Nel mondo degli affari, distinguersi è una necessità. L’esclusività è diventata un elemento chiave per le aziende che vogliono rafforzare la propria immagine e instaurare relazioni solide con clienti e partner. Oggi, il lusso non è solo una questione di prezzo, ma di unicità, attenzione ai dettagli ed esperienza personalizzata.
Dalla moda all'ospitalità, passando per il settore corporate, le imprese di successo investono sempre più in strategie che puntano sull’esclusività. L’obiettivo? Creare un valore percepito che vada oltre il prodotto o il servizio offerto, trasformando ogni interazione in un’esperienza memorabile.
L'esclusività come fattore di differenziazione
L’attenzione ai dettagli e la capacità di offrire esperienze uniche sono elementi che differenziano un’azienda dalla concorrenza. In un mercato sempre più saturo, i clienti – soprattutto quelli più esigenti – non cercano solo qualità, ma vogliono sentirsi parte di qualcosa di speciale.
L’esclusività si manifesta in diversi modi:
Personalizzazione avanzata: Servizi e prodotti su misura che rispondono alle esigenze specifiche di ogni cliente.
Accesso privilegiato: Eventi riservati, anteprime esclusive e opportunità limitate per creare un senso di appartenenza e prestigio.
Packaging e presentazione curati: Il lusso si percepisce anche dai dettagli, come una confezione raffinata o un biglietto scritto a mano.
Il lusso come esperienza, non solo come prodotto
Se fino a qualche anno fa il concetto di lusso era legato esclusivamente a beni materiali costosi, oggi il valore si misura nell’esperienza. Le aziende che hanno saputo evolversi sono quelle che hanno trasformato il loro approccio, passando da un modello basato sulla proprietà a uno basato sull'emozione e sull’esperienza.
Alcuni settori in cui l’esclusività ha giocato un ruolo chiave:
Settore dell’ospitalità: Hotel e resort di lusso non vendono solo stanze, ma soggiorni su misura, con servizi personalizzati che fanno sentire ogni ospite unico.
Automotive di alta gamma: Marchi come Ferrari e Rolls-Royce non vendono solo automobili, ma lo status e il prestigio di possedere un pezzo di eccellenza artigianale.
Corporate gifting e business relations: Le aziende che vogliono impressionare clienti e partner optano per esperienze di gifting esclusive. I regali aziendali di lusso per clienti esigenti sono un esempio di come il dettaglio possa fare la differenza nel consolidare relazioni di valore.
Perché l'esclusività crea valore nel business
L’esclusività, quando ben applicata, può portare numerosi vantaggi a un’azienda:
Fidelizzazione del cliente: Offrire esperienze uniche aumenta il coinvolgimento e la fedeltà del cliente, riducendo il rischio di abbandono.
Maggior valore percepito: Un prodotto o un servizio esclusivo viene percepito come più desiderabile e prestigioso, giustificando anche un prezzo più alto.
Brand positioning più forte: Un marchio che investe in unicità e qualità si posiziona come leader nel proprio settore, attirando una clientela più qualificata.
Le nuove frontiere dell'esclusività: sostenibilità e innovazione
L’esclusività non significa solo lusso e opulenza, ma anche etica e innovazione. Sempre più aziende di alto profilo stanno integrando principi di sostenibilità nei loro prodotti e servizi esclusivi. Materiali eco-friendly, produzioni limitate e packaging sostenibile stanno ridefinendo il concetto di lusso responsabile.
Innovazione ed esclusività si incontrano anche nel settore della tecnologia, con soluzioni personalizzate che migliorano l’esperienza utente e rafforzano il valore del marchio.
Conclusione
L’esclusività è un elemento strategico che va oltre il semplice concetto di lusso. Rappresenta un’opportunità per le aziende di costruire relazioni più forti, differenziarsi nel mercato e creare esperienze che lasciano un segno duraturo nei clienti.
Investire in esclusività non è solo una scelta estetica, ma una mossa strategica che può trasformare un’azienda, elevando la percezione del brand e fidelizzando una clientela di alto livello. Per chi desidera offrire qualcosa di unico e memorabile, il lusso su misura e l'attenzione ai dettagli restano le chiavi del successo.
Domenica scorsa, presso il palazzetto dello sport "Giulio Chierici", si è svolta la 15ª edizione della Coppa di Karate Città di Tolentino, organizzata sotto l’egida del C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale). L’evento, curato dal Direttore Tecnico del Dojo Kyu Shin Karate, Maestro Fabrizio Tarulli, in collaborazione con il comitato Csen provinciale di Macerata, ha confermato ancora una volta il suo grande successo.
Alla manifestazione hanno partecipato numerose società sportive provenienti dalla regione Marche e dalle regioni limitrofe, tra cui Umbria, Abruzzo, Emilia Romagna, nonché la Federazione di San Marino. Un totale di circa 450 atleti ha dato vita a oltre 650 prove nelle varie specialità, regalando al pubblico uno spettacolo di alto livello tecnico e sportivo.
Tra le 24 società in gara, la Scuola di Karate “Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli” del Maestro Fabrizio Tarulli ha ottenuto risultati straordinari. Con 64 atleti schierati sul tatami, la squadra ha conquistato ben 105 medaglie (34 ori, 25 argenti e 46 bronzi), garantendosi il primo posto assoluto nella classifica a squadre.
Al secondo posto si è classificata la ASD Dynamic Sporting Club del Maestro Roberto Carota, seguita al terzo posto dalla ASD Scuola Karate Wado Ryu Cuprense del Maestro Giuseppe Morelli. La Fesam Federazione di Arti Marziali della Repubblica di San Marino ha raggiunto il quarto posto, rappresentata dal Presidente Maurizio Mazza, per la prima volta membro del Comitato Olimpico di San Marino. Al quinto posto si è piazzata la ASD Hagakure Karate, guidata dai Maestri Rossano Rubiconti e Giovanni Maurizi.
L’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell'amministrazione comunale di Tolentino e della società di gestione del palazzetto dello sport. Inoltre, il Maestro Fabrizio Tarulli, in qualità di Responsabile Arbitri Csen della regione Marche, ha convocato per la competizione 30 Ufficiali di Gara Csen provenienti da Marche, Umbria, Toscana, Abruzzo e Lazio.
