di Picchio News

Elezioni Quirinale, quinta fumata nera: Casellati la più votata, ma il centrodestra si spacca

Elezioni Quirinale, quinta fumata nera: Casellati la più votata, ma il centrodestra si spacca

Quinto giorno di seduta per l’elezione del Presidente della Repubblica, dopo quattro nulla di fatto, anche stavolta non è stato raggiunto il quorum di 505 voti. L’attuale presidente del Senato, Elisabetta Casellati, è stata la più votata con 382 preferenze, cifra però ben al di sotto dei numeri dei grandi elettori del centrodestra e comunque meno di 400, la soglia fissata dalla coalizione per riproporla nella seconda votazione del pomeriggio. Voti anche per il presidente della Repubblica uscente, Sergio Mattarella, che ha ottenuto 46 preferenze. Trentotto quelle ottenute, invece, dal magistrato Nino Di Matteo, mentre 11 sono state le schede bianche. Qualche preferenza ottenuta altresì da Silvio Berlusconi (8) – tra gli altri – e Pier Ferdinando Casini (6), mentre sono stati ben 406 gli astenuti.  Da oggi la votazione è doppia, la seconda è alle 17. La conferenza dei capigruppo congiunta di Senato e Camera ha approvato le richieste arrivate in questi giorni da quasi tutti i partiti, da Italia viva al Pd. Una decisione che tende a complicare le mosse di Matteo Salvini e di tutto il centrodestra che oggi è andato alla conta per il Quirinale portando in Aula il nome, appunto, di Elisabella Casellati.

28/01/2022 15:03
Covid, 427 casi a Treia: sabato ultimo giorno del mese per le vaccinazioni

Covid, 427 casi a Treia: sabato ultimo giorno del mese per le vaccinazioni

“Purtroppo il dato, attualmente, è fortemente negativo per la situazione Covid a Treia”. il sindaco Capponi fa il punto e aggiorna la cittadinanza sul momento - Sono oltre 427 le persone positive e sono in tutto (compresi i positivi) 482 quelle in quarantena (dati dal sito della Regione Marche aggiornati al 28 gennaio 2022)”. Domani (sabato 29) ultimo appuntamento del mese di gennaio per la vaccinazione a Treia, dalle 8 alle 14 al Santuario del Santissimo Crocifisso dove sarà operativo il Centro di prossimità vaccinale. Saranno disponibili circa 180 dosi di vaccino Pfizer o Moderna. Dalle 7,45 del mattino verranno distribuiti numeri di accesso e sarà comunicato l’orario presunto di chiamata. Non è necessario presentarsi all’alba. “Prosegue la campagna di vaccinazione nel nostro Comune – spiega il primo cittadino – Inoltre, l’Amministrazione comunale ha chiesto all’Asur di poter continuare nel centro vaccinale di prossimità anche nella prima settimana di febbraio per rispondere alle nuove stringenti norme che entreranno in vigore dall’1 febbraio. Ci sarà, infatti, l’obbligo vaccinale per gli over 50 per i quali è prevista una sanzione di 100 euro”. Sarà obbligatorio esibire il Green pass “base” per accedere a uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari e centri commerciali (escluse attività essenziali, come le farmacie); la validità del Green pass vaccinale si riduce da 9 a 6 mesi, pertanto chi ha fatto solo la seconda somministrazione dovrà fare la terza dose se vuole mantenere il green pass. “È sicuramente uno dei periodi di massima infezione dall'inizio della pandemia. I dati in nostro possesso – aggiunge il sindaco Capponi - sono condizionati dal fatto che il tracciamento, per la carenza di personale nel comparto sanitario, risulta di fatto poco attendibile perchè viene fatto con molti giorni di ritardo. Per quanto riguarda i servizi a disposizione delle famiglie in quarantena, il Comune conferma l'impegno del ritiro dei rifiuti da raccogliere in modo indifferenziato e la possibilità di chiedere aiuto alla nostra Protezione civile per ogni necessità (saturimetri, fare la spesa, ritirare in farmacia medicinali da recapitare al domicilio delle persone in quarantena, ecc.).  I numeri che si possono contattare sono: 0733218701 oppure 3357127270. Non creiamo allarmismo comunque, la situazione di Treia è in linea con quanto si sta riscontrando a livello nazionale. Va aggiunto, infatti, che dopo 13 settimane consecutive di crescita, l’epidemia condizionata in particolare dall’andamento della Lombardia e della Campania, segna un leggero ribasso: cosi si spera avvenga anche da noi. Siamo arrivati al picco dell’epidemia, ma con forti discontinuità a livello territoriale. In tante Regioni la diffusione del Sars-CoV-2 è ancora in fase di crescita. "Avremo modo di vederlo meglio nell’analisi della prossima settimana., prosegue Capponi.  Vedremo il dettaglio e le implicazioni, anche per le curve dei ricoveri che si stanno modificando con la prevalenza di Omicron, dopo i principali numeri e indicatori. L’epidemia potrebbe infatti riservarci un colpo di coda. Sono proprio situazioni come queste che mi fanno ribadire l’importanza di avere a disposizione informazioni quotidiane dettagliate. Omicron sta intanto trasformando il volto dell’epidemia: la diffusione di una variante più contagiosa, ma meno aggressiva dal punto di vista clinico, si inizia a notare dall’andamento dei ricoveri in area medica e in terapia intensiva".

