La polizia blocca un trasporto illegale di materiale radioattivo. Nel corso di specifici controlli, coordinati dal compartimento di Ancona, la sezione stradale di Macerata ha fermato nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche - nel corso della mattinata di mercoledì - un trasporto illegale di materiale radioattivo nascosto all'interno di un autocarro di nazionalità austriaca condotto da un cittadino dell’Est Europa.
Il mezzo, proveniente da una struttura sanitaria fuori regione, era diretto in Austria dove il materiale avrebbe subito un processo di smaltimento e rigenerazione. Il carico è risultato del tutto privo dei titoli autorizzativi per il materiale radioattivo e in violazione sia delle norme internazionali sul trasporto merci sia delle prescrizioni previste per le merci pericolose.
Il conducente dell’autocarro, a seguito delle domande specifiche poste dagli agenti, non è stato in grado di fornire adeguate giustificazioni sulla natura del carico.
L’autocarro è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi, mentre il conducente è stato denunciato all'autorità giudiziaria e sanzionato per varie violazioni amministrative per un importo di circa 6000 euro. Il materiale radioattivo è stato affidato ad un vettore regolarmente autorizzato al trasporto di tale tipo di sostanza per poi essere recapitato al legittimo destinatario.
Il prossimo 4 giugno San Ginesio ospiterà la 21° Edizione de "Il Ritorno degli Esuli". La manifestazione nasce nel 1963 dalla collaborazione tra i comuni di San Ginesio e Siena con l'intento di rievocare un fatto storico accaduto a metà del 15° secolo.
Si tratta delle vicende di un gruppo di ginesini, esiliati per motivi politici, che dopo molte peripezie, vengono accolti a Siena. In questa città gli esuli si mostrarono così operosi e meritevoli che, a seguito dei buoni uffici degli ambasciatori senesi, gli esuli furono riaccompagnati nella loro città natale recando in dono un crocifisso ligneo e gli statuti.
La manifestazione si caratterizza per la condivisione di questo momento di riconciliazione, oltre che con gli illustri amici senesi, con i comuni che hanno importanti legami storici e attuali con San Ginesio.
Si tratta della più antica e prestigiosa rievocazione ginesina. Si svolge ogni 3 anni e la prima edizione risale al 9 giugno 1963. È l'unica manifestazione in Italia a poter vantare la partecipazione attiva di una delegazione del Corteo storico della Municipalità di Siena. Dal 2017, inoltre, il corteo senese è stato arricchito dal Labaro del Magistrato delle Contrade. Questa nuova simbolica partecipazione ha inserito all’interno dell’iniziativa anche le 17 "consorelle", aprendo la possibilità a inesplorati territori di collaborazione.
Oltre all’esclusiva partecipazione della delegazione senese, la manifestazione vede la presenza di gruppi di figuranti provenienti dalle più importanti rievocazioni marchigiane aderenti all’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche Amrs, desiderose di omaggiare l’illustre sorella toscana. Tra tutte segnaliamo la "Corsa alla Spada" di Camerino, per i profondi legami storici tra i due Centri e la "Cavalcata dell’Assunta" di Fermo, città protagonista, questa volta come nemica, della più giovane delle rievocazioni organizzate dall'Atsg, ovvero "La Battaglia della Fornarina".
La manifestazione prevede che il corteo comunale, i figuranti delle quattro porte in cui è divisa la città, le delegazioni delle altre rievocazioni, radunate in piazza A. Gentili, dopo aver ricevuto il messaggero a cavallo che annuncia l’imminente arrivo degli Esuli, si rechino fuori Porta Picena. Da un irreale silenzio emerge lontano il suono dei tamburi senesi.
All'apparire del Carro trainato da buoi che trasporta il Crocifisso, le chiarine d’argento dei trombetti comunali spezzano la tensione che si distende in un lungo applauso. L'abbraccio tra il Podestà e il capo degli Esuli completa una narrazione tutta volta all'emozione, nel segno della pace e della riconciliazione. Il corteo riguadagna Piazza Alberico Gentili dove i saluti delle autorità concludono la giornata.
Scontro tra auto e scooter: settantenne trasportato d'urgenza a Torrette. È il bilancio di un incidente avvenuto, intorno alle 10:45, in via Costamartina, nel comune di Civitanova Marche. Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale, i due mezzi sono entrati in collisione. Ad avere la peggio l'uomo in sella al due ruote.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell’emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza. Il motociclista - un settantenne - è stato caricato in elicottero e trasferito all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Praticamente illesa, invece, la donna al volante dell’auto.
Scontro frontale tra due auto lungo la strada provinciale 256 Muccese, all'altezza della frazione Canepina, nel territorio comunale di Camerino: interviene l'eliambulanza. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, attorno alle ore 7:30.
