Nella mattinata di oggi si è svolta, davanti al Gip del Tribunale di Macerata, l’udienza di convalida dell’arresto dei tre uomini che nella serata di giovedì 31 ottobre erano stati arrestati dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Macerata e del commissariato di polizia di Civitanova Marche, nel corso di un'operazione antidroga nel comune di Montecosaro (leggi qui).
Dopo il vano tentativo di eludere il controllo con un inseguimento, due dei tre soggetti sono stati bloccati e, in seguito a una perquisizione domiciliare svolta nell'appartamento di proprietà di un terzo soggetto, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 70,46 grammi di cocaina, oltre che materiale atto al confezionamento.
All’esito dell'udienza di convalida, per i tre soggetti, sono state disposte rispettivamente le misure cautelari della custodia in carcere, dell’obbligo di dimora e dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Dopo nove giornate dall'inizio del campionato di Promozione, l'Appignanese e Mister Francesco Cantatore hanno deciso di separarsi. La decisione è stata presa di comune accordo, dopo la sconfitta subita sul campo del Gabicce Gradara, la quarta in questa stagione. Un avvio complicato per la squadra biancoazzurra, che con soli 7 punti conquistati si trova sul fondo della classifica del girone A, insieme alla Polisportiva Lunano.
La società ha diffuso un comunicato ufficiale per annunciare l'interruzione del rapporto con l'allenatore, esprimendo parole di gratitudine per il lavoro svolto: “In data odierna, dopo un'attenta riflessione con il mister Cantatore Francesco, è stata presa la decisione di interrompere la collaborazione tecnica. Il presidente Camilletti Claudio ed il direttore sportivo Buldorini Matteo ci tengono a precisare: 'Ringraziamo in primis mister Cantatore per il percorso svolto fino ad ora e per la straordinaria salvezza dello scorso anno".
Nonostante la separazione sia stata descritta come necessaria per dare una scossa alla stagione, la società non ha mancato di sottolineare la responsabilità che grava anche sui giocatori: “Sono i giocatori a scendere in campo il sabato indipendentemente da chi è stato o sarà il nuovo allenatore e dovranno dimostrare un maggior attaccamento alla maglia. Ci aspettiamo di più dai nostri ragazzi.”
L'Appignanese, che l'anno scorso aveva raggiunto una salvezza insperata sotto la guida di Cantatore, ora si trova ad affrontare un'altra sfida complessa: risolvere le sorti di un campionato in salita. La dirigenza sarà al lavoro nei prossimi giorni per individuare il sostituto del mister, con l'obiettivo di ridare fiducia e compattezza al gruppo, e iniziare a risalire la classifica.
(Foto U.S. Appignanese)
Aggredisce poliziotti e personale sanitario: arrestata una ragazza. È quanto avvenuto nella mattinata di sabato scorso quando gli agenti delle Volanti del commissariato della polizia di Stato e della polizia locale di Civitanova Marche sono intervenuti nella zona centrale della città rivierasca per una lite fra due ventenni, italiane e residenti fuori provincia, iniziata nelle adiacenze di un bar.
Le due ragazze, in evidente stato di alterazione alcolica - davanti agli agenti - hanno pronunciato frasi sconnesse e inveito contro il personale in divisa alla richiesta di presentare le proprie generalità, cercando anche di sfuggire al controllo.
L’azione di una delle giovani si è tradotta in un'aggressione fisica: ha cominciato a spintonare violentemente con calci e pugni gli agenti fino a sputar loro in volto, mentre questi tentavano invano di calmarla.
Con non poca fatica, gli operatori sono riusciti a contenere l’azione violenta della ragazza. Entrambe le donne sono state condotte presso il locale Commissariato per gli accertamenti di rito. Qui, una delle due ha continuato ad essere poco collaborativa scalciando contro i mezzi di polizia e aggredendo nuovamente gli agenti con schiaffi e spintoni. È stato, quindi, richiesto l'ausilio di un'ambulanza che ha trasportato la giovane in ospedale.
Non paga, la donna ha tentato nuovamente di darsi alla fuga anche in pronto soccorso, colpendo i sanitari con pugni e calci oltre a danneggiare dei mobili contenenti farmaci. Ha persino morso uno dei medici. La sua condotta ha provocato lesioni sia al personale di polizia che a quello sanitario, con prognosi dai 3 ai 10 giorni a carico delle persone offese.
Viste l'aggressività e pericolosità della giovane ragazza, sono scattate le manette. L'altra contendente, invece, è stata denunciata per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale mentre entrambe - già con precedenti per reati della stessa specie - sono state sanzionate amministrativamente per ubriachezza.
Dell'attività è stato informato il pm di turno della Procura della Repubblica di Macerata, che ha disposto il trattenimento dell'arrestata presso le camere di sicurezza, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Nei confronti delle donne sono in corso ulteriori accertamenti in virtù delle condotte poste in essere, considerato che non sarebbero nuove a questo genere di episodi, e per questo già note alle forze dell'ordine.
Questa mattina, presso il Tribunale di Macerata, si è tenuta l'udienza di convalida dell'arresto: la ventenne è stata condannata a un anno e dieci mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Inoltre, le è stato notificato il provvedimento del Dacur emesso dal Questore con divieto di frequentare tutti i locali pubblici della provincia di Macerata per un anno. Denuncia anche per la seconda ragazza che è stata rimpatriata con foglio di via obbligatorio e divieto di reintrare nel comune di Civitanova Marche per tre anni.
La Civitanovese, ancora scossa dal beffardo pareggio subito al 90' contro l'Isernia nell'ultima gara di campionato, si prepara a tornare in campo per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D. L'appuntamento è fissato per mercoledì 6 novembre alle ore 14:30, quando i rossoblù affronteranno il Castelfidardo al “Mancini”.
La trasferta sarà vietata ai tifosi della Civitanovese. A causa della rivalità tra le due tifoserie, che lo scorso anno, nel campionato di Eccellenza, aveva portato a scontri nel post-partita, la Questura di Ancona ha deciso di vietare la vendita dei biglietti ai residenti del Comune di Macerata. Il provvedimento, volto a garantire l'ordine pubblico, ribadisce le restrizioni già imposte ai tifosi fidardensi il 23 ottobre scorso, in occasione della sfida di campionato al Polisportivo di Civitanova.
