Civitanova, le scuole celebrano l’unità nazionale e le forze armate con canti e performance musicali
Sono stati i ragazzi delle scuole cittadine i protagonisti delle celebrazioni organizzate questa mattina dal comune di Civitanova Marche per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita per commemorare la fine della ‘Grande Guerra’ e ricordare coloro che hanno sacrificato la propria vita per la Patria e l’Unità nazionale.
Il presidente del Consiglio comunale Fausto Troiani e il vicesindaco Claudio Morresi, insieme agli assessori Roberta Belletti, Barbara Capponi e Giuseppe Cognigni e ai consiglieri comunali Roberto Pantella, Silvia Squadroni, Francesco Micucci, hanno accolto la ricca rappresentanza delle scolaresche raccolte davanti a Palazzo Sforza alla presenza delle autorità militari, delle associazioni Combattentistiche e d’Arma e della banda della città di Civitanova Marche.
Cerimoniere per l’occasione, il colonnello Nicola Ciccarelli, consigliere regionale dell'Associazione Bersaglieri, che ha introdotto gli interventi da parte dei ragazzi, coordinati dai loro insegnanti.
I rappresentanti degli alunni hanno proposto riflessioni e letture in onore alle Forze Armate, alla Patria unificata e al Milite Ignoto, proponendo anche canti e testi di canzoni, come nel caso dell’Ipsia Corridoni e dell’istituto di istruzione superiore Leonardo Da Vinci, classe I B del Liceo Classico, che hanno offerto bellissime performance e canti con la chitarra acustica.
Presenti anche la classe 3 I del plesso Ungaretti dell'istituto comprensivo Sant'Agostino; l’Istituto Superiore Bonifazi; l'istituto comprensivo Via Regina Elena, scuola Pirandello; l'istituto comprensivo Via Tacito, classi 3 B e D del plesso Mestica; l'istituto comprensivo Via U. Bassi, scuola Annibal Caro con un intervento a più voci.
"Il 4 novembre è il giorno della commemorazione dei tanti giovani soldati morti per la Patria e di tutte le guerre - ha detto il presidente Troiani nel suo saluto di apertura - ma anche il giorno di riconoscenza ai militari in servizio e di chi è morto nell’adempimento del loro dovere e di quelli che ogni giorno operano contro il terrorismo e la malavita. Un pensiero va anche agli uomini dei vigili del fuoco e alla protezione civile che ogni giorno rischiano la vita per salvarne altre tra le devastazioni di terremoti e alluvioni. La ricorrenza odierna deve essere oggetto di studio e riflessione, perché le conquiste del passato si consolidino ogni giorno nelle nostre famiglie e nella società tutta. Non disperdiamo la lezione della storia e la saggezza degli anziani, impegniamoci tutti personalmente perché il Paese ha bisogno di ognuno di noi".
L'assessore Barbara Capponi ha sottolineato l’importanza di apprendere la storia, ma anche il valore di conoscere da vicino le persone che concretamente ogni giorno lavorano per garantirci la sicurezza, che vigilano in varie situazioni nella nostra quotidianità. "Un altro aspetto su cui mi voglio soffermare è il concetto di Unità – ha spiegato l’assessore all’Istruzione ringraziando anche i dirigenti e i docenti per aver organizzato la partecipazione in questa giornata – Pensate ad esempio a quanto è importante per voi la comunità scolastica, a quanto sia importante sentirsi uniti in classe o nelle vostre famiglie".
Il vicesindaco Morresi ha poi concluso gli interventi istituzionali, illustrando la legge 1 marzo 2024, n.27 che ha sancito l'istituzione della “Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate” quale festa nazionale, riconoscendo tangibilmente la fiducia e il rispetto che i cittadini e le istituzioni attribuiscono alle proprie Forze Armate e ricordando ai ragazzi la cerimonia organizzata in città nel 2021 per il 100esimo anniversario del Milite Ignoto, dello storico viaggio della salma del soldato sconosciuto divenuto simbolo dei tanti caduti durante la Prima Guerra Mondiale.
"Riflettiamo oggi - ha detto Morresi - non solo sulla storia ma sul ruolo dell’Italia in un contesto più ampio, con profonda riconoscenza per gli uomini e le donne che difendono la nostra libertà e la nostra incolumità in Italia e nei contingenti di pace nel mondo presenti nei luoghi teatro di guerre. Questa occasione rappresenta anche un’occasione preziosa per riflettere sulle guerre, una riflessione che serve per rafforzare la chiara determinazione nel perseguire la pace, un compito che voi giovani dovrete portare avanti con forza e convinzione. L’Italia ha bisogno delle vostre idee e dei vostri sogni, ma anche del vostro impegno. Viva le nostre Forze armate e Viva l’Italia".
La cerimonia si è aperta come tradizione a Civitanova Alta, con il raduno delle delegazioni delle autorità civili e militari, il Gonfalone civico, i labari e le bandiere. Dopo la deposizione della prima corona d’alloro presso la lapide in memoria dei Caduti di tutte le Guerre in viale della Rimembranza, il corteo ha raggiunto il Monumento ai Caduti in Piazzale Italia, per l’alzabandiera e la deposizione di un’altra corona d’alloro e la lettura della Preghiera per la Patria.
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