Si è svolto questo pomeriggio un primo incontro della Commissione speciale della Protezione civile, che riunisce tutti i Dipartimenti regionali, per analizzare il quadro legato alla crisi in atto in Ucraina.
Nelle Marche, la riunione si è svolta nella sede della Sala operativa in collegamento con le altre sedi regionali e con il Dipartimento nazionale, alla presenza del responsabile Fabrizio Curcio. Hanno partecipato, per l’occasione, l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, e referenti del sistema sanitario regionale.
Nei giorni scorsi, stante l’evolversi della crisi, si è attivato il meccanismo europeo di Protezione civile a cui è giunta richiesta di aiuti da parte dell’Ucraina: principalmente attrezzature sanitarie, medicinali, ospedali da campo e logistica.
“Quella di oggi – ha spiegato Aguzzi – è una prima riunione interlocutoria. In questa sede abbiamo prontamente manifestato la disponibilità da parte delle Marche a rispondere alle richieste europee”.
“È una situazione ancora confusa – ha continuato Aguzzi – e in evoluzione, poiché lo scenario nei territori in guerra cambia continuamente. Aspettiamo direttive da parte del Governo nazionale che consentano di definire come veicolare gli aiuti. Nell’attesa, invieremo una preallerta alle aziende ospedaliere regionali e all’Asur affinché si attivino per effettuare una ricognizione delle disponibilità di farmaci e materiale sanitario, come richiesti dall’Ucraina”.
Torna in questo periodo dell’anno il consueto quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta a un insetto, il Taumatocampa pityocampa, le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali.
Gli uffici comunali competenti hanno attivato il servizio di asportazione dei nidi sericei nei siti di proprietà comunale con significativa presenza di alberi sensibili al fitofago.
La processionaria del pino è un fitofago parassita e la sua caratteristica è quella di formare nidi sericei sugli alberi all’interno dei quali si sviluppano le larve che, a fine inverno/inizio primavera, in processione, scendono per interrarsi e divenire prima crisalide poi farfalla.
La particolarità dell’insetto è quella di essere un vorace fitofago capace di defogliare vaste aree alberate ed inoltre le larve, a causa dei peli urticanti posti sul dorso, possono provocare irritazioni cutanee ed altre anomalie di tipo dermatologico a persone e animali.
L’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata dal Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro il lepidottero, “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”.
In relazione a questo il Comune ha emesso un’ordinanza, a firma del sindaco Sandro Parcaroli, per il contenimento della popolazione del fitofago e a salvaguardia della salute pubblica dove viene stabilito che “i nidi di processionaria e i rami che li ospitano devono essere raccolti e distrutti” ed è vietato che gli stessi vengano conferiti nelle varie frazioni dei rifiuti urbani e che le spese per questi interventi sono a totale carico dei proprietari interessati.
Naturalmente "si raccomanda ai proprietari di animali di effettuare una vigilanza più assidua sulla presenza di eventuali 'processioni', per evitare che gli animali stessi entrino in stretto contatto con le larve a terra".
Stava lavorando su un albero, quando improvvisamente ha perso l'equilibrio ed è caduto: ora si trova ricoverato all'ospedale Torrette di Ancona. È quanto avvenuto intorno alle ore 14:45 in via Santo Spirito, a Pollenza. L'uomo stava provvedendo al taglio dei rami, quando si è sbilanciato dopo aver accusato un malore e, cadendo, è rimasto impigliato a testa in giù tra i rami stessi. A salvarlo da un volo di 4 metri sono stati i lacci di una scarpa.
È stato quindi, immediatamente, soccorso dai Vigili del Fuoco, intervenuti con una squadra da Macerata. I pompieri lo hanno assicurato con tecniche specifiche per poi adagiarlo sulla barella posta sull'autoscala arrivata in supporto. Una volta a terra, i sanitari del 118 hanno provveduto al trasferimento d'urgenza dell'uomo, tramite eliambulanza: è stato, quindi, condotto in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
Da qualche settimana a Macerata si è sollevato il dibattito relativo al canile comunale, dove risultano registrati 21 cani extra comunali (al 31/12/2021) e 50 cani comunali (al 31/1/2022), e il cui gestore dovrebbe ospitare circa 180 cani provenienti da fuori Comune.
Un “numero piuttosto elevato che ha suscitato numerose perplessità dal momento che l’Amministrazione, in più occasioni, ha dimostrato di avere una particolare sensibilità rivolta alla tutela del benessere animale”. A dirlo è l’assessore all’Ambiente con delega agli Animali d’Affezione e responsabile regionale del Dipartimento di Tutela del Benessere Animale della Lega, Laura Laviano.
“Abbiamo una relazione Asur (protocollata a inizio febbraio) che evidenzia che gran parte dei box del canile di Macerata, presentano vari gradi di deterioramento dovuti al non utilizzo scaturito dal fenomeno del randagismo ormai stabilizzato a livelli minimali” spiega l’assessore.
