta al punto da sentire il bisogno di allargare il proprio bacino geografico di riferimento. Al taglio del nastro ha partecipato per Confindustria Macerata, il direttore provinciale Gianni Niccolò.
Come dichiarato da Gianluca Salvucci, amministratore delegato di Delsa: “L’apertura del punto vendita di Ancona rappresenta un segnale di resilienza recapitato all’intero comparto del wedding regionale”.
Quello dei matrimoni, è un settore che dopo aver accusato gli inevitabili colpi della pandemia, si appresta ad affrontare una nuova stagione di celebrazioni e a tornare ai numeri pre-covid: “Noi di Delsa vogliamo esserci - aggiunge Salvucci -. Il percorso di crescita dell'azienda passa dall’ampliata presenza sul territorio, necessaria a soddisfare nel miglior modo possibile le esigenze dei suoi clienti, in continua espansione”.
A fianco di Gianluca Salvucci c’è sua figlia Anna Cristina, terza generazione a essere impegnata nel progetto imprenditoriale di famiglia che, si accinge a diventare anche l’anima dell’atelier anconetano.
Per la giovane dirigente che lavora duro per raccogliere il pesante testimone della nonna e fondatrice: "L’ideale di matrimonio è molto cambiato rispetto al passato, ciò che resta e che ho avuto l’onore di apprendere fin da bambina dagli insegnamenti di mia nonna - dichiara -, sono le qualità necessarie a interpretare i sogni delle giovani promesse spose". Il nuovo corso dell’azienda ha il volto fresco e sorridente di Maria Cristina che sui social aziendali incarna i valori del brand e interagisce con le tante follower amanti del marchio belfortese.
Tra le ammiratrici delle confezioni Delsa c’è anche Guenda Goria, attrice e musicista, figlia di Maria Teresa Ruta e Amedeo Goria che ha voluto essere presente a ogni costo all’inaugurazione del punto vendita: "Con Anna Cristina ci siamo conosciute qualche anno fa per motivi di lavoro e dopo la scintilla per il suo lavoro, è nata una vera e propria amicizia che è naturalmente sfociata in un progetto di collaborazione".
La show-girl infatti ha indossato in più occasioni gli abiti Delsa, fino alla più recente partecipazione al gala di Novella 2000 a Sanremo, durante la settimana del festival, dove Anna Cristina e Gianluca sono stati invitati.
La stessa Guenda, che ha rivelato di voler convolare a nozze entro la fine dell’anno con il suo fidanzato Mirko Gancitano, è stata anche la prima futura sposa a provare un abito della nuova collezione nell’atelier di Ancona oltre a essere stata presentatrice dell’emozionante momento di confronto con le recenti spose Delsa.
L’evento inaugurale è stato occasione per festeggiare tra musica e champagne, il traguardo della nuova apertura con i collaboratori dell’azienda, ai quali è stato riservato il ringraziamento speciale della famiglia Salvucci. Il nuovo punto vendita in via Primo Maggio 56 si sviluppa su oltre 250 metri quadrati dove trovano spazio le collezioni Delsa per sposi e cerimonia.
Capodarco di Fermo - Un omicidio efferato, ancora senza una apparente spiegazione si è consumato ieri intorno all'ora di cena: la vittima è una donna di 85 anni, Giuseppina Traini. E' stata trovata poco dopo le 21 da uno dei due figli morta, colpita in diverse parti del corpo con un coltello rinvenuto poi nell'abitazione.
Il marito Giovanni Petrini, di 88 anni, è stato trovato in uno stato di shock fuori dall'abitazione e, secondo le prime notizie, l'uomo avrebbe confessato il gesto.
I sanitari del 118 intervenuti sul posto, allertati dal figlio, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Il marito, ora in stato di fermo e colto da malore, è stato trasportato all'ospedale Murri di Fermo. Sul luogo dell'omicidio la scientifica, la squadra mobile di Fermo ed il magistrato.
Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze, sembra che qualcuno abbia sentito delle grida nella serata di ieri. Il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro esprime "vicinanza ai figli, ai familiari, a tutta la zona di Capodarco".
