Un teatro gremito, con molti spettatori rimasti fuori per l’eccezionale affluenza, ha accolto ieri sera al Conti di San Marone, la nuova tappa del festival Io Desidero 2025. Dopo l’approfondimento sulle emozioni della scorsa puntata del Festival, Stefano Rossi, psicopedagogista di fama nazionale, ha affrontato il tema dei sentimenti, portando sul palco una riflessione intensa e attualissima: come insegnare ai giovani a riconoscere e comprendere i propri sentimenti in un’epoca che spesso trascura l’educazione affettiva.
"Sentimenti maleducati. Coltivare l’intelligenza affettiva per insegnare ai ragazzi le cose dell’amore", questo il titolo dell’evento, ha esplorato il concetto di analfabetismo sentimentale: “L’incapacità delle nuove generazioni di dare un nome a ciò che sentono,” ha spiegato Rossi. “Se non sai riconoscere ciò che provi, il cuore si riempie di ‘sassi’ che finiscono per diventare peso. E cosa succede? Quei sassi vengono scagliati, verso gli altri sotto forma di violenza, o verso se stessi, con autolesionismo e autodistruzione.”
Rossi ha evidenziato la distinzione tra emozioni, innate e naturali, e sentimenti, che nascono dalla cultura. Ha sottolineato come la società contemporanea abbia elevato la felicità, spesso però intesa come un concetto individualista e narcisistico, a valore assoluto, trasformando molte relazioni in legami utilitaristici e superficiali.
Nel corso della serata, Rossi ha rivolto un appello a genitori e insegnanti, sottolineando il loro ruolo cruciale nella costruzione di un’educazione sentimentale che guidi i ragazzi verso relazioni sane, prima con se stessi e poi con gli altri. “L’educazione sentimentale è un’educazione alla felicità e alla reciprocità. In una società sempre più narcisistica, dobbiamo allenare nei giovani la capacità di vedere l’altro in profondità.”
L’evento è stato arricchito dalla presenza di Federica G., giovane e talentuosa cantautrice, che con le sue canzoni ha emozionato il pubblico, e da interventi incisivi di Paolo Nanni, comunicatori del Dipartimento Dipendenze Patologiche AST di Macerata e Katia Marilungo, psicologa, psicoterapeuta, che hanno offerto spunti ulteriori per comprendere e applicare quanto discusso.
“Io Desidero ha dimostrato ancora una volta di saper raggiungere il suo obiettivo principale: creare connessioni autentiche – ha dichiarato Andrea Foglia, ideatore e animatore del Festival. Ha saputo aggregare persone, farle uscire dalle proprie case e dal proprio quotidiano per ritrovarsi, non solo fisicamente, ma anche emotivamente e intellettualmente. Questo ritrovarsi è stato occasione di dialogo su temi profondi e significativi, che toccano la vita di tutti noi: il disagio di un figlio o una figlia in difficoltà, il senso di smarrimento di una società che sembra perdere i suoi punti di riferimento, ma anche la speranza di un cambiamento possibile. Ciò che rende speciale Io Desidero è la sua capacità di affrontare questi argomenti con una doppia narrazione che si completa e si arricchisce: da un lato, la voce dell’esperto, che offre competenza, dati e riflessioni strutturate; dall’altro, la voce del giovane, che porta autenticità, esperienza diretta e una prospettiva fresca e genuina. È in questo equilibrio tra sapere e vissuto che si genera una consapevolezza profonda: di sé, degli altri e del mondo che ci circonda. Questa serata è stata un esempio concreto di come si possa stimolare una riflessione collettiva e promuovere una comunità più consapevole, solidale e pronta a interrogarsi sulle sfide che ci toccano da vicino. In un tempo in cui tutto sembra correre veloce e frammentarsi, Io Desidero ci ricorda l’importanza di fermarsi, ascoltare e costruire insieme un senso di appartenenza e dialogo”.
Organizzato dall’associazione Sentinelle del Mattino APS di Civitanova Marche, con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Festival Io Desidero coinvolge una rete di realtà associative, culturali e sociali che collaborano per il benessere delle giovani generazioni: rete sociale Oltre, Tavolo Tecnico per la Promozione del Ben-Essere delle Giovani Generazioni, con il sostegno di numerosi enti e associazioni territoriali, tra cui Comune di Civitanova Marche, Azienda dei Teatri di Civitanova Marche, Ambito Sociale Territoriale 14 e Dipartimento Dipendenze Patologiche AST MC.
Consegnati, nel corso di un incontro ospitato presso la sede dell’associazione ProssimaMente i proventi raccolti grazie alla ormai tradizionale strenna natalizia promossa e realizzata dalla Tipografia Linotype di Tolentino con la collaborazione della Pro Loco TCT e con il patrocinio del Comune di Tolentino.
Infatti da diversi anni, come si ricorderà, l’azienda tolentinate realizza significativi gadget i cui proventi vengono destinati a sostenere progetti solidali.
Per il natale 2024 è stata realizzata una utile quanto interessante agenda perpetua che può essere utilizzata facilmente per annotare gli appuntamenti e che ogni mese presenta un monumento o un luogo di interesse storico artistico della Città di Tolentino, con le relative notizie e informazioni.
Gli introiti realizzati grazie a questa iniziativa, destinati a sostenere le attività dell’Associazione ProssimaMente.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato l’Assessore alle Politiche sociali Elena Lucaroni, il Presidente della Pro Loco TCT Edoardo Mattioli, la Presidente dell’Associazione ProssimaMente Laura Ferrari, la segretaria del Campus Rotary regionale disabili Iole Rosini e ovviamente Gionata Del Pupo della Linotype.