Inoltre, “si sta ragionando, da oltre un anno, a una conversione della struttura che, molto probabilmente, non svolgerà più la funzione di canile rifugio – anticipa Laviano -; motivo per il quale è stata approvata la delibera di dicembre 2021 che ha come unico scopo quello di riqualificare la struttura, corpo centrale del canile”.
“Se il canile quindi diventasse un cantiere sarà la stessa Cooperativa a intuire che le due attività (ospitare un numero elevato di cani ed eseguire i lavori del Superbonus indicati in delibera) non possono coesistere – aggiunge la Laviano -. L’attività correlata al canile di Macerata infatti deve essere eseguita nel pieno rispetto della convenzione, firmata il 30 marzo 2010, con la Cooperativa Meridiana e soprattutto nel pieno rispetto del benessere animale e dell’idoneità del luogo”.
Il sopralluogo effettuato il 3 febbraio dall’Asur di Macerata ha evidenziato che “il canile, che può ospitare fino a 276 cani, al momento non potrebbe adempiere alla sua capienza massima in quanto necessita di importanti lavori” dichiara l’assessore, in quanto “la maggior parte dei box presenta ammaloramenti”.
“I box nei pressi della casa oggetto di ristrutturazione non potranno essere utilizzati per motivi di sicurezza (impalcature, materiale e attrezzature da lavoro) e gli animali sarebbero soggetti a rumori violenti e improvvisi che, ci sono studi scientifici a dimostrarlo, causano stress, danni all’udito e una riduzione nella risposta del sistema immunitario” denuncia Laviano.
“Inoltre l’accesso agli sgambatoi, tenendo presente che a oggi uno di questi è impraticabile perché crollato, non può essere garantito a un numero troppo elevato di animali obbligando molti di loro a restare nel box tutta la giornata - conclude l’assessore -. Non da ultimo, bisogna tener conto del continuo transito di automezzi lungo la strada principale che passa sopra il ricovero dei cani che hanno un’età media di 14/15 anni e di proprietà del Comune di Macerata; ricovero per il quale in delibera, vista la grande attenzione dell’Amministrazione al benessere animale, è stato richiesto un investimento al gestore del canile di 10mila euro per la coibentazione e per l’adeguata pavimentazione antiscivolo”.
L’arbitro Juan Luca Sacchi, direttore di gara di Serie A, è l’ospite d’onore dei due incontri pensati dall’Università di Macerata in collaborazione con l’Istituto Tecnico Economico Gentili in corso oggi e domani, 28 e 29 febbraio. Studenti e studentesse hanno avuto la possibilità di dialogare con il fischietto maceratese, sempre più apprezzato dai vertici arbitrali, sui temi della leadership e delle regole del gioco, in campo e fuori campo, motivazione e formazione.
A introdurre il primo confronto sono stati la professoressa Paola Galli per conto della dirigente Roberta Ciampechini, i docenti Stefano Pollastrelli, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e Stefano Villamena. Da quest’anno l’Ateneo ha avviato un nuovo percorso di laurea in Consulente giuridico per lo sport, che sta attivando un numero crescente di collaborazioni con importanti realtà del settore.
“Le esternazioni della Paglialunga lasciano un profondo rammarico e la constatazione dell’estrema superficialità con la quale affronta la tematica”. Ad affermarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Civitanova Marche, Ermanno Carassai, nel replicare alle dichiarazioni della candidata sindaca del centrosinistra Mirella Paglialunga sul cantiere di Civitanova Alta (leggi qui).
“Quella di Paglialunga è una polemica sterile, dietro le sue parole c’è solo un interesse di facciata per Civitanova Alta alla ricerca di consensi elettorali” punge Carassai, che sottolinea come per accertarsi del rispetto di “tutti i vincoli previsti dalla Soprintendenza” sarebbe bastata “una semplice telefonata o un accesso agli atti”.
“Per quanto attiene la sicurezza dei pedoni e degli alunni, tengo a ribadire che i funzionari dell’Ufficio tecnico della Delegazione hanno comunicato alla scuola media Ungaretti il divieto del transito pedonale e carrabile in piazza Garibaldi e la conseguente chiusura dello sbocco su via Oberdan, nonché le vie alternative per raggiungere in sicurezza l’edificio scolastico” spiega l’assessore.
“Un intervento di tale entità comporta sicuramente dei disagi – ammette Carassai -, ma in merito sono stati adottati provvedimenti e gli stessi migliorati ulteriormente per venire incontro alle varie esigenze. Terminata la fase iniziale di rimozione della pavimentazione, saranno allestite delle passerelle in legno per agevolare il transito e garantire la sicurezza di tutti”.
“Parlare senza rendersi conto della realtà è facile, ma dietro certe domande si cela ancor più la scarsa conoscenza dei progetti che interessano la città e che sono stati già illustrati da questa amministrazione” conclude l’assessore ai Lavori Pubblici.
Con un giudizio pienamente positivo da parte degli esperti della Commissione Europea, l’Università di Macerata è stata confermata tra le diciotto istituzioni di ricerca in Italia che possono fregiarsi del logo “HR Excellence in research”.