28/01/2022 14:05
Macerata, tre campi da padel a Piediripa: disco verde della Giunta al progetto

Macerata, tre campi da padel a Piediripa: disco verde della Giunta al progetto

La Giunta comunale, nei giorni scorsi, ha approvato la delibera relativa alla realizzazione di tre campi da padel a Piediripa. Gli impianti sportivi, secondo le intenzioni del privato proponente, che ha come mission la costruzione, l’ampliamento, il miglioramento e la gestione di impianti sportivi a carattere ricreativo, saranno realizzati in via Volturno a Piediripa. Il progetto, per un ingente investimento economico a cura del privato, prevede la costruzione di due campi coperti e uno scoperto per il gioco del padel e di due locali di servizio. «Il padel è, attualmente, una disciplina in fortissima espansione. Piediripa, zona strategica della nostra città, è al centro dell’attenzione dell’Amministrazione; la realizzazione di tali impianti darà quindi luogo a un arricchimento e a una diversificazione delle dotazioni sportive offerte alla comunità – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. L’Amministrazione, con i suoi Uffici, ha raccolto ed elaborato, in maniera celere ed efficace, la richiesta del privato. Ci auguriamo, pertanto, che la realizzazione avvenga nel più breve tempo possibile. Difatti questo è l’anno in cui Macerata è Città Europea dello Sport ed è fondamentale porre le basi per la crescita dell’impiantistica sportiva». «L’Amministrazione Parcaroli dimostra con i fatti la propensione a favorire investimenti in città a beneficio della collettività – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Sono tante le opere, pubbliche e private, che stanno rigenerando il tessuto urbano; Macerata recupera il tempo perduto ed è proiettata verso una rinascita economica e sociale».   (Foto di repertorio) 

28/01/2022 13:24
Pollenza, perde il controllo dell'auto che si ribalta e finisce nel fosso: uomo trasportato all'ospedale (VIDEO e FOTO)

Pollenza, perde il controllo dell'auto che si ribalta e finisce nel fosso: uomo trasportato all'ospedale (VIDEO e FOTO)

Perde il controllo dell'auto che si ribalta e finisce nel fossato. L'incidente è avvenuto, poco dopo le 11:30, lungo la strada provinciale che da Pollenza conduce alla frazione di Casette Verdini.  Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale, un uomo, alla guida della propria auto, ha perso il controllo del mezzo che è poi uscito fuori strada finendo la sua corsa su di un fossato ai lati della carreggiata. Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Il conducente dell'auto è stato estratto dalle lamiere e successivamente trasportato all'ospedale di Macerata in autoambulanza. In base a fonti mediche le condizioni dell'uomo non desterebbero, tuttavia, particolari preoccupazioni. Sul posto, per i rilievi di rito, gli agenti della Polizia Locale di Pollenza e i mezzi del Soccorso Stradale Carlini per la rimozione della vettura incidentata.   

28/01/2022 12:24
Civitanova, "La favola mia": Giorgio Panariello in scena al Rossini

Civitanova, "La favola mia": Giorgio Panariello in scena al Rossini

Rinviato a causa del prolungarsi dell’emergenza Covid-19 e delle disposizioni ministeriali, La favola mia, il nuovo spettacolo di Giorgio Panariello, arriva lunedì 31 gennaio 2022 (ore 21.15) al teatro Rossini di Civitanova. La serata è organizzata dall’Azienda dei Teatri in collaborazione con Eclissi Eventi. Dopo aver conquistato le platee di tutta Italia insieme agli amici di sempre, Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni, il performer toscano è pronto a tornare sul palco con un one man show unico e straordinario.  Tante risate, un pizzico di irriverenza, attualità e grandi classici del suo repertorio: saranno questi gli ingredienti del nuovo spettacolo in cui Panariello racconta e si racconta, ripercorrendo in una veste inedita e attuale i 20 anni che lo hanno visto protagonista tra teatro, cinema e televisione. Quanto ai biglietti (sold out), sono validi i titoli acquistati per le precedenti date. Per chi avesse acquistato da Ticketone il biglietto con ritiro sul luogo, non essendo possibile effettuare tale servizio causa pandemia, ricordiamo di accedere alla propria pagina personale sul sito del rivenditore per scaricare e stampare il biglietto da presentare poi all’ingresso in sala. Per qualsiasi necessità, la biglietteria del Rossini è aperta venerdì 28 e lunedì 31 gennaio dalle 18 alle 20 e sabato 29 e domenica 30 gennaio dalle 18.30 alle 20.30.  

28/01/2022 11:56
Covid Marche, oltre 4.800 casi in 24 ore: cala il tasso d'incidenza del virus

Covid Marche, oltre 4.800 casi in 24 ore: cala il tasso d'incidenza del virus

I nuovi positivi di oggi nelle Marche sono 4.890 (ieri 6.152) con 12.982 tamponi analizzati (ieri 14.667). La percentuale di positività è del 37,7% (dal 41,9%). Il tasso di incidenza cumulativa su 100mila abitanti è di 2.579,72 (2.640,12 ieri). Questo quanto emerge dai dati rilasciati dall’osservatorio epidemiologico regionale, che mostra come la cura dei contagi si stia appiattendo.  È Ancona la provincia dove il Covid continua a colpire di più con 1.468 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Seguono di Pesaro Urbino con 1.083, poi Macerata con 983, Fermo con 581 e Ascoli Piceno con 573. Sono 202 i nuovi positivi di fuori regione. Sono due le fasce di età che da sole costituiscono la metà dei nuovi contagi: 25-44 anni e 45-59 anni, rispettivamente con 1.348 e 1.087 nuovi positivi. Tra i giovani da 0 a 18 anni i nuovi casi oggi sono 1.408, con la fascia di età 6-10 anni che ne conta 482 e altri 400 in quella da 14 a 18 anni. Sono 79 i contagi tra 0 e 2 anni. Nelle ultime 24 ore sono aumentati a 361 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+3 rispetto a ieri), dei quali 57 in Terapia intensiva (invariato rispetto alle ultime 24 ore) e 304 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 72 (+1) e quelli in reparti non intensivi 230 (+2 rispetto a ieri) mentre 45 persone sono state dimesse nell'ultima giornata Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano, purtroppo 10 decessi correlati al Covid: una 92enne di Fermo, un 82enne di Porto Sant'Elpidio, un 62enne di Montefano, una 83enne di Santa Vittoria in Matenano, un 76enne di Falconara, una 82enne di Loreto, un 71enne di Mogliano, una 60enne di Porto Recanati, un 88enne di Potenza Picena e una 94enne di Pesaro. 