Minuto 73' di Tolentino-Urbania. Gli ospiti conducono per 1-0 grazie al gol di Nunez, e la partita sembra complicarsi per i cremisi. Ma ecco che si accende la magia: Badiali scodella un pallone preciso in area verso Lovotti. L'attaccante argentino, con il pubblico in sospeso, controlla con il petto e, senza pensarci due volte, esegue una rovesciata spettacolare. La sfera si insacca in rete, lasciando il portiere di Urbania senza possibilità di intervento. Il gol dell'1-1 è una perla rara, che fa esplodere di gioia il pubblico del 'Della Vittoria'.
Sospinto dall'entusiasmo del suo pubblico, il Tolentino continua a premere sull'acceleratore. Solo quattro minuti più tardi, Badiali si presenta sul dischetto e con freddezza realizza il rigore del 2-1, completando la rimonta e regalando ai cremisi il primo successo interno della stagione.
La firma più prestigiosa della giornata è proprio quella di Fabricio Lovotti, il nuovo beniamino del Tolentino. Arrivato in estate dalla Cingolana San Francesco, squadra di Prima Categoria, l'attaccante argentino sta vivendo un momento magico. Quello contro l'Urbania è il suo secondo gol consecutivo in campionato, dopo la rete realizzata contro il Monturano Campiglione, che anche in quell'occasione aveva dato il via alla rimonta dei suoi.
"Un gol incredibile - ha commentato Lovotti nel post-partita -. Non me lo immaginavo neanche io. Per fortuna la palla è entrata e ho aiutato la squadra a vincere". L'attaccante ha poi sottolineato la forza mentale della formazione guidata da mister Passarini: “Siamo sempre umili, ma abbiamo tanta fiducia in noi stessi. Siamo una squadra che ci crede sempre fino alla fine. Sono molto contento per questa vittoria. Mi sto trovando sempre meglio: all'inizio è stato un po' complicato, ma ora con i gol sto prendendo sempre più fiducia".
(Foto di U.S. Tolentino)
I carabinieri della Stazione di Serravalle di Chienti, a Muccia, hanno arrestato un 56enne di origini polacche, perché nel corso di perquisizione domiciliare è stata rinvenuta nella sua abitazione una pistola automatica, calibro 7,65, completa di munizioni e detenuta illegalmente.
L’arma è stata sequestrata e l’indagato è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria di Macerata, in attesa di giudizio direttissimo.
Hanno suscitato clamore sui social le dichiarazioni fatte dalla concorrente Shaila Gatta durante la diretta televisiva del "Grande Fratello". L'ex velina di "Striscia la Notizia", che ha partecipato come ballerina anche alla trasmissione "Amici", nel confidarsi con la modella Helena Prestes, nel day time andato in onda sulle piattaforme Mediaset, in riferimento al suo rapporto travagliato con il pallavolista Javier Martinez, che vanta una lunga esperienza come giocatore nelle Marche a partire dall'esperienza nelle giovanili della Lube Banca Macerata, ha sottolineato "lui mi diceva, ti voglio portare in mezzo alle pecore a Macerata".
Un commento, pronunciato con irrisoria cadenza, che ha scatenato un'ondata di indignazione social con tanto di meme creati ad hoc, non soltanto da utenti maceratesi. Shaila e Javier sono al centro di un triangolo amoroso che vede coinvolto anche il modello milanese Lorenzo Spolverato. Una "querelle sentimentale" che sta appassionando il pubblico del reality show da numerose settimane.
Di seguito alcuni dei tweet comparsi negli ultimi minuti su "X":
Sono stati i ragazzi delle scuole cittadine i protagonisti delle celebrazioni organizzate questa mattina dal comune di Civitanova Marche per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita per commemorare la fine della ‘Grande Guerra’ e ricordare coloro che hanno sacrificato la propria vita per la Patria e l’Unità nazionale.
Il presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani e il vicesindaco Claudio Morresi, insieme agli assessori Roberta Belletti, Barbara Capponi e Giuseppe Cognigni e ai consiglieri comunali Roberto Pantella, Silvia Squadroni, Francesco Micucci, hanno accolto la ricca rappresentanza delle scolaresche raccolte davanti a Palazzo Sforza alla presenza delle autorità militari, delle associazioni Combattentistiche e d’Arma e della banda della città di Civitanova Marche.
Cerimoniere per l’occasione, il colonnello Nicola Ciccarelli, consigliere regionale dell'Associazione Bersaglieri, che ha introdotto gli interventi da parte dei ragazzi, coordinati dai loro insegnanti.
I rappresentanti degli alunni hanno proposto riflessioni e letture in onore alle Forze Armate, alla Patria unificata e al Milite Ignoto, proponendo anche canti e testi di canzoni, come nel caso dell’Ipsia Corridoni e dell’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci, classe I B del Liceo Classico, che hanno offerto bellissime performance e canti con la chitarra acustica.
Presenti anche la classe 3 I del plesso Ungaretti dell'istituto comprensivo Sant'Agostino; l’Istituto Superiore Bonifazi; l'istituto comprensivo Via Regina Elena, scuola Pirandello; l'istituto comprensivo Via Tacito, classi 3 B e D del plesso Mestica; l'istituto comprensivo Via U. Bassi, scuola Annibal Caro con un intervento a più voci.
"Il 4 novembre è il giorno della commemorazione dei tanti giovani soldati morti per la Patria e di tutte le guerre - ha detto il presidente Troiani nel suo saluto di apertura - ma anche il giorno di riconoscenza ai militari in servizio e di chi è morto nell’adempimento del loro dovere e di quelli che ogni giorno operano contro il terrorismo e la malavita. Un pensiero va anche agli uomini dei vigili del fuoco e alla protezione civile che ogni giorno rischiano la vita per salvarne altre tra le devastazioni di terremoti e alluvioni. La ricorrenza odierna deve essere oggetto di studio e riflessione, perché le conquiste del passato si consolidino ogni giorno nelle nostre famiglie e nella società tutta. Non disperdiamo la lezione della storia e la saggezza degli anziani, impegniamoci tutti personalmente perché il Paese ha bisogno di ognuno di noi".
L'assessore Barbara Capponi ha sottolineato l’importanza di apprendere la storia, ma anche il valore di conoscere da vicino le persone che concretamente ogni giorno lavorano per garantirci la sicurezza, che vigilano in varie situazioni nella nostra quotidianità. "Un altro aspetto su cui mi voglio soffermare è il concetto di Unità – ha spiegato l’assessore all’Istruzione ringraziando anche i dirigenti e i docenti per aver organizzato la partecipazione in questa giornata – Pensate ad esempio a quanto è importante per voi la comunità scolastica, a quanto sia importante sentirsi uniti in classe o nelle vostre famiglie".