Vuol dire che l’Ateneo è stato riconosciuto all’interno di una rete paneuropea di organizzazioni che valorizzano i diritti e la professionalità dei ricercatori. Una vetrina importante, che offre l’opportunità di attrarre i migliori talenti a livello internazionale.
A fine 2014, UniMc aveva ottenuto il logo “HR Excellence in research”, dove “hr” sta per risorse umane, grazie alla proposta di una strategia volta a creare un ambiente lavorativo di eccellenza, improntato ai principi della “Carta europea dei ricercatori” e del “Codice di condotta” per la loro assunzione.
L’Ateneo ha ricevuto la visita di valutazione di tre esperti della Commissione Europea, svoltasi da remoto a causa dell’emergenza Covid-19. I valutatori hanno intervistato ricercatori, amministrativi e rappresentanti istituzionali e passato in rassegna le azioni realizzate in questi anni, rilevando “grandi progressi dal 2014” e una “visione eurocentrica con strategie e obiettivi che rispecchiano quelli di livello europeo”.
Di fatto, a partire dal 2014, i principi della Carta e del Codice di Condotta sono divenuti una guida per indirizzare le buone politiche di reclutamento e la costruzione di un ambiente di lavoro ispirato allo Spazio Europeo della Ricerca.
Nell’ottobre 2017 l’Ateneo ha sposato anche i principi del documento europeo “Open, Transparent and Merit-based Recruitment of Researchers”, finalizzati a garantire procedure di reclutamento aperte, trasparenti e basate sul merito.
“La strategia rappresenta uno sforzo collettivo, di tutto l’Ateneo, nell’ottica della condivisione e della massima partecipazione” spiega la delegata alla ricerca Francesca Spigarelli, che ha seguito l’intero progetto fin dagli esordi, unitamente a Barbara Chiucconi, responsabile del Grant office e al gruppo di lavoro Excellence in Research.
“Abbiamo scelto un approccio partecipativo, trasparente e inclusivo. La task force che ha lavorato in questi otto anni sul progetto Excellence è stata il vero elemento vincente - aggiunge Spigarelli -. Rappresentanti di tutti i dipartimenti, delle varie figure di ricercatori, da quelle più junior a quelle più senior, e del personale amministrativo, oltre che diversi delegate e delegati del rettore hanno lavorato insieme e fatto in modo che la filosofia e le tante iniziative previste nel piano d’azione fossero implementate e divenissero routine nel modo di lavorare quotidiano".
"I valutatori hanno particolarmente apprezzato inoltre l’impegno e la continuità con cui UniMC ha inserito la strategia di Excellence all’interno del piano strategico, coinvolgendo la governance a tutti i livelli per l’implementazione, nonché la lungimiranza nel prevedere che le azioni facessero parte integrante del sistema incentivante del personale” conclude Spigarelli. Tra i prossimi sviluppi della strategia proposti da UniMc sono stati particolarmente apprezzati i servizi di Mentoring Club e di sostegno psicologico, entrambi a supporto di dottorandi e giovani ricercatori.
Master Piano Festival si tinge di rosa e continua con una grande pianista di fama internazionale come Sara Costa. In occasione della vicinanza della festa della donna, domenica 6 marzo alle ore 18,00 si esibirà al Politeama di Tolentino in un concerto per pianoforte.
Il programma sarà incentrato sulle grandi compositrici femminili e arricchito da aneddoti, racconti e storie sulla loro vita. Melodie raffinate con particolare attenzione alle musiche di Clara Wieck, una delle più importanti pianiste dell'epoca romantica.
Affermata pianista e una delle migliori e versatili concertiste italiane di nuova generazione, Sara Costa eseguirà anche brani di R. Schumann come la Novelletta op. 99 n. 9 e le Tre Fantasiestücke op.111 e di J. Brahms con Variazioni e Fuga su un tema di Händel op. 24.
Sara Costa calca i palchi internazionali con estro e passione, suonando come solista e camerista. È vincitrice del Global Music Awards con l’album Correspondences, ottenendo ottime recensioni da parte di critici e riviste musicali di tutto il mondo.
Il suo vasto repertorio spazia da Bach a Kurtag, con attenzione ai compositori italiani contemporanei. In Italia è regolarmente ospite nei principali Festival e Istituzioni Concertistiche e all’estero si è esibita in Europa, Cina, Giappone e Israele.
La carismatica musicalità e la devozione di Sara per la musica hanno creato numerose collaborazioni in tutto il mondo con artisti come Pavel Vernikov, Igor Volochine, Alexander Zemtsov e alcuni membri dei Berliner Philarmoniker.
Ha un duo pianistico con Fabiano Casanova, premiato in California, come miglior duo. Il suo interesse per le esperienze sinestetiche in musica ha portato Sara a dar vita ad un'Associazione, insieme ad altri amici, con l'obiettivo di promuovere la musica e la contaminazione tra le arti.
L'Associazione Cluster ha anche lo scopo di promuovere giovani talenti, dando loro la possibilità di esibirsi. È Direttore Artistico, insieme a Fabiano Casanova, della Stagione Concertistica "Il Castello Armonico".