28/01/2022 11:21
Civitanova, auto inghiottita dalle fiamme in via Guerrazzi

Civitanova, auto inghiottita dalle fiamme in via Guerrazzi

Auto inghiottita dalle fiamme nella notte: intervengono i Vigili del Fuoco. È quanto avvenuto, intorno all’1:30, in via Guerrazzi a Civitanova Marche, sul retro dell’ingrosso caffè di via Dante Alighieri. Una Skoda Octavia, alimentata a diesel, ha incominciato a prendere fuco mentre si trovava parcheggiata.  Scattato l’allarme sono accorsi sul posto i pompieri, i quali hanno subito domato le fiamme. Resta da capire l’origine del rogo, se sia dovuto a un fatto doloso o accidentale. Il proprietario dell’auto presume sia di origine dolosa poiché, stando al suo racconto, in mattinata aveva avuto un'animata discussione con un soggetto “minaccioso” che gli aveva ostruito l’uscita auto dal cancello di casa avendo parcheggiato la sua. “Questa é la tua auto? Ad 444…. Ok ci penso io e… informati su internet chi sono io!". In nottata l’auto ha preso fuoco, questa la versione del proprietario. Verifiche in atto da parte di Vigili del Fuoco e Carabinieri del N.O.R.M. Civitanova. Dai primi rilievi effettuati, sembrerebbe che l’incendio, tuttavia, sia stato generato da un corto circuito. Non si registrano feriti o intossicati, l'autovettura è andata distrutta.       

28/01/2022 10:50
Porto Recanati, a bordo del bus senza biglietto: aggrediti i controllori. Volano sputi e minacce

Porto Recanati, a bordo del bus senza biglietto: aggrediti i controllori. Volano sputi e minacce

Panico a bordo di un bus: alcuni uomini, sprovvisti di biglietto, hanno aggredito i controllori. È quanto accaduto, nella giornata di mercoledì, su un pullman della Contram che da Porto Recanati si dirigeva verso Civitanova. Al momento del controllo dei biglietti, quatto uomini ne erano sprovvisti e non avevano con sé nemmeno documenti di identità. A quel punto l’invio a scendere dal bus, ma i quattro cittadini stranieri hanno iniziato ad inveire contro il personale di bordo. Uno di loro ha sputato, un altro ha preso da terra una bottiglia di vetro, l’ha spaccata e si è avvicinato con fare minaccioso. Subito i controllori aggrediti hanno allertato la Polizia, ma i quattro aggressori sono riusciti a dileguarsi prima dell’intervento degli agenti.  

28/01/2022 10:10
Pazienti Covid trasferiti a San Severino: "Ruolo strategico del nostro ospedale"

Pazienti Covid trasferiti a San Severino: "Ruolo strategico del nostro ospedale"

“Faremo la nostra parte, perché così è giusto che sia, per quanto riguarda l’emergenza Covid, ma l’ospedale civile Bartolomeo Eustachio continuerà ad assicurare le normali prestazioni nelle sue specialistiche, che sono l’oculistica e l’oncologia, e nei suoi reparti normali, ma sempre di vitale importanza, come la week surgery oltre che nelle altre strutture, come nel  caso del Punto di primo intervento. Il nostro nosocomio, in questa come in altre emergenze, ma anche e soprattutto nella quotidianità, continua a dimostrare di avere un ruolo strategico per tutta l’Area Vasta 3 dell’Asur Marche e per l’intera sanità regionale”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, sull’attivazione di una trentina di posti letto, al terzo piano dove è ospitata ora la lungodegenza, destinati a pazienti a bassa e bassissima intensità di cura da Covid-19. “La Regione Marche con cui ci siamo interfacciati diverse volte attraverso l’assessore di competenza Filippo Saltamartini - spiega il primo cittadino settempedano - ha scelto la nostra struttura per dare un supporto fondamentale nella lotta alla pandemia. Una decisione, che è stata presa in via d’urgenza, che non ci sentiamo di contestare o criticare, perché questo non è il momento di polemiche strumentali o di parte, ma che è stata assunta, secondo quanto ci è stato riferito, tenendo conto della normale attività che si svolge quotidianamente in corsia che sarà salvaguardata. In base a queste rassicurazioni - prosegue il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - coscienziosamente abbiamo deciso di guardare oltre. Ci è stato anche garantito un percorso sporco pulito che eviterà ogni tipo di contatto con gli altri pazienti e ci è stato pure assicurato che si tratterà di un percorso temporaneo finalizzato proprio a dare una risposta all’emergenza in atto che, vista la situazione, dovrebbe durare non più di una trentina di giorni. Ancora una volta – conclude il primo cittadino settempedano – noi la nostra parte la faremo ricordando, come è stato giustamente fatto dalle autorità regionali, che il Bartolomeo Eustachio è uno dei quattro ospedali essenziali dell’Area Vasta dove ricade il nostro territorio”.

28/01/2022 09:34
La Polizia Locale dei Monti Azzurri a lezione di scherma

La Polizia Locale dei Monti Azzurri a lezione di scherma

Ècominciato questa settimana a Macerata, presso la palestra Natali, il corso di scherma per la Polizia Locale dei Monti Azzurri. L'iniziativa costituisce una chiara innovazione nel programma di formazione del corpo di Polizia ed è realizzata in collaborazione con la Macerata Scherma ASD che fornisce non solo il supporto logistico, ma anche la guida tecnica della Maestra Carola Cicconetti e le attrezzature necessarie. Inserire un corso di scherma nel programma di attività di un corpo di polizia locale non è un fatto quotidiano, l'attività si è realizzata grazie all'idea del comandante del corpo Paolo Pettinari ed ha ricevuto già nella prima lezione grande apprezzamento dai partecipanti. La scherma contiene valori e benefici che vanno al di là della semplice pratica sportiva, essi coniugano bene la formazione con l'intrattenimento a sostegno di chi opera quotidianamente sul territorio per tutelare la legalità. "I partecipanti, dopo un iniziale e comprensibile interrogativo circa la disciplina sportiva che stavano approcciando, hanno mostrato chiaramente il piacere e la soddisfazione di apprendere dapprima alcune nozioni storiche comportamentali proprie della scherma e subito dopo i primi gesti tecnici con maschera e fioretto", fanno sapere dal Macerata Scherma ASD.  "Il corso è stato organizzato tenendo conto delle caratteristiche di apprendimento degli adulti ed il naturale desiderio di divertirsi in palestra. Durerà fino a giugno e potrà essere una prima concreta testimonianza del potenziale della scherma nella formazione e nella pratica sportiva di gruppi professionali adulti". La Macerata Scherma non nasconde l'orgoglio di offrire il proprio contributo tecnico sportivo ad un corpo di Polizia Locale di grande rilievo che comprende oramai oltre 20 comuni delle province di Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno. Chissà che questa iniziativa non sia  lo spunto per altri progetti schermistici dedicati a professionisti del territorio maceratese.