Tragico incidente a Macerata, perde la vita un uomo di 46 anni, Loris Tedeschi: ferite altre due persone. Il sinistro fatale è avvenuto questa notte, poco dopo le 2, lungo la strada provinciale 77, in contrada della Pieve, su un rettilineo.
Per ragioni in corso di accertamento da parte della polizia stradale di Civitanova Marche, una Fiat Panda vecchio modello e una Ford Kuga si sono scontrate frontalmente, coinvolgendo anche una terza vettura (una Fiat Punto).
Ad avere la peggio è stato il conducente della Panda, che ha terminato la sua corsa contro un albero. L'impatto non ha lasciato scampo al 46enne, originario di Gualdo. L'auto è andata distrutta.
Feriti anche il conducente della Ford Kuga (un 24enne) e il conducente della Fiat Punto (un 60enne, con lui a bordo anche una seconda persona, illesa), ricoverati per accertamenti all'ospedale di Macerata. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco del comando centrale di Macerata.
Ieri sera, presso la sala proiezione dell’oratorio di Cristo Re, si è tenuto il primo evento del gruppo “NCP: NON CI PIOVE”, con la proiezione e il dibattito in merito al film “2040: salviamo il pianeta”.
L’associazione nasce dall’impegno di cinque ragazzi, di età compresa fra i 18 e i 26 anni, nel voler sensibilizzare la popolazione sul tema del cambiamento climatico. L’idea è quella di partire dal piccolo, dalle azioni individuali per dare il proprio contributo per un mondo migliore.
"Un piccolo sogno che ha preso forma a poco a poco - si legge in nota stampa - da un semplice scambio di idee a qualcosa di reale, tradotto nelle locandine del film e nella macchina fotografica pronta a catturare qualche istante della serata". La sala si è gremita di pubblico di ogni età per la proiezione del film di Damon Gameau che ha riscosso molto successo fra i presenti.
"Fin quando i primi spettatori non si sono affacciati nella sala di proiezione, sembrava che tutto fosse possibile solo nella nostra immaginazione - continua - Invece, con grande sorpresa e gioia, abbiamo visto la sala riempirsi con persone che per diverse ragioni sono venute a trovarci".
"Perché, in fondo, non ci piove sul fatto che la questione ambientale vada affrontata insieme. Non ci piove che le piccole cose possano fare la differenza, e che il contributo di tutti sarà nettamente maggiore della semplice somma dei singoli".
La seconda edizione dell’Ultra Maratona del Conero ha pienamente tenuto fede alle attese. Grandissima partecipazione e un grande spettacolo regalato dai suoi protagonisti, con gare rimaste incerte fino alla fine. I fari erano principalmente puntati sulla 100 Km e la giornata fredda ma libera da intemperie ha favorito l’ottenimento di importanti riferimenti cronometrici.
La classica marchigiana va ad arricchire lo straordinario palmarés di Marco Menegardi, il 36enne specialista di Castiglione dello Stiviere (MN) che nel 2021 aveva realizzato una straordinaria doppietta aggiudicandosi la 100 Km del Passatore (che gli era valsa il titolo italiano) e la Run Winschoten in Olanda. Il corridore lombardo è stato l’unico capace di scendere sotto le 7 ore chiudendo in 6h57’23”.
Alle spalle del portacolori del Gs Orobie seconda posizione per il bronzo europeo delle 24 Ore Marco Visintini (Us Aldo Moro Paluzza) staccato di 2’37” e che ancora una volta è riuscito a tenere alle sue spalle, come fatto lo scorso anno nell’occasione continentale, lo spagnolo Ivan Penalba Lopez (Meatesport Riba Roja), terzo a 6’04”. A iscrivere il suo nome nell’albo d’oro femminile è invece Serena Natolini (Esercito 4° Reggimento) prima in 8h18’31”.
Non c’era solo la distanza lunga nella gara di Porto Recanati. Nella 50 Km netto successo per Lorenzo Lotti (Asd Berunners) che prosegue nel suo magico 2023 iniziato a gennaio con le vittorie nelle maratone di Messina e Ragusa. In 3h04’17” Lotti ha prevalso per 7’53” su Gabriele Turroni (Asd 100 Km del Passatore) mentre terzo è giunto Francesco Giannecchini Atl.Virtus Lucca) a 12’29”.