Per questo concerto il Politeama dedica alle donne un biglietto speciale ad 8 euro. Inoltre per avvicinare le nuove generazioni alla musica classica, biglietto ridotto a 3 euro riservato agli studenti Under 18*.
Biglietto intero 10 euro + prevendita in vendita al Botteghino, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. *Le riduzioni sono applicabili esclusivamente al Botteghino.
Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, l’ingresso è consentito esibendo il Green Pass rafforzato” e indossando correttamente la mascherina protettiva FFP2. Master Piano Festival è organizzato grazie alla consulenza artistica di Cinzia Pennesi.
Sferisterio Live, la rassegna di musica dal vivo organizzata dall’assessorato al Turismo e agli Eventi del Comune di Macerata, guidato da Riccardo Sacchi, in collaborazione con l’Associazione Sferisterio si arricchisce di una nuova data. Steve Vai, il celebre chitarrista statunitense, infatti, ha annunciato oggi che l’”Inviolate World Tour” aggiunge una serie di tappe in Europa, tra cui quella allo Sferisterio di Macerata del prossimo 2 luglio, alle 21.
“La prossima estate, dopo i The Smile, il nuovo gruppo composto da Thom Yorke e Jonny Greenwood, un’altra stella dell’olimpo musicale internazionale calcherà il palcoscenico dello Sferisterio - afferma l’assessore Sacchi -. Sferisterio Live si conferma dunque uno dei contenitori musicali più prestigiosi e più ambiti, in grado di attrarre il grande pubblico amante della musica dal vivo. E questo, per Macerata, rappresenta un punto di forza che, unito al prezioso patrimonio artistico e culturale, ne fanno una città dal forte appeal per il turismo nazionale e internazionale”.
Vai sarà accompagnato dai collaboratori di lunga data Dave Weiner (chitarra, tastiere), Philip Bynoe (basso) e Jeremy Colson (batteria). Per Vai “È straordinario realizzare che dopo tre anni senza portare sul palco il nostro spettacolo ora questo momento è finalmente all’orizzonte, e inizieremo il viaggio in Europa quest’estate. Posso già pregustare il ritorno on the road e gli spettatori entusiasti che incontreremo".
Lo scorso 18 gennaio Favored Nations / Mascot Label Group ha pubblicato il suo ultimo lavoro in studio intitolato Inviolate, che uscirà anche in formato LP il 18 marzo. Durante il 2022 Vai ha annunciato anche 52 show negli Stati Uniti, in un tour coast to coast che partirà da El Cajon (California) il 28 settembre e si concluderà a Los Angeles il 3 dicembre.
Considerato da molti il più grande chitarrista di tutti i tempi, nei suoi oltre quarant’anni di carriera Steve Vai ha venduto oltre 15 milioni di dischi, vinto tre Grammy Awards e registrato con leggende quali Frank Zappa, David Lee Roth, Whitesnake e moltissimi altri. Vai ha inoltre preso parte a diversi progetti come G3 (con lineup che hanno di volta in volta incluso Joe Satriani, John Petrucci, Eric Johnson, Yngwie Malmsteen e Steve Lukather) e il supergruppo Generation Axe formato insieme a Zakk Wylde, Yngwie Malmsteen, Nuno Bettencourt e Tosin Abasi. È anche autore del libro di teoria musicale Vaidology: Basic Music Theory for Guitar Players (Hal Leonard).
I biglietti saranno disponibili dalle 11 di mercoledì 2 marzo sui circuiti Ticketone, Vivaticket e Ciaotickets: platino 60,00 + prev, oro 50,00 + prev, verde 45,00 + prev, blu 40,00 + prev, rosso 37,00 + prev, giallo 33,00 + prev, balconata 30,00 + prev. In esclusiva su Ticketone saranno inoltre disponibili tre tipologie di pacchetti VIP.
"La Croce Verde di Macerata, a 4 mesi dalla prematura scomparsa di Marco Staffolani, intende ringraziare pubblicamente gli amici, i famigliari e quanti gli sono stati in qualche modo vicini, per la sensibilità dimostrata nel donare all'associazione, in memoria di Marco, un prezioso defibrillatore Lifepak 1000 che verrà utilizzato dai volontari e dagli operatori sanitari per salvare vite umane durante la quotidiana attività che l'associazione svolge giornalmente sul territorio". Lo dichiara il presidente della Croce Verde Macerata, Angelo Schiapichetti.
Gli amici del ragazzo di Montecassiano, tragicamente scomparso a soli 29 anni a causa di un improvviso problema cardiaco lo scorso novembre, avevano infatti lanciato una raccolta fondi a favore dell'associazione, per testimoniare la loro gratitudine ai militi che avevano tentato in tutti i modi a salvare la vita a Marco.
"L'apparecchio donato può essere impiegato negli ambienti più estremi e facilmente trasportato sui mezzi di soccorso - spiega il presidente Sciapichetti -. Uno strumento quindi indispensabile per salvare vite umane di cui la Croce Verde ha giornalmente bisogno che, grazie alla donazione in memoria di Marco Staffolani va ad arricchire e aumentare la strumentazione sanitaria di cui l'associazione ha quotidianamente bisogno per svolgere al meglio la sua attività".
