La polizia locale di San Severino Marche “sale in cattedra” per dire no alla droga. Nell’ambito del progetto “Scuole sicure”, voluto dal ministero dell’Interno e coordinato sul territorio dalla Prefettura di Macerata, si è tenuta nell’aula magna dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” un interessantissimo incontro sul tema dell’uso e dell’abuso delle droghe.
Un’iniziativa, subito accolta e sostenuta dall’Amministrazione comunale, pensata per sviluppare una capacità critica nei ragazzi sulle conseguenze del consumo delle sostanze stupefacenti. A scuotere gli studenti la testimonianza, molto viva e sentita, di Gaetano Angeletti, genitore che nel 2006 perse suo figlio per droga e oggi presidente dell’associazione “La Rondinella”. Al suo fianco la voce dello psicoterapeuta Francesco Giubileo, molto conosciuto e apprezzato come professionista impegnato su certi argomenti.
Ad aprire l’incontro i saluti del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore comunale alla sicurezza, Jacopo Orlandani, del comandante della polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e del vice comandante, sostituto commissario Fabiana Forconi.
“Il problema droga è un problema con il quale tutti noi dobbiamo fare i conti, non possiamo girarci dall’altra parte. Serve che le famiglie aprono gli occhi, è necessario che i professori segnalino ai genitori dei ragazzi ogni minima situazione – è intervenuto Angeletti che ha esordito parlando dell’inesistenza della cosiddetta “cannabis light” visto che il principio attivo di certe sostanze che si trovano in giro è di gran lunga superiore a quello della cannabis utilizzata, ad esempio, per la terapia del dolore. Dobbiamo metterci in testa che mafia, ndrangheta e camorra esistono anche da noi” – ha più volte sottolineato lo stesso Angeletti invitando gli studenti a fare scelte consapevoli.
Ai ragazzi e alle ragazze si è rivolto anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Ho conosciuto tanti ragazzi come voi che purtroppo si sono persi per strada. Vi dico solo parlatene e parliamone. Fatelo in classe e fatelo in famiglia. Sappiate che la mia porta è sempre aperta. È per noi un obbligo darvi indicazioni perché non cadiate in tentazione, dobbiamo aiutarvi a comprendere il pericolo per evitarlo”.
Il progetto “Scuole sicure” porterà altre iniziative in aula: ad aprile è previsto un incontro con gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”.
Gianluca Grignani in concerto a Porto San Giorgio sabato 25 marzo, alle ore 21:00. Si tratta della prima data della nuova tournèe dopo il successo Sanremese. Grignani è da sempre considerato uno dei migliori Rocker italiani, il “Joker” per i suoi fans, sbocciato sul palco di Sanremo nel lontano 1995 con il fortunato brano “La mia storia tra le dita”, da quell’anno vanta ben 7 partecipazioni al Festival e tantissimi premi e riconoscimenti.
Ma parlare della sua carriera è scontato, come è scontato il suo talento e la definizione di "Poeta maledetto", invece quello che c’è da sottolineare è il "risveglio del Joker" e questa sua seconda parte della carriera: Gianluca con Sanremo 2023 ritorna a far parlare di sè con un brano importante e denso di significato, riappropriandosi con esso della “penna maledetta”.
"Quando manca il fiato" sintetizza il suo conflittuale rapporto con il padre e il pensiero di morte che sviluppa il cantautore nel testo della canzone. Un brano coraggioso che sarà uno dei tanti che il "Joker" ci presenterà a Porto San Giorgio, a partire dai brani di "Destinazione Paradiso" fino ad arrivare a questo successo sanremese.
Quella di Porto San Giorgio per Gianluca è diventata, in sordina, la tappa nazionale del Tour, iniziato il tutto come un normale concerto, si è trasformato nei mesi in un "concerto-evento", per la presenza di fan provenienti da tutta Italia. L’80% dei biglietti venduti fino a questo momento in prevendita sono da fuori regione.
Un velo di mistero poi è sceso sull’arrivo dell'artista e su dove alloggerà, dove mangerà e dove trascorrerà le precedenti 24 ore dal concerto. Tante le telefonate e i messaggi su Facebook per carpire informazioni, ma il mistero continuerà anche nei prossimi giorni.
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha emesso il provvedimento con il quale ha individuato i nominativi dei nuovi consiglieri di amministrazione dell'Apsp Ircr di Macerata così come previsto dallo Statuto dell'Ente. Il nuovo CdA, alla prima riunione di insediamento, provvederà all’elezione del presidente.
Il provvedimento prevede la nomina di Amedeo Gravina quale presidente in pectore. Generale in quiescenza della Guardia di Finanza, ha guidato il Comando provinciale delle Fiamme Gialle di Macerata e di Isernia.
Nel 2003, Gravina, ha ricoperto l’incarico di giudice militare effettivo presso il tribunale militare di Napoli. È insignito della Croce d’oro per anzianità di servizio, della Medaglia militare d’oro di lungo comando della Medaglia Mauriziana al merito dei Dieci Lustri di Carriera Militare e di Cavaliere Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. Gli altri consiglieri dell'Ircr di Macerata sono Laura Ricci, avvocato; Vincenzo Corneli, consulente bancario in pensione; Paolo Rapanelli, medico in pensione e Ilenia Sabbatini, assistente sociale specialista.
"Un grande ringraziamento a Giuliano Centioni e agli altri consiglieri uscenti che fino a oggi, hanno portato avanti con passione e professionalità la gestione dell'Ircr - ha detto il sindaco Parcaroli -. Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa dal precedente Consiglio che ha inquadrato l'Ircr non semplicemente in una residenza protetta, ricovero per anziani, ma in un ente di servizio al territorio con orizzonte a 360 gradi, per persone fragili. Nei dieci anni guidati da Centioni, abbiamo aperto anche l’asilo nido a Villa Cozza, lo sportello Informa Anziani in piazza Mazzini, il centro diurno e residenziale a Villa Cozza, ampliato le attività tra Ircr e Comune e valorizzato le gestioni delle case di riposo presenti sul territorio provinciale".
