Bottino di 3 medaglie d’argento per la S. Stefano Sport che torna dagli indoor di Ancona soddisfatta per quanto dimostrato in pedana. I due lanciatori della Società portopotentina, Giuseppe Mazzolani e Roberto Belelli, sotto la conduzione tecnica di Alessia Iannice, hanno infatti gareggiato ai Campionati italiani di atletica leggera e lanci che si sono tenuti nello scorso week end al Palaindoor di via della Montagnola di Ancona. Mazzolani, in particolare, ha portato a casa le tre medaglie grazie a prove di carattere nel peso, disco e giavellotto. Belelli, anche lui molto bravo, torna a casa con un quarto e un quinto posto nel peso e disco.
“I tre argenti? Un’emozione molto bella – commenta Mazzolani - che arriva dopo oltre due anni di stop a causa dei problemi fisici. La cosa più bella è stata ritrovare i compagni, gli amici e un ambiente sano in cui poter crescere; la mia è stata una prestazione importante, è vero, ma è altrettanto vero che si può sempre migliorare: purtroppo il clima ha condizionato gli allenamenti e credo che questo un po’ abbia inciso. Con il duro lavoro settimanale, infatti, avrò modo di perfezionare sempre di più alcune qualità, per poter arrivare al meglio ai futuri traguardi: l’obiettivo, ovviamente, è la vittoria dei prossimi campionati assoluti italiani”.
Nel frattempo la formazione di basket in carrozzina della S. Stefano-Avis si allena duramente al PalaPrincipi in vista della grandissima sfida del prossimo 26 marzo in casa contro Cantù per la prima semifinale scudetto. Brutte notizie ancora dall’infermeria per coach Roberto Ceriscioli che, dopo le assenze forzate di Ghione e Veloce, deve rinunciare anche a “Marcelina” Ramos per un infortunio alla mano, una brutta ferita, patito dalla giocatrice brasiliana l’altro giorno in allenamento. Ma Sabri, Giaretti, Tanghe e company sapranno senza dubbio trascinare il gruppo per l’ennesimo appuntamento con la storia.
“Mi trovo costretta, mio malgrado, a dover replicare circa l’odiosa questione della mensa scolastica e delle mie recenti dimissioni. Voglio subito precisare che io non ho mai partecipato attivamente alle vicende politiche locali, né ho mai dovuto parteciparvi al fine di appetire un posto di lavoro sicuro”. A parlare è Alice Accattoli, a seguito del polverone politico innescato dalle sue dimissioni come cuoca della mensa della scuola Olimpia.
“La mia storia professionale all’interno delle varie mense comunali – spiega Alice - è iniziata nel 2016 quando l’allora dipendente comunale Franca Tronto, oggi assessore comunale mi contatta per propormi di sostituire una cuoca dimissionaria presso la cucina della Casa di Riposo di Montefano, poiché ero fresca di diploma d’Istituto Alberghiero, settore cucina”.
“Trascorsi quattro anni al fianco delle mie ex colleghe Giulia e Maria Grazia – racconta ancora Alice - , l’amministrazione comunale attuale ci propone, per una di noi, un nuovo impiego come cuoca nella nuovissima cucina ubicata presso la scuola elementare e, come si può intuire, accettai con la promessa di un contratto a tempo indeterminato tramite la cooperativa Serenissima (che tutt’ora fornisce la cucina)”.
“Questo contratto si rivelò di 25 ore settimanali e a tempo determinato, non come asserisce la sindaca” puntualizza la cuoca, che evidenzia. “Durante la permanenza nella sede di lavoro non ho mai incontrato nessuno dell’amministrazione che controllasse l’effettiva qualità delle materie prime fornite. Come può la sindaco comprovarne la qualità?”
Alice Accattoli sottolinea come la sindaca abbia anche omesso “di dire che sono stata io, più volte, ad informarla delle varie lamentele dei bambini sulla qualità di alcune materie prime. Forse ritiene più facile scaricare le colpe di chi non si è mai premurato di controllare su di una ragazza di 25 anni che non faceva altro che il suo lavoro e che, per divergenze professionali ed etiche, ha deciso di licenziarsi spontaneamente”.
“Spero che queste mie parole possano mettere una pietra tombale su questa fastidiosa vicenda che, a mio avviso, dà la possibilità a tutti di capire quanto sia facile farsi bella con una cucina nuova e, di contro, quanto sia difficile garantire un uso consapevole della stessa” conclude Alice.
É il campionato più bello degli ultimi anni. Imprevedibile, inatteso e avvincente. É una gara a rincorrersi in cui la partita decisiva per ognuna si rivela una debacle e il match più difficile diventa esaltazione di forza imprevista. É la serie A di Napoli, Inter e Milan che lassù in vetta continuano a disorientare gli appassionati di calcio e a far impazzire i propri tifosi. Ma è un campionato in cui resta apertissima anche la sfida salvezza e la lotta per gli ultimi posti per l’Europa.