Il presidente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi, insieme al vicepresidente Giovanni Faggiolati e al Direttore Gianni Niccolò, ha incontrato nella sede dell’Associazione il Presidente e AD del Gruppo Glisenti SpA di Brescia ingegner Roberto Dalla Bona e l’Ingegner Alberto Pazzaglia Amministratore Delegato della Fonderia Lead Time.
La Lead Time SpA di Caldarola è un’eccellenza del territorio, fondata nel 1932 con il nome di Fonderia Farabollini, nel corso di quasi un secolo ha saputo modificarsi ed innovare per stare al passo con i tempi e, nel 2018, è stata acquistata dalle Fonderie Guido Glisenti SpA. Di Brescia.
"Durante l’importante incontro - si legge in una nota di Confindustria - sono stati affrontati temi di grande interesse per le imprese. Si è parlato infatti, in un’ottica di confronto e di approfondimento, del problema del reperimento delle materie prime, del rincaro energetico e della dipendenza del mercato italiano dalle fonti estere, della transizione ecologica, della centralità del manifatturiero per la crescita e lo sviluppo dei territori e delle comunità.
Inoltre si è trattato del difficile, complesso, incerto e preoccupante contesto geopolitico ucraino-russo e delle ripercussioni che potrebbero esserci sul sistema manifatturiero e imprenditoriale. L’ingegner Roberto Dalla Bona, oltre ad essere presidente dello storico gruppo di Brescia, ha fatto parte sotto la presidenza Pasini del Consiglio di Presidenza di Confindustria Brescia e, attualmente, è componente del Consiglio Generale.
Durante l’incontro Dalla Bona ha affermato "il valore significativo della storia della Lead Time per la comunità locale, ribadendo la centralità del polo produttivo di Caldarola e l’intenzione di potenziare con un ulteriore investimento il territorio maceratese".
Ha poi sottolineato l’alto valore che Confindustria rappresenta con il suo ruolo propulsore ed innovatore, un riferimento essenziale per la classe imprenditoriale. Sia il presidente Grimaldi che il vice presidente Faggiolati hanno manifestato a nome personale e degli imprenditori maceratesi che rappresentano, l’apprezzamento e la gratitudine verso il Presidente Dalla Bona e l’Ingegner Pazzaglia per l’impegno e l’attiva partecipazione al sistema confindustriale".
Il consigliere comunale di maggioranza del comune di San Severino Marche Valter Bianchi nella bufera. Ad essere oggetto di dibattito sono le dichiarazioni rilasciate, a titolo personale, sui social in merito al conflitto russo-ucraino.
Il consigliere, infatti, ha mostrato la sua vicinanza a Vladimir Putin postando un'immagine di un intervento dello stesso premier russo - nel corso del quale giustifica l'azione militare in Ucraina - accompagnata dalla didascalia: "E sto! chi la vede diversamente, può astenersi dal commentare".
Nel corso di successivi post Bianchi ha riportato le opinioni espresse da analisti e giornalisti sottolineando come l'attacco russo non sia da ritenersi poi così folle, ricordando quanto avvenuto nel 2014 in Crimea, quando furono "fortemente censurate le immagini di morti, esecuzioni sommarie di bambini, donne e uomini uccisi ad opera dell’addestrato battaglione Azov perché semplicemente si sentivano russi. Un po’ - scrive il consigliere - come avvenne nelle terre irridente con le truppe di Tito ai danni degli italiani, colpevoli di essere o sentirsi italiani".
Bianchi, precisa, "non giustifico una guerra, che è sempre un orrore, ma ricordo cosa preconizzava il buon giornalista Giulietto Chiesa, corrispondente da Mosca per l’Unità e La Stampa, scomparso due anni fa: 'La terza guerra mondiale inizierà dall’Ucraina', sostenendo che il golpe del 2014 fosse l’origine dell’offensiva degli Stati Uniti e dell’Unione Europea contro la Russia".
Secondo il consigliere settempedano "Trump non ha mai provocato militarmente Putin perché non voleva che si ricreassero le situazioni per una guerra fredda, mentre il primo pensiero del nuovo presidente Usa, Biden, è stato proprio quello di andare a stuzzicare l’avversario di sempre, la Russia, in Ucraina, in una guerra in cui a guadagnarci saranno coloro che stanno vendendo le armi e che, quindi, hanno bisogno di guerre".
Bianchi auspica, comunque, che il conflitto "termini in breve e con minor danni e vittime possibili, poiché siamo tutti coscienti che la guerra nel 2022 è una sconfitta per l’umanità". Ieri i consiglieri di minoranza Aronne e Borioni di 'San Severino Futura' avevano fortemente condannato l'uscita fatta da Bianchi.
"Mentre noi eravamo in piazza, insieme a tantissimi cittadini, associazioni, partiti e movimenti, chiedendo la sospensione immediata delle operazioni belliche e l'urgenza di un vero processo di pace - affermano -, mentre esprimevamo piena solidarietà al popolo ucraino che in questi giorni sta vivendo momenti drammatici, Valter Bianchi consigliere capogruppo di maggioranza del Comune di San Severino Marche esce sui social con gravissime prese di posizione, nelle quali si descrive come legittima, la folle operazione militare di Putin".