Il vicesindaco Morresi ha poi concluso gli interventi istituzionali, illustrando la legge 1 marzo 2024, n.27 che ha sancito l'istituzione della “Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate” quale festa nazionale, riconoscendo tangibilmente la fiducia e il rispetto che i cittadini e le istituzioni attribuiscono alle proprie Forze Armate e ricordando ai ragazzi la cerimonia organizzata in città nel 2021 per il 100esimo anniversario del Milite Ignoto, dello storico viaggio della salma del soldato sconosciuto divenuto simbolo dei tanti caduti durante la Prima Guerra Mondiale.
"Riflettiamo oggi - ha detto Morresi - non solo sulla storia ma sul ruolo dell’Italia in un contesto più ampio, con profonda riconoscenza per gli uomini e le donne che difendono la nostra libertà e la nostra incolumità in Italia e nei contingenti di pace nel mondo presenti nei luoghi teatro di guerre. Questa occasione rappresenta anche un’occasione preziosa per riflettere sulle guerre, una riflessione che serve per rafforzare la chiara determinazione nel perseguire la pace, un compito che voi giovani dovrete portare avanti con forza e convinzione. L’Italia ha bisogno delle vostre idee e dei vostri sogni, ma anche del vostro impegno. Viva le nostre Forze armate e Viva l’Italia".
La cerimonia si è aperta come tradizione a Civitanova Alta, con il raduno delle delegazioni delle autorità civili e militari, il Gonfalone civico, i labari e le bandiere. Dopo la deposizione della prima corona d’alloro presso la lapide in memoria dei Caduti di tutte le Guerre in viale della Rimembranza, il corteo ha raggiunto il Monumento ai Caduti in Piazzale Italia, per l’alzabandiera e la deposizione di un’altra corona d’alloro e la lettura della Preghiera per la Patria.
La città di San Severino Marche ha commemorato il 4 Novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con una cerimonia ufficiale che ha riunito, alla presenza delle scolaresche, le autorità civili, militari e la comunità locale.
Il corteo da piazza del Popolo ha raggiunto il Monumento ai Caduti di via Roma dove è stata deposta una corona d’alloro per ricordare e onorare chi ha servito il nostro Paese, proteggendo i valori di libertà, unità e democrazia.
Il 4 novembre è una data speciale per l’Italia: si celebra, infatti, il compimento del processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale ricordando l’Armistizio di Villa Giusti che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e si ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale rendendo anche il dovuto omaggio al sacrificio di chi ha combattuto per costruire un futuro di pace e solidarietà. Anche a San Severino Marche la celebrazione è stata un momento di riflessione profonda aperto dal discorso ufficiale tenuto dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi: “L’Italia ha pagato un prezzo altissimo, con la perdita di 651.000 soldati e 589.000 civili, uccisi dai combattimenti, dalle malattie o da incidenti bellici - ha sottolineato il vice sindaco che ha poi citato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, definendo la pace un “bene incommensurabile che spesso si dà per scontato, pur essendo, oggi più che mai, minacciata in molte parti del mondo”.
Richiamando all’importanza dell’unità e del senso di appartenenza alla comunità, Bianconi, ha poi aggiunto: “Ritrovarci insieme, oggi, è fondamentale per riscoprire quel legame che ci unisce, come figli di una storia comune e di una Nazione che ci accomuna”.
Poi il saluto ai più giovani, con l’appello a ricordare quanto sia importante comprendere e valorizzare le proprie radici: “Solo riconoscendo il valore della nostra storia possiamo guardare al futuro con responsabilità e consapevolezza”.
Nel suo discorso, vice il sindaco della città di San Severino Marche ha inoltre posto l’accento sull’attuale impegno delle forze armate italiane, attive con oltre dodicimila militari in circa cinquanta missioni internazionali, in tre continenti: “A tutti gli uomini e le donne in divisa, impegnati per la sicurezza e la pace, va il nostro sincero ringraziamento e l’abbraccio della comunità,”ha affermato, riconoscendo il loro operato con rispetto e gratitudine. Infine, un ringraziamento ed un pensiero anche alle forze dell’ordine presenti nel territorio comunale e a tutti i settempedani in servizio nei vari corpi: “A loro, e alle loro famiglie, va lo sguardo sorridente, la stretta di mano calda e calorosa l’abbraccio simbolico di questa nostra comunità, fiera e orgogliosa dei suoi figli”.
La celebrazione si è poi chiusa con la lettura di alcuni brani da parte degli alunni dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” alla presenza del dirigente scolastico, professoressa Catia Scattolini.
Alla cerimonia erano presenti i rappresentanti dell’Associazione Combattenti e Reduci, dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria sezione “Ludovico Censi”, dell’Associazione nazionale Granatieri, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, i volontari del locale Comitato della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile.
Tra le autorità presenti il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, l’assessore Michela Pezzanesi, il consigliere Alberto Capradossi, il vice sindaco di Cingoli, Monaldo Vignati, il comandante della locale stazione dei Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, il comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, il vice presidente dell’Associazione nazionale Carabinieri, luogotenente carica speciale Francesco Losurdo, il coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile, Dino Marinelli.
A prestare servizio anche il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” diretto dal maestro Vanni Belfiore.
Successo per l'Asd Gagliole C5 che si impone al Palascherma di Ancona per 4-3 sul Pietralacroce. Un successo di carattere e fortemente voluto da parte dei ragazzi di mister Mirko Rossini, capaci di lottare e anche soffrire quando è stato necessario. Una squadra in crescita, che anche in questo match ha confermato il suo ottimo trend dell'ultimo periodo. I "galletti" hanno sfoderato un primo tempo quasi perfetto, in cui hanno annichilito i padroni di casa. Tre gol, arrivati per mano di Lo Giudice, Ferjani, al rientro dalla squalifica, e Ocharan hanno indirizzato la gara a favore dei rossoblù che hanno sfiorato anche il poker. I dorici sono sembrati in difficoltà e il player - managee Giordano ha schierato Ferrucci come extra player.
Dopo un primo tempo chiuso sul 3-0, nella ripresa i ragazzi di mister Rossini hanno arginato i padroni di casa, ma il gol al 15' di Frezzotti ha dato nuova linfa ai dorici, che hanno accorciato sul 3-2 con il dubbio penalty siglato da Lombardi. Negli ultimi quattro minuti palpitanti, ci ha pensato Occhiuzzo a porta sguarnita a chiudere i conti, con il gol di Lombardi quasi allo scadere utile solo a fini statistici. Si chiude sul 4-3 per l'Asd Gagliole C5.