Soddisfazione è stata espressa dal direttore tecnico Fabrizio Tarulli, dal Presidente del Comitato Csen Macerata Maestro Giuseppe Lambertucci e da tutto lo staff tecnico per l’ottima riuscita della manifestazione. L'evento ha dimostrato la grande passione per il karate e il costante impegno degli atleti e delle società partecipanti.
Dopo questo grande successo, gli atleti del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli sono già pronti per il prossimo importante appuntamento: la Coppa Nazionale di Karate Csen, che si terrà il 26 e 27 aprile a Pescara.
Turismo ancora più accessibile a Civitanova Marche grazie al progetto "Marche for All", che ha reso possibile la realizzazione di video guide in lingua italiana dei segni per rendere accessibili a tutti le informazioni sui luoghi più attrattivi della città.
Nella WebApp turistica (raggiungibile da dispositivi mobili al link Italia da Viaggiare ) e sul canale YouTube del Comune (clicca qui ) sono disponibili i video che, con la segnatura di un interprete Lis, una voce narrante fuori campo e la relativa sottotitolatura, illustrano scorci e monumenti, dall’area portuale a Civitanova Alta rendendo dunque le informazioni prive di barriere sensoriali per l'inclusione delle persone sorde.
"Siamo felici di comunicare anche questa novità che rende sempre più accessibile e inclusiva la nostra Civitanova - ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali, Barbara Capponi -. Il lavoro culturale di pensare la città come realtà sempre in movimento per divenire ancora di più a misura di tutti è trasversale e continuo: sulla scia anche di bandiera Lilla, che è sempre uno stimolo e mai un punto di arrivo, il nostro impegno prosegue con attenzione a tutte le persone".
Sono ben 47 le video guide caricate sul canale You Tube (guarda qui) e integrate all’interno della WebApp turistica, collegando il singolo video alla corrispondente pagina del punto di interesse, tra cui i palazzi storici (Delegazione, Palazzo Ducale, Ciccolini ecc.) i Teatri, Porta Marina, i murales di Vedo a colori, la Pinacoteca civica, i Santuari e molto altro ancora.
Il comune di Civitanova Marche era risultato secondo nella classifica regionale di inclusione nel partenariato per l'accesso ai fondi ministeriali per l'accessibilità turistica, in base al bando "Marche for All" 2022. Il programma si è chiuso nel 2024 ed è ora in fase di rendicontazione.
Palazzo Sforza ha ricevuto 120 mila euro che ha impiegato in diverse azioni sul fronte dell’accessibilità (tirocini di inclusione sociale, dotazioni per l'accessibilità delle spiagge, l'installazione di una giostrina inclusiva in un parco pubblico, corsi rivolti ad operatori per la familiarizzazione con la LIS, etc.). Tra queste, appunto, era prevista la realizzazione delle video guide Lis riferite ai punti di interesse turistici, ora consultabili online.
Dopo sette anni dall'avvio dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione delle donazioni per i terremotati, l’ex sindaco di Visso ed ex senatore della Lega, Giuliano Pazzaglini, è stato assolto dal Tribunale di Macerata dall'accusa di peculato in quanto "il fatto non sussiste".
Pazzaglini era chiamato a rispondere anche di abuso d’ufficio, un reato che nel frattempo è stato depenalizzato, e di truffa, per la quale è stato dichiarato il non doversi procedere. Assolto anche Giovanni Casoni, ex presidente della Croce Rossa Italiana di Visso, che rispondeva di concorso in abuso d’ufficio.
La sentenza è arrivata dopo che la stessa pm Rosanna Buccini aveva richiesto l’assoluzione per entrambi gli imputati. L’accusa di peculato riguardava l’utilizzo di somme donate per il terremoto, tra cui fondi consegnati da un gruppo di motociclisti e destinati alle casette per i terremotati, che sarebbero transitati attraverso società private anziché nelle casse del Comune.
Pazzaglini, che nel corso delle indagini aveva anche subito un sequestro preventivo, ha sempre difeso la correttezza del proprio operato, denunciando il "fango" gettatogli addosso negli anni. Ora la decisione del Tribunale conferma l’infondatezza degli addebiti e sancisce la sua totale estraneità ai fatti contestati.
Si svolgerà stasera (18 marzo), in Sala Consiliare a partire dalle ore 21:00, l'evento "Interventi assistiti con il cane, viaggio nella relazione che cura e si prende cura" organizzato dall’Assessorato alle Politiche sociali ed educative del comune di Civitanova Marche in collaborazione con l’associazione di volontariato Cavalli delle Fonti. Relatore incontro sarà Cristiano Bellissimo, coadiutore del cane per l’associazione “La tribù del nasi freddi”.
"Dopo la bella esperienza avviata e l'ottimo riscontro avuto lo scorso anno - dichiara l'assessore Barbara Capponi - ricominciano i Dialoghi Educativi, momenti di informazione e riflessione aperti a tutta la cittadinanza. Tocchiamo stavolta la tematica degli interventi assistiti con il cane, esplorando esperienze virtuose e ricadute sociali concrete nei vari ambiti di applicazione. 'Civitanova città con l'infanzia' prosegue costruendola insieme e condividendo con la cittadinanza risorse e informazioni, per un cambio di passo culturale che diviene fare comunità".
Il coordinatore scientifico del percorso è il dottor Agostino Basile. Il progetto ha preso avvio nel 2024 e durerà per tutto il 2025 con altri incontri su tematiche educative e sociali. Sarà garantito l’interpretariato LIS. L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza.
Bilancio decisamente positivo sotto tutti gli aspetti per il Carnevale Moglianese svoltosi domenica 16 marzo grazie all'organizzazione della Pro Loco in collaborazione con l'amministrazione comunale.
I 22 gruppi e gli 11 carri allegorici (provenienti dal Fermano e dall'Anconetano, oltre che dal Maceratese) hanno fatto dell'edizione 2025 il più grande e spettacolare Carnevale di sempre nel borgo maceratese.
I protagonisti in costumi coloratissimi hanno egregiamente animato le vie del paese ed il piazzale Massimo Girotti con simpatiche coreografie, musica e coriandoli a volontà. Nonostante il pomeriggio freddo e ventoso, la manifestazione si è svolta regolarmente protraendosi fino a tarda sera.
Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 17 marzo, la stazione di Ancona del soccorso alpino è stata attivata dai carabinieri di Falconara per la ricerca di un uomo di cui non si avevano notizie da sabato.
