Dal bimbo di 12 anni al 90enne, quasi in 120 al raduno della famiglia Bravi: si cerca una "miss" scomparsa
Una giornata indimenticabile quella vissuta ieri presso il ristorante Oasi di Staffolo, dove si è tenuto il grande raduno della famiglia Bravi. Un incontro fortemente voluto da tutti i parenti per riscoprire il valore dei legami familiari, troppo spesso messi in secondo piano dalla frenesia della vita moderna e dall'uso sempre più predominante dei social network. L’evento ha visto la partecipazione di ben 119 persone su un totale di 130 invitati, con l’obiettivo di ristabilire un rapporto autentico e diretto tra i membri della famiglia.
Uno dei momenti più significativi della giornata è stata la consegna di un plico contenente l’albero genealogico della famiglia Bravi, frutto di un’attenta ricerca storica. Il documento attesta le origini della famiglia fino al 30 gennaio 1752. La famiglia, inizialmente coloni di Filottrano nella Parrocchia di San Michele, si è successivamente espansa nelle zone di Jesi, Appignano, Monte San Vito, San Faustino di Cingoli, Mummuiola, Monsano, Falconara, Macerata, Montefano, Treia e persino in Argentina, con una presenza documentata a Tigre, Buenos Aires.
Durante il pranzo, i partecipanti hanno avuto modo di aggiornarsi sulle attuali professioni e sulle nuove generazioni. Un momento particolarmente emozionante è stato il ricordo degli avi e il desiderio di riallacciare i contatti con i rami della famiglia emigrati in Argentina, di cui purtroppo si sono perse le tracce. Un dettaglio curioso che potrebbe agevolare la ricerca è il fatto che una parente argentina fu eletta miss circa 35 anni fa.
Un'altra iniziativa speciale è stata la distribuzione ai presenti di una fotografia risalente al matrimonio di Bravi Giovanni e Raponi Anna, celebrato a Filottrano il 30 gennaio 1891, una data significativa che coincide con quella di nascita del primo antenato certificato della famiglia. Tra le curiosità emerse, è stata mostrata una fotografia di famiglia con una donna vestita di nero di cui non si conosce l’identità, e si spera che attraverso questo articolo qualcuno possa contribuire a risolvere il mistero.
All’incontro hanno partecipato quattro generazioni della famiglia Bravi, con il membro più anziano, Bravi Marzio, nato il 9 marzo 1935 e residente ad Appignano, e il più giovane, Bravi Cristian, di 12 anni, proveniente da Monsano. Nel corso della giornata è stato proiettato un video contenente una raccolta di immagini di famiglia, un ulteriore tassello per mantenere viva la memoria storica del casato.
L'evento ha rappresentato un’occasione unica per dimostrare che il passato non deve essere dimenticato, ma al contrario può essere un punto di forza per costruire il futuro. Un sincero ringraziamento è stato rivolto a tutti i partecipanti per l’entusiasmo e la voglia di mantenere vivo lo spirito di famiglia. Questo raduno non sarà un episodio isolato, ma un punto di partenza per futuri incontri, perché come dimostrato in questa giornata speciale, il vero legame familiare va oltre il tempo e le distanze.
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