"Bianchi, lo ricordiamo è figura non certo marginale nella compagine della maggioranza, consigliere comunale, presidente di commissione bilancio, delegato ai rapporti con le frazioni" hanno ricordato dalla minoranza, definendo le sue posizioni personali "non accettabili".
Borioni e Aronne avevano, pertanto, richiesto con "immediatezza chiarimenti al riguardo da parte di maggioranza e presidenza del Consiglio Comunale", auspicando le dimissioni "da tutte le sue cariche di rappresentanza"
Oggi, attraverso una nota ufficiale, è arrivata la risposta da parte dell'amministrazione comunale: "Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il gruppo consiliare di maggioranza San Severino Cambia, dichiarano la propria estraneità alle affermazioni recentemente apparse sui social da parte del consigliere comunale Valter Bianchi, in merito al conflitto russo-ucraino. Ribadiscono tutta la loro vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e la ferma condanna dell’invasione russa e di ogni forma di guerra, come atto di aggressione verso altri popoli".
Quarantatre sanzioni per abbandono irregolare di rifiuti e deiezioni canine non racolte in questi primi due mesi del 2022. Prosegue l’attività di controllo del territorio da parte degli agenti della Polizia locale di Macerata, guidata dal Comandante Danilo Doria, sul versante della tutela e della salvaguardia ambientale.
“Nei primi due mesi del 2022, agenti in borghese e non, hanno proseguito l’attività di controllo sui diversi aspetti che concorrono alla tutela ambientale – interviene il comandante Danilo Doria –. Sotto la lente il conferimento dei rifiuti e il rispetto delle norme da parte dei proprietari di cani. Un impegno, quello della Polizia locale, finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente e a indirizzare corretti comportamenti da parte dei cittadini anche nei confronti delle disposizioni relative ai cani”.
“L’ambiente, la qualità e il decoro continuano a essere una delle priorità di questa amministrazione comunale – afferma l’assessore Paolo Renna – e il nostro impegno è quotidiano affinché comportamenti non rispettosi della normativa e del rispetto del nostro territorio vengano contrastati. Se ce ne sarà bisogno stringeremo ancora di più le maglie e faremo il massimo per risolvere le problematiche, soprattutto quella dell’abbandono dei rifiuti in città".
Per quanto riguarda il non corretto conferimento e l’abbandono dei rifiuti, compresi quelli edili, particolare attenzione è stata rivolta al centro storico ma anche a zone limitrofe e periferiche. I verbali stilati, e quindi le violazioni accertate, in totale sono stati 40 e hanno riguardato le vie Manzoni, Pergolesi, Foscolo, Cincinelli, Severini, Borghi, Robusti e le contrade Corneto e Rotacupa. Ulteriori controlli sono stati effettuati con l’ausilio della telecamera mobile, nel pieno rispetto della privacy, ovvero in via Verdi, via Cincinelli e nelle contrade Montalbano, Corneto e Mozzavinci.
Gli agenti della Polizia locale proseguono anche nel loro impegno finalizzato ad arginare gli episodi di inciviltà da parte di cittadini che non raccolgono le deiezioni dei loro animali. Per questo, anche grazie alle segnalazioni che giungono al Comando, vengono tenute sotto controllo, soprattutto nelle ore serali, le aree verdi più frequentate e zone limitrofe come quelle intorno ai Giardini Diaz. I controlli, in questi casi, hanno portato a elevare tre sanzioni.
Il rettore Unicam, Claudio Pettinari, ha convocato per stamattina una seduta straordinaria congiunta di Senato Accademico, Assemblea delle Rappresentanze e Consiglio degli Studenti, cui ha partecipato la quasi totalità dei componenti in collegamento telematico.
Nel corso dell'incontro, la comunità universitaria dell’Università di Camerino ha espresso piena solidarietà al popolo ucraino e ha condannato fermamente l’attacco che sta subendo, ribadendo con forza che non può e non deve esserci alcuna alternativa alla pace tra le nazioni, alla tutela della libertà e della democrazia al ripudio della guerra in ogni sua forma.
“Il momento storico che stiamo vivendo impone ad ognuno di noi, maggiormente alle istituzioni come la nostra, di esprimere il proprio unanime dissenso davanti a ciò che sta accadendo: l'Università di Camerino non può, non vuole e non deve tacere”, ha affermato il rettore Pettinari.