Il disperso, un 62enne di origini marocchine, risultava irrintracciabile dal 15 marzo. I familiari, preoccupati per la sua prolungata assenza, avevano denunciato la scomparsa alle autorità competenti.
I tecnici del soccorso alpino e speleologico Marche, dopo una prima perlustrazione del territorio e in collaborazione con il Centro di Coordinamento affidato ai carabinieri di Falconara Marittima, hanno avviato le operazioni di ricerca in una zona impervia.
Per aumentare l'efficacia delle ricerche, è stato richiesto il supporto della sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico. Quest'ultima ha inviato sul posto un elicottero HH-139B dell’83° Gruppo SAR di Cervia dell'Aeronautica Militare, dotato del sistema "Artemis" per l'individuazione di segnali telefonici. Il cellulare del disperso, infatti, risultava ancora acceso e raggiungibile.
Grazie alla tecnologia di bordo dell’elicottero, è stato possibile individuare con precisione la posizione dell’uomo. Una volta ricevute le coordinate, le squadre di terra hanno raggiunto il disperso, che è stato trovato cosciente ma in grave stato di ipotermia. I sanitari del soccorso alpino hanno provveduto alla stabilizzazione sul posto del 62enne prima di imbarellarlo e affidarlo all’ambulanza del 118 per il trasporto in ospedale.
Alle operazioni di soccorso hanno partecipato anche i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e i volontari della protezione civile, garantendo un intervento tempestivo e coordinato che ha portato al salvataggio dell'uomo.
Nel mondo dello sport e del fitness, migliorare le proprie performance passa anche dalla comprensione dei parametri che determinano la capacità fisica. Tra questi, il VO2max rappresenta uno dei principali indicatori di efficienza aerobica.
Ma cos'è il VO2max? Come viene calcolato e in che modo le tabelle possono aiutare a monitorare e migliorare le performance?
Cos'è il VO2max?
Il VO2max, o massimo consumo di ossigeno, indica la quantità massima di ossigeno che il corpo può utilizzare durante un esercizio fisico intenso. Si misura in millilitri di ossigeno per chilogrammo di peso corporeo al minuto (ml/kg/min). Questo valore rappresenta l'efficienza del sistema cardiorespiratorio e muscolare nel trasportare e utilizzare l'ossigeno, un fattore essenziale per gli sport di resistenza.
Un VO2max elevato è spesso associato a una migliore capacità atletica, anche se non è l'unico fattore determinante. Altri aspetti, come la tecnica, la strategia e la forza mentale, giocano un ruolo cruciale.
Come si misura il VO2max?
La misurazione del VO2max può essere effettuata tramite test specifici, come:
1) Test da laboratorio: Eseguiti su tapis roulant o cyclette, con strumenti che monitorano la respirazione e il consumo di ossigeno.
2) Test sul campo: Basati su formule o dispositivi indossabili che stimano il VO2max in base a dati come frequenza cardiaca e ritmo di corsa.
Sebbene i test di laboratorio siano più precisi, quelli sul campo risultano più accessibili per gli atleti amatoriali.
Le Tabelle del VO2max
Le VO2max Tabelle e Performance sono strumenti utili per interpretare i valori ottenuti e confrontarli con standard di riferimento. Solitamente, queste tabelle dividono i valori per età e genere, fornendo un’indicazione di dove si colloca un atleta rispetto alla media.
Ecco un esempio di come le tabelle possono essere organizzate:
- Età 20-29 anni: VO2max medio per uomini 42-46 ml/kg/min; per donne 35-40 ml/kg/min.
- Età 30-39 anni: VO2max medio per uomini 39-43 ml/kg/min; per donne 32-37 ml/kg/min.
Conoscere il proprio valore permette di identificare margini di miglioramento e di impostare programmi di allenamento mirati.
Come migliorare il VO2max
Per aumentare il VO2max, è necessario lavorare su allenamenti che stimolino il sistema cardiovascolare. Alcune strategie includono:
- Interval training: Alternare fasi di alta intensità a fasi di recupero.
- Allenamenti aerobici costanti: Come corsa, ciclismo o nuoto a ritmo moderato per periodi prolungati.
- Incremento graduale della difficoltà: Aumentando intensità, durata e frequenza degli allenamenti.
Monitorare il VO2max è fondamentale per chi desidera ottimizzare le proprie performance sportive. Le tabelle VO2max offrono un punto di riferimento chiaro per valutare i progressi e definire gli obiettivi futuri.
Un uomo di 42 anni è stato investito da un'auto questa sera lungo via Nazionale, a Tolentino. L'incidente si è verificato intorno alle 20:15 per cause ancora in fase di accertamento. Il pedone, che si trovava a piedi lungo la strada, è stato colpito dal veicolo e sbalzato a terra.
Sul luogo dell'impatto sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure al ferito prima di trasferirlo d'urgenza all'ospedale di Macerata con codice rosso. L'uomo sarebbe rimasto sempre cosciente e, secondo le prime informazioni, non sarebbe in pericolo di vita.
I carabinieri della Compagnia di Tolentino sono giunti sul posto per effettuare i rilievi necessari e ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto.
Dopo il clamoroso successo de "Il Fabbricante di Lacrime", la casa di produzione Rainbow, con sede a Loreto, punta su un’altra grande storia nata su Wattpad. L’azienda fondata da Iginio Straffi ha infatti acquisito l'opzione sui diritti di trasposizione di "Game of Gods", la saga bestseller di Hazel Riley che ha conquistato milioni di lettori nel panorama Young Adult.
Con oltre 6,8 milioni di letture su Wattpad in meno di due anni e la vittoria del Premio Watty 2022, il primo volume della serie, "Game of Gods: Discesa agli inferi", è arrivato in libreria il 24 ottobre 2023 con Sperling & Kupfer, raggiungendo la settima posizione nella classifica generale dei libri più venduti in Italia. Da allora, la saga si è ampliata con i sequel "Game of Titans: Ascesa al Paradiso" e "Game of Chaos: Ares", confermandosi un fenomeno editoriale.
"Dopo Il Fabbricante di Lacrime, Wattpad dimostra ancora una volta di essere una fonte inesauribile di grandi contenuti", afferma Iginio Straffi, fondatore e CEO di Rainbow. "Siamo entusiasti di poter dare vita a questa bellissima storia, che ha già dimostrato un potenziale incredibile sia in ambito editoriale che digitale. Anche stavolta sarà Colorado Film, la nostra divisione cinematografica, a seguire la produzione esecutiva della trasposizione".
