di Picchio News

La Lube agguanta la "bella": espugnata Monza in gara 4 dei quarti playoff

La Lube agguanta la "bella": espugnata Monza in gara 4 dei quarti playoff

Da 0-2 a 2-2 nella serie dei Quarti di Finale. La corsa Scudetto riserverà alla Cucine Lube Civitanova l’ennesima Gara 5, la quarta consecutiva nelle sfide a caccia del tricolore, considerando anche la stagione 2022/23 quando in tutti i turni fu necessaria “la bella” per decretare la formazione vincitrice. La strada per la Semifinale è ancora aperta. Decisivo per l’aggancio il blitz da 139’ in Brianza con successo al tie break (18-25, 25-23, 22-25, 25-18, 13-15) all’OpiquadArena contro i padroni di casa della Mint Vero Volley Monza, che si erano aggiudicati Gara 1 e Gara 2 senza poi riuscire a infliggere il colpo di grazia ai cucinieri nel terzo atto. Vittoriosi al tie break tra le mura amiche in Gara 3, gli uomini di Chicco Blengini si ripetono quindi in Lombardia. Mercoledì 27 marzo (ore 20.30) è prevista la resa dei conti a Civitanova. Proprio come lo scorso anno nei Quarti con Verona, dopo che De Cecco e compagni si erano trovati spalle al muro nella serie per poi risorgere. Civitanova passa per due volte in vantaggio, ma viene sempre ripresa, poi si impone al tie break. Titolo di MVP per Nikolov, il più costante tra i biancorossi e top scorer a braccetto con Yant (24 punti a testa). In doppia cifra anche Zaytsev (10). Cruciali le scelte di Blengini, come gli innesti in difesa di Bisotto e l’alternanza al centro. Grande il lavoro di De Cecco. Sul fronte opposto c'è un ottimo rivale come Kreling, capace di innescare Maar (23 punti) e di mandare in doppia cifra anche altri quattro compagni: Szwarc (17), Takahashi (15), Galassi (12) e Di Martino (11 con 4 block). Seppur messa in difficoltà dal servizio brianzolo e sotto nelle statistiche di muro e attacco, la Lube ha il merito di sbagliare meno nei momenti cruciali e di non dare certezze ai padroni di casa, fatta eccezione per la seconda parte del quarto parziale. Le formazioni Cucine Lube in campo con De Cecco al palleggio e Zaytsev opposto (con compiti anche in ricezione), Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. I padroni di casa della Mint Vero Volley si dispongono con Kreling in cabina di regia e Szwarc finalizzatore, Galassi e Di Martino centrali, Maar e Takahashi di banda, Gaggini libero. La sfida Il primo set (18-25) vede i biancorossi più precisi al servizio (2 ace a 0) e in attacco con il 67% di positività, trainati da Nikolov, autore di 9 punti con l’88%. Proprio il bulgaro apre con un break (3-5) e l’ace del +3 (4-7), poi Yant allunga in diagonale (5-9). Monza reagisce al servizio, la Lube risponde dai nove metri con l’ace di De Cecco (7-11). I padroni di casa forzano il servizio, ma fanno fatica (12-16). Szwarc l’attacco che manda gli ospiti sul +5 (15-20). Loeppky sostituisce Maar nel mezzo di un parziale devastante della Lube (15-23). Il mani out di Zaytsev vale 8 set poin7 (16-24). Nikolov chiude i conti. Nel secondo set (25-23) Monza s’impone con il 73% in attacco grazie alla distribuzione di Cachopa. Sul colpo di Szwarc la Lube è sotto 7-4, sul diagonale del canadese i biancorossi scivolano a -5 (10-5), poi rosicchiano punti e, dopo l’ingresso di Bottolo, risalgono fino al 12-10. L’errore di Maar riduce le distanze (13-12). Sul più bello Civitanova stecca in attacco e incassa l’ace di Galassi (17-13), ma reagisce (17-15). Si procede a strappi (19-15), con il Video Check che supporta i vice campioni d’Italia (19-17). Il diagonale di Takahashi porta il punteggio sul 24-21. L’errore di Galassi e l’ace di Nikolov tengono vivo il gioco (24-23), la stoccata di Szwarc sigilla il parziale (25-23). Cinque i punti di Maar. Il terzo set (22-25) segna il risveglio di Yant (8 punti). Le due squadre attaccano con il 48% e alla Mint (8 errori) non bastano i 5 block di squadra e nemmeno i 9 punti di Maar. Dopo una fiammata biancorossa, i padroni di casa trovano il sorpasso con doppio muro per il break (9-7). Nel prosieguo del set Blengini decide di utilizzare Balaso in ricezione e Bisotto in fase di cambio palla. Civitanova soffre i block dei brianzoli, ma risponde con un muro (11-12). Nikolov sale in cattedra al servizio e il pari arriva con Yant (14-14), che poi colpisce a muro e in attacco per il break (14-16). La Lube in difesa non molla nulla e Chinenyeze allunga (15-18). Monza non ci sta e accorcia (17-18). Sul 19-21 entrano al centro Diamantini e Larizza. Sul 20-22 Lagumdzija entra al servizio, Nikolov resta freddo (21-23) sia in attacco che al servizio, e il muro di Larizza vale tre set point (21-24). Yant chiude con un rigore. Nel quarto set (25-18) Monza è superiore in tutti i fondamentali e prende il largo a metà parziale dopo un avvio punto a punto con attacchi fluidi (6-6) con Larizza in campo. Monza ci prova (9-7) e va sul +4 dopo 2 ace di Galassi (14-10). Yant dimezza lo svantaggio (14-12), ma i brianzoli rimettono il turbo e vanno sul 18-14 con Maar. Sul 19-15 Eccheli manda Loeppky al servizio e il canadese mette subito pressione favorendo l’attacco vincente del connazionale Maar, un errore biancorosso e un muro anomalo di Cachopa (22-15). La Lube non riesce più a rientrare (24-17). Di Martino porta la sfida al tie break. Al tie break (13-15) Lube al centro con Anzani e Chinenyeze, si lotta su ogni pallone. Ne scaturisce un braccio di ferro, ma al cambio di campo Civitanova è avanti grazie al mani out di Yant (7-8). Dopo il 9 pari di Maar e l’ingresso di Loeppky al servizio, Monza trova il sorpasso (10-9), ma l’errore del canadese dai nove metri e il muro di De Cecco spostano ancora l’inerzia (10-11). Yant riceve e attacca a ripetizione (12-13). Il clima si fa rovente e la vivace panchina biancorossa riceve un cartellino giallo, ma Yant continua a schiacciare tutto quello che gli passa davanti (12-14). Nel momento topico il Video Check scova un tocco di Maar su un attacco out di Chinenyeze, si va a Gara 5. Tabellino Mint Vero Volley MONZA - Cucine Lube CIVITANOVA 2-3 (18-25, 25-23, 22-25, 25-18, 13-15) Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 15, Di Martino 11, Szwarc 17, Maar 23, Galassi 12, Morazzini (L), Visic 0, Loeppky 2, Mujanovic 1, Beretta 0, Gaggini (L). N.E. Comparoni. All. Eccheli. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 4,Yant Herrera 24, Chinenyeze 9, Zaytsev 10, Nikolov 24, Anzani 2, Thelle 0, Bisotto (L), Balaso (L), Lagumdzija 1, Diamantini 0, Bottolo 1, Larizza 2. N.E. Motzo. All. Blengini. ARBITRI: Cerra, Goitre, Venturi. NOTE - durata set: 24', 35', 32', 26', 22'; tot: 139'. NOTE: Monza: battute sbagliate 22, ace 5, muri 10, attacco 63%, ricezione 65% (36% perfette). Civitanova: battute sbagliate 17, ace 5, muri 5, attacco 58%, ricezione 44% (18% perfette). Spettatori: 3.983. MVP: Nikolov.