“Metteremo fin da subito in campo azioni concrete per sostenere studenti e docenti ucraini ed abbiamo istituito una unità di crisi interna composta da rappresentanti del personale docente, tecnico e amministrativo e degli studenti, che avrà il compito di monitorare costantemente l’evolversi degli avvenimenti. Abbiamo inoltre contattato le tre università ucraine con le quali abbiamo accordi di collaborazione per esprimere la nostra solidarietà e disponibilità, ed il Rettore della National University of Kyiv ci ha ringraziato per la vicinanza”
Di seguito riportiamo l’intero documento approvato all’unanimità dagli Organi di Unicam:
“La Comunità universitaria, riunita in seduta straordinaria attraverso i suoi rappresentanti in Senato Accademico, Assemblea delle rappresentanze e Consiglio degli studenti, esprime la sua piena solidarietà al popolo ucraino e condanna fermamente l’attacco che sta subendo, ribadendo con forza che non può e non deve esserci alcuna alternativa alla pace tra le nazioni, alla tutela della libertà e della democrazia al ripudio della guerra in ogni sua forma.
È preciso dovere dell’Unione europea, delle organizzazioni internazionali nonché dei singoli stati, scongiurare l’inasprimento del conflitto, utilizzando ogni strumento di negoziazione e mediazione diplomatica per giungere all’immediata cessazione della guerra in atto.
L’Università di Camerino è vicina a tutti i ricercatori, docenti e studenti ucraini che in questo momento si trovano ad affrontare una realtà completamente diversa da quella che quotidianamente gli Atenei di tutti il mondo perseguono, costruendo con la conoscenza, l’apertura all’altro, la condivisione, la formazione di donne e uomini la cui missione consiste in un presente ed un futuro di pace, libero, tollerante, solidale.
Unicam aderisce all’appello della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane e alla sollecitazione del Ministero dell’Università e della ricerca, mettendo in campo fin da subito azioni concrete per il sostegno di docenti e studenti ucraini: nello specifico, stabilisce la disponibilità di quindici borse di studio, sostegno per visiting professor e attività di dottorato, promozione di seminari e webinar dedicati all’approfondimento e alla conoscenza di quanto sta accadendo, anche con il coinvolgimento di esperti esterni. Si impegna inoltre a collaborare con Enti e Istituzioni per eventuali azioni che possano essere d’aiuto alla comunità ucraina che si trova in Italia e nelle Marche”.
Ordigno della Seconda Guerra Mondiale nascosto nel garage: agli arresti due uomini. Nel corso di una complessa attività d’indagine, i Carabinieri della Stazione di Serravalle del Chienti, unitamente ai colleghi di Camerino, hanno tratto in arresto due pregiudicati ritenuti responsabili di furto, ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni.
Nel corso di una perquisizione, infatti, i militari hanno rinvenuto in un garage, nella disponibilità dei due uomini, un fucile già oggetto di furto e una pistola con relative munizioni composte da oltre 250 cartucce.
Nel corso dell’attività, i militari hanno rinvenuto l’ordigno bellico che necessitava dell’intervento immediato degli artificieri. La bomba, un proiettile di artiglieria risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stata trasportata in una cava individuata nei pressi del garage e, successivamente, fatta brillare in sicurezza. I due uomini, uno slovacco di 54 anni e un camerte di 58, sono stati posti agli arresti domiciliari.
Camion avvolto dalle fiamme in autostrada: il traffico va in tilt. I Vigili del fuoco sono intervenuti, poco dopo le 11:15, lungo la A.14 nei pressi dello svincolo per l’uscita Ancona Sud, a causa di un incendio che ha coinvolto un autocarro che trasportava mobili.
La squadra del capoluogo, intervenuta con due autobotti, ha provveduto a spegnere le fiamme con del liquido schiumogeno antincendio e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Il conducente, fortunatamente, è riuscito a mettersi in salvo prima che il mezzo prendesse fuoco, uscendo illeso dall’abitacolo. L’autostrada è rimasta aperta ad una sola corsia di marcia per permettere ai pompieri di completare l’intervento in sicurezza. Sul posto anche la Polizia autostradale. Inevitabile qualche disagio alla circolazione.
Una nuova carica per Simone Santini: già CCO (Chief Commercial Officer) di Fileni, da inizio anno è stato nominato anche Direttore Generale dell’azienda marchigiana tra i leader nel mondo delle carni avicole e per le carni biologiche. Un riconoscimento per il lavoro di questi ultimi anni che ha portato la società con headquarter a Cingoli, in provincia di Macerata, a rafforzare la sua leadership nel mondo delle proteine animali BIO e crescere la propria notorietà di Brand.
Una carriera sempre ai vertici quella di Santini. Dopo gli studi all’Università Politecnica delle Marche e un master in Bocconi, ha cominciato a sedere sulle poltrone chiave delle più importanti società europee. Dopo i primi passi proprio in Fileni agli inizi della sua esperienza professionale, Simone Santini entra a far parte del gruppo L’Oreal come Business Development VICHY per poi, dopo un anno, divenire Sales Director La Roche posay.
In seguito ha ricoperto importanti ruoli durante la sua lunga esperienza in Adidas, tra cui anche ruoli internazionali, per poi arrivare a ricoprire il ruolo di vice presidentedella filiale italiana, confermando nel tempo le sue doti di leadership e di people management.