C’è solo un modo per capire chi può farcela in tutti e tre i casi, prima di lanciarsi anche in un proprio pronostico, magari attraverso piattaforme che consentono di farlo gratuitamente grazie ad alcuni bonus senza deposito sullo sport, con pagine che danno informazioni al riguardo: digerire chilometri di inchiostro digitale, notiziari sportivi e sfide clou in diretta streaming per analizzare l’evoluzione della Serie A.
Intanto la lotta per lo scudetto è la più equilibrata in Europa, complici le incertezze di gioco e di risultato delle due milanesi e la progressione altalenante del Napoli di Spalletti. Inter e Milan appaiono piuttosto disorientate in questa seconda fase di stagione. I nerazzurri soffrono problemi di costruzione e finalizzazione, con Lautaro Martinez, Sanchez e Dzeko ingolfati da troppe partite, mentre il gioco a centrocampo fatica a venir fuori nonostante il contributo spaventoso di Brozovic, l’inesauribile energia di Barella e l’apporto fondamentale di Bastoni. Il Milan è alle prese con gli infortuni di Kjaer e Ibrahimovic, ma tira un sospiro di sollievo per Romagnoli.
Attacca con il solito disordine, la palla circola con più difficoltà e il pressing è meno brillante. Spalletti guida invece la rincorsa del Napoli, l’unica delle tre ad aver forse accantonato il momento buio dopo altrettante delusioni al Maradona e in trasferta. Gli azzurri puntano sul trascinatore Insigne e su Osimhen a trazione anteriore.
E poi si aspetta il ritorno del preziosissimo Anguissa. Al costante equilibrio che le accomuna, c’è poi il fattore curiosità: nessuno tra Inzaghi, Pioli e Spalletti ha mai vinto una Serie A. Infine, in questo trio da scudetto s’inserisce la Juventus in veste di outsider: ma puntare sulla vittoria bianconera del campionato sembra un’ipotesi alquanto suggestiva.
La zona Europa è attualmente una sfida a due tra Juventus e Atalanta per l’ultimo posto in Champions e contemporaneamente una sfida a sei per l’Europa League tra Atalanta o Juventus (in caso di flop quarto posto), Roma, Lazio, Fiorentina e, ottimisticamente Verona. La Dea di Gasperini e Percassi, che intanto sogna di diventare come i Celtic, sta recuperando forma e fluidità prescindendo da attaccanti di riferimento.
Mourinho si districa con i suoi atleti, tra le notti brave di Felix rispedito in Primavera, il rinnovo di Mancini, i dubbi sulla permanenza di Mkhitaryan e lo stallo per Zaniolo. Sarri si fregia dello straordinario talento di Pedro e si lamenta dell’ingenuità difensiva sul gol di Ruiz, mentre la società valuta l’eventuale uscita sul mercato di Strakosha e Reina.
La Fiorentina di Italiano prova a godersi Piatek dopo la partenza di Dusan e a tenere testa alla lotta Europa League mentre quello del Verona resta un sogno nemmeno troppo ambizioso considerando l’eccellente stato di forma di un certo Simeone.
Sul fronte retrocessioni sembra piuttosto sicuro il ritorno in B della Salernitana: una delle formazioni più disastrose degli ultimi anni di Serie A, laconicamente ultima dalla prima giornata del torneo. Piuttosto spacciato il Genoa. Avvincente invece il duello tra Venezia, Cagliari e Spezia.
I lagunari sembrano cedere il passo sul finale di stagione, i sardi trascinati dal solito Joao Pedro hanno già iniziato la rincorsa stile serie A 2020-21 mentre lo Spezia di Thiago Motta prova a conservare il vantaggio acquisito nella prima fase del campionato, complici i clamorosi successi a Milano e a Napoli.
Distributori di benzina sigillati e sacche di sangue, striscione con il messaggio: “Caro benzina, così uccidete l’Italia”. È questa l’azione shock di CasaPound Italia che interviene così sull’aumento di prezzo del carburante, ormai arrivato a livelli insostenibili. Azione effettuata anche a Macerata.
“Ci sembra assurdo che non ci sia stato ancora nessun intervento governativo per calmierare il prezzo del carburante - si legge in una nota del movimento - Ci viene da pensare che il silenzio del Governo sia voluto e che non ci sia alcun interesse nel salvaguardare cittadini ed imprese. L’aumento della benzina colpisce ogni settore produttivo, senza nessuna eccezione, e contribuisce all’aumento incontrollato dell’inflazione".
"I colpevoli di tutto ciò sono le grandi aziende petrolifere e l'incapacità del governo, non certo i lavoratori delle pompe di benzina che rischiano anch’essi di essere delle vittime. La situazione è intollerabile: si sta arrivando al punto di dover lavorare per poter pagare la benzina per recarsi al lavoro e la contrazione dei consumi è l’effetto più immediato. Le soluzioni ci sono: abbassamento iva dal 22% al 4% e taglio delle accise. Se non vogliamo veder crollare definitivamente la nostra economia, con una crisi sociale non gestibile, si attuino subito queste due misure. In caso contrario, sarà evidente a tutti che questo Governo è complice nel voler far fallire il paese” concludono nella nota i militanti di CasaPound Italia.