"Nonostante le criticità emerse durante il periodo, straordinario, della pandemia, le Rsa e Rp rimangono un servizio indispensabile nell’assistenza degli anziani, nelle degenze post ospedaliere, oltre che luoghi primari di cura; gli operatori, inoltre, hanno dato testimonianza di generosità e coraggio oltre che di grande professionalità - ha continuato il primo cittadino -. Per il futuro vogliamo far sì che l’Ircr diventi, sempre più, un centro di servizio aperto e integrato e punto di riferimento dove anziani e famiglie possono trovare ogni forma di supporto utile a condurre una vita dignitosa. È per questo che i nuovi componenti del CdA scelti, ai quali auguro buon lavoro, sono persone di alto profilo che si metteranno a completo servizio della comunità e della nostra Apsp".
L’Ircr di Macerata oggi gestisce direttamente la residenza protetta di Villa Cozza con un’autorizzazione di 113 posti letto, oltre ad altri servizi come il diurno demenze e Alzheimer, gestione del Ma Maison, assistenza domiciliare per l’Ats 15, il progetto Home Care Premium.
Gestisce inoltre, in convenzione con i rispettivi comuni, le case di riposo di Mogliano (40 posti letto) delocalizzata presso l’hotel Maestà di Urbisaglia, Montecassiano (25 posti letto), Montefano (25 posti letto), Potenza Picena (29 posti letto), Pollenza (38 posti letto) e dal 2023, Corridonia (25 posti letto) in fase di definizione.
Inoltre l’Ircr provvede a svolgere attività di supporto per l’autorizzazione e l’accreditamento della residenza protetta e del Centro diurno per disabili di Corridonia, nonché per l’accreditamento per persone con disabilità delle strutture anziani di Montecassiano, Pollenza, Tolentino e Treia.
L’Ircr conta complessivamente la gestione di quasi 270 posti letto e 133 dipendenti tra infermieri, Oss e personale amministrativo, diretto e indiretto. È una struttura socio-sanitaria complessa, eccellenza del nostro territorio, che ha necessità di avere un organo di governance adeguato alle esigenze gestionali e una visione di sviluppo futura, punto di riferimento per tutto il territorio provinciale.
Giovedì 23 marzo, nel Comune di Tolentino, si è tenuta la cerimonia di giuramento dei nuovi ispettori ambientali del Cosmari srl.
Riccardo Menconi e Juan Ignacio Piermarteri, dopo aver superato un concorso riservato al personale interno in possesso dei titoli e dei requisiti oggettivi e soggettivi, come previsto dalle norme vigenti e dopo aver frequentato uno specifico corso di formazione con superamento dell’esame finale, hanno giurato di fronte al sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, al direttore generale Brigitte Pellei. Era presente anche il capo area Francesco Girotti.
Sempre più Comuni, infatti, stanno stringendo convenzioni con Cosmari per garantire le attività di vigilanza e controllo sul rispetto delle prescrizioni impartite con il regolamento comunale di gestione dei rifiuti solidi urbani ed assimilati.
"L’intento comune è quello di avviare un’attività finalizzata, in primis, ad un’operazione di controllo del territorio con finalità preventiva e, successivamente, quando ne ricorreranno le condizioni oggettive, anche ad un’attività repressiva nei confronti di coloro che si renderanno responsabili di violazioni in materia di corretta modalità di conferimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati", si legge in una nota dell'Ente.
Ai nuovi ispettori ambientali è stato augurato buon lavoro, ricordando loro"l’importanza di educare i cittadini-utenti con l’intento di prevenire comportamenti errati e soprattutto conferimenti non rispettosi del regolamento del “porta a porta” e abbandoni dei rifiuti, con l’obiettivo comune di migliorare ulteriormente sia la qualità che la percentuale della raccolta differenziata".
I due nuovi ispettori ambientali saranno di ausilio sia agli agenti della polizia locale che agli operatori addetti alla raccolta dei rifiuti e al servizio di igiene urbana.
Da lunedì 27 marzo a domenica 2 aprile torna "La settimana dell’inclusione" organizzata dall’Università di Macerata con il patrocinio del Comune. L’evento, giunto alla sua sesta edizione, rappresenta un’occasione di scambio e condivisione con i cittadini, la comunità scientifica e le realtà locali per riflettere sull’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso la ricerca e l’innovazione.
La settimana prevede oltre 30 appuntamenti per sette giorni di attività scientifiche, convegni, laboratori tecnologici, presentazione di libri e talk radiofonici con testimonianze di vita, che animeranno l'Università e la città di Macerata affinché la sensibilità verso l’inclusione diventi un tema del sentire comune, condiviso da tutti (il programma completo).
Arriva al suo sesto anno anche il Premio Inclusione 3.0, che per questa edizione si svolgerà nel pomeriggio di sabato 1° aprile al Polo Pantaleoni: una nuova occasione per valorizzare realtà nazionali e internazionali che mettono in pratica percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità.
Ospite speciale sarà Ivan Cottini, ballerino marchigiano, ex concorrente di Amici, con sclerosi multipla. Il programma è stato presentato oggi dal rettore John McCourt, dalla prorettrice al welfare di ateneo Natascia Mattucci, dalla delegata all’inclusione Noemi Del Bianco e dalla responsabile dei servizi agli studenti con disabilità e dsa Carla Bufalini.
Presenti anche la prorettrice vicaria Catia Giaconi e il direttore generale Mauro Giustozzi. "Muovendo dalle ricerche scientifiche interdisciplinari sul tema dell’inclusione, gli eventi proposti intrecciano le trame del sociale, della formazione, quelle dei diritti e delle culture" ha spiegato McCourt.