In campo femminile fa festa la società organizzatrice, il Grottini Team grazie a Silvia Luna, prima lo scorso anno sulla 100 e che quest’anno si è dedicata alla mezza distanza aggiudicandosi la prova in 3h25’16”. Alle sue spalle Ivana Di Martino (Canottieri Milano), popolarissima per le sue imprese tra lo sportivo e il sociale, a 25’52”, terza Barbara Cimmarusti, compagna di colori della vincitrice, a 41’52”.
Prima a concludersi era stata la prova sui 30 km dove è emerso Massimiliano Strappato (Atl.Amat.Osimo) che in 1h47’58” ha prevalso per 53” su Giorgio Lampa (Space Running) che allo sprint ha avuto ragione di Angelo Amoroso (Atl.Civitanova) a 55”. Ad Azzurra Ilari (Circolo Minerva) la gara femminile in 2h00’10” davanti a Giuseppina Piccaluga (Atl.Civitanova) a 4’55” e a Elena Fabiani (Grottini Team) a 6’39”.
La formula di gara, che prevedeva un circuito di 10 km da ripetere più volte ha dimostrato di funzionare grazie anche al perfetto lavoro dei tanti volontari chiamati alla gestione del traffico nell’arco di tutta la giornata. Un ringraziamento speciale va al Comune di Porto Recanati fortemente vicino alla manifestazione e a tutte le associazioni e gli sponsor che l’hanno resa possibile. Per il Grottini Team però gli impegni non si esauriscono qui: è già alle porte la Conero Running di Numana, la mezza maratona nazionale in programma il 23 aprile, dov’è parimenti attesa un’invasione di podisti.
Un appello a non restare indifferenti contro quello che non va, a partire dai più piccoli soprusi della vita quotidiana, è stato lanciato questa mattina dal maggiore Giulia Maggi, comandante della compagnia carabinieri di Tolentino e dal luogotenente De Giorgi comandante della stazione dei carabinieri di San Ginesio, intervenuti al liceo Alberico Gentili di San Ginesio, accolti dalla 1° Collaboratrice del Dirigente Scolastico Alessandroni Tiziana per un incontro formativo sulla cultura della legalità e cyberbullismo introdotto da Santoni Emanuela, docente di Diritto ed Economia , agli alunni delle classi prima, seconda e terza degli indirizzi scienze umane e linguistico.
I militari hanno privilegiato esempi concreti: da coloro che riprendendo una scena violenta con il telefonino pensano di agire per il bene collettivo, testimoniando con le immagini un delitto, mentre in realtà come è stato illustrato dai carabinieri si tratta di fare un passo indietro, di pensare che sarà sempre l'altro ad impegnarsi per evitare la violenza. È proprio il disimpegno morale, cioè l'indifferenza per quanto sta accadendo, il primo elemento che permette ai bulli che prendono di mira una persona in condizione di particolare fragilità, di dare luogo a soprusi e vessazioni che mettono la vittima in uno stato di profonda soggezione e prostrazione psicologica. Particolarmente delicata e a rischio, come descritta dalle parole dei due militari presenti, è l’età dell’adolescenza anche se il bullismo non è reato in sé per sé può portare a commettere azioni illegali, per cui anche chi è minore viene sanzionato.
Dopo un breve esame delle diverse tipologie di reato e dei rischi che chiunque può correre di diventare vittima di un bullo, nelle parole del maggiore e del luogotenente alcuni consigli per evitare che queste violenze possano verificarsi e propagarsi. La prima cosa è il fare rete tra le diverse componenti della famiglia, della scuola ed i servizi sociali, le forze dell’ordine in chiave preventiva e anche avere il coraggio di dire che le cose non vanno, proprio perché dal silenzio e dall'appoggio di persone a lui vicine, il bullo trae la forza per continuare con le sue prepotenze. «Va bene segnalare, è giusto segnalare», lo hanno ripetuto più volte il maggiore Maggi e il luogotenente De Giorgi «basta, questo non fa ridere nessuno», un'altra frase suggerita dai militari.