Quarti di CEV Champions League di nuovo fatali per i biancorossi I campioni d’Italia accarezzano l’impresa in Polonia portandosi sul 2 a 0, ma i sogni di rimonta della Cucine Lube nel match di ritorno con lo Jastrzebski Wegiel si infrangono sulle due palle match sprecate nel terzo set.
Dalla possibile vittoria con il massimo scarto e con la testa già al Golden Set, i cucinieri si ritrovano invece a giocare un quarto set rovente con il sestetto di casa sostenuto dal tifo incessante dei tifosi.
Gli uomini di Gardini giocano sulle ali dell’entusiasmo e risalgono dagli inferi vincendo al tie break (24-26, 23-25, 28-26, 25-19, 15-12). Per il secondo anno di fila è una squadra polacca a estromettere i cucinieri dalla massima competizione continentale.
I cucinieri svettano a muro (12 a 8), ma subiscono il cambio di ritmo dei rivali al servizio (7 ace a 11 con l’MVP Fornal che ne fa 5). A fine match i top scorer sono Fornal e Hadrava, entrambi con 22 punti a referto, 1 in più di Zaytsev, mattatore dei primi tre set. Yant esce per due parziali e mezzo a causa di una pallonata, ma si rivede capitan Juantorena in campo dopo quattro mesi.
Nel primo set a tenere le redini sono i biancorossi al servizio (3 ace a 1) e a muro (4 a 0). Gli avversari attaccano con il 60% e rimontano più di una volta annullando due palle set per poi inchinarsi ai vantaggi (24-26).
Il secondo set è un’altra guerra di nervi, ma i numeri danno ragione alla Lube, che perde Yant per una pallonata, ma schiera Anzani, attacca e riceve meglio vincendo anche la sfida al servizio con i 2 ace di Zaytsev (7 punti nel parziale). Determinanti le giocate di Anzani (23-25).
Il terzo set si gioca interamente punto a punto con Juantorena in campo: i biancorossi attaccano con il 70% trainati da un grande Zaytsev (9 punti con l’80%), ma sprecano 2 palle set sul 23-24 e 24-25 per poi cedere 28-26.
Nel quarto set i padroni di casa giocano sulle ali dell’entusiasmo, la Lube cala e soffre le battute dei rivali (25-19) che portano il match al tie break staccando il pass per le Semifinali. Al tie break i due coach cambiano le diagonali e lo Jastrzebski completa la rimonta (15-12).
Il tabellino
JASTRZEBSKI WEGIEL: Hadrava 22, Popiwczak (L), Toniutti, Boyer 5, Wisniewski 11, Czerny ne, Tervaportti 5, Cedzynski, Clevenot 11, Szwed ne, Fornal 22, Biniek (L), Szymura 9, Macyra 7. All. Gardini
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez 2, Sottile, Marchisio (L) ne, Juantorena 6, Jeroncic ne, Balaso (L), Lucarelli 10, Zaytsev 21, Diamantini 3, Simon 18, De Cecco 2, Anzani 11, Yant 6. All. Blengini.
“Apprendo dagli organi di stampa che sul territorio marchigiano e nel resto del paese è iniziato l’assalto agli scaffali delle attività commerciali impegnate nella vendita di generi alimentari, costrette in alcuni casi al razionamento dei prodotti per far fronte alla psicosi da conflitto".
Lo dichiara in una nota Donatella Agostinelli, senatrice del Movimento 5 Stelle e componente della IX Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, che ammonisce tale condotta.
“In questo momento non c’è spazio per allarmismi ingiustificati: deve vincere il buon senso. Sebbene l’Italia, nel corso del tempo, abbia stretto rapporti commerciali con paesi coinvolti nel conflitto o ad esso geograficamente vicini come l’Ungheria – sottolinea la senatrice Agostinelli - non c’è motivo di dubitare della nostra catena di approvvigionamento e dell’operato del Governo, pronto a tenerci al riparo dalle congiunture internazionali sfavorevoli".
"A questo proposito condivido le parole spese ieri dal Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli - aggiunge -, che in un’intervista a Radio 24 ha scongiurato possibili carenze alimentari per la rete di distribuzione italiana e ha ricordato la forza produttiva del nostro Paese, immaginando uno scostamento di bilancio per gli imprenditori agricoli operativi sui mercati interessati dalla guerra".
“In questo contesto – chiude la Agostinelli – resta fondamentale controllare l’inflazione sulle materie prime energetiche che rischiano di riflettersi sulla filiera produttiva a tutti i livelli. Le speculazioni in atto, soprattutto sui carburanti, sono illogiche e l’Italia deve implementare un tetto massimo di spesa per consentire agli imprenditori di mantenere aperte tutte le attività”.