Molte le aziende e gli sponsor che hanno aderito, come negli anni scorsi, a questa significativa iniziativa della Linotype, acquistando la strenna che sarà regalata ai propri clienti: Ales Pelletterie, Arredotenda, Brandi Costruzioni, Cartoleria Filelfo, DoppioZero Pizzeria, Edil Scavi, Elettro Project, Ezio Il Salumiere, Terra Coeli, Sabe, Alimentari Fioretti, Happy Dent Laboratorio Dentistico, FAvola Beauty Lab, La Cornice, Idrotek, Green Room Pub, Gienne Antincendio, Pizzeria Piccolo Mondo, Multiradio, Piccolo Mondo Pizzeria, L’Oste e il Birraio.
L’Asd Gagliole C5 si impone per 6-3 sul Tre Torri Sarnano e torna subito al successo. Nella prima uscita casalinga del 2025 davanti al pubblico amico del “Pala Drago e Gentili”, con la Coppa Italia Marche appena vinta che campeggia all’ingresso della tribuna, i “galletti” hanno la meglio di un avversario ostico che li aveva costretti allo stop nel girone d’andata. I ragazzi di mister Mirko Rossini scendono in campo con caparbietà e determinazione, riuscendo a conquistare tre punti pesanti per la corsa play-off.
Primo tempo con i rossoblù che sbloccano subito il risultato grazie a Largoni, uno dei mattatori di serata. Il Gagliole tiene bene palla e Di Ronza, da uno spiovente arrivato da rimessa laterale, riesce al 14’ ad insaccare il raddoppio. Gli ospiti non ci stanno e reagiscono subito trovando la rete del 2-1 con El Hajj con cui si va al riposo lungo.
Ripresa con i rossoblù che provano a prendere il largo grazie all’uno-due piazzato da Largoni. Censori, come nel primo tempo, chiude la saracinesca in più di un’occasione e Massucci approfitta di un errore in disimpegno dei rossoblù per la rete del 4-2. Il match si mantiene in equilibrio poi Ferjani su rigore, atterrato da Censori, e Occhiuzzo con una rasoiata chirurgica portano il risultato sul 6-2. Gli ospiti hanno un ultimo sussulto con il portiere di movimento che porta al gol Soprano ma i “galletti” stringono i denti e chiudono sul meritato 6-3.
ASD GAGLIOLE C5 – TRE TORRI SARNANO 6-3 (2-1 pt)
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Di Ronza, Occhiuzzo, Pereira, Ocharan, Lo Giudice, Largoni, Casoli, Ferjani, Panella, Martin, Savi. All. Rossini
TRE TORRI SARNANO: Censori, De Angelis, Procaccini, Latini D., Torquati, Latini M., El Haji, Massucci, Pellizzari, Soprano, Fabrizi, Brocci. All. Monaldi
Arbitri: Del Dotto e Sabbouh di Fermo
Reti: 3’ Largoni, 14’ Di Ronza, 17’ El Hajj // 2’ st Largoni, 5’ st Largoni, 10’ st Massucci, 16’ st Ferjani (rig.), 17’ st Occhiuzzo, 17’ st Soprano
Note: Ammoniti Panella, Martin
Sono ufficialmente partiti i lavori di ricostruzione della caserma dei carabinieri di Matelica, in provincia di Macerata. Un intervento che prevede un investimento di 2,9 milioni di euro, finanziato attraverso il piano di ricostruzione delle caserme del cratere sismico nelle Marche. Il progetto mira a riparare e rafforzare l'edificio danneggiato dal sisma del 2016, situato nel cuore del centro storico della città.
Il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, ha sottolineato che, grazie a questo piano, sono stati finanziati oltre 59 milioni di euro per la ricostruzione delle caserme nelle zone colpite dal terremoto, contribuendo in modo significativo alla ripartenza di territori così duramente provati. "Un’azione determinante per la rinascita", ha commentato Castelli.
Anche il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, ha espresso soddisfazione per l'inizio dei lavori, definendo la ricostruzione della caserma "fondamentale per garantire spazi adeguati al lavoro del personale dell’Arma e per il ritorno di un importante presidio di sicurezza nel centro della città".
Il progetto di ristrutturazione prevede interventi sia architettonici che strutturali. Gli spazi interni saranno rifunzionalizzati e rimodulati, con un miglioramento sismico dell'edificio per renderlo più sicuro e funzionale. Le destinazioni d'uso rimarranno in gran parte invariate, con alcune modifiche, come l’ampliamento della zona alloggi per gli ufficiali e la creazione di nuovi spazi per i militari.
Al piano terra saranno presenti la sala d’attesa, l’ufficio militare di sorveglianza, gli uffici e altri servizi. Il primo piano ospiterà l’armeria, la mensa-cucina, la foresteria e due camere con servizi indipendenti. Il secondo piano, invece, rimarrà destinato all’autorimessa. Concludendo il progetto, al piano superiore, verrà ampliata l'area residenziale destinata agli ufficiali.
Una mattina di lavoro impegnativa per i vigili del fuoco di Ancona, intervenuti questa mattina a Palombina Nuova per recuperare un'autovettura che, a causa di un possibile guasto al freno o di un errore nel parcheggio, ha sfondato un muretto di cinta ed è finita in un giardino privato.
Secondo le prime ricostruzioni, l'auto, che si trovava parcheggiata, avrebbe cominciato a muoversi autonomamente, probabilmente a causa di un freno non tirato correttamente o di un malfunzionamento del sistema frenante. Il veicolo ha quindi sfondato il muretto di recinzione, per poi terminare la sua corsa nel giardino di una casa privata.