24/03/2024 22:00
Macerata Volley, la Cbf Balducci torna al quarto posto: battuta la Città di Messina

Macerata Volley, la Cbf Balducci torna al quarto posto: battuta la Città di Messina

La CBF Balducci HR (con i Playoff già in tasca) batte 3-1 il Città di Messina (terza forza del campionato) al Banca Macerata Forum conquistando la seconda vittoria consecutiva nella penultima di Pool Promozione: 3 punti che permettono alle maceratesi di agganciare Talmassons e di salire al quarto posto, in virtù del maggior numero di vittorie rispetto alle friulane. Le arancionere, con una prestazione concreta guidate dalla MVP Mazzon (17) e da Bolzonetti (23), danno continuità al successo di Como mostrandosi in crescendo in ottica Playoff. Non bastano alle siciliane (non al meglio per un virus che ha colpito la squadra in viaggio, come dichiarato da coach Bonafede a fine gara) i 26 punti di Payne (top scorer). Coach Carancini sceglie Bonelli-Stroppa, Mazzon-Civitico, Fiesoli-Bolzonetti, Bresciani libero. Per coach Bonafede in campo Galletti-Payne, Martinelli-Modestino, Battista-Rossetto, Maggipinto libero. Senza storia il primo parziale, con la CBF Balducci HR che spinge tantissimo al servizio, mettendo in difficoltà la ricezione di Messina che fatica anche in attacco (19% di squadra): le arancionere trovano subito un break di 10 punti di vantaggio (11-1) che segna dall’inizio il parziale, Bolzonetti è la top scorer con 6 punti per il 25-13 finale. Nel secondo set c’è più equilibrio, Messina tiene fino a metà set poi cede un nuovo break alle maceratesi ancora guidate da Bolzonetti (7 punti) a centro set: il successivo tentativo di rimonta delle siciliane non riesce, l’attacco arancionero gira al meglio proprio nel finale e il muro di Civitico vale il 2-0 (25-20). La reazione di Messina arriva nel terzo set ed è concentrata nella parte conclusiva: dal 19-19 Payne sale in cattedra (9 punti nel set) e le siciliane prolungano la sfida (20-25) nonostante gli 8 punti di Mazzon. La CBF Balducci HR non molla la presa nel quarto set e con la solita coppia Mazzon-Bolzonetti resiste al rientro di Messina prendendosi tutta la posta in palio. LA CRONACA Partenza bruciante della CBF Balducci HR grazie a tanta difesa concretizzata in attacco (3-0) e al turno al servizio di Mazzon che mette in crisi la ricezione di Messina: gli errori delle siciliane spingono le arancionere addirittura sul 10-1, Bolzonetti allunga 11-1. Bonafede inserisce Joly in banda per Battista e Catania al centro per Modestino, Payne trova il primo break (11-4) ma Civitico mette subito il 13-4, l’opposta americana stavolta sbaglia ed è 15-5. Stroppa piazza il 17-6, Rossetto sbaglia (19-7), Bolzonetti no (22-9 e 24-9), due errori arancioneri regalano un break a Messina ma la stessa Bolzonetti chiude 25-13. Messina (Joly e Rossetto in campo in banda) si ritrova nel secondo set che parte punto a punto (5-5), il servizio di Modestino favorisce il 7-8 di Martinelli e il muro di Galletti (7-9) ma Bolzonetti ritrova subito la parità (9-9) e il contrattacco del nuovo +1 (11-10). Stroppa e ancora Bolzonetti piazzano il 13-10, Joly non trova la riga (15-11), entra Catania stavolta per Martinelli nelle siciliane, Rossetto firma il 16-14 ma la CBF Balducci HR tiene il vantaggio con Fiesoli (19-16). Non c’è il tocco sull’attacco di Bolzonetti (19-18), Bonelli inventa il 21-19 e Bolzonetti stavolta trova le mani del muro (22-19) e poi il varco in lungolinea da posto due (23-20): il set si chiude sul muro di Civitico (25-20). Nel terzo set Messina prova a reagire (4-6) ma Mazzon acciuffa subito (6-6), la pipe out di Payne regala l’8-7 alla CBF Balducci HR. Mazzon a filo rete firma il +2 (9-7) ma le siciliane piazzano con Joly e Payne un break di 0-6, complice anche un calo arancionero, andando così a +4 (9-13). Bolzonetti contrattacca l’11-13 e Mazzon il 12-13, Joly spara out ed è subito parità (13-13). Civitico rompe l’equilibrio murando Modestino (16-15) e Bolzonetti al servizio con l’aiuto del nastro spinge le maceratesi a +2 (18-16), Martinelli non ci sta e mura Fiesoli per il 19-19. Mazzon non trova il campo (19-20) e Joly mura Stroppa (19-21): Messina tiene il +2 fino al set ball con Payne (22-24), Rossetto chiude subito 22-25. La CBF Balducci HR riparte forte nel quarto set (4-0) con due errori di Messina in attacco, le arancionere tengono il +4 (8-4) e Joly regala il +5 (9-4). Bolzonetti spara out e poi non passa (10-8), Bonelli ferma Rossetto (12-9) che poi si rifà con il contrattacco del 12-11, Payne firma la parità (12-12). Rossetto commette due errori in attacco (15-12), Galletti a filo rete mette giù il -1 (17-16) ma Bolzonetti trova il varco due volte consecutive per il nuovo +4 (21-17). Rossetto piazza il 21-19, Bolzonetti il 22-19, Payne ferma Stroppa (22-21) ma ancora Bolzonetti trova il 23-21. Le maceratesi tengono il +2 (24-22) e chiudono subito 25-22.   IL TABELLINO CBF BALDUCCI HR MACERATA - CITTA' DI MESSINA 3-1 (25-13 25-20 22-25 25-22) CBF BALDUCCI HR MACERATA: Fiesoli 8, Mazzon 17, Bonelli 6, Bolzonetti 23, Civitico 9, Stroppa 6, Bresciani (L), Vittorini. Non entrate: Broekstra, Cappellacci (L), Dzakovic, Masciullo, Quarchioni, Morandini. All. Carancini. CITTA' DI MESSINA: Martinelli 7, Payne 26, Rossetto 13, Modestino 3, Galletti 3, Battista, Maggipinto (L), Joly 8, Ciancio, Catania. Non entrate: Michelini, Mearini, Felappi (L). All. Bonafede. ARBITRI: Pescatore, Adamo. NOTE - Spettatori: 415, Durata set: 22', 28', 28', 29'; Tot: 107'. MVP: Mazzon.

24/03/2024 20:37
Macerata, il Liceo “G. Leopardi” si classifica al 2° posto alle Romanae Disputationes 2024

Macerata, il Liceo “G. Leopardi” si classifica al 2° posto alle Romanae Disputationes 2024

Romanae disputationes è un concorso nazionale di filosofia per studentesse e studenti della Scuola Secondaria di secondo grado e appartiene al programma di valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Argomento di questa edizione è stato un tema fondamentale della filosofia: “Quid est tempus?”, approfondito nel corso dell’anno scolastico dal professor Massimo Bracci con gli studenti della classe III C dell’Indirizzo Classico. 262 team partecipanti, più di mille studenti e 120 insegnanti in presenza, oltre ai numerosi collegati a distanza, hanno preso parte all’evento finale svoltosi al Teatro Duse di Bologna il 20 e il 21 marzo. Qui il team delle studentesse della III C, costituito da Rachele Batocco, Maria Rebecca Bianchini, Anna Cicarilli, Ludovica Cianconi e Alice Pennesi, ha ottenuto il secondo posto nella categoria senior con un saggio intitolato “Il tempo è morto”, che verrà pubblicato negli atti del convegno. Questa la motivazione del premio: “L’elaborato, lineare nell’esposizione ed efficace nella sintesi, coniuga un’originale forma narrativa con una pregevole riflessione sul tempo. Il racconto filosofico diventa perciò l’occasione per interrogarsi attingendo tanto alla tradizione filosofica quanto alle nozioni fornite dalle scienze”. Al professor Bracci e alle studentesse vanno il plauso e le congratulazioni della dirigente scolastica, prof.ssa Angela Fiorillo, e dell’intero Istituto.  