Ancora da chiarire con esattezza la dinamica dell'incidente, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri di Camerino. Sul posto sono prontamente intervenuti i soccorritori del 118 che hanno prestato le cure del caso alle due donne che erano al volante delle auto, un'Audi station wagon e una Citroen.
Ad avere la peggio è stata proprio la conducente della Citroen, trasferita d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona in eliambulanza. L'altra donna è stata condotta in ambulanza, per accertamenti, sempre all'ospedale regionale. La zona interessata dal sinistro è stata momentaneamente chiusa al traffico sino al completamento delle operazioni di soccorso.
Minacce di morte e violenze sulla moglie: arrestato. Nel fine settimana i carabinieri di Penna San Giovanni hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso della Procura della Repubblica presso il tribunale di Macerata, nei confronti di un trentunenne condannato per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Le indagini condotte nel 2020 dai militari avevano consentito di accertare numerose condotte violente, compiute dall’uomo tra il 2017 e il 2020 nei confronti della coniuge, di origini straniere e residente in provincia.
All’epoca dei fatti, e nel corso degli anni, i carabinieri erano intervenuti più volte presso l'abitazione dei due conviventi per numerose chiamate e segnalazioni, a seguito delle quali era stato possibile provare un contesto di minacce di morte, percosse e azioni reiterate tali da configurare il reato di maltrattamenti in famiglia continuato.
Nel 2020 la vittima ha denunciato i fatti ricostruendo il vissuto di sofferenze dovuto alla convivenza, caratterizzata da liti senza apparente motivo che spesso si concretizzavano in insulti, minacce e atti di violenza fisica tali da farla ormai temere per la propria incolumità e spesso concretizzatesi quando il coniuge era in stato di alterazione psico-fisica.
Dal 2019, a seguito dell’entrata in vigore del cosiddetto "codice rosso", le condotte sono state relazionate all'autorità giudiziaria e, anche in relazione al fatto che gli episodi violenti sono stati consumati alla presenza del minore che viveva con la coppia; non è stata consentita oggi la sospensione dell’esecuzione della condanna. L'uomo è stato tradotto al carcere di Fermo, dove dovrà scontare la condanna a tre anni e otto mesi di reclusione.
Il coordinamento asd Yoga Marche promuove la V edizione dello "Yoga Day Civitanova Marche 2023", evento organizzato in occasione della Giornata Mondiale dello Yoga istituita dalle Nazioni Unite nel 2014, con l'obiettivo di promuovere globalmente "pace, salute e armonia".
Il tema di quest’anno è: "Yoga è Inclusione". La manifestazione è realizzata con il patrocinio della città di Civitanova Marche, ed è promossa dall'ente Sportivo Endas Settore Yoga, progettata e condotta dal Coordinamento A.S.D. Yoga Marche, di cui il responsabile regionale è Felice Vernillo.
La Giornata Internazionale mira a sensibilizzare in tutto il mondo i numerosi vantaggi della disciplina yoga. Lo scopo di questa giornata è promuovere la disciplina per aumentare l'attività fisica e per bilanciare la salute fisica e mentale nelle persone. La disciplina yoga è alla portata di bambini, giovani, adulti ed anche per persone con disabilità. Lo yoga promuove l’unità della persona, poiché si occupa globalmente dell’individuo senza alcuna distinzione.
"Invitiamo tutti gli appassionati di yoga, associazioni sportive, scuole di yoga, insegnanti e chiunque desideri conoscere lo yoga - ha detto il maestro Felice Vernillo - poiché attraverso l’unione crea equilibrio, armonia e pace. Anche un piccolo gesto nato dal cuore può fare grandi cose". Partecipazione gratuita, con prenotazione al seguente link: clicca qui.
Lo stadio Helvia Recina ospiterà, a partire dalle 15 di sabato 3 e domenica 4 giugno, la fase regionale del Campionato di Società di atletica leggera Master valida per il titolo di campione regionale e per la qualificazione alla finale nazionale di metà luglio a Salerno. Organizzata dalla Sef Macerata la manifestazione vede la partecipazione di squadre provenienti anche da Umbria e Abruzzo.
La squadra di casa torna quindi in pista dopo i successi ottenuti lo scorso fine settimana a Campi Bisenzio (Fi) ai Campionati italiani staffette/10.000/prove multiple dove la Sef Macerata ha schierato ben 10 staffette e conquistato 4 medaglie.
Titolo di Campione d’Italia e primo gradino del podio per la 4x400 uomini (M60) con il quartetto composto da Diego Cotichelli, Nunzio Spina, Livio Bugiardini e Alessandro Tifi che con il tempo di 4.17.59 ha stabilito il nuovo record regionale e societario.