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito nell'incidente, ma il danno alla proprietà privata è stato significativo. Per rimettere in sicurezza la zona e rimuovere il veicolo, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con l’autogru, un’operazione che ha richiesto precisione e tempestività. Dopo aver messo in sicurezza l'area, l’auto è stata rimessa sul piano stradale senza ulteriori danni.
Intanto, la zona è stata prontamente messa in sicurezza e si stanno valutando eventuali responsabilità legate al malfunzionamento dell’auto.
Atmosfere a cinque cerchi in quel di Recanati, dove fervono i preparativi per l'incontro "Mens sana in corpore sano - L'etica e i valori dello sport come scuola di vita", organizzato dalla Associazione Iustissima Civitas con i patrocini del Comune di Recanati e Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) Macerata, in programma sabato 25 gennaio alle ore 18 all'Auditorium del Campus L'Infinito.
"All'incontro, voluto dalla nostra organizzazione per sensibilizzare sul valore educativo e formativo dello sport, parteciperanno alcune eccellenze della nostra comunità - spiega Riccardo Ficara Pigini, presidente di Iustissima Civitas - Atleti di vertice, appartenenti a generazioni diverse, che hanno reso celebre la nostra città nel mondo anche in ambito sportivo e che, come tali, possono essere di ispirazione per tutti noi".
Interverranno Federica Sileoni, azzurra del Paradressage (Equitazione) a Tokio 2020 e Parigi 2024, Filippo Baldassari, azzurro del Finn (Vela) a Londra 2012 e due volte iridato, Franco Uncini, già campione mondiale di motociclismo, oggi Fmi Safety Officer e consulente nella progettazione dei circuiti motoristici e il motivational coach Gabriele Bani, marchigiano anche lui e accreditato ai Giochi di Parigi come coach di Chiara Benini Floriani.
Si tratta di un evento gratuito, il Comune auspica una nutrita partecipazione della cittadinanza: "Ringrazio Iustissima Civitas organizzatrice di questo importante incontro che mette in risalto la grande importanza dello sport nella formazione etica e sociale della person.- le parole dell'Assessore allo Sport, Maurizio Paoletti - Il valore aggiunto di questa iniziativa è la possibilità di incontrare e conoscere più da vicino dei nostri concittadini che sono non solo dei campioni sportivi ma anche degli esempi soprattutto per per i giovani nell'affrontare le sfide che la vita ci pone di fronte ogni giorno”.
“L’Amministrazione Comunale e io stesso, come assessore alla Cultura, siamo felici di patrocinare questo incontro – afferma Ettore Pelati – Individuare un obiettivo, lavorare nel modo più giusto per raggiungerlo senza perderlo di vista, saper affrontare le difficoltà e spingersi verso l’eccellenza: sono tutti insegnamenti che passano anche attraverso lo sport. Sarà per tutti un’esperienza di crescita ascoltare i racconti di questi grandi personaggi”.
Appuntamento dunque a sabato 25 gennaio alle ore 18 all’Auditorium del Campus L’Infinito di Recanati, con ingresso libero.
Giornata particolarmente significativa, quella dello scorso 16 gennaio, per i neo diciottenni moglianesi che hanno avuto il privilegio di essere accolti a Palazzo Montecitorio a Roma, sede delle Camera dei Deputati, per la cerimonia della consegna della Costituzione della Repubblica Italiana.
Alla presenza del sindaco Fabrizio Luchetti e dei componenti dell'Amministrazione Comunale del borgo maceratese - compreso la segretaria Stefania Bolli - ogni giovane ha ricevuto copia della Costituzione da parte del primo cittadino e della deputata Erica Mazzetti.
La cerimonia si è svolta nella Sala della Lupa, luogo in cui fu proclamata la Repubblica Italiana all'indomani del referendum del 1946; al suo interno, in una teca, è esposta una delle tre copie originali della Costituzione. Nel suo intervento, il sindaco ha evidenziato come "la storia cammini sempre al nostro fianco e in particolari momenti capiti di incrociarla, come avvenuto oggi a questi giovani moglianesi".
L'onorevole Mazzetti, da parte sua, ha sottolineato l'unicită dell'esperienza vissuta dai neo maggiorenni presenti, in quanto "si è trattato della prima volta che viene consegnata la Costituzione a neo maggiorenni nel luogo dove nacque la Carta fondamentale dei diritti e dei doveri dei cittadini italiani".
Prima della cerimonia, la comitiva ha visitato i luoghi più rappresentativi della storia democratica italiana, assistere agli interventi in aula dei parlamentari ed alla successiva votazione del disegno di legge proponente la modifica di alcuni articoli della Costituzione per l'introduzione della separazione delle carriere dei magistrati. Ci si augura che tale iniziativa del Comune del borgo maceratese voglia essere imitata da altri comuni italiani.
Si è conclusa con una denuncia per truffa aggravata l'indagine dei carabinieri della Stazione di Treia che ha smascherato un ingegnoso raggiro ai danni di un'anziana signora di 89 anni. La truffa, che ha avuto luogo a ottobre 2024, è stata orchestrata da una donna di 48 anni, residente a Pomigliano d'Arco (Na), con precedenti penali, che ha ingannato la vittima facendole credere di essere una parente in difficoltà.
Tutto ha avuto inizio quando la signora di Treia ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto. Dall’altro capo della linea, un uomo, che si è spacciato per il nipote, le ha raccontato una storia drammatica: sua madre (la figlia della vittima) si trovava presso la Caserma dei carabinieri e rischiava l’arresto per il mancato pagamento di alcune bollette. Con toni urgenti e minacciosi, il finto nipote ha chiesto un aiuto immediato in denaro o in oro per evitare che la madre finisse in prigione.