28/01/2022 09:20
Macerata, l'Ite "Gentili" celebra il Giorno della Memoria: la Shoa raccontata agli studenti

Macerata, l'Ite "Gentili" celebra il Giorno della Memoria: la Shoa raccontata agli studenti

L'Istituto tecnico economico "A. Gentili" di Macerata ha celebrato la giornata della Memoria con una serie di attività didattiche in linea con le indicazioni ministeriali "Per una didattica della Shoa a scuola" del 30/11/2017 che hanno visto protagonisti gli studenti. Questi hanno realizzato un’esposizione con immagini, ricerche, parole e simboli legati alla Shoah; nella mattinata del 27 gennaio sono state distribuite repliche dei quotidiani che annunciavano l'approvazione delle leggi razziali in Italia. È stata proposta la visione del film "La rosa bianca", a partire da cui gli studenti hanno realizzato un video con la scena della caduta  dei volantini e un'installazione con le copie di questi in lingua originale ed in traduzione,  in modo da stimolare  una riflessione  sui ruoli  dei protagonisti della Shoah, una tragedia che, parafrasando Primo Levi, se non può essere compresa va conosciuta. Il dirigente scolastico Roberta Ciampechini sottolinea il coinvolgimento degli studenti nella realizzazione delle iniziative per il giorno della Memoria. "La scuola è il luogo dove raccontare e spiegare la Shoa, stimolare la riflessione degli studenti offrendo nuovi spunti di riflessione". La professoressa Paola Formica, referente dei percorsi di Educazione Civica, evidenzia come "le odierne iniziative per  la Giornata della Memoria sono state precedute sabato scorso dalla visita dei volontari  di Emergency, che hanno illustrato in presenza degli studenti  l'attualità della difesa dei diritti umani con  testimonianze, filmati ed  una mostra fotografica, per insistere da più punti di vista sull'obiettivo educativo del  rispetto dell'altro".

27/01/2022 19:44
Scuola, nelle Marche 705 classi in quarantena: impennata nel Maceratese da 32 a 168

Scuola, nelle Marche 705 classi in quarantena: impennata nel Maceratese da 32 a 168

Aumento esponenziale delle classi in quarantena nelle Marche, dato addirittura cinque volte superiore in provincia di Macerata. È quanto emerge dai dati resi noti dall’Ufficio scolastico regionale.  Sono 705 attualmente le classi in quarantena nella regione (dato triplicato rispetto a 15 giorni fa), a fronte dei 2018 del 12 gennaio di cui 256 alla secondaria di secondo grado, 225 alla primaria, 130 alla scuola d’infanzia e 94 alla secondaria di primo grado. Nello specifico In provincia di Macerata sono ben 168 le dati classi “chiuse” perché in quarantena, un dato addirittura quintuplicato (erano 32 nella settimana del 12 gennaio).  Numeri in rialzo anche sulla Dad che passa da 805 classi del 18 gennaio alle attuali 1323. E’ la provincia di Ancona a registrare il maggior numero di classi in didattica a distanza (416) seguita da Ascoli (365), dalla provincia di Macerata (257 una settimana fa erano 114) Pesaro Urbino (214), Fermo (71). Nella fascia d'età 5-11 anni, ha completato il ciclo vaccinale il 4,8% (media Italia 9,1%) a cui aggiungere un ulteriore 11,6% (media Italia 20,3%) solo con prima dose. Lo rileva con il proprio monitoraggio settimanale la Fondazione Gimbe riguardo alla settimana 19-25 gennaio. In provincia di Macerata è appena il 14,84% la percentuale dei bimbi tra 5-11 anni vaccinati pari a 2756 su una popolazione di 18.567. Peggio della provincia di Macerata solo quella di Fermo con una percentuale di vaccinati nella fascia 5-11 pari all’8.44%.  

27/01/2022 19:20
Giorno della Memoria a Potenza Picena: consegnate le medaglie d'onore ai familiari di sette deportati

Giorno della Memoria a Potenza Picena: consegnate le medaglie d'onore ai familiari di sette deportati

La memoria corre tra i volti dei familiari che, ad uno ad uno, ricevono dalle mani del Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, la medaglia d’onore in ricordo di chi non c’è più: nonni, zii, deportati e internati nei lager tedeschi dopo l’8 settembre 1943. Tutti potentini. Così la città di Potenza Picena ha reso omaggio oggi (giovedì 27 gennaio 2022), in occasione della Giornata della Memoria, a sette concittadini che durante la Seconda Guerra Mondiale, in seguito all’armistizio, si rifiutarono di collaborare con gli ex alleati tedeschi e con la Repubblica Sociale Italiana. Alcuni riuscirono a tornare a casa. Altri rimasero prigionieri per sempre. “Questa giornata ci ricorda come l’affermazione dei valori dell’uguaglianza, dell’umanità e del rispetto delle persone siano principi fondamentali. L’iter che ha portato all’assegnazione di queste medaglie è senza dubbio un grande esempio di passione civica” queste le parole del Prefetto di Macerata a margine della cerimonia. “Quello del ricordo è un momento a cui teniamo molto.” ha commentato il sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini. “Il lavoro certosino portato avanti dalla sezione Bersaglieri di Potenza Picena-Montelupone, ci consente di rendere annualmente omaggio alla memoria dei nostri concittadini che hanno subìto la deportazione. Il coinvolgimento dei familiari è importante perché alimenta il legame con il passato, anche nelle generazioni che non hanno vissuto direttamente il dramma della guerra”. Presente alla cerimonia anche Mario Barbera Borroni, bersagliere potentino e in passato volontario come Guardia d’Onore al Sacrario Militare di Macerata, a cui va il merito della periodica e preziosa attività di ricerca volta ad individuare i nomi dei prigionieri per il conferimento delle medaglie: “Sono passati tanti anni – racconta Borroni – e le persone a cui abbiamo consegnato il riconoscimento sono davvero numerose.  All’inizio venivano loro, di persona, i sopravvissuti. Ed erano racconti, aneddoti, storie che valeva davvero la pena ascoltare. Oggi ci sono i familiari. Non sempre sanno nel dettaglio tutto quello che è accaduto ai loro cari. Questa giornata serve quindi, oltreché a ricordare, anche a conoscere. Una tradizione importante, che non deve interrompersi”. Nel corso della mattinata inoltre, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” hanno intitolato il viale delle rose bianche, nel cortile della scuola secondaria “L. Da Vinci” di Potenza Picena, ai bambini della Bullenhuser Damm, vittime di esperimenti medici da parte delle SS tedesche. Presente all’iniziativa l’assessore alla Cultura, Tommaso Ruffini