Si parte lunedì 27 alle ore 15,00 alla Biblioteca d’Ateneo in piazza Oberdan con la presentazione del libro di Davide Faraone “Con gli occhi di Sara. Un padre, una figlia, l’autismo”. Seguirà, nell’auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, la tavola rotonda “Tu sei disabile? Quattro chiacchiere incluse” con gli interventi di docenti UniMc e rappresentanti di Comune di Macerata, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, Qcc Magazine, Ente Nazionale Sordi, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Unione Nazionale Mutilati per Servizio, Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro e Associazione Polisportiva Anthropos.
Il format delle giornate successive, "A lezione di inclusione con..." prevede una serie di incontri e seminari interdisciplinari proposti dai dipartimenti e aperti agli studenti e alla cittadinanza che cercheranno di analizzare la didattica e la ricerca inclusiva da più punti di vista: ricerca storica, diversity managament nelle organizzazioni, diritto e lingue, agricoltura sociale e open education, mindfulness, gesti, oggetti e significati dell’inclusione, accessibilità museale e molto altro ancora.
Prevista anche, per giovedì 30 marzo, una visita al Mudesc, il museo della Scuola “Paolo e Ornella Ricca”. Non mancheranno confronti con studiosi ed esperti nazionali e internazionali da Spagna e Stati Uniti, come il convegno di giovedì 30 marzo al Polo Bertelli di Vallebona su “Didattiche speciali per l’inclusione”. Venerdì 31 marzo alle ore 17:00, sempre al Polo Bertelli, verrà presentato il libro “Ognuno ride a modo suo. Storia di un bambino irriverente e sbilenco” di Valentina Perniciaro.
Il taglio del traguardo sarà domenica 2 aprile, "Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo", con uno speciale radiofonico in onda su Radio Rum, la Radio dell’Università di Macerata, in dialogo con le famiglie e con la presentazione del libro "Autistico a chi?" di Paola Giosuè.
La web radio UniMc Radio RUM darà inoltre voce per tutta la settimana a persone che hanno trovato la forza per ribaltare la propria esistenza e costruirsi una strada attraverso lo sport, il lavoro, lo studio, l’amicizia, l’associazionismo, la famiglia, l’amore. Lo stesso rettore John McCourt interverrà mercoledì in dialogo con Maurizio Pincherle su questioni come il disagio giovanile e la dispersione scolastica e universitaria. Questo il format di "L’escluso", in onda tutte le sere della settimana, dalle 20 alle 22 su rum.unimc.it.
Fino al 1° aprile, inoltre, si svolgeranno gli incontri di InclusiveL@b, organizzati dal Centro di ricerca in didattica, disabilità e inclusione e tecnologie educative di Unimc (Centro TIncTec). Ogni pomeriggio sono previsti laboratori tenuti da docenti, professionisti e studiosi che mostreranno dispositivi, pratiche didattiche ed educative innovative, inclusive e sostenibili, dal robot GgBot alla tiflodidattica, dalla SandBox alle tecnologie per l’autonomia nel percorso di studi per studenti e studentesse con DSA.
Sabato 25 marzo i Teatri di Sanseverino tornano ad ospitare la rassegna "Incontri con l’Autore" accogliendo all’Italia, alle ore 17 ad ingresso gratuito, lo scrittore Guido Garufi e l’antologia "La Poesia delle Marche. Il Novecento e oltre", Affinità Elettive edizioni.
Nel labirinto dell’ultimo trentennio, dentro l’attuale società "liquida", questa antologia offre un consuntivo storicamente solido collegandosi al precedente lavoro dell'autore del 1998. Carlo Bo, a tal proposito, ha scritto: “Se si facesse in ogni regione d'Italia il lavoro che Garufi ha fatto per le Marche, avremmo una storia della letteratura contemporanea più ricca e più completa”.
L'opera di Garufi oggi rappresenta il passo successivo e decisivo per comprendere l’attività letteraria delle Marche a partire dalla metà del Novecento fino ai nostri giorni. Lo snodo è fondamentale per chiarire le eventuali variabili (di lingua, di stile o tematiche) che attraversano la "vecchia" generazione nei confronti di quella nata negli anni sessanta e oltre, fino agli esordienti o "novissimi".
La materia presa in esame rivela questioni inedite come la rivoluzione industriale "leggera", internet e dintorni, e dunque la metamorfosi della "lingua generale" che risulta standardizzata nel suo riflesso specifico che è il canone poetico. Pur nel caos e nell'arcipelago della "frammentazione" e della "velocità" affiora decisamente una immagine complessiva della poesia marchigiana unitaria e salda.
Dai dati regionali, analizzati dall'Osservatorio promosso dalla First Cisl, risulta che, al 31 dicembre 2022, il 15% del territorio marchigiano è stato colpito dalla desertificazione bancaria: sono 54mila le persone che risiedono in comuni dove non si registra la presenza di alcuna banca, 19mila unità in più rispetto al 2021, mentre sono 4.200 le imprese che hanno sede in comuni senza sportelli bancari, 1400 in più rispetto al 2021.
"Un trend preoccupante per le Marche, una regione di piccoli comuni, dove l'evolversi di questo processo può causare enormi difficoltà socio-economiche, in particolare nelle aree interne e montane, dove la chiusura di filiali e sportelli è ormai inarrestabile - dichiara Mario Raimondi, segretario generale First Cisl Marche -: il 25% dei comuni marchigiani non ha sportelli bancari sul suo territorio e solo nel 2022 ne sono stati chiusi in 11 comuni".
"Il fenomeno, anche alla luce delle prossime chiusure del 2023 da parte di banche nazionali, potrebbe esplodere raggiungendo il dato della metà dei comuni della regione senza sportelli bancari, infatti almeno 12 filiali e sportelli chiuderanno nel 2023 in Intesa San Paolo e almeno 10 filiali e sportelli chiuderanno nel 2023 in BPER" sottolinea Raimondi.