Nel mentre la signora era ancora al telefono, si è presentata presso la sua abitazione una donna, che si è presentata come incaricata del ritiro dei soldi e degli oggetti preziosi. L'anziana, convinta di essere davanti a un intervento urgente per salvare la figlia, ha ceduto 10.000 euro in contanti e due anelli d'oro del valore di circa 500 euro.
Le indagini, avviate subito dopo la denuncia della vittima, hanno visto i carabinieri di Treia lavorare in stretto coordinamento con altri comandi dell'Arma. Grazie alle informazioni raccolte, è stato possibile identificare e denunciare la donna che si era presentata a casa della signora, mentre continuano gli accertamenti per individuare eventuali complici coinvolti nel raggiro.
Il caso evidenzia l'abilità dei truffatori nel manipolare le emozioni delle persone più vulnerabili, come gli anziani, e l'importanza di rimanere vigili di fronte a richieste sospette, anche se provenienti da numeri apparentemente familiari.
Forse per eccesso di confidenza la Climacalor San Severino si spegne sul più bello sul parquet del palasport di via Ungheria, concedendo il via libera (76-67) alla giovane formazione rivierasca del Porto Sant'Elpidio che ha avuto in Federici e Mori i mattatori.
«Siamo partiti bene come nella precedente partita – è l’analisi del diesse Gabriel Cingolani - andando avanti di 9 punti, poi la squadra avversaria, sfruttando al meglio le sfuriate dei terribili Mori e Federici, si è riportata sotto, per sorpassarci di 6 lunghezze alla fine del primo tempo. Dopo l’intervallo lungo siamo rientrati con il giusto atteggiamento: difesa forte e palla sotto per le torri, e ci siamo riportati avanti di 8. A questo punto, forse convinti di aver sbrigato la pratica, abbiamo accusato un nuovo calo di concentrazione che ha permesso ai padroni di casa di giocarsi la vittoria spalla a spalla. L’ultimo break ci è stato fatale».
Vani i 23 punti del pivot Potenza, così come pesante è risultata l’assenza per squalifica di Vissani che tuttavia non ci sarà neanche la prossima, delicata gara interna con il Porto San Giorgio, una delle due regine del torneo già vittoriosa all’andata per 56-53. «Ma dobbiamo ritrovare la concentrazione e la voglia di vincere giocando di squadra. Nel prossimo difficile filotto di partite – conclude Cingolani - dovremo dimostrare il nostro valore, la grinta che ci ha sempre contraddistinto ed il nostro essere squadra per tornare al successo e tenere alla larga le squadra del secondo troncone della classifica (dal quinto posto in giù, ndr)».
Unico, seppur piccolo dato positivo della sfida con lo Sporting è il saldo positivo nei confronti diretti (+5), ma non è sul quintetto di Del Buono che la formazione di coach Campetella deve fare la sua corsa in campionato.
SPORTING P.S.ELPIDIO-CLIMACALOR 76-67 SPORTING P.S.ELPIDIO: Plescia n.e., Palmucci 6, Malvestiti 9, Marconi 8, Dolce, Federici 17, Mori 19, Calzetti n.e., Fuglini n.e., Corvaro 1, Ribichini 14, Zannoni . All. Del Buono
CLIMACALOR: Magnatti 3, Bottacchiari n.e., Belli 2, Severini 7, Potenza 23, Uncini, Della Rocca 7, Corvatta, Tiranti 8, Ortenzi 9, Sorci 8, Strappaveccia
All. Campetella
NOTE: parziali: 17-19/23-15/9-21/27-12; progressivi 17-19/40-34/49-55/76-67; nessun uscito per 5 falli.
Dopo la pausa per le festività, riprendono gli appuntamenti dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte, con il Comune e l’Azienda Teatri. Martedì 21 gennaio 2025 salirà in cattedra Giorgio Valentini, che terrà un’interessante lectio su Ornitologia e Ornicultura.
Questa lezione si terrà alle 18, con ingresso libero, in Sala consiliare.
Il calendario di quest’edizione, in programma fino a maggio, vede salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
C’è anche Unicam nella delegazione italiana che partecipa alle Universiadi invernali di Torino (13-23 gennaio 2025). Lara Naki Gutmann e Francesco Riva, iscritti al corso di laurea in Scienze Giuridiche per l’Innovazione Organizzativa e la Coesione Sociale, partecipano alle gare di pattinaggio artistico, sotto la guida dello staff tecnico composto dai coach Brunilde Bianchi, Stephanie Cuel ed Edoardo De Bernardis.
“È il primo evento dello sport universitario a cui partecipo, mi sto preparando per essere al massimo della forma fisica e non vedo l'ora – ha spiegato Lara al momento della partenza – . Sono davvero felice di poter essere presente a questa edizione, resa ancora più speciale dal fatto che si svolge in Italia. Ho sempre cercato di dare il massimo per conciliare sport e studio, anche se non è stato sempre facile. Dopo il liceo, ho scelto di dedicare ancora più tempo e la maggior parte delle mie energie al pattinaggio, allenandomi sia al mattino che al pomeriggio. Di conseguenza, il tempo a disposizione per lo studio si è ridotto, ma non ho mai smesso perché sono convinta che sia fondamentale per il mio futuro".
Ottima prima prova per Lara, con un quarto posto che costituisce una buona base di partenza per la seconda prova. Soddisfazione del rettore Graziano Leoni. Il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli: grande emozione sul ghiaccio; non è solo sport, ma anche figure artistiche al suono di una bella musica. Un'emozione parlare con Lara, incoraggiata dalla sua allenatrice, dalla nostra delegazione italiana e da Carolina Kostner.