In campo femminile argento per la 4x100 (F60) composta da Raffaela Rambozzi, Antonella Sirianni, Emanuela Stacchietti, Graziella Mercuri (1.05.34 il tempo) e per la 4x800 formata da Tiziana Tiberi, Chiara Morisi, Carla Scattolini, Barbara Carnevali (11.30.53 il tempo che vale il nuovo record regionale). Medaglia di bronzo e nuovo primato regionale anche per la 4x400 (F50) con Graziella Mercuri, Magda Pandele, Chiara Morisi e Barbara Carnevali (4.50.98).
Fuori dal podio ma ottimi risultati per le due staffette svedesi (100+200+300+400) : la M60 formata da Nunzio Spina, Luca Salvatori, Livio Bugiardini, Alessandro Tifi e la F60 con Raffaela Rambozzi, Antonella Sirianni, Emanuela Stacchietti, Graziella Mercuri.
Tra i finalisti la 4x100 F45 con il quartetto Nadia Pacetti, Valentina Carletti, Lucia Mosca, Chiara Sperandio, la 4x100 F50 che ha concluso un giro di pista con Federica Gentilucci, Anna Paola Ferrucci, Francesca Giri, Magdalena Pandele, la svedese F50 con Patrizia Nardi, Lucia Mosca, Valentina Carletti, Tiziana Tiberi e infine la svedese F45 composta da Chiara Sperandio, Anna Paola Ferrucci, Francesca Giri, Magdalena Pandele.
Negli ultimi anni, l'Italia, nota per la sua ricca storia culturale e artistica, ha dimostrato un vigoroso slancio nel settore tecnologico. Nonostante le sue radici ancorate alla tradizione, il paese ha abbracciato con entusiasmo le nuove tecnologie, integrandole in modi innovativi nella vita quotidiana. In questa panoramica, esploreremo le sorprendenti vie attraverso le quali gli italiani stanno interagendo con la tecnologia.
Tecnologia e Patrimonio Culturale
Una delle più affascinanti intersezioni tra tecnologia e cultura italiana può essere vista nel settore del patrimonio culturale. Molti musei e siti storici italiani stanno adottando tecnologie immersive come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) per migliorare l'esperienza dei visitatori. Queste tecnologie permettono di esplorare i reperti storici in maniera del tutto nuova, trasportando virtualmente i visitatori indietro nel tempo o consentendo loro di interagire con l'arte in modi fino a poco tempo fa impensabili.
Integrazione Tecnologica nel Gioco Online
Il mondo del gioco online è un altro ambito in cui l'Italia sta sperimentando nuovi modi di interazione con la tecnologia. Ad esempio, le video slots, un tipo di gioco che un tempo trovavamo solo nei casinò, ora sono diventate un'attrazione popolare nei siti di gioco online. Grazie alla grafica sofisticata e all’interfaccia utente intuitiva, questi giochi offrono un'esperienza di gioco coinvolgente e divertente da qualsiasi dispositivo mobile o fisso.
L'Innovazione nel Settore Agricolo
L'agricoltura, uno dei settori più tradizionali dell'economia italiana, è un altro ambito in cui la tecnologia sta giocando un ruolo rivoluzionario. Dall’agricoltura di precisione, che utilizza dati satellitari e sensori IoT (Internet delle Cose) per ottimizzare l'uso di acqua e fertilizzanti, alla robotica agricola, che aiuta a ridurre la fatica fisica del lavoro nei campi, gli agricoltori italiani stanno sfruttando la tecnologia per aumentare la produttività e la sostenibilità delle loro aziende.
Inoltre, l'innovazione tecnologica sta consentendo la tracciabilità dei prodotti agricoli dall'origine al consumatore, promuovendo la trasparenza e aumentando la fiducia dei clienti. Tecnologie come blockchain e Internet of Things stanno diventando strumenti indispensabili per garantire l'autenticità e la qualità dei prodotti agricoli italiani.
Infine, le nuove tecnologie stanno contribuendo a rendere l'agricoltura un settore più inclusivo e accessibile. Grazie a soluzioni digitali come le piattaforme di e-commerce agricolo, i coltivatori del nostro paese sono ora in grado di raggiungere un pubblico più ampio, superando le barriere geografiche e le tradizionali catene di distribuzione.
L'Evoluzione dei Servizi Finanziari
Anche il settore finanziario italiano sta subendo una trasformazione grazie all'introduzione di tecnologie innovative. Le banche italiane stanno integrando l'intelligenza artificiale nei loro sistemi per migliorare la sicurezza e l'efficienza delle transazioni. Inoltre, molte start-up fintech stanno introducendo servizi finanziari digitali user-friendly che stanno rivoluzionando il modo in cui gli italiani gestiscono il loro denaro.