La produzione sarà curata da Rainbow e Colorado Film, in collaborazione con Wattpad WEBTOON Studios, a conferma dell'interesse crescente verso le storie nate sulle piattaforme digitali e capaci di trasformarsi in grandi successi cinematografici.
Dopo un campionato combattuto fino all'ultima partita, la Banca Macerata Fisiomed ha conquistato la permanenza in Serie A2, regalando un'altra stagione di grande pallavolo alla città e alla regione. Il tie-break ottenuto contro Ravenna ha sigillato una salvezza che, sebbene sofferta, è il frutto del duro lavoro di giocatori, staff tecnico e dirigenza.
A commentare il risultato sono proprio i protagonisti di questa impresa, che tra soddisfazione, riflessioni e speranze per il futuro, tracciano un bilancio della stagione. Italo Vullo, direttore generale, riconosce il merito collettivo: "Va diviso tra società, staff, ma soprattutto giocatori. La stagione è iniziata in salita e abbiamo vissuto momenti difficili, ma il nostro obiettivo è stato raggiunto. Ora siamo pronti a pianificare il futuro".
Maurizio Castellano, primo allenatore, sottolinea il valore del lavoro svolto: "Nel girone di ritorno abbiamo trovato il nostro equilibrio. Questa società ha inseguito la Serie A2 per dieci anni, e in due stagioni abbiamo ottenuto promozione e salvezza. Non era scontato. Abbiamo ricevuto critiche ingiuste, ma i ragazzi hanno dimostrato di valere la categoria."
Samuil Valchinov, protagonista in campo, guarda avanti con entusiasmo: "Sono orgoglioso di aver contribuito alla salvezza. È stata la mia miglior stagione, non solo per i numeri ma per la costanza di rendimento. Per il futuro vedremo, ma i playoff potrebbero essere un obiettivo". Todor Dimitrov, alla sua prima esperienza in Italia, racconta la sua emozione: "È stato difficile, ma bellissimo. La città, la lingua, il team, l’allenatore: mi sono trovato benissimo. Ora vedremo cosa ci riserverà il futuro."
Giuseppe Ottaviani, tra soddisfazione e un pizzico di rammarico: "Abbiamo raggiunto l’obiettivo, ma avremmo potuto fare di più. Ora testa alla Coppa Italia, ci sarà da divertirsi". Con la permanenza in A2 assicurata, Banca Macerata Fisiomed guarda già al futuro con rinnovate ambizioni, pronta a scrivere un altro capitolo della sua storia sportiva.
Nell’ambito delle attività del progetto 'Respire - Research Education and Storytelling Project in Italian Remote Ecosystems', finanziato dalla National Geographic Society, per tramite della ricercatrice sambenedettese Martina Capriotti, in servizio presso l'unità di ricerca e didattica Unicam di San Benedetto del Tronto nel gruppo di ricerca del professor Francesco Alessandro Palermo, dal 21 al 23 marzo prossimi arriveranno nella "riviera delle palme" gli Explorers di National Geographic e giovani studentesse e studenti e docenti delle isole di Lampedusa e Pantelleria, per un weekend ricco di eventi rivolti non solo alle studentesse ed agli studenti delle scuole locali ma all’intera cittadinanza.
Gli eventi sono patrocinati dal comune di San Benedetto del Tronto e dalla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto. Grazie al progetto Respire, quindici explorers della National Geographic Society, ricercatori, educatori e storytellers che lavorano in varie parti d’Italia, si sono riuniti nel cuore del Mar Mediterraneo per lavorare ad un progetto che ha portato la scienza sui banchi di scuola, con l’obiettivo di guidare i giovani di due remote isole al di fuori delle loro aule per esplorare i sistemi naturali unici in cui vivono e di cui saranno i protagonisti nel futuro.
"Siamo ora davvero entusiasti - ha sottolineato la dottoressa Martina Capriotti - di condividere i risultati del nostro lavoro, una pietra miliare nella fantastica avventura che abbiamo iniziato con la National Geographic Society. In quasi due anni di lavoro, sono stati raccolti dati scientifici rigorosi ed ora le studentesse e gli studenti di Pantelleria e Lampedusa sono pronti a condividere le loro idee e le loro prospettive su come i cambiamenti climatici, l'inquinamento e il turismo influenzano la loro terra e le loro comunità".
In particolare, nella mattinata di sabato 22 marzo a partire dalle ore 10:30, la sede Unicam ospiterà un evento speciale, in cui studentesse, studenti e docenti di Lampedusa e Pantelleria condivideranno le loro esperienze e i risultati delle attività scientifiche del progetto, supportati da tutti gli Explorers coinvolti. Si parlerà di tematiche che le persone di queste piccole comunità credono essere fondamentali per il loro futuro e per quello del Mar Mediterraneo: biologia, ecologia, archeologia, antropologia, geologia, fotografia e soprattutto comunicazione e condivisione della scienza.
Grazie al supporto dei docenti Unicam Francesco Palermo e Daniele Tomassoni, l'evento rientra non solo nell’ambito delle attività di orientamento di Ateneo e del Pls (Piano Lauree Scientifiche), ma rappresenta anche un importante momento formativo per le studentesse e gli studenti del corso di laurea Unicam in Biologia della Nutrizione, per i quali è in programma anche un seminario sulla comunicazione della scienza, con attività pratiche.
Le attività del gruppo di explorer di National Geographic non finiscono qui. L'hub Italia degli Explorers di National Geographic, infatti, sta organizzando per il pomeriggio di sabato 22 marzo alle ore 15:00 nella spiaggia antistante la sede UNICAM, delle bio-passeggiate lungo la costa finalizzate a comprendere meglio le dinamiche geologiche, biologiche, botaniche, ecologiche che caratterizzano la riviera.
Domenica 23 marzo, infine, presso HAUS Food and Design a partire dalle ore 10.45, è in programma il "Brunch con Explorers" durante il quale saranno proiettati due brevi documentari di National Geographic sul Mar Adriatico, seguiti da interventi diretti dei due autori, membri dell'Hub Italia e presenti durante il Brunch.
Una giornata indimenticabile quella vissuta ieri presso il ristorante Oasi di Staffolo, dove si è tenuto il grande raduno della famiglia Bravi. Un incontro fortemente voluto da tutti i parenti per riscoprire il valore dei legami familiari, troppo spesso messi in secondo piano dalla frenesia della vita moderna e dall'uso sempre più predominante dei social network. L’evento ha visto la partecipazione di ben 119 persone su un totale di 130 invitati, con l’obiettivo di ristabilire un rapporto autentico e diretto tra i membri della famiglia.