"Ciò significa per molte persone, in particolare anziane o con problemi di mobilità, dover sopportare pesanti disagi per accedere ai servizi bancari necessari alla loro vita quotidiana. Inoltre, le chiusure degli sportelli bancari possono anche avere un impatto economico sulle comunità locali - conclude il segretario First Cisl Marche -. Senza un'istituzione bancaria fisica presente, le imprese locali avrebbero non pochi problemi ad ottenere finanziamenti o depositare i propri guadagni. Questo potrebbe rallentare la crescita economica e ridurre le opportunità di lavoro nelle aree interne già molto penalizzate".
In occasione della 37^ edizione della Stramacerata, la tradizionale gara podistica dentro e fuori le mura, e della "49^ Marcialonga della primavera – 1° Memorial Vitangelo Corvatta", organizzati dalla Polisportiva Acli con il patrocinio del comune di Macerata, in programma domenica 26 marzo, la polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare la circolazione stradale.
La gara prenderà il via alle 9:15 dalla rotonda dei Giardini Diaz, percorrendo un tragitto di circa 10 km per la gara competitiva, 4 km per la passeggiata ludico motoria e 8 km per la camminata nordic walking. L’arrivo è previsto sulla stessa via intorno alle 12.
L’ordinanza stabilisce che le strade interessate dalla competizione saranno chiuse al traffico e che sarà istituita una segnaletica stradale mobile provvisoria. La circolazione sarà sospesa nelle seguenti strade: Giardini Diaz, via Morbiducci, corso Cavour, viale Puccinotti, piazza Garibaldi, piazza Annessione, via Mozzi, largo Affede, via Francesco Crispi, piazza Mazzini, piazza Nazario Sauro, viale Diomede Pantaleoni, viale Leopardi, rampa Zara, via Don Minzoni, piazza della Libertà, corso della Repubblica, piazza Vittorio Veneto, via Crescimbeni, via Tommaso Lauri e via Garibaldi.
Durante il periodo di sospensione della circolazione è vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia, è fatto divieto a tutti i veicoli di immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti mentre è fatto obbligo a tutti i veicoli provenienti da strade di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni e ai conducenti di veicoli e ai pedoni di non attraversare la strada.
Divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 7 alle 12:
- in tutta l’area dell’ovale dei Giardini Diaz; in via Morbiducci – tratto compreso tra p.zza Pizzarello e Giardini Diaz e (con validità dalle ore 7 alle 10) sul lato destro del tratto compreso tra l’intersezione con via Colli di Montalto e Corso Cavour;
- in corso Cavour lungo tutta la via lato destro (con validità dalle ore 7 alle 10); in piazza Garibaldi – sugli stalli davanti al monumento, stalli riservati a diversamente abili all’ingresso di via dei Giardini, sul tratto compreso tra i Cancelli e viale Puccinotti; in piazza Annessione; in via Mozzi (con validità dalle 7 alle 10); in largo Affede (con validità dalle 7 alle 10); in via Crispi (con validità dalle 7 alle 10);
- in piazza Mazzini, sulla fila di stalli di sosta lato sud (con validità dalle 7 alle 10); in viale Trieste; in piazza Nazario Sauro – sul parcheggio lato mura urbiche; in corso Cairoli – sul lato destro da via Carducci a piazza N. Sauro; in viale D. Pantaleoni – sull’area riservata al carico e scarico adiacente lo Sferisterio; in viale Leopardi, sul primo tratto a sinistra fino a Rampa Zara; in via Zara; in piazza della Libertà; in via Don Minzoni, tratto dall’intersezione con via Zara e Piazza della Libertà; incorso della Repubblica; piazza Vittorio Veneto; in via Crescimbeni; in via Tommaso Lauri; in corso Garibaldi.
Divieto di transito nei Giardini Diaz dalle 7 alle 12. Divieto di transito con validità dalle 8.30 fino a cessate esigenze (11.30 circa) in:
- viale Puccinotti e viale Trieste; in rampa Zara – divieto di transito dalle 9 fino a cessate esigenze (11 circa); in corso Cavour – direzione obbligatoria a sinistra in direzione via Trento; in via del Convitto – direzione obbligatoria a sinistra in direzione via dei Sibillini; in piazza N. Sauro – disciplina temporanea della circolazione veicolare a doppio senso su parte della rotatoria;
- in corso Cairoli – limite massimo di velocità di 30 km/h e restringimento della carreggiata in prossimità di piazza N. Sauro; in viale Diomende Pantaleoni e viale Leopardi (fino a Rampa Zara) – limite massimo di velocità di 30 km/h e restringimento della carreggiata con circolazione veicolare consentita sulla sola corsia di destra;
- in piazza V. Veneto – sarà consentita l’uscita dei veicoli provenienti da via S. Maria della Porta e da via D. Ricci con direzione obbligatoria a sinistra in direzione di via P.M. Ricci; in via XX Settembre: direzione obbligatoria a sinistra in direzione via D. Ricci; in via T. Lauri: sarà consentita l’uscita dei veicoli provenienti da via corso Matteotti e da via Berardi con direzione obbligatoria in direzione di viale Leopardi, con regolamentazione da parte del personale in servizio.
Gli autobus che normalmente transitano ai Giardini Diaz provenienti da terminal bus di piazza Pizzarello saranno deviati sul percorso via Cadorna, via Mugnoz, via Mameli, via Piave mentre gli autobus provenienti da viale Leopardi e diretti ai Giardini Diaz/viale Puccinotti/viale Trieste saranno deviati sul percorso via Trento, via Roma, via Issy les Moulineaux, via Cioci, via Cadorna, via Mugnoz, via Mameli, via Piave.
Per i residenti del centro storico sarà agevolata la sosta: dalle 19 di sabato 25 marzo fino alle 19 del 26 marzo, i veicoli che espongono permesso residenti Zona A potranno sostare gratuitamente nei parcheggi in struttura dell'Apm e in tutte le altre zone riservate ai residenti non interessate dai provvedimenti previsti nell’ordinanza.