24/03/2024 20:20
Macerata, il capo reparto Graziano Alzapiedi va in pensione: per tutti il vigile "Buono"

Macerata, il capo reparto Graziano Alzapiedi va in pensione: per tutti il vigile "Buono"

Va in pensione il capo reparto Alzapiedi Graziano, per tutti il vigile del fuoco “Buono” Festeggiato dai colleghi del turno B della Centrale di Macerata con l’omaggio di una targa per immortalare la vita lavorativa di un grande uomo, padre e fratello di tutti. Sempre pronto a sacrificarsi per i colleghi, soprattutto per le nuove leve che ogni volta hanno trovato in lui un ottimo formatore. Il suo Reparto gli augura una buona pensione

24/03/2024 20:00
Macerata, una serata speciale a Villa Giustozzi: il Kiwanis Club e l'impegno per i più piccoli

Macerata, una serata speciale a Villa Giustozzi: il Kiwanis Club e l'impegno per i più piccoli

L'evento organizzato dal Kiwanis Club di Macerata a Villa Giustozzi ha messo in luce l'impegno del Club maceratese verso le problematiche adolescenziali e il sostegno ai bambini, con il contributo di esperti e la generosità degli ospiti. Villa Giustozzi di Pollenza ha ospitato sabato 23 marzo una serata indimenticabile organizzata dal Kiwanis Club Macerata, grazie all’impegno e la passione della presidente Patrizia Papetti. L'evento ha brillato per il suo spirito solidale, incarnando il motto dell'associazione #cuoreacuore, con un focus particolare sulle sfide dell'adolescenza. La serata ha visto la partecipazione di due relatrici d'eccezione nel campo della psicoterapia: le dottoresse Francesca Botta della Società Romana di Psicanalisi e Valentina Galeotti di Jonas Roma. L'incontro è stato magistralmente moderato dall'assessore socio e amico Riccardo Sacchi, evidenziando la stretta connessione tra impegno sociale e sostegno psicologico. Un momento toccante è stato l'aggiornamento sulle donazioni da parte di Andrea Marangoni, responsabile dell'Associazione Piombini Sensini, che ha espresso profonda gratitudine verso il Kiwanis Club Macerata e i suoi soci per il loro incrollabile impegno. L'iniziativa "un uovo per la vita", in collaborazione con l'Unicef e caratterizzata dalla vendita di uova di Pasqua durante la serata, ha sottolineato la generosità degli ospiti, rafforzando l'impegno del Kiwanis nella missione di aiuto ai bambini. ù

24/03/2024 19:40
San Severino, Domenica delle Palme: l'arcivescovo Massara celebra la santa messa

San Severino, Domenica delle Palme: l'arcivescovo Massara celebra la santa messa

Piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, gremita di fedeli oggi, Domenica delle Palme, per la Santa Messa celebrata all’aperto da monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino – San Severino Marche e vescovo di Fabriano – Matelica. Nella giornata in cui la Chiesa celebra e ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme e che precede di una settimana la Santa Pasqua, in moltissimi hanno preso parte alla preghiera con profondo senso religioso e grande spirito di comunità. La funzione presieduta da monsignor Massara è stata concelebrata dal vicario foraneo, monsignor Aldo Romagnoli, e da tutti i sacerdoti della intera vicaria. Prima della Santa Messa una breve processione ha fatto ingresso in piazza provenendo da via Battisti dove ha avuto inizio, subito dopo la benedizione, anche la distribuzione delle palme simbolo dell’acclamazione e il trionfo oltre che dell’immortalità di Cristo. In piazza Del Popolo anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, rappresentanti dell’amministrazione locale, e diverse autorità tra cui l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, i comandanti dell’arma dei Carabinieri e della Polizia Locale. Tra i fedeli anche le confraternite, le suore dei monasteri della città, anche quelle di clausura, i frati. Ad aiutare nell’organizzazione gli scout e le parrocchie. Per il servizio d’ordine l’organizzazione ha potuto contare anche sui volontari del gruppo comunale di Protezione Civile mentre per l’allestimento dell’altare e del palco hanno dato il loro contributo operai e tecnici dell’ufficio Manutenzioni del Comune.

24/03/2024 18:15
Vela Civitanova, Pianosi a un passo dalle Olimpiadi: argento all'Europeo Formula Kite

Vela Civitanova, Pianosi a un passo dalle Olimpiadi: argento all'Europeo Formula Kite

Los Alcazares (Murcia), 24 marzo 2024. Riccardo Pianosi vicinissimo ai Giochi di Parigi 2024 grazie alla valida performance degli Europei Open 2024 di Formula Kite, che si sono conclusi oggi pomeriggio nel Mar Menor (la più estesa laguna salmastra di tutta la Spagna). In questa occasione, importantissima in ottica Olimpica, il 19enne pesarese (socio cresciuto nel vivaio del Club Vela Portocivitanova e oggi alfiere della SV Marina Militare) ha chiuso terzo assoluto e secondo fra i kiter europei, portando a casa la quarta medaglia continentale. Come uno degli ultimi appuntamenti per stabilire il nome del kiter azzurro ai Giochi, Pianosi ha dovuto tenere testa agli attacchi del connazionale Lorenzo Boschetti, che ha iniziato bene il campionato ma è poi retrocesso nella penultima giornata di regate, finendo al di fuori della medal race in 20esima posizione assoluta. Con la sua brillante prestazione, l'atleta marchigiano è adesso davvero a un soffio dalla convocazione a cinque cerchi. Conferma che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni dalla Federazione Italiana Vela. Il singaporiano Max Maeder vince a Las Alcazares, precedendo sul podio il francese Axel Mazella e lo stesso Pianosi, terzetto eccellente di una flotta composta da 86 concorrenti, anche extra UE. "Dopo Michele Regolo ai Giochi di Londra 2012 nel Laser, la possibilità di avere alle prossime Olimpiadi un altro atleta del nostro vivaio è un'emozione fortissima per me e per tutto il nostro club - il commento di Cristiana Mazzaferro, presidente CVP - Riccardo è stato fra i primi italiani ad accostarsi al kite olimpico, riponendo fiducia nel nostro progetto sperimentale. Ha dimostrato subito grande talento ma anche tanta volontà e una considerevole maturità nell'affrontare la preparazione, cosa non scontata alla sua età. Un grazie speciale a chi lo ha sostenuto, in primis famiglia, sponsor e tecnici".  