PIETRALACROCE - ASD GAGLIOLE C5 3-4 (0-3 pt)
PIETRALACROCE: Ferrucci, Gasparroni, Pinto, Giordano, Storari, Rahali, Frezzotti, Lorenzini, Deruva, Zampa, Lombardi. All. Giordano
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Di Ronza, Occhiuzzo, Ocharan, Pupilli, Boutimah, Lo Giudice, Schiavoni, Casoli, Ferjani, Panella, Martin. All. Rossini
Arbitri: Paoloni e Nicastro di Ascoli Piceno
Reti: 4' Lo Giudice, 8' Ferjani, 11' Ocharan // 14' st Frezzotti, 15' st Lombardi (rig.), 19' st Occhiuzzo, 19' st Lombardi.
Un connubio tra la lunga tradizione jazzistica nordamericana e influenze coltraniane e afro-latine in un progetto jazz esclusivo dedicato al Politeama. Sabato 9 novembre alle ore 21,15 salirà sul palco del Politeama di Tolentino il Benito Gonzalez Trio più la partecipazione di Roberto Gatti e Massimo Morganti. Il concerto, organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz, vedrà protagonista il pianista venezuelano Benito Gonzalez, reduce da un recente tour in Asia con Kenny Garrett, in trio con Mario Rodriguez alla batteria e Gabriele Pesaresi al contrabbasso, accompagnato da due special guest come Roberto Gatti alle percussioni e Massimo Morganti al trombone.
Nominato per due Grammy Awards e vincitore del Great American Jazz Piano Competition, nel corso della sua carriera Benito Gonzalez si è esibito con grandi del jazz come Bobby Hutcherson, Dave Liebman, Gary Bartz, Curtis Fuller, Al Foster, Lenny White, Billy Hart, Ignacio Berroa, Buster Williams, Rene McLean, Steve Turre, Delfeayo Marsalis, Hamiet Bluiett, Ron Blake, Antonio Sanchez, Mark Gross e T.K. Blu. Ha fatto parte della band di Jackie McLean, del quartetto di Kenny Garrett per sette anni e nel 2019 si è unito alla leggenda del sassofono Pharoah Sanders come pianista e direttore musicale. Il suo ultimo album, “Sing to the World”, è stato registrato insieme a musicisti del calibro di Christian McBride, Jeff Watts e Nicholas Payton. Dal 2020 è artista dei pianoforti “Steinway & Sons”.
Un musicista ricco di talento, Benito Gonzalez si è saputo imporre non solo in virtù di una strepitosa padronanza tecnica, ma anche e soprattutto per una filosofia espressiva in grado di coniugare la tradizione jazzistica nordamericana con i ritmi afro-latini del proprio retaggio culturale. Nel suo stile incorpora Herbie Hancock, McCoy Tyner, Chick Corea, Keith Jarrett, dei quali ha sì assorbito le prerogative, ma rilanciandole in un mondo del tutto personale.
La rassegna Jazz continua giovedì 26 dicembre con l’attesissimo concerto di Santo Stefano dedicato al Gospel che vedrà protagonista il Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble con la partecipazione straordinaria di Ginger Brew, artista ghanese di fama internazionale, conosciuta in Italia come corista e voce solista di Paolo Conte.
La stagione 2024-2025 del Politeama è sostenuta dalla Regione Marche e organizzata con il contributo di Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.
A Palazzo delle Marche la consegna dell’encomio del Consiglio regionale al ristorante “Pippo e Gabriella”. Il riconoscimento, condiviso dal presidente Dino Latini e dall’Ufficio di presidenza, è stato proposto dal consigliere regionale Simone Livi che ha consegnato l’attestato alla titolare Gabriella Bompadre, accompagnata dai figli Fabio e Marco.
“Oggi – ha detto Livi – premiamo un’eccellenza della ristorazione che ha fatto conoscere il territorio, un punto di riferimento per residenti e turisti, gestito dalla stessa famiglia con passione e competenza”. Dopo quarantasei anni di attività, per la signora Gabriella i capisaldi restano “i piatti della tradizione marchigiana e i prodotti locali”. Nella motivazione dell’encomio al ristorante fondato nel 1978 dal marito Giuseppe Domizi, “Pippo”, scomparso nel 2022, “il merito di rappresentare una realtà marchigiana di eccellenza nel settore della ristorazione, con grande attenzione al cliente e alla qualità del servizio”.
Il Centro Studi Storici Maceratesi organizza per mercoledì 6 novembre, alle ore 16,30, nella Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, una conferenza tenuta dal professore Tommaso di Carpegna Falconieri, sul tema:
“La storia vista come un labirinto. Viaggio alla scoperta delle fake news nella storia”. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università di Camerino che ha anche concesso il patrocinio.
È stato scelto questo tema perché molto attuale, in quanto oggi siamo immersi nelle fake news. I social diffondono con velocità vorticosa voci, dichiarazioni e smentite, tutti parlano e tutti scrivono, tutti pubblicano, tutti modificano. Il Web, che è diventato il maggiore canale di informazione per la maggioranza delle persone, è pluralista, ma è anche pieno di bufale. Siamo arrivati al punto che le cose inventate sembrano le più vere. Anche la storia è vittima delle fake news. Si tenta di utilizzarla e presentarla come un racconto fascinoso, incantevole, da rendere il più possibile spettacolare e intrigante. In tal modo diventa sempre più difficile fare distinzione tra fatto e racconto, tra avvenimento e propaganda, tra vita reale e virtuale.
Se è così, ci chiediamo se serve ancora la storia. Durante la conferenza il professor Tommaso di Carpegna Falconieri, da grande esperto della materia, affronterà la questione e spiegherà perché la storia serve ancora ed è necessario conoscerla. Il metodo critico della storia è fondamentale per riprenderci e orientarci, distinguendola da tutto ciò che le somiglia. La storia, che altro non è che conoscenza del passato umano realmente accaduto, si fa solo con i documenti e non con la fantasia.
Tommaso di Carpegna Falconieri è professore ordinario presso l’Università di Urbino dove insegna Storia Medievale. Da anni si occupa del “medievalismo”, ossia dell’invenzione del Medioevo dopo il Medioevo e le sue rappresentazioni nella contemporaneità, con l’intento di rivalutare i caratteri distintivi del Medioevo, di frequente presentato come simbolo di ingiustificato oscurantismo. Di Carpegna Falconieri spesso è presente come ospite nei programmi di Rai3 e Rai Storia, condotti da Paolo Mieli (Passato e Presente), per parlare dei suoi studi e delle sue pubblicazioni e per far conoscere la storia vera, quella non contaminata dalle fake news.