Il 15 gennaio scorso, in un’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Macerata, è stato arrestato un giovane di 20 anni, già pregiudicato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’arresto è avvenuto a Porto Recanati, durante un controllo del territorio che faceva parte di un piano mirato ad intensificare la sorveglianza nelle zone costiere della provincia, dove l’attività di contrasto ai reati predatori e all’immigrazione clandestina è sempre più intensa. Gli agenti hanno notato un giovane che circolava con un’auto a velocità sostenuta. Il controllo della targa ha rivelato che al conducente era stata ritirata da poco la patente, quindi il fermo è stato immediato.
Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno scoperto nel portabagagli circa mezzo chilo di cocaina e 6 chili di hashish, già confezionati e pronti per essere ceduti. La quantità di droga trovata ha confermato la gravità dell’attività di spaccio gestita dal giovane.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Montacuto di Ancona, a disposizione dell’autorità Giudiziaria.
"Mi sto riallenando sul campo ed ho cominciato a correre per portare avanti la parte di riabilitazione più attiva e divertente. Si prosegue il percorso". Un Federico Melchiorri sorridente è quello che appare sui profili social della Recanatese, nuovamente con tuta d'ordinanza, a distanza di poco più di tre mesi dall'intervento chirurgico a cui si è sottoposto per la rottura del crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio sinistro (leggi qui).
L'attaccante non si sbilancia sulla data di un possibile rientro, ma è bello rivederlo già sul prato verde: "È sempre una sfida ripartire - ammette -, ogni volta bisogna superare le difficoltà fisiche e mentali e rimettersi in carreggiata".
Melchiorri, che sta seguendo da vicino la squadra (nonostante l'infortunio) e tutte le domeniche è presente sugli spalti del "Tubaldi" per supportare i propri compagni, si mostra piuttosto fiducioso sul percorso in campionato dei leopardiani: "Sono un inguaribile ottimista. Togliendo l'ultima partita con la Samb in cui eravamo un po' in emergenza, stiamo ottenendo buoni risultati (8 risultati utili consecutivi, ndr). Il mister sta facendo molto bene, questa è la strada giusta. Bisogna semplicemente continuare così".
Quasi cinquant'anni di storia e tradizione nel cuore di Corso Umberto I. Una vetrina che ha visto riflettere generazioni, modalità, speranze e cambiamenti, testimone dell'evoluzione di Civitanova Marche. È così che Manola Gironacci, titolare della storica gioielleria Ibis, racconta il legame profondo con la sua città, un tempo faro del commercio marchigiano. Oggi, però, il panorama è diverso, segnato da sfide che richiedono unità e visione per rilanciare una Civitanova che non può e non deve dimenticare il suo ruolo centrale nella regione.
Tra lo sciabordio delle onde del mare e il vociare del mercato, Civitanova è un fulcro del commercio marchigiano, capace di attrarre clienti e imprenditori da ogni angolo delle Marche. Ma questo prestigio sembra appannarsi, come un gioiello trascurato, a causa di problemi che vanno dalla sicurezza alla carenza di parcheggi, fino a una mancanza di visione strategica da parte delle amministrazioni.
Gironacci, testimone diretta di questi cambiamenti sia da titolare di un negozio che da assessore, lancia un appello per riportare la città alla sua vocazione naturale: quella di essere una meta accogliente e vivace, dove il commercio possa tornare a prosperare. "Abbiamo un potenziale enorme, ma serve una regia che sappia valorizzarlo", sottolinea, ricordando quanto Civitanova abbia sempre rappresentato un punto di riferimento per il commercio regionale.
La centralità commerciale di Civitanova Marche non è un ricordo lontano, ma un valore che può ancora essere recuperato. "Ho vissuto i tempi in cui il nostro centro era un punto di incontro, un luogo dove non solo si facevano acquisti, ma si viveva una vera esperienza. Oggi, con circa 60 attività che hanno chiuso nell'ultimo anno, vedere questa città perdere vitalità è doloroso", racconta Manola Gironacci.
Il problema, però, non riguarda solo la sicurezza o le chiusure di attività, ma l'intera infrastruttura che supporta il commercio. "Civitanova ha bisogno di accoglienza, di comodità per i clienti. Un esempio lampante è il paragone con il Cuore Adriatico: 3.500 posti auto per 73 negozi, contro i soli 2.000 parcheggi in centro per 260 attività. Numeri che raccontano da soli un divario evidente, frutto di anni di mancanze amministrative", spiega.
Un altro aspetto centrale è la percezione di sicurezza. "Non ci sentiamo sicuri completamente, ma stiamo lavorando per migliorare la situazione", spiega Manola, raccontando l'impegno dell'associazione ViviAmo Civitanova, nata per dare slancio e progettualità a Civitanova. Una delle problematiche che l’Associazione si è trovata a dover affrontare è stata quella delle baby gang che disturbavano le attività di via Dalmazia. Grazie a un dialogo costante con le istituzioni, come il prefetto Isabella Fusiello, e con l'aiuto di istituti di vigilanza privata, il problema è stato arginato.
Ora l'obiettivo è più ambizioso: portare a Civitanova il protocollo "Mille occhi sulle città", già attivo a Pesaro e Ascoli, per garantire una presenza continua di vigilanza privata e aumentare il controllo nelle aree sensibili. "Non vogliamo sostituirci a chi di dovere, ma creare una rete di supporto che renda Civitanova un luogo più vivibile per tutti".