Uno dei momenti più significativi della giornata è stata la consegna di un plico contenente l’albero genealogico della famiglia Bravi, frutto di un’attenta ricerca storica. Il documento attesta le origini della famiglia fino al 30 gennaio 1752. La famiglia, inizialmente coloni di Filottrano nella Parrocchia di San Michele, si è successivamente espansa nelle zone di Jesi, Appignano, Monte San Vito, San Faustino di Cingoli, Mummuiola, Monsano, Falconara, Macerata, Montefano, Treia e persino in Argentina, con una presenza documentata a Tigre, Buenos Aires.
Durante il pranzo, i partecipanti hanno avuto modo di aggiornarsi sulle attuali professioni e sulle nuove generazioni. Un momento particolarmente emozionante è stato il ricordo degli avi e il desiderio di riallacciare i contatti con i rami della famiglia emigrati in Argentina, di cui purtroppo si sono perse le tracce. Un dettaglio curioso che potrebbe agevolare la ricerca è il fatto che una parente argentina fu eletta miss circa 35 anni fa.
Un'altra iniziativa speciale è stata la distribuzione ai presenti di una fotografia risalente al matrimonio di Bravi Giovanni e Raponi Anna, celebrato a Filottrano il 30 gennaio 1891, una data significativa che coincide con quella di nascita del primo antenato certificato della famiglia. Tra le curiosità emerse, è stata mostrata una fotografia di famiglia con una donna vestita di nero di cui non si conosce l’identità, e si spera che attraverso questo articolo qualcuno possa contribuire a risolvere il mistero.
All’incontro hanno partecipato quattro generazioni della famiglia Bravi, con il membro più anziano, Bravi Marzio, nato il 9 marzo 1935 e residente ad Appignano, e il più giovane, Bravi Cristian, di 12 anni, proveniente da Monsano. Nel corso della giornata è stato proiettato un video contenente una raccolta di immagini di famiglia, un ulteriore tassello per mantenere viva la memoria storica del casato.
L'evento ha rappresentato un’occasione unica per dimostrare che il passato non deve essere dimenticato, ma al contrario può essere un punto di forza per costruire il futuro. Un sincero ringraziamento è stato rivolto a tutti i partecipanti per l’entusiasmo e la voglia di mantenere vivo lo spirito di famiglia. Questo raduno non sarà un episodio isolato, ma un punto di partenza per futuri incontri, perché come dimostrato in questa giornata speciale, il vero legame familiare va oltre il tempo e le distanze.
"Utilizzo un aforisma di Ezio Bosso che racchiude perfettamente la relazione odierna: la Musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme". Sono le parole iniziali del presidente FORM, Fabrizio Del Gobbo, che ha presentato l’andamento dell’ultimo triennio (2022-2024) dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana, nel venticinquesimo anniversario della nascita della Fondazione. Presente anche il consigliere Luca Marziali da remoto e il presidente della Fondazione del Teatro delle Muse, Andrea Zampini.
"Sono numerosi i coautori che hanno permesso di raggiungere questi risultati - prosegue Del Gobbo -, a partire dalle istituzioni, come la Regione Marche e il suo Presidente che ha sostenuto la FORM, così come i soci, i Comuni di Ancona, Fermo, Fano, Macerata e Fabriano, l’Università Politecnica delle Marche, e i tanti Comuni con cui collaboriamo. Il Cda odierno, composto dal Vicepresidente Ezio Maria Tisi, Alessandro Battiato, Marco Agostini, Luca Marziali, è stato nominato succedendo ad un semestre di commissariamento della Fondazione. Un semestre in cui, grazie al lavoro del commissario Paolo Pauri e del consulente artistico Vincenzo De Vivo, ai quali va il nostro ringraziamento, non solo viene messa in sicurezza la Fondazione stessa ma, soprattutto, consolidato l'esistente, nella prospettiva di un’espansione dell’attività sia in termini numerici, presenza sul territorio, partecipazione alle stagioni liriche, produzione sinfonica, che di qualità artistica".
Se il 2022 porta ancora le ferite del periodo pandemico, il 2023 è l’anno della ripartenza: la FORM emana il bando per la direzione artistica e arrivano 30 domande provenienti da tutta Italia, con curricula di assoluto livello. "Anche questo dato di partecipazione e il livello della selezione rappresenta un elemento di giudizio sulla considerazione in cui, sul piano artistico e qualitativo, è tenuta la nostra orchestra a livello nazionale - sottolinea il presidente Form -. All’esito della selezione viene incaricato il M° Francesco Di Rosa che, nel subentrare nella stagione in corso del 2024, porta a conclusione il semestre residuo e firma il cartellone 2025, anticipando i tempi di programmazione sulla nuova stagione di almeno un semestre. Nel 2024 vengono pubblicati due bandi di concorso per due ruoli vacanti, prima viola e primo corno. All’esito, l’organico orchestrale viene completato con due giovani talenti, ventenni".
"Tra il 2023 e il 2024 vengono chiuse e definite tutte le pendenze della fondazione - prosegue il presidente Form -. Nel 2024 viene programmata e organizzata un’azione di fundraising, nella ricerca di mecenati e sostenitori. Da zero, si apre un nuovo capitolo che nel breve tempo ha visto l’adesione della VivaServizi, della Fondazione e della Banca Cassa di Risparmio di Fermo e di Ancona Servizi e, anche in questa nuova azione, con un discreta prospettiva di ulteriore ampliamento. Sempre nel 2024 la Form ritorna ad essere un cardine della produzione lirica della Fondazione del Teatro delle Muse di Ancona, con la quale aveva collaborato per 13 anni inaugurando la riapertura del Teatro stesso alla Lirica dopo 70 anni”.
Le presenze ufficiali di pubblico per le produzioni sinfoniche passano da 13.352 nel 2022, a 18.270 del 2023 e a 21.140 del 2024. In questo inizio 2025 si segnala il tutto esaurito su 10 date di concerto tra gennaio e febbraio e un costante aumento di pubblico delle successive produzioni.
Di queste presenze, il 20%, è di un pubblico di giovani (universitari) e giovanissimi (scuole medie e medie superiori). Tale dato rappresenta il confortante risultato dell’attività di formazione nelle scuole (primarie e secondarie) tra progetti educational, lezioni concerto, Family Concert, e la collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. A conferma di questi dati anche "l’esplosione" della FORM sui social.