Ai Mondiali indoor di Belgrado ci sarà anche Gianmarco Tamberi. Il campione olimpico del salto in alto ha sciolto oggi la riserva dopo la seduta tecnica al Palaindoor di Ancona: domenica mattina sulla pedana della Stark Arena andrà alla ricerca delle medaglie mondiali.
"È andata a finire così, ci vediamo a Belgrado! È una delle scelte più difficili che abbia mai dovuto prendere nella mia carriera", ha scritto Gimbo su Instagram.
Per l'atleta delle Fiamme Oro, già campione del mondo indoor a Portland 2016, sarà il debutto stagionale, direttamente in finale per le medaglie alle 10:45 di domenica, nella giornata conclusiva del Mondiale al via venerdì.
La squadra azzurra è arrivata a Belgrado ma sono rimasti a casa l'ostacolista Paolo Dal Molin, a causa del riacutizzarsi di un fastidio all'anca, e il triplista Emmanuel Ihemeje per una botta a un tallone. Saranno quindi 22 gli azzurri in gara alla Stark Arena.
Sono iniziati questa mattina i sopralluoghi per effettuare i rilievi aerofotogrammetrici sull’intero edificio di Palazzo Sforza, a Civitanova Marche, finalizzati all’acquisizione delle immagini che saranno usate per il computo esatto del fabbricato e alla predisposizione della documentazione propedeutica al progetto di ristrutturazione del comparto di via Trieste.
Per la riqualificazione dello stabile storico, al Comune sono stati assegnati 5 milioni e mezzo di euro dal Ministero dell’Interno nell’ambito del piano di rigenerazione urbana. Tra i tecnici incaricati dallo studio Santucci Egidio, era presente il pilota Grifi abilitato alla guida del drone con volo autorizzato che ha iniziato l’operazione di mappatura dei luoghi per conto del Comune di Civitanova Marche.
Lo studio Catini di Fermo si occuperà di elaborare le immagini tramite apposito programma e all’identificazione, caratterizzazione, qualificazione e misurazione degli elementi territoriali ripresi, in merito alla loro localizzazione, forma, dimensioni e caratteristiche, sia tipologiche che qualitative. Un prodotto che l’Ente potrà utilizzare anche con finalità turistiche acquisendo prospettive del palazzo Sforza dall’alto.
Sono in corso d’opera anche i rilievi all’interno del fabbricato, che si estende su oltre 4 mila metri quadrati, e si proseguirà con i saggi sulla struttura e poi si approverà al progetto definitivo, previo parere della Soprintendenza in quanto si tratta di area archeologica. La costruzione della fortezza del porto è fatta risalire al secolo XVI e si conservano resti delle mura scarpate.
Questa mattina, inoltre, è stato depositato il progetto esecutivo relativo al tetto del teatro Rossini per la produzione di energia rinnovabile, eliminazione dell’eternit e installazione di pannelli in acciaio sopra i quali saranno posti i pannelli fotovoltaici.
Per quest’opera, il comune di Civitanova Marche si è classificato al primo posto della graduatoria nazionale finalizzata all’ottenimento dell’incentivo. L’importo delle opere ammonta a 450mila euro dei quali 350mila a base di appalto. Il finanziamento sarà assicurato mediante la quota incentivante annuale che sarà erogata dal GSE.
In foto: da sinistra Sandro Grifi (pilota drone), geom. Marco Catini e Francesco Trotti
Le brutte notizie per la Maceratese non arrivano solo dai deludenti risultati in campo, ma anche fuori. Notizia di oggi è la risoluzione del contratto con l'attaccante Salvatore Mastronunzio. L'annuncio ufficiale è arrivato tramite una stringata nota della società biancorossa, in cui si ringrazia il calciatore "per l’impegno profuso in questa stagione".
La "Vipera", oltre cento reti realizzate nei professionisti tra serie B e Lega Pro, è stato protagonista di un'annata fatta più di ombre che luci: con la 'Rata' ha messo a segno soltanto quattro reti nel campionato di Promozione, che vede la Maceratese - attualmente - occupare il quinto posto. Quello dell'attacco per i biancorossi, ora, diventa un grosso problema visto che per la prossima giornata bomber Tittarelli è squalificato.
Da qualche giorno sulla facciata dell’Asp Porcelli di Tolentino è stata esposta una bandiera della pace. Il personale interno della casa di riposo tolentinate, interpretando il desiderio degli ospiti, ha richiesto al Consiglio di Amministrazione la possibilità di mostrare fuori dalle finestre il vessillo simbolo della pace con i colori dell’arcobaleno.