27/01/2022 18:09
Giorno della Memoria, a Tolentino e Morrovalle medaglia d'onore per i sopravvissuti dei campi di concentramento

Giorno della Memoria, a Tolentino e Morrovalle medaglia d'onore per i sopravvissuti dei campi di concentramento

Una cerimonia solenne per non dimenticare la memoria di un morrovallese che non volle piegare la testa di fronte alle atrocità del regime nazifascista. Questa mattina, in occasione della Giornata della Memoria, il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani ha ricevuto in Comune il professor Nazzareno Navisse per consegnargli la Medaglia d’Onore della quale è stato insignito il padre, Ernesto Navisse. Un momento molto importante per tutta la comunità morrovallese, rappresentata durante l’incontro dal sindaco Andrea Staffolani, da una rappresentanza della giunta e dei consiglieri comunali e dal comandante della stazione dei Carabinieri di Morrovalle Pasquale Cariulo. Ernesto Navisse, classe 1915, fu arruolato nel 1940 nell’8° Genio di Roma e inviato sul fronte orientale, tra Villa del Nevoso e Fiume, ricondotto a Roma e poi inviato al fronte greco-albanese, dove è rimasto fino al 9 settembre 1943. In tale data fu catturato dai tedeschi e deportato in Germania nel campo di concentramento di Forbach, in Alsazia. Durante la prigionia ha subito il trattamento riservato ai militari definiti “badogliani”: carenza di vitto, lavori estenuanti nelle miniere di carbone e nelle industrIe metallurgiche, percosse e maltrattamenti, isolamento, nessuna assistenza sanitaria. A Forbach rimase per due anni, fino al giugno 1945, quado gli Alleati entrarono nel campo e lo liberarono. Fu rimpatriato e nell’agosto dello stesso anno fece ritorno a Morrovalle, dove è vissuto fino al 1999, anno della sua morte.  "Ho sentito tante volte da mio padre i racconti di quando era al fronte e le vicissitudini della sua prigionia – ha ricordato Nazzareno Navisse ricevendo l’onorificenza dalle mani del Prefetto Ferdani – a noi sta il dovere morale di interiorizzare l’insegnamento che ci lascia la sua storia. Quello che più mi fa piacere è la parola “onore”. Un qualcosa che si acquisisce e dà origine alla stima e al rispetto di tutta una comunità per i comportamenti che un individuo ha avuto nel corso della sua vita pubblica. La memoria deve però passare anche dalle scuole. Trent’anni fa istituimmo in Italia i consigli comunali dei ragazzi, un progetto nato per educare gli studenti all’educazione civica ma che ancora oggi viene portato avanti con successo". "Ci tenevo molto, in questa giornata così importante, ad onorare otto città della nostra Provincia e, in qualità di rappresentante dello Stato, di andare ad onorare in prima persona le personalità scelte dal Capo dello Stato per questo che non è solo un attestato formale – ha sottolineato il Prefetto Ferdani – incontrarci e confrontarci tra istituzioni è importante per mantenere vivo il ricordo. Perché se oggi siamo qui, in libertà e in pace, lo dobbiamo anche a persone che hanno sofferto e sono stati espropriati della loro vita per questo". "E’ un grande onore per me e per tutti i cittadini morrovallesi ricordare il nostro concittadino Ernesto Navisse – ha detto il sindaco Staffolani – le testimonianze dei sopravvissuti, i racconti, i documenti e la storia devono essere fonti utili non solo per il presente, ma anche per le generazioni future e tutti, a partire da noi che abbiamo responsabilità istituzionali, siamo chiamati a migliorare il mondo in cui viviamo". A Tolentino, il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani e il sindaco Giuseppe Pezzanesi hanno consegnato a Domenico Menghi e Gino Pistacchi la Medaglia d’Onore riservata ai cittadini italiani, militari e civili, ed ai familiari dei deceduti, che sono stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale. Poiché gli insigniti sono deceduti l’onorificenza è stata ritirata dai congiunti Dimitri Montecchiari, Carlo Pistacchi e Michele Montecchiari. Le celebrazioni del Giorno della Memoria sono proseguite nella concattedrale di San Catervo con la santa messa e a seguire in via Buozzi, angolo Piazza Peramezza, con la deposizione di una corona di alloro sulla targa che ricorda le “Vittime della Shoah” a cui è stato intitolato lo stesso parco pubblico. Erano presenti l’assessore Fausto Pezzanesi, il presidente del Consiglio comunale Carmelo Ceselli, i Consiglieri comunali  Monia Prioretti, Martina Cicconetti, Diego Aloisi, il Comandante della Compagnia Carabinieri Capitano Giulia Maggi, il Comandante della Stazione dei Carabinieri Luogotenente Gaetano Barracane, il comandante della Polizia Locale Commissario David Rocchetti, i rappresentanti della sezione Anpi di Tolentino, tra cui Lanfranco Minnozzi e Vittorio Luciani, diversi familiari di deportati nei lager e campi di lavoro tedeschi tra cui Vittorio Calvigioni.  

