di Picchio News

Bambino trovato solo in strada alle 2 di notte: lo salvano i poliziotti e lo riportano a casa

Bambino trovato solo in strada alle 2 di notte: lo salvano i poliziotti e lo riportano a casa

Attimi di apprensione nella notte ad Ancona, intorno alle 2 del mattino, quando una pattuglia della Polizia ha notato un bambino che camminava da solo lungo via della Montagnola. Gli agenti della Volante, impegnati in un normale servizio di controllo del territorio, si sono subito fermati e hanno raggiunto il piccolo per verificare la situazione. Il bambino, visibilmente spaesato, non sapeva spiegare come fosse finito per strada e sembrava disorientato. I poliziotti lo hanno immediatamente rassicurato e messo in sicurezza, riparandolo tra le due auto di servizio, creando così un ambiente protetto in cui poter comunicare con lui in tranquillità. Dopo qualche minuto, acquisita fiducia nei suoi "amici in divisa", il minore ha iniziato a rispondere alle loro domande, riuscendo anche a ricordare i nomi e i cognomi dei suoi genitori. A quel punto, sono scattate le ricerche e, nel giro di poco tempo, gli agenti sono riusciti a rintracciare il padre e la madre, che si sono detti increduli. I due hanno raccontato di aver messo regolarmente a letto il figlio e di non essersi accorti minimamente del suo risveglio. Una volta addormentato, avevano chiuso la porta di casa a chiave, convinti che il bambino stesse dormendo nella sua cameretta. Secondo quanto riferito dai genitori, il piccolo potrebbe essersi alzato nel cuore della notte e, forse per gioco o per curiosità, avrebbe aperto la porta ed è uscito da solo, iniziando a camminare senza una meta precisa. Grazie alla prontezza e alla sensibilità degli agenti, l’episodio si è concluso senza conseguenze. Il bambino è stato accompagnato a casa sano e salvo, tra il sollievo e l’emozione dei genitori. 

15/06/2025 18:35
Camerino, oltre 3.000 persone alla Rocca Borgesca per il debutto esplosivo di PartyRocc

Camerino, oltre 3.000 persone alla Rocca Borgesca per il debutto esplosivo di PartyRocc

È partito con un grande successo il primo appuntamento con “PartyRocc”, sabato 14 giugno nel primo degli attesi eventi dell’estate organizzati dall’Amministrazione comunale di Camerino, in collaborazione con la Proloco Camerino. Oltre 3mila persone hanno affollato i Giardini della Rocca Borgesca per una serata all’insegna del puro divertimento e della musica. Apertura affidata all’aperitivo in diretta con l’animazione di Multiradio, guidata da Giusi Minnozzi, poi il via all’esplosiva e coinvolgente serata con “Italia Mania” e “90 Mania”. Tutti a ballare e cantare, sia grandi sia piccoli, con l’allegria della musica italiana ed il meglio della dance anni ’90. Animazione e gadget del team Mas Flow hanno conquistato i tantissimi presenti fino a tarda sera, per un evento da ricordare. I prossimi due appuntamenti da non perdere con “PartyRocc” sono già fissati per venerdì 4 luglio e venerdì 29 agosto, sempre alla Rocca Borgesca. Non mancheranno le sorprese e il divertimento è assicurato. “Buona la prima per PartyRocc - dichiara il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Ieri sera un momento di divertimento che è iniziato dalle 6 del pomeriggio fino a notte fonda, che ha visto, oltre all'apertura del chiosco della Rocca, la prima di tre serate di questo evento che è PartyRocc. Oltre 3000 persone hanno affollato i nostri giardini della Rocca, un momento vissuto con tutta la Città e anche con tante persone venute da fuori, per una serata estiva di puro divertimento. Grazie a Giusi Minnozzi di Multiradio e ai ragazzi di Italia Mania e 90 Mania, che hanno fatto ballare i tanti intervenuti. La cosa più bella è stata vedere insieme dai più piccoli ai più grandi, divertirsi e vivere quella che è l'estate camerte, ricca di appuntamenti e ricca di eventi di tutti i tipi. Quindi l'invito è sempre a partecipare alle tante iniziative che l'Amministrazione comunale, la Proloco, le tante associazioni, stanno mettendo in campo per far vivere anche quest'anno un'estate da sogno”.