La richiesta, subito accolta favorevolmente, è scaturita a seguito delle reazioni degli ospiti. Gli anziani, guardando in televisione l’attuale situazione che coinvolge l’Ucraina e la Russia e rammentando i periodi di guerra vissuti durante la giovinezza nel secolo scorso, spesso hanno le lacrime agli occhi per il dolore che certe immagini provocano.
Un gesto simbolico ma certamente molto sentito da tutti coloro che vivono all’interno dell’Asp e che il presidente Sbaraglia e i componenti del CdA Andreani e Mattioli, congiuntamente con la direzione, hanno condiviso interpretando i sentimenti di pace propri di tutti gli ospiti e del personale che auspicano la fine delle ostilità in tempi brevi per un rapido ritorno alla pace tra i due popoli.
Due fine settimana di intense gare per gli atleti della Roller Civitanova, che si sono ben destreggiati ai Campionati Italiani Indoor di pattinaggio corsa e al Trofeo Skate Italia appena concluso a Spinea, in provincia di Venezia, accompagnati dai coach Sofia Emili e Simona Vesprini, oltre che dalla preparatrice atletica Alessia Morosetti.
Giulia Presti, Federico Pancotto, Sophia Martufi e Rebecca Funari: ecco i nomi degli atleti che hanno portato il colore giallo-blu della Roller Civitanova a confrontarsi con 800 atleti partecipanti.
Per la categoria Junior femminile Giulia Presti, reduce da un infortunio sul ghiaccio, ha conquistato un secondo posto nella 5000 metri a punti, mentre per la categoria ragazze Sophia Martufi porta a casa un terzo posto nella 3000 metri a punti. A loro tantissimi applausi per i risultati, la tenacia e il coraggio dimostrato.
Sono stati premiati martedì 155 marzo i vincitori della quinta edizione del Certamen Philelfianum, il primo concorso nazionale di traduzione di testi umanistici latini destinato al triennio finale dei licei classici d’Italia, scaturito dalla stretta sinergia fra il Liceo Classico dell’IIS “F. Filelfo” di Tolentino, con il coordinamento di Claudia Canestrini, Laila Boldorini e Paolo Paoloni, l’Associazione dei “Filelfiani” presieduta da Carlo Conti e il Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, sotto la direzione scientifica di Silvia Fiaschi, titolare della cattedra di letteratura latina medievale e umanistica.
Alti sia la partecipazione, che ha interessato diversi istituti del territorio nazionale, sia il livello degli elaborati, a giudizio della commissione composta dai docenti Fiaschi, Giuseppe Flammini e Claudio Micaelli.
La premiazione, ospitata nell’aula magna della sede di filosofia e introdotta dai saluti del rettore Francesco Adornato, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici John McCourt, è stata arricchita dalla relazione “Un mondo tutto per sé. Riflettendo su Poggio Bracciolini, Enea Silvio Piccolomini, Bartolomeo Platina” tenuta da Riccardo Bruscagli, professore emerito dell’Università di Firenze e insigne italianista, che ha illustrato l’attualità dei brani proposti quest’anno agli studenti, sottolineando la vitalità di questa tradizione letteraria, troppo spesso posta ingiustamente ai margini dei percorsi formativi.
Alla valorizzazione del latino medievale e umanistico contribuiscono adesso anche i “Quaderni del Certamen”, il progetto editoriale di cui è stato presentato il primo numero, “Dovere civile e diritto alla poesia”, Quodlibet 2022, destinato ad accogliere anche le prove migliori svolte dagli studenti in gara, espressione efficace dell’interazione fra scuola, università, mondo della ricerca e mondo della comunicazione, secondo un’ottica inclusiva.
”In un momento storico così delicato e tragico - ha detto Silvia Fiaschi – l’esperienza del Certamen Philelfianum ha senso perché, così come è nata, continua ad alimentarsi di dialoghi e di incontri, strumenti e mezzi essenziali di cui ognuno di noi può disporre per affrontare le sfide del nostro tempo, ma la cui reale competenza si può acquisire solo partendo dall’attenzione e dalla cura di prossimità, nella palestra delle comunità piccole e grandi che solo attraverso queste attitudini si costruiscono e in cui tutti possono fare la loro parte”.
La scuola, dunque, nel suo valore assoluto secondo i principi della paidèia umanistica, è stata al centro della cerimonia, aperta e chiusa dalla performance di Tommaso Foresi, studente al terzo anno del Liceo Classico dell’IIS Filelfo di Tolentino, che ha eseguito al pianoforte alcuni brani di Ennio Morricone.
I premiati in ordine di graduatoria: Gianmaria Puglisi, Pamela Lombardo, Santa Lombardo del “Maurolico” di Messina, Veronica Pinciaroli dell’Iis Filelfo, Tolentino, Marika Cassarà dell’Iis Sciascia di Sant’Agata di Militello, Giulia Olivieri del Maurolico di Messina, Giulia Roberto dell’Isiss Cicognini-Rodari di Prato, Alice Gigli e Alessandra Soverchia dell’Iss Filelfo di Tolentino.