27/01/2022 17:27
Il Giorno della Memoria a Civitanova: "Abbattere il muro dell'indifferenza"

Il Giorno della Memoria a Civitanova: "Abbattere il muro dell'indifferenza"

Le celebrazioni, organizzate dall’Ufficio Presidenza del Comune, hanno preso avvio a Civitanova Alta presso la pietra di inciampo di Vicolo della Luna, realizzata due anni fa a indelebile ricordo dei cancelli che delimitavano il ghetto ebraico. Il sindaco Fabrizio Ciarapica e il Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi hanno deposto una corona di alloro in memoria delle vittime dei campi di concentramento, in presenza di Amedeo Regini del direttivo Anpi “Natalino Mecozzi sezione Civitanova, del Commissario Capo di Polizia di Stato di Civitanova Fabio Mazza, del Luogotenente Comandante della Stazione dei Carabinieri di Civitanova Bartolomeo Filannino, del Comandante dei Carabinieri Massimo Amicucci e del coordinatore della Protezione Civile Aurelio Del Medico. Durante la commemorazione, il presidente Morresi ed il sindaco Ciarapica, esprimendo il loro rammarico per l’assenza degli studenti legata alla diffusione della pandemia, hanno evidenziato l’alto significato simbolico della pietra d’inciampo. Amedeo Regini ha ricordato soprattutto gli ex militari italiani che dopo l’8 settembre 1943 furono deportati nei campi di concentramento sottoposti a lavori forzati. Durante la cerimonia è stata ricordata la professoressa Annita Pantanetti, storica presidente dell’ANPI di Civitanova. La Giornata commemorativa è proseguita nella Sala Consiliare del Comune in una riunione del Consiglio Comunale in diretta streaming (circa 800 visualizzazioni in diretta) ed aperta alla partecipazione di studenti, docenti e cittadini. “Ringrazio i docenti e gli studenti, sempre più numerosi di anno in anno, che rendono più ricca questa giornata con i loro apprezzati contributi, frutto del loro impegno e del loro lavoro. Sono trascorsi quasi venti anni dalla legge che ha istituito il Giorno della Memoria – ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale Morresi – dedicato al ricordo dello sterminio e delle persecuzioni non solo del popolo ebraico nei campi nazisti. La Memoria è un fondamento della Repubblica che si basa su alti principi con il riconoscimento, pieno ed inalienabile dei diritti universali dell’Uomo. Dobbiamo avere fiducia nell’Unione Europea, nata dando centralità alla persona umana e in questa occasione vorrei ricordare il Presidente del Parlamento Europeo appena scomparso, David Sassoli che lo scorso anno in questa giornata disse: Il tempo ci allontana da quei fatti, dobbiamo sentire la coscienza e la responsabilità di trasmettere il messaggio della memoria, abbattere il muro dell’indifferenza. Poi, dobbiamo non solo celebrare, ma investire sulla Memoria. I richiami di Liliana Segre al concetto di indifferenza sono importanti”. “Il mio ringraziamento particolare, oltre al presidente Morresi, all’assessore Capponi ed ai consiglieri presenti, va agli studenti e agli insegnanti e alla relatrice professoressa Rita Baldoni, che hanno accettato l’invito a ritrovarci ancora una volta qui, seppur virtualmente e per il secondo anno consecutivo a causa di questa pandemia – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - La Giornata della Memoria offre a tutti noi uno spunto di riflessione su errori disumani che sono stati compiuti nella storia recente confluiti in uno sterminio assurdo che ha coinvolto milioni di persone. Il rispetto dell’altro deve essere un principio fondamentale così come deve essere assolutamente importante condannare l’indifferenza. L’impegno di ognuno di noi potrà consegnarci certamente una società migliore. Così come ce la consegnarono i nostri Padri Costituenti quando ‘blindarono’ la nostra nazione affinché non diventasse mai più una dittatura. Prova ne è l’attualità di questi giorni in cui il nostro parlamento sta per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica dopo il settennato lodevole del Presidente Sergio Mattarella cui va il nostro più sentito ringraziamento per la serietà e l’equilibrio dimostrati nel condurre il nostro Paese in anni così difficili”.  “La partecipazione attiva di ragazzi è per noi uno stimolo ulteriore nella celebrazione di questo Giorno” - ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi nel suo intervento - Il mio ricordo odierno va a Mario Martella, civitanovese di adozione, “Giusto fra le Nazioni” che ha salvato una famiglia ebrea dai rastrellamenti nazisti nascondendoli nella sua casa di campagna. Sofocle nell’Antigone scriveva che le leggi non scritte reclamano l’uguaglianza di tutti gli uomini, concetto che rappresenta il valore della giornata odierna. Desidero anche riportare una citazione ripresa da Harry Potter che sottolinea l’importanza di scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile, esortando tutti noi a ricordare che i gusti non hanno mai scelto le cose facili, ed a rendere omaggio chi ha dato la vita per le cose giuste”.  “ll riconoscimento dei diritti umani occupano il posto più alto nella nostra cultura – ha affermato la professoressa Rita Baldoni, docente della 5^ E del liceo linguistico I.I.S. Leonardo da Vinci – Mi sto dedicando alla raccolta ed alla traduzione di testi, diari, piccole poesie, perfino di fumetti scritti dai deportati, al fine di alimentare e restituire la Memoria e con essa la dignità. Al riguardo ho assegnato ai miei studenti di tradurre il diario di Hilda Stern, ragazza deportata in un campo di concentramento, dove ha visto lo sterminio di tutta la sua famiglia. Il nostro liceo ha partecipato al concorso nazionale del MIUR “I giovani ricordano la Shoah”, presentando il progetto dal titolo “Fortezza Europa”, classificatosi al primo posto con valutazione massima a livello regionale”. E’ quindi seguita la proiezione del video del progetto “Fortezza Europa” che ha commosso i presenti.  Per la realizzazione del manifesto – ha dichiarato l’autrice Angelica Pioli studentessa della 5^ A dell’I.I.S. Bonifazi settore grafico – ho voluto rappresentare la figura assai triste del Bambino con il pigiama a righe posto accanto all’immagine di un orsacchiotto con cui ho voluto evocare la speranza. La parte finale della seduta del Consiglio è stata riservata agli interventi di studenti e docenti degli istituti scolastici che hanno presentato loro video e rappresentazioni. Hanno partecipato gli studenti della 3^ C della scuola Luigi Pirandello (I.I.S. Via Regina Elena), dell’I.C. Via Tacito, della scuola secondaria di primo grado A.Caro (I.C. Ugo Bassi), della 2^ G della scuola secondaria di 1° grado “G. Ungaretti” (I.C. Sant’Agostino), dell’I.I.S. V. Bonifazi (5^ A e 5^ B settore grafica e 5^ settore moda).  