La parola chiave del rilancio, però, rimane accoglienza. "Senza parcheggi e senza una visione chiara del futuro, i clienti andranno altrove. È una realtà che abbiamo già visto e che rischia di peggiorare", avverte Manola. L'appello è chiaro: serve un piano condiviso tra amministrazione, commercianti e residenti, per trasformare Civitanova in una città più accessibile. Eppure, il potenziale di certo non manca. "Abbiamo un'economia amministrativa solidale, con 2 milioni di euro destinati a turismo, cultura e teatri. Studi dimostrano che ogni euro investito dall'amministrazione può generare un ritorno economico di 2,70 euro. Se sfruttiamo bene queste risorse, possiamo davvero fare la differenza", conclude.
Il messaggio di Manola Gironacci è di speranza e determinazione: "Non possiamo permetterci di rimanere fermi. Civitanova è un simbolo del commercio marchigiano e deve tornare a esserlo appieno. Servire solo la volontà di lavorare insieme, di unirci come comunità per costruire un futuro all'altezza delle nostre radici".
Civitanova, un gioiello prezioso, attende solo di essere lucidato.
Ripartono le attività al Museo Ghergo di Montefano che ospiterà dal 18 gennaio al 16 febbraio la mostra "La cattura lenta di un istante", un viaggio nella fotografia analogica a cura del professor Vincenzo Izzo, direttore artistico dello spazio espositivo.
Protagonisti sono Fabrizio Centioni ed Enrico Maria Lattanzi, due autori che hanno scelto controcorrente di recuperare e valorizzare quell’essenza chimica, materiale e artigianale della fotografia.
Nell’era digitale, dominata dalla postfotografia - e caratterizzata dalla smaterializzazione dell’immagine attraverso software, social media e Intelligenza Artificiale - emerge una “nicchia artistica” che rivaluta la fotografia classica, riportandola alle sue origini magiche della camera oscura. Questo affascinante ritorno alle pratiche tradizionali si traduce in una fotografia lenta, pensata e profondamente etica.
Fabrizio Centioni ha creato un'esperienza unica, trasformando un vecchio furgone Volkswagen in una vera e propria macchina fotografica mobile e laboratorio itinerante, un tributo ai pionieri della fotografia del XIX secolo. Ogni scatto è il frutto di un processo laborioso e affascinante, dove ogni dettaglio è curato con una precisione quasi maniacale. Dalla preparazione meticolosa del set alla stampa finale, ogni fase è un viaggio che porta la fotografia alle sue origini, a quel fascino nativo, restituendo immagini che raccontano storie ed emozioni senza tempo.
Il suo percorso fotografico unisce ricerca formale e concettuale. Dopo gli esordi nella fotografia analogica con pellicola e Polaroid, è passato al digitale per progetti commissionati, senza mai abbandonare la passione per le tecniche tradizionali, che continua ad esplorare per le loro potenzialità espressive.
Enrico Maria Lattanzi, chimico esperto, crea artigianalmente le emulsioni fotosensibili che utilizza nei suoi progetti, trasformando ogni stampa in un gesto unico e irripetibile. Con estrema precisione e un amore quasi rituale, seleziona e prepara manualmente le carte, rendendole fotosensibili nel silenzio meditativo del suo laboratorio.
Ogni scatto non è solo il frutto di una tecnica magistrale, ma un atto di profonda concentrazione e introspezione, dove la lentezza diventa una scelta artistica e un atto critico verso la frenesia della contemporaneità. In ogni immagine si respira l'essenza del tempo e l'impronta del suo tocco umano, capace di trasformare la chimica in emozione.
Cinquant'anni di carriera fotografica, dal passaggio dall'analogico al digitale fino al ritorno alle tecniche antiche. Negli ultimi anni si è dedicato alla camera oscura e alle stampe come platino/palladio, carta salata e cianografia, scegliendo ogni tecnica per esaltare al meglio l'essenza di ogni immagine.
Sia Centioni che Lattanzi non sono semplici cultori di antiche tecniche fotografiche. Attraverso i loro processi, le immagini non solo si ri-materializzano, ma diventano portatrici di un significato etico e concettuale. La loro fotografia invita a riflettere sulla velocità e la superficialità del mondo digitale, proponendo un ritorno alla lentezza e alla profondità.
La mostra è un invito a riscoprire la fotografia come oggetto fisico, frutto di un processo che richiede tempo, pensiero e dedizione. Un gesto critico verso la contemporaneità della fotografia che in loro si riappropria della forza espressiva della materialità e delle tecniche. La mostra resterà aperta al pubblico dal 18 gennaio al 16 febbraio.
Il Museo Ghergo è aperto nei seguenti orari: sabato e domenica 10:00 – 12:00 e 17:00 – 19:00; biglietto intero € 5,00 - biglietto ridotto € 3,00. La mostra è sempre visitabile sabato e domenica, solo su prenotazione durante la settimana.
L'A.s. Volley Lube informa che sono terminati i ticket per il match di domenica 19 gennaio 2025 (ore 19.30) all'Eurosuole Forum tra Cucine Lube Civitanova e Sir Susa Vim Perugia, incontro valido per il 6° turno di ritorno della Regular Season di SuperLega Credem Banca.
Il Palas è sold out. Non sono rimasti posti disponibili in nessuno dei settori! A.S. Volley Lube chiede a chi non è già munito di biglietto di non recarsi al botteghino per evitare file inutili.
La corsa ai biglietti la dice lunga sulla rivalità tra Cucine Lube Civitanova e Sir Susa Vim Perugia. Grandi aspettative per il big match di domenica 19 gennaio (ore 19.30) all'Eurosuole Forum. Il team di Giampaolo Medei, ancora imbattuto tra le mura amiche ospita il collettivo di Angelo Lorenzetti, che nell’ultimo turno, sul proprio campo, ha incassato la prima sconfitta ufficiale e cercherà di riscattarsi nello scontro diretto numero 67.