24/03/2024 17:20
San Severino, la comunità si stringe in lutto per la scomparsa di Fabio Fucili

San Severino, la comunità si stringe in lutto per la scomparsa di Fabio Fucili

Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell’intera amministrazione comunale e di tutta la comunità settempedana si è voluta unire al dolore che ha colpito la famiglia Fucili per la scomparsa del caro Fabio a soli 32 anni d’età dopo una malattia che non gli ha lasciato scampo. “E’ un’altra giovane vita che se ne va lasciando nel gran dolore i propri cari e chi lo ha conosciuto. Nonostante l’età Fabio si era fatto apprezzare per l’impegno nel lavoro. Era amato e stimato da tantissimi. Gli amici di sempre e gli affetti più cari gli sono stati vicinissimi in una malattia che l’ha segnato nel fisico ma mai nello spirito. Oggi siamo in tanti a piangere la scomparsa di un ragazzo tanto caro a tutti”. A dare l’annuncio della prematura scomparsa del ragazzo il babbo Pacifico, la mamma Paola, i fratelli Francesco e Federica, la fidanzata Giulia, il cognato Alessandro, la nipote Valentina, gli zii Piera e Pacì, la nonna Elvia e i parenti tutti. I funerali avranno luogo martedì 26 marzo alle ore 9,30 partendo dalla sala del commiato “Il Tempio degli Angeli” per la chiesa di San Domenico. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Isola.

24/03/2024 17:10
La Vis Civitanova si ferma contro la Real Casebruciate

La Vis Civitanova si ferma contro la Real Casebruciate

  La Vis Civitanova cede in casa nella sfida contro Real Casebruciate. Finisce 1-4 la sfida settimanale dei civitanovesi, capaci di tenere bene il campo seppur penalizzati da alcuni errori subito capitalizzati dagli avversari. Real Casebruciate passa subito in vantaggio all’8’ con una rete di Medici. L’occasione per la rimonta della Vis arriva al 38’ con un calcio di rigore assegnato per intervento falloso nell’area da parte degli ospiti. Sul dischetto si posiziona Ciucci che però trova la traversa. Gli avversari raddoppiano al principio della seconda frazione di gioco con Gigli al 51’. Subito dopo, al 53’, un altro rigore per la Vis battuto da Sbrascini, che va a segno. Ci riprova la Vis al 59’ ma senza portare a conclusione l’azione. Al contrario di Casebruciate, che al 63’ trova il “triplete” grazie a Brunori. L’ultima rete arriva all’84’ contro una Vis in inferiorità numerica. «Le sconfitte fanno parte del gioco» commenta mister Ciucci. E ancora: «i ragazzi si aspettavano una bella prestazione ma abbiamo fatto qualche errore di troppo nei momenti clou e gli errori si pagano». VIS CIVITANOVA – REAL CASEBRUCIATE 1-4 (0-1 pt) VIS CIVITANOVA: Zengarini, Massaroni, Baldassarri, Paolini, Gaetani, Likey, Mucci, Ciucci, Salvi, Sbrascini, A disp. Fratini, Malizia, Malaccari, Romagnoli, Silenzi, Maroni, Maurilli. All. Rossano Ciucci REAL CASEBRUCIATE: Cardinali, Pertempi, Sadiku, Luminari, Iacussi, Santarelli, Medici A., Gianfelici, Brunori, Gigli, Monaco, A disp. Medici R., Burattini, Topputi, Shqefanaku, Bronzini, Rossetti, Savino. All. Alessandro Ferri Arbitro: Ryan Parfait Toyem Tezem di Ancona Reti: 8’ Medici, 51’ Gigli, 53’ Sbrascini (rig.), 63’Brunori, 84’ Brunori Note: Ammoniti Pertempi, Gianfelici, Sadiku, Iacussi, Likey, Ciucci. Espulso Gattafoni    

24/03/2024 16:25
Civitanova, un'altra vittoria per la Us Volley '79 che domina su la Satel Grottammare

Civitanova, un'altra vittoria per la Us Volley '79 che domina su la Satel Grottammare

Prosegue spedita la marcia dell’Us Volley ’79 in questa seconda fase. Le rossoblu domano agevolmente in trasferta la Satel Grottammare in un match mai in discussione per le ragazze di coach Alessandro Faini, brave a partire con il piglio giusto e a chiudere la pratica sullo 0-3 (17-25; 20-25; 22-25). Nonostante l’assenza di Erika Alessandrini, la giovanissima Sofia De Santis ne ha preso il posto confermando le sue qualità con una partita ordinata e precisa, andando bene a muro e trovando anche alcuni punti. In tutti i giri di attacco a due si è confermata protagonista Vittoria Prontera, così come Sofia Bartolacci letale con un 70% di efficacia. Un’altra prestazione positiva per l’US Volley ’79 che conferma la sua crescita in questa fase, in cui la squadra è stata sempre precisa, caparbia e determinata nel voler conquistare l’obiettivo. Adesso si deciderà tutto nell’ultimo turno, con le rossoblu che dovranno battere la Ciam Ascoli e guardare anche gli altri risultati per sperare in un piazzamento nei play-off.  

24/03/2024 16:10
Matelica, 80 anni dall'eccidio di Braccano: all'Ipsia la commemorazione dei Caduti

Matelica, 80 anni dall'eccidio di Braccano: all'Ipsia la commemorazione dei Caduti

Sabato mattina si è tenuta una cerimonia di commemorazione dei Caduti del territorio presso l’aula magna dell’Ipsia Pocognoni di Matelica. L’evento, che rientra nel programma delle celebrazioni in occasione degli 80 anni dall’eccidio di Braccano, ha riscontrato grande interesse da parte dei ragazzi coinvolti nella mattinata. Hanno partecipato il consiglio comunale e la giunta municipale, il consiglio comunale dei ragazzi, il dirigente scolastico dell’Ipsia Pocognoni, alcune associazioni e anche diversi rappresentanti delle forze dell’ordine. Sono intervenuti il vicesindaco Denis Cingolani, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino capitano Angelo Faraca, il vicesindaco dei ragazzi Cristian Rotili, i sindaci di Esanatoglia e Gagliole Luigi Bartocci e Sandro Botticelli, il capogruppo di maggioranza Sauro Falzetti, la delegata per il capogruppo di minoranza Corinna Rotili, il direttore del Museo della Resistenza Igino Colonnelli e il presidente dell’Anmig Nando Cingolani. In video collegamento è intervenuto il partigiano centenario Gennaro Barboni. Nato nel 1924, Barboni ha fatto parte del 1º Battaglione Mario comandato da Mario Depangher. Nel dopoguerra si è dedicato alla politica come presidente della sezione nella sua città natale del Partito Comunista Italiano, con il quale diventa prima deputato nel 1975 poi sindaco di Matelica nel 1981. Successivamente si è trasferito a Follonica dove ha ricoperto per molti anni la carica di presidente della locale sezione dell'Anpi. Una mattinata significativa per ripercorrere alcune figure che meritano di non essere dimenticate per il loro impegno e sacrificio nel corso della Resistenza, soprattutto da parte dei ragazzi delle scuole. 

24/03/2024 14:45
San Severino, malattia fatale: Fabio Fucili si spegne a soli 32 anni

San Severino, malattia fatale: Fabio Fucili si spegne a soli 32 anni

Comunità settempedana in lutto: una malattia ha strappato alla vita Fabio Fucili, a soli 32 anni. Una domenica delle Palme funestata dalla scomparsa del giovane a San Severino, il cui cuore ha smesso di battere in mattinata dopo mesi di lotta contro un male.  Proprio per questa ragione si era sottoposto a un trapianto di midollo, ma l'operazione non ha causato gli effetti sperati tanto che il 32enne si stava preparando a un secondo intervento. Purtroppo, un peggioramento delle sue condizioni è risultato fatale. Fucili, fratello del presidente di Coldiretti Macerata, era impiegato nell'azienda agricola di famiglia. Lascia la fidanzata Giulia, il padre Pacifico, la madre Paola ed i fratelli Francesco e Federica. I funerali si svolgeranno martedì 26 marzo, alle 9:30, nella Chiesa di San Domenico, a San Severino Marche.   