15/06/2025 17:53
Montecassiano, fu ucciso dai nazisti per salvare una ragazza: a Carbognano il cippo per Italo Biondini

Montecassiano, fu ucciso dai nazisti per salvare una ragazza: a Carbognano il cippo per Italo Biondini

Italo Biondini, di Montecassiano, fu ucciso dai nazisti per aver difeso una giovane ragazza, che grazie al suo gesto di coraggio riuscì a salvarsi. Un sacrificio che oggi viene finalmente riconosciuto e onorato. Mattinata di grande emozione e profondo significato storico quella che si è svolta oggi a Carbognano, in provincia di Viterbo, dove è stato inaugurato il cippo commemorativo dedicato a Italo Biondini, martire della Resistenza, originario di Montecassiano. Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni dei due comuni, uniti nel ricordo di un eroe rimasto troppo a lungo nell’ombra.    «In un mondo in cui dilagano violenza e indifferenza verso i più deboli, dove il potere vuole reprimere il dissenso politico e limitare le libertà di manifestazione pacifica — ha detto il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, durante il suo intervento — è emozionante ricordare coloro che con coraggio sacrificarono la loro vita per combattere ingiustizie, soprusi e consegnarci un mondo migliore. La nostra democrazia, la nostra Repubblica sono nate da gesti eroici come quello di Italo Biondini, di coloro che diedero la vita per riconquistare la libertà che i fascisti e i nazisti ci avevano tolto».   La cerimonia si è svolta nelle vicinanze del ponte della ferrovia, in località Morciano di Carbognano. Accanto al sindaco Catena sono intervenuti Agostino Gasbarri, sindaco di Carbognano, il ricercatore storico Arnaldo Ricci e il docente Andrea Trubbiani, che con le sue ricerche ha ricostruito la vicenda storica di Biondini e curato i contatti tra i due Comuni per la realizzazione del cippo commemorativo.   «Voglio ringraziare il professor Andrea Trubbiani per le sue ricerche storiche e per aver contribuito a tenere i contatti con il sindaco di Carbognano Agostino Gasbarri — ha aggiunto Catena —. Un ringraziamento va inoltre all’Anpi di Montecassiano e al circolo Scaramuccia per l’importante lavoro di memoria e sensibilizzazione svolto in questi anni».

15/06/2025 17:03
Villa Potenza, via al restauro dell’ex sede delle associazioni: approvato il progetto esecutivo

Villa Potenza, via al restauro dell’ex sede delle associazioni: approvato il progetto esecutivo

MACERATA - È stato approvato il progetto esecutivo in linea tecnica relativo al miglioramento sismico dell’edificio comunale di Borgo Peranzoni 51-53-55 a Villa Potenza, attualmente inagibile e sede, in passato, delle associazioni cittadine. L’intervento, finanziato per 2 milioni di euro con il Programma Unitario Rigenerazione Urbana, prevede la manutenzione, il restauro e il risanamento conservativo dell’edificio finalizzati al mantenimento e al recupero delle originarie caratteristiche dello stabile, costruito alla fine dell’Ottocento. L’immobile, a seguito degli eventi sismici del 2016, presenta attualmente diverse lesioni e fenomeni di erosione sui quali si interverrà per eseguire una totale rigenerazione; saranno eseguiti interventi strutturali sulle finiture interne ed esterne, sulle cornici, sugli apparati decorativi, sui muri perimetrali, sulla copertura e sugli infissi. Tutti gli interventi sono finalizzati a garantire un restauro conservativo dell’immobile di Borgo Peranzoni che, negli anni, è stato interessato da diverse fasi edilizie. “Un finanziamento importante i cui lavori, terminate le dovute verifiche e una volta espletata la gara di appalto, potrebbero partire già alla fine dell’anno – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. L’intervento riguarderà un edificio simbolo per Villa Potenza sia dal punto di vista storico e strutturale che sociale”. “Portiamo avanti l’impegno di restituire alla frazione di Villa Potenza un immobile strategico per le attività associative e sociali – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Con questa rigenerazione il patrimonio edilizio comunale si arricchisce ancora con l’obiettivo di programma di favorire in ogni quartiere e frazione l’attività delle associazioni in ambienti confortevoli e sicuri”.