Oggi la nuova sfida nel gruppo Fileni, un’azienda all’avanguardia con un fatturato di oltre 500 milioni di euro, che solo poche settimane fa è stata certificata B-Corp. In particolare, si tratta della prima azienda a livello mondiale che opera nel settore delle carni a conquistare la certificazione. Il gruppo marchigiano si è così aggiunto a un network globale di oltre 4.000 aziende virtuose che si distinguono per l’impegno a coniugare profitto, creazione di valore per la società e attenzione all’ambiente.
Illecito trasferimento di denaro all’estero: maxi multa per il titolare di un Money transfer e suoi clienti. Nell’ambito di un più ampio dispositivo di contrasto al finanziamento al terrorismo e all’indebito utilizzo del sistema finanziario, che ha interessato l’intera area costiera della provincia di Macerata, è stato eseguito un controllo antiriciclaggio nei confronti di un “money transfer”, gestito da un cittadino extracomunitario.
Le attività ispettive svolte dalle Fiamme Gialle hanno consentito di portare alla luce un sistema che ha permesso il trasferimento all’estero di ingenti quantitativi di denaro, eludendo i controlli previsti dalla normativa di settore.
In sostanza, sono state adottate tecniche di frazionamento (cosiddette smurfing) degli importi da trasferire mediante l’utilizzo, da parte dei clienti, del sistema finanziario “multicanale” dei numerosi Istituti di pagamento nazionali ed esteri, allo scopo di aggirare i blocchi automatici adottati dai predetti istituti per evitare l’invio di importi superiori alla soglia di legge nell’arco di sette giorni.
L’espediente, illecito, di frazionare una somma più grande in tante più piccole, ha consentito di occultare la reale quantità di denaro trasferito, in modo da scongiurare che l’operazione potesse ingenerare sospetti nelle autorità di vigilanza e produrre una o più segnalazioni per operazioni sospette, proprio in virtù dei limiti quantitativamente previsti dalla normativa antiriciclaggio.
L’attività ispettiva, condotta attraverso l’impiego di un’articolazione specializzata nel settore dell’antiriciclaggio e che opera anche su delega del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, ha preso in esame più di 33.000 operazioni di trasferimento di denaro eseguite in un arco temporale di un anno e mezzo, per un volume complessivo di oltre 10 milioni di euro, e ha permesso di accertare diverse violazioni, commesse sia dal titolare del money transfer che da numerosi clienti.
Nello specifico, il controllo ha consentito di acclarare l’acquisizione da 77 clienti, in una stessa data ovvero in un ristrettissimo arco temporale (massimo sette giorni consecutivi), di denaro contante per un importo pari o superiore ad euro 1.000, che è stato poi trasferito in favore di un medesimo beneficiario, ovvero di più persone, attraverso i circuiti finanziari degli istituti di pagamento nazionali e comunitari con i quali l’agente opera in qualità di mandatario. Le sanzioni previste, in tali casi, sia per l’Agente che per i clienti, ammontano a circa 4 milioni e mezzo di euro.
Inoltre, è emerso che diversi clienti hanno effettuato rilevanti trasferimenti di denaro che, seppure non eccedenti singolarmente la soglia di legge, erano destinati a un unico beneficiario: in relazione a tali fattispecie, all’Agente money transfer sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 300 mila euro, in quanto ha omesso di effettuare le dovute segnalazioni di operazioni sospette agli organi competenti, come previsto dalla normativa antiriciclaggio.
Le risultanze dell’attività ispettiva sono state comunicate, tra gli altri, al Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, deputato all’irrogazione delle sanzioni contestate e, in ragione della gravità delle stesse, all’applicazione della misura della sospensione, sino a tre mesi, dell’esercizio dell’attività.
Numerosi controlli nel weekend da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Macerata: fermati due giovani sorpresi con la droga nell'auto. A San Severino Marche, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dell’illecito traffico delle sostanze stupefacenti, la locale stazione carabinieri ha denunciato un 20enne del luogo poiché, nel corso di un controllo. è stato trovato in possesso di circa 15 grammi di marijuana suddivisa in dosi.
Inoltre i militari della stazione di Matelica hanno denunciato un giovane operaio poiché, nel corso di un controllo, è stato trovato in possesso di 15 grammi di sostanza stupefacente, tipo hashish, ed altri 6 grammi di marijuana presso la propria abitazione unitamente ad un bilancino elettronico di precisone. Tutta la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro dai carabinieri.
“Quello che stanno vivendo i nostri fratelli in Ucraina è terrificante e ingiustificato. Sono addolorato, non è questa la Russia che conosco io". Anche il pallavolista Ivan Zaytsev si unisce al coro del no alla guerra, cosa non scontata e banale per un italiano di origini russe da parte dei genitori. Il campione, subito dopo il match vinto dalla Lube contro Taranto che lo ha visto protagonista, ha affidato ai social il suo pensiero sulla terribile situazione in Ucraina.
"Ci sono tantissime persone che non vogliono questo conflitto nella terra che mi ha dato il cognome che porto. Sono con loro che hanno il coraggio di protestare, con tutto il popolo ucraino che sta scappando e con coloro che stanno resistendo per proteggere tutto quello che hanno: la loro terra, la loro casa, la loro libertà. L'amore non conosce guerra", ha aggiunto Zaytsev.