Si è svolto questa mattina, in videoconferenza, l'incontro tra il prefetto Flavio Ferdani e tutti i sindaci dei comuni della provincia di Macerata, sul tema dell'emergenza Ucraina.
L’incontro, caratterizzato da spirito di costruttiva e leale collaborazione inter-istituzionale, è stato l'occasione per un proficuo scambio di informazioni riguardo all'accoglienza di cittadini ucraini sul territorio provinciale. Sono già circa 480 i cittadini ucraini giunti nel Maceratese, in massima parte donne con 219 minori al seguito.
L’Ufficio Immigrazione della Questura sta operando per la presa in carico delle richieste di permesso di soggiorno provvisorio, che consentirà, tra l'altro, ai profughi di guerra ucraini di avere un codice identificativo anche al fine di poter accedere ai servizi del sistema sanitario nazionale, tra cui il medico di medicina generale e il pediatra per i bambini.
Sul fronte dell'accoglienza, il Prefetto ha comunicato ai sindaci di operare affinché venga "ampliata la rete dei Cas (Centri di Accoglienza Straordinaria), attraverso una capillare ricognizione del territorio".
"Positivo è stato il riscontro avuto nell'odierna riunione dai sindaci - ha sottolineato Ferdani -, molti dei quali si sono resi disponibili a vagliare la possibilità di addivenire ad 'Accordi di collaborazione', normativamente previsti, da sottoscrivere direttamente con la Prefettura, che permetterebbe alle Amministrazioni comunali di divenire esse stesse 'gestori' dei C.A.S. presso strutture, pubbliche o private, che si trovino, comunque, nella disponibilità dei Comuni stessi, dove ospitare cittadini ucraini profughi di guerra".
Il Prefetto ha, poi, ricordato che "è stata già costituita un'apposita Unità di crisi presso la Prefettura", cui partecipano, quali componenti fissi, il Comune capoluogo, le Forze dell'Ordine, l’Asur e l’Ufficio Scolastico Provinciale.
All'incontro di oggi, unitamente allo staff del Prefetto, erano, infatti, presenti la direttrice dell'Area Vasta 3, Corsi; il dirigente del Dipartimento Prevenzione, Tebaldi; il direttore dell'Ufficio Scolastico Provinciale Vespasiani; il vicario della Questura, dott. Carrozzo; il comandante del Nucleo Operativo Radiomobile provinciale dei Carabinieri, Ten. Colonnello Mengasini.
C’è tempo fino al 27 marzo per presentare la domanda di partecipazione al Corso di formazione per i medici del 118. Con determina dell’Asur è stato stabilito di posticipare la scadenza del Corso di formazione per il conseguimento dell’idoneità all’attività di emergenza sanitaria territoriale prevista in origine per il 12 marzo: ci sono infatti ancora posti disponibili sui 100 complessivi messi a bando.
Tutte le domande presentate entro il termine di scadenza restano regolarmente acquisite, ma è possibile anche modificare, integrare o sostituire domande già presentate. Il corso partirà il 15 aprile, avrà una durata di almeno 4 mesi e prevede non meno di 300 ore da svolgere prevalentemente con esercitazioni e tirocini pratici, mentre la parte teorica si può svolgere in e-learning. Si tratta di un corso sul campo, e quindi altamente professionalizzante.
Sono ammessi i medici di continuità assistenziale a tempo indeterminato, gli aspiranti al convenzionamento, e i medici non ancora in possesso di formazione specifica in medicina generale, residenti nelle Marche. La Regione ha stanziato a titolo di compartecipazione 100 mila euro. In costo del corso per ogni partecipante è quindi ridotto a 1500 euro che verranno comunque rimborsati a seguito del convenzionamento per l’attività di emergenza sanitaria territoriale.
“Su un organico che dovrebbe contare 180 medici - ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ne mancano all'appello una settantina. Parliamo di una professione gratificante e altamente formativa che permette di salvare vite umane ed è indispensabile per i territori. Il corso poi è molto pratico, quindi permette di imparare sul campo la professione. diamo l’opportunità a chi non si è ancora iscritto, ma ha il desiderio, di partecipare”.
La Giunta regionale riduce la pressione fiscale complessiva per i contribuenti marchigiani derivante dall’addizionale Irpef. È stata, infatti, approvata la proposta di legge che adegua la normativa regionale in materia di addizionale regionale all’Irpef alla nuova articolazione degli scaglioni Irpef stabilita dalla legge di bilancio statale 2022. Un intervento necessario per assicurare l’allineamento alla normativa statale, prevedendo nel contempo l’alleggerimento del carico fiscale complessivo dell’addizionale regionale.
“La riforma degli scaglioni Irpef – precisa l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Guido Castelli – impone di adattare l’addizionale regionale alla nuova matrice fiscale. Nell’operare questo doveroso adeguamento, la Giunta si è premurata di garantire che l’esito dell’operazione non producesse un aumento del gettito. La proposta, che sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea legislativa regionale entro il 30 marzo, va in questo senso”.