Doppio evento in programma all'Hotel Cosmolpolitan di Giuseppe Giustozzi, a Civitanova. Si parte venerdì 24 marzo con l’ormai tradizionale festival itinerante della cozza tarantina, arrivato nel 2023 alla quinta edizione: cinque chef tarantini e pugliesi presenteranno i loro piatti a base di cozza tarantina, ingrediente pregiato e tipico, portando i sapori unici della loro terra sulla tavola dei maceratesi.
I partecipanti saranno chiamati a giudicare le pietanze servite loro durante la cena, andando a costituire una vera e propria giuria atta a decretare il vincitore della serata di degustazione. L’invito è aperto a tutti gli interessati. Gradita la prenotazione.
A seguire, nella serata di sabato 25 marzo a partire dalle ore 19:00, si terrà la XXI edizione dell’omaggio alle forze dell’ordine: la sala congressi dell’Hotel Cosmpolitan ospiterà i membri dei corpi armati che maggiormente si sono distinti per merito, ai quali verrà conferito un premio di riconoscimento dalle autorità regionali.
L'ultima cabina di coordinamento integrata 2009 e 2016 ha appena approvato l'ordinanza che prevede l’intesa sul Piano per le strade dell’Appennino centrale, che comprende 33 interventi per complessivi 958 milioni di euro, di cui 400 milioni stanziati dalla Legge di Bilancio, 210 dal Mef e 178 previsti dal Piano nazionale complementare sisma.
Dei 958 milioni, i lavori già appaltati ammontano a 400 milioni di euro, mentre la Cabina di ieri ha disposto l’attuazione di 558 milioni. Alle misure approvate, si aggiungono i 170 interventi già contenuti nel programma Anas e nelle programmazioni regionali.
L'ordinanza prevede inoltre una nuova ricognizione delle criticità della viabilità delle aree appenniniche colpite dal sisma, per definire un nuovo Piano di rigenerazione viaria che sarà redatto insieme alle Regioni e al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Il miglioramento della rete viaria dell'Appennino centrale è imprescindibile per realizzare la rigenerazione economica di quei territori, caratterizzati da un'orografia articolata e da un'elevata frammentarietà degli inserimenti abitativi", dichiara Guido Castelli, il Commissario Straordinario per la Rigenerazione e Ricostruzione Sisma 2016.
"Proprio per tali ragioni gli interventi che abbiamo realizzato e il Piano per la rigenerazione viaria sono strategici in un'ottica che non sia solo di ricostruzione, ma di rilancio e realizzazione di un nuovo modello di sviluppo che vogliamo realizzare in quella grande area. La maggiore e migliore mobilità di persone e merci - conclude Castelli - rappresenta dunque un interesse primario per tutte e 4 le regioni coinvolte e a questo obiettivo stiamo lavorando con spirito collaborativo, attraverso interventi che nel loro insieme sono strutturali".
Nelle Marche si interviene con 476 milioni complessivi sul collegamento tra Belforte del Chienti e Sarnano, e proseguendo per la stessa direttrice della Statale 78 fino ad Amandola e da qui nei collegamenti con Comunanza.
Nella mattinata odierna, i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato un 42enne italiano, residente a Macerata, condannato a 3 anni e 18 giorni di reclusione per aver rapinato e sequestrato la titolare di un'orologeria di Macerata, lo scorso 3 aprile del 2018.
IL FATTO - In particolare, il soggetto, quella sera di primavera di cinque anni fa, si era introdotto all’interno dell'orologeria Gironella e, minacciando con un tagliacarte la titolare, si era impossessato di circa 150 euro in contanti, di alcuni oggetti in oro e di 25 orologi del valore di circa 200 euro ciascuno, sottraendoli alla proprietaria.
Poi, prima di darsi alla fuga, aveva rinchiuso a chiave la vittima nel retro bottega dell’orologeria, dopo averla legata con delle fascette ai polsi e imbavagliata con del nastro adesivo sulla bocca (acquistati dal 42enne in una ferramenta poco distante dalla gioielleria, ndr).
Le Volanti della polizia, subito intervenute, dopo aver liberato la vittima e ritrovato coltello e fascette sul luogo del reato, hanno ricostruito la vicenda delittuosa, individuando l’autore della rapina grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalla titolare e da un testimone. L'uomo si trova ora ristretto presso la casa circondariale di Fermo.
Art Festival, primo appuntamento ad inaugurare, per il centro Italia, la stagione estiva dell'arte performativa, scopre le sue carte, annunciando un’edizione formato maxi. Il Festival si svilupperà in 3 weekend, un lungo percorso che dal 23 giugno al 9 luglio e toccherà ben 5 comuni marchigiani: Montelupone, Porto Recanati, Loreto, Numana e Recanati, cinque splendide città per 5 programmi tutti diversi, ognuno adattato alle peculiarità architettoniche che ogni cittadina offre.
Una grande soddisfazione per l’Associazione promotrice Whats Art aps, nata per valorizzare i territori attraverso il fascino delle arti performative. Art Festival si aprirà a Montelupone il 23 giugno con un unico spettacolo in doppia replica in Piazza del Comune.
Il Festival si sposta il 24 giugno a Porto Recanati, come riconferma del successo dell’edizione 2022, nella splendida cornice del Parco Europa, con un programma che sarà scandito dai ritmi del mare. Il 30 giugno ancora una novità e ancora una prima, perché Art Festival sarà a Loreto in via Papa Sisto V, uno dei posti panoramici più belli della costa.
Il primo luglio il Festival torna per il secondo anno anche a Numana, la suggestiva Regina del Conero, che verrà arricchita di performance uniche. Il Festival concluderà il suo itinerario con la due giorni dell’8 e 9 luglio a Recanati, dove tutto il centro storico si trasformerà in un unico vero e proprio palco all'aperto.