27/01/2022 17:09
Unimc alla ricerca della "Regina (o del Re) di scacchi": il gioco entra all'Università, parte il progetto

Unimc alla ricerca della "Regina (o del Re) di scacchi": il gioco entra all'Università, parte il progetto

Il gioco degli scacchi entra all’Università di Macerata. Dall’ateneo maceratese parte infatti un progetto per avvicinare questa disciplina al mondo universitario. Proprio oggi il rettore Francesco Adornato ha firmato un accordo con Luigi Maggi, presidente della Federazione Scacchistica Italiana, l’organizzazione che coordina e dirige le attività scacchistiche nazionali con circa 350 associazioni sportive e 16 mila tesserati. L’obiettivo è quello di creare un’associazione scacchistica, che sarà ospitata nei locali della Società Filarmonico Drammatica, grazie alla convenzione firmata con il presidente Enrico Ruffini. “Avevamo riflettuto sulle possibilità di impiego di questo luogo storico e simbolico - ha commentato il rettore Francesco Adornato -. Questo di oggi è un passaggio importante amplia lo spettro di servizi culturali rivolti agli studenti, che sono sempre al centro del nostra attenzione. E’ anche un modo per esplorare nuove possibilità formative attraverso un sport che poteva apparire elitario ma che si apre, invece, alla dimensione comunitaria dell’Ateneo”.   “La firma di oggi – ha spiegato il presidente della Federazione Luigi Maggi - è importante non solo per la costituzione di una associazione sportiva universitaria. Il valore aggiunto risiede nell’interscambio tra le competenze acquisite in millenni di storia degli scacchi con la società. Oltre che un sano divertimento, questo gioco può essere visto come una palestra dove acquisire e mettere in pratica competenze spendibili nel mondo lavoro”.  Come ha sottolineato anche il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, gli scacchi presentano molti punti di contatto con i corsi dell’Ateneo e la collaborazione con la Filarmonica ha permesso di trovare una sede centrale, conosciuta e confortevole. “Una collaborazione antichissima - ha ribadito il presidente Ruffini – risalente alle origini dello Stato unitario e che oggi si rinnova attraverso una condivisione dell’attuale apertura dell’Università al territorio”.   Da un primo sondaggio interno, una settantina di studenti si sono mostrati interessati a giocare o ad apprendere i rudimenti di questa disciplina. Grazie alla collaborazione con la Federazione, Unimc potrà promuovere il gioco degli anche attraverso l’eventuale partecipazione ai campionati. Gli scacchi, inoltre possono essere la base per attività didattiche e formative, quali corsi su strategie decisionali e sulle competenze trasversali.  “La Federazione – ha spiegato il vicepresidente Lorenzo Antonelli – è molto presente a tutti i livelli scolastici, dalla primaria alle superiori, ma poi i ragazzi di disperdono, non trovano punti di riferimento. Questo accordo rappresenta una primissima occasione per avvicinarci anche al mondo universitario. Potremmo iniziare con piccoli tornei per arrivare a tornei regionali interuniversitari con l’obiettivo, nel giro di qualche anno, di un campionato italiano universitario”.  Quasi 400 studenti in presenza e classi collegate online. Segnali di ritorno alla normalità per il Salone dello studente dell’Università di Macerata, il tradizionale appuntamento dedicato alle scuole superiori. L’ultima edizione non virtuale si era tenuta nel 2020 poco prima del lockdown. Finalmente quest’anno i giovanissimi maturandi sono tornati nelle aule, pur se con mascherine, green pass e prenotazione per evitare affollamenti. La giornata di oggi è stata dedicata all’offerta formativa nel campo delle scienze sociali, giuridiche ed economiche con i tre dipartimenti di Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali. Domani, 28 gennaio, sarà la volta delle scienze umane con i dipartimenti di Scienze della formazione, beni culturali e turismo e di Studi Umanistici – lingue, mediazione, storia, lettere e filosofia. Al Polo Pantaleoni per accogliere i partecipanti insieme alla delegata all’orientamento Pamela Lattanzi, il rettore Francesco Adornato ha ricordato la Giornata della memoria per poi rivolgersi ai ragazzi come futura classe dirigente che l'università deve formare. “Essere università e stare insieme col corpo docente è un modo per segnalare una continuità dell'offerta formativa. Voi sarete la classe dirigente del futuro. La nostra è un’Università che noi definiamo un campus urbano, accogliente, dal clima internazionale”. E, ribadendo il valore della comunità, ha incitato: “Non perdetevi l'occasione di essere accoglienti, aggregati e presenti”. Il Salone è stato anche l’occasione per conoscere la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, un percorso aggiuntivo che ogni anno seleziona i migliori studenti per un’esperienza formativa interdisciplinare e internazionale. Per la qualità della didattica, l’Università di Macerata è stata indicata dal Censis tra i migliori dieci piccoli atenei d’Italia. Unimc offre 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Il teatro, il coro e la radio di Ateneo contribuiscono a rendere unica l’esperienza universitaria maceratese. Tra le novità degli ultimi anni: il primo corso triennale in lingua inglese in studi giuridici comparati denominato “International, European and Comparative Legal Studies”; il percorso in “Consulente giuridico per lo sport”, con stage e laboratori guidati da professionisti di società di calcio, basket e volley; il corso di laurea magistrale in “Storia e archeologia per l’innovazione”, con contenuti propri delle tecnologie informatiche, utili allo studio e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

27/01/2022 16:43
"Mantenere i presidi dei Vigili del fuoco nei Comuni del cratere" Acquaroli scrive a Curcio

"Mantenere i presidi dei Vigili del fuoco nei Comuni del cratere" Acquaroli scrive a Curcio