La FORM, una delle 13 Istituzioni Concertistico Orchestrali (I.C.O.) in Italia e unica nelle Marche, ha inoltre programmato da sempre una presenza regionale diffusa, raggiungendo ben 36 piazze in regione, in centri che vanno dai più importanti teatri e città capoluogo, ai più piccoli paesi compresi tra i 5000 e 15000 abitanti; 9 fuori regione; 2 all’estero.
"Il 2025 vedrà un ulteriore incremento delle sedi e del numero dei concerti - continua Del Gobbo -. Questo anche grazie ad una rinnovata e intensa attività di rete e collaborazione con tutte le realtà associative operanti nel settore e radicate nei luoghi di riferimento. A conclusione di questa veloce panoramica, va sottolineato il fatto che per quanto riguarda il reddito distribuito sul territorio, solo nel 2023 la FORM ha erogato € 1.333.644 di stipendi a 152 musicisti, per 10.558 giornate di lavoro complessive. Un lavoro sicuramente di grande impegno per il quale il mio ringraziamento e quello del CdA va ai nostri orchestrali, ai nostri uffici, al nostro Direttore Artistico, e alle istituzioni prima citate".
I pagamenti digitali sono diventati una parte integrante della vita quotidiana, trasformando il modo in cui gestiamo le transazioni economiche. L'introduzione di tecnologie avanzate ha reso possibile pagare con pochi click, senza la necessità di contante o carte fisiche. Questi metodi hanno semplificato enormemente gli acquisti online e offline, consentendo di fare acquisti, pagare bollette o trasferire denaro in modo rapido e sicuro. Ma da dove nasce questa rivoluzione? E come si è evoluto l'utilizzo dei pagamenti digitali?
Il primo metodo di pagamento digitale
Il primo sistema di pagamento digitale risale agli anni '90, quando nacque la prima carta di credito virtuale. I pagamenti attraverso la rete Internet, infatti, sono stati resi possibili grazie all'evoluzione della sicurezza nelle transazioni online. Prima dell’avvento di metodi come PayPal, la principale forma di pagamento digitale era rappresentata da carte di credito e di debito, utilizzabili anche su piattaforme di e-commerce come Amazon.
Con l'implementazione di protocolli di sicurezza avanzati, come la crittografia SSL, i consumatori hanno acquisito maggiore fiducia nelle transazioni online. Nel corso degli anni, l'evoluzione dei pagamenti digitali ha visto l'introduzione di nuovi metodi, come i portafogli elettronici, i bonifici istantanei e i pagamenti tramite app mobili.
Pagamenti digitali: da app o da browser?
Oggi i pagamenti digitali possono essere effettuati tramite diverse piattaforme, sia da app che da browser. Le app mobili come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay consentono agli utenti di pagare tramite smartphone, sfruttando tecnologie come NFC (Near Field Communication, tradotto in italiano Comunicazione di Prossimità). Questi metodi di pagamento sono ideali per chi cerca una soluzione rapida per acquisti in negozio o per pagare nei ristoranti, senza dover estrarre una carta fisica.
D’altra parte, le transazioni via browser restano ancora molto popolari per gli acquisti online. I portafogli elettronici come PayPal o Skrill, così come le carte di credito, sono ampiamente utilizzati per acquistare prodotti su e-commerce o per inviare denaro. In entrambi i casi, la sicurezza è garantita da sistemi avanzati di autenticazione, come l'autenticazione a due fattori, che impediscono transazioni non autorizzate.
I pagamenti digitali nei giochi online
Un settore che ha visto un enorme boom nell'adozione dei pagamenti digitali è quello dei giochi online. I casinò virtuali, così come i giochi di scommesse, si affidano a metodi di pagamento digitali per gestire le transazioni dei giocatori in entrata e in uscita.
Oltre alle già conosciute carte di credito e ai portafogli elettronici, molti di questi siti offrono la possibilità di pagare tramite criptovalute, come Bitcoin, che garantiscono ulteriori vantaggi in termini di anonimato e velocità delle transazioni. Le piattaforme di gioco online, come i casinò, si sono evolute per rispondere alle esigenze di integrità e facilità d'uso dei giocatori. BonusFinder Italia li ha recensiti qui, per aiutare gli utenti a scegliere il casinò giusto in base a metodi di pagamento e sicurezza. Con l'avvento di metodi sempre più rapidi e sicuri, il panorama dei pagamenti digitali nel settore del gioco online continua a crescere, grazie all’aumentata fiducia degli utenti e alla comodità delle operazioni.
I pagamenti digitali rappresentano senza dubbio una delle innovazioni più rilevanti degli ultimi decenni, rendendo le transazioni più semplici, veloci e sicure. Con l’evoluzione dei dispositivi mobili e delle piattaforme online, le modalità di pagamento stanno diventando sempre più diverse e personalizzabili, riuscendo a garantire soddisfazione a una clientela versatile, dinamica e che non ha confini.
Venerdì 15 marzo, presso il Teatro la Filarmonica di Macerata, si è svolta la terza edizione del Premio Nazionale Maurizio Mattei, riconoscimento destinato al dirigente nazionale particolarmente distintosi nell’ultima stagione sportiva. Quest’anno il prestigioso premio è stato assegnato a Marco Falso, coordinatore del settore tecnico dell’AIA.
La serata, organizzata dal presidente dell’AIA di Macerata Gilberto Sacchi, ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo arbitrale: il presidente dell’AIA Antonio Zappi, vincitore dell’ultima edizione, il vicepresidente Michele Affinito, la componente del Comitato Nazionale Valentina Finzi, il designatore ed ex arbitro di Serie A, Oberdan Pantana, il dirigente AIA Katia Senesi e il presidente AIA Formia Vincenzo Marino. Presenti anche gli arbitri della sezione di Macerata, gli assessori comunali Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori, nonché la moglie e i figli di Maurizio Mattei.
L'evento ha avuto un inizio emozionante con l'esibizione del baby prodigio del piano Alberto Cartuccia Cingolani, che ha incantato il pubblico con la sua maestria, regalando momenti di pura magia musicale. La serata è poi proseguita con una cena conviviale e la proiezione di un video emozionale dedicato a Maurizio Mattei.