In conclusione, gli italiani stanno abbracciando la tecnologia in modi davvero unici e innovativi. Che si tratti di preservare il patrimonio culturale, ottimizzare le pratiche agricole, migliorare l'esperienza di gioco online o rivoluzionare i servizi finanziari, l'Italia sta dimostrando una notevole capacità di integrare la tecnologia nel suo tessuto sociale ed economico. Mentre guardiamo al futuro, possiamo aspettarci di vedere ulteriori innovazioni all'incrocio tra cultura italiana e tecnologia
Il 33enne Luca Traini di Macerata, condannato, per la sparatoria del 3 febbraio 2018 a Macerata, a dodici anni di carcere, non potrà salire questa sera sul palco della piazza di Jesi dove era stato invitato per le finali regionali del Campionato italiano Lips (Lega italiana poetry slam), all’interno del festival di poesia "La punta della lingua".
Traini, che ha già trascorso 5 anni in carcere, nella sua cella sembra si sia dedicato, tra le altre attività, alla poesia ed era risultato tra i vincitori della selezione svoltasi al carcere di Barcaglione, nell’ambito del laboratorio di poesia "Ora d’Aria": tale vittoria di fatto lo avrebbe potuto far partecipare all'evento di questa sera a Jesi.
L'avvocato Giancarlo Giulianelli, suo difensore nel processo sulla strage che ricopre il ruolo di Garante per i diritti della persona della Regione Marche, ha spiegato che dietro la decisione del sindaco ci sarebbero "motivi di ordine pubblico nel timore di manifestazioni da parte dei centri sociali, legate anche ad altre vicende".
Un detenuto, che si apprende essere un italiano con problemi psichici, l'altra mattina era in videoconferenza per un processo dal carcere di Marino del Tronto - in provincia di Ascoli Piceno - quando, una volta partita la diretta con il giudice, ha tirato fuori due lamette e le ha inghiottite.
Il magistrato ha immediatamente interrotto l'udienza per permettere il soccorso dell'uomo: intervenuti sul posto gli operatori del 118, sono state avviate le pratiche per sottoporre il detenuto a Tso ed intorno alle 19:30 è stato trasportato in ambulanza all'ospedale di San Benedetto del Tronto, dove è stato ricoverato nel reparto di psichiatria.
Il detenuto, già poche ore prima di questo episodio, mentre era nella sua cella, aveva inghiottito tre batterie, come reazione al rifiuto ricevuto alla richiesta di poter fare una videochiamata ai familiari in un giorno non previsto per le videochiamate ai parenti; aveva dopo ciò opposto un netto diniego al medico di farsi visitare, se non a patto che gli venisse concesso di parlare con i parenti.
Nei giorni scorsi è arrivata la risposta del Ministero della Giustizia all’interrogazione dell'onorevole del Partito Democratico Irene Manzi sulla nuova struttura penitenziaria di Camerino. Le ragioni dell’interrogazione le chiarisce la stessa Manzi: "Nei mesi scorsi ho presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia per avere informazioni chiare sulla realizzazione del nuovo carcere di Camerino".
"La proposta del garante regionale dei detenuti Giulianelli, di costruire, senza alcuna interlocuzione con i territori coinvolti, un nuovo carcere a Macerata ha destato non poche perplessità: la città non ha da tempo una struttura carceraria e non ha individuato sedi dove poterla localizzare - precisa la deputata -. Lo sviluppo e la crescita di Macerata non si legano alla costruzione di una struttura carceraria, mentre sarebbe grave sottrarre l’istituto a un territorio danneggiato dal sisma e in cerca di rinascita e, contestualmente, privarlo di una parte dei fondi per la ricostruzione. Camerino avrebbe pieno diritto a veder ripristinata la situazione precedente con la costruzione di un nuovo carcere e, in tal senso, è stata già da tempo individuata l'area interessata dalla costruzione".
"Purtroppo, la risposta arrivata oggi dal governo non chiarisce la situazione in alcun modo: infatti, - continua Irene Manzi - dopo aver riepilogato i passaggi e le interlocuzioni avvenute in questi anni per mantenere la struttura a Camerino, si sottolinea, in conclusione, che dovrebbe essere Macerata (nel cui ambito è stato assorbito Camerino) ad essere sede della nuova casa circondariale. Una risposta francamente incomprensibile, non in linea con quanto fatto in questi anni per garantire a Camerino la permanenza del carcere nel territorio nonostante la disponibilità del comune di cedere a titolo gratuito allo Stato un'area decentrata dove edificare un istituto penitenziario pienamente operativo".