15/06/2025 16:09
Prima Categoria, colpo in difesa per il Potenza Picena: arriva l’esperto Andrea Romagnoli

Prima Categoria, colpo in difesa per il Potenza Picena: arriva l’esperto Andrea Romagnoli

Il Potenza Picena piazza un colpo di assoluto valore per il reparto arretrato. La società giallorossa ha annunciato ufficialmente l’ingaggio del difensore centrale classe 1986 Andrea Romagnoli, giocatore dalla grande esperienza e dalla lunga militanza nel calcio dilettantistico marchigiano, che si è diviso fra Corridonia e Aurora Treia nella stagione appena conclusa.  Romagnoli porta in dote un curriculum importante, costruito tra le fila di squadre storiche come Maceratese, con cui ha collezionato numerose presenze in Serie D, e altri club blasonati del panorama regionale come Sangiustese 1957 A.S.D., Montesangiusto Calcio A.S.D., Casette Verdini A.S.D., Elpidiense Cascinare A.S.D. e Fulgor Maceratese S.r.l., dove ha militato tra Promozione ed Eccellenza. Con questa operazione, il Potenza Picena si assicura un profilo di grande affidabilità, dotato di leadership, solidità difensiva e una profonda conoscenza del campionato. Un innesto che va a rafforzare in modo deciso l’organico a disposizione dello staff tecnico, in vista di una stagione ambiziosa. «Un innesto di grande affidabilità e solidità difensiva, che va a rafforzare l’organico giallorosso con la sua comprovata leadership, maturità tattica e profonda conoscenza del calcio dilettantistico marchigiano. Con entusiasmo e determinazione, diamo il benvenuto nella famiglia giallorossa ad Andrea, certi che il suo contributo sarà fondamentale per gli ambiziosi obiettivi stagionali» – queste le parole con cui la società ha accolto il nuovo arrivato. Con Romagnoli, il Potenza Picena alza l’asticella e manda un segnale chiaro al campionato: la squadra è pronta a lottare per traguardi importanti.

15/06/2025 15:10
Il grido silenzioso di una generazione: fuori 'Emotivamente Intsabile', il nuovo brano di Jamie

Il grido silenzioso di una generazione: fuori 'Emotivamente Intsabile', il nuovo brano di Jamie

In un’epoca in cui si urla sempre più forte per essere ascoltati, Jamie – all’anagrafe Aziz Gazzella, artista marchigiano classe 2002 – sceglie un altro modo: quello di sussurrare parole vere, crude, difficili. “Emotivamente Instabile”, il suo nuovo brano, è una ballad pop dalle tinte emo che diventa rifugio per chi non riesce più a fingere, per chi sente troppo, per chi vive con il cuore in disordine. Dopo aver aperto i live di Rose Villain e Medy e collaborato con nomi della scena come La Sad, xDiemondx, Venz ed Ethos, Jamie pubblica oggi quello che definisce il suo brano “più viscerale e necessario”. Un brano nato da dentro, e dentro il tempo che stiamo vivendo: il 2025, un anno ancora segnato da guerre, femminicidi e normalizzazione della violenza. Solo a fine maggio, Jamie è salito su un palco teatrale per uno spettacolo sulla parità di genere. Pochi giorni dopo, un altro femminicidio ha colpito Tolentino, a pochi chilometri da casa sua. Sebbene Emotivamente Instabile non parli esplicitamente di questi eventi, ne è intriso nello spirito: nasce in un contesto che soffoca l’empatia, e vuole diventare voce per chi quel dolore lo vive ogni giorno senza riuscire a spiegarlo. Prodotta da Moka, Emotivamente Instabile è un brano che suona come una confessione. La musica è minimale ma incisiva, lo spazio sonoro lascia emergere i testi, che colpiscono come pugni nello stomaco. “Prendo gocce di Xanax, così il mondo è meno finto”“Siamo tutti da soli, siamo soltanto anime in pena”“Vivo dentro le tenebre, scendono lacrime che marcano il mio corpo proprio come facevi te” Queste parole non offrono soluzioni, ma accoglienza. Perché chi ascolta, spesso, non ha bisogno di essere salvato: ha bisogno di sapere di non essere solo. Jamie lo sa bene. Ha iniziato a scrivere dopo la perdita di sua sorella, quando parlare non bastava più. Le canzoni sono diventate la sua terapia, e ora il suo messaggio. Jamie non si nasconde dietro estetiche patinate o storytelling costruiti. La sua forza è nella fragilità. In un panorama urban che spesso esalta l’invulnerabilità, lui si presenta nudo, instabile, vero. Non è una posa: è una necessità. E forse proprio per questo riesce a parlare davvero a una generazione che vive tra ansia e iperconnessione, solitudine cronica e like effimeri, desiderio di appartenenza e paura di mostrarsi per ciò che è. Con influenze che spaziano dall’emo-rap al sad trap fino al pop punk – in una linea ideale che unisce Lil Peep, Yungblud, MGK e XXXTentacion – Jamie costruisce un’identità sonora personale e riconoscibile. Ogni brano è un pezzo del suo diario emotivo. Ogni frase è una cicatrice che si fa arte. Emotivamente Instabile non è solo una canzone: è uno specchio. Un brano che riflette i pensieri di chi spesso si sente sbagliato, fuori posto, rotto. Ma non lo è. È solo umano. Il ritornello resta addosso, la voce si incrina e poi si rialza. La produzione di Moka accompagna, senza invadere. Il silenzio tra le parole è tanto potente quanto le parole stesse. Disponibile da oggi su Spotify, YouTube e tutte le piattaforme digitali, Emotivamente Instabile è il brano che mancava: non per riempire classifiche, ma per riempire un vuoto.  