L’addizionale risulta infatti rimodulata come segue: - 1,23% fino a 15mila euro di reddito; - 1,53% dai 15mila ai 28mila euro di reddito; - 1,70% dai 28mila ai 50mila euro di reddito; - 1,72% per i redditi oltre i 50mila euro. La misura proposta prevede un alleggerimento del gettito complessivo dell’addizionale in entrata nel bilancio regionale.
Coppia di coniugi ucraini aggredita in pieno centro da due baby rapinatori, a Macerata: in manette uno dei malviventi, di soli 17 anni.
I FATTI - Nella mattinata del 9 marzo, infatti, a seguito dell'aggravamento della misura cautelare del collocamento in comunità richiesta dalla Procura per i Minorenni di Ancona e successivamente accolta dal G.I.P. del Tribunale, la Squadra Mobile della Questura di Macerata ha proceduto all'arresto del minore diciassettenne, autore della rapina aggravata commessa in danno di una coppia di coniugi ucraini lo scorso 23 gennaio a Macerata.
Dalle indagini è risultato che il ragazzino, il primo marzo scorso, si era allontanato senza giustificato motivo dalla comunità dove era stato collocato, evidenziando un atteggiamento di resistenza ad ogni programma rieducativo e un'elevata pericolosità sociale.
I fatti contestati al minore risalgono allo scorso 23 gennaio. Le indagini, dirette dalla Procura minorile dorica, a seguito degli iniziali accertamenti svolti dagli agenti della Squadra Mobile, hanno permesso di ricostruire che, verso le prime ore del mattino, due coniugi ucraini erano stati aggrediti e malmenati per futili motivi nel centro storico di Macerata da due soggetti che avevano rubato successivamente il telefono cellulare alla donna, prima di dileguarsi a piedi.
In particolare, mentre uno dei due baby furfanti minacciava l'uomo con una bottiglia di vetro rotta, l'altro si era impossessato del telefonino, sfilandolo dal giubbotto della donna ancora a terra a seguito dei colpi ricevuti.
Il minore autore della rapina, subito individuato dalla stessa persona offesa e accompagnato in Questura, è stato collocato presso il centro di prima accoglienza su disposizione della Procura minorile, in attesa dell'esito dell'udienza di convalida che, in seguito, ha stabilito il suo collocamento in comunità. Attualmente il giovane è ristretto presso l'Istituto penale minorile di Bari a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Recanati dedica un’area commemorativa alle vittime del covid 19, non un’area qualunque con una semplice lapide, ma un intero bosco, piantato e coltivato con amore dai cittadini e dalle cittadine, come simbolo di vita e di rinascita."Ricordiamo quei primi momenti di sconcerto, in cui pensavamo che sebbene difficile, la situazione si sarebbe risolta in breve tempo. – Ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - .
"Sapevamo via via di persone che si ammalavano, sempre con la speranza di avere buone notizie, che per alcune famiglie non sono mai arrivate. È nostra intenzione commemorare in una cerimonia pubblica in un posto bellissimo, simbolo di rinascita, quanti e quante se ne sono andati, tra i nostri concittadini e concittadine, senza poter essere salutati".
La cerimonia commemorativa si terrà sabato 19 alle ore 11 al bosco del quartiere Le Grazie. Un bosco, nato grazie alle donazioni dei cittadini recanatesi nel Natale 2020 con il supporto operativo della Croce Gialla e dei vivaisti Magagnini e Paccamiccio. Dotato in seguito dei servizi di irrigazione dal Comune, il bosco è stato piantumato e coltivato dall’Associazione Piantiamo Recanati con l’aiuto degli alunni e alunne di cinque classi, delle scuole di Castelnuovo, delle Grazie e Beniamino Gigli.
La piantumazione è avvenuta grazie ad una progettazione di cittadinanza attiva, strumento di cui l’Amministrazione comunale si è dotato e che offre a quanti, non volendo o potendo far parte di un'associazione, desiderano comunque mettere a disposizione del bene comune tempo e competenze. Un’iniziativa nata dal Comune di Recanati con lo scopo di educare al senso civico e alla tutela dell'ambiente, per la sensibilizzazione di grandi e bambini ad essere cittadini e cittadine attivi e partecipi del proprio territorio.
“La scelta del bosco nasce dalla volontà dell’Amministrazione recanatese di dedicare un’area bella della città alla commemorazione delle vittime da Covid – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Michele Moretti - un luogo piacevole, dove le persone potevano abbandonarsi, in mezzo alla natura rigenerante, al ricordo dei propri cari e quale miglior posto di un bosco ricco di vita e simbolo della rinascita? Così abbiamo deciso di dedicare alle nostre persone care scomparse l’intera area boschiva del luogo, nato e coltivato grazie al senso civico e all’amore dei cittadini tutti".