24/03/2024 13:30
Popsophia, le distopie dalla fantascienza alla Ocean Viking: il dramma dei migranti sul palco

Popsophia, le distopie dalla fantascienza alla Ocean Viking: il dramma dei migranti sul palco

"Appena dietro la Mole, mentre stava per iniziare il nostro festival attraccava la nave Ocean Viking, a bordo c’era anche un bambino di appena 8 anni arrivato dal Mali, dopo 4 mesi di navigazione, ha lavorato come imbianchino, a soli 8 anni ha conosciuto i lager libici ed è arrivato ad Ancona. Vi abbiamo voluto raccontare questa storia e mostrare queste immagini che fanno parte di quello spettacolo del male, perché come diceva Susan Sontag dobbiamo lasciarci ossessionare dalle immagini atroci”.  Ha aperto così Lucrezia Ercoli sabato sera il secondo philoshow di Popsophia, con un bagno di realtà inaspettato nella serata dedicata all’immaginario dispotico. E come l’immagine che fa da copertina al festival non si può non vedere quanto è avvenuto a pochi metri da dove si stava celebrando l’evento che ieri ha affrontato nel philoshow, assieme al divulgatore scientifico Michele Bellone il tema delle distopie e del peggiore dei mondi possibili. Attraverso un immaginario che ha celebrato i 40 anni dalla data iconica del 1984, capolavoro di George Orwell, Lucrezia Ercoli ha costruito uno spettacolo che ha mostrato come la fantascienza ha immaginato il nostro futuro-passato. "La distopia è una sorta di profezia che tenta di prevedere, forse prevenire un futuro terribile". E le narrazioni distopiche, dalla letteratura al cinema, si sono concentrate su una serie di topoi che vanno dal controllo totalitario del potere come nel Grande Fratello o in Brazil, fino alla natura perturbante della macchina che "prende vita" sostituendosi all’uomo come Hal di 2001 Odissea nello spazio. I racconti della distopia sono stati arricchiti dalle esecuzioni live della Factory che ha operato una selezione musicale di brani evocativi degli scenari terribili della fantascienza, dai Muse a David Bowie, dagli Aerosmith ai Queen. Ma la giornata di festival si era aperta all’insegna della ricerca del "male" nella comunicazione e nel cinema e serie tv con gli interventi di Diego Castelli che ha analizzato la figura del serial killer e del malvagio in Dexter, Succession e Breaking bad, mentre Gennaro Carillo ha illustrato il fascino del complottismo, il potere di ciò che non si vede, attraverso film iconici da Lo Squalo a Todo modo, e infine il sociologo Davide Bennato che ha mostrato la grammatica dei mezzi di comunicazione nelle narrazioni della guerra tra fake news e notizie inventate a scopo propaganda nella storia dei media, dalla radio ai social.

24/03/2024 12:10
Con la primavera tornano le allergie: dall'efficacia del vaccino al perché ne soffriamo sempre di più

Con la primavera tornano le allergie: dall'efficacia del vaccino al perché ne soffriamo sempre di più

È primavera, la stagione della temperatura più mite dopo il freddo dell’inverno, del risveglio della natura, della fioritura degli alberi e del verde sempre più vivo. È considerata la stagione più bella dell’anno, ma può nascondere delle insidie per la nostra salute, soprattutto legate alle reazioni allergiche verso i pollini che sono nell’aria che si respira. Sono condizioni sempre fastidiose che possono anche includere una certa gravità e pericolo per la salute degli individui che ne soffrono. Ne parliamo con il dottor Fabrizio Franceschini, specialista in pediatria, allergologia e immunologia clinica con lunga esperienza di dirigente medico presso l’ospedale Salesi di Ancona ed oggi consulente del gruppo medico Associati Fisiomed. Dr. Franceschini, è vero che le allergie sono in aumento e se sì perché accade questo? "Le allergie, sia negli adulti che soprattutto nei bambini sono in costante aumento negli ultimi decenni. Nel 1960 le allergie respiratorie colpivano l’1-2% della popolazione, 10 anni dopo aumentavano al 4%, negli anni ‘80 sono arrivate al 9% e attualmente colpiscono circa il 30% della popolazione (circa 1 persona su 3). L’Oms parla di epidemia allergica e stima che nel 2050 arriveranno a colpire il 50% della popolazione (circa 1 persona su 2). Le allergie alimentari aumentano di pari passo: un tempo quasi sconosciute, dagli anni ‘90 ad oggi hanno registrato una crescita esponenziale". Parlando di allergie respiratorie, che sono quelle con cui abbiamo a che fare durante ogni primavera, le cause dell’aumento sono diverse. I cambiamenti climatici fanno sì che le stagioni inizino sempre prima, il periodo di fioritura delle piante aumenta ogni anno, il caldo eccessivo e la scarsità delle piogge fanno aumentare i pollini nell’atmosfera e facilitano la liberazione di ozono nell’aria, gas che irrita le vie respiratorie e che facilita l’infiammazione allergica. Inoltre va considerato l’inquinamento dell’aria. Contrariamente a quanto si può pensare chi abita in centri urbani è più predisposto alla allergia a pollini e non chi abita in campagna. La ragione di questo risiede nella capacità del polline di legarsi ai particolati dei gas di scarico delle auto, legame che potenzia l’azione patogena del polline. Quindi le erbe e gli alberi di città sono più pericolosi di quelli in campagna". Come si curano le allergie respiratorie? "Dipende dal tipo di patologia e anche dal tipo di allergia. L’asma è una della patologie più frequenti e pericolose in medicina. Di asma si muore ancora oggi. Essendo una patologia che noi medici definiamo multifattoriale (cioè può essere causata da diversi fattori e non solo dalla allergia quali le infezioni, il fumo di sigaretta, lo sforzo fisico) la sola cura dell’allergia spesso non la risolve. La diagnosi tempestiva, il precoce uso di farmaci broncodilatatori, il controllo regolare della spirometria permettono di metterla sotto controllo.  Il vero problema è la terapia della rinocongiuntivite allergica, che quasi sempre precede l’asma, ma che nella maggior parte dei casi viene sottovalutata, curata incostantemente e basandosi troppo spesso sui consigli sbagliati che si ottengono consultando il  'Dott. Google'. La terapia precoce della rinite allergica si è dimostrata in grado di prevenire lo sviluppo di asma. Per questo è necessario curare in tempo questa patologia, soprattutto nel bambino".  I vaccini antiallergici funzionano? "L’allergia è una risposta immunitaria verso sostanze innocue, ma che l’organismo riconosce come pericolose. È quindi una patologia dovuta ad una alterazione del riconoscimento dell’antigene.  Uno dei metodi che viene sfruttato in clinica per la cura delle allergie respiratorie è indurre la tolleranza immunitaria che si ottiene somministrando alte dosi della sostanza allergizzante (alte dosi rispetto alla concentrazione dell’esposizione all’allergene naturale, che consiste in pochi microgrammi).  I vaccini antiallergici di oggi sono molto più efficaci di quelli di una volta. Molti obiettano che sono costosi. Oggi però molti di questi sono riconosciuti come farmaci, si prendono in farmacia, sono prescrivibili con piano terapeutico e mutuabili. Costituiscono la vera terapia della rinocongiuntivite allergica perché sono capaci di agire specificamente sugli agenti causali. Antistaminici e spray nasali possono dare sollievo temporaneo, ma non sono in grado di modificare la storia naturale della malattia. Agire con i vaccini antiallergici nel bambino è quindi di importanza fondamentale".    