È stato proiettato un video illustrativo delle molteplici attività dell'arma dei carabinieri e successivamente un breve filmato in cui Nicola Gratteri, il magistrato in prima linea contro la criminalità, avverte i giovani di essere consapevoli che un giorno prenderanno in mano il proprio futuro, che però è profondamente condizionato da come gli adulti di oggi lo hanno plasmato per asservirlo alle loro necessità di potere. È stato poi proposto l'esempio di un fatto di cronaca avvenuto a Milano, in cui un ragazzino è stato torturato su una sedia con i fili elettrici, i suoi aguzzini hanno avuto una condanna a quattro anni di reclusione.
«Chi subisce, subisce non solo dal gruppo ma anche dall’indifferenza delle masse, perché non viene riconosciuto come una persona degna di valore», ha detto il maggiore Maggi. Il luogotenente De Giorgio ha poi avvisato sui rischi connessi all'uso dei cellulari e dei social network, evidenziando come in caso di condotte illegali, conseguono responsabilità a livello familiare, civile, penale e sociale.
Toccante l’esempio di una ragazzina, che per un gesto d’affetto ripreso dai compagni di classe e amplificato dai social, è stata tacciata di essere di facili costumi, subendo un periodo di forte fragilità emotiva, connessa a depressione. In questo caso è stato evidenziato come la rete efficace, tra scuola e servizi sociali e sanitari, abbia evitato conseguenze peggiori. È stata evidenziata poi la pervasività, l’anonimato, l'indebolimento delle norme etiche, che si nascondono dietro al fenomeno del cyberbullismo, cioè tutti quegli atti vessatori che vengono rilanciati e amplificati grazie al mondo digitale.
«È come mettere qualcosa in mondovisione pubblicare sui social», hanno avvisato i militari, richiamando alla necessaria responsabilità verso sé stessi e gli altri, segnalando le situazioni più critiche, perché se certi fenomeni accadono è quando la collettività si mette i paraocchi e non si assume la responsabilità collettiva di controllare e segnalare i comportamenti socialmente devianti.
In occasione delle primarie del Partito Democratico in programma per domani, domenica 26 febbraio, i marchigiani sono chiamati ad eleggere anche un nuovo segretario regionale ponendo fine al lungo commissariamento inziato nel 2020.
Il popolo delle primarie che domani andrà a votare nei 192 seggi allestiti in tutta la regione, oltre alla scelta delle segreteria nazionale fra Stefano Bonaccini e Elly Schlein, potrà anche esprimere la prorpia preferenza fra Michela Bellomaria, 41 anni, vice sindaco di Cerreto d'Esi (Ancona), e Chantal Bomprezzi, 32 anni, avvocato e assegnista di ricerca all'Università di Bologna e consigliere comunale di minoranza a Senigallia (Ancona).
Alla vincitrice spetterà il compito di risollevare il PD marchigiano, in profonda crisi dopo la sonora sconfitta alle regionali del 2020 che hanno portato, per la prima volta dopo decenni di esecutivi di centrosinistra, ad un governo di centrodestra, con la vittoria di Francesco Acquaroli di Fratelli d'Italia.
Dopo la debacle dei dem, prima si è cercato di avviare un congresso 'costituente' (rinviato anche per l'emergenza covid), poi si è optato per il commissariamento che tutt'ora perdura. Serve un rinnovamento del partito e Bomprezzi, candidata da una ventina di giovani "dal basso", vuole esplicitamente mettere "da parte personalismi e vecchie leadership".
Per Bellomaria, che mette in campo anche l'esperienza di vice sindaco, affiancata da una squadra di giovani, amministratori locali e dirigenti, il Pd deve tornare a parlare "al Paese reale, con un linguaggio semplice chiaro".
Tutte e due sostengono Bonaccini, ma Bomprezzi potrebbe intercettare a livello regionale il voto pro Schlein. Bellomaria è sostenuta, tra gli altri, dai sindaci di Pesaro Matteo Ricci, coordinatore nazionale dei sindaci Pd, di Ancona Valeria Mancinelli, e dal capogruppo regionale dem Maurizio Mangialardi.