Il momento culminante è stato il conferimento del Premio Nazionale Maurizio Mattei a Marco Falso, che ha espresso la sua profonda gratitudine: “Maurizio Mattei per me è stato un grande mentore, un punto di riferimento per un’intera associazione. Il suo prestigio, le sue doti tecniche e arbitrali andavano veramente oltre. È stato il formatore di generazioni di arbitri, un maestro della classe arbitrale. Aveva la grande dote di individuare il talento prima che esso stesso emergesse. Sono onorato di ricevere questo premio, lo ringrazierò e porterò nella mia mente per sempre."
Parole di grande stima sono state pronunciate anche dal Presidente dell'AIA Antonio Zappi: “Siamo a casa di Maurizio, un monumento per la nostra associazione, e ho l’onore di premiare il mio successore in questo speciale riconoscimento a un dirigente che si è distinto per le sue particolari doti associative”.
Abbiamo raccolto ai nostri microfoni anche il toccante ricordo di Lorenzo Mattei, figlio di Maurizio: “L'orgoglio più grande è l'educazione che a me e mia sorella ha saputo trasmettere. Papà diceva sempre che l'arbitro deve essere come l'alpinista: non deve mai perdere lo sguardo dalla cima della vetta. Quindi se c’è una lezione che possono imparare da lui i tanti ragazzi presenti qui stasera è quella di puntare in alto essendo se stessi, rimanendo umili e allenandosi sempre”.
Una serata intensa ed emozionante, che ha reso omaggio a una figura cardine del mondo arbitrale come Maurizio Mattei e ha celebrato l'impegno e la passione di chi continua a portarne avanti l'eredità. Mattei, tra i più grandi arbitri della sezione di Macerata, ha diretto ben 125 gare in Serie A, distinguendosi per competenza e integrità. Dopo la carriera sul campo, ha ricoperto ruoli di grande responsabilità all'interno dell'Associazione Italiana Arbitri, diventando un punto di riferimento per intere generazioni di direttori di gara.
Oggi, 17 marzo 2025, è stata inaugurata ufficialmente la Lube Academy, un nuovo centro polisportivo e culturale che rappresenta un'importante iniziativa per la comunità di Treia. Il progetto, volto a diventare un punto di riferimento per i giovani del territorio, mira a unire sport, educazione e attività ricreative in un ambiente che favorisce la crescita personale e collettiva. Non si tratta di un semplice centro sportivo, ma di un vero e proprio spazio di aggregazione che guarda al futuro delle nuove generazioni.
L'inaugurazione ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e nazionali, tra cui il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli, il presidente della Provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, e l'assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini.
Presente anche il rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, il prefetto, Isabella Fusiello, il questore Gianpaolo Patruno insieme a numerosi altri rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Treia, Franco Capponi, della dirigenza del Gruppo Lube e della comunità locale.
La cerimonia è proseguita con una Santa Messa presieduta da monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, e con gli interventi delle principali autorità, che hanno sottolineato l'importanza sociale e culturale di questa nuova realtà.
Lube Academy nasce come un centro dedicato alla formazione e all'aggregazione dei giovani, con l'intento di offrire loro la possibilità di sviluppare competenze sportive, culturali e sociali. Il progetto integra diverse discipline, tra cui calcio, pallavolo, karate, ginnastica artistica, e altre attività, insieme a corsi di disegno, pittura, teatro e scoperta di culture straniere. L'iniziativa non si limita a offrire attività sportive, ma si propone di creare un ambiente in cui i ragazzi possano crescere non solo come atleti, ma come persone, coltivando la propria creatività, le proprie passioni e sviluppando la socialità.
Come ha messo in evidenza l'ad del Gruppo Lube, Fabio Giulianelli, questo progetto ha “un’enorme valenza sociale sottolineando che la Lube non è uno sponsor ma il garante di questa nuova realtà basata sui valori etici e un’idea di sport come strumento di crescita personale e collettiva”.
Inoltre, il Gruppo Lube ha sottolineato che il progetto non mira solo alla dimensione sportiva, ma è attraversato da una forte vocazione sociale. L’obiettivo è quello di investire nelle nuove generazioni, creando una realtà che non solo promuova lo sport, ma che diventi un modello di riferimento per l'intera comunità. L’Academy non si limita a essere un centro per il divertimento e la formazione, ma intende anche rafforzare i legami sociali, affrontando le sfide del mondo moderno, dove molti giovani rischiano di sentirsi isolati o disconnessi dalla realtà.
Il progetto coinvolge anche altre realtà locali, come le squadre di calcio Aurora Treia e U.S. Abbadiense, con l'ambizione di creare una rete sportiva solida e di alta qualità. L’Academy ha come obiettivo quello di diventare un'eccellenza a livello provinciale, coinvolgendo un team di professionisti qualificati per supportare i giovani atleti in tutte le loro esigenze. Con l’apporto di esperti come Federico Giunti, ex giocatore e allenatore della Primavera del Milan nonché della Maceratese Lega Pro, ora direttore tcnico dell’Academy, la struttura mira a offrire una formazione sportiva di altissimo livello.
Oltre all'attività sportiva, Lube Academy propone anche servizi di trasporto per venire incontro alle esigenze delle famiglie e garantire che i ragazzi possano accedere alle strutture in modo semplice e sicuro. Il progetto si distingue per il suo approccio inclusivo, che non si limita a promuovere l’eccellenza nelle discipline sportive, ma si prefigge anche di educare i ragazzi alla cultura, al rispetto, alla solidarietà e al lavoro di squadra.
Presentata a Roma, all’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, il volume "Carta archeologica della Provincia di Macerata (CAM-M)", curato da Roberto Perna, Stefano Finocchi e Chiara Capponi per le edizioni Eum dell’Università di Macerata: un’occasione importante per valorizzare il lavoro di ricerca svolto e sottolineare il ruolo dell’Ateneo nel promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio archeologico del territorio. All’incontro hanno preso parte anche il rettore Unimc John McCourt e la presidente della casa editrice Simona Antolini.
Il volume è il risultato di un lungo percorso di ricerca avviato nel 1999 dalla Regione Marche e dall'allora Soprintendenza per i Beni archeologici nell’ambito del "Progetto di Carta Archeologica delle Marche", che ha permesso di schedare e georeferenziare circa un terzo dei siti archeologici della regione. La sua conclusione per la provincia di Macerata è stata possibile grazie al contributo dell’Università di Macerata, della Provincia e dell’Associazione Museale della Provincia di Macerata, sempre in linea con gli standard dell’Istituto.