Il bosco si compone oggi di ben trecento specie di alberi tra cui si contano acero montano, alaterno, albero di giuda, carpino nero, corbezzolo, leccio, mirto, orniello, prugnolo, quercia, sanguinello, tiglio e viburno. Da sabato 19, in memoria dei concittadini scomparsi l'area boschiva sarà intitolata "Bosco in memoria delle vittime del Covid-19".
Marko e Matviy di 7 e 9 anni sono da pochi giorni alunni della scuola San Giovanni Bosco di Civitanova Marche. I bambini fino a poche settimane fa abitavano a Ivano-Frankivs'k, città dell'Ucraina situata nella parte occidentale del Paese, inizialmente risparmiata dall'offensiva russa, ma successivamente colpita da raid.
Da qui la decisione della giovane mamma Oksana di raggiungere la mamma e la sorella Irina a Civitanova, grazie all’aiuto del cognato, il signor Settimio Petrelli, che li ha raggiunti con la sua auto al confine della Slovacchia portandoli così in salvo.
Dopo aver affrontato il lungo viaggio, la signora Oksana e i due figli sono al riparo dalla guerra, mentre il marito attualmente si trova in Francia. I fratellini sono stati amorevolmente accolti a casa della zia e ora frequentano le classi prima e terza C della Don Bosco a tempo pieno. La scuola ha infatti raccolto l’appello del Ministero dell’Istruzione di accogliere in classe i bambini ucraini che sono temporaneamente in Italia.
I piccoli non parlano italiano, ma in classe c’è un bambino ucraino che è bilingue e fa da tramite per la prima integrazione nell’ambiente scolastico. Ieri, l’Amministrazione comunale ha predisposto tutti i documenti per far usufruire i bambini della mensa, fornendo il servizio di refezione scolastica gratuito di concerto con la ditta All Food che gestisce i pasti.
“Questa è una storia a lieto fine nel dramma quotidiano che l’Ucraina sta vivendo – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. - Abbiamo voluto raccontare questa storia per far sentire la nostra vicinanza a tutte le persone dell’Ucraina e siamo orgogliosi della risposta immediata che le nostre scuole sono riuscite a garantire a Marko e Matviy e agli altri ragazzi arrivati con la loro famiglie".
"La macchina della solidarietà si è attivata immediatamente, l’Amministrazione comunale è impegnata a garantire anche questa emergenza e gli uffici sociale e scolastico fanno ogni giorno da tramite per far arrivare gli aiuti in tempo reale a coloro che arrivano in città. Questa bella storia spero sia da stimolo per far crescere la catena umanitaria fino alla cessazione del conflitto, che speriamo avvenga al più presto” conclude Ciarapica.
Sciopero dello straordinario e prestazioni aggiuntive dal 17 marzo fino al 16 aprile. E un’intera giornata di mobilitazione per il 15 aprile. Lo hanno proclamato Slc Cgil, Uil poste, Failp Cisal, Confsal comunicazione e Ugl comunicazione stigmatizzando così lo stato di agitazione del personale delle Poste nelle Marche, che da tempo denuncia condizioni di lavoro insostenibili e criticità in tutti i settori.
"Si protesta anzitutto contro la carenza di organico che scende a sole 2800 risorse per tutta la regione - si legge in una nota dei sindacati - numero assolutamente insufficiente per garantire qualità e tempestività nei servizi a tutti i cittadini. Proprio questa carenza è alla base delle difficoltà che si riscontrano quotidianamente agli sportelli degli uffici postali, senza contare i disagi per la clientela, per gli effetti degli uffici ancora razionalizzati".
"Altro problema riguarda il recapito: solo nella provincia di Ancona le carenze ammontano al 30% della forza lavoro stabile certificando di fatto l'eccessivo ricorso ai contratti a termine con la conseguente precarizzazione di un servizio essenziale per la cittadinanza".
"Altre difficoltà si contano nel commerciale dove i lavoratori sono sottoposti a continue pressioni con modalità relazionali molto discutibili e al Centro di smistamento postale di Passo Varano dove si registra una forte carenza di organico e un eccessivo utilizzo di personale precario. Da ultimo, restano le incertezze sul futuro del Centro multiservizi di Ancona, i cui dipendenti, negli ultimi 4 anni, sono passati da 140 a 75".
Uomo di 84 anni si toglie la vita: la tragica scoperta a Tolentino. Il dramma si è consumato verso mezzogiorno, in località Ributino. L'anziano, stando alle prime informazioni, si è impiccato. La vittima viveva insieme alla famiglia in una casa di campagna. A trovarlo sono stati proprio i familiari, all'interno della rimessa di mezzi agricoli presente all'interno della proprietà.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza hanno trovato il corpo ormai privo di vita dell'uomo, per lui non c'è stato nulla da fare. Presenti sul luogo anche i Carabinieri per gli accertamenti del caso, ma non sembrano esserci dubbi sulla volontarietà del gesto.