24/03/2024 11:00
Pallamano, la Macagi Cingoli a un passo dall’impresa: l’Alperia Merano vince 34-33

Pallamano, la Macagi Cingoli a un passo dall’impresa: l’Alperia Merano vince 34-33

Una coraggiosa Macagi Cingoli va a un passo dal pari in casa dell’Alperia Merano terza in classifica. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 34-33 in Alto Adige, nella gara della 21^ giornata di Serie A Gold di pallamano, rimontando dal -7 al -1 negli ultimi 15 minuti di gioco. Strappini e compagni, a 5 giornate dalla fine della regular season, hanno dimostrato che credono fortemente nella salvezza e che se la giocheranno fino alla fine.  PRIMO TEMPO - I cingolani, nonostante la caratura dell’avversario, hanno dato filo da torcere in tutti e 60 i minuti di gioco. Wolf e Milovic provano la prima fuga sul 4-2, tuttavia Strappini e D’Benedetto piazzano il 5-5. Il numero 22 ospite rimedia un 2 minuti di sospensione, così i meranesi ne approfittano per passare a +5 con un 5-0 firmato Wolf, Cuello e Wierer: al 15’ siamo sul 10-5.  La Macagi reagisce subito e risponde con lo 0-4 realizzato da Mangoni, Codina, Ciattaglia e Somogyi, rimontando dall’11-6 all’11-10 al 21’. Glisic e Wierer ristabiliscono il +3 (13-10), poi ci pensa Romei a mettere a segno il gol del 15-11 al 25’. Ciattaglia e Strappini riportano Cingoli a -2 (15-13), tuttavia due reti consecutive di Starcevic valgono il nuovo +4 sul 17-13. L’inferiorità numerica locale per via della sospensione di Milovic permette a Codina di realizzare il 17-14, prima del 18-14 di Gerstgrasser che chiude il primo tempo.  SECONDO TEMPO - Nella ripresa, proprio nel momento in cui l’Alperia Merano sembrava aver assestato il colpo finale, Cingoli rimonta e va a un passo da un pari che sarebbe stato fondamentale per la classifica e il morale. Cuello fa +6 (20-14), dall’altra parte D’Benedetto e Strappini ristabiliscono il -4 sul 20-16. Dopo una fase di botta-risposta, sul 23-19 i cingolani restano in inferiorità numerica per l’esclusione temporanea di Ciattaglia: i Black Devils ne approfittano per volare a +7 grazie ai gol di Nunez, Fasanelli a porta libera su situazione di extraplayer e Cuello per il 26-19 al 53’. Sul 27-20 di Romei, coach Palazzi chiama un time-out e riassesta i ragazzi ospiti. L’intento è subito efficace: una doppietta di Shehab vale il 27-22, Nunez riallunga ma Codina dai 7 metri e Ciattaglia piazzano il nuovo -4 al 47’ (28-24).  GLI ULTIMI 10 MINUTI - Il -3 arriva al 51’, con Somogyi e Strappini sul 30-27, costringendo Prantner a chiamare un timeout per bloccare la cavalcata della Macagi. A 10 minuti dalla fine, con tre lunghezze a dividere le due squadre, il tabellone segnapunti ha smesso di funzionare e c’è stata molta confusione in campo con tante interruzioni, dato che i giocatori non sapevano più né il risultato né potevano rendersi conto del tempo che passava. Si è ricorsi a un cronometro e a un segnapunti manuali per tamponare la situazione. Siamo comunque sul 31-28 quando Codina si fa parare dall’ex Colleluori il 7 metri del possibile -2. Ci pensano Strappini e Davide Ciattaglia, comunque, a portare Cingoli sul 32-30. Cuello ristabilisce il +3 ma la Macagi, nonostante l’inferiorità numerica causata da un 2 minuti a Shehab, riesce comunque a segnare con la rete di Strappini al 57’30’’ (33-31). Wolf fa 34-31 a 58’04’’, dall’altra parte Codina viene ipnotizzato ancora da Colleluori in contropiede a tu per tu. Il terzino cileno-spagnolo si riscatta subito dopo e realizza il 34-32 a 58’31’’.  Prantner ferma il gioco con un time-out e alla ripresa l’assedio cingolano viene premiato da uno splendido sottomano di D’Agostino a 6 secondi dalla fine per il 34-33. Cingoli prova la marcatura a uomo a caccia del pari, ma l’Alperia fa scorrere il tempo e arriva il fischio finale dei direttori di gara.  Tabellino Alperia Merano 34-33 Macagi Cingoli (18-14) Alperia Merano: Colleluori, Fasanelli 1, Romei 3, Visintin 1, Gerstgrasser 1, Stricker, Wolf 3, Wierer 2, Raffeiner, Martini 2, Hat Frej, Nunez 5, Milovic 6, Glisic 1, Cuello 8, Starcevic 3. All. Prantner  Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, D’Agostino 1, Ciattaglia 6, Shehab 6, Ottobri, Mangoni 1, Somogyi 3, Bordoni, Latini, Strappini 6, D’Benedetto 2, Compagnucci, Codina Vivanco 8. All. Palazzi  Arbitri: Rinaldi-Nicolella

24/03/2024 10:40
San Severino - Impalcatura pericolante, chiusa al traffico la strada statale 502 "Di Cingoli"

San Severino - Impalcatura pericolante, chiusa al traffico la strada statale 502 "Di Cingoli"

A causa della presenza di un’impalcatura pericolante di un'abitazione, è momentaneamente chiusa, in entrambe le direzioni, la strada statale 502 "Di Cingoli", all'altezza del km 61, nel territorio comunale di San Severino Marche. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per "la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile", informa in una nota lo stesso Gruppo Anas.  *AGGIORNAMENTO* Viabilità ripristinata

24/03/2024 09:48
Ancona, preso d'assalto il pullman della squadra al rientro dalla sconfitta con la Recanatese

Ancona, preso d'assalto il pullman della squadra al rientro dalla sconfitta con la Recanatese

Un sabato da dimenticare per l’Ancona. La sconfitta per 2-0 nel derby salvezza contro la Recanatese, a cui sono seguite le dimissioni del d.s Micciola. non è stata presa affatto bene dalla tifoseria biancorossa. Quest'ultima prima ha contestato la squadra al Tubaldi e poi le ha riservato un rientro non certo accogliente nel capoluogo. Il pullman della squadra era stato scortato dalla polizia stradale di Macerata nel tragitto fra Recanati e lo stadio del Conero. Qui si erano assiepati circa 200 tifosi dorici, con la questura di Ancona che non è riuscita ad allertarsi tempestivamente. I tifosi hanno così manifestato il loro disappunto per la sconfitta, prendendo d’assalto il pullman e fracassando i vetri della fiancata destra del mezzo. Un bello spavento per i giocatori a bordo, che erano, come detto, già stati contestati pesantemente anche dopo il triplice fischio. Allo Stadio Tubaldi di Recanati in quel caso, per placare l’ira dei tifosi biancorossi, era dovuto intervenire il reparto mobile di Senigallia.