Grazie a questo lavoro, è stata completata la catalogazione informatizzata e georeferenziata di circa 1.700 siti archeologici del territorio maceratese, un patrimonio di conoscenza oggi disponibile in forma digitale sia presso gli Uffici periferici del Ministero della Cultura sia presso la Regione Marche.
Secondo Stefano Finocchi, funzionario archeologo della Soprintendenza, la stretta collaborazione tra istituzioni ha permesso di rendere accessibili informazioni fondamentali per la tutela e gestione del territorio. Roberto Perna, archeologo dell’Università di Macerata, evidenzia come il progetto fornisca strumenti chiave per l’archeologia preventiva e la pianificazione territoriale.
L’opera, che nella sua sezione iniziale presenta una serie di approfondite sintesi di carattere scientifico sulle diverse fasi cronologiche, dalla preistoria al tardo antico, si inserisce in uno dei principali filoni di ricerca dell’Ateneo maceratese, volto a rafforzare le relazioni con il territorio e con importanti ricadute anche in ambito didattico.
Il rettore John McCourt ha sottolineato l’importanza della ricerca applicata per l’Università di Macerata, che con il nuovo corso di laurea magistrale in Archeologia e sviluppo dei territori punta a formare professionisti capaci di coniugare competenze archeologiche e gestione del territorio.
Per Giovanni Issini, Soprintendente per i Beni archeologici, la "Carta archeologica della Provincia di Macerata" rappresenta un modello virtuoso di collaborazione istituzionale per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Carlo Birrozzi, direttore dell'Iccd, ha evidenziato come l’adozione di standard catalografici nazionali garantisca una gestione più efficace e trasparente delle informazioni. Il volume è disponibile anche ad accesso libero sul sito delle Edizioni Eum.
Il Consorzio di Bonifica delle Marche ha scelto la diga di Castreccioni e quella di San Ruffino, per aderire all’iniziativa nazionale organizzata da Anbi - Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue, “Bagliori nella notte. La notte delle idrovore tricolore”.
Il 18 marzo, già dalle prime luci del tramonto, il verde, il bianco e il rosso della nostra bandiera, illumineranno la notte che avvolge le due dighe e lanceranno un segnale forte e condiviso contemporaneamente in tutta Italia, sulla presenza e sul ruolo dei consorzi di bonifica oggi, alla luce dei cambiamenti climatici in atto.
«Abbiamo aderito a Bagliori nella notte con due delle cinque dighe che il Consorzio di Bonifica delle Marche ha in gestione – afferma Francesca Gironi, presidente Anbi Marche – e questa notte Castreccioni e San Ruffino illumineranno il buio con i colori cari a tutta la nostra nazione. In primis per ricordare il lavoro silente e fondamentale che da oltre 10 anni il nostro ente svolge al servizio del territorio e poi per unirsi all’appello lanciato da Anbi e subito raccolto da tutti i consorzi associati, volto a sollecitare l’aumento della copertura finanziaria necessaria per rispondere oggi, con innovativi interventi e nuove opere, ai danni causati dall’estremizzazione degli eventi climatici».
Insieme a Castreccioni e San Ruffino, ci saranno altre numerose e significative opere idrauliche a splendere lungo tutta la penisola sotto il tricolore, fra dighe, idrovore e storiche sedi degli enti; l’obiettivo primo e condiviso è quello di accendere un faro sulla situazione idrica e idrogeologica che quotidianamente i diversi enti affrontano nei rispettivi territori, dove i sempre più frequenti episodi alluvionali alternati a lunghi periodi siccitosi segnano tanto la produttività quanto la vita stessa di ogni singola regione.
«Per fronteggiare le emergenze che hanno moltiplicato le nostre responsabilità – commenta Michele Maiani, presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche – dobbiamo cambiare completamente il modo di gestire le risorse a nostra disposizione. Dobbiamo lavorare di prevenzione e programmazione, e investire il più possibile anticipando quello che verrà. Il sistema deve evolvere alla stessa velocità con la quale viaggia il cambiamento climatico e questo sarà possibile solo se le istituzioni – dalle territoriali alle governative - saranno al nostro fianco. In tale logica, proprio la mattina del 18 abbiamo invitato nella diga di San Ruffino i sindaci del territorio; faremo insieme il punto sulla disponibilità idrica e valuteremo esigenze e possibili soluzioni. Da applicare a breve o sulle quali lavorare in prospettiva».
"Sulla questione della mancata convocazione del Consiglio Comunale si sta creando un caso che non c'è". A sottolinearlo, in una nota, è il presidente del Consiglio comunale di Tolentino Alessandro Massi Gentiloni Silverj.
"Ad inizio anno viene inviata una programmazione a beneficio dei consiglieri comunali che non ha carattere obbligatorio e può subire variazioni salvo per quelle sedute che sono prossime a delle scadenze di legge come il bilancio - spiega Massi -. Ciò significa che come avviene in ogni Comune a fronte di una mancanza di punti urgenti le sedute possono essere non convocate".
"Non vedo dove sia lo scandalo, pensando al fatto che credo sia normale come in ogni lavoro che non si tengano riunioni dove non ci sono punti da discutere - aggiunge il presidente del Consiglio comunale -. Ritengo ancora una volta polemica inutile, se penso al fatto che questa amministrazione ha affrontato e portato punti molto importanti all'ordine del giorno da discutere con l'organo di massima rappresentanza della città, anche quando era un passaggio formale non richiesto".
"Il consiglio comunale di Tolentino ha riacquistato, seppur non esente da scontri, dibattiti e battute durissimi, una centralità che negli ultimi anni si era persa - precisa ancora Massi -. Respingiamo anche l'accusa di mancanza di programmazione e strategia, se penso che proprio nella precedente seduta si è discusso il documento di programmazione e strategia per eccellenza come il Bilancio di Previsione triennale".
"Sottolineo infine che l’organo esecutivo e decisionale del Comune è rappresentato dal sindaco e dalla sua Giunta. La loro attività non è mai ferma, riunendosi settimanalmente con molti punti all'ordine del giorno come è facilmente riscontrabile dal sito del Comune. Trovo quindi strumentale, risibile e ridicolo dire che l'amministrazione è ferma. Tale affermazione è frutto di incompetenza e rancore", conclude Alessandro Massi Gentiloni Silverj.