Con Bomprezzi si sono schierati il parlamentare Francesco Verducci, l'ex sottosegretaria al Mise Alessia Morani, i consiglieri regionali Antonio Mastrovincenzo, Romano Carancini, e altri sindaci come quello di Jesi Lorenzo Fiordelmondo.
Tra attenzione alle politiche di genere e all'entroterra, le due candidate hanno tanti punti in comune, compresa l'idea di riportare al centro "i temi come il lavoro, i diritti, l'uguaglianza, la sostenibilità" al posto delle alchimie di partito.
(Fonte Ansa)
Torna agibile, dopo i lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico della struttura, un edificio bifamiliare in via Cavour. Ai proprietari l’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto per le opere di ricostruzione un contributo di 645mila euro.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ricevuta la comunicazione di fine lavori da parte del tecnico incaricato della proprietari dell’immobile ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato l’abitazione non utilizzabile.
Studenti alla scoperta dell’antica arte incisoria, che ha avuto in città un illustre esponente: Arnoldo Ciarrocchi. È stata presentata oggi, proprio nella Sala Ciarrocchi di Civitanova Alta, la cartella artistica che colleziona i lavori dei ragazzi del IV A del liceo classico dell’IIS Leonardo Da Vinci, che nell’ambito dell’orientamento Pcto (ex alternanza scuola-lavoro) sono stati ospitati alla Pinacoteca civica Marco Moretti.
Qui il suo direttore, Enrica Bruni, ha aperto le porte al laboratorio calcografico della Pinacoteca - chiuso dal periodo del Covid - e con il maestro incisore Debora Torresi si sono tenute lezioni teoriche e pratiche, che hanno portato gli studenti dal disegno alla stampa di una lastra da loro creata e realizzata con le tecniche dell’acquaforte e dell’acquatinta. Le undici opere d’arte realizzate ritraggono soggetti di tutta Civitanova: da Porta Marina fino al porto.
Il direttore Bruni, presentando il progetto, ha parlato di un “lavoro prezioso e pregevole fatto dai ragazzi, viste ad esempio le difficoltà nell’operare con una tecnica come quella dell’acquaforte. Voglio ringraziare proprio gli studenti, perché con loro abbiamo potuto riprende questo laboratorio”.
Il professor Stefano Papetti ha evidenziato la sensibilità avuta dagli allievi “nell’inquadrare le immagini, creando opere valide dal punto creativo”. Il dirigente scolastico dell’IIS Da Vinci Francesco Giacchetta, assieme alla docente Maria Grazia Baiocco, ha poi detto: “Sono felice che la scuola rinsaldi legami con il territorio. Questo laboratorio è un’attività da ripetere”.
“Anche io ho studiato al classico - le parole della presidente dell’Azienda dei Teatri Maria Luce Centioni rivolta ai liceali -: è stato un percorso stupendo che sono sicura vi renderà tantissimo. Oggi, con queste opere, avete fatto un grande regalo alla città. Grazie”.
Le conclusioni, al sindaco Fabrizio Ciarapica: “La nostra Pinacoteca promuove tantissime iniziative e siamo contenti che i liceali abbiamo potuto riscoprire un’antica tecnica, legata a Civitanova anche per il nome dell’illustre concittadino Ciarrocchi. I lavori dei ragazzi sono davvero significativi e fanno risaltare scorci davvero speciali della nostra Civitanova”.
Al via le Audizioni live della XXXIV edizione di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata, sold out nella prima serata di ascolti dei 56 artisti selezionati sugli oltre mille concorrenti iscritti nel 2023. In apertura dell’intensa kermesse musicale di dieci giorni consecutivi gli auguri a tutti i concorrenti dell’assessore al Turismo e Grandi Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi.
I Santamarea, tra le prime quattro nuove proposte che si sono esibite nella serata inaugurale hanno conquistato il favore del folto pubblico presente al Lauro Rossi e di quello collegato alle dirette streaming dei social con i brani: “Tornado” e “Santamarea”.