23/03/2024 23:15
Basket, colpo esterno della Rhütten: 88ers Civitanova battuta 87-73

Basket, colpo esterno della Rhütten: 88ers Civitanova battuta 87-73

La Rhütten vendica le due sconfitte subite nella regular season dall’88ers Civitanova espugnando il palas rivierasco per 87-73 nella prima delle due partite della fase ad orologio, calando la... Scala Reale della gestione tecnica di Samuele Campetella. Il piccolo e guizzante Davide settempedano, al quinto successo consecutivo, stavolta ha la meglio sul “Golia” Amoroso che gioca per 38’ su 40’, mettendo a segno la bellezza di 16 punti sui 19 in totale del quintetto civitanovese nel quarto d’avvio ma non è sufficiente per far gioire il team di Ripa che, pur riuscendo a ricucire lo strappo inferto dai biancorossi ospiti in due occasioni, cede nettamente nell’ultimo periodo. «Dopo un avvio brillante – è l’analisi tecnica del diesse della Rhütten, Guido Grillo – nel secondo quarto siamo stati ripresi per poi ripartire forte nel secondo tempo, quando siamo riusciti a portarci sul +11. Le vibranti e reiterate proteste dei padroni di casa hanno sì portato all’espulsione per doppio “tecnico” di coach Ripa, ma ci hanno innervosito, cosicché i nostri avversari sono riusciti a riprenderci. Nel quarto finale abbiamo però dilagato, in contemporanea con il calo del loro asso Amoroso, e ci siamo imposti da squadra. Ottime le prove di tutti, ma in particolare di Fianchini, che non ha avvertito il peso delle responsabilità, di Sorci, glaciale dalla lunetta (10/11 nei liberi, ndr) e di Ortenzi, strepitoso nel primo periodo. Sottolineerei la prova corale in difesa di tutta la squadra, davvero superba. Ora giunge propizia la settimana di sospensione per le festività pasquali che dovrebbe consentire a coach Campetella di recuperare Magnatti, “scavigliato” di recente. A Civitanova, ricordo, era ancora assente Severini, ma lo stato di forma generale dei ragazzi ci ha consentito di sopperire alle assenze e di vincere per la quinta volta di fila. Dopo la pausa affronteremo il Basket Fermo». Con il fiero proposito di incamerare l’intero... set e di continuare a vincere e divertirsi. Palla a due tra Rhütten e Basket Fermo sabato 6 aprile, alle 21.00, al palas Ciarapica. 88ERS CIVITANOVA - RHÜTTEN SAN SEVERINO 73-87 88ERS CIVITANOVA: Olivieri, Fermani 8, Malaspina 3, Cardinaletti, Tappatà 4, Amoroso 23, Radaelli 14, Gattafoni 8, Palombini, Seri 13 All. Ripa RHÜTTEN: Vignati 9, Fianchini 8 (2 tiri da 3punti), Migliarese n.e., Cruciani 6, Potenza 12, Della Rocca 12 (2 t. da 3p.), Tiranti, Ortenzi 17 (1t. da 3p.), Piermattei 2, Sorci 19 (2t. da 3p.), Cantani n.e., Strappaveccia 5 All. Campetella NOTE: parziali: 19-25/20-14/22-23/12-25: progressivi: 9-25/39-39/61-62/73- 87; usciti per 5 falli: Radaelli e Gattafoni (Civitanova); espulso per doppio fallo tecnico alla panchina dell’88ers coach Ripa.

23/03/2024 20:23
Prima Categoria, Settempeda da record: 3-1 all'Urbis Salvia e dodicesima vittoria consecutiva

Prima Categoria, Settempeda da record: 3-1 all'Urbis Salvia e dodicesima vittoria consecutiva

E sono dodici! Sono le vittorie consecutive ottenute della capolista Settempeda che ha raggiunto questa quota record grazie al 3-1 sull’Urbis Salvia. Un grande secondo tempo, improntato su belle azioni, sulla tecnica dei suoi elementi e sulla tenuta mentale, ha permesso alla squadra biancorossa di costruire un altro successo superando un rivale organizzato, combattivo e non facile da domare nel corso di un primo tempo equilibrato e che, poi, si è dovuto arrendere nella seconda frazione al prepotente ritorno dei locali che con forza e qualità hanno gestito la partita al meglio legittimando il risultato finale che è da considerare meritato. Biancorossi che, come in altre circostanze, hanno tirato fuori orgoglio e capacità nel momento più difficile (a metà prima frazione uomo in meno e sotto di un gol) gestendo molto bene il momento della partita. Altro merito è stato quello di aver raggiunto il pareggio prima dell’intervallo, cosa che è stata determinante per rientrare in campo con la concentrazione giusta e con ben altro spirito. Un plauso va fatto a tutto il gruppo biancorosso che ha avuto un pomeriggio eccellente che è valso un match molto positivo in cui si sono fatti notare in particolare Gianfelici, Montanari e Silla. Molto bene anche chi è subentrato come Wali autore di due assist per secondo e terzo gol. Ora il campionato si ferma per le festività pasquali e ci sarà un meritato riposo per tutti: alla ripresa del torneo(6 aprile) poi la Settempeda vivrà la volata finale di cinque partite, la prima delle quali contro la Vigor a Montecosaro, seconda ad otto lunghezze, per uno scontro diretto che potrà dire molto sulla storia di questo campionato. LA CRONACA – Prima della sosta la prima della classe deve aggirare l’ostacolo Urbis Salvia. Settempeda che non vuole fermarsi e punta all’ennesimo bottino pieno per consolidare il primato. Di fronte c’è una squadra ostica che sta facendo bene e che deve cercare punti per restare fuori dalla zona playout. Ospiti senza Apicella, Pettinari e Lambertucci. Gioca Salvucci in attacco con Curzi alle sue spalle (4-4-1-1). Settempeda con il solito impianto di gioco e con Eclizietta che riposa lasciando così spazio a Dolciotti (torna titolare)mentre Silla è confermato a centrocampo. Il primo affondo del match è biancorosso con Silla che mette un pallone invitante sotto porta ma Dolciotti e Castellano non riescono a dare il tocco decisivo. Al 12’ Tacconi in piena area ha sul destro un buon pallone ma il suo tiro è largo. Al 18’ Silla effettua un lungo lancio che arriva in area con Castellano che non riesce nel difficile aggancio e lascia la sfera tra le mani di Conti. Al 21’ ecco il primo episodio importante della gara: palla sulla destra che scorre verso il fondo con Quadrini in vantaggio che controlla; Quadrini è pressato da Tormo e quando si volta appoggia le mani sul volto dell’avversario che va giù. Contatto non chiarissimo e che non appare così violento, ma per l’arbitro lo è e così il numero 8 biancorosso viene punito con il rosso diretto(decisione apparsa fin troppo severa e che per noi poteva valere il cartellino giallo). La gara si accende e gli animi si surriscaldano. Poco dopo diverbio fra Castellano e Tormo: ammoniti entrambi. Al 25’ fuga in campo aperto di Castellano che arriva in area e finisce a terra dopo un tocco da tergo di un difensore. Il pubblico grida al rigore ma l’arbitro non ritiene punibile il contatto e fa cenno di giocare e allora Castellano si alza e tira in diagonale con palla larga. Al minuto 30 altro episodio importante: scontro a metà campo fra Cartechini, che resta a terra, e Tormo che salta con leggero ritardo urtando il biancorosso. Fallo attribuito al giocatore argentino con l’arbitro, che dopo averci pensato un po’, si avvicina al numero 7 ospite e gli mostra il giallo. Per Tormo seconda amonizione, espulsione e parità numerica ristabilita. Nel momento in cui la situazione difficile per la Settempeda sembra passata, ecco che la squadra di Ciattaglia finisce sotto. Minuto 35. Monteverde prova il tiro, la palla è diretta sul fondo e sembra facile preda di Caracci che, invece, viene sorpreso da Curzi che gli sbuca alle spalle e gli soffia la sfera per poi mettere in mezzo all’area dove Verdicchio, fra diverse maglie biancorosse, può spingere in porta. Brutto colpo per la Settempeda che però è brava a reagire immediatamente senza farsi prendere dal nervosismo. Al 44’ il pari è cosa fatta. Lancio lungo di Montanari per l’ennesimo scatto di Castellano bravissimo a controllare in corsa il pallone, a resistere al ritorno di un difensore e ad infilare rasoterra con precisione sull’uscita di Conti. Quindicesimo centro per il bomber e bel colpo per i locali che vanno al riposo in parità. Situazione ideale per poter fare una ripresa migliore e cosavviene. Settempeda che riparte forte, con possesso palla, sicurezza e voglia di portare dalla propria parte il risultato. La prima azione vede un passaggio rasoterra di Silla verso Castellano che da pochi passi gira verso la porta trovando il tocco con il piede di Conti che devia in angolo. Al minuto 8 dribbling e cross dell’ottimo Silla che manda la palla a cadere all’altezza del secondo palo dove arriva Montanari che stacca colpendo di testa in maniera forte e precisa, ma Conti è superlativo nel deviare con un gran balzo salvandosi anche con l’aiuto della traversa. Poco dopo altra chance per Castellano, questa volta di testa, con pallone sull’esterno della rete. Al 19’ il forcing biancorosso viene premiato. Il neo entrato Wali riceve in area, difende al meglio il pallone e lo appoggia all’accorrente Silla che scarica un gran destro in diagonale a mezza altezza che fredda Conti. La Settempeda, pur in vantaggio, non molla la presa decisa a chiudere i giochi. Cosa che fa puntualmente al 29’. Azione sulla sinistra che parte dal piede di Montanari, tocco per Wali che trova il modo di far tornare la sfera al compagno che entra in area e sfodera un mancino micidiale che si insacca alla sinistra di Conti in maniera imparabile. Per Montanari terzo gol nelle ultima quattro giornate, mentre per Wali sono due gli assist del pomeriggio. Nel finale l’Urbis Salvia prova a costruire qualcosa ma, a parte un destro alto di Ciamarra da centro area, costruisce ben poco. La Settempeda gestisce in maniera impeccabile e potrebbe sfruttare alcune ripartenze per rendere più ampio il margine, ma non le concretizza come quella che vede Wali scattare e servire poi Farroni fermato dall’uscita bassa del portiere. Dopo 4’ di recupero arriva la fine con la Settempeda a salutare sotto la curva i Boys e poi a festeggiare nello spogliatoio l’ennesimo successo, questo senza dubbio molto importante, di una serie lunga e significativa. IL TABELLINO SETTEMPEDA-URBIS SALVIA 3-1 MARCATORI: 35’ Verdicchio, 44’ castellano, 64’ Silla, 74’ Montanari SETTEMPEDA: Caracci, Tacconi, Montanari(78’ Farroni), Cartechini(82’ Meschini), Gianfelici(86’ Marcaccio), Mulinari, Dolciotti(66’ Eclizietta), Quadrini, Cappelletti(61’ Wali), Castellano, Silla. A disp. Scattolini, Gega, Lazzari, Sfrappini. All. Ciattaglia URBIS SALVIA: Conti, Verdicchio(81’ Farroni), Monteverde, Minnucci(59’ Ciamarra), Forresi, Valeri(71’ Buccolini), Tormo, Vipera(75’ Della Penna), Curzi, Delfino, Salvucci(59’ Cullhaj). A disp. Conforti, Cernetti, Nardi, Salvatori. All. Ferranti ARBITRO: Pirovano di Macerata NOTE: Espulsi: 21’ Quadrini, 30’ Tormo. Ammoniti: Verdicchio, Castellano, Tormo, Gianfelici. Angoli: 22.