Il programma dell’incontro di Camerino prevede un'introduzione al tema del professore Alberto Meriggi, presidente del Centro Studi Storici Maceratesi, a cui faranno seguito i saluti delle autorità presenti. A seguire la conferenza del professore Tommaso di Carpegna Falconieri e in chiusura gli interventi del pubblico in un dibattito.
Niente impresa per la Halley Matelica sul campo di una delle super big del girone, la Italservice Pesaro. Partita quasi tutta di rincorsa per i biancorossi (sempre senza Zanzottera e i lungodegenti Musci e Mazzotti) al cospetto di un Loreto che ha reso tutto difficile a capitan Mentonelli e compagni e punito con maggiore continuità dall’arco.
I due canestri di Arnaldo in un amen illudono i biancorossi di aver subito scaldato i motori a livello offensivo. Invece sono le difese che prendono il sopravvento nel primo quarto, con la Vigor a soffrire terribilmente a rimbalzo e a tirare con percentuali bassissime (solo due canestri dal campo dopo i primi due del numero 0 nel resto del quarto). Il Loreto tocca il +6 (13-7 all’8’ firmato da un caldissimo Santucci), ma la Halley ricuce a inizio secondo periodo, tornando pure a mettere il naso avanti (19-20 al 13’ con la tripla di un Eliantonio in crescita). Sale in cattedra Broglia, che infila 10 punti in un amen, ma i biancorossi si mantengono in scia con tre triple di Morgillo e l’equilibrio pare destinato a resistere fino all’intervallo lungo. E invece un ultimo minuto disastroso, tra errori e palle perse, apre le porte alla prima spallata della Italservice, che con Battisti trova a fil di sirena il +9 di metà gara (40-31).
La musica sembra cambiare al rientro sul parquet per il terzo quarto. Una nuova fiammata di Arnaldo suona la carica per la Halley, che gira le viti in difesa e produce un parziale di 0-10 per il nuovo sorpasso vigorino (40-41 al 24’). I pesaresi si rialzano trovando canestri da fuori a ripetizione, poi sul finire del quarto rialzano il volume sull’asse Santucci-Broglia e per la Halley all’imbocco dell’ultimo quarto è tutto da rifare (57-48). Cipriani dà al Loreto la doppia cifra di vantaggio a inizio quarto periodo (59-48), la Vigor non molla la presa restando in scia con due bombe di Rolli e una di Arnaldo, ma sono le percentuali altissime dei pesaresi, con un Cipriani scatenato (12 punti nell’ultimo quarto), e la difesa che imbarca troppa acqua a impedire ai biancorossi di ricucire.
Si ferma così dopo tre vittorie la striscia positiva della Halley, che domenica prossima tornerà a viaggiare per sfidare l’Olimpia Castel San Pietro.
Così coach Trullo a fine partita: «Abbiamo giocato con energia solo nel terzo quarto, nel quale siamo rientrati andando anche a +1. Lì mi sono illuso che potevamo giocarcela fino alla fine; invece, appena abbiamo subito un paio di canestri ci siamo scaricati. Abbiamo subito tanti rimbalzi d’attacco e questa è una cosa nella quale stiamo soffrendo un po’ contro tutte le squadre, dobbiamo cercare di sistemarla in qualche modo per non concedere troppi tiri agli avversari. Chiaro poi che giocavamo contro una delle migliori squadre di questo torneo, con giocatori esperti che hanno già vinto questo campionato, l’inerzia del match ce l’hanno avuta sempre loro.
Oltre ai rimbalzi, abbiamo avuto una brutta serata al tiro soprattutto coi nostri esterni: abbiamo fallito anche tiri aperti e a quel punto diventa difficile, perdi fiducia in ciò che stai facendo. Forse potevamo dare qualche palla dentro in più, ci riguarderemo la partita e cercheremo di sistemare ciò che non ha funzionato in vista di domenica prossima. Castel San Pietro è una squadra giovane, sullo stile di Civitanova o Teramo, con 2-3 giocatori importanti tra gli esterni. Ma noi ora dobbiamo pensare a noi, ce lo insegna il Loreto, che dopo due sconfitte è andato a vincere proprio a Castel San Pietro. Dovremo fare lo stesso anche noi. Il campionato è molto equilibrato, tutti vincono e perdono con tutti, per quanto ci riguarda speriamo di riuscire finalmente a ritrovare in settimana Zanzottera, che è troppo importante per noi».
ITALSERVICE PESARO-HALLEY MATELICA 79-65
PESARO: Delfino 8, Cevolini, Battisti 7, Cipriani 18, Mattioli ne, Tognacci, Santucci 19, Aglio 4, Broglia 15, Gulini 6, Jareci ne. All.: Ceccarelli.
MATELICA: Arnaldo 20, Rolli 6, Panzini 1, Mentonelli, Mazzolini ne, Dieng 9, Morgillo 13, Riccio 11, Gaeta ne, Eliantonio 5. All.: Trullo.
ARBITRI: Resca, Romanello.
PARZIALI: 15-9, 25-22, 17-17, 22-17.
Sabato 9 novembre 2024, alle ore 16.00 nella frazione di Valcarecce di Cingoli si terrà una piccola cerimonia di presentazione del restauro della struttura della locale Fonte. L’opera di recupero, risanamento e valorizzazione di questo monumento, fonte e lavatoio pubblico, luogo significativo per la comunità cingolana di Valcarecce, è stata attuata con risorse comunali e grazie al prezioso supporto e contributo di Acquambiente Marche srl.
«Restituiamo con piacere alla nostra comunità e al nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Michele Vittori – un altro monumento della sua memoria. Un recupero – ha continuato il primo cittadino – quello della fonte di Valcarecce che rientra in un più ampio e ambizioso piano di restauro delle antiche fonti e lavatoi della città e del territorio comunale di Cingoli voluto e portato avanti dall’Amministrazione comunale».
Travolto da un’auto: agente della polizia locale trasportato all’ospedale. L’incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, a Civitanova Marche, in via D'annunzio nei pressi della scuola via Tacito.
In base a una ricostruzione, l’agente della polizia locale stava dirigendo il traffico nella zona interessata dall'ingresso degli alunni nell'Istituto, quando è stato investito da un’auto condotta da una donna. L'automobilista non si sarebbe accorta della presenza del vigile urbano perché abbagliata dal sole, in base a quanto avrebbe riferito agli agenti intervenuti.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. L'agente è stata trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova per accertamenti, i rilievi di rito sono spettati ai colleghi della polizia locale.
Attimi di paura ieri sera in piazzale Rosselli, ad Ancona, dove si è consumata una rapina ai danni un addetto alla recepsion: l’uomo è finito a Pronto Soccorso.