Il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il Presidente della Banca Macerata Ferdinando Cavallini hanno consegnato Il Premio del pubblico Targa Banca Macerata alla band palermitana, composta dai tre fratelli Gelardi e da una loro amica: Francesco Gelardi alla chitarra, Michele Gelardi alla batteria e alle percussioni, Noemi Orlando al basso e Stefano Gelardi, voce e penna del gruppo.
Il progetto artistico dei Santamarea nasce nel 2020 dal vociare cadenzato della vucciria di Palermo, si contamina nei festival estivi della metropoli palermitana e si tuffa nelle acque azzurre dell’isola. Nella produzione offerta dalla band siciliana, la vocazione teatrale e cantautorale dei testi incontra l’energia degli strumenti elettrici e dei colpi di grancassa per dare vita ad una ricerca artistica polarizzata tra un profano senso del sacro e un gioviale divertimento.
Atteso ospite della serata inaugurale il giornalista e critico musicale di Rai Radio1 da sempre caro amico di Musicultura, John Vignola, che, in veste di conduttore della sua seguitissima trasmissione radiofonica “La nota del giorno”, partendo dal triste anniversario dell’inizio della guerra in Ucraina, ha trasportato il pubblico in un viaggio storico tra le canzoni contro la guerra. In particolare ricordando la celebre “I Say a Little Prayer “, Jhon Vignola ha omaggiato la grande figura di Burt Bacharach, maestro di musica e di vita scomparso qualche giorno fa a 94 anni a Los Angeles, ripercorrendo i suoi più grandi successi.
A sorpresa per il pubblico di Musicultura l’esibizione della cantautrice scrittrice e performer teatrale nonché componente della giuria delle Audizioni Live del Festival Roberta Giallo. Applauditissima, Roberta si è esibita al Teatro Lauro Rossi con la sua canzone “Cinque schiaffi e una carezza”, la stessa con la quale esattamente dieci anni fa aveva partecipato alle Audizioni Live di Festival conquistando gli apprezzamenti del fondatore e storico direttore artistico di Musicultura, Piero Cesanelli.
A ricordare la figura di Maurizio Costanzo appena scomparso, il toccante tributo del direttore artistico del Festival Ezio Nannipieri che ne ha omaggiato la memoria con la lettura del testo della meravigliosa canzone “Se telefonando” scritta da Costanzo per Mina nel 1966.
Sul bollente palcoscenico del Teatro Lauro Rossi di Macerata, in un turbinio energico di folk e rock, tradizione popolare e improvvisazione, si sono esibiti i primi artisti marchigiani in gara per il 2023: i Folkantina di Ancona con i brani “La canzone del vi” e “Sebbene”. I Folkantina nascono nel 2009 e contano fin dagli esordi ben nove elementi all’interno del gruppo. Si sono esibiti in più di 160 concerti, su palchi piccoli e grandi. Nel 2022 pubblicano “Sebbene”, il primo album scritto, arrangiato e prodotto dalla band, un viaggio nella musica popolare che parte dal cuore delle Marche, attraversa i Balcani e approda in Sudamerica.
Sonoalberto, all’anagrafe Alberto Spataro di Palermo, ha offerto i brani intimisti “Ossigeno” e “Isterica”. L’artista palermitano classe 1996, comincia a muovere i primi passi nel mondo dell’elettronica lavorando come DJ nelle discoteche dell’isola. Nel 2017 consegue il diploma in Electronic Music Production all’Istituto SAE di Milano, e nel 2020 mette in piedi il progetto personale da cantautore, contaminando la sua produzione con elementi del mondo della moda e del cinema.
Con una performance rock, carica di energia e testi su temi sociali di grande intensità, si è esibita la band di Torino Frenesi con i brani “Vitriolum” e “Deja”. I Frenesi nascono nel 2022, da un’idea originale della cantante Martina, già solista. Insieme trovano il giusto sound per esibirsi su importanti palchi piemontesi, dall’OFF Topic al Climate Social Camp. Conducono un workshop di scrittura sul palco con Willie Peyote e aprono il concerto di Joan Thiele al Nu Festival. Ultimamente stanno lavorando all’uscita del prossimo EP.