"Siamo basiti dalla superficialità e contraddittorietà della risposta del Ministero. A questo punto chiediamo di dire in modo chiaro se il governo ha intenzione di costruire il carcere a Macerata, con quali risorse e se abbia comunicato questa decisione al sindaco di Camerino" conclude Manzi. Il circolo cittadino del Pd chiede al sindaco di Camerino "di chiarire la situazione, prendere atto del blocco politico del Ministero che invece appoggia Parcaroli e Giulianelli o affrontare la questione visto che già aveva chiesto al presidente della provincia e ai suoi di evitare 'voli pindarici' sul carcere in attesa delle decisioni del Ministero. Forse l’isolamento politico è più ampio del previsto".
Nell'udienza generale di questa mattina in Piazza San Pietro, Papa Francesco, continuando il ciclo di catechesi "La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente", ha incentrato la sua meditazione sul tema "Testimoni: il Venerabile Matteo Ricci".
"È stata una bellissima sorpresa che Papa Francesco abbia dedicato l’udienza di questo mercoledì 31 maggio a presentare Padre Matteo Ricci come uno dei grandi modelli dello zelo apostolico, cioè della passione di diffondere il vangelo tra gli uomini, ponendolo addirittura accanto a figure come san Paolo e san Francesco Saverio" ha commentato il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.
"In una catechesi molto densa, ma comprensibile da tutti, il Papa ha raccontato la vita avventurosa di Padre Matteo, mettendo in risalto la sua preparazione attraverso lo studio e la sua capacità di trasmettere il vangelo in Cina adattandosi alla cultura ed alla mentalità dei suoi interlocutori - aggiunge Monsignor Marconi -. Ma soprattutto ha aggiunto al testo due passaggi a braccio molto significativi. Il primo sul fatto che Padre Matteo attingeva la forza per fare tutto da una preghiera personale intensa: 'questi missionari pregavano!' ha ripetuto il Papa. Di Padre Matteo si è scritto tanto, ma sulla sua spiritualità c’è ancora molto da conoscere, ci sta insegnando il Papa".
"Il secondo passaggio riguarda la 'coerenza di vita': infatti l’efficacia della sua evangelizzazione, ha ribadito il Papa, è dovuta alla grande coerenza tra la predicazione e la vita vissuta. Il decreto sulle virtù eroiche di padre Matteo Ricci facendolo Venerabile, che proprio Papa Francesco ha firmato lo scorso dicembre, afferma proprio questa coerenza tra una predicazione di fede, speranza e carità fatta da Padre Matteo e la sua vita vissuta ogni giorno secondo queste virtù - conclude Marconi -. Come maceratesi siamo orgogliosi che il nostro concittadino Padre Matteo Ricci sia sempre più apprezzato da credenti e non credenti. Ci sentiamo ancora più impegnati a seguire il suo esempio di vero cristiano, modello di coerenza tra fede e vita".
Successo per il tradizionale appuntamento con la festa dello sport che si tiene ogni anno a Matelica con lo scopo di avvicinare i giovani alle discipline sportive. Protagonisti gli alunni della scuola primaria Mario Lodi dell’Istituto Comprensivo Mattei di Matelica, che sono letteralmente scesi in campo presso gli impianti sportivi Giovanni Paolo II, in località Boschetto.
Complice una bella mattinata di sole, i ragazzi della primaria per un giorno hanno lasciato da parte libri e zaini per cimentarsi in vari sport, da quelli più comuni e frequentati a quelli meno conosciuti. L'evento si è tenuto ieri mattina (martedì 30 maggio) alla presenza del sindaco di Matelica Massimo Baldini, del vicesindaco Denis Cingolani, dell’assessore allo Sport Graziano Falzetti e del vicepresidente del Coni Marche Giovanni Torresi.
"I ragazzi si sono divertiti tantissimo e hanno partecipato con molto interesse alla festa dello sport - ha confermato l’assessore Falzetti - si tratta di un evento molto importante per avvicinarli al mondo dello sport e per la buona riuscita devo ringraziare la dirigente scolastica, le maestre e le società sportive matelicesi che si sono impegnate per far divertire questi giovani in maniera sana e costruttiva".
"Fa poi molto piacere che abbia partecipato anche il vicepresidente Torresi, che ringrazio per la presenza e invito a tornare per le prossime iniziative. Matelica tiene tantissimo allo sport e questa festa annuale ne è l’ennesima dimostrazione" ha concluso Falzetti.
“Eravamo pronti a qualsiasi tipologia di cambiamento, ma ad uno scempio di questa portata proprio no. Da sempre sosteniamo che Porto Recanati è una città turistica e che qualunque sia l’amministrazione è doveroso incentivare gli eventi per far si che la città ospiti più visitatori possibili”. "Ma che il tutto venga eseguito nel rispetto e decoro dei luoghi comuni e del patrimonio cittadino, accompagnato anche da un pizzico di buon gusto”.