A seguito dell’emergenza sisma del 2016, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha mantenuto dei presidi costanti sul territorio, costituiti da unità dedicate e particolarmente importanti per la tutela delle esigenze della popolazione locale. Su tale questione il presidente della Regione, Francesco Acquaroli e l’assessore alla Ricostruzione, Guido Castelli hanno inviato una lettera congiunta al Capo del Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per fare presente l’esigenza di mantenere operative le unità dei Comandi di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, così come indicato dalla nota del Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco delle Marche ingegner La Malfa. “Il mantenimento dell’attività di presidio con un’ulteriore dotazione di risorse in alcune aree – evidenzia nella lettera il presidente Acquaroli - risulta ancora fondamentale per sostenere i territori interessati, poiché permette la continuità dell’azione di assistenza e supporto operativo per la popolazione colpita dagli eventi sismici, garantendo la piena operatività dei dispositivi di soccorso provinciale".  “Una necessità – ricorda Guido Castelli - rilevata anche dalle indicazioni ricevute dai Comandi locali, di provvedere al potenziamento del dispositivo in turno notturno presso il Comune di Amandola e istituire un turno notturno presso il Comune di Arquata del Tronto, a seguito di ripetute richieste formulate Sindaco dello stesso Comune per l’istituzione di un presidio a servizio H24. Le richieste dei Comuni – sottolinea Castelli – sono assolutamente accogliibili per poter autorizzare il mantenimento dei dispositivi aggiuntivi per l’anno 2022 con decorrenza dal 01 febbraio 2022, dal momento che lo stato di emergenza fissato al 31 dicembre 2022 è stato prorogato e assicurando la necessaria copertura finanziaria".

27/01/2022 16:17
Pollenza, sopravvisse ai campi di concentramento: medaglia d'onore a Maurizio Domizi

Pollenza, sopravvisse ai campi di concentramento: medaglia d'onore a Maurizio Domizi

È stata consegnata oggi, nel Giorno della Memoria, presso la Sala Nobile del Comune di Pollenza, al signor Maurizio Domizi la “Medaglia d’Onore riservata ai cittadini italiani militari civili deportati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti”. La medaglia è dedicata alla memoria del padre di Maurizio, Ezio Domizi, ex internato e prigioniero di guerra in un campo di concentramento nella Westfalia, in Germania, per un paio d’anni. Ezio fu un IMI, internato militare italiano, partito per il servizio militare a vent’anni, nel gennaio del 1942, tra le fila dell’8° Reggimento artiglieria e fu catturato in Francia (a Frèjus) il 9 settembre del ’43. Ezio rientrò in patria il 28 agosto 1945, si sposò, divenne padre di Maurizio e Maria Pia e fu per tanti anni coltivatore diretto. La cerimonia di consegna si è tenuta presso la sede comunale, nel pieno rispetto di tutte le normative anti Covid e l’onorificenza è stata conferita dal Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, alla presenza del Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Pollenza Giuseppe Moretto, del Sindaco di Pollenza Mauro Romoli, del Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Mario Mucci, del Presidente della Sezione Bersaglieri di Macerata Carmine Posa e del Presidente dell’Associazione Bersaglieri di Pollenza, Enrico Chiaraluce. Un riconoscimento concesso dal Presidente della Repubblica, come simbolo di umanità, per non perdere mai il segnalibro della memoria. 

27/01/2022 16:08
Elezioni Quirinale, quarta fumata nera: sorprendono i voti per Mattarella, la destra si astiene

Elezioni Quirinale, quarta fumata nera: sorprendono i voti per Mattarella, la destra si astiene

È da poco terminata la quarta votazione del Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali per l’elezione del presidente della Repubblica: altra fumata nera, come da pronostici, senza il raggiungimento del quorum. In base allo scrutinio sono emerse, ancora una volta, numerose schede bianche: ben 261. L'elemento nuovo, però, sono i 441 astenuti, appartenenti ai grandi elettori di centrodestra. A partire da Umberto Bossi, una volta chiamati, hanno comunicato alla presidenza di non partecipare alla votazione: hanno rifiutato la scheda e sono usciti dall'Aula. Il candidato più votato, al termine dello spoglio, è stato il presidente uscente della Repubblica Sergio Mattarella (166 preferenze sui 540 votanti, il 30% delle preferenze). Votati anche il magistrato Nino Di Matteo (56 preferenze) e l'ex senatore Luigi Manconi (8 preferenze), candidato di bandiera di Sinistra Italiana ed Europa Verde.  Il quorum richiesto era quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio (505 voti). Movimento 5 Stelle, Pd e Liberi e Uguali oggi avevano annunciato di aver votare scheda bianca, ma evidentemente alcuni parlamentari non hanno seguito la linea. Anche Italia Viva oggi ha votato scheda bianca alla quarta votazione.  

27/01/2022 15:15
Incinta e positiva al Covid: grave mamma di 30 anni, disposto il taglio cesareo d'urgenza

Incinta e positiva al Covid: grave mamma di 30 anni, disposto il taglio cesareo d'urgenza

Giovane mamma di 30 anni, alla trentaduesima settimana di gravidanza, finisce in rianimazione all'ospedale Salesi di Ancona a seguito del peggioramento dell’insufficienza respiratoria correlata al Covid-19. La donna, Z.J., è ricoverata dalla notte di lunedì ma da questa mattina si è assistito ad un progressivo peggioramento delle condizioni cliniche della paziente.  "Dopo valutazione collegiale con gli specialisti ostetrici e neonatologi si è deciso di procedere all’espletamento del parto con taglio cesareo, programmato nel primo pomeriggio. Questo al fine di operare in condizioni di benessere fetale, evitando il rischio concreto di prossima sofferenza". A riferirlo, in una nota, è Alessandro Simonini, direttore generale della SOD Anestesia e Rianimazione Pediatrica degli Ospedali Riuniti di Ancona.  "Considerate le condizioni cliniche della paziente - aggiunge il primario -, che si prospettano ragionevolmente peggiorative, il taglio cesareo sarà eseguito in anestesia generale e la signora sarà mantenuta intubata nel postoperatorio. La prognosi è riservata".  "La gestione del caso si è sviluppata attraverso l’applicazione di supporto respiratorio, prima con nHFC e in seguito con NIV - spiega ancora Simonini -. Il quadro radiologico ed ecografico polmonare è apparso subito impegnativo (polmonite interstiziale bilaterale di grado severo) ma le condizioni cliniche della paziente si sono mantenute relativamente stabili fino al tardo pomeriggio di ieri quando si sono manifestati segni di aggravamento con incremento del fabbisogno di ossigeno e del supporto respiratorio. Il costante monitoraggio delle condizioni fetali ha sempre mostrato un quadro di stabilità".  

27/01/2022 14:20
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