Come da format ormai consolidato, artisti e compagnie provenienti da tutto il mondo si esibiranno in strada secondo un programma dettagliato. Tutta la rassegna è ad ingresso libero ed è destinato ad un pubblico di tutte le età. Dal pomeriggio a tarda sera si potrà vivere un momento di grande convivialità e partecipazione, grazie anche alle tante attività collaterali, tra mercatino di artigianato, installazioni e proposte di street food di qualità.
Sabato 25 marzo, alle ore 21:30, secondo appuntamento con "Mount Echò 2023": la rassegna di musica e suoni. Al teatro delle Logge di Montecosaro, nel bellissimo borgo antico nella provincia di Macerata, sta per arrivare Keeley Forsyth: una compositrice, cantante e attrice di Oldham, del nord-ovest dell'Inghilterra. Le composizioni della Forsyth sono incentrate su una ricerca singolare, emotivamente cruda e magnetica investigazione vocale, con devastanti ed esaltanti sfumature.
I personaggi che popolano le sue can zoni raccontano di alte e basse maree; di libertà e intrappolamento, di trionfi duramente conquistati fino a raggiungere gli angoli più bui della vita domestica. Le storie narrate non sono mai soffocanti, ma sorprendentemente empatiche e seducenti.
L’artista inglese estremizza dolore e solitudine con una poetica emula sia di Nick Cave (la spirituale e magnifica title track) che di Colin Stetson, al quale l’autrice ruba il respiro del sax, trasformandolo in voce dell’anima e del corpo nella cupa e ascetica “Blindfolded”. Un singolarissimo viaggio tra molteplici linguaggi artistici, che abbracciano il teatro, la narrazione e la sperimentazione vocale, in perfetto stile MountEcho’.
Sabato 18 marzo, si è tenuta al Factory Store di "Loriblu" a Porto Sant’Elpidio la prima edizione di "The Perfect Day", un evento experience con migliori operatori del settore del matrimonio e della cerimonia. Molte le ospiti accolte, da Federica Rosati, consulente d’immagine ed esperta di armocromia che ha offerto la sua consulenza alle spose e alle invitate. Le modelle hanno sfilato, insieme alle collezioni sposa di Loriblu, i bellissimi abiti di Alida Giordani, impreziositi dalle acconciature di Calcabrina e il make up di Laura Pontillo.
La cornice è stata impreziosita dalle composizioni floreali di Paola Leonetti Fiori, arricchiti dalle proposte di totem e backdrop di Dandeloon Ballon e le sue sculture di palloncini, Sokio Design che ha incantato e offerto un ricordo fotografico grazie Photo Booth a tema vintage e coadiuvata da Studio Close Up. Immancabile la consulenza della wedding planner Tatiana Tabanelli, e del catering Top Catering.
"È stato un bellissimo momento di condivisione con altri operatori e amici del nostro indotto imprenditoriale e non solo", afferma Claudia Cuccu, titolare di Loriblu, appartenente alla seconda generazione che sta portando avanti il progetto intrapreso dai genitori. "Crediamo molto nella sinergia, ed è stato bello constatare l’entusiasmo e l’impegno di altri operatori del settore, che hanno voluto dialogare con noi e impegnarsi affinché tutti beneficiassero del servizio altrui in un’ottica di scambio e promozione comune".
"Abbiamo voluto approcciare a eventi che forniscano sia un’esperienza immersiva alle nostre clienti sia un servizio d’informazione - aggiunge Cuccu -, grazie alla proposta allargata di abiti, scarpe, consulenze immagine e visual.
All’interno dello store Loriblu, si potrà continuare a trovare la collezione sposa che da un lato lascia grande spazio alla tradizione attraverso una proposta di slingback dal tacco affusolato, décolleté con tacco basso o alto in raso bianco e avorio, oppure in vernice e pelle.
Ma anche sandali in pizzo, o pelle e platform con cristalli, anche nelle diverse nuance di rosa e metallizzati, per trovare la risposta perfetta per ogni tipo di abito e di stile. A disposizione un servizio ‘Made to Measure’, dove la scarpa è al 100% personalizzabile dal materiale al colore, passando per la suola, fino ad arrivare agli accessori e alle incisioni.
È in programma alle ore 18 il taglio del nastro della mostra Autres Regards al Lido Cluana di Civitanova Marche. L’apertura è affidata ad un approfondimento culturale legato ai temi filosofici ed estetici connessi all’uso dei nuovi strumenti digitali. A dialogo con Hermas e Lucrezia Ercoli il fotografo Luca Michetti e l’architetto Vittorio Lanciani.
Quali nuove prospettive, interrogativi e limiti si aprono con l’introduzione dell’intelligenza artificiale? Come i nuovi strumenti informatici e digitali si pongono in dialogo con il secolo precedente e come cambieranno il secolo futuro? Interrogativi al centro del pomeriggio di riflessione che Popsophia dedica alla filosofia dell’informazione e alla nuova estetica digitale nel giorno dell’inaugurazione della mostra Autres Regards.
Partendo proprio dalla nuova concezione espositiva possibile grazie alla galleria virtuale e modulare di Popsophia, Lucrezia ed Hermas Ercoli dialogheranno con due esperti del settore per far emergere le implicazioni filosofiche connesse all’uso dei nuovi media e le loro applicazioni sul mondo dell’arte e dell’immagine.
A partire dalle ore 18 tra i relatori Luca Michetti, fotografo ed esperto di digital art, che proporrà l’intervento dal titolo “Ubique et semper” un ovunque e sempre che sono caratteristiche proprie del mondo digitale e virtuale. A seguire Vittorio Lanciani presidente dell’ordine degli architetti che affronterà il tema delle nuove frontiere dell’architettura connesse allo spazio virtuale. Al termine del pomeriggio di vernissage, un momento conviviale per tutti gli intervenuti. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
E’ appena uscito per le edizioni di Anima Mundi, nella collana diretta da Franca Mancinelli e Rossana Abis, "Atelier d’inverno" di Remo Pagnanelli. Si tratta di un libro decisivo per chi ha fin dall’inizio letto le raccolte di Pagnanelli, a partire dalla prima, "Dopo", del 1981.