È l’affondo della Lega di Porto Recanati che torna a parlare della questione relativa all’ex cineteatro Kursaal. “Sono due giorni che in occasione di un evento sportivo ospitato dall’amministrazione comunale nella centralissima piazza Brancondi – dichiara Luca Davide coordinatore del Carroccio portorecanatese - il cineteatro Kursaal, patrimonio storico dei portorecanatesi e luogo identificativo della città, è completamente in balia di tendoni e panche date in uso ad un privato per attività gastronomiche”.
“Non solo, dal lato di largo Porto Giulio, la struttura è completamente coperta da un enorme palco che deturpa l’intero edificio”. “Ci chiediamo –continua - se la Sovrintendenza sia al corrente di quanto sta accadendo e se il sindaco, prima di autorizzare una cosa del genere, si sia posto la domanda su come il suo amato cineteatro sarebbe stato presentato ai visitatori del momento”.
“Cosa di non poco conto, inoltre, riguarda il danno economico causato alle tante attività della città tra ristoranti e bar dal mega tendone del momento che in pochi giorni fa cassa e fugge mentre gli altri stanno a guardare”.
“Non bastava la chiusura anticipata del corso principale il sabato e la domenica, coperta dalla parvenza di sicurezza cittadina. Ora dobbiamo assistere anche alla copertura dell’unico edifico emblema della vita e tradizioni portorecanatesi”, conclude Davide.
Il direttore del distretto sanitario di Civitanova Marche, Gianni Turchetti, va in pensione giovedì primo giugno, dopo oltre trenta anni di servizio presso l'azienda sanitaria maceratese. Turchetti ha preso servizio nel luglio del 1989 come medico dei servizi territoriali della città costiera, divenendo direttore del distretto nel 2007.
"Nel corso del tempo il distretto si è ingrandito - dichiara il dottore - erogando sempre più prestazioni e servizi, i primi tempi in cui lavoravo era un semplice poliambulatorio, ora è un'organizzazione complessa a cui afferiscono tutte le attività sanitarie extraospedaliere".
Il distretto civitanovese, infatti, comprende nove comuni per un bacino d'utenza di circa 130mila persone ed è composto da cinque poliambulatori, un ospedale di comunità e una Rsa a gestione diretta a Recanati e altre due Rsa in convenzione, Montecosaro-Santa Maria in Chienti e Villa Margherita di Civitanova.
Vi sono inoltre sette residenze protette per un totale di 230 posti letto e, su queste strutture, il distretto - attraverso le proprie equipe multidisciplinari di professionisti - esercita tutte le valutazioni relative agli ingressi e alle dimissioni dei pazienti.
“Il Covid ha messo in evidenza l'importanza della Medicina territoriale - sottolinea il direttore Turchetti – capace di dare adeguate e immediate risposte alle richieste di salute che provengono dai cittadini. Non a caso, infatti, molti fondi del Pnrr sono destinati al territorio. Nel nostro distretto è prevista la realizzazione di due case della Comunità, una a Civitanova e l’altra a Recanati, e una Centrale Operativa Territoriale (C.O.T.) all’interno del Poliambulatorio di Civitanova".
"Con il collocamento a riposo del dottor Turchetti se ne va un altro pilastro importante della nostra sanità - commenta il neo direttore generale dell’Ast Daniela Corsi – per tutti è stato un professionista competente, generoso e capace di dare risposte e soluzioni ai problemi del suo territorio di riferimento".
Non sono mancati i commenti positivi sul suo operato anche da parte del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica: "Debbo riconoscere al dottor Turchetti un grande pregio oltre alla sua nota competenza professionale, quello di essere stato sempre efficiente e molto collaborativo verso il comune di Civitanova. Lo conosco da quando ero assessore ai Servizi Sociali e alle Scuole, è stato un direttore di distretto che non si è mai risparmiato e che si è sempre adoperato per risolvere i problemi e le criticità del territorio, venendo incontro alle esigenze dei cittadini. Credo che non sarà facile per chi prenderà il suo posto raccogliere un'eredità così importante".
La Regione Marche ha dato avvio ad un progetto del Pnrr (misura 1.7.2) denominato Presìdi (Percorso Regionale di Educazione ai Servizi Informatici e Digitali Interattivi). Il progetto prevede la costituzione nelle Marche di 74 centri di Facilitazione Digitale aperti al pubblico, in grado di erogare formazione e assistenza all’uso della tecnologia digitale e dei servizi di e-gov a chi - di età compresa tra 18 e 74 anni - ha poca o nessuna familiarità con il mondo digitale e il web.
Il facilitatore digitale è l’operatore incaricato di supportare il cittadino nell’utilizzo del mondo digitale, con l’obiettivo di renderlo gradualmente autonomo nello svolgimento delle operazioni.