15/06/2025 14:43
Civitanova, un murales per raccontare 10 anni di coworking: la nuova opera di Giulio Vesprini

Civitanova, un murales per raccontare 10 anni di coworking: la nuova opera di Giulio Vesprini

Dieci anni di lavoro condiviso, idee, relazioni e progetti meritavano un segno visibile e duraturo. Per celebrare il decimo anniversario di attività, Navitas Coworking ha scelto di realizzare un murales sulla parete esterna della propria sede, nel cuore della zona industriale A di Civitanova Marche. L’opera è firmata dall'urban artist e architetto Giulio Vesprini e si intitola "Share" – G0089, come omaggio allo spirito collaborativo che ha sempre animato la community di Navitas. "È la prima opera di street art che arriva nella zona industriale di Civitanova - dice l'urban artist Giulio Vesprini -. Una sfida che ho accolto con entusiasmo: portare arte in un contesto dove la cultura fatica a crescere è come piantare un seme tra il cemento, ed è un po’ la missione che si sono dati I ragazzi di Navitas quando hanno portato un coworking in una zona industriale. "È una grande opera di mecenatismo, che porta l’arte urbana in un’area prettamente lavorativa e produttiva per vocazione. La palette nasce dalla campionatura dei colori dell’ambiente circostante, e richiama la natura che si riappropria dello spazio. Qui la bellezza non è solo estetica, ma sta nella visione: rendere vivo e creativo un luogo che non è nato per esserlo. Questa è la vera sfida e anche la sua forza", conclude Vesprini.  "Per noi di Navitas questa non è solo un’opera d’arte: è un gesto simbolico, un invito alla bellezza, un messaggio di rigenerazione urbana. La zona industriale è un luogo centrale per l’economia cittadina, e anche quello dove tutti noi civitanovesi trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate, ma spesso viene percepita come grigia e anonima. Con questo murales, vogliamo restituirle colore, vitalità e significato, contribuendo a renderla più accogliente, umana e piacevole da vivere".  Nato nel 2015, Navitas Coworking ha dato vita a una comunità attiva e trasversale composta oggi da circa 50 professionisti, tra freelance, imprenditori, creativi e smart worker. Oltre alle postazioni fisse e flessibili, la struttura offre sale riunioni, spazi per eventi e una sala conferenze molto utilizzata. 

15/06/2025 14:04
Civitanova, al Bonifazi-Corridoni tempo di pensione per sette docenti che hanno formato generazioni di studenti

Civitanova, al Bonifazi-Corridoni tempo di pensione per sette docenti che hanno formato generazioni di studenti