"Atelier", precisiamo, uscì nel 1985 con una prefazione di Giuliano Gramigna. Daniela Marcheschi nel 2000 pubblicò l’opera omnia ivi incluse le varianti. Ma la novità della recente edizione si deve alla madre di Remo, professoressa Luigia, che proprio nel 2000, recuperava riassestamenti, rimodulazioni, varianti operate da Pagnanelli nel gennaio 1987, anno della sua scomparsa.
Il testo ri\visto da Pagnanelli si trovava in un piccolo pIico che conteneva, appunto, tali evidenti novità. Si deve dunque alla famiglia Pagnanelli il lavoro matto e disperato necessario per inventariare tutti i manoscritti originali presso il Gabinetto Viessieux di Firenze che nel frattempo si era offerto per il deposito biobibliografico, ivi incluse centinaia di lettere (di invio e di risposta) con i maestri di allora, ad esempio Fortini, Luzi, Montale, Sereni, Bertolucci e tantissimi altri.
La riedizione di "Atelier" ha in prefazione un vero e proprio piccolo saggio di Roberto Galaverni che scrive: "Quando all’inizio degli anni Novanta ho cominciato a leggere le sue poesie e i suoi saggi critici, la mia impressione è stata infatti quella di trovarmi davanti a qualcuno che mi poteva insegnare moltissimo. Un maestro insomma", e una commovente ed intensa nota non marginale di Milo De Angelis diretta a segnalare come per Remo la poesia non fosse unicamente "estetica" o "svago" ma più precisamente, "La passione del ragionamento" (questo è il titolo dell’intervento di De Angelis).
"Atelier d’inverno", con la sua insistenza sulla metafora del "freddo" e dell’inverno rappresenta una testimonianza che si è radicata per lingua e per stile nelle generazioni dei poeti successivi, in un segmento ben riconoscibile delle nuove generazioni. Il nuovo testo risulta rimodulato musicalmente e questo, indubbiamente, consentì all’autore di eliminare schegge o ritmi, rileggendo ad alta voce i suoi stessi testi.
Un esercizio di sottrazione e di levigazione: qui, a volte, anche nella scelta di nuovi spazi sulla pagina, appaiono più folgoranti e lucenti certi frammenti di testi memorabili. Più incisivi come fu la sua attività indomabile di critico letterario.
(Credit foto: www.remopagnanelli.it)
Martedi sera si è spento all'età di 91 anni Lodovico Marinozzi, “Vico”, conosciuto da tutti a Corridonia per la sua azienda "Fratelli Marinozzi" che da oltre 60 anni sforna prodotti artigianali di alta qualità.
La sua è stata una vita dedicata alla sua passione, che è riuscito a trasformare anche nel suo lavoro: preparare pane e dolci. Con la moglie Anna Maria Gatti, la sorella Maria Luisa, il fratello Ottavio, la moglie di quest’ultimo Bina Bedetta detta “Fosca”, nel 1961 aveva fondato il forno-panetteria che porta il suo cognome.
Fu una sommessa vinta. Nel 2014, l’azienda ebbe addirittura un riconoscimento a livello nazionale guadagnando il secondo posto ai campionati italiani per panettoni artigianali. Oggi a portare avanti i nome del forno c'è il nipote Silvano Marinozzi, insieme al fratello Paolo, al figlio ed al resto della famiglia. "Vico" lascia i figli Maria Grazia, Ennio e Lorella e i fratelli Ottavio e Gigia. Il funerale verrà celebrato oggi pomeriggio alle 15 presso la chiesa dei Santi Pietro, Paolo e Donato.
Scontro frontale tra un'auto e un furgoncino: due feriti e traffico in tilt. È il bilancio di un incidente avvenuto intorno alle 7:30 lungo la Ss77Dir “Della Val di Chienti”, in direzione della statale 16, al km 86,7000, in prossimità del passaggio a livello di Collevario, nel territorio comunale di Macerata.
I mezzi si sono scontrati frontalmente, violento l’impatto. La squadra dei vigili del fuoco di Macerata ha provveduto a estrarre uno degli occupanti dall’abitacolo attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche e, successivamente, a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Due i feriti, entrambi uomini, trasferiti per accertamenti all'ospedale di Macerata. Per i rilievi di rito sono intervenuti i carabinieri di zona e gli agenti della polizia locale, ai quali spetterà il compito di ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente. Sul posto anche personale Anas per consentire le operazioni di ripristino e della normale transitabilità. Il tratto interessato dal sinistro è stato chiuso al traffico per oltre un'ora.
La Cucine Lube Civitanova cade in Veneto nel secondo round dei quarti di finale Play Of Scudetto Credem Banca e si ritrova sotto 2-0 nella serie al meglio delle cinque gare. Al Pala AGSM AIM sono i padroni di casa della WithU Verona a imporsi al tie break (24-26, 25-20, 20-25, 25-23, 15-11). Ora si fa davvero dura per gli uomini di Chicco Blengini che non possono sbagliare più nulla se vogliono raggiungere in semifinale la vincente di Perugia e Milano.
Grande il rammarico anche in Gara 2 per i biancorossi, avanti per 1 a 0 e 2 a 1 e a lungo in vantaggio di diversi punti nel quarto set, ma recuperati in extremis e beffati al tie break. A fare la differenza, in una WithU con cinque elementi i doppia cifra, i 27 punti del top scorer Sapozhkov, i 20 sigilli di Keita e i 5 block di Grozdanov. Nelle fila della Lube 23 punti per Zaytasev e 17 per Yant. In doppia cifra anche Nikolov (13) e Chinenyeze (11).