In base a una ricostruzione, il dipendente dell’albergo è stato aggredito da una donna entrata nella struttura con la scusa di dover affittare una camera, la quale ha anche rubato 50 euro al malcapitato. L’episodio è accaduto attorno alle 23,30 e sul posto sono intervenuti il Radiomobile dei carabinieri, la guardia di finanza e la Croce Gialla che ha anche provveduto a trasportare l’addetto alla reception all’ospedale.
Due ore dopo invece, sempre la Croce Gialla, è intervenuta ancora una volta in piazzale Rosselli per una donna di 40 anni che vagava in stato confusionale, portando anche lei a Torrette. Non è escluso che i due episodi possano essere collegati in qualche modo tra loro.
Niente da fare al Palasport Bigi per la Banca Macerata Fisiomed. La squadra maceratese non riesce a replicare le ottime azioni viste nel turno infrasettimanale e si inchina alla Conad Reggio Emilia nella sesta giornata di andata del campionato di serie A2 incassando la prima sconfitta per 3-0 del campionato. Prestazione incolore dei biancorossi che hanno avuto le loro occasioni ma sono mancati nei momenti che contavano: servirà quindi analizzare bene il match per migliorarsi e riuscire a recuperare subito questi tre punti persi in uno scontro con quella che, molto probabilmente, sarà una diretta concorrente per l’obiettivo salvezza.
La cronaca:
Coach Fanuli inizia il match con la diagonale principale Porro-Gasparini, gli schiacciatori sono Gottardo e Suraci, gli esperti centrali rispondono ai nomi di Barone e Sighinolfi, De Angelis è il libero.
Castellano risponde con la formazione vincente nella notte di Halloween: Marsili-Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli ministro della difesa.
Primo set. Il muro di Valchinov spiega subito le intenzioni ospiti, 0-2 in avvio partita. È lo stesso bulgaro che, con qualche imperfezione, permette poco più tardi il primo vantaggio reggiano nella partita (7-5). Le squadre spingono molto in battuta, in palla alta si vedono buone giocate alternate a errori anche banali: 11-11 dopo un videocheck contestato. I padroni di casa prendono il comando del set, la differenza la sta facendo il servizio. Squadre appaiate fino a quota 24, chiude Reggio al primo vantaggio grazie a un muro subito da Klapwijk.
Secondo set. Il rammarico non si vede negli ospiti, Macerata riparte decisa e questo set, come spesso accade in stagione, riparte all’insegna del massimo equilibrio. Il monster block di Valchinov su Gasparini permette l’allungo ai biancorossi sul +3: Fanuli è costretto a interrompere il flusso col time-out del 7-10. Entra Ichino per alzare il muro e consolidare il vantaggio, ma è Berger a prendersi la scena (11-14). Reggio non molla, Macerata concede, il doppio muro casalingo vale il 21-18 che ribalta l’umore delle squadre in campo. L’ace di Gottardo vale il 24-20, sussulto della Banca Macerata Fisiomed che annulla tre set point, ma il servizio di Ottaviani è out: 25-23.
Terzo set. Cavasin in campo per Klapwijk. Si inizia sempre punto a punto, col solito elastico che vede Macerata allungare per poi venire ripresa. Il primo time-out è di Castellano: 13-9 per i padroni di casa, è Suraci che spinge gli emiliani con degli ottimi attacchi. La prestazione della Banca Macerata Fisiomed è molto opaca, la squadra sembra non sapersi opporre all’inerzia del match. Valchinov prova a dare la sveglia ai suoi, ma la difesa non recuperata del 21-18 è la fotografia perfetta della partita. Macerata cede 25-20, consapevole che avrebbe potuto fare di più.
Italo Vullo, Direttore Generale: “La partita l’abbiamo condotta noi per lunghi tratti, io non l’affronterei (la sconfitta, ndr) dal punto di vista tecnico o tattico. Purtroppo fuori casa abbiamo ancora il difetto di portarci dietro l’errore, poi ne paghiamo le conseguenze. Nei primi due set è successo questo, ne siamo stati penalizzati e quindi hanno vinto loro. Nel terzo siamo anche calati come morale perché questa è una squadra giovane, ma su quest’aspetto mentale bisognerà lavorarci.”
Conad Reggio Emilia – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (26-24. 25-23, 25-21)
Conad Reggio Emilia: Gottardo 10, Porro 2, Stabrawa, Barone 8, Gasparini 17, Suraci 12, Sighinolfi 5, De Angelis (L1). NE: Signorini, Guerrini, Partenio, Bonola, Ades, Alberghini, Zecca (L2). All. Fanuli Fabio, Ass. Zaghi Tommaso
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino, Ferri, Valchinov 13, Ottaviani 8, Cavasin 3, Fall 11, Klapwijk 10, Berger 8, Gabbanelli (L1). NE: Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Stefano Chiriatti di Lecce e Maurina Sessolo di Conegliano
MVP: Suraci Antonino
Note: Durata set: 35’, 31’, 28’ per un’ora e 34 minuti.
Battute punto Macerata 3 con 16 errori, Reggio Emilia 4 con 11 errori. Muri punto Macerata 10, Reggio Emilia 9. Attacco punto Macerata 47%, 52%. Ricezione positiva Macerata 49% (32% perfetta), Reggio Emilia 50% (33%).
Rimandato per la terza volta l’appuntamento con la prima vittoria esterna della SuperLega Credem Banca 2024/25, ma per i cucinieri arriva il primo punto in trasferta. Così come al PalaTriccoli nella Finale della Jesi Volley Cup, al PalaBarton nel match in notturna della 6ª giornata di Regular Season la Cucine Lube Civitanova lotta con tutte le sue forze e si porta avanti di due set contro la Sir Susa Vim Perugia, ma cede al tie break (21-25, 25-27, 25-18, 25-18, 15-12) al cospetto dei campioni d’Italia e del mondo. Il punto conquistato sul campo più difficile del torneo consente di muovere la classifica agli uomini di Giampaolo Medei, che si portano a quota 10 in attesa dei due match casalinghi: prima con la Gas Sales Bluenergy Piacenza (domenica 10 novembre, ore 16) e poi con la Valsa Group Modena (domenica 17 novembre, ore 18).
La Lube propone una grande pallavolo nei primi due set, va in letargo per parte del terzo e quarto parziale, poi lotta alla pari al tie break, con Lagumdzija nei panni di top scorer (26 punti con il 59% e 2 ace). La Sir supera le difficoltà grazie al contributo di Giannelli e Ishikawa (MVP con 21 punti), entrati dalla panchina. Oltre al giapponese, in doppia cifra ci sono Plotnytskyi (13), Ben Tara (11) e Russo (10). Spiccano i 10 ace a 5 del sodalizio umbro e un attacco leggermente più preciso, mentre i biancorossi si distinguono nel muro-difesa (14 a 8 i block in).