Al Bonifazi-Corridoni di Civitanova la campanella suona, ma questa volta per un saluto speciale. Con la conclusione dell'anno scolastico, l’Istituto si è fermato un momento per celebrare e salutare i colleghi che da oggi potranno godersi il meritato riposo della pensione. Ad Anna Laura Palombini, Giovanna Coppini, Alberta Martinelli, Francesco Marchei, Giorgio Fava, Antonio Bernabei e Paolo Micozzi sono andati i ringraziamenti più sinceri per l'impegno e la passione messi in questi anni tra i banchi di scuola. Per molto tempo, questi docenti sono stati considerati veri e propri pilastri, trasmettendo non solo nozioni e conoscenze formative ma anche la loro esperienza e la loro umanità a generazioni di studenti. Nel tempo, la loro dedizione ha saputo intrecciarsi con la storia della scuola, contribuendo a renderla il luogo riconosciuto e apprezzato che è oggi. Accanto al saluto per chi conclude il proprio percorso, l’Istituto ha accolto anche nuovi insegnanti di ruolo: Ivano Cozzoli, per le discipline di Multimediale, Fotografia e Cinema, e Barbara Sampaolo per Fashion Design. Anche loro hanno partecipato alla festa di pensionamento, ricevendo i migliori auguri da parte di tutti i colleghi per un percorso ricco di soddisfazioni e nuove sfide. L'addio all'anno scolastico porta con sé anche la fine dell'incarico per la dirigente scolastica, Annamaria Marcantonelli, alla quale è stato dedicato uno speciale ringraziamento. Proprio in questo momento di passaggio, la Dirigente ha voluto lasciare un messaggio per i colleghi che vanno in pensione:  "È una fine ma anche un inizio importante. L’augurio che faccio sempre ai colleghi che vanno in pensione è quello di non poter più mettere la sveglia e di cercare di recuperare il tempo per le cose che fanno stare bene, dal leggere un buon libro a viaggiare; il tempo è una cosa preziosa che noi non abbiamo mai. Vi auguro di trovare la stessa serenità, la stessa passione con cui avete vissuto la scuola e di portarla avanti nella vita che vi aspetta".

15/06/2025 13:30
Civitanova Skating Team brilla al Trofeo Tiezzi 2025: oltre 600 atleti in gara, grande prova dei giovani civitanovesi

Civitanova Skating Team brilla al Trofeo Tiezzi 2025: oltre 600 atleti in gara, grande prova dei giovani civitanovesi

Si è conclusa l’edizione 2025 del Trofeo Bruno Tiezzi, uno degli appuntamenti più attesi nel panorama del pattinaggio giovanile. Due giorni di gare intense ma anche di sorrisi e gioco, in un evento che riesce sempre a coniugare spirito agonistico e divertimento. Oltre 600 piccoli atleti si sono dati battaglia, testimoniando la crescente popolarità di questa disciplina. Tra i protagonisti assoluti della manifestazione anche il Civitanova Skating Team, che ha portato in pista una squadra affiatata e in costante crescita. I giovani atleti civitanovesi, tra cui Francesca Alba Mancaniello, Alessio Donati, Bianca Vagnarelli, Giada Rosettani, Marta Tiberi, Matilde Biondi e Maria Sole Lattanzi, hanno superato ogni aspettativa, dimostrando grinta, preparazione e talento. Il lavoro di squadra, l’impegno e la passione sono stati evidenti in ogni prova. A sottolinearlo anche la soddisfazione degli allenatori Moreno e Debora Monti, che seguono da vicino la crescita tecnica e personale dei giovani pattinatori, nonostante le difficoltà logistiche: il team, infatti, è costretto ad allenarsi in impianti sportivi situati nei comuni limitrofi, vista la mancanza di una struttura adeguata a Civitanova. Il Civitanova Skating Team esce così da questo Trofeo Tiezzi con rinnovato entusiasmo e la consapevolezza che il lavoro costante, anche in condizioni non sempre ideali, può portare a risultati eccellenti. Una bella storia di sport, passione e sacrificio che continua a scrivere pagine importanti nel pattinaggio giovanile italiano.                

15/06/2025 13:00
Da Macerata a Loreto: in 70mila per il 47° Pellegrinaggio. "Vicinanza spirituale" da Papa Leone XIV

Da Macerata a Loreto: in 70mila per il 47° Pellegrinaggio. "Vicinanza spirituale" da Papa Leone XIV