Civitanova è più incisiva dai nove metri con 7 ace, ma ha percentuali inferiori nel complesso in attacco e a muro. Lube e WithU si ritroveranno sotto rete per Gara 3 dei quarti domenica 26 marzo (ore 18) all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche.
Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, con Balaso libero. In panchina per i biancorossi c’è il giovane Penna, mentre manca l’indisponibile Diamantini. Padroni di casa schierati con la diagonale composta da Spirito e Sapozhkov, Mozic e Keita in banda, Grozdanov e Mosca al centro, Gaggini libero.
La partita si apre con ritmi vertiginosi. I padroni di casa, incitati da un palas molto caldo, si distinguono con muri puntuali e attacchi rapidissimi (9-7), ma la Lube impatta con l’ace di Yant (9-9) e si fa valere a muro con Anzani e Nikolov (10-12). Si procede a strappi, ma Yant e Zaytsev salgono in cattedra (15-18).
Tra gli scaligeri entra Magalini per Keita, che riprende poi il suo posto siglando il 19 pari. Si arriva alla volata sul 23-23, ma la Lube fatica in ricezione e Verona va sul 24-23. Nel momento più duro show di Chinenyeze con un attacco e un muro, poi ci pensa Zaytsev a chiudere con un mani fuori (24-26).
Nel secondo set Verona trova una reazione rabbiosa. Nikolov è in difficoltà e sul 7-3 Blengini inserisce Bottolo. Continua il forcing della formazione di Stoytchev (11-5). Le combinazioni più pregevoli della Lube sono tra De Cecco e Anzani, ma ad allungare è Verona (20-13). L’attacco di Zaytsev e i due muri biancorossi rendono meno pesante lo svantaggio (20-16). Sul tocco a rete di Yant Civitanova è più vicina (22-19), ma nel finale il team di casa va sul 24-19. La Lube annulla una palla set, ma cade al servizio (25-20).
Nel terzo set Nikolov riparte dall’inizio. Verona sprinta con Keita e Mozic (10-7), Civitanova ristabilisce la parità dopo una grande giocata di Nikolov (10-10) e mette il naso avanti con l’ace di Zaytsev (11-12). Tutto quello che i campioni d’Italia non erano riusciti a fare nel secondo parziale al servizio e a muro riesce nel secondo set (16-20). Nikolov è in campo con uno spirito rinnovato, come dimostra l’ace nel finale set. A chiudere i conti è il diagonale imprendibile di Yant (20-25). A nulla servono gli 8 punti di Sapozhkov.
Il quarto parziale si apre con cinque punti della Lube (0-5). Da applausi l’invenzione di De Cecco che tiene a distanza Verona (5-10). I biancorossi cercano di resistere alla reazione del sestetto veneto, letteralmente trascinato da un intero palazzetto (11-13) e in grado di sgretolare il divario (15-16) fino al muro del pari targato Mosca (17-17). L'infrazione di Sapozhkov e l'ace di Zaytsev valgono il +2 (19-21), Nikolov mantiene il doppio vantaggio (20-22), ma tre punti di fila della WithU chiusi dall'ace di Grozdanov stravolgono il punteggio (23-22). Zaytsev rimedia (23-23), ma Nikolov incassa un muro pesante (24-23) e Sapozhkov completa la beffa (25-23).
Al tie break l'impatto della WithU è migliore (4-2), l'ace di De Cecco vale il 7-7, ma al cambio di panca sono avanti i padroni di casa (8-7). Si procede punto a punto fino ai due attacchi e il block che fruttano il triplo vantaggio per Verona (14-11). Decisivo il pallonetto del colosso Sapozhkov (15-11).
Il tabellino
WITHU VERONA: Cortesia ne, Cavalcanti ne, Magalini, Sapozhkov 27, Raphael ne, Keita 20, Grozdanov 12, Jensen ne, Spirito 2, Bonisoli (L) ne, Mosca 10, Mozic 15, Gaggini (L), Zanotti ne . All. Stoytchev .
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Garcia Fernandez, Sottile ne, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev 23, Chinenyeze 11, Nikolov 13, Penna (L) ne, Gottardo, Ambrose ne, De Cecco 6, Anzani 9, Bottolo 1, Yant 17. All. Blengini.
Arbitri: Puecher (PD) e Braico (TO).
PARZIALI: 24-26 (31‘), 25-20 (27‘), 20-25 (28‘), 25-23 (32'), 15-11 (22'). Tot: 2 h 22 ‘.
NOTE: WithU: battute sbagliate 19, ace 1, muri 16, attacco 54%, ricezione 52% (23% perfette). Lube: battute sbagliate 13, ace 7, muri 13, attacco 46%, ricezione 54% (20% perfette). Spettatori: 4.000. MVP:Grozdanov
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Un giovane di San Severino Marche si sta mettendo in luce al prestigioso torneo di Viareggio, in corso in questi giorni. Si tratta di Leonardo Chiariotti, difensore classe 2005 dalla notevole duttilità tattica (può giocare sia terzino che centrale, ndr), attualmente in forza alla Juniores del Porto d'Ascoli, in prestito dalla Settempeda.
Il talento di San Severino è stato selezionato dalla rappresentativa spagnola 'Jovenes Promesas'. Nella prima partita, persa contro la squadra nigeriana del Mavlon, Chiariotti ha fatto il suo ingresso in campo all'inizio del secondo tempo.
"Quella del Viareggio è una grande opportunità che mi permette di confrontarmi con tanti giovani di qualità in un contesto internazionale - ci dice Leonardo -. Opportunità per la quale ringrazio il presidente della Settempeda Marco Crescenzi e il responsabile del settore giovanile Andrea Cruciani, per avermi dato la possibilità da dicembre di andare a giocare in prestito al Porto d'Ascoli. Un sentito grazie va anche al presidente Vittorio Massi, per aver dato l'ok alla mia partenza in Toscana".