Il Comune di Montefano ha manifestato interesse per il progetto ed è stato inserito fra i 74 Centri, mettendo a disposizione un locale della Casa delle Associazioni che sarà presidiato da personale dedicato e appositamente formato, in giorni ed orari che il Comune sta definendo con la Regione.
In sede sarà presente la strumentazione tecnica idonea a produrre, offrire e rendere fruibili, in presenza o on line, contenuti informativi e formativi qualificati ed attività di supporto tecnico. Il sindaco Barbieri: “Un’occasione unica per innalzare il grado di cultura digitale – ormai indispensabile - e avvicinarla a tutti, avendo a disposizione una risorsa competente ed adatta a trasferire le proprie conoscenze agli altri".
"Il Comune, partecipando al progetto, ha inteso rafforzare il proprio ruolo di punto informativo essenziale per la comunità e di centro di supporto e promozione di una educazione di base dei cittadini ai principali strumenti e servizi digitali”.
Lungo l'A14 Autostrade per l'Italia sospende i cantieri di ammodernamento tra Pedaso (Fermo) e Vasto (Chieti) per agevolare gli spostamenti durante il periodo estivo. Nel tratto tra Pedaso e Vasto Sud della A14 Bologna-Taranto, è già operativo il piano di sospensione dei cantieri per l'ammodernamento della rete in vista dell'esodo estivo.
A partire dalle 6:00 di questa mattina, e fino alle 22:00 di lunedì 11 settembre verrà garantita la viabilità su tutte le corsie disponibili e in entrambi i sensi di marcia. Lo fa sapere Autostrade per l'Italia.
L'obiettivo è quello di agevolare i transiti previsti a partire dal ponte del 2 giugno, caratterizzati da un incremento dei flussi per gli spostamenti verso le località turistiche e di rientro verso le città. Le attività di ammodernamento, in linea con il piano condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con le istituzioni del territorio, riprenderanno in modalità ridotta e solo in orario notturno, nelle giornate di martedì 6 giugno e mercoledì 7 giugno.
La sospensione per il periodo estivo, programmata in concomitanza con l'interruzione delle attività scolastiche, partirà infatti a partire dalle 6:00 di giovedì 8 giugno e sarà mantenuta fino alle 22:00 di lunedì 11 settembre, durante tale periodo potranno tuttavia essere programmati interventi in orario notturno, a bassi flussi di traffico, con orario 22:00-6:00.
Il programma delle attività per le giornate del 6 e del 7 giugno prevede cantieri legati al piano di ammodernamento esclusivamente in orario notturno (dalle 22:00 alle 6:00). Nelle fasce orarie diurne invece verranno effettuati interventi legati alla programmata manutenzione ordinaria, senza impatto sulla carreggiata, quali il rifacimento della segnaletica orizzontale e lo sfalcio del verde.
I cantieri operativi nel tratto di A14 tra Pedaso e Vasto Sud rientrano nel programma nazionale di ammodernamento e potenziamento e riguardano in questa fase in modo sostanziale i tunnel e le barriere di sicurezza dei viadotti. Le gallerie sono interessate da due attività distinte: una di tipo impiantistico, giunta al 95% di avanzamento, e una strutturale utile ad allungare la vita utile di esercizio delle opere.
Fumetto, cinema, teatro, musica… Se c’è qualcuno che nel giornalismo italiano ha diffuso maggiormente la cultura popolare, quel qualcuno corrisponde sicuramente al nome di Vincenzo Mollica. Volto noto al grande pubblico, durante la sua quarantennale carriera ha raccontato con incessante entusiasmo la vita di attori, registi, star e protagonisti dello spettacolo. Ma anche di fumettisti! Per il fumetto non ha mai nascosto la sua passione e per oltre vent’anni ne ha sempre parlato nella sua celebre rubrica DoReCiakGulp per il TG della rete ammiraglia della Rai.
Quel “Gulp” rivela una profonda conoscenza della cosiddetta nona arte, di cui è stato non solo protagonista ma anche autore. Forse non tutti sanno che Mollica ha scritto la sceneggiatura di un fumetto, dedicato all’amico Paolo Marinozzi, dove il giovane protagonista sogna l’incontro con le affascinanti pin-up del suo periodo e delle quali ritagliava le foto dai giornali.
Nasce così nel 1999 il fumetto "Le forbici di Paolino", illustrato da Mario Cicarè (disegnatore che ha collaborato con le più importanti riviste del settore) ed è un vero tuffo nel passato che richiama alla memoria un cinema che non c’è più ma del quale resta un vivido e indelebile ricordo con i volti (e le forme) di star procaci come Sophia Loren o Marisa Allasio. Il tutto condito da citazioni legate al mondo dell’arte e del fumetto in un immaginario giro del mondo, lì dove i sogni consentono di viaggiare lontano.