Un’umanità allegra, piena di volti, storie, intenzioni. C’erano zaini carichi, bastoncini da nordic walking, seggiolini, cuscini e anche cartoni per sedersi. Sono arrivati da tutta Italia - da Pisa a Reggio Emilia, da Roma a Termoli - e persino dall’estero: Svizzera, Colombia, Madrid. In decine di migliaia, si sono dati appuntamento ieri pomeriggio al Centro Fiere di Villa Potenza per prendere parte al 47° Pellegrinaggio Macerata-Loreto, intitolato quest’anno "Dove abiti? La casa della Speranza". Alle 18.30 si sono aperti i cancelli: in diecimila si sono radunati per la Messa iniziale, in un clima di grande raccoglimento. Prima della celebrazione, tanti si sono avvicinati a un tavolo ornato di fiori per lasciare le proprie intenzioni di preghiera, da bruciare poi a Loreto. Molti hanno fotografato i Qr code per fare un’offerta o scaricare il libretto dei canti. La Messa, celebrata nei padiglioni aperti della fiera, è stata introdotta dalla lettura del messaggio di Papa Leone XIV, inviato tramite il cardinale Pietro Parolin: "Il Santo Padre desidera rivolgere il suo beneaugurante saluto, assicurando spirituale vicinanza a quanti vi prenderanno parte", ha detto Parolin, esortando tutti a "imparare lo stile umile e silenzioso della Vergine" e a diventare "testimoni gioiosi e autentici del Vangelo". Alla celebrazione erano presenti numerose autorità civili e religiose: il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, l’onorevole Lucia Albano, il viceprefetto Emanuele D’Amico, il rettore John McCourt, consiglieri regionali, rappresentanti delle forze dell’ordine e i sindaci del territorio. Commovente l’intervento del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, che ha ricordato il dramma del femminicidio avvenuto poche ore prima a Tolentino (leggi qui): "Preghiamo per tutte le vittime - ha detto - perché la guerra non è solo una cosa lontana, ma entra anche nelle nostre case. Serve rispetto per la vita". Alla fiaccolata hanno partecipato anche venti podisti accompagnati da un tedoforo che ha portato la fiaccola della pace, benedetta da Papa Leone mercoledì scorso.  All’alba di oggi, 70.000 pellegrini sono arrivati a Loreto, accolti dal cardinale Marcello Semeraro, dall’arcivescovo Mons. Fabio Dalcin, dal sindaco della città mariana e da migliaia di cittadini in festa. A guidare il cammino, come ogni anno, Mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito e fondatore del Pellegrinaggio nel 1978, insieme a Mons. Marconi. Il sindaco Parcaroli ha invitato tutti "a superare scoraggiamento e apatia per continuare a camminare nella pace, nel perdono, nella misericordia", mentre don Luigi Traini ha esortato a "tenere lo sguardo fisso sull’Incarnazione, che ha cambiato la storia in tempi ben peggiori dei nostri". Una notte di fede, di speranza e di testimonianza, che continua a scrivere una storia iniziata 47 anni fa. In un mondo sempre più disorientato, questo cammino vuole ricordare che la casa della Speranza non è un’utopia: è un luogo da cercare, da abitare e da custodire insieme.

15/06/2025 12:10
Civitanova, i cacciatori diventano "paladini del territorio": la selva di San Savino ripulita dai rifiuti

Civitanova, i cacciatori diventano "paladini del territorio": la selva di San Savino ripulita dai rifiuti

Una domenica all’insegna del rispetto per l’ambiente e dell’impegno civico. Si è svolta oggi, domenica 15 giugno, la terza edizione della giornata ecologica "Paladini del territorio", promossa dalla sezione locale della Federcaccia di Civitanova Marche in collaborazione con la Fondazione Una. Teatro dell’iniziativa è stata una zona di aperta campagna a San Savino, nei pressi dell’ex Speedway Park, immersa tra le suggestive colline della città Alta. Qui, un gruppo di volontari cacciatori si è rimboccato le maniche per ripulire l’area da rifiuti abbandonati abusivamente: tra i materiali raccolti figurano pneumatici, rottami d’auto, un materasso e numerosi sacchi di indifferenziata varia. Un gesto concreto e visibile, che testimonia come l’impegno dei cacciatori per la tutela dell’ambiente vada ben oltre la stagione venatoria. A supportare l’iniziativa anche le istituzioni locali: il consigliere comunale Roberto Tiberi ha partecipato in prima linea, guanti alla mano, contribuendo all’organizzazione e alla raccolta. Il vicesindaco Giuseppe Cognigni, invece, ha prontamente attivato il servizio di raccolta rifiuti tramite il Cosmari. La giornata si è conclusa con un momento conviviale offerto dal direttivo di Federcaccia, guidato da Massimiliano Nociaro, che ha voluto ringraziare i partecipanti con una ricca colazione all’aria aperta.

15/06/2025 12:00
Treia capitale delle bocce femminili: la Metaurense domina il Trofeo Reical