I Block Devils hanno la testa avanti con due vittorie in più nel bilancio dei 66 precedenti: la Lube si è imposta 32 volte, mentre i perugini hanno avuto la meglio in 34 occasioni, per un totale di 132 set vinti dai cucinieri con 5931 punti realizzati e 132 set vinti dai bianconeri con 5941 punti siglati a testimoniare l'equilibrio tra i due Club. La Lube si è imposta 21 volte su 35 sfide interne.
Nella stagione in corso, all’andata, i cucinieri hanno vinto i primi due set al PalaBarton, ma hanno poi subito il rientro dei padroni di casa prima di reagire e tornare a lottare al tie-break cedendo solo in volata.
Nella stagione 2023/24 Civitanova e Perugia si sono affrontate in tre occasioni. Gli umbri l'hanno spuntata al tie break in rimonta nella Finalissima di Del Monte® Supercoppa. La Lube si è poi rifatta al fotofinish nella maratona infinita di Regular Season in casa, mentre è scivolata in tre set al ritorno.
Il punteggio massimo raggiunto in una partita tra Lube e Perugia risale alla sfida del torneo 2023/24, quella del 3° turno di andata della stagione regolare vinta dalla Lube al tie break con i parziali di 20-25, 35-33 (tra i set più tirati di sempre negli scontri diretti dopo il 34-36 del 2019/20), 25-21, 16-25, 22-20 e 15-10, per un totale di 242 punti complessivi.
Perugia vanta uno scarto massimo di 26 punti di distacco, totalizzati in occasione di Gara 1 di Finale Play Off di SuperLega Credem Banca 2018/19 vinta dagli umbri con un netto 3-0 (25-13, 25-18, 25-18). Lo scarto massimo in favore della Lube è di 23 punti nel blitz esterno della terza giornata di Finale Scudetto 2020/21 (20-25, 18-25, 14-25).
La Lube ha vinto il set con il maggiore scarto, ovvero il 10-25 del secondo parziale, nell’ottava giornata di ritorno della stagione 2016/17. La partita è stata vinta dai cucinieri 3 a 1.
Gianluca Sacchi si appresta a dirigere la sua 63ª partita in Serie A. Il direttore di gara maceratese è stato designato per arbitrare lo scontro diretto tra Cagliari e Lecce, in programma domenica 19 gennaio alle ore 15:00 presso l'Unipol Domus.
Quella di domenica sarà l'ottava presenza stagionale nel massimo campionato per Sacchi, che in questa stagione ha già incrociato i salentini alla dodicesima giornata, in occasione del pareggio interno con l'Empoli. Il bilancio complessivo del Lecce nelle quattro gare arbitrate dal fischietto maceratese parla di due pareggi e due sconfitte.
Discorso diverso per il Cagliari, che Sacchi incontrerà per la prima volta in questa stagione. I sardi sono stati diretti due volte in Serie A dall'arbitro marchigiano, ottenendo una vittoria e un pareggio.
La partita di domenica rappresenta un crocevia fondamentale per entrambe le squadre, coinvolte nella lotta per la salvezza. Sacchi sarà chiamato a garantire una gestione equilibrata e autorevole di un match che si preannuncia teso e combattuto
La designazione conferma ancora una volta la fiducia del settore arbitrale nei confronti del direttore di gara di Macerata, ormai presenza costante nei campi della Serie A.
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha ricevuto questa mattina in visita a Palazzo Raffaello il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Un incontro istituzionale incentrato su temi all’ordine del giorno delle rispettive agende quali il turismo, l’internazionalizzazione e le filiere produttive.
“Le nostre Regioni – ha detto Fontana – sono legate da un rapporto di amicizia e di collaborazione e da reciproci interessi che possiamo sviluppare e rendere utili per entrambe. Innanzitutto, elemento fondamentale è l’internazionalizzazione, per le piccole, piccolissime e medie imprese. Realtà che sono eccellenti ma che molte volte non hanno la capacità, se non accompagnate, di presentarsi sui mercati in tutto il mondo.
In Lombardia abbiamo una solida organizzazione che promuove iniziative in molti Paesi emergenti e nei mercati in crescita. Questi sforzi stanno generando ottimi risultati. Poiché il tessuto imprenditoriale delle Marche presenta molte somiglianze con quello della Lombardia, abbiamo ritenuto opportuno lavorare insieme per creare collaborazioni concrete. Sostenendoci a vicenda, possiamo sviluppare sinergie in grado di offrire nuove opportunità alle nostre imprese nei mercati internazionali”.
“I punti di incontro tra le nostre regioni – ha affermato Acquaroli - sono il tessuto economico e il tessuto sociale. Condividiamo gli stessi obiettivi e le stesse esigenze: crescita sui mercati internazionali, crescita in innovazione, ricerca e sviluppo. Due realtà omogenee e simili, se non per dimensioni, essendo la Lombardia molto più grande, certamente per vocazione, con l’obiettivo di tutelare quella piccola e media impresa che è il grande patrimonio che ha permesso alla nostra regione e all’Italia in generale di diventare protagonista al mondo. Per le Marche questa collaborazione è una grande opportunità. Fare squadra, fare sistema è fondamentale. Dobbiamo diventare complementari, ciascuno con le proprie specificità, perché diversamente in un'economia globale di scala il rischio è di restare isolati”.