6+1 DI INIZIO MATCH
Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio in diagonale con l’opposto Lagumdzija, Loeppky e Bottolo laterali, Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Zoppellari in cabina di regia e Ben Tara terminale offensivo, Semeniuk e Plotnytskyi in posto 4, Loser e Russo centrali, Colaci libero.
LA GARA
Nel primo set Civitanova domina a muro (6 a 2), attacca meglio (56% contro il 50%), sigla l’unico ace e regge in ricezione. Il più prolifico è Bottolo (5 punti). Buon avvio della Lube a muro (2-6) e al servizio, con l’ace di Boninfante (4-9). Dopo il block di Bottolo per il +7 (6-13), Lorenzetti inserisce Ishikawa per Semeniuk. Sul risultato di 8-14 Giannelli entra per Zoppellari. I padroni di casa si scuotono, ma sul primo tempo di Chinenyeze la Lube è in controllo (12-18). Nel finale i Block Devils dimezzano il gap (19-22) e Zoppellari è di nuovo in campo. I bianconeri sono fallosi dai nove metri, ma restano insidiosi con Herrera, entrato in corsa (21-24). La pipe di Bottolo chiude il parziale (21-25).
Nel secondo set partenza diesel dei cucinieri, che calano in ricezione e vanno sotto di 6 punti, prima di essere presi per mano da Lagumdzija (9 sigilli) e di trovare il pari sul 24-24 per poi ribaltare il parziale. L’impatto della Sir, con Giannelli dall’inizio, è aggressivo (6-3), al punto che Medei si gioca il time out. Sul punteggio di 8-3, Lagumdzija trova due perle dopo l’ingresso di Nikolov (8-5). I biancorossi risalgono fino al 9-7, poi Perugia accelera sfruttando il servizio di Ben Tara (14-8). Da opposto a opposto, Lagumdzija risponde con un ace e una bella serie in battuta (14-11). Sul 15-12 Medei inserisce Orduna e Dirlic per alcuni scambi. Il botta e risposta viene spezzato dal muro di Bottolo (20-18), ma Perugia reagisce con il block di Russo (22-18). Nel finale arriva l’ennesima fiammata biancorossa con Lagumdzija e Chinenyeze (23-22). Sul 24-22 la Lube annulla due set point e impatta con un attacco e per l’infrazione di Ishikawa ravvisata dal Video Check. La Sir spreca un’altra palla del match (25-25). Il team umbro stecca in attacco e incassa l’ace di Loeppky (25-27).
Nel terzo set la Sir sale in cattedra con i 9 punti di Ishikawa, che vanificano i 6 di Lagumdzija, e con una prova grintosa a muro e al servizio, mentre i marchigiani, impalpabili in ricezione, partono con l’handicap della flessione iniziale. Il team umbro trova lo strappo dopo l’attacco di Ishikawa e un muro (10-6). Lagumdzija rimette il turbo (ace e attacco (10-9). L’ace di Giannelli e il muro di Ben Tara spingono Medei al time out, ma i suoi faticano a rialzarsi e scivolano sotto 16-12. L’attacco di Ishikawa, l’ace di Ben Tara e l’attacco out di Poriya, entrato pochi scambi prima, e il mani out del giapponese mandano gli uomini di Lorenzetti sul +8 (22-14). In campo, oltre a Bisotto, entrano Orduna e Dirlic. Giannelli e compagni si aggiudicano il terzo atto con l’ace di Russo (25-18).
Nel quarto set sale la pressione per la Lube. A fare la differenza è il saldo battuta/ricezione, con 4 ace a 0 per i perugini e qualche problema di troppo in seconda linea per Civitanova, che centra 3 block nel parziale, ma è lievemente meno precisa dei rivali in attacco e incappa in una falsa partenza (9-3). Sul punteggio di 11-4 Nikolov entra per Loeppky. Dopo uno scambio vincente entra anche Orduna per Boninfante. Sono i padroni di casa a fare la partita (16-8) e Medei si gioca anche la carta Gargiulo, che tiene a muro timbrando il block del quarto punto di fila dei cucinieri (16-12). Il collettivo perugino risponde con un’altra accelerata inserendo anche il cubano Herrera al servizio e portandosi sul 20-13. Il no look di Russo e la giocata di Plotnytskyi valgono il 23-16. Il set si chiude con l’ace di Russo (25-18), mentre la partita torna in parità nel computo dei set.
Al tie break si parte punto a punto, con Nikolov in posto 4 insieme a Loeppky. Sul 5-4 rientra Bottolo per il bulgaro e Lagumdzija impatta in diagonale (5-5). Al cambio di campo è avanti la Sir con l’ace di Herrera (8-7). I Block Devils trovano anche il +2 (10-8). Lagumdzija mette paura alla Sir (12-11), poi Ishikawa difende un pallone difficile e Perugia va sul 13-11. L’opposto biancorosso si prende tutte le responsabilità (13-12), ma Ishikawa colpisce per il 14-12. Lorenzetti inserisce Ben Tara, che sigla il punto della vittoria (15-12).
IL TABELLINO
Sir Susa Vim Perugia – Cucine Lube Civitanova 3-2 (21-25, 25-27, 25-18, 25-18, 15-12)
Sir Susa Vim Perugia: Zoppellari 0, Plotnytskyi 13, Russo 10, Ben Tara 11, Semeniuk 3, Loser 9, Piccinelli (L), Cianciotta 0, Giannelli 4, Herrera Jaime 3, Colaci (L), Ishikawa 21. N.E. Candellaro, Solé. All. Lorenzetti. Cucine Lube Civitanova: Boninfante 5, Loeppky 9, Chinenyeze 8, Lagumdzija 26, Bottolo 8, Podrascanin 6, Gargiulo 1, Orduna 0, Bisotto (L), Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Nikolov 2, Dirlic 1. N.E. Tenorio. All. Medei.