Treia capitale delle bocce femminili: la Metaurense domina il Trofeo Reical

Sabato 14 giugno è iniziato ufficialmente il Gran Premio Città di Treia, manifestazione interamente dedicata al mondo delle bocce femminili. Un evento che impreziosisce il già folto calendario dell'estate treiese. Nella prima giornata è stato assegnato il Trofeo Reical in una gara regionale a coppie (Lei - Lei) senza vincolo di società, Categorie condizionate A-CD e B-CD. Quaranta coppie di atlete provenienti da tutta Italia hanno preso parte agli incontri che si sono rivelati avvincenti e combattuti. Per il secondo anno consecutivo è la Bocciofila Metaurense (PU) a piazzarsi sul gradino più alto del podio. Successo per Ginevra Cannuli e Lavinia Sciamanna che si sono imposte 12-7 contro Cristina Bara e Fernanda Ricciuti (Bocciofila Sambucheto - MC e ASD La Torre Vinchiaturo - CB).  Terza posizione per Chiara Morano e Carmen Sanasi (Osteria Grande Bologna). Quarta piazza per Beatrice Cesoroni e Coppari Cardina (Bocciofila Tolentino ASD - MC e Bocciofila Jesina).  La fase finale degli incontri si è tenuta presso il Bocciodromo di Passo di Treia presieduto dal presidente Gianmario Balloriani. Alla premiazione erano presenti Laura Erbaccio, Alessia Valenti e Graziano Gattari in rappresentanza della FIB. A premiare le atlete sul podio anche il vicesindaco di Treia Davide Buschittari e l'assessore al turismo Sabrina Virgili. Gli incontri proseguiranno domenica 15 giugno con le gare di livello individuale.

15/06/2025 11:00
Macerata, bimbo nasce in auto sulla strada chiusa: lieto fine nonostante la corsa a ostacoli

Macerata, bimbo nasce in auto sulla strada chiusa: lieto fine nonostante la corsa a ostacoli

Aveva fretta di venire al mondo e non ha atteso l’arrivo in ospedale: un bimbo è nato questa mattina in auto, lungo la strada tra Sforzacosta e Macerata, mentre i genitori cercavano di raggiungere il reparto di ostetricia. Una corsa contro il tempo che ha incrociato un imprevisto non da poco: il padre, in preda all’ansia, ha imboccato il tratto chiuso per lavori, rimanendo bloccato a pochi minuti dall’ospedale. La donna, in travaglio avanzato, si trovava in auto con il compagno quando le doglie si sono intensificate. L’uomo, deciso a fare il più in fretta possibile, ha scelto la strada che solitamente collega direttamente Sforzacosta con il centro cittadino, ma si è trovato di fronte al tratto chiuso a causa degli interventi per il ripristino della frana in via Mattei (leggi qui). A quel punto, con il parto ormai imminente, ha chiamato il 118. Quando i sanitari sono arrivati sul posto, però, il piccolo era già nato nell’abitacolo dell’auto. Mamma e neonato sono stati assistiti immediatamente e accompagnati in ambulanza al reparto di Ostetricia dell’ospedale di Macerata, dove le loro condizioni sono state giudicate ottime. Un finale felice che ha portato un sorriso anche agli operatori del soccorso. Un lieto evento che, pur mettendo in luce le criticità della viabilità cittadina in questa fase, ha anche dimostrato l’efficacia e la prontezza degli operatori sanitari. E una volta arrivati in ospedale, per mamma e neonato è finalmente iniziato il momento di pace e gioia.

15/06/2025 10:30
Tolentino, uccide l'ex moglie in strada. Arrestato il 55enne: "Volevo farlo"

Tolentino, uccide l'ex moglie in strada. Arrestato il 55enne: "Volevo farlo"