Tra i prossimi ospiti attesi alle serate di Musicultura ricordiamo Morgan il 27 febbraio, Fabrizio Bosso accompagnato da Julian Oliver Mazzariello il 28 febbraio, Elisa Ridolfi il 2 marzo, e Margherita Vicario, già finalista di Musicultura, il 4 marzo.
L’appuntamento con le Audizioni Live aperte al pubblico al Teatro Lauro Rossi di Macerata è per questa sera con le esibizioni di Mobili Trignani, Arsita – Teramo, Manitoba- Firenze, Moà Orvieto (TR), Filbona - Vittorio Veneto (TV), Rosewood - Terni e Luca Fol- Rimini.
Domani domenica 26 febbraio alle ore 17 saliranno sul palcoscenico di Musicultura: Chiara Osso- Roma, Lilo - Busto Arsizio (VA), Michele Braganti - San Giustino (PG), Melga - Massafra (TA) , PROTTO - Torino, otto x otto - Verona
I collegamenti quotidiani con la Rai TGR Marche, le dirette streaming sui social di Musicultura e le dirette delle serate sul canale 17 di èTV Marche permettono di seguire ogni sera anche da casa la freschezza e la qualità dei live del Festival.
Dopo l’anticiclone che ha regalato questa settimana temperature sopra le medie del periodo, l’inverno torna a farsi sentire sulle Marche. Nei prossimi giorni, infatti, è previsto un brusco calo delle temperature, con pioggia e neve.
La Protezione Civile delle Marche ha emanato un avviso meteo per neve, vento e condizioni del mare valido per 24 ore a partire dalla mezzanotte di oggi, sabato 25 febbraio, e per l’intera giornata di domani.
Nello specifico, le precipitazioni nella mattinata saranno deboli ed intermittenti, poi i fenomeni assumeranno anche carattere di rovescio e saranno maggiormente diffusi a cominciare dai settori settentrionali e via via, dal pomeriggio, nel resto della regione.
Il limite delle nevicate in calo fino a 500m nel settore centro settentrionale, attorno ai 1000m per poi scendere nel pomeriggio fino a 800 metri nel settore meridionale. Le temperature: saranno in diminuzione con i valori minimi della giornata che si registreranno nella seconda parte.
I venti si presenteranno nord orientali, di vento moderato o teso, con raffiche fino a burrasca lungo la costa e vento forte nelle zone alto collinari e montane. Pericolo di mareggiate lungo la costa.
Tragedia in località Porto Potenza Picena dove un uomo – un 59enne commerciante originario di Osimo - si è tolto la vita all'interno del magazzino della propria attività. La scoperta nella tarda mattinata di oggi.
Sul posto sono giunti gli operatori sanitari del 118 e i vigili del fuoco, ma per il 59enne non c'era ormai più nulla da fare. Presenti anche i carabinieri per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto e per i rilievi di rito. Non sembrano, comunque, esserci dubbi sulla volontarietà del gesto.
Un’altra serranda che si abbassa a causa del caro bollette e dell’aumento del costo delle materie prime. Domenica, 26 febbraio, "Amor di Pizza" di via Pace, a Macerata, chiuderà i battenti.
“Abbiamo superato il periodo della pandemia e tanti altri ostacoli – spiega la titolare della pizzeria Cinzia Balli - sempre rimanendo uno staff unito per 5 anni, da Piediripa fino al trasferimento a Macerata”. “Però ultimamente con il rincaro delle materie prime, l'energia e il gas, purtroppo è difficile sostenere tutte le spese di un'attività non più a livello familiare".
“Dalla fine della pandemia speravamo in un aiuto e agevolazioni dallo Stato, ma questo non si è verificato - aggiunge Balli-. Anzi si è aggiunta una crisi economica mondiale, che si è riversata soprattutto su di noi piccoli commercianti che già soffrivamo del debito riguardo al lockdown”.
“Ci dispiace – conclude - perché nell'organizzazione siamo stati sempre uno staff efficiente per accontentare al meglio i clienti. Abbiamo raggiunto nel tempo un buon prodotto sano e curato con molta pazienza, rispettando sempre le qualità degli ingredienti”.