Arbitri: Cerra di Bologna e Piana di Modena
Note: durata set 30’, 38’, 28’, 30’, 20’. Totale 2h 26’. Perugia: errori al servizio 26, ace 10, muri 8, attacco 51%, ricezione 45% (26%). Civitanova: errori al servizio 26, ace 5, muri 14, attacco 48%, ricezione 32% (18%). Spettatori: 4.268. MVP: Ishikawa
(Foto: Michele Benda)
Non riesce l’impresa alla CBF Balducci HR sul complicato campo di Messina, arriva il secondo ko consecutivo in campionato con il 3-1 a favore dell’Akademia Sant’Anna. Le arancionere tengono testa alle siciliane nei primi due set per poi cedere ai colpi di attacco di Modestino (MVP del match con 19 punti) e compagne nel terzo e quarto parziale, nonostante i 18 punti di Decortes, i 13 di Battista e i 9 muri di squadra: Messina attacca al 45% contro il 36% delle maceratesi.
Battaglia subito nel primo set, la CBF Balducci HR arriva sul 20-22 ma non sfrutta il doppio vantaggio sul turno al servizio di Olivotto (24-22), Diop (8 punti nel parziale come Decortes che attacca quasi al 70%) chiude 25-23. Il secondo set è tutto arancionero con Battista (6 punti e 67% in attacco) e il muro (4) protagonisti per il 17-25 finale costruito nel cuore del parziale. Completamente opposto il terzo set con le siciliane aggressive sin dai primi punti mentre l’attacco maceratese cala sotto il 30%: Modestino è protagonista con 8 punti per il 25-15 conclusivo. Quarto set sulla stessa linea: Messina prende il comando delle operazioni dall’inizio e chiude la sfida senza trovare ostacoli.
LA PARTITA
Coach Lionetti sceglie ancora Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Fiesoli, Bresciani libero. Coach Bonafede risponde con Carraro-Diop, Olivotto-Modestino, Mason-Rossetto, Caforio libero.
Primo break Messina con Diop (3-1), Decortes tiene lì le arancionere (5-4 e 6-5) e Caruso piazza a terra la fast dell’8-7 e per poi murare Mason dopo una azione prolungata (9-9). Decortes guadagna il primo break arancionero (9-10) ripreso però dal muro di Rossetto (12-11), Diop replica su Fiesoli per il 14-12 Messina. Bonelli risponde fermando Rossetto (15-15), si prosegue punto a punto con Decortes che riporta a +1 la CBF Balducci HR (17-18), c’è Bulaich per Fiesoli in campo e l’argentina inventa il pallonetto del 17-19. Il servizio di Carraro guadagna il 19-19, Decortes mette due diagonali (20-21) poi Rossetto non trova il tocco del muro (20-22) ma mura Mazzon (22-22). Diop contrattacca (23-22), Olivotto al servizio favorisce il 24-22 di Modestino a filo rete: Decortes annulla il primo set ball (24-23) ma Diop chiude 25-23.
Partenza sprint per la CBF Balducci HR nel secondo set (0-3) ma Diop e Modestino contrattaccano i palloni che valgono la parità (6-6), l’opposta della Akademia sbaglia (6-8), Decortes continua ad attaccare con alte percentuali (8-10), arriva un altro errore di Diop per il 9-12. Caruso allunga fermando Rossetto (11-15), Bonafede inserisce Rollins che subisce subito muro da Decortes (11-16), Battista mette la pipe dell’11-17 e c’è fallo di posizione Messina (11-18). Fiesoli mura Modestino (12-20) e Decortes piazza l’ace del 13-22: le arancionere gestiscono il largo vantaggio e chiudono 17-25.
Messina riparte sul 4-2 nel terzo set, l’arbitro vede un tocco che il video check (eventuale 5-5) non riesce a giudicare e le siciliane con contrattacco e muro di Modestino va sull’8-4. L’attacco arancionero non trova l’efficacia del secondo set e ancora Modestino ne approfitta a muro (10-4), entra Braida per Bonelli e Caruso mura Diop (10-6). C’è l’ace di Braida (10-7), Mason e Rossetto però riportano Messina a +6 (14-8), Modestino punge al servizio (16-9) e Diop mette giù il lungolinea del 18-10. Decortes non trova la riga ed esce per un problema fisico (19-11), entra Bulaich al suo posto ma ormai il set sembra compromesso per la CBF Balducci HR (23-14) e l’Akademia Sant’Anna chiude con Modestino (25-15).
Decortes torna in campo nel quarto set, Battista si fa sentire a muro e in attacco ed è subito 1-4. Arrivano però tre errori arancioneri consecutivi per il 6-4 Messina (parziale di 5-0), la CBF Balducci HR resta attaccata al set e guadagna il 9-9 con Fiesoli. Rossetto al servizio fa male alla ricezione arancionera (12-9), Mason allunga (13-9) e arriva un altro ace sempre di Rossetto (14-9): rientra Bulaich per Decortes, Messina ora gioca con buona efficacia in attacco soprattutto con le due bande (17-11), c’è anche l’errore di Caruso per il 18-11. L’Akademia Sant’Anna continua a passare con continuità (21-13, Rossetto), il set continua così fino al 25-14 finale.
IL TABELLINO
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-1 (25-23 17-25 25-15 25-14)
AKADEMIA SANT'ANNA MESSINA: Rossetto 13, Modestino 19, Carraro 2, Mason 8, Olivotto 12, Diop 18, Caforio (L), Rollins, Babatunde. Non entrate: Trevisiol, Guzin, Norgini. All. Bonafede.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 3, Bonelli 1, Battista 13, Caruso 10, Decortes 18, Fiesoli 8, Bresciani (L), Bulaich Simian 1, Braida 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Orlandi, Busolini (L). All. Lionetti.
ARBITRI: Palumbo, De Sensi.
NOTE - Durata set: 33', 25', 28', 23'; Tot: 109'. MVP: Modestino.
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente i primi due set sono stati quelli più equilibrati dove abbiamo giocato un po' a sprazzi sul muro difesa nel primo set e abbiamo avuto una costante non buonissima in attacco, poi alla fine Messina è venuta fuori con le loro individualità. Le nostre avversarie comunque hanno meritato e noi siamo calati drasticamente in difesa, purtroppo siamo una squadra che se in quel fondamentale lì fa meno bene rispetto al solito e fa più fatica nei restanti fondamentali. Mi ripeto per l'ennesima volta, l'unico metodo per guarire è lavorare in palestra, quindi torniamo martedì ad allenarci dopo questa sconfitta con la consapevolezza che dobbiamo fare ancora di più”.
Valeria Battista (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente per me questa era una partita importante perché ovviamente quando torni nella tua vecchia casa hai sempre qualcosa di diverso, un'emozione in più. Ci tenevo tantissimo a vincere però io sono dell'idea che il campionato è una maratona non uno sprint, siamo a novembre. Queste due partite perse ci hanno aiutato a capire cosa non va durante il nostro gioco, andremo solo in crescendo certamente. Speriamo di rifarci il prima possibile”.