Omicidio in pieno centro cittadino nella serata di sabato. Una donna di 45 anni, Gentiana Hudhra, di origine albanese e madre di due figli, è stata accoltellata a morte dall’ex marito, Nikollaq Hudhra, 55 anni, anche lui albanese. Il delitto si è consumato intorno alle ore 20 in viale Benadduci, sotto gli occhi attoniti di numerosi passanti. Secondo quanto riferito dai carabinieri, l’uomo ha aggredito la donna mentre si recava al lavoro per il turno notturno. Dopo averla colpita con un coltello più volte, si sarebbe anche accanito sul corpo con calci. I tentativi di soccorso si sono rivelati vani: all’arrivo del personale del 118 la donna era già deceduta a causa delle gravi ferite riportate. Dopo l’aggressione, l’uomo si è seduto su una panchina in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. "Io ho fatto, sono a posto. Aspetto", avrebbe detto ai presenti. Fermato dai carabinieri senza opporre resistenza, Hudhra è stato condotto in caserma, dove ha confessato l’omicidio davanti ai magistrati. "L’ho fatto per salvare i miei figli", avrebbe dichiarato nel corso di un interrogatorio in cui è apparso confuso. Il 55enne, residente a Passignano sul Trasimeno in provincia di Perugia, è stato trasferito nella notte al carcere di Montacuto in attesa di ulteriori provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria. L’omicidio si è consumato in una zona centrale e frequentata, tra locali, bar e giardini pubblici. Numerose persone, tra cui anche minorenni, hanno assistito alla scena. Alcuni clienti dei bar vicini e passanti hanno tentato di intervenire e hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, coordinati dal comandante provinciale Raffaele Ruocco, e la polizia locale, che ha chiuso la strada per consentire i rilievi. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, non risulterebbero denunce pregresse da parte della vittima nei confronti dell’ex marito. La coppia era separata dal 2021 ed in passato aveva risieduto anche a Belforte del Chienti per poi trasferirsi a Tolentino. L'uomo non risulterebbe in cura per problemi mentali. Gentiana Hudhra era conosciuta per il suo impegno lavorativo e la dedizione ai figli, due ragazzi di 20 e 23 anni. Per loro è stato attivato un percorso di supporto psicologico attraverso l’Azienda Sanitaria Territoriale e i servizi sociali. Le indagini, coordinate dalla Procura, proseguono per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’accaduto e verificare eventuali segnali pregressi di disagio o minacce. L’arma del delitto è stata recuperata sul luogo dell’aggressione. L’intera comunità di Tolentino è sotto shock per l’accaduto. Il sindaco Mauro Sclavi e l’amministrazione comunale hanno deciso in segno di rispetto e di cordoglio di proclamare il lutto cittadino nella giornata in cui verranno celebrate le esequie. È stato, inoltre, convenuto di rinviare la Festa dello Sport che era programmata per il pomeriggio di oggi.  AGGIORNAMENTO  Il P.M. di turno, intervenuto sul posto, ha interrogato l’uomo, che ha fornito completa confessione dell’omicidio riferendo di ritenere l’ex-coniuge un pericolo per sé e per i suoi figli. Il P.M. ha contestato all’omicida le aggravanti del vincolo del coniugio, della premeditazione e della crudeltà. L’uomo ha chiesto, inoltre, di parlare con i figli, ma per lo stato d’animo si è preferito rimandare l’incontro ad altra occasione. Il P.M. ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale Montacuto di Ancona in attesa della convalida dell’arresto e dell’interrogatorio di garanzia davanti al G.I.P. Disposto l’esame autoptico del cadavere della donna che sarà effettuato nella giornata di domani.    

15/06/2025 09:50
Macerata e Tolentino, weekend nero sulla strada: tre denunciati dai carabinieri

Macerata e Tolentino, weekend nero sulla strada: tre denunciati dai carabinieri

Fine settimana di intensi controlli sulle strade da parte dei carabinieri delle Compagnie di Macerata e Tolentino. Tre automobilisti sono stati denunciati per gravi violazioni al codice della strada legate alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il primo episodio è avvenuto nel territorio di Tolentino, dove i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile sono intervenuti per un incidente autonomo. Un uomo di 43 anni, di origine indiana e residente nella cittadina, ha perso il controllo della sua Alfa Romeo 147 ed è finito fuori strada. Soccorso e trasportato al pronto soccorso di Macerata, è risultato positivo agli oppiacei e con un tasso alcolemico pari a 1,35 g/l. Per lui è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di stupefacenti, oltre al ritiro immediato della patente. L’uomo è stato anche segnalato all’autorità amministrativa per l’assunzione di droghe. Sempre a Tolentino, i militari sono intervenuti in un secondo incidente: un 59enne del posto ha abbattuto un palo della luce con la propria Fiat Panda, dopo averne perso il controllo in maniera autonoma. Invitato a sottoporsi all’alcoltest, l’uomo si è rifiutato. Il suo comportamento gli è costato una denuncia per rifiuto dell'accertamento dello stato di ebbrezza, reato che prevede pene severe, tra cui un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e l’arresto da sei mesi a un anno. Anche in questo caso, patente ritirata e veicolo sequestrato ai fini della confisca. Infine, a Macerata, i carabinieri della Sezione Radiomobile hanno denunciato un cittadino inglese di 50 anni. L’uomo è stato fermato dopo un incidente stradale senza feriti, ma con danni materiali. Sottoposto all'etilometro, è risultato positivo con un tasso alcolemico di 1,70 g/l. Anche per lui è scattata la denuncia per guida in stato di ebbrezza e il ritiro immediato della patente. Il veicolo, una vettura a noleggio, è stato restituito alla ditta proprietaria.  

15/06/2025 09:30
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