23/03/2024 20:16
Seconda Categoria, il Casette D'Ete festeggia a Villa Potenza: Helvia Recina battuta 2-0 (VIDEO e FOTO)

Seconda Categoria, il Casette D'Ete festeggia a Villa Potenza: Helvia Recina battuta 2-0 (VIDEO e FOTO)

Altalena di emozioni al “Michele Gironella” di Villa Potenza nel match valevole per la venticinquesima giornata del Girone E di Seconda Categoria. La capolista Casette d’Ete, miglior difesa del campionato, fa visita all’Helvia Recina che cerca punti decisivi per non perdere i contatti con la vetta.  Il match parte lento con le due squadre che attuano una fase di studio preliminare senza scoprirsi particolarmente. La prima occasione degna di nota viene segnalata al 12’: Faraci svirgola sul rinvio ma Laconi non ne approfitta. Sei minuti più tardi è il Casette a provarci con Perticarini ma la sua conclusione termina di poco alta sopra la traversa. Al 20’, Gattari si coordina per la girata senza però riuscire ad inquadrare lo specchio della porta. Gli ospiti si difendono con ordine ed attendono gli arancio-neri che si affidano alle conclusioni dalla lunga distanza: nel giro di cinque minuti Pietrella prova ad impensierire due volte la retroguardia biancorossa senza però riuscire ad essere pungente come d’abitudine. Il punteggio si sblocca al 31’: Foresi con un filtrante serve Diomedi che supera Simoncini in uscita e deposita in fondo al sacco. La reazione dell’Helvia è rabbiosa, i locali sfiorano il pari al 33’ con Biagiola che di testa manca il bersaglio da due passi. Nell’azione successiva, Pietrella serve Laconi che si fa trovare impreparato all’appuntamento con il goal. Al 37’, Chiavoni raccoglie il cross di un ispiratissimo Foresi ma la volée dell’attaccante casettaro si estingue di poco sul fondo. Il primo tempo termina con una clamorosa doppia occasione per la compagine locale: Biagiola centra il palo e Ballini manca il tap-in vincente. Nell’azione successiva, Lelio libera una conclusione potente che si stampa all’incrocio dei pali. La ripresa si apre nel segno dell’Helvia che colleziona altre due importanti occasioni: al 50’, il tiro a giro di Vitali viene deviato in angolo da Agus che si immola letteralmente. Un minuto più tardi, Ballini tenta la girata in area di rigore ma Faraci blocca senza patemi. L’Helvia continua a creare densità attorno all’area ospite senza però costringere Faraci a compiere interventi determinanti. Al 66’, il Casette fallisce il primo match point: Cerbone sfrutta un buco difensivo creato da Liberini e serve perfettamente Chiavoni che colpisce la traversa. Poco dopo ci prova anche Diomedi in spaccata mancando però un goal fatto. Nel capovolgimento di fronte, Biagiola termina a terra all’interno dell’area ospite ma il direttore di gara assegna calcio di punizione alla capolista. Un episodio che ha creato non pochi malumori sia in campo che sugli spalti gremiti. La rete del definitivo 0-2 viene siglata al 71’: Diomedi supera il marcatore con un numero di alta scuola e fa partire una conclusione angolata che non lascia scampo a Simoncini. Per il centravanti del Casette è la dodicesima marcatura stagionale. L’Helvia Recina si lascia sopraffare dal nervosismo e perde Pietrella che viene espulso per proteste. Al minuto 81’, Mogetta inventa per Lelio che getta alle ortiche la palla per riaprire l’incontro. Gli ospiti mancano il tris in pieno recupero: Marziali centra il palo e sulla respinta Diomedi sciupa la palla che sarebbe valsa la tripletta. La partita si chiude con un tiro potente dai trentacinque metri di Biagiola che finisce di poco sul fondo. L’arbitro fischia la fine al termine di sette lunghi minuti di recupero. Sedicesimo successo stagionale per il Casette d’Ete, che compie un altro importante passo in avanti verso la promozione diretta. Esce rammaricata l’Helvia Recina che ora deve guardarsi le spalle dalle inseguitrici in lizza per il terzo posto. (Articolo di Cristiano Lambertucci, Foto di Mirko Isidori)  

23/03/2024 20:09
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