Per la prima volta in Italia, in occasione dell'Etna Comics di Catania dal 1 al 4 giugno prossimi, le tavole originali di questa storia deliziano gli occhi del pubblico al di fuori della casa-museo nelle quali abitualmente sono esposte: il “Museo Cinema a Pennello” di Montecosaro (MC), gestito da quel “Paolino” ormai diventato adulto, che vanta nella collezione esclusivi dipinti originali dei manifesti realizzati dai più grandi cartellonisti del cinema.
Un fumetto quindi di Vincenzo Mollica da ammirare e leggere per intero esposto nell’Area Mostre di Etna Comics, dove sarà possibile anche godere delle tavole originali del maestro Giorgio Cavazzano (“Il Raffaello dei disegnatori disneyani”, come lo stesso Mollica lo ha definito), autore dei disegni di molte delle storie con protagonista il Mollica “paperizzato”: Vincenzo Paperica! La magia del tratto di Cavazzano torna quindi di nuovo in esposizione al festival etneo con le tavole della storia Paperino, Paperoga e Paperica e la caccia ai mille VIP.
E tanto altro ancora, testimoniando le collaborazioni di Mollica con i grandi maestri del fumetto, come Milo Manara e Andrea Pazienza. Appuntamento dall’1 al 4 giugno in Area Mostre con la magia del fumetto.
Un filo rosso unisce Tolentino a Pieve di Alpago. È una strana storia quella che lega le Cantine Riunite, storica società di calcio a cinque attiva in città dagli anni ’90, ad una squadra che porta lo stesso nome, gioca sotto lo stesso stemma ma ha sede a cinquecento chilometri di distanza. Una "fratellanza" nata quasi per caso, grazie ad una ricerca online, che oggi ha sancito un gemellaggio e un’amicizia sotto il segno del calcio e della solidarietà.
"Abbiamo scoperto tutto per caso - spiega Marco Salvatori, presidente delle Cantine Riunite Tolentino -. Nel 2018 avevamo deciso di fare un restyling del nostro stemma e, navigando in internet, ci siamo accorti che esisteva uno stemma identico al nostro ma con dei colori diversi, bianco e verde (il colore sociale della squadra tolentinate è il cremisi, ndr). Indagando abbiamo trovato una società, fondata nel 2009, con lo stesso nome e lo stesso logo. Praticamente abbiamo una sorella gemella a Pieve di Alpago, nel Bellunese".
"Ci siamo incuriositi e li abbiamo cercati su Facebook - aggiunge Salvatori -. È nata una corrispondenza in cui il direttivo della squadra ci ha spiegato come fosse rimasta colpita dal nostro stemma e avesse deciso di 'prenderlo in prestito'. Quando ci siamo scritti, invece di una disputa su chi avesse copiato cosa, è nata una bella amicizia che non si è interrotta nonostante le pause forzate dal Covid. Prima ci hanno inviato i loro gadget, poi hanno deciso di organizzare una gita e di venirci a trovare a Tolentino".
A cinque anni dal primo messaggio sui social c’è stato finalmente un incontro dal vivo. Venerdì scorso la squadra veneta ha raggiunto Tolentino per un fine settimana fuori porta. "È stato davvero un bel weekend di sport e amicizia, e allo stesso tempo le Cantine Riunite bellunesi hanno potuto visitare anche la nostra città. Una curiosità: durante la loro gita abbiamo incontrato anche Sandro Ruiti Spurio, che nel 1991 realizzò a mano il nostro stemma, quindi anche il loro. Per l’occasione siamo anche riusciti a promuovere una raccolta di fondi in favore delle popolazioni colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna. Ne siamo molto orgogliosi".
(Credit foto: Leonardo Della Ceca)
Tragedia nel parco San Bartolo lungo la strada panoramica Adriatica, alle porte di Pesaro. Un uomo – sui 60 anni - è morto schiacciato dall'albero che stava tagliando.
La scoperta è stata fatta da un passante che stava percorrendo il sentiero che collega la stessa strada e Baia Flaminia, attorno alle 11:15 di questa mattina, nella zona del ristorante Il Falco.
A quanto risulta, l’uomo stava svolgendo dei lavori potatura sulla quercia quando improvvisamente il grosso tronco gli è crollato addosso. Il colpo è stato letale per il 60enne.
La squadra dei pompieri di Pesaro giunta sul posto, in collaborazione con i sanitari del 118, ha estratto l’uomo da sotto il tronco. Disperati i tentativi di rianimarlo, tuttavia il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare il decesso del 60enne.
Sul luogo sono intervenuti anche i carabinieri di zona per ricostruire con esattezza la dinamica di quanto avvenuto e il personale CNSAS.