Fontana ha insistito su questi punti strategici: l’innovazione e la ricerca: “Rappresentano il futuro del nostro Paese, delle nostre regioni e credo che le iniziative da avviare potranno essere utili e positive”. Inoltre, d’accordo con il presidente Acquaroli, ha condiviso il valore della collaborazione: “Siamo i sostenitori della sussidiarietà che non è soltanto una parola intorno alla quale si organizzano convegni interessanti ma è il modo col quale approcciamo e affrontiamo i problemi legati all’economia e a ogni ambito della nostra attività politica e amministrativa. Le Marche con le sue 150 mila aziende in rapporto alla popolazione hanno un tessuto produttivo ancora più fitto rispetto alle nostre 800 mila imprese su 10 milioni di abitanti, per questo rappresentano un modello da seguire. Credo dunque che si possa lavorare in sinergia con la Regione Marche e con tutta la Giunta che apprezzo molto”.
Lo scambio reciproco e la collaborazione tra Marche e Lombardia si consolida grazie anche alla disponibilità dei voli di continuità: “Stamattina sono arrivato qui – ha dichiarato Fontana - con un volo comodissimo. Le infrastrutture e i collegamenti rappresentano uno degli elementi basilari e l’opportunità offerta dal volo da e per Milano rende agevole i rapporti consentendo di lavorare e tornare comodamente in giornata”.
E poi il turismo. Acquaroli ha detto che i turisti lombardi rappresentano un quinto del totale delle presenze registrate da gennaio a novembre 2024, che corrispondono a 2,5 milioni, mentre gli arrivi sono stati 450 mila. “La Lombardia – ha spiegato Acquaroli – è la prima regione italiana per numero di presenze nelle Marche. Questa leadership e questi numeri importanti vogliamo farli crescere e la disponibilità di un hub internazionale ci aiuta sia per arricchire il mercato turistico che per presentarci sui mercati esteri. Dobbiamo dunque tenere vicini i territori e soprattutto cercare di valorizzare quei punti di incontro che fanno la differenza”.
L'Università di Macerata conferma il suo impegno per il benessere psicologico ed emotivo della comunità accademica con una nuova iniziativa: i corsi gratuiti di mindfulness, dedicati a studenti e studentesse.
Il percorso, avviato lo scorso venerdì, 16 gennaio, fa parte di un sistema integrato di servizi progettati all’interno dell'Area benessere e welfare per sostenere la crescita personale e accademica della comunità studentesca.
Tra questi, l'Ateneo offre anche consulenza orientativa per il percorso formativo e professionale, un servizio di life coaching per valorizzare le risorse personali e la consulenza psicologica per favorire una maggiore consapevolezza emotiva. In un contesto sociale che vede i giovani adulti affrontare crescenti difficoltà emotive e psicologiche, la diffusione di una cultura del benessere assume un ruolo fondamentale.
La Mindfulness, pratica basata sull’attenzione consapevole al momento presente, si è dimostrata efficace nel migliorare la qualità della vita, riducendo ansia, stress e irritabilità, e potenziando concentrazione, memoria e capacità relazionali. I benefici, confermati da numerosi studi neuroscientifici, rendono questa proposta un valore aggiunto per affrontare le sfide personali e accademiche. Gli incontri si svolgeranno fino a novembre per tre giovedì al mese, con la possibilità di partecipare anche online.
La guida del percorso è affidata a Francesca Caldarelli, psicologa clinica e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, certificata dall’Università della California di San Diego. Dopo i primi incontri introduttivi, saranno affrontati temi quali la gestione di ansia, stress, rabbia e l’apprendimento dell’accettazione di sé.
Non è richiesta alcuna prenotazione: gli studenti potranno scegliere l’orario più comodo tra quelli disponibili e presentarsi direttamente in aula. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale dell’Università di Macerata.
Treia registra un importante incremento delle nascite nel 2024 con 70 nuovi nati, segnando un aumento del 25% rispetto all'anno precedente e una netta controtendenza rispetto ai dati nazionali che vedono un costante calo demografico.
Un segnale che va oltre la semplice statistica e che il sindaco Franco Capponi ha definito "un incoraggiante indicatore di speranza e fiducia nel futuro, nonché una testimonianza dei valori ancora presenti nella nostra società".
A contribuire a questo risultato positivo è "una politica comunale mirata al sostegno concreto delle famiglie e all'attenzione per l'infanzia, un impegno che l'amministrazione ha tradotto in progetti di grande portata", hanno sottolineato dal Municipio.
Tra i progetti spiccano la realizzazione di nuovi poli scolastici dedicati ai bambini da 0 a 6 anni a Passo di Treia, Treia e Chiesanuova, pensati con un focus sulla sicurezza sismica e sull'innovazione educativa. Il nuovo asilo nido di Chiesanuova, con 28 posti, è stato finanziato attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza e fondi comunali per un totale di circa 900mila euro.
Il progetto del Polo scolastico di Treia, ormai in fase conclusiva, prevede la costruzione di un altro asilo nido con una capacità di 40 posti, insieme a spazi per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria. Complessivamente, oltre 35 milioni di euro sono stati destinati alla realizzazione di strutture moderne e funzionali, simbolo di un'attenzione senza precedenti verso i cittadini più piccoli. "Con questi investimenti ambiziosi - ha spiegato il Capponi - vogliamo fare di Treia un modello di comunità inclusiva, capace di rispondere concretamente alle esigenze delle famiglie e di costruire basi solide per le nuove generazioni". L'obiettivo dichiarato dall'Amministrazione è trasformare il territorio in un luogo dove crescere significa trovare supporto e opportunità, mettendo sempre al centro i bambini e il loro benessere come pilastri del futuro.